SETTORE III: SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITÀ
SETTORE III: SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITÀ
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI ACCOGLIENZA DEL SIPROIMI A FAVORE DI ADULTI SINGOLI O NUCLEI FAMILIARI.
PERIODO 01.01.2021– 31.12.2022
C.I.G. N. 84632552F7 CUP B59G20000670003
Pordenone, novembre 2020
IL RUP
dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
INDICE
Premessa
TITOLO 1
DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE
ART. 1 – OGGETTO ART. 2 - DURATA
ART. 3 – VALORE DELL’AFFIDAMENTO ART. 4 – VARIANTI CONTRATTUALI ART. 5 - REVISIONE DEL BUDGET
TITOLO 2
DESCRIZIONE GENERALE DEL SERVIZIO
ART. 6 -LUOGO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO, NUMERO POSTI DI ACCOGLIENZA
ART. 7 - ACCOGLIENZA INTEGRATA E SERVIZI MINIMI GARANTITI ART. 8 - AGGIORNAMENTO E GESTIONE BANCA DATI
ART. 9 - ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE, ANIMAZIONE SOCIOCULTURALE E PRODUZIONE DI MATERIALE INFORMATIVO
ART. 10 - RENDICONTAZIONE E ALTRI ADEMPIMENTI CONTABILI E AMMINISTRATIVI ART.11 - EQUIPE MULTIDISCIPLINARE
ART.12 – OSSERVANZA DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA ART.13 - ATTIVITÀ DI CONTROLLO
TITOLO 3
DISPOSIZIONI RIGUARDANTI IL PERSONALE
ART. 14 - PERSONALE ART. 15 – COORDINATORE
ART. 16 – CONTINUITÀ DEL PERSONALE
ART. 17 TIROCINI- VOLONTARI E PROGETTI UTILI ALLA COMUNITÀ ART. 18 – REQUISITI DEL PERSONALE
ART. 19- CLAUSOLE SOCIALI ART. 20 - FORMAZIONE ADDETTI ART . 21 . NORMATIVA COVID
TITOLO 4
ASPETTI CONTRATTUALI E RESPONSABILITÀ DELL’ ENTE AGGIUDICATARIO
ART. 22- RESPONSABILITÀ DELL’ENTE AGGIUDICATARIO E OBBLIGHI ASSICURATIVI ART. 23 – RISOLUZIONE E RECESSO DEL CONTRATTO
ART. 24 – PENALITÀ PER SOSPENSIONE DEL SERVIZIO ART. 25 – CAUZIONE DEFINITIVA
ART. 26 – VERIFICA DI CONFORMITÀ
ART. 27 - RENDICONTAZIONE E ALTRI ADEMPIMENTI CONTABILI E AMMINISTRATIVI ART. 28 - DISPOSIZIONI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA
ART 29 – MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO E TRASFERIMENTO RISORSE
ART. 30 - DOMICILIO DEI CONTRAENTI
ART. 31 - CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI ART. 32 - TRATTAMENTO DATI
ART. 33 – CONTROVERSIE CONTRATTUALI ART. 34 – NORME APPLICABILI
Premessa
Il SIPROIMI ha come obiettivo principale il perseguimento dell'autonomia individuale dei titolari di protezione internazionale accolti, quali protagonisti attivi del proprio percorso di accoglienza.
In generale il Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) ora rinominato Sistema per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI) con il Decreto n.113/2018 (art. 12, comma 4) è uno speciale sistema di tutela con cui il Ministero dell'Interno, attraverso la rete degli Enti Locali con il supporto dei soggetti economici operanti nel territorio e soggetti del Terzo Settore, garantisce la realizzazione di progetti di accoglienza integrata (abitativa, propedeutica culturale linguistica, formativa e lavorativa) rivolta ai titolari di protezione internazionale e ai minori stranieri non accompagnati, quali modalità ampiamente sperimentate in questi anni e maggiormente atti a garantire efficaci processi inclusivi e di integrazione delle persone straniere che arrivano sul nostro territorio.
Il quadro normativo di riferimento è costituto fondamentalmente dai seguenti documenti:
1. Decreto del Ministero dell’Interno 18 novembre 2019 “Modalità di accesso degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche e di servizi dell’asilo e di funzionamento del Sistema di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati” (Siproimi) d’ora innanzi richiamato come Decreto.
2. “Manuale operativo per l’attivazione e la gestione dei servizi di accoglienza e di integrazione previsti dalle Linee guida”
3. “Manuale unico per la rendicontazione”
4. “Manuale di utilizzo della piattaforma”
5. Circolari e note operative del Servizio Centrale.
Tali documenti sono consultabili e scaricabili dal sito web xxxxx://xxx.xxxxx.xx. e ad essi si fa riferimento per quanto non espressamente dettagliato nel presente capitolato.
Con questo appalto, l’Amministrazione intende garantire i servizi di cui all’art. 4 delle Linee guida per il funzionamento del sistema di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati (Siproimi) allegato A) al Decreto del Ministero dell’Interno 18 novembre 2019:
TITOLO 1
DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE
ART. 1 – OGGETTO
II presente capitolato ha per oggetto la disciplina dei servizi di accoglienza integrata rivolta a titolari di protezione internazionale mediante l’individuazione da parte del Comune di Pordenone, in qualità di Ente Locale anche gestore del Servizio Sociale dei Comuni – Ambito territoriale Noncello (di seguito denominato SSC) per :
- la prosecuzione dell’accoglienza integrata e della tutela rivolte agli adulti e alle famiglie titolari di protezione internazionale, nonché l’organizzazione, gestione ed erogazione dei servizi, degli interventi e delle attività previste per tali categorie di soggetti nel Progetto SIPROIMI, così come approvato dal Ministero dell'Interno e come meglio specificato al titolo II “Descrizione generale del Servizio”;
- la predisposizione della documentazione rendicontativa dei costi, reportistica e di documentazione delle attività, in forma elettronica o cartacea per conto del SSC e di qualsiasi altro impegno a carico del SSC, compresa la collaborazione alla gestione della banca dati.
ART. 2 - DURATA
Il Ministero dell’Interno con D.M. 16288 del 10 agosto 2020, ha ammesso al riparto sul Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo il progetto presentato, per n. 45 posti di accoglienza, per il periodo dal 01.01.2021 al 31.12.2022.
La data presunta di effettivo avvio del servizio è stabilita nel giorno 1° gennaio 2021, come da decreto del Ministero dell’Interno del 10 agosto 2020.
La durata del presente contratto è massima di 24 mesi, presuntivamente dal 01.01.2021 al 31.12.2022 salvo diversa disposizione del SSC e comunque fatta salva l’intervenuta efficacia dell’aggiudicazione
Al fine di garantire la non interruzione del servizio e il mantenimento dell’adeguato livello qualitativo il SSC, prima della scadenza contrattuale, potrà inoltre prorogare l’appalto a norma di legge con proprio atto espresso e comunicato, con preavviso di almeno 15 giorni all’attuale Ente attuatore, per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente , e comunque per non più di sei mesi. In tal caso l’attuale Ente Attuatore è tenuto all'esecuzione delle prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per il SSC.
L’esecuzione del servizio potrà essere temporaneamente sospesa al ricorrere di una delle seguenti condizioni:
- si verifichino circostanze sopravvenute ed imprevedibili non imputabili all’Ente attuatore che impediscano temporaneamente in tutto o in parte l’esecuzione del servizio a regola d’arte;
- il SSC ritenga sussistano ragioni di necessità o di pubblico interesse tra cui l’interruzione del finanziamento per esigenze di finanza pubblica o i procedimenti necessari al completamento dell’aggiudicazione. La sospensione dovrà avvenire nelle modalità e nei termini di cui all’articolo 107 del Dlgs 50/2016 e xx.xx. e ii. e comunque per il tempo strettamente necessario, previa predisposizione di apposito verbale sottoscritto dal RUP e dal rappresentante dell’Ente attuatore.
Il relativo contratto verrà stipulato a seguito di aggiudicazione definitiva, subordinata all’esito positivo dei controlli di legge, decorso il termine dello stand still art. 32 comma 9 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
Il SSC si riserva la facoltà ai sensi dell’art. 32 comma 8 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. (di seguito anche Codice degli appalti o Codice), di richiedere l’avvio dell’esecuzione del contratto in pendenza della formale stipulazione dello stesso.
Al momento della presentazione dell’offerta il concorrente dovrà dichiarare la disponibilità alla suddetta offerta attraverso l’apposito modulo allegato al Disciplinare. Quanto dichiarato dovrà rimanere disponibile per l’intera durata del contratto. In mancanza di tale disponibilità il concorrente decadrà dall'aggiudicazione e il SSC potrà procedere all'assegnazione della realizzazione del progetto approvato dal Ministero, secondo la graduatoria esito della procedura se presente.
ART. 3 – VALORE DELL’AFFIDAMENTO
Il valore dell’affidamento del servizio, ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.., relativo al periodo oggetto del contratto, è stimato in € 1.405.500,10 oltre IVA di legge per un numero di beneficiari pari a n. 45 per il progetto d’accoglienza per la ripartizione del Fondo Nazionale per le Politiche ed i servizi dell’asilo per la predisposizione dei servizi d’accoglienza .
Ai sensi dell’art. 35 comma 4 del D.Lgs. 50/2016, l’importo complessivo massimo stimato dell’appalto, calcolato ipotizzando complessivi 24 mesi di attività per l’affidamento, è di presunti € 1.405.500,10 oltre l’IVA di legge con un importo complessivo , calcolato come segue:
- € 562.200,04 per il primo anno di affidamento;
- € 562.200,04 per il secondo anno di affidamento;
- € 281.100,02 per l’eventuale proroga tecnica della durata massima di 6 mesi.
Ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. recante: “Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione” e al fine dei relativi adempimenti, si precisa che per l'esecuzione del servizio oggetto del presente appalto non sussistono circostanze in cui si verifichino contatti interferenziali rischiosi tra il personale dell’ SSC e quello dell’Ente attuatore o con altri soggetti presenti c/o i luoghi di lavoro interessati dal servizio, che comportino misure di tipo oneroso.
Si riporta di seguito il quadro economico:
N | Descrizione | Importo |
1 | Importo servizio per il primo anno affidamento | € 562.200,04 |
2 | Importo servizio per il secondo anno affidamento | € 562.200,04 |
3 | eventuale proroga tecnica della durata massima di 6 mesi | € 281.100,02 |
4 | Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso | € 0,00 |
A) VALORE STIMATO COMPLESSIVO DELL’APPALTO (=1+2+3+4) | € 1.405.500,10 | |
5 | IVA 22% | € 309.210,02 |
6 | Spese presunte per pubblicazione gara | € 6.000,00 |
7 | Contributo ANAC | € 0,00 |
8 | Incentivo art 113 DLgs. 50/2016 s.m.i | € 13.492,80 |
B) somme a disposizione ( 5+6+7+8) | € 328.702,82 | |
IMPORTO TOTALE QUADRO ECONOMICO (A+B) | € 1.734.202,92 |
L’appalto oggetto del presente capitolato non viene suddiviso in lotti poiché le attività previste sono tra loro strettamente connesse e consequenziali e necessitano di una gestione unitaria.
Il corrispettivo garantito dall’Ente è da intendersi comprensivo di tutti gli oneri connessi all’esecuzione delle prestazioni previste dagli atti della procedura e comunque di tutte le spese occorrenti per la corretta e puntuale esecuzione del servizio, ivi comprese le spese generali.
ART. 4- VARIANTI CONTRATTUALI
In corso di esecuzione dell’appalto potranno essere disposte delle varianti contrattuali unicamente e per le motivazioni di cui all’art. 106 del D.Lgs.50/2016 e s.m.i.
ART. 5- REVISIONE DEL BUDGET
L’importo massimo del Budget rimane invariato per tutta la durata contrattuale.
L’importo è da intendersi comprensivo di tutti i costi diretti ed indiretti sostenuti dall’affidatario per lo svolgimento del servizio.
Sono compresi, altresì, tutti gli oneri e tutte le prestazioni previste e precisate nel presente Capitolato, niente escluso ed eccettuato.
Il corrispettivo si intende fisso, invariabile e indipendente da qualunque eventualità sopravvenuta che l’Ente attuatore non abbia tenuto presente precedentemente. L’ Ente attuatore non avrà perciò ragione di pretendere sovrapprezzi e indennità speciali di nessun genere per l’aumento dei costi o per i costi non previsti.
Con tale corrispettivo l’Ente attuatore si intende altresì compensato per qualsiasi onere derivante dallo svolgimento del contratto.
TITOLO 2
DESCRIZIONE GENERALE DEL SERVIZIO
ART. 6- LUOGO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO, NUMERO POSTI DI ACCOGLIENZA
L’Ente Attuatore dovrà fornire i servizi previsti assicurando il vitto e l’alloggio agli ospiti, in idonei appartamenti dallo stesso gestiti sul territorio locale di Comuni dell’Ambito territoriale “Noncello”. Relativamente alla presente procedura si fa riferimento a n. 45 posti di accoglienza “Ordinari”.
Al fine di garantire un costante ed efficace coordinamento per lo svolgimento dei servizi oggetto della presente procedura, l'Ente attuatore dovrà disporre alla data di avvio del servizio di una sede operativa posta in uno dei Comuni del SSC, che garantisca una reperibilità: richiesta dell’apertura massima della sede al pubblico per numero non inferiore a 10 ore settimanali.
L’Ente attuatore dovrà garantire in tale sede la presenza di almeno un proprio operatore al fine di adempiere tempestivamente alle necessità del progetto e ridurre al minimo i tempi di interventi nei confronti dei beneficiari.
L’Ente Attuatore entro 5 giorni dall’affidamento del servizio deve presentare al SSC la programmazione operativa dei trasferimenti di tutti i soggetti attualmente in carico al progetto affinché sia garantita la continuità alloggiativa di tutti gli ospiti in carico. Entro tale termine per ciascuna unità abitativa dovrà essere inviata al SSC la relativa documentazione (ubicazione, tipologia, capienza dei posti come previsto dalla normativa SIPROIMI) per l’inoltro alla Direzione Centrale per la validazione della stessa. Il trasferimento di tutti i beneficiari dovrà essere compiuto entro il successivo termine di 10 giorni dalla comunicazione nelle unità abitative individuate.
Le strutture richieste devono avere le seguenti caratteristiche: piccole unità abitative per massimo 5 posti ciascuna (31 posti per uomini singoli, 5 posti per donne singole) e per un massimo di 9 posti per nuclei famigliari.
In casi eccezionali, e previo assenso dell’Amministrazione, L’Ente Attuatore in fase di esecuzione, potrà utilizzare strutture diverse da quelle inizialmente individuate, purché dotate di tutti i requisiti richiesti dal bando e autorizzate dal Ministero.
Art. 7- ACCOGLIENZA INTEGRATA E SERVIZI MINIMI GARANTITI
L'accoglienza integrata comporta la presa in carico dei beneficiari, singoli o con il rispettivo nucleo familiare, e comprende i seguenti servizi minimi obbligatori, così come indicati dall’art. 4 delle Linee guida per il funzionamento del sistema di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati (Siproimi) allegato A) al Decreto del Ministero dell’Interno 18 novembre 2019:
a) accoglienza materiale;
b) mediazione linguistico-culturale;
c) orientamento e accesso ai servizi del territorio;
d) insegnamento della lingua italiana e inserimento scolastico per i minori;
e) formazione e riqualificazione professionale;
f) orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo;
g) orientamento e accompagnamento all'inserimento abitativo;
h) orientamento e accompagnamento all'inserimento sociale;
i) orientamento e accompagnamento legale;
j) tutela psico-socio-sanitaria.
Di seguito si descrivono con maggior dettaglio i contenuti dei singoli servizi, rinviando per gli approfondimenti e gli aspetti pratici e operativi al Manuale Operativo le cui indicazioni si intendono qui integralmente richiamate.
a. Accoglienza materiale
L’ente attuatore deve reperire, organizzare e gestire con regolare contratto di locazione, tutte le unità abitative per l'accoglienza fino alla capienza di 45 posti.
L'accoglienza dei beneficiari inseriti nel progetto SIPROIMI-Pordenone Ordinari dovrà avvenire in strutture aventi i seguenti requisiti;
• destinate ad uso residenziale e/o a civile abitazione;
• immediatamente e pienamente fruibili;
• ubicate nel territorio del Servizio Sociale dei Comuni “Noncello”e non collocate in luoghi lontani dai centri abitati;
• ubicate altresì in luoghi adeguatamente serviti da mezzi di trasporto al fine di garantire una efficace erogazione e fruizione dei servizi di accoglienza integrata;
• conformi alle vigenti norme e regolamenti europei, nazionali, regionali e locali in materia urbanistica e di edilizia residenziale, in materia igienico sanitaria, di sicurezza antincendio, anti-infortunistica, impiantistica e di tutela della salute, con estensione alla prevenzione e protezione sui luoghi del lavoro;
• predisposte arredate e organizzate in relazione alle esigenze dei beneficiari, tenendo conto del numero e delle caratteristiche delle persone da accogliere;
• adeguate, in relazione al rapporto superficie-soggetti accolti, alla capacità abitativa stabilita dalla normativa locale, regionale o nazionale;
• con costi di locazione in linea con i prezzi medi del mercato immobiliare locale determinati in base ai parametri fissati dall'Agenzia delle entrate (banca dati quotazioni immobiliari);
• destinate esclusivamente a progetti Siproimi.
L’Ente attuatore dovrà:
- garantire interventi di manutenzione ordinaria al fine di assicurare l’efficiente funzionamento degli impianti e della struttura alloggiativa nel complesso;
- assicurare il regolare pagamento delle utenze (luce, gas, telefono, ecc.);
- provvedere con tempestività a interventi di ripristino di eventuali danni procurati a terzi o alla comunità da parte degli ospiti;
- predisporre un regolamento interno all'abitazione e un contratto di accoglienza individuale, così come delineati dal Manuale operativo e tutti gli altri strumenti gestionali previsti sia obbligatori che opzionali;
L’Ente attuatore, individuati gli alloggi, dovrà garantire che i proprietari delle abitazioni non abbiano subito condanne con sentenza passata in giudicato per uno o più reati che comportano il divieto
di contrarre con la Pubblica Amministrazione e che, comunque, non si trovino in alcuna altra situazione ostativa alla contrattazione con la Pubblica Amministrazione. L'ente attuatore dovrà avere al momento dell'inizio dell'attività la disponibilità giuridica a titolo di proprietà o altro diritto reale o personale derivante da accordo scritto di unità immobiliari per civili abitazioni da adibire esclusivamente all'accoglienza di 45 titolari di protezione internazionale del progetto oggetto del presente capitolato.
Inoltre a completamento dell’accoglienza materiale si dovrà:
- garantire il vitto nel rispetto delle tradizioni culturali e religiose delle persone accolte;
- fornire le risorse per il vestiario adatto al clima ed alla stagione, biancheria ed effetti letterecci (materasso, cuscino, lenzuola, federa e coperte), altra biancheria per la casa, le attrezzature base per la cucina, nonché l’uso della lavatrice (o in alternativa del servizio lavanderia), prodotti per l'igiene personale in quantità sufficiente e adeguate alle esigenze individuali, provvedendo anche al loro ricambio;
- assicurare a ciascun ospite una piccola disponibilità monetaria giornaliera destinata a piccoli acquisti di natura personale così come previsto dalla normativa (pocket money) ( euro 2,00 al giorno );
b. Mediazione linguistico-culturale
Le attività relative all'accoglienza integrata devono essere svolte da operatori con conoscenze e competenze necessarie ad espletare le attività indicate, con l'ausilio - laddove necessario - di mediatori con specifiche competenze linguistiche al fine di garantire l'efficacia del servizio utilizzando, ove possibile, risorse già presenti nel territorio.
