PART-2019
PART-2019
BANDO 2019 PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE
Allegato al Bando Partecipazione 2019
Soggetto richiedente
Soggetto richiedente * SAN VITALE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUS
Codice fiscale * 01345860397
Tipologia * ONLUS
* CHIEDE di partecipare al Bando regionale Partecipazione 2019
* DICHIARA che il progetto, di cui alla presente richiesta, non ha ricevuto altri contributi dalla Regione Xxxxxx-Romagna, ne' sono stati richiesti
Dati Legale rappresentante / Delegato
In qualità di * Legale rappresentante
Nome * Xxxxxx
Cognome * Maresi
Codice fiscale * XXXXXX00X00X000X
Ente titolare della decisione
Ente titolare della decisione * Comune di Cervia
Codice fiscale * 00360090393
N. atto deliberativo * 209
Data *
Copia delibera (*)
15-10-2019
dlg_00209_15-10-2019.pdf (212 KB)
Partner di progetto
Nome * Tipologia * Specificare altro
Comune sede *
CONFCOMMERCIO ASCOM CERVIA
Altro
Associazione di Categoria Cervia
Partner di progetto
Nome * Comune di Cervia
Tipologia * Ente pubblico
Comune sede * Cervia
Partner di progetto
Nome * IAL Xxxxxx-Romagna
Tipologia * Ente pubblico
Specificare altro Ente di formazione
Comune sede * Cervia
Partner di progetto
Nome * Casa della Salute Xxxxxx Xxxxxxx
Tipologia * Altro
Specificare altro Centro medico
Comune sede * Cervia
Partner di progetto
Nome * ISCOM
Tipologia * Altro
Specificare altro Ente di formazione
Comune sede * Cervia
Partner di progetto
Nome * Un posto a tavola Onlus
Tipologia * Altro
Specificare altro Onlus - Mensa amica
Comune sede * Cervia
Responsabile del progetto
Nome * Xxxxxx
Cognome * De Sanso
Telefono fisso o cellulare * 0000000000
Email (*) xxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxx.xx.xx
PEC (*) xxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx
Processo partecipativo
Titolo del processo partecipativo CerviAbility
*
Ambito di intervento (*)
SALUTE, BENESSERE
politiche di welfare e socio-sanitarie volte al sostegno delle pari opportunità di genere e al contrasto di tutte le forme di discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle persone
Oggetto del processo
partecipativo art. 15, comma 2, l.r. 15/2018 *
Oggetto del percorso partecipativo è l'attivazione di una rete locale di sostegno all'autonomia delle persone con disabilità partendo dalle risorse del territorio legate all'abitare e al lavoro. Si vuole utilizzare la partecipazione pubblica come strumento e contesto ideale alla creazione di connessioni formali ed informali tra le persone con disabilità e la comunità cervese, attivando un sostegno sociale più ampio e diffuso fatto di nuove relazioni sociali, opportunità di formazione e di inserimento lavorativo. Come in una filiera, questo strumento di welfare allargato si aggiunge alle istituzioni pubbliche formali e alle azioni dei care givers allargando lo spettro degli strumenti delle politiche sociali e la loro efficacia. D’altronde, si può pensare a CerviAbility come parte integrante del patto di comunità che sostiene il Welfare dell’Aggancio e durante il processo partecipativo, esso sarà chiamato a mutuarne i momenti di condivisione con la comunità nonché ad appoggiarsi alle Sentinelle di comunità per l’attivazione della loro rete informale di risorse. Così come il Welfare dell’Aggancio si appoggia sulle sentinelle di comunità per costituire una sorta di sportello sociale diffuso, Cerviability si baserà su una rete formale e informale di imprenditori, cittadini, associazioni che contribuisca all’autonomia delle persone con disabilità dal punto di vista professionale, aggiungendo un ulteriore strumento di politica sociale del Dopo di Noi. Nella costruzione della rete saranno coinvolti soggetti e risorse di natura differente: i beneficiari e le loro famiglie, operatori dei servizi, cooperative sociali, associazioni di categoria e imprenditori, enti di formazione, cittadini attivi e risorse informali del territorio (sentinelle, buon vicinato), associazioni di volontariato.
Particolarmente importante sarà l’aggancio con gli imprenditori cervesi perché la volontà del progetto è quello di mettere assieme la comunità produttiva cervese (alberghi, ristoranti, bar, negozi, stabilimenti balneari) e costruire con loro delle giornate d'introduzione alle professioni, dei percorsi formativi pilota e open day per le persone disabili. Il processo partecipativo cercherà di declinare gli elementi per la futura creazione di una sorta di scuola professionale diffusa negli ambiti horeca per persone con disabilità attraverso l'attivazione di una rete locale di imprenditori, enti di formazione, operatori, terzo settore, famiglie e beneficiari. Il progetto utilizzerà le risorse eventualmente ottenute con il bando regionale per l’organizzazione e la tenuta del processo partecipativo, nonché per l'organizzazione delle formazioni pilota presso le strutture coinvolte. Il focus del progetto è la mobilitazione degli attori del territorio legati al tema del dopodinoi e delle professionalità
cervesi, ma vogliamo anche che il processo partecipativo si nutra dell'esperienza diretta sul campo attraverso l'organizzazione di formazioni pilota. PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO COLLEGATO AL PROCESSO PARTECIPATIVO
Il processo partecipativo per la creazione della rete Cerviability vuole sollecitare il decisore pubblico verso la redazione di alcuni strumenti amministrativi utili per l'istituzionalizzazione della rete: proposta di convenzione quadro, risorse economiche, l’individuazione di locali pubblici da utilizzare per nuove idee imprenditoriali che impieghino le persone formate, l’istituzione di un patto di comunità e sua integrazione formale al Patto di Comunità del Welfare dell’Aggancio. FASE DEL PROCESSO DECISIONALE Il processo partecipativo verrà attivato a monte del processo decisionale del Comune di Cervia e riguarderà la proposta di un impegno del decisore pubblico ad attivare formalmente la rete solidale Cerviability per il territorio.
