DIREZIONE GENERALE
DIREZIONE GENERALE
Determina numero 229/2018 del 30 luglio 2018
Oggetto: Concorso pubblico riservato, per titoli e colloquio integrativo, ai fini del reclutamento di numero ventisei "Tecnologi", Xxxxx Xxxxxxx Professionale, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e regime di impegno a tempo pieno, indetto ai sensi dell'articolo 20, comma 2, del Decreto legislativo 25 maggio 2017, numero 75, e in attuazione della Delibera del Consiglio di Amministrazione del 4 luglio 2018, numero 60.
IL DIRETTORE GENERALE
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 1957, numero 3, con il quale è stato emanato il "Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato", ed, in particolare, l'articolo 127, comma 1, lettera d);
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica del 3 maggio 1957, numero 686, che contiene le "Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, numero 3";
VISTA la Legge 7 agosto 1990, numero 241, e successive modifiche ed integrazioni, che contiene "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi", ed, in particolare gli articoli 4, 5 e 6;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica del 12 febbraio 1991, numero 171, con il quale sono state recepite le "Norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo per il triennio 1988-1990 concernente il personale delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione di cui all'articolo 9 della Legge 9 maggio 1989, numero 168", ed, in particolare, lo "Allegato 1";
VISTA la Legge 5 febbraio 1992, numero 104, e successive modifiche e integrazioni, che contiene le disposizioni normative in materia di "Assistenza, integrazione sociale e tutela dei diritti delle persone portatrici di handicap";
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, numero 174, con il quale è stato emanato il "Regolamento che disciplina l’accesso dei cittadini degli Stati Membri della Unione Europea ai posti di lavoro presso le Amministrazioni pubbliche";
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, numero 487, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato emanato il
"Regolamento che disciplina l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi";
VISTA la Legge 12 marzo 1999, numero 68, e successive modifiche e integrazioni, che contiene alcune "Norme per il diritto al lavoro dei disabili";
VISTO il Decreto Legislativo 23 luglio 1999, numero 296, che prevede e disciplina la istituzione dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" ("INAF") e contiene alcune "Norme relative allo Osservatorio Vesuviano";
CONSIDERATO che, in particolare, l'articolo 1, comma 1, del Decreto Legislativo 23 luglio 1999, numero 296, definisce lo "Istituto Nazionale di Astrofisica" come "...ente di ricerca non strumentale ad ordinamento speciale, con sede in Roma e con strutture operative distribuite sul territorio, nel quale confluiscono gli osservatori astronomici e astrofisici...";
VISTO il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato emanato il "Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa", ed, in particolare, gli articoli 40, comma 1, 46, 47, 48, 71, 74, 75 e 76;
VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni, che contiene le "Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" e, in particolare, gli articoli 2, 4, 35, commi 3, 4, 5, 5-ter, e 36;
CONSIDERATO che l’articolo 4, comma 1, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modificazioni ed integrazioni, prevede, tra l'altro, che:
a) gli "organi di governo" esercitano "…le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottando gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni, e verificano la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti…";
b) in particolare, gli "organi di governo":
⮚ adottano le "…decisioni in materia di atti normativi e dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo…";
⮚ curano la "…definizione di obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione…";
⮚ procedono alla "…individuazione delle risorse umane, materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità e la loro ripartizione tra gli uffici di livello dirigenziale generale…";
⮚ curano la "…definizione dei criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi e di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi…";
⮚ procedono alle "…nomine, alle designazioni e alla adozione di atti analoghi ad essi attribuiti da specifiche disposizioni…";
⮚ formulano le "…richieste di pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato…";
⮚ adottano tutti gli "…altri atti indicati dal medesimo Decreto Legislativo…";
VISTA la Legge 26 gennaio 2003, numero 3, che contiene alcune "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione", ed, in particolare, l'articolo 27;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2003, numero 97, con il quale è stato emanato il "Regolamento per la amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla Legge 20 marzo 1975, numero 70", ed, in particolare, gli articoli 30, 31 e 32;
VISTO il Decreto Legislativo 4 giugno 2003, numero 138, che disciplina il "Riordino dello Istituto Nazionale di Astrofisica", come modificato e integrato dallo "Allegato 2" del Decreto Legislativo 21 gennaio 2004, numero 38, che prevede e disciplina la "Istituzione dello Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica ("INRIM"), a norma dell'articolo 1 della Legge 6 luglio 2002, numero 137", ed, in particolare, l’articolo 17, comma 1, lettera b);
VISTO il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, numero 196, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato adottato il "Codice in materia di protezione dei dati personali";
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, numero 68, con il quale è stato emanato, ai sensi dell'articolo 27 della Legge 26 gennaio 2003, numero 3, il "Regolamento che disciplina l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata", ed, in particolare, l’articolo 16;
VISTO il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, numero 82, con il quale è stato adottato il "Codice della Amministrazione Digitale";
VISTA la Legge 28 novembre 2005, numero 246, che contiene alcune disposizioni in materia di "Semplificazione e riassetto normativo per l'anno 2005", ed, in particolare, l'articolo 6;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, numero 198, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato adottato, ai sensi dell’articolo 6 della Legge 28 novembre 2005, numero 246, il "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna";
VISTA la Legge 27 settembre 2007, numero 165, che definisce i principi e i criteri direttivi della "Delega al Governo in materia di riordino degli Enti di Ricerca", ed, in particolare, gli articoli 1, 35 e 36;
VISTO il Decreto Legge 25 giugno 2008, numero 112, che contiene "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria", convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, numero 133, ed, in particolare, l'articolo 64, comma 4;
VISTO il Decreto Legge 29 novembre 2008, numero 185, con il quale sono state adottate alcune "Misure urgenti per il sostegno alle famiglie, al lavoro, alla occupazione e alle imprese e per ridisegnare, in funzione anti-crisi, il quadro strategico nazionale", convertito, con modificazioni, dalla Legge 28 gennaio 2009, numero 2, ed, in particolare, l’articolo 16 bis,
comma 5;
VISTA la Legge 4 marzo 2009, numero 15, che disciplina la "Delega al Governo finalizzata alla ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni" e contiene alcune "Disposizioni integrative delle funzioni attribuite al
Consiglio Nazionale della Economia e del Lavoro e alla Corte dei Conti";
VISTO il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, numero 150, che contiene le disposizioni di "Attuazione della Legge 4 marzo 2009, numero 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni" ed, in particolare, gli articoli 18 e 23;
VISTA la "Legge di Contabilità e Finanza Pubblica" del 31 dicembre 2009, numero 196, ed, in particolare, l'articolo 2, che "...delega il Governo ad adottare, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, ad esclusione delle regioni e degli enti locali, e dei relativi termini di presentazione e approvazione, in funzione delle esigenze di programmazione, gestione e rendicontazione della finanza pubblica...";
VISTO il Decreto Legislativo 31 dicembre 2009, numero 213, che disciplina il "Riordino degli Enti di Ricerca in attuazione dell'articolo 1 della Legge 27 settembre 2007, numero 165";
VISTO il Decreto Legislativo 15 marzo 2010, numero 66, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato adottato il "Codice dell'ordinamento militare", ed, in particolare, gli articoli 678 e 1014;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, numero 88, con il quale è stato emanato, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del Decreto Legge 25 giugno 2008, numero 112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, numero 133, il "Regolamento che contiene le norme per il riordino degli istituti tecnici";
VISTA la Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, del 3 settembre 2010, numero 12, che contiene alcuni chiarimenti e indicazioni operative in merito alle "Procedure concorsuali ed alla loro informatizzazione", alle "Modalità di presentazione della domanda di ammissione ai concorsi indetti dalle pubbliche amministrazioni" e ai "Criteri interpretativi sull’utilizzo della Posta Elettronica Certificata";
VISTO il Decreto Legislativo del 31 maggio 2011, numero 91, che contiene le "Disposizioni di attuazione dell’articolo 2 della Legge 31 dicembre 2009, numero 196, in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili” e che disciplina, in particolare, la "…armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina omogenea dei procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo…";
VISTA la Direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione del 22 dicembre 2011, numero 14, che contiene alcuni "Adempimenti urgenti per l’applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’articolo 15 della Legge 12 novembre 2011, numero 183";
VISTO il Decreto Legge 6 luglio 2012, numero 95, che contiene alcune "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con
invarianza dei servizi ai cittadini", convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, numero 135, ed, in particolare, l'articolo 5, comma 9;
VISTA la Legge 6 novembre 2012, numero 190, e successive modifiche ed integrazioni, che contiene le "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella Pubblica Amministrazione";
CONSIDERATO che, in attuazione delle disposizioni contenute nella Legge 6 novembre 2012, numero 190, è stato, tra gli altri, emanato anche il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, numero 33, che disciplina gli "obblighi di informazione, trasparenza e pubblicità da parte delle pubbliche amministrazioni" e l'esercizio del "diritto di accesso civico";
