ALCOOL ETILICO GRADO 90,1°
1-IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
ALCOOL ETILICO GRADO 90,1°
SCHEDA DI SICUREZZA
1.1 IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO NOME COMMERCIALE
ALCOOL 90,1° IDENTIFICATORE PRODOTTO
DENOMINAZIONE: Etanolo miscelato con denaturante generale dello Stato NUMERO DI IDENTIFICAZIONE: miscela, n.a.
Per le sostanze componenti che contribuiscono alla classificazione: sez. 3.
1.2 USI PERTINENTI IDENTIFICATI DELLA SOSTANZA O MISCELA E USI SCONSIGLIATI TIPO DI PRODOTTO ED IMPIEGO
DESCRIZIONE, UTILIZZO E FUNZIONE DETERGENTE SUPER ATTIVO ENERGICO USI PERTINENTI/CONSIGLIATI
SU21 - usi di consumo: nuclei famigliari SU22 - usi professionali: settore pubblico
PC35 - prodotti per il lavaggio e la pulizia (tra cui prodotti a base di solventi) USI SCONSIGLIATI
Nessuno in particolare
1.3 INFORMAZIONE SUL FORNITORE DELLA SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA PRODUTTORE/FORNITORE
VIRCOL s.r.l.
Xxx Xxxxx, 00 - 00000 Xxxxx Xxxxxxx (XX) Telefono 0000.000000 - Fax. 0000.0000000
Sito: xxx.xxxxxx.xx - e-mail: xxxx@xxxxxx.xx
PERSONA COMPETENTE RESPONSABILE DELLA SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA
Laboratorio Xxxxxxxxx Xxxxxx
Telefono 0000.000000
1.4 NUMERO TELEFONICO DI EMERGENZA
OSPEDALE DI NIGUARDA - MILANO CENTRO ANTI VELENI
telefono 00 00000000 VIRCOL s.r.l.
telefono 0000 000000
2-IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 Reg. (CE) 1272/2008
Classificazione
Liquidi infiammabili, categoria di pericolo 2; H225
Gravi lesioni oculari/irritazione oculare, categoria di pericolo 2; H319 Dir. 1999/45/CE
Classificazione
Facilmente infiammabile (F); R11
2.2 ELEMENTI IN ETICHETTA
Globally Harmonized System, EU (GHS) Pittogrammi di pericolo
Avvertenze
Pericolo
Indicazioni di pericolo
H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili
H319 Provoca grave irrutazione oculare
Consigli di prudenza - prevenzione
P210 Tenere lontano da fonti di calore/scintille/fiamme libere/superfici riscaldate.
Non fumare.
P280 Indossare guanti/occhiali protettivi/Proteggere gli occhi/il viso.
Consigli di prudenza - reazione
P305+P351+P338 In caso di contatto con gli occhi: scaicquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
P233+P403+P235 Tenere il recipiente ben chiuso. Conservare in luogo fresco e ben ventilato.
P303+P361+P353 In caso di contatto con la pelle (o con i capelli): togliersi di dosso immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Sciacquare a pelle/fare una doccia.
P370+P378 In caso di incendio: estinguere con polvere chimica, schiuma alcool resistente, anidride carbonica, acqua nebulizzata.
Consigli di prudenza - smaltimento
P501 Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione locale.
Informazioni supplementari n.d.
CONTIENE (Reg. CE 648/04): sez. 15
Dir. 1999/45/CE
Pittogrammi di pericolo - Indicazioni di pericolo - Frasi di rischio
R11 Liquido e vapori facilmente infiammabili.
Consigli di prudenza
S2 Conservare fuori dalla portata dei bambini
S26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico.
S46 In caso d'ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta.
S61 Non disperdere nell'ambiente. Rifersi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza.
2.3 ALTRI PERICOLI
Non sono disponibili dati sulla miscela in quanto tale.
Informazioni riguardanti le principali sostanze presenti nella miscela: sez. 12.