Sintesi del processo partecipativo
*
Il processo partecipativo si basa innanzitutto su di una fase preliminare di divulgazione dell’idea e sulla raccolta di più partnership possibili per la futura rete Cerviability. La ricerca di soggetti co-promotori e co-progettisti della rete sarà una fase estremamente delicata del processo partecipativo, poiché dagli attori coinvolti emergeranno le caratteristiche e le potenzialità di impatto della futura rete sul territorio (in termini di strutture coinvolte, formazioni pilota svolte, strumenti messi in atto, sinergie automatiche create, relazioni informali tracciate). I soggetti individuati, pubblici e privati, saranno poi riuniti in un comitato di coordinamento (tavolo di negoziazione) della rete che si occuperà della promozione presso le strutture imprenditoriali del territorio (riunioni distribuite sul territorio), l’attivazione dei primi progetti formativi pilota (individuazione delle persone disabili, messa in contatto con le strutture, organizzazione delle formazioni), la creazione di modalità di comunicazione interne ed esterne facilmente individuabili dai cittadini e da altre organizzazioni del territorio. I progetti formativi pilota da svolgersi daranno luogo ad una serie di informazioni, dati, valutazioni e indicatori che saranno utilizzati dal Tavolo di Negoziazione per riadattare i modelli di partenza (modello di progettazione adattivo) e dare spunto per un'evoluzione del processo partecipativo (riadattare gli obiettivi, i partecipanti al gruppo, aprire il TdN,...). Infine, l’intero processo partecipativo si concluderà con una proposta al decisore pubblico di un quadro normativo e di risorse necessarie per il consolidamento dello strumento di rete Cerviability La proposta si baserà sui risultati del processo partecipativo analizzati in ogni sua fase e sui feedback ed i commenti ottenuti in seguito agli eventi pubblici organizzati, anche in collaborazione con i soggetti partecipanti al Welfare dell’Aggancio. Durante tutto il processo partecipativo saranno messi in pratica degli strumenti di intelligenza collettiva per la facilitazione dei gruppi e del Tavolo di Negoziazione, oltre a garantire un flusso trasparente di informazioni e comunicazioni
Contesto del processo
partecipativo *
CONTESTO TERRITORIALE La città di Cervia, in provincia di Ravenna, ha una popolazione di circa 30.000 abitanti con una struttura economica nell’ambito dell’horeca molto sviluppata
che le conferisce una potenzialità di far rete unica e eccezionale. La città dispone poi di una tendenza culturale al welfare di comunità (vedi ad esempio il progetto del Welfare dell’Aggancio), alla solidarietà e alla partecipazione che proviene da una storia pluridecennale di impegno delle Amministrazioni nelle politiche dei servizi e da una politica innovativa di welfare che invita tutti i cittadini a mettere in campo le proprie risorse e i propri talenti. In questo contesto, è ideale proporre un progetto come Cerviability per sfruttare la struttura socio-economica di Cervia, circoscritta, densa e molto ricettiva. La volontà è quella di integrare il progetto Welfare dell’Aggancio con Ceviability, allargando le possibilità di connessioni formali ed informali e quindi le opportunità di agganciare quante più persone, imprenditori, associazioni possibili per la formazione e l’inserimento dei ragazzi disabili.
CONTESTO ECONOMICO Il settore dell’horeca è un ambito che soffre della stagionalità delle presenze dei clienti. Una città come Cervia conosce bene questo limite e cerca da sempre delle opportunità per de-stagionalizzare l’economia locale. Lungi naturalmente da voler offrire una soluzione globale per questa problematica, Cerviability vuole attivare la rete e le formazioni soprattutto durante il periodo invernale, attivando risorse, persone e nel futuro, nuovi progetti imprenditoriali. CONTESTO SOCIALE Da qualche anno è in atto un cambiamento di paradigma nell’ambito dei servizi alle persone disabili. Grazie all’approvazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e alle successiva legge sul Dopo di Noi in Italia, si sta faticosamente passando dalla centralità dei servizi alla centralità della persona. Questo approccio ha come obiettivo l’attivazione di programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile delle persone con disabilità. Da qui si è preso dunque in prestito il concetto di capacità (capability - Cerviability), ovvero dare la possibilità alle persone con disabilità fisica o psichica di migliorare la qualità della propria vita in termini di indipendenza e autonomia anche e soprattutto un ruolo sociale e produttivo all’interno della comunità di appartenenza. Si tratta di una prospettiva contigua agli strumenti messi in atto dai care givers che amplia la possibilità di autonomia e indipendenza per le persone disabili.