VISTO il Decreto Legge 21 giugno 2013, numero 69, che contiene "Disposizioni urgenti per il rilancio della economia", convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 agosto 2013, numero 98, ed, in particolare l’articolo 42, comma 1, lettera d), numero 3), il quale prevede che, fermi restando "…gli obblighi di certificazione previsti dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, numero 81, per i lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria, sono abrogate le disposizioni concernenti l'obbligo dei certificati che attestano la idoneità psico-fisica al lavoro...", tra i quali rientra anche il "…certificato di idoneità fisica per l'assunzione nel pubblico impiego, previsto dall'articolo 2, comma 1, numero 3), del Regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, numero 487…";
VISTO il Decreto Legge 12 settembre 2013, numero 104, con il quale sono state adottate alcune "Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca", convertito, con modificazioni, dalla Legge 8 novembre 2013, numero 128, ed, in particolare, l'articolo 24, comma 4;
VISTO il Decreto Legge 24 giugno 2014, numero 90, che contiene "Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per la efficienza degli uffici giudiziari", convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 agosto 2014, numero 114, ed, in particolare, l'articolo 6, comma
1;
VISTA la Legge 7 agosto 2015, numero 124, con la quale sono state conferite alcune "Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche", ed, in particolare:
● l'articolo 1, che disciplina la "Carta della cittadinanza digitale";
● l'articolo 7, che contiene alcune disposizioni in materia di "Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza";
● l’articolo 13, che contiene alcune disposizioni in materia di "Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca";
● l’articolo 17, che contiene alcune disposizioni in materia di "Riordino della disciplina del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche";
VISTO il Decreto Legislativo 25 maggio 2016, numero 97, che ha modificato e integrato, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 7 della Legge 7 agosto 2015, numero 124, le disposizioni contenute nella Legge 6 novembre 2012, numero 190, e nel Decreto Legislativo 14 marzo 2013, numero 33, ai fini della "Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza";
VISTO il Decreto Legislativo 26 agosto 2016, numero 179, che contiene "Modifiche ed integrazioni al Codice della Amministrazione Digitale di cui al Decreto Legislativo 7 marzo 2005, numero 82, ai sensi dell'articolo 1 della Legge 7 agosto 2015, numero 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche";
VISTO il Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 25 novembre 2016, numero 276, ed entrato in vigore il 10 dicembre 2016, che disciplina la "Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ai sensi dell’articolo 13 della Legge 7 agosto 2015, numero 124";
VISTO in particolare, l’articolo 7 del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, il quale prevede che:
gli "Enti di Ricerca", nell'ambito "…della loro autonomia, in conformità con le linee guida enunciate nel "Programma Nazionale della Ricerca" di cui all'articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 5 giugno 1998, numero 204, tenuto conto delle linee di indirizzo definite dal Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca e dei compiti e delle responsabilità previsti dalla normativa vigente, adottano un "Piano Triennale di Attività", aggiornato annualmente, con il quale determinano anche la consistenza e le variazioni dell'organico e del "Piano di Fabbisogno del Personale", nel rispetto dei limiti derivanti dalla legislazione vigente in materia di spesa per il personale…";
⮚ il "Piano Triennale di Attività" è "...approvato dal Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca entro sessanta giorni dalla ricezione...";
⮚ una volta "...decorso il predetto termine di scadenza, senza che siano state formulate osservazioni, il "Piano Triennale di Attività" si intende approvato...";
⮚ nell'ambito della "...autonomia loro riconosciuta, e coerentemente con i rispettivi "Piani Triennali di Attività", gli "Enti di Ricerca" determinano la consistenza e le variazioni dell'organico e del piano di fabbisogno del personale, nel rispetto dei limiti derivanti dalla legislazione vigente in materia di spesa per il personale...";
VISTO altresì, l'articolo 9 del Decreto Legislativo innanzi richiamato, il quale dispone, a sua volta, che:
⮚ gli "Enti di Ricerca", nell'ambito "…della rispettiva autonomia, tenuto conto dell'effettivo fabbisogno di personale, al fine di garantire il migliore funzionamento delle attività e dei servizi, e compatibilmente con l'esigenza di assicurare la sostenibilità della spesa di personale e gli equilibri di bilancio, nel rispetto dei limiti massimi di tale tipologia di spesa, definiscono la programmazione per il reclutamento del personale (cosiddetto "Piano di Reclutamento e di Assunzioni") nei "Piani Triennali di Attività" di cui all'articolo 7 del medesimo Decreto…";
⮚ lo "...indicatore del limite massimo delle spese di personale è calcolato rapportando le spese complessive per il personale di competenza dell'anno di riferimento alla media delle entrate complessive dell'Ente come risultante dai bilanci consuntivi dell'ultimo triennio...";
⮚ negli "...Enti tale rapporto non può superare l'80 per cento...";
⮚ la "...Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, il Ministero della Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, e il Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca operano, entro il mese di maggio di ciascun anno, il monitoraggio dell'andamento
delle assunzioni e dei livelli occupazionali che si determinano per effetto delle disposizioni contenute nel presente articolo e nel successivo articolo 12...";
⮚ nel "...caso in cui dal monitoraggio si rilevino incrementi di spesa che possono compromettere gli obiettivi e gli equilibri di bilancio dei singoli Enti con riferimento alle risorse previste a legislazione vigente, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, invita l'Ente, con specifici rilievi, a fornire una circostanziata relazione in merito agli incrementi di spesa entro trenta giorni dalla richiesta...";
⮚ decorso "...il termine di novanta giorni dalla acquisizione della relazione, qualora l'Ente non abbia fornito idonei elementi a dimostrazione che gli incrementi di spesa rilevati non compromettono gli obiettivi e gli equilibri di bilancio, il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, di concerto con il Ministro della Economia e delle Finanze e con il Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca, adotta misure correttive volte a preservare o a ripristinare gli equilibri di bilancio anche mediante la ridefinizione del predetto limite...";
⮚ il "...calcolo delle spese complessive del personale è dato dalla somma algebrica delle spese di competenza dell'anno di riferimento, comprensive degli oneri a carico dell'amministrazione, al netto di quelle sostenute per il personale con contratto di lavoro a tempo determinato la cui copertura sia stata assicurata da finanziamenti esterni di soggetti pubblici o privati...";
⮚ le "...entrate derivanti da finanziamenti esterni di soggetti pubblici e privati destinate al finanziamento delle spese per il personale a tempo determinato devono essere supportate da norme, accordi o convenzioni approvati dagli Organi di Vertice, che dimostrino la capacità di sostenere gli oneri finanziari assunti...";
⮚ con riferimento al limite innanzi specificato, si "...applicano i seguenti criteri:
a) gli Enti che, alla data del 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento riportano un rapporto delle spese di personale pari o superiore all'80 per cento, non possono procedere alla assunzione di personale;
b) gli Enti che, alla data del 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento, riportano un rapporto delle spese di personale inferiore all'80 per cento possono procedere alla assunzione di personale con oneri a carico del proprio bilancio per una spesa media annua pari a non più del margine a disposizione rispetto al limite dell'80 per cento;
c) ai fini di cui alle lettere a) e b) e del monitoraggio previsto dal presente articolo, per ciascuna qualifica di personale assunto dagli Enti, è definito dal Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca un costo medio annuo, prendendo come riferimento il costo medio della qualifica del dirigente di ricerca...";
VISTO infine, l'articolo 6, comma 2, del medesimo Decreto Legislativo, il quale stabilisce che "...il Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca tiene conto del "Piano Triennale di Attività" di cui all'articolo 7 ai fini della individuazione e dello sviluppo degli obiettivi generali di sistema e del riparto del fondo ordinario per il finanziamento degli Enti vigilati...";
VISTA la Circolare del 13 aprile 2017, numero 18, con la quale il Ministero della Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ha fornito alcune indicazioni operative per il calcolo dell’indicatore
delle spese di personale previsto dall'articolo 9 del Decreto Legislativo 25 maggio 2016, numero 218, e, conseguentemente, per la individuazione delle "facoltà assunzionali" degli Enti di Ricerca, specificando, al riguardo, che, per "…la definizione del predetto indicatore, relativamente all'anno 2017, è necessario fare riferimento alla media delle entrate complessive che risulta dai bilanci consuntivi del triennio 2014-2016 e, per quanto attiene alla spesa di personale di competenza dell’anno di riferimento, alla spesa che risulta dal bilancio consuntivo dell'anno 2016…";
VISTA inoltre, la Circolare del 18 dicembre 2017, numero di protocollo 6138, con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ufficio per la Organizzazione ed il Lavoro Pubblico, di concerto con il Ministero della Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ha definito, ai sensi dell’articolo 9, comma 6, del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, il costo medio annuo del personale degli Enti di Ricerca, distinto per profili e livelli professionali;
VISTO il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, che contiene alcune "Modifiche e integrazioni al Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e), e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della Legge 7 agosto 2015, numero 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche";
CONSIDERATO che l’articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, come innanzi richiamato, contiene alcune disposizioni per il "superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni";
VISTO in particolare, il comma 1 del citato articolo 20, il quale prevede che le "…Amministrazioni, al fine di superare il precariato, ridurre il ricorso ai contratti a termine e valorizzare la professionalità acquisita dal personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, possono, nel triennio 2018-2020, in coerenza con il "Piano Triennale di Attività" e con l'indicazione della relativa copertura finanziaria, assumere con rapporto di lavoro a tempo indeterminato personale non dirigenziale…" che sia in possesso di determinati requisiti;
