AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO PUBBLICO DI MACELLAZIONE E DELLE CONNESSE ATTIVITA’ DA SVOLGERE PRESSO IL MACELLO CONSORTILE IN S.DANIELE DEL FRIULI (UD), VIA SOTTORIVA N.78
ALLEGATO “A”
AREA TECNICA
CAPITOLATO D’ONERI
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO PUBBLICO DI MACELLAZIONE E DELLE CONNESSE ATTIVITA’ DA SVOLGERE PRESSO IL MACELLO CONSORTILE IN X.XXXXXXX DEL FRIULI (UD), VIA SOTTORIVA N.78
La concessione è affidata per anni 1 (uno) con opzione di rinnovo per ulteriori 24 mesi
a decorrere dalla data della stipula del contratto o dalla data del verbale di consegna
IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO
INDICE
Art. 1 – OGGETTO DELL’APPALTO Art. 2 – DURATA
Art. 3 – SERVIZI
Art. 4 – LIMITI AL SERVIZIO
Art. 5 - GESTIONE DEPURATORE E SMALTIMENTO RIFIUTI
Art. 6 - GESTIONE AREA DI LAVAGGIO AUTOMEZZI TRASPORTO ANIMALI VIVI Art. 7 - ORARI
Art. 8 - PERSONALE
Art. 9 - NORME DI RINVIO
Art. 10 – MODALITA’ DELL’APPALTO E CORRISPETTIVO Art. 11 - TARIFFE DEL SERVIZIO
Art. 12 - SPESE, MANUTENZIONI E RELATIVI ONERI Art. 13 - RESPONSABILITA` ED ASSICURAZIONI
Art. 14 - OBBLIGHI ASSICURATIVI, PREVIDENZIALI, INFORTUNISTICI, SULLA SICUREZZA E SULLA SALUTE DEI LAVORATORI
Art. 15 - APPLICAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO Art. 16 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Art. 17 - CAUZIONI Art. 18 - PENALITA`
Art. 19 - SPESE CONTRATTUALI Art. 20 – CONTROVERSIE
Art. 1 – OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente Capitolato d’oneri stabilisce le norme particolari che regolano le prestazioni relative al servizio di gestione del macello consortile destinato alla macellazione di capi bovini, equini, suini, ovini e caprini, sito in xxx Xxxxxxxxx x.00 x X. Xxxxxxx xxx Xxxxxx (XX), identificato catastalmente al foglio 10 mappale 385, compresa la fornitura dei relativi mezzi d’opera e dei materiali di consumo. In considerazione del lungo periodo di sospensione dell’attività di macellazione dovuto all’adeguamento degli impianti, al fine permettere l’avvio dell’attività commerciale, al concessionario viene concessa la facoltà per il primo anno della sola macellazione dei suini, ovini e caprini, garantendo almeno una giornata di apertura ogni 15 giorni.
E’ previsto un adeguamento funzionale del suddetto immobile al fine di poter inserire nel processo di macellazione anche l’attività di lavorazione della selvaggina ungulata.
Art. 2 – DURATA
La durata della concessione è affidata per anni 1 (uno) a decorre dalla data della stipula del contratto o dalla data del verbale di consegna.
Alla scadenza, il rapporto si intenderà risolto di diritto senza obbligo di disdetta di alcuna delle parti.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di ricorrere alla procedura negoziata per la ripetizione di servizi analoghi allo stesso contraente del presente appalto per una durata massima di ulteriori complessivi 24 mesi, ai sensi ed alle condizioni dell’art. 63, comma 5, del D. Lgs. n. 50/2016.
La richiesta di rinnovo del contratto alla scadenza avverrà mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento ovvero posta certificata almeno trenta giorni prima del termine finale del contratto originario.
