Contract
XXXXXXX XXXXXXXX - Xxxxxx Xxxxxxxxx - Xxxxxx xxx 00 dicembre 2008 - Deliberazione N. 2065 - Area Generale di Coordinamento N. 12 - Sviluppo Economico – Riassetto della rete elettrica di trasmissione a 220 kV dell'area di Napoli. Approvazione del protocollo di intesa tra Regione Cam- pania, provincia di Napoli e TERNA S.p.A. (con allegato)
PREMESSO CHE
∙ nell'ambito della riforma del settore elettrico e della liberalizzazione del mercato di riferimento avviati con il X.Xxx. 16 marzo 1999 n. 79, ai sensi dell'art. 3 del Decreto Legislativo del 16.03.1999 n.79, il Governo ha individuato nel Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (di seguito denominato GRTN) il soggetto incaricato dell'esercizio delle attività di trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica, ivi compresa la gestione unificata della Rete di Trasmissione Nazionale (di seguito denomi- nata RTN);
∙ la società TERNA – Rete Elettrica Nazionale S.p.A. è stata costituita in attuazione dell’art. 13 del D.Lgs. 16.3.1999 n. 79 (decreto “Bersani”) sul riassetto del settore elettrico ed è proprietaria della re- te elettrica di trasmissione nazionale, quale individuata dal Decreto M.I.C.A. 25.6.1999 e dal Decreto ministeriale 23.12.2002;
∙ il D.Lgs. 79/99 ha disposto anche che l’ENEL S.p.A. costituisse una società per azioni (G.R.T.N. Ge- store della Rete di Trasmissione Nazionale S.p.A.) cui conferire i rapporti inerenti alle attività di tra- smissione e dispacciamento dell’energia elettrica, ivi compresa la gestione unificata della rete nazio- nale (art. 3, punto 4): società concessionaria dello Stato per le attività di trasmissione e dispaccia- mento e le cui azioni ENEL S.p.A. ha ceduto a titolo gratuito al Ministero del Tesoro;
∙ la proprietà della rete è stata quindi attribuita a XXXXX S.p.A. e al G.R.T.N. S.p.A. ne è stata affidata la gestione e la potestà di deliberarne lo sviluppo e la realizzazione degli elettrodotti destinati a farne parte;
∙ il D.L. 29.8.2003 n. 239, convertito, con modificazioni, nella legge 27.10.2003, n. 290 (recante “di- sposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di e- nergia elettrica”) ha previsto all'art. 1-ter, comma 1, l'unificazione della proprietà e della gestione del- la rete elettrica nazionale di trasmissione e la sua successiva privatizzazione, secondo criteri, moda- lità e condizioni definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, nonché, ai sensi dell'art. 1-ter, comma 3, lettera b), l'integrazione o la modifica della concessione già rilasciata con il decreto 17.7.2000;
∙ con D.P.C.M. del 11.5.2004 (in G.U. n. 115 del 18.5.2004) sono stati dettati i criteri, le modalità e le condizioni per l'unificazione della proprietà e della gestione della rete elettrica nazionale di trasmis- sione. In particolare il provvedimento ha stabilito sia il trasferimento a TERNA S.p.A. delle attività, delle funzioni, dei beni, dei rapporti giuridici attivi e passivi (ivi inclusa la titolarità delle convenzioni di cui all'art. 3, commi 8, 9 e 10, del D.Lgs. 79/99) già facenti capo a G.R.T.N. S.p.A., xxx che, alla data di efficacia del trasferimento, TERNA S.p.A. assume la titolarità e le funzioni di Gestore di cui all'art. 3, commi 1 e 2, del D.Lgs. 79/99;
∙ tale trasferimento è stato attuato con contratto di acquisto del relativo ramo di azienda stipulato tra TERNA S.p.A. e G.R.T.N. S.p.A. divenuto efficace dal 1.11.2005;
∙ con il trasferimento, TERNA S.p.A., oltre ad essere proprietaria della Rete Elettrica Nazionale, è an- che divenuta titolare della concessione delle attività di trasmissione e dispacciamento dell'energia e- lettrica nel territorio nazionale già rilasciata al G.R.T.N. S.p.A. con Decreto del Ministero delle attività produttive del 20.4.2005 (in G.U. n. 98 del 29.4.2005);
∙ ai sensi dell'art. 9, comma 1, della Convenzione allegata al D.M. 20 aprile 2005, decreto relativo alla concessione a Terna S.p.A. delle attività di trasmissione e dispacciamento dell’energia elettrica nel territorio nazionale, entro il 31 dicembre di ogni anno, Terna predispone un Piano di Sviluppo (PdS) della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) , sottoposto ad approvazione da parte del Ministero del- lo Sviluppo Economico;
