CAPITOLATO PRESTAZIONALE DI GARA LOTTO 3
Città di Spoleto
CAPITOLATO PRESTAZIONALE DI GARA LOTTO 3
Servizio di Assistenza domiciliare e supporto all’inserimento scolastico per minori disabili - Servizio di Assistenza domiciliare leggera per anziani - Intervento POR FSE Minori con disabilità assistenza domiciliare inclusione sociale e servizi di prossimità
- Servizio di trasporto assistito disabili per centri diurni socio – riabilitativi
CIG 7460596694
PARTE PRIMA
Oggetto- Durata – Prestazioni e Attività - Struttura dei servizi/interventi
PREMESSA
I servizi/interventi oggetto dell’affidamento ricompresi nel Lotto 3 costituiscono l’ossatura della rete essenziale dei servizi e degli interventi per l'Area della non autosufficienza rivolti ai minori da 0 a 18 anni ed agli anziani residenti nel territorio della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx costituita dai Comuni di: Spoleto, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria.
Tra i termini “Servizio/i” e “Intervento/i” non c’è distinzione; il termine “intervento”, utilizzato nella progettazione POR/FSE, di fatto coincide con il significato di “servizio”.
L'appalto è finanziato con fondi dei bilanci comunali, trasferimenti regionali dal Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS) e dal Fondo Sociale Regionale (FSR), fondi comunitari POR/FSE trasferiti dalla Regione Umbria.
Il valore presunto dei servizi, esclusi gli interventi POR FSE, è stato ipotizzato alle condizioni attuali, sulla base dell'ammontare storico (riferito agli ultimi due anni) dei trasferimenti dal FNPS e dal FSR, ma la effettiva realizzazione in termini di quantità ed entità potrà subire modifiche contrattuali in relazione al modificarsi dell'entità di tali trasferimenti.
L'intervento 3.C, finanziato con fondi comunitari, a valere sull'asse 2 “Inclusione sociale e lotta alla povertà” del POR FSE - Umbria 2014 -2020, ai sensi dell’Accordo di collaborazione (ex art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241) stipulato tra il Comune di Spoleto, Capofila Xxxx Xxxxxxx x.0 Xxxxxx e la Regione Umbria, è sottoposto agli adempimenti previsti dalla normativa europea e dalla convenzione di sovvenzione di cui all’accordo medesimo (Deliberazioni: n.899 del 28/07/2017 della Giunta Regionale e n. 245 del 24 agosto 2017 della Giunta Comunale che approvano l’accordo), integrato con Xxxxxxxxxxxxx x.0000 del 04/10/2017 e della Giunta del Comune di Spoleto n. 296 del 05/10/2017.
Si rappresenta che in data 15/07/2016 il Comune di Spoleto ha sottoscritto con la Prefettura di Perugia il Protocollo per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale (allegato al presente contratto).
Art.1 - OGGETTO DELL’ AFFIDAMENTO
Servizi e Interventi |
3.A - Servizio di Assistenza domiciliare e supporto all’inserimento scolastico per minori disabili |
3.B - Servizio di Assistenza domiciliare leggera per anziani |
3.C - Intervento POR FSE Minori con disabilità assistenza domiciliare inclusione sociale e servizi di prossimità - Sezione 2c) – CUP I19D17000550009 |
3.D.- Servizio di trasporto assistito disabili per centri diurni socio – riabilitativi |
Art. 2 – DURATA DEL CONTRATTO
1. I servizi oggetto dell'affidamento dovranno essere attivati a far data dalla stipula del contratto, (che si presume entro il mese di luglio 2018), o della comunicazione di avvio del servizio sotto riserva di legge, in pendenza della stipula del contratto, a seguito dell'intervenuta aggiudicazione. La conclusione dei servizi è prevista al 31/12/2020.
2. Relativamente ai servizi di cui alle precedenti lettere 3.A., 3.B e 3.D, il Comune di Spoleto si riserva di applicare l'art. 63, comma 5 del decreto legislativo n. 50/2016 e ss.mm.ii., d'ora in avanti “Codice”, per un ulteriore periodo pari a quello del presente appalto, per la ripetizione, attraverso procedura negoziata di servizi analoghi a quelli aggiudicati con la presente procedura di gara.
3. Il Comune di Spoleto, per conto della Zona Sociale n.9 Umbria, si riserva, altresì:
- la facoltà di cui all’art. 106, comma 11 del Codice ovvero di modificare la durata del contratto in corso di esecuzione per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure volte all’individuazione del nuovo contraente. In tal caso l'appaltatore è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi - o più favorevoli - prezzi, patti e condizioni;
- di richiedere all'Appaltatore, qualora si renda necessario in corso di esecuzione del contratto, un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, ai sensi dell'art. 106, c. 12, del Codice.
Art. 3 – DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI E ATTIVITA'
1. Per una più compiuta lettura e comprensione delle prestazioni e attività relative all'intervento POR FSE 3.C. si fa riferimento alle schede progettuali di cui all’Accordo tra la Regione Umbria e il Comune di Spoleto capofila della Zona Sociale 9 stipulato ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990, (richiamato al precedente art. 1) disponibili nell'Allegato 1 al presente capitolato.
2. Prestazioni minime
Le prestazioni/attività minime che l’aggiudicatario dovrà svolgere e assicurare sono quelle descritte al successivo art. 5 – “Struttura dei servizi/interventi”.
3. I servizi devono essere svolti nelle modalità stabilite nel presente capitolato e relativi allegati, così come integrate dall'offerta tecnica dell'aggiudicatario.
Art. 4 – CONDIZIONI PARTICOLARI
1. La presentazione dell'offerta da parte dei concorrenti equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza della vigente normativa e alla sua incondizionata accettazione, nonché alla completa accettazione del presente capitolato.
Art. 5 – STRUTTURA DEI SERVIZI/INTERVENTI
Si riporta di seguito la struttura di ognuno dei servizi/interventi del LOTTO 3.
SERVIZIO 3. “A”
Assistenza domiciliare e supporto all’inserimento scolastico per minori disabili
5.1.“A” - ASSISTENZA DOMICILIARE MINORI DISABILI - DESCRIZIONE
1. Destinatari
Minori da 0 a 18 anni certificati ai sensi della L.104/92 residenti nei 4 Comuni della Zona Sociale
n. 9.
A titolo meramente indicativo e, come tale, non impegnativo per il Comune, si è ipotizzato un numero di utenti cui destinare il servizio, stimato sulla base dei dati riferiti al 2017, in n. 8 di cui:
- Spoleto n. 5
- Campello sul Clitunno n. 1
- Castel Ritaldi n. 1
- Giano dell'Umbria n. 1
Detta stima è stata calcolata ai fini della determinazione del valore presunto dell'appalto.
Nel corso della durata del contratto, in funzione alle effettive esigenze, sarà indicato all'Appaltatore il numero effettivo degli utenti del servizio per conto dei Comuni della Zona Sociale n. 9 Umbria.
2. Contenuti
1.1. L'assistenza alle persone disabili prevista dalle Leggi n.104\92 e ss.mm.ii. e n. 328/2000, comprende servizi che offrono prestazioni di natura socio-educativa aventi la finalità di favorire lo sviluppo psico-fisico del minore o adulto disabile e di promuovere il loro benessere, attraverso interventi che agiscano sull’autonomia, sulle capacità di relazione, sul consolidamento delle capacità e responsabilità genitoriali.
1.2. Il servizio di assistenza domiciliare per minori disabili è rivolto a minori che vivono difficoltà di relazione all’interno del proprio nucleo familiare, affianca i compiti educativi della famiglia, offre spazi di sollievo nelle attività di cura in carico alla famiglia e facilita l’integrazione e la socializzazione del disabile nel proprio territorio di appartenenza.
1.3. Il servizio, pertanto, si svolge presso il domicilio del minore e nel suo ambiente di vita e può prevedere, sulla base del Progetto individualizzato, attività educative e di socializzazione sul territorio per promuovere l'autonomia e favorire l'integrazione.
3. Finalita'
3.1 La finalità principale dell’intervento è quella di offrire spazi educativi stimolanti per la promozione globale del minore disabile valorizzando prima di tutto il suo contesto familiare con particolare attenzione alle seguenti aree d’intervento:
• sviluppare la capacità di socializzazione;
• supportare la famiglia nel compito educativo e offrire uno spazio di sollievo nella gestione del disabile;
• potenziare e sviluppare la consapevolezza di sé aiutando il minore a scoprire le proprie capacità e abilità;
• promuovere le autonomie personali sia nel contesto “casa” che in spazi esterni adeguati allo svolgimento delle attività socio – educative previste nei Progetti individualizzati.
4. Organizzazione
4.1. Il servizio sociale professionale dei Comuni ha funzioni di regia nelle fasi di progettazione individuale degli interventi che vengono definiti di concerto con l'Unità Multidisciplinare di Valutazione (U.M.V.) del Distretto Sanitario territoriale.
4.2. L’attività di assistenza domiciliare, ha come suoi ambiti di esercizio il domicilio dell’utente, nonché i luoghi ed i contesti che lo stesso ha necessità di frequentare per raggiungere e frequentare i contesti indicati nel Progetto individualizzato elaborato dall’assistente sociale: in particolare strutture socio – culturali – ricreative – educative idonee a garantire al minore le necessarie forme di socializzazione.
4.3. E’ quindi previsto, se richiesto dal Progetto individualizzato, l’accompagnamento del minore da parte dell’operatore nei luoghi di cui sopra.
4.4. I mezzi per lo spostamento degli operatori e per l’accompagnamento degli utenti minori dovranno essere messi a disposizione dall'appaltatore, che per la guida degli automezzi dovrà assicurare operatori muniti di patente B. I mezzi per l'accompagnamento dei minori dovranno essere idonei al trasporto di disabili.
4.5. Il servizio dovrà essere prestato dal lunedì al sabato, sia di mattina che di pomeriggio in base alle indicazioni contenute nel Progetto individualizzato, secondo le seguenti fasce orarie: 8,00 – 13,00 / 15,00 – 19,30. Eccezionalmente le prestazioni potranno essere svolte anche nei giorni festivi.
5. Accesso dei beneficiari
5.1. L’ammissione al servizio domiciliare dell’utente viene disposta, su proposta del Servizio Sociale Comunale competente in collaborazione con l'Unità di Valutazione Multidisciplinare integrata del Distretto Sanitario territoriale e autorizzazione all'attivazione dell'intervento da parte
del responsabile della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
5.2. L'aggiudicatario dovrà assicurare, al momento dell'avvio del servizio, l'inserimento degli utenti minori già in carico al servizio sociale professionale comunale.
5.3. Per l'inserimento di nuovi utenti nelle situazioni ordinarie, si richiede all’aggiudicatario di garantire l’attivazione del servizio entro 7 giorni dalla presentazione del caso da parte dell’assistente sociale. Per le situazioni di emergenza verrà richiesta l’attivazione entro tre giorni dall’invio della richiesta.
5.4. Il coordinatore tecnico - responsabile del servizio, meglio descritto al successivo art. 17 del presente capitolato prestazionale, dovrà in particolare, provvedere all'attivazione del servizio entro i termini sopraindicati.
5.2. “A” - PERSONALE
1. Personale richiesto e monte ore presunto
1.1. Il servizio dovrà essere erogato con l'impiego del personale descritto, per profili professionali, come da tabella che segue.
1.2. Nella medesima tabella è riportata una mera stima del monte ore presunto, e come tale non impegnativo per il Comune
TIPOLOGIA PROFILO | MONTE ORE PRESUNTO per il periodo di affidamento 2018- 2020 |
Educatore | 1.417 |
Operatore Coordinamento tecnico * Educatore | 48 |
Totale ore presunte | 1.465 |
* Il coordinamento tecnico dell'intervento deve essere svolto da un operatore in possesso della professionalità e competenza richiesta al successivo art. 17 del presente capitolato.
Il coordinatore dovrà garantire la sua presenza ai tavoli di Zona Sociale e Comune di Spoleto, nonché alla riunioni programmatorie, di monitoraggio e di verifica dei progetti individualizzati con i referenti tecnici della Zona Sociale. La programmazione degli incontri verrà definita con il Comune di Spoleto.
3.2. Il servizio dovrà essere svolto secondo il numero di ore settimanali previste nei Progetti individualizzati di ogni singolo minore. Entro tre giorni dall’aggiudicazione l’aggiudicatario dovrà incontrare il referente comunale del servizio per dettagliare gli orari di svolgimento del servizio e il monte ore settimanale effettivo assegnato ad ogni utente.
Le ore per gli incontri di programmazione, monitoraggio e verifica dei progetti individualizzati riservate al coordinatore tecnico - responsabile del servizio, sono comprese nel monte ore totale presunto.
2. Professionalità e competenza richiesta:
2.1. Per lo svolgimento del servizio si richiedono “educatori” dell’area della non autosufficienza, in possesso di diploma di scuola superiore con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale documentata nell'assistenza domiciliare a minori disabili, effettuati nel corso degli ultimi 4 anni.
2.2. Nel caso di impiego di operatori volontari, l’affidatario del servizio dovrà informare il Comune di Spoleto dell’eventuale utilizzo di personale volontario segnalando:
1) le competenze del volontario, il ruolo, l’ambito e le modalità di utilizzo;
2) i criteri di copertura assicurativa.
In nessun caso le prestazioni dei volontari potranno essere utilizzate in maniera sostitutiva rispetto ai parametri di impiego degli operatori e le prestazioni dei volontari non potranno concorrere alla determinazione dei costi di servizio.
5.3. “A” - SERVIZIO DI SUPPORTO ALL'INSERIMENTO SCOLASTICO DI ALUNNI DISABILI - DESCRIZIONE
1. Destinatari
Il servizio è rivolto agli alunni con handicap psichici fisici o sensoriali gravi individuati in collaborazione con l’Unità Multidisciplinare di Valutazione Età Evolutiva del Distretto Sanitario territoriale che frequentano le scuole d’ogni ordine e grado.