Art. 3 - SERVIZI
La ditta appaltatrice si impegna a svolgere a proprie spese, osservando scrupolosamente le norme legislative e regolamentari in materia vigenti e future comunque concernenti il servizio dato in appalto, le seguenti attività:
a) mattazione e servizi successivi all'abbattimento degli animali (lugulazione, spellatura, eviscerazione, squartatura, pesatura, pulizia e sbiancatura ventrame, sezionamento carni ed eventuale confezionamento sottovuoto ed in genere tutte le operazioni occorrenti per un regolare ottimo servizio di macellazione);
b) coadiuvazione del proprietario del bestiame nella conduzione del bestiame stesso, procedendo all’immissione nella stalla di sosta o nella sala di mattazione;
c) adeguata sistemazione degli animali in sosta, loro mantenimento e pulizia, e comunque loro cura;
d) cura, manutenzione, accurata pulizia ed eventuale sanificazione periodica e giornaliera di tutti i locali del macello, delle aree di carico e scarico, della stalla di sosta e dell’area esterna di pertinenza, come da planimetria allegata (compreso il taglio delle aree verdi, nonché potatura delle essenze arboree/arbustive ivi esistenti);
e) cura, manutenzione, accurata pulizia ed eventuale sanificazione delle attrezzature messe a disposizione (sono comprese l’eliminazione di parti arrugginite con ripristino di parti smaltate/verniciate delle gancerie fisse/mobili e trattamento anticalcare degli sterilizzatori per coltelli);
f) manutenzione ordinaria periodica e alla revisione degli impianti e di tutte le attrezzature presenti, come da normativa vigente;
g) servizio inerente le celle frigorifere e la loro accurata pulizia. Le celle frigorifere sono spazi ad uso esclusivo dell’attività di macellazione e sezionamento. Possono essere adibite solamente alla custodia e alla conservazione delle carni e delle frattaglie derivate dalla macellazione e dal sezionamento.
h) trasporto delle carni macellate, con idoneo mezzo, dal mattatoio alle singole macellerie e/o utenze private; la consegna delle carni macellate deve aver luogo in tutti i giorni feriali,
prefestivi compresi; l'automezzo addetto al trasporto dovrà essere munito delle autorizzazioni previste dalla legislazione vigente (ATP) e notificato al Servizio Veterinario dell'AAS competente per territorio e dovrà riportare la scritta "Macello consortile di X. Xxxxxxx del Friuli (UD)" delle dimensioni minime di cm.8 x cm.10;
i) bollettazione per le carni in entrata e in uscita e conservazione della documentazione della rintracciabilità delle stesse secondo i termini di legge;
l) smaltimento rifiuti da effettuarsi nel pieno rispetto della vigente normativa;
m) separazione e conservazione dei sottoprodotti di origine animale e dello stallatico derivanti dalle attività di macellazione e sezionamento;
n) gestione e manutenzione della rete fognaria privata ed in particolare dell'impianto di depurazione al servizio del mattatoio con le modalità indicate al successivo art.5;
o) tenuta dei registri di carico e scarico delle carcasse, della carne sezionata, dei sottoprodotti di origine animale, dei rifiuti e dei fanghi secondo i termini di legge. Pagamento delle tariffe per ispezione e controllo veterinario (D.Lgs. 194/2008);
p) denuncia annuale alla Camera di Commercio dei rifiuti prodotti nel rispetto della normativa vigente;
q) invio mensile modello ISTAT A/61 relativo alla statistica del bestiame macellato;
r) voltura/rinnovo, entro i termini di legge, dell'autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali con recapito in pubblica fognatura rilasciata alla Comunità Collinare del Friuli con atto Prot. 26912/16 del 08/06/2016 (pratica PRA-23052-MKVN2L) dal C.A.F.C. di Udine (Ente gestore ciclo idrico integrato delle acque per conto del Comune di San Xxxxxxx del Friuli), ovvero richiesta e ottenimento di altre autorizzazioni disposte dalla normativa vigente;
Per quanto necessario allo svolgimento dei servizi sopra descritti la ditta affidataria dovrà:
1. eleggere domicilio presso il macello consortile;
2. indicare un recapito telefonico di reperibilità immediata per i casi di urgente macellazione in modo da essere presente nel mattatoio entro 30 minuti dalla chiamata del Veterinario dell’A.A.S. competente per territorio o dei responsabili dell’Ente.
Nella gestione del servizio di macellazione dovranno essere prioritariamente soddisfatte le esigenze degli allevatori ed operatori residenti nel territorio del Consorzio Comunità Collinare;
La Comunità Collinare del Friuli consegnerà alla ditta affidataria sia l’immobile dotato di adeguati impianti termici, di refrigerazione e di estrazione aria, sia le attrezzature in buono stato.