∙ ai sensi della parte II del decreto legislativo n. 152 del 2006, il Piano di Sviluppo è sottoposto, prima dell’approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, a procedura di valutazione am- bientale strategica;
∙ con il citato D.M. 20 Aprile 2005 il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto che Terna predi- sponga il Piano di Sviluppo della RTN sulla base dell’andamento del fabbisogno energetico e della
previsione di domanda da soddisfare nell’arco di tempo preso a riferimento, della necessità di ridurre al minimo i rischi di congestione di rete, delle richieste di connessione alla RTN formulate dagli aventi diritto;
∙ con Delibera n° 1447 del 16 luglio 2004 la Giunta Regionale ha stabilito di concorrere agli obiettivi di sviluppo sostenibile nel settore energetico e, in particolare, a quelli della Rete di Trasmissione Na- zionale, sottoscrivendo con il Gestore della stessa un protocollo di intesa per gli interventi relativi al proprio territorio, nonché, in merito allo sviluppo della rete per le Regioni Meridionali, un accordo di programma, unitamente alle Regioni Basilicata, Calabria, e Sicilia, con lo stesso Gestore;
∙ la sottoscrizione dell’intesa e dell’Accordo Quadro è avvenuta in Napoli il 21 luglio 2004;
∙ in Avellino il 30 giugno 2006 è stata sottoscritta un’Intesa tra Regione, Terna, Province ed Anci con l'obiettivo di permettere lo sviluppo della rete elettrica nazionale coerentemente con l'attuazione dei piani e programmi degli enti locali, nel rispetto del sistema dei valori ambientali, territoriali e sociali della Regione Campania. Attraverso il processo di VAS, infatti, sarà possibile accertare preventiva- mente la sostenibilità ambientale dello strumento di pianificazione e valutare l'impatto complessivo e sinergico delle singole opere che lo compongono.
CONSIDERATO CHE
∙ per risolvere criticità della rete elettrica presenti in corrispondenza del territorio provinciale di Napoli è stato definito un programma di interventi, denominato “Riassetto rete a 220 kV città di Napoli”, forma- lizzato all’interno del Piano di Sviluppo 2008 (in corso di approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico) e che prevede l’incremento della magliatura della rete afferente le cabine pri- xxxxx dell’area metropolitana di Napoli;
∙ il programma di riassetto della rete a 220 kV dell’area di Napoli è volto in particolare a rinforzare la rete di trasmissione nel territorio provinciale di Napoli, caratterizzata da scarsa capacità di trasporto, in modo da assicurare e incrementare gli standard di sicurezza ed efficienza richiesti per la copertura del fabbisogno dell’area (in funzione anche della crescita del parco produttivo e del fabbisogno ener- getico), riducendo il rischio di energia non fornita ai clienti finali; tale programma contempla inoltre a- zioni sulle cabine primarie attualmente di proprietà di Enel Distribuzione, con la quale sono in corso le verifiche preliminari di fattibilità degli interventi necessari nei loro impianti,
∙ il tavolo tecnico previsto dall’art.6 dell’intesa del 30 giugno 2006 si è riunito il giorno 20 luglio 2007 presso la sede della Regione Campania al fine di valutare il “Riassetto della rete elettrica di trasmis- sione a 220 kV dell’area di Napoli”;
∙ in tale sede, valutata la proposta di riassetto presentata da Terna il tavolo tecnico ha deciso di sotto- scrivere un Protocollo d’Intesa al fine di procedere con la completa attuazione degli interventi per il “Riassetto della rete elettrica di trasmissione a 220 kV dell’area di Napoli”, protocollo allegato al pre- sente atto sotto la lettera “A”;
∙ successivamente la Provincia di Napoli ha provveduto, con proprio atto deliberativo, ad approvare in via definitiva lo schema di Intesa di cui alla lettera “A” con D.G. n. 572 del 31/07/2008
CONSIDERATO INOLTRE CHE
∙ il comma 26 dell’art. 1 della legge 23 agosto 2004, n. 239 stabilisce che la costruzione e l'esercizio degli elettrodotti facenti parte della Rete di Trasporto Nazionale dell'energia elettrica sono attività di preminente interesse statale e sono soggetti a un'autorizzazione unica, rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, previa inte- sa con la Regione interessata.
