ATTO DI COSTITUZIONE
ATTO DI COSTITUZIONE
RETE SCOLASTICA TOSCANA PER LA ROBOTICA EDUCATIVA
“ROBOTOSCANA”
L’anno duemiladiciassette, addì 18 del mese di settembre, con il presente atto, che ha valore a tutti gli effetti di legge,
LE PARTI CONVENUTE
indicate in calce al termine dello stesso atto, riunite presso gli uffici dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, siti in Xxxxx Xxxxxxxx x.000 x Xxxxxxx, procedono a sottoscrivere il presente atto di costituzione della Rete Scolastica Toscana per la Robotica Educativa – “ROBOTOSCANA”.
Le parti convenute, quindi,
PREMESSO CHE
• la scuola rappresenta per ogni studente il motore sociale che consente di realizzare le proprie aspirazioni e che, allo stesso modo, può e deve assumere sul territorio un ruolo trainante nell'accrescimento e nello sviluppo delle competenze tecnico-scientifiche dei futuri cittadini;
• lo studio e l’applicazione della Robotica utilizzata sia in ambito educativo, che nel campo della competizione ludica, consentono di: suscitare negli studenti un atteggiamento positivo verso le nuove tecnologie; potenziare le sinergie tra le diverse discipline; favorire il lavoro di gruppo e lo sviluppo di competenze acquisite in ambienti di apprendimento di tipo collaborativo; sviluppare, inoltre, una visione sistemica dei problemi e un adeguato spirito imprenditoriale;
• nel nostro Paese la Robotica rappresenta un’eccellenza sia in campo tecnologico che in quello educativo e industriale con enormi prospettive ed opportunità;
• già da tempo sono presenti nelle scuole del territorio regionale attività che utilizzano la Robotica sia come materia professionalizzante di studio che come nuova metodologia educativa di apprendimento delle discipline tradizionali;
• già a livello nazionale è stato stipulato un accordo tra vari enti allo scopo di facilitare un processo lungimirante del Sistema-Paese che veda uniti tutti gli attori rilevanti della Robotica italiana: industria e servizi, università, centri di ricerca, scuola, terzo settore, governo locale, regionale e nazionale;
• a livello locale in questi anni tante sono state le iniziative che hanno visto docenti e studenti coinvolti nell’approfondimento della Robotica: in particolare, l’accordo di collaborazione tra Regione Toscana, Ufficio Scolastico Regionale e l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Xxxx di Pisa nell’ambito della formazione professionale; i progetti di didattica e di inclusione quali: “Erasmus+”; “R.O.S.E. – Robotics Opportunities (to xxxxxx) STEM Education” (2014-2017) (coordinato dall’Università di Firenze), iniziativa del Consiglio
Regionale della Toscana per la divulgazione scientifica nel settore della Robotica avente come soggetti attuatori le Università di Firenze, Pisa e Siena; il Laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Xxxx di Pisa;
• molte scuole hanno partecipato a gare e competizioni regionali e nazionali come la Robocup jr. Toscana, la Xxxxxxx xx. Italia, la First Lego League, Nao Challenge e altre;
• è stata recentemente costituita la rete regionale per la gestione delle gare Robocup jr. Toscana di cui l’ISIS “Valdarno” di San Xxxxxxxx Xxxxxxxx (AR) è l’istituto capofila;
• da alcuni anni l’ITTS “Xxxxxxx Xxxx – Xxxxxx Xxxxx” di Pistoia coordina una serie di scuole del territorio nell’accordo di rete “Scienza Ludica - Robotica Educativa” e organizza le gare regionali della First Lego League;
• si stanno sviluppando in territorio toscano iniziative di alternanza scuola-lavoro che hanno consentito l’apertura dei laboratori di Robotica di alcuni istituti di istruzione agli studenti delle scuole di I e II grado per periodi di training;
• il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale, attribuisce un ruolo centrale e prioritario all’innovazione del sistema scolastico e all’educazione digitale;
VISTI
• la Legge n.59 del 15 aprile 1997, ”Delega al governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, in particolare l’art.21 – “Autonomia delle Istituzioni scolastiche”;
• il Decreto Legislativo n.112 del 31 marzo 1998, Capo III, Titolo IV, "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 0000, x. 00”, xx particolare gli artt. 138 e 139;