3-COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUI COMPONENTI
3.2 MISCELE
Classificazione Reg. CE 1272/2008
Descrittore | CAS/CE/Index/REACH | %p/p | Cat.Seveso | Fatt.M |
etanolo | CAS:64-17-5% | >90 | n.a. | acuto: n.a. |
INDEX: 603-002-00-5 | cronico: n.a. | |||
CE: 000-000-0 | ||||
REACH: 00-0000000000-00-0000 | ||||
Classificazione Reg. CE 1272/2008 | ||||
codici di classe, categoria di pericolo, indicazioni di pericolo | limiti specifici | |||
Flam. Liquid 2; H225 | ||||
Eye Irrit. 2; H319 | ||||
Classificazione Xxx. 00/000/XXX | ||||
xxxxxxxxxxx xx xxxxxxxx/xxxxx xx xxxxxxx | limiti specifici | |||
F; R11 |
Descrittore | CAS/CE/Index/REACH | %p/p | Cat.Seveso | Fatt.M |
metiletilchetone | CAS: 78-93-3 | 2 | n.a. | acuto: n.a. |
INDEX: 60-002-00-3 | cronico: n.a. | |||
CE: 000-000-0 | ||||
REACH: n.d. | ||||
Classificazione Reg. CE 1272/2008 | ||||
codici di classe, categoria di pericolo, indicazioni di pericolo | limiti specifici | |||
Flam. Liq. 2; H225 | ||||
Eye Irrit. 2; H319 | ||||
STOT SE 3; H336 | ||||
EUH066 | ||||
Classificazione Dir. 67/548/CEE | ||||
indicazioni di pericolo/frasi di rischio | limiti specifici | |||
F; R11 | ||||
Xx; R36, R66, R67 |
Descrittore | CAS/CE/Index/REACH | %p/p | Cat.Seveso | Fatt.M |
tiofene | CAS: 110-02-1 | 1,25 | n.a. | acuto: n.a. |
INDEX: n.d. | cronico: n.a. | |||
CE: 000-000-0 | ||||
REACH: n.d. | ||||
Classificazione Reg. CE 1272/2008 | ||||
codici di classe, categoria di pericolo, indicazioni di pericolo | limiti specifici | |||
Flam. Liq. 2; H225 | ||||
Acute Tox 4; H302 | ||||
Acute Tox 4; H312 | ||||
Acute Tox 4; H332 | ||||
Skin Irrt. 2; H315 | ||||
Eye Dam 1; H318 | ||||
STOT SE 3; H335 | ||||
Classificazione Xxx. 00/000/XXX | ||||
xxxxxxxxxxx xx xxxxxxxx/xxxxx xx xxxxxxx | limiti specifici | |||
F; R11 | ||||
Xn; R20, R21, R22 | ||||
Xx; X00, X00-00 |
Xxxxxxxxxxx | XXX/XX/Xxxxx/XXXXX | %x/x | Cat.Seveso | Fatt.M |
denatonio benzoato | CAS: 3734-33-6 INDEX: n.d. CE: 000-000-0 REACH: n.d. | <1 | n.a. | acuto: n.a. cronico: n.a. |
Classificazione Reg. CE 1272/2008 | ||||
codici di classe, categoria di pericolo, indicazioni di pericolo | limiti specifici | |||
Acute Tox. 4; H302 Acute Tox. 4; H332 Aquatic Chronic 3; H412 | ||||
Classificazione Xxx. 00/000/XXX | ||||
xxxxxxxxxxx xx xxxxxxxx/xxxxx xx xxxxxxx | limiti specifici | |||
Xn; R20, R22 | ||||
R52, R53 |
4-INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
4.1 DESCRIZIONE DELLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO Ingestione
Non indurre il vomito.
Per piccole quantità ingerite somministrare agenti antischiuma (dimeticone). Consultare un centro antiveleni.
Inalazione
Areare l'ambiente.
Rimuovere subito il pazinete dall'ambiente contaminato e tenerlo a riposo in ambinete ben areato.
Contatto con la pelle
Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati.
Lavare immediatamente con abbondante acqua corrente le aree del corpo che sono venute a contatto con il prodotto, anche se solo sospette.
Contatto con gli occhi
Sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
Se necessario sottoporre il paziente a visita oculistica.
4.2 PRINCIPALI SINTOMI ED EFFETTI, SIA ACUTI CHE RITARDATI Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere la sezione 11.
4.3 INDICAZIONE DELL'EVENTUALE NECESSITA' DI CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO OPPURE TRATTAMENTI SPECIALI
-
5-MISURE ANTINCENDIO
5.1 MEZZI DI ESTINZIONE Idonei
Polvere chimica, schiuma alcool resistente, anidride carbonica, acqua nebulizzata. acqua nebulizzata, anidride carbonica o polvere chimica.