A titolo indicativo si rappresenta che nel xxxxx xxxx'xxxx xxxxxxxxxx0000 - 2017 gli alunni seguiti sono stati n. 43:
35 residenti nel Comune di Spoleto, 1 a Campello sul Clitunno, 4 a Castel Ritaldi 3 a Giano dell’Umbria.
2. Prestazioni
Il servizio si caratterizza come assistenza di tipo educativo finalizzata alla promozione dell’autonomia psico-fisica e motoria, relazionale, del rispetto delle regole sociali e dell’inserimento scolastico dello studente al quale l’intervento è rivolto.
Il servizio prevede l’assegnazione di un operatore di supporto all’attività scolastica e socio educativa di alunni disabili, all’interno degli istituti scolastici, così come previsto dalla L. 104/92.
3. Organizzazione
L’Unità Multidisciplinare di Valutazione età evolutiva in collaborazione con L'Ufficio della Cittadinanza, annualmente individua gli alunni disabili che necessitano del supporto dell’operatore educativo assistenziale nell'ambito scolastico e stabilisce il monte orario settimanale da effettuare durante l’orario scolastico, in base al progetto individuale di ogni alunno, elaborato dal gruppo di lavoro ASL, Comune e Scuola sulla base del budget a disposizione del bilancio di Zona Sociale.
L’operatore dovrà svolgere il proprio intervento sulla base del progetto individualizzato relativo ad ogni alunno disabile.
Il Progetto definisce gli obiettivi e le modalità. Gli orari di erogazione del servizio sono concordati con la scuola tenendo conto delle esigenze dell'alunno e delle indicazioni della ASL 2 Umbria – Distretto Sanitario territoriale che ha in carico il minore.
L’assistenza per l’integrazione scolastica, ha come suoi ambiti di esercizio i locali della scuola e ogni altro luogo connesso con l’attività didattica al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti nel progetto individuale.
Il servizio deve essere assicurato durante l’orario scolastico e nel caso di uscite didattico-formative programmate.
Il servizio deve essere garantito durante tutto il periodo scolastico, con particolare attenzione alla puntuale organizzazione della presenza degli operatori fin dalla prima settimana di apertura delle scuole.
In caso di assenza dell’alunno, l’assistente non è autorizzato a restare a scuola. Allo stesso viene riconosciuta la prima ora del primo giorno di assenza non preavvisata. In caso di un’assenza prolungata, l’assistente educatore non è autorizzato a svolgere la sua attività al domicilio (salvo progetto educativo domiciliare autorizzato dal Comune di concerto con il Distretto Sanitario e la Scuola).
L'aggiudicatario dovrà inoltre garantire la continuità del servizio, provvedendo all’immediata sostituzione dell’operatore assente dal servizio medesimo per qualsiasi motivo, utilizzando, a tal fine, personale supplente dotato degli stessi requisiti prescritti per il titolare dell’incarico annuale e dandone comunicazione sia alla scuola che al Comune di Spoleto.
Il responsabile del servizio, di cui al successivo art. 17 del presente capitolato, dovrà in particolare, provvedere alla sostituzione tempestiva dell'assistente educatore che dovesse risultare assente.
4. Accesso dei beneficiari
L’ammissione dell'utente al servizio viene disposta, su proposta del Servizio Sociale Comunale competente, sulla base dei casi valutati dalla Unità Multidisciplinare di Valutazione età evolutiva del Distretto Sanitario territoriale e autorizzata dall'Ufficio di Piano della Zona Sociale n. 9 Umbria.
5. Monitoraggio e valutazione
E' previsto che siano predisposti almeno :
• 2 incontri (verifica intermedia e finale) all’anno per ogni alunno con la scuola, la ASL e la famiglia;
• consegna di una relazione finale scritta.
5.4. “A”- PERSONALE
1. Personale richiesto e monte ore presunto
Il servizio dovrà essere erogato con l'impiego del personale descritto, per profili professionali, come da tabella che segue.
Nella medesima tabella è riportata una mera stima del monte ore presunto.
TIPOLOGIA PROFILO | MONTE ORE PRESUNTO per il periodo di affidamento 2018 - 2020 |
Educatore | 15.089 |
Operatore Coordinamento tecnico * Educatore | 58 |
Totale ore presunte | 15.147 |
* Il coordinamento tecnico del servizio è svolto da un operatore in possesso della professionalità e competenza richiesta al successivo art. 17 del presente capitolato.
Il coordinatore dovrà garantire la sua presenza agli incontri di programmazione, monitoraggio e verifica dei progetti individualizzati con i referenti tecnici della Zona Sociale. La programmazione degli incontri verrà definita con il Comune di Spoleto.
Il monte ore, nel corso dell’anno scolastico da settembre a giugno, sarà diversamente articolato in relazione agli ordini scolastici (scuola dell’infanzia, primarie e secondaria di I° e II°) e ai bisogni degli utenti.
Il servizio dovrà essere svolto secondo il numero di ore settimanali previste nei Progetti individualizzati di ogni singolo minore.
Entro sette giorni dalla comunicazione di attivazione del servizio il coordinatore tecnico dovrà
incontrare il referente comunale del servizio per dettagliare il monte ore settimanale effettivo assegnato ad ogni utente e gli orari di svolgimento del servizio.
Il monte ore sarà aggiornato annualmente in base alle esigenze determinate dal numero di alunni disabili iscritti all'anno scolastico di riferimento e dai relativi Progetti individualizzati e potrà ridursi fino al 40% di quello stimato. In tale ipotesi l'appaltatore non potrà richiedere ulteriori compensi o risarcimento danni a qualunque titolo vantati.
2. Professionalità e competenza richiesta:
Per lo svolgimento del servizio si richiedono educatori dell’area della non autosufficienza, in possesso di diploma di scuola superiore con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale documentata nel supporto all'inserimento scolastico di alunni disabili, effettuati nel corso degli ultimi 4 anni.
SERVIZIO 3. “B”
Assistenza domiciliare leggera per anziani
5.1. “B” - DESCRIZIONE
1. Destinatari
Il Servizio di assistenza domiciliare leggera per anziani, è rivolto a persone anziane ultrasessantacinquenni, autosufficienti o con parziale non autosufficienza, residenti nel territorio dei Comuni della Zona Sociale n. 9 Umbria, che versano in uno stato di difficoltà e/o che non possono essere assistiti dalla propria famiglia; eccezionalmente e su indicazione degli Uffici della cittadinanza, a persone disabili, sempre residenti nella Zona Sociale 9.
A titolo meramente indicativo e, come tale, non impegnativo per il Comune, si è ipotizzato un numero di utenti cui destinare il servizio, stimato sulla base dei dati riferiti al 2017, pari a:
- Spoleto n. 100
- Campello sul Clitunno n. 11
- Castel Ritaldi n. 17
- Giano dell'Umbria n. 7
Detta stima è stata calcolata ai fini della determinazione del valore presunto dell'appalto.
Nel corso della durata del contratto, in funzione alle effettive esigenze, sarà indicato all'Appaltatore il numero effettivo degli utenti del servizio per conto dei Comuni della Zona Sociale n. 9 Umbria.
2. Tipologia delle prestazioni
Il servizio si articola in pacchetti prestazionali mensili articolati in tre tipologie di intervento:
1) Intervento “telesoccorso” (TS)
Consente una facile ed immediata interconnessione tra il cittadino a cui è stato attivato l’intervento e la centrale operativa attiva H24; l’operatore della centrale deve essere in grado di rispondere tempestivamente alla richiesta di aiuto dell’utente che viene fatta attraverso l’utilizzo di un dispositivo fornitogli preventivamente. L’operatore, in funzione dell’esito del colloquio intercorso con l’utente, attiva le competenti strutture dell’emergenza e/o la rete parentale dell’anziano.
2) Intervento “assistenza domiciliare soft” (SOFT)
Consiste nel sostenere e supportare l’anziano / disabile nel disbrigo delle ordinarie incombenze quotidiane come: fare la spesa, eseguire visite mediche, acquistare medicinali, svolgere pratiche burocratiche – amministrative, ecc. .
Gli interventi si effettuano dal lunedì al sabato, sia nella mattina che nel pomeriggio, esclusi i giorni festivi per un max di due (2) volte al mese.
L'aggiudicatario dovrà garantire, all'occorrenza, l'accompagnamento degli utenti con mezzi pubblici o mezzi propri, adeguati al trasporto dei disabili. Il servizio di trasporto deve essere organizzato in modo tale da garantire le necessità degli utenti.
Per la guida degli automezzi il gestore dovrà assicurare operatori muniti di patente B. Il committente non riconoscerà alcun rimborso per lo spostamento degli operatori dalla sede dell'aggiudicatario alle sedi di svolgimento dei servizi/interventi.
Gli spostamenti sono autorizzati nell'ambito del territorio comunale di residenza dell'utente. Per particolari situazioni socio-sanitarie saranno consentiti spostamenti anche nell'ambito del territorio regionale nei limiti di una uscita/anno, previa valutazione della richiesta, debitamente motivata e autorizzazione da parte dell'assistente sociale referente del servizio per conto della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
3) Intervento “teleassistenza” (TA)
Consiste nell’accertare periodicamente, una volta a settimana, lo stato di salute dell’utente attraverso un contatto telefonico; la telefonata da parte dell’operatore deve essere svolta, oltre che per conoscere i bisogni dell’anziano/disabile anche al solo scopo di stabilire e consolidare un rapporto di fiducia con lo stesso.
Gli operatori dovranno essere impegnati in forma articolata e funzionale alla gestione dell'intervento, di norma dal lunedì al venerdì sia nella mattina che nel pomeriggio.
Con l’erogazione di tale servizio l’Ente si propone di:
• favorire il permanere dell’anziano presso la propria dimora abituale, inserito nel contesto sociale di riferimento, tra le proprie cose ed i propri affetti;
• fornire aiuto e sostegno nel mantenimento dei livelli di autonomia;
• consentire il miglioramento o il mantenimento della qualità della vita;
• monitorare costantemente le situazioni di fragilità socio – sanitaria degli anziani.
Il Comune di Spoleto, per lo svolgimento del servizio di teleassistenza, mette a disposizione dell'aggiudicatario la seguente dotazione strumentale:
n. 130 apparati ASSIST 3 PLUS “3 tasti” della URMET;
n. 1 DECODER RESCUE BLASTER della URMET;
n. 1 COMPUTER (HP EVO – sn FRB32102CN) dotato tastiera e mouse.
L'aggiudicatario dovrà farsi carico degli allacci e della gestione degli apparecchi telefonici presso il domicilio degli utenti, nonché del telecontrollo mensile della funzionalità degli apparecchi stessi.
La manutenzione ordinaria delle strumentazioni necessarie allo svolgimento del servizio sono a totale carico dell'aggiudicatario che è tenuto a documentare puntualmente gli interventi effettuati. La manutenzione straordinaria e le eventuali acquisizioni di nuovo materiale resesi necessario sono a carico del committente. Va comunicata tempestivamente, a cura dell'aggiudicatario la rottura o la necessità di riparazione degli strumenti.
Il servizio dovrà assicurare l'erogazione di pacchetti prestazionali/utente con le caratteristiche appresso indicate .
3. Struttura delle PRESTAZIONI e numero utenti
INSIEME DI PRESTAZIONI A: Servizi: Teleassistenza + Telessoccorso
Utenti stimati: max 130 utenti/mese per tutto il periodo di affidamento (stimati mesi 30) Le prestazioni prevedono un'ora/mese di prestazione ad utente.
INSIEME DI PRESTAZIONI B: Servizi: Domiciliare soft
Utenti stimati:
Annualità 2018 ( 2° semestre): n° utenti stimati max 139/mese
Annualità 2019 : n° utenti stimati max 139/mese
Annualità 2020 : n° utenti stimati max 155 utenti/mese
Le prestazioni prevedono un'ora e trenta minuti/mese di prestazione ad utente.
Distribuzione servizi per n° utenti e Comune di residenza
ANNUALITÀ | Comune | PRESTAZIONI A Teleassistenza + Telessoccorso /mese | PRESTAZIONI B Domiciliare soft /mese |
2018 2° semestre TOTALE | Spoleto | 91 | 100 |
Campello sul Clitunno | 12 | 12 | |
Castel Ritaldi | 17 | 17 | |
Giano dell’Umbria | 10 | 10 | |
130 | 139 |
ANNUALITÀ | Comune | PRESTAZIONI ATeleassistenza + Telessoccorso /mese | PRESTAZIONI B Domiciliare soft /mese |
2019 TOTALE | Spoleto | 91 | 100 |
Campello sul Clitunno | 12 | 12 | |
Castel Ritaldi | 17 | 17 | |
Giano dell’Umbria | 10 | 10 | |
130 | 139 |
ANNUALITÀ | Comune | PRESTAZIONI ATeleassistenza + Telessoccorso /mese | PRESTAZIONI B Domiciliare soft /mese |
2020 TOTALE | Spoleto | 91 | 100 |
Campello sul Clitunno | 12 | 12 | |
Castel Ritaldi | 17 | 33 | |
Giano dell’Umbria | 10 | 10 | |
130 | 155 |
4. Accesso dei beneficiari
L’ammissione dell'utente anziano/disabile al servizio viene proposta dal Servizio Sociale Comunale competente che la inoltra all'assistente sociale coordinatore per l'Ufficio di Piano della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx al quale compete il rilascio dell'autorizzazione all'attivazione del pacchetto/pacchetti prestazionale/li scelto/ti.
