ACP - Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture
AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE
AOV - Agentur für die Verfahren und die Aufsicht im Bereich öffentliche Bau-, Dienstleistungs- und Lieferaufträge
ACP - Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture
(Documento in lingua italiana, seguirà a breve la versione tedesca. Ci scusiamo per il ritardo)
AGENZIA PER I PROCEDIMENTI E LA VIGILANZA IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2017-2019 (Versione 31 gennaio 2017)
1) PREMESSE
1.1) Riferimenti normativi
1.2) Nozione di corruzione e di conflitto di interessi
1.3) Responsabilità penale
1.4) Processo di adozione del Piano e coordinamento con altri strumenti di programmazione e pianificazione
2) ANALISI DEL CONTESTO
2.1) Contesto esterno
2.2) Contesto interno
3) FINI ISTITUZIONALI, ATTRIBUZIONI E COMPITI DELL’AGENZIA
3.1) Organigramma dell’Agenzia
3.2) Organismo indipendente di valutazione (OIV)
4) SOGGETTI COINVOLTI E ORGANIGRAMMA
4.1) Responsabile della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza
4.2) I Direttori d’area
4.3) Tutti i dipendenti e collaboratori
5) MISURE GENERALI E TRASVERSALI
5.1) Progressiva informatizzazione delle procedure
5.2) Formazione
5.3) Aggiornamento ed implementazione dei vademecum e delle checklist adottate dall’Agenzia
5.4) Eventuale formazione per soggetti esterni
5.5) Whistleblowing
6) IL PIANO TRIENNALE DELLA TRASPARENZA ED INTEGRITÀ
6.1) Premessa
6.2) Il programma triennale per la trasparenza e l'integrità - ALLEGATO AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE – ELENCO OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE
7) TEMPI E MODALITÀ DI CONTROLLO DELL’EFFICACIA DEL PIANO
8) CONOSCENZA E ACCETTAZIONE DEL PIANO DA PARTE DEL PERSONALE
8.1) Comportamento atteso
9) COORDINAMENTO CON IL CICLO DELLA PERFORMANCE
9) ISTRUZIONI OPERATIVE E COMPORTAMENTO ATTESO
10) MODALITÀ DI PRESA IN CONSEGNA E CUSTODIA DI CAMPIONI E OFFERTE QUALORA QUESTA NON AVVENGA TRAMITE PORTALE
11) ANALISI DEL RISCHIO E MISURE DI PREVENZIONE
12) SOTTOSCRIZIONI DEL DIRETTORE DELL’AGENZIA E DEI DIRETTORI D’AREA
1) PREMESSE
1.1) Riferimenti normativi
In ottemperanza agli obblighi previsti in materia (Legge n. 190/2012) l’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (di seguito “Agenzia”) intende, con il presente Piano, contrastare il fenomeno corruttivo attraverso l’adozione (e l’implementazione) sia di misure a carattere organizzativo che di misure di trasparenza ed integrità.
A tal fine il presente documento recepisce, per quanto possibile e di competenza dell’Agenzia, le indicazioni di cui alla Determina ANAC n. 12 del 28/10/2015, recante l’”Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione” e quelle della Delibera n. 831 del 03/08/2016, recante l’“Approvazione definitiva del Piano Nazionale Anticorruzione 2016”.
Questo documento identifica le fasi del procedimento di gara, nonché di tutte le ulteriori attività connesse, di competenza dell’Agenzia. Per le azioni caratterizzate da alta discrezionalità si identificano i meccanismi di tutela e prevenzione dal rischio di corruzione che devono essere adottati e verificati a cura dei rispettivi direttori d´area.
Le disposizioni che seguono hanno efficacia integrativa e modificativa dei precedenti Piani triennali per la prevenzione della corruzione e prevalgono su questi ultimi in caso di incompatibilità.
1.2) Nozione di corruzione e di conflitto di interessi
Con la Legge n.190/2012 è stato introdotto un nuovo concetto di corruzione. Esso non riguarda più lo specifico reato di corruzione, ovvero l’insieme dei reati contro la pubblica amministrazione, ma la nozione più ampia di “maladministration”, intesa come assunzione di decisioni (di assetto di interessi a conclusione di procedimenti, di determinazioni di fasi interne a singoli procedimenti, di gestione di risorse pubbliche) devianti dalla cura dell’interesse generale a causa del condizionamento improprio da parte di interessi particolari. Si ha pertanto riguardo ad atti e comportamenti che, anche se non consistenti in specifici reati, contrastano con la necessaria cura dell’interesse pubblico e pregiudicano l’affidamento dei cittadini nell’imparzialità delle amministrazioni e dei soggetti che svolgono attività di pubblico interesse.
A tale concetto si affianca quello di conflitto di interesse, che, come definito nella L.P. 16/2015 sugli appalti pubblici, “copre almeno i casi in cui il personale di un’amministrazione aggiudicatrice o di un ente aggiudicatore che interviene nello svolgimento della procedura di aggiudicazione o può influenzare il risultato di tale procedura ha, direttamente o indirettamente, un interesse finanziario, economico o altro interesse personale che può essere percepito come una minaccia alla sua imparzialità e indipendenza nel contesto della procedura di aggiudicazione” (cfr. art. 22 L.P. 16/2015).
1.3) Responsabilità penale
Questo approfondimento costituisce una nota esplicativa sulla responsabilità penale del dipendente pubblico con particolare riferimento ai fenomeni di corruzione. Si tratta di un tema particolarmente complesso e difficile da analizzare in poche battute. La sintesi che segue, pertanto, è diretta a fornire un quadro molto generale e un chiarimento di semplice lettura sull’argomento.
L’elencazione dei reati proposta non è tassativa ed ha funzioni meramente illustrative. Tutti i dipendenti pubblici, infatti, sono comunque personalmente responsabili per tutti gli ulteriori reati commessi nello svolgimento della propria attività professionale.
L’articolo 28 Costituzione stabilisce che i funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili secondo le leggi civili, penali ed amministrative degli atti compiuti in violazione dei diritti e che in tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
I pubblici dipendenti, nell’esercizio delle proprie funzioni, rispondono personalmente per la commissione dei reati contro la pubblica amministrazione. Ai fini del presente piano anticorruzione si segnalano, in particolare, i seguenti reati:
• concussione (art. 317 c.p.);
• corruzione per l´esercizio della funzione (art. 318 c.p.);
• corruzione per un atto contrario ai doveri d´ufficio (art. 319 c.p.);
• induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater);
• istigazione alla corruzione (art. 322 c.p.);
• abuso d´ufficio (art. 323).
Per configurarsi come tale, il reato compiuto deve avere i caratteri della personalità (deve essere compiuto dal pubblico dipendente/persona fisica), della presenza del dolo (intenzione volontaria) e dell´assenza di cause di giustificazione o di scusanti.
In caso di condanna è prevista la pena della reclusione, in misura variabile per i diversi reati e per le relative caratteristiche nel caso concreto. Si applica anche la pena accessoria dell´interdizione (perpetua o temporanea) dai pubblici uffici, dove prevista. A ciò si può aggiungere la condanna al risarcimento del danno all´immagine causato dal dipendente all´amministrazione.
I reati citati puniscono differenti tipi di comportamento, che individuano fenomeni diversi di “corruzione”. È, comunque, possibile individuare un filo conduttore che accomuna le diverse tipologie.
In termini generali, sono punite condotte che costituiscono un abuso, cioè un uso illegittimo o distorto delle funzioni o dei poteri attribuiti al dipendente. Tale utilizzo alterato delle proprie funzioni è diretto ad ottenere da altri somme di denaro o altre utilità (oggetti, vacanze, etc.). Si possono verificare diversi casi: la richiesta (o promessa) di denaro viene espressa per il solo fatto di ricoprire una posizione di superiorità (es. concussione), oppure viene posta per compiere, evitare o ritardare un atto dovuto, oppure per compiere un atto contrario ai propri doveri d´ufficio (vari tipi di corruzione). La richiesta può avvenire direttamente, in modo esplicito, oppure in modo implicito attraverso un comportamento più subdolo (es. induzione indebita a dare i promettere utilità).
Anche quando non si verificano le situazioni appena ricordate, il dipendente è punito, comunque, se procura volontariamente per sè o per altri un vantaggio patrimoniale o causa ad altri un danno ingiusto, violando una norma di legge o regolamento oppure non astenendosi in presenza di un interesse proprio o di un congiunto (abuso d’ufficio).
1.4) Processo di adozione del Piano e coordinamento con altri strumenti di programmazione e pianificazione
Come per il piano precedente, anche il presente Piano è stato adottato all’esito di un confronto tra il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (di seguito “RPCT” – nella persona del Direttore dell’Agenzia, Mag. Dr. Xxxxxx Xxxxx - nomina decorrente dal 01.07.2015) e i direttori d’area, con il coinvolgimento a più livelli del personale interno dell’Agenzia.
Come previsto dalla Determina ANAC n. 12/2015 e confermato con Delibera ANAC n. 831 del 03/08/2016, parte integrante del presente documento è il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (P.T.T.I.). Il predetto Programma è stato aggiornato (e verrà implementato quale misura generale di prevenzione della corruzione) in conformità del nuovo quadro normativo introdotto in materia di trasparenza dal d.lgs. 97/2016.
2) ANALISI DEL CONTESTO
2.1) Contesto esterno
L’Agenzia non dispone di elementi e dati utili attraverso i quali è possibile determinare l’entità del fenomeno corruttivo nella Provincia Autonoma di Bolzano. A tal fine si è rivolta, anche per l’anno 2017, alla Prefettura competente al fine di ricevere un supporto tecnico per sviluppare la presente analisi. Non appena tali dati saranno disponibili, l’Agenzia provvederà ad integrare il contenuto del presente Piano.
2.2) Contesto interno
Per poter analizzare il contesto interno nel quale opera l’Agenzia e comprendere la portata e l’entità del fenomeno corruttivo sia a livello di Agenzia che a livello di ente provinciale, è stato richiesto agli uffici competenti di fornire i dati relativi a procedimenti disciplinari sia a carico di dipendenti provinciali in genere, che a carico di dipendenti propri dell’Agenzia, e i dati relativi a procedimenti per responsabilità amministrativo/contabile avviati avanti alla Corte dei Conti.
Per completezza vengono infatti presi in considerazione anche i dati riguardanti l’intera amministrazione provinciale, allo scopo di avere una visione d’insieme del fenomeno anche oltre i confini della realtà dell’Agenzia.
Con riferimento al numero di procedimenti disciplinari aperti a carico di dipendenti dell’Agenzia si rileva che quest’ultimo risulta essere pari a 0. Con riferimento ai dati relativi ai seguenti procedimenti, l’Agenzia è ancora in attesa di ricevere tali dati:
- numero dei giudizi di responsabilità amministrativo/contabile aperti negli ultimi cinque anni presso la Sezione Giurisdizionale di Bolzano a carico dei dipendenti della Provincia autonoma di Bolzano;
- numero di procedimenti disciplinari aperti nel corso del 2016 a carico di dipendenti della Provincia autonoma di Bolzano;
- numero di segnalazioni pervenute nel corso del 2016 per responsabilità disciplinari o penali a carico di dipendenti della Provincia autonoma di Bolzano e legate ad eventi corruttivi;
- tipologia di fatti penalmente rilevanti oggetto di procedimenti penali a carico di dipendenti della Provincia autonoma di Bolzano e riconducibili a reati relativi a eventi corruttivi.
Non appena tali dati saranno disponibili, l’Agenzia provvederà ad integrare il contenuto della presente sezione.
L’analisi del contesto interno all’Agenzia verrà rinnovata annualmente in occasione dell’aggiornamento del presente documento.
3) FINI ISTITUZIONALI, ATTRIBUZIONI E COMPITI DELL’AGENZIA
L’Agenzia è un ente strumentale della Provincia autonoma di Bolzano, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, con indipendenza funzionale, organizzativa, amministrativa, contabile e patrimoniale.
L’attività dell’Agenzia è regolata dalla legge provinciale istitutiva n. 15/2011, dalle norme del proprio statuto, dalle determinazioni e disposizioni regolamentari emanate nell’esercizio della propria autonomia, nonché dalla convenzione di cui all’articolo 27, comma 5, della legge provinciale n. 15/2011. Si rinvia inoltre a quanto previsto dalla legge provinciale n. 16/2015 sugli appalti pubblici (art. 5 e ss.).
