ACCORDO PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA LOMBARDO
ACCORDO PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA LOMBARDO
MISURA GENERALE “DIGITAL BUSINESS”: INTERVENTI PER LA DIGITALIZZAZIONE, IL COMMERCIO ELETTRONICO E L’INNOVAZIONE DELLE
IMPRESE
BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0 LOMBARDIA 2021
Indice
BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0 LOMBARDIA 2021 1
A.1 Premesse, finalità e obiettivi 3
B.1 Caratteristiche dell’agevolazione e Regime di Aiuto 5
B.3 Spese ammissibili e soglie minime di ammissibilità 7
B.4 Fornitori qualificati dei servizi 8
C.1 Presentazione delle domande 9
C.2 Tipologia di procedura per l’assegnazione delle risorse 10
C.3 Istruttoria delle domande e concessione dei contributi 10
C.4 Modalità e tempi per l’erogazione dell’agevolazione 11
D.1 Obblighi dei soggetti beneficiari 13
D.2 Decadenze, revoche e rinunce dei soggetti beneficiari 13
D.4 Monitoraggio dei risultati 14
D.5 Responsabili del procedimento 15
D.6 Trattamento dati personali 15
D.6.1 Responsabili esterni del trattamento 15
D.7 Pubblicazione, informazioni e contatti 16
D.8 Diritto di accesso agli atti 16
D.11 Sintesi dell’iter procedurale 18
A. INTERVENTO, SOGGETTI, RISORSE
A.1 Premesse, finalità e obiettivi
Regione Lombardia e il Sistema camerale lombardo, nell’ambito degli impegni assunti nell’Accordo di collaborazione per lo sviluppo e la competitività del sistema economico lombardo (Asse 1) e in attuazione della DGR n. XI/4615 del 26 aprile 2021, condividono la necessità di realizzare un’azione congiunta sulla digitalizzazione delle MPMI lombarde, attraverso due iniziative: i “Voucher digitali I4.0”, oggetto del presente Bando e previsto nell’ambito del progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), e una misura dedicata all’E- commerce come strumento digitale per la ricerca di nuovi mercati, oggetto di altro Bando di contemporanea emanazione.
In merito al presente Bando, Regione Lombardia e le Camere di commercio della Lombardia, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, coerentemente al Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), intendono:
• sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, in una logica di condivisione delle tecnologie e attraverso la realizzazione di progetti business 4.0 in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;
• promuovere l’utilizzo da parte delle MPMI lombarde di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
• favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale;
• incentivare modelli di sviluppo produttivo green driven orientati alla qualità e alla sostenibilità tramite prodotti/servizi con minori impatti ambientali e sociali.
A.2 Riferimenti normativi
Il presente bando è attuato in base ai seguenti presupposti normativi:
• la legge regionale n. 11 del 19 febbraio 2014 “Impresa Lombardia: per la libertà d’impresa, il lavoro e la competitività”;
• la Deliberazione della Giunta regionale n.2688 del 23 dicembre 2019 di approvazione del Programma di Azione 2020 dell’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo;
• la Deliberazione della Giunta regionale n. XI/4615 del 26 aprile 2021;
• Regime quadro della disciplina degli aiuti SA.62495 e in particolare nella sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea (2020) 1863 del 19/03/2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e s.m.i., nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazione ed all’art. 54 del D.L. 34/2020 e s.m.i.
A.3 Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di partecipazione le imprese che siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2014;
b) avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio della Lombardia al momento dell’erogazione del contributo;
c) non avere ricevuto finanziamenti a fondo perduto su bandi regionali o camerali per le medesime spese;
d) essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale1;
e) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) non essersi trovati in difficoltà ai sensi dell'articolo 2, punto 18 del Regolamento UE 651/2014 alla data del 31 dicembre 2019 oppure, in caso di imprese di micro e piccole dimensioni, secondo la definizione di cui all’Allegato 1 del medesimo Regolamento, che erano già in difficoltà ai sensi dell'articolo 2, punto 18 del medesimo regolamento alla data del 31 dicembre 2019, non trovarsi in procedura concorsuale per insolvenza alla data della concessione;
g) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall'art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
a) essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori come attestato dal DURC on line;
b) non avere forniture in essere con la Camera di commercio di pertinenza, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135.
In relazione al requisito di cui alla lettera b), nel caso delle imprese che non abbiano sede operativa nella circoscrizione territoriale della Camera al momento della domanda, è sufficiente che le stesse si impegnino ad ottenere tale condizione prima della liquidazione del contributo.
I requisiti di cui alle lettere a), c), d), e), f), g), h) e i) devono essere posseduti dal momento della domanda fino a quello dell’erogazione del contributo.
A.4 Soggetto gestore
In base a quanto stabilito dalla Deliberazione della Giunta regionale n. XI/4615 del 26 aprile 2021, Unioncamere Lombardia è identificata come soggetto gestore del Bando, comprese le attività di istruttoria delle domande e di controllo dei requisiti di ammissibilità garantendo l’alimentazione del Registro Nazionale Aiuti di cui al D.M. 31/05/2017, n. 115.
A.5 Dotazione finanziaria
Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a
€ 7.188.000,00 di cui:
• € 3.594.000,00 a carico della Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia;
• € 3.594.000,00 a carico delle Camere di commercio Industria Artigianato e Agricoltura della Lombardia (di seguito “Camere di commercio”).
Lo stanziamento di Regione Lombardia di risorse in conto capitale è allocato su base territoriale a raddoppio delle risorse camerali e sarà utilizzato esclusivamente a copertura della voce di spesa c) di cui al successivo punto B.3.