5.2. “B” - PERSONALE
1. Personale richiesto
Il servizio dovrà essere erogato con l'impiego del personale avente i profili professionali di seguito indicati:
TIPOLOGIA PROFILO |
Assistente domiciliare, operatrice/ore socio- assistenziale, addetta/o all'assistenza di base. |
Operatore Coordinamento tecnico dell'intervento * |
* Per assicurare il coordinamento tecnico dell'intervento, l'operatore in possesso della professionalità e competenza richiesta al successivo art. 17 del presente capitolato, in particolare dovrà:
- segnalare con tempestività le problematiche emergenti al servizio sociale comunale competente, con riferimento alla situazione di salute e benessere degli utenti;
- garantire la sua presenza agli incontri di programmazione, monitoraggio e verifica dei progetti individualizzati con i referenti tecnici della Zona Sociale;
- le ore per il coordinamento tecnico sono stimate in 18 ore annue e sono ricomprese e compensate nell'importo unitario mensile posto a base di gara di cui al successivo art. 7 Servizio
3.B. In altre parole per lo svolgimento delle attività di coordinamento tecnico, non verrà riconosciuto all'appaltatore alcun corrispettivo aggiuntivo al compenso di cui al successivo art. 7.
2. Professionalità e competenza richiesta:
Per lo svolgimento del servizio si richiedono si richiedono operatrici/operatori addetti all'assistenza di base dell’area sociale anziani, con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale documentata, effettuati nel corso degli ultimi 4 anni in servizi di assistenza domiciliare leggera o in servizi analoghi.
L’affidatario del servizio dovrà informare il Comune di Spoleto dell’eventuale utilizzo di personale volontario segnalando:
1) le competenze del volontario, il ruolo, l’ambito e le modalità di utilizzo;
2) i criteri di copertura assicurativa.
In nessun caso le prestazioni dei volontari potranno essere utilizzate in maniera sostitutiva rispetto ai parametri di impiego degli operatori e le prestazioni dei volontari non potranno concorrere alla determinazione dei costi di servizio.
SERVIZIO 3. “C”
Intervento POR FSE Minori con disabilità assistenza domiciliare inclusione sociale e servizi di prossimità – CUP I19D17000550009
5.1.“C”- DESCRIZIONE
Precisazione
Il presente capitolato riporta i dati e le informazioni essenziali relative agli interventi POR FSE UMBRIA - Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà 2014 – 2020.
Per completezza i concorrenti possono fare riferimento all'Allegato 1 al capitolato che contiene le schede progettuali specifiche di ogni intervento, di cui all'Accordo di collaborazione ex art. 15 L. 241/1990 sottoscritto tra Regione Umbria e Comune di Spoleto.
Nel caso specifico la scheda dell'intervento: Servizio di assistenza domiciliare minori è contenuta nella Sezione 2c) dell’Allegato 1.
2. Destinatari
Minori da 0 a 18 anni certificati ai sensi della L.104/92 residenti nei 4 Comuni della Zona Sociale
n. 9.
Gli utenti del servizio saranno indicati all’impresa aggiudicataria dal Servizio Sociale del Comune di Spoleto per i Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
3. Finalita'
L'intervento è rivolto a favorire e potenziare l'inclusione sociale e scolastica dei minori disabili della Zona Sociale n.9, da realizzare con una progettualità integrata fra livelli di intervento della scuola, della ASL e dei Comuni, per promuovere le autonomie possibili e la partecipazione di ogni minore ad una vita di comunità.
La personalizzazione degli interventi si esplicherà nella elaborazione dei Progetti individualizzati elaborati in base alle caratteristiche del minore, delle famiglie, delle indicazioni dei Servizi specialistici della Asl, della scuola e delle risorse del territorio.
Gli interventi perseguono anche l’obiettivo di sostenere la persona con disabilità e le famiglia, nelle responsabilità di cura nei confronti dei loro componenti più fragili ed evitando, ogni volta che sia possibile, il ricorso a soluzioni istituzionalizzanti.
Sono di centrale importanza la valorizzazione e il potenziamento di tutte le risorse della comunità per realizzare progetti proficui, percorsi di condivisione e co-progettazione.
4. Metodologia
Il modello di riferimento è quello proposto dal Progetto nazionale “P.I.P.P.I programma di intervento per la prevenzione dell'istituzionalizzazione”. Tale modello, che è applicabile ad ogni bambino e ad ogni bambino che vive una situazione di difficoltà, suggerisce inoltre di realizzare delle microprogettualità su tre dimensioni: quella del bambino, quella della famiglia e quella dell'ambiente ove si rende necessario un potenziamento delle relazioni e del sostegno sociale, una inclusione nella vita di comunità, infine una sinergia con la scuola e le altre agenzie educative.
Partendo dalla valutazione dei bisogni espressa da ogni minore e dalla famiglia, si intende incidere sul fattore ambientale quale aspetto considerato sia nella valutazione ICF che nelle nuove proposte di presa in carico delle situazioni.
Pertanto accanto all’intervento individuale offerto dalla scuola, vanno programmate attività che coinvolgano l’intero gruppo classe, in continuità con le azioni di inclusione e con le attività previste dalla programmazione scolastica. Tale metodologia mira a sviluppare nuove competenze ed a incrementare autonomia e benessere in tutto il gruppo classe attraverso la promozione di una modalità di erogazione del servizio (individuale o di piccoli gruppi) rivolta ad un'inclusione nella vita di comunità, ad uno sviluppo delle autonomie, oltreché al consolidamento delle abilità acquisite.
5. Dislocazione dei servizi e orari
Il Servizio dovrà essere svolto nel territorio dei Comuni della Zona Sociale n. 9 Umbria (Spoleto, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi e Giano dell'Umbria) presso il domicilio degli utenti, presso gli istituti scolastici, sia in classe che in spazi adibiti a laboratori, presso i luoghi di aggregazione, ludico ricreativi e sportivi, ecc., o laboratoriali secondo progetti individualizzati.
Negli istituti scolastici, al fine di potenziare l’integrazione scolastica, andranno creati anche “spazi”
in cui superare l’intervento individuale con il coinvolgimento dell’intero gruppo classe.
L’orario delle prestazioni, da svolgersi indicativamente sei giorni su sette nell’arco orario 7,00 – 20,00, è stabilito dal Referente del Servizio Sociale del Comune di Spoleto per la Zona Sociale n. 9 attraverso il Piano Assistenziale Individuale (PAI) predisposto di concerto tra la famiglia, l’Assistente Sociale di Zona territorialmente competente e il gestore del servizio.
6. Contenuti degli interventi
Con gli interventi descritti si intende consolidare le pratiche di inclusione finora attuate promuovendo la cultura dell'integrazione sociale e scolastica sperimentando anche nuovi percorsi e aumentando il numero dei beneficiari.
Il servizio sociale dei Comuni in gestione associata in questi anni ha lavorato con i servizi socio- sanitari del Distretto Sanitario territoriale e con gli Istituti scolastici della Zona Sociale n. 9, secondo percorsi condivisi e finalizzati all'inclusione sociale, si persegue pertanto l'obiettivo di rinforzare i processi avviati rimodulandoli secondo un'ottica sistemica e bio-ecologica.
5.2.“C”- Intervento 1) – INTEGRAZIONE SCOLASTICA
E' parte integrante dei programmi educativi riabilitativi e di socializzazione. E' rivolta ai minori dai 0 ai 18 anni certificati ai sensi della L.104/92 che frequentano le scuole di ogni ordine e grado, residenti nei 4 Comuni della Zona Sociale n. 9. I Servizi Sociali dei Comuni della Zona sociale n. 9 agiranno in collaborazione con i servizi socio sanitari competenti territorialmente e con gli Istituti scolastici, per la definizione dei progetti integrati di inclusione. L'obiettivo è quello di potenziare ulteriormente e sostenere percorsi di inclusione tenendo conto dei bisogni specifici secondo la valutazione espressa dai Servizi specialistici della ASL e/o dall'Unità di Valutazione multidisciplinare per l'età evolutiva. Il servizio si esplica nel quadro dell'art. 13, comma 3, della legge 104/92 i cui obiettivi sono rivolti a promuovere lo sviluppo psico-fisico dell'alunno al fine di favorire l'autonomia personale, le capacità di relazione, valorizzando le caratteristiche e le risorse di ogni destinatario.
Le attività si dovranno rivolgere al singolo alunno e anche all'intera classe o gruppo di riferimento al fine di creare contesti inclusivi e consolidare un processo culturale di riconoscimento delle reciproche competenze.
L’operatore svolge il proprio intervento sulla base del progetto individualizzato relativo ad ogni alunno disabile.
Il Progetto definisce gli obiettivi, le modalità e i tempi di erogazione del servizio. L’assistenza per l’integrazione scolastica, ha come suoi ambiti di esercizio i locali della scuola e ogni altro luogo connesso con l’attività didattica al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti nel progetto individuale .
Il servizio deve essere assicurato durante l’orario scolastico e nel caso di uscite didattico-formative programmate.
Il servizio deve essere garantito durante tutto il periodo scolastico, con particolare attenzione alla puntuale organizzazione della presenza degli operatori fin dalla prima settimana di apertura delle scuole.
In caso di assenza dell’alunno, l’assistente non è autorizzato a restare a scuola. Allo stesso viene riconosciuta la prima ora del primo giorno di assenza non preavvisata. In caso di un’assenza prolungata, l’assistente educatore non è autorizzato a svolgere la sua attività al domicilio (salvo progetto educativo domiciliare autorizzato dal Comune di concerto con il Distretto Sanitario e la Scuola).
L'aggiudicatario dovrà inoltre garantire la continuità del servizio, provvedendo all’immediata sostituzione dell’operatore assente dal servizio medesimo per qualsiasi motivo, utilizzando, a tal fine, personale supplente dotato degli stessi requisiti prescritti per il titolare dell’incarico annuale.
Accesso dei beneficiari
L’ammissione dell'utente al servizio viene disposta, su proposta del Servizio Sociale Comunale competente, sulla base dei casi valutati dalla Unità Multidisciplinare di Valutazione età evolutiva del Distretto Sanitario territoriale e autorizzata con provvedimento dell'Ufficio di Piano della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
L’Unità Multidisciplinare di Valutazione età evolutiva in collaborazione con L'Ufficio della Cittadinanza, annualmente individua gli alunni disabili che necessitano del supporto dell’operatore educativo assistenziale nell'ambito scolastico e stabilisce il monte orario settimanale da effettuare durante l’orario scolastico, in base al progetto individuale di ogni alunno, elaborato dal gruppo di lavoro Asl, Comune e Scuola.
5.3. “C” - PERSONALE
1. Personale richiesto e monte ore presunto
Il servizio dovrà essere erogato con l'impiego del personale descritto, per profili professionali, come da tabella che segue.
Nella medesima tabella è riportata una mera stima del monte ore presunto.
TIPOLOGIA PROFILO | MONTE ORE PRESUNTO per il periodo di affidamento 2018 - 2020 |
Educatore | 3.321 |
Operatore Coordinamento tecnico * | 50 |
Totale ore presunte | 3.371 |
* Il coordinamento tecnico dell'intervento deve essere svolto da un operatore in possesso della professionalità e competenza richiesta al successivo art. 17 del presente capitolato.
Il coordinatore tecnico – responsabile del servizio dovrà garantire la sua presenza agli incontri di programmazione, monitoraggio e verifica dei progetti individualizzati con i referenti tecnici della Zona Sociale. La programmazione degli incontri verrà definita con il Comune di Spoleto.
Il monte ore, nel corso dell’anno scolastico da settembre a giugno, sarà diversamente articolato in relazione agli ordini scolastici (scuola dell’infanzia, primarie e secondaria di I° e II°) e ai bisogni degli utenti.
Il servizio dovrà essere svolto secondo il numero di ore settimanali previste nei Progetti individualizzati di ogni singolo minore.
Entro sette giorni dalla comunicazione di attivazione del servizio il coordinatore tecnico dovrà incontrare il referente comunale del servizio per dettagliare il monte ore settimanale effettivo assegnato ad ogni utente e gli orari di svolgimento del servizio.
Il monte ore sarà aggiornato annualmente in base alle esigenze determinate dal numero di alunni disabili iscritti all'anno scolastico ammessi all'intervento POR FSE.
2. Professionalità e competenza richiesta:
Per lo svolgimento del servizio si richiedono:
- Educatori dell’area sociale della non-autosufficienza, con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale documentata in servizi per il supporto all'inserimento scolastico di minori disabili, effettuati nel corso degli ultimi 4 anni.
L’affidatario del servizio dovrà informare il Comune di Spoleto dell’eventuale utilizzo di personale volontario segnalando:
1) le competenze del volontario, il ruolo, l’ambito e le modalità di utilizzo;
2) i criteri di copertura assicurativa.
In nessun caso le prestazioni dei volontari potranno essere utilizzate in maniera sostitutiva rispetto ai parametri di impiego degli operatori e le prestazioni dei volontari non potranno concorrere alla determinazione dei costi di servizio.
5.4.c. Intervento 2) – ASSISTENZA DOMICILIARE
1. DESCRIZIONE
Il Servizio di assistenza domiciliare ha una finalità educativo-assistenziale e di socializzazione per minori dai 0 ai 18 anni certificati ai sensi della L.104/92. L'azione persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento al fine di ridurre il rischi di isolamento e si sviluppa secondo un'ottica sistemica nei diversi ambiti di azione coinvolti intorno ai bisogni dei bambini. L'obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita e sostenere il loro sviluppo psicofisico.
E necessario attivare dunque un processo di osmosi con le agenzie del territorio: associazioni sportive, musicali, di volontariato, culturali che possono contribuire alla realizzazione di progetti individuali secondo un'ottica di reciprocità.
L’attività di assistenza domiciliare, ha come suoi ambiti di esercizio il domicilio dell’utente, nonché i luoghi ed i contesti che lo stesso ha necessità di frequentare per raggiungere e frequentare i contesti indicati nel Progetto individualizzato elaborato dall’assistente sociale: in particolare strutture socio – culturali – ricreative – educative idonee a garantire al minore le necessarie forme di socializzazione.