A tal senso, si elencano le attrezzature in concessione alla ditta affidataria:
REPARTO BOVINI/EQUINI:
- nr. 1 trappola per Bovini/Equini;
- nr. 1 pedana fissa completa di lavandino inox con sterilizzatore;
- nr. 2 pedane mobili complete di lavandino inox con sterilizzatore;
- nr. 1 gruppo ralla/divaricatore inox;
- nr. 1 divaricatore inox;
- nr. 1 pedana fissa per veterinario completa di lavandino con sterilizzatore;
- nr. 1 sterilizzatore inox per sega per teste e sterni;
- nr. 1 pedana per operatore addetto al taglio delle teste e sterni;
- nr. 6 lavandini inox con sterilizzatore;
- nr. 1 sega sterno;
- nr. 1 sega quarti;
- nr. 1 mannaia inox per spaccatura mezzene;
- nr. 1 paranco per taglio quarti;
- nr. 1 cabina inox per scuoiatura teste bovini/equini;
REPARTO SUINI:
- nr. 1 trappola per Suini;
- nr. 1 paranco;
- nr. 1 depilatrice/xxxxxxxxxxx;
- nr. tavolo post depilatrice;
- nr. 1 paranco con barra snodata;
- nr. 1 pedana di lavorazione con lavandino inox con sterilizzatore;
- nr. 1 divaricatore elettrico;
- nr. 1 lavandino inox con sterilizzatore;
- nr. 1 mannaia inox per spaccatura mezzene suini/ovini;
- n. 1 storditore elettrico per suini con dispositivo di stampa (a norma CE 1099);
ATTREZZATURE COMUNI AI DUE REPARTI:
- impianto di depurazione con annessa coclea trasporto scarti;
- nr. 1 paranco;
- nr. 5 gruppi di refrigerazione;
- nr. 1 container frigo per scarti;
- nr. 1 pistola cash di stordimento a proiettile captivo calibro 25 + 1000 proiettili;
- nr. 1 pistola cash di stordimento a proiettile captivo calibro 22;
- nr. 1 braccio di carico + nr. 1 pianale di carico oleodinamico;
- nr. 1 tavolo inox con svuotatoio trippe;
- nr. 1 centrifuga inox;
- nr. 1 vasca inox per trippe lavorate;
- nr. 1 tavolo inox per lavorazione carni;
- nr. 1 tavolo inox con pianale in teflon per lavorazione carni;
- n. 1 tavolino di pesatura ed insacco dotato di forca inox e dispositivo di pesatura a celle di carico, completo di lettore digitale e uscita USB;
- nr. 8 bin in PVC grigio 80x120x80 con coperchio, di cui n. 1 con chiusura a lucchetto;
- nr. 1 carrello porta baltresche inox;
- nr. 6 baltresche inox;
- nr. 3 marne inox;
- nr. 2 carrelli inox porta carrucole vuote;
- nr. 133 carrucole con gancio inox per bovini/suini;
- nr. 2 carrelli inox porta frattaglie;
- nr. 2 carrelli inox porta sterco;
- nr. 4 carrelli inox apribili porta scarti;
- nr. 1 carrello inox porta pacco intestinale;
- nr. 1 lavastivali inox;
- nr. 3 lavasuole;
- n. 2 pese aeree a cella di carico in guidovia con lettore ed USB;
- nr. 1 compressore con essicatore d’aria;
- nr. 1 transpallet idraulico manuale (zincato/inox);
- nr. 1 termometro digitale con sonda flessibile;
- nr. 10 gruppi di resistenza elettrica di ricambio per sterilizzatore per coltelli;
- nr. 1 lettore in continuo delle temperature celle frigo;
- nr. 1 macchina sottovuoto;
- nr. 1 coclea trasporto rumine;
- nr. 7 armadi spogliatoio inox;
- nr. 1 armadio per detergenti ed attrezzature di pulizia;
- nr. 1 armadio per etichette e buste PVC;
- nr. 1 scrivania con poltroncina;
- nr. 1 cassettiera;
- nr. 1 schedario;
Tale elenco potrà essere aggiornato e, comunque, alla consegna dovrà essere redatto un apposito verbale, in contraddittorio tra le parti.
La ditta affidataria dovrà usare la diligenza del buon padre di famiglia nell'utilizzo degli immobili, delle attrezzature e delle pertinenze.
La Ditta, oltre alle attrezzature ricevute, ha l’obbligo di fornire a proprie spese ogni e qualsiasi attrezzatura prevista dalle diposizioni vigenti per l’esercizio dell’attività oggetto dell’appalto.
Art. 4 – LIMITI AL SERVIZIO
Nella struttura in argomento, devono essere rispettate le capacità strutturali del macello:
1. della stalla di sosta;
2. della velocità delle linee di macellazione;
3. della capacità delle celle frigorifere (volumetrica e di refrigerazione), e comunque quanto stabilito dalle autorizzazioni/normative e secondo le disposizioni impartite dagli organi competenti.
Art. 5 - GESTIONE DEPURATORE E SMALTIMENTO RIFIUTI
Alla Ditta affidataria spetterà la gestione dell'impianto di depurazione a servizio del macello ed in particolare lo svolgimento di tutte le operazioni necessarie per il corretto funzionamento dello stesso e delle attrezzature pertinenti come da manuali d’Uso e Manutenzione e come da normativa vigente, allo scopo di ottenere le efficienze di depurazione fissate dalla legge.
