Misura 16 - Cooperazione art. 35 del Reg. UE 1305/2013
Misura 16 - Cooperazione art. 35 del Reg. UE 1305/2013
Sottomisura 16.1 - Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura
Azione 1 - “Sostegno per la costituzione e l’avvio dei Gruppi Operativi”.
INDICE
4. Descrizione degli interventi 5
6. Condizioni di ammissibilità 6
7. Cause ostative alla concessione del contributo 6
9. Importi, aliquote di sostegno e tipologia di contributo 10
11. Modalità e tempi di esecuzione del progetto 13
12. Presentazione della domanda di sostegno e documentazione da allegare 13
13. Presentazione della domanda di Pagamento e documentazione da allegare 17
14. Proroghe, varianti e recesso dai benefici 18
15. Impegni e altri obblighi 19
17. Cause di forza maggiore 21
18. Informativa trattamento dati 21
21. Revoca del contributo e recupero delle somme erogate 23
22. Modalità di riesame e di ricorso 23
Riferimenti normativi
− Reg. (UE) n. 1303/2013 del parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo, sul fondo di coesione, sul fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo, sul fondo di coesione e sul fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il reg.(CE) n.1083/2006 del Consiglio;
− Reg. (UE) n.1305/2013 del parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il reg.(CE) n.1698/2005 del Consiglio;
− Reg. (UE) n.1306/2013 del parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n.352/78, (CE) n.165/94, (CE) n.2799/98, (CE) n.814/2000, (CE) n.1290/2005 e (CE) n.485/2008;
− Reg. (UE) n.1310/2013 del parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il reg.(UE) n.1305/2013 del parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all’anno 2014 e modifica il reg.(CE) n.73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n.1307/2013, (UE) n.1306/2013 e (UE) n.1308/2013 del parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell’anno 2014;
− Regolamento Delegato (UE) N. 639/2014 della Commissione del 11 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che modifica l’allegato X di tale regolamento;
− Regolamento Delegato n.640/2014 della commissione dell’11 marzo 2014 che integra il reg.(UE) n.1306/2013 del parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
− Regolamento Delegato (UE) N. 807/2014 della Commissione del 11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie e abroga il regolamento (CE) n. 1974/2006 che, tuttavia, continua ad applicarsi ad operazioni attuate a norma dei programmi approvati dalla Commissione ai sensi del regolamento (CE) n. 1698/2005 entro il 1° gennaio 2014;
− Regolamento di esecuzione n.808/2014 della commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del reg.(UE) n.1305/2013 del parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
− Regolamento n.809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n.1306/2013 del parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
− Regolamento di Esecuzione (UE) N. 834/2014 della Commissione del 22 luglio 2014 che stabilisce norme per l'applicazione del quadro comune di monitoraggio e valutazione della politica agricola comune;
− Regolamento di Esecuzione (UE) N. 809/2014 della Commissione del 6 agosto 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le norme sui controlli, le cauzioni e la trasparenza;
− Regolamento di esecuzione (UE) n. 2333/2015 della Commissione del 14 dicembre 2015 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
− Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 21 marzo 2016. Assegnazione del cofinanziamento statale dei programmi di sviluppo rurale, nell’ambito della programmazione 2014- 2020, di cui al regolamento UE n. 1305/2013, per l’annualità 2015, ai sensi della legge n. 183/1987. (Decreto n. 7/2016);
− Programma di sviluppo Rurale della Regione Campania per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nella formulazione approvata dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C (2015)8315 final del 20 novembre 2015, e successivamente modificata con Decisione di esecuzione C (2017) 1383 final del 22 febbraio 2017;
− Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020 febbraio 2016;
− Circolare del Ministero del lavoro, della salute e politiche sociali del 2 febbraio 2009;
− Regolamento della Giunta Regionale della Campania del 31 luglio 2006, n. 2 “Regolamento per l’accesso agli atti amministrativi”;
− Circolare UMU/2015.749 del 30 aprile 2015 - Istruzioni operative n. 25: “D.M. 15 gennaio 2015, n. 162 - Istruzioni operative per la costituzione ed aggiornamento del Fascicolo Aziendale, nonché definizione di talune modalità di controllo previste dal SIGC di competenza dell'Organismo Pagatore AgEA”;
− Viste le deliberazioni della Giunta regionale:
- Disposizioni generali delle Misure non connesse a superficie, comprensive delle Disposizioni della Misura 16 della Regione Campania, DDR n. 6 del 09.06.2017.
1. OBIETTIVI E FINALITÀ
L’Azione 1 della Sottomisura 16.1 ha lo scopo di favorire la costituzione e il funzionamento di Gruppi Operativi (GO) intesi come partnership che coinvolgono una molteplicità di attori, provenienti da diversi ambiti, mettendoli nelle condizioni di approfondire e sviluppare un Progetto Operativo di Innovazione (POI).
I potenziali GO, definiti in questa prima fase di Azione 1 “Team di Progetto”, presentano una Proposta di Innovazione – PI finalizzata ad individuare una soluzione concreta per le aziende agricole, agroalimentari e forestali nonché mirata a risolvere un problema specifico o sfruttare
una particolare opportunità. La PI, implementata quindi nell’ambito della Azione 1, darà luogo alla definizione di un POI che potrà essere oggetto di sostegno nell’ambito della Azione 2.
Il sostegno per le attività svolte con l'Azione 1 sarà comunque riconosciuto anche nel caso in cui il POI, eventualmente implementato nell'ambito dell’esecuzione e svolgimento delle attività a carico dell’Azione 1, non sarà selezionato e finanziato con l’Azione 2.
A tal fine la tipologia di intervento mira a creare le condizioni per promuovere la diffusione dell’innovazione nelle aziende agricole, agroalimentari e forestali e si collega in particolare ai seguenti ambiti operativi:
□ “Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività” (Focus Area 2A).
□ “Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali” (Focus Area 3A).
□ “Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura” (Priorità 4).
□ “Rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura” (Focus Area 5A).
□ “Favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia” (Focus Area 5C).
□ “Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall'agricoltura”
(Focus Area 5D).
□ “Promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale”
(Focus Area 5E).
□ “Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell'occupazione” (Focus Area 6A).
Il potenziale beneficiario al momento della presentazione della domanda di sostegno dovrà indicare in quale delle sopraelencate Focus Area, individuate dalla Scheda di Misura 16.1, ricade prevalentemente la proposta progettuale ovvero al raggiungimento di quali obiettivi prioritari (classificati in Focus Area e Priorità) può contribuire la proposta progettuale oggetto del sostegno richiesto.
2. AMBITO TERRITORIALE
La tipologia di operazione si attua su tutto il territorio regionale.
3. DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria del presente Bando è di 1.000.000,00 di Euro e ripartita secondo quanto esposto nel seguente prospetto:
Ambiti operativi | Dotazione massima |
Focus Area 2A | € 150.000,00 |
Focus Area 3A | € 150.000,00 |
Priorità 4 | € 150.000,00 |
Focus Area 5A | € 100.000,00 |
Focus Area 5C | € 100.000,00 |
Focus Area 5D | € 100.000,00 |
Focus Area 5E | € 100.000,00 |
Focus Area 6A | € 150.000,00 |
Totale | € 1.000.000,00 |
4. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
L’azione sostiene finanziariamente la realizzazione di studi, di indagini e attività volte all’implementazione di un Progetto Operativo di Innovazione (POI) a partire dalla Proposta di Innovazione.
Gli interventi oggetto della proposta per l’impostazione di un Gruppo Operativo del Partenariato Europeo per l’Innovazione (EIP AGRI) possono essere i seguenti:
• animazione e informazione sul territorio (incontri, focus group, workshop, seminari, visite in campo);
• studi propedeutici, che comprendono l’analisi dei fabbisogni, studi di fattibilità, indagini di marketing finalizzati alla predisposizione del Progetto Operativo di Innovazione (POI) del Team di Progetto;
Mediante lo sviluppo e l’esecuzione delle attività sopra indicate il Team di Progetto sarà in grado di redigere una bozza di scheda progetto POI e di regolamento interno di funzionamento del GO.
5. BENEFICIARI
L’Azione 1 è rivolta a Team di Progetto costituiti da soggetti interessati quali agricoltori, ricercatori, consulenti e imprenditori del settore agroalimentare, operatori forestali pertinenti ai fini del conseguimento degli obiettivi del PEI, con obbligo di presenza di almeno un’azienda agricola localizzata nel territorio regionale.
Il Team di Progetto dovrà individuare un Capofila e un Responsabile Tecnico Scientifico (di seguito RTS) per tutti i rapporti in materia di gestione tecnica, amministrativa e finanziaria con la Regione Campania.
In particolare il Capofila:
• è formalmente il beneficiario del finanziamento, in quanto opera in rappresentanza del partenariato;
• è il referente per la rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione della Proposta di Innovazione;
• è il soggetto che percepisce l’erogazione del contributo, di cui è tenuto a trasferire gli importi fra i partner in funzione delle spese sostenute secondo quanto previsto dal Piano Finanziario della Proposta di Innovazione approvato;
Il RTS in particolare:
• è il referente tecnico del progetto per quanto riguarda tutti i rapporti con il Soggetto Attuatore, anche in nome e per conto degli altri partner;
• è tenuto ad informare i partner a seguito delle comunicazioni intervenute con il SA;
• è il responsabile del coordinamento e della corretta esecuzione delle attività tecniche definite dal crono programma della PI;
6. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
In coerenza con gli art. 56 e 57 del Reg. UE 1305/13, vanno osservate le seguenti condizioni di ammissibilità:
Caratteristiche Soggettive del potenziale Team di Progetto
• deve essere composto da almeno due soggetti funzionali allo svolgimento delle attività progettuali;
• almeno uno dei soggetti componenti deve possedere la qualifica di impresa del settore agricolo, operatore forestale (proprietario, possessore o gestore di foreste);
• le imprese del settore agricolo e forestale dovranno essere ubicate (sede operativa) nel territorio della Campania;
• deve presentare l'atto costitutivo (Consorzio di diritto privato, Società consortile, Associazione riconosciuta); solo in caso di associazione temporanea di scopo (ATS) è sufficiente presentare l’impegno a costituirsi in ATS;
Nel caso di progetti ricadenti nell’ambito del Regime di aiuti di Stato “Cooperazione nelle zone rurali” (Decisione C(2016) 7015 final del 26.10.2016), l’accesso al contributo è riservato solo alle PMI.
Il potenziale Team di Progetto dovrà presentare una Proposta di Innovazione che contenga i seguenti elementi:
• elenco e ruolo dei soggetti proponenti;
• descrizione dell'idea di progetto innovativo che si intende sviluppare, collaudare o realizzare a carico dell’Azione 2, che evidenzi il problema tecnico/organizzativo affrontato, la rilevanza del comparto/settore di intervento, i risultati attesi in termini di innovazione e le possibilità di un loro successivo trasferimento o applicazione.
• descrizione delle attività propedeutiche alla definitiva articolazione del POI (animazione, studi ed indagini, progettazione, tipologie e soggetti da coinvolgere per l'implementazione del progetto);
• piano finanziario.
7. CAUSE OSTATIVE ALLA CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO
Possono fruire delle agevolazioni previste dalla presente misura i soggetti che si trovano nelle seguenti condizioni:
a) non aver subito condanne per delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis, 640 co. 2 n. 1 e 000 xxx, 000-xxx, 000-xxx e 648-ter. 1 del codice penale o per reati contro la Pubblica Amministrazione o per ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione;
b) (in caso di società e associazioni, anche prive di personalità giuridica) non avere subito sanzione interdittiva a contrarre con la Pubblica Amministrazione, di cui all’art. 9, comma 2, lettera c), del D. Lgs. n. 231/2001;
c) non essere oggetto di procedure concorsuali ovvero in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, e/o di non essere in presenza di un procedimento in corso per la dichiarazione di una di tali situazioni;
d) non aver commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di cui al D. Lgs. n. 81/2008, tali da determinare la commissione di reati penalmente rilevanti;
e) non aver subito condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati di frode o sofisticazione di prodotti alimentari di cui al Titolo VI capo II e Titolo VIII capo II del Codice Penale e di cui agli artt. 5, 6 e 12 della Legge n. 283/1962
Tali condizioni vanno autocertificate come riportato ai punti a) b) c) d) e) del paragrafo 12.2 del presente bando.
Sono comunque non ammesse ai benefici:
• le imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno;
• le imprese in difficoltà, così come definite dall’art. 2, punto 14, del Reg. (UE) n. 702/2014.
Qualora vi sia esito negativo dei controlli delle autocertificazioni su un membro del partenariato, si potrà chiederne la sostituzione con altro componente avente le stesse caratteristiche, a condizione che tale sostituzione non comporti modifiche del progetto approvato. La richiesta di sostituzione dovrà essere formalmente approvata dalla Commissione di Valutazione che ha operato la selezione del progetto.
8. SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese sostenute al fine di garantire la formazione e la costituzione del Team di Progetto e la corretta esecuzione delle attività previste dal piano di implementazione della Proposta di Innovazione, e in particolare le spese connesse:
a) alle attività di progettazione finalizzate alla definizione di un POI (studi, analisi, indagini sul territorio, ecc.);
b) alla gestione delle attività, costituzione e coordinamento del gruppo (Team di Progetto).
In relazione alle attività sopra elencate, sono ammissibili le seguenti voci di costo:
− personale dipendente a tempo determinato;
− personale a tempo indeterminato per i soggetti privati;
− personale a tempo indeterminato per i soggetti pubblici solo se in luogo di autofinanziamento;
− acquisizione di external expertise;
− acquisizione di servizi da parte di soggetti esterni (external services);
− materiale di consumo;
− missioni e rimborsi spese trasferte;
− spese di costituzione;
− spese di funzionamento: fino a un massimo del 15% del costo del personale e comunque non oltre il 5% del costo totale del progetto;
L’ammissibilità delle spese decorre a partire dalla data di approvazione della graduatoria definitiva regionale.
Qualora il Team di Progetto intenda dare inizio alle attività del progetto nel periodo intercorrente tra la pubblicazione della graduatoria e la ricezione del Drd di concessione, deve fare richiesta di assegnazione anticipata del CUP, al fine di rendere tracciabili le spese connesse alle suddette attività.
L’IVA non è ammissibile salvo i casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale. Non sono ammesse spese effettuate in contanti.
In ogni caso va fatto riferimento al “Vademecum per la rendicontazione dei costi ammissibili – 2014/20” che è parte integrante del presente bando e disponibile all’allegato B.
8.1 Ragionevolezza dei costi
Per quanto riguarda la ragionevolezza dei costi, si rimanda a quando previsto in merito dalle Disposizioni Generali (sottoparagrafo 13.2.2 e, con specifico riguardo alla Misura 16, par. 21.4).
Si specifica che, l’applicazione del principio della ragionevolezza dei costi implica che all’atto dell’esposizione del piano finanziario e delle singole voci di spesa per cui è richiesto il contributo, il partenariato deve presentare le basi di calcolo che ne dimostrano ragionevolezza e conformità rispetto all’operazione da attuare.
In particolare, per i partner soggetti privati si richiede di esporre obbligatoriamente:
• per il personale a tempo determinato e personale a tempo indeterminato, esposizione delle figure professionali necessarie allo svolgimento delle attività, loro ruolo e inquadramento professionale, e indicazione dei costi in base alle tabelle retributive del CCNL di riferimento – (Allegato A, Scheda progetto Sez. V - Mod. V.a PROSPETTO RAGIONEVOLEZZA DEI COSTI PER IL PERSONALE);
• per gli external expertise, esposizione delle figure professionali esterne al partenariato e necessarie allo svolgimento delle attività, loro ruolo e inquadramento professionale e/o numero di ore/giorni delle consulenze, avendo come riferimento la Circolare del Ministero del lavoro, della salute e politiche sociali del 2 febbraio 2009 - (Allegato A, Scheda progetto Sez. V - Mod. V.b PROSPETTO RAGIONEVOLEZZA DEI COSTI PER EXTERNAL EXPERTISE);
• per tutte le acquisizioni relative a fornitura per materiali di consumo, acquisizione di
servizi, almeno tre preventivi come indagine di mercato che vanno allegati alla domanda; occorre comunque compilare il prospetto di raffronto Mod. V.c (Xxxxxxxx A, Scheda progetto Sez. V) SCHEMA RAFFRONTO PREVENTIVI PER EXTERNAL SERVICE e MATERIALI
DI CONSUMO. Qualora l’importo previsionale di spesa relativo all’acquisto di MATERIALI DI CONSUMO risulti essere inferiore o eguale a € 516,00 è possibile, in alternativa alla presentazione dei preventivi, compilare in sede di domanda di sostegno il prospetto V.d (Allegato A, Scheda progetto Sez. V) per MATERIALI DI CONSUMO. Rimane l’obbligo di produrre i preventivi prima di effettuare l’ordine di acquisto, indipendentemente dall’importo della spesa, così come disciplinato nel Vademecum per le spese ammissibili in allegato al presente bando.
Per i partner soggetti pubblici si richiede di esporre obbligatoriamente:
• per il personale a tempo determinato e il personale a tempo indeterminato, descrizione delle figure professionali necessarie allo svolgimento delle attività, loro ruolo e inquadramento professionale, e indicazione dei costi in base alle tabelle retributive del CCNL di riferimento - (Allegato A, Scheda progetto Sez. V - Mod. V.a PROSPETTO RAGIONEVOLEZZA DEI COSTI PER IL PERSONALE);
• per gli external expertise, esposizione delle figure professionali esterne al partenariato e necessarie allo svolgimento delle attività, loro ruolo e inquadramento professionale e/o numero di ore/giorni delle consulenze, avendo come riferimento gli importi definiti da un regolamento interno dell’ente o in assenza, dalla Circolare del Ministero del lavoro, della salute e politiche sociali del 2 febbraio 2009 - (Allegato A, Scheda progetto Sez. V - Mod. V.b PROSPETTO RAGIONEVOLEZZA DEI COSTI PER EXTERNAL EXPERTISE);
• per tutte le spese da effettuare all’esterno (fornitura per materiali di consumo, acquisizione di servizi), almeno tre preventivi come indagine di mercato che vanno allegati alla domanda; occorre comunque compilare il prospetto di raffronto Mod. V.c SCHEMA RAFFRONTO PREVENTIVI PER EXTERNAL SERVICE e MATERIALI DI CONSUMO. Qualora l’importo previsionale di spesa relativo all’acquisto di MATERIALI DI CONSUMO risulti essere inferiore o eguale a € 516,00 è possibile, in alternativa alla presentazione dei preventivi, compilare in sede di domanda di sostegno il prospetto V.d (Allegato A, Scheda progetto Sez. V) per MATERIALI DI CONSUMO. Rimane l’obbligo di produrre i preventivi prima di effettuare l’ordine di acquisto, indipendentemente dall’importo della spesa, così come disciplinato nel Vademecum per le spese ammissibili in allegato al presente bando.
Per beni e servizi disponibili sul mercato elettronico occorre allegare una stampa delle videate in cui si evidenziano le caratteristiche del prodotto/bene e il relativo importo.
Si ricorda che per legge è vietato il frazionamento artificioso della spesa.
Nella fase di esecuzione del progetto, per garantire il mantenimento del principio della ragionevolezza della spesa, dovranno essere eseguite le procedure e le disposizioni di cui al Vademecum per le spese ammissibili (Allegato B).
9. IMPORTI, ALIQUOTE DI SOSTEGNO E TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO
L’importo complessivo richiesto a finanziamento è compreso tra un minimo di 15.000,00 euro ed un massimo di 50.000,00 euro.
Il rimborso delle spese ammissibili, effettivamente sostenute e rendicontate è al 100% per i progetti afferenti prodotti che rientrano nel campo di applicazione dell’art 42 del TFUE (Allegato I del TFUE) e per la Cooperazione forestale. Per i progetti afferenti prodotti che non rientrano nel campo di applicazione dell’art 42 del TFUE e in particolare la Cooperazione zone rurali l’aliquota di sostegno è pari al 50% delle spese ammissibili, effettivamente sostenute e rendicontate.
La tipologia di contributo è in conto capitale. Non è prevista anticipazione.
Si precisa che le aliquote di sostegno variano fra Azione 1 e Azione 2 a seconda del campo di applicazione in cui ricade il POI (Decisione C (2016) 7015 e 7021 del 26/10/2016) e in particolare:
Campo di applicazione | Aliquote di sostegno | |
Azione 1 | Azione 2 | |
Cooperazione “Prodotti dell’Allegato I” | 100% | 100% |
Cooperazione “Forestale” | 100% | 50% |
Cooperazione “Zone rurali” | 50% | dal 25% al 45% |
Solo per i progetti che rientrano nel campo di applicazione dell’articolo 42 del TFUE il contributo è al 100% .
Mentre negli altri casi, il contributo spettante varia a seconda delle condizioni derivanti dal quadro degli aiuti di Stato che nel caso dell’Azione risulta essere il seguente:
▪ Regime di aiuti di stato Cooperazione nelle zone rurali SA. 44635 (2016/N) (Decisione C(2016) 7015 final del 26.10.2016): contributo al 50% per le domande di aiuto Xxxxxx 1 e fino al 45% per l’Azione 2.
▪ Regime di aiuti di stato Cooperazione nel settore forestale SA. 44665 (2016/N) (Decisione C(2016) 7021 final del 26.10.2016): contributo al 100% per le domande di aiuto Xxxxxx 1 e fino al 50% per l’Azione 2.
Il potenziale beneficiario al momento della presentazione della domanda di sostegno dovrà indicare la tipologia di regime di aiuto a cui appartiene la proposta progettuale in base alla natura della stessa.
10. CRITERI DI SELEZIONE
La selezione dei progetti sarà effettuata da una apposita Commissione di Valutazione istituita con Decreto Dirigenziale dell’Autorità di Gestione, e composta di tre esperti in materia amministrativa, di metodologia della ricerca e della divulgazione, di cui uno con funzioni di presidente, ed assistita da un membro con funzioni di segretario.