Non idonei Getto d'acqua
5.2 PERICOLI SPECIali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Liquido e vapori facilmente infiammabili. In caso di incendio, possono liberarsi ossidi di carbonio.
Il prodotto emette vapori infiammabili che possono formare miscele esplosive con l'aria. I vapori, in presenza di una fonte di accensione, possono produrre una fiammata. La fuoriuscita nelle fognature può causare un pericolo d'incendio o di esplosione. I contenitori possono esplodere nel calore del fuoco.
5.3 RACCOMANDAZIONI PER GLI ADETTI ALL'ESTINZIONE DI INCENDI INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo del l'incendio secondo le normative vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indossare sempre l'equipaggiamneto completo di protezione antincendio (elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi, guanti da intervento e maschera facciale).
6-PROVVEDIMENTI DA PRENDERE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE
6.1 PRECAUZIONI PERSONALI, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE E PROCEDURE IN CASO DI EMERGENZA
Allontanare dalla zona interessata le persone non addette all'intervento di emergenza. Evitare il contatto con la pelle e con gli occhi; se necessario indossare idonei dispositivi di protezione individuale (sez.8). Prestare attenzione alla scivolsità delle aree contaminate.
6.2 PRECAUZIONI AMBIENTALI
Impedire che il prodotto penetri nella rete fognaria. Tenere il prodotto lontano da scarichi, dalle acque di superficie e sotterrane e dal suolo. Se necessario dare l'allarme al vicinato.
6.3 METODI E MATERIALI PER IL CONTENIMENTO E PER LA BONIFICA
Contenere le perdite con materiale assorbente inerte (segatura, sabbia, terra, ecc.); raccoglierlo velocemente, aspirarlo in idonei contenitori.
6.2 RIFERIMENTI AD ALTRE SEZIONI Vedere punto 8 e punto 13.
7-MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO
7.1 PRECAUZIONI PER LA MANIPOLAZIONE SICURA
Non manipolare a mani nude. Durante il lavoro non mangiare né bere. Non fumare. Togliere gli indumneti contaminati e i disositivi di protezione prima di accedere alle zone in cui si mangia. Operare in ambiente ben areato.
7.2 CONDIZIONI PER L'IMMAGAZZINAMENTO SICURO, COMPRESE EVENTUALI INCOMPATIBILITA' IMMAGAZZINAMENTO
Conservare sempre ben chiusi i contenitori, al riparo dalla luce diretta e dalle fonti di calore. Conservare a temperature comprese tra -6 e +40°C.
Normali condizioni di stoccaggio senza particolari incompatibilità. NATURA IMBALLI
Imballi in polietilene alta densità (PEHD), polietilene (PE), polivinilcloruro (PVC).
7.3 USI FINALI SPECIFICI
PROC10 - applicazione con rulli o pennelli.
Applicazione a basso consumo energetico, ad esempio di rivestimenti. Compresa la pulizia delle superfici. Le sostanze possono essere inalate sotto forma di vapori o si può evere contatto cutaneo attraverso gocce, spruzzi, in caso di uso di strofinacci o di manipolazioni di superfici trattate.
8-CONTROLLO ALL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1 PARAMETRI DI CONTROLLO
Non sono disponibili dati sulla miscela in quanto tale. Sono di seguito riportate le informazioni riguardanti le principali sostanze presenti nella miscela.
etanolo TWA (8 ore)= 1884 mg/m3; =1000 ppm
metiletilchetone TWA (8 ore)= 200 ppm
STEL (15 MIN)= 300 ppm
etanolo DNEL: inalatoria (breve termine, locale)=1900 mg/m3(1000 ppm)
DNEL: inalatoria (lungo termine, sistemica)=950 mg/m3(500 ppm)
DNEL: dermale (lungo termine, sistemica)=343 mg/kgbw/day
etanolo PNEC: acqua (acqua dolce)= 0,96 mg/l PNEC: acqua (acqua marina)= 0,79 mg/l
PNEC: acqua (rilascio intermittente)= 2,75 mg/l PNEC: STO= 580 mg/l
PNEC: sedimenti (acqua dolce)= 3,6 mg/kgdw PNEC: sedimenti (acqua marina)= 2,9 mg/kgdw PNEC: suolo= 0,63 mg/kgdw
PNEC: orale= 0,72 g/kg food
8.2 CONTROLLI DELL'ESPOSIZIONE Controlli tecnici idonei
Deve essere preparato uno schema di lavoro in modo da minimizzare l'esposizione del lavoratore a prodotti chimici. Quando ciò non fosse possibile, il lavoratore deve indossare equipaggiamento protettivo conforme agli standards CEE (CE), mantenuto efficiente e conservato in modo appropriato.