CONSIDERATO che, secondo le disposizioni normative innanzi richiamate, possono accedere al "processo di stabilizzazione" tutte le unità di personale che:
a) risultino "…in servizio successivamente alla data di entrata in vigore della Legge 7 agosto 2015, numero 124, con contratti a tempo determinato presso l'amministrazione che procede all'assunzione…";
b) siano state reclutate con "…rapporto di lavoro a tempo determinato, in relazione alle medesime attività svolte, con procedure concorsuali anche espletate presso amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all'assunzione…";
c) abbiano "…maturato, al 31 dicembre 2017, alle dipendenze dell'amministrazione che procede all'assunzione almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni…";
CONSIDERATO inoltre, che il comma 2 del medesimo articolo 20, dispone, a sua volta, che, nello stesso triennio, le Amministrazioni possono attivare, in coerenza "…con il "Piano Triennale di Attività" e ferma restando la garanzia dell'adeguato accesso dall'esterno, previa indicazione della relativa copertura finanziaria, procedure concorsuali riservate, in misura non superiore al cinquanta per cento dei posti disponibili, al personale non dirigenziale…" che sia in possesso di determinati requisiti;
CONSIDERATO che, secondo le disposizioni normative innanzi richiamate, possono accedere alle "procedure concorsuali riservate" tutte le unità di personale che:
a) siano "…titolari, successivamente alla data di entrata in vigore della legge 7 agosto 2015, numero 124, di un contratto di lavoro flessibile presso l'amministrazione che bandisce il concorso…”;
b) abbiano "…maturato, alla data del 31 dicembre 2017, almeno tre anni di contratto, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, presso l'amministrazione che bandisce il concorso…";
VISTA la "Circolare" del "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione" del 23 novembre 2017, numero 3, in "materia di indirizzi operativi per la valorizzazione della esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e per il superamento del precariato", che contiene, tra l'altro, alcune importanti indicazioni operative sulla "...applicazione della disciplina contenuta nell'articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, relativa al superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni...";
VISTA la Legge 27 dicembre 2017, numero 205, con la quale sono stati approvati il "Bilancio Annuale di Previsione dello Stato per l'Esercizio Finanziario 2018 e il Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx per il Triennio 2018-2020";
CONSIDERATO in particolare, che l'articolo 1, comma 633, della Legge 27 dicembre 2017, numero 205, dispone che:
● al fine di "...sostenere l'accesso dei giovani alla ricerca, il fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, di cui all'articolo 7 del Decreto Legislativo 5 giugno 1998, numero 204, è incrementato di 2 milioni di euro per l'anno 2018 e di 13,5 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2019 per l'assunzione di ricercatori negli enti pubblici di ricerca...";
● la "...assegnazione dei fondi è effettuata con Decreto del Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca...";
● ai fini del "...riparto dei fondi alle singole istituzioni si fa riferimento, per gli enti pubblici di ricerca, ai criteri di riparto del fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca di cui all'articolo 7 del Decreto Legislativo 5 giugno 1998, numero 204...";
● la "...quota parte delle risorse eventualmente non utilizzata per le finalità di cui ai periodi precedenti rimane a disposizione, nel medesimo esercizio finanziario, per le altre finalità del fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca...";
CONSIDERATO altresì, che i commi 668, 669, 670, 671 e 674 dell’articolo 1 della Legge 27 dicembre 2017, numero 205, stabiliscono, a loro volta, che:
⮚ al fine di avviare "…un graduale percorso di stabilizzazione del personale in servizio presso gli enti pubblici di ricerca di cui al Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, ad esclusione del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi della Economia Agraria (CREA) e dell'Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), cui si applicano, rispettivamente, i commi 673 e 811, da operare ai sensi dell'articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, sono destinati ad un apposito fondo, costituito presso il Ministero della Economia e delle Finanze, 13 milioni di euro per l'anno 2018 e 57 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2019…";
⮚ la "…autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 365, lettera b), della Legge 11 dicembre 2016, numero 232, è ridotta di 10 milioni
di euro per l'anno 2018 e di 50 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2019…";
⮚ allo "…articolo 20, comma 9, del Decreto legislativo 25 maggio 2017, numero 75, dopo il terzo periodo, è inserito il seguente: "Per i predetti enti pubblici di ricerca il comma 2 si applica anche ai titolari di assegni di ricerca in possesso dei requisiti ivi previsti"…";
⮚ con "…Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, di concerto con il Ministro della Economia e delle Finanze e con i Ministri vigilanti, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuati i criteri per l'attribuzione delle predette risorse e gli Enti Pubblici di Ricerca beneficiari…";
⮚ gli "…Enti di Ricerca beneficiari del finanziamento destinano alle assunzioni di cui al comma 668 risorse proprie aventi carattere di certezza e stabilità e, comunque, nel rispetto dell'articolo 9 del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, in misura pari ad almeno il 50 per cento dei finanziamenti ricevuti…";
⮚ al fine di "…consentire la realizzazione delle procedure di cui ai commi 668 e 673, gli Enti di Ricerca di cui al Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente, possono prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato e flessibili in essere alla data del 31 dicembre 2017 fino alla conclusione delle procedure di cui all'articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75…";
VISTA la "Circolare" del "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione" del 22 gennaio 2018, numero 1, che, alla luce delle disposizioni contenute nella Legge 27 dicembre 2017, numero 205, integra le indicazioni operative contenute nella "Circolare" del 23 novembre 2017, numero 3;
VISTA inoltre, la nota del 18 dicembre 2017, numero di protocollo 6138, con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ufficio per la Organizzazione ed il Lavoro Pubblico:
● ha rammentato che la "..legge finanziaria per l'anno 2018 ha previsto l'assegnazione di risorse aggiuntive agli enti di ricerca per le finalità di cui all'articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75...";
● ha fatto presente che i predetti "...fondi saranno assegnati con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, di concerto con il Ministro della Economia e delle Finanze e con i Ministri vigilanti...";
● al fine di "...avviare l'istruttoria necessaria per l'attuazione del predetto Decreto...", ha invitato gli Enti di Ricerca a fornire una serie di dati e informazioni mediante la compilazione di apposito modulo, da restituire "...entro il 31 gennaio 2018 al seguente indirizzo xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxx.xx...";
VISTA altresì, la nota del 31 gennaio 2018, numero di protocollo 541, con la quale la Direzione Generale ha trasmesso il predetto modulo, debitamente compilato, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ufficio per la Organizzazione ed il Lavoro Pubblico;
VISTO il Decreto del Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca del 28 febbraio 2018, numero 163, il quale prevede che:
⮚ le "...risorse di cui all'articolo 1, comma 633, della Legge 27 dicembre 2017, numero 205, pari a 2 milioni di euro per l'anno 2018 e a 13,5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019, per l'assunzione di ricercatori e tecnologi negli enti pubblici di ricerca, sono attribuite a ciascun ente in base alla assegnazione ordinaria dello scorso anno...";
⮚ le "...modalità di calcolo e la conseguente determinazione delle assegnazioni delle predette somme sono contenuti nella tabella all'uopo predisposta, allegata al presente Decreto Ministeriale per formarne parte integrante...";
⮚ le "...assunzioni a valere sulle risorse destinate a tale scopo sono da considerare come posizioni al di fuori della dotazione organica approvata con il Piano Triennale di Attività e possono essere effettuate, oltre che con le ordinarie procedure di selezione, utilizzando le graduatorie vigenti relative alle procedure attuate ai sensi del Decreto Ministeriale 26 febbraio 2016, numero 105, per analogia di finalità e di disposizione legislativa, nel qual caso le assunzioni sono cofinanziate da parte dell’Ente per assicurare la copertura delle somme occorrenti per i contratti, oltre il finanziamento assegnato con il presente Decreto Ministeriale...";
⮚ ogni Ente "...utilizza, anche in cofinanziamento, le risorse assegnate per l’assunzione a tempo indeterminato di ricercatori e tecnologi, nei tre livelli di profilo, dando priorità all’ingresso di giovani di elevato livello scientifico e tecnologico che non facciano già parte dei ruoli di ricercatore e tecnologo a tempo indeterminato degli Enti di ricerca, fatta salva la possibilità per i titolari di contratto a tempo determinato di accedere alle procedure di selezione...";
⮚ per "...giovani si intendono i soggetti che abbiano conseguito un Dottorato di Ricerca da non più di cinque anni o che abbiano maturato esperienza e competenza tecnologica equivalente e documentata da non più di otto anni dal diploma di laurea o di laurea specialistica...";
⮚ al fine di "...favorire la competitività del sistema della ricerca italiana a livello internazionale, i criteri di merito per la selezione dei candidati previsti nei bandi sono determinati valorizzando prioritariamente la qualità della produzione scientifica, l’aver ottenuto particolari riconoscimenti nazionali o internazionali, l’aver diretto, coordinato o partecipato con ruolo di responsabilità a progetti e programmi di ricerca e industriali competitivi, nazionali o internazionali, l’aver maturato almeno tre anni di esperienza, a qualsiasi titolo, in centri di ricerca, enti, organismi e istituzioni, nazionali o internazionali, pubblici o privati...";
⮚ le "...risorse assegnate e non utilizzate, totalmente o parzialmente, secondo quanto riportato nella Tabella allegata al presente Decreto Ministeriale restano, per l'anno 2018, nella disponibilità di ciascun Ente come assegnazione ordinaria dell’anno...";
⮚ a "...decorrere dal 1° maggio 2019, gli enti dovranno aver attivato tutti i contratti di cui sono stati destinatari di assegnazione...";
⮚ oltre "...tale data, le risorse assegnate e non utilizzate per le predette finalità saranno compensate con le assegnazioni ordinarie del "Fondo Ordinario per gli Enti e le Istituzioni di Ricerca" e, conseguentemente, per le finalità dell'articolo 1, comma 633, della Legge 27 dicembre 2017, numero 205, attribuite, in misura proporzionale alle assegnazioni ricevute col presente Decreto Ministeriale, agli altri Enti che alla medesima data hanno completato le assunzioni attribuite...";