Obiettivi del processo
partecipativo art. 13, l.r. 15/2018 *
Il processo partecipativo alla base di Cerviability ha come obiettivi: 1 - Coinvolgere associazioni di categoria, enti di formazione, cooperative sociali e cittadini nella creazione di un tavolo di negoziazione. Il Tavolo di negoziazione coordinerà le fasi successive del processo partecipativo anche attraverso la creazione di gruppi di lavoro specifici 2 - Instaurare un clima di fiducia e di collaborazione anche grazie alla conoscenza reciproca. Avvicinare il mondo del sociale e il mondo imprenditoriale anche attraverso le formazioni sugli strumenti di intelligenza collettiva 3 - Mappare il potenziale di risorse disponibili in termine di strutture, persone, associazioni e copertura del territorio 4 - Diffondere il concetto di autonomia della persona disabile attraverso la partecipazione attiva nella comunità ed il ruolo che questa può avere, in via formale o
informale, nella prospettiva del “Dopo di Noi” 5 - Verificare quali strumenti e norme servono per favorire l’incontro tra offerta di strutture inutilizzate durante il periodo invernale e la domanda di spazi da parte delle cooperative sociali per la formazione delle persone disabili che hanno potenzialmente la possibilità di uscire dal sostegno. 6 - Porre le basi per il consolidamento della rete negli anni a seguire, instaurare un’economia circolare del sostegno, caratterizzata da spontaneità, un’alta diffusione sul territorio e anche un ritorno economico per le strutture partecipanti. 7 - Coinvolgere altri progetti sociali e partecipativi del territorio, come il Welfare dell'Aggancio e le sue sentinelle per ampliare le sinergie e stringere le maglie della rete di sostegno all'autonomia.
Risultati attesi del processo
partecipativo art. 13, l.r. 15/2018 *
Ci aspettiamo che il processo partecipativo porti a: - Individuazione di 10 strutture disponibili ad accogliere altrettante scuole formative pilota/open day nell’ambito della ristorazione, bar, alberghiero per persone con disabilità - Promuovere l’iniziativa anche al di fuori del tavolo grazie ad iniziative di presentazione pubblica per il coinvolgimento dei cittadini e la divulgazione dei concetti chiave, delle strutture partecipanti - Proporre al Comune di Cervia e alle associazioni di categoria una bozza di convenzione quadro per l'utilizzo delle strutture a fini formativi - redigere congiuntamente di un Patto di comunità che possa poi essere integrato al Patto di Comunità già redatto per il Welfare dell’Aggancio, dando vita nel futuro ad un patto per il welfare di comunità allargato e inclusivo - Scrivere una proposta deliberativa per il Comune di Cervia che includa proposte per gli strumenti normativi (Patto di Comunità, convenzioni quadro), strumenti informativi, promozionali e le risorse anche economiche per il supporto e lo sviluppo del progetto negli anni a seguire.
Data di inizio prevista * 10-01-2020
Durata (in mesi) * 6
N. stimato persone coinvolte * 100
Descrizione delle fasi (tempi) * Fase 1 - Condivisione del percorso - Gennaio 2020 - Febbraio
2020 Obiettivo 1: Promozione del progetto e sollecitazione delle realtà sociali del territorio Strumenti: diversi strumenti di comunicazione formale (inviti, mail, incontri mirati) Risultati: check list dei portatori di interesse e attivazione del maggior numero possibile di partnership tra le realtà del territorio Obiettivo 2: Programmazione operativa del processo partecipativo e insediamento del Tavolo di Negoziazione Strumenti: Incontri di coordinamento, facilitazione attraverso strumenti di intelligenza collettiva (consulenza) Risultati: Condivisione del calendario, Precisazione dei ruoli, Definizione del programma del percorso e delle linee guida per lo svolgimento delle attività, Redazione del manifesto condiviso di Cerviability Obiettivo 3: Comunicazione alla comunità attraverso informativa pubblica, lancio sito web vetrina e altri strumenti di comunicazione. Conferenza stampa e lancio del Manifesto di Cerviability Obiettivo 4: Formazione specifica per la co-
progettazione Strumenti: incontri di apprendimento, strumenti di intelligenza collettiva (consulenza) Risultati: fornitura degli strumenti logici per il lavoro in gruppi, la gestione delle tensioni e il raggiungimento di un risultato di sintesi, formazione di facilitatori dei gruppi di lavoro Obiettivo 5: Strutturazione delle attività del tavolo Strumenti: brainstorming guidato Risultati: creazione dei gruppi di lavoro interni al TdN, definizione degli obiettivi di ciascun gruppo di lavoro in termini temporali e di risultati pratici Fase 2 - Svolgimento del processo - Febbraio 2020 - Maggio 2020 Obiettivo 1: apertura del processo di progettazione Strumenti: facilitazione dei gruppi di lavoro, monitoraggio del lavoro da parte del TdN Risultati: I gruppi di lavoro dovranno individuare le strutture disponibili ad ospitare i progetti pilota di formazione, le persone disabili da formare, i percorsi formativi, gli ambiti e gli strumenti da fornire, il budget per l'organizzazione dei percorsi, la loro organizzazione pratica e la comunicazione Obiettivo 2: attivazione delle formazioni pilota e open day Strumenti: coinvolgimento delle strutture coinvolte, coinvolgimento degli enti di formazione, monitoraggio continuo dello svolgimento delle formazioni Risultati: coinvolgimento in formazioni test e open day di 50 persone con disabilità provenienti da vari progetti di abitare supportato.