Protezione respiratoria
Non necessaria in condizioni normali
Protezione delle mani
Utilizzare guanti in lattice, neoprene, nitrile, PVC, gomma, ecc.
Protezione degli occhi
Non necessaria in condizioni normali; è comunque consigliato l'utilizzo di occhiali protettivi nelle operazioni manuali.
Protezione della pelle
Non necessaria on condizioni normali; è comunque consigliato l'utilizzo di abito da lavoro generico nelle operazioni manuali.
Altre indicazioni
Rispettare le abituali norme di igiene ambientale.
Controllo dell'esposizione ambientale
L'etanolo è classificato come un VOC ai sensi della Direttiva 99/13/CE. Misure di abbattimento quali l'incenerimento o il recupero devono essere utilizzate in combinazione con il controllo delle immissioni, al fine di garantire il rispetto di tale normativa.
9-PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE
9.1 INFORMAZIONI SULLE PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE FONDAMENTALI STATO FISICO LIQUIDO
COLORE INCOLORE
ODORE TIPICO ALCOLICO
Ph (t.q.) NEUTRO
PUNTO DI FUSIONE -114°C (1013 hPa)
PUNTO DI EBOLLIZIONE 78°C (1013 hPa)
PUNTO DI INFIAMMABILITA' 13°C
TASSO DI EVAPORAZIONE N.D.
INFIAMMABILITA' N.A.
LIMITE SUP./INF. DI INFIAMMABILITA' SUP. 13,5%; INF. 2,5% O DI ESPLOSIVITA'
TENSIONE DI VAPORE 5726 Pa (20°C)
DENSITA' DI VAPORE N.D.
DENSITA' RELATIVA 0,7844 (25°C)
SOLUBILITA' COMPLETAMENTE MISCIBILE IN ACQUA
COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE -0,35 (20°C)
n-ottanolo/acqua
TEMPERATURA DI AUTOACCENSIONE 363°C (1013 hPa)
TEMPERATURA DI DECOMPOSIZIONE N.D. VISCOSITA' 1,2 m Pas (20°C)
PROPRIETA' ESPLOSIVE N.A.
PROPRIETA' OSSIDANTI N.A.
9.2 ALTRE INFORMAZIONI N.D.
Altre informazioni
I dati chimico fisici non sopra riportati non sono fondamentali per la caratterizzazione della miscela.
10-STABILITA' E REATTIVITA'
10.1 REATTIVITA
Il prodotto può reagire violentemente con agenti ossidanti forti.
10.2 STABILITA' CHIMICA
Nessuna reazione pericolosa se si rispettano le prescrizioni/indicazioni per lo stoccaggio e la manipolazione. L'esposizione alla luce diretta può comportare alterazioni di colore.
10.3 POSSIBILITA' DI REAZIONI PERICOLOSE Nessuna in particolare.
10.4 CONDIZIONI DA EVITARE
Evitare l'esposizione alla luce diretta. Evitare di esporre il prodotto a temperature estreme. Evitare la miscelazione con altri prodotti chimici.
10.5 MATERIALI INCOMPATIBILI Acidi minerali forti e agenti ossidanti.
10.6 PRODOTTI DI DECOMPOSIZIONE PERICOLOSI
Se il prodotto è coinvolto in un incendio può sviluppare monossido di carbonio o biossido di carbonio (CO-CO2) e anidridi (solforica-solforosa).
11-INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Sono di seguito riportate le informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti in miscela. Per gli effetti pericolosi per la salute derivanti dall'esposizione alla miscela vedre sez. 2 e 4.