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 aprile 2018, registrato alla Corte dei Conti il 10 maggio 2018, con il quale sono state ripartite, tra gli Enti di Ricerca, le "...risorse di cui all'articolo 1, comma 668, della Legge 27 dicembre 2017...", da destinare "...ad assunzioni di personale a tempo determinato, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste dalla legislazione vigente...";
VISTA la Tabella allegata al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 aprile 2018, nella quale sono indicati gli importi assegnati a ciascun Ente di Ricerca;
ACCERTATO che allo "Istituto Nazionale di Astrofisica" sono stati assegnati i seguenti importi:
⮚ € 1.047.138, per il corrente anno;
⮚ € 4.591.298, a decorrere dal prossimo anno;
CONSIDERATO che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 aprile 2018 prevede, tra l'altro, che:
● gli "...enti di ricerca ai quali sono state assegnate le predette risorse, come indicati nella Tabella allegata, sono tenuti a trasmettere, entro e non oltre il 31 dicembre 2018, per le necessarie verifiche, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la Funzione Pubblica, Ufficio per la Organizzazione ed il Lavoro Pubblico, e al Ministero della Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale e le Analisi dei Costi del Lavoro Pubblico, i dati concernenti il personale assunto e la spesa annua lorda a regime effettivamente da sostenere per il trattamento economico complessivo, tenuto conto del costo medio annuo, per ciascuna qualifica di personale assunto dagli Enti, come definito dal Ministro vigilante ai sensi dell’articolo 9, comma 6, lettera c), del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218...";
● il "...Ministro della Economia e delle Finanze, in esito alle verifiche svolte dalle amministrazioni competenti, è autorizzato ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio...";
● qualora "...dai dati comunicati emergessero economie per mancato o parziale utilizzo di risorse da parte di alcuni enti di ricerca, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la Funzione Pubblica, Ufficio per la Organizzazione ed il Lavoro Pubblico, e il Ministero della Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale e le Analisi dei Costi del Lavoro Pubblico, provvederanno alla ripartizione delle suddette economie tra i restanti enti beneficiari del fondo, secondo il medesimo regime di proporzionalità risultante, in attuazione dei criteri di cui in premessa, nella allegata Tabella...";
VISTO il "Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati)" ("RGPD"), in vigore dal 24 maggio 2016 e applicabile a decorrere dal 25 maggio 2018;
VISTO il "Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Personale del Comparto delle Istituzioni e degli Enti di Ricerca e Sperimentazione per il Quadriennio Normativo 1994-1997 ed il Biennio Economico 1994-1995", sottoscritto il 7 ottobre 1996;
VISTO il "Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Personale del Comparto delle Istituzioni e degli Enti di Ricerca e Sperimentazione per il Quadriennio Normativo 2002-2005 ed il Biennio Economico 2002-2003", sottoscritto il 7 aprile 2006, ed, in particolare, l’articolo 15,
commi 1 e 4;
VISTO il "Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Personale del Comparto Istruzione e Ricerca per il Triennio Normativo 2016-2018", sottoscritto il 19 aprile 2018, ed, in particolare, gli articoli 80, 81 e 82;
VISTO lo "Statuto" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", adottato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 7 marzo 2011, numero 14, emanato con Decreto Presidenziale del 10 marzo 2011, numero 25, ed entrato in vigore il 1° maggio 2011;
VISTE le modifiche statutarie approvate dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 25 marzo 2015, numero 12;
VISTI in particolare, gli articoli 5, comma 2, lettera c), 7, comma 3, lettera d), 8,
comma 2, lettera b), 9, comma 3, 14, comma 3, lettera d), 16, comma 3,
lettera a), 17, comma 4, lettera a), 19, comma 1, 20, comma 2, e 22, comma 1, del predetto "Statuto";
VISTO il "Disciplinare di organizzazione e funzionamento dello Istituto Nazionale di Astrofisica", approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 21 giugno 2012, numero 44, e modificato dal medesimo Organo con Delibere del 19 dicembre 2013, numero 84, del 19 febbraio
2014, numero 7, del 16 dicembre 2015, numero 28, del 21 marzo 2016,
numero 16, e del 19 ottobre 2016, numero 107, ed, in particolare l'articolo
17;
VISTO il "Regolamento sulla amministrazione, sulla contabilità e sulla attività contrattuale dello Istituto Nazionale di Astrofisica", predisposto ai sensi dell’articolo 18, commi 1 e 3, del Decreto Legislativo 4 Giugno 2003, numero 138, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 2 dicembre 2004, numero 3, e pubblicato nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 23 dicembre 2004, numero 300;
VISTA la Delibera del 2 luglio 2009, numero 46, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha modificato l’articolo 14 del predetto "Regolamento";
VISTO il "Regolamento del Personale dello Istituto Nazionale di Astrofisica", approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera dell’11 maggio 2015, numero 23, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 30 ottobre 2015, numero 253, e, in particolare, il "Capo I", che disciplina il "Reclutamento di personale a tempo indeterminato";
VISTO il "Disciplinare" che definisce le "Modalità generali per il reclutamento con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, attraverso pubblici concorsi, di personale con i profili di ricercatore e di tecnologo e di personale tecnico ed amministrativo con i profili compresi tra il quarto e l'ottavo livello professionale", approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 13 giugno 2006, numero 20, e modificato
ed integrato dal medesimo Organo con Delibera del 6 febbraio 2012, numero 13;
VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 ottobre 2017, numero 92, adottata in via telematica e ratificata con Delibera del 31 ottobre 2017, numero 102, con la quale è stato approvato il "Piano di Attività per il Triennio 2017-2019" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", comprensivo del "Piano delle Attività Scientifiche e di Ricerca", della "Consistenza dell’Organico" e del "Piano di Fabbisogno del Personale";
VISTA la Determina Direttoriale del 7 novembre 2017, numero 271, con la quale sono stati attribuiti ai Dirigenti in servizio di ruolo presso lo "Istituto Nazionale di Astrofisica" poteri, compiti e funzioni, in conformità a quanto previsto dagli articoli 4, 16 e 17 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni, ed alle "Disposizioni Applicative" allegate al nuovo "Assetto Organizzativo" della Direzione Generale, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 18 novembre 2016, numero 118;
VISTA la "Relazione" predisposta dal Professore Xxxxxx X’XXXXX, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", che definisce alcuni "principi di indirizzo" e individua alcune "azioni propedeutiche al reperimento di risorse aggiuntive" ai fini della predisposizione del nuovo "Piano di arruolamento di personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato";
CONSIDERATO che la "Relazione" innanzi specificata è stata predisposta al fine di dare piena attuazione al "Piano Triennale di Attività" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" per il triennio 2017-2019, con l'annesso "Piano di Reclutamento e di Assunzioni", di avviare la predisposizione del "Piano Triennale di Attività" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" per il triennio 2018-2020, con l'annesso "Piano di Reclutamento e di Assunzioni", e di programmare una serie di azioni ai fini della individuazione, all'interno del bilancio, di "risorse finanziarie aggiuntive" da destinare alla "stabilizzazione", al "potenziamento" ed alla "incentivazione" del "capitale umano";
VISTA la Delibera del 21 dicembre 2017, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato la predetta "Relazione";
VISTA la Determina Direttoriale del 6 febbraio 2018, numero 29, con la quale è stata definita ed approvata la "Revisione della Determina Direttoriale del 7 novembre 2017, numero 271", come innanzi richiamata;
VISTA la nota del 7 febbraio 2018, numero di protocollo 730, con la quale il Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca, Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca, Direzione Generale per il Coordinamento, la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca, Ufficio V, ha, tra l'altro, fatto presente che:
● i "Piani di Attività per il Triennio 2017-2019", come "...predisposti dagli enti di ricerca vigilati dal predetto Dicastero, sono stati valutati da un "Comitato di Esperti" nominato con Decreto Direttoriale del 10 maggio 2017, numero 1090...";
● in merito al "Piano di Attività per il Triennio 2017-2019" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", il predetto "Comitato" ha "...formulato alcune importanti "raccomandazioni"...";
● gli "Organi di Vertice" dello "Istituto" devono "...tenere nella massima considerazione le predette "raccomandazioni", anche ai fini della elaborazione dei nuovi documenti di programmazione della propria attività a medio e a lungo termine...";
● ai sensi dell'articolo 7, comma 2, del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, il "Piano di Attività per il Triennio 2017-2019" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" è stato, comunque, definitivamente approvato;
VISTA la Delibera del 20 febbraio 2018, numero 12, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha:
a) adottato il "Piano di Attività dello Istituto Nazionale di Astrofisica per il Triennio 2018-2020", comprensivo del "Piano delle Attività Scientifiche e di Ricerca", della "Consistenza dello Organico", del "Piano di Fabbisogno del Personale" e del "Piano di Reclutamento e di Assunzioni" che, al suo interno, prevede e definisce anche il "Piano delle Stabilizzazioni", come predisposto dal Dottore Xxxxxxx Xxxxx XXXXX, nella sua qualità di Direttore Scientifico dello "Istituto Nazionale di Astrofisica":
⮚ di intesa con il Dottore Xxxxxxx XXXXXXX, nella sua qualità di Direttore Generale dello "Istituto Nazionale di Astrofisica";
⮚ tenendo conto:
● delle indicazioni contenute nella "Relazione" predisposta dal Professore Xxxxxx X’XXXXX, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", che definisce alcuni "principi di indirizzo" e individua alcune "azioni propedeutiche al reperimento di risorse aggiuntive" ai fini della predisposizione del nuovo "Piano di arruolamento di personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato", approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 dicembre 2017;
● dei precedenti "Piani Triennali di Attività", ai quali non è stata data ancora piena attuazione;