Monitoraggio dei risultati, valutazione, ritorno al TdN per eventuale modifica e ristrutturazione del processo partecipativo, prima proposta di strumenti per il consolidamento e lo sviluppo di Cerviability. Obiettivo 3: chiusura del processo di progettazione e valutazione Strumenti: confronto sui risultati ottenuti (TdN), analisi delle competenze ottenute dalle persone coinvolte,valutazione dell’impatto sociale Risultati: redazione di un rapporto dei progetti pilota, redazione di un bilancio di competenze acquisite, questionario per le strutture coinvolte, mappatura del processo partecipativo dei punti di frenata e di sviluppo, redazione di un documento riassuntivo e divulgativo dell’esperienza di Cerviability Fase 3 - Impatto sul procedimento
- Giugno 2020 Obiettivo 1: validazione interna Strumenti: Incontro di coordinamento (TdN) Risultati: documento di proposta partecipata, elenco delle risorse e strumenti necessari per la riattivazione di Cerviability al netto del presente bando Obiettivo 2: condivisione dei risultati Strumenti: conferenza stampa con video sulle esperienze personali più rilevanti Risultati: evidenza dei risultati ottenuti in termini di empowerment, di capacità acquisite dalle persone, dell'avvicinamento tra mondo imprenditoriale e disabilità, valutazione sulle prospettive del dopodinoi attraverso la palestra di vita del lavoro. Obiettivo 3: Presentazione degli esiti al soggetto decisore Strumenti: proposta di quadro normativo, Patto di Comunità, integrazione con altri strumenti, Convenzione quadro per l’utilizzo delle strutture inattive durante il periodo invernale, budget del progetto per il suo sviluppo e consolidamento Risultati: recepimento del Documento di proposta partecipata con Delibera di Giunta
Staff di progetto
Nome * Xxxxxx
Cognome *
Ruolo * Email *
De Sanso
Referente operativo Coop San Xxxxxx
xxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxx.xx.xx
Staff di progetto
Nome * Cognome *
Ruolo *
Email *
Xxx
Xxxxx
Referente operativo Comune di Cervia xxxxxx@xxxxxxxxxxxx.xx
Staff di progetto
Nome * Xxxxxxx
Cognome * Poggiali
Ruolo * Dirigente Comune di Cervia
Email * xxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxx.xx
Staff di progetto
Nome * Xxxxxx
Cognome * Maresi
Xxxxx * Presidente Coop San Vitale - Coordinatrice TdN
Email * xxxxxx.xxxxxx@xxxxxxxxx.xx.xx
Staff di progetto
Nome * Katia
Cognome * Tonnini
Ruolo *
Email *
Coordinatrice pedagogica coop San Vitale
Staff di progetto
Nome * Xxxx
Cognome *
Ruolo *
Zamboni
Responsabile comunicazione Coop San Vitale
Email * xxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx.xx
Staff di progetto
Nome * Formatore
Cognome * e facilitatore
Ruolo * Consulenza esterna
Email * da definire
Elementi di qualità tecnica per la certificazione del tecnico di garanzia
Sollecitazione delle realtà sociali
*
Nella fase di progettazione sono già stati coinvolti una serie di enti, associazioni e organizzazioni formali che hanno sottoscritto l'accordo formale allegato al progetto. Si tratta di soggetti che possono fare da volano per l'attivazione di altri soggetti che saranno poi coinvolti direttamente all'interno del Tavolo di Negoziazione oppure indirettamente durante le altre fasi del processo partecipativo. I soggetti sottoscrittori sono: - coop sociale del territorio: San Vitale coop sociale onlus - ente pubblico locale: Comune di Cervia - ente di formazione locale: IAL - ente di formazione locale: ISCOM - associazione di categoria horeca: ASCOM Cervia - onlus horeca Un posto a Tavola - rete comunitaria Welfare dell'Aggancio e le sentinelle - casa della Saluta Xxxxxx Xxxxxxx Il tavolo di negoziazione sarà costituito in una prima fase dai soggetti sottoscrittori. Il processo partecipativo prevede però l'allargamento del Tavolo ad altri soggetti sottoscrittori, quali ad esempio: AUSL, ASP, Istituto Professionale Statale Enogastronomia T.Guerra, Confesercenti, Cooperativa Bagnini Cervia, coop Atlantide, Cervia Turismo, Parco delle Saline di Cervia, associazione Le Tegole, associazioni di famiglie ANFASS, ANMIC, soggetti partecipanti alle progettualità dei Piani di Zona. Gli strumenti di comunicazione utili a socializzare l’avvio del processo sono: - Inviti selettivi e personalizzati per il Tavolo di Negoziazione - attivazione della rete informale del Welfare dell'Aggancio e del suo Tavolo di Negoziazione - Comunicati stampa, incontri pubblici - News su web Il processo partecipativo intende non solo formare un Tavolo di Negoziazione composto da rappresentanti di questi enti e organizzazioni, ma vuole coinvolgere nei suoi sottogruppi operativi, gli affiliati, gli associati alle organizzazioni, le famiglie dei ragazzi, i mediatori culturali, i formatori professionali, gli imprenditori in modo da conferire al lavoro dei gruppi un risvolto più pratico e connesso con la realtà del territorio. Riteniamo che questi soggetti siano direttamente impattati dai risultati di Cerviability e che quindi dovrebbero poter partecipare anche direttamente alla processo decisionale e progettuale tramite i sottogruppi. Cerviability cercherà di raggiungere le risorse più informali presenti nella comunità cervese per formare un gruppo di lavoro che sia il più eterogeneo possibile e soprattutto, direttamente coinvolto dalle tematiche oggetto del progetto: sostegno alle persone disabili e tema del DopodiNoi, diritto all'autonomia delle persone disabili,
attivazione delle risorse comunitarie per un welfare diffuso (strutture chiuse durante il periodo invernale), pari opportunità di formazione e lavoro tra le persone (coinvolgimento degli istituti professionali).