• il Decreto del Presidente della Repubblica n.275 dell’8 marzo 1999, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche”, in particolare l’art.7 che consente alle Istituzioni Scolastiche Autonome di stipulare accordi e convenzioni per la realizzazione di attività di comune interesse, ai sensi dell’art.15 della legge n.241 del 7 agosto 1990;
• la Legge Regionale n.32 del 26 luglio 2002, e le relative disposizioni di attuazione;
• il Regolamento della Regione Toscana n. 47/R dell’8 agosto 2003 e ss. mm. ii.;
• la Legge n.53 del 28 marzo 2003, “Delega al governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale”;
• la Legge n.133 del 6 agosto 2008, “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto legge 25 giugno 2008, n.112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”;
• il Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei, degli Istituti Tecnici e Professionali si sensi dell’art. 64, comma 4, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133”;
• la Legge n.169 del 30 ottobre 2008, “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 1 settembre 2008, n.137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”;
• la Legge n.107 del 13 luglio 2015, “Riforma del sistema di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, con particolare riguardo ai seguenti commi dell'articolo 1:
- comma 1, in cui la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche è finalizzata ad “affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento”, a “contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali”, a “prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione”, a “realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva”, a “garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini”;
- comma 2, in cui è richiamata la necessità del coordinamento delle istituzioni scolastiche con il contesto territoriale per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali;
- comma 7, con l’individuazione degli obiettivi formativi prioritari in relazione all’offerta formativa che le scuole intendono realizzare;
- comma 14, punto 5, in cui sono richiamati i necessari rapporti “con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio” ai fini della predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
- commi 33-44, dedicati all’alternanza scuola-lavoro;
- comma 60, in cui si prevedono i “laboratori territoriali per l’occupabilità”;
- commi 70-71, in cui si prevedono Reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale e la stipula di “accordi di Rete” per la realizzazione di progetti e iniziative di interesse territoriale;
• che l’adesione al presente accordo di rete è stata deliberata dai competenti organi collegiali delle scuole aderenti;
con il presente atto costitutivo convengono quanto segue:
Art. 1 – Premessa
La premessa e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo.
Art. 2 – Definizioni
Per “Enti Aderenti” (di seguito denominati E.A.) alla Rete Scolastica Toscana per la Robotica Educativa “ROBOTOSCANA” si intendono le istituzioni scolastiche autonome, i
dipartimenti universitari, gli istituti di ricerca, le aziende pubbliche e private aderenti alla Rete secondo le procedure previste agli articoli seguenti.
Art. 3 – Campo di azione per la ricerca e sperimentazione
Ai sensi dell’art.7 del D.P.R. n.275/99 il presente accordo tra gli E.A. collega nella rete territoriale le istituzioni scolastiche, le istituzioni universitarie, gli istituti di ricerca, le aziende pubbliche e private firmatarie interessate alle attività della “ROBOTOSCANA”, declinabili nei diversi Ordini, Articolazioni, Indirizzi e opzioni della Scuola italiana, nonché nei relativi curricoli e aree disciplinari.
Art. 4 – Denominazione e Logo
La Rete assume la denominazione di Rete Scolastica Toscana per la Robotica Educativa, acronimo “ROBOTOSCANA” (di seguito denominata “ROBOTOSCANA”).
Il logo identificativo della rete “ROBOTOSCANA” sarà definito e adottato a mezzo bando di gara a cui parteciperanno gli studenti delle scuole della Rete.
Dell’emanazione del bando se ne occuperà l’istituzione scolastica Capofila della Rete, appena questa verrà costituita.
