AVVISOPUBBLICO
AVVISOPUBBLICO
relativo all’avvio di una procedura pubblica di selezione per l’individuazione di uno o più partners per la costituzione di un Polo per l’innovazione.
CUP E81B21004190005
Sommario
PREMESSA 3
Articolo 1 - Amministrazione 6
Articolo 2 - Documenti 6
Articolo 3 - Oggetto dell’Avviso 6
Articolo 4 - Obiettivi della proposta progettuale 7
Articolo 5 - Durata della convenzione 10
Articolo 6 - Condizioni di partecipazione 10
Articolo 7 - Requisiti di partecipazione 11
Articolo 8 - Modalità e termini della domanda di partecipazione 12
Articolo 9 - Svolgimento della procedura 13
Articolo 10 - Criteri di selezione 15
Articolo 11 - Informazioni 16
Articolo 12 - Esclusioni 16
Articolo 13 - Clausola di salvaguardia 16
Articolo 14 - Privacy 16
Articolo 15 - Responsabile del procedimento 17
Articolo 16 - Procedura di ricorso e organismo responsabile 17
Articolo 17 - Disposizioni finali 17
PREMESSA
L’ENM è un ente pubblico non economico che esercita importanti funzioni in materia di microcredito e microfinanza, a livello nazionale ed internazionale, sviluppando iniziative volte a favorire l’accesso al credito di microimprese e PMI, comprese le start-up innovative, attraverso gli strumenti della microfinanza, della formazione, del tutoraggio, della ricerca, della capacity building e della diffusione di buone pratiche.
L’attività dell’ENM è caratterizzata in particolare:
a) da un forte grado di trasversalità in termini di target di soggetti beneficiari, non necessariamente configurabili come persone in stato di vulnerabilità sociale o economica, ovvero caratterizzati da bassi o medi livelli d’istruzione, comprendendo al contrario anche persone con un alto grado di formazione e specializzazione, capaci i produrre progetti innovativi, quali ad esempio neolaureati specializzati in discipline economiche o scientifiche che intendono avviare iniziative imprenditoriali ad alto potenziale di crescita;
b) da un altrettanto forte grado di trasversalità, in termini di settori di intervento, individuabili nei settori dell’economia “tradizionale” (artigianato, commercio, servizi, cultura, turismo, ecc.), così come nei comparti innovativi e ad alto tasso di tecnologia, come quelli dell’economia digitale per imprese innovative e con potenziale di crescita, o l’economia verde;
c) da piena sostenibilità non solo sociale e ambientale, ma anche economica, in quanto l’ENM ha dimostrato la sua capacità di assicurare la continuità dei progetti inizialmente finanziati a valere su fondi pubblici, in particolare SIE: progetti che, non solo hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati, ma sono stati in grado di generare valore anche al termine del finanziamento pubblico;
d) da un ricco apparato di strumenti operativi, grazie alla capacità di costruire pacchetti integrati di prodotti e servizi finanziari appositamente ingegnerizzati, quali il microleasing, la microassicurazione, l’housing microfinance, i Social Impact Bond, i Green Bond, gli strumenti crowd ecc;
e) da una forte capacità progettuale, anche quale soggetto attuatore di iniziative finanziate dai Fondi Strutturali e d’Investimento Europei (SIE), secondo l’art. 15 legge 241/90, consistente nel disegno e nell’attuazione delle attività progettuali, nonché nella relativa
rendicontazione.
Grazie all’esperienza acquisita a livello nazionale ed internazionale, l’ENM rappresenta oggi il principale interlocutore delle Pubbliche Amministrazioni e degli stakeholders interessati allo sviluppo del microcredito e della finanza etica, quali in primo luogo le banche e gli istituti finanziari. A tal fine, l’ENM ha definito un modello operativo sostenibile per la diffusione del microcredito in Italia, basato:
a) sul forte coinvolgimento del sistema bancario e finanziario per il finanziamento delle microimprese, degli startupper, dei lavoratori autonomi e dei professionisti;
b) sull’accesso alla garanzia pubblica a valere sulla “sezione microcredito” del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese;
c) sulla massima valorizzazione dei servizi ausiliari di accompagnamento al microcredito (tutoraggio, monitoraggio, formazione, ecc.): oggi, l’ENM forma e coordina una rete di tutor presenti su tutto il territorio italiano, iscritti in un apposito Elenco obbligatorio istituito presso l’Ente medesimo ai sensi della legge 1 dicembre 2016, n. 225, art. 13, comma 1-bis. Tali tutor operano anche con incontri de visu, fornendo assistenza nelle fasi pre e post erogazione, secondo specifiche linee guida e regolamenti.
È importante sottolineare che tale modello operativo è assolutamente auto-sostenibile e non richiede necessariamente lo stanziamento di risorse pubbliche. L’Ente, infatti, è in grado di attivare immediatamente l’intervento delle banche finanziatrici e di mobilitare la rete dei tutor per l’erogazione dei servizi di accompagnamento previsti dalla legge.