Di seguito un estratto dell’art. 27, comma 3, 4, 6 e 7 della L.P. 21/12/2011 n.15.
“3. Il servizio dell’Agenzia è utilizzato dalle strutture organizzative della Provincia, dalle aziende e dagli enti da essa dipendenti, dagli istituti di istruzione scolastica e, in generale, dagli organismi di diritto pubblico da essa costituiti e comunque denominati, da società da essa costituite o partecipate, nonché dai loro consorzi e associazioni.
4. Gli enti locali, gli enti, le aziende e gli istituti, anche autonomi, le istituzioni, le società e, in generale gli organismi di diritto pubblico da questi costituiti o partecipati e comunque denominati, nonché i loro consorzi e associazioni e gli istituti di istruzione universitaria presenti ed operanti nel territorio provinciale, possono ricorrere al servizio della SUA, anche ai fini di cui all’articolo 33, comma 3/bis, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modifiche.”
“6. Ferme restando le competenze e le responsabilità del responsabile del procedimento presso le singole amministrazioni, l’Agenzia espleta, in via esclusiva, attività di interesse generale e di servizio nei confronti dei soggetti di cui ai commi 3 e 4, operando per conto, o in nome e per conto, degli stessi anche in qualità di stazione appaltante.
7. L’Agenzia
1. geStiSce il SiStema informativo SUi contratti pUbblici, il Servizio E-procUrement e l’OSServatorio provinciale dei contratti pUbblici relativi a lavori, Servizi e fornitUre, in breve OSServatorio provinciale;
2. collabora con gli Utilizzatori del Servizio per la corretta individUazione dello Schema contrattUale, la redazione dei diSciplinari, dei capitolati Speciali ed atti di gara e per la StipUla del contratto;
3. definiSce, in collaborazione con gli Utilizzatori del Servizio, il criterio di aggiUdicazione e di valUtazione delle offerte;
4. cUra gli adempimenti relativi allo Svolgimento della procedUra di gara in tUtte le SUe faSi, nomina la commiSSione giUdicatrice in caSo di aggiUdicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggioSa e cUra gli adempimenti relativi ad Un eventUale contenzioSo.”
Si riporta inoltre quanto previsto all’art. 2 dello Statuto sui “Fini iStitUzionali ed attribUzioni” dell’Agenzia:
“1. L’Agenzia Svolge tUtte le fUnzioni ed i compiti ad eSSa attribUiti dalla normativa in materia ed in particolare dalla legge provinciale n. 15/2011.
2. L’Agenzia, nel perSegUimento della propria miSSione e dei propri Scopi iStitUzionali e Svolge i SegUenti Servizi:
- Centrale di committenza e, in particolare di Soggetto aggregatore per la Provincia AUtonoma di Bolzano, anche in ragione delle diSpoSizioni in materia di Strategie della Provincia nell’acqUiSto centralizzato, come approvate con Delibera della GiUnta provinciale n. 25 del 19/1/2016 e SUcceSSive modifiche ed integrazioni; tali attività Sono Svolte SU baSe permanente, in Una delle SegUenti forme:
- acqUiSizione di fornitUre e/o Servizi deStinati agli Utilizzatori SUlla baSe dei programmi annUali che gli SteSSi Sono tenUti ad approvare per i beni e Servizi di particolare rilevanza economica o a elevato grado di Standardizzazione;
- aggiUdicazione di appalti pUbblici o conclUSione di accordi qUadro e convenzioni per lavori, fornitUre o Servizi deStinati agli Utilizzatori;
- Attività di committenza aUSiliarie, conSiStenti in:
- SUpporto alle attività di committenza, in particolare attraverSo infraStrUttUre tecniche che conSentano agli Utilizzatori di aggiUdicare appalti pUbblici o di conclUdere accordi qUadro e convenzioni per lavori, fornitUre o Servizi e in particolare il Mercato elettronico della Provincia aUtonoma di Bolzano (MEPAB);
- Servizio di SUA, per la preparazione e geStione delle procedUre di appalto in nome e per conto dell’Utilizzatore;
- SiStema telematico di acqUiSto (SiStema e-procUrement);
- Servizio di conSUlenza;
- OSServatorio provinciale contratti pUbblici;
- Servizio di traSparenza in materia di contratti pUbblici.
- Controlli a campione
L’Agenzia effettUa controlli a campione, con modalità individUate dalla GiUnta provinciale, SU almeno il Sei per cento degli appalti pUbblici aggiUdicati a livello provinciale.”
Per quanto riguarda infine la descrizione dei compiti dell’Agenzia si rinvia a quanto previsto nelle “Condizioni per l’Utilizzo dei Servizi offerti dall’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pUbblici di lavori, Servizi e fornitUre”, approvati con Decreto n. 51 del 28.12.2015 del Direttore dell’Agenzia (caricato sul sito dell’Agenzia).
Dall’esame della regolamentazioni di cui sopra si rileva che l’Agenzia non esercita un potere discrezionale in tutte le fasi del procedimento per la realizzazione dell’opera o servizio o fornitura. Di conseguenza il presente piano interviene sulle fasi di competenza dell´Agenzia.
Una parziale eccezione è rappresentata dalle procedure di acquisto centralizzato svolte dall’Agenzia, cui in seguito aderiscono gli utilizzatori, quali le Convenzioni e Accordi quadro, nonché i Bandi di abilitazione a MEPAB. In questi casi la suddivisione dei compiti è tra due diverse aree all’interno della stessa Agenzia, più gli utilizzatori.
L’affidamento di contratti pubblici appartiene da sempre, a livello europeo e a livello nazionale, al settore dell’amministrazione pubblica più delicato e maggiormente soggetto a corruzione.
Per questo motivo l’Agenzia (ACP) si è dotata sin dall’inizio di una struttura atta ad evitare la corruzione e garantire procedimenti trasparenti.
In effetti, l’Agenzia è un ente strumentale della provincia e non è integrata prima facie nel sistema di controllo previsto per l’amministrazione provinciale (x.xx. gerarchia superiore).
In base al principio „checks-and-balance” è stato considerato indispensabile attribuire la funzione di controllo dell’ Agenzia a più livelli e non a un unico Direttore. Anche al fine di una corretta gestione delle risorse pubbliche ed in particolare per un maggior controllo e trasparenza totale sulle stesse, tutte le attribuzioni e funzioni dell’Agenzia sono state distribuite rispettivamente tra Direttore/direttrice, Comitato di indirizzo e coordinamento e Revisore dei conti.
Ll/la Direttore/direttrice propone alla Giunta provinciale il programma triennale che definisce gli obiettivi, le priorità, le risorse e il fabbisogno di personale dell’Agenzia, da approvarsi dalla Giunta provinciale, e provvede ad ogni adempimento per il buon andamento dell’Agenzia.
Il Comitato di indirizzo e coordinamento valuta invece le scelte strategiche ed ogni questione che il Direttore/la Direttrice pone all’ordine del giorno, e propone nuove strategie e questioni.
Ai cittadini è garantito l’accesso a tutte le informazioni pubbliche dell’Agenzia.
3.1) Organigramma dell’Agenzia
Di seguito l’organigramma dell’Agenzia di cui al decreto n. 1/2016 del Direttore Generale:
3.2) Organismo indipendente di valutazione (OIV)
Con il presente Piano si da pieno riconoscimento al ruolo, nonché alle azioni di monitoraggio e di verifica, poste in essere da parte dell’Organismo di valutazione del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano.
Si segnala a questo proposito che il presente documento ha recepito le raccomandazioni espresse dal predetto organismo nella relazione per l’anno 2014, con riscontro positivo da parte dello stesso (cfr. lettera dell’Organismo di valutazione dd. 20.01.2016 prot. n. 6).
4) SOGGETTI COINVOLTI
I soggetti coinvolti nell’attività di prevenzione e contrasto del rischio corruttivo sono quelli di seguito indicati.
4.1) Responsabile della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza
Il Responsabile della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza, si avvale, quale struttura organizzativa di supporto, della Direzione Generale ed:
a) elabora l’aggiornamento del PTPC;
b) cura la pubblicazione del Piano sul sito internet dell’Agenzia;
c) verifica l’idoneità ed efficacia del PTPC;
d) elabora le modifiche al Piano in caso di accertamento di mutamenti dell’organizzazione, modifiche normative e/o emersione di nuove situazioni di rischio;
e) individua, previa proposta dei Direttori d’area competenti, il personale da inserire nei programmi di formazione;
h) vigila sul rispetto delle norme in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi ex X.Xxx. 39/2013;
i) predispone una relazione annuale sull’attività svolta in qualità di responsabile e ne assicura la pubblicazione in <<Amministrazione trasparente – Altri contenuti – Corruzione>>;
j) in qualità di Responsabile della Trasparenza, ne svolge le funzioni.
4.2) I Direttori d’area
I Direttori d’area sono i referenti di primo livello per l’attuazione del Piano relativamente a ciascuna area attribuita alla loro responsabilità e svolgono un ruolo di raccordo fra il RPC e i servizi della loro direzione.
Essi:
a) svolgono attività informativa nei confronti del RPC di riferimento;
b) vigilano - ai sensi dell'articolo 54, comma 6, del D.Lgs. 165/2001 - sull'applicazione del Codice di comportamento;
c) partecipano al processo di gestione del rischio, individuando i rischi e le misure per contrastare gli stessi;
d) osservano le misure di cui al PTPC e vigilano sulla corretta attuazione delle stesse da parte del personale dipendente;
e) adottano misure gestionali quali l’avvio dei procedimenti disciplinari, la sospensione e rotazione del personale (*);
g) danno immediata comunicazione al proprio superiore gerarchico se rilevano la sussistenza, anche potenziale, di un conflitto di interessi nell’ambito dell’attività da svolgere;
h) collaborano attivamente per garantire il perseguimento degli obiettivi di Piano, intraprendendo a tal fine le opportune iniziative.
4.3) Tutti i dipendenti e collaboratori
Tutti i dipendenti e i collaboratori:
a) osservano il Codice di Comportamento;
b) segnalano i fatti illeciti di cui vengano a conoscenza, secondo le modalità di cui al Codice di comportamento;
c) danno immediata comunicazione al proprio dirigente se rilevano la sussistenza, anche potenziale, di un conflitto di interessi nell’ambito dell’attività da svolgere.
* Per quanto riguarda la rotazione del personale si evidenzia che l’Agenzia è una struttura giovane, composta a livello organico da personale neoassunto, che necessita di progressiva formazione ed esperienza.
La misura della rotazione del personale anche per l’anno 2017 non può per questi motivi ancora essere garantita, se non a discapito della presenza di professionalità qualificate e dotate di un solido know-how all’interno dell’amministrazione, con conseguente rischio di inefficienza ed incompetenza a carico della stessa. È tuttavia stata prevista l’implementazione di altre misure idonee a supplire, per quanto possibile, la mancata attuazione della rotazione del personale (come ad esempio la previsione di una rotazione nell’attribuzione di gare tra i collaboratori con competenze di pari livello ovvero la collaborazione di più soggetti alla predisposizione della documentazione di gara).
5) MISURE GENERALI E TRASVERSALI
Come da indicazioni ANAC, le misure di prevenzione della corruzione contenute e adottate con il presente Piano hanno natura prevalentemente organizzativa. Esse incidono sull’organizzazione dei controlli interni, ovvero su tutti quei processi/procedimenti finalizzati a ridurre le condizioni operative favorevoli all’insorgere di episodi di corruzione.
Tra le predette misure di prevenzione si evidenziano le seguenti misure generali e trasversali:
5.1) Progressiva informatizzazione delle procedure
Anche ai fini di garantire maggiore trasparenza, l’Agenzia sta procedendo alla realizzazione di una sempre maggiore “spersonalizzazione” del contatto tra il personale competente per lo svolgimento delle gare di affidamento e gli operatori economici coinvolti, attraverso una progressiva informatizzazione di tutti i relativi processi.
Tutti gli atti di gara sono infatti resi pubblici tramite la pubblicazione degli stessi attraverso portale delle gare telematiche e tutte le comunicazioni, compresi i chiarimenti richiesti dagli operatori economici sugli atti di gara, vengono portate a conoscenza e diffuse tramite il medesimo strumento.
Tutte le misure adottate nel Piano sono dunque finalizzate ad evitare il più possibile il contatto tra personale dell’Agenzia e gli operatori economici, anche al fine di garantire l’imparzialità sia oggettiva che soggettiva di coloro che svolgono il ruolo e le attività proprie dell’autorità di gara.