Art. 5 – Oggetto
Il presente accordo ha lo scopo di favorire il coordinamento, su scala regionale, delle Istituzioni Scolastiche interessate, del MIUR e delle sue emanazioni periferiche, delle Provincie autonome, degli Assessorati interessati, degli Enti Locali, delle Università, delle aziende pubbliche e private, al fine di diffondere l’impiego della “Robotica” nella Scuola in tutte le possibili forme, sia didattiche sia laboratoriali che ludiche, ciò stante l’alto valore formativo, la valenza di aggregazione e di confronto costruttivo tra gli studenti coinvolti nelle progettualità regionali, provinciali, di Istituto scolastico singolo, nel rispetto della propria autonomia, o in Rete locale.
A tal fine gli E.A. si impegnano a:
1. Sviluppare la centralità dell’uomo nella progettazione, realizzazione e uso dei processi di automazione.
Una literacy adeguata all’uso consapevole dei processi d’automazione, di cui abbiamo e avremo sempre più bisogno, appare oggi una necessità fondamentale per restare non solo progettisti ma anche utenti intelligenti del nostro futuro. Dalla prima rivoluzione industriale in poi, abbiamo dato alle macchine un crescente potere in termini di valutazione e di decisione, capacità di analizzare, di progettare e di decidere come intervenire sulla realtà. Potere che permette loro di sostenerci nel gestire la complessità di una realtà sociale, economica, politica e culturale inedita nella storia dell’uomo.
2. Rafforzare e ampliare l’introduzione della Robotica Educativa nelle scuole promuovendo percorsi di studio e curricula “verticali” dall’infanzia alle scuo- le di I grado e II grado.
La Robotica è uno strumento chiave per stimolare l’educazione del sec. XXI e, quindi, per contrastare il basso interesse verso le materie scientifiche e l’alto livello di abbandono e
dispersione scolastica. La Robotica costituisce soprattutto una nuova metodologia educativa che si applica a tutte le discipline, anche a quelle umanistiche. In Italia ci sono molte esperienze di introduzione di nuove discipline e metodologie come il Coding e la Robotica nelle scuole di numerose regioni del territorio nazionale. I benefici didattici per l’educazione del sec. XXI sono tanti, e tra questi:
i) Imparare scoprendo e in forma ludica. I ragazzi si divertono e imparano a conoscere le regole senza bisogno di spiegazione. Gli studenti elaborano idee e modelli mentali attraverso la costruzione di artefatti reali o immaginari;
ii) Apprendimento continuo. Un approccio didattico coerente dalla scuola primaria all’Università per scoprire e sperimentare attraverso l’uso delle nuove tecnologie;
iii) Interdisciplinarietà. Sia nel campo scientifico-tecnologico (matematica, fisica, biologia, elettronica, computing, programmazione, sistemi di comunicazione, meccanica), sia nelle altre materie “non scientifiche” come arte, letteratura, musica, danza, filosofia (intelligenza artificiale);
iv) Competenze per la vita. Un approccio che aiuta lo sviluppo di attitudini creative e critiche, problem-solving, insieme a capacità di comunicazione, cooperazione e di lavoro di squadra.
3. Offrire un supporto didattico e un’occasione di formazione adeguata agli in- segnanti, in particolare nel settore della Robotica, allo scopo di potenziare le capacità di trasferimento delle conoscenze.
La formazione rappresenta un obiettivo primario della Rete e deve essere perseguito sia attraverso accordi con enti di formazione di eccellenza (Università, centri di ricerca) sia attraverso la modalità dell’apprendimento peer to peer tra docenti.
4. Promuovere e sostenere la partecipazione delle scuole alle varie competizio- ni nazionali e internazionali (Xxxxxxx xx, First Lego League, Nao Challenge,etc.).
La competizione infatti stimola un approccio di progetto con obiettivi e scadenze precise, nonché il lavoro di squadra e il benchmarking competitivo come forma di stimolo a fare sempre meglio. Le competizioni nazionali e internazionali di Robotica devono essere valorizzate come un ulteriore fattore da inserire nei curricula e nei PTOF scolastici.