Lo stanziamento delle Camere di commercio è destinato alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di riferimento della corrispondente Camera di commercio e sarà allocato prioritariamente per le voci di spesa a) e b) di cui al successivo punto B.3.
1 Qualora l’impresa, a seguito dei controlli effettuati dalla Camera di commercio competente, risulti non in regola con il versamento del diritto camerale annuale, è tenuta a regolarizzare la propria posizione entro 10 giorni lavorativi dalla apposita richiesta da parte del funzionario incaricato, pena il diniego della domanda di contributo ovvero la decadenza dal contributo concesso.
Lo stanziamento messo a disposizione delle imprese viene quindi ripartito come da tabella seguente:
Territorio | Fondi Regione Lombardia | Fondi Camere di commercio |
BERGAMO | € 300.000,00 | € 300.000,00 |
BRESCIA | € 1.300.000,00 | € 1.300.000,00 |
COMO - LECCO | € 244.000,00 | € 244.000,00 |
CREMONA | € 100.000,00 | € 100.000,00 |
MANTOVA | € 250.000,00 | € 250.000,00 |
MILANO MONZA XXXXXXX XXXX | € 1.000.000,00 | € 1.000.000,00 |
PAVIA | € 120.000,00 | € 120.000,00 |
SONDRIO | € 80.000,00 | € 80.000,00 |
VARESE | € 200.000,00 | € 200.000,00 |
TOTALE | € 7.188.000,00 |
I soggetti richiedenti saranno finanziati fino al raggiungimento della dotazione finanziaria prevista per ogni circoscrizione territoriale. Più nello specifico, ogni contributo sarà finanziato per il 50% con fondi messi a disposizione dalla rispettiva Camera di commercio (in funzione della sede dell’impresa oggetto dell’intervento indicata nel modulo di domanda) e per il restante 50% con fondi di Regione Lombardia.
Il soggetto gestore del Bando si riserva la facoltà di chiudere i termini della presentazione delle domande in caso di esaurimento anticipato delle risorse o di riaprire i termini di scadenza in caso di mancato esaurimento delle risorse disponibili.
Regione Lombardia e le Camere di commercio si riservano di integrare la dotazione finanziaria, tramite apposite deliberazioni, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse a valere sui rispettivi bilanci.
Eventuali risorse non utilizzate ritorneranno a disposizione di Regione Lombardia e/o delle Camere di commercio.
B. CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE
B.1 Caratteristiche dell’agevolazione e Regime di Xxxxx
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute (al netto di IVA) come da tabella sottostante, con due diverse tipologie di intervento in funzione della dimensione del progetto proposto: “Micro” o “Piccolo-medio”.
Tipologia intervento | Investimento minimo (*) | Intensità del contributo | Importo contributo massimo |
Micro | € 4.000,00 | 70% delle spese ammissibili | € 5.000,00 |
Piccolo-medio | € 10.000,00 | 50% delle spese ammissibili | € 15.000,00 |
(*) sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere a pena di decadenza dal contributo
In particolare2:
• Le Microimprese (fino a 10 addetti e fino a € 2 milioni di fatturato o totale di bilancio annuo) possono accedere all’intervento “Micro” oppure all’intervento “piccolo-medio”
• Le Piccole e medie imprese (addetti tra 11 e 250 ed entro € 50 milioni di fatturato o totale di bilancio annuo) possono richiedere solo l’intervento “Piccolo-medio”.
Ogni soggetto richiedente potrà presentare una sola richiesta di contributo. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo l’ultima domanda presentata in ordine cronologico.
Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti potranno essere ammesse al finanziamento solo per una domanda.
A fronte dell’esaurimento delle risorse disponibili di cui al punto A.5 e in coerenza con la natura delle stesse, l’entità del contributo potrà essere inferiore al 70% (tipologia “Micro”) o al 50% (tipologia “Piccolo-Medio”) delle spese considerate ammissibili al netto di IVA. In tal caso il beneficiario dovrà accettare con comunicazione PEC un contributo inferiore.
Il contributo sarà erogato all’impresa sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute a conclusione degli interventi e al superamento dell’investimento minimo, al netto della ritenuta di legge del 4% di cui all’art. 28 secondo comma del D.P.R. 600/73.
Gli aiuti di cui al presente atto sono inquadrati nel Regime quadro della disciplina degli aiuti SA.62495 e in particolare nella sezione 3.1 della Comunicazione della Commissione Europea (2020) 1863 del 19/03/2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e s.m.i., nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazione ed all’art. 54 del D.L. 34/2020 e s.m.i., fino ad un importo di 1.800.000,00 euro per impresa, oppure 270.000,00 euro per impresa qualora operante nel settore della pesca e dell'acquacoltura o 225.000,00 euro per impresa qualora operante nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, al lordo di oneri e imposte. Gli aiuti possono essere concessi ed erogati ad imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Reg. UE 1589/2015 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento UE 1589/2015 attivando la compensazione di cui all’art. 53 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34
Gli aiuti non possono essere concessi alle imprese che erano già in difficoltà ai sensi dell'articolo 2, punto 18 del Regolamento UE 651/2014 alla data del 31 dicembre 2019.
Gli aiuti possono però essere concessi alle imprese di micro e piccole dimensioni, secondo la definizione di cui all’Allegato 1 del Regolamento UE 651/2014, che erano già in difficoltà ai sensi dell'articolo 2, punto 18 del medesimo regolamento alla data del 31 dicembre 2019, purché non si trovino in procedura concorsuale per insolvenza alla data della concessione. Le imprese beneficiarie dovranno sottoscrivere una dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 che attesti tali condizioni.