Soggetti sociali sorti conseguentemente all'attivazione
del processo *
Nell’ambito del percorso sono previsti sia momenti circoscritti ai membri del TdN sia momenti di apprendimento e confronto collettivo allargati alla cittadinanza e agli affiliati alle associazioni di categoria. Per definire quali ulteriori soggetti organizzati includere dopo l’avvio del processo, sarà elaborata (con l’ausilio del Tavolo di Negoziazione) la Checklist dei portatori d’interesse/esperienza. La Checklist dei portatori d’interesse/esperienza verrà redatta prima in bozza, grazie al contributo del Tavolo di Negoziazione, poi sviluppata grazie alla consultazione delle persone direttamente interessate sul campo e attraverso canali “mediati”. La Checklist sarà condivisa con il TdN e in seguito, le eventuali realtà organizzate non ancora coinvolte saranno tempestivamente sollecitate attraverso lettere nominali, fax, mail a cura del responsabile operativo del progetto. Sarà premura degli organizzatori fare attenzione ad orari e luoghi di incontro che possano andare incontro alle esigenze di ogni realtà partecipante, incluse le persone diversamente abili. Saranno utilizzati prevalentemente strumenti di democrazia deliberativa durante i gruppi di lavoro. Tutti gli incontri saranno a porte aperte e la loro organizzazione e pianificazione sarà trasparente e tempestivamente resa pubblica grazie agli strumenti classici (stampa, cartacei, comunicazioni enti pubblici) e social. Si intende rendere disponibile immediatamente una pagina web per l'aggiornamento del calendario del processo e informare tutti i soggetti dei luoghi e degli orari di incontro.
Programma creazione TdN *
Al TdN il progetto chiamerà a raccolta rappresentanti di enti di formazione, associazioni di categoria territoriali, gruppi dei genitori di ragazzi disabili, istituzioni sanitarie del territorio, sentinelle del progetto Welfare dell'Aggancio. Per la costituzione del TdN si procederà alla convocazione tramite mail, dapprima includendo i soggetti sottoscrittori dell'accordo. L'incontro sarà preliminare all'avvio del processo e ha l'obiettivo di condividere la check list dei portatori di interesse, nonché le regole di funzionamento, le modalità di inclusione di nuovi soggetti e gli indicatori di monitoraggio. I nuovi soggetti partecipanti al TdN sono tenuti a compilare la manifestazione di interesse e saranno invitati direttamente dal TdN in seguito alla redazione della checklist oppure aggiunti tramite richiesta degli stessi. Il TdN avrà un ruolo di coordinamento e di monitoraggio delle fasi del processo partecipativo, nonché di stesura dei documenti e dei prodotti che affiancheranno lo sviluppo sul campo del progetto. Il programma delle riunioni del tavolo sarà reso pubblico ORGANIZZAZIONE Il Tavolo si riunirà con una cadenza fissa (si auspica 2 volte al mese).Si prevede a rotazione la presenza di: un facilitatore delle discussioni, un garante del tempo, un segretario per il resoconto degli incontri Il TdN proporrà la creazione di sottogruppi di lavoro su tematiche specifiche. Ad ogni sottogruppo parteciperanno uno o più partecipanti del tavolo più le persone direttamente coinvolte dal processo.
Esempio: il sottogruppo che dovrà individuare le strutture e comprendere le loro esigenze, sarà presumibilmente composto da un rappresentante delle associazioni di categoria, alcuni imprenditori, un rappresentante di enti di formazione. Ogni sottogruppo sarà facilitato da consulenti esterni, almeno per le fasi iniziali, e poi dagli stessi componenti anche grazie alle formazioni sulla facilitazione dei gruppi che si intende organizzare. DECISIONI E CONFLITTI Il Tavolo lavorerà su azioni e decisioni condivise all’unanimità secondo la regola del consenso. Le votazioni non si fanno per alzata di mano, ma sulla base delle obiezioni presenti attorno ad essa. Il facilitatore ha il compito di verificare se le obiezioni sono realmente bloccanti e eventualmente, si cerca di sollevare le obiezioni modificando la proposta. Non si cerca di accontentare tutti ma di sollevare le obiezioni che urtano la sensibilità o l’interesse di qualcuno.
Rimangono i semplici dubbi o contrarietà leggere. E’ in questo modo che si evitano la maggior parte dei conflitti. Se il tavolo sente di portare con sé delle tensioni che possono generare dei conflitti, è prevista una facilitazione ad hoc di riunione gestita attraverso le stesse tensioni. Si tratta di riunioni cuscinetto che permettono di assorbire le tensioni, di azzerarle e possibilmente,di trasformarle in energia positiva.
Metodi mediazione *
Per l’apertura del processo partecipativo si privilegiano una serie di strumenti di consultazione e apertura, ovvero presentazione pubblica del progetto, richiesta pubblica di partecipazione di attori al TdN, focus group, world café. La creazione del Tavolo di Negoziazione sarà facilitata con metodi di democrazia diretta privilegiando il metodo delle elezioni senza candidati per i posti chiave del tavolo (coordinamento, segreteria), della partecipazione in gruppi di lavoro, strumenti per l’emersione delle aspettative dei presenti e della presa di decisione per consenso. I gruppi di lavoro hanno un rappresentante che fa da collegamento con il Tavolo di Negoziazione per portare al tavolo gli avanzamenti del lavoro del gruppo e per contro, riportare al gruppo le decisioni del tavolo (concetto di doppio legame). Per assicurare che le riunioni portino dei risultati, ogni riunione ha un ordine del giorno condiviso in precedenza e aperto a modifica di ogni componente del gruppo. Si privilegeranno degli strumenti per la condivisione su cloud dei documenti Ogni riunione ha un facilitatore esterno o interno che vigila sulla metodologia: rispetto dell’ordine del giorno, della parola, risoluzione delle tensioni, prese di decisione. Ogni riunione ha anche un guardiano del tempo per il rispetto delle tempistiche e degli interventi. Chiusura del processo Per la chiusura del processo deliberativo o comunque per ogni genere di decisione che sia di gruppo verrà fatta per consenso, non per unanimità con l’obiettivo di far emergere le obiezioni dei partecipanti del gruppo e stimolare alla partecipazione anche le persone che per posizione o carattere tendono a non far emergere i propri dubbi. Le votazioni che portano alle chiusura del processo non si fanno per alzata di mano, ma sulla base delle obiezioni presenti attorno ad essa andando verso la ricerca del consenso. il facilitatore ha il compito di verificare se le obiezioni sono realmente bloccanti e eventualmente, si cerca di sollevare le obiezioni modificando la
proposta. Sono gli stessi partecipanti che hanno sollevato l’obiezione, collaborando con gli altri presenti, a proporre delle soluzioni “sbloccanti” e il gruppo si unisce per cercare di sollevare le obiezioni o attraverso una nuova proposta oppure semplicemente attraverso una migliore spiegazione dell’oggetto della delibera. In questo processo i dubbi possono rimanere.