E’ quindi previsto, se richiesto dal Progetto individualizzato, l’accompagnamento del minore da parte dell’operatore nei luoghi di cui sopra.
I mezzi per lo spostamento degli operatori e per l’accompagnamento degli utenti minori dovranno essere messi a disposizione dall'appaltatore che per la guida degli automezzi dovrà assicurare operatori muniti di patente B. I mezzi per l'accompagnamento dei minori dovranno essere idonei al trasporto di disabili.
2. Accesso dei beneficiari
L’ammissione al servizio domiciliare dell’utente viene disposta, su proposta del Servizio Sociale Comunale competente in collaborazione con l'Unità di Valutazione Multidisciplinare integrata del Distretto Sanitario territoriale e autorizzazione all'attivazione dell'intervento da parte dell'Ufficio di Piano della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
6.5.c. PERSONALE
1. Personale richiesto e monte ore presunto
Il servizio dovrà essere erogato con l'impiego del personale avente i profili professionali indicati nella tabella che segue.
Nella medesima tabella è riportata una mera stima del monte ore presunto.
TIPOLOGIA PROFILO | MONTE ORE PRESUNTO per il periodo di affidamento 2018 - 2020 |
Educatore | 1.542 |
Operatore Coordinamento tecnico * Educatore | 50 |
Totale ore presunte | 1.592 |
* Il coordinamento tecnico dell'intervento deve essere svolto da un operatore in possesso della professionalità e competenza richiesta al successivo art. 17 del presente capitolato.
Il coordinatore tecnico – responsabile del servizio dovrà garantire la sua presenza agli incontri di programmazione, monitoraggio e verifica dei progetti individualizzati con i referenti tecnici della Zona Sociale. La programmazione degli incontri verrà definita con il Comune di Spoleto.
Il servizio dovrà essere svolto secondo il numero di ore settimanali previste nei Progetti individualizzati di ogni singolo minore.
Entro tre giorni dalla comunicazione di attivazione del servizio l’aggiudicatario dovrà incontrare il referente comunale del servizio per dettagliare gli orari di svolgimento del servizio e il monte ore settimanale effettivo assegnato ad ogni utente.
2. Professionalità e competenza richiesta:
2.1. Per lo svolgimento del servizio si richiedono:
Educatori dell’area sociale della non-autosufficienza, con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale documentata in servizi per l'assistenza domiciliare a minori disabili, effettuati nel corso degli ultimi 4 anni.
2.2. L’affidatario del servizio dovrà informare il Comune di Spoleto dell’eventuale utilizzo di personale volontario segnalando:
1) le competenze del volontario, il ruolo, l’ambito e le modalità di utilizzo;
2) i criteri di copertura assicurativa.
In nessun caso le prestazioni dei volontari potranno essere utilizzate in maniera sostitutiva rispetto ai parametri di impiego degli operatori e le prestazioni dei volontari non potranno concorrere alla determinazione dei costi di servizio.
Per la realizzazione degli interventi sopra descritti (assistenza domiciliare e integrazione scolastica) il committente assicurerà il coinvolgimento dei seguenti soggetti:
⮚ Comuni della Zona Sociale n. 9
⮚ Azienda USL Umbria 2 – Distretto Sanitario territoriale
⮚ Direzioni scolastiche della Zona Sociale n. 9
⮚ Terzo settore e Associazioni del territorio
SERVIZIO 3. “D”
Trasporto assistito disabili per centri diurni socio – riabilitativi
6.1. “D” - DESCRIZIONE
1. Destinatari
Disabili residenti nel territorio della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx utenti dei centri diurni socio- riabilitativi: “Young People”, “Bim Bum Bam” e “L'Isola che c'è”, gestiti o convenzionati dalla ASL2 Umbria – Distretto Sanitario territoriale.
2. Organizzazione
Il servizio, con accompagnatore, garantisce la frequenza dei centri diurni socio - riabilitativi per disabili a favore delle famiglie sprovviste di mezzi di trasporto o impossibilitate ad effettuare il trasferimento dei figli dalla propria a abitazione ai centri e ritorno.
Il servizio prevede l'effettuazione di quattro passaggi giornalieri dal lunedì al venerdì : mattina – pranzo – pomeriggio – tardo pomeriggio;
Sabato mattina due passaggi giornalieri: mattina – tarda mattinata, attualmente soltanto per Young People e Bim, Bum, Bam.
Il funzionamento dei centri Young People e Bim Bum Bam è previsto per ca. 313 gg./anno, sabato compreso;
Il funzionamento del centro L'Isola che c'è per ca. 252 gg/anno, attualmente sabato escluso.
Ubicazione dei centro socio – riabilitativi
Young People e Bim Bum Bam: xxx Xxxxxx,00 - Xxxxxxx
L'Isola che c'é : via X. Xxxxxxxxx – loc. Bastardo – Comune di Giano dell'Umbria Gli utenti serviti nel corso del 2017 sono stati
- n. 11 per Young People e Bim Bum Bam
- n.10 per l'Isola che c'è ;
L'aggiudicatario dovrà mettere a disposizione automezzi adeguati al trasporto di persone disabili. Per lo svolgimento del servizio sono stati stimati, per i 30 mesi di affidamento, i seguenti chilometri:
- trasporto utenti Young People e Bim Bum Bam 75.000 chilometri;
- trasporto utenti L'Isola che c'é 20.000 chilometri.
3. Accesso dei beneficiari
L'ammissione al servizio di trasporto assistito viene disposta dall'ufficio di Piano della Zona Sociale
n. 9 Umbria, sulla base dell'elenco utenti e delle modalità indicate dal Distretto Sanitario territoriale della ASL 2 Umbria che gestisce i centri diurni socio - riabilitativi per disabili.
Entro 3 giorni dalla comunicazione di attivazione del servizio il Comune di Spoleto fornirà all'aggiudicatario i nominativi degli utenti.
6.2.“D” - PERSONALE
1. Personale richiesto e monte ore presunto
Il servizio dovrà essere erogato con l'impiego del personale avente i profili professionali indicati nella tabella che segue.
Nella medesima tabella è riportata una mera stima del monte ore presunto.
Youn People e Bim Bum Bam - Spoleto
TIPOLOGIA PROFILO | MONTE ORE PRESUNTO per il periodo di affidamento |
2018 - 2020 | |
Autista (C1) | 2.237 |
operatrice/ore socio- assistenziale - addetta/o all'assistenza di base (C1) | 2.237 |
Operatore Coordinamento tecnico (D)1 | 30 |
Totale ore presunte | 4.504 |
L'Isola che c'é - Giano dell'Umbria
TIPOLOGIA PROFILO | MONTE ORE PRESUNTO per il periodo di affidamento 2018 - 2020 |
Autista (C1) | 637,50 |
operatrice/ore socio- assistenziale - addetta/o all'assistenza di base (C1) | 637,50 |
Operatore Coordinamento tecnico * (D)1 | 30 |
Totale ore presunte | 1.305 |
* Il coordinamento tecnico dell'intervento deve essere svolto da un operatore in possesso della professionalità e competenza richiesta al successivo art. 17 del presente capitolato.
Il coordinatore tecnico – responsabile del servizio dovrà garantire la sua presenza agli incontri di programmazione, monitoraggio e verifica con i referenti tecnici della Zona Sociale. La programmazione degli incontri verrà definita con il Comune di Spoleto.
2. Professionalità e competenza richiesta
Per lo svolgimento del servizio si richiedono:
- autisti in possesso della patente di guida adeguata;
- operatrice/ore socio-assistenziale o addetta/o all'assistenza di base, per l'accompagnamento degli utenti, con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale in servizi analoghi o in servizi per l'assistenza ai disabili, effettuati nel corso degli ultimi 4 anni.
Collaborazione con il Terzo Settore
3. L’affidatario del servizio dovrà informare il Comune di Spoleto dell’eventuale utilizzo di personale volontario segnalando:
1) le competenze del volontario, il ruolo, l’ambito e le modalità di utilizzo;
2) i criteri di copertura assicurativa.
In nessun caso le prestazioni dei volontari potranno essere utilizzate in maniera sostitutiva rispetto ai parametri di impiego degli operatori e le prestazioni dei volontari non potranno concorrere alla determinazione dei costi di servizio.
PARTE SECONDA
Disposizioni comuni ai servizi/interventi del LOTTO 3
Art. 6 - VALORE PRESUNTO DEL LOTTO 3
1. Data la particolare natura dei servizi oggetto di affidamento, l'appalto è a misura. Il valore dell'appalto, calcolato sulla base di una stima del pregresso storico e sull'ipotesi della data presunta di attivazione dei servizi, ammonta a presunti euro 804.205,50, iva esclusa, di cui:
- euro 343.461,50 per il Servizio 3. “A” - Assistenza domiciliare e supporto all’inserimento scolastico per minori disabili;
- euro 221.062,00 per il Servizio 3. “B” - Assistenza domiciliare leggera per anziani;
- euro 103.863,00 per il Servizio 3. “C” - Intervento POR FSE Minori con disabilità assistenza domiciliare inclusione sociale e servizi di prossimità;
- euro € 135.819,00 per il Servizio 3. “D” - Trasporto assistito disabili per centri diurni socio – riabilitativi.
2. Come già precisato, gli importi sopra riportati rappresentano una mera stima presunta calcolata sulla base del pregresso storico; trattandosi di un appalto a misura, il corrispettivo effettivo, calcolato con le modalità di cui al successivo art. 8, sarà determinato a consuntivo sulla base del numero e delle esigenze dell'utenza.
3. I rimborsi chilometrici sono stati stimati applicando la misura dello € 0,25 a chilometro ai sensi della D.G.R. n. 215/2015.
4. L'Appaltatore è tenuto ad effettuare tutte le forniture strumentali, connesse o complementari alle prestazioni oggetto del contratto, restando le spese per esse già compensate con il corrispettivo unitario posto a base di gara (al netto della percentuale di ribasso offerta) senza che per ciò possa pretendere alcun genere di rimborso, compenso o indennizzo ulteriore. I prezzi che risulteranno dall’aggiudicazione della procedura resteranno fissi ed invariati per tutta la durata dell’affidamento.
5. Di seguito si riportano le tabelle esplicative degli importi.
Servizio 3.A.
Assistenza domiciliare e supporto all’inserimento scolastico per minori disabili
Come da tabella che segue, il valore stimato del servizio 3.A., calcolato sul monte ore presunto per l'intera durata contrattuale, è pari a complessivi € 343.461,50 IVA esclusa.
1. Assistenza domiciliare minori disabili
PERIODO CONTRATTUAL E | MONTE ORE PRESUNTO | PRESTAZIO NI OPERATORI in € IVA esclusa | CHILOMETRI PRESUNTI | RIMBORSO CHILOMETRICO in € non soggetto ad IVA | TOTALE in € IVA esclusa |
2018 - 2020 | 1465 | 29.998,00 | 13.010 | 3.252,50 | 33.250,50 |
2. Supporto all’inserimento scolastico di alunni disabili
PERIODO CONTRATTUAL | MONTE ORE | PRESTAZIONI OPERATORI in € IVA | TOTALE in € IVA esclusa |
E | PRESUNTO | esclusa | |
2018 - 2020 | 15.147 | 310.211,00 | 310.211,00 |
Servizio 3.B.
Assistenza domiciliare leggera per anziani
Come da tabella che segue, il valore stimato del servizio 3.B., calcolato sul numero presunto degli utenti per il relativo costo unitario mensile delle prestazioni, per l'intera durata contrattuale, è pari a complessivi € 221.062,00 IVA esclusa.
ANNUALITÀ | SERVIZI in € IVA esclusa | TOTALE in € IVA esclusa | RIMBORSO chilometrico e TPL in € IVA esente | TOTALE per annualità |
2018 2° semestre | Teleassistenza + Telessoccorso: 15.038,00 | 39.157,00 | 3.850,00 | 43.007,00 |
Domiciliare soft: 24.119,00 | ||||
2019 | Teleassistenza + Telessoccorso: 30.077,00 | 78.316,00 | 7.700,00 | 86.016,00 |
Domiciliare soft: 48.239,00 | ||||
2020 | Teleassistenza + Telessoccorso: 30.077,00 | 83.868,00 | 8.171,00 | 92.039,00 |
Domiciliare soft: 53.791,00 | ||||
TOTALI | 201.341,00 | 19.721,00 | 221.062,00 |
Il valore stimato delle prestazioni ricomprende anche le ore per il coordinamento tecnico del servizio.
Il tetto dei chilometri da percorrere annualmente, per l'accompagnamento degli utenti della domiciliare leggera è stato stimato come segue:
- annualità 2018 – 2° semestre : Km 15.400
- annualità 2019 : Km 30.800
- annualità 2020 : Km 32.684
Servizio 3.c.
Intervento POR FSE Minori con disabilità assistenza domiciliare inclusione sociale e servizi di prossimità
1. Come da tabella che segue, il valore stimato del servizio 3.c., calcolato sul monte ore presunto per l'intera durata contrattuale, è pari a complessivi € 103.863,00 IVA esclusa.
2. Di seguito si riportano le tabelle esplicative degli importi.
1. Integrazione scolastica alunni disabili
PERIODO CONTRATTUALE | MONTE ORE PRESUNTO | PRESTAZIONI OPERATORI in € IVA esclusa | TOTALE in € IVA esclusa |
2018 - 2020 | 3.371 | 69.039,00 | 69.039,00 |
2. Assistenza domiciliare minori disabili
PERIODO CONTRATTUALE | MONTE ORE | PRESTAZIONI OPERATORI | CHILOMETRI PRESUNTI | RIMBORSO CHILOMETRICO | TOTALE in € IVA esclusa |
PRESUNTO | in € IVA esclusa | in € non soggetto ad IVA | |||
2018 - 2020 | 1592 | 32.604,00 | 8880 | 2.220,00 | 34.824,00 |
Servizio 3.D.