L’impianto di depurazione e della rete fognaria interna dovranno essere gestiti in maniera accurata al fine di garantire il rispetto della normativa vigente in materia di tutela delle acque all’inquinamento (verificare lo stato di esercizio, effettuare i controlli ordinari ed eseguire con la dovuta frequenza la pulizia e lo smaltimento dei fanghi residui in conformità alle vigenti leggi) e dell’autorizzazione allo scarico rilasciata dal CAFC SpA.
La ditta si impegna a dotare il macello, a propria cura e spese, di un serbatoio per lo stoccaggio del sangue che garantisca la non immissione di cattivi odori nell'ambiente entro 30 giorni dalla data di stipula del contratto d'appalto e comunque prima che abbia inizio l’attività di macellazione.
E’ assolutamente vietato far confluire il sangue al depuratore.
Da tale data la stessa ditta é obbligata a raccogliere il sangue risultante dalla mattazione nel serbatoio e a stipulare apposito contratto, a sue spese, con una ditta specializzata per la raccolta alla fine della giornata di macellazione periodica. Copia del suddetto contratto e, su richiesta, delle bolle di prelievo, debbono essere consegnate alla Comunità Collinare del Friuli.
Tutti i rifiuti prodotti nell’area di pertinenza del macello consortile dovranno essere smaltiti come da normativa.
Art. 6 - GESTIONE AREA DI LAVAGGIO AUTOMEZZI TRASPORTO ANIMALI VIVI
All'affidataria spetterà la gestione e conduzione dell'area di lavaggio automezzi per il trasporto degli animali vivi.
La ditta si impegna a garantire l’accesso all’area di lavaggio e all’uso delle attrezzature, sia agli automezzi in arrivo dopo la consegna degli animali vivi, sia agli automezzi esterni che non utilizzano il macello consortile, previo pagamento del corrispettivo di cui all’art.10.
Il servizio di lavaggio, dovrà comprende la possibilità di eseguire le operazioni di pulizia, lavaggio e disinfestazione degli automezzi, negli orari di apertura di cui all’art.7.
Art. 7 - ORARI
Le varie operazioni inerenti ai diversi servizi devono essere effettuate a regola d'arte e rispettando le norme legislative ed i regolamenti che disciplinano la materia, nonché le disposizioni impartite dal Servizio Veterinario dell’AAS competente per territorio.
Per il primo anno si dovrà garantire almeno una giornata di apertura ogni 15 giorni.
Per gli eventuali successivi due anni di esercizio, l’apertura al pubblico verrà concordata tra le parti in funzione delle richieste del mercato di riferimento.
E’ comunque vietato l’abbattimento di qualsiasi animale durante le ore notturne, e precisamente dalle ore 19.00 alle ore 07.00, fatte salve le macellazioni speciali d’urgenza richieste ai sensi delle disposizioni vigenti.
Art. 8 - PERSONALE
La ditta deve provvedere al disbrigo sollecito di tutte le operazioni a mezzo di personale di provata esperienza e capacità in relazione alle esigenze dei vari servizi, nel rispetto di tutte le norme igienico sanitarie ed in particolare, nonché a quelle riferite all’ordine, alla sicurezza ed alla pulizia delle attrezzature, dei locali interni, delle aree esterne, dell’area di lavaggio e disinfestazione automezzi per il trasporto animali vivi.
In particolare il titolare e il personale addetto, prima di assumere servizio dovrà:
1. esibire certificato medico che ne attesti l’idoneità dell’operatore alla manipolazione degli alimenti e alle attività di macellazione e sezionamento.
2. presentare, allegata alla documentazione personale, idoneo certificato di formazione per Operatore del Settore Alimentare ai sensi dell'art. 5 della legge regionale FVG n° 21/2005 nonché certificato di idoneità per addetti alla macellazione, come previsto dall’art. 21 del Reg. UE 1099/2009, che ne attesti la capacità di eseguire la macellazione conformemente alle norme stabilite dal regolamento.
Non possono comunque essere adibiti ai relativi servizi anzidetti, operai macellatori di età inferiore a 18 anni.
A tale riguardo la ditta é obbligata a trasmettere l'elenco del personale all'atto dell'assunzione del servizio, con l'indicazione di tutti i dati e gli elementi necessari per l'accertamento di requisiti prescritti.
Nel corso del Servizio ogni variazione dovrà essere preventivamente comunicata alla Comunità Collinare del Friuli.