In sintesi, al 30 dicembre 2020, i dati relativi all’operatività dell’ENM si compendiano in:
- oltre 15.000 aziende finanziate nell’ultimo triennio;
- oltre 100 milioni di euro di finanziamento gestiti per la realizzazione di progettualità a valere su fondi europei, nazionali e regionali;
- 555 Tutor di Microcredito formati e convenzionati dallo stesso ENM;
- 351 milioni di euro di finanziamenti di microcredito erogati dagli istituti finanziari convenzionati con l’ENM;
- 35 istituti finanziari convenzionati, con oltre 2.500 filiali su tutto il territorio nazionale;
- 145 Sportelli territoriali per il microcredito attivi su tutto il territorio del PaesIn questo modello operativo, l’innovazione – compresa quella digitale – assume un’importanza strategica quale tema trasversale che interessa la generalità dei settori economici, generando valore anche in termini di sostenibilità ambientale. L’ENM, pertanto, rivolge particolare
attenzione all'adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, alla creazione e al consolidamento di microimprese e start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza, alle iniziative di spin-off della ricerca, alla trasformazione digitale delle imprese, alla creazione di incubatori e acceleratori d’impresa.
La transizione digitale, in particolare, può essere un fattore importantissimo per rilanciare l’economia in ogni settore, attraverso la creazione di un ecosistema caratterizzato da centri di ricerca, spin-off, università e distretti ad alta tecnologia, capace di mobilitare competenze, innovazione e trasferimento di conoscenze verso il mondo delle imprese. Inoltre, la transizione digitale (transf-tech) si lega chiaramente al “green new deal”, costituendone uno dei principali vettori di attuazione.
La realizzazione di obiettivi di sviluppo economico e sociale, attenta alle diretttrici citate, caratterizza la politica di coesione per il periodo 2014-2020 e per il prossimo periodo di programmazione 2021-2027, con l'obiettivo di creare, anche attraverso il ricorso ad una governance multilivello, opportunità lavorative di qualità che corrispondano alle ambizioni ed alle qualifiche dei giovani e delle donne, nonché occupazione di qualità nelle imprese ad alta intensità di conoscenza, nelle attività innovative, nel sociale e nei servizi a contenuto etico ed ambientale.
La politica di coesione traduce gli obiettivi di sviluppo economico e sociale in priorità di investimento che sono attuate attraverso le risorse dei Fondi strutturali e di investimento.
Anche a tale scopo l’ENM ha stipulato, in data 14 luglio 2020, un apposito accordo ex art. 15
L. 241/90 con il Ministero dell’Università e della Ricerca che persegue specifici obiettivi: a) attivare linee di offerta formativa legate al collegamento tra la microfinanza, la finanza sostenibile e l’avvio di attività imprenditoriali; b) svolgere attività e studi finalizzati ad individuare nuove soluzioni e nuovi prodotti di supporto agli individui ed alle imprese; c) operare per la valorizzazione economica della conoscenza, quale “cinghia di trasmissione” tra il mondo universitario e quello economico e imprenditoriale e diffondere l’educazione finanziaria e lo sviluppo della cultura imprenditoriale; d) promuovere le opportunità di sostegno economico e di tutoring a nuove microimprese e attività professionali o di lavoro autonomo a carattere innovativo; e) promuovere il microcredito “per la formazione”, allo scopo di favorire la frequenza di corsi di formazione anche di natura universitaria o post-universitaria, per agevolare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, nonché ai relativi servizi di job placement.
Tale collaborazione ha lo scopo di favorire una più agevole transizione dall'università al lavoro attraverso l'ampliamento della formazione pratica e la diffusione dell'apprendimento basato sul lavoro e contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva attraverso gli strumenti del microcredito e della microfinanza. Ciò attraverso l'individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che hanno un impatto sociale positivo, nonché attraverso lo sviluppo di una cultura finanziaria e imprenditoriale presso i giovani. In particolare, hanno evidenziato un interesse comune a supportare le attività imprenditoriali sostenibili, da un punto di vista sociale, economico ed ambientale, in linea con l'Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, e a favorire l'avvio di iniziative micro-imprenditoriali e l'utilizzo degli strumenti propri del microcredito e della microfinanza anche in ambiti afferenti la cybersecurity.
La Commissione europea, con la comunicazione COM(2018) 434 final del 6 giugno 2018, ha adottato proposta di Regolamento che istituisce il Programma Europa Digitale per il periodo 2021- 2027. L’articolo 16 della proposta del citato Regolamento prevede l’istituzione di una rete di poli di innovazione digitale, tramite procedura di selezione e di finanziamento articolata su due livelli, nazionale ed europeo, allo scopo di rendere possibile la trasformazione digitale dell'industria e della pubblica amministrazione.
La Commissione europea, allo scopo ha adottato una proposta di documento di lavoro (5 maggio 2020) concernente il piano di attuazione dei Poli Europei di Innovazione Digitale nel Programma Europa Digitale - European Digital Innovation Hubs in Digital Europe Programme; In tale contesto il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell’università e ricerca e il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, in data 6 agosto 2020, hanno stipulato un apposito protocollo, finalizzato a formalizzare una stretta collaborazione per la realizzazione ed il cofinanziamento nazionale dell’intervento nell’ambito del Programma Europa Digitale (P.E.D.).