Trasporto assistito disabili per centri diurni socio – riabilitativi
Come da tabella che segue, il valore stimato del servizio 3.D., calcolato sul monte ore presunto per l'intera durata contrattuale, è pari a complessivi € 135.819,00 IVA esclusa.
1. Trasporto assistito disabili Youn People e Bim Bum Bam - Spoleto
PERIODO CONTRATTUAL E | MONTE ORE PRESUNTO | PRESTAZIO NI OPERATORI in € IVA esclusa | CHILOMETRI PRESUNTI | RIMBORSO CHILOMETRICO in € non soggetto ad IVA | TOTALE in € IVA esclusa |
2018 - 2020 | 4.504 | 86.873,00 | 75.000 | 18.750 | 105.623,00 |
2. Trasporto assistito disabili L'isola che c'è – Giano dell'Umbria
PERIODO CONTRATTUAL E | MONTE ORE PRESUNTO | PRESTAZIO NI OPERATORI in € IVA esclusa | CHILOMETRI PRESUNTI | RIMBORSO CHILOMETRICO in € non soggetto ad IVA | TOTALE in € IVA esclusa |
2018 - 2020 | 1.305 | 25.196,00 | 20.000 | 5.000 | 30.196,00 |
Art. 7 - IMPORTI UNITARI POSTI A BASE DI GARA
Di seguito sono indicati, per ciascun servizio, gli importi unitari posti a base di gara.
Servizio 3. “A”- Assistenza domiciliare e supporto all’inserimento scolastico per minori disabili
TIPOLOGIA PROFILO | COSTO UNITARIO ORARIO |
Educatore e Operatore coordinamento tecnico | 20,48 |
Servizio 3. “B”. Assistenza domiciliare leggera per anziani
TIPOLOGIA PROFILO | COSTO UNITARIO/MESE per utente “PRESTAZIONI A” Teleassistenza + Telessoccorso | COSTO UNITARIO/MESE per utente “PRESTAZIONI B” Domiciliare soft |
Assistente domiciliare, operatrice/ore socio- assistenziale, addetta/o | 19,28 | 28,92 |
all'assistenza di base (nel costo unitario/mese delle prestazioni è ricompreso anche il costo del coordinamento tecnico del servizio) |
Servizio 3. “C” - Intervento POR FSE Minori con disabilità assistenza domiciliare inclusione sociale e servizi di prossimità
TIPOLOGIA PROFILO | COSTO UNITARIO ORARIO |
Educatore e operatore coordinamento tecnico | 20,48 |
Servizio 3. “D” - Trasporto assistito disabili per centri diurni socio – riabilitativi
TIPOLOGIA PROFILO | COSTO UNITARIO ORARIO |
Autista | 19,28 |
operatrice/ore socio- assistenziale - addetta/o all'assistenza di base | 19,28 |
Operatore Coordinamento tecnico | 20,48 |
Art. 8 - CORRISPETTIVO
1. Il Comune di Spoleto, con le modalità previste ai successivi artt. 9, 10 e 11 del presente capitolato, riconoscerà all'aggiudicatario:
- relativamente ai servizi 3.A, 3.C, e 3.D, il corrispettivo relativo alle prestazioni orarie fornite calcolato applicando la relativa tariffa offerta (tariffa a base di gara al netto della percentuale di ribasso offerta) alle ore di servizio effettivamente svolte ed autorizzate dal Comune di Spoleto;
- relativamente al servizio 3.B il corrispettivo relativo alle prestazioni fornite applicando il costo mensile offerto (costo a base di gara al netto della percentuale di ribasso offerta), al numero di utenti effettivamente serviti;
- il rimborso chilometrico, non soggetto ad IVA, nella misura di € 0,25 a Km per l'eventuale accompagnamento degli utenti, per il numero di chilometri effettuati.
2. Il Comune corrisponderà all’Appaltatore l’importo solo per le ore di servizio attivate ed effettivamente svolte e rendicontate nelle modalità indicate nel successivo articolo, attraverso la modulistica che verrà predisposta su indicazione del Comune di Spoleto (autorizzazione all'erogazione della prestazione, monte ore e rilevazione della prestazione svolta controfirmata dall'operatore e dall'utente).
Art. 9 – MODALITA' DI RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
1. L'Appaltatore non potrà imputare al Comune di Spoleto ulteriori costi, oneri o competenze al di fuori del corrispettivo come determinato al precedente art. 8.
2. La rendicontazione deve essere effettuata secondo la seguente modalità:
a) Ogni mese l’Appaltatore provvederà ad inviare al Comune di Spoleto la documentazione
relativa alle prestazioni effettuate:
• fogli di presenza per ogni utente, completi di luogo di svolgimento del servizio, del nominativo dell'utente, delle presenze degli operatori con i relativi orari;
• attestazione di prestazione svolta firmata dall'operatore e dall'utente (nel caso di minori genitore o tutore);
• riepilogo delle ore svolte per il coordinamento tecnico del servizio/intervento in presenza dei referenti comunali;
• riepilogo mensile con i chilometri/giorno percorsi per i servizi/interventi che prevedono l’eventuale accompagnamento degli utenti.
b) Per la documentazione mensile relativa alle prestazioni effettuate per gli interventi POR FSE si farà riferimento al Manuale Generale delle Operazioni (GE.O.) approvato con Determinazione direttoriale regionale n. 5576 del 7 giugno 2017 e ss.mm.ii.
3. Tutta la documentazione sopra descritta dovrà essere siglata dal responsabile referente dell'Appaltatore per i rapporti con il Comune di Spoleto.
4. Relativamente agli Aspetti contabili, l'appaltatore è tenuto a quanto segue:
- per le ore di prestazione svolte l'Appaltatore dovrà presentare in via posticipata, regolari fatture con cadenza mensile intestate al Comune di Spoleto, Direzione Servizi alla Persona, distinte per i diversi lotti/servizi/interventi;
- le fatture relative agli interventi POR FSE Umbria Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà 2014 – 2020, (interventi 1.C e 1.B), dovranno riportare per ogni Intervento il codice CUP attribuito dalla Regione Umbria e la denominazione esatta, ad esempio:
“POR Umbria FSE 2014 – 2020 Asse 2 Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà: Intervento POR FSE Minori con disabilità assistenza domiciliare inclusione sociale e servizi di prossimità - CUP: I19D17000550009”
Art. 10 - MODALITA’ DI PAGAMENTO
1. Il corrispettivo, calcolato ai sensi del precedente art. 8, sarà erogato mensilmente a seguito dell'effettuazione da parte del Direttore dell'esecuzione, del controllo sulle prestazioni realizzate rispetto a quanto contrattualmente pattuito e rendicontato mensilmente con le modalità di cui al precedente art. 9, nonché della regolarità del DURC.
2. Alla somma del corrispettivo verrà applicata, ai sensi dell’art. 30, comma 5-bis del Codice, la ritenuta ai sensi di legge (0,50%) che verrà svincolata con l’atto di approvazione della regolare esecuzione degli interventi eseguiti al termine di ciascun anno solare.
3. Il pagamento delle fatture, rispetto alle quali non siano sorte contestazioni, avverrà entro il termine di 30 giorni dal ricevimento delle stesse.
4. Le spese di bonifico bancario sono a carico dell'Appaltatore.
Art. 11 – TRACCIABILITA' DEI PAGAMENTI
1. L'Appaltatore si assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge n. 136 del13.08.2010 e s.m.i. Nello specifico, per le movimentazioni finanziarie relative al presente appalto, l'Appaltatore si impegna ad utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali dedicati, anche non in via esclusiva, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane S.p.a.
2. L'Appaltatore si obbliga, altresì, a comunicare gli estremi identificativi di tali conti correnti alla Stazione Appaltante entro 7 (sette) giorni dalla loro accensione, o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, unitamente alla generalità e al codice fiscale dei soggetti delegati ad operare su di essi e ad effettuare tutti i movimenti finanziari tramite bonifico bancario o postale, fatte salve le deroghe
previste dalla Legge n. 136/2010. Gli stessi soggetti provvedono, altresì, a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi.
3. L'Appaltatore si impegna, infine, a dare immediata comunicazione alla Stazione Appaltante e alla Prefettura competente della notizia dell’inadempimento della propria controparte.
4. Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge sopra richiamata, gli strumenti di pagamento devono riportare il seguente codice CIG: 7460596694.
Art. 12 – MODIFICHE E VARIANTI IN CORSO DI ESECUZIONE DELL'APPALTO
1. Le modifiche, nonché le varianti, in corso di esecuzione del contratto relativo all’appalto oggetto della presente procedura di gara sono ammesse nei casi stabiliti dall’art. 106 del Codice ed in conformità agli atti di gara.
2. Nessuna variazione o modifica al contratto potrà essere comunque introdotta dall'Appaltatore, se non disposta dal Direttore dell’esecuzione del contratto e preventivamente approvata dal Comune di Spoleto nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dall’art. 106 del Codice.
3. Le modifiche e le varianti non previamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta e, ove il Direttore dell’esecuzione lo giudichi opportuno, comportano la rimessa in pristino, a carico dell'Appaltatore, della situazione originaria preesistente, secondo le disposizioni del Direttore dell’esecuzione del contratto.
4. Per la procedura di analisi e di eventuale approvazione delle modifiche e delle varianti in corso di esecuzione del contratto relativo al presente appalto si fa riferimento a quanto stabilito dall’art. 106 del Codice.
5. In particolare, il Comune di Spoleto può richiedere modifiche al contratto stipulato ai sensi dell’articolo 106, comma 1, lett. a), del Codice, nei casi previsti nel capitolato prestazionale e, inoltre, nei casi di seguito previsti:
- il Comune di Spoleto si riserva la facoltà di estendere - anche con servizi e prestazioni di nuova tipologia – e/o ridurre e/o non attivare le prestazioni (o talune di esse) e di apportare modifiche alle modalità attuative dei servizi/interventi oggetto del presente appalto – anche mediante richiesta di figure professionali aggiuntive o ulteriori rispetto a quelle indicate – in funzione di nuove o diverse esigenze che dovessero presentarsi o derivare dalle scelte amministrative e dalle politiche sociali dei Comuni della Zona Sociale n.9 Umbria, la necessità di incrementare i servizi/interventi in ore o operatori in funzione dell’aumentata domanda rispetto a quanto previsto in fase di pubblicazione del bando di gara, la necessità di incrementare i servizi in ore per adeguare la risposta ai mutati bisogni degli utenti già in carico, atteso che:
a) tutte le facoltà e i diritti esercitabili dal Comune di Spoleto sono riconosciuti ed esercitati in via diretta quale Comune Capofila della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx - ente gestore delle attività e dei servizi socio-assistenziali, socio – educativi e socio – lavorativi, in relazione alla programmazione regionale e di Zona Sociale, deputato alla gestione amministrativa dei servizi, sia in forma diretta che attraverso affidamento a terzi - alla stipulazione dei contratti ed alle attività di gestione economico finanziaria in forza della convenzione stipulata tra i Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx Rep. n. 568 del 27 aprile 2017;
b) eventuali decisioni e/o determinazioni assunte dal Comune di Spoleto in ordine ai servizi di cui al presente appalto, preventivamente comunicate ai Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx, costituiranno vincolo per l’Appaltatore.
Nei casi di cui alle lettere a) e b) sopra indicati, il Comune di Spoleto può chiedere all’Appaltatore una variazione in aumento o in diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza di un quinto del prezzo complessivo previsto dal contratto che l’Appaltatore stesso è tenuto ad eseguire.
6. Le modifiche di importo pari o inferiore al quinto del prezzo complessivo previsto dal contratto vengono formalizzate mediante sottoscrizione di un atto di sottomissione, agli stessi patti, prezzi e condizioni del contratto originario senza diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo
relativo alle nuove prestazioni o concordando i prezzi e le tariffe da applicare in caso di servizi o prestazioni non previste nel contratto originario.
Nel caso in cui la variazioni superino tale limite, il Comune di Spoleto procede alla stipula di un atto aggiuntivo al contratto principale dopo aver acquisito il consenso dell’Appaltatore.
7. Sono inoltre ammesse, nell'esclusivo interesse dei Comuni della Zona Sociale n. 9 Umbria, le varianti, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento o alla migliore funzionalità delle prestazioni oggetto del presente appalto, a condizione che tali varianti non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del contratto. Le varianti di cui al presente comma sono approvate dal Responsabile del Procedimento.
8. L’Appaltatore è obbligato ad assoggettarsi alle variazioni di cui ai commi 5 e 7, alle stesse condizioni previste dal contratto.
9. In ogni caso l'Appaltatore ha l'obbligo di eseguire tutte quelle variazioni di carattere non sostanziale che siano ritenute opportune dal Comune di Spoleto e che il Direttore dell’esecuzione del contratto abbia ordinato, a condizione che non mutino sostanzialmente la natura delle attività oggetto di appalto e non comportino a carico dell’Appaltatore maggiori oneri.
10. Nel caso in cui il Comune di Spoleto richieda un aumento delle prestazioni in base ai presupposti, nei limiti e alle condizioni sopra precisate e stabilite dall’art. 106 del Codice, la garanzia definitiva costituita in relazione all’esecuzione del contratto deve essere adeguatamente integrata.
Art. 13 - CLAUSOLA SOCIALE
1. Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, come previsto dall’articolo 50 del Codice, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art. 51 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81.
ART. 14 - RISPETTO D. LGS 81/08
Condizioni essenziali di sviluppo in termini di sicurezza
Per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto, l’esecutore è tenuto al rispetto delle vigenti norme in materia di prevenzione, sicurezza ed igiene del lavoro, in conformità a quanto stabilito dal D. Lgs. 81/08 e seguenti.
Qualora necessario, in conformità a quanto previsto dall’art. 26, comma 1, lettera b del D. Lgs.81/08, Il Comune di Spoleto fornirà dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui l’appaltatore è destinato ad operare.
