Contract
D.D.G. n. /C.O.R./DRPC Sicilia del
Oggetto: | EMERGENZA ETNA 2021 – ACCORDO QUADRO, XX XXXXXXXX 00 XXX XXXXXXX LEGISLATIVO N. 50/2016 E SS.MM.II., PER LAVORI DI RIMOZIONE E CONFERIMENTO DEL MATERIALE VULCANICO RICADUTO NEL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’AREALE ETNEO INTERESSATI DAGLI EVENTI PAROSSISTICI DEL VULCANO ETNA A FAR DATA DAL 16 FEBBRAIO 2021. AUTORIZZAZIONE A CONTRARRE. |
VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;
VISTE le leggi e il regolamento sulla contabilità dello Stato;
VISTA la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 recante “Norme in materia di bilancio e contabilità della Regione Siciliana” e ss.mm.ii.;
VISTO il Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione della Regione Siciliana approvato con decreto presidenziale 28 febbraio 1979, n. 70;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii;
VISTA la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente la disciplina del personale regionale e l’organizzazione degli uffici della Regione e ss.mm.ii. e in particolare l’articolo 7 che determina i compiti dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
VISTA la legge regionale 21 maggio 2019, n. 7 recante “Disposizioni per i procedimenti amministrativi e la funzionalità dell’azione amministrativa”;
VISTA | la legge regionale 7 luglio 2020, n. 13 recante “Disposizioni per l’accelerazione dei procedimenti amministrativi e per la realizzazione di interventi infrastrutturali urgenti”; |
VISTO il decreto del Presidente della Regione Siciliana 27 giugno 2019, n. 12 recante “Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali ai sensi dell’articolo 13, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni.”;
VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1: “Codice della Protezione Civile”;
VISTA la legge regionale 31 agosto 1998, n. 14 recante “Norme in materia di protezione civile” e ss.mm.ii.;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., ed in particolare l’articolo 54 che disciplina il ricorso allo strumento dell’Accordo Quadro;
VISTA | la legge 14 giugno 2019, n. 55 denominata “Sblocca cantieri” con la quale sono apportate modifiche al decreto legislativo n. 50/2016; |
VISTA | la legge 11 settembre 2020, n. 120 di conversione del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” e ss.mm.ii.; |
VISTO | l’art. 55, comma 3, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 che recita “In deroga a quanto previsto nei commi 1 e 2, il Dipartimento regionale della protezione civile è la sede istituzionale dell’Ufficio gare delle attività relative all’attuazione di interventi che |
riguardano opere di protezione civile, anche attraverso l’impiego di piattaforma telematica”;
VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii. recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli art. 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
VISTO l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3 laddove è disposto che, a decorrere dal 1°gennaio 2015, nella Regione Siciliana sono applicate le disposizioni del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;
VISTA la legge regionale 15 aprile 2021, n. 9 recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2021. Legge di stabilità regionale”, pubblicata sulla GURS 21 aprile 2021, n. 17 (Supplemento Ordinario);
VISTA la legge regionale 15 aprile 2021, n. 10 recante “Bilancio di previsione della Regione Siciliana per il triennio 2021-2023”, pubblicata sulla GURS 21 aprile 2021, n. 17 (Supplemento Ordinario);
VISTO in particolare l'articolo 9 della legge regionale 15 aprile 2021, n. 9 recante “Snellimento dei controlli delle Ragionerie centrali”;
VISTO il decreto 19 giugno 2020, n. 2810 con il quale il Presidente della Regione Siciliana ha conferito all’ingegnere Xxxxxxxxx Xxxxxx l’incarico di Dirigente generale del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana;
VISTO | il decreto del Dirigente generale pro tempore del DRPC Sicilia 15 aprile 2020, n.72 con il quale sono state approvate le “Direttive per la disciplina delle commissioni nelle procedure di gara bandite dal DRPC Sicilia per l’affidamento dei contratti di appalto; | |
CONSIDERATO | che: • a decorrere dal 16 febbraio 2021 si sono succeduti decine di eventi parossistici in corrispondenza dei crateri sommitali del vulcano Etna, con conseguente ricaduta di cenere vulcanica nei territori di diversi ambiti comunali, con conseguente necessità emergenziale di rimuovere e conferire la cenere vulcanica accumulatasi nelle strade, spazi pubblici al fine di garantire le normali condizioni di vivibilità e di ripristinare la funzionalità della viabilità sul territorio comunale, nonché di consentire la ripresa delle pubbliche attività garantendo l’agibilità delle strutture ed infrastrutture pubbliche; • con nota n.13503 del 7 marzo 2021, a firma del Presidente della Regione Siciliana e del capo Dipartimento regionale della Protezione Civile è stato chiesto, ai sensi dell’articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, lo stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile; • altresì, con la deliberazione n. 127 del 11 marzo 2021, la Giunta regionale ha chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale ai sensi dell’articolo 24 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1. Con