Tali Amministrazioni hanno evidenziato l’esigenza di stimolare la diffusa adozione delle tecnologie avanzate identificate dal Programma Europa Digitale quali Intelligenza Artificiale, Calcolo ad Alte Prestazioni, Sicurezza Informatica ed altre tecnologie digitali abilitanti in ambito industriale, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese, mid-caps e scale ups, nonché nel settore pubblico, attraverso i poli europei per l’innovazione digitale.
Hanno altresì evidenziato l’esigenza di valorizzare le realtà e le azioni esistenti a livello
territoriale coerenti con le finalità del presente bando, in un quadro coordinato di rafforzamento e consolidamento delle strutture preposte al trasferimento tecnologico, evitando in tal modo la frammentazione delle iniziative, la duplicazione delle attività e la dispersione delle risorse.
In tale ambito, la Commissione europea ha rappresentato l’esigenza di ricevere, da parte degli Stati membri, le liste dei poli di innovazione digitale da questi candidati, per invitarli ad una call europea.
L’ENM intende in quest’ambito intende partecipare, promuovendo la realizzazione di un Polo per l’innovazione che abbia come focus tecnologico lo sviluppo e la diffusione di competenze digitali innovative, in particolare quelle inerenti alla Cybersecurity (CS), presso il target delle micro e piccole imprese, i lavoratori autonomi e i professionisti, con l'obiettivo di rendere il loro livello di digitalizzazione sicuro e compatibile con un ambiente economico e imprenditoriale che è stato profondamente impattato dalla pandemia Covid-19.
Il Polo intende offrire al mondo pubblico e privato una vasta gamma di competenze manageriali, di servizi integrati (di natura logistico-organizzativa, consulenziale, tecnologica e di tutoraggio a supporto della crescita del business), e di strumenti finanziari a loro dedicati, con lo scopo di favorire l’adozione di servizi e tecnologie digitali sicure, la nascita di nuovi prodotti, processi e modelli di business, facilitando il collegamento tra l’università, la ricerca ed i soggetti innovatori dell’economia reale, nell’ottica di un’innovazione diffusa per il benessere dei cittadini e del territorio. Tale obiettivo è stato rimarcato anche dall’accordo tra ENM e Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) siglato il 14 luglio 2020, finalizzato a sostenere l’innovazione diffusa.
Nell’ambito della call comunitaria, la Commissione Europea sarà direttamente coinvolta nella selezione definitiva dei progetti, all’esito della quale saranno individuati i Poli facenti parte della rete EDIH e aggiudicatari del cofinanziamento europeo e nazionale.
L’ENM, ente pubblico non economico, volendo partecipare alla futura call comunitaria, intende avviare una fase di procedimentalizzazione del Polo, ricercando sul mercato partners pubblici e privati, co-progettanti, allo scopo di individuare sinergie di azione e messa a fattor comune di buone pratiche.
In un’ottica di perseguimento delle finalità di efficienza ed efficacia degli interessi pubblici,
l’ENM intende, tramite il presente Avviso pubblico, valutare forme di aggregazione – potenzialmente strutturabili anche come soggetto giuridico autonomo - Organismo di diritto pubblico – con altri soggetti pubblici e privati a vario titolo competenti ed interessati alle materie sotto indicate, intendendo: i) catalizzare proposte di partenariato al fine di realizzare un ecosistema nazionale che favorisca lo sviluppo di competenze innovative negli ambiti sopra tratteggiati; ii) valorizzare il know how proprio di quella finanza etica che caratterizza l’attività dell’ENM stesso, volta a sostenere la diffusione dell’innovazione presso i piccoli operatori economici e le start up, muovendo in direzione dello sviluppo tecnologico, della crescita sostenibile e della diffusione di una nuova cultura imprenditoriale, più vicina al mondo della ricerca e dell’università e maggiormente disposta ad aprirsi ai flussi internazionali di capitale umano e finanziario; iii) offrire competenze manageriali, servizi integrati (di natura logistico- organizzativa, consulenziale, tecnologica e di tutoraggio a supporto della crescita del business), strumenti finanziari a loro dedicati, con lo scopo di favorire l’adozione di servizi e tecnologie digitali sicure, la nascita di nuovi prodotti, processi e modelli di business, facilitando il collegamento tra l’università, la ricerca ed i soggetti innovatori dell’economia reale, nell’ottica di un’innovazione diffusa per il benessere dei cittadini e del territorio; iv) sviluppare forme di collaborazione pubblico-privato su molteplici ambiti, afferenti alle sue finalità.
Laddove l’ENM intenda costituire un nuovo soggetto giuridico, dopo la fase iniziale di partenariato e di coprogettazione finalizzata alla partecipazione alla citata call comunitaria, lo stesso, creato con le modalità descritte dal presente Avviso (vd art. 10) potrà, de futuro, essere coinvolto in aggregazioni con altri competence center, organismi di diritto pubblico, XXXXX e, in generale anche con altre tipologie di Digital Innovation Hub allo scopo di ottimizzare i servizi resi e valorizzare le proprie competenze nei limiti consentiti dalle disposizioni normative applicabili.