Il personale facente parte della ditta é tenuto al rispetto di tutte le norme che disciplinano i servizi del macello ed in particolare di quelle igieniche, nonché di quelle riferite all'ordine ed alla pulizia.
Per l'esercizio della propria attività il personale addetto alla macellazione deve far uso delle attrezzature e degli impianti esistenti nello stabilimento.
Il personale addetto alla macellazione ha l'obbligo di provvedere alla pulizia e alla cura dei locali e delle attrezzature e alla buona conservazione degli impianti, nonché alla pulizia dell'area circostante il macello.
Il personale addetto alla macellazione ha l'obbligo:
a) di compiere le operazioni di macellazione secondo le disposizioni impartite dal veterinario dell’AAS competente per territorio, sia nelle singole fasi della macellazione, sia nell'ordine di abbattimento. Nella divisione in mezzene deve essere scrupolosamente seguita la linea mediana dorso lombare, affinché le mezzene risultino di identico peso e possa essere ben allontanato il materiale specifico a rischio eventualmente presente.
b) di tenersi a disposizione del veterinario ispettore per eventuali interventi che gli potranno essere richiesti nel corso delle ispezioni della carni, compresa la bollatura.
c) di fare buona e vigile custodia alle carni e delle frattaglie affinché sia possibile l'identificazione il riconoscimento e la rintracciabilità di ciascun animale e delle relative carni e frattaglie ed eventualmente delle carni introdotte ai fini del sezionamento.
d) di dotarsi degli strumenti necessari per la macellazione, per il sezionamento e il confezionamento e di tenerli in ottimo stato di manutenzione e pulizia.
E' anche vietato ai macellatori consegnare carni a chiunque e a qualunque titolo nell'ambito dello stabilimento.
La ditta é responsabile dei danni arrecati dai macellatori agli animali, ai proprietari e ai conduttori degli stessi, per irregolare e difettosa esecuzione dei lavori o per appropriazione indebita di carni, visceri o grassi. In caso di furto i responsabili sono allontanati immediatamente dal macello e denunciati all'Autorità Giudiziaria.
La ditta deve segnalare al Veterinario i nominativi dei macellatori che possono essere impegnati sia di giorno che di notte per esigenze di lavoro.
Il personale addetto alla macellazione, se richiesto, é tenuto a coadiuvare il Veterinario dell’AAS competente per territorio, nonché i responsabili della Comunità Collinare del Friuli e fornire le indicazioni a loro conoscenza.
Al personale addetto alla macellazione che presta la propria attività nel mattatoio é assolutamente vietato inserirsi in mediazioni e contratti con macellai, operatori ed utenti vari.
Il comportamento dei macellatori deve essere improntato alla massima correttezza ed educazione nei confronti di tutte le persone che operano nell'ambito del macello e di quelle a cui é permesso l'accesso.
L'affidataria si obbliga ad osservare ed applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di categoria e negli accordi che disciplinano la materia.
Fanno carico alla stessa, che ne è altresì unica responsabile, tutti gli obblighi e gli oneri assicurativi antinfortunistici, assistenziali e previdenziali per i lavoratori addetti ai vari servizi.
L'affidataria sarà, altresì, esclusiva responsabile della sicurezza sul lavoro e degli adempimenti e misure previste dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Sarà anche esclusiva responsabile dell'attività esercitata nei locali e delle attrezzature messe a disposizione dalla Comunità Collinare del Friuli sia in termini operativi (procedure di lavorazione), sia del personale utilizzato per l'espletamento del servizio e sia della presenza di non addetti ai lavori.
Art. 9 - NORME DI RINVIO
Per quanto non particolare e diversamente stabilito si farà riferimento, in quanto applicabili, alle disposizioni di legge del Codice Civile, del T.U. delle leggi sanitarie, al D.Lgs 152/2006 e s.m.i. e D.Lgs 22/97 e s.m.i, al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e al D.P.R. n. 207/2010.
L’affidatario deve essere in regola con le vigenti prescrizioni legislative in materia di assunzione di personale, in particolare per quanto concerne il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, e con le prescrizioni in materia di sicurezza sul lavoro.
Art. 10 - MODALITA’ DELL’APPALTO E CORRISPETTIVO
L’appalto sarà effettuato mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 50/2016, con offerte al massimo rialzo sull’importo posto a base di gara.
Non saranno accettate offerte espresse in ribasso.
Il corrispettivo annuale (IVA di legge esclusa) posto a base di gara per il primo anno sarà di €. 3.000,00 (euro tremila/00), mentre per gli anni successivi è fissato in 7.200,00 (euro settemiladuecento/00).