deliberazione 1 luglio 2021, n. 285 la Giunta regionale ha reiterato la precedente richiesta; • inoltre, con la deliberazione n. 128 del 11 marzo 2021, la Giunta regionale ha deliberato ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 7 luglio 2020, n. 13, di: 1. dichiarare lo stato di crisi e di emergenza, per la durata di mesi 6, per i gravi danni provocati dagli eventi connessi all’attività del vulcano Etna che, a partire dal 16 febbraio 2021, hanno interessato i comuni i cui territori ricadono nelle aree sommitali del vulcano Etna (Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Maletto, Nicolosi, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Sant'Alfio, Zafferana Etnea), nonché 30 comuni dell’areale Etneo (Aci Xxxxxxxxxx, Aci Castello, Aci Catena, Acireale, Aci Sant'Xxxxxxx, Calatabiano, Camporotondo Etneo, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Gravina di Catania, Xxxxxxx, Mascali, Mascalucia, Milo, Misterbianco, Motta |
Santa Anastasia, Paternò, Pedara, Riposto, San Xxxxxxxx La Punta, San Xxxxxxxx di Catania, San Xxxxxx Xxxxxxxx, Santa Xxxxx di Licodia, Santa Venerina, Sant’Agata Li Battiati, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande);
2. nominare, quale commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti di cui al richiamato art. 3, comma 3, lettera a) della medesima legge regionale n. 13/2020, il Dirigente generale del Dipartimento regionale della protezione civile;
• con decreto 12 marzo 2021, CG/0012478, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha dichiarato, ai sensi dell’articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, lo stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile, con previsione che “Qualora non intervenga la deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale, sulla base delle ricognizioni effettuate ai sensi del comma 2, con provvedimento del Capo del Dipartimento della protezione civile, vengono assegnati contributi per il concorso alla copertura degli oneri finanziari sostenuti dalle componenti e strutture operative del Servizio nazionale mobilitate, ivi comprese quelle dei territori direttamente interessati, a valere sulle risorse finanziarie del Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44”;
• le Amministrazioni comunali dei territori interessati dal fenomeno della ricaduta di cenere vulcanica su strade e spazi pubblici hanno provveduto autonomamente ad attivare servizi di pulizia, anche mediante il ricorso ad affidamenti in somma urgenza a operatori economici privati;
• le medesime Amministrazioni comunali, in tal senso, hanno rappresentato alla Regione Siciliana la necessità di sostegno finanziario per le attività emergenziali;
• in ragione della dichiarazione, ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 7 luglio 2020, n. 13, dello stato di crisi regionale e di emergenza regionale e della dichiarazione dello Stato di mobilitazione del Servizio nazionale della Protezione Civile, articolo 23 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Presidenza della Regione Siciliana ha inteso far fronte finanziariamente alle negative refluenze causate dall’impegno economico assunto dalle amministrazioni locali vulnerate per ripristinare le condizioni di sicurezza dei propri territori mediante primi contributi nella misura di circa tre milioni di euro, a valere sulle risorse del Bilancio regionale, in conto anticipazione e nelle more del reperimento di altre risorse e disponendo interventi diretti in somma urgenza nei Comuni di Giarre, Mascali, Milo, Nicolosi, Riposto e Sant’Alfio per un ammontare di circa € 850.000,00;
• con DPCM del 1 giugno 2021 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha decretato la cessazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile con la conseguente possibilità da parte del Capo del Dipartimento della protezione civile nazionale di assegnare contributi per il concorso alla copertura finanziaria degli oneri sostenuti dalle componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile mobilitate, ivi comprese quelle dei territori direttamente interessati;
• con nota 00000/XXX/XXXX XXXXXXX del 18 giugno 2021, in considerazione delle pressanti richieste degli Enti locali, in gravi difficoltà finanziarie, per il riconoscimento delle spese sostenute e impegnate con carattere di necessità, il Dirigente Generale del DRPC - Commissario delegato ex art. 3 legge regionale
n. 13/2020 ha avanzato formale richiesta al Capo Dipartimento della Protezione Civile per l’assegnazione dei contributi per il concorso della copertura finanziaria degli oneri sostenuti dalle componenti e strutture operative del
Servizio nazionale della Protezione Civile, conformemente al disposto di cui al decreto 12 marzo 2021, x.XX/0000000 della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
• a seguito della dichiarazione di cessazione dello Stato di mobilitazione nazionale, giusto DPCM 1 giugno 2021, il DPC ha assegnato alla Regione Siciliana un contributo di € 5.000.000,00 con decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri - rep. n. 1895 del 4 luglio 2021;
• da parte delle amministrazioni comunali, nonostante i contributi erogati dalla Regione Siciliana, viene segnalata l'impossibilità a poter in autonomia provvedere ad affrontare le spese necessarie per intervenire negli spazi pubblici del proprio territorio comunale vulnerati dalla ripetuta ricaduta di cenere vulcanica;