Sulla base di quanto fin qui premesso, l’ENM intende individuare uno o più partners – rivolgendosi a soggetti pubblici, privati, dell’impresa, dell’università, della ricerca e del terzo settore, con la partecipazione fattiva anche di start-up innovative – per la costituzione di un “Polo” volto a rendere disponibili per le aziende, singole e raccolte in filiere, anche attraverso la realizzazione di una piattaforma digitale, una vasta gamma di competenze manageriali e di servizi di supporto integrati (sia di natura logistico-organizzativa e finanziaria, sia consulenziali, tecnologici e di tutoraggio a supporto della crescita del business) con lo scopo
di favorire la nascita di nuovi prodotti e processi grazie all’acquisizione di nuove tecnologie e modelli di business ed incubare ed accelerare lo sviluppo di idee imprenditoriali e progetti innovativi. Ciò facilitando il collegamento tra l’università, la ricerca e i soggetti innovatori dell’economia reale, nazionali ed europei, nell’ottica di una innovazione diffusa per il benessere dei cittadini e del territorio. Lo stesso Xxxx dovrà, inoltre, esprimere ed incrementare una adeguata competenza sulla gestione di progetti finanziati nazionali ed europei.
Articolo 1
Amministrazione
Ente Nazionale per il Microcredito con sede in Roma alla Via Vittoria Colonna 1, C.F. 97538720588.
La presente procedura è stata indetta con Atto del Segretario Generale n. 304 del 24 settembre 2021.
Articolo 2
Documentazione
La documentazione relativa alla procedura di selezione è costituita dal presente Avviso pubblico e dai seguenti allegati, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale:
- Allegato A – “Domanda di partecipazione”;
- Allegato B – “Documentazione U.E. - European Digital Innovation Hubs”
- Allegato C - “Documentazione U.E. – FAQ
- Allegato D – “Privacy”
- Allegato E – “Disciplinare telematico di gara”
La documentazione è disponibile all’indirizzo web istituzionale dell’ENM (xxx.xxxxxxxxxxxx.xxx.xx) e sulla piattaforma di e-procurement Net4Market.
Articolo 3
Oggetto dell’Avviso e percorso di attuazione
Con il presente avviso, l’Ente Nazionale per il Microcredito (“ENM”) vuole avviare una procedura di selezione, al fine di individuare tra i soggetti istituzionali ed economici, pubblici e privati interessati, la miglior partnership per costituire un Polo, che svolgerà le attività più oltre meglio specificate.
La presente procedura è articolata in due fasi: una prima fase in cui l’ENM riceverà le domande di partecipazione come innanzi precisato ed avvierà un confronto con i partecipanti ammessi, al fine di definire in maniera precisa i contenuti delle proposte da questi presentate e ritenute idonee, le fonti di finanziamento, le modalità tecnico-operative.
1. Compiuta la prima fase ne seguirà una seconda, nella quale il o i partecipanti selezionati, le cui soluzioni proposte saranno ritenute maggiormente rispondenti alle necessità dell’ENM, saranno invitati a presentare la loro migliore proposta progettuale, ottimizzando quella già avanzata, sulla base delle indicazioni e delle necessità espresse dall’ENM. In tale fase, l’Amministrazione si riserva la facoltà di accorpare, in tutto o in parte, le proposte progettuali avanzate- selezionandone le aree e le linee di attività ritenute di maggiore interesse pubblico, anche inserendo una pluralità di proponenti all’interno del partenariato.
2. Tale fase si concluderà con la stipulazione di una Convenzione tra l’ENM e il proponente/i proponenti selezionati, finalizzata a disciplinare i rapporti interni ed esterni.
3. L’Amministrazione, anche in presenza di una sola istanza di partecipazione e proposta nella prima fase, potrà ritenere valida la procedura, passando alla fase di negoziazione per la definizione della proposta, senza procedere alla successiva fase di confronto, in assenza di concorrenti.
4. All’esito di tale fase iniziale, l’Amministrazione potrà procedere, sussistendone le condizioni, anche alla costituzione del soggetto giuridico “Polo dell’Innovazione”.
