La presente procedura è stata elaborata a cura di:
La presente procedura è stata elaborata a cura di:
• Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxx, DEC, infermiere con funzioni di coordinamento UO Organizzazione dei Servizi Ospedalieri (OSO) di Settore Controlli Servizi Appaltati
• Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx, dirigente medico UO Accreditamento e Qualità) con la collaborazione della Sig.ra Xxxxxxx Xxxxxx, operatore tecnico e assistente al DEC
Revisione editoriale a cura di:
• Dott. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, direttore UO Organizzazione Servizi Ospedalieri
• Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx, direttore dipartimento Professioni Infermieristiche ed Ostetriche
• Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx, direttore dipartimento professioni tecnico sanitarie
• Prof..Xxxxxx Xxxxxxxx direttore UO Igiene ed Epidemiologia,RES servizio pulizia della UO Orga- nizzazione dei Servizi Ospedalieri
• Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx, biologo assegnalista di ricerca Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, Università di Pisa Assegnista di Ricerca
• Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx , direttore UO Prevenzione e Protezione Rischi
La presente procedura è stata condivisa con le ditte appaltatrici (ditte Dussmann e Coopservice) e re- datta in conformità a quanto previsto dai relativi contratti di appalto.
La UO Accreditamento e Qualità, in ottemperanza alla PA01: “Gestione documentazione qualità”, ha provveduto ad effettuare:
• la verifica di conformità (requisiti attesi, codifica, congruità con la documentazione aziendale esistente);
• l‟attivazione ed il coordinamento della „revisione editoriale‟
• la convalida e l‟attribuzione della codifica
• la raccolta delle firme per l‟approvazione
• l‟emissione e diffusione, con definizione lista di distribuzione
• l‟archiviazione e la conservazione.
I N D I C E
1. Premessa 5
2. Scopo ed obiettivi 5
3. Campo di applicazione 5
4. Responsabilità 5
5. Definizioni e abbreviazioni utilizzate 6
6. Modalità operative 8
6.1 Pianificazione del servizio di pulizia ordinaria e periodica 8
6.1.1 Identificazione aree di rischio 8
6.1.2 Obblighi del responsabile aziendale 9
6.1.3 Spostamento degli arredi rimovibili 9
6.2 Richiesta di variazione/estensione del servizio pianificato (a cura del responsabile aziendale) 9
6.3 Valutazione e autorizzazione delle richieste 11
6.4 Controllo giornaliero a cura dei responsabili aziendali 11
6.5 Gestione delle non conformità 12
6.6 Attestazione degli interventi di pulizia periodica 12
6.7 Controllo e validazione dell‟intervento di pulizia straordinaria 12
6.8 Verifica e revisione del servizio 13
6.8.1 Controllo a campione 13
6.8.2 Richiesta di ripristino su segnalazione dell‟utente 13
6.8.3 Svolgimento del contraddittorio con la ditta appaltatrice 13
6.9. Modalità specifiche per la pulizia e sanificazione dei pavimenti e delle superfici verticali e
orizzontali sovra pavimenti delle aree di rischio “AAR” escluso sale operatorie, “AR”, “MR”, “BR1” e “ BR2”
......................................................................................................................................................................................................................... 13
6.10. Protocolli particolari 14
6.10.1 Pulizia in presenza di paziente sensibile/allergico al lattice 14
6.10.2 Pulizia in presenza di pazienti affetti da patologie trasmissibili 14
6.11 Risorse strumentali e materiali 15
6.11.1 Prodotti 16
6.11.2 Materiali di consumo 16
7. Diagramma di flusso della verifica e revisione del servizio di pulizia 17
8. Modalità di aggiornamento e sua periodicità 18
9.Riferimenti normativi e linee guida 18
Allegati
Moduli di Registrazione: T | |
T01/PA16 Rev.05 del 02/01/2023 | Richiesta Variazione/Estensione del “Servizio appaltato di pulizia, disinfezione e servizi connessi” |
T02/PA16 Rev.02 del 13/10/2017 | Pianificazione pulizie di mantenimento e di risanamento ABROGATA Sostituita con XX00/XX00 |
X00/XX00 Rev.03 del 02/01/2023 | Scheda per il controllo delle pulizie |
T04/PA16 Rev.02 del 13/10/2017 | Scheda di controllo delle pulizie nel reparto operatorio . ABROGATA. Questo è un allegato del PO01/PA16 |
T05/PA16 Rev.03 del 02/01/2023 | Modulo di Registrazione dell‟attività periodica |
Documenti Vari: DV | |
DV01/PA16 Rev.03 del 02/01/2023 | Dettaglio aree di rischio e relative destinazioni d‟uso |
DV02a/PA16 Rev.00 del 02/01/2023 | Organigramma Xxxxxxxx Xxxxxxxxx |
XX00x/XX00 Rev.00 del 02/01/2023 | Organigramma Coopservice Santa Chiara |
DV03/PA16 Rev.00 del 02/01/2023 | Prodotti in uso e materiale di consumo |
DV04/PA16 Rev.00 del 02/01/2023 | Modalità operative: schede metodologiche per le attività ordinarie |
DV05/PA16 Rev.00 del 02/01/2023 | Carrello delle pulizie |
DV06/PA16 Rev.00 del 02/01/2023 | Pianificazione pulizie ordinaria e periodica (fasce indicative di intervento) |
Protocolli Operativi: XX | |
XX00/XX00 Rev.01 del 14/06/2019 | Decontaminazione, pulizia e disinfezione del reparto operatorio (CONFERMATO) |
PO02/PA16 Rev.00 del 02/01/2023 | Decontaminazione, pulizia e disinfezione della UO Ematologia |
1. Premessa
L‟Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, come risulta dalla Determina ESTAR n° 1966 del 20/12/2017, ha aggiudicato il servizio di sanificazione e connessi (LOTTO 1) delle proprie strutture organizzative alla RTI Dussmann Service srl (accomandataria) e Coopservice S. Coop. Dal punto di vista organizzativo i due stabilimenti sono affidati:
• stabilimento Santa Chiara: Coopservice
• stabilimento Cisanello: Dussmann
Il servizio appaltato di pulizia e sanificazione è a risultato e non più a prestazione, pertanto vengono definite dal RES e dal DEC del settore controllo servizi appaltati nuove aree di rischio, in base alla destinazione d‟uso, contraddistinte da una sigla (alfanumerica).