11.1 INFORMAZIONI SUGLI EFFETTI TOSSICOLOGICI etanolo
Tossicità acuta
Orale (ratto) LD50: 6,2 - 15 g/kgbw OECD401
Inalatoria (ratto) LC50(4h)>50 mg/l OECD403
I dati disponibili indicano che i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
Corrosione/irritazione cutanea
Tutti gli studi di esposizione acuta (4 ore) disponibili non evidenziamo effetti irritanti negli animali (OECD404 o equivalente) e negli esseri umani. Negli esseri umani, studi a dose ripetuta non evidenziano effetti irritanti con l'applicazione ripetuta per un giorno intero in condizioni occlusive, per un massimo di 12 giorni. A seguito di ulteriori esposizioni possono verificarsi effetti irritanti. I dati disponibili indicano
che i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
Lesioni oculari gravi/irritazioni oculari gravi
Gli studi (OECD405) evidenziano in generale una moderata irritazione oculare.Tutti gli effetti scompaiono entro 8-14 gioni. Il livello di risposta non è sufficiente a determinare la classificazione ai sensi della Direttiva 67/548/CEE, ma è sufficiente, in termini di risposta congiuntivale, a richiedere la classificazione come irritante di categoria 2, secondo il Regolamento (CE) 1272/2008 (CPL).
Sensibilizzazione respiratoria o cutanea
Test di massimizzazione su cavia: negativo OECD406
Saggio del linfonodo locale: negativo OECD429
I dati disponibili indicano che i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
Mutagenicità delle cellule germinali
Test di egative batterica: negativo OECD471
Test di citogenetico (in vitro): negativo (con attivazione metabolica) OECD473
Test di mutazione genica delle cellule mammarie (in vitro) : negativo (con e senza attivazione metabolica) OECD476
Test del micronucleo (in vivo): evidenze non convincenti OECD474 Test dell'aberrazione cromosomica (in vivo): negativo OECD475
Test del dominante letale: improbabile produzione di un effetto fino alla dose massima tollerata OECD478
Ci sono alcune evidenze da studi in vitro che l'etanolo possa causare effetti genotossici o clastogeni. Tuttavia, gli effetti osservati sono deboli e si verificano solo a dosi molto elevate.
I dati disponibili indicano i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
Cancerogenicità
Orale (ratto) NOAEL>3000 mg/kg Dermale (topo-F): NOAEL>4400 mg/kg Inalatoria (topo-M): NOAEL>4250 mg/kg
Non vi sono evidenze che lìesposizione degli esseri umani all'etanolo (diverso dal consumo ripetuto di bevande alcoliche) possa comportare un aumento dell'incidenza del cancro.
I dati disponibili indicano che i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
Tossicità per la riproduzione Fertilità
Orale (topo) NOAEL = 13,8 g/kg OECD416 Inalatoria (ratto) NOAEC >16,000 ppm OECD416 Tossicità per lo sviluppo
Orale (ratto) NOAEL = 5,2 g/kgbw/day OECD414 Inalatoria (ratto) NOAEC = 39 mg/l OECD414
La concentrazione del sangue di etanolo risultante dall'esposizione attreverso una via differente dal consumo intenzionale e ripetuto di bevande alcoliche non dovrebbe raggiungere livelli associati a effetti sulla riproduzione o sullo sviluppo.
I dati disponibili indicano che i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
Tossicità specifica per organi bersaglio STOT - esposizione singola
Nessun effetto specifica su organi bersaglio osservato a seguito di una singola esposizione. I dati disponibili indicano che i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
Tossicità specifica per gli organi bersaglio STOT - esposizione ripetuta Orale (ratto) NOAEL 0 1,73 - 3,9 g/kg
L'organo più sensibile a queste dosi sembra essere il rene nei maschi. Gli effetti sono visibili solo a dosi ben al di sopra dei livelli che richiederebbero una classificazione.
I dati disponibili indicano che i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
Pericolo in caso di aspirazione Nessun pericolo atteso.
Tossicocinetica
Negli esseri umani, l'etanolo è prontamente assorbito per via orale e inalatoria, viene distribuito in tutti i tessuti e gli organi ed è facilmente metabolizzato ed escreto. Alle concentrazioni rilevanti per la esposizione occupazionale per via inalatoria, l'alccol deidrogenasi è la via metabolica dominante nel fegato e non viene saturata. L'etanolo non si accumula nel corpo. L'assorbimento per via dermale è probabile solo in caso di esposizione prolungata in condizioni di occlusione. L'etanolo è facilmente assorbito per ingestione.