Articolo 4
Obiettivo e contenuto della proposta progettuale
Le proposte progettuali che i partecipanti presenteranno dovranno esprimere sia gli obiettivi che intendono raggiungere, sia la tecnologia che intendono utilizzare per la fornitura e lo sviluppo del Polo nonché l’articolazione della tempistica di realizzazione di tutte le operazioni inerenti e strettamente connesse alla realizzazione e gestione degli interventi indicati nella
proposta. In tale contesto, il proponente prescelto (o i proponenti prescelti) è/sono chiamato/i a costruire, insieme all’ENM, un servizio specializzato per la progettazione, la realizzazione e la gestione di un Polo finalizzato ad offrire alla platea dei soggetti potenzialmente interessati (“Destinatari”) una vasta gamma di servizi integrati di supporto, al fine di perseguire gli obiettivi contenuti nel documento della Commissione Europea allegato al presente Avviso (vd. All. B) e, in particolare: supportare le amministrazioni pubbliche in senso lato e le aziende - in particolare le micro-aziende, PMI e le mid-cap - nella loro trasformazione digitale offrendo i seguenti servizi:
a) Testare prima di investire (test before invest): l’obiettivo comunitario dell’"aumentare la consapevolezza e fornire, o garantire l'accesso a, competenze, know-how e servizi di trasformazione digitale, comprese strutture di test e sperimentazione" è fondamentale. Il gruppo di servizi che abilitano il “test before invest” potrà includere: sensibilizzazione, valutazione della maturità digitale, attività dimostrative, vision per la trasformazione digitale, promozione dell'integrazione, adattamento e personalizzazione di varie tecnologie, test e sperimentazione di tecnologie digitali (software e hardware), conoscenza e trasferimento tecnologico. Particolare attenzione sarà dedicata alle tecnologie chiave promosse nel programma Europa digitale: HPC, AI e Cybersecurity;
b) Competenze e formazione (skills and training): fornire supporto nell'area delle competenze digitali avanzate (ad esempio coordinandosi con gli “education providers” per l'offerta di formazione a breve termine per i lavoratori e stage per gli studenti. Per garantire un livello adeguato di competenze digitali all'interno delle organizzazioni supportate al fine di sfruttare al meglio le tecnologie dell'innovazione digitale, i servizi proposti dovrebbero includere la pubblicità, l'hosting o l'offerta di formazione, bootcamp, tirocini, nonché il sostegno all'attuazione del corsi di formazione e tirocini a breve termine sulle competenze digitali avanzate sviluppati nell'ambito del “DEP Advanced Digital Skills pillar”;
c) Sostegno alla ricerca di investimenti (support to find investments): sostenere le imprese, in particolare le PMI e le start-up, le organizzazioni e le pubbliche amministrazioni per diventare più competitive e migliorare i propri modelli di business attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie. Questa categoria di servizi può includere: accesso a istituzioni finanziarie e investitori, supporto all'uso di InvestEU e di altri
meccanismi di finanziamento pertinenti, in stretta cooperazione con il polo di consulenza InvestEU4 e l'Enterprise Europe Network (EEN);
d) Ecosistema dell'innovazione e networking: il polo deve fungere da facilitatore per riunire da un lato l'industria, le imprese e le amministrazioni che necessitano di nuove soluzioni tecnologiche, con le imprese, in particolare le start-up e le PMI che debbono avere soluzioni pronte per il mercato, in applicazione del principio “Nessuna azienda può innovare da sola”. Il Polo deve svolgere un ruolo di intermediazione e portare ad es. utenti finali e potenziali fornitori di soluzioni tecnologiche in contatto tra loro per es. sperimentazione e test, o amministrazioni pubbliche e società GovTech per promuovere la co-creazione. Il Polo dovrà effettuare regolarmente scouting tecnologico, al fine di mappare l'ecosistema dell'innovazione e comprendere esigenze e opportunità.
Il Polo dovrà fungere anche da intermediario e matchmaker tra le esigenze di determinate aziende e possibili fornitori. I fornitori potranno essere coinvolti nelle attività "Test prima di investire" o "Competenze e formazione".
1. Fermo quanto sopra, il parternariato e, quindi, il Polo dovrà essere in grado: a) di favorire ed accelerare lo sviluppo di idee innovative, progetti imprenditoriali/professionali e start-up; b) di partecipare a possibili call e procedure ad evidenza pubblica bandite da enti ed istituzioni, nazionali ed europee. In particolare, l’ENM intende avviare un confronto che permetta di individuare, attraverso la consultazione di soggetti istituzionali ed operatori economici interessati e di provata esperienza, la migliore soluzione progettuale che, combinando al meglio i fattori innanzi specificati, consenta:
a. una efficace ed oggettiva sostenibilità economico-finanziaria;
b. una possibile denominazione, nonché la più efficace forma giuridica e di governance dell’Innovation hub per la realizzazione del proprio obiettivo operativo, fermo restando il divieto di scopi lucrativi;
c. la più efficace modalità operativa e, al contempo, economicamente più conveniente per l’Amministrazione ed eventualmente per l’utenza a cui essa si rivolge.
Quanto sopra deve, dai proponenti, esser preso in considerazione in un’ottica non nazionale ma europea atteso che il Polo dovrà, fra l’altro, contribuire a:
• Sviluppare un’ampia rete di digital hubs europei che favorisca la circolazione di soluzioni innovative e digitali che consentano in maniera concreta di supportare le imprese dell’Unione nei loro processi di innovazione su temi come la Cybersecurity, AI, HPC e Advanced Digital Skills;
• Sviluppare questa rete in modo capillare in tutto il territorio dell’UE, affinché le imprese di qualsiasi territorio e Stato Membro possano accedere localmente a tutti servizi della rete degli EDIHs, promuovendo dunque gli ecosistemi locali;
• Favorire il più possibile la collaborazione strutturale dei singoli EDIHs tra loro, a livello nazionale ed europeo. Si privilegerà un “EU Local Approach”: da una parte gli EDIHs lavorano localmente con le imprese beneficiare, dall’altro lavorano in un contesto europeo collaborando con gli altri hubs;
• Favorire il trasferimento tecnologico tra il mondo della ricerca e quello dell’economia reale a livello europeo;
• Incoraggiare le aziende innovative più piccole a cooperare e creare convergenze, per realizzare soluzioni digitali ed innovative integrate;
• Proporre soluzioni scalabili per le imprese beneficiarie.