Il dipendente pubblico, nell’esercizio delle sue funzioni, deve quindi essere posto in condizione di operare scelte imparziali e allo stesso tempo devono essere evitate situazioni in cui sia possibile per lo stesso dipendente pubblico dare ascolto in via privilegiata ad interessi particolari di varia natura.
5.2) Formazione
Al fine di realizzare una più ampia condivisione ed attuazione da parte del personale dell’Agenzia delle misure previste per prevenire e combattere l’insorgere di fenomeni corruttivi (intesi sempre nel senso ampio di maladminiStration) sono previste per il 2017 le seguenti iniziative (in continuità con quanto già attuato in seguito dell’entrata in vigore dei precedenti Piani Anticorruzione):
- breve formazione interna di base sul concetto di corruzione e sulle novità del presente Piano;
- eventuale formazione interna specifica mirata e adeguata ad attività ad alto rischio di corruzione;
- illustrazione e discussione su aspetti specifici del presente piano in sede di colloquio individuale per la formulazione degli obiettivi 2017.
5.3) Aggiornamento ed implementazione dei vademecum e delle checklist adottate dall’Agenzia
Al fine di garantire maggiore certezza e trasparenza nelle procedure interne vengono costantemente aggiornati ed implementati diversi vademecUm, linee guida e checkliSt, adottati dall’Agenzia, anche in ragione dell’entrata in vigore della recente L.P. n. 16/2015 sugli appalti pubblici, allo scopo di fornire un supporto a tutti quei soggetti (sia interni che esterni) che sono coinvolti nelle procedure di gara.
I vademecum e le checkliSt adottati dall’Agenzia sono pubblicati sul sito dell’Agenzia al seguente indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx.xx/xxx/000.xxx.
5.4) Eventuale formazione per soggetti esterni
Visto il coinvolgimento e la partecipazione a vario titolo di diversi soggetti nelle procedure di gara (es. RUP e membri di commissioni tecniche) nel corso dell’anno 2016 sono stati organizzati diversi corsi di formazione per soggetti esterni (diverse qualifiche professionali), nell’ambito dei quali sono stati trattati diversi temi
riguardanti le procedure e le misure oggetto del presente piano. Al momento è oggetto di valutazione da parte del RPCT se sia opportuno, nel corso dell’anno 2017, organizzare o proseguire con ulteriori incontri di formazione della stessa natura, nell’ambito dei quali proseguire con la sensibilizzazione attraverso la trattazione di tematiche anche oggetto del presente Piano, nonché illustrare le misure e le procedure di prevenzione contenute anche nei diversi vademecUm e linee guida, già messi a disposizione sul sito dell’Agenzia.
La redazione di vademecum e linee guida, insieme alla volontà di organizzare incontri sulle tematiche della corruzione con coinvolgimento di vari soggetti esterni a diverso titolo, rappresenta per l’Agenzia un obiettivo più ampio rispetto a quello dell’attuazione delle misure di prevenzione della corruzione nelle procedure di gara di competenza della stessa.
Xxxx iniziative si inseriscono infatti in un’ottica di progressivo accrescimento del know-how dell’Agenzia, in favore di tutti i soggetti coinvolti nelle procedure di affidamento e che necessitano di supporto e direttive utili allo svolgimento di tali compiti secondo il principio del buon andamento e corretto agire dell’amministrazione pubblica.
A ciò si aggiunge l’importante ruolo svolto dall’Agenzia nel diffondere documentazione utile agli “addetti ai lavori” (sia pubblici che privati) in entrambe le lingue, tedesca e italiana (vedasi anche tutta la modulistica messa a disposizione xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx.xx/xxx/Xxxxxxxxxxx,xxxxxxxxx.xxx).
5.5) Whistleblowing
Per quanto riguarda l’istituto del cd. whistleblowing, ovvero la tutela personale del dipendente che segnala fatti di illeciti, si ritiene essere applicabile al personale in servizio presso l’Agenzia la procedura di segnalazione prevista per i dipendenti provinciali. Si rinvia pertanto all’apposita sezione, pubblicata sul sito dell’amministrazione provinciale, e alla procedura di segnalazione ivi prevista (xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx.xx/xxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxx-xxxxxxxx/000.xxx).
6) IL PIANO TRIENNALE DELLA TRASPARENZA ED INTEGRITÀ
L’Agenzia assicura un adeguato livello di trasparenza attraverso la puntuale adozione del “Programma Triennale per la trasparenza e l’Integrità”, che costituisce una sezione del presente Piano e al quale si rinvia qui di seguito per l’esame delle azioni riferite al triennio 2017-2019.
6.1) Premessa
Al fine di realizzare una adeguata prevenzione ed una incisiva repressione dei fenomeni della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione, il legislatore ha, tra l’altro, introdotto numerose disposizioni a tutela dell’applicazione del principio di trasparenza in tutti gli aspetti dell’azione amministrativa.
Il principio di trasparenza, infatti, prevede l’attribuzione ai cittadini del potere di esercitare un controllo democratico sullo svolgimento dell’attività amministrativa, sulla sua correttezza e imparzialità, e sulla conformità della stessa agli interessi sociali e ai precetti costituzionali.
Il X.Xxx. n. 33/2013, adottato nell’esercizio della delega conferita dalla L. n. 190/2012, continua a rafforzare (vedasi sopratutto le recentissime modifiche introdotte dal D.lgs. 97/2016), la qualificazione della trasparenza già intesa con il D.Lgs. n. 150/2009 come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.
Emerge dunque con chiarezza che la trasparenza non è da considerare come fine, ma come strumento a garanzia di una amministrazione che opera in maniera eticamente corretta e che persegue obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione, valorizzando l’accoUntability nei confronti dei cittadini.
Nel presupposto che la trasparenza costituisca una misura fondamentale di contrasto alla corruzione, il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (P.T.T.I.), costituisce una sezione del presente P.T.P.C., è volto a garantire:
- un adeguato livello di trasparenza;
- la legalità e lo sviluppo della cultura dell’integrità.
Le informazioni, i dati e i documenti contenute nel P.T.T.I. sono riferiti all'organizzazione e all'attività di competenza dell'Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ACP) e sono stati raccolti in forma strutturata in conformità alle specifiche ed alle regole tecniche di cui al D.Lgs. n. 33/2013 e organizzati secondo quanto previsto dall’Allegato 1 della Delibera ANAC n. 1310 del 28.12.2016 su le “Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016”.
La griglia adottata è la stessa utilizzata dall'Amministrazione provinciale e viene pubblicata sul sito istituzionale dell'ACP.
6.2) AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE – ELENCO OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE – (xxxxxx XXXXXXXX)
In conformità di quanto previsto dal X.Xxx. n. 33/2013 e dall’Allegato 1 della Delibera ANAC n. 1310 del 28.12.2016, l’Agenzia ottempera agi obblighi di pubblicazione previsti per legge, omettendo tuttavia la pubblicazione di alcune sezioni, trattandosi di informazioni non pertinenti con l’attività istituzionale dell’Ente.
A tal fine si rinvia all’allegato ed alle informazioni ivi indicate.
7) TEMPI E MODALITÀ DI CONTROLLO DELL’EFFICACIA DEL PIANO
Il monitoraggio del presente Piano, da intendersi come attività di verifica della progressiva attuazione delle misure e attività programmate e del raggiungimento degli obiettivi previsti, prevede, in combinazione con il sistema di controlli interni, che vengano effettuate verifiche con relazione ogni due mesi in capo ai direttori d’area e relazione semestrale (07/2017 e 01/2018) sulla verifica degli atti del Piano in capo al Responsabile della prevenzione della corruzione.
Il RPC esercita, in ogni caso, un continuo monitoraggio avvalendosi delle informazioni rese dai direttori d’area in base alle quali redige ogni anno - la relazione annuale prevista dall’art. 1, comma 14 Legge 190/2012, utilizzando la scheda standard pubblicata sul sito dell’ANAC e rappresentando in tal modo il rendiconto sull’efficacia delle misure di prevenzione definite dal Piano. Questo documento è pubblicato sul sito istituzionale alla sezione “Amministrazione trasparente - Altri contenuti” e non deve essere trasmessa all’ANAC, secondo quanto dalla stessa stabilito.
8) CONOSCENZA E ACCETTAZIONE DEL PIANO DA PARTE DEL PERSONALE
Anche il nuovo Piano dovrà essere illustrato a tutti i collaboratori e sottoscritto sia dal direttore che dal collaboratore in occasione del colloquio informativo/illustrativo, da pianificare per tutti i collaboratori dell’Agenzia. Esso va integrato con:
- il Codice di comportamento del personale della Provincia Autonoma di Bolzano (xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx.xx/xxxxxxxxx/xxxx/xxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxxxx- provinciale.asp)
- le Istruzioni operative specifiche per il personale dell’Agenzia.
Come già anticipato nella sezione “5.2 Formazione”, la prima informazione/illustrazione e relativa sottoscrizione da parte del direttore e del collaboratore avverrà in sede di colloqui per la formulazione degli obiettivi 2017.
Al più tardi in fase di preparazione del successivo colloquio di valutazione annuale del collaboratore, il superiore dovrà eseguire le opportune verifiche del rispetto delle istruzioni operative e delle misure previste dal Piano, dandone atto nel documento di valutazione.
8.1) Comportamento atteso
Il criterio informatore del comportamento e delle azioni del personale dell’Agenzia, a tutti i livelli, deve essere volto a garantire la massima imparzialità e riservatezza in modo da non creare condizioni che facilitino l´accesso a informazioni, le quali potrebbero avvantaggiare alcuni concorrenti rispetto ad altri.
Devono essere evitate situazioni che, con il loro ripetersi, portino ad una familiarizzazione eccessiva ed inopportuna con i soggetti destinatari delle procedure di scelta del contraente.
Per quanto possibile, i contatti per acquisire o verificare le necessarie conoscenze relative al settore di mercato interessato dalla gara vanno tenuti con i rappresentanti delle associazioni di categoria, previa informazione della dirigenza e non con singoli operatori economici.
Di questi contatti va redatto apposito verbale, agli atti della procedura.
Le richieste in genere vanno trattate secondo l’ordine cronologico di entrata.
Fatte comunque salve le ipotesi espressamente vietate dalla normativa, alcuni concreti esempi di comportamento volto a prevenire ed evitare il verificarsi delle situazioni di cui sopra sono:
• non fornire a soggetti estranei alla stazione appaltate informazioni su gare in preparazione, in particolare sugli aspetti di qualificazione, economici e di valutazione;
• eccezione a questo comportamento possono essere solamente le indicazioni alle Stazioni Appaltanti riguardo la pianificazione degli acquisti centralizzati, previsti dall’apposito piano annuale o ulteriori. Al fine di supportare gli enti nella loro pianificazione pluriennale degli acquisti, è consentito all’Agenzia dare indicazioni di massima sull’oggetto dei bandi previsti o in preparazione per Convenzioni, Accordi quadro e Abilitazioni MEPAB, nonché sul loro previsto periodo di attivazione. Non sono fornibili invece ulteriori informazioni sugli altri aspetti di qualificazione, economici e di valutazione;
• i chiarimenti relativi a gare in corso vanno forniti solo dopo l’inoltro scritto della domanda e solo sul portale dell’Agenzia, in visione a tutti i partecipanti;
• non fornire, prima del termine di scadenza per la presentazione delle offerte e relativa apertura, informazioni sul numero e nominativi degli invitati, dei soggetti che hanno manifestato interesse e sulle offerte pervenute (numero o nominativi degli offerenti);
• accordare appuntamenti a operatori economici e professionisti solo se il tema non è relativo ad una gara in corso; è opportuna la comunicazione via mail del tema da discutere e comunque non finalizzato al rilascio di pareri e consulenze;
• eccezione a questo comportamento può essere solamente la fase preparatoria di Convenzioni; Accordi quadro e Bandi di abilitazione a MEPAB, per i quali sono ammessi i contatti per acquisire o verificare le necessarie conoscenze relative al settore di mercato interessato dalla gara mediante consultazioni preliminari di mercato; preferibilmente i contatti vanno tenuti con i rappresentanti delle associazioni di categoria piuttosto che con singoli operatori economici, previa informazione della dirigenza, e di essi va redatto apposito verbale, agli atti della procedura.