Non è prevista la cumulabilità con altri aiuti pubblici concessi per gli stessi costi ammissibili. È invece consentito il cumulo con le “misure generali”.
Gli aiuti di cui al presente bando possono essere concessi entro e non oltre il 31/12/2021.
B.2 Interventi agevolabili
Sono ammissibili progetti di adozione/introduzione in azienda di tecnologie digitali 4.0, intese come soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0 con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di innovazione delle MPMI lombarde tramite la digitalizzazione di processi, prodotti e servizi offerti.
2 I parametri di dimensione d’impresa sono quelli previsti dall’Allegato I del Regolamento UE 651/2014. La dimensione di impresa dei soggetti partecipanti è oggetto di verifica da parte degli uffici preposti all’istruttoria formale.
I progetti dovranno riguardare almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 riportati nel successivo elenco 1, con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie ricomprese nell’elenco 1 o 2:
• Elenco 1: utilizzo delle seguenti tecnologie inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:
o robotica avanzata e collaborativa;
o manifattura additiva e stampa 3D;
o prototipazione rapida;
o sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (RA);
o interfaccia uomo-macchina;
o simulazione e sistemi cyber-fisici;
o integrazione verticale e orizzontale;
o Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
o Cloud, fog e quantum computing;
o cybersicurezza e business continuity;
o big data e analisi dei dati;
o soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
o soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria Covid-19;
o soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
o sistemi per lo smart working e il telelavoro;
o intelligenza artificiale;
o blockchain.
• Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:
o sistemi di pagamento mobile e/o via internet e fintech;
o sistemi EDI, electronic data interchange;
o geolocalizzazione;
o tecnologie per l’in-store customer experience;
o system integration applicata all’automazione dei processi;
o connettività a Banda Ultralarga.
I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2021 con spese sostenute, quietanzate e rendicontate entro tale data. Non sono ammesse proroghe.
B.3 Spese ammissibili e soglie minime di ammissibilità
Sono ammissibili esclusivamente spese relative ad una o più tecnologie tra quelle previste nel precedente punto B.2 “Interventi agevolabili”.
In particolare sono ammissibili, al netto di Iva, le seguenti tipologie di spesa:
a) Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati dei servizi indicati al successivo punto B.4 “Fornitori qualificati dei servizi”;
b) Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati (indicati al successivo punto B.4 “Fornitori qualificati dei servizi”) o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle previste al punto “Interventi agevolabili”;
c) Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto (senza vincoli relativi alla natura del fornitore).
Nell’ambito del progetto, la spesa indicata per la voce a) deve essere pari ad almeno il 20% del totale delle spese ammissibili e la voce c) deve essere pari ad almeno il 35% del totale delle spese ammissibili.
Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:
• essere intestate all’impresa che richiede il contributo;
• essere sostenute e quietanzate3 a partire dal 26 aprile 2021, data di approvazione della Delibera di Giunta Regionale n. XI/4615;
• essere sostenute, quietanzate e rendicontate entro la data massima del 31 dicembre 2021;
• essere comprovate da fatture interamente quietanzate, o documentazione fiscalmente equivalente, ed emesse dal fornitore di beni/servizi;
• essere comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;
• riportare nell’oggetto della fattura elettronica o, in alternativa, nella causale del bonifico bancario, la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul “BANDO VOUCHER DIGITALI LOMBARDIA 2021” e il codice CUP assegnato in fase di concessione4.
Sono ammissibili i costi per le attrezzature tecnologiche nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per il progetto.
E’ ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario purché il relativo contratto includa le seguenti condizioni:
• obbligo delle parti di concretizzare il trasferimento della proprietà del bene a beneficio del soggetto utilizzatore, mediante il riscatto, alla fine della locazione;
• è ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato per il progetto.
Non è ammissibile l’acquisto tramite noleggio del bene.
Il contributo è erogabile al raggiungimento dell’investimento minimo previsto sulla base delle spese effettivamente sostenute. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime dell’impresa.
Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.
Non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari. Per assetti proprietari sostanzialmente coincidenti si intendono tutte quelle situazioni che - pur in presenza di qualche differenziazione nella composizione del capitale sociale o nella ripartizione delle quote - facciano presumere la presenza di un comune nucleo proprietario o di altre specifiche ragioni attestanti costanti legami di interessi anche essi comuni (quali legami di coniugio, di parentela, di affinità, …), che di fatto si traducano in condotte costanti e coordinate di collaborazione e di comune agire sul mercato.
B.4 Fornitori qualificati dei servizi
I fornitori qualificati dei servizi devono rientrare in una di queste categorie:
• DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l'Innovazione, di cui al Piano Nazionale Impresa 4.0, anche per il tramite delle loro articolazioni territoriali;
• centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
• Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
3 Fa fede la data della fattura e del relativo pagamento.
4 Se le fatture sono antecedenti al provvedimento di concessione (in ogni caso non prima del 26 aprile 2021), in fase di rendicontazione, sarà possibile inserire manualmente sulla fattura scansionata tale dicitura con l'aggiunta di un timbro aziendale e/o della firma autografa del titolare dell’azienda.
• FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (xxxx://xxx.xxx.xxx.xxx/xxxxx/xxxxxxx/);
• centri di trasferimento tecnologico su tematiche Impresa 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE) xxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xxx.xx/X00X0000X0000X0000/xxxxxx-xxx- centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-4-0-certificati.htm);
• start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n.33;
• grandi imprese - con organico superiore a 250 persone (calcolate in termini Unità Lavorativa Annua - ULA), con fatturato annuo che superi i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo superi i 43 milioni di euro - ai sensi della Raccomandazione 361/2003/CE del 6 maggio 2003;
• Istituti tecnici Superiori (ITS), come definiti dal DCPM 25 gennaio 2008;
• fornitori iscritti all’”Elenco pubblico di Fornitori di servizi e tecnologie I4.0” disponibile sul portale xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxx-xxxxxxxxx.
Non sono invece richiesti requisiti specifici per i fornitori di beni strumentali della voce di spesa c) del precedente punto B.3.
C. FASI E TEMPI DEL PROCEDIMENTO
C.1 Presentazione delle domande
Le domande di partecipazione devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx dalle ore
14.00 del 17 maggio 2021 alle ore 12.00 del 18 giugno 2021.
Le istruzioni per profilarsi e compilare la domanda sono disponibili sul sito
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx nell’apposita sezione “Bandi e contributi alle imprese”.
Non saranno considerate ammissibili altre modalità informatiche/telematiche oppure cartacee di trasmissione/presentazione delle domande di contributo. Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia non assumono alcuna responsabilità per eventuali disguidi informatici comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Per l’invio telematico è possibile accedere tramite il sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx con SPID, CNS o CIE o attraverso le credenziali rilasciate precedentemente al 28 febbraio 2021 e completare la registrazione seguendo le indicazioni ricevute alla mail indicata.
Con tali credenziali:
1. collegarsi al sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx;
2. seguire il seguente percorso:
a. Sportello Pratiche,
b. Servizi e-gov,
c. Contributi alle imprese,
d. Accedi,
e. Inserire user e password;
3. selezionare lo sportello “Unioncamere Lombardia” e selezionare il bando “21VD Bando Voucher digitali Lombardia 2021”;
4. compilare il form con i dati dell’impresa dal quale si genererà il Modello base della domanda;
5. firmare il modello base digitalmente e riallegarlo;
6. procedere con la funzione “Allega” che consente di allegare alla pratica telematica oltre al modello base anche tutti i seguenti documenti obbligatori previsti dal bando, firmati digitalmente e reperibili sul sito di Unioncamere Lombardia alla sezione “Bandi e contributi alle imprese”:
o Allegato A – “Domanda di contributo” in cui l’impresa dovrà selezionare l’intervento “Micro” o “Piccolo-medio”;
o Allegato B- “Prospetto delle spese”;
o Compilazione del “report di self-assessment” (SELFI4.0 o ZOOM 4.0) disponibile su: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxx/xxxxxxx-xxxxxxxxxx- scopri-quanto-sei-digitale;
o Preventivi di spesa emessi dal fornitore;
o Allegato C - eventuale “Atto di delega”5;
o Allegato D - Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà solo per soggetti che non hanno posizione INPS/INAIL;
7. al termine, procedere all’invio telematico (seleziona “invio pratica”).
La domanda non è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo in quanto istanza non ricompresa nell’elenco di cui all’Art. 3 Allegato A Parte Prima del D.P.R. n.642 del 26/10/1972.
L’utente riceverà per accettazione, all’indirizzo di PEC indicato in fase di domanda, il numero di Protocollo della pratica telematica inviata che rappresenta il numero identificativo a cui fare riferimento nelle fasi successive dell’iter procedurale. Verranno escluse per mancanza di requisiti le domande di partecipazione presentate in modi e tempi diversi da quelli previsti dal presente Xxxxx.
C.2 Tipologia di procedura per l’assegnazione delle risorse
L’assegnazione del contributo avviene con procedura a sportello valutativo (di cui all’art. 5 comma 3 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123).
La prenotazione dei fondi avviene secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Più nello specifico, è previsto un contatore della dotazione finanziaria per ogni circoscrizione territoriale relativa ad ogni Camera di commercio che consentirà, ove necessario, di chiudere il bando anche prima della data del 18 giugno 2021 in caso di raggiungimento di richieste di contributo pari alla dotazione finanziaria maggiorata del 50%. L’avvenuto ricevimento della domanda trasmessa oltre la dotazione finanziaria non costituirà titolo all’istruttoria della pratica correlata. Tali domande saranno comunque protocollate e potranno accedere alla fase di istruttoria solo laddove si rendano disponibili ulteriori risorse in seguito all’istruttoria per la concessione o per effetto di possibili rinunce da parte dei soggetti beneficiari.
Per ogni avvenuto esaurimento di lista d’attesa territoriale, Unioncamere Lombardia procede alla chiusura dello sportello per la presentazione delle domande per tale territorio e sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx viene tempestivamente pubblicato un avviso che informa della chiusura dello sportello per esaurimento delle risorse per tale territorio.
Una volta prenotato il contributo, il procedimento di valutazione si compone di una fase di verifica di ammissibilità formale e una fase di valutazione tecnica, come meglio descritto al successivo punto C.3.
L’istruttoria formale e tecnica viene effettuata da Unioncamere Lombardia con il supporto delle Camere di commercio.
C.3 Istruttoria delle domande e concessione dei contributi
Le domande che hanno prenotato il contributo sono sottoposte a un’istruttoria formale svolta dagli uffici competenti di ogni Camera di commercio per le imprese appartenenti alla propria circoscrizione territoriale, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, finalizzata a verificare:
• rispetto dei termini per l’inoltro della domanda;
• completezza dei contenuti, regolarità formale e sostanziale della documentazione prodotta e sua conformità rispetto a quanto richiesto dal Bando;
• sussistenza dei requisiti soggettivi previsti dal Bando.