2. Scopo ed obiettivi
La presente procedura è stata redatta allo scopo di garantire il servizio, considerando il livelli di qualità assicurato (LQA) definito nella Documentazione Tecnica e nella Proposta Dettagliata d‟Intervento (PDI).
3. Campo di applicazione
La presente procedura si applica nelle aree dell‟AOUP oggetto dell'appalto. Tali aree sono contraddistinte attualmente sulle tavole planimetriche degli edifici, estraibili dal programma AT2.0 e contengono i seguenti elementi:
• Numerazione e denominazione degli edifici.
• Nome UUOO e numerazione dei locali.
• Superficie dei locali in mq.
• Colorazione differenziata per ciascuna area di rischio.
Tale programma è in fase di implementazione dalla OSO per essere poi diffuso a tutte le UUOO.
4. Responsabilità
La responsabilità della corretta applicazione della presente procedura è affidata, in funzione del ruolo che rivestono in AOUP:
⮚ al referente infermieristico del settore controllo servizi appaltati, nonché DEC di gara della UO OSO
⮚ al responsabile del servizio della Ditta appaltatrice che ha i seguenti requisiti: esperienza specifica nel settore, conoscenza della convenzione tra l‟azienda e le ditte appaltate. Il suddetto è inoltre responsabile della formazione del proprio personale e dell‟addestramento al corretto utilizzo dei dispositivi
⮚ ai responsabili aziendali individuati quali:
• i direttori delle UUOO Funzionali, che possono avvalersi dei coordinatori infermieristici, tecnici e ostetrici in base alla tipologia di area affidata per le aree di diagnosi e cura della Azienda Ospedaliero- Universitaria Pisana;
• i direttori delle UUOO/SSDD, per le aree amministrative;
• i direttori dei Dipartimenti per le aree didattiche, escluso quelle assegnate all‟Università alle quali provvede altra ditta non facente parte di questo appalto. Quelle aziendali sono: ed. 9 X. Xxxxxx, ed. 30 aula M4, ed. 4 , ed. 1, ed. 200 Cisanello.
Xxxxxxx non sia già individuato il responsabile del controllo, il direttore della UO Funzionale è tenuto alla sua nomina; in assenza di comunicazione è tacito che il ruolo ricada sul direttore stesso.
5. Definizioni e abbreviazioni utilizzate
Area di rischio (ai fini del servizio di pulizia) | Area individuata dalla UO OSO/settore controllo servizi appaltati come appartenente ad una classe di rischio, secondo la quale attribuire le fasce di intervento e la tipologia degli interventi di pulizia. |
Autocontrollo (funzione della ditta in appalto) | Procedura di controllo, affidata al Responsabile del Servizio della Ditta appaltatrice, che si avvale anche dei Gestori del servizio per i controlli di processo e di risultato.(v. organigramma ditta appaltatrice DV 02a per lo stabilimento di Cisanello e DV 02b per lo stabilimento di Santa Chiara) |
Azione correttiva (della non conformità) | Azione intrapresa per eliminare le cause di esistenti non conformità, difetti o altre situazioni indesiderate, al fine di prevenirne il ripetersi. Intervento di pulizia idoneo a ripristinare lo standard di pulito atteso. |
Ceratura | Procedura di impermeabilizzazione di una superficie mediante applicazione di prodotto specifico, idoneo al substrato da trattare, per mezzo di attrezzature adeguate, manuali e/o meccaniche. |
Complementi strutturali | Accessori impiantistici connessi alla struttura (es.: corpi illuminanti, griglie e bocchette di aerazione, sensori e lampade spia, termosifoni e termoconvettori, quadri elettrici e interruttori, citofoni e pulsantiere, ventilatori, targhe, cassonetti, infissi, serramenti, persiane, tende frangisole, tende veneziane, zoccolature). |
Controllo di processo | Verifica, affidata al Responsabile, della corrispondenza tra le azioni eseguite e quelle pianificate con riferimento a procedure, fasce di intervento, prodotti, addetti e attrezzature. In relazione a tempi e modalità di esecuzione i controlli si articolano in continuativi ed a campione. |
Controllo di risultato | Verifica, affidata al RES del servizio di pulizia che si avvale del DEC della UO OSO/settore controllo servizi appaltati, della rispondenza tra il pulito osservato con lo standard prefissato. In relazione a tempi e modalità di esecuzione i controlli si articolano in aleatorio e selezionato |
DAT | Dipartimento Area Tecnica |
Decontaminazione per rischio biologico | Procedura da mettere in atto in caso di contaminazione di materiali o superfici con sangue o altri liquidi biologici potenzialmente infetti con un germicida appropriato es. dicloroisocianurato in grabuli o gel. Si effettua preliminarmente alle operazioni di detersione. |