Articolo 5
Durata della convenzione, governance ed ingresso di nuove soggettività pubbliche
1. Il proponente o i proponenti ritenuto/i più adeguato/i a seguito del percorso sopra delineato disciplineranno con apposita Convenzione i loro rapporti e, in una seconda fase, su iniziativa dell’ENM, potranno costituire una nuova entità giuridica che, laddove costituita, avrà necessariamente la seguente struttura di governance: da un minimo di 7 fino ad un massimo di 11 componenti, con le caratteristiche minime più oltre indicate.
2. L’eventuale uscita dell’ENM dalla compagine organizzativa non determinerà in alcun caso l’automatica cessazione della stessa.
3. il Polo potrà essere destinato, in una seconda fase, anche all’implementazione di ulteriori progettualità, strumentali alle sue finalità, per lo sviluppo di piattaforme ed iniziative di interesse pubblico compatibili con le finalità dell’ENM.
4. Altre soggettività pubbliche potranno, nel tempo, entrare a far parte del Polo, con le modalità che saranno indicate nello statuto dello stesso.
Articolo 6
Soggetti legittimati e condizioni di partecipazione
1. Sono ammessi a partecipare alla presente procedura i soggetti di cui all’art. 45 del d.lgs. n. 50/2016 (“Codice”) costituiti da soggetti pubblici, del terzo settore o privati, da imprese singole o imprese riunite o consorziate, ovvero da entità che intendano riunirsi o consorziarsi.
Ferma la facoltà dell’ENM di coinvolgere altre Amministrazioni pubbliche nel parternariato, possono presentare la propria candidatura per partecipare alla presente procedura, varie tipologie di soggetti, indicate di seguito in termini esemplificativi e non esaustivi:
• soggetti privati, anche organizzati come società di capitali, che nell’oggetto sociale o nello statuto prevedono attività di formazione e/o attività di consulenza alle imprese, innovazione tecnologica e digitalizzazione, o la fornitura di servizi di finanziamento;
• soggetti del c.d. Terzo Settore;
Le categorie di soggetti sopra indicate possono partecipare all’avviso anche in ATS (i.e associazione temporanea di scopo) o in altra forma raggruppata o associata non costituita al momento di presentazione della candidatura, con impegno, da produrre in allegato alla domanda di partecipazione di cui all’Allegato A1, di costituirsi in ATS (o comunque in raggruppamento) a seguito della selezione ed approvazione della candidatura ove non già costituiti come tali.
2. Non saranno in ogni caso accolte le candidature presentate da soggetti che incorrano nelle cause di esclusione previste dall’art. 80 del Codice o comunque in condizioni di incompatibilità con l’ENM o, per qualsivoglia ragione, inabilitati a contrarre con PPAA.
3. Non è consentito, pena l’esclusione, ad una stessa impresa o soggetto partecipare contemporaneamente in più di una associazione temporanea o consorzio ovvero individualmente ed in associazione o consorzio ordinario di concorrenti, a pena di esclusione di tutte le diverse richieste presentate.
NB: allo scopo di acquisire il più ampio numero possibile di proposte progettuali l’ENM considererà ammissibili e valutabili anche proposte relative anche soltanto a singole linee di attività fra quelle indicate nel presente avviso.
Art. 7
Requisiti di partecipazione
A Requisiti di ordine generale e di idoneità professionale
• non sussistenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 80 del Codice, nei propri confronti e nei confronti dei soggetti di cui all’art. 80, co. 3, del medesimo Codice;
• non ricorrenza delle ipotesi di cui all’art. 48, co. 7, del Codice;
• insussistenza delle cause di incompatibilità di cui all’art. 53, co. 16 ter, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, o di ulteriori divieti a contrarre con la Pubblica Amministrazione.
B Requisiti di capacità tecniche e professionali
Inoltre, il proponente deve dimostrare di possedere esperienze e/o competenze nei settori indicati in premessa tra i quali, ad es.:
- il settore della innovazione/ricerca e/o della consulenza alle imprese ed enti pubblici;
- il trasferimento tecnologico;
- la consulenza e formazione rivolta alle imprese ed agli enti pubblici;
- la capacità di attrarre ed intercettare risorse finanziarie, private e pubbliche specie a valere su programmi nazionali e comunitari.
La dimostrazione di tali requisiti non richiede specifiche formalità, ma deve essere autodichiarata ai sensi degli artt. 46/47 del DPR 445/00 e chiaramente evincibile dalla documentazione presentata.
Le competenze del proponente possono essere espresse con le modalità ritenute più opportune. L’ENM si riserva ogni verifica ritenuta opportuna sulla documentazione prodotta.
Articolo 8
Modalità e termini della domanda di partecipazione
1. La proposta e la documentazione richiesta ai fini del presente Avviso pubblico dovranno essere redatte in lingua italiana e sottoscritte digitalmente dal legale rappresentante del soggetto partecipante, ovvero da un procuratore munito dei necessari poteri, come da procura allegata.
2. Il presente Avviso pubblico prevede un termine perentorio di scadenza per la presentazione delle domande entro il giorno lunedì 11 ottobre 2021 ore 12.00, salvo
eventuali proroghe previste dall’ENM.