∙ che con DGR n. 1318 del 01/08/2006 la Giunta Regionale della Campania, nell’approvare il Piano d’Azione per lo Sviluppo Economico Regionale - PASER -, riconosce un ruolo centrale al comparto energetico;
∙ che con DGR n. 1921 del 9 Novembre 2007 la Giunta Regionale ha preso atto della Decisione della Commissione Europea di approvare il Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007/2013 nel quale, con l’Asse 3 – Energia, Obiettivo operativo 3.2 “efficienza del sistema e potenziamento re- ti”, sono previste attività per migliorare l’efficienza del sistema e potenziare le reti
∙ che con decisione C(2007) 6820 del 20 dicembre 2007 la Commissione Europea ha approvato il POI: Programma Operativo Interregionale “ Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013 nel quale è previsto nell’Asse II “Efficienza Energetica e ottimizzazione del Sistema Energetico”
l’Obiettivo Operativo 4 “Potenziare e adeguare l’infrastruttura della rete di trasporto ai fini della diffu- sione delle fonti rinnovabili e della piccola e micro cogenerazione e del teleriscaldamento”;
∙ che con DGR n. 962 del 30 maggio 2008, la Giunta Regionale, nell’approvare l’aggiornamento an- nuale del PASER – Piano d’Azione per lo Sviluppo Economico Regionale, ha inteso dare priorità strategica al “sistema energia” campano delineando, con l’approvazione delle linee di indirizzo stra- tegico per la redazione del Piano Energetico Ambientale (allegate alla stessa DGR), una serie di o- biettivi tra cui il potenziamento della capacità di dispacciamento della rete attraverso rifacimenti e nuove costruzioni di linee ad alta tensione;
PRESO ATTO
∙ del parere dell’Area Generale di Coordinamento Avvocatura - Settore Consulenza Legale e Docu- mentazione, trasmesso con nota del 03/09/2008 prot. reg. n. 0731078, sullo schema di protocollo e relativi allegati, a cui lo stesso è stato conformato;
∙ del parere sullo schema di protocollo, formulato dall’Ufficio Legislativo del Presidente e trasmesso con nota del 26/11/2008 del Capo di Gabinetto, acquisita al protocollo dell’AGC 12 in pari data col n. 0993016, di assenza di motivi ostativi affinché lo stesso venga sottoposto all’esame della Giunta Re- gionale;
RITENUTO
∙ di poter condividere la necessità degli interventi previsti nel progetto per il “Riassetto della rete elet- trica di trasmissione a 220 kV dell’area di Napoli”;
∙ di dover, opportunamente, approvare lo schema di protocollo d’intesa da sottoscrivere con Xxxxx
S.p.A. e la Provincia di Napoli che, allegato sotto la lettera”A” al presente atto, ne costituisce parte integrante e sostanziale;
∙ di poter delegare per la sottoscrizione del protocollo d’intesa l’Assessore all’Agricoltura e alle Attività Produttive, xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx;
PROPONE e la Giunta a voto unanime
DELIBERA
Per i motivi di cui in narrativa che qui si danno per ripetuti e trascritti:
∙ di condividere la necessità degli interventi previsti nel progetto per il “Riassetto della rete elettrica di trasmissione a 220 kV dell’area di Napoli”,
∙ di, opportunamente, approvare lo schema di protocollo d’intesa da sottoscrivere con Terna S.p.A. e la Provincia di Napoli che, allegato sotto la lettera”A” al presente atto, ne costituisce parte integrante e sostanziale;
∙ di delegare alla sottoscrizione del protocollo d’intesa l’Assessore all’Agricoltura e alle Attività Produt- tive, xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx.
∙ di trasmettere per l’esecuzione il presente provvedimento:
▪ all’Area Generale di Coordinamento 12 “Sviluppo Economico” per l’esecuzione;
▪ a Terna S.p.A. e alla Provincia di Napoli per le rispettive competenze;
∙ di trasmettere, infine, il presente atto al BURC per la pubblicazione ed al Web-master per la divulga- zione attraverso il sito della Regione Campania.