12-INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1 TOSSICITA'
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando la contaminazione di corsi d'acqua e di disperdere il prodotto nell'ambiente. I contenitori sono in materiale riciclabile. I tensioattivi contenuti
in questo formulato sono conformi ai cristeri di biodegradabilità stabiliti dal Reg. CE 648/04 relativo ai detergenti. Tutti i dati di supporto sono tenuti a disposizione delle autorità competenti degli Stati Membri e saranno forniti, su loro esplicita richiesta o su richiesta di un produttore del formulato.
Non sono disponibili dati ecotossicologici sulla miscela in quanto tale. Sono di seguito riportate le informazioni ecoloiche disponibili riguardanti le sostanze principali presenti nella miscela.
etanolo Pesci
(salmo gairdneri) LC50 = 13 g/l (96 h)
(pimephales promelas) LC50 = 13,5 - 15,3 g/l (96 h)
Invertebrati
(daphnia magna) EC50 = 12,3 g/l (48 h) (ceriodaphnia dubia) EC50 = 5 g/l (48 h)
(daphnia magna) NOEC > 10 mg/l riproduzione, 21 g) (ceriodaphnia dubia) NOEC = 9,6 mg/l (riproduzione, 10 g) (palaemonetes pugio) NOEC = 79 mg/l (sviluppo, 10 g) (artemia salina) EC50 > 10 g/l (24 h)
(artemia salina nauplii) EC50 857 mg/l 484 h)
Alghe
(chlorella vulgaris) EC50 = 275 mg/l (72 h) (selenastrum capricornutum) EC50 = 12,9 g/l (72 h) (chlamydomonas eugametos) EC50 = 18 g/l (48 h) (chlamydomonas eugametos) NOEC = 7,9 g/l (skeletoma costatum) NOEC = 3,2 g/l (5 g)
I dati disponibili indicano che i criteri di classificazione non sono soddisfatti.
12.2 PERSISTENZA E DEGRADABILITA'
L'etanolo è prontamente biodegradabile (BOD20 = 84%).
12.3 POTENZIALE DI BIOACCUMULO
Sulla base del coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua, l'etanolo ha un basso potenziale di bioaccumulo.
12.4 MOBILITA' NEL SUOLO
Rilascio in aria o in acqua: l'etanolo è volatile e solubile in acqua e si disperde rapidamente. Rilasciare nel suolo o nei sedimenti: l'etanolo è scarsamente assorbito ed evapora ad un ritmo rapido.
12.5 RISULTATI DELLA VALUTAZIONE PBT E vPvB L'etanolo non risponde ai criteri PBT e vPvB.
12.6 ALTRI EFFETTI AVVERSI n.d.
13-CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1 METODI DI TRATTAMENTO RIFIUTI
La generazione dei rifiuti dovrebbe essere evitata o monimizzata, se possibile.
Prodotto
Non disfarsi del prodotto se non con le dovute precauzioni. Quantità significative di residui di prodotto di scarto non devono essere smaltite nelle fognature, ma trattate in un idoneo impianto di trattamento. Smaltire i prodotti in eccedenza e non riciclabili tramite azienda autorizzata allo smaltimento dei rifiuti. Lo smaltimento di questo prodotto, delle soluzioni e di qualsiasi sottoprodotto deve essere effettuato attenendosi sempre alle indicazioni di legge sulla protezione dell'ambiente e sullo smaltimento dei rifiuti ed ai requisiti di ogni autorità locale pertinente.
Imballo
occorre prestare attenzione quando si maneggiano contenitori svuotati che non siano stati puliti o risciacquati: possono trattenere residui di prodotto; evitarne la dispersione ed il deflusso in corsi d'acqua scarichi, fogne ed il contatto con il terreno. Non disfarsi del recipiente se non con le dovute precauzioni. L'incenerimento o la messa in discarica deve essere preso in considerazione solo quando il riciclaggio non è praticabile. Lo smaltimento degli imballaggi contaminati deve essere effettuato attenendosi
sempre alle indicazioni di legge sulla protezione dell'ambiente e sullo smaltimento dei rifiuti ed ai requisiti di ogni autorità locale pertinente.
14-INFORMAZIONI RELATIVE AL TRASPORTO
Merce non regolamentata ai sensi delle norme sul trasporto.