● delle "raccomandazioni" contenute nella nota del 7 febbraio 2018, numero di protocollo 730, con la quale il Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca, Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca, Direzione Generale per il Coordinamento, la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca, Ufficio V, ha, tra l'altro, comunicato la definitiva approvazione del "Piano di Attività dello Istituto Nazionale di Astrofisica per il Triennio 2017-2019";
● delle disposizioni legislative, statutarie e regolamentari vigenti in materia;
● delle risorse finanziarie disponibili;
⮚ in conformità alle direttive impartite dal Professore Xxxxxx X’XXXXX, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica";
⮚ sulla base delle indicazioni ricevute dal "Collegio dei Direttori di Struttura";
b) dato mandato al Professore Xxxxxx X’XXXXX, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", di trasmettere il "Piano di Attività dello Istituto Nazionale di Astrofisica per il Triennio 2018-2020", con i relativi allegati, al Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca per la sua approvazione, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 7, comma 2, del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218;
VISTA la nota del 20 febbraio 2018, numero di protocollo 1062, con la quale il "Piano di Attività dello Istituto Nazionale di Astrofisica per il Triennio 2018-2020", con i relativi allegati, è stato trasmesso al Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca per la sua approvazione;
VISTA la "Relazione" predisposta dal Professore Xxxxxx X’XXXXX, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", che, al fine di avviare con la massima tempestività possibile le procedure di attuazione del "Piano di Attività dello Istituto Nazionale di Astrofisica per il Triennio 2018-2020" e nelle more della sua approvazione, definisce alcuni "indirizzi operativi":
● per "...accelerare il processo istruttorio..." di tutto il "Piano di arruolamento del personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato per il triennio 2018-2020", a "...valle degli approfondimenti effettuati con i consiglieri, con la Direzione Generale e con la Direzione Scientifica...";
● per favorire "...l'ampliamento del parco di unità di personale a tempo indeterminato nell'ambito delle attività spaziali svolte dallo "Istituto Nazionale di Astrofisica" ...";
CONSIDERATO che la predetta "Relazione" si conclude con due distinte proposte di Xxxxxxxx, con le quali il Consiglio di Amministrazione è stato chiamato a pronunciarsi in merito alla approvazione, rispettivamente:
⮚ degli "Indirizzi operativi per l'attuazione del Piano di arruolamento del personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato per il triennio 2018-2020";
⮚ degli "Indirizzi operativi per l'ampliamento del parco di unità di personale a tempo indeterminato nell'ambito delle attività spaziali svolte dallo Istituto Nazionale di Astrofisica";
VISTA la Delibera del 23 marzo 2018, numero 31, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha, tra l'altro:
● approvato, nel suo complesso, la "Relazione" predisposta dal Professore Xxxxxx X’XXXXX, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", come innanzi richiamata;
● approvato, specificatamente, sia gli "Indirizzi operativi per l'attuazione del Piano di arruolamento del personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato per il triennio 2018-2020" che gli "Indirizzi operativi per l'ampliamento del parco di unità di personale a tempo indeterminato nell'ambito delle attività spaziali svolte dallo Istituto Nazionale di Astrofisica", come definiti nella predetta "Relazione";
● affidato al Dottore Xxxxxxx XXXXXXX, nella sua qualità di Direttore Generale dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", e al Dottore Xxxxxxx Xxxxx XXXXX, nella sua qualità di Direttore Scientifico del medesimo "Istituto", l'incarico di promuovere, ciascuno nell'ambito delle rispettive competenze e degli obiettivi loro assegnati, tutte le azioni necessarie a dare piena attuazione agli "indirizzi operativi" innanzi specificati e di adottare gli atti connessi e conseguenti;
VISTA altresì, la "Relazione" predisposta dal Professore Xxxxxx X’XXXXX, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", che:
⮚ nel rispetto del "Piano delle Attività Scientifiche e di Ricerca" e del "Piano di Fabbisogno del Personale", adottati dal Consiglio di Amministrazione, nell'ambito del "Piano di Attività dello Istituto Nazionale di Astrofisica per il Triennio 2018-2020", con Delibera del 20 febbraio 2018, numero 12;
⮚ in conformità agli "Indirizzi operativi per l'attuazione del Piano di arruolamento del personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato per il triennio 2018-2020" e agli "Indirizzi operativi per l'ampliamento del parco di unità di personale a tempo indeterminato nell'ambito delle attività spaziali svolte dallo Istituto Nazionale di Astrofisica", approvati dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 23 marzo 2018, numero 31;
⮚ sulla base degli esiti delle azioni già promosse dal Direttore Generale e dal Direttore Scientifico, ciascuno nell'ambito delle rispettive competenze, in attuazione della Delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 marzo 2018, come innanzi richiamata;
⮚ tenendo conto delle risorse assegnate allo "Istituto Nazionale di Astrofisica" con il Decreto del Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca del 28 febbraio 2018, numero 163, e destinate alla "...assunzione a tempo indeterminato di ricercatori e tecnologi, nei tre livelli di profilo...", con "...priorità all’ingresso di giovani di elevato livello scientifico e tecnologico...";
⮚ tenendo conto delle risorse assegnate allo "Istituto Nazionale di Astrofisica" con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 aprile 2018 e destinate alla copertura finanziaria delle assunzioni che verranno effettuate a seguito dell'espletamento delle "procedure di stabilizzazione" previste e disciplinate dall'articolo 20, commi 1 e 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75,
definisce un "Piano di arruolamento di personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo determinato per il reclutamento complessivo di duecento Ricercatori e Tecnologi di Terzo Livello";
VISTA la Delibera del 24 aprile 2018, numero 33, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha:
1) approvato, nel suo complesso, la "Relazione" predisposta dal Professore Xxxxxx X’XXXXX, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", che:
⮚ nel rispetto del "Piano delle Attività Scientifiche e di Ricerca" e del "Piano di Fabbisogno del Personale", adottati dal Consiglio di Amministrazione, nell'ambito del "Piano di Attività dello Istituto Nazionale di Astrofisica per il Triennio 2018-2020", con Delibera del 20 febbraio 2018, numero 12;
⮚ in conformità agli "Indirizzi operativi per l'attuazione del Piano di arruolamento del personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato per il triennio 2018-2020" e agli "Indirizzi operativi per l'ampliamento del parco di unità di personale a tempo indeterminato nell'ambito delle attività spaziali svolte dallo Istituto Nazionale di Astrofisica", approvati dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 23 marzo 2018, numero 31;
⮚ sulla base degli esiti delle azioni già promosse dal Direttore Generale e dal Direttore Scientifico, ciascuno nell'ambito delle rispettive competenze, in attuazione della Delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 marzo 2018, come innanzi richiamata;
⮚ tenendo conto delle risorse assegnate allo "Istituto Nazionale di Astrofisica" con il Decreto del Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca del 28 febbraio 2018, numero 163, e destinate alla "...assunzione a tempo indeterminato di ricercatori e tecnologi, nei tre livelli di profilo...", con "...priorità
all’ingresso di giovani di elevato livello scientifico e tecnologico...";
⮚ tenendo conto delle risorse assegnate allo "Istituto Nazionale di Astrofisica" con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 aprile 2018 e destinate alla copertura finanziaria delle assunzioni che verranno effettuate a seguito dell'espletamento delle "procedure di stabilizzazione" previste e disciplinate dall'articolo 20, commi 1 e 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75,
definisce un "Piano di arruolamento di personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo determinato per il reclutamento complessivo di duecento Ricercatori e Tecnologi di Terzo Livello";
2) stabilito che:
a) tutte le procedure di reclutamento attivate a valle della definitiva approvazione del "Piano di arruolamento di personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo determinato per il reclutamento complessivo di duecento Ricercatori e Tecnologi di Xxxxx Xxxxxxx" dovranno essere coerenti con le effettive e concrete esigenze di fabbisogno di personale, articolato in base alle principali "tematiche di ricerca" e secondo criteri di "distribuzione territoriale", già definite, in linea di massima, nei documenti programmatici precedentemente approvati e/o adottati dal Consiglio di Amministrazione e meglio specificate nelle direttive impartite all’esecutivo nei successivi articoli della presente Delibera;
b) in relazione al "fabbisogno" di cui alla precedente lettera a), nel corrente anno, lo "Istituto Nazionale di Astrofisica":
i) adotterà lo strumento normativo introdotto dall'articolo 20, comma 1, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, per la "immissione diretta" nei ruoli a tempo indeterminato di unità di personale da inquadrare nei Profili di Ricercatore e di Tecnologo di Xxxxx Xxxxxxx in possesso dei requisiti richiesti dal medesimo comma 1;
ii) adotterà lo strumento normativo introdotto dall'articolo 20, comma 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, per la "immissione competitiva" nei ruoli a tempo indeterminato di unità di personale da inquadrare nei Profili di Ricercatore e di Tecnologo di Xxxxx Xxxxxxx in possesso dei requisiti richiesti dal medesimo comma 2;
iii) garantirà un adeguato "accesso dall'esterno" previsto dallo stesso comma 2 del citato articolo 20, attraverso il bilanciamento, ritenuto congruo, del 50% fra la quota di riserva e la quota aperta delle procedure selettive di cui al punto precedente;
iv) provvederà all’arruolamento di "giovani ricercatori", in base alle disposizioni contenute nel Decreto Ministeriale del 28 febbraio 2018, numero 163, tramite procedure selettive e/o scorrimento delle graduatorie del concorso espletato, per le medesime finalità, nell'anno 2016;
c) a valle del completamento delle procedure indicate nella precedente lettera b), da espletare nel corso del corrente anno, e della verifica della disponibilità di ulteriori risorse finanziarie, utilizzabili nel biennio 2019-2020, sarà valutata la possibilità di soddisfare, in base agli stessi modelli di arruolamento, l’intero fabbisogno indicato nel "Piano di Attività dello Istituto Nazionale di Astrofisica" per il triennio di riferimento;
3) approvato, specificatamente, la "proposta di delibera" con la quale il Professore Xxxxxx X’XXXXX, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", ha concluso la sua "Relazione", come di seguito riportata:
a) il "...Consiglio di Amministrazione dà mandato alla Direzione Generale di verificare la copertura di bilancio e in che misura i dati di bilancio richiedono il ricorso alla copertura con finanziamenti della "Agenzia Spaziale Italiana", la cui disponibilità di cassa dipende dalla finalizzazione di alcuni accordi attuativi...";
b) il "...Consiglio di Amministrazione dà mandato alla Direzione Generale di verificare gli elenchi dei commi 1 e 2 dell'articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, con il personale, di trasmetterne copia alle Organizzazioni Sindacali insieme alle Tabelle essenziali del "Piano di Arruolamento" oggetto della "Relazione" del Presidente e di convocare, di concerto con il Presidente, una riunione con le medesime Organizzazioni per la stipula del cosiddetto "atto interno"...";
c) contestualmente, la "...Direzione Generale chiederà al personale che ha titolo a partecipare alle procedure previste e disciplinate dall'articolo 20, comma 1, del predetto Decreto Legislativo la conferma del loro interesse alla stabilizzazione e, in caso di rinunce, provvederà a produrre i dati di bilancio per un eventuale ampliamento delle posizioni a disposizione per la selezione competitiva...";
d) il "...Consiglio di Amministrazione dà mandato alla Direzione Scientifica di acquisire l’afferenza alle Macroaree e alle Tematiche del personale che ha titolo a partecipare alle procedure di stabilizzazione previste e disciplinate sia dal comma 1 che dal comma 2 del citato articolo 20 e che non abbia già registrato i suoi dati...";
e) il "...Consiglio di Amministrazione dà mandato alla Direzione Scientifica di confezionare attraverso le sue sotto-macroaree una proposta di distribuzione per tematiche ed, eventualmente, per profili, in base ai criteri illustrati nella "Relazione" del Presidente...";
f) sulla "...base dei dati di cui ai due punti precedenti, la Direzione Scientifica elaborerà una prima proposta da discutere in una prima riunione del Collegio dei Direttori il giorno 11 maggio 2018...";
g) in "...una seconda riunione del Collegio, da effettuare entro l’ultima settimana di maggio, la Direzione Scientifica, sentito il Collegio dei Direttori, formulerà una proposta di distribuzione, per sedi e per tematiche e/o per profili, di tutti i posti da mettere a concorso e degli eventuali scorrimenti delle graduatorie del concorso per giovani ricercatori espletato nell'anno 2016, ponendo attenzione alla necessità di operare un riequilibrio territoriale a seguito della distribuzione a priori che risulta dalle stabilizzazioni del personale che rientra nel citato comma 1 e in base ai criteri indicati nella "Relazione" del Presidente...";
h) la "...proposta sarà sottoposta all'esame del Consiglio di Amministrazione, a cura della Direzione Scientifica, in una seduta da convocare nei primi giorni del mese di giugno...";
i) il "...Presidente acquisirà il parere del Consiglio Scientifico sul piano elaborato dalla Direzione Scientifica e lo porterà all’attenzione del Consiglio di Amministrazione nelle predetta seduta...";
j) nella "...seduta di giugno, il Consiglio di Amministrazione approverà la proposta di distribuzione, per sedi e tematiche e/o per profili, delle 60+60 posizioni di ruolo da mettere a bando o potrà rimodularne i contenuti...";
k) nella "...stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione approverà i possibili scorrimenti di graduatorie del concorso per giovani ricercatori espletato nell'anno 2016, che andranno in sottrazione ai ventiquattro posti resi disponibili con il nuovo Decreto Ministeriale, e approverà la proposta di distribuzione, per sedi e tematiche e/o per profili, delle posizioni residue da mettere a bando o potrà rimodularne i contenuti...";
l) nella "...stessa seduta, la Direzione Generale comunicherà la tempistica per la presa di servizio delle cinquantasette unità di personale da inquadrare, ai sensi del comma 1 del citato articolo 20, nei Profili di Ricercatore di Xxxxx Xxxxxxx e delle tre unità di personale da inquadrare, ai sensi del medesimo comma, nei Profili di Ricercatore di Primo e di Secondo Xxxxxxx, di cui verrà data informativa formale ai soggetti interessati...";
m) fatte salve "...diverse decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione nella seduta programmata per il mese di giugno, il bando per le posizioni residue di giovani ricercatori e il bando per le 60+60 posizioni di ruolo saranno inviati al Ministero della Giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana entro la prima metà del mese di giugno e dovranno contenere, rispettivamente, adeguati punteggi per la "giovane età" (bando giovani ricercatori) e per la "anzianità curriculare" e la "esperienza maturata" (bando per le 60 + 60 posizioni di ruolo)...";
4) affidato al Dottore Xxxxxxx XXXXXXX, nella sua qualità di Direttore Generale dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", e al Dottore Xxxxxxx Xxxxx XXXXX, nella sua qualità di Direttore Scientifico del medesimo "Istituto", l'incarico di promuovere, ciascuno nell'ambito delle rispettive competenze e degli obiettivi loro assegnati, tutte le azioni necessarie a dare piena attuazione alla presente Delibera e di adottare tutti gli atti connessi e conseguenti;
VISTA la Delibera del 24 aprile 2018, numero 34, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha, tra l'altro:
⮚ nominato, ai sensi dell’articolo 1, comma 7, della Legge 6 novembre 2012, numero 190, e successive modifiche ed integrazioni, e dell’articolo 43 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, numero 33, e successive modifiche ed integrazioni, la Dottoressa Xxxxxxx XXXXX, Dirigente in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e Responsabile dello Ufficio I "Gestione delle Risorse Umane", quale "Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", in sostituzione del Dottore Xxxxxxx XXXXXXX;
⮚ stabilito che la predetta nomina decorre dal 15 maggio 2018 e avrà durata coincidente con quella del mandato dell'attuale Direttore Generale dello "Istituto Nazionale di Astrofisica";
⮚ disposto che, a decorrere dalla medesima data, il Direttore Generale, nelle more della revisione complessiva dell'attuale "assetto organizzativo" della "Amministrazione Centrale" alla luce delle nuove norme statutarie, adotterà, in tempi brevi e, comunque, entro il 15 maggio 2018, tutte le misure organizzative:
a) preordinate alla costituzione, secondo il principio della "amministrazione diffusa", di una "struttura tecnica di supporto", per le finalità di seguito specificate, ed alla
individuazione delle unità di personale che saranno chiamate a farne parte, che potranno essere scelte sia tra quelle che prestano servizio nelle "articolazioni organizzative" della "Amministrazione Centrale" che tra quelle che prestano servizio nelle "articolazioni organizzative" delle "Strutture di Ricerca";
b) necessarie ad assicurare il trasferimento dallo Ufficio I "Gestione delle Risorse Umane" alla predetta "struttura tecnica di supporto" di tutte le competenze relative alla gestione:
● delle procedure di selezione preordinate al reclutamento di personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
● delle procedure di selezione e/o di valutazione comparativa preordinate alle progressioni, sia economiche che di carriera, del personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
● delle procedure di selezione preordinate al reclutamento di personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo determinato, attivate su richiesta della Presidenza, della Direzione Generale e della Direzione Scientifica;
● delle procedure di selezione preordinate al conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca ed alla attribuzione di borse di studio, attivate su richiesta della Presidenza, della Direzione Generale e della Direzione Scientifica,
a partire dalla predisposizione di bandi e/o avvisi di selezione e fino alla stipula dei contratti individuali di lavoro;
⮚ stabilito, altresì, che la "struttura tecnica di supporto", coordinata dal Direttore Generale, dovrà predisporre tutti gli atti e i provvedimenti che rientrano nelle competenze innanzi specificate, fermo restando che la intera gestione dello status giuridico ed economico dei titolari dei predetti contratti rimane nella esclusiva competenza dello Ufficio I "Gestione delle Risorse Umane";
⮚ demandato al Direttore Generale il compito di modificare, limitatamente alle parti difformi e/o in contrasto con quanto disposto dalla medesima Delibera:
a) gli atti con i quali sono stati attribuiti poteri, compiti e funzioni ai dirigenti in servizio presso lo "Istituto Nazionale di Astrofisica", in conformità a quanto previsto dagli articoli 4, 16 e 17 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni, e alle "Disposizioni applicative" allegate al nuovo "Assetto Organizzativo" della "Direzione Generale", approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 18 novembre 2016, numero 118, ed espressamente richiamate nella Determina Direttoriale del 1° marzo 2017, numero 26;
b) gli altri atti gestionali adottati in attuazione dell'attuale "Assetto Organizzativo" della "Amministrazione Centrale";
VISTA la Determina Direttoriale del 15 maggio 2018, numero 141, con la quale il Direttore Generale ha dato piena attuazione alla Delibera del Consiglio di Amministrazione del 24 aprile 2018, numero 34:
⮚ costituendo la predetta "struttura tecnica di supporto", definendo la sua composizione, attribuendo alla stessa i compiti innanzi specificati e disciplinandone il funzionamento;
⮚ modificando le Determine Direttoriali del 7 novembre 2017, numero 271 e del 6 febbraio 2018, numero 29, con le quali sono stati attribuiti
poteri, compiti e funzioni ai dirigenti in servizio presso lo "Istituto Nazionale di Astrofisica", e, ove necessario, anche gli altri atti gestionali adottati in attuazione dell'attuale "assetto organizzativo" della "Amministrazione Centrale";
CONSIDERATO peraltro, che, nei mesi scorsi, la Direzione Generale è stata invitata dal Consiglio di Amministrazione ad esprimere il proprio parere in merito alla interpretazione delle disposizioni normative contenute nell’articolo 20, commi 1 e 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, che contiene alcune "Modifiche ed integrazioni del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), i), m), n), o), q), r), s) e z), della Legge 7 agosto 2015, numero 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche", anche alla luce delle indicazioni operative fornite dal "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione" con le "Circolari" del 23 novembre 2017, numero 3, e del 22 gennaio 2018, numero 1;
CONSIDERATO altresì, che la Direzione Generale ha espresso, al riguardo, il proprio formale parere, agli atti della seduta del Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 2018, che si riporta di seguito integralmente:
"Il Direttore Generale rammenta che:
⮚ il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, contiene alcune "Modifiche ed integrazioni del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), i), m), n), o), q), r), s) e z), della Legge 7 agosto 2015, numero 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche";