Decontaminazione per rischio chimico (da farmaci antiblastici) | Procedura da mettere in atto in caso di contaminazione di materiali o superfici con farmaci antiblastici. Ha lo scopo di ottenere la inattivazione dell‟azione chimica del farmaco. (PA 26). Si effettua prima della detersione. |
Decontaminazione per rischio radioattivo | Procedura definita dalla UO Fisica Sanitaria e messa in atto in caso di contaminazione di materiali o superfici con sostanze radioattive. (PA 55) |
Detersione | Solubilizzazione ed asportazione dei vari tipi di sporco con acqua e detergente e con modalità (meccanica o manuale) e mezzi idonei in base al substrato da trattare Azione preliminare alla disinfezione. |
Disincrostazione | Rimozione di incrostazioni calcaree mediante apposite sostanze. |
Disinfezione | Insieme di operazioni volte a ridurre la carica microbica presente sulle superfici fino ai livelli di sicurezza. Si ottiene dopo la detersione con l‟utilizzo di sostanze chimiche come i disinfettanti. |
Dispositivi di protezione individuale (DPI) | Qualsiasi dispositivo destinato ad essere indossato e tenuto dall‟operatore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento od accessorio destinato a tale scopo. |
Filtro materiali | Zona di presa in carico, ricondizionamento delle attrezzature e disimballaggio dei materiali |
Filtro operatori | Spazio destinato all‟ingresso del personale e dei visitatori, dotato di entrata separata, servizi igienici, lavabi, spazi per indumenti puliti e sporchi. |
Gestione del servizio | Attività diretta ad assicurare il corretto e tempestivo adeguamento del servizio di pulizia al variare delle esigenze degli utilizzatori. |
LQA | Livello di Qualità Atteso: si intende l‟individuazione della condizione di pulito attraverso un modello analitico ed utilizzando un metodo predefinito |
Xxxxxx “a risultato” | Metodologia predefinita per il controllo di risultato delle attività di pulizia che consiste nella misurazione oggettiva degli “Elementi da controllare” attraverso criteri e strumenti di misurazione.(paragrafo 6.8.1) |
Non conformità | Risultato dell‟intervento di pulizia non corrispondente allo standard prefissato. |
UO OSO | Unità Operativa Organizzazione dei Servizi Ospedalieri |
Pulizia | Rimozione meccanica e/o manuale del materiale organico ed altro da superfici ed oggetti. |
Pulizia ordinaria | Intervento di pulizia effettuato su base programmata secondo, fasce di intervento stabilite, per ciascuna macroarea. |
Pulizia periodica | Intervento di pulizia approfondita effettuato su base programmata per ciascuna macroarea. |
Pulizia straordinaria | Intervento di pulizia effettuato sulla base di eventi non previsti né prevedibili, a carattere occasionale o non continuativo. |
Relax operatori | Area di riposo. |
Responsabile operatore aziendale (Responsabile) | Operatore dell‟Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana (indicato in questa procedura in corsivo e grassetto - Responsabile - ) cui compete la gestione, il controllo, la rilevazione della non conformità, l‟individuazione dell‟azione correttiva, la richiesta di ripristino e la verifica dell‟effettuazione. (paragrafo 4) |
Responsabile del servizio | Operatore della ditta appaltatrice che coordina e controlla il personale di un settore organizzativo e si avvale dei GESTORI DEL SERVIZIO. (paragrafo 4) |
RID | Referente Infermieristico di Dipartimento |
Xxxxxxxx | Riposizionamento degli arredi, dopo gli interventi di pulizia, in modo da permettere un idoneo ed immediato utilizzo. |
Scopatura ad umido | Asportazione dei vari tipi di sporco con panni preimpregnati |
Spolveratura ad umido | Asportazione dei vari tipi di polvere con panni preimpregnati |
Standard di pulito | Si intende l'individuazione della condizione di pulito effettuata attraverso un modello analitico ed utilizzando un metodo predefinito. |
6. Modalità operative
Nei paragrafi seguenti si specificano le modalità organizzative, utilizzate e da utilizzare, per l'attivazione del servizio di pulizia ordinaria e periodica, delle UUOO/SSDD dell‟AOUP (DV04).
E‟ presente un servizio di emergenza h24 da attivarsi in caso di dimissioni, trasferimenti, decessi di pazienti con patologia infettiva.
NB: nella procedura sono da distinguere due termini simili: “Responsabile” (soggetto incaricato all'interno della AOUP) e Responsabile del servizio (soggetto incaricato all‟interno della ditta appaltatrice).
6.1 Pianificazione del servizio di pulizia ordinaria e periodica
Questa fase a cura del Responsabile, in collaborazione con la UO OSO, si esegue solitamente all'inizio di una nuova attività o dove ci siano modifiche di destinazione d‟uso.