I criteri di selezione sono articolati in base agli elementi di valutazione indicati nella tabella sottostante:
CARATTERISTICHE SOGGETTIVE del Team di Progetto (Punteggio max: 18 pt) | ||
A. Composizione del Team in funzione della Proposta di Innovazione e delle attività innovative che si propone di realizzare (Max 18 punti) | ||
La valutazione delle caratteristiche soggettive sarà effettuata tenendo conto della composizione del Team rispetto alla Proposta di Innovazione, con riguardo ai seguenti aspetti: | ||
i. coerenza (rispetto al comparto produttivo/tematico): i soggetti proponenti hanno un profilo coerente con la Proposta di Innovazione valutata sulla base dei curricula e/o delle specializzazioni professionali e/o produttive e/o delle funzioni svolte; | Alto | 6 |
Medio - Alto | 4 | |
Medio | 2 | |
Medio - Basso | 1 | |
Basso | 0 | |
ii. pertinenza (rispetto al tipo di soggetti necessari allo sviluppo della Proposta di Innovazione): valutata sulla base della completezza del Team rispetto agli obiettivi prefissati; | Alto | 6 |
Medio - Alto | 4 | |
Medio | 2 | |
Medio - Basso | 1 | |
Basso | 0 | |
iii. competenza (presenza di capacità/esperienze adeguate): valutata, tramite i curricula, in base alla presenza nel Team di professionalità in grado di sviluppare la Proposta di Innovazione. | Alto | 6 |
Medio - Alto | 4 | |
Medio | 2 | |
Medio - Basso | 1 | |
Basso | 0 | |
CARATTERISTICHE della Proposta di Innovazione (Punteggio max: 82 pt) | ||
B. Rilevanza del problema/opportunità individuata rispetto allo scenario di riferimento settoriale e/o territoriale (Max 10 pt) | ||
i. La Proposta di Innovazione intercetta un problema/opportunità rilevante per il contesto settoriale e/o territoriale. La rilevanza del problema/opportunità è valutata in riferimento agli elementi riscontrabili nell'analisi di contesto del PSR o in altri fonti conoscitive documentate, riportate nella Proposta di Innovazione. | Alto | 10 |
Medio - Alto | 8 | |
Medio | 5 | |
Medio - Basso | 3 | |
Basso | 0 |
C. Coerenza fra problema/opportunità individuata e Proposta di Innovazione (Max 20 pt) | ||
La Proposta di Innovazione prospetta soluzioni e modalità di intervento coerenti con la criticità/opportunità individuata. La valutazione di coerenza è effettuata sulla base della descrizione della soluzione innovativa proposta in termini di: | ||
i. potenziale efficacia; | Alto | 10 |
Medio - Alto | 8 | |
Medio | 5 | |
Medio - Basso | 3 | |
Basso | 0 | |
ii. validità tecnica. | Alto | 10 |
Medio - Alto | 8 | |
Medio | 5 | |
Medio - Basso | 3 | |
Basso | 0 | |
D. Potenziali ricadute dell’idea progettuale sulla pratica agricola (Max 10 pt) | ||
Le aziende agricole potenzialmente interessate dalla PI (dati Istat, su totale az. agricole campane) sono: | ||
oltre il 5% | 10 | |
tra il 2,51% e il 5% | 7 | |
tra l'1% e il 2,5% | 5 | |
meno dell' 1% | 0 | |
X. Xxxxxxx previsti sul comparto e/o sull’area di intervento anche in relazione alle tematiche ambientali e cambiamenti climatici (Max 22pt) | ||
La Proposta di Innovazione è in grado di produrre impatti significativi sul comparto/area di intervento; la valutazione terrà conto: | ||
i. della tipologia di innovazione proposta; | Prodotto | 5 |
Processo e Organizzativa | 4 | |
Processo | 3 | |
Organizzativa | 2 | |
ii. della trasferibilità dell'innovazione proposta; | Alto | 6 |
Medio - Alto | 4 | |
Medio | 2 | |
Medio - Basso | 1 | |
Basso | 0 | |
iii. della adeguatezza degli indicatori e loro misurabilità. | Alto | 6 |
Medio - Alto | 4 | |
Medio | 2 | |
Medio - Basso | 1 |
Basso | 0 | |
iv. l'idea contribuisce al perseguimento degli obiettivi trasversali “AMBIENTE” e/o “CAMBIAMENTI CLIMATICI”. | SI | 5 |
NO | 0 | |
F. Articolazione delle attività previste e relativa congruità (Max 20 pt) | ||
Rispetto al budget complessivo indicato nella domanda di sostegno, i costi programmati per le attività di animazione, ricerca partner e studi preliminari di fattibilità rappresentano complessivamente una quota: | ||
- maggiore del 75% | 20 | |
- minore del 75% e maggiore del 70% | 15 | |
- minore del 70% e maggiore del 65% | 10 | |
- uguale o minore del 65% | 0 |
La Commissione può disporre tagli e/o modifiche a singole voci di spesa, può convocare il soggetto Capofila per chiarimenti tecnici sulla proposta presentata e richiedere integrazioni esclusivamente alle sezioni III, IV e V della Scheda progetto (allegato A).
È esclusa la possibilità di integrare la documentazione amministrativa; in caso di correzione dei meri errori palesi si fa riferimento a quanto disciplinato nel paragrafo 13.2.3 delle Disposizioni attuative generali.
Il punteggio totale assegnato a ciascun progetto, ai fini della predisposizione della graduatoria di merito, sarà dato dalla somma dei punteggi assegnati per ciascuna Sezione, fino ad un massimo di 100 punti.
Qualora la Commissione di Valutazione rilevi che il Progetto sia stato collocato in un campo di applicazione non pertinente (Allegato I, Cooperazione forestale, Cooperazione zone rurali), non prosegue nella valutazione del punteggio e ciò implica la non ammissibilità del progetto.
Saranno considerati idonei, ai fini del finanziamento, i progetti che raggiungeranno un punteggio di almeno 55 punti. I progetti selezionati saranno ammessi a finanziamento secondo l’ordine della graduatoria redatta e sino ad esaurimento delle risorse disponibili, per la Focus Area indicata da ciascun progetto. In caso di parità di punteggio sarà finanziato il progetto che avrà riportato il maggior punteggio derivante dalla somma dei punteggi assegnati alle sezioni E ed F.
I risultati finali della valutazione sono trasmessi dalla Commissione al Soggetto Attuatore che approva la graduatoria definitiva. I plichi consegnati non verranno restituiti.
11. MODALITÀ E TEMPI DI ESECUZIONE DEL PROGETTO
La durata del progetto può essere al massimo di 10 mesi a partire dalla data di inizio attività comunicata, secondo quanto disciplinato al paragrafo 12.4 del presente bando.
12. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI SOSTEGNO E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE
12.1 Come presentare la domanda di sostegno
Le Domande di Sostegno devono essere presentate per via telematica, tramite la compilazione della domanda informatizzata presente sul portale SIAN, previa costituzione/aggiornamento del “fascicolo aziendale”, pena la inammissibilità della domanda.
Ai fini della presentazione delle Domande di Sostegno relative a Progetti di cooperazione, è necessario che il soggetto Capofila dell’Associazione/Accordo temporaneo si rechi presso un
centro / utente abilitato al fine indicare i Partner dell’Associazione/Accordo. Preliminarmente, ciascun componente del partenariato deve provvedere all’apertura o aggiornamento del proprio fascicolo aziendale nelle modalità descritte al sottopar. 21.1.1 delle Disposizioni Generali per le Misure non connesse alle superfici del PSR 2014-2020.
Il Capofila potrà ricorrere ad una delle seguenti modalità:
• presentazione per il tramite di un Centro di Assistenza Agricola (CAA) accreditato dall’OP AgEA, previo conferimento di un mandato;
• presentazione per il tramite di un libero professionista, munito di opportuna delega per la presentazione della Domanda appositamente conferita dal Beneficiario, accreditato alla fruizione dei servizi dalla Regione, attraverso il “responsabile regionale delle utenze” presso la UOD 50 07 06.
Il soggetto Capofila dovrà quindi, prima della presentazione della Domanda di Sostegno, presentare al CAA il documento probante l’Accordo (Statuto, Atto Costitutivo, Impegno a costituirsi in Ats) che dovrà contenere la lista dei Soci/Partner cosicché il CAA possa:
• inserire nel FA del soggetto Capofila il documento che prova la Tipologia di Accordo e la delega al soggetto Capofila (ogni variazione relativa alla Tipologia di Accordo, al documento presentato inizialmente al CAA o alla delega al Capofila comporta un aggiornamento del Fascicolo e la produzione di una nuova scheda di validazione);
• effettuare i legami associativi dei Fascicoli Aziendali dei Partner sul Fascicolo Aziendale del soggetto Capofila (ogni variazione relativa ai Partner comporterà un aggiornamento del Fascicolo e la produzione di una nuova scheda di validazione, che riporta al suo interno la lista dei Partner e l’indicazione del soggetto Capofila).
L’utente abilitato (CAA o libero professionista per le Domande di Sostegno; funzionario della UOD per le Domande di Pagamento), completata la fase di compilazione della Domanda, effettua la stampa del modello da sistema contrassegnato con un numero univoco (barcode) e – previa sottoscrizione da parte del richiedente – procede con il rilascio telematico attraverso il SIAN.
La sottoscrizione della Domanda di Sostegno da parte del richiedente può essere effettuata anche con firma elettronica mediante codice OTP, secondo le modalità stabilite da AgEA. La data di rilascio telematico della Domanda è attestata dalla data di trasmissione tramite portale SIAN, trascritta nella ricevuta di avvenuta presentazione consegnata dall’utente abilitato al richiedente.
Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente bando si rinvia a quanto previsto nelle Disposizioni Generali per le Misure non connesse a superficie del PSR Campania 2014-2020 e, in particolare, alle disposizione specifiche della Misura 16.
12.2 Documentazione da inoltrare
La documentazione da presentare, pena esclusione, è la seguente:
• Domanda di sostegno, firmata dal rappresentante legale del capofila o suo delegato a norma di legge (in questo caso è necessario produrre la documentazione relativa alla delega).
• Scheda della Proposta di Innovazione (Allegato A), debitamente compilata dal Responsabile
Tecnico Scientifico;
• Se il partenariato all’atto della presentazione dell’istanza non è si ancora formalmente costituito può presentare un Atto di Impegno a costituirsi in ATS, in cui i partner dovranno sottoscrivere un impegno formale a costituirsi in ATS, con indicazione del soggetto capofila, del Responsabile Tecnico Scientifico e degli altri partner.
Se il partenariato è già costituito allegare l’Atto notarile di costituzione/Copia autenticata dell’atto costitutivo, in cui dovrà essere specificato il soggetto Capofila a cui i partecipanti danno mandato collettivo speciale di rappresentanza, e sul quale graverà l’onere di presentare il progetto in nome e per conto dei soggetti coordinati e curare i rapporti amministrativi e legali con la Regione Campania.
Si precisa che, nel caso in cui il partenariato intenda determinare la nascita di un nuovo soggetto giuridico, distinto dai singoli associati per quanto attiene adempimenti fiscali ed oneri sociali (ad. es. società consortile, consorzio di diritto privato, etc.), questo dovrà costituirsi prima della presentazione della domanda di sostegno e presentare dunque l’atto notarile di costituzione come di cui sopra.
Ciascun componente del partenariato deve provvedere all’apertura o aggiornamento del proprio fascicolo aziendale nelle modalità descritte dal par.8.1 delle Disposizioni generali.
Unitamente alla documentazione sopra indicata dovranno essere rilasciate, pena esclusione, dai partner, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, le seguenti autocertificazioni o atti notori, corredati da documenti di riconoscimento in corso di validità:
a) non aver subito condanne per delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis, 640 co. 2 n. 1 e 000 xxx, 000-xxx, 000-xxx e 648-ter. 1 del codice penale o per reati contro la Pubblica Amministrazione o per ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione;
b) (in caso di società e associazioni anche prive di personalità giuridica) non aver subito sanzione interdittiva a contrarre con la Pubblica Amministrazione, di cui all'articolo 9, comma 2, lettera c) D. Lgs. 231/01;
c) non essere oggetto di procedure concorsuali ovvero in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, e/o di non essere in presenza di un procedimento in corso per la dichiarazione di una di tali situazioni;
d) non aver commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di cui al D.lgs. 81/2008, tali da determinare la commissione di reati penalmente rilevanti;
e) non aver subito condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati di frode o sofisticazione di prodotti alimentari di cui al Titolo VI capo II e Titolo VIII capo II del Codice Penale e di cui agli artt. 5, 6 e 12 della Legge n. 283/1962
f) di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui al D.Lgs. 30.06.2003 n.196, che i dati personali raccolti saranno trattati anche con strumenti informatici, nell’ambito del procedimento teso all’ottenimento dei benefici economici;
g) di essere pienamente a conoscenza del contenuto del bando di attuazione della sotto misura, del vademecum per la rendicontazione dei costi ammissibili e delle disposizioni
generali (approvate con DDR n. 6 del 09/06/2017) e di accettare gli obblighi in essi contenuti;
h) di non essere stato, negli ultimi 2 anni, oggetto di revoca di benefici precedentemente concessi nell’ambito della stessa Tipologia d’intervento del PSR 2014-2020, ovvero della corrispondente Misura del PSR 2007-2013, non determinati da espressa volontà di rinuncia, e ad eccezione dei casi in cui sia ancora in corso un contenzioso. Inoltre, è considerato non affidabile (e, quindi, non ammissibile) il soggetto che abbia subito una revoca del contributo concesso nell’ambito del PSR 2014-2020 ovvero del PSR 2007- 2013, e che non abbia ancora interamente restituito l’importo dovuto.
i) Dichiarazione resa da ogni componente del partenariato (o dai soggetti che lo costituiranno) di avere o non avere richiesto un contributo a valere su qualsiasi “fonte di aiuto” per la medesima iniziativa.
Le imprese dovranno integrare la Domanda di Sostegno con:
• dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa ai sensi dell’art. 47 e art. 38 del
D.P.R.28 dicembre 2000, n. 445, attestante che l’impresa non è destinataria di un ordine di recupero pendente per gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno;
• dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa dal legale rappresentante del soggetto partecipante ai sensi dell’ art. 47 e art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, attestante che l’impresa non si trova nella condizione di “impresa in difficoltà” ai sensi dell’art 2, punto 14) del Regolamento n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014, con allegata la copia conforme all’originale degli ultimi due bilanci approvati con nota integrativa, oppure, per le imprese in contabilità semplificata, la copia conforme all’originale della dichiarazione dei redditi degli ultimi due anni.
Qualora nel Team di Progetto siano presenti Società o cooperative di produttori/trasformatori, questi devono inoltre presentare:
• copia conforme della deliberazione con la quale il Consiglio di Amministrazione approva il progetto, la relativa previsione di spesa e autorizza il legale rappresentante alla presentazione dell’istanza di finanziamento;
• copia conforme dello statuto ed Atto costitutivo;
• elenco dei soci.
Gli Enti Pubblici devono presentare l’atto deliberativo dell’organo esecutivo che ne autorizza e dispone l’adesione al partenariato.
12.3 Ricevibilità e Ammissibilità della Domanda di Sostegno
Per le modalità di svolgimento dell’istruttoria di ricevibilità e dell’istruttoria tecnico/amministrativa della domanda di sostegno si rinvia a quanto previsto al par. 13 delle Disposizioni Generali per le Misure non connesse a superficie del PSR Campania 2014-2020 e, in particolare, alle disposizione specifiche della Misura 16 al par. 21.
12.4 Graduatoria definitiva regionale e decreto di concessione
Sulla scorta degli esiti della Commissione di Valutazione, con apposito provvedimento sarà approvata la Graduatoria Unica Regionale.
La pubblicazione ha valore di notifica erga omnes. Dalla pubblicazione della Graduatoria definitiva sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, gli interessati possono produrre, entro 10 giorni, una richiesta di riesame del punteggio o del contributo assegnato in autotutela.
Il Soggetto Attuatore a favore dei titolari di domande ammissibili e finanziabili nell’ambito della Graduatoria Definitiva, genera il CUP per ciascuno progetto, emana il relativo decreto di concessione e ne dà opportuna comunicazione al Capofila che dovrà sottoscriverlo per accettazione congiuntamente agli altri partner dando inoltre comunicazione della data di inizio attività.
La costituzione formale del partenariato è condizione d’obbligo per la presentazione della domanda di pagamento a Saldo. Pertanto, i partenariati ammessi a finanziamento, dovranno costituirsi formalmente prima della presentazione della domanda di pagamento.
Al fine di garantire la tracciabilità della spesa il Capofila e i partner di ciascun progetto dovranno comunicare le coordinate dei rispettivi conto correnti dedicati attraverso cui transiteranno i flussi finanziari sostenuti per al realizzazione delle attività.
12.5 Commissione di monitoraggio e collaudo
A seguito della pubblicazione della graduatoria definitiva regionale il SA nominerà per ciascun progetto approvato, una apposita Commissione di Monitoraggio e Xxxxxxxx che avrà il compito di accompagnare il partenariato e istruire le domande di pagamento, verificando la congruità e pertinenza delle spese effettuate dal partenariato, nel corso della realizzazione delle attività progettuali.
A tale Commissione il Team di Progetto dovrà fare riferimento nel corso dell’attuazione della PI per assolvere agli impegni ed obblighi specifici di cui ai paragrafi 15 e 16.
13. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PAGAMENTO E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE
Le Domande di Pagamento possono essere presentate, oltre che attraverso i CAA ed i liberi professionisti, anche per il tramite delle competenti Unità Operative Dirigenziali (UOD) della Direzione Generale delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Sarà comunque garantita la segregazione tra le funzioni di compilazione / rilascio delle domande ed istruttoria delle stesse.
L’utente abilitato (CAA, libero professionista o il funzionario della UOD), completata la fase di compilazione della Domanda, effettua la stampa del modello da sistema contrassegnato con un numero univoco (barcode) e – previa sottoscrizione da parte del richiedente – procede attraverso il SIAN con il rilascio telematico della Domanda al competente Soggetto Attuatore, unitamente alla copia di un documento d’identità o di riconoscimento in corso di validità ed alla documentazione tecnico / amministrativa richiesta dal bando in formato PDF. La sottoscrizione della Domanda da parte del richiedente è effettuata con firma elettronica mediante codice OTP, secondo le modalità stabilite da AgEA e disponibili sul sito: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/XXX_0000_0000/xxx.xxxx
La richiesta di erogazione del Saldo può essere effettuata dal Capofila non oltre i 60 giorni dal termine stabilito per la chiusura del progetto e dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:
I. Relazione tecnico-analitica finale, a firma del RTS, illustrativa dell’attività svolta e dei risultati conseguiti nel corso del progetto. Tale relazione dovrà:
• descrivere le attività realizzate attraverso la P.I. per la definizione del POI e i risultati ad esse connessi, anche attraverso l’utilizzo di appositi indicatori;
• essere caratterizzata dall’indicazione dei riferimenti rispetto alle azioni previste dal Progetto e comprendente titolo, motivazioni ed obiettivi, metodologia di raccolta dati, risultati, conclusioni e proposte;
• riportare i costi programmati per le attività di animazione, ricerca partner e studi preliminari di fattibilità che incidono sul budget complessivo chiesto a finanziamento nelle medesime percentuali;
• essere predisposta in forma a stampa e digitale.
II. Rendicontazione delle spese sostenute da tutti i partner del progetto, secondo quanto predisposto dal “Vademecum per la rendicontazione dei costi ammissibili” in allegato al presente bando. Si precisa che i costi connessi alle attività di animazione, ricerca partner e studi preliminari di fattibilità dovranno incidere sulle spese sostenute nelle stesse percentuali stabilite in fase di valutazione della PI di cui al Par. 10 lettera F.
La Commissione di Monitoraggio e Collaudo, di cui al par. 12.5, può richiedere ulteriore documentazione ritenuta necessaria.
Si specifica che nel caso si verifichi uno scostamento, fra importo richiesto con la domanda di pagamento ed importo effettivamente riconosciuto a seguito della istruttoria, superiore al 10% si applica una decurtazione dell’importo ammesso a liquidazione eguale alla differenza tra quanto richiesto nella domanda di pagamento e quanto effettivamente riconosciuto a seguito della istruttoria della domanda di pagamento.
14. PROROGHE, VARIANTI E RECESSO DAI BENEFICI
Non sono concesse proroghe e/o varianti fatto salvo quanto previsto dal par. 17 “Cause di forza maggiore” del presente bando.
Il beneficiario, qualora nell’espletamento del progetto collettivo, dovesse verificare di non essere in grado di raggiungere gli obiettivi fissati può chiedere la rinuncia al contributo.
In tal caso dovrà trasmettere al Soggetto Attuatore:
• una relazione attestante le motivazioni;
• la dichiarazione del Capofila e dei singoli partner di adesione alla rinuncia.
La rinuncia comporta la decadenza totale dall’aiuto. Sono fatte salve le cause di forza maggiore di cui al paragrafo 17 del presente bando.
E’ possibile effettuare, previa comunicazione al SA, variazioni economiche fra le voci di spesa afferenti allo stesso partner fra le macrovoce “totale spese sostenute per lo svolgimento delle attività previste dal piano dei GO”, di cui al Piano Finanziario Sezione IV della Scheda Progetto. Tali variazioni dovranno essere contenute al massimo nell’ordine del 10% della voce di spesa con importo minore tra quelle interessate allo spostamento.
Non è possibile effettuare variazioni finanziarie afferenti alle macrovoci “totale spese di funzionamento” e “totale costi sostenuti per la costituzione del GO”.
15. IMPEGNI E ALTRI OBBLIGHI
Ciascun partner beneficiario dovrà osservare gli impegni e gli obblighi generali previsti dalle Disposizioni e dal Documento “Disposizioni regionali generali di applicazione delle riduzioni ed esclusioni del sostegno per inadempienze dei beneficiari nell’ambito delle Misure non connesse a Superfici e/o Animali” approvate con D.D. n. 21 del 23/06/2017, ed in particolare:
- rispettare i criteri di ammissibilità indicati nel presente Bando;
- mantenere il punteggio attribuito ai criteri di selezione;
- rispettare i termini per la conclusione dell’operazione e per la presentazione della Domanda di Pagamento per saldo definiti dal cronoprogramma;
- comunicare le eventuali varianti dell’operazione;
- non produrre prove false o omissioni per negligenza;
- adempiere agli obblighi relativi all’adeguata informazione e pubblicità previste dal Reg. (UE) n. 808/2014 e ss.mm.ii.;
- rispettare la normativa sugli aiuti di stato;
- consentire lo svolgimento dei controlli e fornire la documentazione relativa all’intervento nonché assicurarne la conservazione per tutta la durata dell’impegno e, qualora l’impegno abbia durata inferiore, per un periodo almeno di 5 anni;
- fornire i dati per le attività di monitoraggio;
- comunicare la PEC;
- comunicare le coordinate del conto corrente bancario o postale dedicato, intestato o co- intestato al Beneficiario / IBAN;
- rispettare gli obblighi in materia di adempimenti contabili;
- comunicare, tempestivamente e per iscritto, ulteriori richiese da specifici provvedimenti, quali, ad esempio, la data di inizio attività, ecc.;
- comunicare, tempestivamente e per iscritto, eventuali variazioni nella posizione di “Beneficiario”, nonché, in generale ogni variazione delle informazioni e dei dati dichiarati nella Domanda di Sostegno e/o nei relativi allegati, fermo restando quanto previsto in materia di cessione di azienda;
- comunicare eventuali cause di forza maggiore e circostanze eccezionali come definite ai sensi dell’art. 2, paragrafo 2, del Reg. (UE) n. 1306/2013;
- realizzare le operazioni in coerenza con quanto previsto nel Bando;
- comunicare entro 3 mesi ogni variazione intervenuta nella proprietà dei beni oggetto di finanziamento.