5. Favorire la sperimentazione, l’innovazione e la ricerca tecnologica, didattica ed educativa attraverso la Robotica e l’integrazione tra scuola e territorio.
Promuovere la continuità e l’orientamento tra le diverse scuole, le Università, i centri di ricerca e le aziende al fine di favorire l’integrazione tra mondo della scuola e territorio.
6. Richiedere l’inserimento della “Robotica”come disciplina curriculare in indi- xxxxx specifici degli Istituti di II grado e/o istituzione di articolazione specifi- ca all’interno degli ITT.
Presentare una proposta di modifica ed inserimento curriculare (e non solo di curvatura) della Robotica negli istituti di II grado affinché venga riconosciuto e certificato il percorso scolastico effettuato, inserendo la materia anche tra le discipline previste nell’esame di Stato.
7. Attivare procedure per la ricerca di fonti di finanziamento o cofinanziamen- to.
Anche attraverso la partecipazione a bandi e la stipula di contratti.
8. Attivare procedure per facilitare l’acquisto di beni e servizi per gli E.A.
Nell’attuazione dei progetti e delle attività concordate dalla Rete in oggetto ed in quelle che ciascun ente metterà in atto nel rispetto di quanto previsto e auspicato nel presente atto.
9. Garantire lo sviluppo armonico tra rete regionale e reti locali o singoli enti. In modo da permettere lo sviluppo autonomo di ciascuno nel rispetto delle proprie spe-
cificità e delle caratteristiche del proprio territorio.
10. Aprire un portale WEB.
E altri spazi social (canale Telegram o altro), dedicati per consentire alle scuole aderen- ti di condividere informazioni e iniziative e utilizzare degli strumenti efficaci che consentano anche un’ampia visibilità della rete. L’aggiornamento del sito sarà a cura di ogni E.A.
Art. 6 - Organismi per la realizzazione del presente accordo di rete
La Rete “ROBOTOSCANA” per le proprie attività si dota di due Comitati collegiali:
• Comitato di Gestione (di seguito denominato C.G.)
• Comitato Tecnico Scientifico (di seguito denominato C.T.S.)
A questi comitati possono aggiungersi eventuali comitati provinciali atti a rendere esecutivi i progetti o le attività di formazione o gli eventi previsti dal C.T.S. adattandole alla realtà locale ed alle esigenze della singola zona ove gli Istituti scolastici operano.
Art. 7 – Comitato di gestione (C.G.)
Il C.G. è formato dai Dirigenti Scolastici e/o da un loro delegato in rappresentanza delle Istituzioni scolastiche aderenti alla Rete (di seguito denominate I.S.A.) alla data di convocazione.
Per favorire la continuità di gestione della Rete “ROBOTOSCANA”, l’I.S.A. Capofila
resta in carica, di norma, per un triennio.
Il C.G. ha sede presso l’I.S.A. Capofila.
Il Dirigente scolastico dell’I.S.A. Capofila convoca il C.G. almeno due volte l’anno, indicativamente entro la fine del mese di ottobre (incontro programmatico e di accoglimento di nuove domande di iscrizione) ed entro la fine del mese di maggio (incontro di verifica delle attività inserite nel programma della Rete), comunicando agli E.A. con almeno 20 giorni d’anticipo la sede e la data, e con almeno 10 giorni di preavviso l’Ordine del giorno. Ogni E.A., almeno 10 giorni prima della data di convocazione, può proporre all’I.S.A. Capofila dei punti straordinari da inserire all’Ordine del giorno.