Il servizio di mediazione linguistico-culturale è da considerarsi trasversale e complementare agli altri servizi erogati. L’Ente attuatore ha pertanto l'obbligo di garantire la mediazione linguistico- culturale al fine di facilitare la relazione e la comunicazione, sia linguistica (interpretariato) che culturale, tra i singoli beneficiari. Promuove inoltre la collaborazione e l’integrazione con tutti gli attori istituzionali territoriali e la comunità locale.
c. Orientamento e accesso ai servizi del territorio
L'ente attuatore ha l'obbligo di:
- garantire l’accompagnamento e l’accesso alle procedure di iscrizione anagrafica secondo quanto disposto dalla normativa vigente;
- garantire l’accesso e la fruibilità del diritto alla salute;
- orientare i beneficiari alla conoscenza del territorio (trasporti pubblici, poste, farmacie, associazioni, etc.) e facilitare i beneficiari nell'accesso e nella fruibilità dei servizi minimi erogati sul territorio, previsti dal Manuale Operativo;
d. Insegnamento della lingua italiana e inserimento scolastico per i minori
L'ente attuatore ha l'obbligo di:
- garantire l'inserimento scolastico dei minori e l'istruzione degli adulti secondo gli obblighi di legge, e monitorarne la frequenza;
- favorire, ove possibile, l'accesso all'istruzione secondaria e universitaria;
- garantire l'accesso e la frequenza ai corsi di apprendimento e approfondimento della lingua italiana, secondo il livello di conoscenza di ciascun beneficiario, senza interruzioni nel corso dell'anno, per un numero minimo di 15 ore settimanali;
e. Formazione, riqualificazione professionale
L'Ente attuatore ha l'obbligo di:
- tenendo conto delle aspettative e delle esperienze maturate, predisporre strumenti volti alla valorizzazione dei background dei beneficiari (curriculum vitae, bilancio e certificazione delle competenze, etc);
- orientare e accompagnare i beneficiari alla formazione e ri-qualificazione professionale (corsi, tirocini formativi, etc.);
- sviluppare azioni di orientamento al lavoro, incluso l'utilizzo di specifici strumenti di profilazione delle competenze;
- predisporre, facilitare le procedure di riconoscimento dei titoli di studio e professionali.
f. Orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo
L'Ente attuatore ha l'obbligo di:
- garantire l'informazione sulla normativa italiana in materia di lavoro;
- garantire l'orientamento ai servizi per l'impiego presenti sul territorio e l'accompagnamento all'inserimento lavorativo (contratto di apprendistato, tirocinio, contratto a tempo determinato, etc);
- acquisire un quadro di sintesi valutativo delle competenza finalizzato alla formulazione di un idoneo percorso occupazionale propedeutico;
- facilitare i percorsi di inserimento lavorativo in ambienti adeguati per beneficiari con specifiche esigenze, fermo restando quanto previsto dalla vigente normativa in materia di accesso al lavoro per le persone svantaggiate e appartenenti a categorie protette;
- facilitare, qualora possibile, i percorsi di inserimento lavorativo in ambienti protetti, laddove le caratteristiche personali dei singoli beneficiari o le condizioni di vulnerabilità - permanenti o temporanee - lo richiedano, raccordandosi con le Equipe Territoriali per l’Occupabilità del SSC.
g. Orientamento e accompagnamento all'inserimento abitativo
L'Ente attuatore ha l'obbligo di:
- favorire l’accesso all’edilizia residenziale pubblica e al mercato degli alloggi attraverso azioni di promozione, supporto ed eventuale intermediazione tra beneficiari e locatori/proprietari;
- facilitare i percorsi di inserimento abitativo in ambienti protetti, laddove le caratteristiche personali dei singoli beneficiari o le condizioni di vulnerabilità - permanenti o temporanee- lo richiedano;
- gestire in modo tempestivo possibili situazioni di conflitto che possano sorgere nelle coabitazioni e con il vicinato;
- programmare e realizzare eventi pubblici finalizzati a promuovere l’accoglienza e la civile convivenza.
h. Orientamento e accompagnamento all'inserimento sociale
L'Ente attuatore ha l'obbligo di:
- promuovere la realizzazione di attività di sensibilizzazione e di informazione al fine di facilitare il dialogo tra i beneficiari e la comunità locale;
- promuovere e sostenere la realizzazione di attività di animazione socio-culturale mediante la partecipazione attiva dei beneficiari (eventi di carattere culturale, sportivo, sociale, etc);
- costruire e consolidare la rete territoriale di sostegno al progetto coinvolgendo gli attori locali interessati;
- promuovere la partecipazione dei beneficiari alla vita associativa e pubblica del territorio, anche in previsione di eventi interamente auto-organizzati.
i. Orientamento e accompagnamento legale
L'Ente attuatore ha l'obbligo di garantire - al fine dell'espletamento del servizio di tutela legale – la presenza di un esperto in materia di asilo che sia in grado di orientare, informare, assistere il beneficiario nel disbrigo delle pratiche amministrative e legali.
L'Ente attuatore ha, inoltre, l'obbligo di:
- garantire l'orientamento e l'informazione legale sulla normativa italiana ed europea in materia di immigrazione e d'asilo;
- garantire l'orientamento e l'accompagnamento in materia di procedure burocratico amministrative ivi compresa la consulenza specialistica, il monitoraggio delle procedure di protezione internazionale, nonché l'accesso presso i competenti uffici territoriali (Questura, Prefettura - UTG);
- garantire l'informazione sulla normativa italiana in materia di ricongiungimento familiare, il
supporto e l'assistenza all'espletamento della procedura;
- garantire l'informazione sui diritti e i doveri sanciti dall'ordinamento italiano;
- garantire l'informazione sui programmi di rimpatrio assistito e volontario;
- garantire l’assistenza tecnico-legale nel caso di beneficiari con specifiche esigenze di presa in carico.
j. Tutela psico-socio-sanitaria
L'Ente attuatore deve attivarsi per una presa in carico complessiva della persona, pertanto deve predisporre all’interno del fascicolo di ciascun beneficiario una sezione dedicata all’area sanitaria (scheda sanitaria) da tenere costantemente aggiornata al fine di garantire la tracciabilità degli interventi sanitari effettuati nel rispetto della normativa per il trattamento dei dati personali e sensibili.
Nel dettaglio l’ente attuatore ha l'obbligo di:
- garantire l'accompagnamento al Servizio sanitario nazionale per l'attivazione dei relativi servizi di base e/o specialistici;
- garantire, nel caso di beneficiari con specifiche esigenze di presa in carico, l'accesso ai necessari servizi psico-socio-sanitari, accompagnando l'eventuale piano terapeutico- riabilitativo (recupero dei farmaci e dei presidi sanitari necessari…) individuale con attività socio-assistenziali;
- provvedere ai trasferimenti presso strutture ospedaliere;
- garantire l'attivazione del sostegno psico-socio-assistenziale in base alle esigenze dei singoli beneficiari;
- garantire l'orientamento, l'informazione e l'accompagnamento in materia di protezione sociale e previdenza;
- garantire la flessibilità degli interventi al fine di declinarli in base all'evoluzione della condizione di vulnerabilità durante il percorso di accoglienza;
- costruire e consolidare la collaborazione con gli attori pubblici e privati che, a diverso titolo, possono partecipare alla gestione di eventuali situazioni emergenziali, nonché ai percorsi di supporto, riabilitazione e cura dei beneficiari portatori di specifiche esigenze psico-socio-sanitarie, dipendenti anche dal loro percorso migratorio e personale, nonché dalle condizioni specifiche di riduzione in situazione di sfruttamento o di violenze e/o torture subite;
Nel caso di beneficiari con disagio mentale, che necessitino di una presa in carico specialistica, se pur temporanea, le attività previste nel progetto di accoglienza vanno a integrare e completare l'attività di valutazione dei bisogni e di definizione del programma terapeutico-riabilitativo individuale attivato dai servizi per la salute mentale del territorio.
Sarà,inoltre, compito dell’ente attuatore:
- collaborare ai programmi di supporto e di riabilitazione con la struttura sanitaria locale preposta;
- collaborare ai percorsi di presa in carico da parte dei dipartimenti di salute mentale presso le proprie strutture residenziali là dove la situazione clinica lo richieda;
- garantire un raccordo con il servizio di salute mentale del territorio tramite una collaborazione operativa atta a sostenere gli specifici interventi;
- collaborare alla costruzione di una rete territoriale atta a rendere sostenibile la presa in carico in termini di prossimità e accesso ai servizi specialistici e strutturati.
Nel caso di beneficiari disabili e/o con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata, l'ente attuatore collabora con il SSC nell’attivazione di programmi di supporto, cura e riabilitazione concordati con la struttura sanitaria preposta.
Art. 8- AGGIORNAMENTO E GESTIONE BANCA DATI
Il sistema SIPROIMI ( ex SPRAR) è dotato di una banca dati centralizzata per la registrazione degli inserimenti e di tutte le azioni che riguardano l’accoglienza e i servizi erogati ai beneficiari. L’Ente attuatore del progetto dovrà provvedere obbligatoriamente, così come previsto dalle linee guida allegate al D.M. 18 novembre 2019, ad aderire alla rete informatica e a svolgere per conto del SSC tutti gli adempimenti di aggiornamento e gestione della Banca dati, assicurando la fornitura di dati veridici e attendibili, e in particolare:
- registra i nuovi ingressi e le uscite dei beneficiari entro 3 giorni lavorativi dal loro verificarsi;
- inserisce mensilmente informazioni relative ai beneficiari, concernenti la situazione giuridica, il permesso di soggiorno, le eventuali situazioni lavorative, i percorsi scolastici e di formazione, nonché i servizi e le prestazioni rese sulla base del progetto di accoglienza;
- inserisce tempestivamente le richieste e i provvedimenti di proroga dell'accoglienza, adottati dalla Direzione centrale.