Il Segretario Il Presidente
D’Xxxx Xxxxxxxxx
ALLEGATO “A”
PROTOCOLLO DI INTESA
TRA LA REGIONE CAMPANIA, PROVINCIA DI NAPOLI E TERNA S.P.A. PER IL RIASSETTO DELLA RETE ELETTRICA DI TRASMISSIONE A 220 KV DELL’AREA DI NAPOLI
La Regione Campania (nel seguito denominata Regione), con sede legale in Xxxxxx, Xxx X. Xxxxx 00, nella persona dell’Assessore all’Agricoltura e alle Attività Produttive, xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx;
La Provincia di Napoli (nel seguito denominata Provincia), con sede legale in Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxx, 0 nella persona del ………., ………
La Terna S.p.A. - Rete Elettrica Nazionale (nel seguito denominata Terna), con sede legale in Xxxx, Xxx Xxxx, 00 – C.F. e P.I. 05779661007, nella persona del Direttore di Pianificazione e Xxxxxxxx Xxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx
VISTI
il D.M. del Ministero dei LL.PP. 21 marzo 1988, “Approvazione delle norme tecniche per la progettazione e l’esercizio delle linee elettriche aeree esterne” e successive modifiche ed integrazioni;
il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali in attuazione del Capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59”;
il D.Lgs. 16 marzo 1999, n. 79 di “Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica” ed in particolare l’art. 3 di disciplina dell’esercizio delle attività di trasmissione e dispacciamento dell’energia elettrica, ivi compresa la gestione unificata della rete di trasmissione nazionale (RTN);
il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”;
la L. 18 ottobre 2001 n. 3 recante modifiche al titolo V della seconda parte della Costituzione, che riconosce “la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell’energia” tra le materie a legislazione concorrente;
la L. 21 dicembre 2001, n. 443 in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici;
la L. 27 ottobre 2003, n. 290 di “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 29 agosto 2003,
n. 239, recante disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica. Delega al Governo in materia di remunerazione della capacità produttiva di energia elettrica e di espropriazioni per pubblica utilità”;
la L. del 23 agosto 2004, n. 239 recante “Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia";
VISTI INOLTRE
il D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica”;
la L. 22 febbraio 2001, n. 36 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;
il D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e le relative disposizioni correttive e integrative, D. Lgs. 16 gennaio 2008, n.4;
PREMESSO CHE
la società TERNA – Rete Elettrica Nazionale S.p.A. è stata costituita in attuazione dell’art. 13 del D.Lgs. 16.3.1999 n. 79 (decreto “Bersani”) sul riassetto del settore elettrico ed è proprietaria della rete elettrica di trasmissione nazionale, quale individuata dal Decreto M.I.C.A. 25.6.1999 e dal Decreto ministeriale 23.12.2002;
il D.Lgs. 79/99 ha disposto anche che l’ENEL S.p.A. costituisse una società per azioni (G.R.T.N. Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale S.p.A.) cui conferire i rapporti inerenti alle attività di trasmissione e dispacciamento dell’energia elettrica, ivi compresa la gestione unificata della rete nazionale (art. 3, punto 4): società concessionaria dello Stato per le attività di trasmissione e dispacciamento e le cui azioni ENEL S.p.A. ha ceduto a titolo gratuito al Ministero del Tesoro;
la proprietà della rete è stata quindi attribuita a TERNA S.p.A. e al G.R.T.N. S.p.A. ne è stata affidata la gestione e la potestà di deliberarne lo sviluppo e la realizzazione degli elettrodotti destinati a farne parte;
il D.L. 29.8.2003 n. 239, convertito, con modificazioni, nella legge 27.10.2003, n. 290 (recante “disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica”) ha previsto all'art. 1-ter, comma 1, l'unificazione della proprietà e della gestione della rete elettrica nazionale di trasmissione e la sua successiva privatizzazione, secondo criteri, modalità e condizioni definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, nonché, ai sensi dell'art. 1-ter, comma 3, lettera b), l'integrazione o la modifica della concessione già rilasciata con il decreto 17.7.2000;
con D.P.C.M. del 11.5.2004 (in G.U. n. 115 del 18.5.2004) sono stati dettati i criteri, le modalità e le condizioni per l'unificazione della proprietà e della gestione della rete elettrica nazionale di trasmissione. In particolare il provvedimento ha stabilito sia il trasferimento a TERNA S.p.A. delle attività, delle funzioni, dei beni, dei rapporti giuridici attivi e passivi (ivi inclusa la titolarità delle convenzioni di cui all'art. 3, commi 8, 9 e 10, del D.Lgs. 79/99) già facenti capo a G.R.T.N. S.p.A., xxx che, alla data di efficacia del trasferimento, TERNA S.p.A. assume la titolarità e le funzioni di Gestore di cui all'art. 3, commi 1 e 2, del D.Lgs. 79/99;
tale trasferimento è stato attuato con contratto di acquisto del relativo ramo di azienda stipulato tra TERNA S.p.A. e G.R.T.N. S.p.A. divenuto efficace dal 1.11.2005;