• tale stato di cose ha indotto la Regione Siciliana a reiterare la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, giusta delibera di Giunta Regionale n.285 del 1 luglio 2021;
• in considerazione dello stato attuale del vulcano Etna e delle persistenti attività parossistiche, nonché della potenziale recrudescenza dei fenomeni vulcanici, confermata, tra l’altro, dagli studi e dalle ricerche e correlate valutazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con nota 3 settembre 2021,
n. 00000/XXX/XXXX Xxxxxxx la Direzione generale del DRPC Sicilia ha chiesto, nell’approssimarsi della scadenza, la proroga della dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 7 luglio 2020, n. 13;
• in considerazione della richiesta di cui al punto precedente, con deliberazione 7 settembre 2021, n. 380 la Giunta regionale ha prorogato di ulteriori sei mesi lo stato di crisi e di emergenza ai sensi del predetto articolo 3 della legge regionale 7 luglio 2020, n. 13;
• la Presidenza della Regione Siciliana nel corso della riunione tenutasi il 30 agosto 2021 presso il Palazzo della Regione in Catania con i Sindaci dei Comuni interessati dagli eventi vulcanici, in particolare quello del 29 agosto c.a., ha rappresentato la necessità, recepita dalla Direzione generale del DRPC Sicilia, di predisporre da parte della Regione Siciliana un Accordo Quadro per lavori urgenti per la rimozione e conferimento del materiale vulcanico ricaduto nel territorio dei comuni dell’areale etneo interessati dagli eventi parossistici del vulcano Etna a far data dal 16 febbraio 2021, al fine di supportare i Comuni dell’areale etneo vulnerati per la mitigazione delle criticità emergenziali;
• con determinazione 8 settembre 2021, n. 94 il Dirigente generale del DRPC Sicilia ha nominato l’ing. Xxxxx Xxxxxx Xx Xxxx, funzionario direttivo incardinato nel Servizio S.03 Rischio Sismico e Vulcanico del DRPC Sicilia, Responsabile unico del procedimento, e il xxxx. Xxxxxx Xxxxx, funzionario istruttore incardinato nel medesimo Servizio S.03 del DRPC Sicilia, Progettista, dell’Accordo Quadro in parola e per le attività previste di esecuzione degli interventi di rimozione del materiale vulcanico accumulatosi nelle strade e spazi pubblici comunali, mediante mezzi meccanici idoneamente attrezzati, secondo le modalità appositamente individuate dalle Amministrazioni comunali interessate, secondo le priorità di intervento che saranno all’uopo stabilite dalle medesime AA.C. nei propedeutici provvedimenti comunali per la mitigazione delle criticità emergenziali, che a seguito del verificarsi degli eventi parossistici sono stati o
saranno interessati dalla ricaduta delle cineriti del vulcano Etna;
• al Responsabile unico del procedimento, al Progettista e DEC è stato chiesto di predisporre tutti gli atti necessari per la definizione dell’Accordo Quadro in premessa, ai sensi dell’art. 54 del decreto legislativo n. 50/2016 e ss.mm.ii., per un ammontare complessivo presunto di € 3.000.000,00, articolato funzionalmente in due o più distinti lotti territoriali in cui saranno ricompresi tutti i Comuni dell’areale etneo di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 128 del 11 marzo 2021 e per l’espletamento dei successivi interventi urgenti ove richiesti dalle Amministrazioni comunali interessate e preventivamente autorizzati dal Dirigente generale del DRPC Sicilia, Commissario delegato per l’attuazione degli interventi urgenti, mediante i correlati contratti applicativi con gli operatori economici che saranno individuati mediante l’Accordo Quadro in parola;
RITENUTO opportuno, per l’Amministrazione regionale, in relazione ad una pluralità d’interventi di rimozione del materiale vulcanico dalle strade e dagli spazi pubblici non programmabili né predeterminabili:
• pervenire ad un coordinamento unitario degli stessi tramite apposito Accordo Quadro, con più operatori economici, senza riapertura del confronto competitivo, disciplinato dall’art. 54, comma 4, lettera a) del D.Lgs. 50/2016, da cui far risultare le condizioni fisse alle quali gli operatori economici si obbligano ad eseguire le prestazioni di lavoro che di volta in volta gli verranno richieste con appositi contratti applicativi;
• consentire, ai sensi del vigente Codice dei Contratti, nei Comuni vulnerati, interventi urgenti per la rimozione delle cineriti dalle strade e dagli spazi pubblici ricadute nei territori dei comuni etnei a seguito degli eventi parossistici del vulcano Etna, mediante lo strumento dell’Accordo Quadro in parola di durata biennale, con eventuale rinnovo di 12 mesi, articolato in n. 3 lotti territoriali: Lotto 1 (versante nord, nord-est) - Lotto 2 (versante est, sud-est) - Lotto 3 (versante sud, sud-ovest);