Per l’anno in corso il pagamento del canone è proporzionato al periodo di effettiva attività.
Il corrispettivo annuo dovrà essere versato alla Comunità Collinare del Friuli in quattro rate uguali trimestrali anticipate a partire dalla stipula del contratto.
Qualora la Ditta non provveda al versamento delle rate di canone nei termini prestabiliti, la Comunità Collinare del Friuli disporrà l’invio di un sollecito a mezzo raccomandata A.R., ai sensi delle vigenti norme del Codice Civile, stabilendo un ulteriore termine per la regolarizzazione del
versamento, con addebito delle spese e degli interessi moratori. Decorso inutilmente quest’ultimo termine, la Comunità Collinare del Friuli si ritiene autorizzata alla revoca della concessione, senza obbligo di risarcimento per danni o mancato guadagno e fatti salvi i diritti maturati.
Art. 11 - TARIFFE DEL SERVIZIO
La Ditta per le sue prestazioni previste dalla presente convenzione richiede ai privati i compensi derivanti dall’applicazione delle seguenti tariffe massime esclusa IVA:
Tipo di macellazione | Privati | Aziende |
Bovini di età inferiore a 12 mesi | 95,00 euro | 90,00 euro |
Bovini di età compresa tra i 12 ed i 24 mesi | 110,00 euro | 95,00 euro |
Bovini di età superiore a 24 mesi | 130,00 euro | 110,00 euro |
Puledro | 100,00 euro | 90,00 euro |
Cavallo adulto | 120,00 euro | 100,00 euro |
Xxxxx, ovini e caprini | 50,00 euro | 40,00 euro |
Selvaggina | 70,00 euro | 60,00 euro |
Costo aggiuntivo per macellazioni d’urgenza in orario notturno o festivo | 50,00 euro | 40,00 euro |
Utilizzo area di lavaggio | Automezzi che utilizzano il macello consortile | Automezzi esterni che non utilizzano il macello consortile |
30,00 euro | 40,00 euro |
Le tariffe stabilite potranno essere aggiornate annualmente in base ai valori di mercato o all’indice ISTAT. La Ditta provvede direttamente alla riscossione ed alla gestione delle somme introitate nel rispetto delle vigenti norme fiscali, tributarie e relativi adempimenti, esonerando la Comunità Collinare del Friuli da ogni responsabilità al riguardo, comprese le spese di ispezione e controllo veterinario delle operazioni di macellazione e sezionamento delle carni.
La misura dei citati importi dovrà risultare indicata con appositi cartelli all'esterno ed all'interno del macello consortile.
Art. 12 – SPESE, MANUTENZIONI E RELATIVI ONERI
A garanzia del buon mantenimento degli immobili e delle attrezzature concesse in uso la ditta affidataria si obbliga ad assicurare a proprie spese le manutenzioni ordinarie nel rispetto della vigente legislazione.
Rimangano a carico della Comunità Collinare del Friuli le spese relative alla manutenzione straordinaria degli immobili, degli impianti e delle attrezzature. Gli oneri relativi a manutenzioni straordinarie dovuti ad un uso accertato negligente ed improprio da parte della ditta affidataria, sono posti ad esclusivo carico della stessa. Tali interventi dovranno essere preventivamente concordati con il Consorzio e da quest’ultimo autorizzati. Non sono rimborsabili interventi di manutenzione straordinaria effettuati direttamente dalla Ditta che non siano preventivamente concordati.
Le spese di energia elettrica, telefono, metano, acqua, disinfettanti, detergenti, scope, spazzole, strofinacci e quanto altro necessario ad un ottimale svolgimento dei servizi indicati nel presente capitolato sono a carico della ditta affidataria. A tal fine la stessa dovrà provvedere all’intestazione a proprio nome delle utenze relative ad energia elettrica, metano, telefono, acquedotto e provvedere allo smaltimento dei rifiuti secondo le modalità in vigore nel Comune di San Xxxxxxx del Friuli.
Tutte le spese non altrimenti disciplinate nel presente capitolato e relative allo svolgimento del servizio, come ad esempio quelle relative alla stipula del contratto, sono ad esclusivo carico della ditta affidataria.
Art. 13 - RESPONSABILITA` ED ASSICURAZIONI
Dalla data di presa in consegna del servizio, la ditta affidataria resterà unica responsabile del funzionamento del macello consortile, dell'impianto di depurazione e delle altre attrezzature ricevute nei limiti indicati dal presente capitolato.