5 Da allegare solo se la persona che compila e firma il Modulo di Domanda non è il titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente.
Per le autocertificazioni e gli atti sostitutivi di notorietà relativi ai punti g) e i) del paragrafo A.3 del bando sono effettuati controlli a campione, ad opera degli uffici delle Camere di commercio lombarde, in misura pari ad almeno il 5% delle domande presentate e istruite.
E’ facoltà dei soggetti preposti all’istruttoria richiedere tutte le integrazioni ritenute necessarie per una corretta istruttoria della domanda, con la precisazione che la mancata presentazione di tali integrazioni entro e non oltre il termine di 10 giorni di calendario dalla ricezione della relativa richiesta comporta la decadenza della domanda di contributo.
Le domande formalmente ammissibili sono sottoposte all’istruttoria tecnica, che è effettuata dalle Camere di commercio (in collaborazione con Unioncamere Lombardia) sulla base dei seguenti criteri:
• attinenza dell’intervento con le tematiche Impresa 4.0 (Elenco 1 del punto B.2);
• appartenenza dei fornitori di servizi proposti all’elenco dei fornitori qualificati (punto B.4);
• coerenza dell’eventuale intervento formativo con le tecnologie dell’Elenco 1 del punto B.2.
La domanda deve rispettare interamente i requisiti tecnici sopra menzionati per essere considerata ammissibile e finanziabile.
Il procedimento di approvazione delle domande di contributo si conclude entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda (fatto salvo quanto previsto dall’art. 6 della L.R. 1/2012 in materia di interruzione dei termini per richiesta di integrazioni) con l’approvazione dell’elenco dei beneficiari mediante apposito provvedimento del Responsabile del procedimento, recante l’indicazione degli interventi ammessi a contributo e dell’entità dello stesso; nel provvedimento si darà atto degli interventi non ammessi per carenza dei requisiti formali ovvero per valutazione insufficiente. Ai beneficiari ammessi cui è concesso il contributo è effettuata specifica comunicazione all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) indicato in domanda.
Ai sensi dell’art. 3, comma 4, Xxxxx 241/90, si rende noto che avverso il provvedimento di concessione dei contributi è esperibile ricorso giurisdizionale al T.A.R. secondo le modalità di cui al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione.
C.4 Modalità e tempi per l’erogazione dell’agevolazione
Le modalità per accedere alla procedura di rendicontazione attraverso il sito http:// xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx e la relativa modulistica saranno comunicate in dettaglio sul sito di Unioncamere Lombardia nella sezione “Bandi e contributi” e alle singole imprese, contestualmente alla comunicazione di assegnazione del contributo6.
Le imprese dovranno presentare la rendicontazione delle spese entro il 31 dicembre 2021.
Per la presentazione del progetto definitivo si possono utilizzare le stesse credenziali previste dal punto C.1 e procedere ai passaggi di seguito descritti:
1. collegarsi al sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx;
2. seguire il seguente percorso:
a. Sportello Pratiche,
b. Servizi e-gov,
c. Contributi alle imprese,
d. Accedi,
e. Inserire user e password;
3. selezionare tipo pratica “Rendicontazione”
4. selezionare lo sportello “Unioncamere Lombardia” e selezionare il bando “21VD Bando Voucher digitali Lombardia 2021”;
6 Sarà messo a disposizione degli utenti un apposito “Manuale per la rendicontazione”.
5. compilare il form con i dati dell’impresa dal quale si genererà il Modello base della domanda;
6. firmare il modello base digitalmente e riallegarlo;
7. procedere con la funzione “Allega” che consente di allegare alla pratica telematica oltre al modello base anche tutti i seguenti documenti obbligatori previsti dal bando, firmati digitalmente e reperibili sul sito di Unioncamere Lombardia alla sezione “Bandi e contributi alle imprese”:
o Modulo di rendicontazione
o Prospetto delle spese rendicontate
o Fatture corredate da quietanze di pagamento
o Nel caso dell’attività formativa, dichiarazione di fine corso e copia dell’attestato di frequenza per almeno l’80% del monte ore complessivo;
o Eventuale “Atto di delega” (Allegato D)7;
8. al termine, procedere all’invio telematico (seleziona “invio pratica”).
Sono ammessi esclusivamente i pagamenti effettuati dal beneficiario ai fornitori per il tramite di bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di incasso o di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni (L. 136/2010, art. 3, commi 1 e 3 e successive modificazioni). Non sono ammessi, pena la decadenza del contributo:
− i pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (ad esempio permuta con altri beni mobili, lavori, forniture, servizi, ecc.);
− qualsiasi forma di autofatturazione;
− gli ordini di pagamento non eseguiti;
− le spese non ricomprese nel periodo indicato al punto B.3;
− le spese che risultano non congruenti con le attività dell’intervento presentato e realizzato.
È responsabilità dell’impresa conservare la documentazione comprovante l’avvenuto pagamento delle spese con bonifico bancario non revocabile (“eseguito” o “pagato”).
Sarà facoltà di Unioncamere Lombardia, in collaborazione con le Camere di commercio lombarde, richiedere all’impresa tutte le integrazioni ritenute necessarie per un corretto esame della rendicontazione prodotta; la mancata presentazione di tali integrazioni, entro e non oltre il termine di 10 giorni di calendario dalla ricezione della relativa richiesta, comporta la decadenza totale del contributo.