Non si cerca di accontentare tutti ma di sollevare le obiezioni che urtano la sensibilità o l’interesse di qualcuno. Rimangono i semplici dubbi o contrarietà leggere. E’ in questo modo che si evitano la maggior parte dei conflitti
Piano di comunicazione *
Il progetto prevede la gestione in house della comunicazione esterna grazie a delle risorse messe in campo dal richiedente (newsletter, comunicati stampa, produzione di contenuti), mentre altri materiali saranno prodotti grazie a servizi esterni. Tra questi, prevediamo la creazione di un sito web dedicato che possa fungere come vetrina del progetto, punto informativo e in cui saranno caricati e messi a disposizione tutti i documenti, le foto, i verbali, i contatti dei partecipanti, gli schemi di formazione, il calendario degli eventi. La caratteristica del progetto è quella di chiamare a raccolta esercenti, utenti e formatori - si privilegeranno dunque momenti di ritorno diretti, ovvero incontri allargati di progetto, laboratori. Si pensa alla creazione di materiale informativo cartaceo per la diffusione dell’idea tra le strutture del Comune di Cervia e si ipotizza la creazione di un logo di progetto che potrà anche, in futuro, fungere da label per gli esercenti partecipanti alla rete Cerviability. I sottogruppi di lavoro sono chiamati a produrre report, indicatori, grafici, video, foto che possono essere condivise e elaborate per la creazione di report più complessi, anche a sostegno della proposta deliberativa da inoltrare all'ente pubblico.
Accordo formale
Il/La sottoscritto/a *
DICHIARA che il progetto e' corredato da accordo formale stipulato tra il soggetto richiedente, l'ente titolare della decisione e dai principali attori organizzati del territorio
Accordo formale *
accordo formale con firme.pdf (2896 KB)
Soggetti sottoscrittori * - Comune di Cervia - San Vitale Società Cooperativa Sociale - ASCOM Cervia - IAL Cervia - Un posto a Tavola Onlus - Casa della salute Xxxxxx Xxxxxxx - ISCOM Cervia
I firmatari assumono impegni a Si
cooperare? *
Dettagliare i reali contenuti
Il Comune di Cervia assume nella sua delibera formale impegno all'approvazione del Documento di Proposta partecipata e di mettere a disposizione risorse fisiche e umane per la realizzazione del progetto.
Soggetti sottoscrittori Comune di Cervia
*
Attivita' di formazione
Monitoraggio
Due membri dello staff di progetto (Xxxxxxx Xxxxxxxx e Xxx Xxxxx) partecipano al corso "Autoscuola della partecipazione - Imparare facendo insieme" e al Community Lab dell'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Il progetto prevede comunque anche delle formazioni in metodologie e strumementi di facilitazione dei gruppi e mediazione dei conflitti per i partecipanti al Tavolo di Negoziazione e i gruppi di lavoro. Si prevedono 3 giornate di lavoro e formazione sui temi : - comportamento collaborativo e cooperativo per il processo decisionale - strumenti di intelligenza collettiva per la gestione dei processi partecipativi - mediazione e risoluzione dei conflitti
Attività di monitoraggio e
controllo *
Durante il processo partecipativo verranno calendarizzati incontri periodici di coordinamento tra componenti del Tavolo di negoziazione e l’Ente titolare della decisione, per condividere l’andamento del processo e gli esiti delle attività. I report di questi incontri verranno comunicati ai cittadini e ai partecipanti attraverso canali quali newsletter, post sul sito web del progetto e sulle pagine dei siti dei partner, report cartacei. I vari step del processo decisionale verranno documentati e socializzati con documenti cartacei messi a disposizione dei partecipanti e distribuiti in occasione degli incontri calendarizzati dal progetto, oltre alla pubblicazione dei medesimi contenuti sulle pagine web dei soggetti coinvolti. Nella fase finale del processo le decisioni assunte dall’Ente responsabile verranno rese pubbliche attraverso una documentazione che riporti la decisione presa (atti formali degli organi istituzionali, elaborati) e il percorso verso l’attuazione. In accompagnamento verrà redatto un documento di approfondimento che evidenzierà come la scelta dell’Amministrazione locale abbia tenuto conto dei contributi emersi dal percorso. Per sottolineare la modalità cooperativa e collaborativa che ha caratterizzato il processo si intende dedicare uno specifico momento pubblico durante il quale verranno messi a disposizione tutti i materiali informativi sul progetto. Questo evento sarà pensato in sinergia con altre progettualità del territorio (programma del Welfare dell’Aggancio, Sala Malva, Festa dei vicini, ecc…)
Comunicazione di garanzia locale
Comitato di garanzia locale
Il Comitato di Garanzia avrà il ruolo di verificare e assicurare il corretto svolgimento delle attività, il rispetto dei tempi previsti dal progetto, l’imparzialità nella conduzione delle azioni, mantenendo una posizione di imparzialità e terzietà; avrà anche funzione di monitoraggio degli esiti e dei risultati alla conclusione del processo. Le modalità di costituzione sono le seguenti: 2 nominativi indicati dal Consiglio Comunale (1 dal gruppo di maggioranza e 1 dal gruppo di minoranza); 1 nominativo indicato dal Tavolo di Negoziazione; 1 nominativo indicato dalla Cabina di Regia del Welfare dell’Aggancio I