• prevedere, anche in considerazione delle previsioni normative dell’articolo 3 della legge regionale n. 13/2020, modalità attuative dell’Accordo Quadro in parola secondo le quali, successivamente all’aggiudicazione dell’Accordo Quadro, articolato nei tre lotti territoriali funzionali prima descritti, al verificarsi di calamità che determinano la necessità di interventi atti alla mitigazione delle criticità emergenziali, il Comune, ricadente territorialmente in uno dei tre lotti, che si trova nelle oggettive condizioni di non potervi provvedere autonomamente, inoltra apposita richiesta al Dirigente generale del DRPC Sicilia, Commissario delegato per l’attuazione degli interventi urgenti ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale n. 13/2020, documentando lo stato di fatto e la necessità dell’intervento urgente, allegando una relazione descrittiva dell’intervento minimo necessario al fine di mitigare le criticità emergenziali correlate all’evento vulcanico segnalato, nonché la spesa presunta. Il Dirigente generale del DRPC Sicilia, Commissario delegato, previa preliminare verifica della necessaria copertura finanziaria, avvalendosi dei propri Uffici e della struttura del Centro Operativo Regionale – C.O.R. Emergenza Etna 2021 – procede alla verifica della documentazione prodotta e, ricorrendone i presupposti, autorizza l’intervento secondo i termini e le condizioni stabilite dal medesimo Commissario delegato nell’atto autorizzativo. A seguito della sottoscrizione dei contratti applicativi, gli interventi saranno realizzati secondo le modalità appositamente individuate dalle Amministrazioni comunali interessate e secondo le priorità di intervento all’uopo stabilite dalle medesime AA.C. nei propedeutici provvedimenti comunali. I Comuni sono tenuti a
supportare le attività del DRPC Sicilia, anche con l’impiego di risorse umane, ove richiesto dal Commissario delegato per l’attuazione degli interventi urgenti;
VISTO il progetto esecutivo dell’Accordo Quadro per gli interventi relativi ai lavori di rimozione e conferimento del materiale vulcanico ricaduto nel territorio dei Comuni dell’areale etneo interessati dagli eventi parossistici del vulcano Etna a far data dal 16 febbraio 2021, articolato nei tre lotti funzionali: Lotto 1 (versante nord, nord-est) - Lotto 2 (versante est, sud-est) - Lotto 3 (versante sud, sud-ovest), per l’importo di ciascun lotto pari a € 1.000.000,00 e pertanto per l’importo complessivo dell’Accordo Quadro pari a € 3.000.000,00, corredato dai seguenti elaborati:
1) Relazione tecnica illustrativa;
2) Analisi prezzi;
3) Elenco prezzi;
4) Computo metrico estimativo;
5) Quadro economico;
6) Capitolato Speciale d’Appalto – Parte I – Norme amministrative;
7) Capitolato Speciale d’Appalto – Parte II – Norme tecniche;
8) Schema contratto Accordo Quadro;
9) Schema contratto applicativo;
approvato dal RUP con determina 1 ottobre 2021, n. 508 e trasmesso con nota 4 ottobre 2021, n. 52301;
CONSIDERATO che:
• il superiore progetto è stato validato dal Responsabile unico del procedimento ai sensi dell’articolo 26, comma 8, del Codice dei contratti pubblici, giusto verbale del 30 settembre 2021, nel quale si rileva che i prezzi adottati sono stati desunti da apposite voci del vigente prezzario regionale, nonché da regolare analisi dei prezzi;
• l’importo complessivo di ciascun lotto in cui è articolato il progetto di Accordo Quadro ammonta ad € 1.000.000,00 di cui € 759.424,00 per lavori, comprensivi di € 15.188,48 per costi della sicurezza non soggetti a ribasso, di € 402.886,40 per manodopera e di € 240.576,00 per somme a disposizione dell’Amministrazione;
• l’importo complessivo del progetto di Accordo Quadro ammonta ad € 3.000.000,00 di cui € 2.278.272,00 per lavori, comprensivi di € 45.565,44 per costi della sicurezza non soggetti a ribasso, di € 1.208.659,20 per manodopera e di € 721.728,00 per somme a disposizione dell’Amministrazione;
• il CUP attribuito al Progetto di Accordo Quadro è: G37H21030500002;
• il CIG attribuito al Lotto 1 (versante nord, nord-est) è: 8913033383;
• il CIG attribuito al Lotto 2 (versante est, sud-est) è: 8913041A1B;
• il CIG attribuito al Lotto 3 (versante sud, sud-ovest) è: 8913063C42;
RITENUTO coerentemente alla determinazione a contrarre del RUP 1 ottobre 2021, n. 508:
• in considerazione della tipologia dell’appalto e l’entità dello stesso, al fine di individuare gli operatori economici ai quali affidare l’esecuzione dei lavori in parola che di volta in volta si rendono necessari e, contestualmente, garantire efficienza e celerità negli interventi, appare opportuno indire una gara d’appalto mediante procedura aperta ai sensi dell’articolo 60 del Codice, cui riconoscere il carattere d’urgenza che consente di derogare al termine minimo previsto per la ricezione delle offerte, ai sensi dell’art. 8 comma 1 lettera c) della Legge 120/2020 con le
modifiche apportate dalla legge 108/2021, assumendo quale criterio di selezione delle offerte quello del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’articolo 95, comma 2 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, e che per l’offerta tecnica la valutazione sarà svolta in base ai criteri e ai pesi di ponderazione indicati di seguito, elaborati per il progetto in parola tenendo conto delle previsioni dell’articolo 95 del Codice, nonché delle Linee Guida ANAC n. 2, di attuazione del D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Offerta economicamente più vantaggiosa” approvate dal Consiglio dell’Autorità con Delibera n. 1005 del 21 settembre 2016, aggiornate al D. lgs. 19 aprile 2017, n. 56 con Delibera del Consiglio n. 424 del 2 maggio
2018:
CRITERI DI VALUTAZIONE
La procedura di selezione è regolata dal disciplinare di gara assegnando un punteggio massimo di 100 punti.