Unioncamere Lombardia, tramite le Camere di commercio, in fase di istruttoria della rendicontazione, ai fini dell’erogazione del contributo verificherà la regolarità dei versamenti contributivi (a mezzo DURC); il DURC in xxxxx xx xxxxxxxx x xxxxxxxxx x’xxxxxxx xx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, anche tramite le Camere di commercio, presso gli enti competenti, in base a quanto stabilito dall’art. 6 del Decreto del 30.01.2016 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali (G.U. Serie Generale n. 125 del 1.6.2016). In caso di accertata irregolarità in fase di erogazione, verrà trattenuto l’importo corrispondente all’inadempienza e versato agli enti previdenziali e assicurativi (D. L. n. 69/2013, art. 31 commi 3 e 8- bis).
Verificata la correttezza della documentazione presentata e sulla base delle spese effettivamente sostenute, Unioncamere Lombardia tramite le Camere di commercio eroga il contributo entro 60 giorni dalla presentazione della rendicontazione finale delle spese sostenute.
Ai fini dell’erogazione del contributo, l’intervento deve essere realizzato raggiungendo gli obiettivi dichiarati e con spese effettive e riconosciute (IVA esclusa) superiori o uguali all’investimento minimo (previsto per la rispettiva tipologia d’intervento) e non inferiori al 70% delle spese ammissibili approvate, pena la decadenza del contributo così come precisato al punto D.2 del Bando. Ove le spese rendicontate siano minori a quelle ammesse a contributo e non siano inferiori al 70% delle spese ammissibili approvate ma comunque superiori
7 Da allegare solo se la persona che compila e firma il Modulo di Rendicontazione non è il titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente.
all’investimento minimo (previsto per la rispettiva tipologia d’intervento), il contributo sarà rideterminato in base all’importo delle spese effettivamente sostenute.
D. DISPOSIZIONI FINALI
D.1 Obblighi dei soggetti beneficiari
Le imprese beneficiarie sono obbligate, a pena di decadenza dal contributo:
1. al rispetto di tutte le condizioni previste dal Bando;
2. a non scegliere la tipologia di intervento “Micro” in caso di impresa appartenente alla categoria “Piccola-media”;
3. ad assicurare che gli interventi realizzati non siano difformi da quelli individuati nella domanda presentata;
4. a fornire, nei tempi e nei modi previsti dal Bando e dagli atti a questo conseguenti, tutta la documentazione e le informazioni eventualmente richieste;
5. ad assicurare che le attività previste inizino e si concludano entro i termini stabiliti dal Bando;
6. ad assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività in conformità alla domanda presentata e ammessa a beneficio, salvo eventuali modifiche, per cause di forza maggiore e non dipendenti dalla volontà dell'impresa, preventivamente autorizzate da Unioncamere Lombardia;
7. a conservare per un periodo di almeno 5 (cinque) anni dalla data del provvedimento di erogazione del contributo la documentazione attestante le spese sostenute e rendicontate;
8. ad avere sede operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio lombarda che ha finanziato il contributo almeno al momento della liquidazione;
9. a sostenere, nella realizzazione degli interventi, un investimento pari o superiore all’importo minimo richiesto; in ogni caso le spese ammissibili non dovranno essere inferiori al 70% dell’investimento indicato in domanda e comunque non inferiori all’importo minimo richiesto;
10. a segnalare, motivando adeguatamente, e almeno 15 giorni prima della presentazione della rendicontazione delle spese sostenute, eventuali variazioni relative all’intervento o alle spese indicate nella domanda presentata, che superino il valore del 30% delle spese previste. Dette eventuali variazioni devono essere preventivamente autorizzate da Unioncamere Lombardia scrivendo all’indirizzo xxxxxxx@xxx.xxxxxx.xx. A tale proposito si precisa che non sono accolte in alcun modo le richieste di variazione delle spese pervenute ad Unioncamere Lombardia successivamente alla effettiva realizzazione delle nuove spese oggetto della variazione;
11. ad assicurare la copertura finanziaria per la parte di spese non coperte dal contributo;
12. mantenere la sede legale e/o operativa attiva al Registro Imprese di una delle Camere di commercio lombarde per almeno 3 anni dalla data di erogazione del contributo;
13. non avere già beneficiato di altri aiuti pubblici a valere sulle medesime spese.
D.2 Decadenze, revoche e rinunce dei soggetti beneficiari
Il contributo assegnato è soggetto a decadenza totale con provvedimento del soggetto responsabile del procedimento amministrativo qualora non vengano rispettate tutte le indicazioni e gli obblighi contenuti nel bando e qualora si presenti una delle seguenti condizioni:
1. xxxxxxxxx false le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di richiesta del contributo o di trasmissione della rendicontazione e richiesta di erogazione;
2. la realizzazione dell’intervento non sia conforme all’intervento ammesso;
3. la rendicontazione delle spese non sia trasmessa entro i termini previsti dal precedente punto C.4;
4. le attività previste non vengano concluse entro il 31 dicembre 2021;
5. le spese effettivamente sostenute e rendicontate siano inferiori all’investimento minimo previsto o siano inferiori al 70% delle spese ammesse in domanda;
6. l’impresa beneficiaria non abbia sede operativa in Lombardia al momento dell'erogazione del contributo;
7. la sede operativa non sia localizzata nel territorio di competenza della Camera di commercio che ha finanziato (anche parzialmente) il contributo;
8. sia riscontrata l’impossibilità di effettuare i controlli di cui al punto D.3, per cause imputabili al beneficiario;
9. sia accertato l’esito negativo dei controlli di cui al punto D.3;
10. il beneficiario rinunci al contributo ovvero alla realizzazione delle attività;
11. l’impresa beneficiaria non presenti tutta la documentazione richiesta in fase di rendicontazione;
12. nei casi previsti dall’art. 88 c. 4-ter del d.lgs.159/2011 (cd. Codice Antimafia);
13. nei casi in cui non siano assolti dalle imprese beneficiarie gli obblighi di pubblicazione e trasparenza di cui alla Legge annuale per il mercato e la concorrenza (Legge 4 agosto 2017, n. 124 – articolo 1, commi 125-129).