con il trasferimento, TERNA S.p.A., oltre ad essere proprietaria della Rete Elettrica Nazionale, è anche divenuta titolare della concessione delle attività di trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica nel territorio nazionale già rilasciata al G.R.T.N. S.p.A. con Decreto del Ministero delle attività produttive del 20.4.2005 (in G.U. n. 98 del 29.4.2005);
ai sensi dell'art. 9, comma 1, della Convenzione allegata al D.M. 20 aprile 2005, decreto relativo alla concessione a Terna S.p.A. delle attività di trasmissione e dispacciamento dell’energia elettrica nel territorio nazionale, entro il 31 dicembre di ogni anno, Terna predispone un Piano di
Sviluppo (PdS) della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) , sottoposto ad approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico;
ai sensi della parte II del decreto legislativo n. 152 del 2006, il Piano di Sviluppo è sottoposto, prima dell’approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, a procedura di valutazione ambientale strategica;
con il citato D.M. 20 Aprile 2005 il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto che Terna predisponga il Piano di Sviluppo della RTN sulla base dell’andamento del fabbisogno energetico e della previsione di domanda da soddisfare nell’arco di tempo preso a riferimento, della necessità di ridurre al minimo i rischi di congestione di rete, delle richieste di connessione alla RTN formulate dagli aventi diritto;
per risolvere criticità della rete elettrica presenti in corrispondenza del territorio provinciale di Napoli è stato definito un programma di interventi, denominato “Riassetto rete a 220 kV città di Napoli”, formalizzato all’interno del Piano di Sviluppo 2008 (in corso di approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico) e che prevede l’incremento della magliatura della rete afferente le cabine primarie dell’area metropolitana di Napoli;
il programma di riassetto della rete a 220 kV dell’area di Napoli è volto in particolare a rinforzare la rete di trasmissione nel territorio provinciale di Napoli, caratterizzata da scarsa capacità di trasporto, in modo da assicurare e incrementare gli standard di sicurezza ed efficienza richiesti per la copertura del fabbisogno dell’area (in funzione anche della crescita del parco produttivo e del fabbisogno energetico), riducendo il rischio di energia non fornita ai clienti finali; tale programma contempla inoltre azioni sulle cabine primarie attualmente di proprietà di Enel Distribuzione, con la quale sono in corso le verifiche preliminari di fattibilità degli interventi necessari nei loro impianti.
CONSIDERATO CHE
- che il comma 26 dell’art. 1 della legge 23 agosto 2004, n. 239 stabilisce che “la costruzione e l'esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete nazionale di trasporto dell'energia elettrica sono attività di preminente interesse statale e sono soggetti a un'autorizzazione unica, rilasciata dal Ministero delle attività produttive di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e previa intesa con la Regione o le Regioni interessate;
- che dovrà, pertanto, essere formalizzata l’intesa sui progetti di razionalizzazione della rete nell’ambito degli specifici iter procedurali di autorizzazione;
VISTA
la necessità da parte dell’Amministrazione Provinciale di Napoli di risolvere criticità territoriali tra cui il completamento di una infrastruttura viaria di rilievo, presente nel territorio comunale di Frattamaggiore.
PRESO ATTO CHE
con Delibera n° 1447 del 16 luglio 2004 la Giunta Regionale Campania ha stabilito di concorrere agli obiettivi di sviluppo sostenibile nel settore energetico e, in particolare, a quelli della Rete di Trasmissione Nazionale, sottoscrivendo con il GRTN un Protocollo di intesa per gli interventi relativi al proprio territorio, nonché, in merito allo sviluppo della rete per le Regioni Meridionali, un accordo di programma, unitamente alle Regioni Basilicata, Calabria, e Sicilia, con lo stesso Gestore;
il GRTN, ora Terna, ha stipulato con la Regione Campania il 21 luglio 2004 il Protocollo di intesa sopra citato per la sperimentazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) al PdS della
RTN con riferimento agli interventi di sviluppo previsti nell’ambito territoriale della Regione Campania;
il GRTN, ora Terna, ha stipulato sempre il 21 luglio 2004 un accordo di programma con le Regioni Campania, Basilicata, Calabria e Siciliana finalizzato a valutare la fattibilità di realizzare ulteriori collegamenti elettrici in altissima tensione nell'Italia meridionale, che prevede l'applicazione volontaria della VAS già nella fase di formulazione della ipotesi di sviluppo;
il tavolo tecnico, istituito ai sensi del protocollo di intesa del 21 luglio 2004, ha portato alla definizione dei criteri localizzativi (criteri ERA) condivisi per gli interventi di sviluppo della RTN. Detti criteri sono stati successivamente illustrati ai rappresentanti delle Province e dell’ANCI Campania e da questi condivisi e formalizzati attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa in data 30 giugno 2005;