14.1 NUMERO KEMLER/NUMERO ONU ADR/RID: 1170
IMDG Code: 1170
IATA: 1170
14.2 NOME DI SPEDIZIONE DELL'ONU ADR/RID: ETANOLO
IMDG Code: ETANOLO IATA: ETANOLO
14.3 CLASSI DI PERICOLO CONNESSO AL TRASPORTO ADR/RID: 3
IMDG Code: 3
IATA: 3
14.4 GRUPPO D'IMBALLAGGIO ADR/RID: II
IMDG Code: II IATA: II
14.5 PERICOLI PER L'AMBIENTE
Il prodotto non è pericoloso per l'ambiente e non è un inquinante marino.
14.6 PRECAUZIONI SPECIALI PER GLI UTILIZZATORI n.a.
14.7 TRASPORTO DI RINFUSE - ALL. II DI MARPOL 73/78 E IL CODICE IBC Non previsto.
15-INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1 NORME E LEGISLAZIONI SU SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE SPECIFICHE PER LA SOSTANZA E MISCELA
Decreto Leglislativo n. 81/2008 - testo unico sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Decreto Legislativo n.152/2006 - tutela delle acque (Titolo III) e rifiuti (Titolo IV).
Il prodotto non contiene sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) candidate all'autorizzazione o soggette alle procedure di autorizzazione e/o restrizione ai sensi del Regolamento CE n.1907/2007 (REACH).
15.2 VALUTAZIONE DELLA SICUREZ
Una valutazione della sicurezza chimica è stata effettuata per l'etanolo (costituente del prodotto).
16-ALTRE INFORMAZIONI
La presente scheda sostituisce ed annulla le revisioni precedenti.
Classe, codici di classe e categoria di pericolo, indicazioni di pericolo citati alla sezione 3 della scheda Eye Dam. 1 Lesioni oculari gravi/irritazione oculare
Acute Tox. 4 Tossicità acuta
Acquatic Chronic 3 Pericoloso per l'ambiente acquatico Flam. Liq. 2 Liquido infiammabile
Eye Irrit. 2 Lesioni oculari gravi/irritazione oculare
STOT SE 3 Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili
H302 Nocivo se ingerito
H312 Nocivo a contatto con la pelle
H315 Provoca irritazione cutanea
H318 Provoca graci lesioni oculari
H319 Provoca grave irritazione oculare
H332 Nocivo se inalato
H335 Può irritare le vie respiratorie
H336 Può provocare sonnolenza e vertigini
H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
EUH066 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle.
Testo delle indicazioni di pericolo/frasi di rischio citate alla sezione 3 della scheda. F Infiammabile
Xi Irritante
Xn Nocivo
N Pericoloso per l'ambiente
R11 Facilmente infiammabile
R20/21/22 Nocivo per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione R20/22 Nocivo per inalazione e ingestione
R36 Irritante per gli occhi
R37/38 Irritante per le vie respiratorie e la pelle
R41 Rischio di gravi lesioni oculari
R52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
R66 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.
R67 L'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini
Bibliografia
Ove applicabili si faccia riferimento alle seguenti normative e/o bibliografie e/o banche dati. Direttiva 67/548/CE (classificazione, Imballaggio ed Etichettatura delle sostanze pericolose) e s.m.i. Direttiva 99/45/CE (Classificazione, Imballaggio ed Etichettatura dei preparati pericolosi) e s.m.i.
Reg. (CE) n.1907 del 18/12/06 REACH (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals) e s.m.i. Reg. (CE) 453/2010
Reg. (CE) 1272/2008 CPL (Classifcation Labelling and Packaging) e s.m.i.
Reg.CEE 2658/87 (relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica e alla tariffa doganale comune) e s.m.i. Reg. CE n.648 del 31/03/04 (relativo ai detergenti) e s.m.i.
Reg.(UE) n.528 del 22/05/12 (relativo alla messa a disposizione sul mercato e all'uso di biocidi) e s.m.i. Direttiva 2012/18/UE /controllo del pericolo di incendi rilevanti connessi con sostanze pericolose) e s.m.i. Direttiva 2010/75/UE (relativa alle emissioni industriali, prevenzione e riduzione integrate del inquinamento) e s.m.i.
DPR n.392/1998 (relativo ai procedimenti di autorizzazione, alla produzione ed all'immissione in commercio di presidi medico chirurgici) e s.m.i.