La valutazione sarà effettuata mediante l’interpolazione lineare tra il coefficiente pari a 1, attribuito ai valori degli elementi offerti più convenienti per la stazione appaltante, e il coefficiente pari a 0, attribuito a quelli posti a base di gara. I pesi e i punteggi, i sub-pesi e i sub-punteggi in base ai quali sarà determinata la valutazione saranno basati sui criteri che seguono.
OFFERTA TECNICA
Agli elementi qualitativi sarà assegnato un punteggio massimo di 80 punti.
L’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa sarà effettuata con il metodo aggregativo-compensatore mediante l’utilizzo della formula lineare di seguito riportata:
C(a) = Σn[ Wi * V(a)i ]
dove:
C(a)= indice di valutazione dell’offerta (a); n= numero totale dei requisiti; Wi = peso o punteggio attribuito al requisito (i);
V(a)i= coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (i), variabile tra zero e uno;
Σn = sommatoria
I criteri di valutazione qualitativi sono, dunque, i seguenti:
A. Merito tecnico [max80 punti] | |
PERSONALE E MEZZI a) Risorse operative proposte, composizione delle squadre di intervento (max punti 5); b) Xxxxx e attrezzature in dotazione alle squadre di A.1. intervento (max punti 10); c) Personale con qualifica professionale per le attività di coordinamento finalizzate alla sicurezza degli operai, acquisizioni di pareri, autorizzazioni etc. (max punti 10). d) Qualifica ed esperienza del personale effettivamente utilizzato nell’appalto tramite curricula (max punti 10) | 35 punti |
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Organizzazione del cantiere finalizzata alla risoluzione degli A.2. impatti ambientali in termini di: - monitoraggio e approntamento di soluzioni mitigative di polveri, rumori, vibrazioni. (15 punti) - minimizzazione dei trasporti connessi all’esecuzione dei | 25 punti |
lavori (10 punti) | |
QUALITÀ DEI MEZZI E ATTREZZATURE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI A.3. Quantità, qualità ecologica, efficacia e stato d’uso dei mezzi effettivamente utilizzati; efficacia e logistica della manutenzione e della eventuale sostituzione dei mezzi. | 10 punti |
A.4. Possesso di certificazioni ambientali ISO 14001 | 5 punti |
A.5. Possesso di certificazioni della sicurezza OHSAS 18001 | 5 punti |
N.B.:saranno escluse le offerte che avranno conseguito un punteggio minore o uguale a 48 punti, ossia un punteggio minore o uguale al 60 per cento della valutazione massima prevista per l’offerta tecnica (80 punti).
OFFERTA ECONOMICA E TEMPORALE
Agli elementi quantitativi (importo dei lavori; tempo di esecuzione dei lavori) sarà assegnato un punteggio massimo di 20 punti distinti come segue:
B. Offerta economica [max15 punti] | |
B.1 Ribasso sulle singole voci dell’elenco prezzi. | 15 punti |
C. Offerta temporale [max5 punti] | |
Riduzione del tempo di realizzazione. Indicazione del minor tempo occorrente C.1. all’operatore economico per l’inizio effettivo dei lavori rispetto a quello massimo d’intervento previsto nel Capitolato Speciale d’Appalto. | 5 punti |
L’importo a base d’asta per ciascun lotto è pari a € 744.235,52.
Quanto all’offerta economica e temporale, è attribuito all’elemento prezzo un coefficiente, variabile da zero ad uno, calcolato tramite la formula con interpolazione bilineare con soglia coefficiente 0,85 (al rialzo):
in particolare si procederà al calcolo della media aritmetica dei valori offerti da tutti gli operatori economici.
M = ∑ Ra/Ni
Il successivo calcolo sarà differenziato a seconda che il valore offerto dall’operatore economico iesimo (Ra) sia superiore o inferiore alla media.