In via ordinaria la prima convocazione provvede – con riferimento all’anno scolastico in avvio – all’approvazione di:
• su proposta elaborata dall’I.S.A. Capofila:
- Se in scadenza, elezione I.S.A. Capofila;
- Adesioni alla Rete, rinnovi e nuove adesioni;
- Proposte di accordi e collaborazioni con soggetti pubblici e privati;
- Adesione e partecipazione rappresentativa del territorio alle azioni di formazione e aggiornamento di altre reti;
- Proposte di formazione in rete regionale sulla Robotica educativa sia progettate dalla rete che in coordinamento con altre reti;
- Verifica delle attività proposte dal C.G. e coordinate dal C.T.S.;
• su proposta elaborata dal C.T.S.:
- Documenti e Raccomandazioni tecniche per la realizzazione dei percorsi didattici e formativi individuati dal C.G.;
- Proposta di collaborazioni tra gli E.A. per progetti, percorsi formativi atti allo sviluppo delle azioni promulgate dalla “ROBOTOSCANA”;
- Proposta di acquisto di beni e servizi utili alla realizzazione dei progetti e delle attività previste dal C.G. o dallo stesso C.T.S.;
- Proposta di azioni atte alla realizzazione delle attività, progetti e/o eventi per gli
E.A. alla “ROBOTOSCANA”.
In via ordinaria, la seconda convocazione provvede a:
- Approvazione del rendiconto economico presentato dall’I.S.A. Capofila;
- Assegnazione dell’organizzazione di corsi formativi, progetti, collaborazioni o particolari eventi a Istituti scolastici o reti locali, per l’anno scolastico successivo, approvati dal C.G..
Ulteriori consultazioni straordinarie possono essere convocate su richiesta di almeno un terzo dei componenti il C.G., o per iniziativa dell’I.S.A. Capofila.
Nelle riunioni del C.G. tutti i componenti hanno diritto a un voto, uno per ogni I.S.A..
Ogni componente del C.G. può nominare un proprio delegato che parteciperà agli incontri a pieno titolo. La delega va formulata in forma scritta, e indirizzata al Dirigente scolastico dell’I.S.A. Xxxxxxxx che ha convocato l’incontro del C.G..
Le deliberazioni del C.G. sono adottate a maggioranza semplice degli aventi diritto presenti.
I progetti o le attività proposte dovranno essere presentate da singoli E.A. o da gruppi di E.A. su modelli opportunamente compilati, e secondo i tempi e le modalità che il C.G. avrà preventivamente approvato.
Il C.G. ha il compito, assieme all’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, di:
• proporre attività, corsi formativi, progetti, partecipazioni a concorsi o bandi ministeriali ed europei, acquisti di beni e servizi, conformi a quanto previsto dal presente atto di costituzione;
• accogliere e approvare attività proposte dal C.T.S., conformi allo spirito di collaborazione tra mondo scolastico, universitario, mondo della ricerca ed imprenditoriale;
• proporre la costituzione di opportune commissioni utilizzando membri del C.T.S. per la realizzazione di percorsi in cui siano richieste opportune competenze e conoscenze;
• coordinare gli E.A. della “ROBOTOSCANA” nelle attività già in atto sia singolarmente come Istituto che come rete locale, rendendole comuni agli altri E.A. o pubblicizzandole in modo adeguato;
• coordinare le risorse economiche e provvedere al loro reperimento al fine di realizzare in modo concreto quanto deliberato;
• analizzare il bilancio economico della rete, una volta pubblicato dall’I.S.A. Capofila.
La partecipazione al C.G. per ciascun componente è subordinata alla iscrizione del proprio I.S.A. alla “ROBOTOSCANA”.
Art.8 – Comitato Tecnico-Scientifico (C.T.S.)
Il C.T.S. è costituito da membri dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, da una rappresentanza di massimo 10 membri scelti tra i Dirigenti scolastici e/o da personale esperto appartenente agli I.S.A. in modo da garantire la presenza di entrambi gli ordini di scuole ed un’equa partecipazione a livello territoriale, dai rappresentanti degli istituti universitari, degli enti di ricerca, di aziende pubbliche e private, facenti parte degli E.A. alla “ROBOTOSCANA”.