In caso di decadenza del contributo già erogato, fermo restando le eventuali responsabilità penali, il soggetto beneficiario dovrà restituire, entro 30 (trenta) giorni dalla notifica del provvedimento di revoca, la quota di contributo percepita, aumentata degli interessi legali calcolati a decorrere dalla data di erogazione e sino alla data di assunzione del provvedimento di decadenza.
La restituzione avverrà con le modalità ed i tempi indicati nel provvedimento di decadenza e contestuale richiesta di restituzione del contributo.
I soggetti beneficiari, qualora intendano rinunciare al contributo ovvero alla realizzazione del progetto, devono inviare apposita comunicazione all’indirizzo PEC xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx, indicando nell’oggetto della mail la seguente dicitura: “Nome Azienda - Rinuncia contributo “BANDO VOUCHER DIGITALI LOMBARDIA 2021”.
D.3 Ispezioni e controlli
Regione Lombardia e/o Unioncamere Lombardia anche per il tramite delle Camere di Commercio si riservano la facoltà di svolgere, anche a campione e secondo le modalità da esse definite, tutti i controlli e i sopralluoghi ispettivi necessari ad accertare l’effettiva attuazione degli interventi per i quali viene erogato il contributo ed il rispetto delle condizioni e dei requisiti previsti dal presente Bando e la veridicità delle dichiarazioni rese in fase di domanda. I controlli saranno effettuati su base campionaria non inferiore al 10% delle domande finanziate. A tal fine l’impresa beneficiaria si impegna a tenere a disposizione, per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del provvedimento di assegnazione, tutta la documentazione contabile, tecnica e amministrativa in originale, relativa ai servizi usufruiti tramite il contributo assegnato.
D.4 Monitoraggio dei risultati
Al fine di misurare l’effettivo livello di raggiungimento degli obiettivi di risultato collegati a questa misura, gli indicatori individuati sono i seguenti:
• Numero di soggetti beneficiari
• Interventi attivati
• Interventi realizzati
• Risorse impegnate
• Risorse erogate
In attuazione del disposto normativo nazionale e regionale (art. 7 del D. Lgs. 7 marzo 2005,
n. 82 e art. 32, co. 2 bis, lettera c della l. r. 1/02/2012, n. 1), è possibile compilare un questionario di customer satisfaction anche nella fase di adesione.
Tutte le informazioni saranno raccolte ed elaborate in forma anonima dal soggetto responsabile del bando, che le utilizzerà in un’ottica di miglioramento costante delle performance al fine di garantire un servizio sempre più efficace, chiaro ed apprezzato da parte dei potenziali beneficiari.
D.5 Responsabili del procedimento
Responsabile del procedimento è il Direttore Operativo di Unioncamere Lombardia.
D.6 Trattamento dati personali
Ai sensi del Regolamento UE 679/2016 (infra: "Regolamento"), i dati personali saranno trattati da Unioncamere Lombardia in qualità di titolare del trattamento ("Titolare").
Il Titolare tratterà i dati che rientrano nelle definizioni di cui agli art. 4(1) del Regolamento, tra cui rientrano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, nome, cognome, il numero di telefono mobile, l'indirizzo e-mail e in generale i dati di contatto dei vostri referenti, di seguito e complessivamente solo "Dati Personali".
I Dati Personali saranno trattati per le seguenti finalità:
a. adempimenti connessi alla gestione della procedura di erogazione del contributo;
b. assolvere eventuali obblighi di legge, contabili e fiscali.
La basi giuridiche del trattamento per la finalità a) e b) sono rispettivamente gli artt. 6(1)(e) e 6(1)(c) e del Regolamento.
Il conferimento dei Dati Personali per le finalità sopra indicate è volontario, ma in difetto non sarà possibile dare corso all'erogazione del contributo.
I Dati Personali saranno inoltre trattati per conto del Titolare dalle Camere di commercio della circoscrizione territoriale di competenza per gli adempimenti previsti nel presente bando. In tale veste, la Camera di commercio opera quale responsabile esterno del trattamento ai sensi del successivo punto D.6.1.
I Dati Personali potranno essere comunicati a:
• persone fisiche autorizzate dal Titolare e dal Responsabile esterno al trattamento di dati personali esclusivamente per finalità connesse all’istruttoria delle domande e alla liquidazione dei contributi;
• consulenti e istituti di credito per finalità contabili-amministrative, i quali agiscono tipicamente in qualità di responsabili del trattamento;
• soggetti, enti o autorità a cui sia obbligatorio comunicare i vostri Dati Personali in forza di disposizioni di legge o di ordini delle autorità.
I Dati Personali saranno conservati per il tempo necessario per l'esecuzione degli adempimenti connessi alle procedure di erogazione del contributo.