Se il valore offerto dall’iesimo operatore economico è <=media:
Ci = 0,85 x Ra / M
e il valore offerto dall’iesimo operatore economico è >media:
Ci = 0,85 + (1 - 0,85) x [(Ra – M) / (Rmax – M)]
• necessario per la Stazione appaltante, atteso che il Governo regionale con la deliberazione 11 marzo 2021, n. 128 ha dichiarato, ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 7 luglio 2020, n. 13, lo stato di crisi e di emergenza, per la durata di mesi sei, per i gravi danni provocati dagli eventi connessi all’attività del vulcano Etna che, a partire dal 16 febbraio 2021, hanno interessato i Comuni dell’areale etneo, e successivamente lo ha prorogato di ulteriori mesi sei con deliberazione 7 settembre 2021, n. 380, anche in considerazione dello stato attuale del vulcano Etna e delle persistenti
attività parossistiche, nonché della potenziale recrudescenza dei fenomeni vulcanici, confermata, tra l’altro, dagli studi e dalle ricerche e correlate valutazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 106, comma 1, lettera a) del Codice dei contratti pubblici, riservarsi l’eventualità di apportare modifiche contrattuali previste e disciplinate nei documenti di gara quanto alla natura, alla portata e alle condizioni di attuazione;
• l’articolo 106, comma 1, lettera a) del Codice dei contratti pubblici che introduce proprio la possibilità di prevedere, nei documenti di gara, la possibilità di apportare modifiche al contratto sottoscritto, senza limiti di importo, alle condizioni già indicate in apposite clausole dei documenti di gara;
• la delibera ANAC 16 giugno 2021, n. 461 che al primo capoverso del dispositivo così recita: “… Questo tipo di variazioni possono essere realizzate senza limiti di importo, a condizione che non abbiano l’effetto di alterare la natura generale del contratto e che il valore della modifica sia calcolato nell’importo complessivo del contratto, nel rispetto dell’art. 35 del Codice dei contratti pubblici. Le modifiche sono previste in clausole chiare, precise e inequivocabili, che ne fissano la portata, la natura e le condizioni di attuazione. La predeterminazione degli elementi essenziali delle possibili, future modifiche contrattuali nei documenti di gara, comporta l’assunzione, da parte del concorrente, dell’impegno alla relativa, eventuale, esecuzione, alle condizioni già previste nelle pertinenti clausole”;
• pertanto possibile prevedere, per le ragioni sopra esposte, la riserva della Stazione appaltante di apportare per ciascun lotto, eventualmente, modifiche contrattuali previste e disciplinate nei documenti di gara quanto alla natura, alla portata e alle condizioni di attuazione che non avrebbero, comunque, l'effetto di alterare la natura generale del contratto o dell'accordo quadro e che comportano una estensione di importo contrattuale fino al limite massimo della classifica richiesta per la partecipazione, compresa la maggiorazione di un quinto;
• che in ragione dell’urgenza di avviare celermente le procedure di gara per l’aggiudicazione dell’Accordo Quadro in parola, attesa la natura meramente normativa e non vincolante dell’accordo quadro, la rilevanza contabile si può attribuire ai provvedimenti di affidamento dei singoli contratti applicativi, solo eventuali e aventi natura vincolante tra le parti;
• il fine di pubblico interesse che si intende perseguire è quello di intervenire, per la mitigazione delle criticità emergenziali, con gli estremi dell’urgenza alla rimozione del materiale vulcanico depositatosi sulle strade e spazi pubblici e conferimento in apposite aree di deposito temporaneo, ove richiesto dalle Amministrazioni comunali interessate e previa autorizzazione del Dirigente generale del DRPC Sicilia, Commissario delegato per l’attuazione degli interventi urgenti, mediante i correlati contratti attuativi con gli operatori economici che saranno individuati mediante l’Accordo Quadro in parola;
• l’oggetto del contratto riguarda un Accordo Quadro ex articolo 54 del decreto legislativo n. 50/2016 e ss.mm.ii., per lavori urgenti, per la rimozione e conferimento del materiale vulcanico ricaduto nel territorio dei Comuni dell’areale etneo interessati dagli eventi parossistici del vulcano Etna a far data dal 16 febbraio 2021;
• l’Accordo Quadro in parola è articolato in tre distinti lotti territoriali
funzionali così denominati: Lotto 1 (versante nord, nord-est) - Lotto 2 (versante est, sud-est) - Lotto 3 (versante sud, sud-ovest);
• il valore economico dell’appalto, per ciascun lotto, è pari a € 759.424,00, oltre IVA come per legge;
• il contratto da stipulare sarà redatto in forma pubblica amministrativa;
• le clausole essenziali sono contenute nel Capitolato Speciale d’Appalto, parte I Norme amministrative e parte II Norme tecniche, facente parte integrante del progetto;
• le modalità di scelta dei contraenti sono quelle di una gara d’appalto indetta mediante procedura aperta ai sensi dell’articolo 60 del Codice, cui riconoscere il carattere d’urgenza che consente di derogare al termine minimo previsto per la ricezione delle offerte, ai sensi dell’art. 8 comma 1 lettera c) della Legge 120/2020 con le modifiche apportate dalla legge 108/2021, assumendo quale criterio di selezione delle offerte quello del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’articolo 95, comma 2 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo;
• in considerazione dell’urgenza connaturata all’appalto per la realizzazione di interventi in parola, essenzialmente di manutenzione straordinaria finalizzati alla mitigazione delle criticità emergenziali la Stazione appaltante deroga al preventivo inserimento nel programma triennale di lavori.