le Province hanno provveduto con propri atti deliberativi ad approvare in via definitiva i criteri ERA, ed in particolare la Provincia di Napoli con D.G. n.1207 del 20 ottobre 2005;
la Giunta regionale con Deliberazione n.34 del 18 gennaio 2006 ha approvato i criteri ERA e il processo di VAS;
TENUTO CONTO CHE
la Regione Campania ha convocato il giorno 20 luglio 2007 presso la sede regionale di Napoli rappresentanti di Terna e dell’Amministrazione provinciale di Napoli al fine analizzare le esigenze di sviluppo della RTN dell’area di Napoli;
durante l’incontro del 20 luglio 2007 sopra citato i rappresentanti della Provincia di Napoli, in accordo con quelli della Regione Campania, dopo aver preso visione dello schema relativo alle attività previste per il riassetto della rete elettrica di trasmissione a 220 kV dell’area di Napoli, hanno condiviso i principi esposti da Terna e hanno auspicato che venisse pianificato e sottoscritto un Protocollo d’Intesa finalizzato alla condivisione della localizzazione delle opere presentate e a velocizzare i processi autorizzativi necessari alla realizzazione dell’intervento;
il 30 luglio 2007 è stato siglato un Protocollo di intesa tra Terna e il Comune di Napoli relativo all’autorizzazione, permessi, nulla osta e pareri necessari alla realizzazione delle opere a 220 kV Napoli Levante-Casoria, Napoli Levante–Castelluccia1, Napoli Levante–Castelluccia2, finalizzate al collegamento della Stazione Elettrica annessa alla centrale termoelettrica di Napoli Levante.
TENUTO INFINE CONTO CHE
al fine di procedere con la completa attuazione degli interventi oggetto del presente Protocollo di intesa, TERNA dovrà formalizzare un accordo con la Società Enel Distribuzione S.p.A., proprietaria delle Cabine Primarie interessate dal riassetto della rete elettrica a 220 kV dell’area di Napoli.
TUTTO CIÒ PREMESSO
Le Parti, come sopra individuate e rappresentate, convengono e stipulano quanto segue:
ARTICOLO 1
Premesse ed allegati
Quanto pronunciato nelle premesse e riportato negli annessi e allegati costituisce parte integrante del presente Protocollo di intesa.
Gli allegati sono costituiti dai seguenti elaborati:
Annesso 1 Schema dello stato di fatto delle reti elettriche ad Altissima e Alta (AAT e AT) tensione nell’area di Napoli;
Annesso 2 Schema degli interventi previsti per il riassetto delle reti elettriche ad Altissima e Alta (AAT e AT) tensione nell’area della di Napoli;
ARTICOLO 2
Coessenzialità degli interventi di sviluppo e razionalizzazione
L’attuale assetto della rete ATT e AT dell’area di Napoli è rappresentato nell’Annesso 1 al presente Protocollo di intesa.
Il Piano di Riassetto delle reti elettriche nell’area di Napoli di cui al presente Protocollo di intesa è costituito nel suo complesso dagli interventi di sviluppo e razionalizzazione indicati in Annesso 2.
In particolare, gli interventi di sviluppo sono costituiti da “nuove realizzazioni” (cavi interrati, raccordi) e “potenziamenti”, mentre le razionalizzazioni sono “varianti aeree”, “dismissioni” e “interramenti”.
I firmatari del presente Protocollo di intesa convengono che il Piano di Riassetto della rete elettrica nell’area di Napoli è funzionale solo se tutti gli interventi indicati nell’Annesso 2 vengono realizzati.
ARTICOLO 3
Interventi per il riassetto della rete
Il sistema elettrico nell’area della provincia di Napoli è caratterizzato da vetustà e scarsa affidabilità degli elementi di rete (in particolare cavi e linee aeree 220 kV) che determinano un rischio elevato di indisponibilità annua e di energia non fornita agli utenti finali. Pertanto, si rendono urgenti degli interventi di potenziamento, con aumento della magliatura della rete di trasmissione che alimenta l’area di Napoli, funzionali a garantire un sensibile miglioramento della continuità della fornitura e della qualità del servizio di trasmissione. Le soluzioni esaminate prevedono un esteso riassetto delle linee a 220 kV nell’area di Napoli, al quale sarà associata una riduzione sensibile della presenza sul territorio delle infrastrutture elettriche. Al fine di migliorare la sicurezza di esercizio della rete nell’area di Napoli e di eliminare i vincoli di esercizio, è stato quindi pianificato un programma di attività di sviluppo, di seguito descritte nel dettaglio:
• realizzazione dei collegamenti diretti “Fratta – Casoria” e “Fratta – Secondigliano”, a seguito della quale potrà essere eliminata la derivazione rigida presente nel collegamento a 220 kV “Fratta – Casoria – Secondigliano”, presso Starza Grande;
• potenziamento dei cavi a 220 kV in uscita dall’impianto di Napoli Levante, come previsto anche dall’accordo siglato con il Comune di Napoli il 30 luglio 2007;
• realizzazione di un nuovo elettrodotto a 220 kV di collegamento tra la CP Napoli Direzionale e la SE Napoli Levante;
• potenziamento del collegamento “Napoli Direzionale – Castelluccia”, tenuto conto della ridotta portata, con nuovo collegamento di adeguata capacità di trasporto;
• realizzazione di un nuovo elettrodotto a 220 kV di collegamento tra la CP Casalnuovo e la CP Acerra.