La fase prevede una pianificazione che il Responsabile, con l‟ausilio della UO OSO/settore controllo servizi appaltati, deve effettuare per l‟individuazione delle fasce di intervento di pulizia, ordinaria e periodica, più idonei alle esigenze della struttura. Ogni anno viene inoltrato a tutte le UUOO il calendario puntuale delle pulizie periodiche. E‟ opportuno che ogni UO si accordi con la ditta appaltata per stabilire il giorno di intervento delle pulizie periodiche, al fine di consentire la sanificazione approfondita dei rispettivi locali (DV06).
6.1.1 Identificazione aree di rischio
Nella tabella sono raggruppate le aree di rischio che debbono essere elencate quando si deve procedere alla pianificazione degli interventi di pulizia (si da per scontato che tutti gli organi preposti dell‟UO OSO abbiano già effettuato le loro verifiche ed approvazioni del caso (es: attribuzione destinazione d‟uso) mentre l‟attribuzione dell‟area di rischio viene definita dal DEC UO OSO /Settore Controllo Servizi appaltati).
Nel DV01 vengono invece descritte in dettaglio le operazioni ordinarie per area di rischio
Tavole planimetriche | Le tavole planimetriche, estraibili dal programma AT2.0, contengono i seguenti elementi: • Numerazione e denominazione degli edifici. • Nome UUOO e numerazione dei locali. • Superficie dei locali in mq. • Colorazione differenziata per ciascuna area di rischio. | ||||||||||||||
AARP | AAR | AR | MR | BR1 | BR2 | AE | |||||||||
AE | Area Esterna | AR | Alto Rischio | ||||||||||||
BR2 | 1 intervento giornaliero | AAR | Altissimo Rischio | ||||||||||||
BR1 | 2 interventi giornalieri | AARP | Altissimo rischio con Presidio (solo per le S.O.) | ||||||||||||
MR | Medio Rischio | AR+ | Alto Rischio con sanificatore area in fase di sperimentazione | ||||||||||||
DV01/PA16 | “Prestazioni erogate e fasce d'intervento secondo le destinazioni d'uso e le aree di rischio assegnate” |
6.1.2 Obblighi del responsabile aziendale
Il Responsabile è tenuto a:
• fornire al Responsabile del servizio della ditta appaltatrice le chiavi di tutti i locali assoggettati al servizio di pulizia all‟inizio dell‟appalto e ogni volta che dette chiavi vengano sostituite;
• vigilare che:
✓ le superfici dei pavimenti e degli arredi dei locali siano sempre mantenute libere per consentirne la completa e corretta pulizia;
✓ le superfici delle pareti, dei vetri, degli infissi e degli arredi devono essere mantenuti liberi da cartelli ed adesivi di qualsiasi tipo per consentirne la completa e corretta pulizia;
✓ nei locali bagno ed antibagno siano inseriti solo arredi strettamente pertinenti alla destinazione d‟uso;
✓ le tavole planimetriche, inviate con la relativa identificazione delle aree di rischio ai Responsabili, devono essere conservate presso le strutture organizzative di pertinenza.
6.1.3 Spostamento degli arredi rimovibili
Lo spostamento degli arredi rimovibili, dotati di piedi o di ruote che ne consentano lo spostamento per la pulizia dell‟area retrostante, è a carico della Ditta appaltatrice.
6.2 Richiesta di variazione/estensione del servizio pianificato (a cura del responsabile aziendale)
La pianificazione può essere richiesta dal Responsabile stesso, con approvazione del DEC dellaUO OSO/Settore Controllo Servizi Appaltati, al variare delle esigenze della struttura interessata (es. estensione del servizio di pulizia a nuovi locali a qualsiasi titolo acquisiti, sospensione delle attività per chiusura ferie estive, etc.). In tutte queste tipologie di intervento deve essere compilato il T01/PA16 (rev.05). La richiesta deve essere preventivamente inviata via fax alla 5745 oppure per mail a: xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xx-xxxx.xxxxxxx.xx.
N.B.: Nel T01/PA16 è compresa anche la richiesta per interventi di pulizia straordinaria che deve essere accompagnata da moduli e/o documenti specifici aggiuntivi come dettagliato (es. dichiarazioni rilasciate dall‟area tecnica “termine attività edilizia” e “messa in sicurezza).