• le spese di trasferta vengono rimborsate dall’Ente: non accettare l’offerta di pasti da parte di operatori economici;
• accettare, solo in occasione delle feste tradizionali, esclusivamente omaggi di modico valore ed in ogni caso informare la dirigenza; non fornire agli operatori economici l’indirizzo privato proprio, dei collaboratori o della dirigenza;
• segnalare tempestivamente al direttore ogni situazione familiare, di rapporti economici, di lavoro e altre condizioni simili che potrebbero consentire di avanzare dubbi sulla imparzialità del proprio operato: questo anche a tutela dell´immagine dell´Agenzia. Il direttore è tenuto alla riservatezza nell´uso di queste informazioni.
• non comunicare o mettere a disposizione il proprio Username e Password per i sistemi operativi in uso per lo svolgimento della propria attività istituzionale. Sarà compito del direttore creare un clima di tutela del collaboratore e di partecipazione attiva al processo di prevenzione del rischio di corruzione.
9) COORDINAMENTO CON IL CICLO DELLA PERFORMANCE
L’Agenzia si impegna a proseguire con il coordinamento tra il Piano della Performance, il Piano della Prevenzione della Corruzione e il Programma per la trasparenza e l’integrità. A tal fine il primo documento, contiene obiettivi organizzativi ed individuali aventi ad oggetto l’attuazione delle misure di prevenzione e trasparenza adottate nel presente Piano per il triennio 2017-2019. Il PTPC prevede infatti una serie di attività gestionali integrabili con i processi del piano delle performance, tanto da comportare l’opportunità di trasformare il progetto anticorruzione – in un occasione per innovare la gestione di alcuni processi.
10) MODALITÀ DI PRESA IN CONSEGNA E CUSTODIA DI CAMPIONI E OFFERTE QUALORA QUESTA NON AVVENGA TRAMITE PORTALE.
Dall’’anno 2016 anche le gare di lavori (per quelle di forniture e servizi già avveniva) vengono svolte interamente in via telematica. Ciò significa che anche la documentazione tecnica in relazione alla realizzazione di opere pubbliche sono interamente caricate su portale.
In via del tutto eccezionale, nel caso in cui la presa in consegna e custodia di campioni e/o offerte non avvenga tramite portale, vanno osservate le seguenti indicazioni:
• Nei documenti di gara dovranno essere chiaramente indicate le modalità, i termini, gli orari ed il luogo di consegna della documentazione di gara da parte degli operatori economici con la indicazione del recapito al quale poter chiedere chiarimenti. Il direttore dovrà curare la presenza del personale nelle fasce orarie destinate alla consegna degli elaborati.
• Gli elaborati dovranno essere tempestivamente protocollati, non potranno rimanere incustoditi e dovranno essere conservati in locali o in armadi chiusi a chiave.
• In caso di presa in consegna di un’offerta su carta non chiusa ermeticamente, il collaboratore preposto alla ricezione delle offerte cartacee deve immediatamente notiziare il RP della gara o, in caso di assenza, il sostituto RP e il diretto superiore (o vice) del RP della relativa procedura di gara. I suddetti soggetti dovranno immediatamente fotografare/filmare il plico con varie angolature e verbalizzare l’accaduto con l’allegazione della documentazione fotografica o il file del video. Il verbale firmato da tutti i soggetti coinvolti verrà consegnato al RP della gara (se non già presente tra i soggetti firmatari dell’atto) mentre l’offerta su carta in questione verrà custodita insieme alle restanti offerte della gara.
• Il termine (data, ora e luogo) di presentazione delle offerte previsto negli atti di gara riveste carattere perentorio ed è sanzionato a pena di esclusione del concorrente, che abbia presentato o fatto pervenire l’offerta oltre il termine stabilito. L’offerta o le offerte così come pervenute, devono rimanere chiuse e sigillate e devono essere immediatamente protocollate e custodite in armadi chiusi a chiave. Tutte le suddette fasi di ricezione delle offerte devono essere presidiate da personale dell’Agenzia.
11) ANALISI DEL RISCHIO E MISURE DI PREVENZIONE
Abbreviazioni | Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ACP) |
SdA SUA L SICP SUA SF | = area strategia acquisti = area Stazione Unica Appaltante lavori = area Sistema Informativo sui contratti pubblici = area Stazione Unica Appaltante servizi e forniture |
UU | = Utilizzatore |
F | = funzionario area SdA/ SUA lavori / SUA servizi e forniture / SICP |
RP | = Responsabile del procedimento |
TU | = Supporto al Responsabile del procedimento |
RUP UU | = Responsabile unico del procedimento utilizzatore |
RUP ACP | = Responsabile unico del procedimento dell’Agenzia |
DA | = Direttore Agenzia |
D’area | = Direttore area SdA / SUA lavori / SUA servizi e forniture / SICP |
UOC | = Unità organizzativa controlli |
AC | = Addetto al controllo UOC o di altra area |
DEC | = Direttore esecuzione contratto (servizi e forniture) |
R-UOC | = Referente UOC |
OE | = operatore economico |
RO | = Responsabile ricezione offerte |
RS | = Responsabile di Sistema (MEPAB, Elenco telematico OE, Elenco Commissari, altri) |
ES | = Esperto di settore dell’area SdA |
GL | = Gruppo di Lavoro per la redazione della specifica documentazione tecnica, coordinato da ES |
CHECKLIST DELLE FASI PROCEDURALI DEGLI ADEMPIMENTI PER GARE SU DELEGA SVOLTE DALL’AGENZIA | |||||
Nr. Prog. | FASE: GARA | Possibilità corruzione Livello discrezionalità nullo= / basso= B; medio= M alto= A | Rischio identificato | Misura o azione necessaria | Soggetto incaricato e relativa azione |
1. F | Primo incontro per definire la gara | A | Rischio 1) Consulenza che non garantisce imparzialità | Misura 1) Linee guida e vademecum per consulenza primo incontro | SUA: modulistica per la misura 1) |
Misura 1): | |||||
2. D’area | Attribuisce gara all’RP e al TU TU: preparazione della lettera per la nomina RP e TU. Sottoporre la nomina salvata in formato pdf al D’Area, DA, RP e TU per la firma digitale. Dopo le firme la nomina viene protocollata e caricata su e-procs. | A | Rischio 1) Attribuzione dell’incarico a funzionari che potrebbero trovarsi in situazioni che non garantiscono imparzialità Rischio 2) consolidamento di situazioni di familiarità con operatori economici | Integrate lettera d’ incarico RP con dichiarazione in tal senso sottoscritta dal RP (assenza di impedimenti per situazioni) Misura 2): Criterio di rotazione: non lo stesso RP più volte su progetti simili o su stessa area territoriale, salvo evidenti esigenze di conoscenze | SUA: modifica modulistica effettuata per l’attuazione della misura 1 |
specialistiche in possesso solo di alcuni RP | |||||
3. RP | Controllo lettera d’indizione | M | Rischio1) Confezione del pro- getto e della gara in modo da restringere il campo dei possibili offerenti o eludere gli obblighi di pubblicità degli appalti | Misura 1): La stazione com- mittente deve, nella richiesta di gara, comunicare le even- tuali precedenti procedure di gara effettuate per la stessa opera. Misura 2) Accettazione del PAC da parte del RUP e del TU Misura 3) Indicazione nella lettera d’indizione dei soggetti coinvolti nella consultazione preliminare di mercato per la definizione delle specifiche tecniche | Azione 1): Verifica in contradditorio tra RUP e RP dell’ Agenzia: check list della procedura di gara è stata integrata da SUA L con questo passo. Azione 2) e 3) SUA L e SF ha integrato lettera d’indizione gara |
4. RP | a) assistenza nella redazione del capitolato speciale – parte II) o dello schema di contratto | A | Rischio 1) Confezione del pro- getto e della gara in modo da restringere il campo dei possibili offerenti | Misura 1) Una prima tutela è la validazione del pro- getto: questa è la condizione per la messa in gara. La validazione pre- suppone l’intervento di soggetti diversi dal progettista (soggetto verificatore e RUP dell´ente committen- te) | Azione 1) Messa a disposizione di un modulo per la predisposizione del capitolato speciale. |
b) Controllo elenco delle prestazioni – Testo breve – Modulo offerta (allegato C 1) eventuale - e controllo a campione dei documenti CD - e controllo formale eventuale fascicolo qualità | A | Rischio: Confezionamento delle prestazioni a favore di una o poche imprese o fornitori | Premessa: si tratta di aspetti tecnici relativi al contenuto mera- mente tecnico del progetto, per i quali l’Agenzia non ha le competenze e nem- meno il personale tecnico qualificato. Commento: Una prima tutela è la validazione del pro- getto: questa è la condizione per la messa in gara. La validazione pre- suppone l’intervento di soggetti diversi dal progettista (soggetto verificatore e RUP dell´ente committen- te) Misura 1): eventuali obiezioni e contesta- zioni mosse da operatori economici su questi aspetti devono essere imme-diatamente tras-messe al RUP ed al D’Area della stazione committente | Misura 1) trasmissione delle obiezioni e contestazioni tramite lettera RP di gara controfirmata dal D’Area |
5. RP | verifica correttezza formale dei requisiti di partecipazione e dei criteri di aggiudicazione e dei criteri motivazionali | A | Rischio: Confezione del pro- getto e/o del capitolato in modo da restringere il campo dei possibili offerenti. | Misura 1) RP gara verifica la congruenza tra le categorie di presta- zioni e le qualifica- zioni previste Misura 2): La procedura di verifica del progetto di cui al codice degli appalti deve riguar- dare anche i criteri di valutazione delle offerte. La verifica dell’ Agenzia riguarda macroscopiche illogicità dei criteri e risponde solo a queste domande: • i criteri sono formulati in ma- niera chiara e oggettiva? • non sono contrad- ditori? • non vengono valutati di fatto due volte gli stessi aspetti? La verifica dell’ Agenzia si limita alla legittimità formale degli stessi Misura 3) Le stazioni appaltanti devono essere | Azione 1): Verifica in contradditorio tra RUP e RP dell’Agenzia: check list della procedura di gara è stata integrata dalla SUA L e SF con questo passaggio Azione 2): Pubblicate check list dei controlli con la verifica di chiarezza e oggettivitá dei criteri, mancanza di contraddizioni e di doppia valutazione e vademecum Azione 3) formazione offerta da SUA L e SF sui criteri di valutazione. Azione 4) Comunicare a D’area e DA le contestazioni delle imprese riferite a lamentele di prodotti troppo specifici |
sensibilizzate sulle problematiche di cui sopra | |||||
6. TU | Inserimento dei dati nella tabella “Tabaus SUA” (SUA _numero_anno) e creazione del fascicolo su e-procs: AOV/SUA L xxx/2017 “nome gara in italiano” | / | |||
7. TU | Creazione cartella sotto G://02 Ausschreibungen/2017 | / | |||
8. RP | Invio al RUP UU e all’U lettera di segnalazione errori entro 20 gg dal ricevimento della richiesta d’indizione gara (pubblicazione gara entro 30 giorni dai documenti ok) | / | |||
9. RP | Acquisizione codice CIG PADRE (Accordo quadro) dal sito A.N.A.C. Salvare sotto la cartella della gara come pdf. | / | |||
10. RP | Preparazione documenti amministrativi, disciplinare + allegati Controllare se è presente la nomina a responsabile esterno dei dati. | A | Rischio: Restringimento del mercato a pochi offerenti. Avvantaggiare imprese giá preparate a offrire riducendo i termini per la presentazione dell´offerta. | Misura 1): verificare che i termini siano adeguati all’ offerta richiesta. Misura 2) adottare dei criteri di verifica della rispon- denza tra offerta richiesta e termine; p. es.: | Azione 1): RP ed eventuale contradditorio con RUP del committente. Azione 2): RP insieme a D’Area nel rispetto delle tempistiche standard chiedono al |
• esame della logicità della motivazione dell’urgenza • rapporto tra importo a base d´asta e tempi • rapporto tra tipo di lavoro-servizio- fornitura richiesta e tempi ( x.xx. a parità di importi, offrire la fornitura di un prodotto di serie è diverso da offrire la fornitura di un prodotto da confezionare in funzione del capitolato) | RUP stima delle tempistiche necessarie per presentare offerta. | ||||
11. TU | Inizio caricamento bozza di gara nel portale telematico - scaricare il bando, trasformarlo in pdf/A Termini per la presentazione delle offerte: gare EU: min. 35 gg + giorni per il sopralluogo gare < EU: 18 gg + giorni per il sopralluogo | M | Misura: prevedere un warning ed un report sul sistema in caso di mancato rispetto dei 60 gg da richiesta | SUA L e SF hanno attivato warning nella tabella excel “Tabaus” | |
12. TU | Stampa del bando e del disciplinare con i relativi criteri d’aggiudicazione su carta per firma DA con sigla D’area | / | |||