Si valuta, per quanto di competenza, che in relazione ai servizi/interventi del presente appalto non occorra la stesura del D.U.V.R.I. di cui all’art. 26, comma 3 del D.lgs. 81/2008 in quanto si prevede che il servizio sarà prestato da un unico operatore economico senza che intervengano lavoratori del committente salvo gli incontri di programmazione, coordinamento, monitoraggio, verifica e controllo, interventi di natura prettamente intellettuale. Non è prevedibile, inoltre, che sussistano rischi da interferenze lavorative legate alla specificità dei servizi/interventi svolti. Restano fermi: l’obbligo da parte dell'appaltatore di provvedere autonomamente ai rischi specifici della mansione; l’esigenza che gli eventuali datori di lavoro delle strutture ospitanti (ad esempio le scuole, le biblioteche o contesti di relazione/integrazione sociale o altri luoghi privi di rischi da interferenze) segnalino eventuali rischi e mettano a disposizione della ditta i piani di emergenza ed evacuazione;
la necessità di aggiornare la valutazione dei rischi da interferenze qualora si evidenzi la eventuale futura presenza di situazioni al momento non prevedibili (ad esempio presenza contemporanea di altri lavoratori): in tal caso l’affidamento andrà corredato di apposito D.U.V.R.I. preventivo all’intervento dandone opportuna comunicazione all’appaltatore;
la necessità da parte del Comune di Spoleto di informare la ditta esecutrice circa la natura esatta del lavoro da svolgere, desumibile già dal presente capitolato prestazionale e di assicurare la qualificazione e l’esperienza professionale della ditta esecutrice stessa.
L'appaltatore è tenuto al pieno rispetto della normativa di cui al D.lgs. 81/2008 e successive modifiche nonché delle normative collegate. L'esecutore sarà responsabile pertanto della sicurezza del proprio personale nonché dei danni causati a terzi in dipendenza del servizio affidato con esonero di ogni responsabilità o rivalsa nei confronti dell’appaltante.
L'appaltatore dovrà inoltre presentare la documentazione attestante la nomina e la relativa comunicazione agli enti preposti del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, e il nominativo del medico del lavoro competente
Art. 15 – OBBLIGHI DELL'APPALTATORE
1. L’ Appaltatore è obbligato a:
a) eseguire correttamente i servizi/interventi secondo le modalità richieste, e ad assumere tutti i necessari accorgimenti per espletare gli stessi nel pieno rispetto delle norme in materia e di quanto previsto dal presente Capitolato;
b) assicurare, per tutta la durata dell’affidamento, l’impiego di proprio personale che risulti in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa e dal presente capitolato;
c) provvedere a tutti gli obblighi retributivi, contributivi e assicurativi, in materia di previdenza, assistenza e infortuni, previsti dalle vigenti leggi e dai contratti collettivi per il personale impiegato;
d) ai sensi dell'art. 5 del Protocollo di Legalità, il Comune di Spoleto verificherà il rispetto delle norme in materia di collocamento nonché il pagamento delle retribuzioni, dei contributi previdenziali ed assicurativi, delle ritenute fiscali da parte dell'appaltatore e delle eventuali imprese subappaltatrici con le modalità previste dalle vigenti disposizioni normative. In caso di inadempienza il Comune di Spoleto si impegna ad attivare tempestivamente gli interventi sostitutivi previsti all’art. 30, commi 5 e 6, del D.Lgs. 50/2016;
e) fornire alla Stazione Appaltante, entro sette giorni dalla sottoscrizione del contratto, e comunque prima dell’avvio dei servizi/interventi, l’elenco nominativo del personale impiegato nel servizio/intervento, corredato dai seguenti dati: anagrafe, residenza, titoli professionali e/o requisiti richiesti, livello di inquadramento e profilo, tipologia di contratto (natura giuridica, tempo determinato/indeterminato, part time di x ore/full time), numero ore destinate al servizio/intervento oggetto del presente capitolato; ogni aggiornamento dell’elenco deve essere tempestivamente comunicato agli uffici competenti. Il Comune di Spoleto si riserva di richiedere la sostituzione tempestiva (massimo entro 48 ore dalla richiesta) del personale qualora lo stesso per seri e comprovati motivi non risulti idoneo all’espletamento del servizio;
f) assumere tutti gli oneri derivanti dal trasporto dei propri operatori e alla dotazione per gli stessi di eventuale abbigliamento e dei dispositivi di protezione individuali, nonché del materiale e/o beni strumentali utili allo svolgimento delle prestazioni;
g) contenere il fenomeno del turn-over, al fine di non compromettere in alcun modo l’intervento intrapreso e di assicurare efficienza e standard qualitativo costanti al servizio;
h) assicurare la continuità nello svolgimento delle prestazioni, attraverso sostituzioni di personale per assenze anche non prevedibili, con operatori di pari qualifica ed esperienza professionale, secondo gli standard di qualità previsti dal presente capitolato;
i) fornire alla stazione Appaltante, entro trenta giorni dall'inizio delle attività, intese come servizi/interventi, ed entro il 31 gennaio di ogni anno, un documento recante le misure tecniche e
organizzative adeguate per garantire il rispetto delle disposizioni di cui al GDPR, come da successivo art. 33;
2. Ai sensi dell'art. 4 del Protocollo di Legalità l'Appaltatore dovrà comunicare tempestivamente al Comune di Spoleto ogni eventuale variazione dei dati riportati nelle visure camerali proprie e delle eventuali loro imprese subcontraenti e, in particolare, ogni variazione intervenuta dopo la stipula del contratto relativa ai soggetti che hanno la rappresentanza legale e/o l’amministrazione dell’impresa e al direttore tecnico.
3. Qualora l’Appaltatore risulti inadempiente rispetto agli obblighi di cui al presente articolo si applica l’art. 30, commi 5 e 6 del Codice.
ART. 16 - RISPETTO D. LGS 68/99
1. L’Appaltatore è tenuto all’osservanza delle disposizioni della legge 68/99 e quindi deve essere in regola con le norme che regolamentano il diritto al lavoro dei disabili, in caso alternativo deve dichiarare di non essere tenuto.
Art. 17 - ULTERIORI OBBLIGHI DELL'APPALTATORE
1. L’Appaltatore è obbligato inoltre a quanto segue.
A) Individuare un sistema di responsabilità che si interfacci con il Comune di Spoleto, distinto su tre livelli:
1° livello: responsabile dell’affidamento, individuato al fine di interloquire con il Comune di Spoleto su questioni riguardanti l’affidamento in generale che dovrà assicurare la pronta reperibilità fornendo all’uopo un recapito telefonico, mail e PEC.
2° livello: un responsabile di area, figura di riferimento per il Comune di Spoleto riguardo alla progettazione generale per ogni Lotto.
3° livello: un coordinatore tecnico per ogni servizio/intervento del presente capitolato, quale responsabile del servizio/intervento, interlocutore unico con i referenti dei servizi del Comune di Spoleto per ogni problema relativo allo svolgimento del servizio/Intervento.
Il responsabile deve aver maturato almeno n. 4 anni di esperienza nei servizi/interventi di riferimento o in servizi/interventi analoghi, maturati nel corso degli ultimi 6 anni.
Il nominativo ed il curriculum del responsabile di servizio devono essere comunicati al Comune di Spoleto entro 5 giorni dalla stipula del contratto, unitamente all’elenco del personale utilizzato per l’espletamento dei servizi/interventi.
Il coordinatore tecnico, responsabile di servizio/intervento espleta le seguenti funzioni:
⮚ è il punto di riferimento per i referenti comunali dei vari servizi/interventi, con particolare riguardo all’organizzazione ed all’andamento del servizio/intervento. In relazione al monitoraggio e verifica dei Progetti individualizzati è il punto di riferimento del servizio sociale professionale dei Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx;
⮚ individua gli operatori con le caratteristiche professionali adeguate al tipo di intervento programmato;
⮚ organizza gli orari del personale e le relative, eventuali, sostituzioni;
⮚ organizza gli incontri di monitoraggio e verifica con i referenti dei Comuni sui singoli servizi e, ove occorre, sui singoli casi;
⮚ predispone la reportistica con cadenza mensile relativamente alla programmazione settimanale/mensile ed agli accessi effettivamente svolti dagli operatori, agli aggiornamenti e/o segnalazioni sull’andamento del singolo servizio/intervento, nel suo complesso, utilizzo del budget orario, ecc.;
⮚ cura il flusso informativo e comunicativo relativo allo specifico servizio/intervento, tra Comune di Spoleto, utenti e loro famiglie, operatori e soggetti coinvolti;
⮚ segnala al Servizio sociale professionale del Comune di riferimento in modo tempestivo, direttamente o a mezzo di relazione scritta, eventuali gravi difficoltà e problematiche emerse durante l’esecuzione del servizio e che richiedano interventi o soluzioni immediate;
⮚ Il coordinatore tecnico responsabile di servizio/intervento è tenuto a redigere una relazione annuale concernente l’andamento tecnico della gestione del servizio/intervento con l’indicazione dei risultati e delle problematiche emerse, oltre ad eventuali suggerimenti per il migliore andamento della gestione del servizio.
Per il recapito delle comunicazioni riguardanti l'attivazione e la gestione dei servizi/interventi durante tutto il periodo contrattuale, prima dell'inizio dell’affidamento, l'Appaltatore è tenuto a comunicare al Comune di Spoleto i nominativi dei soggetti sopra descritti ed i relativi recapiti: indirizzo, telefono, E-mail, Pec.
Si specifica che per il Comune di Spoleto i livelli di responsabilità 2° e 3° possono anche far capo alla stessa persona.
L'Appaltatore dovrà comunicare, inoltre, se diverso dal responsabile di servizio, il nominativo ed i relativi recapiti di un soggetto costantemente reperibile, da poter contattare nelle situazioni di urgenza/emergenza che possono verificarsi al di fuori dell’orario di ufficio, al fine di affrontarle e risolverle.
I soggetti individuati al comma 1 del presente articolo sono tenuti a partecipare, qualora appositamente convocati, alle riunioni indette dal Comune di Spoleto anche per conto della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
B) Garantire la massima riservatezza, da parte degli operatori, su ogni aspetto del servizio svolto ed assicurare il rispetto della puntualità degli orari.
C) Comunicare al Comune di Spoleto, in caso di impiego nei servizi di nuovi operatori, i nominativi degli stessi nonché tutti i dati e le informazioni di cui al precedente art. 15, c. 1, lett.e);
D) Garantire per l’espletamento del servizio, la formazione e l’aggiornamento del personale programmando percorsi formativi a proprio carico per almeno 20 ore annuali per ogni dipendente.
E) Supportare ed assistere il Comune di Spoleto in tutte le fasi di gestione dei servizi e predisporre tutta la documentazione rendicontativa dei costi, la reportistica e la documentazione delle attività, in formato open;
F) Attenersi alle disposizioni impartite dal Comune di Spoleto durante l'espletamento delle prestazioni/attività e durante la gestione dei servizi/interventi;
G) Attenersi al rispetto dei criteri di gestione per l'attuazione degli Interventi POR FSE, di cui al presente lotto (interventi 1b e 1c), definiti dalla normativa europea e dalla convenzione di sovvenzione di cui all’accordo di collaborazione sottoscritto tra il Comune di Spoleto e la Xxxxxxx Xxxxxx ( XXX x. 000 del 20/06/2017 e DGC 302 del 28/06/2017), dal Comune di Spoleto con proprie disposizioni e delle modalità attuative dei servizi stessi così come definiti in regolamenti e norme di uso;
H) Attenersi alle disposizioni impartite dalla normativa europea e dal Comune di Spoleto in materia di pubblicizzazione delle attività e delle prestazioni POR FSE, mediante l’utilizzo di apposita modulistica e cartellonistica (comprese misure e format) contenente i loghi degli Enti finanziatori e il richiamo alla normativa europea;
I) Rispettare quanto disposto dagli atti comunali e di Zona Sociale e da tutte le normative e disposizioni nazionali e regionali, ivi compreso ogni onere relativo all’acquisizione di eventuali autorizzazioni, permessi, licenze necessarie per lo svolgimento di specifiche attività, manifestazioni, iniziative, anche aperte o esposte al pubblico;
L) Impegnarsi a partecipare agli incontri di monitoraggio sull'andamento dei servizi/interventi anche attraverso la partecipazione dei responsabili di servizio al coordinamento territoriale partecipato, costituito dall'ufficio di Piano della Zona Sociale n. 9 dai quali potrà scaturire l’eventuale
rimodulazione dei servizi/interventi in base alle criticità riscontrate e agli indicatori da raggiungere (fisici e finanziari).
2. Per l'attuazione degli interventi POR FSE Umbria Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà 2014 – 2020 (interventi 1b e 1c), l'Appaltatore dovrà sottoscrivere per accettazione le regole essenziali da rispettare che prioritariamente riguardano:
a) la disciplina dei rapporti per l’erogazione del servizio intervento: autonomia organizzativa e responsabilità tecnico-gestionale; coerenza con le indicazioni tecnico-operative per lo svolgimento degli interventi fornite dal Comune di Spoleto capofila della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx;
b) gli standard qualitativi e quantitativi del servizio/intervento: modalità di accesso, orari di servizio, organizzazione del servizio con particolare riferimento alla gestione delle risorse umane, sviluppo della collaborazione con altri soggetti; produzione e diffusione di materiale informativo; progetti personalizzati di intervento; curricula degli operatori e dei responsabili degli interventi/servizi.
3. Collaborazione e partecipazione al Coordinamento promosso dal Comune di Spoleto per l'attuazione ed il monitoraggio degli interventi volto a verificare:
- la rispondenza delle attività programmate alla progettazione esecutiva;
- il raggiungimento dei target fisici, qualitativi, finanziari, dell’intervento.