A valle di tali interventi, per i quali si impiegherà la soluzione in cavo interrato, sarà possibile procedere alla dismissione di alcuni elettrodotti aerei a 220 kV, con conseguenti benefici ambientali e sociali, in termini di minor occupazione del territorio.
Infine si segnala l’ulteriore opportunità di realizzare un nuovo elettrodotto a 220 kV di collegamento tra la CP Poggioreale e la CP Secondigliano, che permetterebbe l’ulteriore dismissione della linea a 220kV “Fratta – Poggioreale”.
ARTICOLO 4
Localizzazione e programmazione degli interventi di sviluppo e razionalizzazione
In merito alle esigenze del sistema sopra descritte e in relazione ai lavori di potenziamento della centrale di Napoli Levante, è stato condiviso un programma di attività, di seguito descritto nel dettaglio (cfr Annesso 2). Sono state previste inizialmente tre fasi di sviluppo e razionalizzazione, al fine di programmare in anticipo le attività più urgenti e di mantenere un adeguato livello di sicurezza e di continuità del servizio di trasmissione anche durante la realizzazione esecutiva delle opere. A seguire è stata condivisa una quarta fase di razionalizzazione.
FASE 1
• Eliminazione della derivazione rigida di Starza Grande; a tale fine si ipotizza la demolizione del collegamento a 220 kV “Fratta - Starza Grande”, per il quale è stata presentata richiesta di intervento urgente di interramento per interferenza con altre opere pubbliche, e la realizzazione di due nuove linee in cavo XLPE di adeguata capacità di trasporto (almeno 1000 A) al fine di realizzare i collegamenti diretti “Fratta – Casoria” (da realizzare completamente in cavo) e “Fratta – Secondigliano” (da realizzare in cavo nel tratto compreso tra Fratta e Starzagrande); inoltre andranno rimossi gli attuali elementi limitanti nelle CP di Casoria e di Secondigliano (limite attuale pari a 800 A) al fine di sfruttare la portata limite del collegamento aereo (limite permanente estivo 1030 A).
• Sostituzione con potenziamento dei seguenti cavi a 220 kV ad olio fluido, tenuto conto dell'estrema vetustà e della ridotta sezione di tali cavi con nuovi collegamenti, in cavo XLPE di adeguata capacità di trasporto (almeno 1000 A):
o “Castelluccia – Napoli Levante Gr.1”
o “Castelluccia – Napoli Levante Gr.3”
o “Casoria – Napoli Levante Gr2”
Tali elettrodotti sono stati già oggetto del protocollo d’Intesa, inerente le linee afferenti a Napoli Levante, siglato in data 30 luglio 2007 tra Terna e Comune di Napoli.
FASE 2
• Realizzazione di un nuovo elettrodotto a 220 kV di collegamento in cavo tra la CP Napoli Direzionale e Napoli Levante di adeguata capacità di trasporto (almeno 1000 A); per il tratto in accesso a Napoli Levante si utilizza il tratto in cavo della linea a 220 kV “Casoria – Napoli Levante”. A valle di tale intervento sarà possibile procedere alla dismissione del tratto di linea aerea “Casoria – Napoli Levante”, compreso tra CP Castelluccia e Napoli Levante; il collegamento da Xxxxxxx xxxx opportunamente raccordato alla stazione di Castelluccia in modo da creare il collegamento diretto “Casoria – Castelluccia”.
FASE 3
• Sostituzione con potenziamento del cavo a 220 kV ad olio fluido “Napoli Direzionale – Castelluccia”, tenuto conto della ridotta sezione, con nuovo collegamento in cavo XLPE di adeguata capacità di trasporto (almeno 1000 A).
• Realizzazione di un nuovo elettrodotto a 220 kV di collegamento in cavo tra la CP Casalnuovo e la CP Acerra.