nominativi dei membri del Comitato di Garanzia verranno comunicati al responsabile del progetto entro 15 giorni dall’avvio del processo. I membri del Comitato di Garanzia saranno operativi attraverso riunioni proprie, audizioni e comunicazioni con il Tavolo di Negoziazione e con lo staff di progetto, partecipazione agli incontri e alle attività del processo partecipativo in qualità di uditori, forniranno feedback sullo svolgimento del processo e condurranno il monitoraggio su tutto il processo decisionale (post percorso)
Comunicazione dei risultati del processo partecipativo
Modalità di comunicazione
pubblica *
La comunicazione pubblica sarà coordinata internamente e definita dal TdN. Essa si baserà su due azioni principali. La prima è un'azione di comunicazione pubblica continuativa, ovvero basata su di un flusso di informazioni, documenti, foto, post, sito web con documentazione disponibile, comunicati stampa che accompagneranno il processo partecipativo in ogni sua fase e mirano a comunicare in maniera trasparente gli avanzamenti del processo ai portatori d'interesse e alla comunità. La seconda è un'azione di comunicazione pubblica puntuale, che sarà utilizzata, per esempio, nella fase di apertura del processo per la presentazione del progetto, la chiamata a partecipare al TdN e ai sottogruppi. Essa utilizzerà per esempio comunicati stampa, presentazioni pubbliche aperte, pieghevoli, brochure. Per la chiusura del processo si pensa ad esempio ad un evento conclusivo pubblico, alla presentazione di un video del progetto che comunichi e divulghi le fasi e le emozioni del processo partecipativo. Nello specifico, il lavoro di comunicazione pubblica si appoggierà sui canali: - materiale a stampa per locandine, brochure - comunicati stampa a testate locali - social network - newsletter e mailing list per i portatori di interesse non direttamente coinvolti nel TdN - sito web vetrina - eventi pubblici d'apertura e chiusura.
Oneri per la progettazione
Importo * 7000
Dettaglio della voce di spesa * Elaborazione, coordinamento, sviluppo formazioni (a carico del
richiedente)
Oneri per la formazione del personale interno esclusivamente riferita alle pratiche e ai metodi
Importo * 3000
Dettaglio della voce di spesa * Incontri formativi con docenti esterni sulla gestione dei processi
partecipativi
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 8000
Dettaglio della voce di spesa * Coordinamento, organizzazione formazioni pilota presso
strutture, reportistica (richiedente)
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 8000
Dettaglio della voce di spesa * Conduzione giornate formazione, open day, introduzione alle
professioni, locazione locali -C. Cervia
Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi
Importo * 12000
Dettaglio della voce di spesa * Facilitazione processo partecipativo nei gruppi, durante le
giorante di formazione (Regione)
Oneri per la comunicazione del progetto
Importo * 4000
Dettaglio della voce di spesa * Coordinamento, produzione testi, contenuti, grafica
(richiedente)
Oneri per la comunicazione del progetto
Importo * 2000
Dettaglio della voce di spesa * Sito web, stampe, eventi pubblici (Com Cervia)
Costo totale del progetto
Tot. Oneri per la progettazione *
Tot. Oneri per la formazione del
personale interno esclusivamente riferita alle pratiche e ai metodi *
Tot. Oneri per la fornitura di beni
e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi *
7.000,00
3.000,00
28.000,00
Tot. Oneri per la comunicazione
del progetto *
Totale costo del progetto *
6.000,00
44.000,00
Co-finanziamento
Soggetto co-finanziatore * Comune di Cervia
Importo * 10000
Copia documentazione co-
finanziamento *
dlg_00209_15-10-2019.pdf (212 KB)
Contributo regione e % Co-finanziamento
A) Co-finanziamento del soggetto 19000
richiedente
B) Co-finanziamenti di altri 10.000,00
soggetti
C) Contributo richiesto alla 15000
Regione
Totale finanziamenti (A+B+C) 44.000,00
Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020
Titolo breve dell'attività * Azione 1 - Coinvolgimento della comunità
Descrizione sintetica dell'attività * Presentazione del progetto, degli obiettivi, delle aspettative,
coinvolgimento delle organizzazioni del territorio, creazione del Tavolo di Negoziazione e dei sottogruppi 2000 Coordinamento 1500 Comunicazione 3000 Formazione alla facilitazione
Dettaglio costi attività 1000
programmate 2019 *
Dettaglio costi attività 5500
programmate 2020 *
Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020
Titolo breve dell'attività * Azione 2 - Programmazione processo partecipativo
Descrizione sintetica dell'attività * Formazione dei gruppi, facilitazione, incontri di coordinamento,
co-progettazione del processo partecipativo, strutturazione delle attività del tavolo di negoziazione 3.000 Coordinamento 2.000 Animazione e facilitazione 1.500 Comunicazione
Dettaglio costi attività 0
programmate 2019 *
Dettaglio costi attività 6500
programmate 2020 *
Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020
Titolo breve dell'attività *
Azione 3 - Svolgimento delle formazioni pilota, attivazione della rete sul campo
Descrizione sintetica dell'attività * Coinvolgimento partner, organizzazione formazioni pilota e open
day, individuazione persone disabili e formatori, facilitazione e animazione formazioni, redazione rapporti, comunicazione e
aggiornamento strumenti web 7.000 Animazione 6.000 Coordinamento 6.000 Locazione e organizzazione 1.000 Comun
Dettaglio costi attività 0
programmate 2019 *
Dettaglio costi attività 20000
programmate 2020 *
Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020