3. La presentazione della domanda di partecipazione prevede l’invio da parte dei soggetti proponenti di una proposta, così composta:
• Domanda di partecipazione
• Proposta: Relazione tecnica illustrativa delle competenze e/o delle esperienze della proposta di realizzazione in concreto dell’obiettivo sotteso al presente Avviso, di cui al precedente articolo 4 alla luce dei criteri di valutazione di cui all’art. 10 che segue, con l’indicazione di ogni documentazione che il proponente ritenga opportuna (“Relazione o Proposta”).
• Elenco delle risorse umane (comprensive del CV dettagliato del Team Leader e dei Responsabili delle aree operative, che saranno direttamente impegnati nelle attività) e ove ritenuto opportuno, delle risorse tecniche, economiche, tecnologiche messe a disposizione.
4. Il dossier di candidatura con tutti i documenti firmati, ove previsto, e scansionati in
.pdf (Allegato A + Relazione+ elenco delle risorse + copia del documento di identità (quest’ultimo non necessario in casi di apposizione della firma digitale) del/dei soggetto/i che presenta/ano la domanda di partecipazione, debitamente sottoscritto, deve essere inviato tramite la piattaforma Net4Market come risposta all’ “AVVISOPUBBLICO relativo all’avvio di una procedura pubblica di selezione per l’individuazione di uno o più partners per la costituzione di un Polo per l’innovazione”, seguendo le modalità tecniche previste nell’allegato disciplinare telematico.
5. La presentazione del dossier di candidatura ha valenza di piena accettazione delle condizioni riportate nel presente Avviso.
6. La domanda di partecipazione non dovrà superare, complessivamente, n. 50 pagine, esclusi copertina ed indice.
Articolo 9
Svolgimento della procedura
La procedura aperta e pubblica si svolgerà in due fasi: la prima fase si terrà tra i candidati ammessi, previa verifica della completezza della domanda di partecipazione, ed è volta all’individuazione di uno o più proponenti, la cui proposta illustrata nella Relazione tecnica sia maggiormente rispondente alle aspettative dell’ENM. Nel caso in cui le proposte ritenute
sufficientemente attinenti siano più d’una, - con i relativi proponenti - si terrà la seconda fase, di eventuale confronto, all’esito della quale l’ENM valuterà le forme di partenariato più opportune e se costituire il nuovo Soggetto giuridico con uno o più proponenti.
A. Prima fase procedurale
1. L’Amministrazione, scaduto il termine di presentazione delle proposte, provvederà, presso la propria sede sita in Roma, via Xxxxxxxx Xxxxxxx 1, ovvero tramite modalità a distanza, previa tempestiva comunicazione, in seduta pubblica, a verificare la completezza delle domande di partecipazione pervenute e a chiedere eventuali chiarimenti e/o integrazioni.
2. La verifica sarà condotta da apposita commissione di esperti a tale scopo nominata, ad esito della quale a tutti i candidati ammessi e meritevoli verrà data comunicazione relativa all’ammissione alla successiva valutazione della proposta.
4. In particolare, nella prima fase l’ENM valuterà la rispondenza alle proprie esigenze dei contenuti della Relazione proposta dai vari proponenti, con specifico riferimento alle tematiche indicate nel presente avviso alla luce dei criteri di valutazione di cui all’art. 10, ponendo altresì attenzione:
a. all’impostazione generale e alle modalità di fornitura dei servizi;
b. alle tecnologie, tempi e modalità di sviluppo dell’hub e della Piattaforma;
c. alla sostenibilità economico-finanziaria e ai costi generali del progetto proposto;
d. alle modalità di intercettazione dei finanziamenti pubblici e privati, ivi inclusa la capacità di creare un centro di progettazione per l’intercettazione di fondi europei;
e. alla capacità di utilizzo delle risorse di incentivo europee, nazionali e regionali;
f. a tutti gli altri aspetti ritenuti meritevoli di approfondimento per il perseguimento dell’interesse pubblico.
5. AI termine di questa prima fase, la cui conclusione sarà debitamente comunicata, i soggetti le cui proposte progettuali saranno ritenute rispondenti alle esigenze dell’ENM, saranno invitati a prendere parte alla seconda fase procedurale. L’ENM si riserva la facoltà di considerare idonee allo scopo le proposte presentate in tutto o in parte, richiedendone la rimodulazione e/o l’ottimizzazione prima di accedere alla seconda fase.
B Seconda fase procedurale
1. L’ENM nella seconda fase procedurale provvederà ad invitare, ove esistenti, i due
o più proponenti meritevoli, attraverso apposita comunicazione.
2. L’ENM potrà richiedere ai soggetti partecipanti alla seconda fase, di sviluppare una proposta migliorativa indicando forme e modi del relativo miglioramento.
3 Tale fase è eventuale, dipendendo dall’esistenza di almeno due proposte meritevoli. Tuttavia, anche in presenza di una sola proposta meritevole, l’ENM si riserva la facoltà di richiedere ottimizzazioni e migliorie delle proposte avanzate.
Articolo 10 Criteri di selezione
L’ENM ad esito della procedura di cui al presente Avviso pubblico individuerà il partner (o i partners) con cui si procederà alla sottoscrizione della Convenzione di partenariato e la successiva, eventuale, costituzione del soggetto giuridico autonomo - Polo.