VISTA la nota 63164/A.05/DRPC Sicilia del 1 dicembre 2021 con la quale, in considerazione della tipologia dell’intervento in parola e constatando che le spese di gara sono finalizzate alla attuazione del medesimo intervento, si comunica di imputare la spesa pari a € 10.600,00, come richiesto dal Servizio S.03 con nota 29 settembre 2021, n. 51823, necessaria per la copertura finanziaria delle voci di spesa relative a: contribuzione ANAC e pubblicità (avvisi di gara, esiti di gara)], come individuate nel quadro economico del progetto, sul capitolo 116509 del bilancio regionale – esercizio finanziario 2021;
CONSIDERATO che per tutte le ragioni sopra esposte occorre avviare celermente le procedure di gara per l’aggiudicazione dell’Accordo Quadro in parola con più operatori economici;
ACCERTATA la regolarità degli atti;
DECRETA
ARTICOLO 1 Le premesse costituiscono parte integrante del presente decreto.
ARTICOLO 2 Approvare il Progetto di Accordo Quadro in premessa, trasmesso con nota 4 ottobre 2021, n. 52301, per l'affidamento degli interventi relativi ai lavori di rimozione e conferimento del materiale vulcanico ricaduto nel territorio dei Comuni dell’areale etneo interessati dagli eventi parossistici del vulcano Etna a far data dal 16 febbraio 2021, articolato nei tre lotti funzionali: Lotto 1 (versante nord, nord-est) - Lotto 2 (versante est, sud-est) - Lotto 3 (versante sud, sud-ovest), per l’importo di ciascun lotto pari a € 1.000.000,00 e pertanto per l’importo complessivo dell’Accordo Quadro pari a € 3.000.000,00, corredato dai seguenti elaborati:
1) Relazione tecnica illustrativa;
2) Analisi prezzi;
3) Elenco prezzi;
4) Computo metrico estimativo;
5) Quadro economico;
6) Capitolato Speciale d’Appalto – Parte I – Norme amministrative;
7) Capitolato Speciale d’Appalto – Parte II – Norme tecniche;
8) Schema contratto Accordo Quadro;
9) Schema contratto applicativo.
ARTICOLO 3 Approvare la determinazione a contrarre del RUP 1 ottobre 2021, n. 508 per la conclusione dell’Accordo Quadro, con più operatori economici, ai sensi dell’art.54, comma 4, lett. a) del vigente Codice dei contratti pubblici, mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., attraverso il criterio dell’aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa così come previsto dall’art. 95, comma 2 del medesimo decreto legislativo, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, con la riduzione dei tempi per la presentazione dell’offerta ai sensi dell’art. 8, comma 1, lett. c), della Legge 120 dell’11/09/2020 e prevedendo che per l’offerta tecnica la valutazione sarà svolta in base ai criteri e ai pesi di ponderazione indicati nella Tabella in preambolo, e nella quale determinazione, altresì, è specificato che:
- i lavori sono riconducibili alla Categoria OG3 classifica III fino all’importo di € 1.033.000,00, eventualmente maggiorata di un quinto; l’impresa dovrà possedere, a pena di esclusione, i requisiti previsti dagli artt. 45, 47, 80, 92 del
D. Lgs. 50/2016 nonché da quanto previsto dagli artt.60 e successivi del Regolamento 207/2010, così come previsto dall’art. 216 e 217 del D. Lgs. 50/2016;
- l’operatore economico potrà partecipare a più di un lotto, mentre l’accordo quadro potrà essere stipulato per un solo lotto la cui priorità dovrà essere indicata preliminarmente in fase di partecipazione alla gara con possibilità di revisione da parte del medesimo operatore economico nella fase preliminare di aggiudicazione. Soltanto nel caso esclusivo di totale assenza di aggiudicatari sugli altri due lotti, o su uno solo di essi, è consentito agli operatori economici di aggiudicarsi più di un lotto, sempre nel rispetto delle indicate priorità;
- l’Accordo Quadro sarà aggiudicato ad un massimo di tre operatori economici per ciascun lotto, con attribuzione di lavori rispettivamente nella percentuale del 50% al primo classificato, del 30% al secondo classificato e del 20% al terzo classificato;
- nel caso di un insufficiente numero di operatori economici regolarmente in classifica si procederà alla aggiudicazione anche nel caso di un solo operatore economico per ciascun lotto. In tal caso all’operatore economico sarà attribuita la percentuale del 100% dei lavori;
- nel caso di due soli operatori economici regolarmente classificati per ciascun lotto ad essi sarà attribuita una percentuale di lavori rispettivamente del 65% al primo classificato e del 35% al secondo classificato;
- per ciascun lotto l’affidamento dei lavori per i singoli contratti applicativi avverrà partendo dal primo classificato fino al terzo ad esaurimento della percentuale dei lavori aggiudicati. In caso di più contratti applicativi contemporanei gli stessi saranno affidati agli operatori economici secondo l’ordine prima indicato. Nel caso l’operatore economico avesse già impiegato tutte le risorse (uomini e mezzi) disponibili, il contratto applicativo sarà stipulato con l’operatore secondo o terzo classificato;
- il bando di gara sarà pubblicato su un quotidiano locale ed uno nazionale, sulla GURS, sul MIT e sul profilo del committente.
ARTICOLO 4 Dare atto che, per quanto previsto nel precedente articolo 3, l’importo dell’affidamento di ciascun lotto può essere aumentato fino all’importo di 1.239.600,00.