In particolare il Capofila:
a) Rappresenta tutti i Partner di Xxxxxxxx ed è l'interlocutore di riferimento davanti all’Autorità di Gestione del PSR e dell’Organismo pagatore o suo delegato, per qualsiasi tipo di richiesta di informazione e adempimento;
b) Presenta la domanda di sostegno all’AdG del PSR e eventuali domande di variazioni del Progetto, incluse quelle relative al piano finanziario.
c) Garantisce il coordinamento complessivo del Progetto facendo in modo che i Partner, ciascuno per le proprie funzioni specifiche, concorrano alla realizzazione degli obiettivi di
progetto e assicurando l’interazione e il confronto sistematico fra gli stessi lungo tutto il percorso di sviluppo/implementazione/divulgazione della/e innovazione/i;
d) Garantisce il rispetto delle disposizioni in materia di pubblicità e informazione e fornisce ai Partner tutte le informazioni e documenti necessari per l’attuazione delle attività;
e) Informa l’AdG del PSR sullo stato di attuazione e sui risultati del Progetto, inclusa la quantificazione degli eventuali indicatori di monitoraggio, secondo le modalità e la tempistica da essa previste;
Per quanto attiene gli aspetti finanziari il Capofila:
a) Assicura il coordinamento finanziario e la rendicontazione del Progetto;
b) Predispone e invia all’AdG la domanda di pagamento, in nome e per conto proprio e degli altri Partner. A tal fine, provvede alla raccolta di tutta la documentazione giustificativa necessaria per la predisposizione delle domande di pagamento;
c) Riceve le risorse dall’Organismo pagatore e provvede con tempestività alla loro ripartizione ai singoli partner sulla base delle spese da loro effettivamente sostenute, rendicontate e riconosciute;
d) In caso l’ATS sia oggetto da parte dell’Organismo Pagatore di recupero di somme indebitamente percepite, di accertamento di sanzioni amministrative e riduzioni, ne informa tempestivamente i partner interessati. E, a seguito della corresponsione di quanto dovuto ad AGEA, in base agli accordi sottoscritti fra i partner in sede di “Accordo di partenariati”, provvede - secondo quanto previsto al paragrafo 20 - al recupero delle stesse e degli eventuali interessi di mora;
e) Garantisce, al pari di tutti i componenti del team di progetto, l’utilizzo di un sistema di contabilità separata o una codifica contabile adeguata per tutte le transazioni finanziarie relative al Progetto.
Per quanto concerne le attività di Audit e controllo, inoltre il Capofila:
a) Facilita le attività di audit e di controllo (documentale e in loco) delle autorità regionali, nazionali e comunitarie competenti, coordinando la predisposizione della necessaria documentazione da parte dei Partner.
b) Custodisce e rende disponibile, su richiesta degli organi di controllo, copia della documentazione relativa alla P.I. per almeno 5 anni.
Mantenimento del punteggio Par. 10 lettera F:
a) In fase di rendicontazione a saldo, i costi connessi alle attività di animazione, ricerca partner e studi preliminari di fattibilità dovranno incidere sul budget complessivo nelle stesse percentuali stabilite in fase di valutazione della PI di cui al Par. 10 lettera F; al fine di assicurare il mantenimento del punteggio conseguito in fase di valutazione.
16. OBBLIGHI SPECIFICI
Il partenariato beneficiario, ai fini di consentire il monitoraggio delle attività e della spesa, ha l’obbligo di:
− predisporre una relazione finale rispetto alle attività svolte, comprensiva dei dati riguardanti gli indicatori di progetto;
− presentare la rendicontazione delle spese e la documentazione tecnico-amministrativa necessaria a comprovare i costi sostenuti per le diverse attività;
17. CAUSE DI FORZA MAGGIORE
Costituiscono cause di forza maggiore gli eventi straordinari e imprevedibili che impediscono ai beneficiari di adempiere, in tutto o in parte, agli obblighi e agli impegni derivanti dalle presenti disposizioni attuative.
Le cause di forza maggiore, di cui all’art. 2 del Reg. UE n.1306/13, e la relativa documentazione probante sono:
1. decesso del beneficiario (comprovato dalla presentazione di una copia del certificato di morte);
2. incapacità professionale di lunga durata del beneficiario (comprovato dalla presentazione di una copia della certificazione medica; eventuale denuncia di infortunio);
3. le calamità naturali che coinvolgano i soggetti partner del progetto: comprovato dalla presentazione di una copia del provvedimento dell'autorità competente che accerta lo stato di calamità, con individuazione del luogo interessato o in alternativa il certificato rilasciato da autorità pubbliche;
4. la provata distruzione fortuita degli eventuali fabbricati interessati al progetto: comprovato dalla presentazione di una copia della denuncia alle Forze dell’ordine.
5. un’epizoozia che colpisce la totalità o una parte del patrimonio zootecnico o una fitopatia che colpisce la totalità o una parte delle colture del beneficiario;
6. l’esproprio della totalità o di una parte consistente dell'azienda se tale esproprio non poteva essere previsto alla data di presentazione della domanda.
Per le modalità di comunicazione al SA competente dell’eventuale sussistenza di cause di forza maggiore e circostanze eccezionali si rinvia al par. 16.5 delle Disposizioni Generali.
18. INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI
Per il trattamento dei dati personali si applica il D. Lgs n.196/2003 e si rimanda alle Disposizioni Attuative Generali (paragrafo 20).
19. PUBBLICITÀ
Il Beneficiario deve rispettare le norme in materia di informazione e pubblicità previste dal Xxx. (XX) x. 000/0000 (xx sensi dell’art. 13 e dell’Allegato III).
Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente bando si rinvia a quanto previsto al sottoparagrafo 16.3.10 delle Disposizioni Generali per le Misure non connesse a superficie del PSR Campania 2014-2020 con particolare riferimento alle disposizioni specifiche della Misura 16.
20. RIDUZIONI E SANZIONI
In caso di violazione degli impegni e degli obblighi di carattere generale, come specificati nel precedente articolo 15 “Impegni e altri obblighi”, il Beneficiario sarà sanzionato, previo contraddittorio, come previsto nel paragrafo 17.4 “Sanzioni, riduzioni, esclusioni” delle Disposizioni e come dettagliato nel Documento “Disposizioni regionali generali di applicazione delle riduzioni ed esclusioni del sostegno per inadempienze dei beneficiari nell’ambito delle Misure non connesse a Superfici e/o Animali” approvate con D.D. n. 21 del 23/06/2017.
Si precisa che, con riferimento all’obbligo relativo al
- rispetto dei criteri di ammissibilità, è di seguito riportata la tabella che riporta le condizioni di ammissibilità previste dal presente Bando, che, nello specifico, devono permanere successivamente alla concessione del sostegno.
Criterio di ammissibilità | Momento del controllo | Tipologia di controllo | Tipo di sanzione | % di recupero dell’importo erogato |
Il Team di progetto deve essere composto da almeno due soggetti | Fino al pagamento del saldo | Amministrativo / Controllo in loco | Revoca | 100 |
Almeno uno dei soggetti componenti il Team di progetto deve possedere la qualifica di impresa del settore agricolo, operatore forestale (proprietario, possessore o gestore di foreste) | Fino al pagamento del saldo | Amministrativo / Controllo in loco | Revoca | 100 |
Le imprese del settore agricolo e forestale dovranno essere ubicate in Campania | Fino al pagamento del saldo | Amministrativo / Controllo in loco | Revoca | 100 |
- mantenimento del punteggio attribuito ai criteri di selezione, a seguire il dettaglio dei criteri di selezione che devono permanere successivamente alla concessione del sostegno, con la specifica, per ciascun criterio, del momento del controllo, della tipologia di controllo e della sanzione con l’eventuale indicazione della percentuale di recupero del sostegno erogato.
Criterio di selezione | Momento del controllo | Tipologia di controllo | Tipo di sanzione | % di recupero dell’importo erogato |
I costi connessi alle attività di animazione, ricerca partner e studi preliminari di fattibilità dovranno incidere sul budget complessivo nelle stesse percentuali stabilite in fase di valutazione della PI di cui al Par. 10 lettera F | Al pagamento del saldo | Amministrativo / Controllo in loco | Revoca* | 100 |
*Qualora il punteggio complessivo attribuito alla Domanda di Sostegno risulti inferiore al minimo ammissibile previsto dal Bando, ovvero risulti inferiore al punteggio attribuito alla prima di Domanda di Sostegno inserita in graduatoria e non ammessa.
Per gli ulteriori specifici impegni, di seguito il riepilogo e le specificazioni conseguenti alla violazione degli stessi:
Descrizione Impegno / Obbligo specifico | Momento del controllo | Tipologia di controllo | Tipo di sanzione | % di recupero dell’importo erogato |
Predisporre una relazione finale rispetto alle attività svolte, comprensiva dei dati riguardanti gli indicatori di progetto | Al pagamento del saldo | Amministrativo / Controllo in loco | Revoca* | 100 |
Presentare la rendicontazione delle spesa e la documentazione tecnico- amministrativa necessaria a comprovare i costi sostenuti per le diverse attività. | Al pagamento del saldo | Amministrativo / Controllo in loco | Revoca* | 100 |
In caso di accertamento di riduzioni:
A) qualora la responsabilità non sia riconducibile ad un singolo partner: a ciascun Partner verrà applicata una riduzione del sostegno/pagamento proporzionale alla quota del Piano Finanziario del Progetto che si è impegnato a realizzare;
B) qualora, invece, la responsabilità sia riconducibile al comportamento di un singolo partner: le stesse verranno applicate esattamente e solo sulle rispettive quote parte dei Partner responsabili dell’inadempimento accertato.
Allo stesso modo saranno determinate le somme di competenza dei Partner relative all’applicazione degli interessi.
21. REVOCA DEL CONTRIBUTO E RECUPERO DELLE SOMME EROGATE
La domanda ammessa a finanziamento decade totalmente a seguito di:
a) Perdita dei requisiti di ammissione.
b) Realizzazione di una performance di spesa inferiore al 60% del contributo ammesso a finanziamento;
c) Mancata conclusione degli interventi entro il termine indicato dal decreto di concessione, fatte salve le possibilità di proroga per cause di forza maggiore di cui al par. 17.
d) Mancato rispetto degli impegni di cui al paragrafo 15.
e) Non veridicità delle dichiarazioni presentate.
In caso di recesso dai benefici verrà emesso provvedimento di revoca della concessione.
Il recupero delle somme eventualmente già liquidate avverrà nel rispetto delle disposizioni generali per l’attuazione delle misure.
Eventuali ulteriori responsabilità civili e/o penali saranno denunciate alle Autorità competenti secondo quanto previsto dalle norme vigenti.
22. MODALITÀ DI RIESAME E DI RICORSO
22.1 Istanza di riesame
AI sensi dell’art. 10 bis della L. 241/90, così come introdotto dalla L. 15/05 e modificato dalla L. 180/11, l’ufficio regionale territorialmente competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente all’istante un “preavviso di xxxxxxx”, indicando i motivi che ostano all'accoglimento della domanda stessa. Entro il termine di 10 giorni dal ricevimento di tale comunicazione, l’istante ha diritto di far pervenire al competente Soggetto Attuatore, per iscritto, le proprie osservazioni, eventualmente corredate da documentazione. In particolare, in riferimento alla fase della verifica di ricevibilità e di ammissibilità, il termine dei
10 giorni per l’istanza di riesame decorre a partire dalla data di consegna delle relative comunicazioni, così come esplicitato nei Paragrafi 13.1 e 13.2.
Dell’eventuale mancato accoglimento di tali osservazioni è data ragione nella motivazione del provvedimento finale adottato dal Xxxxxxxx Attuatore competente; rispetto a tale provvedimento il richiedente ha la possibilità di impugnare l’atto direttamente attraverso i mezzi del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica o, in alternativa, del ricorso al TAR.
A partire dalla data di pubblicazione della Graduatoria definitiva sul BURC, inoltre, gli interessati possono far pervenire, nel termine di 10 giorni solari, istanza di riesame in autotutela della propria posizione richiedendo al SA di conoscere in dettaglio i motivi della decisione, al fine di poter articolare le motivazioni a sostegno della richiesta di riesame.
22.2 Istanza di Ricorso
Per quanto riguarda le circostanze e le modalità per la presentazione delle domande di ricorso, si rinvia a quanto definito in merito ai paragrafi 19.2 e 19.3 delle Disposizioni Generali.
23. DISPOSIZIONI GENERALI
Per tutto quanto non citato nel presente bando, si fa riferimento alle Disposizioni approvate con DDR n. 6 del 09.06.2017.
24. ALLEGATI
1) Allegato A : Scheda progetto
2) Allegato B: Vademecum spese
Modellistica disponibile sul sito alla pagina:
1) Format di accordo di cooperazione
2) Format autodichiarazioni per ciascun partner
ALLEGATO A – BANDO M16.1 AZIONE 1
M16.1 - AZIONE 1
“Sostegno per la costituzione e l’avvio dei Gruppi Operativi”
- Sezione I: Informazioni generali;
- Sezione II: Composizione del Partenariato;
- Sezione III: Proposta di Innovazione;
- Sezione IV: Piano Finanziario della PI;
- Sezione V: Ragionevolezza dei costi;
SEZIONE I - INFORMAZIONI GENERALI
TITOLO DELLA PROPOSTA DI INNOVAZIONE DA SVILUPPARE
ACRONIMO DELLA PROPOSTA DI INNOVAZIONE DA SVILUPPARE
SINTESI DELLA PROPOSTA DI INNOVAZIONE E OBIETTIVI
(Max 2000)
FOCUS AREA PREVALENTE (2a/3a/4/5a/5c/5d/5e/6a)
SETTORE/COMPARTO
Allegato 3
CAMPO DI APPLICAZIONE
ALLEGATO I COOPERAZIONE FORESTALE
COOPERAZIONE ZONE RURALI
KEYWORDS
Selezionare le parole chiave (max 3)
Allegato 1 |
COSTO TOTALE
(Da 15.000,00 € a 50.000,00 €)
DURATA DEL PROGETTO
(Numero di mesi fino a un max di 12)
NUMERO TOTALE DI PARTNER
SEZIONE II – PARTENARIATO
II.1 RESPONSABILE TECNICO SCIENTIFICO DELLA PROPOSTA DI INNOVAZIONE
Nome Cognome |
|
Qualifica |
|
Telefono |
|
Fax |
|
| |
PEC |
|
Codice Fiscale |
|
Eventuali competenze ed esperienza pregressa del Responsabile Scientifico della P.I.
Esperienza pregressa sui temi della Proposta di Innovazione in termini di competenza tecnica e scientifica o partecipazione a eventuali progetti di ricerca e sviluppo; eventuali pubblicazioni tecniche, scientifiche e divulgative sul tema (le 5 più importanti).
(max 1200 caratteri)
A.1 SOGGETTO CAPOFILA (COD. A)
A.1.1 Anagrafica Denominazione Tipologia
Settore/comparto:
Codice ATECO (nel caso di impresa)
Codice CUAA (nel caso di impresa agricola)
(Allegato 2)
(Allegato 3)
Codice iscrizione CCIA (nel caso di altra impresa) Indirizzo
Città CAP
Provincia Telefono Fax
PEC
Codice Fiscale Partita IVA
Legale rappresentante
Nome Cognome |
|
Telefono |
|
Fax |
|
| |
PEC |
|
Codice Fiscale |
|
A.1.2 BREVE PRESENTAZIONE DEL SOGGETTO CAPOFILA E RUOLO NEL PROGETTO
(Max 3000 caratteri)
B.1 SOGGETTI PARTECIPANTI - IMPRESE AGRICOLE / FORESTALI (COD. B/1, B/2, etc. da ripetersi per
ciascuna impresa)
B.1.1 Anagrafica
Denominazione |
|
Codice ATECO |
|
Codice CUAA |
|
Indirizzo |
|
Città |
|
CAP |
|
Provincia |
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Telefono |
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Fax |
|
| |
PEC |
|
Codice Fiscale |
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Partita IVA |
|
Titolare del Fascicolo Aziendale | |
Nome Cognome |
|
Telefono |
|
Fax |
|
| |
PEC |
|
Codice Fiscale |
|
B.1.2 CARATTERISTICHE (COERENZA, PERTINENZA, COMPETENZA) E RUOLO NEL PROGETTO
(Max 1500 caratteri)
C.1 SOGGETTI PARTECIPANTI – ALTRE IMPRESE (COD. C/1, C/2, etc. da ripetersi per ciascuna impresa)
C.1.1 Anagrafica Denominazione |
|
Codice ATECO |
|
Codice CUAA |
|
Indirizzo |
|
Città |
|
CAP |
|
Provincia |
|
Telefono |
|
Fax |
|
| |
PEC |
|
Codice Fiscale |
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Partita IVA |
|
Legale Rappresentante | |
Nome Cognome |
|
Telefono |
|
Fax |
|
| |
PEC |
|
Codice Fiscale |
|
C.1.2 CARATTERISTICHE (COERENZA, PERTINENZA, COMPETENZA) E RUOLO NEL PROGETTO
(Max 1500 caratteri)
D.1 SOGGETTI PARTECIPANTI – UNIVERSITÀ E ENTI RICERCA (COD. X/0, X/0, etc. da ripetersi per ciascuna impresa)
D.1.1 Anagrafica
Denominazione
Tipologia
(A scelta tra: Ente pubblico; Ente privato; Università)
Settore/comparto: (Allegato 3)
Indirizzo
Città
CAP
Provincia
Telefono
Fax
PEC
Codice Fiscale
Partita IVA
Legale rappresentante
Nome Cognome
Telefono
Fax
PEC
Codice Fiscale
D.1.2 Competenze ed esperienza pregressa del soggetto partecipante sui temi della P.I. e ruolo nel progetto
Esperienza pregressa sui temi della Proposta di Innovazione sia in termini di attività produttiva e di impresa sia in termini di competenza tecnica e scientifica o partecipazione a eventuali progetti di ricerca e sviluppo; eventuali pubblicazioni tecniche, scientifiche e divulgative sul tema (le 5 più importanti). (max 2000 caratteri)
E.1 SOGGETTI PARTECIPANTI – ALTRI (COD. E/1, E/2, etc. da ripetersi per ciascun soggetto)
E.1.1 Anagrafica
Denominazione
Tipologia (Allegato 2)
Settore/comparto: (Allegato 3)
Indirizzo
Città
CAP
Provincia
Telefono
Fax
PEC
Codice Fiscale
Partita IVA
Legale rappresentante
Nome Cognome
Telefono
Fax
PEC
Codice Fiscale
E.1.3 CARATTERISTICHE (COERENZA, PERTINENZA, COMPETENZA) E RUOLO NEL PROGETTO
(max 1500 caratteri)
SEZIONE III – PROPOSTA DI INNOVAZIONE
1) DESCRIZIONE DEL PROBLEMA SPECIFICO DA AFFRONTARE O DELL’OPPORTUNITA’ DA
SFRUTTARE OGGETTO DELLA PROPOSTA DI INNOVAZIONE
(Max 2500)
2) RILEVANZA DEL PROBLEMA E/O OPPORTUNITA’ RISPETTO ALLO SCENARIO DI
RIFERIMENTO SETTORIALE E TERRITORIALE
(Max 2500)
3) DESCRIZIONE DELLA P.I. CON PARTICOLARE EVIDENZA ALLA COERENZA TRA LE SOLUZIONI E LE MODALITA’ DI INTERVENTO IN RELAZIONE AL PROBLEMA E/O OPPORTUNITA’ INDIVIDUATI.
(Max 2500)
4) OBIETTIVI PRINCIPALI CHE IL PARTENARIATO SI PROPONE DI RAGGIUNGERE
MEDIANTE L’ATTUAZIONE DELLA PROPOSTA DI INNOVAZIONE
(Max 2500)
5) ATTIVITA’ CHE IL TEAM DI PROGETTO INTENDE SVOLGERE PER LA DEFINIZIONE DEL PARTENARIATO DEL POTENZIALE GRUPPO OPERATIVO E L’ELABORAZIONE DEL PROGETTO OPERATIVO DI INNOVAZIONE – P.O.I. IN RELAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI SOPRAESPOSTI
5.1 ARTICOLAZIONE DEL WORK PACKAGE numero 1- WP1
PARTNER COINVOLTI:
RISULTATI ATTESI:
METODOLOGIE E MEZZI TECNICI IMPIEGATI:
INDICATORI:
Ripetere per ogni attività prevista e numerarla in ordine cronologico (WP1, WP2, WP3, etc)
6) DESCRIZIONE DELLA TEMPISTICA DELLE ATTIVITA’ PROGRAMMATE METTENDO IN EVIDENZA LA PRESENZA DI OBIETTIVI INTERMEDI, POSSIBILI INSUCCESSI ED AZIONI DI RISOLUZIONE
(Max 2000)
7) RISPETTO AL TOTALE DI AZIENDE OPERANTI IN CAMPANIA DETERMINARE UNA STIMA DI QUELLE POTENZIALMENTE INTERESSATE ALL’INNOVAZIONE OGGETTO DELLA P.I. (Max 2000)
8) LA TIPOLOGIA DI INNOVAZIONE È
DI PROCESSO DI PRODOTTO
DI TIPO ORGANIZZATIVO
DI PROCESSO E DI TIPO ORGANIZZATIVO
9) INDICARE IL LIVELLO DI TRASFERIBILITA’ DELL’INNOVAZIONE CON PARTICOLARE EVIDENZA DEL RAPPORTO COSTO/BENEFICIO PER L’ADOZIONE DELL’INNOVAZIONE (Max 2500)
10)L’INNOVAZIONE PROPOSTA CONTRIBUISCE ANCHE AL PERSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI:
AMBIENTE | ||
CAMBIAMENTI CLIMATICI |
10.1 - Descrivere in che modo e attraverso quali indicatori è possibile misurare il contributo del progetto al perseguimento degli obiettivi trasversali Ambiente e Clima
(Max 2000)
SEZIONE IV – PIANO FINANZIARIO
Tab. IV.a – PIANO FINANZIARIO Al fine di imputare i costi correlati al progetto occorre compilare i seguenti Prospetti Finanziari. Il Piano Finanziario va completato attraverso la compilazione del format in Excel in cui sono dettagliati, per ciascuno dei partner partecipanti e delle singole voci di spesa, i costi sostenuti per la realizzazione delle attività progettuali.
NB: Il Piano finanziario in Excel, una volta compilato, deve essere convertito in PDF e allegato alla domanda di sostegno.
PARTNER | TOTALE SPESE SOSTENUTE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' PREVISTE DAL PIANO DEI GO | TOTALE SPESE DI FUNZIONAMENTO | SPESE NOTARILI - TOTALE COSTI SOSTENUTI PER LA COSTITUZIONE DEL GO | TOTALE | ||||||
tempo indeterminato | tempo determinato | external expertise | external service | materiali di consumo | missioni e spese trasferte | SUB TOTALE | ||||
A1 - Capofila | 0 | |||||||||
Cod. partner | 0 | |||||||||
Cod. partner | 0 | |||||||||
Cod. partner | 0 | |||||||||
Cod. partner | 0 | |||||||||
Cod. partner | 0 | |||||||||
Cod. partner | 0 | |||||||||
Cod. partner | 0 | |||||||||
Cod. partner | 0 | |||||||||
Cod. partner | 0 | |||||||||
Totale | € | € |
Indicare il rapporto, in termini percentuali, tra il “TOTALE SPESE SOSTENUTE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' PREVISTE DAL PIANO DEI GO” e il COSTO TOTALE del progetto chiesto a finanziamento, in riferimento al criterio F “Articolazione delle attività previste e relativa congruità”.