Art. 18 – SEDE OPERATIVA
1. Data la particolare natura dei servizi e la necessità di un rapporto costante tra Comune di Spoleto e Comuni della Zona Sociale n. 9 Umbria, Assistenti Sociali del Comune, Referente del Servizio e operatori, al fine di garantire un costante, efficiente ed efficace coordinamento, l'Appaltatore dovrà disporre di una sede operativa in Spoleto o si dovrà impegnare a costituirne una entro 1 mese dalla data di stipula del contratto. In caso di Raggruppamento Temporaneo di Imprese la sede operativa potrà essere riferita ad un qualunque partecipante.
ART. 19 – SODDISFAZIONE DELL’UTENZA
L'Appaltatore è tenuto ad inserire nel suo sistema di controllo, e almeno una volta nel corso di ognuno degli anni di affidamento (2018-2019-2020), la misurazione del grado di soddisfazione dell’utenza, sia per quanto attiene l’Ente committente sia per quanto attiene i destinatari finali, con l’obbligo di condividere con il Comune di Spoleto i risultati di tale indagine e proporre soluzioni e miglioramenti. Il Comune di Spoleto si riserva di attivare modalità di controllo sulla qualità dei servizi/interventi attraverso strumenti e modalità propri.
ART. 20 – ATTREZZATURE E MATERIALI ACQUISTATI NELL’AMBITO DELL’AFFIDAMENTO
1. L'Appaltatore è tenuto ad effettuare tutte le forniture strumentali, connesse o complementari alle prestazioni oggetto dell’affidamento, restando le spese per esse compensate con il corrispettivo convenuto senza che per ciò possa pretendere alcun genere di rimborso, compenso o indennizzo ulteriore. Le attrezzature acquistate restano di proprietà del committente.
2. L'Appaltatore è autorizzato a ricorrere a forme di fundraising o di autofinanziamento per migliorare l'allestimento delle sedi concesse dai Comuni della Zona Sociale per lo svolgimento dei servizi, (arredi e attrezzature). I beni mobili eventualmente acquistati restano di proprietà dell'Appaltatore.
Art. 21 – RESPONSABILITA' CIVILE – OBBLIGO ASSICURATIVO
1. L'Appaltatore assume piena e diretta responsabilità gestionale nella realizzazione dei servizi/interventi affidati, impegnandosi al rispetto delle prescrizioni del presente capitolato, di ogni normativa vigente in materia e di quanto specificamente indicato in sede di gara, mediante
autonoma organizzazione e sollevando il Comune di Spoleto e gli altri Comuni della Zona sociale 9, da ogni responsabilità.
2. L'Appaltatore risponderà direttamente, penalmente e civilmente, dei danni alle persone o alle cose comunque provocati nell'esecuzione dei servizi/interventi senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune di Spoleto e degli altri Comuni della Zona sociale 9, salvi gli interventi in favore dell'impresa da parte di società assicuratrici.
3. Per i rischi di Responsabilità civile verso Terzi e verso i propri operatori, l'Appaltatore dovrà dimostrare di aver stipulato idonea polizza assicurativa RCT/RCO, da presentarsi prima della stipula del contratto, o dell'avvio dei servizi, se precedente alla stipula, per un periodo almeno pari alla durata dell’affidamento e per un massimale unico non inferiore ad Euro 3.000.000,00.
4. Tale polizza dovrà, in particolare, garantire l'Appaltatore oltre che il Comune di Spoleto e gli altri Comuni della Zona sociale 9, contro i danni che, durante lo svolgimento dell'affidamento, in qualsiasi modo e/o maniera possano essere arrecati dai propri operatori a terzi, intendendosi per tali anche i fruitori finali del servizio medesimo ed i loro beni. Il Comune di Spoleto è espressamente esonerato per qualsiasi evento o danno a cose e persone che dovesse verificarsi nell’espletamento delle attività/prestazioni oggetto dell'affidamento, ivi compresi gli eventuali incendi.
5. Gli oneri che il Comune di Spoleto e gli altri Comuni della Zona sociale 9 dovessero eventualmente sostenere per sinistri o incendi verranno interamente addebitati al soggetto attuatore.
Art. 22 – GARANZIA DEFINITIVA
1. A garanzia dell’esatto adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali, per il risarcimento di eventuali danni derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché l’applicazione di penali, l’Appaltatore dovrà presentare, prima della stipula del contratto o dell’avvio dell’esecuzione in pendenza della stipula dello stesso, la garanzia definitiva di cui all’art. 103 del decreto legislativo 50/2016 d’importo pari al 10% del valore stimato contrattuale.
2. La cauzione definitiva, se presentata mediante fidejussione bancaria o polizza assicurativa, dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, l’operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione appaltante, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 c. 2 c.c.. e dovrà mantenere la sua validità per tutta la durata contrattuale (compresa la sua eventuale proroga) e comunque finché non sarà data esplicita comunicazione di svincolo, previo accertamento del regolare svolgimento delle prestazioni da parte del Comune di Spoleto.
3. In caso di decurtazione dell’ammontare della cauzione a seguito dell’applicazione di penalità l’Appaltatore è obbligato a reintegrare l’importo originario della cauzione entro 10 giorni naturali e consecutivi dall’avvenuta escussione.
4. La mancata costituzione della garanzia, determina la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte della stazione appaltante, che aggiudica l'appalto al soggetto che segue in graduatoria.
5. Per quanto non previsto nel presente articolo si applicano le disposizioni di cui all’art. 103 del d.lgs. n. 50/2016.
ART. 23 – INTERRUZIONE DEL SERVIZIO E DIRITTO DI SCIOPERO
1. I servizi/interventi oggetto dell’Appalto sono, ad ogni effetto da considerarsi di pubblico interesse, con particolare riferimento ai servizi dovuti per legge:
- supporto all'inserimento scolastico;
- servizi/interventi attivati su provvedimento delle autorità giudiziarie.
2. Pertanto i servizi/interventi non potranno essere sospesi né abbandonati per alcun motivo,
tranne che per il verificarsi di casi di forza maggiore imprevisti ed imprevedibili (che dovranno essere comunicati entro le 24 ore successive) e per l’esercizio del diritto di sciopero (da comunicare entro i tre giorni antecedenti alla data prevista per lo stesso). Nulla è dovuto all'Appaltatore per le mancate prestazioni, quindi le ore non effettuate verranno detratte dalla fatturazione mensile su base oraria.
3. Le responsabilità civili e penali nel caso di abbandono dell'utente assistito sono a totale carico dell'Appaltatore.
Art. 24 – DIRETTORE DELL’ESECUZIONE – VERIFICA DI CONFORMITÀ DEL SERVIZIO
1. Ai sensi dell'art. 101, comma 1 del d.lgs. 50/2016, l'esecuzione dell'appalto è diretta dal RUP che controlla i livelli di qualità delle prestazioni; il RUP, nella fase di esecuzione, si avvale del Direttore dell'Esecuzione il quale accerta il corretto ed effettivo svolgimento delle attività affidate in appalto. Il direttore dell'esecuzione del contratto provvede altresì al coordinamento, alla direzione e al controllo tecnico-contabile dell'esecuzione del contratto di appalto.
2. Il Direttore dell’esecuzione procederà periodicamente alla verifica della regolare esecuzione delle prestazioni, accertando che le attività eseguite siano conformi ai documenti contrattuali. In particolare il Direttore dell’esecuzione accerterà che il servizio sia stato eseguito a regola d’arte, in conformità e nel rispetto delle condizioni, modalità, termini e prescrizioni del contratto e della normativa di settore in quanto applicabile.
3. In caso di esito negativo della verifica, il Direttore dell’esecuzione ne darà comunicazione al Responsabile del Procedimento; quest'ultimo invierà apposita nota tramite posta elettronica certificata all’Appaltatore il quale sarà tenuto a rendere le prestazioni contestate nelle modalità contrattualmente previste, entro il termine eventualmente ivi indicato, ferma restando l’applicazione delle penali di cui al successivo art. 26.
Art. 25 – CONTROLLI E PENALI
1. Il servizio deve essere svolto con le modalità previste dal presente capitolato e dall’offerta tecnica presentata dall’Appaltatore.
2. La vigilanza sui servizi/interventi compete al Comune di Spoleto con la più ampia facoltà e nei modi ritenuti più opportuni. In particolare, il Comune di Spoleto ha diritto di accedere in ogni momento ai locali ed agli spazi destinati ai servizi/interventi affidati al fine di operare le opportune verifiche in relazione alla regolarità/qualità dei servizi/interventi prestati.
3. L’Appaltatore dovrà garantire al Comune di Spoleto di poter accedere, in ogni momento, alle sedi dove si svolgono i servizi/interventi.
4. Il committente ha inoltre la facoltà di stabilire contatti e rapporti diretti con le famiglie utenti del servizio/intervento, nonché con gli altri soggetti, istituzionali e non, coinvolti.
5. I controlli sulla natura e sul regolare andamento del servizio/intervento vengono svolti, per conto del committente, dal Direttore di Esecuzione individuato dal Comune di Spoleto che si potrà avvalere delle figure professionali e specialistiche dipendenti degli Enti Pubblici territoriali (Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx e Distretto Sanitario territoriale).
6. Il Comune di Spoleto può richiedere, in qualsiasi momento, informazioni sul regolare svolgimento del servizio/intervento ed attuare controlli a campione, così come è facoltà del committente poter accedere alla documentazione amministrativa e contabile dell'Appaltatore.
7. La vigilanza sul corretto svolgimento degli obblighi contrattuali sarà svolta dal Comune di Spoleto attraverso il Direttore di Esecuzione ed il Responsabile della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
8. Le relative valutazioni conclusive sono espresse per iscritto e comunicate all'Appaltatore.
9. Nel caso fossero state rilevate inadempienze nella gestione dei servizi/interventi, il Comune di Spoleto applicherà le penali di seguito descritte:
a) per comportamento scorretto verso l’utenza e nei confronti delle autorità scolastiche, da parte del personale dell'Appaltatore: € 300,00 per evento; il perdurare del comportamento scorretto e sconveniente, o il suo ripetersi per più di due volte, porterà alla sostituzione del personale interessato;
b) mancato rispetto di quanto previsto nel precedente art. 5 recante “struttura dei servizi/interventi”:
€ 150,00 per ogni mancata o incompleta effettuazione delle attività previste;
c) euro 300,00 per ogni sospensione/abbandono/mancata effettuazione da parte del personale di uno o più dei servizi/interventi affidati o qualora l'Appaltatore impieghi personale non sufficiente a garantire il livello di efficacia/efficienza del servizio o effettui il servizio fuori dei tempi convenuti o sostituisca il personale con operatori non rispondenti alle caratteristiche richieste;
d) euro 200,00 ogni qualvolta l’Appaltatore effettui gli adempimenti prescritti dal Comune di Spoleto in ritardo rispetto alla tempistica o scadenza prevista;
e) per la mancata sostituzione di personale assente o di quello non ritenuto idoneo di cui al precedente art. 15, comma 1, lett. e), sarà applicata una penale di 300,00 euro per ogni giorno di mancata sostituzione;
f) per ogni altra inottemperanza agli obblighi contrattuali non previsti nei sopraccitati punti, verrà applicata una penale, per ogni evento o per ogni giorno di inadempimento, da un minimo di € 160,00 ad un massimo di € 520,00.
10. La contestazione dell’addebito, a firma del Dirigente, viene inviata tramite PEC all’Appaltatore, invitando lo stesso a formulare le proprie controdeduzioni entro il termine perentorio di 3 giorni naturali e consecutivi, ovvero entro massimo 12 ore per le contestazioni ritenute dal RUP afferenti a servizi che non possono essere ritardati. Qualora l’Appaltatore non controdeduca nel termine assegnato oppure fornisca elementi inidonei a giustificare le inadempienze contestate, verrà applicata la relativa penale. L’applicazione della penale non preclude al Comune la possibilità di mettere in atto altre forme di tutela.
11. Le penalità a carico dell’Appaltatore sono prelevate dalle competenze ad esso spettanti, operando detrazioni sulle fatture mensili emesse dall’Appaltatore, nel mese successivo rispetto alla data della contestazione, facendo salvo in ogni caso il diritto al risarcimento del danno. In assenza di corrispettivi utili o incapienza degli stessi, l’importo delle penalità può altresì essere detratto dalla cauzione definitiva di cui al precedente art. 23.
Art. 26 – SUBAPPALTO – DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO – CESSIONE DEL CREDITO
1. Il subappalto è disciplinato dall'art. 105 del d.lgs. 50/2016.
2. In caso di subappalto, la stazione appaltante corrisponderà direttamente al subappaltatore l'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite solo nei casi previsti dall'art. 105 comma 13 del D.Lgs. 50/2016; nelle altre ipotesi è fatto obbligo all'Appaltatore di trasmettere entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti dall'Appaltatore al subappaltatore o cottimista, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.
3. Il Comune di Spoleto, ai sensi del Protocollo di Legalità, vieterà subappalti a favore delle imprese che abbiano partecipato alla procedura per l'affidamento del presente appalto.
4. E' fatto comunque obbligo all’Appaltatore di inserire in tutti i subcontratti la clausola risolutiva espressa per il caso in cui emergano informative interdittive a carico dell’altro subcontraente; tale clausola dovrà essere espressamente accettata dalla impresa subcontraente.
5. Il Comune di Spoleto procederà alla revoca dell’autorizzazione al subappalto o subcontratto, in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del Responsabile della sicurezza e di tutela
dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale.
6. L'Appaltatore comunica alla stazione appaltante, prima dell'inizio della prestazione, per tutti i sub-contratti che non sono subappalti, stipulati per l'esecuzione dell'appalto, il nome del sub- contraente, l'importo del sub-contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati. Sono, altresì, comunicate alla stazione appaltante eventuali modifiche a tali informazioni avvenute nel corso del sub-contratto. E’ altresì fatto obbligo di acquisire nuova autorizzazione integrativa qualora l'oggetto del subappalto subisca variazioni e l'importo dello stesso sia incrementato nonché siano variati i requisiti di cui al comma 7 dell'art. 105 del codice dei contratti.