Sulla base delle richieste formulate, il C.T.S. sarà composto da membri scelti tra coloro che avranno avanzato la propria candidatura a parteciparvi, secondo criteri adottati dal C.G. nel corso dell’incontro di insediamento. L’organo verrà rinnovato ogni anno.
Le personalità del mondo scolastico, scientifico, della ricerca e imprenditoriale, rappresentanti della realtà regionale, garantiranno la collaborazione tra tutti gli E.A. proponendo attività, percorsi, progetti, conformi alle finalità contenute nel presente atto.
Il C.T.S. in base alle personalità che lo compongono, sulla base delle proprie competenze e conoscenze, ha il compito di:
• promuovere e curare i rapporti con soggetti pubblici e privati del territorio interessati alla Robotica, anche se non inseriti nella Rete;
• proporre attività, progetti, concorsi, percorsi specifici, comuni per gli E.A. aderenti, conformi alle finalità della Rete, che potranno essere accolti, analizzati e deliberati dal C.G.;
• proporre interventi a sostegno di realtà locali che si affacciano alla Robotica e che hanno difficoltà a gestire economicamente le attività ed i corsi proposti annualmente;
• istituire gruppi di lavoro o gruppi di progetto utilizzando membri del C.T.S., del
C.G. o altri componenti scelti in base alle proprie competenze e conoscenze.
Il C.T.S. si riunirà almeno una volta l’anno, comunicando con almeno 20 giorni d’anticipo il luogo e la data, e con 10 giorni di preavviso l’Ordine del giorno. Ogni E.A., almeno 10 giorni prima della data di convocazione, può proporre all’I.S.A. Capofila punti straordinari da inserire all’Ordine del giorno.
Le decisioni, qualora si rendesse necessaria la votazione, saranno approvate a maggioranza semplice. Ogni membro del C.T.S. esprimerà il proprio singolo voto in rappresentanza dell’E.A. di appartenenza.
Alla prima riunione verrà eletto il Presidente del C.T.S..
Art. 9 – Istituzione Scolastica Capofila
Nel primo triennio 2017-20, sulla base delle candidature espresse e pervenute all’USR, è stata individuata come I.S.A. Capofila l’I.S.I.S. “Valdarno” di Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx (XX).
Negli anni successivi, l’I.S.A. Capofila della “ROBOTOSCANA”sarà scelto nel corso dell’incontro di insediamento del C.G. tra quelli che avranno proposto le proprie candidature e la scelta avverrà tramite regolare elezione tra gli I.S.A. aderenti alla rete. L’I.S.A. che avrà raggiunto la maggioranza semplice tra quelli candidati, resterà in carica per tre anni. La scuola capofila verrà rieletta ogni tre anni.
L’I.S.A. Xxxxxxxx è responsabile della gestione esecutiva e finanziaria delle decisioni assunte dal C.G. e dal C.T.S..
Il Dirigente Scolastico dell’I.S.A. Xxxxxxxx non può delegare le proprie funzioni al personale docente.
L’I.S.A. Capofila predispone un apposito progetto nel proprio bilancio dove far confluire l’intera gestione finanziaria della rete.
L’I.S.A. Xxxxxxxx mette a disposizione un locale ad uso – anche non esclusivo – della Rete “ROBOTOSCANA”e garantisce la custodia di materiali destinati alla distribuzione o alla divulgazione delle attività della Rete stessa.
L’I.S.A. Capofila garantisce la visibilità e la promozione della rete, nelle forme e nelle modalità che la Rete riterrà opportuno adottare.
La quota annuale che ogni I.S.A. della rete si impegna a versare all’I.S.A. Capofila, per la copertura delle spese di gestione come, ad esempio, quelle di organizzazione degli incontri o delle attività messe in atto; partecipazione ad altre attività o eventi, in cui sia richiesta la presenza della Rete; stampa di materiali informativi, didattici e pubblicitari, viene stabilità annualmente dal C.G. ed è fissata per il primo anno a:
• Istituti del Primo Ciclo d’Istruzione: € 100,00 annuali;
• Istituti del Secondo Ciclo d’Istruzione: €150,00 annuali.