(TOTALE SPESE SOSTENUTE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' PREVISTE DAL PIANO DEI GO”)
COSTO TOTALE DEL PROGETTO
= ……… %
(Esempio: subtotale €45.000,00/costo totale progetto € 50.000,00 = 90 %)
IV.b Relazione di accompagnamento al PIANO FINANZIARIO
(Max 5000 caratteri)
SEZIONE V – RAGIONEVOLEZZA DEI COSTI ESPOSTI NEL PIANO FINANZIARIO
▪ Mod. V.a PROSPETTO RAGIONEVOLEZZA DEI COSTI PER IL PERSONALE
CODICE PARTNER | N. UNITA' | RUOLO E FUNZIONI | COSTO ORARIO LORDO | N. ORE LAVORATE | COSTO TOTALE SUL PROGETTO |
▪ Mod. V.b PROSPETTO RAGIONEVOLEZZA DEI COSTI PER EXTERNAL EXPERTISE
CODICE PARTNER | N. | OGGETTO DELLA CONSULENZA | COSTO LORDO GIORNALIERO | N. GIORNI LAVORATI | COSTO TOTALE ESPOSTO A PROGETTO |
▪ Mod. V.c SCHEMA RAFFRONTO PREVENTIVI per EXTERNAL SERVICE e MATERIALI DI CONSUMO (con previsione di spesa superiore a € 516,00) *
Codice Partner | Descrizione del bene o servizio oggetto della richiesta di preventivo | Nome ditta | PI - CF | Importo | Note | |
Imponibile | IVA | |||||
* duplicare per ogni bene o servizio oggetto della previsione di spesa.
▪ Mod. V.d PREVISIONE DI SPESA PER MATERIALI DI CONSUMO (fino a € 516,00 e senza preventivi) *
Codice Partner | Descrizione del prodotto | Costo unitario | Previsione di spesa (max 516,00 €) | Note |
* duplicare per ogni bene o servizio oggetto della previsione di spesa.
Fonte: Commissione Europea, Template Excel per il caricamento dei progetti EIP su SFC2014
Lista Keyword - Italiano | Lista Keyword - Inglese |
Sistema di produzione agricola | Agricultural production system |
Pratiche agricole | Farmingpractice |
Attrezzature e macchinari agricoli | Farmingequipment and machinery |
Allevamento e benessere degli animali | Animalhusbandry and welfare |
Produzione di piante e orticoltura | Plant production and horticulture |
Paesaggio / gestione del territorio | Landscape /land management |
Parassiti / controllo delle malattia | Pest /disease control |
Fertilizzazione e gestione delle sostanze nutritive | Fertilisation and nutrients management |
Gestione del suolo / funzionalità | Soil management / functionality |
Risorse genetiche | Geneticresources |
Silvicoltura | Forestry |
Gestione delle risorse idriche | Water management |
Clima e cambiamenti climatici | Climate and climatechange |
Gestione energetica | Energy management |
Rifiuti, sottoprodotti e residui di gestione | Waste, by-products and residues management |
Biodiversità e gestione della natura | Biodiversity and nature management |
Qualità del cibo / lavorazione e la nutrizione | Food quality / processing and nutrition |
Catena di distribuzione, marketing e consumo | Supply chain, marketing and consumption |
Competitività e diversificazione dell'attività agricola/forestale | Farming/forestry competitiveness and diversification |
(xxxx://xx.xxxxxx.xx/xxx/xx/xxxxxxxxx/xxxxxxxx/xxxxxxxx-xxx)
ALLEGATO 2 - Elenco tipologia di ente
Tipologia di ente |
Imprese agricole e forestali |
Altre imprese |
Università degli Studi e Enti di ricerca |
Soggetti eroganti servizi di consulenza |
Agenzie locali di sviluppo (ad es. GAL) |
Organizzazioni professionali agricole |
Ordini e Associazioni professionali |
Organizzazioni sindacali |
Associazioni riconosciute e di categoria |
Consorzi di tutela e di valorizzazione |
Organizzazioni dei produttori e degli allevatori |
Parchi tecnologici |
Enti di formazione professionale |
Enti di certificazione (ad es. di agricoltura biologica) |
Associazioni ambientaliste e dei consumatori |
Altri soggetti privati (specificare) |
Enti locali territoriali |
Agenzie e Enti funzionali (ad es. agenzia protezione ambiente) |
Altri soggetti pubblici (specificare) |
Colture vegetali (generico) |
Cereali |
Colture Proteiche |
Colture di zucchero |
Ortaggi |
Oleaginose |
Altri seminativi |
Olivo e olio |
Frutticoltura |
Vite e vino |
Altre coltivazioni permanenti |
Foraggi |
Fiori e piante ornamentali |
Altre colture non alimentari |
Coltivazioni forestali |
Allevamenti zootecnici (generico) |
Bovini da carne |
Bovini da latte |
Carne di pecora e capre |
Latte di pecora e capre |
Maiali |
Pollame |
Api e altri insetti |
Cavalli |
Altri prodotti animali |
Altri settori |
________________________________________________________________________________
Focus Area |
Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività” (Focus Area 2A). |
“Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali” (Focus Area 3A). |
“Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura” (Priorità 4). |
“Rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura” (Focus Area 5A). |
“Favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia” (Focus Area 5C). |
“Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall'agricoltura” (Focus Area 5D). |
“Promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale” (Focus Area 5E). |
“Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell'occupazione” (Focus Area 6A). |
ALLEGATO B – BANDO M16.1 AZIONE 1
MISURA 16
Cooperazione art. 35 del Reg. UE 1305/2013
Sottomisura 16.1
Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura
Azione 1: Sostegno per la costituzione e l’avvio dei Gruppi Operativi
VADEMECUM
PER LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
Non è stata trovata alcuna voce d'indice.
PARTE I - PARTE GENERALE
1. Che cos’è Vademecum per la rendicontazione delle spese?
Sulla base di quanto disposto dai regolamenti dell’Unione che costituiscono il quadro normativo di riferimento per la fase di programmazione 2014-2020, le autorità nazionali, regionali e delle Province autonome, sono chiamate a svolgere un ruolo attivo nella definizione degli strumenti di programmazione e gestione dei fondi comunitari.
In particolare, l’art. 65.1 (1) del Reg. (UE) n. 1303/2013, recante disposizioni sui Fondi SIE, dispone che le norme sull’ammissibilità delle spese siano adottate a livello nazionale: “L’ammissibilità delle spese è determinata in base a norme nazionali, fatte salve norme specifiche previste nel presente regolamento o nelle norme specifiche di ciascun fondo, o sulla base degli stessi”. In conseguenza, il documento elaborato dal Mipaaf “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014/2020” stabilisce di- sposizioni applicative con riferimento al Fondo FEASR, concordato nell'ambito della Conferenza Permanente tra Stato, Regioni e Province Autonome (accordo n.4.18/2016/02).
In attuazione del citato articolo, il presente Vademecum per la rendicontazione delle spese costituisce un documento contenente notizie pratiche e di agevole consultazione, per facilitare la rendicontazione delle spese ammissibili a valere sui progetti finanziati nell’ambito della sotto - misura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativo del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura”, Azione 1 “Sostegno per la costituzione e l’avvio dei Gruppi Operativi” PSR Campania 2014/2020.
L’attività di rendicontazione ha lo scopo di garantire la corretta esecuzione finanziaria degli interventi previsti dal PSR Campania 2014/2020, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale di riferimento.
Deputato a svolgere tale attività è ciascun Partner, in qualità di esecutore delle attività progettuali di cui è titolare. Per ogni progetto, ciascun Partner iscrive in rendiconto le sole spese che ha sostenuto per lo svolgimento delle attività di competenza, nel rispetto dei vincoli di budget stabiliti nel piano finanziario approvato.
Il Documento ha quindi l’obiettivo principale di fornire apposite linee guida volte da un lato a migliorare l’espletamento del processo di rendicontazione delle spese presentate da ciascun partner e dall’altro ad assicurare uno svolgimento adeguato delle verifiche di competenza da parte dei soggetti responsabili dell’esecuzione dei controlli, sia documentali che in loco, nell’ambito del PSR Campania 2014/2020.
Il Vademecum stabilisce una serie di disposizioni necessarie per la rendicontazione della spesa in termini
di:
✓ valutazione delle categorie di spesa iscrivibili, con particolare riferimento all’eleggibilità e all’ammissibilità delle spese;
✓ procedure per l’esecuzione di una spesa;
✓ modalità di rendicontazione.
Il Vademecum di rendicontazione è da considerarsi un documento vincolante per ciascun partner, siano essi pubblici che privati, ai fini del riconoscimento delle spese, fatta salva la possibilità da parte dell’amministrazione competente di richiedere documentazione integrativa a supporto della spesa.
Inoltre, potrà essere suscettibile di integrazioni e/o revisioni alla luce dei casi specifici che possono di volta in
volta presentarsi nel corso dell’attuazione del programma.
PARTE II – RENDICONTAZIONE DELLA SPESA
1. Principi generali della rendicontazione
La rendicontazione è il processo di consuntivazione delle spese “effettivamente” e “direttamente” sostenute, per la realizzazione del progetto, dal partner che rendiconta nel periodo di eleggibilità, vale per essi il criterio di “cassa”. Tale attività deve essere resa attraverso la compilazione di apposita modulistica,
con allegata documentazione amministrativo -contabile giustificativa dei costi sostenuti e dei pagamenti effettuati.
In particolare, la rendicontazione è finalizzata a dimostrare:
− lo stato di avanzamento finanziario del progetto (spesa effettivamente sostenuta);
− lo stato di avanzamento fisico del progetto.
L'attività di rendicontazione, quindi, alimenta un processo trasversale a tutta la gestione, che interagisce con l'attività di monitoraggio fisico e di controllo.
Ai sensi dell’art. 131, paragrafo 2. del Reg. (UE) n. 1303/2013, le spese ammissibili contenute in una Domanda di Pagamento per Saldo devono essere debitamente rappresentate e giustificate da fatture o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, pena la non ammissibilità al finanziamento.
Per documento contabile avente forza probante equivalente si intende, nei casi in cui le norme fiscali e contabili non rendano pertinente l’emissione di fattura, ogni documento comprovante che la scrittura contabile rifletta fedelmente la realtà, in conformità alla normativa vigente in materia di contabilità.
La documentazione tecnico-amministrativa delle spese dovrà essere immediatamente e puntualmente collegabile all’importo rendicontato, in modo da rendere facilmente dimostrabile l’esistenza, la pertinenza, la congruità e la ragionevolezza della voce di spesa rispetto alle attività progettuali. Inoltre, deve essere presentata, per il tramite del Capofila, al Soggetto Attuatore all’atto della presentazione della domanda di pagamento per saldo.
Gli originali di tali documenti devono essere conservati per tutta la durata del progetto e per i 5 anni successivi alla chiusura dello stesso; deve inoltre essere assicurata la pronta reperibilità degli originali in caso di eventuali controlli successivi.
Il Capofila deve inoltre detenere per il suddetto periodo una copia cartacea e/o in formato elettronico di tutta la documentazione presentata a supporto della rendicontazione delle spese ammissibili.
In aggiunta la documentazione amministrativo-contabile giustificativa dei costi sostenuti deve essere conservata, in originale, presso il partner che rendiconta conformemente alle leggi nazionali contabili e fiscali.
Qualora la documentazione giustificativa non fosse immediatamente riferibile all’importo rendicontato, come ad esempio nel caso di importi che si riferiscono a documenti giustificativi cumulati o di importi che sono il frutto di processi di calcolo attivati sull’importo del documento giustificativo, deve essere allegata idonea documentazione (ad es. fogli di lavoro, fogli di calcolo, altre evidenze) necessaria a ricostruire il tracciato metodologico di imputazione dell’importo rendicontato sul Progetto e a verificare la ragionevolezza delle modalità di calcolo.
Nel caso di documentazione giustificativa riferita ad una spesa che può essere imputata a diverse attività essa deve essere presentata in tante copie quante sono le voci del rendiconto a cui questa si riferisce.
Gli importi di spesa rendicontati dovranno essere coerenti e congrui non solo con il budget approvato; eventuali variazioni/varianti seguono quanto disposto in materia da specifici documenti(cfr. Bando si attuazione e/o Disposizioni attuative generali – Misure non connesse a superficie e/o animali).
Non sono rendicontabili spese accessorie dipendenti da comportamenti anomali del partner, quali: infrazioni, spese legali per contenziosi, interessi di mora per ritardato pagamento e similari.
2. Documentazione da allegare alla rendicontazione
In particolare, per rendicontare le spese sostenute deve essere allegata alla domanda di pagamento la seguente documentazione tecnico- amministrativa:
✓ relazione tecnico/amministrativa esplicativa e cronologica delle spese sostenute;
✓ riepilogo in ordine cronologico per ciascuna categoria di spesa recante: gli estremi dei giustificativi di spesa, dei giustificativi di pagamento e degli importi di competenza del progetto;
✓ fatture o documenti contabili di equivalente valore probatorio;
✓ documenti di pagamento debitamente quietanzati;
✓ tutti i documenti giustificativi a supporto della spesa che sono richiesti nelle successive sezioni del presente Vademecum e che riguardano specificatamente le diverse tipologie di spese ammissibili;
✓ dichiarazione ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 rilasciata dal legale rappresentante (o delegato) di ciascun componente del Team di progetto attestante che le copie dei documenti, allegate alla domanda di pagamento, consegnate al Capofila, sono conformi agli originali;
✓ dichiarazione ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 rilasciata dal legale rappresentante (o delegato) di ciascun componente partner del progetto che evidenzi, nei casi di giustificativi di pagamento cumulativi, il dettaglio delle spese imputate al progetto (es. mod. F24), salvo l’onere di presentare eventuali documenti di dettaglio.
o In tutti i casi, la dichiarazione deve essere accompagnata da una copia conforme all’originale della distinta di pagamento con schermatura dei dati sensibili, ad eccezione di quelli riguardanti il progetto.
✓ copia dell’estratto conto/sottoconto dei conti correnti utilizzati, che devono riportare il dettaglio dei pagamenti delle spese sostenute e rendicontate per il periodo afferente il Saldo. Gli Enti pubblici o Organismi di diritto pubblico materialmente impossibilitati a fornire copia dell’estratto del conto/sottoconto devono fornire una dichiarazione ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, rilasciata dal legale rappresentante o suo delegato attestante che le operazioni sono transitate sul conto corrente dedicato o sul conto corrente di tesoreria;
✓ relazione tecnica finale a firma del RTS e del Capofila, illustrativa dell’attività svolta e dei risultati
conseguiti nel corso del progetto. Tale relazione dovrà:
a) descrivere le attività realizzate per la definizione del POI e i risultati ad esse connessi, anche
attraverso l’utilizzo di appositi indicatori;
b) essere caratterizzata dall’indicazione dei riferimenti rispetto alle azioni previste dal Progetto e comprendente titolo, motivazioni ed obiettivi, metodologia di raccolta dati, risultati, conclusioni e proposte;
c) riportare i costi programmati per le attività di animazione, ricerca partner e studi preliminari di fattibilità incidono sul budget complessivo chiesto a finanziamento nelle medesime percentuali.
3. Requisiti generali delle fatture o documenti contabili
Si evidenzia che non sono ammissibili le spese relative a un bene rispetto al quale il partner abbia già fruito, per le stesse spese, di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitario o regionale.
A tal proposito, al fine del rispetto del divieto di cumulo di finanziamenti e per evitare un doppio finanziamento delle medesime spese imputabili, tutti gli originali dei documenti giustificativi di spesa devono obbligatoriamente riportare nel corpo la il Codice Unico di Progetto CUP1 e, laddove sia possibile, occorre riportare la seguente dicitura:
“PSR Campania 2014/2020 –
Sotto-misura 16.1 Az.1 – Titolo del progetto/Acronimo– CUP”
Una deroga a tale obbligo è rappresentata da:
✓ le buste paga il cui programma di elaborazione non preveda la possibilità di riportare succitata dicitura;
✓ gli scontrini fiscali;
✓ le spese di funzionamento imputabili al progetto.
Si fa presente che gli Enti pubblici (e, in particolare, i soggetti puntualmente indicati nella Circolare interpretativa del MEF n. 1/DF del 9 marzo 2015) sono tenuti, ai sensi della Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 e ss.mm.ii., ad accettare fatture esclusivamente in formato elettronico.
Le fatture elettroniche, dovranno essere presentate dal Beneficiario in una delle seguenti forme:
− file xml, firmato digitalmente dal fornitore e conforme alle specifiche del formato della fattura elettronica – di cui all’art. 1, comma 213, della Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 –come definite dal MEF nell’ambito dell’Allegato A al D.M. n. 55 del 3 aprile 2013;
− copia cartacea del documento informatico corredato da apposita attestazione di conformità all’originale (ovvero, timbro recante “copia conforme all’originale” e firma dell’incaricato), ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. n. 82 del 7 marzo 2005 e ss.mm.ii., e del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e ss.mm.ii..
Ciascun documento contabile deve risultare chiaramente riferibile al progetto finanziato (PSR Campania 2014-2020, sotto-misura 16.1- Azione 1, Titolo del progetto/Acronimo, CUP) e, nel caso di acquisto di materiale di consumo e servizi, deve specificatamente richiamare gli estremi del preventivo presentato dalla ditta.
4. Requisiti generali dei documenti di pagamento
Nel rispetto della tracciabilità delle operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi, e per dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese inerenti il progetto approvato, ciascun Partner deve utilizzare il conto corrente bancario o postale dedicato al progetto a lui intestato, comunicato al Soggetto Attuatore ed inserito nel fascicolo aziendale. In caso di Enti pubblici e Organismi di diritto pubblico, sussiste l’obbligo di comunicazione degli estremi del sotto-conto di tesoreria.
Il conto corrente dedicato e quello ordinario per i soli pagamenti cumulativi (esempio: Oneri del Personale, ecc.), costituiscono, pertanto, l’unico riferimento strumentale per la movimentazione di tutte le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dell’iniziativa; pertanto rappresenta la base documentale per l’esecuzione di accertamenti e controlli da parte dei soggetti competenti.
Ciascun componente del Team di progetto, per il tramite del Capofila, ha pertanto l’obbligo di comunicare tempestivamente ogni eventuale variazione e/o modifica nella intestazione del conto corrente dedicato nonché nel proprio fascicolo aziendale.
All’atto del pagamento delle spese direttamente imputabili alle attività progettuali dovrà essere inserito
nella causale, il Codice Unico di Progetto (CUP).
Per quanto concerne pagamenti cumulati quali ad esempio gli oneri differiti (ex mod. F24), che per disposizioni contabili e/o normativi non possono transitare sul c/c dedicato, non vige l’obbligo di inserimento del CUP nella causale del pagamento, ma deve comunque essere fornito il giustificativo di pagamento, qualora sia possibile, copia conforme dell’estratto del conto corrente utilizzato.
Nel caso di pagamenti effettuati a favore di fornitori residenti in paesi che non utilizzano l’Euro ogni singola spesa andrà convertita in Euro utilizzando il tasso di cambio relativo al giorno in cui l’operazione è stata liquidata.
All’atto della rendicontazione delle spese, oltre a dovere esibire di tutti i documenti giustificativi di spesa e di pagamento, deve essere allegata la copia dell’estratto conto/sottoconto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio a copertura delle spese sostenute e rendicontate per il periodo afferente il Saldo.
Non sono ammessi, in nessun caso e per nessun importo, le seguenti modalità di pagamento:
✓ in contanti;
✓ mediante carte prepagate;
Sono ammessi i pagamenti delle spese secondo le modalità di seguito riportate:
✓ bonifico o ricevuta bancaria (Riba). Il beneficiario deve produrre la ricevuta del bonifico, la Riba o altra documentazione equiparabile, con riferimento a ciascun documento di spesa rendicontato. Tale documentazione, rilasciata dall’istituto di credito, deve essere allegata al pertinente documento di spesa. Nel caso in cui il bonifico sia disposto tramite “home banking”, il beneficiario del contributo è tenuto a produrre la stampa dell’operazione dalla quale risulti la data ed il numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell’operazione a cui la stessa fa riferimento.
✓ MAV (bollettino di Pagamento Mediante Avviso). Tale forma è un servizio di pagamento effettuato mediante un bollettino che contiene le informazioni necessarie alla banca del creditore (banca assuntrice) e al creditore stesso per la riconciliazione del pagamento. Xxxx viene inviato al debitore, che lo utilizza per effettuare il pagamento presso la propria banca (banca esattrice).
✓ Carta di credito e/o bancomat. Tale modalità, può essere accettata, per quelle spese direttamente imputabili al progetto ed univocamente collegate al conto corrente dedicato.
✓ Assegno. Tale modalità può essere accettata, purché l’assegno sia sempre emesso con la dicitura “non trasferibile” e il beneficiario produca l’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio riferito all’assegno con il quale è stato effettuato il pagamento e la fotocopia dell’assegno emesso. Nel caso di pagamenti effettuati con assegni circolari e/o bancari, è obbligatorio allegare copia della "traenza" del pertinente titolo rilasciata dall'istituto di credito.
✓ Bollettino postale e vaglia postale. Tali modalità di pagamento possono essere ammesse a condizione che il conto corrente postale utilizzato sia quello dedicato. Nello spazio della causale devono essere riportati i dati identificativi del documento di spesa di cui si dimostra il pagamento, quali: nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento (acconto o saldo). Deve essere documentata dalla copia della ricevuta del bollettino o vaglia, unitamente alla copia dell’estratto conto;
✓ Pagamenti effettuati tramite il modello F24 relativo ai contributi previdenziali, ritenute fiscali e oneri sociali. In sede di rendicontazione, deve essere fornita copia del modello F24 con la ricevuta dell’Agenzia delle Entrate relativa al pagamento o alla accertata compensazione o il timbro dell’ente accettante il pagamento (Banca, Poste).
Qualora il pagamento venga effettuato utilizzando i seguenti strumenti: Carta di Credito, Bancomat, Assegni, MAV per i quali risulta impossibile indicare il CUP dovrà essere fornita una dichiarazione, ai sensi e per gli effetti e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, attestante che i pagamenti in questione si riferiscono al progetto fermo restando che il relativo documento contabile (esempio: fattura/notula etc.) deve comunque riportare il Codice Unico di Progetto CUP e, laddove sia possibile, occorre riportare la seguente dicitura:
“PSR Campania 2014/2020 –
Sotto-misura 16.1 Az. 1 – Titolo del progetto/Acronimo– CUP ”
Parte III_ AMMISSIBILITÀ DELLA SPESA
1. Criteri generali relativi all’ammissibilità di una spesa
Nel processo di valutazione dell’ammissibilità di una spesa molteplici sono i fattori da prendere in considerazione, poiché lo stesso bene o servizio può essere giudicato ammissibile in alcune circostanze e non ammissibile in altre. In generale, l’ammissibilità della spesa relativa a ciascun bene o servizio acquistato deve essere valutata in ragione del raggiungimento degli obiettivi fissati nell’operazione da intraprendere; solo nel caso in cui tale bene o servizio risulti funzionale al raggiungimento degli obiettivi, la relativa spesa potrà essere giudicata ammissibile. Oltre a ciò, nell’esprimere il giudizio di ammissibilità di una spesa si devono considerare una serie di aspetti, quali il contesto generale in cui il processo di spesa si origina, la natura del costo ed il suo importo, la destinazione fisica e temporale del bene o del servizio cui si riferisce, nonché l’ambito territoriale in cui il processo di spesa si sviluppa.