Decreto legislativo 14 marzo 2003 n.65 (recepimento italiano Direttiva 99/45/CE).
D.Lgs n.81 del 09/04/08 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro).
ECHA Registered Substance (xxxx://xxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxx/xxxxxxxxxxx-xx-xxxxxxxxx/xxxxxxxxxx- substances). xxxx://xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx_xxxxxxxxx/xxxxxxxx_xxxxxx/xxxxxx_xxxxxx_xxx_xxxxx/xxxxxxxx_xxxxxxxx/ index_it.htm
xxxx://xxx.xxxxxxx.xx xxxx://xxxx.xxxxxx.xx/xxx/x_x_xxxxxxxxx_xx.xxx ESIS (xxxx://xxxx.xxx.xx.xxxxxx.xx)
e ChemPortal (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxxxxx/xxxxx?xxxxXXx0&xxxxxxx_xxxxxxxxx) Gestis substance database xxxx://xxx..xxxx.xx/xxx/XxxxxxxxxXXXXXXXXXXXXX/XXXXX-0.XXX
Per redigere la scheda dati si è fatto riferimento anche alle schede informative di sicurezza delle materie prime impiegate.
N.B. L'utilizzatore deve fare riferimento ad ogni altra disposizione legislativa applicabile, seppur non menzionata nella presente.
Acronimi
ADN Accord euroéen relative au transport international des marchandises dangereuses par voies de navigation intérieures (accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose per vie navigabili interne).
ADR Accord euroéen relative au transport international des marchandises dangereuses par route (accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada).
ATE Acute Toxicity Estimate BFC Biocon Centration Factor
BOD Biochemical oxygen demand C&L Classification and Labelling
CAS Chemical Abstracts Service number CAV Centro antiveleni
CE/EC EINECS (European Inventory of existing Commercial Substances) e ELINCS (European List of notified Chemical Substances)
CL50 Lethal Concentration 50 (Concentrazione Letale per il 50% degli individui) LC50 Lethal Concentration 50 (Concentrazione Letale per il 50% degli individui) COD Chemical Oxiygen demand
DNEL Derived no effect level (Livello derivato senza effetto)
EC50 Concentrazione di un dato farmaco tale da produrre il 50% dell'effetto massimale ECHA European Chemicals Agency
ERC Environmental Release Classes EU/UE Unione Europea
GHS Globally Harmonized System
IATA International Air Transport Association (Associazione Internazionale del Trasporto Aereo) ICAO International Civil Aviation Organization (Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile) IMDG International Maritime Dangerous Goods code (Codice sul Regolamento del Trasporto
Marittimo)
IUPAC International Union for Pure Applied Chemistry Kow Octanol-water patition coefficient
NOEC No obseved effect concentration OEL Occupational Exposure Limit
PBT Persistent, bioaccumulative and toxic (sostanze persistenti bioaccumulabili e tossiche) PC Product categories
PNEC Predicted no effect concentration (Concentrazione prevedibile priva di effetti) PROC Process Categories
PT2 Disinfettanti e alghicidi non destinati all'applicazione diretta sull'uomo o animali PT3 Igiene veterinaria
PT4 Settore dell'alimentazione umana e animale
RID Règlement concernent le transport International ferroviaire des marchandises Dangereuses (Regolamento concernente il trasporto Internazionale ferroviario delle merci pericolose)
STOT Target organ systemic toxicity (tossicità sistematica su organi bersaglio) STP Sewage Treatment Plants
SU Sector of Use
SVHC Substances of Very High Concern
TLV Threshold limit value (soglia di valore limite)
vPvB Very persistent very bioaccumulative (sostanze molto persistenti e molto bioaccumulabili)
Legenda
n.a. non applicabile
n.d. non disponibile
L'informazione fornita su questa scheda informativa di sicurezza, corrisponde allo stato attuale della nostra conoscenza e della nostra esperienza del prodotto, e non è esaustiva. Si applica al prodotto tal tale, conforme alle specifiche. In caso di combinazione o miscele, assicurarsi che nessun pericolo possa manifestarsi. Essa non dispensa in nessun caso l'utilizzatore del prodotto dal rispettare l'insieme delle norme legislative, amministrative e di regolamentazione relative al prodotto, all'igiene ed alla sicurezza del lavoro.
FINE