Gli impianti dovranno essere assicurati per la responsabilità civile, anche nei confronti di terzi utilizzati o visitanti, guasti macchinari, incendio, furto, atti vandalici e danno ambientale da malfunzionamento, con estensione completa a tutti i rischi derivanti o comunque connessi alle attività di gestione.
La ditta affidataria è responsabile di qualsiasi danno causato direttamente all’Ente o a terzi dal personale addetto al servizio e di ogni altro danno ed inconveniente dipendente dalla gestione del servizio stesso.
A tale scopo dovrà essere stipulata, a cura ed onere della ditta affidataria, con primarie compagnie, per un importo non inferiore a Euro 2.000.000,00 (euro duemilioni/00), per tutta la durata del contratto per responsabilità civile per danni causati a terzi e a strutture, impianti e apparecchiature. La predetta polizza assicurativa deve essere presentata entro il momento della stipula del contratto. Di ogni furto o danno o atto vandalico dovrà essere data tempestiva comunicazione all'Ente appaltante ed alle autorità competenti per territorio, fermo restando l'obbligo dell'immediato ripristino nel caso che gli stessi possano causare il fermo o l'inidoneo funzionamento degli impianti o del servizio.
E` vietato alla ditta affidataria apportare modifiche agli impianti presi in consegna senza la preventiva autorizzazione della Comunità Collinare del Friuli.
Art. 14 - OBBLIGHI ASSICURATIVI, PREVIDENZIALI, INFORTUNISTICI, SULLA SICUREZZA E SULLA SALUTE DEI LAVORATORI
La ditta affidataria si assume l’obbligo di rispettare tutte le vigenti norme in materia di sicurezza e tutela della salute dei propri lavoratori. Si assume anche l’onere di eseguire gli occorrenti sopralluoghi nelle zone di lavoro al fine di realizzare quanto commissionatole nell’assoluto rispetto delle vigenti norme in materia di sicurezza e tutela della salute. L’affidatario dovrà dimostrare di essere in regola con le norme di sicurezza stabilite dal D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e dovrà pertanto presentare, entro trenta giorni dalla consegna del servizio, copia del proprio documento di valutazione del rischio in materia di sicurezza e tutela della salute.
L’affidatario si assume l’obbligo dell’osservanza delle norme di sicurezza verso persone terze (clienti, trasportatori…) e della predisposizione a sue spese di tutte le misure ritenute necessarie per la prevenzione e protezione nei loro confronti.
Entro trenta giorni dalla data di affidamento del servizio l’affidatario dovrà produrre la documentazione relativa all'avvenuta denuncia agli enti previdenziali ed agli enti assicurativi ed infortunistici.
Art. 15 - APPLICAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO
La ditta affidataria si obbliga ad osservare ed applicare integralmente le norme contenute nel contratto collettivo di lavoro per i dipendenti e le imprese del settore e negli accordi locali integrativi dello stesso, vigenti per il tempo e nelle località in cui si svolge l'appalto, anche dopo la scadenza dei contratti collettivi nazionali e degli accordi locali e fino alla loro sostituzione, anche se l'impresa non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, della struttura e dimensione dell'impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale. In caso d'inosservanza degli obblighi predetti, accertata dall'Ente o ad essa segnalata dall'Ispettorato del Lavoro, la ditta affidataria riconosce la
facoltà dell'Ente di provvedere in via sostitutiva avvalendosi della cauzione definitiva. La ditta affidataria non potrà opporre eccezioni alla Comunità Collinare del Friuli, né avere titolo a risarcimento di danni.
Art. 16 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L'affidamento della gestione dei servizi disciplinati del presente capitolato può essere revocata in qualsiasi tempo per inadempienze gravi o l'assunzione diretta dei servizi da parte della Comunità Collinare del Friuli.
Nel caso che il macello consortile, per sopraggiunti motivi o volontà della Comunità Collinare del Friuli dovesse chiudere, si intende decaduto automaticamente quanto stabilito con la presente convenzione, senza che la ditta possa far valere diritti o spettanze ecc.
Nel caso di risoluzione anticipata del rapporto per le motivazioni di cui i precedenti articoli, il compenso pattuito verrà corrisposto percentualmente in ragione del numero dei mesi di effettiva gestione da parte della ditta, salvo rivalsa di eventuali danni arrecati all'Amministrazione a causa di inadempienze da parte della ditta aggiudicataria.