13. TU | Caricamento sul portale dei documenti (tranne bando) CON FIRMA Controllare entro 10 giorni (sotto la gara/portale), se il bando è stato pubblicato e la data di pubblicazione è stata riportata nel documento | / |
14. RP | Pubblicazione della gara (click sul portale) Perfezionamento del CIG padre | / | |||
15. TU | Creazione del fascicolo di gara in e-procs inserendo: - protocollo del bando - disciplinare - criteri d’aggiudicazione | / | |||
16. TU | Prenotazione della sala sedute per aperture offerte sul calen-xxxxx xxxx sedute Outlook (massimo 3 gare, 1,5 ora l’una) e invitare RP | / | |||
17. TU | Mandare mail gara pubblicata sotto e sopra la soglia EU + allegare il bando e il disciplinare di gara | / | |||
18. TU | Inviare al RUP: - modulo sopralluogo (in caso fatto con accompagnamento) + allegato “Attestazione di conformità” in caso vengano prodotti documenti cartacei (a noi devono essere inviati solo i documenti digitali) - istruzioni sopralluogo - eventuale modulo campioni | / | |||
19. TU | Controllare domande e inoltrare al RP; l’RP inoltra al RUP domande tecniche di sua competenza; caricamento sul portale senza protocollo di tutte le risposte bilingue a disposizione di tutti i concorrenti interessati (salva eccezione concordata con D’area per domande banali | A | Rischio: Messa a disposizione di chiarimenti ed informazioni solo ad alcuni o in tempi diversi Rischio 2) Concessione di proroghe del termine di presentazione delle offerte | Misura: Rispetto dei tempi e rispetto del criterio cronologico per inoltro risposte ai partecipanti Risposte caricate sul portale bilingui a disposizione di tutti i concorrenti interes- sati (salva eccezione concordata con D’Area per domande banali ) | Azione 1): RP di gara; controllo a campione da parte del D’Area con report al collaboratore e DA Azione 2): RP proroga concordata tra RP e D’Area Azione 3): Obbligo dell’RP di comunicare al D’area l’eventuale imparzialità non garantita (situazione di familiarità con |
operatori economici) | |||||
20. TU | Salvare su un unico documento tutte le rettifiche e integrazioni pubblicate sul portale e protocollare inserendolo nel fascicolo di gara su eprocs e tutta la corrispondenza di gara sotto la cartella | A | Rischio: Il diritto di accesso alla cartella deve essere garantito in maniera completa, ma anche deve essere evitato che soggetti non legitti- mati accedano ai documenti | Azione: in caso di situazioni di conflitto di interesse in capo a singoli RP, il D’area ordina lo spostamento della documentazione di gara su server non disponibile agli stessi | |
21. RP | In caso di presenza di una sola offerta | A | Xxxxxxx: Creazione di condi- zioni contrattuali o di gara che abbiano favorito la partecipa- zione di un unico offerente | Misura: notiziare a D’Area e DA per eventuale inoltro alle autorità competenti | |
22. TU | Predisposizione della lista offerenti e presenza imprese | / | |||
23. TU | Inviare e-mail al RUP con lettera-tipo di proposta nomi per la commissione tecnica (membri effettivi + supplenti) contenente l’autodichiarazione dei membri sull’incompatibilità (aggiornare inSerendo nomi ditte offerenti, per i conSorzi eventUali ditte eSecUtrici, le eventUali ditte aUSiliarie e i nomi dei SUbappaltatori) | A | Rischio: Consolidamento di posizione di influenza da parte di alcune persone | Misura 1) : Verifica rotazione per incarico membri; possibilità di sostitu- zione di un membro in capo all’agenzia ; Misura 2) richiesta delle dichiarazioni di non sussistenza di cause di incompa- tibilità e cause astensione e di accettazione del piano anticorruzione Misura 3) | Azione 1) Tenuta del registro Tabaus con i nomi dei membri delle commissioni tecniche Azione 2: Modulistica standard per le situazioni di conflitto di interesse Azione 3: Sicp predisporra l’albo dei membri delle commissioni tecniche sul portale gare telematiche per il rispetto |
La nomina del RUP non è di competenza dell’Agenzia. | dell’art. 34 della L.P. 16/2015 | ||||
24. TU | Preparare bozza verbale autorità di gara e stampare il secondo foglio (Anwesenheitsliste) e presentare per ogni seduta pubblica. | / | |||
25. RP/TU | Controllare SOA dopo la scadenza della presentazione delle offerte ed entro la data di apertura busta A. Richiedere al RUP ev. lista sopralluogo e campione. | A | Rischio: Omessa segnala- zione di situazioni negative per favorire l’impresa | Misura: controlli a campione sugli esiti della misura del casellario. D Area o altro funzionario incaricato menziona nel rapporto su attività annuale prima della valutazione | D’Area e report a DA |
26. RP | Apertura busta A – autorità di gara. Sul portale lasciare tutti gli allegati e/o altra documentazione “in esame” qualora ci siano riserve. | ||||
27. RP | Controllo documentazione amministrativa | A | Rischio: Omessa segnala- zione di situazioni negative per favorire l’impresa / omessa attivazione del soccorso istruttorio / esclusioni non giustificate | Misura 1) Checklist per controllo documentazione | SUA: modulistica per la misura 1) |
28. TU/RP | Controllare le cauzioni/gli impegni per la definitiva: - Le banche vengono controllate sul sito xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxx-xxxxxxx- public/flex/Giava/XXXXXXXXxxxxxx.html# - Le assicurazione e il broker che ha firmato vengono controllati nell’IVAS xxxxx://xxxxxxx.xxxxx.xx/XxxxXxxxxxxx/Xxxxxx.xxxxx | A | Rischio: Omessa segnala- zione di situazioni negative per favorire l’impresa | Misura: controlli a campione sugli esiti del controllo delle garanzie/impegni. | D’Area e report a DA |
Fare una stampa PDF e salvare sotto la gara | |||||
29. TU | Inviare Pec-Mail lettera nomina commissione tecnica firmata dell’Autorità di gara, sigla D’area dopo scadenza consegna offerte se tutti i documenti richiesti al punto 29 sono presenti se no dopo apertura offerte amministrative (busta A) e prima dell’apertura busta tecnica (busta B). Insieme alla lettere inviare anche l’allegato “SUA - VademecUm apertUra bUSta da parte della commiSSione” e modulo richiesta presa di posizione diniego accesso atti | A | Rischio 1) Consolidamento di posizione di influenza da parte di alcune persone Rischio 2) La mancata riserva- tezza sui nominativi dei membri suscetti- bili di nomina in commissione di valu- tazione espone gli stessi al rischio di sollecitazioni Rischio 3) Proposta di nomina di membri non sufficientemente qualificati | Misura 1) Criterio di rotazione: non gli stessi tecnici piú volte su progetti simili o su stessa area territoriale, salvo evidenti esigenze di conoscenze speciali- stiche in possesso solo di alcuni. Misura 2) sensibilizzare il per- sonale sulla riser- vatezza Misura 3) La proposta di nomina deve essere motivata, dando conto della esperien- za professionale nel settore | Misura 1) D’Area su segnalazione RP agenzia Misura 2) RP e D’Area Misura 3) D’Area la proposta di nomina e sottopone a DA |
30. TU/RP | Inviare tempestivamente alla segreteria il modulo compilato con i nomi della commissione tecnica con CV per la pubblicazione sotto amministrazione trasparente (comunque prima della prima seduta | / |
della commissione tecnica). Attenzione ai CV che non contengano dati non pubblicabili e che siano uniti in un unico pdf. | |||||
31. RP | Peparazione comunicazione eventuale soccorso istruttorio – invio per mail a TU per firma D’area e protocollazione (pec-mail) | A | Rischio Favorire alcuni operatori economici | Misura 1) Seguire il manuale sul soccorso istruttorio Misura 2) Firma D’Area | |
32. TU | PEC-Mail con lettera ev. esclusione (mandare estratto del verbale dove si vede la motivazione) firma DA e sigla D’area (entro 5 gg naturali e consecutivi) | A | Rischio Controllo infedele e mancata segnala- zione Informazione ai soggetti destinatari potrebbe venire fornita in tempi differenti | Misura: Controllo a campione sul rispetto dei termini previsti per legge e completezza della comunicazione | D’AREA che può incaricare un collaboratore e report in valutazione (Report del D’AREA su controllo a campione e menzione dell´esito in sede di valutazione) |
33. TU | Preparare verbale autorità di gara | / | |||
34. TU | Comunicazione tramite portale a tutte le ditte della data di seduta per lo scioglimento delle riserve, mettere la data nel calendario sedute Outlook invitando anche l’RP (e il RUP) e la segreteria e predisporre la lista delle presenze (Anwesenheitsliste) | / | |||
35. RP/TU | Seduta autorità di gara in caso di ammissioni con riserva - completare verbale autorità di gara, firmarlo digitalmente nello stesso giorno (data redazione e firma devono essere uguali) e protocollarlo (stessa data). Approvare o no sul portale gli allegati presentati. | / | |||
36. TU | Concordare termine con la commissione tecnica per apertura presso l’Agenzia delle buste B. In caso di campionature è possibile svolgere la prima seduta pubblica della commissione tecnica nel luogo dove sono tenuti i campioni. | A | Rischio: Il rischio si sostanzia nel non impedire che una commissione eserciti in modo errato e contra legem il suo lavoro | Misura: La commissione tecnica è un organo indipendente nel quale nemmeno l’autorità di gara ha competenza di alcun tipo. | Azione: Invio da parte degli RP a tutti i membri delle commissioni tecniche del vademecum sull’attività valutativa |
37. TU | Compilare la tabella della commissione tecnica | / | |||
38. TU | Comunicazione tramite portale a tutte le ditte della data di seduta dell’apertura busta B, mettere la data nel calendario sedute Outlook invitando anche l’RP (e il RUP) e Xxxxxxx e predisporre la lista delle presenze (Anwesenheitsliste) e inserire nel portale i nomi della commissione tecnica per dare l’accesso alle buste B telematiche | / | |||
39. RP | Verifica insieme a D’area o Vice della correttezza e della coerenza formale del verbale di commissione tecnica | A | La commissione tecnica faccia passare una valutazione chiaramente di favore per un operatore economico | L’’autorità di gara non ha competenza per valutare l’opportunità delle scelte della commissione tecnica | Al termine dei lavori della commissione tecnica, L’Autorità di gara controlla se il giudizio della commissione tecnica - è stato espresso nel rispetto dalla legge di gara; - è privo di vizi logici macroscopici; - é corredato da motivazioni che ripercorrano i criteri motivazionali e invita la commissione tecnica a rimuovere i difetti di legittimità e le ragioni di illogicità. |
40. TU | Preparare verbale autorità di gara | / | |||
41. TU | Concordare data apertura busta C e prenotare sala riunioni nel calendario sedute Outlook, invitare l’RP (e il RUP) e Xxxxxxx; | / | |||
42. TU | Comunicazione tramite portale a tutte le ditte la data di apertura della busta C (offerta economica), inserire il punteggio tecnico riparametrato nel portale e stampare il secondo foglio della lista offerenti (Anwesenheitsliste) | / |
43. RP/TU | Seduta autorità di gara - esito valutazione tecnica e apertura busta C - completare verbale autorità di gara - TU Presenza del RUP e del suo TU in caso di RUP non tecnico per valutazione se assoggettare o meno a verifica di anomalia le offerte. In caso di impossibilità fare due sedute. | / | |||
44. TU | Richiesta impresa eventuale anomalia dell’offerta e lettera RUP UU per il controllo | / | |||
45. RUP UU | Consegna della relazione sull’anomalia e salvarla nel fascicolo | A | Xxxxxxx: Xxxxxxxx non imparziale | Commento Competenza ente committente (agenzia non ha le compe- tenze tecniche necessarie per la verifica imparzialità) | |
46. TU | In caso d’anomalia, seduta autorità di gara per comunicare l’esito della valutazione sull’anomalia - mettere la data nel calendario sedute Outlook, invitare anche l’RP (e il RUP) e completare verbale autorità di gara | / | |||
47. TU | Completare il verbale autorità di gara, comporre la graduatoria in word e trasformarla in pdf; sottoporre alla firma digitale e protocollare | / | |||
48. TU | Invio all’aggiudicatario e all’eventuale terna dei subappaltatori tramite pec-mail il modulo variazione assetto societario. | / | |||
49. TU | Invio al RUP via PEC della lettera con comunicazione della proposta di aggiudicazione con allegato: verbali autorità di gara, verbali commissione tecnica, graduatoria gara, eventuale relazione sull’anomalia | / | |||
50. | Ottenuto l’assetto societario inviare a al UOC insieme alla documentazione per far avviare la | / |
procedura dei controlli: A1, A1 bis, A1 ter (avvalimento), A1 ter (subappalto), C. | |||||