Tipologia di Variazione | Motivi di Variazione | Documentazione da Allegare alla Richiesta T01/PA16 |
Sospensione del servizio di pulizia | Sospensione dell‟attività di pulizia nei locali per temporaneo inutilizzo: ✓ a causa di attività edilizia ✓ chiusura o riduzione di attività già precedentemente pianificata, ✓ mancata utilizzo (es.: riduzione posti letto), ✓ eventi non prevedibili. | ------------------------------- |
Riattivazione del servizio di pulizia | Riutilizzo della struttura al termine dell‟attività edilizia con variazione di destinazione d‟uso dei locali che comporti variazione di area di rischio ai fini del servizio di pulizia. | ✓ Dichiarazione rilasciata dall‟area tecnica di “termine attività edilizia” |
✓ riattivazione di attività già precedentemente pianificata (es. ferie) ✓ riutilizzo di locali (es. da degenza ordinaria a degenza di malattia infettiva e diffusiva) | ------------------------------- | |
Variazione della tipologia di area di rischio | Modifica della tipologia di area di rischio rispetto a quella attribuita: Temporanea in caso di variazione delle condizioni di utilizzo del locale o di necessità igienico-sanitarie urgenti (es. in caso di Notifica di Malattia Infettiva e Diffusiva). Permanente (in caso di modifica di destinazione d‟uso dei locali assegnati dalla UO OSO) | ------------------------------- |
Frequenza aggiuntiva di intervento rispetto al programmato UNA TANTUM | Rispetto a quelle programmate per l‟area di rischio di riferimento: dimissioni, trasferimenti, decessi di pz.infetti, indicando l‟orario di intervento e, in caso di attivazione del servizio di reperibilità notturna, il modulo T.01 può essere compilato e inviato anche il giorno dopo della richiesta . | ------------------------------- |
Estensione di servizio di pulizia | ✓ Strutture di nuova costruzione. ✓ Strutture di nuova acquisizione. Assegnate dalla UO OSO | ------------------------------- |
Pulizia straordinaria in emergenza e non | ✓ Nuova costruzione. ✓ Ristrutturazione (escluso imbiancatura) | “Dichiarazione di termine attività edilizie” rilasciata dal Direttore del Dipartimento Area Tecnica ai Responsabili. |
✓ Allagamenti. ed altre calamità naturali ✓ Incendi. ✓ Sversamenti di sostanze chimiche e/o biologiche | “Valutazione dei Rischi” redatta a cura della UO Prevenzione e Protezione Rischi contenente indicazione procedurali scritte per gli operatori che effettuano la pulizia e/o la bonifica dei locali. “Dichiarazione di messa in sicurezza” rilasciata dal direttore del dipartimento di Area Tecnica, o suo delegato, ai Responsabili della UO. In caso di emergenza è sufficiente ricevere una mail per consentire agli operatori della Ditta di pulizia di intervenire con macchinari (es. aspira liquidi) in sicurezza. Il modulo T01 può anche essere compilato successivamente dai Responsabili aziendali. |
6.3 Valutazione e autorizzazione delle richieste
A cura della UO OSO/Settore Controllo Servizi Appaltati
La UO OSO, ricevuta la richiesta di variazione/estensione, provvederà a valutare ed autorizzare le richieste pervenute dopo aver acquisito l‟assegnazione e relativa destinazione d‟uso dei locali nei casi:
✓ riutilizzo della struttura al termine dell‟attività edilizia,
✓ apertura di nuovi locali,
✓ riapertura di locali dopo ristrutturazione edilizia,
✓ edifici di nuova costruzione e nuova acquisizione.
Precisazioni rivolte alle UUOO richiedenti
• Il rispetto del procedimento è condizione essenziale per l‟esecuzione dell‟intervento, salvo che in situazione di emergenza (es. allagamenti). In questi casi viene allertato il reperibile della UO OSO, il reperibile della Direzione infermieristica ed il Reperibile della UO Prevenzione e Protezione, se necessario la Squadra di Emergenza. La richiesta di intervento delle pulizie di solito la fa il reperibile della UO OSO presente quando la situazione è sotto controllo. Da correlarsi alla PA11 (Modalità di Gestione delle emergenze ed imprevisti di tipo tecnico, logistico e meteorologico) , PA10D (Piano di Emergenza Interno ed Evacuazione in caso di Principio di Incendio, Rischio Alluvionale e Rischio Sismico) ed alla PA165 (Procedure per la sicurezza durante l‟attività nei laboratori di biosicurezza di livello III)
• Non verranno autorizzati interventi di pulizia straordinaria, successivi ad imbiancatura e disinfestazione locali. In tali casi è necessario avvalersi degli interventi periodici e ordinari già programmati per la specifica area di rischio.
• I locali da sottoporre a pulizia straordinaria devono essere liberi da rifiuti speciali provenienti da attività edilizia e/o rifiuti pericolosi provenienti da attività sanitaria.
• A seguito di trasferimento di strutture organizzative, i Responsabili devono garantire la restituzione alla UO OSO dei locali non più utilizzati, adeguatamente puliti e privi di rifiuti.
• Non saranno riconosciuti interventi di pulizia che non siano richiesti ed autorizzati secondo le modalità previste dalla presente procedura.
6.4 Controllo giornaliero a cura dei responsabili aziendali
I controlli, effettuati con metodo a vista, devono essere su tutti i locali, con cadenza giornaliera, (1 volta al giorno), progressivamente e a rotazione, (es. 1 giorno si effettua il controllo in un locale, il giorno dopo in un altro…)in modo da garantire il controllo di tutta la UO/SOD e devono essere effettuati dopo 30 minuti dalla fine delle operazioni di pulizia. Il Responsabile verifica il grado di pulito e compila il modulo T03/PA16; è escluso il Blocco Operatorio che ha un protocollo a parte (P01/PA16).
Nel relativo modulo T03/PA16 è necessario attribuire un punteggio di valutazione, in base allo score descritto, nella tabella alla voce “Valori di riferimento assegnati al grado di sporco” registrandolo nella casella corrispondente a ciascun elemento controllato. Se il risultato è negativo inviare alla UO OSO come specificato nel modulo stesso, se invece il risultato è positivo il modulo deve essere datato, firmato e conservato per un anno dalla data di registrazione. (Dopo tale data non c‟è più l‟obbligo di conservazione, ma sarebbe auspicabile che ogni UO effettuasse la scansione perché può rendersi utile per dimostrare l‟avvenuta pulizia e sanificazione sia per le commissioni di verifica di accreditamento che per gli eventuali sinistri).