È possibile chiedere al Titolare, in qualunque momento, l'accesso ai propri Dati Personali, la rettifica o la cancellazione degli stessi o di opporsi al loro trattamento. I soggetti partecipanti hanno diritto di richiedere la limitazione del trattamento nei casi previsti dall'art. 18 del Regolamento, nonché di ottenere in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico i dati che li riguardano, nei casi previsti dall'art. 20 del Regolamento.
D.6.1 Responsabili esterni del trattamento
Unioncamere Lombardia, in qualità di titolare del trattamento dei dati personali connessi alla gestione del presente bando nomina ai sensi dell’art. 28 del (GDPR) 679/2016 le Camere di commercio lombarde quali responsabili del trattamento dei dati predetti per le imprese della propria circoscrizione territoriale.
In particolare, la Camera che assume la responsabilità esterna del trattamento dovrà:
• conservare dei registri delle proprie attività di trattamento, al fine di essere in grado di fornire le informazioni incluse in tali registri alle autorità di controllo, su loro richiesta;
• garantire la riservatezza delle informazioni, dei documenti e degli atti amministrativi, dei quali venga a conoscenza durante l’esecuzione delle attività amministrative di sua competenza;
• garantire che le persone autorizzate al trattamento dei dati personali si siano impegnate alla riservatezza o abbiano un adeguato obbligo legale di riservatezza;
• trattare i dati personali attenendosi alle disposizioni impartite dal titolare del trattamento con la pubblicazione del presente bando;
• garantire la sicurezza dei dati personali attuando le misure di sicurezza idonee così come previste dall’art. 32 GDPR;
• tenendo conto della natura del trattamento, assistere il titolare del trattamento con misure tecniche e organizzative adeguate al fine di soddisfare l’obbligo del titolare del trattamento di dare seguito alle richieste per l’esercizio dei diritti dell’interessato;
• collaborare con il titolare del trattamento dei dati qualora sia chiamato davanti alle Autorità di controllo;
• su richiesta del titolare del trattamento, restituire o distruggere i dati personali al termine dell’accordo, salvo quanto diversamente richiesto dalla legge dell’Unione o dello Stato italiano;
• fornire al titolare del trattamento tutte le informazioni necessarie a dimostrare la conformità con il GDPR;
• consentire che il Titolare, come imposto dalla normativa, effettui verifiche periodiche in relazione al rispetto delle presenti disposizioni.
Tale nomina sarà valida per il tempo necessario ad eseguire le operazioni affidate dal Titolare e si considererà revocata al completamento del procedimento di assegnazione delle risorse di cui al presente bando.
D.7 Pubblicazione, informazioni e contatti
Per chiarimenti sui contenuti del Bando o assistenza tecnica relativa alle procedure informatizzate, contattare:
Ente | Contatto Telefonico | Tipologia assistenza | |
Unioncamere Lombardia | 02.6079601 | Chiarimenti e assistenza sui contenuti del Bando e sulla procedura di presentazione domande |
Per problemi tecnici di natura informatica, contattare il Contact center di Infocamere al numero 0492015215.
D.8 Diritto di accesso agli atti
L'accesso a documenti amministrativi o documentale (il tradizionale accesso agli atti), previsto dall'art.22 della Legge n.241/1990, permette a chiunque di richiedere documenti, dati e informazioni detenuti da una Pubblica Amministrazione riguardanti attività di pubblico interesse, purché il soggetto che lo richiede abbia un interesse diretto, concreto e attuale rispetto al documento stesso.
La richiesta va presentata alla Pubblica Amministrazione (PA) che detiene il documento e deve essere regolarmente motivata.
Chi dall'esercizio dell'accesso veda compromesso il proprio diritto alla riservatezza (i cosiddetti controinteressati) si può opporre. I possibili esiti della richiesta di accesso sono: differimento, accoglimento o rigetto.
L'ente decide entro 30 giorni (fatti salvi eventuali ricorsi).
La richiesta di accesso agli atti è possibile accedendo al presente link xxxx://xxxxxxxxxxxxx.xxx.xxxxxx.xx/xxxxx-xxx/xxxx/xxxxXxxxxxxxx e selezionando la tipologia “Accesso documentale”.
D.9 Clausola antitruffa
Unioncamere Lombardia non ha autorizzato alcun rappresentante/agente a contattare direttamente potenziali beneficiari allo scopo di fare da tramite e di richiedere denaro in relazione alle procedure del presente bando.
D.10 Allegati e Istruzioni
In allegato sono presenti i seguenti moduli:
o Allegato A - “domanda di contributo”
o Allegato B – “prospetto delle spese”
o Allegato C - “Atto di delega”,
o Allegato D - Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà solo per soggetti che non hanno posizione INPS/INAIL.
D.11 Sintesi dell’iter procedurale
Presentazione della domanda sul sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx nei periodi indicati al punto C.1 del Bando
Protocollazione
il sistema conferma all'impresa a mezzo e-mail la protocollazione
Approvazione dell'elenco dei beneficiari,
entro 60 giorni dall'invio della
domanda
Valutazione
Verifica del possesso dei requisiti formali e della rispondenza ai criteri tecnici previsti dal punto C.3
Entro il 31 dicembre 2021,
realizzazione delle attività e rendicontazione (ultima data a disposizione per l'emissione delle fatture, il pagamento delle stesse e la rendicontazione delle spese)
Liquidazione entro 60 giorni dall'invio della rendicontazione
Note:
- in rosso i passaggi che dovrà svolgere l’impresa
- in bianco i passaggi che dovranno svolgere le amministrazioni responsabili del Bando.