Titolo breve dell'attività * Azione 4 - Raccolta feedback
Descrizione sintetica dell'attività * Confronto sui risultati ottenuti, analisi delle competenze
ottenute, valutazione e raccolta feedback sugli strumenti necessari all’attivazione concreta della rete, attivazione di un questionario ai partecipanti della rete 1.000 Animazione e facilitazione 2.000 Coordinamento 1.000 Comunicazione
Dettaglio costi attività 0
programmate 2019 *
Dettaglio costi attività 4000
programmate 2020 *
Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020
Titolo breve dell'attività * Azione 5 - Redazione proposta
Descrizione sintetica dell'attività * Sulla base dell’azione 4, incontri del TdN per la redazione di una
proposta deliberativa al Comune di Cervia.Produzione di strumenti divulgativi del processo, organizzazione evento finale di ritorno pubblico. 2.000 Animazione 2.000 Coord 1.000 Comunicazione 2.000 Organizzazione evento pubblico
Dettaglio costi attività 0
programmate 2019 *
Dettaglio costi attività 7000
programmate 2020 *
Riepilogo costi finanziamenti e attivita'
Costo totale progetto
44.000,00
Totale contributo Regione e cofinanziamenti | 44.000,00 |
Totale costi attività programmate 2019 | 1.000,00 |
Totale costi attività programmate 2020 | 43.000,00 |
Totale costi attività | 44.000,00 |
% Co-finanziamento (richiedente e altri soggetti) | 65,91 |
% Contributo chiesto alla
34,09
Regione
Co-finanziamento (richiedente e 29.000,00
altri soggetti)
Contributo richiesto alla Regione 15000
Impegni del soggetto richiedente
*
Il processo partecipativo avra' avvio formale entro il 15 gennaio 2020. Il soggetto richiedente provvedera' tempestivamente a trasmettere al Responsabile del procedimento della Giunta regionale copia della documentazione compilando il modulo fac simile rinvenibile in xxxxx://xxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx/ bando2019, che attesta l'avvio del processo partecipativo
* Il soggetto richiedente si impegna a predisporre una Relazione al cronoprogramma. La relazione deve essere trasmessa entro il 15 aprile 2020, mediante posta elettronica certificata all'indirizzo xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx specificando in oggetto "L.R. 15/2018 Bando 2019 Relazione al cronoprogramma"
* Il soggetto richiedente si impegna a concludere il processo partecipativo con un Documento di proposta partecipata. La data di trasmissione del Documento di proposta partecipata, validato dal Tecnico di garanzia, all'Ente titolare della decisione fa fede per il calcolo dei tempi del processo partecipativo, misurati a partire dalla data di avvio formale del procedimento
* Il soggetto richiedente si impegna a predisporre la Relazione finale. Alla Relazione finale devono essere allegate le copie dei documenti contabili (punto 16 del Bando). La Relazione finale deve essere inviata alla Regione entro 30 giorni dalla conclusione del processo partecipativo sancita dalla data di trasmissione del Documento di proposta partecipata all'ente titolare della decisione
* Il soggetto richiedente, beneficiario del contributo regionale, si impegna ad inviare entro 60 giorni dalla data del mandato di pagamento del saldo del contributo effettuato dalla Regione, tutta la documentazione contabile nel caso in cui non avesse potuto provvedere contestualmente all'invio della Relazione finale (punto 16 del bando)
* Il soggetto beneficiario del contributo si impegna a mettere a disposizione della Regione tutta la documentazione relativa al processo, compresa quella prodotta da partner e soggetti coinvolti (punto 16 del bando)
* Il soggetto beneficiario del contributo si impegna a rendere visibile il sostegno regionale in tutti i documenti cartacei, informativi e video che siano prodotti durante il progetto e presentati nel corso degli eventi pubblici previsti (incontri e simili), apponendo la dicitura Con il sostegno della legge regionale Xxxxxx-Romagna n. 15/2018 e il logo della Regione
Xxxxxx-Romagna (punto 16 del Bando)
Impegni dell'ente titolare della decisione (art. 19 l.r. /2018)
*
Dopo la conclusione del processo partecipativo, l'ente responsabile deve approvare formalmente un documento che da' atto: a) del processo partecipativo realizzato; b) del Documento di proposta partecipata; c) della validazione del Documento di proposta partecipata da parte del Tecnico di garanzia, oppure della mancata validazione
* L'ente responsabile, valutata la proposta partecipata, xxx' decidere di recepire in tutto o in parte, le conclusioni del processo partecipativo o di non recepirle. In ogni caso l'ente responsabile deve: a) comunicare al Tecnico di garanzia il provvedimento adottato o la decisione assunta, indicando nella comunicazione, in modo dettagliato, le motivazioni delle proprie decisioni, soprattutto nel caso in cui esse siano diverse dalle conclusioni del processo partecipativo; b) rendere note le motivazioni delle proprie decisioni in merito all'accoglimento delle conclusioni del processo partecipativo tramite comunicazione pubblica con ampia rilevanza e precisione, anche per via telematica; c) comunicare, anche per via telematica, ai soggetti che hanno preso parte al processo partecipativo il provvedimento adottato o la decisione assunta, nonche' le motivazioni delle proprie decisioni in merito all'accoglimento delle conclusioni del medesimo
Il/La sottoscritto/a *
DICHIARA dichiara di aver preso atto dell'informativa ai sensi dell'art. 13 del regolamento europeo n. 679/2016