La quota di adesione alla Rete dovrà essere versata entro il 30 settembre dell’anno scolastico di riferimento, sul conto di Tesoreria Unica intestato all’I.S.A. Capofila.
Il C.G. approva le spese di segreteria per la gestione della Rete territoriale, spese che devono sempre rispettare il budget gestito dalla I.S.A. Capofila.
Il C.T.S. individua le attività di promozione e sviluppo della Rete a cui partecipare.
Ai componenti della Rete partecipanti non spetta alcun compenso o gettone, ma esclusivamente il rimborso spese documentate come previsto dalle normative contabili vigenti della P.A.
Art. 10 – Modalità di adesione alla Rete
Alla “ROBOTOSCANA” possono richiedere di aderire nuovi E.A. L’adesione è subordinata al seguente iter procedurale:
• Presentazione della richiesta di adesione al Dirigente scolastico dell’I.S.A. Capofila entro il mese di settembre di ogni anno;
• Versamento della quota di adesione stabilita dal C.G. e indicata nell’Accordo di Rete, nel conto di Tesoreria Unica dell’I.S.A. Capofila (se istituto scolastico di primo o secondo grado);
• Presentazione della delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto (se istituto scolastico di primo o secondo grado).
Relativamente al primo anno di costituzione della Rete “ROBOTOSCANA” (2017-18) la scadenza per l’adesione è fissata al 30 ottobre 2017.
In xxx xxxxxxxxxxxxx x possibile aderire alla Rete “ROBOTOSCANA” nel corso dell’anno scolastico, con delibera del Dirigente scolastico dell’I.S.A. Capofila, e relativa comunicazione agli altri E.A. aderenti. In tal caso la ratifica definitiva ed ufficiale avverrà alla prima riunione del C.G..
La lista delle E.A. aderenti dovrà essere redatta entro il 30 ottobre di ogni anno e pubblicata sul sito istituzionale della “ROBOTOSCANA”(se previsto) e dell’I.S.A. Capofila, e comunicato a tutte gli E.A. aderenti.
Le E.A. aderenti pubblicano sul proprio sito web istituzionale LOGO e indirizzo web della Rete “ROBOTOSCANA”.
Art. 11 – Partecipazione a manifestazioni interne o di altre reti
In base a tale atto, la Rete “ROBOTOSCANA” provvederà a organizzare attività, corsi, gare conformi alle finalità previste in questo statuto. I costi comuni a tutti gli E.A. dovranno essere sostenuti dalla Rete, sulla base delle proprie risorse e su quelle derivanti da sponsorizzazioni e contributi conformi alle normative vigenti.
La partecipazione ad Avvisi Pubblici e a concorsi in cui siano previsti fondi da parte del MIUR o di altri enti (come, ad esempio, PON europei), potranno essere effettuate dalla Rete stessa.
Le attività dovranno essere pubblicizzate su tutto il territorio regionale, come pure deve essere incentivata la crescita della stessa Rete.
Sulla base di queste attività, ciascuna E.A. potrà aderire a quelle più utili e conformi alle esigenze del proprio territorio e del proprio P.T.O.F..
I costi di adesione a dette iniziative sono a carico dell’E.A. richiedente.
Ai componenti della Rete coinvolti non spetta alcun compenso o gettone, ma esclusivamente il rimborso spese documentate come previsto dalle normative contabili vigenti della P.A.
Nel caso di manifestazioni, corsi, progetti, gare di Robotica organizzate da altri enti o reti, locali, territoriali o a carattere nazionale o internazionale, la Rete “ROBOTOSCANA” non si oppone a che uno o più E.A. partecipino, lasciando a carico dell’E.A. stesso gli oneri economici relativi.
È raccomandato l’uso del LOGO in caso di manifestazioni, eventi, corsi o gare organizzate da singoli E.A. o da reti locali formate prevalentemente da E.A. aderenti alla “ROBOTOSCANA”, ma che hanno rilevanza e interesse generale per il territorio regionale.