6.5 Gestione delle non conformità
La non adeguata pulizia è indicata come non conformità dal Responsabile ed ha valore di segnalazione.
In caso di rilevazione di non conformità procedere con l'invio del modulo T03/PA16 via fax o mail alla UO OSO/Settore controllo Servizi Appaltati:
• mail: xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xx-xxxx.xxxxxxx.xx
Si parla di non conformità
• per un punteggio superiore ad 1 (pulito), anche per un solo elemento controllato,
• per un “no” nei campi “Rifornimenti” e “Rimozione rifiuti”.
Il ripristino della non conformità deve essere immediato, previa richiesta alla Ditta appaltatrice da parte della UO OSO/Settore Controllo Servizi Appaltati.
Dopo l‟avvenuto ripristino, il Responsabile deve compilare il T03/PA16, utilizzato per segnalare la non conformità, nell‟apposito spazio “Azione correttiva intrapresa”, indicando la data e l‟ora dell‟esecuzione. Firmare ed inviare tempestivamente, a mezzo fax o mail, alla UO OSO/Settore Controlli Servizi Appaltati che provvederà ad archiviarla o, in base alla gravità, procederà ai successivi adempimenti come previsto dal capitolato.
6.6 Attestazione degli interventi di pulizia periodica
La corretta e regolare esecuzione degli interventi di pulizia periodica viene attestata, tramite compilazione dell‟apposita scheda “Scheda di attestazione degli interventi di pulizia periodica” (T05/PA16) che deve essere firmata, timbrata e datata, dal Responsabile della struttura organizzativa (o suo delegato) e controfirmata dal Gestore del Servizio della ditta appaltata.
E‟ consigliabile firmare la scheda subito dopo l‟esecuzione del servizio per evitare contraddittori con la ditta.
Nel caso in cui l‟intervento di pulizia periodica non abbia rispettato la pianificazione, il Responsabile è tenuto a chiedere il ripristino e ad indicare sulla scheda, nello spazio note, i locali non risanati ed il motivo del disservizio, prima di apporre la firma leggibile ed il proprio timbro per l‟identificazione.
Gli originali di tali schede dovranno essere consegnati mensilmente dalla Ditta alla UO OSO/Settore Controllo Servizi Appaltati.
6.7 Controllo e validazione dell’intervento di pulizia straordinaria
Il controllo e l‟avvenuta autorizzazione dell‟intervento di pulizia straordinaria, viene effettuato dalla UO OSO/Settore Controllo Servizi Appaltati e registrato su apposito programma.
6.8 Verifica e revisione del servizio
6.8.1 Controllo a campione
Ogni trimestre sono programmati controlli a campione da parte della UO OSO/Settore Controllo Servizi Appaltati alla presenza del Responsabile del servizio della ditta appaltatrice.
Il controllo di risultato e di processo è eseguito ordinariamente utilizzando il metodo “a vista e a risultato”
senza escludere la possibilità di effettuare indagini strumentali e microbiologiche.
La UO OSO/Settore Controllo Servizi Appaltati attesta l‟attività di pulizia con strumenti di misurazione; es. bioluminometro, bassuometro, scala di baccarat, viene compilata apposita griglia (software specifico multiline snc) da cui si ottiene un LQA.
In caso di risultato conforme/positivo la documentazione viene archiviata, se non conforme/negativo la UO OSO/ Settore Controllo Servizi Appaltati richiede il ripristino immediato.
Sono previsti n. 200 controlli a trimestre per ogni stabilimento (Santa Chiara e Cisanello).
6.8.2 Richiesta di ripristino su segnalazione dell’utente
Allorquando un utente segnali al personale sanitario una carenza igienica (locale di degenza, bagni, sala d'attesa,ecc.), il Responsabile o suo delegato è tenuto a verificare in tempo reale quanto affermato dall‟utente e, in caso di conferma del dato, avvisare telefonicamente i Gestori della ditta (vedi riferimenti telefonici su organigramma DV02a/DV02b) per il ripristino immediato. Parallelamente il Responsabile o suo delegato deve compilare ed inviare alla UO OSO/Settore Controlli Servizi Appaltati il modulo di controllo T03/PA16.
Al termine dell'azione di ripristino, verificare e procedere come al paragrafo 6.5 “Gestione delle non conformità”.
6.8.3 Svolgimento del contraddittorio con la ditta appaltatrice
A seguito di ripetute segnalazioni di non conformità da parte della stessa UO/SOD, la UO OSO/Settore Controllo Servizi Appaltati attiva un suo intervento diretto:
• comunica telefonicamente, o mediante e-mail, al Responsabile della struttura organizzativa oggetto della revisione, la data e l‟ora della verifica,
• comunica telefonicamente o mediante e-mail al Responsabile/Gestore del servizio della Ditta appaltatrice, il giorno stesso del controllo, la necessità di effettuare un sopralluogo a seguito della segnalazione.