La tenuta ed il corretto aggiornamento della banca dati è un elemento indispensabile del funzionamento del sistema e la sua non corretta gestione può determinare penalizzazione o la revoca del contributo, cosi come dettagliato e disciplinato dagli appositi articoli di cui alle linee guida allegate al D.M. 18 novembre 2019.
Per ogni altro aspetto pratico ed operativo si rimanda al Manuale specifico SIOPRIMI ( ex SPRAR) scaricabile dal sito web xxxx://xxx.xxxxx.xx.
ART. 9- ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE, ANIMAZIONE SOCIOCULTURALE E PRODUZIONE DI MATERIALE INFORMATIVO
L’Ente attuatore si impegna a realizzare attività di sensibilizzazione e promozione del progetto.
Saranno valorizzate le presentazioni del progetto (anche con brochure, video, pieghevoli informativi, ecc.) agli interlocutori privilegiati, quali: le scuole, i servizi pubblici e privati per l'impiego (centri per l'impiego e agenzie per il lavoro), le associazioni di categoria e i sindacati, le agenzie immobiliari, le associazioni di volontariato e di promozione sociale, i centri sportivi ecc. Si precisa che tutte le forme pubblicitarie delle attività del progetto (incluse, a titolo esemplificativo le seguenti azioni: progettazione, traduzione, stampa, distribuzione) sono realizzate a cura e a spese dell’Ente attuatore. Dovranno avere una veste grafica coordinata, ed essere sottoposte alla preventiva approvazione del SSC.
In ogni caso, dovranno riportare il logo ufficiale del SSC “Noncello”, del SIPROIMI e/o di eventuali altri soggetti coinvolti a diverso titolo nel progetto.
Per gli aspetti pratici e operativi si rimanda al Manuale Unico per la rendicontazione succitato.
ART. 10- RENDICONTAZIONE E ALTRI ADEMPIMENTI CONTABILI E AMMINISTRATIVI
L'Ente attuatore provvederà a qualsiasi altro adempimento amministrativo necessario per la presentazione, realizzazione e la rendicontazione del progetto, rispondendo in prima persona di eventuali inadempimenti e omissioni e delle loro conseguenze.
L’Ente attuatore dovrà presentare relazioni periodiche sugli interventi realizzati finalizzate al monitoraggio delle attività svolte dal progetto e in particolare:
- una relazione annuale e semestrale sull'attività di gestione;
- schede semestrali e annuali di monitoraggio relative alle presenze e ai servizi erogati nell’arco di tempo a cui si riferiscono, in esecuzione del servizio finanziato, previsti dal progetto così come indicato dal “Manuale operativo” e sue successive versioni deliberate dal servizio centrale e secondo le indicazioni dallo stesso di volta in volta fornite;
- scheda mensile delle presenze da trasmettere entro il giorno 5 del mese successivo all'ufficio del SSC competente;
- predisporre, ai sensi dell’art 30 delle Linee Guida allegato A) al D.M. 18 novembre 2019, i rendiconti finanziari delle spese sostenute e altri documenti richiesti dal Servizio Centrale SIPROIMI e dal Ministero dell’interno, sulla base delle modalità previste nel Manuale Unico, scaricabile dal sito web xxxxx://xxxxx.xx, per la rendicontazione succitato.
L'Ente attuatore dovrà altresì trasmettere con cadenza di norma mensile la rendicontazione delle spese, come previsto dal Manuale di rendicontazione vigente, per le verifiche di regolarità di competenza del SSC.
Tutti gli atti e documenti giustificativi inerenti le spese effettuate per la realizzazione del progetto, inseriti nella apposita piattaforma della Banca Dati del Servizio centrale dovranno essere resi disponibili al controllo del Revisore dei conti che verrà incaricato dal SSC, come previsto dal Bando ministeriale.
ART. 11- EQUIPE MULTIDISCIPLINARE
L'Ente attuatore ha l'obbligo di garantire un’équipe multidisciplinare con ruoli, competenze, modalità organizzative, così come previsti dal Manuale operativo e dalle sue successive modifiche.
ART. 12- OSSERVANZA DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA
L’Ente attuatore si obbliga ad ottemperare, ai sensi del Dlgs 81/2008 e xx.xx e ii, nei confronti dei propri dipendenti, collaboratori, tirocinanti e/o volontari, occupati nei servizi oggetto del presente
capitolato, a tutti gli obblighi derivanti da disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro, ivi comprese quelle in tema di igiene e sicurezza e disciplina infortunistica, assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi, sollevando così il SSC da ogni responsabilità presente e/o futura nei confronti di detto personale anche per qualsivoglia conseguenza dei lavori effettuati.
L’Ente attuatore e il personale ad esso dipendente devono attenersi al rispetto di tutte le disposizioni, procedure e direttive di carattere generale e speciale emanate dal SSC e rese note attraverso comunicazioni scritte.
L’Ente attuatore è responsabile della sicurezza e dell'incolumità del proprio personale ivi compresi volontari e figure assimilabili, nonché dei danni, infortuni o altro procurati al personale dipendente o a terzi in dipendenza del servizio prestato esonerando il SSC da ogni responsabilità conseguente. Si conviene che ogni eventuale onere è compreso nel corrispettivo.
L’Ente attuatore dovrà dimostrare in particolare di avere adempiuto a tutti gli obblighi propedeutici all'avvio del servizio in oggetto previsti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro, nonché al pieno e totale rispetto della normativa in materia di "Miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori" di cui al Dlgs 81/2008 e xx.xx e ii., e dovrà trasmettere al SSC, entro 30 giorni dall’affidamento del servizio in oggetto, la documentazione relativa agli adempimenti previsti nei confronti degli enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici, copia del P.O.S. (Piano Operativo di Sicurezza), il nominativo del responsabile della sicurezza per l'impresa, del responsabile della sicurezza per i lavoratori, se nominato, e del medico competente ai sensi del Dlgs 81/2008 e xx.xx e ii.
L’Ente attuatore dovrà fornire al proprio personale i dispositivi di protezione individuale necessari per il corretto svolgimento delle prestazioni (a titolo esemplificativo e non limitativo: guanti monouso, mascherine, occhiali protettivi , guanti per le pulizie etc) a norma di legge ed in particolare, in ottemperanza a quanto indicato nel d.lgs. 81/2008 e s.m.i., nonché in riferimento a eventuali provvedimenti ministeriali e/o regionali in materia di Covid e per l’eventuale accoglienza di persone in periodo di quarantena.
Il SSC è pertanto esonerato da ogni e qualsiasi responsabilità per danni, infortuni o altro dovesse accadere agli utenti del servizio e a terzi durante il periodo di svolgimento dei servizi di cui sono destinatari, all’interno o all’esterno della struttura.
ART. 13 – ATTIVITÀ DI CONTROLLO
Nel presente appalto, ai sensi degli articoli 31 e 101 del Dlgs 50/2016, le funzioni di Direttore dell’esecuzione (DEC) saranno svolte da un funzionario dell’SSC nominato dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP) .
Il SSC si riserva , per tutta la durata contrattuale e con le modalità ritenute più idonee, senza che l’Ente attuatore possa eccepire alcunché, il diritto di effettuare mediante il Direttore dell’esecuzione, in qualsiasi momento e anche senza preavviso, controlli presso i luoghi in cui si svolgono i servizi. Nell’attività di controllo il Direttore dell’esecuzione potrà avvalersi di dipendenti del SSC o appositi incaricati o collaboratori.
L'ispezioni non dovranno comportare interferenze nello svolgimento dei servizi e gli operatori tecnici del SSC non potranno muovere alcuni rilievo al personale addetto al servizio oggetto dell’appalto. Il personale dell’Ente attuatore non deve interferire sulle procedure di controllo dei tecnici incaricati. Al fine di garantire la funzionalità dell’attività di controllo, l’Ente attuatore è tenuto a fornire al personale incaricato delle operazioni di controllo la più ampia collaborazione, esibendo e fornendo tutta l’eventuale documentazione richiesta e permettendo l’accesso presso tutti i locali, sia principali che accessori, ove il servizio oggetto d’appalto viene effettuato.
Altresì il SSC deve poter verificare anche gli aspetti organizzativi e gestionali rispetto all’attività generale svolta dall’Ente attuatore. Nonché sarà possibile attuare forme di valutazione dei risultati raggiunti nei vari settori di attività, in particolare per quanto riguarda:
1) apprendimento della lingua italiana (livello raggiunto minimo A1);
2) esperienze di formazione (motivazione partecipazione attiva – n. presenze alle giornate di formazione che non dovranno essere inferiori all’80% della durata complessiva);
3) esperienze di professionalizzazione, pre-lavorative e lavorative (numero di inserimenti effettivamente raggiunti minimo 5%).
In relazione all’attività di accoglienza integrata del progetto, l’Ente attuatore garantisce il regolare flusso di informazioni al SSC con carattere di:
- continuità, mediante informazioni sulla realizzazione del progetto;
- periodicità, con rilevazioni di dati complessi organizzati, mediante un rapporto semestrale contenente una breve relazione sull’andamento del progetto e un servizio di monitoraggio del grado di soddisfacimento dei richiedenti/titolari di protezione internazionale ospitati nel progetto, attraverso un sintetico questionario concordato con il SSC, che l’Ente attuatore si impegna a far compilare agli utenti.