In generale, per giudicarla ammissibile, una spesa deve:
− derivare da impegni giuridicamente vincolanti (contratti, lettere di incarico ecc…), assunti in conformità alla normativa nazionale e comunitaria vigente, da cui risulti chiaramente il fornitore o prestatore di servizi, l’oggetto della prestazione, il relativo importo e la sua pertinenza con il progetto finanziato;
− riferirsi a spese imputabili alle attività progettuali ed effettivamente sostenute e liquidate (non saranno ammesse spese liquidate sulla base di fatture proforma o titoli di spesa non validi ai fini fiscali);
− essere pertinente e imputabile, direttamente o indirettamente, alle operazioni ammissibili eseguite;
− essere effettuata entro il periodo di eleggibilità della spesa;
− essere sostenuta dai soggetti facenti parte del Team di progetto;
− essere consultabile in originale;
− non essere finanziata da altri programmi comunitari o nazionali ovvero con risorse pubbliche;
− essere chiaramente identificabile in quanto il Beneficiario ha l’obbligo di mantenere un sistema contabile distinto o un apposito codice contabile per tutte le transazioni relative all’intervento in conformità con quanto previsto dall’art. 66 del Reg. (UE) n. 1305/2013 (es. codice unico di progetto nelle causali di pagamento/fatture);
− essere registrata nel rispetto delle norme del diritto civile e tributario in tema di contabilità e nel rispetto dei regolamenti di contabilità del beneficiario.
2. IVA ed altre imposte
Ai sensi dell’art. 69, par. 3, punto c) del Reg. (UE) n. 1303/2013, l’IVA non è ammissibile salvo i casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale. L’IVA che sia comunque recuperabile, non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario finale. In relazione all’IVA non recuperabile il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di applicazione dell’art. 69 del Regolamento (UE)
n. 1303/2013 in materia di ammissibilità a contributo dell’IVA, con nota n. 90084 del 22/11/2016, pubblicata al seguente indirizzo:
• xxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx_0000_0000/xxx.xxxx
Ogni altro tributo e onere fiscale, previdenziale e assicurativo funzionale alle operazioni oggetto di finanziamento, costituisce spesa ammissibile nei limiti in cui non sia recuperabile dal beneficiario, ovvero nel caso in cui rappresenti un costo per quest’ultimo.
3. Decorrenza delle spese ammissibili
Si considerano ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di approvazione della Graduatoria Regionale Definitiva. Nel caso in cui per progetto si renda necessario sostenere anticipatamente, a partire dalla data di pubblicazione della Graduatoria Regionale Definitiva e prima della notifica del provvedimento di
concessione in cui viene riportato il CUP, spese funzionali all’operatività del progetto, il Capofila nel rispetto dei principi di trasparenza e tracciabilità della stessa, dovrà richiedere al Soggetto Attuatore l’attribuzione anticipata del CUP e indicare gli estremi del conto corrente dedicato di ciascun componente del Team di progetto.
4. Procedura per l’affidamento di un incarico
Per l’affidamento delle attività assimilate alle prestazioni d’opera intellettuale che rientrano nelle voci di spesa personale –assunzione ad hoc- ed External Expertise, la selezione “dell’operatore privato”, per ciascun partner, soggiace all'obbligo di espletamento di una procedura comparativa, al fine di rispettare i principi generali dell'azione amministrativa in materia di imparzialità, trasparenza.
La predetta scelta avverrà in seguito ad un’apposita selezione pubblica per titoli e/o colloquio, attraverso l’indizione di un bando/avviso pubblico, con l’obbligo, pena la non ammissibilità della spesa, di pubblicizzazione di quest’ultimo:
- sul sito web del PSR della Regione Campania;
- su almeno un quotidiano e/o mediante affissione pubblica nei propri locali.
Fermo restando i predetti obblighi di pubblicizzazione, gli Enti pubblici devono seguire le procedure adottate dalle proprie amministrazioni, se presenti .
Per l’ attività di consulenza prestata da Società il partner dovrà comunque espletare una preliminare indagine esplorativa di mercato ed un confronto competitivo delle offerte secondo quando normato al paragrafo 5 “Procedure di acquisto di materiale di consumo e External services”.
All’interno della categoria non sono ammesse e non saranno ammessi a contributo spese derivanti da
affidamenti a persone fisiche e giuridiche che:
a) siano coniugi o abbiano vincoli di parentela fino al II grado con i partner del progetto;
b) abbiano rapporti di cointeressenza con rappresentante legale, amministratore unico, soci, membri del consiglio di amministrazione, membri del comitato scientifico.
Le predette condizioni vanno rispettate per ciascun componente del partenariato.
Il personale assunto ad hoc e l’External expertise dovranno fornire una dichiarazione, redatta ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, in cui attestano l’assenza di rapporti di cointeressenza e parentela con suddette figure.
5. Procedure di acquisto materiale di consumo e External services
Il presente paragrafo risponde alla necessità di voler garantire il rispetto del principio della libera concorrenza al fine di assicurare la più ampia apertura del mercato a tutti gli operatori economici, in ossequio ai principi comunitari della libera circolazione delle merci e della libera prestazione di servizi.
L’adozione di uniformi procedure di evidenza pubblica nella scelta del contraente risponde, in primo luogo, a suddetta esigenza oltre a garantire, al tempo stesso, la stipula di un contratto alle migliori condizioni ed il rispetto dei principi di parità di trattamento, di non discriminazione, di proporzionalità, di trasparenza, di imparzialità .
Pertanto, per la selezione del contraente per l’acquisizione di beni e servizi, ciascun Partner, dovrà porre in essere le procedure di acquisto definite nei successivi paragrafi che, di fatto, tendono ad utilizzare procedure competitive selettive che preservino la pubblicità degli affidamenti e la non discriminazione delle imprese.
Non saranno ammessi a contributo le spese derivanti da affidamenti a persone giuridiche che:
a) siano coniugi o abbiano vincoli di parentela fino al II grado;
b) abbiano rapporti di cointeressenza con rappresentante legale, amministratore unico, soci, membri del consiglio di amministrazione, membri del comitato scientifico.
Le predette condizioni vanno rispettate per ciascun componente del partenariato.
In sede di rendicontazione la ditta fornitrice dovrà produrre una dichiarazione, redatta ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, in cui attesta l’assenza di rapporti di cointeressenza e parentela con suddette figure
Nel caso in cui si ritenga opportuno, per l’operatività del progetto, procedere alla creazione di un albo fornitori è obbligatorio ricorrere ad un avviso pubblico/ bando di gara, con l’obbligo di pubblicizzazione di quest’ultimo:
- sul sito web del PSR della Regione Campania;
- su almeno un quotidiano e/o mediante affissione pubblica degli atti nei propri locali.
Fermo restando i predetti obblighi di pubblicizzazione, gli Enti pubblici devono seguire le procedure adottate dalle proprie amministrazioni, se presenti.
L’aver istituito un albo fornitori non esime l’analisi concorrenziale dei prezzi pertanto, resta l’obbligo di consultare, per ogni affidamento, almeno le offerte di almeno tre operatori economici individuati mediante la creazione dell’albo fornitori, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti in modo da poter assicurare l’effettiva partecipazione di tutti gli operatori economici iscritti all’albo.
L’albo fornitori può essere attivato dai singoli partner o dal capofila in nome e per conto del partenariato.
5.1 Procedure di acquisto - Partner privato
Nel caso in cui il Beneficiario sia un soggetto privato per l’acquisto di servizi (external services), dotazioni durevoli e materiali di consumo è sempre necessario adottare una selezione basata sull’esame di almeno tre preventivi di spesa confrontabili. Per importi inferiori ad euro 40.000 si dovranno presentare almeno tre preventivi, per importi superiori bisogna far riferimento a quando dispone l’art. 36 del Dlgs n. 50 del 18 aprile 20162. La procedura di selezione e valutazione potrà essere espletata e/o attraverso apposita commissione e/o consiglio di amministrazione e/o rappresentante legale (o delegato).
Le offerte devono essere indipendenti (fornite da almeno tre ditte in concorrenza), comparabili e competitive.
5.2 Procedure di acquisto – Partner Pubblico
Per gli Enti pubblici si evidenzia che, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, il MEF, avvalendosi di CONSIP SpA, mette a disposizione il Mercato elettronico (MePA3), che consente acquisti telematici basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente interamente gestite per via elettronica. In questo caso il partner dovrà allegare alla rendicontazione della spesa gli atti propedeutici alla formalizzazione dell’acquisto sul MePA (ex: buono d’ordine) previsti dall’Ente di appartenenza.
Nell’ipotesi di affidamento diretto per acquisti di importo inferiore ai 40.000 euro, l’Ente dovrà comunque espletare una preliminare indagine esplorativa di mercato ed un confronto competitivo delle offerte prodotte da almeno tre operatori economici.
Le offerte devono essere indipendenti (fornite da almeno tre ditte in concorrenza), comparabili e competitive.
2 L’applicazione dei criteri e delle soglie per l’acquisizione dei preventivi dettate dal Dlgs 50 del 18 aprile 2016 a soggetti pubblici e privati nasce dall’esigenza di garantire libera concorrenza tra gli operatori economici presenti sul mercato e, al tempo stesso, di assicurare massima pubblicità e trasparenza degli affidamenti nonché un ragionevole e congro utilizzo delle risorse pubbliche.
3 xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxx/xxxx/xxxxxxxxx/xxxxxxxxx/XxXX
5.3 Requisiti essenziali dei preventivi di spesa
I preventivi dovranno essere richiesti ed acquisiti dal richiedente tramite la propria casella di posta elettronica certificata e devono, pena la loro esclusione, riportare:
a) nel caso di acquisto di servizi
− la dettagliata e completa descrizione dei servizi proposti e il loro prezzo unitario (sono esclusi
preventivi “a corpo”);
− ragione sociale e partita IVA, numero offerta e/o data, indirizzo della sede legale e/o amministrativa;
− tempi di realizzazione del servizio;
− prezzo dell’offerta e modalità di pagamento;
− data, luogo di sottoscrizione del preventivo e firma leggibile;
− essere in corso di validità. I preventivi devono riportare espressamente la durata di validità
dell’offerta;
b) nel caso di acquisto materiale di consumo
− la dettagliata e completa descrizione dei beni oggetto della contrattazione e il loro prezzo unitario . In linea generale sono esclusi preventivi “a corpo”, a meno che la tipologia del bene acquistato non consenta di dettagliare il prezzo;
− ragione sociale e partita IVA, numero offerta e/o data, indirizzo della sede legale e/o amministrativa;
− tempi di consegna/collaudo (se del caso) del bene oggetto di fornitura;
− prezzo dell’offerta e modalità di pagamento;
− data, luogo di sottoscrizione del preventivo e firma leggibile;
− essere in corso di validità. I preventivi devono riportare espressamente la durata di validità
dell’offerta;
In entrambi i casi i preventivi dovranno essere rilasciati da ditte che:
− non hanno il medesimo rappresentante legale / socio di maggioranza;
− non fanno capo ad un stesso gruppo
− non hanno la sede amministrativa o legale allo stesso indirizzo;
− svolgono attività compatibile con l’oggetto dell’offerta.
Il verbale di scelta dell’offerta, redatto dalla commissione di valutazione e/o consiglio di amministrazione e sottoscritto dal rappresentante legale del partner acquirente, deve:
− illustrare il metodo adottato per la scelta delle ditte alle quali è stata richiesta la relativa offerta
− attestare la congruità di tutte le offerte pervenute
− specificare i motivi della scelta dell’offerta.
Al verbale di scelta dovrà, inoltre, essere allegato un prospetto di raffronto dei preventivi presentato sotto forma di dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000.
L’affidamento avviene utilizzando uno dei criteri previsti dall’art. 95 del D.Lgs.50/2016, ovvero:
✓ “criterio del prezzo più basso”, quando applicabile;
✓ “criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa” (OEV). In questo ultimo caso, il
Beneficiario è tenuto a garantire il miglior rapporto tra qualità e prezzo.
Inoltre, i criteri di aggiudicazione dell’offerta devono essere oggettivi e pertinenti alla natura, all’oggetto ed
alle caratteristiche del contratto e devono essere strettamente riconducibili a quelli indicati al comma 6
dell’art. 95 Dlgs 50 del 18 aprile 2016; devono, inoltre, essere coerenti con gli obiettivi della tipologia d’intervento.
La scelta di privilegiare la qualità rispetto al prezzo non può prescindere dal rispetto del principio di economicità dell’intervento ed è perseguibile solo attraverso una giusta ponderazione che valorizzi adeguatamente l’elemento prezzo evitando che la stessa sia sbilanciata in favore dell’elemento qualità.
L’assenza di tre preventivi validi, ai sensi di quanto sopra richiamato, determina la non ammissibilità a contributo della relativa spesa. Per servizi, attrezzature e/o beni afferenti ad impianti/processi innovativi e/o altamente specializzati, per cui non è possibile reperire tre differenti offerte tra loro comparabili, è necessario presentare una specifica relazione tecnica a firma del Rappresentante legale (o delegato) che illustri la scelta del bene ed i motivi di unicità del preventivo proposto e attesti l’impossibilità di individuare altre ditte concorrenti. Inoltre, la relazione deve riportare gli esiti dell’accurata indagine di mercato effettuata.
PARTE IV - LE SPESE AMMISSIBILI: TIPOLOGIA E MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE
Sono ammissibili le spese sostenute al fine di garantire la formazione e la costituzione del Team di Progetto e la corretta esecuzione delle attività previste dal piano di implementazione della Proposta di Innovazione, e in particolare le spese connesse:
a) alle attività di progettazione finalizzate alla definizione di un POI (studi, analisi, indagini sul territorio, ecc.);
b) alla gestione delle attività, costituzione e coordinamento del gruppo (Team di Progetto).
In relazione alle attività sopra elencate, sono ammissibili le seguenti voci di costo:
− personale dipendente a tempo determinato;
− personale a tempo indeterminato per i soggetti privati;
− personale a tempo indeterminato per i soggetti pubblici solo se in luogo di autofinanziamento;
− acquisizione di external expertise;
− acquisizione di servizi da parte di soggetti esterni (external services);
− materiale di consumo;
− missioni e rimborsi spese trasferte;
− spese di costituzione;
− spese di funzionamento: fino a un massimo del 15% del costo del personale e comunque non oltre il 5% del costo totale del progetto;
All’atto del caricamento della domanda di pagamento sul portale SIAN suddette voci di spesa saranno raggruppati secondo lo schema di seguito riportato:
Personale a tempo indeterminato | TOTALE SPESE SOSTENUTE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' PREVISTE DAL PIANO DEI GO |
Personale a tempo determinato | |
External expertise | |
External services | |
Materiali di consumo | |
Missioni e rimborsi spese trasferte | |
Spese di funzionamento | TOTALE SPESE DI FUNZIONAMENTO |
Spese di costituzione | TOTALE COSTI SOSTENUTI PER LA COSTITUZIONE DEL G.O. |
Di seguito saranno descritte, per ciascuna categoria di spesa, non solo le modalità di definizione della spesa, anche la documentazione da fornire a supporto della stessa, fatto salvo il diritto dell’autorità competente di valutarne la congruità, la ragionevolezza e la pertinenza sulla base della documentazione presentata e di richiedere eventuale documentazione integrativa.
1. Personale
La voce “Personale” comprende il personale a tempo indeterminato e quello con contratto a tempo determinato, o con rapporto definito da altri istituti contrattuali di dipendenza, pubblico o privato, direttamente impegnato nelle attività progettuali.
L’impiego del “Personale” deve essere supportata dalla compilazione di time-sheet nominativo, sottoscritto dal lavoratore e controfirmato dal Responsabile Amministrativo o, ove non formalmente presente in
organigramma, dal Legale Rappresentante (o delegato) della struttura di appartenenza, dal quale si evincono chiaramente le ore impiegate nel piano sul totale delle ore rese da parte del personale.
Le risorse umane acquisite mediante contratti di lavoro diversi da quello subordinato a tempo indeterminato o determinato sono trattate come External Expertise (cfr. Parte III par. 2) .
Non sono ammessi a finanziamento i compensi/oneri riguardanti titolari di imprese individuali, legali rappresentanti, soci o componenti degli organi di amministrazione di ciascun partner del progetto.
Per l’espletamento delle attività progettuali il soggetto beneficiario può avvalersi della
professionalità di:
- personale a tempo determinato direttamente impiegato nelle attività progettuali;
- personale a tempo determinato già contrattualizzato che verrà coinvolto nell’espletamento delle
attività progettuali;
- personale a tempo indeterminato (non ammissibile per gli Enti Pubblici).
Il costo ammissibile, per il personale a tempo determinato assunto ad hoc, è dato dall’importo previsto dal contratto sottoscritto, maggiorato degli eventuali oneri di legge a carico del soggetto beneficiario. Tuttavia, il beneficiario ha l’onere di dimostrare, mediante l’esibizione di adeguati giustificativi di spesa e di pagamento, che la spesa è stata effettivamente sostenuta all’atto della rendicontazione.
Il personale a tempo determinato già contrattualizzato ed il personale a tempo indeterminato il costo ammissibile sarà commisurato al tempo di effettivo impiego della risorsa nella realizzazione della Progetto di Innovazione, mentre la base di calcolo è data dalla più recente retribuzione effettiva annua lorda4, a cui si aggiungono i contributi previdenziali ed assistenziali a carico del datore di lavoro.
Dalla più recente retribuzione effettiva annua lorda sono esclusi i compensi per lavoro straordinario, gli
assegni familiari, gli eventuali emolumenti per arretrati, l’IRAP e altri elementi mobili della retribuzione.
Per quanto concerne la 13esima, 14esima e TFR (elementi mobili della retribuzione) potranno essere riconosciuti qualora il beneficiario dimostri di aver effettivamente sostenuto il costo all’atto della rendicontazione dello stesso mediante l’esibizione degli opportuni giustificativi contabili e di pagamento, pur sempre proporzionato alle ore prestate dalla risorsa alle attività progettuali.
Ai fini della determinazione dei costi per il personale a tempo indeterminato e per le risorse già contrattualizzate connesse all'attuazione dell’operazione, il costo orario lordo deve essere calcolato dividendo per 1.720 ore i più recenti costi annui lordi per l'impiego documentati, come disciplinato dall’art 68, comma 2, del Regolamento (UE) n. 1303/2013.
Costo orario lordo = Retribuzione effettiva annua lorda comprensiva di oneri carico del datore di lavoro
1.720
In sede di rendicontazione per ciascuna risorsa impegnata deve essere presentato, sotto forma di dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, il prospetto riportante le voci utili alla definizione del costo orario lordo, redatto dal consulente del lavoro o dal responsabile dell’ufficio del personale o da una figura professionale equivalente e controfirmato dal Rappresentante legale (o delegato) della struttura di appartenenza.
1.1 Personale dipendente a tempo indeterminato
Il costo esposto per il personale a tempo indeterminato è ammesso al 100% al sostegno soltanto per i soggetti privati per i progetti afferenti prodotti che rientrano nel campo di applicazione dell’art 42 del TFUE (Allegato I del TFUE) e per la Cooperazione forestale, mentre non è ammissibile al sostegno il costo del
4 Retribuzione effettiva annua lorda : s'intende la retribuzione lorda (RAL) percepita in un anno dal lavoratore, stabilita dal C.C.N.L e dai più recenti accordi sindacali.
personale inquadrato come dipendente pubblico, ai sensi del Decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 e s.m.i..
Per i progetti afferenti prodotti che non rientrano nel campo di applicazione dell’art 42 del TFUE e in particolare la Cooperazione zone rurali l’aliquota di sostegno è pari al 50% delle spese ammissibili, effettivamente sostenute e rendicontate, pertanto il costo del personale a tempo indeterminato degli Enti pubblici è ammissibile solo in luogo della quota di autofinanziamento.
Campo di applicazione | Sotto- misura 16.1 Azione 1 |
Personale Tempo Indeterminato degli Enti pubblici | |
Prodotti dell’Allegato I | Non ammissibile al sostegno |
Cooperazione forestale | Non ammissibile al sostegno |
Cooperazione zone rurali | Ammissibile al sostegno solo in luogo all’autofinanziamento |
Documentazione da presentare:
− documento (verbale/lettera di incarico/determina/ordine di servizio) con il quale si attribuisce al dipendente l'incarico e il luogo di svolgimento dell’attività nell'ambito del progetto finanziato, coerente alle funzioni abitualmente espletate e/o all'esperienza professionale; dal documento si dovrà anche evincere l’impegno orario complessivo previsto;
− busta paga firmata dal dipendente;
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento delle retribuzioni (esempio: ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti sull’estratto conto del c/c bancario/postale, ecc);
− documentazione probatoria dell’avvenuto versamento delle ritenute IRPEF e dei contributi sociali (modelli F24, modelli UNI-EMENS e relative quietanze - DM10) con relativa evidenza degli addebiti sull’estratto conto ove possibile;
− dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, rilasciata dal legale rappresentante o suo delegato, che evidenzi il dettaglio delle spese imputate per il versamento delle ritenute e contributi sociali e fiscali. La dichiarazione deve essere accompagnata da una copia conforme all’originale della distinta di pagamento riepilogativa della formazione di tali oneri con schermatura dei dati sensibili, evidenziando la quota di competenza al progetto relativa al personale dedicato;
− prospetto riportante le voci utili alla definizione del costo orario lordo, per le risorse impegnate, che deve essere presentato sotto forma di dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, rilasciato dal consulente del lavoro o dal responsabile dell’ufficio del personale o da una figura professionale equivalente, controfirmato dal Rappresentante Legale (o delegato ) della struttura di appartenenza;
− time-sheet mensile integrato a firma del dipendente e controfirmato Responsabile Amministrativo o, ove non formalmente presente in organigramma, dal Legale Rappresentante (o delegato) della struttura di appartenenza, riportante:
− il nome del dipendente
− la qualifica
− le attività svolte
− le ore lavorate sul progetto
− il costo orario
− il mese di riferimento
− relazione dettagliata riguardante le attività svolte controfirmata dal Rappresentante Legale o delegato.
1.2 Personale dipendente a tempo determinato – Risorsa già contrattualizzata
Nel caso di una risorsa umana già contrattualizzata a tempo determinato, ai fini del suo coinvolgimento sul progetto è necessario che venga modificato e/o integrato (addendum) l’oggetto del contratto inserendo le attività relative al progetto finanziato con la sotto-misura 16.1 Azione 1 del PSR Campania 2014/2020 - CUP.
Documentazione da presentare:
− documento (verbale/lettera di incarico/determina/ordine di servizio) con il quale si attribuisce al dipendente l'incarico e il luogo di svolgimento dell’attività nell'ambito del progetto finanziato, coerente alle funzioni abitualmente espletate e/o all'esperienza professionale; dal documento si dovrà anche evincere l’impegno orario complessivo previsto richiesto;
− busta paga firmata dal dipendente;
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento delle retribuzioni (esempio: ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti sull’estratto conto del c/c bancario/postale, ecc);
− documentazione probatoria dell’avvenuto versamento delle ritenute IRPEF e dei contributi sociali (modelli F24, modelli UNI-EMENS e relative quietanze - DM10) con relativa evidenza degli addebiti sull’estratto conto ove possibile;
− dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, rilasciata dal legale rappresentante o suo delegato, che evidenzi il dettaglio delle spese imputate per il versamento delle ritenute e contributi sociali e fiscali. La dichiarazione deve essere accompagnata da una copia conforme all’originale della distinta di pagamento riepilogativa della formazione di tali oneri con schermatura dei dati sensibili, evidenziando la quota di competenza al progetto relativa al personale dedicato;
− il prospetto riportante le voci utili alla definizione del costo orario lordo, per le risorse impegnate, che deve essere presentato sotto forma di dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, rilasciato dal consulente del lavoro o dal responsabile dell’ufficio del personale o da una figura professionale equivalente, controfirmato dal Rappresentante Legale (o delegato ) della struttura di appartenenza;
− time-sheet mensile integrato a firma del dipendente e controfirmato Responsabile Amministrativo o, ove non formalmente presente in organigramma, dal Legale Rappresentante (o delegato) della struttura di appartenenza riportante:
− il nome del dipendente
− la qualifica
− le attività svolte
− le ore lavorate sul progetto
− il costo orario
− il mese di riferimento
− relazione dettagliata delle attività svolta controfirmata dal Rappresentante Legale o delegato.