⮚ l’articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, come innanzi richiamato, contiene, in particolare, alcune disposizioni per il "superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni";
⮚ il comma 1 del citato articolo 20 prevede che le "…Amministrazioni, al fine di superare il precariato, ridurre il ricorso ai contratti a termine e valorizzare la professionalità acquisita dal personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, possono, nel triennio 2018-2020, in coerenza con il "Piano Triennale di Attività" e con l'indicazione della relativa copertura finanziaria, assumere con rapporto di lavoro a tempo indeterminato personale non dirigenziale…" che sia in possesso di determinati requisiti;
⮚ secondo le disposizioni normative innanzi richiamate, possono accedere al "processo di stabilizzazione" tutte le unità di personale che:
a) risultino "…in servizio successivamente alla data di entrata in vigore della Legge 7 agosto 2015, numero 124, con contratti a tempo determinato presso l'amministrazione che procede all'assunzione…";
b) siano state reclutate con "…rapporto di lavoro a tempo determinato, in relazione alle medesime attività svolte, con procedure concorsuali anche espletate presso amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all'assunzione…";
c) abbiano "…maturato, al 31 dicembre 2017, alle dipendenze dell'amministrazione che procede all'assunzione almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni…";
⮚ inoltre, il comma 2 del medesimo articolo 20 dispone che, nello stesso triennio, le Amministrazioni possono attivare, in coerenza "…con il "Piano Triennale di Attività" e ferma restando la garanzia
dell'adeguato accesso dall'esterno, previa indicazione della relativa copertura finanziaria, procedure concorsuali riservate, in misura non superiore al cinquanta per cento dei posti disponibili, al personale non dirigenziale…" che sia in possesso di determinati requisiti;
⮚ secondo le disposizioni normative innanzi richiamate, possono accedere alle "procedure concorsuali riservate" tutte le unità di personale che:
c) siano "…titolari, successivamente alla data di entrata in vigore della Legge 7 agosto 2015, numero 124, di un contratto di lavoro flessibile presso l'amministrazione che bandisce il concorso…”;
d) abbiano "…maturato, alla data del 31 dicembre 2017, almeno tre anni di contratto, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, presso l'amministrazione che bandisce il concorso…";
⮚ la "Circolare" del "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione" del 23 novembre 2017, numero 3, in "materia di indirizzi operativi per la valorizzazione della esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e per il superamento del precariato", contiene, tra l'altro, alcune importanti indicazioni operative sulla "...applicazione della disciplina contenuta nell'articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, relativa al superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni...";
⮚ relativamente alle "Procedure di reclutamento previste dall'articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75", disciplinate nel Punto 3.2, e con specifico riguardo al loro "Ambito di applicazione", definito nel Punto 3.2.1., la predetta "Circolare" rammenta che il comma 2 del citato articolo 20 "...consente alle pubbliche amministrazioni, per il triennio 2018-2020, di bandire procedure concorsuali riservate, in misura non superiore al cinquanta per cento dei posti disponibili, al personale non dirigenziale che risulti titolare, successivamente alla data del 28 agosto 2015, di un contratto di lavoro flessibile presso l'amministrazione che bandisce il concorso...", precisando che "...l’ampiezza dell’ambito soggettivo di applicazione della norma, più esteso rispetto alla platea ammessa al reclutamento speciale di cui all’articolo 35, comma 3-bis, lettera a), del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni, nonché a quella di cui all’articolo 20, comma 1, consente di ricomprendere nel reclutamento speciale transitorio per il triennio 2018-2020 i titolari di varie tipologie di contratto flessibile, quali ad esempio anche le collaborazioni coordinate e continuative...";
⮚ nel successivo Punto 3.2.7, che riguarda espressamente gli "Enti Pubblici di Ricerca", la medesima "Circolare" specifica che "...l'ampio riferimento alle varie tipologie di contratti di lavoro flessibile di cui all'articolo 20, comma 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, può ricomprendere i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e anche i contratti degli assegnisti di ricerca...";
⮚ con la Legge 27 dicembre 2017, numero 205, sono stati approvati il "Bilancio Annuale di Previsione dello Stato per l'Esercizio Finanziario 2018 e il Bilancio Pluriennale per il Triennio 2018-2020";
⮚ l'articolo 1, comma 669, della Legge 27 dicembre 2017, numero 205, prevede, che, per gli "...enti pubblici di ricerca, il comma 2 del citato articolo 20 si applica anche ai titolari di assegni di ricerca in possesso dei requisiti ivi previsti...";
⮚ la "Circolare" del "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione" del 22 gennaio 2018, numero 1, integra, alla luce delle disposizioni contenute nella Legge 27 dicembre 2017, numero 205, le indicazioni operative contenute nella "Circolare" del 23 novembre 2017, numero 3;
⮚ in particolare, secondo la predetta "Circolare", le disposizioni contenute nell'articolo 1, comma, 669, della Legge 27 dicembre 2017, numero 205, nell'integrare quelle contenute "...nell'articolo 20, comma 9, del Decreto Legislativo innanzi richiamato, con la previsione secondo cui, per gli enti pubblici di ricerca, il comma 2 dell’articolo 20 si applica anche ai titolari di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca in possesso dei requisiti ivi previsti, conferma, in effetti, i contenuti della Circolare del 23 novembre 2017, numero 3...".
Tanto premesso, la Direzione Generale ritiene che, per le motivazioni di seguito esposte, i titolari di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca:
a) possono concorrere esclusivamente per le procedure di stabilizzazione previste e disciplinate dall'articolo 20, comma 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75;
b) i relativi contratti non possono essere conteggiati ai fini del calcolo dell'anzianità di servizio richiesta per l'accesso alle analoghe procedure previste e disciplinate dal comma 1 del citato articolo 20.
Al riguardo, la Direzione Generale fa, innanzitutto, presente che:
● il comma 1 dell'articolo 20 parla esclusivamente di "... contratti a tempo determinato..." e di "... rapporti di lavoro a tempo determinato...", mentre non fa alcun riferimento ai contratti di lavoro flessibile;
● il comma 2 del medesimo articolo invece parla solo di contratti di lavoro flessibile, mentre non fa alcun specifico riferimento ai contratti di lavoro a tempo determinato;
● la stessa "Circolare" del "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione" del 23 novembre 2017, numero 3, precisa che l'ambito soggettivo di applicazione dell'articolo 20, comma 2, del Decreto Legislativo innanzi richiamato è più ampio di quello del comma 1, in quanto "...consente di ricomprendere nel reclutamento speciale transitorio per il triennio 2018-2020 i titolari di varie tipologie di contratto flessibile, quali ad esempio anche le collaborazioni coordinate e continuative...";
● in un passaggio successivo, la medesima "Circolare", con specifico riguardo proprio agli enti pubblici di ricerca, chiarisce che le "...varie tipologie di contratti di lavoro flessibile di cui all'articolo 20, comma 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75...", possono "...ricomprendere i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e anche i contratti degli assegnisti di ricerca...";
● il concetto viene, altresì, ribadito:
⮚ dall'articolo 1, comma 669, della Legge 27 dicembre 2017, numero 205;
⮚ dalla "Circolare" del "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione" del 22 gennaio 2018, numero 1;
⮚ dalle stesse schede inviate dal Dipartimento della Funzione Pubblica per acquisire dati e informazioni utili ai fini della ripartizione tra le pubbliche amministrazioni interessate dalle procedure di "stabilizzazione" dei precari dei finanziamenti destinati a tale scopo.
Infatti, in tutti i casi innanzi citati, i contratti stipulati per il conferimento di assegni per lo svolgimento delle attività di ricerca vengono comunque inseriti, inequivocabilmente e sistematicamente, tra le tipologie di lavoro flessibile, che consentono esclusivamente la partecipazione alle procedure
di stabilizzazione previste e disciplinate dall'articolo 20, comma 2, del Decreto Legislativo più volte richiamato.
Ad avviso della Direzione Generale, questo "assunto" trova il suo fondamento nelle seguenti, ulteriori considerazioni:
⮚ la previsione di due distinte e differenti procedure di stabilizzazione, una riservata ai soggetti titolari di contratti di lavoro a tempo determinato e l'altra, invece, estesa a tutti i soggetti titolari di contratti di lavoro flessibile, laddove la prima si conclude direttamente con l'assunzione in servizio dei soggetti in possesso dei requisiti richiesti dalla legge mentre la seconda si conclude, di fatto, con l'ammissione dei soggetti che ne hanno diritto a concorsi riservati, induce a ritenere che il legislatore abbia inteso privilegiare il rapporto di lavoro a tempo determinato rispetto alle altre tipologie di lavoro flessibile;
⮚ la scelta del legislatore è, peraltro, motivata dalla peculiarità del rapporto di lavoro a tempo determinato che, al pari del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, si configura come rapporto di servizio di ruolo a tutti gli effetti;
⮚ sia nel rapporto di lavoro a tempo indeterminato che nel rapporto di lavoro a tempo determinato, tra la pubblica amministrazione e il dipendente si crea un vero e proprio rapporto di "immedesimazione organica";
⮚ inoltre, al titolare del contratto di lavoro a tempo determinato è riconosciuto lo stesso status giuridico ed economico che, di norma, è riconosciuto anche al titolare del contratto di lavoro a tempo indeterminato;
⮚ ne consegue che il titolare del contratto di lavoro a tempo determinato ha diritto allo stesso trattamento economico che spetta al titolare del contratto di lavoro a tempo indeterminato, con riferimento sia alla retribuzione tabellare che al trattamento accessorio, ed i relativi rapporti sono soggetti alla stessa disciplina, con specifico riguardo alle mansioni, all'orario di lavoro, alla fruizione di ferie e permessi, alle assenze per malattia, ecc.;
⮚ ad entrambi i titolari delle due tipologie contrattuali si applicano, inoltre, gli istituti previsti dalla contrattazione collettiva, sia nazionale che integrativa;
⮚ tutti gli aspetti che rendono il rapporto di lavoro a tempo determinato sostanzialmente assimilabile al rapporto di lavoro a tempo indeterminato, fatta eccezione per la sua durata, limitata nel tempo, non sono riscontrabili nelle altre tipologie proprie del lavoro flessibile.