- occasionalità con rilevazione o acquisizione dal parte del SSC di informazioni o dati a seguito di segnalazioni ricevute da altri enti o da soggetti pubblici o privati. I dati dovranno essere forniti entro quindici (15) giorni dalla ricezione della richiesta.
Il SCC si riserva di fare monitoraggio, osservazione continua sul progetto, al fine di accertare l’impatto sul contesto socio-economico di riferimento nonché sui servizi d'accoglienza integrata rivolti ai richiedenti/titolari di protezione internazionale ospitati nel progetto.
L’Ente attuatore si impegna altresì a conservare per i dieci anni successivi alla data di presentazione del rendiconto, tutti i documenti contabili necessari alla rendicontazione del progetto da inviare al SSC, nonché a garantire l’accesso a tutta la documentazione relativa ai singoli beneficiari ed ai servizi offerti, sia al Servizio Centrale del Ministero dell’Interno che al SSC e al Revisore dei conti.
TITOLO 3
DISPOSIZIONI RIGUARDANTI IL PERSONALE. ART. 14 PERSONALE
L’Ente attuatore si impegna a dare esecuzione alle attività e alle prestazioni di cui al presente capitolato con idonea organizzazione aziendale e gestione del gruppo di lavoro, nonché a garantire l’erogazione dei servizi ininterrottamente per tutti i giorni dell’anno, coprendo le ventiquattro ore giornaliere, attraverso turnazioni ed idonei dispositivi di reperibilità e sostituzione. Il numero delle persone impiegate nell’espletamento del servizio deve essere tale da garantire una prestazione efficiente, tempestiva e ordinata.
Il SSC si riserva in corso di appalto di verificare che l’organico del personale proposto in sede di gara sia corrispondente per numero, qualifica , mansioni e livello per tutta la durata dell’appalto.
Nel caso di variazione del personale, i nominativi, la consistenza numerica e le relative qualifiche dovranno di volta in volta essere comunicati per iscritto al competente ufficio del SSC.
L’Ente attuatore dovrà assicurare le prestazioni di cui al presente capitolato con idonea dotazione di personale da acquisire mediante le diverse tipologie di rapporto di lavoro vigenti e nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro, ivi comprese quelle in tema di igiene e sicurezza, previdenza e disciplina infortunistica, assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi.
Il personale impiegato deve possedere le necessarie competenze ed esperienza come di seguito specificato.
L’Ente attuatore si impegna inoltre a garantire che il personale sia sottoposto ai controlli sanitari previsti per legge.
L’Ente attuatore si impegna a rispettare per gli operatori tutte le norme e gli obblighi retributivi previsti dai contratti collettivi di lavoro nazionali, e dagli accordi locali integrativi degli stessi in vigore per il settore cui attengono le prestazioni di lavoro stipulato dalle Associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro compartimentali più rappresentative sul piano nazionale e quelli cui l’ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto d’appalto, osservando tutte le norme anche dopo la scadenza nei contratti stessi e fino al loro rinnovo. Pertanto, nessun rapporto intercorrerà, sotto tale profilo, con il SSC, restando quindi ad esclusivo carico dell’Ente attuatore tutti gli oneri contrattuali, assicurativi e previdenziali relativi alla gestione del personale stesso.
Eventuali aumenti contrattuali in corso d’appalto previsti dal CCNL per il personale sono a carico dell’Ente attuatore.
L’Ente attuatore solleva il SSC da ogni e qualsiasi azione, pretesa o richiesta provenienti dal personale impiegato nel servizio. In caso di accertata inottemperanza degli obblighi previdenziali e assicurativi, il pagamento del corrispettivo sarà sospeso fino a dimostrazione della regolarità della posizione dell’Ente attuatore, con esonero da qualsiasi responsabilità per il SSC a proposito del tardivo pagamento del corrispettivo stesso, salva la facoltà per il SSC di ricorrere alla risoluzione del contratto ai sensi del presente capitolato.
Il personale a diretto contatto con l’utenza e con gli altri membri dello staff tecnico è tenuto a mantenere un comportamento riguardoso e corretto nello svolgimento delle proprie mansioni, garantendo riservatezza assoluta relativamente a tutto ciò di cui venga a conoscenza nella relazione d’aiuto, essendo tenuto al segreto professionale ai sensi dell’art. 622 del C.P.
L’ Ente attuatore è responsabile della scelta del comportamento del proprio personale e di quanto attiene ai rapporti di collaborazione del suo personale con quello del SSC.
I dipendenti dell’Ente attuatore sono, inoltre, tenuti al rispetto delle norme previste dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici di cui al DPR 62/2013 (Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165) e del Codice di comportamento dell’Ente gestore del SSC, che si intende esteso anche ai dipendenti di soggetti concessionari o appaltatori dei servizi.
Il personale operante dovrà essere adeguatamente formato e informato pertanto l’Ente attuatore dovrà predisporre momenti formativi in itinere di tutti gli operatori addetti, nonché agli eventuali sostituti, in materie obbligatori per adempimenti di legge o contrattuali, di inclusione sociale delle persone straniere (lingua, cultura, consuetudini, traumi connessi al percorso migratorio), nonché aspetti legali, aspetti amministrativi anche attraverso un congruo periodo d'affiancamento con costi a carico dell’Ente attuatore. Si impegna a partecipare ad iniziative di aggiornamento formativo per ottenere un adeguato livello qualitativo e di professionalità, anche attraverso la partecipazione alle iniziative organizzate dal Servizio Centrale e dal Ministero dell’interno.
L’Ente attuatore si fa carico della vigilanza disciplinare del proprio personale, assumendosi in proprio le responsabilità attinenti la mancata, parziale o inadeguata erogazione del servizio ai beneficiari.
L’Ente attuatore dovrà fornire al Direttore dell’esecuzione del SSC l’elenco nominativo e i relativi curricula del personale operante, che dovrà possedere le qualifiche ed i profili professionali richiesti dalla normativa SIPROIMI, con indicazione, per ciascuno di essi, di:
• dati anagrafici
• riferimento di un cellulare di servizio
• dichiarazione d’idoneità fisica della prestazione, di immunità da condanne penali e/o carichi pendenti o ostativi allo svolgimento del servizio affidato;
• titolo di studio;
• requisiti professionali;
• mansioni;
• natura del rapporto di lavoro.
L’Ente attuatore è tenuto, su richiesta del SSC, a predisporre l’esibizione dei contratti di lavoro, del libro unico del lavoro e di ogni altra documentazione inerente i rapporti contrattuali con dipendenti e/o soci impegnati nei servizi di cui al presente capitolato, al fine di verificare la corretta attuazione degli obblighi relativi all’applicazione del CCNL e delle leggi in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa.
La mancata applicazione dei contratti di lavoro, la violazione di norme, il mancato pagamento dei salari mensili o il mancato versamento dei contributi previdenziali o assicurativi, per qualsiasi ragione, potrà essere motivo di risoluzione del contratto di appalto. In tal caso il SSC, dopo aver provveduto ad incamerare il deposito cauzionale, si riserva la facoltà di tutelare i propri interessi nelle sedi competenti.
Lo stesso solleva, inoltre, il SSC da qualsiasi obbligo e responsabilità in materia di retribuzioni, oneri contributivi, assicurativi, previdenziali, antinfortunistici, assistenziali, e in genere da tutti gli obblighi risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela del lavoro, assumendone a proprio carico tutti gli oneri relativi. In particolare il personale dovrà essere assicurato contro gli infortuni e andranno fatte osservare scrupolosamente le norme antinfortunistiche dotandolo di tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni in conformità alle vigenti norme di legge in materia (D.Lgs 81/2008 e s.m.i, normativa Covid). L'inosservanza di tali obblighi accertata dal SSC o segnalata dall'ispettorato del lavoro è causa di risoluzione del contratto.
L’Ente attuatore si impegna a garantire adeguate modalità organizzative nel lavoro e idonea gestione del personale attraverso attività di programmazione e coordinamento. Si impegna altresì a:
• attenersi al rispetto dei criteri di gestione definiti dal SSC con proprie disposizioni, e delle modalità attuative dei servizi stessi così come definiti in regolamenti, convenzione e norme di uso, garantire, a cura degli operatori, l'accompagnamento e l'assistenza dei beneficiari presso gli uffici competenti, quando necessario, anche su richiesta del SSC;
• attenersi alle disposizioni impartite dal SSC nell’espletamento delle attività e dei servizi in gestione, e nel mantenimento degli standard qualitativi e quantitativi indicati;
• comunicare al SSC, in caso di nuove assunzioni, i nominativi degli operatori da impiegare, nonché a trasmettere copia dei relativi curricula vitae;
• sostituire tempestivamente il personale che si sia dimostrato non idoneo ad un corretto svolgimento dei compiti assegnati; è facoltà, ad insindacabile giudizio e su richiesta scritta, del SSC richiedere la sostituzione di soggetti la cui inidoneità alla prestazione del servizio sia
oggettivamente riscontrabile e adeguatamente motivata;
• garantire, da parte degli operatori, la massima riservatezza su ogni aspetto del servizio svolto;
• garantire la continuità di presenza degli operatori, anche a copertura di eventuali assenze, e assicurare il rispetto della puntualità e degli orari previsti per il servizio di ciascun operatore;
ART. 15- COORDINATORE
L’Ente attuatore è tenuto a indicare, un referente Coordinatore, che avrà la capacità di rappresentare ad ogni effetto l’Ente attuatore stesso, il cui nominativo dovrà essere comunicato per iscritto al SSC entro 15 giorni dalla ricezione della nota con cui verrà comunicata l’avvenuta aggiudicazione dell’appalto al SSC prima dell’avvio del Servizio e corredato di reperibilità telefonica. Al coordinatore è attribuita la competenza relativa al buon andamento complessivo del Progetto e al mantenimento dei requisiti organizzativi previsti dalla normativa vigente.