Il contratto si intende, altresì, risolto e la ditta concessionaria decaduta nei casi:
- di scioglimento, cessazione o fallimento della ditta;
- di sospensione immotivata del servizio imputabile al concessionario;
- di gravi o ripetute negligenze e deficienze nel servizio regolarmente accertate e notificate, tali da causare danno alla Comunità Collinare del Friuli;
- in tutti i casi di inadempienza grave ed accertata rispetto alle norme contenute nel presente capitolato;
- in tutti i casi di inadempienza grave e/o ripetuta nel tempo all’applicazione delle Norme Sanitarie (Reg. CE 852/2004, Reg. CE 853/2004, Reg. CE 854/2004, Reg. CE 1169/2011, ecc.) segnalate alla Comunità Collinare ed accertate dal Servizio Veterinario dell’AAS competente per territorio o da altri organi di competenza;
- inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal CCNL e mancata stipula della polizza assicurativa;
- quando il concessionario si rende colpevole di frode e comunque in ogni altro caso previsto dall'art.1453 del x.x. (xxxxxxxxxxx xxx xxxxxxxxx).
- xxxxxxx xxxxxxx xxxxxxxxx xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, dal Servizio Veterinario dell’AAS competente per territorio, gravi inadempienze al mantenimento dei requisiti minimi gestionali e strutturali previsti dal Reg. UE 1099/2009 “relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento”.
Il Consorzio si riserva la facoltà di effettuare con personale qualificato, senza preavviso e a suo insindacabile giudizio, ispezioni non programmate a tutti gli impianti e attrezzature concesse in uso al fine di verificarne lo stato oltre che il costante rispetto delle norme e degli oneri assunti dalla Ditta con il presente appalto.
Nel caso di risoluzione del contratto, la ditta affidataria incorre nella perdita della cauzione che resta incamerata dalla Comunità Collinare del Friuli, fatto salvo il risarcimento di ulteriori danni per tutte le circostanze che possano verificarsi.
Art. 17 – CAUZIONI
Per partecipare all’appalto è richiesta una cauzione provvisoria di € 348,00 (euro trecentoquarantotto/00), pari al 2% dell’ammontare complessivo posto a base d’asta.
La cauzione definitiva é fissata in misura pari al 10% dell’importo contrattuale. Tale garanzia copre gli oneri per il mancato o inesatto adempimento della gestione e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione del servizio.
La cauzione definitiva deve essere prestata in una delle forme previste dalla vigente normativa e sarà vincolata fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali anche dopo la sua scadenza.
L'affidatario sarà obbligato a reintegrare la fidejussione qualora l'Ente dovesse avvalersi di tutto o parte della stessa.
Art. 18 - PENALITA`
In ogni caso di inadempienza degli obblighi e delle prescrizioni previste nel presente capitolato, la ditta affidataria, oltre all`obbligo di ovviare in un termine fissato dall'Ente all`infrazione contestata, sarà passibile di multe disciplinari da un minimo di Euro 25,00 ad un massimo di Euro 250,00 da applicarsi da parte del Responsabile del Servizio Tecnico e da trattenersi sulla rata di canone di più prossima scadenza o mediante incameramento della cauzione.
L`applicazione delle multe sarà preceduta da regolare contestazione dell`inadempienza alla quale l`appaltatore avrà la facoltà di presentare controdeduzioni entro dieci giorni dalla notifica della contestazione.
Verificandosi carenze o abusi nell`adempimento degli obblighi contrattuali, la Comunità Collinare del Friuli si riserva, oltre quanto previsto dai commi precedenti, di provvedere d`ufficio a tutto quanto necessario, a carico e spese della ditta affidataria, nel modo e con le discipline che fossero ritenute più opportune per la esecuzione del servizio.
L`affidataria, oltre a rifondere le spese sostenute per i lavori eseguiti d`ufficio, dovrà sottostare al pagamento di una penale da Euro 50,00 a Euro 250,00 il tutto da trattenersi sulla rete di canone di più prossima scadenza o mediante incameramento della cauzione.
Qualora si trattasse di recidiva, l`Ente potrà senza altre formalità, procedere alla rescissione del contratto.
Art. 19 - SPESE CONTRATTUALI
Tutte le spese contrattuali inerenti e conseguenti il presente atto, soggetto a registrazione in caso d’uso, sono poste ad esclusivo carico della Ditta appaltatrice, che agli effetti del presente atto elegge domicilio presso la sede della Comunità Collinare del Friuli.
Art. 20 - CONTROVERSIE
Tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti contraenti in relazione al presente contratto, saranno rinviate al giudizio arbitrale rituale, affidato ad un collegio formato da tre membri, di cui due designati dalle parti ed il terzo dei due arbitri, in caso di disaccordo, dal Presidente del Tribunale di Udine, risolte ai sensi degli art. 239, 241 e 244 del D.Lgs n.163/2006 e s.m.i..