51. RP | Controllo delle SOA della ditta vincitrice. Il controllo sul possesso dei requisiti deve essere basato sugli importi contrattuali che risultano dal C1. Per controllo delle SOA: “Tuttavia, anche se l'impresa può partecipare alla gara, nel caso in cui risulti aggiudicataria, non è possibile stipulare il contratto di appalto finchè non è intervenuta la verifica effettiva --> tale dato va verificato nel controlli successivi all'aggiudicazione.” Per appalti sopra i 20.000.000 € anche controllo della cifra d’affari. Per mancato riSpetto dei reqUiSiti generali e Speciali: Segnalazione all’A.N.A.C. e incameramento caUzione + eSpoSto procUra tramite pec. Per incameramento caUzione -> procedere come deScritto da mail reSponSabile della contabilità Agenzia dd. 24/10/2014. | A | Rischio: Controllo infedele e mancata segnala- zione | Misura: Sorteggio di proce- dure di controllo, che vengono verificate | D’Area che può incaricare un collaboratore e report in valutazione |
52. TU | Se la ditta non aggiudicataria ha fatto un versamento bancario per la cauzione provvisoria, fare un e-mail alla persona responsabile contabilità Agenzia con la richiesta di restituire i soldi allegando l’estrazione del versamento che la ditta ha caricato sul portale (usare modello “Richiesta svincolo cauzione”) | / | |||
53. TU | Aggiornamento Tabaus | / | |||
54. TU | Attendere aggiudicazione definitiva o definitiva efficace da parte dell’ente committente. Inviare via pec comunicazione aggiudicazione definitiva o definitiva efficace firmata da D’area e DA (entro 5 gg consecutivi e naturali). Fare clic sul portale “conferma” e pubblica esito. | / |
55. RP | Gestione richiesta accesso agli atti: Domanda d’accesso: verifica casi diniego firma D’area, legittimazione, termini ecc concordata di volta in volta con DArea. Attenzione nel caso in cui sono stati fatti soccorsi istruttori – vedasi Checklist accesso agli atti | A | Rischio 1) Informazioni diverse o in tempi diversi ai vari soggetti legittimati. Rischio 2) diniego immotivato. Rischio 3) mancata tutela del segreto opposto, particolarmente durante la visione degli atti cartacei | Misura 1): Rispetto del criterio cronologico. Misura 2): la risposta negativa deve essere concor- data da RP di volta in volta con D’AREA. Misura 3): Visione degli atti in locale diverso da quello di conserva- zione. | . Azione 1): RP segue le direttive sull’accesso che verranno concordate all’interno dell’agenzia nel 2016 e preleva dal locale solo gli atti per i quali è consentito l’accesso |
56. RP | Controllo documentazione del controllo art. 38/80 Per mancato rispetto dei requisiti generali: segnalazione all’A.N.A.C. e incameramento cauzione + esposto procura tramite pec. Per incameramento cauzione | A | Rischio: Controllo infedele e mancata segnala- zione | Misura 1): Controllo da parte dei singoli RP della correttezza dei soggetti e dei documenti richiesti dal UOC Misura 2): In caso di irregolarità dei requisiti (reati, durc non regolari, ecc) dialogo con il coordinatore UOC Misura 3): Invio comunicazione al coordinatore UOC da parte dell’RP con sigla D’Area della |
motivazione sulla non gravità e sulla non incidenza dei reati per un controllo sulla omogeneità delle decisioni. | |||||
57. RP | Invio comunicazione pec a ente committente sull’esito dei controlli art. 38/80 con allegati certificati (per invio certificati seguire procedura in base ci sia o no la nomina del responsabile esterno del trattamento dati) | / | |||
58. TU | In caso di versamento per accesso agli atti, consegnare alla contabilità copia del bonifico | / | |||
59. RP | Gestione contenzioso: relativo alla gara con eventuale supporto della commissione tecnica e/o RUP - presa di posizione deve essere firmata da D’area e DA. Chiedere da parte dell’Avvocatura copia degli atti difensivi processuali inerenti al ricorso. | A | Rischio: presa di posizione tendente a favorire un partecipante | Misura 1): Presa di posizione elaborata dall’RP gara e visionata da D’Area Misura 2): Chiedere da parte dell’Avvocatura copia degli atti difensivi processuali inerenti al ricorso. | |
60. TU | Inserimento dei dati OCP entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva (efficace), da compilare solo la scheda dell’aggiudicazione, i dati del bando vengono inseriti automaticamente dal sistema. Anche in caso di gara annullata o deserta, inviare entrambe le schede (dati bando+aggiudicazione). | / |
61. TU | Inserire in caso di avvalimento i dati dell’avvalimento di tutte le imprese partecipanti sul sito dell’ANAC (entro 30 gg dall'aggiudicazione definitiva o dal provvedimento conclusivo della procedura in caso di mancata aggiudicazione art. 7 lett. b) DPR 207/2010). I documenti attestanti vengono inseriti solo su richiesta ANAC. | / | |||
62. TU | Compilare sul portale “esito gara”. Per gare sopra soglia EU compilare e stampare l’avviso di aggiudicazione bando europeo e farlo firmare D’area e DA Poi pubblicare l’esito. | A | Rischio: Annullamenti e revo- che che favoriscono un operatore econo- mico | Misura 1): Direttive interne Misura 2): In caso di annulla- menti e revoche firma DA con sigla D’area della motivazione. | |
63. RP | Se durante il procedimento di gara sono pervenuti degli esposti questi devono essere mandati in procura. | M | Xxxxxxx invio della comunicazione favorendo una determinata impresa |
Attività di consulenza
Misura 1): | |||||
1. | Richiesta di parere scritto | A | Xxxxxxx 1) Attribuzione dell’incarico a funzio- nari che potrebbero trovarsi in situazioni che non garantis- cono imparzialità | Criterio di rotazione: non lo stesso funzio- nario amministrativo più volte pareri simili salvo evidenti esigen- ze di conoscenze specialistiche in possesso solo di alcuni funzionari | |
Misura 2) | |||||
Se parere trasversale |
alle aree discussione in MAB e inviato per conoscenza a tutti gli RP dell’Agenzia e salvato sotto N:// Misura 3) Non vengono dati pareri ad imprese e a liberi professionisti. | |||||
2. | Richiesta di parere verbale | A | Pareri che non garantiscono impar- zialità | Misura: Limitare i pareri a fatti notori che non presuppongono informazioni decisive |
Attività di formazione
1.F | Attività di formazione | A | Vedasi attività di consulenza | Vedasi attività di consulenza |
FASE: CONTROLLI POST-AGGIUDICAZIONE
1. RP | Chiede agli OE sottoposti a controllo i dati anagrafici e societari necessari per i controlli. | / | |||
2. RP | Dopo la proposta di aggiudicazione invia una e- mail al Referente UOC (pc al D’Area SUA SF), per attivare i controlli. | / | |||
3. R-UOC | Attribuisce mediante e-mail | B | Il responsabile | Trasmettere il | R-UOC: L’unità organizzativa addetta a tali |
il procedimento di verifica e comunica all’RP il funzionario che ha in carico il fascicolo. | dell’unità organizzativa potrebbe smistare la gara ad un collaboratore che non garantisce imparzialitá | necessario know- how ai collaboratori e sensibilizzarli sul fatto che l’attività deve essere svolta secondo i principi di buon andamento e di imparzialità della Pubblica Amministrazione | controlli è molto piccola tale per cui qualunque tipo di rotazione interna all’unità stessa è inutile quando non impraticabile. | ||
4. RP | In caso di ricorso, l’RP comunica ad AC l’inizio del ricorso e la fine del ricorso con eventuale richiesta di controllo in caso di documenti scaduti o di nuova aggiudicataria. | / | |||
5. AC | Scarica la visura camerale storica e predispone la tabellina excel con l’individuazione dei soggetti che devono essere controllati. | B | 1) Per quanto riguarda i soggetti individuati dalla legge potrebbe verificarsi una omissione nei controlli. 2) Per quanto riguarda i soggetti assimilati dalla giurisprudenz a a quelli di cui all’art. 38, potrebbe essere data un’interpretazi one che favorisca | Misura 1) Sensibilizzare i collaboratori che l’attività deve essere svolta secondo i principi di buon andamento e di imparzialità della Pubblica Amministrazione Misura 2) Controllo a campione | È stato fatto adeguata formazione e si effettua una riunione settimanale in cui i collaboratori addetti ai controlli possono manifestare i propri dubbi. Sono stati definiti i criteri in base ai quali decidere se i soggetti persone fisiche devono essere sottoposti a controlli oppure no. Sono stati inoltre predisposti strumenti che consentono un rapido controllo sull’operato degli addetti ai controlli. |
indebitamente l’operatore economico | |||||
6. AC | Richiede all’aggiudicatario per PEC della dichiarazione dei dati anagrafici per l’informazione antimafia, dell’eventuale dichiarazione “white list” e di quant’altro necessario per il controllo. Tale documentazione dovrà pervenire dall’O.E. entro cinque giorni lavorativi dall´attribuzione del procedimento di verifica di cui al punto sub 1).del procedimento di verifica di cui al punto sub 1). | / | |||
7. AC | Invia, entro 5 giorni lavorativi dall´attribuzione del procedimento di verifica di cui al punto sub 1), le richieste protocollate agli enti competenti tramite PEC / fax (ove non esistesse la pec) con carta intestata dell’Agenzia, firmata dal AC; ovvero mediante strumenti telematici messi a disposizione dagli enti che detengono i dati. | / | |||
8. AC | Comunica all’RP e pc a R- UOC “che tutte le richieste sono state inviate” | / | |||
9. AC | Le richieste e la conferma dell’invio vengono archiviate su carta nel fascicolo e in un’apposita sezione in N protetta. | / |
10. AC | Le risposte degli enti vengono salvate immediatamente in N protetta all’atto della ricezione. | / | |||
11. AC | Compila la “check list” (salvata sotto la cartella della gara) dello stato dei controlli contemporaneamente all’invio delle richieste e alla ricezione delle risposte. | / | |||
12. AC | L´AC ha l’obbligo di rappresentare al R-UOC o in caso di assenza a D’area SUA SF i dubbi. | / | La prescrizione in sé rappresenta una misura anticorruzione | ||
13. AC | Decorsi 30 gg. dall’invio dell’ultima richiesta, l’AC invia un sollecito agli enti che non hanno ancora risposto. In caso di DURC, ripropone la richiesta al sistema Durconline | / | |||
14. AC | Al termine dei controlli trasmissione al RP della documentazione raccolta con l´evidenziazione delle anomalie riscontrate, nonché dell´elenco dei soggetti sottoposti a controllo. | / | |||
15. AC | Trasmette il fascicolo cartaceo al RP per l’archiviazione insieme alla cartellina della gara. | / | |||
16. AC | Gli AC hanno la sufficiente preparazione per valutare la correttezza formale dei | / |
documenti in entrata. | |||||
17. AC/R P | Invio a mezzo mail della documentazione al RP La documentazione verrà salvata dall’RP sotto il rispettivo fascicolo di cartella gara. | / | |||
18. AC | I certificati pervenuti vengono salvati da parte del AC sotto la cartella “doc. validi” in modo da poter “riciclare” per il successivo controllo la documentazione ancora valida. | / | |||
19. RP | Il responsabile del procedimento effettua le valutazioni di cui all’art. 38, co.1, lett. c) e le comunica al R-UOC | A | L’attività di estrema delicatezza deve rispondere a due esigenze contrapposte: da un lato, effettuare una valutazione in concreto rispetto all’oggetto dell’appalto e dall’altro lato, sviluppare una prassi che consenta di effettuare i la valutazione in modo coerente. La valutazione potrebbe essere effettuata in modo imparziale | La valutazione deve essere comunicata al R- UOC il quale deve prenderne atto e in ottica di dialogo evidenziare le decisioni analoghe precedenti. | La valutazione di competenza dell’RP viene comunicata al R-UOC che la inserisce in una tabella al fine di mappare la coerenza delle valutazioni. A tal fine è stata predisposta una tabella excel che consente di verificare rapidamente la coerenza delle valutazioni. L’RP ha l’obbligo di motivare la sua scelta. |
20. AC | L’AC dovrà integrare i fascicoli, cartaceo e digitale in N, con l’atto di cui al nr. | / |
19 | |||||
21. R- UOC | Inserisce la motivazione che accompagna i giudizi di gravità e di incidenza sulla moralità professionale in un’apposita tabellina excel. | / |
FASE: ESECUZIONE DEL CONTRATTO
PREMESSE:
- L’ACP esegue i contratti nei soli casi di convenzioni e accordi quadro in materia di servizi e forniture;
- nei casi di gare in delega, l’esecuzione del contratto è eseguita dalla stazione appaltante committente;
- nel caso di convenzioni e accordi quadro, l’esecuzione è limitata al contratto normativo, mentre i contratti esecutivi sono eseguiti dalle amministrazioni aderenti; anche in tali casi, tuttavia, l’ACP si avvale della collaborazione tecnica degli uffici della Provincia Automa di Bolzano per eseguire il contratto normativo;
- i rimedi di pubblicità esemplificati dall’ANAC al punto 4.6.5 sono in parte previsti dal sistema informativo dei contratti pubblici.