Qualora lo stesso sia assente va repentinamente sostituito con comunicazione al SSC del nominativo e del numero di reperibilità telefonica.
Il Coordinatore deve avere maturato un’esperienza coordinatore operativo, deve essere in possesso di diploma di scuola media superiore o equipollente e avere maturata un’esperienza professionale di coordinamento e di Servizi analoghi a quelli oggetto dell'appalto documentata, di almeno tre anni negli ultimi cinque anni in cui erano presenti almeno 8 utenti anche non continuativi, nell’ultimo quinquennio alla data del bando. I periodi di servizio in argomento devono essere maturati alle dipendenze di soggetti pubblici o, se maturati alle dipendenze di soggetti privati, in attività o servizi svolti in regime di appalto o di convenzione con servizi pubblici.
Il Coordinatore si occupa di sovraintendere a tutte le attività di accoglienza integrata, alla gestione del gruppo degli operatori, di curare i rapporti con il SSC nel rispetto di quanto previsto dal presente capitolato.
Il Coordinatore è tenuto ad assicurare contatti settimanali con il SSC per la gestione ordinaria del progetto, per un minimo di 5 ore settimanali, ed un contatto operativo presso la sede del SSC di norma mensile, sull'andamento dei servizi erogati.
Il SSC potrà rivolgersi al Coordinatore per richiedere informazioni, per segnalazioni di disservizi o di anomalie, per ogni altra comunicazione relativa al rapporto contrattuale. Le comunicazioni e/o le eventuali contestazioni fatte al Coordinatore s’intendono rivolte direttamente all'Ente attuatore. Il Coordinatore del progetto provvederà, per conto del SSC, a vigilare affinché ogni fase della gestione nonché le condizioni degli alloggi rispondano a quanto stabilito dai documenti contrattuali.
Il Coordinatore, il suo sostituto o altro incaricato, devono essere reperibili durante tutto l’orario di servizio e in caso di emergenza. Il numero di reperibilità telefonica, anche per eventuali emergenze, deve essere reso visibile ed utilizzabile presso ciascuno degli appartamenti.
Qualora si preveda l’assenza del Coordinatore , l’Ente attuatore deve assicurare la sostituzione con una figura di riferimento in grado di garantire l’organizzazione e la continuità del servizio. Salvo situazioni imprevedibili, l’Ente attuatore provvede alla sostituzione con personale che abbia adeguata conoscenza del servizio e del contesto operativo.
In caso si sostituzione definitiva del Coordinatore , l’Ente attuatore deve garantire un sostituto con la medesima qualificazione richiesta per l’offerta tecnico- organizzativa e quella già oggetto di valutazione ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto e fornire il nominativo dello stesso unitamente a copia della documentazione predetta.
ART. 18- REQUISITI DEL PERSONALE
Il personale dipendente dell’Ente attuatore dovrà possedere capacità di accogliere i beneficiari nel rispetto della loro cultura di appartenenza, manifestando attitudine alla relazione d’aiuto, all’ascolto, alla comprensione delle esigenze e dei loro vissuti e alla capacità di stabilire relazioni con le istituzioni pubbliche ed agenzie del privato sociale presenti sul territorio.
Il personale dovrà possedere i seguenti requisiti:
• aver compiuto la maggiore età;
• possedere idoneità fisiche e professionali per l’ espletamento dei servizi nel rispetto delle competenze stabilite dalla normativa vigente;
Il personale dovrà possedere i requisiti e i titoli di Studio conseguiti in Italia o, se conseguiti all'estero, riconosciuti dallo Stato Italiano, di seguito indicati:
• Operatore sociale:
Operatori di riferimento riconducibili alla sfera dell’accoglienza materiale,in possesso di adeguato titolo di studio di scuola superiore, con esperienza di almeno due anni, anche non continuativi, nell’ultimo quinquennio alla data del bando in servizi analoghi.
• Operatore dell’integrazione:
Essere in possesso di diploma di scuola superiore ed avere maturato un’esperienza in collaborazione con enti pubblici e/o privati in attività di orientamento e accompagnamento sociale, abitativo, al lavoro, compresi i servizi formativi e ( mettere licenza media per questa qualifica) di riqualificazione professionale, di almeno due anni nell'ultimo quinquennio.
• Interprete e mediatore culturale
Essere in possesso del titolo di licenza media e, ove possibile, di diploma di maturità (italiano o parificato). L’operatore dovrà disporre di una buona conoscenza della lingua italiana riconosciuta mediante attestazione di competenza linguistica di livello B1/B2 del “Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue”. Il mediatore linguistico culturale dovrà dimostrare di aver frequentato un corso di formazione specifico per mediatori linguistico-culturali.
Avere maturato nell’ultimo biennio una documentata esperienza operativa nel campo della mediazione linguistica e culturale in collaborazione con enti pubblici e/o privati per un periodo di almeno 6 mesi, anche non continuativi. Possesso, per i soli cittadini stranieri, di un regolare titolo di soggiorno, o, se in attesa di rinnovo, della ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della richiesta secondo le modalità stabilite dalla legge.
Nel caso in cui nella lingua utilizzata per la mediazione non fosse possibile reperire operatori con funzione di mediatore linguistico-culturale che dispongano dei requisiti sopra indicati, l’aggiudicatario ne dovrà dare comunicazione al SSC per valutare l’autorizzazione ad operare in deroga.
• Operatore Legale
Laurea in giurisprudenza classe LMG01 con esperienza superiore a 12 mesi in attività di collaborazione con enti pubblici e/o privati o libero professionale in materia di diritto dell'immigrazione e/o di diritto del lavoro.
• Assistenti sociali
Essere in possesso di titolo di Laurea triennale (L3) oppure di Laurea magistrale (LM87) in Servizio Sociale (o altro titolo equipollente riconosciuto come abilitante all’esercizio della professione di assistente sociale) e di iscrizione all’Albo professionale degli assistenti sociali. È richiesta un’esperienza pregressa nell’ambito dei servizi di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati, di almeno un anno.
• Psicologi
Essere in possesso di titolo di Laurea in Psicologia, ovvero corrispondente Laurea Specialistica della Classe 58/S (DM 509/99) o Laurea Magistrale della Classe LM-51 Psicologia ((DM 270/04) e di abilitazione all’esercizio della professione di psicologo e di iscrizione all’Albo Professionale degli Psicologi.
• Responsabile amministrativo
Essere in possesso di diploma di scuola media superiore e conoscere i principali sistemi applicativi informatici di base e strumenti web. avere maturata un’esperienza professionale in attività amministrative documentata di almeno due anni, anche non continuativi, nell’ultimo quinquennio alla data del bando.
Tutti gli operatori impiegati nel servizio dovranno essere dotati di tesserino individuale di riconoscimento, sul quale saranno riportati la fotografia, i dati identificativi, la qualifica e l’impresa di appartenenza.
ART. 16- SOSTITUZIONE DEL PERSONALE
E’ facoltà del SSC chiedere la sostituzione del personale qualora ritenuto non adeguato ad affrontare la tipologia di casistica prevista dal progetto, nonché per l’ inadeguato o mancato raggiungimento degli obiettivi del piano personalizzato.
L’Ente attuatore deve garantire la continuità di presenza del medesimo personale ovvero della medesima qualifica, anche nel caso di malattia, ferie o altre cause d’assenza, in tutte le attività connesse alla gestione dell’accoglienza e dei progetti individuali. Le eventuali sostituzioni inevitabili o le nuove assunzioni devono essere comunicate con un anticipo di almeno 7 giorni rispetto all’inizio del servizio del nuovo operatore.
Le sostituzioni dovranno avvenire solo per rilevanti e documentati motivi, e dovranno altresì essere effettuate garantendo il mantenimento dei requisiti indicati ed il necessario accompagnamento iniziale .
L’operatore sostituito dovrà curare il passaggio delle consegne all’operatore subentrante mediante la trasmissione di tutte le informazioni necessarie, degli interventi attuati e degli strumenti operativi adottati.
Nel caso in cui uno o più operatori siano impossibilitati a presentarsi in servizio, a causa di malattia o per altro impedimento, gli stessi devono tempestivamente contattare il Coordinatore del servizio che provvede immediatamente, entro massimo 3 giorni mantenendo invariato il rapporto operatore/ospite, alla sostituzione dell’assente/impedito senza interruzione di servizio.
Nel caso di variazione del personale, i nominativi , la consistenza numerica e le relative qualifiche devono essere preventivamente comunicate al SSC.
ART. 17 TIROCINI- VOLONTARI E PROGETTI UTILI ALLA COMUNITÀ
L’ Ente attuatore potrà dare disponibilità alla presenza di soggetti tirocinanti che seguono Corsi di formazione professionale, nonché, se idonei al contesto, di destinatari di tirocini inclusivi e di Progetti Utili alla Collettività (PUC) previsti dalla normativa o concordati con il SSC o con altre pubbliche amministrazioni. Potranno altresì essere presenti altri soggetti a titolo di volontariato. La loro attività sarà seguita e diretta dal Coordinatore del progetto ed eventualmente coordinata
con l’SSC. In nessun caso la loro attività può sostituire quella dovuta dall’Ente attuatore e dai suoi dipendenti nelle prestazioni oggetto del presente contratto.
ART. 19– CLAUSOLE SOCIALI
Come previsto dall’articolo 50 del Codice, L’Ente attuatore dovrà garantire l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art. 51 del D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81.
Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell'Unione Europea e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente.
ART. 20 - FORMAZIONE ADDETTI
L’Ente attuatore deve garantire annualmente la pianificazione e lo svolgimento (con costi a proprio carico) dei corsi di formazione obbligatoria, con esclusione dell'attività formativa attivata dal Servizio Centrale. Tali attività formative hanno lo scopo di informare dettagliatamente il personale su quanto previsto nel presente capitolato e di adeguare il servizio agli standard di qualità richiesti.