La UO OSO/Settore Controllo Servizi Appaltati attesta tale attività mediante la compilazione di apposite griglie(software specifico multiline snc)
6.9. Modalità specifiche per la pulizia e sanificazione dei pavimenti e delle superfici verticali e orizzontali sovra pavimenti delle aree di rischio “AAR” escluso sale operatorie, “AR”, “MR”, “BR1” e “ BR2”
La pulizia delle Terapie Intensive, camere di degenza, locali visita, corridoi, servizi igienici ed altri locali viene svolta con panni pre-impregnati : un primo passaggio deterge, un secondo passaggio disinfetta.
In base alle aree di rischio attribuite si differenzia la frequenza e la modalità di intervento:
• Aree comuni ad alta percorrenza “BR”: sono previste n. 6 frequenze d‟intervento ordinario
• Aree di degenza e Aree Intensive/critiche “AAR-AR”, sono previste 3 frequenze d‟intervento ordinario. Gli operatori della ditta appaltatrice, nei luoghi sopra specificati, utilizzano alternativamente il metodo manuale e/o meccanico.
• Ambulatori, day hospital, laboratori …”MR”sono previste n. 2 frequenze d‟intervento ordinario
• Uffici, studi, locali amministrativi …”BR1 n. 2 frequenze d‟intervento ordinario e BR2” sono n. 1 frequenza d‟intervento ordinario (in queste aree di rischio è previsto il solo passaggio di detersione).
• Chiese interne all’ospedale, archivi (situati attualmente in Via Capiteta e Via di Tegulaia),
griglie perimetrali edifici, chiostre interne, scannafossi, parcheggi con vuotatura cestini….”AE” n. 1 frequenza d‟intervento ordinario
N.B.: Xxxxxxx e carrozzine si intendono incluse nelle pulizie ordinarie ovunque siano situate.
6.10. Protocolli particolari
Per le aree che necessitano di ulteriori e specifiche operazioni di pulizia e sanificazione il RES ed il DEC della UO OSO hanno concordato con la Ditta appaltatrice la formazione specifica per ogni UO. per il personale, oltre ad aver predisposto e condiviso con la stessa alcuni Protocolli Specifici che devono essere adottati. es. sale operatorie (PO01/PA16).
6.10.1 Pulizia in presenza di paziente sensibile/allergico al lattice
Per le pulizie degli ambienti ove sosta il paziente sensibile/allergico al lattice, non vi sono indicazioni specifiche, in quanto i prodotti utilizzati sono tutti privi di sostanze a base di lattice.
Le uniche precauzioni consistono nell‟indossare guanti in vinile depolverati per eseguire le pulizie e nell‟organizzare le prestazioni ambulatoriali, dando la precedenza ai pazienti sensibilizzati/allergici. (PA 31)
6.10.2 Pulizia in presenza di pazienti affetti da patologie trasmissibili
✓ Per le pulizie degli ambienti dove sostano o hanno sostato pazienti affetti da patologie trasmissibili è necessario effettuare la pulizia della stanza per ultima. È necessario indossare tutti i dispositivi medici e/o di protezione individuale del caso (es.: camice monouso, sovra-scarpe, guanti, FFP2/FFP3) e rimuoverli prima di lasciare la stanza; nell‟operazione di pulizia è importante fare particolare attenzione ai testa-letto, agli interruttori, alle maniglie e, in caso di permanenza del paziente nella stanza (ricovero), provvedere all‟igiene ambientale 3 volte al giorno.
▪ Per il percorso del paziente con sospetta/probabile/confermata infezione da nuovo Coronavirus, valgono le regole sopra citate con la differenza che le frequenze di intervento ordinarie, saranno di 4 volte al giorno anziché 3.
L‟UO deve informare l‟operatore della ditta appaltata che il locale è contaminato da paziente con patologia infettiva.
6.11 Risorse strumentali e materiali
La ditta appaltatrice provvede ai servizi di pulizia e servizi connessi utilizzando apparecchiature, attrezzature, prodotti e materiali di consumo.
Apparecchiature | Attrezzature |
Pulizia periodica dei pavimenti duri e morbidi | Pulizia e disinfezione dei pavimenti e degli arredi |
✓ Monospazzola con dischi in setola e dischi abrasivi ✓ Aspiraliquidi per grandi spargimenti di acqua | ✓ Carrello con relativi accessori, dotato di box per i pannetti pre-impregnati per detergere e disinfettare, contenitore per panni sporchi e materiali di consumo, sacco di raccolta rifiuti, telaio per mop …(DV 05) |
Pulizia di mantenimento di ampie superfici | Pulizia dei vetri e delle superfici verticali alte |
✓ Lavasciuga | ✓ Asta tergivetro telescopica con accessori |
Pulizia di mantenimento di pavimenti cerati: | Disinfezione degenze covid: |
✓ Monospazzola ad alta velocità. | Atomizzatore a pistola |
Lavaggio centralizzato dei panni in microfibra | |
✓ Macchine lavatrici industriali. | |
Pulizia aree esterne | Pulizia aree esterne |
✓ Macchina spazzatrice ✓ Idropulitrice. | ✓ Carrello con relativi accessori |
Movimentazione rifiuti | |
✓ Trattorini elettrici, ✓ Carrelli/griglie | |
Rifornimento materiale servizi igienici | |
✓ Furgone |
I Responsabili cercano individuare un luogo adeguato per la collocazione delle attrezzature che saranno utilizzate solo da personale della Ditta appaltatrice.