FASE 4
A valle di tali interventi di sviluppo sarà possibile procedere alla dismissione di alcuni elettrodotti aerei a 220 kV. In dettaglio sono state condivise le demolizioni dei seguenti elettrodotti a 220 kV:
• “Fratta – Casalnuovo”
• “Fratta – Acerra”
FASE 5
• Realizzazione di un nuovo elettrodotto a 220 kV di collegamento in cavo tra la CP Poggioreale1 e la CP Secondigliano di adeguata capacità di trasporto (almeno 1000 A).
• A valle di tale intervento di sviluppo sarà possibile procedere alla dismissione dell’elettrodotto a 220 kV “Fratta – Poggioreale”2
ARTICOLO 5
Impegni della Provincia di Napoli e Regione Campania
La Provincia di Napoli e la Regione Campania si impegnano a favorire la realizzazione degli interventi di sviluppo e razionalizzazione di cui agli artt. 3 e 4 nell’ambito del territorio provinciale.
La Provincia di Napoli e la Regione Campania, stante l’orientamento favorevole alla realizzazione degli interventi di sviluppo e razionalizzazione espresso con la sottoscrizione del Presente Protocollo di intesa, si impegnano inoltre a:
▪ Fornire il supporto informativo e documentale di cui dispongono perché possa essere utilizzato da Terna nelle diverse fasi di progettazione e nell’eventuale Studio di impatto Ambientale (SIA) dei nuovi elettrodotti;
▪ Favorire e velocizzare quanto necessario per l’espressione del parere, omnicomprensivo di tutti gli aspetti di rispettiva competenza, da rilasciare in sede di Conferenza di Servizi appositamente convocata ai sensi dell’art.1, comma 26 della L. 239/04 e secondo le modalità previste all’art. 14 della legge 241/90;
▪ favorire la realizzazione delle opere di cui agli artt. 3 e 4, anche mediante la diffusione preventiva delle informazioni sugli approfondimenti svolti e sui contenuti del presente Protocollo, per prevenire e dirimere ogni conflitto ambientale, territoriale e sociale dovesse sorgere.
1 Si precisa che per la CP di Poggioreale, attualmente interessata da provvedimento di sequestro, è stato di recente rilasciato dal Comune di Napoli il provvedimento di condono ex L. 326/2003. Pertanto è stata formulata da Enel Distribuzione una nuova istanza di dissequestro, il cui esito non è stato ancora comunicato. Nel caso in cui dovesse permanere la situazione in essere, alla data di attuazione degli interventi previsti nella presente fase 2, sarà verificata e perseguita una possibile soluzione alternativa al collegamento in esame.
2 Si segnala che la futura connessione della C.P. TAV Casoria (NA), prevista nel PdS 2007 in entra-esce sulla linea a
220 kV “Fratta-Poggioreale”, sarà realizzata in entra-esce sulla linea a 220 kV “Castelluccia-Casalnuovo”.
ARTICOLO 6
Impegni di Terna
Terna si impegna a garantire il rispetto degli schemi elettrici e dello sviluppo delle fasi di realizzazione degli interventi così come condivisi con il presente Protocollo di intesa, fermo restando il rispetto delle eventuali prescrizioni che dovessero emergere nell’ambito dell’iter autorizzativo.
Terna si impegna a dismettere e smantellare le linee a 220 kV oggetto degli interventi di razionalizzazione di cui alle fasi 4 e 5 dell’art. 4 del presente protocollo Protocollo di intesa, ognuna secondo le rispettive proprietà e/o responsabilità, condizionatamente a:
• l’ottenimento di tutte le autorizzazioni per le realizzazioni di cui agli artt. 3 e 4 del presente accordo secondo la vigente normativa;
• l’entrata in esercizio di tutti gli interventi di sviluppo di cui agli artt. 3 e 4.
La demolizione degli elettrodotti dismessi e il ripristino dei luoghi sono in ogni caso da garantirsi entro e non oltre il termine temporale di 18 mesi dalla data di entrata in esercizio dei nuovi impianti propedeutici alla loro dismissione.
A tal fine Terna si impegna a garantire il rispetto delle propedeuticità e delle tempistiche degli interventi di cui agli artt. 3 e 4, nell’ambito della progettazione delle opere e, per le opere assoggettabili, dello Studio di Impatto Ambientale.
Terna non è comunque responsabile del mancato ottenimento delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione degli interventi di cui al presente protocollo per elementi ostativi non attribuibili alla sua volontà.
ARTICOLO 7
Foro esclusivo
Per qualsiasi controversia relativa all’interpretazione e all’applicazione del presente Protocollo di intesa, le Parti riconoscono la competenza esclusiva del Foro di Napoli.
Napoli,
Regione Campania
Provincia di Napoli
Terna S.p.A.