Le modalità, la tempistica e il luogo di svolgimento di attività formative e di aggiornamento professionale dovranno essere comunicati tempestivamente al SSC. Al termine di ogni corso, l’aggiudicatario dovrà trasmettere al SSC un breve report sui contenuti corredato dall’elenco delle presenze.
L’Ente attuatore rende anche possibile la partecipazione del proprio personale a momenti di formazione concordati con il SSC, aventi ad oggetto argomenti e problematiche inerenti i contenuti dell’appalto o con esso correlati.
L’attività formativa dovrà essere pianificata tenendo conto del funzionamento dei servizi i quali dovranno essere assicurati nelle modalità richieste.
Al fine di garantire i livelli occupazionali esistenti, l'appaltatore, ai sensi dell'art. 50 del D.Lgs 50/2016, e tenuto ad assumere gli stessi addetti che operavano alle dipendenze dell'appaltatore uscente purché il numero e la qualifica dei dipendenti da assumere siano armonizzabili con l'organizzazione di impresa del nuovo appaltatore.
L’aggiudicatario, prima della stipula del contratto, si impegna a trasmettere al SSC l’elenco completo dei nominativi del personale impiegato nell'espletamento del presente appalto, il loro curriculum, e ad esibire, a richiesta, gli estratti delle relative buste paga.
Art. 21- NORMATIVA COVID
Non è previsto l'ingresso del personale dell'appaltatore nelle strutture interessate se la temperatura corporea e maggiore a 37,5°C o se sussistono altre condizioni di rischio per le persone come di seguito elencate:
– Accusano sintomatologia simil-influenzale (ad es. tosse, alterata percezione dei sapori e degli odori, disturbi intestinali, ecc.).
– Sono sottoposti alla misura della quarantena ovvero al divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora ovvero se sono a conoscenza del proprio stato di positività al Covid-19.
– Xxxxx avuto un “contatto stretto” negli ultimi 14 giorni con un caso positivo confermato di Covid-19.
– Sono rientrati in Italia negli ultimi 14 giorni da uno stato estero per il quale e prevista la quarantena o altra procedura restrittiva legata ad una permanenza in uno Stato estero.
– Provengono da un comune attualmente ricadente in area di conclamato contagio da
– Covid-19 ed oggetto di specifici provvedimenti di divieto di allontanamento e di accesso emessi dalle Autorita competenti
– Xxxxx contratto il virus SARS-COV-2 e non hanno effettuato, dopo la guarigione clinica, almeno due tamponi a distanza di 24 ore risultati negativi.
E’ previsto che tutto il personale indossi una mascherina chirurgica a protezione delle vie respiratorie per tutto il tempo di permanenza all'interno delle strutture. Il personale sarà ammesso anche con mascherine di comunita correttamente indossate.
E’ previsto il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri in condizioni statiche tra il personale dell'aggiudicataria e gli altri presenti nelle sedi.
Sarà obbligatoria la disinfezione delle mani con gel idroalcolico prima dell’ingresso nelle sedi interessate.
E’ prevista la sanificazione dei materiali distribuiti nelle sedi interessate o in alternativa un periodo di quarantena per lo stesso: 72 ore (tre giorni) per il materiale cartaceo, sette giorni per il materiale plastico o metallico.
Tale indicazioni si conformano alle eventuali modifiche della normativa/protocolli emanati successivamente.
TITOLO 4
ASPETTI CONTRATTUALI E RESPONSABILITÀ DELL’ENTE ATTUATORE
ART. 22 – RESPONSABILITÀ DELL’ENTE ATTUATORE E OBBLIGHI ASSICURATIVI
La gestione del servizio oggetto del presente capitolato viene effettuata dall’Ente attuatore a proprio nome, proprio conto ed a proprio rischio e pericolo e spese di qualunque natura, in qualità di titolare dell’attività a tutti gli effetti di legge. L’Ente attuatore è responsabile del buon andamento del servizio affidato e degli oneri che dovessero essere sopportati in conseguenza dell’inosservanza degli obblighi facenti carico al personale o all’ente da esse dipendente.
L’ Ente attuatore è obbligato a tenere sollevato ed indenne il SSC da ogni danno, diretto o indiretto, causato agli utenti, ai suoi dipendenti o ai suoi beni, mobili, immobili ed attrezzature , nonché dai danni di qualsiasi natura che possano derivare a persone o a cose dall’attività del proprio personale. Il SSC ed i suoi obbligati saranno così esenti da ogni azione , sia in via giudiziale, che stragiudiziale, da chiunque intentata.
A tale scopo l’Ente attuatore dovrà stipulare una polizza di assicurazione per Responsabilità Civile verso terzi” con un massimale di euro 500.000,00 unico a copertura di qualsiasi rischio derivante dall’espletamento del servizio che ricomprenda come terzo a anche il SSC in qualità di soggetto committente.
Il SSC è esonerato da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro che dovesse accadere al personale dipendente dell'Ente attuatore durante l’esecuzione del servizio. A tale riguardo l’Ente attuatore dovrà stipulare una polizza Responsabilità Civile verso prestatori d’opera per euro 1.800.000,00 unico.
Tale assicurazione dovrà prevedere la copertura di tutti i rischi connessi allo svolgimento dei servizi richiesti dal presente capitolato.
L’esistenza di tali polizze non libera l’Ente attuatore dalle proprie responsabilità avendo esse solo lo scopo di ulteriori garanzie. Prima della stipula del contratto l'Ente attuatore dovrà presentare copia autentica delle suddette polizze assicurative o qualora già esistenti una apposita appendice (appendice di precisazione) nella quale si espliciti che la polizza in questione è efficace anche per il servizio oggetto del presente capitolato, richiamandone l’oggetto, tutte le specifiche ed il massimale, precisando che non vi sono limiti al numero di sinistri nei limiti per massimale annuo, alla scadenze delle polizze l’Ente attuatore dovrà dimostrare l’avvenuto rinnovo della polizza e dovrà mantenerla valida per l’intera durata dell’appalto.
L’ Ente attuatore del servizio assumerà a proprio carico il risarcimento dei danni imputabili a responsabilità propria e/o delle persone delle quali deve rispondere a seguito di sentenze del giudice ordinario qualora detti danni non rientrino in copertura o siano parzialmente risarciti a causa di franchigie o altri scoperti e/o deficienze rispetto alle coperture sopra richieste.
ART. 23 – RISOLUZIONE E RECESSO DAL CONTRATTO
In caso di grave inadempienza, è facoltà della stazione appaltante richiedere la risoluzione anticipata del contratto, ai sensi dell’articolo 108 del X.X.xx. 50/2016 riservandosi di agire per ulteriori danni derivanti dall’interruzione del servizio e dal successivo affidamento ad altro ente. Per l’applicazione di quanto sopra riportato, il SSC potrà rivalersi su eventuali crediti dell’Ente attuatore nonché sulla cauzione di cui all’art. 103 del D.lgs 50/2016 e ss. mm. ii. senza necessità di diffide o formalità di sorta.
La risoluzione del contratto è preceduta dalla contestazione dell’addebito all'Ente attuatore che potrà presentare le proprie controdeduzioni entro quindici giorni successivi; acquisite e valutate negativamente tali giustificazioni, oppure scaduto inutilmente il termine senza che l’Ente attuatore abbia risposto, sarà possibile disporre la risoluzione. L’esecuzione in danno non esime l’Ente attuatore inadempiente dalle responsabilità civili e penali in cui lo stesso possa incorrere a norma di legge per i fatti che hanno motivato la risoluzione.
Il SSC dichiarerà comunque la risoluzione del contratto e senza pregiudizio per ogni azione finalizzata alla rivalsa dei danni nei seguenti casi:
1) interruzione del servizio senza giusta causa;
2) in caso di fallimento o altra procedura concorsuale che determini potenziali casi di non continuità;
3) inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamento e degli obblighi previsti dal presente capitolato;
4) recidive ripetute nelle violazioni del servizio che comportano penalità e sanzioni e ogni altra grave inadempienza (obblighi connessi alla tracciabilità dei flussi finanziaria presenti nel Manuale Unico di Rendicontazione);
Si precisa che l'elenco sopra riportato è meramente esemplificativo e quindi non esaustivo.
ART. 24 – PENALITÀ PER SOSPENSIONE DEL SERVIZIO
L’Ente attuatore è tenuto ad eseguire il servizio con adeguata diligenza e professionalità, nel pieno rispetto delle norme del presente capitolato, del contratto e della legislazione applicabile al servizio oggetto d’appalto.
L’Ente attuatore, nell'esecuzione del servizio, ha l'obbligo di uniformarsi a:
- Tutte le disposizioni di Xxxxx e Regolamenti, concernenti le forniture stesse noché alle clausole contenute nel presente Capitolato speciale d’appalto;
- Al Manuale Operativo per l'attivazione e la gestione di servizi di accoglienza integrata in favore ai richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria del Servizio Centrale del Sistema di Protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati del Ministero dell'Interno (settembre 2015) e alle Linee Guida per i servizi di accoglienza integrata nello di cui al D.M. 18 novembre 2019;
- Al Manuale Unico di Rendicontazione SIPROIMI.
In caso di divergenza fra le modalità di effettivo svolgimento dei servizi e le modalità specificate nel presente contratto, il SSC provvederà alla formale contestazione per iscritto, con PEC indirizzata al legale rappresentante dell’aggiudicatario che ha commesso l’inadempienza. Questa potrà far pervenire le proprie controdeduzioni entro e non oltre 15 (quindici) giorni lavorativi dalla data di ricevimento della contestazione stessa.