ARTICOLO 5 Disporre l’avvio delle procedure selettive di gara a cura del Servizio S.02 Gare e Contratti del DRPC Sicilia, previa necessaria copertura finanziaria delle relative voci di spesa [contribuzione ANAC e pubblicità (avvisi di gara, esiti di gara)].
ARTICOLO 6 Approvare i criteri e i pesi di ponderazione indicati nella Tabella in premessa citata, necessari per la valutazione dell’offerta tecnica per ciascuno dei lotti delle procedure di gara, elaborati per il progetto in parola tenendo conto delle previsioni dell’articolo 95 del Codice, nonché delle Linee Guida ANAC n. 2, di attuazione del D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Offerta economicamente più vantaggiosa”, approvate dal Consiglio dell’Autorità con Delibera n. 1005 del 21 settembre 2016, aggiornate al D. lgs. 19 aprile 2017, n. 56 con Delibera del Consiglio n. 424 del 2 maggio 2018.
ARTICOLO 7 Dare atto che l’Accordo Quadro sarà attuato nel rispetto delle specifiche tecniche e delle condizioni contenute nei rispettivi capitolati speciali d’appalto, parte I norme amministrative e parte II norme tecniche.
ARTICOLO 8 Dare atto che l'importo complessivo a base d’asta dell’appalto è riportato nel quadro economico articolato per ciascun lotto, di seguito riportato con i rispettivi contenuti informativi:
QUADRO ECONOMICO | ||
A) | IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI | |
Lotto 1 | € 759.424,00 | |
Lotto 2 | € 759.424,00 | |
Lotto 3 | € 759.424,00 | |
TOTALE | € 2.278.272,00 | |
di cui: | ||
B) | ONERI PER LA SICUREZZA E MANODOPERA | |
Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta ( € 15.188,48 per ciascuno dei lotti) | € 45.565,44 | |
Costo totale della manodopera (€ 402.886,4 per ciascuno dei lotti) soggetto a ribasso | € 1.208.659,20 | |
IMPORTO DEI LAVORI SOGGETTI A RIBASSO | € 2.232.706,56 | |
C) | SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE | |
I.V.A. sui lavori (22% di A) | € 501.219,84 | |
Incentivi per funzioni tecniche ex art. 113 D. Lgs. n. 50/2016 (2% di A) | € 45.565,44 | |
Contributi ANAC ex delibera 1197/2019 | € 600,00 | |
Pubblicità (avvisi di gara, esiti di gara) | € 10.000,00 | |
Assicurazione dipendenti | € 3.000,00 | |
Imprevisti ed arrotondamenti | € 92.994.56 | |
Accordo bonario per servizi ex art. 206 D. Lgs. n. 50/2016 (3% di A) | € 68.348,16 | |
TOTALE | € 721.728,00 | |
IMPORTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO | € 3.000.000,00 |
ARTICOLO 9 Dare atto che le modalità di scelta dei contraenti sono quelle di una gara d’appalto indetta mediante procedura aperta ai sensi dell’articolo 60 del Codice, cui riconoscere il carattere d’urgenza che consente di derogare al termine minimo previsto per la ricezione delle offerte, ai sensi dell’art. 8 comma 1 lettera c) della legge 120/2020 con le modifiche apportate dalla legge 108/2021, assumendo quale criterio di selezione delle offerte quello del criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa ai sensi dell’articolo 95, comma 2 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
ARTICOLO 10 Dare atto che in ragione dell’urgenza di avviare celermente le procedure di gara per l’aggiudicazione dell’Accordo Quadro in parola, attesa la natura meramente normativa e non vincolante dell’accordo quadro, la rilevanza contabile si può attribuire ai provvedimenti di affidamento dei singoli contratti applicativi, solo eventuali e aventi natura vincolante tra le parti.
ARTICOLO 11 È impegnata, per l’espletamento delle procedure di gara di cui al precedente articolo 9, la somma di € 10.600,00 (euro diecimilaseicento/00), necessaria per la copertura finanziaria delle voci di spesa relative alla contribuzione ANAC e pubblicità (avvisi di gara, esiti di gara), per l’esercizio finanziario 2021, a valere sulle risorse del capitolo 116509 “Spese postali, telegrafiche e servizio telex (spese obbligatorie)”, codice del Piano dei Conti finanziario: U.1.03.02.16.001.
ARTICOLO 12 Il presente decreto sarà pubblicato, ai sensi dell’articolo 68, comma 5 della legge regionale 21/2014, come sostituito dall’articolo 98, comma 6 della legge regionale 9/2015, per esteso sul sito istituzionale della Regione Siciliana entro 7 giorni dall’emissione, a pena di nullità dell’atto.
Il presente atto sarà trasmesso alla competente Ragioneria Centrale per la registrazione ai sensi dell'articolo 9 della legge regionale del 15 aprile 2021, n. 9.
Il Responsabile unico del procedimento (ing. Xxxxx Xx Xxxx)
Il Dirigente del Servizio S.03 (xxx. Xxxxxxxx La Spina)
XXXXXXXX LA SPINA
Firmato digitalmente da XXXXXXXX LA SPINA
IL DIRIGENTE GENERALE
COCINA