1.3 Personale dipendente a tempo determinato – assunzione ad hoc
Nel caso di assunzione ad hoc per il progetto il costo ammissibile è dato dall’importo previsto dal
contratto sottoscritto, maggiorato degli eventuali oneri di legge a carico del soggetto beneficiario.
Per quanto concerne le modalità di selezione per l’affidamento dell’incarico si fa riferimento a quanto
disciplinato nel paragrafo 4 “ Procedura per l’affidamento di un incarico” Parte III.
Documentazione da presentare:
− copia del bando di selezione pubblica adottato, emanato ai sensi della normativa vigente, per titoli e/o colloquio, che evidenzi il profilo professionale ed il livello di competenza richiesto, riferimento alla sottomisura 16.1 Az. 1 ed al progetto - PSR Campania 2014/2020 – CUP ;
− documento dal quale si evince la pubblicità resa al bando (es. copia della pagina web del PSR della Regione Campania, copia dell’inserzione pubblicata su quotidiani e/o copia avviso affisso nei locali del beneficiario con attestazione in merito all’avvenuta affissione, ecc.);
− copia del verbale della commissione esaminatrice e/o del consiglio di amministrazione con allegato il CV firmato del vincitore. Il verbale di scelta deve riportare in maniera dettagliata l’iter della procedura di selezione, la griglia di valutazione dei candidati, le motivazioni dell’affidamento;
− copia modello UNILAV;
− copia del contratto contenente:
− riferimento alla sottomisura 16.1 Az. 1 ed al progetto - PSR Campania 2014/2020, CUP
− l’indicazione del contratto di categoria a cui fa riferimento,
− l’oggetto dell’attività;
− la durata del rapporto,
− la remunerazione prevista;
− il luogo in cui verrà svolta l’attività;
− busta paga firmata dal dipendente;
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento delle retribuzioni (esempio: ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti sull’estratto conto del c/c bancario/postale, ecc);
− documentazione probatoria dell’avvenuto versamento delle ritenute IRPEF e dei contributi sociali con relativa evidenza degli addebiti sull’estratto conto ove possibile (modelli F24, modelli UNI- EMENS e relative quietanze - DM10);
− dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, rilasciata dal legale rappresentante o suo delegato, che evidenzi il dettaglio delle spese imputate per il versamento delle ritenute e contributi sociali e fiscali. La dichiarazione deve essere accompagnata da una copia conforme all’originale della distinta di pagamento riepilogativa della formazione di tali oneri con schermatura dei dati sensibili, evidenziando la quota di competenza al progetto relativa al personale dedicato;
− dichiarazione, redatta ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, attestante
l’assenza di rapporti di cointeressenza e parentela con ciascun componente del partenariato
− time-sheet mensile a firma del dipendente e controfirmato Responsabile Amministrativo o, ove non formalmente presente in organigramma, dal Legale Rappresentante (o delegato) della struttura di appartenenza riportante:
− il nome del dipendente
− la qualifica
− le attività svolte
− le ore lavorate sul progetto
− il mese di riferimento
− relazione dettagliata delle attività svolta controfirmata dal Rappresentante legale o delegato.
1.4 Personale dipendente a tempo determinato – Operaio agricolo
Nel caso di operai agricoli assunti con contratto a tempo determinato, l'assunzione avviene secondo una procedura informatica che prevede la trasmissione di un formulario standard all'INPS. Il formulario riporta le informazioni riportanti il numero di giornate previste nell'anno solare, le mansioni generiche del lavoratore, la località d'impiego, la categoria e la paga giornaliera prevista dal Contratto Nazionale.
Documentazione da presentare:
− copia del modello DMAG/unico;
− copia del modello UNILAV;
− busta paga firmata dal dipendente;
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento delle retribuzioni (ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti su sull’estratto conto del c/c bancario/postale, ecc);
− documentazione probatoria dell’avvenuto versamento delle ritenute IRPEF e dei contributi sociali (modelli F24, modelli UNI-EMENS e relative quietanze - DM10);
− time-sheet mensile a firma del dipendente e controfirmato dal Rappresentante Legale ( o delegato) della struttura di appartenenza riportante:
− il nome del dipendente
− le attività svolte
− per ogni giornata il numero di ore d'impiego per il progetto
− il mese di riferimento.
Nel caso in cui la risorsa umana non si dedichi in via esclusiva alla realizzazione delle attività progettuali deve essere redatto il time - sheet integrato.
L'importo ammissibile, per un determinato mese, è dato dal netto percepito in busta paga sommato agli
oneri previdenziali e fiscali a carico del lavoratore e del datore di lavoro.
Il costo così definito deve essere proporzionato alle ore dedicate dalla risorsa alla realizzazione delle attività progettuali e desumibili dai time sheet presentati a supporto della spesa.
Poiché è norma effettuare pagamenti cumulativi degli oneri previdenziali degli Operai agricoli a Tempo Determinato (OTD), per la corretta determinazione della quota di competenza per ciascuna risorsa impiegata, deve essere seguito il seguente computo:
ONERI PREVIDENZIALI OTD = Imponibile Contributivo in busta paga o Minimali di retribuzione giornaliera,
moltiplicato per le Aliquote contributive
Le aliquote contributive comprendono sia l’Aliquota percentuale a carico Lavoratore, che dell’Aliquota percentuale a carico dell’azienda, quest’ultima può essere decurtata delle agevolazioni previste per zone tariffarie nel settore agricolo.
Sia Minimali di retribuzione giornaliera che le Aliquote contributive sono disciplinate annualmente con Circolari INPS- Direzione Generale Entrate e pubblicate sul sito dell’INPS.
Tale computo deve essere reso in un prospetto redatto ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, rilasciata Responsabile Amministrativo o, ove non formalmente presente in organigramma, dal Legale Rappresentante (o delegato) della struttura di appartenenza
Tale prospetto, redatto per ciascuna risorsa impegnata deve evidenziare la formazione di tali oneri e la quota di competenza al progetto.
2. External Expertise: acquisizione competenze esterne
In questa voce rientrano gli Assegni di Ricerca, le Borse di Studio, le Consulenze Specialistiche, il lavoro autonomo occasionale.
Per quanto concerne le modalità di selezione per l’affidamento dell’incarico a suddette figure si fa
riferimento a quanto disciplinato nel paragrafo 4 “ Procedura per l’affidamento di un incarico” Parte III.
2.1 Assegni di Ricerca, Borse di Studio
Questa voce comprende il personale titolare di specifico assegno di ricerca o borsa di studio.
Il costo riconosciuto sarà quello dell'importo del contratto/assegno di ricerca/borsa di studio maggiorato degli eventuali oneri di legge a carico dell'Ente.
Documentazione da presentare:
− copia del regolamento relativo alle borse di studio, assegni di ricerca, ovvero copia degli atti
dell’amministrazione o dell’ente che disciplinano la regolamentazione degli stessi;
− copia del bando di selezione pubblica per titoli e/o colloquio adottato emanato secondo la normativa vigente, con riferimenti al PSR Campania 2014-2020, sottomisura 16.1- Azione 1, titolo del progetto/Acronimo, CUP ;
− documento dal quale si evince la pubblicità resa al bando (es: copia dell’inserzione, la stampa della
pagina web sul quale il bando è stato inserito, etc.)
− copia del verbale della commissione esaminatrice e/o del consiglio di amministrazione con allegato il CV firmato del vincitore. Il verbale di scelta deve riportare in maniera dettagliata l’iter della procedura di selezione, la griglia di valutazione dei candidati, le motivazioni dell’affidamento;
− copia del contratto o altro documento equivalente dal quale si evinca:
− il riferimento alla sottomisura 16.1 Az. 1 ed al progetto - PSR Campania 2014/2020 – CUP;
− l’oggetto dell’attività;
− il luogo in cui verrà svolta l’attività;
− la durata del rapporto;
− la remunerazione spettante;
− busta paga e/o documento contabile equivalente firmata dell’assegnista/borsista;
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento del compenso (ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti sull’estratto conto del c/c bancario/postale, ecc);
− documentazione probatoria dell’avvenuto versamento degli eventuali oneri di legge a carico dell'Ente. In caso di versamenti cumulativi delle ritenute e contributi sociali e fiscali si deve presentare la dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, rilasciata dal legale rappresentante o suo delegato, che evidenzi il dettaglio delle spese imputate. La dichiarazione deve essere accompagnata da una copia conforme all’originale della distinta di pagamento riepilogativa della formazione di tali oneri con schermatura dei dati sensibili, evidenziando la quota di competenza al progetto relativa al personale dedicato;
− dichiarazione, redatta ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, attestante
l’assenza di rapporti di cointeressenza e parentela con ciascun componente del partenariato.
− diario di bordo a firma dell’assegnista/borsista controfirmato dal Rappresentante Legale (o
delegato) della struttura di appartenenza riportante:
− il nome del consulente;
− il bando di selezione di riferimento;
− il luogo in cui è svolta l’attività;
− periodo di riferimento;
− l’attività svolta per ciascuna giornata;
− relazione dettagliata dell’attività oggetto della consulenza, firmata dall’assegnista/borsista consulente controfirmata dal Legale Rappresentante (o delegato) della struttura che ha effettuato l’affidamento;
− copia di eventuali output oggetto dell’attività anche in formato elettronico
2.2 Consulenze specialistiche
Le consulenze specialistiche comprendono le attività commissionate a terzi.
Il loro costo sarà determinato in base alla fattura o parcella o altro documento contabile equipollente (al netto o lordo IVA, a seconda della posizione fiscale del soggetto che espone la spesa), fermo restando che per l’ammissibilità della spesa e dei massimali di costo per le attività rendicontate si rimanda alla Circolare del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali n. 2/2009 del 2 febbraio 2009.
L’incarico a dipendenti pubblici, ove si rendesse necessario deve essere preventivamente autorizzato dall’amministrazione di appartenenza e deve rispettare rigorosamente le norme vigenti in materia di incompatibilità con il ruolo che lo stesso svolge presso la struttura di appartenenza.
Documentazione da presentare:
− copia del bando di selezione pubblica per titoli e/o colloquio con riferimento alla sottomisura 16.1 Az. 1 ed al progetto - PSR Campania 2014/2020 – CUP;
− documento dal quale si evince la pubblicità resa al bando (es: copia dell’inserzione, pagina web sul
quale il bando è stato inserito)
− copia del verbale della commissione esaminatrice e/o del consiglio di amministrazione con allegato il CV firmato del vincitore. Il verbale di scelta deve riportare in maniera dettagliata l’iter della procedura di selezione, la griglia di valutazione dei candidati, le motivazioni dell’affidamento facendo riferimento alle specializzazioni o attività svolte riportate nel curriculum vitae;
− copia del contratto/ lettera d’incarico contenente:
− il riferimento alla sottomisura 16.1 Az. 1 PSR Campania 2014/2020 ed al progetto - CUP;
− l’oggetto dell’incarico
− la durata del rapporto
− la data di inizio e di fine del rapporto
− la remunerazione spettante
− le attività da svolgere ed eventuali output da fornire.
− Notula o fattura, chiaramente riferibile al progetto finanziato (PSR Campania 2014-2020, sotto-
misura 16.1 Azione 1, “Titolo del progetto/Acronimo”, CUP);
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento del compenso (ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti sull’estratto conto del c/c bancario/postale, ecc);
− ricevute di versamento dell’IRPEF relative alle ritenute d’acconto e ricevute di versamento per oneri previdenziali qualora dovuti e il dettaglio della quota IRPEF/oneri versati (MOD. F24). In caso di versamenti cumulativi delle ritenute e contributi sociali e fiscali si deve presentare la dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, rilasciata dal legale rappresentante o suo delegato, che evidenzi il dettaglio delle spese imputate. La dichiarazione deve essere accompagnata da una copia conforme all’originale della distinta di pagamento riepilogativa della formazione di tali oneri con schermatura dei dati sensibili, evidenziando la quota di competenza al progetto relativa al personale dedicato;
− diario di bordo a firmata dal consulente controfirmato dal Rappresentante Legale (o delegato) della
struttura che ha effettuato l’affidamento riportante:
− il nome del consulente;
− il bando di selezione di riferimento;
− il luogo in cui è svolta l’attività se pertinente;
− l’attività svolta per ciascuna giornata;
− relazione dettagliata dell’attività oggetto della consulenza, firmata dal consulente controfirmata dal Legale Rappresentante della struttura che ha effettuato l’affidamento;
− copia di eventuali output oggetto della consulenza anche in formato elettronico;
− dichiarazione, redatta ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, attestante
l’assenza di rapporti di cointeressenza e parentela con ciascun componente del partenariato.
− liberatoria
2.3 Lavoro Autonomo Occasionale
Il Lavoro autonomo occasionale, normato dall’art. 2222 del Codice Civile, è caratterizzato dalla mancanza di continuità/abituabilità e dalla mancanza di coordinamento (affinchè vi sia coordinamento occorre che l’attività sia svolta all’interno dell’azienda o nell’ambito del ciclo produttivo del committente). Il carattere differenziale del lavoro autonomo occasionale va individuato, tendenzialmente, nell’assenza di coordinamento con l’attività del committente, nella mancanza dell’inserimento funzionale nell’organizzazione aziendale, nel carattere episodico dell’attività, nella completa autonomia del lavoratore
circa il tempo ed il modo della prestazione. L’importo massimo annuo ammissibile ammonta a 5.000,00
euro.
Documentazione da presentare:
− copia del bando di selezione pubblica per titoli e/o colloquio con riferimento alla sottomisura 16.1 Az. 1 ed al progetto - PSR Campania 2014/2020 – CUP;
− documento dal quale si evince la pubblicità resa al bando (es: copia dell’inserzione, pagina web sul
quale il bando è stato inserito)
− copia del verbale della commissione esaminatrice e/o del consiglio di amministrazione con allegato il CV firmato del vincitore. Il verbale di scelta deve riportare in maniera dettagliata l’iter della procedura di selezione, la griglia di valutazione dei candidati, le motivazioni dell’affidamento facendo riferimento alle specializzazioni o attività svolte riportate nel curriculum vitae;
− copia del contratto/ lettera d’incarico contenente:
− il riferimento alla sottomisura 16.1 Az. 1 PSR Campania 2014/2020 ed al progetto - CUP;
− l’oggetto dell’incarico
− la durata del rapporto
− la data di inizio e di fine del rapporto
− la remunerazione spettante
− le attività da svolgere ed eventuali output da fornire.
− Notula o fattura, chiaramente riferibile al progetto finanziato (PSR Campania 2014-2020, sotto-
misura 16.1 Azione 1, “Titolo del progetto/Acronimo”, CUP);
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento del compenso (ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti sull’estratto conto del c/c bancario/postale, ecc);
− ricevute di versamento dell’IRPEF relative alle ritenute d’acconto e ricevute di versamento per oneri previdenziali qualora dovuti e il dettaglio della quota IRPEF/oneri versati (MOD. F24). In caso di versamenti cumulativi delle ritenute e contributi sociali e fiscali si deve presentare la dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, rilasciata dal legale rappresentante o suo delegato, che evidenzi il dettaglio delle spese imputate. La dichiarazione deve essere accompagnata da una copia conforme all’originale della distinta di pagamento riepilogativa della formazione di tali oneri con schermatura dei dati sensibili, evidenziando la quota di competenza al progetto relativa al personale dedicato;
− diario di bordo a firmata dal consulente controfirmato dal Rappresentante Legale (o delegato) della
struttura che ha effettuato l’affidamento riportante:
− il nome del consulente;
− il bando di selezione di riferimento;
− il luogo in cui è svolta l’attività se pertinente;
− l’attività svolta per ciascuna giornata;
− relazione dettagliata dell’attività oggetto della consulenza, firmata dal consulente controfirmata dal Legale Rappresentante della struttura che ha effettuato l’affidamento;
− copia di eventuali output oggetto della consulenza anche in formato elettronico;
− dichiarazione, redatta ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, attestante
l’assenza di rapporti di cointeressenza e parentela con ciascun componente del partenariato.
− liberatoria
3. External Services
Nella voce delle prestazioni di servizi rientrano le prestazioni dei servizi resi da società/enti/imprese esterni al Gruppo Operativo. Le modalità di selezione per l’affidamento dell’attività si fa riferimento a quanto disciplinato nel paragrafo 5 “Procedure di acquisto di materiale di consumo ed External services” Parte III.
Documentazione da presentare:
− copia richiesta di preventivi con allegata copia della e- mail di PEC;
− copia dell’e-mail di PEC dalla quale risulti la data di arrivo di ciascun preventivo;
− copia dei dettagliati e confrontabili preventivi;
− verbale di scelta dei preventivi
− prospetto di raffronto dei preventivi presentato sotto forma di dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, che deve contenere informazioni in merito alla ragione sociale e partita iva, numero offerta e/o data, indirizzo della sede legale e/o amministrativa e che deve inoltre attestare che:
− non hanno il medesimo rappresentante legale / socio di maggioranza;
− non fanno capo ad un stesso gruppo;
− non hanno la sede amministrativa o legale allo stesso indirizzo;
− svolgono attività compatibile con l’oggetto dell’offerta;
− costo dettagliato del servizio offerto.
− copia lettera di affidamento del servizio o copia del contratto con riferimento alla sottomisura 16.1 Az. 1 ed al progetto - PSR Campania 2014/2020 – CUP
− la fattura che deve:
− riportare la chiara e completa descrizione della modalità di esecuzione dei servizi;
− risultare chiaramente riferibili al progetto finanziato (PSR Campania 2014-2020, sottomisura 16.1- Azione 1, titolo del progetto/Acronimo”, CUP);
− deve specificatamente richiamare gli estremi del preventivo presentato;
− relazione dettagliata del servizio realizzato, specificando le attività eseguite, i tempi e le modalità di realizzazione e laddove sia pertinente deve includere le qualifiche professionali delle risorse utilizzate per l’espletamento del servizio;
− copia dell’eventuale output oggetto dell’attività (es. foto, atti di un convegno, registrazione
partecipanti, schede di gradimento, questionari, indagini, ecc.);
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento della fattura (ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti sull’estratto conto del c/c bancario/postale, ecc);
− liberatoria .
Documentazione da presentare se viene attivata la creazione dell’albo fornitori:
− copia dell’avviso pubblico emanato secondo la normativa vigente;
− documento dal quale si evince la pubblicità resa al bando (es: copia dell’inserzione, la stampa della
pagina web sul quale il bando è stato inserito, etc.)
− copia del verbale della commissione esaminatrice e/o del consiglio di amministrazione. Il verbale di scelta deve riportare in maniera dettagliata l’iter della procedura di creazione dell’albo, la griglia di valutazione;
− copia richiesta di preventivi con allegata copia della e- mail di PEC;
− copia dell’e-mail di PEC dalla quale risulti la data di arrivo di ciascun preventivo;
− copia dei dettagliati e confrontabili preventivi;
− verbale di scelta dei preventivi;
− prospetto di raffronto delle offerte, presentato sotto forma di dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, deve contenere le seguenti informazioni:
− ragione sociale e partita IVA, numero offerta e/o data, indirizzo della sede legale e/o amministrativa;
− non hanno il medesimo rappresentante legale / socio di maggioranza;
− non fanno capo ad un stesso gruppo;
− non hanno la sede amministrativa o legale allo stesso indirizzo;
− svolgono attività compatibile con l’oggetto dell’offerta;
− costo dettagliato del servizio offerto .
− prospetto di raffronto dei preventivi presentato sotto forma di dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, che deve contenere informazioni in merito alla ragione sociale e partita iva, numero offerta e/o data, indirizzo della sede legale e/o amministrativa e che deve inoltre attestare che:
− non hanno il medesimo rappresentante legale / socio di maggioranza;
− non fanno capo ad un stesso gruppo;
− non hanno la sede amministrativa o legale allo stesso indirizzo;
− svolgono attività compatibile con l’oggetto dell’offerta;
− costo dettagliato del servizio offerto.
− copia lettera di affidamento del servizio o copia del contratto
− fattura che deve:
− riportare la chiara e completa descrizione della modalità di esecuzione dei servizi;
− risultare chiaramente riferibile al progetto finanziato (PSR Campania 2014-2020, sottomisura 16.1- Azione 1, titolo del progetto/Acronimo”, CUP);
− deve specificatamente richiamare gli estremi del preventivo presentato;
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento della fattura (ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti sull’estratto conto del c/c bancario/postale, ecc);
− relazione dettagliata del servizio realizzato, specificando le attività eseguite, i tempi e le modalità di
realizzazione e che includa le qualifiche professionali delle risorse impegnate nell’attività;
− copia dell’eventuale output oggetto dell’attività;
− liberatoria .
4. Materiali di Consumo
I costi per materiali di consumo riguardano i beni che siano stati acquisiti ed utilizzati per la corretta gestione e funzionamento del Team di progetto nonché per l’espletamento delle attività finalizzate alla definizione della Proposta di Innovazione.
Non sono ritenute spese ammissibili:
− spese effettuate in quota parte, ossia la spesa deve gravare totalmente sul progetto, pertanto deve esistere una corrispondenza tra il valore del bene acquistato imputato al progetto e la relativa fattura;
− acquisti effettuati senza seguire la procedura di seguito descritta.
Qualora il soggetto attuatore disponga di scorte di materiali acquisiti in precedenza (magazzino), il ripristino di quest’ultime viene considerata una spesa ammissibile se all’atto della rendicontazione delle spese si disponga dei seguenti documenti:
− registro di magazzino di carico e scarico del materiale;
− bolle di prelievo da xxxxxxxxx, firmate per consegna e ricevuta, nonché fattura di acquisto dimostrativa del costo unitario e che l’acquisto di questi beni non è stato effettuato attingendo a risorse derivanti da altri progetti.
I costi per materiale di consumo sono determinati sulla base degli importi di fattura, che dovrà fare chiaro riferimento al costo unitario del bene fornito, più eventuali dazi doganali, trasporto ed imballo.
Le procedure da seguire per l’acquisto di materiale di consumo sono normate al paragrafo 5 “Procedure di acquisto di materiale di consumo e External services” Parte III.
Documentazione da presentare:
− copia richiesta di preventivi con allegata copia della e- mail di PEC
− copia dell’e-mail di PEC dalla quale risulti la data di arrivo di ciascun preventivo;
− copia dei dettagliati e confrontabili preventivi;
− verbale di scelta dei preventivi;
− prospetto di raffronto dei preventivi presentato sotto forma di dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, che deve contenere informazioni in merito alla ragione sociale e partita iva, numero offerta e/o data, indirizzo della sede legale e/o amministrativa e che deve inoltre attestare che:
− non hanno il medesimo rappresentante legale / socio di maggioranza;
− non fanno capo ad un stesso gruppo;
− non hanno la sede amministrativa o legale allo stesso indirizzo;
− svolgono attività compatibile con l’oggetto dell’offerta;
− costo dettagliato del bene offerto.