La violazione della disciplina contrattuale, prima ancora che rilevante ai fini della normativa sull’anticorruzione, integra un inadempimento contrattuale. Pertanto una generale misura anticorruttiva risiede nel tentativo di redigere un contratto chiaro e sostenibile dall’ente che lo deve eseguire.
3. RU P e DE C e DA | Stipula del contratto di Convenzione / Accordo quadro | A | 1) Omissione di clausole contrattuali a garanzia dell'Amministrazio ne oppure inserimento di clausole a favore dell'impresa contraente per favorirla 2) Omissione di controlli pre-stipula per favorire l'impresa | Misura n.1) Redazione di schemi di contratto chiari e completi; Misura n. 2) redazione di un contratto con clausole la cui esecuzione è possibile tenuto conto delle caratteristiche dell’amministrazio ne committente Misura n. 3) Attivare controllo incrociato tra DA e RUP | L’ACP sta lavorando per mettere a disposizione schemi di contratto e capitolati standard (per quanto ciò sia possibile) L’RP, nelle fasi anteriori alla pubblicazione e in ottica di dialogo con il RUP che commissiona la gara, svolge attività di consulenza finalizzata alla redazione di un contratto chiaro e sostenibile. Verifica in contraddittorio tra RUP e DA SdA sulla parte speciale |
Misura n. 4) Evitare l’instaurarsi di rapporti di confidenza tra personale interno e OE | Attribuzione del compito di verifica al personale con rotazione casuale | ||||
4. RU P e DE C | Esecuzione del contratto conforme alla disciplina di legge e quella contrattuale | A | Il contratto non venga eseguito secondo quanto previsto cagionando così un indebito favoritismo nei confronti dell’esecutore; | Misura n.1) Redazione di schemi di contratto chiari e completi; Misura n. 2) redazione di un contratto con clausole la cui esecuzione è possibile tenuto conto delle caratteristiche dell’amministrazio ne committente | L’ACP sta lavorando per mettere a disposizione schemi di contratto e capitolati standard (per quanto ciò sia possibile) L’RP, nelle fasi anteriori alla pubblicazione e in ottica di dialogo con il RUP che commissiona la gara, svolge attività di consulenza finalizzata alla redazione di un contratto chiaro e sostenibile. |
5. RP | Chiede periodicamente alle stazioni appaltanti esecutrici lo stato di avanzamento dei contratti esecutivi al fine di svincolare progressivamente la cauzione definitiva. | / | |||
6. RP | Riceve dalle stazioni appaltanti esecutrici le segnalazioni di inadempimento contrattuale. | M | Trascura di intraprendere azioni di monito o disciplinari per favorire l’esecutore | Attivare controllo del DA | Verifica periodica a campione del DA SdA sulla situazione dei Contratti in corso |
7. DA | Approva ed estende il contratto normativo del quinto d’obbligo quando | / |
sussistano i presupposti. | |||||
8. RP | Applica le penali | A | L’RP potrebbe non applicare le penali | Prevedere penali ben concepite nello schema di contratto | Comunicare alla stazione appaltante esecutrice che ha rilevato l’inadempimento dell’OE sanzionato con penale i provvedimenti presi nei confronti dell’OE. |
AREA STRATEGIE DI ACQUISTO
LISTA DELLE FASI PROCEDURALI DEGLI ADEMPIMENTI SPECIFICI ED ULTERIORI NELL’AMBITO DELL’ATTIVITÀ SVOLTA DALL’AREA
CHECKLIST DELLE FASI PROCEDURALI DEGLI ADEMPIMENTI PER LA PREPARAZIONE DEI BANDI PER CONVENZIONI, ACCORDI QUADRO, ABILITAZIONE MEPAB | |||||
Nr. Prog. | FASE: PREPARAZIONE BANDI PER CONVENZIONI, ACCORDI QUADRO, ABILITAZIONE MEPAB | Possibilità corruzione Livello discrezionalità nullo= / basso= B; medio= M alto= A | Rischio identificato | Misura o azione necessaria | Soggetto incaricato e relativa azione |
1. DA SdA | Definizione del RUP e del personale a supporto per la redazione die documenti di gara (interno ed esterno ad ACP) | A | Individuazione di incaricati in conflitto di interessi che possano indirizzare il procedimento per favorire una specifica impresa | Integrare la lettera di incarico del RUP e dell’altro personale a supporto con la dichiarazione di assenza di conflitto di interessi sottoscritta | DA SdA raccoglie le dichiarazioni sottoscritte, sulla base della modulistica ACP e le mette agli atti del procedimento |
2. ES + GL + DA SdA + RUP | Verifiche MEPA, CONSIP, analisi di mercato, | M | Verifiche, valutazioni e analisi di mercato condotte in modo da favorire un prodotto o una ditta | Attivare controllo incrociato tra DA e RUP | Le verifiche vengono controllate dal RUP e dal DA |
3. DA SdA + RUP + ES | Definizione dell'oggetto dell'affidamento (Capitolato tecnico, condizioni di fornitura e servizio, etc.) | A | 1) Definizione delle specifiche di prodotto/servizio in modo da non consentire pari accesso agli offerenti e in grado di realizzare ostacoli ingiustificati all'apertura di contratti pubblici alla concorrenza; 2) Incontri preparatori con associazioni o singoli operatori economici, che possano indirizzare la definizione degli aspetti tecnici o organizzativi dell’appalto verso specifiche categorie o operatori | Attivare controllo incrociato tra DA e RUP Garantire la trasparenza di quanto discusso rispetto ai contenuti della gara | Lettura congiunta DA + RUP della documentazione per una lettura oggettiva delle specifiche inserite; Protocollare gli incontri e allegare i protocolli alla documentazione di gara, seguendo il procedimento previsto per la Consultazione preliminare del mercato |
4. DA SdA + RUP + ES | Definizione dei Requisiti di partecipazione | A | Inserimento di clausole contemplanti condizioni di partecipazione alla gara, altamente preferenziali (es. richiesta delle sede legale nel territorio quale requisito di accesso); | Misura 1) Attivare controllo incrociato tra DA e RUP Misura 2) Prima verifica incrociata con area SUA | Lettura congiunta del bando per una lettura oggettiva delle clausole inserite, che devono garantire il principio della pertinenza e ragionevolezza e consentire la scelta dell’offerta più rispondente all’interesse pubblico e garantire la par condicio tra i concorrenti. |
5. DA SdA + RUP + ES | Definizione dei Criteri di aggiudicazione | A | 1) Inserimento di criteri contemplanti modalità di valutazione dell'offerta altamente preferenziali; | Misura 1) Attivare controllo incrociato tra DA e RUP | Lettura congiunta del bando per una lettura oggettiva delle clausole inserite, che devono garantire il principio della pertinenza e |
2) sproporzionata e ingiustificata ponderazione del peso dell'elemento qualitativo rispetto all'elemento prezzo | Misura 2) Prima verifica incrociata con area SUA | ragionevolezza e consentire la scelta dell’offerta più rispondente all’interesse pubblico e garantire la par condicio tra i concorrenti. Lettura congiunta del bando per una lettura oggettiva e adesione ai parametri di rapporto qualità/prezzo offerti dalla giurisprudenza e determine AVCP. |
Da qUeSta faSe della procedUra in avanti l’area SdA aSSUme il rUolo deScritto per le Stazioni Committenti nella checkliSt della procedUra di gara
CHECKLIST DELLE FASI PROCEDURALI DEGLI ADEMPIMENTI PER L’ABILITAZIONE OPERATORI ECONOMICI A MEPAB E LORO GESTIONE | |||||
Nr. Prog. | FASE: ABILITAZIONE OPERATORI ECONOMICI A MEPAB E LORO GESTIONE | Possibilità corruzione Livello discrezionalità nullo= / basso= B; medio= M alto= A | Rischio identificato | Misura o azione necessaria | Soggetto incaricato e relativa azione |
1. RS MEPA B | Controllo della presenza di domande di abilitazione tramite accesso al portale SICP | / | |||
2. RS +DA SdA | Presa in carico della domanda presentata dall’operatore economico sul portale e aggiornamento tabella stato OE | M | Omessa o ritardata presa in carico per favorire altri OE | Regolarità della verifica presenza domande, controllo | DA verifica periodicamente a campione lo stato |
da parte del DA | domande tra Tabella e Portale SICP | ||||
3. RS | Salvataggio dei documenti caricati dall’operatore economico (domanda abilitazione e dati anagrafici) in una cartella sotto G:\11.00 AOV\11_17 Lieferantenmanagement\XXXX | / | |||
4. RS | Controllo dei documenti per verificare data di firma digitale e validità del certificato | A | Omesso controllo o falsa attestazione di regolarità per favorire l’OE | Verifica della regolarità della firma sui documenti | DA verifica periodicamente a campione i documenti salvati nella cartella dell’OE |
5. RS | Invio dei documenti agli incaricati per controlli art. 80 (6% controllo totale a campione, mentre per il restante si effettua controllo visura CCIAA, e se disponibili ANAC, VEPA e DURC) | A | Omesso controllo o falsa attestazione di regolarità per favorire l’OE | Misura 1) Verifica della regolarità dei controlli. Misura 2) Evitare l’instaurarsi di rapporti di confidenza tra personale interno e OE | RS verifica periodicamente a campione i documenti a sostegno della verifica pervenuti. Attribuzione del compito di verifica al personale con rotazione casuale |
6. RS | Ultimati i controlli da parte degli incaricati, salvataggio dei relativi documenti sotto la stessa cartella dell’operatore economico | / | |||
7. RS + DA SdA | Preparazione del provvedimento di abilitazione, firma, protocollazione ed invio tramite portale | A | Abilitazione anche in assenza dei requisiti per favorire l’OE | Verifica della regolarità dei controlli. | DA verifica periodicamente a campione i documenti salvati nella cartella dell’OE prima di firmare il provvedimento di abilitazione |
8. RS | Abilitazione dell’operatore economico tramite portale | A | Abilitazione anche in assenza dei requisiti per favorire l’OE | controllo da parte del DA SdA | DA verifica periodicamente a campione la corrispondenza delle abilitazioni sul Portale con i documenti salvati nella cartella dell’OE |
9. RS | Verifica dei cataloghi inseriti per verificare la corrispondenza dei prodotti al Capitolato (a | A | Mantenimento del catalogo attivo anche in assenza dei | controllo da parte del DA SdA | DA verifica periodicamente a campione la |
campione 6%) | requisiti per favorire l’OE | corrispondenza delle abilitazioni sul Portale con i documenti salvati nella cartella dell’OE | |||
10. RS | Verifica della scadenza dei documenti e della domanda di abilitazione | B | L’abilitazione viene mantenuta anche dopo la scadenza della validità della documentazione | controllo da parte del DA SdA | DA verifica periodicamente a campione la corrispondenza delle abilitazioni sul Portale con i documenti salvati nella cartella dell’OE |
AREA AUDIT
LISTA DELLE FASI PROCEDURALI DEGLI ADEMPIMENTI NELL’AMBITO DELL’AUDIT SVOLTO DALL’AGENZIA
L’Unità di Audit dell’Agenzia è stata costituita al fine di effettuare i controlli a campione sul sei per cento degli affidamenti pubblici aggiudicati a livello provinciale, previsti dall’art. 5, comma 7, della L.P. 16/2015 e dalla Deliberazione di Giunta Provinciale n. 1226 del 15 novembre 2016.