6.11.1 PRODOTTI
I prodotti per la pulizia devono essere diluiti meccanicamente in concentrazione stabilita dalla UO OSO/Settore Controllo Servizi Appaltati. Per ridurre la contaminazione i panni per la detersione/disinfezione dei pavimenti e dei sovra pavimenti sono preimpregnati meccanicamente; in caso di necessità possono essere preparati sul posto utilizzando una confezione di detergente monodose (DV 03).
N.B. :Per le apparecchiature elettromedicali si utilizza alcol al 70% salvo diversa indicazione della scheda tecnica del dispositivo.
6.11.2 Materiali di consumo
Sono a carico dell‟Impresa appaltatrice:
✓ la fornitura di sacchetti in plastica di colore nero della capacità di 20 litri circa indispensabili per la protezione del cestino portarifiuti;
✓ la fornitura di sacchi in plastica di colore nero della capacità di 60 litri circa per effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti assimilabili agli urbani;
✓ la fornitura di lenzuolini di carta per la protezione dei lettini da visita;
✓ la fornitura di sacchi trasparenti per la raccolta della plastica/multi materiale;
✓ la fornitura di dispensatori/contenitori del materiale igienico di consumo quali: portasapone, porta- salviette, contenitori per carta igienica e per carta asciugamani, compreso il relativo montaggio e posizionamento;
✓ la verifica della funzionalità, la sostituzione – per tutta la durata dell‟appalto – degli stessi in caso di deterioramento; la fornitura del relativo materiale di consumo quale: carta igienica, carta asciugamani, dispenser monouso di sapone liquido compreso quello antisettico.
I distributori di sapone liquido devono possedere il sistema di caricamento monouso e la tettarella antireflusso.
I distributori di carta asciugamani, carta igienica e salviette devono consentire un‟agevole presa manuale prevedendo la presentazione automatica dei fogli stessi.
Nei servizi igienici ad alta intensità di traffico sono previsti erogatori ad aria calda per asciugare le mani.
7. Diagramma di flusso della verifica e revisione del servizio di pulizia
Attività | Ditta Appaltatrice | Responsabile UO | UO OSO | Tempo |
1. Compila la scheda di verifica T03/PA16 | 2 volte la settimana | |||
2. Assenza di non conformità? | no | sì | ||
3. Archivia | Per 12 mesi | |||
4. Riceve richiesta telefonica di ripristi- no | Immediata | |||
5. a ripristino effet- tuato | sì | Alla richiesta | ||
6. Invia scheda via fax/mail archivian- done copia | Immediata | |||
7. Riceve e valuta la scheda | Al ricevimento | |||
8. Archivia | no sì | Per 12 mesi | ||
9. Fa effettuare l‟intervento | In giornata | |||
10. Valuta applica- zione penale | ||||
11. Archivia | Per 12 mesi |
8. Modalità di aggiornamento e sua periodicità
L‟aggiornamento della presente procedura è consequenziale al mutamento delle norme nazionali, regionali o etico-professionali o in occasione di mutamenti di indirizzo proposti da norme, regolamenti ed indicazioni tecniche degli organismi scientifici nazionali ed internazionali o in occasione di mutamenti delle strategie, delle politiche complessive e delle esigenze organizzative aziendali. Si precisa che, ad ogni modo, la revisione va effettuata almeno ogni 3 anni.
9.Riferimenti normativi e linee guida
1. Decreto Ministero della Sanità 28/9/1990, “Norme di protezione dal contagio professionale da HIV nelle strutture sanitarie ed assistenziali pubbliche e private”.
2. Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Testo coordinato con il D.lgs. 3 agosto 2009, n. 106 Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro. Attuazione dell‟articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
3. Decreto Legislativo 17/3/1995, n. 230 “Attuazione delle direttive Euratom 80/836, 84/466, 89/641 e 92/3 in materia di radiazioni ionizzanti”.
4. Decreto Legislativo 3 aprile 2006, 152, “Norme in materia ambientale”.
5. Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n. 205, “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”.
6. Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 2003, n.254 “Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell‟articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n.179”.
7. Decreto Ministeriale 7 luglio 1997, n. 274, “Testo coordinato con le modifiche introdotte dal decreto 4 ottobre 1999, n 439 (regolamento recante modificazioni al regolamento di attuazione degli artt.1 e 4 della legge 25 gennaio 1994, n, 82 concernente la disciplina delle attività di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione, adottato con decreto ministeriale 7 luglio 1997, n. 274) regolamento di attuazione degli artt. 1 e 4 della legge 25 gennaio 1994, n, 82 concernente la disciplina delle attività di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione.
8. Marchiaro e Farina “Infezioni ospedaliere”, Centro Scientifico Editore – 2007.
9. UNI-EN13549: Sistemi di Pulizia. Requisiti di base e raccomandazione per i sistemi di misurazione della qualità, 2003.
10. xxxx://xxx.xxxxxx.xx/xxxxx_xxxxx/Xxxxxxxx_x_Xxxxxxx/XXXXXX-XX-XxxxXxxxxxxxxx.xxx
11. Rigon L.A., Thiene E., Assistenza Infermieristica in sala operatoria, Linee Guida e procedure, Milano, Ambrosiana, 1° edizione, 2003.
12. Decreto del Presidente della Giunta Regionale 22 marzo 2012, 10/R- C1.S.03.