− copia lettera/ordine di acquisto del bene/preventivo firmato per accettazione;
− fattura che deve:
− riportare la chiara e completa descrizione del bene acquistato (unità acquistate, prezzo unitario, codice prodotto);
− risultare chiaramente riferibile al progetto finanziato (PSR Campania 2014-2020,
sottomisura 16.1 Azione 1, “titolo del progetto/acronimo”, CUP),
− richiamare esplicitamente il preventivo al quale l’acquisto si riferisce;
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento della fattura (ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti sull’estratto conto del c/c bancario/postale, ecc);
− elenco riepilogativo del materiale acquistato ed utilizzato con le relative quantità per voci merceologiche, costi unitari e complessivi;
− liberatoria
− dichiarazione ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 rilasciata dal legale rappresentante (o delegato) del partner acquirente che il materiale acquistato è stato utilizzato per l’espletamento delle attività progettuali.
Di seguito viene indicata la documentazione aggiuntiva da presentare nel caso in cui venga costituito un albo fornitori.
Documentazione da presentare nel caso in cui venga costituito un albo fornitore:
− copia dell’avviso pubblico emanato secondo la normativa vigente;
− documento dal quale si evince la pubblicità resa al bando (es: copia dell’inserzione, la stampa della
pagina web sul quale il bando è stato inserito, etc.)
− copia del verbale della commissione esaminatrice e/o del consiglio di amministrazione. Il verbale di scelta deve riportare in maniera dettagliata l’iter della procedura di creazione dell’albo, la griglia di valutazione;
− copia richiesta di preventivi con allegata copia della e- mail di PEC;
− copia dell’e-mail di PEC dalla quale risulti la data di arrivo di ciascun preventivo;
− copia dei dettagliati e confrontabili preventivi;
− verbale di scelta dei preventivi
− prospetto di raffronto dei preventivi presentato sotto forma di dichiarazione, ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, che deve contenere informazioni in merito alla ragione sociale e partita iva, numero offerta e/o data, indirizzo della sede legale e/o amministrativa e che deve inoltre attestare che:
− non hanno il medesimo rappresentante legale / socio di maggioranza;
− non fanno capo ad un stesso gruppo;
− non hanno la sede amministrativa o legale allo stesso indirizzo;
− svolgono attività compatibile con l’oggetto dell’offerta;
− costo dettagliato del bene offerto.
− copia lettera di affidamento del servizio o copia del contratto
− fattura che deve:
− riportare la chiara e completa descrizione del bene acquistato (unità acquistate, prezzo unitario, codice prodotto);
− risultare chiaramente riferibile al progetto finanziato (PSR Campania 2014-2020,
sottomisura 16.1 Azione 1, “titolo del progetto/acronimo”, CUP),
− richiamare esplicitamente il preventivo al quale l’acquisto si riferisce;
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento della fattura (ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti sull’estratto conto del c/c bancario/postale, ecc);
− liberatoria
− elenco riepilogativo del materiale di consumo acquistato;
− dichiarazione ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 rilasciata dal legale rappresentante (o delegato) del partner acquirente che il materiale acquistato è stato utilizzato per l’espletamento delle attività progettuali.
5. Missioni e Rimborsi Spese per Trasferte
La categoria “spese di missione e trasferte” comprende le spese delle risorse (ad esempio: gruppo di lavoro, borsisti, personale, consulenti, rappresentanti legali etc) coinvolte formalmente ed operativamente nel progetto; sono ammesse limitatamente all’espletamento degli incarichi relativi al progetto stesso e nei limiti previsti dalla normativa vigente.
Potranno, inoltre, essere ammesse a finanziamento le spese di missione e trasferta sostenute da titolari di imprese individuali, legali rappresentanti dei soggetti ammissibili al beneficio del contributo, soci o componenti degli organi di amministrazione, ovvero degli organi di governo dei soggetti ammissibili ai benefici del contributo, solo nel caso di partecipazione a riunioni ed attività di animazione e coordinamento previste dal progetto e, in entrambi i casi, comprovate da verbali ed elenco firme dei partecipanti.
Per quanto concerne il personale a tempo indeterminato delle strutture pubbliche (es. professori universitari) le spese di missioni e viaggi per trasferte risultano ammissibili solo se strettamente legate ad attività connesse al progetto, previa comunicazione dei nominativi delle figure professionali realmente interessate.
Sono altresì ammissibili le spese liquidate a professionisti esterni se previsto nella lettera/contratto d'incarico.
I costi possono essere definiti e liquidati secondo criteri di rimborso a piè di lista, ed in misura comunque non superiore alla regolamentazione contenuta nei C.C.N.L. e/o CCAL. Le suddette spese, in mancanza di trattamento previsto contrattualmente, dovranno essere determinate in maniera analoga al trattamento dei pubblici dipendenti di pari fascia.
Le spese riguardano le trasferte in Italia e, ove preventivamente autorizzate, quelle all’estero, possono
essere le seguenti:
− trasporto;
− vitto;
− alloggio.
Le spese di missione e viaggi per le trasferte possono essere rendicontate solo se accompagnate dalla documentazione analitica delle spese, compresa l’autorizzazione alla missione, dalla quale si evinca chiaramente il nominativo del soggetto, la durata della missione, la motivazione tecnica della missione, la sua pertinenza al progetto, la destinazione mentre non sono ammissibili spese forfettarie.
Le spese di missione e viaggi per le trasferte volte alla partecipazione a congressi scientifici (convegni, riunioni tecniche, workshop, riunioni di società scientifiche ecc.) sono riconosciute se il progetto costituisce esplicito argomento previsto dall’ordine del giorno.
Le modalità di liquidazione delle spese e l'entità delle stesse:
✓ nel caso di Enti pubblici devono essere conformi ai regolamenti previsti dai propri disciplinari interni, fermo restando che all’atto della rendicontazione delle spese devono essere esibiti tutti i giustificativi di spesa;
✓ nel caso di strutture private, debbono essere conformi a quanto previsto nelle norme vigenti e del regolamento per il personale regionale (Contratto collettivo decentrato integrativo per il personale della Giunta Regionale – Relazioni sindacali, Protocollo d’intesa sottoscritto il 19 ottobre 2001 – DGR 1503 del 6/04/2001 e ss.mm.ii.).
In particolare, il rimborso delle spese effettivamente sostenute, previa presentazione di regolari ricevute o biglietti, avviene nei seguenti limiti:
− costo del biglietto di 1° classe per i viaggi in ferrovia;
− costo del biglietto di classe economica per i viaggi in aereo;
− costo del mezzo di trasporto urbano utilizzato nelle località di destinazione.
Per le trasferte di durata superiore a 12 ore, che comportano il pernottamento, spetta il rimborso della spesa sostenuta per il pernottamento in albergo a 4 stelle e della spesa per i pasti nel limite di € 22,26 per il primo pasto e di complessivi € 44,26 per i due pasti, se documentati da fattura o ricevuta fiscale, invece le trasferte di durata inferiore a 8 ore compete solo il rimborso del primo pasto.
Per quanto concerne le trasferte all’estero, esse devono essere preventivamente comunicate ed autorizzate dal Soggetto Attuatore previo parere della Commissione di Monitoraggio e collaudo circa la coerenza con le finalità del progetto. Inoltre i rimborsi dei pasti sono incrementati del 30% raggiungendo gli importi di € 28,94 per il primo pasto e di € 57,54 per i due pasti.
Non sono rimborsabili i costi per i taxi urbani ed extraurbani ed i veicoli a noleggio fatte salve le seguenti eccezioni:
− se la località di trasferta non è servita da mezzi pubblici di linea;
− se nei giorni di trasferta i mezzi pubblici di linea non sono in esercizio per qualsiasi causa;
− se il ricorso ai mezzi pubblici risulti effettivamente inconciliabile ed eccessivamente gravoso rispetto alle esigenze, alla tempistica, all'articolazione delle attività progettuali e alle caratteristiche soggettive del personale interessato (es. trasferimenti obbligati in orari non coincidenti con mezzi pubblici, sciopero dei mezzi pubblici).
Nei casi eccezionali elencati in precedenza è ammesso l’uso del mezzo proprio dietro presentazione di una dichiarazione sottoscritta dall’interessato e dal Rappresentante Legale della struttura di appartenenza, contenente data, destinazione, chilometri percorsi, motivazione. In questo caso sono ammessi i costi per i pedaggi autostradali e le spese di parcheggio solo se supportate da documenti giustificativi in originale. Inoltre, è ammessa un’indennità chilometrica pari a 1/5 del prezzo della benzina verde, con riferimento al prezzo in vigore il primo giorno del mese di riferimento come da tabelle ACI.
Ai fini del calcolo della distanza percorsa i chilometri vengono considerati dalla sede del capofila o del soggetto partner alla sede di missione come conteggiati da programmi di navigazione GPS quali Google Map o simili prendendo il percorso di minor lunghezza proposto dal programma.
Nel caso l’Ente, per disposizioni interne, possa usufruire, per far fronte a precise esigenze organizzative, di autovetture noleggiate che risultino nella disponibilità dell'intera struttura, la spesa relativa al noleggio può essere riconoscibile, qualora l'Ente dimostri che la spesa è strettamente legata alla realizzazione delle attività progettuali.
Suddetta condizione deve essere dichiarata dal Rappresentante Legale della struttura di appartenenza.
In ogni caso, ai fini del riconoscimento della spesa, non si potrà prescindere dal rispetto del principio dell'economicità.
Nel caso di utilizzo del mezzo di servizio o di autovetture noleggiate da parte del personale di Enti pubblici, sarà riconosciuto il rimborso chilometrico pari al costo di 1/5 della benzina verde con riferimento al
prezzo in vigore il primo giorno del mese di riferimento come da tabelle ACI oltre eventuali pedaggi autostradali e spese di custodia del mezzo debitamente documentati.
Laddove la missione produca solo un rimborso chilometrico non supportata da giustificativi di spesa, ad esempio pedaggi autostradali, per l’ammissibilità della spesa deve essere dimostrato l’output oggetto della missione. (ex. Copia delle interviste effettuate, copia dei questionari somministrati etc).
Non sono ammessi a rendiconto i cosiddetti “buoni benzina”.
Documentazione da presentare:
− lettera d’incarico a cura del legale rappresentante e/o del Responsabile scientifico del progetto che autorizza a effettuare la missione/trasferta, con riferimenti al progetto: PSR Campania 2014-2020, sottomisura 16.1 Azione 1, “titolo del progetto/acronimo”, CUP;
− rendiconto della missione/trasferta effettuata con l’indicazione della destinazione e dell’attività svolta delle spese sostenute (trasporti, vitto, alloggio, pedaggi) e con riferimenti al progetto (PSR Campania 2014-2020, sottomisura 16.1 Azione 1, “titolo del progetto/acronimo”, CUP) a firma di chi effettua la missione e controfirmato dal Responsabile Amministrativo o, ove non formalmente presente in organigramma, dal Legale Rappresentante (o delegato) del soggetto beneficiario .
− documenti giustificativi di spesa chiaramente riferibili al progetto ed al fruitore del servizio per le spese di vitto, alloggio pedaggi autostradali e spese di custodia del mezzo;
− documento giustificativo di pagamento quietanzato attestante l’avvenuto rimborso della spesa (ex
mandato, bonifico);
− documenti afferenti la procedura di noleggio delle autovetture (preventivi, affidamento, contratto) ove utilizzati;
− prospetto per il rimborso chilometrico nel caso di utilizzo del mezzo proprio o di servizio o delle vetture noleggiato, allegando le tabelle Aci del mese di riferimento della missione utilizzate come base di calcolo;
− relazione/ report riportante le attività svolte e gli esiti della missione;
− eventuale output (verbali, questionari, report etc).
A seconda delle modalità di trasporto utilizzati devono essere esibiti anche i seguenti giustificativi di spesa
− biglietti del treno, anche sotto forma di ricevute nel caso in cui il titolo di viaggio venga acquisito per via elettronica - viaggi in ferrovia e mezzi pubblici-
− carte di imbarco e biglietti di viaggio, anche sotto forma di ricevute nel caso in cui il titolo di viaggio venga acquisito per via elettronica - viaggi in aereo-
− fattura di noleggio con chiaro riferimento al progetto, con indicazione del mezzo utilizzato, del percorso, del chilometraggio e delle date di utilizzo;
− nel caso di viaggi in taxi: fattura o ricevuta con chiaro riferimento al progetto, con indicazione del mezzo utilizzato, del percorso e delle date di utilizzo.
6. Spese di Costituzione
In questa categoria rientrano le spese sostenute per la costituzione del Gruppo Operativo (Associazione temporanea di scopo (ATS), Consorzio di diritto privato, Società consortile, Associazione riconosciuta).
Si precisa che, nel caso in cui il partenariato intenda determinare la nascita di un nuovo soggetto giuridico, distinto dai singoli associati per quanto attiene adempimenti fiscali ed oneri sociali (ad. es. società consortile, consorzio di diritto privato, etc.), questo dovrà costituirsi prima della presentazione della domanda di sostegno e presentare dunque l’atto notarile di costituzione all’atto della presentazione dell’Istanza e, pertanto, suddetta spesa non risulta essere ammissibile in quanto sostenuta prima della data di selezione dell’istanza (cfr. Parte III par.3 “Decorrenza delle spese ammissibili)
Documentazione da presentare:
− la fattura e/o altro documento contabile equivalente che deve essere chiaramente riferibile al progetto finanziato (PSR Campania 2014-2020, Sottomisura 16.1 Azione 1, “titolo del progetto/Acronimo”, CUP)
− documentazione probatoria dell’avvenuto pagamento della spesa (ordine di accredito e ricevuta bancaria, fotocopia degli assegni non trasferibili con evidenza degli addebiti su estratto conto bancario o postale, ecc);
− liberatoria o attestazione di avvenuta transazione contabile .
7. Spese di Funzionamento
Nell’ambito di questa categoria di spesa ricadono le seguenti voci:
✓ affitto di locali,
✓ utenze energetiche, idriche e telefoniche, collegamenti telematici;
✓ manutenzione ordinaria,
✓ spese postali,
✓ cancelleria e stampati;
✓ spese non riconducibili in altre voci di costo.
Tale categoria, ai sensi dall’art. 68 Reg. (UE) n. 1303/2013, deve essere calcolata in termini forfettari in ordine del 15% - comma 1 lett.b - del costo totale del personale rendicontato in sede di Saldo.
L’importo massimo ammissibile delle spese di funzionamento è pari al 5% del costo totale del Progetto di
Innovazione.
Documentazione da presentare
− prospetto in cui vengano esplicitati gli importi oggetti della base di calcolo della spesa, reso ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, firmato dal Responsabile Amministrativo o, ove non formalmente presente in organigramma, dal Legale Rappresentante (o delegato) del soggetto beneficiario;
− dichiarazione resa ai sensi e per gli effetti del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 delle voci di spesa per le quale si chiede l’erogazione del contributo, il relativo importo imputato al progetto e che queste spese non sono state oggetto di altre fonti di finanziamento.
PARTE V- DISPOSIZIONI IN TEMA DI ANIMAZIONE E PUBBLICITA’
1. Attività di animazione e informazione sul territorio
In questo paragrafo si intendono individuare le possibili spese che ciascun componente del Team di progetto potrà sostenere per le attività di animazione ed informazione sul territorio .
Inoltre la documentazione da presentare in sede di rendicontazione dovrà essere conforme a quanto previsto nelle pagine precedenti per le analoghe categorie di spesa (prestazioni di servizi, materiali di consumo, ecc.).
Di fatto, se la realizzazione dell’iniziativa dovesse prevedere l’affitto di sale, i documenti di spesa sono quelli relativi alla prestazione di servizi mentre, per l’ingaggio dei relatori e di interpreti, bisogna far riferimento alla voce di spesa “consulenza specialistica”.
Le iniziative relative alla divulgazione e disseminazione dei risultati tramite convegni, seminari, incontri divulgativi devono essere comunicati preventivamente al Soggetto Attuatore indicando per ogni evento lo scopo, il target dei partecipanti, la localizzazione, la durata.
La comunicazione al Soggetto Attuatore deve essere resa per consentire a quest’ultimo di poter porre in essere l’attività di monitoraggio.
In dettaglio, le spese che possono rendersi necessarie alla realizzazione delle iniziative possono essere:
✓ stampa documenti, brochure, opuscoli;
✓ affitto di sale ed equipaggiamenti;
✓ noleggio stand attrezzati;
✓ pubblicazioni e noleggio inserti pubblicitari carta stampata e/o web;
✓ compensi per testimonial;
✓ gadget pubblicitari;
✓ progettazione e ideazione logo – immagine del progetto;
✓ realizzazione e divulgazione di spot televisivi o radiofonici;
✓ realizzazioni di video divulgativi ed informativi;
✓ catering;
✓ spese per noleggio- utilizzo attrezzature (ad es. videoproiettori, cabine interpretariato).
✓ servizi di interpretazione e traduzione;
✓ compenso dei relatori;
✓ altri servizi e materiali necessari all'organizzazione degli eventi e delle riunione (servizio hostess, supporto organizzativo, prenotazioni, mailing list, servizi fotografici, videoreport, ecc.).
Non sono ammissibili spese forfettarie ed è indispensabile supportare gli importi di spesa rendicontati con la documentazione analitica delle spese. Ai fini della certificazione delle spese ciascun componente del partenariato deve produrre, in ottemperanza al presente Vademecum di rendicontazione, la documentazione attestante le procedure di evidenza pubblica seguite per l’assegnazione degli incarichi/servizi.
Inoltre, per ciascuna iniziativa, alla rendicontazione deve essere allegata la seguente documentazione:
− prospetto attestante la voce di spesa afferenti per competenza all’attività di divulgazione e
disseminazione delle iniziative progettuali;
− copia del programma definitivo menzionando in particolare gli argomenti trattati, la struttura della manifestazione, l'ordine del giorno, i nomi dei relatori;
− registro delle presenze, firmato dai partecipanti con indicazione dell'ente/azienda di riferimento e della professione/attività svolta;
− copia delle presentazioni dei relatori a stampa e/o su formato digitale;
− copia dei manifesti, inviti, brochure prodotte a stampa e/o su formato digitale.
2. Indicazioni per la pubblicizzazione
000/0000 (xx sensi dell’art. 13 e dell’Allegato III).
ATTO di IMPEGNO a COSTITUIRSI
per i Team di Progetto
“Titolo e Acronimo del progetto”
L’anno il giorno del mese di tra i seguenti:
(Denominazione Partner) , codice fiscale/Partita IVA/CUAA _ con sede in , nella persona del proprio rappresentante legale [se diverso da persona fisica] , nato a , il di seguito denominato Capofila
E
(Denominazione Partner) , codice fiscale/Partita IVA/CUAA _ con sede in
, nella persona del proprio rappresentante legale [se diverso da persona fisica]
, nato a , il
(Denominazione Partner) , codice fiscale/Partita IVA/CUAA _ con sede in
, nella persona del proprio rappresentante legale [se diverso da persona fisica]
, nato a , il ,codice fiscale:
(Altri partner) ‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐
di seguito denominati Partner o, collettivamente, il Team di Progetto
visti
✓ Regolamento(UE) n. 1303/2013
✓ Regolamento(UE) n. 1305/2013
✓ Regolamento(UE) n. 1306/2013
✓ Regolamento Delegato (UE) n. 640/2014
✓ Regolamento Delegato (UE) n. 807/2014
✓ Regolamento di Esecuzione (UE) n. 808/2014
✓ Regolamento di Esecuzione (UE) n. 809/2014
✓ Regolamento Delegato (UE) n. 907/2014
✓ Regolamento di Esecuzione(UE) n. 908/2014
✓ le linee guida comunitarie: “Guidelines on programming for innovation and the implementation of
the EIP for agricultural productivity and sustainability” (versione Dicembre 2014),
✓ le linee guida nazionali della Rete Rurale Nazionale sulle spese ammissibili,
✓ Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Campania approvato dalla Commissione Europea con Decisione di Esecuzione C(2015) 8315 del 20/11/2015; modificato con Decisione C(2017) 1383 del 22/02/2017 è stata approvata la modifica del Programma, e con DGR n. 134 del 14/03/2017, e successive modificazioni,
✓ le disposizioni generali regionali per l’attuazione delle misure del PSR Campania 2014 - 2020
✓ il bando della Misura 16.1 Azione 1/2 emanato con DRD n 00 del 00/00/2017.
Premesso che
1. coerentemente con le indicazioni della Commissione europea contenute nelle linee guida per la cooperazione per l’innovazione “Guidelines on programming for innovation and the implementation of the EIP for agricultural productivity and sustainability” (versione Dicembre 2014), è auspicabile la formalizzazione dei rapporti fra i Partner del progetto di cooperazione tramite la stipula di un accordo di cooperazione o la costituzione di una struttura comune avente forma giuridica riconosciuta;
2. che le parti (Capofila e Partner) che sottoscrivono il presente accordo intendono presentare domanda di sostegno per la Misura 16.1 Azione 1 e intendono costituire un Team di Progetto (TP) denominato “ ” finalizzato alla realizzazione di un progetto di cooperazione per l’innovazione denominato “ ” (di seguito il “Progetto”), il cui acronimo è “ ”;
3. i soggetti (Capofila e Partner) sottoscrittori intendono col presente atto regolare il quadro giuridico, finanziario e organizzativo del Progetto, nonché conferire al Capofila mandato collettivo speciale con rappresentanza, designandolo quale soggetto coordinatore del Progetto.
*****
Tutto ciò premesso, le Parti convengono e stipulano quanto segue:
ARTICOLO 1 – PREMESSE ED ALLEGATI
Le premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
ARTICOLO 2 – OGGETTO DELL’ACCORDO
Il presente Accordo definisce le modalità di cooperazione tra il Capofila e i Partner del Team di
Progetto e del relativo Progetto , individuando i reciproci compiti e
responsabilità, come dettagliato nel formulario di progetto allegato al presente accordo (Sezione III - Proposta Progettuale).
ARTICOLO 3 – DURATA DELL’ACCORDO
Il presente atto impegna le Parti dalla data di stipula dello stesso e cesserà ogni effetto alla data di estinzione di tutte le obbligazioni assunte e, comunque, non oltre il , fatto salvo per eventuali obblighi relativi a riservatezza e doveri di collaborazione, scambio di informazioni e rendicontazioni necessarie per l’Autorità di Gestione.
Il presente Accordo decadrà nel caso in cui il Progetto non sia oggetto di alcuna decisione di concessione del contributo.
I partner si impegnano a non distogliere dalle finalità del finanziamento ricevuto gli investimenti e risultati del progetto del TP per almeno 5 anni decorrenti dalla data di termine del progetto.
ARTICOLO 4 – COOPERAZIONE PROGETTUALE
Le attività di Progetto saranno realizzate attraverso l’interazione e il confronto sistematico fra tutti i
partner lungo l’intero percorso di sviluppo/implementazione/divulgazione della/e innovazione/i.
Le scelte relative ai contenuti, alla gestione e al coordinamento del progetto verranno definite in maniera condivisa, assicurando il confronto paritario tra i partner. Ciascun partner, per le proprie funzioni specifiche, concorrerà alla realizzazione degli obiettivi di progetto.
ARTICOLO 5 – PIANO FINANZIARIO
Il Progetto del TP ha un piano finanziario previsionale ripartito per Partner, per voci di spesa, come dettagliato alla Sezione V della Scheda di Progetto allegata alla Domanda di Sostegno.
Il piano finanziario previsionale diventerà definitivo a seguito della decisione di concessione
dell’aiuto.