Come meglio specificato nella tabella che segue, il procedimento di controllo si articola nelle seguenti macrofasi:
a) Campionamento delle procedure
b) Istruttoria documentale;
c) Analisi documentale e formalizzazione delle risultanze di analisi;
d) Contraddittorio con la stazione appaltante e invio del Rapporto definitivo/Esito del controllo.
In ottemperanza a quanto previsto dalla citata D.G.P. n. 1226 del 15 novembre 2016, l’Unità di Audit ha dato avvio alle proprie attività istituzionali in via “sperimentale”, mentre saranno effettuati controlli “a regime” solo a partire dall’annualità 2017.
Trattandosi di un Ufficio di recente costituzione, sono attualmente in corso le attività necessarie a dotare l’Unità di Audit di un assetto organizzativo definitivo e di risorse che ne garantiscano la piena operatività.
Ai fini dell’analisi del rischio e dell’individuazione delle misure, l’Unità di Audit, per le ragioni di cui sopra: i) ha proceduto ad effettuare le proprie valutazioni sulla base di mere ipotesi, non disponendo di dati storici sulla base dei quali effettuare specifiche valutazioni, per le ragioni sopra esposte; ii) ha individuato i “soggetti incaricati” ad attuare le misure sulla base di valutazioni probabilistiche relative al futuro assetto organizzativo, attualmente in corso di definizione.
n. | FASE AUDIT | Possibilità | Xxxxxxx identificato | Misura o azione | Soggetto incaricato e relativa azione |
corruzione discrezionalità Livello nullo= / basso= B; medio= M alto= A | necessaria | ||||
1 | Campionamento | ||||
Campionamento al fine di selezionare le posizioni oggetto dei controlli secondo principio di imparzialità e di individuare un campione proporzionalmente rappresentativo degli affidamenti disposti nel periodo di riferimento, il campionamento delle procedure da sottoporre a controllo debba avvenire, a partire dall’annualità 2017, mediante meccanismi automatizzati e casuali di estrazione informatica dal Sistema informativo contratti pubblici presso l'Agenzia, con le forme e le modalità riportate nel documento allegato SUb A) alla deliberazione n. 1226 del 15.11.2016. | B | Svolgimento delle attività di campionamento con modalità non imparziali. | a) Implementazione dei sistemi informatici, al fine di raggiungere il massimo grado di automatizzazione della procedura di campionamento. b) Predisposizione di una procedura per la disciplina di dettaglio delle attività di campionamento, in attuazione di quanto previsto dall’allegato A) alla deliberazione n. 1226 del 15.11.2016. c) Predisposizione di un verbale relativo alle fasi di campionamento. d) Svolgimento del campionamento in presenza di un funzionario dell’Unità di Audit. | Funzionario responsabile dell’Audit, congiuntamente ai funzionari dell’Ufficio SICP (Attività trasversale rispetto agli Uffici SICP e Unità di Audit). | |
2 | Istruttoria |
documentale: | |||||
Invio alla stazione appaltante, previa verifica della documentazione già disponibile sul Sistema informativo contratti pubblici presso l'Agenzia, di una richiesta di trasmissione documentale, con assegnazione di un termine di replica orientativamente pari a 7 giorni lavorativi, eventualmente incrementabili dall’Agenzia, in ottemperanza ai principi di leale collaborazione, correttezza e buona fede, nel caso in cui l’istruttoria risulti di particolare complessità. | B | Espletamento della fase istruttoria in maniera non imparziale, al fine di favorire o di sfavorire o di sfavorire talune stazioni appaltanti/centri di costo | Assegnazione di termini istruttori conformi ai principi di leale collaborazione, correttezza e buona fede. | Funzionario responsabile dell’Audit | |
3 | Analisi documentale e formalizzazione delle risultanze di analisi | ||||
3.1) Analisi della documentazione ricevuta e individuazione degli eventuali profili di criticità connessi alla procedura di affidamento. | B | Espletamento delle analisi documentali in maniera non imparziale, al fine di favorire o di sfavorire o di sfavorire talune stazioni appaltanti/centri di costo. | Svolgimento dei controlli con modalità conformi ai principi di buon andamento, imparzialità, terzietà della Pubblica Amministrazione. | Funzionario responsabile dell’Audit | |
3.2) Formalizzazione delle risultanze dell’analisi in un documento di “conclusione del controllo” (nel caso in cui non siano riscontrati profili di irregolarità) o in un documento riepilogativo dei rilievi formulati in via | B | Formalizzazione delle analisi in maniera non imparziale, al fine di favorire o di sfavorire o di sfavorire talune stazioni appaltanti/centri di | Formalizzazione delle risultanze in maniera veritiera e conforme a quanto riscontrato nel corso dell’analisi, in linea con i principi di buon andamento, imparzialità, terzietà. | Funzionario responsabile dell’Audit |
provvisoria (“Rapporto provvisorio”). | costo | ||||
4 | Contraddittorio con la stazione appaltante e invio del Rapporto definitivo/Esito del controllo: | ||||
4.1) L’Agenzia dovrà condividere con la stazione appaltante i contenuti del Rapporto provvisorio, con assegnazione alla stazione appaltante medesima di un termine per presentare proprie osservazioni, chiarimenti o ulteriori documenti orientativamente pari a 10 giorni lavorativi, eventualmente incrementabili dall’Agenzia, in ottemperanza ai principi di leale collaborazione, correttezza e buona fede, nel caso in cui le osservazioni provvisorie formulate risultino di particolare complessità; | B | Espletamento della fase del contraddittorio in maniera non imparziale, al fine di favorire o di sfavorire o di sfavorire talune stazioni appaltanti/centri di costo | Assegnazione di termini per la trasmissione delle controdeduzioni conformi ai principi di leale collaborazione, correttezza e buona fede. | Funzionario responsabile dell’Audit | |
4.2) L’Agenzia formulerà considerazioni conclusive in merito alla sussistenza o meno di irregolarità nella procedura di acquisto, che formalizzerà in un documento finale, che: (i) ove risulti confermata la sussistenza di irregolarità, sarà denominato “Rapporto definitivo” e conterrà la specificazione di azioni migliorative che | B | Formalizzazione delle analisi in maniera non imparziale, al fine di favorire o di sfavorire o di sfavorire talune stazioni appaltanti/centri di costo | Formalizzazione delle risultanze in maniera veritiera e conforme a quanto riscontrato nel corso dell’analisi, in linea con i principi di buon andamento, imparzialità, terzietà. | Funzionario responsabile dell’Audit |
la stazione appaltante dovrà adottare per il futuro; (ii) nel caso in cui tutte le osservazioni formulate in via provvisoria risultino superate, sarà denominato “Esito del controllo”. |
Vademecum per le SA dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato – 18 settembre 2013
3. | Partecipazione alla gara | B | Rischio boicottaggio gara - nessuna offerta presentata - presentazione di un’unica offerta o di numero insuffi- ciente per l’assegnazione dell’appalto - presentazione di offerte tutte caratterizzate dal medesimo importo - Rotazione delle offerte e ripartizione del mercato | Commento L’utilizzo della modalità telematica fa si che la pubblicità di indizione delle gare sia massima verso gli OE. | |
Misura Segnali di allarme nelle modalità di parteci- pazione all’asta | SICP: concordare modalità reportistica con I-Faber | ||||
4. | Contenuto delle offerte | B | Offerte di comodo: 1. presentazione di offerte troppo elevate, oppure superiori ad offerte effettuate dal medesimo OE in analoghe procedure di appalto 2. sequenza di gare in cui risulta aggiudi- cataria sempre la stessa impresa 3. presentazione | Misura Segnali di allarme nelle modalità di partecipa- zione all’asta | SICP: concordare modalità reportistica con I-Faber |
di offerte più elevate ris- petto ai prezzi di listino. |
Piattaforma telematica di acquisto della Provincia autonoma di Bolzano
All’interno del documento “Offerta tecnica” facente parte dell’incarico quale gestore della piattaforma SICP all’Operatore economico “i-Faber” sono descritte tutte le caratteristiche adottate per:
a. garantire i requisiti di inaccessibilità ed immodificabilità dei documenti di gara (i dati sensibili delle gare sono soggetti a crittografazione medianti algoritmi di cifratura con chiave simmetrica/assimmetrica in modo da celare il contenuto di una busta fino all’apertura);
b. l’adozione delle misure elencate nell’art. 34 del CAD in materia di firma digitale, regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici – DPCM 13 gennaio 2004)
c. garantire la piattaforma da accessi indebiti;
d. garantire il diritto di accesso mediante tracciabilità di tutte le attività eseguite eseguite a sistema;
e. rispettare le “Norme provvisorie in materia di sicurezza dei siti Internet delle Amministrazioni Centrali e degli Enti Pubblici”;
f. garantire la piena terzietà nei rapporti con le imprese concorrenti mediante:
I. separazione di funzioni e compiti tra i collaboratori preposti alla gestione della piattaforma;
II. separazione di ruoli e attività nell’ambito del progetto.
5. | Modificabilità dei dati e dei documenti caricati a sistema in modalità elettronica. | B | Rischio Utilizzo illecito delle informazioni | Accesso viene tracciato | SICP tramite I-Faber prevedere un’allarme a sistema |
6. | Accesso al sistema informativo da parte di utenti non abilitati | B | Rischio Utilizzo illecito delle informazioni | Accesso viene tracciato | SICP tramite I-Faber prevedere un’allarme a sistema |
7. | Accesso ai documenti informatici prima della data di apertura delle offerte | A | Rischio Utilizzo illecito delle informazioni | Accesso viene tracciato | SICP tramite I-Faber prevedere un’allarme a sistema |
8. | Apertura di file che contengono macroistruzioni o codici eseguibili | B | Rischio Possibile modifi- cazione del contenuto dei file a seconda che il file venga aperto facendo eseguire oppure senza far eseguire macro- istruzione. | Misura: È stata messa a disposizione di tutti gli utenti un manuale per verificare l’eventuale presenza di file contenenti macro- istruzioni o codici eseguibili | |
9. | Utilizzo di formati file che non garantiscono l’integrità del contenuto | B | Rischio Possibilità che un OE modifichi i file prima del carica- mento | Misura: Generazione di file di sistema in formato pdf/A | Gestore di sistema I-Faber |
12) SOTTOSCRIZIONI DEL DIRETTORE DELL’AGENZIA E DEI DIRETTORI D’AREA
Il presente piano è approvato con decreto del Direttore dell’Agenzia, pubblicato sul sito dell’Agenzia e portato a conoscenza del personale in servizio presso l’Agenzia con e-mail personale. Il piano viene illustrato nel corso di un incontro informativo con tutti i collaboratori dell’Agenzia.
SOTTOSCRIZIONI:
Il direttore dell’Agenzia, Dott. Mag. Xxxxxx Xxxxx
La direttrice dell’area Stazione unica appaltante lavori,
referente per il presente piano per l´area di competenza: Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxx
Il direttore dell’area Stazione unica appaltante servizi e forniture,
referente per il presente piano per l´area di competenza: Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx
Il direttore dell'area Sistema informativo sui contratti pubblici,
referente per il presente piano per l´area di competenza, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Il direttore dell'area Strategie di acquisto,
referente per il presente piano per l´area di competenza, Xxxx. Xxxxx Xxxxxx
La coordinatrice dell'area Audit,
referente per il presente piano per l´area di competenza, Dott.ssa Xxxx Xxxxx Xxxxxxx
N.B.: ai referenti competono la attuazione e verifica delle misure del presente piano nella rispettiva area di competenza.