Art. 12 – Modalità di recesso
Le E.A. hanno facoltà di recesso dal presente accordo. Il recesso è esercitato tramite dichiarazione del Dirigente scolastico o del legale rappresentante indirizzata al C.G. entro il 15 settembre.
Il mancato versamento della quota annuale entro la data stabilita dal C.G., fa decadere lo stato di E.A. aderente.
Art. 13 – Impegni finanziari
Ogni E.A. aderente alla “ROBOTOSCANA” si impegna a versare entro il 30 settembre di ogni anno la quota di adesione deliberata dal C.G. a copertura delle spese di cui all’art.11 per le attività della Rete.
Art. 14 – Atti
I verbali delle sedute del C.G. e del C.T.S. sono depositati presso l'Ufficio di Segreteria dell’I.S.A. Capofila e saranno inviati in copia agli E.A. aderenti.
Copia del presente accordo è depositato presso tutti gli Uffici di Segreterie degli E.A.
fondatori e sarà pubblicato sul sito web delle stesse.
Art. 15 – Validità
Il presente accordo ha valore per un triennio, dalla sottoscrizione sino a successive modifiche e/o integrazioni che verranno deliberate con il voto favorevole di almeno i 2/3 degli aventi diritto dal C.G..
In mancanza di ulteriori comunicazioni, al termine del triennio lo si intende comunque tacitamente rinnovato.
I Dirigenti degli Istituti Scolastici, degli Istituti Universitari, degli Istituti di Ricerca e delle aziende pubbliche e private,
costituenti la
RETE SCOLASTICA TOSCANA PER LA ROBOTICA EDUCATIVA “ROBOTOSCANA”
N. | Dirigente Ente Aderente (Nome – Cognome) | Ente (Nome – Città – Codice MIUR) | Firma digitale Firma ai sensi dell’art. 25 del CAD |
1 | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | ISIS Valdarno San Xxxxxxxx Valdarno (AR) ARIS00800Q | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx |
2 | IO Xxxxxxxx Xxxxxx xxxxx Xxxxxx (XX) | ||
0 | XX Xxxxxxx Xxxxxxx | ||
0 | ISIS Meucci Firenze | ||
5 | ISIS Xxxxxxxx xx Xxxxx Firenze | ||
6 | IS Ferraris Brunelleschi Empoli (FI) |
7 | II Circolo Didattico Empoli (FI) | ||
8 | ISS Manetti Grosseto | ||
9 | IC Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx | ||
00 | IPSIA Fascetti Pisa | ||
11 | XXX Xxxxxxx Xxxxxxxxx (XX) | ||
00 | IC Xxx Xxxxxx Prato | ||
13 | ITIS Buzzi Prato | ||
14 | XXXXX XXXXXXXX | ITT Fedi Fermi Pistoia PTTF01000R | XXXXX XXXXXXXX |
15 | Polo Scientifico Fermi Giorgi Lucca | ||
16 | IS Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx | ||
00 | IC Lucca 2 Lucca |
18 | ITI Galilei Livorno | ||
19 | LS Xxxxxxxxx Xxxxxxx Livorno | ||
20 | IC Xxx Xxxxxx Massa (MS) | ||
21 | IS Zaccagna Galilei Carrara (MS) | ||
22 | IIT Sarrocchi Siena | ||
23 | Istituto Biorobotica Scuola Superiore Sant’Xxxx di Pisa | ||
24 | Istituto Pelcro Scuola Superiore Sant’Xxxx di Pisa | ||
25 | Università di Firenze Firenze | ||
26 | Università di Siena Siena | ||
27 | Università di Pisa Pisa | ||
28 | Istituto Sistemi Complessi CNR |
29 | IS Vespucci-Colombo Xxxxxxx XXXX00000X | ||
30 | ITIS Xxxxxxxx xx Xxxxx Pisa PITF01000T |