Successivamente, potrà essere modificato ad invarianza del costo totale soltanto con l'accordo di tutti i Partner e per motivate ragioni di migliore riuscita del progetto, a seguito di nuova decisione di variante della concessione di aiuto.
Ciascuna parte si fa carico delle spese sostenute autonomamente per l'esecuzione delle attività e non previste nel piano finanziario del Progetto.
ARTICOLO 6 – IMPEGNI DELLE PARTI
Il Capofila e i Partner si impegnano ad implementare le azioni previste dal Progetto, nel rispetto delle disposizioni del presente Accordo, della regolamentazione europea e nazionale, di quanto previsto dal Bando di attuazione della Misura 16.1 Azione 1 e del relativo Vademecum per la rendicontazione delle spese ammissibili, incluse le norme in materia di ammissibilità e giustificazione delle spese, di appalti pubblici, di aiuti di Stato e della concorrenza di mercato.
Le Parti si obbligano al rispetto delle modalità e della tempistica previste per la realizzazione e la gestione del Progetto, anche in relazione ai compiti e agli impegni finanziari spettanti a ciascun Partner, secondo quanto riportato nella Scheda Progetto allegata alla Domanda di Sostegno.
Il Capofila e i Partner si impegnano inoltre, coerentemente con le finalità della Misura 16.1, a
divulgare i risultati dell’attività di innovazione.
ARTICOLO 7 – DESIGNAZIONE, RUOLO E COMPITI DEL CAPOFILA
Le parti che sottoscrivono il presente accordo concordemente designano, quale Xxxxxxxx mandataria con i poteri di rappresentanza, …………………………., con sede in ………….., (di seguito: la Capofila), al quale viene contestualmente conferito il relativo mandato gratuito collettivo speciale con rappresentanza, affinché gestisca i rapporti con l’AdG come previsto dal Bando, al fine di dare attuazione al Progetto.
Il Capofila realizza le attività previste in collaborazione con gli altri partner secondo le modalità e le tempistiche previste dal Progetto.
Il Capofila è responsabile e rappresentante legale del Team di Progetto (TP) e si occupa del coordinamento amministrativo e finanziario del Progetto. Inoltre, adempie a tutti gli obblighi derivanti dall’atto di concessione dell’aiuto e si impegna a svolgere direttamente, nonché a coordinare e gestire, le attività elencate di seguito necessarie a garantire la migliore attuazione del Progetto, nonchè a rappresentare, anche in sede processuale, i partner nei confronti dell’AdG, per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dal suddetto incarico, fino allo scioglimento di ogni rapporto.
Aspetti gestionali e amministrativi
a) Il Capofila è formalmente il beneficiario del finanziamento, in quanto rappresenta tutti i Partner di Progetto ed è l'interlocutore di riferimento davanti all’Autorità di Gestione del PSR e all’Organismo pagatore o suo delegato, per qualsiasi tipo di richiesta di informazione e adempimento;
b) Presenta la domanda di sostegno all’AdG del PSR ed eventuali domande di variazioni del Progetto, incluse quelle relative al piano finanziario;
c) In caso di applicazione di sanzioni amministrative e di riduzioni previste dalla regolamentazione nazionale e regionale applicabile, ne risponde all’Organismo Pagatore e all’Autorità di Gestione facendosene carico, in qualità di responsabile/rappresentante legale del TP. Fatto salvo il vincolo di responsabilità solidale del TP rispetto alle sanzioni amministrative e alle riduzioni accertate, il
Xxxxxxxx potrà esercitare il diritto di rivalsa delle somme pagate, secondo le modalità stabilite al successivo art. 14 del presente Accordo.
d) Garantisce il coordinamento complessivo del Progetto facendo in modo che i Partner, ciascuno per le proprie funzioni specifiche, concorrano alla realizzazione degli obiettivi di progetto, assicurando l’interazione e il confronto sistematico fra gli stessi lungo tutto il percorso di sviluppo/implementazione/divulgazione della/e innovazione/i;
e) Garantisce il rispetto delle disposizioni in materia di pubblicità e informazione e fornisce ai
Partner tutte le informazioni ei documenti necessari per l’attuazione delle attività;
f) Informa l’AdG del PSR sullo stato di attuazione e sui risultati del Progetto, inclusa la quantificazione degli eventuali indicatori di monitoraggio, secondo le modalità e la tempistica da essa previste;
g) Predispone relazioni almeno annuali relative all’attività svolta, comprensiva dei dati riguardanti gli indicatori di progetto ed elabora una Relazione finale del Progetto, secondo le modalità richieste dall’AdG del PSR.
Aspetti finanziari
a) Il Capofila assicura il coordinamento finanziario e la rendicontazione del Progetto, in quanto è il referente per la rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione del PI;
b) Predispone e invia all’Adg/all’Organismo pagatore o suo organismo delegato la/e domanda/e di pagamento, in nome e per conto proprio e degli altri Partner. A tal fine, provvede alla raccolta di tutta la documentazione giustificativa necessaria per la predisposizione delle domande di pagamento;
c) Riceve le risorse dall’Organismo pagatore e provvede con tempestività (entro gg lavorativi dalla ricezione) alla loro ripartizione ai singoli partner sulla base delle spese da loro effettivamente sostenute, rendicontate e riconosciute secondo quanto previsto dal Piano Finanziario approvato; documentando nel SAL l’effettivo trasferimento delle somme dovute a ciascun partner.
d) In caso di recupero di somme indebitamente percepite, di accertamento di sanzioni amministrative e riduzioni, ne informa tempestivamente i partner interessati, provvede al recupero delle stesse e agli eventuali interessi di mora e le trasferisce all'organismo pagatore;
e) Garantisce l’utilizzo di un sistema di contabilità separata o una codifica contabile adeguata per tutte le transazioni finanziarie relative al Progetto.
Audit e controllo:
a) Facilita le attività di audit e di controllo (documentale e in loco) delle autorità nazionali e comunitarie competenti, coordinando la predisposizione della necessaria documentazione da parte dei Partner;
b) Custodisce, opportunamente organizzati, copia dei documenti giustificativi di spesa che dovranno essere esibiti in caso di controllo e verifica svolti dagli uffici preposti e li rende disponibili, su richiesta degli organi di controllo, insieme a copia della documentazione relativa al Progetto fino a 5 anni dalla liquidazione dei contributi concessi.
ARTICOLO 8 – NOMINA E COMPITI DEL RESPONSABILE TECNICO SCIENTIFICO
Il Capofila e i Partner nominano, di comune accordo, quale Responsabile tecnico Scientifico (RTS) per il Progetto , il/la Sig./Sig.ra Dott./Dott.ssa Prof./Prof.ssa , nato/a a
il Il RTS in particolare:
a) è il referente tecnico del progetto per quanto riguarda tutti i rapporti con il Soggetto Attuatore, anche in nome e per conto degli altri partner;
b) è tenuto ad informare i partner a seguito delle comunicazioni intervenute con il Soggetto Attuatore;
c) è il responsabile del coordinamento e della corretta esecuzione delle attività tecniche definite dal crono programma del PI ;
ARTICOLO 9 – RUOLO E COMPITI DEI PARTNER
Ciascun Partner si impegna a svolgere le attività che gli competono secondo quanto stabilito nella Scheda Progetto. Si impegna, inoltre, a fornire la più ampia collaborazione per la realizzazione del Progetto, garantendo coordinamento con il Capofila e gli altri Partner, secondo le modalità e le tempistiche previste dalla scheda di progetto.
Tutti i Partner si impegnano a fornire gli elementi necessari per il coordinamento finanziario e amministrativo richiesti dal Capofila e riconoscono a quest'ultimo la rappresentanza legale del TP per le attività di Progetto, incluse quelle di carattere gestionale/amministrativo/finanziario legate all’accettazione della decisione di concessione del sostegno, alla presentazione delle domande di pagamento e alla riscossione dei pagamenti.
In particolare, ciascun partner ha i compiti elencati di seguito:
Aspetti gestionali e amministrativi
a) Informa immediatamente il Capofila di qualunque evento che possa pregiudicare l'attuazione del Progetto e comunica le misure conseguentemente adottate o da adottare per portare a termine la propria parte di attuazione progettuale;
b) Rispetta le disposizioni in materia di pubblicità e informazione del TP e del Progetto;
c) Partecipa attivamente alle azioni di divulgazione e comunicazione delle attività e dei risultati di progetto, secondo le modalità stabilite;
d) Informa il Capofila sullo stato di attuazione e sui risultati delle attività progettuali di cui ha la responsabilità, inclusa la quantificazione degli eventuali indicatori, secondo le modalità e la tempistica previste dall’AdG del PSR.
Aspetti finanziari
a) Trasmette al Capofila tutte le informazioni e la documentazione giustificativa (contabile e non contabile) della spesa sostenuta e i giustificativi del cofinanziamento pubblico;
b) Garantisce l’utilizzo di un sistema di contabilità separata o una codifica contabile adeguata per tutte le transazioni finanziarie relative al Progetto;
c) In caso di recupero di somme indebitamente percepite, provvede al tempestivo versamento delle stesse e degli eventuali interessi di mora al Capofila, per la successiva restituzione all’Organismo pagatore.
d) È responsabile solidalmente con tutti i Partner per il pagamento di somme relative a sanzioni amministrative e riduzioni accertate dagli organismi competenti e s’impegna a versare tempestivamente al Capofila le somme dovute e da esso determinate in base al successivo art. 14.
Audit e controllo
a) Si rende disponibile ai controlli documentali e in loco da parte di tutte le autorità incaricate alla realizzazione di audit e controlli nazionali e comunitari;
b) Comunica al Capofila tutte le informazioni e la documentazione necessaria per rispondere alle esigenze degli organi di controllo;
c) Custodisce e rende disponibile, su richiesta degli organi di controllo, la documentazione originale relativa al Progetto fino a 5 anni dalla liquidazione dei contributi concessi.
ARTICOLO 10 – CIRCUITO FINANZIARIO
Il pagamento dei contributi avviene secondo le modalità stabilite dall’AdG/Organismo pagatore, in base alla rendicontazione delle spese del Progetto da parte dei singoli Partner coerentemente con il piano finanziario.
L’Organismo pagatore effettua i pagamenti del SAL/SALDO sul conto corrente intestato al Capofila,
in qualità di legale rappresentante del Team di Progetto.
Il Capofila ripartisce le somme ricevute dall’Organismo pagatore entro giorni lavorativi dal loro accredito sul proprio conto corrente sulla base delle spese effettivamente sostenute e rendicontate da ciascuno dei Partner e ne da comunicazione e prova al Soggetto Attuatore.
ARTICOLO 11 – CONFIDENZIALITÀ
Il Capofila ed i Partner si impegnano a mantenere la riservatezza su qualsiasi documento, informazione o altro materiale direttamente correlato all’esecuzione del Progetto, debitamente qualificato da riservatezza, la cui diffusione possa causare pregiudizio ad altre parti.
La riservatezza è applicata fatte salve le regole di pubblicazione a livello di pubblicità europea.
ARTICOLO 12 – INADEMPIMENTO ED ESCLUSIONE
In caso di inadempimento degli obblighi e dei compiti di cooperazione progettuali dettagliati negli articoli da 6 a 8, il Capofila richiede, tempestivamente e per iscritto, al responsabile di porre fine all’inadempimento con immediatezza e ne dà comunicazione agli altri Partner. Se l’inadempimento perdura oltre il termine concordato ed abbia conseguenze finanziarie negative per il finanziamento dell’intero Progetto, il Capofila, di concerto con gli altri Partner e all’unanimità, può pretendere un indennizzo.
Nel caso in cui l’inadempimento possa arrecare pregiudizio alla realizzazione del Progetto, il Capofila, di concerto con gli altri Partner e all’unanimità, potrà decidere per l’esclusione del Partner dal presente accordo e dal proseguo delle attività progettuali.
Fatto salvo il risarcimento del danno eventualmente prodotto agli altri Partner dal comportamento inadempiente, l’esclusione comporta l’obbligo di pagamento, da parte del Partner escluso, delle quote a suo carico relative alle spese sostenute e agli obblighi già assunti per il Progetto.
Se il mancato rispetto degli obblighi è attribuibile al Capofila, le regole di questo articolo si applicano allo stesso modo, ma al posto del Capofila, sono altri Partner ad agire congiuntamente.
Tutte le variazioni nella composizione del gruppo di cooperazione devono, comunque, essere oggetto di domanda di variante ed essere approvate dall’AdG, secondo le modalità da essa prevista.
ARTICOLO 13 – SANZIONI, RIDUZIONI
Le sanzioni amministrative e le riduzioni vengono accertate e applicate sulla base della regolamentazione europea, nazionale e regionale applicabile e il Team di Progetto, Capofila e Partner, sono responsabili in solido per il loro pagamento.
A questo proposito, il Capofila dà immediata comunicazione ai Partner dell’accertamento delle sanzioni amministrative e delle riduzioni, provvedendo a determinare le somme dovute da ciascun Partner.
In caso di accertamento di sanzioni amministrative, tutti i Partner rispondono solidalmente e in egual misura per le somme dovute.
In caso di accertamento di riduzioni:
A) qualora la responsabilità non sia riconducibile ad un singolo partner: a ciascun Partner verrà applicata una riduzione del sostegno/pagamento proporzionale alla quota degli investimenti del Piano Finanziario del Progetto che si è impegnato a realizzare.
B) qualora, invece, la responsabilità sia riconducibile al comportamento di un singolo, o più, partner: le stesse verranno applicate esattamente e solo sulle rispettive quote parte dei Partner responsabili dell’inadempimento accertato.
Allo stesso modo saranno determinate le somme di competenza dei Partner relative all’applicazione
degli interessi.
I flussi finanziari relativi alla restituzione delle somme indebite e al pagamento delle sanzioni
vengono gestiti conformemente all’articolo 9 di questo Accordo.
ARTICOLO 14 – DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI
Il Team di Progetto ha l’obbligo della disseminazione dei risultati delle attività progettuali e vi
provvede in base alla regolamentazione comunitaria, nazionale e regionale applicabile.
I Partner si impegnano a svolgere le attività di disseminazione e comunicazione secondo quanto previsto dalla Scheda Progetto con le modalità dettagliate nel Regolamento interno allegato al presente Accordo.
ARTICOLO 15 – MODIFICHE E INTEGRAZIONI DELL’ACCORDO
Il presente Accordo potrà essere modificato e/o integrato solo con decisione assunta dal Team di Progetto all’unanimità dei suoi Partner. A seguito di tale decisione le modifiche deliberate saranno recepite e, se necessario, si perfezionerà un nuovo Accordo di cooperazione sostitutivo del presente, per atto scritto e firmato da tutte le Parti.
ARTICOLO 16 – NORME APPLICABILI E FORO COMPETENTE
Le Parti convengono che il presente Accordo e i rapporti da esso scaturenti siano regolati dalla legislazione italiana. Il Foro di sarà competente in modo esclusivo per qualsiasi controversia dovesse sorgere tra i contraenti in relazione al presente Accordo.
ARTICOLO 17 – DISPOSIZIONI FINALI
Il presente Accordo sarà soggetto a registrazione solamente in caso d’uso. Le spese di registrazione
sono a carico della parte richiedente.
Il presente atto è composto da pagine singole.
Il presente accordo è firmato dai rappresentanti delle parti che hanno deciso di partecipare al progetto “ ”.
ARTICOLO 18 – ALLEGATI
Sono allegati al presente accordo e ne sono parte integrante i seguenti documenti [indicare il tipo di allegati e il n. di pag.]:
Allegato 1: Scheda Progetto
Per quanto possa occorrere, le Parti approvano espressamente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1341, 2°
comma, del Codice civile, l’art. 15 – Norme applicabili e Foro competente.
Luogo Lì 00/00/2017
Il Capofila I Partner
MOD. AFF_01
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA
(Artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
1
2
Oggetto: PSR Campania 2014-2020. Misura 16 – Sottomisura 16.1 – Azione
Soggetto richiedente: ………….………….
Dichiarazione attestante l’affidabilità del richiedente
Il/la sottoscritto/a
nato a
(Prov. ) il
, Xxxxxx Xxxxxxx , residente a in via/Piazza
n. (CAP ) in qualità di (barrare la casella che interessa)
□ titolare dell’impresa individuale
□ rappresentante legale della
, con sede legale
(Prov ) in via/Piazza n. (CAP ), partita IVA /
Codice Fiscale
telefono
fax
email PEC
quale
□ capofila della costituenda ATS
□ partner della costituenda ATS
▪ consapevole delle sanzioni penali per le ipotesi di falsità in atti e di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici di cui agli art. 75 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445;
▪ a conoscenza del fatto che saranno effettuati controlli anche a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese;
DICHIARA
a) non aver subito condanne per delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis, 640 co. 2 n. 1 e 000 xxx, 000-xxx, 000-xxx e 648-ter. 1 del codice penale o per reati contro la Pubblica Amministrazione o per ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione;
b) (in caso di società e associazioni anche prive di personalità giuridica) non aver subito sanzione interdittiva a contrarre con la Pubblica Amministrazione, di cui all'articolo 9, comma 2, lettera c) D. Lgs. 231/01;
c) non essere oggetto di procedure concorsuali ovvero in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, e/o di non essere in presenza di un procedimento in corso per la dichiarazione di una di tali situazioni;
d) non aver commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di cui al D.lgs. 81/2008, tali da determinare la commissione di reati penalmente rilevanti;
e) non aver subito condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati di frode o sofisticazione di prodotti alimentari di cui al Titolo VI capo II e Titolo VIII capo II del Codice Penale e di cui agli artt. 5, 6 e 12 della Legge n. 283/1962
f) di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui al D.Lgs. 30.06.2003 n.196, che i dati personali raccolti saranno trattati anche con strumenti informatici, nell’ambito del procedimento teso all’ottenimento dei benefici economici;
g) di essere pienamente a conoscenza del contenuto del bando di attuazione della sotto misura, del vademecum per la rendicontazione dei costi ammissibili e delle disposizioni generali approvate con DRD AdG n. 38 del 28/07/2016, e ss. mm. ii. , e di accettare gli obblighi in essi contenuti;
h) di non essere stato, negli ultimi 2 anni, oggetto di revoca di benefici precedentemente concessi nell’ambito della stessa Tipologia d’intervento del PSR 2014-2020, ovvero della corrispondente Misura del PSR 2007-2013, non determinati da espressa volontà di rinuncia, e ad eccezione dei casi in cui sia ancora in corso un contenzioso. Inoltre, è considerato non affidabile (e, quindi, non ammissibile) il soggetto che abbia subito una revoca del contributo concesso nell’ambito del PSR 2014-2020 ovvero del PSR 2007-2013, e che non abbia ancora interamente restituito l’importo dovuto.
i) Dichiarazione resa da ogni componente del partenariato (o dai soggetti che lo costituiranno) di avere o non avere richiesto un contributo a valere su qualsiasi “fonte di aiuto” per la medesima iniziativa.
Nel caso di impresa, si dichiara inoltre :
□ che l’impresa non è destinataria di un ordine di recupero pendente per gli aiuti
illegittimi e incompatibili con il mercato interno;
□ che l’impresa non si trova nella condizione di “impresa in difficoltà” ai sensi dell’art 2, punto 14) del Regolamento n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014, con allegata la copia conforme all’originale degli ultimi due bilanci approvati con nota integrativa, oppure, per le imprese in contabilità semplificata, la copia conforme all’originale della dichiarazione dei redditi degli ultimi due anni1.
Nel caso di Società o cooperative di produttori/trasformatori, si trasmettono in allegato alla presente dichiarazione:
□ copia conforme della deliberazione con la quale il Consiglio di Amministrazione approva il progetto, la relativa previsione di spesa e autorizza il legale rappresentante alla presentazione dell’istanza di finanziamento;
1 Vedi informative in calce.
□ copia conforme dello statuto ed Atto costitutivo;
□ elenco dei soci.
Nel caso di Ente pubblico, si trasmette in allegato alla presente dichiarazione:
□ atto deliberativo dell’organo esecutivo che autorizza e dispone l’adesione al
partenariato.
Inoltre il partner dichiarante si impegna a:
• rendere disponibili le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione;
• assicurare il proprio supporto alle verifiche ed ai sopralluoghi che l’amministrazione
riterrà di dover effettuare;
• non richiedere e non percepire altri contributi pubblici per gli investimenti finanziati;
• custodire per almeno 5 anni dalla liquidazione dei contributi concessi, opportunamente organizzati, i documenti giustificativi di spesa che dovranno essere esibiti in caso di controllo e verifica svolti dagli uffici preposti;
• comunicare entro 3 mesi ogni variazione intervenuta nella proprietà dei beni oggetto di finanziamento;
• sanare le irregolarità, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte, tasse e contribuzione sociale per sé e per i dipendenti.
(Compilare la dichiarazione in ogni sua parte; barrare le parti che non interessano; laddove sono presenti più opzioni per la medesima dichiarazione è necessario spuntare la casella relativa alla situazione che si intende dichiarare).
Informativa trattamento dati personali
Ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali, i dati personali raccolti saranno trattati anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale tali dichiarazioni vengono rese. L’interessato ha diritto di accesso ai dati personali e ad ottenere le informazioni previste ai sensi dell’art. 7 del D.lgs. 196/2003.
Luogo e data, …………………….
Timbro e firma
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 38, D.P.R. 445 del 28.12.2000 e ss.mm.ii., si allega copia del
documento di riconoscimento del dichiarante in corso di validità.
Informativa “Definizione di impresa in difficoltà” - art. 2 punto 14) del Reg. (UE) n. 702 della Commissione del 25/06/2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006, pubblicato sulla GUUE L 193 del 01/07/2014.
Impresa in difficoltà: un’impresa che soddisfa almeno una delle seguenti circostanze:
a) nel caso di una società a responsabilità limitata (diversa da una PMI costituitasi da meno di tre anni), qualora abbia perso più della metà del capitale sociale sottoscritto a causa di perdite cumulate. Ciò si verifica quando la deduzione delle perdite cumulate dalle riserve (e da tutte le altre voci generalmente considerate come parte dei fondi propri della società) dà luogo a un importo cumulativo negativo superiore alla metà del capitale sociale sottoscritto. Ai fini della presente disposizione, per "società a responsabilità limitata" si intendono in particolare le tipologie di imprese di cui all'allegato I della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio e, se del caso, il "capitale sociale" comprende eventuali premi di emissione;
b) nel caso di una società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società (diversa da una PMI costituitasi da meno di tre anni), qualora abbia perso più della metà dei fondi propri, quali indicati nei conti della società, a causa di perdite cumulate. Ai fini della presente disposizione, per "società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società" si intendono in particolare le tipologie di imprese di cui all'allegato II della direttiva 2013/34/UE;
c) qualora l'impresa sia oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o soddisfi le condizioni previste dal diritto nazionale per l'apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori;
d) qualora l'impresa abbia ricevuto un aiuto per il salvataggio e non abbia ancora rimborsato il prestito o revocato la garanzia, o abbia ricevuto un aiuto per la ristrutturazione e sia ancora soggetta a un piano di ristrutturazione;
e) nel caso di un'impresa diversa da una PMI, qualora, negli ultimi due anni:
i) il rapporto debito/patrimonio netto contabile dell'impresa sia stato superiore a 7,5 e
ii) il quoziente di copertura degli interessi dell'impresa (EBITDA/interessi) sia stato inferiore a 1,0.