Qualora le predette controdeduzioni non siano ritenute idonee, del tutto o in parte, o qualora, a seguito di formali prescrizioni trasmesse all’Ente attuatore alle quali lo stesso non si uniformi entro il termine stabilito, il SSC coinvolto procederà all’applicazione della penale eventualmente rideterminata.
L’importo delle penali sarà calcolato in misura giornaliera tra lo 0,3 per mille e l’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale da determinare in relazione all’entità delle conseguenze legate al ritardo e non possono superare il 10% dell’ammontare netto dell’ammontare netto contrattuale. In caso di superamento di tale limite potrà essere disposta la risoluzione del contratto per grave inadempimento.
Le penali potranno essere riscosse anche avvalendosi della garaznia definitiva, che in tal caso dovrà essere reintegrata entro 30 gg, nel rispetto delle previsioni dell’art 103 del D.lgs. 50/2016 e ssmm e ii
Nel caso in cui nell’arco di 30 giorni la stessa tipologia di inadempienza dovesse verificarsi più di una volta, a partire dalla seconda sanzione gli importi previsti nella sopra riportata tabella saranno raddoppiati. Al verificarsi della terza sanzione durante la durata contrattuale la stazione appaltante si riserva il diritto di risolvere il contratto.
Il SSC potrà richiedere il rimborso delle eventuali spese sostenute a causa del disservizio, fatto salvo comunque il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno rispetto all’importo della penale come sopra irrogata. E’ fatta salva in ogni caso la facoltà di risolvere il contratto secondo quanto previsto al precedente articolo 22.
L’applicazione delle penali compete al RUP.
L’applicazione delle penali non esonera in nessun caso l’ente aggiudicatario dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della penale.
ART. 25 – CAUZIONE DEFINITIVA
L’Ente attuatore quale esecutore del contratto, è obbligato a costituire, immediatamente dopo la comunicazione di aggiudicazione e comunque prima della stipula del contratto o dell’avvio del servizio se precedente, una garanzia fideiussoria nell’importo e nei modi previsti dall’art. 103 del D. Lgs. 50/2016. La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo successivamente all’emissione del certificato di verifica di conformità del servizio da parte del Responsabile del procedimento al termine dell’appalto.
Il SSC può richiedere al soggetto aggiudicatario la reintegrazione della garanzia ove questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza entro 15 giorni dalla richiesta, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all'esecutore.
ART. 26 – VERIFICA DI CONFORMITÀ
La verifica di conformità è effettuata dal Responsabile Unico del Procedimento nel termine di 60 giorni dall’ultimazione dell’esecuzione. Stante la natura del servizio appaltato potranno essere effettuate verifiche di conformità in corso di esecuzione con la cadenza che sarà ritenuta adeguata dal Responsabile Unico del Procedimento.
ART. 27 – CORRISPETTIVI DEL CONTRATTO E CONDIZIONI DI PAGAMENTO
Tutte le spese ricadono sull’ Ente attuatore e sono ricomprese all'interno del valore dell’appalto. Nessun corrispettivo o rimborso sarà dovuto ai partecipanti alla selezione per le attività preparatorie e di progettazione.
Il pagamento sarà effettuato in quote mensili posticipate, dietro presentazione di regolare fattura elettronica.
Ogni fattura sarà accompagnata da una distinta contenente l'indicazione delle prestazioni eseguite, in relazione al numero degli utenti e all’attività programmata.
La liquidazione del corrispettivo avverrà in acconti mensili pari all’80% di 1/12 di annualità dovuta per ogni semestre (al netto della trattenuta dello 0,5% come sotto riportato); il saldo di ogni semestre verrà liquidato solo a seguito dell’approvazione da parte del Ministero della rendicontazione semestrale nelle risultanze vidimate dal revisore dei conti, fatto salvo l’avvenuto trasferimento dei
fondi da parte del ministero ovvero verifica della disponibilità di cassa del comune per eventuali anticipi.
Il SSC competente procederà a disporre il pagamento di quanto dovuto all’Ente attuatore sulla base di emissione di regolare fattura da parte dell’ Ente attuatore previa verifica di regolarità del DURC.
Ai sensi del comma 5 bis dell’art. 30 del D.Lgs. 50/2016, l’Ente attuatore dovrà operare una ritenuta nella misura dello 0,5% sull’importo netto da fatturare. Le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale del contratto, dopo l’approvazione da parte del SSC del certificato di regolare esecuzione del servizio e acquisizione del documento unico di regolarità contributiva che non evidenzi inadempienze, a fronte di emissione di fattura a saldo..
Le fatture dovranno:
a) essere intestate al Comune di Pordenone – Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, 00 00000 Xxxxxxxxx - C.F. 80002150938 / P.IVA 00081570939 – Progetto SIPROIMI
b) indicare il codice CIG, nonché tutti i dati relativi al pagamento: numero conto corrente dedicato e/o relativo codice IBAN;
c) indicare l’importo complessivo del fatturato, decurtato della percentuale dello 0,5 di cui al capoverso precedente.
Si precisa che, in mancanza dei suddetti elementi, le fatture saranno restituite al mittente.
Il SSC potrà richiedere all’Ente attuatore ogni documento utile alla verifica delle posizioni contributive dei soggetti impiegati nell’esecuzione dell’appalto.
La liquidazione delle fatture potrà essere sospesa qualora:
a) vengano contestati eventuali addebiti all’Ente attuatore;
b) l’Ente attuatore non risulti in regola con il versamento dei contributi a favore dei dipendenti.
In caso di ritardati pagamenti da parte del Comune - salvo giustificati motivi - saranno riconosciuti interessi moratori previsti dalla normativa in vigore.
Troveranno applicazione le disposizioni dell'art. 17-ter del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 (scissione dei pagamenti - split payment) o del reverse charge.
Per l’emissione della fattura a saldo semestrale è obbligatorio presentare la rendicontazione come previsto dal Manuale SIPROIMI in corso.
ART. 28 - DISPOSIZIONI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA
Ai sensi dell’art. 2, comma 3, del codice di comportamento dei pubblici dipendenti approvato con
D.P.R. 62/2013, e del Codice di Comportamento aziendale del Comune di Pordenone e Regolamento per lo svolgimento dell'attività extra lavorativa dei dipendenti approvato con deliberazione giuntale n. 51/2014, reperibile nel sito del comune di Pordenone, gli obblighi di condotta contenuti negli stessi sono estesi, per quanto, compatibili, a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche, nonché nei confronti dei collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore del SSC.
La violazione dei predetti obblighi potrà configurare causa di risoluzione del contratto ai sensi del precedente art. 23 “Risoluzione del contratto”.
Inoltre ai sensi dell’art. 53 del d.lgs. 165/2001, comma 16 ter): “I dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti.”
Ai sensi dell'art. 1, comma 52, della L. n. 190 del 2012, l'amministrazione verificherà, prima della stipula del contratto, l'iscrizione dell’Ente attuatore a ciò tenuto nelle c.d. “white lists” della Prefettura di competenza.
ART 29 - MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO E TRASFERIMENTO RISORSE
L’Ente aggiudicatario provvede all'attivazione dei servizi di cui al presente capitolato in stretta collaborazione con il SSC.
Tali risorse si compongono di quanto trasferito dallo Stato e una quota di compartecipazione al Progetto da parte del SSC.
ART 30 - DOMICILIO DEI CONTRAENTI
Il SSC ha domicilio presso la propria sede legale dell’Ente gestore Comune di Pordenone in Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX, 00 x Xxxxxxxxx.
L'appaltatore elegge, a tutti gli effetti, dall'avvio del servizio e fino alla sua scadenza, domicilio presso la propria sede legale stabilita nel Comune di Pordenone.
ART. 31 - CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI
Ai sensi dell’art. 2, comma 3, del codice di comportamento dei pubblici dipendenti approvato con
D.P.R. 62/2013 e del Codice di Comportamento del Comune di Pordenone approvato con deliberazione giuntale n. 51 del 28.02.2014, allegato 6 “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici” al presente atto, gli obblighi di condotta contenuti negli atti stessi sono estesi, per quanto compatibili, ai dipendenti e collaboratori della Ditta aggiudicataria.
La violazione dei predetti obblighi potrà configurare causa di risoluzione del contratto.
ART. 32 - TRATTAMENTO DATI
I dati raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e s.m.i., del D.Lgs. 101/2018 e del regolamento UE n. 679/2016 (GDPR), esclusivamente nell’ambito della procedura regolata dal presente avviso.
Titolare del trattamento è il Comune di Pordenone in persona del Sindaco pro-tempore sig. Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, con sede in Pordenone, Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX, 00, email xxxxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxxx.xx.
Il DPO (Responsabile della protezione dei dati personali) incaricato è la società Onemore S.r.l., con sede legale in via Carnia, 1 – Xxxx. Xxxxxxx Xxxx, 00000 XXXX X’XXXXXX (XX) e-mail, xxx@xxxxxxxx.xxx, tel. 0000.000000.
ART. 33 – CONTROVERSIE CONTRATTUALI
Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra le parti in ordine all’applicazione o all’interpretazione del presente capitolato e del conseguente contratto è competente a decidere, in via esclusiva, il Tribunale di Pordenone
ART. 34 – NORME APPLICABILI
Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato, si rinvia al D.Lgs. 50/2016, al codice civile e alla normativa in materia di contrattualistica pubblica.
IL RUP
dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: XXXXXXX XXXXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 05/11/2020 15:51:25
IMPRONTA: 1371F32D087C2A66761676EC441EE0BDAB372BDA5746B5A071AC160BF776E40A AB372BDA5746B5A071AC160BF776E40ABF46CCB68DB5DB3718F9C105ADB1E18A BF46CCB68DB5DB3718F9C105ADB1E18A5E2F99F86E404C0AEA210889542BC574 5E2F99F86E404C0AEA210889542BC574446C17F75C2AB7AD530C20F2842B1987
Atto n. 2689 del 05/11/2020