La scelta delle proposte più adeguate, sarà effettuata dall’ENM come di seguito indicato. Il merito delle proposte avanzate sarà valutato sulla base dei seguenti criteri, di tipo qualitativo, organizzativo e tecnico, attribuendo a ciascuna voce il relativo punteggio sino ad un massimo ivi rispettivamente indicato:
(tot punteggio: 100/100)
a) ) Coerenza della proposta con le strategie europee, nazionali e regionali con particolare riferimento alla transizione digitale e con le tematiche e le necessità e finalità espresse nel presente Avviso. 40 punti
b) Competenze ed esperienze espresse in relazione alle caratteristiche ed alle funzioni del Polo. 25 punti
c) Capacità manageriali adeguate, personale dedicato e infrastrutture e attrezzature necessarie per erogare i servizi. 20 punti
d) Capacità giuridica e disponibilità di mezzi operativi adeguati per la gestione amministrativo- contrattuale e finanziaria. 10 punti
e) Disponibilità finanziaria del proponente. 5 punti I proponenti dovranno soddisfare tutti i criteri sopra indicati.
Laddove nessuna delle proposte progettuali raggiunga autonomamente un livello qualitativo sufficiente, l’Amministrazione si riserva la facoltà di coinvolgere, nel percorso delineato con il presente Avviso, più proposte o anche singole linee di intervento o settori progettuali proposti
di tal ché il Polo potrà essere costituito sulla base di una pluralità di settori progettuali, anche provenienti da diverse proposte. Ciò nei limiti delle disposizioni normative applicabili.
NB: la forma giuridica ed la governance proposta in caso di costituzione di un nuovo soggetto giuridico sarà caratterizzata, in ogni caso, da sette (7) soggetti (quattro indicati dall’ENM, compreso il vertice dell’organo direttivo, e tre dal proponente prescelto); nel corso della vita del Polo, l’organo direttivo potrà essere allargato sino ad un massimo di undici (11) membri (ferme le seguenti regole organizzative fondamentali: la nomina del presidente e della maggioranza dei membri spetterà all’ENM. Il voto del Presidente prevarrà in caso di parità).
Articolo 11
Informazioni
1. Il presente Avviso pubblico è pubblicato nella sezione trasparenza del sito internet dell’ENM (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xxx.xx) e sulla piattaforma di e-procurement Net4Market.
2. Eventuali richieste di chiarimento riguardanti il presente Avviso potranno essere inoltrate a partire dalla data di pubblicazione, esclusivamente sulla piattaforma di e- procurement Net4Market
3. L’ENM con apposite comunicazioni periodiche comunicherà l’esito delle valutazioni delle proposte pervenute attraverso il suo sito istituzionale. Tali comunicazioni avranno valore di notifica a tutti gli effetti.
Articolo 12
Esclusioni
Sono esclusi dalla procedura gli operatori economici per i quali sussistono cause di esclusione ai sensi dell’art. 80 del D. Lgs. 50/2016 e quelli che non rispettino i requisiti minimi previsti dal presente Avviso.
Articolo 13
Clausola di salvaguardia
L’ENM si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di revocare o modificare il presente
Avviso pubblico qualora ne ravvedesse la necessità per ragioni di pubblico interesse ovvero qualora le proposte presentate non raggiungano gli standards richiesti, senza che per questo i soggetti proponenti possano vantare ulteriori diritti rispetto a quelli conseguenti le attività svolte e le spese sostenute, già definitivamente maturate.
Articolo 14
Privacy
1. I dati personali forniti partecipanti alla procedura saranno trattati esclusivamente per le finalità di cui all’Avviso e per scopi istituzionali, mediante l’ausilio di mezzi elettronici e automatizzati, nel rispetto del Regolamento (UE) 2016/679 (General Data Protection Regulation, di seguito “GDPR”), della normativa italiana di armonizzazione (decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 s.m.i.), nonché dei Provvedimenti dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
2. Il titolare del trattamento (“Titolare”) è l’Ente Nazionale Microcredito.
3. Apposita informativa per il trattamento dei dati personali da parte del Titolare, ai sensi dell’art. 13 del GDPR, è allegata al modulo di domanda di partecipazione.
Articolo 15
Responsabile del procedimento
Il Responsabile del procedimento, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, è il xxxx. Xxxxxx Xxxx – Coordinatore della Segreteria Tecnico-Amministrativa dell’Ente.
Articolo 16
Procedura di ricorso e organismo responsabile
Eventuali ricorsi potranno essere presentati, ai sensi dell’art. 120 c.p.a., nel termine di sessanta (60) giorni dalla pubblicazione dell’atto lesivo innanzi al Tribunale amministrativo regionale competente.
Articolo 17
Disposizioni finali
Per quanto non espressamente previsto dall’Avviso si applicano le norme eurounitarie, nazionali attualmente vigenti in materia.
Roma, 24 settembre 2021
Il Segretario Generale Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Firmato digitalmente da: Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Organizzazione: ENTE NAZIONALE PER IL MICROCREDITO/97538720588 Data: 24/09/2021 15:45:43