7. Ai sensi dell'art. 105 del d.lgs. 50/2016 è vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma, salvo quanto previsto all’art. 106, comma 1, lett. d) numero 2 del Codice; ogni atto contrario è nullo di diritto.
8. La cessione del credito è disciplinata dall'art. 106 c. 13 del codice; ai fini dell'opponibilità al Comune di Spoleto, la cessione del credito deve essere stipulate mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata e deve essere notificata al Comune medesimo.
ART. 27 – STIPULA DEL CONTRATTO
1. Il contratto sarà stipulato in forma pubblico-amministrativa a cura dell’ufficiale rogante del Comune di Spoleto. Il firmatario dovrà essere in possesso di un dispositivo di firma digitale (formato smart-card, token o penna usb) completo di tutto l’hardware ed il software necessario (es. eventuali lettori di smart-card, software di firma, ecc) per l’effettuazione dell’operazione di apposizione e verifica della firma digitale. Tale dispositivo dovrà essere rilasciato da un Ente certificatore attivo e accreditato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (ex DigitPA) e provvisto di certificato di firma in corso di validità. É onere del firmatario accertarsi preventivamente che tale dispositivo sia funzionante in ogni sua componente hardwaresoftware avendone perfetta conoscenza sul suo utilizzo. Inoltre data la necessità di apporre sull’atto con la firma digitale anche la relativa marca temporale (per la certificazione della data e orario di firma dell’atto) il firmatario dovrà essere in possesso di un numero adeguato di marche temporali associate al dispositivo di firma e acquistabili direttamente dall’Ente certificatore che ha rilasciato il dispositivo stesso. L’elenco degli Enti certificatori accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale e attualmente attivi è pubblicato al link seguente:
xxxx://xxx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxx-xxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxx-xxxxxx.
2. La stipula del contratto è subordinata all’avvenuta costituzione della cauzione definitiva e della polizza di cui agli artt.. 22 e 23 ed al versamento delle spese contrattuali di cui al successivo art. 29.
3. Ai sensi del Protocollo di Legalità, la sottoscrizione del contratto effettuata prima dell’acquisizione delle informazioni di cui al D. Lgs. 159/2011, è sottoposta sotto condizione risolutiva; si procederà allo scioglimento del contratto qualora dovessero intervenire informazioni interdittive.
ART. 28 – SPESE CONTRATTUALI
Tutte le spese inerenti e conseguenti al contratto, nessuna esclusa, come pure tutte le imposte saranno a carico dell'Appaltatore, esclusa l’IVA che resta a carico del committente.
Art. 29 – RISOLUZIONE
1. Il Comune di Spoleto procederà alla risoluzione del contratto per gravi inadempimenti agli obblighi contrattuali, debitamente contestati all’Appaltatore. In tale ipotesi, fermo restando quanto indicato al precedente art. 26, il Direttore dell'esecuzione del contratto invierà al RUP una relazione particolareggiata e formulerà, per iscritto, la contestazione degli addebiti all’Appaltatore, assegnandogli il termine di 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi, ovvero un termine inferiore in
funzione della gravità, per adempiere ai suoi obblighi contrattuali e/o per la presentazione delle proprie controdeduzioni al RUP. Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l’Appaltatore abbia risposto o adempiuto agli obblighi contrattuali, il Dirigente, su proposta del RUP, procederà alla risoluzione del contratto, fermo restando il pagamento delle penali e salvo il diritto al risarcimento del danno; tale risoluzione verrà formalmente dichiarata con apposito provvedimento amministrativo motivato e comunicato all’Appaltatore a mezzo PEC.
2. Si procederà inoltre alla risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile nei seguenti casi:
fallimento dell’Appaltatore;
in tutti i casi previsti dall’art. 108, comma 2 del D.lgs. 50/2016;
mancato rispetto delle norme del D.P.R. 16/04/2013, n. 62 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del D.Lgs 30/03/2001, n. 165”, nonché del codice di comportamento integrativo del Comune di Spoleto approvato con D.G.C. n. 45 del 02.03.2017;
subappalto abusivo, cessione anche parziale del contratto; nelle ipotesi previste nel presente capitolato;
effettuazione di transazioni senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane Spa, fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del citato art. 3 legge 13 agosto 2010, n. 136;
nelle ipotesi previste dalla legge;
Ai sensi del protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale, allegato alla documentazione di gara, sottoscritto tra la Prefettura di Perugia e il Comune di Spoleto il 15/07/2016, il contratto è altresì risolto ai sensi dell’art. 1456 c.c. nei seguenti casi: − qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto o subcontratto, informazioni interdittive di cui agli artt. 91 e 94 del D.Lgs. 159/2011, ovvero la sussistenza di ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale o di accordi con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d’interesse; − grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale; − qualora nei confronti dell’imprenditore o dei componenti la compagine sociale o dei dirigenti dell’impresa, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di 9 cui agli artt. 317 c.p., 318 c.p., 319 c.p., 319 bis c.p., 319 ter c.p., 319 quater
c.p., 320 c.p., 322 c.p., 322 bis c.p., 346 bis c.p., 353 c.p. e 353 bis c.p.”.
3. In caso di risoluzione del contratto o di fallimento dell’Appaltatore, il Comune di Spoleto si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla presente gara, al fine di stipulare un nuovo contratto per l’affidamento dei servizi oggetto di gara. L’affidamento avviene alle medesime condizioni proposte dall’originario aggiudicatario in sede di gara.
4. Nel caso di risoluzione del contratto l'Appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni regolarmente eseguite, decurtate dagli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. La risoluzione comporterà in ogni caso l'incameramento della cauzione di cui al precedente articolo 23.
5. In caso di risoluzione del contratto ogni maggiore costo derivante dallo svolgimento di attività da parte di altre ditte, comprese le eventuali spese per atti e simili, resta a carico dell’Appaltatore, salvo l’eventuale danno ulteriore.
Art 30 - REVOCA
1. L’appalto può essere revocato in qualsiasi momento con decisione motivata e ad insindacabile
giudizio dell’amministrazione quando vengano a mancare i presupposti di pubblico interesse che hanno determinato l’appalto o per l’intervenire di sopravvenuti motivi di pubblico interesse alla cessazione.
Art. 31 – RECESSO
1. Il Comune di Spoleto può recedere dal contratto in qualunque tempo nel rispetto dell’art. 109 del Codice. Si applica altresì la clausola prevista all’art.1, comma 13 , del DL 6 luglio 2012 n.95 convertito con modificazione della L. 135/2012.
Art. 32 – OBBLIGO DI RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Il personale addetto al servizio/intervento è tenuto al segreto d’ufficio su fatti, circostanze e informazioni di cui venga a conoscenza nell’espletamento dei propri compiti.
L’Appaltatore, in qualità di titolare del trattamento dei dati, assicura la tutela della riservatezza degli utenti, nel rispetto della dignità della persona, come tutela dall'ordinamento e secondo le modalità di trattamento dei dati previste dal Regolamento (UE) 2016/679, meglio noto come GDPR (General Data Protection Regulation)
L'Appaltatore, a tal fine, comunica al Committente entro trenta giorni dall'inizio delle attività intese come servizi/interventi ed entro il 31 gennaio di ogni anno, un documento recante le misure tecniche e organizzative adeguate per garantire il rispetto delle disposizioni di cui al GDPR.
Art. 33 – PROTOCOLLO DI LEGALITÀ
In data 15/07/2016 è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa per la Legalità e la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione Criminale tra la Prefettura di Perugia e il Comune Di Spoleto.
In attuazione del Protocollo di cui sopra, il Comune, prima di procedere alla stipula del contratto di appalto, comunicherà tempestivamente alla Prefettura il nominativo dell'Appaltatore, ai fini del rilascio delle informazioni di cui agli artt. 91 e 94 del D. Lgs. 159/2011.
L'eventuale sottoscrizione del contratto effettuata prima dell’acquisizione delle informazioni di cui al
D. Lgs. 159/2011, è sottoposta a condizione risolutiva; si procederà alla revoca dell'appalto e allo scioglimento del contratto qualora dovessero intervenire informazioni interdittive.
Come previsto dal suddetto Protocollo, di seguito si riportano le clausole contrattuali che saranno riportate nel contratto di appalto e che costituiranno oggetto di specifica sottoscrizione:
- Clausola n. 1
La sottoscritta impresa dichiara di essere a conoscenza di tutte le norme pattizie di cui al protocollo di legalità, sottoscritto il 15/07/2016 con la Prefettura di Perugia e che qui si intendono integralmente trascritte, e di accettarne incondizionatamente il contenuto e gli effetti.
- Clausola n. 2
La sottoscritta impresa si impegna a comunicare alla stazione appaltante l’elenco delle imprese coinvolte nel piano di affidamento nell’esecuzione dei lavori, servizi o forniture con riguardo alle forniture ed ai servizi di cui all’art. 1, comma 1, lett. a) del Protocollo, nonché ogni eventuale variazione successivamente intervenuta per qualsiasi motivo.
- Clausola n. 3
La sottoscritta impresa si impegna a denunciare immediatamente alle Forze di Polizia o all’Autorità Giudiziaria ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità ovvero offerta di protezione nei confronti dell’imprenditore, degli eventuali componenti la compagine sociale o dei rispettivi familiari (richiesta di tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di lavorazioni, forniture o servizi a determinate imprese, danneggiamenti, furti di beni personali).
- Clausola n. 4
La sottoscritta impresa si impegna a segnalare alla Prefettura l’avvenuta formalizzazione della denuncia di cui alla precedente clausola 3 e ciò al fine di consentire, nell’immediato, eventuali iniziative di competenza.
- Clausola n. 5
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell’autorizzazione al subappalto o subcontratto, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto o subcontratto, informazioni interdittive analoghe a quelle di cui agli artt. 91 e 94 del D.Lgs. 159/2011, ovvero la sussistenza di ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale o di accordi con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d’interesse.
Qualora il contratto sia stato stipulato nelle more dell’acquisizione delle informazioni del Prefetto, sarà applicata a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 10% del valore del contratto ovvero, qualora lo stesso non sia determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento eseguite; le predette penali saranno applicate mediante automatica detrazione, da parte della stazione appaltante, del relativo importo dalle somme dovute all’impresa in relazione alle prestazioni eseguite.
- Clausola n. 6
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell’autorizzazione al subappalto o subcontratto, in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale.
- Clausola n. 7
La sottoscritta impresa dichiara di essere a conoscenza del divieto, per le stazioni appaltanti pubbliche, di autorizzare subappalti a favore delle imprese partecipanti alle operazioni di selezione e non risultate aggiudicatarie, salvo le ipotesi di lavorazioni altamente specialistiche o nei casi in cui l’accordo per l’affidamento del subappalto sia intervenuto successivamente all’aggiudicazione.
- Clausola n. 8
La sottoscritta impresa si impegna a dare comunicazione tempestiva alla Prefettura e all’Autorità giudiziaria di tentativi di concussione che si siano, in qualsiasi modo, manifestati nei confronti dell’imprenditore, degli organi sociali o dei dirigenti di impresa. Dichiara altresì di essere a conoscenza che il predetto adempimento ha natura essenziale ai fini dell’esecuzione del contratto e che il relativo inadempimento darà luogo alla risoluzione espressa del contratto stesso, ai sensi dell’art. 1456 c.c. ogni qualvolta nei confronti di pubblici amministratori e di funzionari che abbiano esercitato funzioni relative alla stipula ed esecuzione del contratto, sia stata disposta misura cautelare e sia intervenuto rinvio a giudizio per il delitto previsto dall’art. 317 c.p.;
- Clausola n. 9
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa, di cui all’art. 1456 c.c., ogni qualvolta nei confronti dell’imprenditore o dei componenti la compagine sociale o dei dirigenti dell’impresa, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di cui agli artt. 317 c.p., 318 c.p., 319 c.p., 319 bis c.p., 319 ter c.p., 319 quater c.p., 320 c.p., 322 c.p., 322 bis c.p., 346 bis c.p., 353 c.p. e 353 bis c.p..
Art. 34 – CODICE DI COMPORTAMENTO
1. Ai sensi del combinato disposto dell'art. 2, comma 3, del D.P.R. 62/2013, rubricato “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici 2017-2019,” a norma dell'art. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, e dell'art. 32 del piano triennale di prevenzione della corruzione del Comune di Spoleto – sezione III Codice di Comportamento -,
redatto dal Comune di Spoleto e approvato con D.G.C. n.45 del 02.03.2017, ai sensi del Decreto Legislativo n. 33 del 14.03.2013 e in applicazione della Legge 06.11.2012 n. 190, l'Appaltatore e, per suo tramite, i suoi dipendenti e/o collaboratori a qualsiasi titolo, si impegnano, pena la risoluzione del contratto, al rispetto degli obblighi di condotta previsti dai sopracitati codici, per quanto compatibili, codici che – pur non venendo materialmente allegati al presente capitolato sono da intendersi qui integralmente trascritti e, per l'effetto, da considerarsi parte integrante dello stesso – poiché consultabili on line sul sito istituzionale del Comune di Spoleto.
Art. 35 - FORO COMPETENTE
1. Per tutte le controversie che dovessero sorgere per l’esecuzione e/o interpretazione del contratto, di cui al presente capitolato è competente il foro di Spoleto.
Art. 36 - NORME INTEGRANTI IL CAPITOLATO
1. Per tutto quanto non espressamente regolato nel presente capitolato speciale si fa riferimento a tutte le norme vigenti in materia.
ALLEGATI
Allegato 1: SCHEDE TECNICE INTERVENTI POR-FSE Allegato 2: PROTOCOLLO DI LEGALITA'
Il Dirigente
Xxxx Xxxxxxxxxxx