Alla luce di tutte le considerazioni finora svolte, appare evidente che, nel momento in cui, ai fini della individuazione dei "soggetti in possesso dei requisiti richiesti dall'articolo 20, comma 1, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75", la "Circolare" del "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione" del 23 novembre 2017, numero 3, prende in considerazione anche quelli che, alla data del 31 dicembre 2017, abbiano maturato, alle dipendenze della stessa amministrazione che procede alla assunzione, almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni, comprendendo nel conteggio "…tutti i rapporti di lavoro prestato direttamente con l’amministrazione, anche con diverse tipologie di contratto flessibile…" (tra le quali rientrano, ovviamente, i contratti per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca), cade in netta contraddizione non solo con il contesto normativo di riferimento, ma anche con altre affermazioni in essa contenute, le quali vanno in una diversa direzione.
In altre parole, se il comma 1 del citato articolo 20 si riferisce esclusivamente ai contratti di lavoro a tempo determinato, come appare evidente dalle considerazioni di tipo logico-giuridico finora svolte, sia ai fini della verifica del possesso dei requisiti richiesti che del calcolo della
anzianità di servizio maturata ai fini dell'accesso alle relative procedure di stabilizzazione, si devono valutare soltanto i rapporti di servizio di ruolo a tempo determinato e non i contratti di lavoro flessibile in senso lato.
Viceversa, per le stesse motivazioni, se l'articolo 20, comma 2, si riferisce specificatamente ai contratti di lavoro flessibile, come appare evidente dalle stesse considerazioni innanzi richiamate, sia ai fini della verifica del possesso dei requisiti richiesti che del calcolo della anzianità di servizio maturata ai fini dell'accesso alle relative procedure di stabilizzazione, si devono valutare soltanto i contratti che rientrano in tale categoria (ossia i contratti di collaborazione coordinata e continuativa, i contratti per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca, ecc), con esclusione di quelli a tempo determinato, che il legislatore contempla, invece, nel comma 1.
Infine, a prescindere da tutte le predette considerazioni che riguardano, ovviamente, il merito e, quindi, gli aspetti sostanziali delle diverse fattispecie esaminate, non trascurabile è anche l'aspetto formale, laddove la "Circolare" del "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione" del 23 novembre 2017, numero 3, prevede, come abbiamo visto, la possibilità, nell'ambito delle procedure di stabilizzazione di cui al citato articolo 20, comma 1, di conteggiare "…tutti i rapporti di lavoro prestato direttamente con l’amministrazione, anche con diverse tipologie di contratto flessibile…", ampliando in tal modo, direttamente e/o indirettamente, l'ambito di applicazione, sia soggettivo che oggettivo, delle disposizioni legislative che disciplinano la materia.
Tale circostanza fa sorgere notevoli dubbi sulla legittimità della predetta circolare in quanto, nell'ambito del rapporto tra le fonti del diritto, essa sembra violare il cosiddetto "principio gerarchico".
Secondo il predetto principio, infatti, la circolare è fonte gerarchicamente inferiore alla legge e, quindi, rispetto a quest'ultima può svolgere una mera funzione "esplicativa" e non una funzione "ampliativa".
Analoghe considerazioni valgono ovviamente anche per la "Circolare" del 22 gennaio 2018, numero 1, laddove richiama e conferma le contraddittorie affermazioni contenute nella "Circolare" del 23 novembre 2017, numero 3";
CONSIDERATO inoltre, che:
● la opinione "...della Direzione Generale è stata condivisa sia dal Consiglio di Amministrazione che dagli Organi di Controllo, ovvero dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti e dal Magistrato della Corte dei Conti, che partecipano alle sedute del predetto Consesso...";
● la stessa opinione è stata inizialmente condivisa "...dalla maggior parte degli altri Enti di Ricerca, ma esistono anche orientamenti diversi, e, quindi la questione non è pacifica...";
VISTA la nota del 4 maggio 2018, numero di protocollo 2510, con la quale il Direttore Generale, al fine "...di interpretare e di applicare correttamente le disposizioni normative innanzi richiamate, nel rispetto, peraltro, del rapporto gerarchico che esiste tra le fonti del diritto e che non consente ad una circolare, fonte normativa secondaria, di ampliare gli ambiti soggettivi e/o oggettivi di una legge, fonte normativa primaria, e di evitare, quindi, che possano configurarsi, a carico sia degli Organi di Indirizzo che degli Organi di Gestione dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", profili di responsabilità amministrativa e patrimoniale per un eventuale danno all’erario...", ha richiesto alla Avvocatura Generale dello Stato di esprimere, in merito alla "vexata quaestio", il proprio parere;
CONSIDERATO che il 30 maggio 2018 è stato convocato apposito incontro con le Organizzazioni Sindacali di Comparto maggiormente rappresentative a livello nazionale ai fini del perfezionamento dello "Atto Interno" previsto dalla "Circolare" del 23 novembre 2017, numero 3, emanata dal "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione", come innanzi richiamata;
CONSIDERATO che, nella seduta del 1° giugno 2018, il Presidente ha informato il Consiglio di Amministrazione sugli esiti del predetto incontro, riportati nel relativo "Resoconto", ed ha illustrato la proposta formulata dalle Organizzazioni Sindacali, che, in particolare:
● hanno chiesto "...di procedere, per le stabilizzazioni, secondo una modalità differente da quanto precedentemente deliberato dal Consiglio...", in quanto esse ritengono "...che l'applicazione dell'articolo 20, comma 1, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, soltanto a coloro che hanno maturato il triennio di anzianità con contratti di lavoro a tempo determinato sarebbe illegittima e che, pertanto, anche coloro che hanno maturato il triennio di anzianità con assegni di ricerca (69 unità di personale) devono essere inseriti nell'elenco dei comma 1...";
● xxxxx xxxxxxx, inoltre, che, nel "...caso in cui il parere richiesto alla Avvocatura Generale dello Stato fosse contrario alla interpretazione data dall'Istituto al contesto normativo di riferimento, si proceda anche con la stabilizzazione diretta delle 69 unità di personale che hanno maturato il triennio di anzianità con assegni di ricerca, procedendo poi con una selezione per 30 posizioni riservate ai comma 2 ed una selezione per 30 posizioni aperte a tutti...";
● hanno, altresì, evidenziato "...che questo schema consentirebbe di impegnare rapidamente tutte le risorse allocate per le stabilizzazioni...";
● hanno chiesto anche di "...attivare altre procedure di arruolamento, con lo stesso schema di selezioni al 50% riservate, nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione individuasse ulteriori risorse nel triennio da destinare a tale scopo...";
CONSIDERATO altresì, che, nella medesima seduta, il Consiglio di Amministrazione, valutati gli esiti dell'incontro con le predette Organizzazioni Sindacali, ha:
⮚ deciso di "...riservarsi la possibilità di approfondire nuovamente la questione dei dipendenti che avrebbero diritto alla stabilizzazione diretta ai sensi del comma 1 a valle del parere della Avvocatura, precisando, peraltro, che i seguenti principi, già più volte individuati e definiti dal Presidente e pienamente condivisi, non potranno, comunque, essere violati:
a) esiste una varietà di aspiranti alla immissione in ruolo la cui eccellenza e la cui anzianità curriculare sono paragonabili (comma 1, comma 2 e "non comma") e l'Ente intende dare a queste tre categorie le stesse opportunità, adottando il più possibile i principi di pari opportunità e di competizione, come in un Ente di Ricerca è giusto che sia;
b) esiste una distribuzione per tematiche e per sedi del fabbisogno dell'Ente che rappresenta comunque il quadro di riferimento...";
⮚ essendo pienamente "...consapevole delle aspettative degli aspiranti e della necessità di colmare il fabbisogno indicato nel "Piano Triennale delle Attività 2018-2020", ha manifestato la intenzione di adottare, per tutto il triennio di applicazione del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, il principio dell'equa distribuzione delle risorse fra le diverse tipologie di aspiranti, in base alle ulteriori risorse
certe e stabili che verranno allocate per il proseguimento del Piano di arruolamento...";
⮚ precisato"...che tutte le risorse certe e stabili e utilizzabili per questo scopo, ad oggi accertate, sono già state allocate nel Piano per l'anno 2018...";
VISTA la nota del 1° giugno 2018, numero di protocollo 3140, con la quale la Direzione Generale ha invitato gli Organi di Controllo dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", ovvero il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti e il Magistrato della Corte dei Conti, a rendere analogo parere a quello già richiesto alla Avvocatura Generale dello Stato;
VISTA la nota del 28 giugno 2018, numero di protocollo 349176, con la quale la Avvocatura Generale dello Stato ha reso il parere richiesto dal Direttore Generale dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" con la nota del 4 maggio 2018, numero di protocollo 2510, affermando, sostanzialmente, che, sebbene "...non si possano negare dubbi interpretativi circa la normativa in oggetto e ferma restando l'autonomia dello "Istituto" in ordine alle determinazioni che riterrà di adottare, derivante dalla forma verbale "possono", utilizzata al comma 1, parrebbe conforme alle circolari emanate dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, e non esclusa dalla norma primaria, una interpretazione di quest'ultima nel senso che, ai fini del possesso del requisito di cui all'articolo 20, comma 1, lettera c), si tenga conto anche della attività svolta come assegnista di ricerca...";
CONSIDERATO che la Avvocatura Generale dello Stato ha trasmesso il predetto parere anche al Dipartimento della Funzione Pubblica, Ufficio per la Organizzazione e il Lavoro Pubblico, e al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale e la Analisi dei Costi del Lavoro, del Ministero della Economia e delle Finanze;
CONSIDERATO che, in pari data, la Direzione Generale ha provveduto a trasmettere il parere reso dalla Avvocatura Generale dello Stato anche agli Organi di Controllo dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", ovvero al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti e al Magistrato della Corte dei Conti;
CONSIDERATO che, nel rispetto di quanto previsto dal Punto 3.2.2. "Adempimenti Preliminari e Piano Triennale dei Fabbisogni" della "Circolare" del 23 novembre 2017, numero 3, emanata dal "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione", il Professore Xxxxxx X'XXXXX, nella sua qualità di Presidente dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", ha predisposto, di intesa con il Direttore Generale, con il Direttore Scientifico e con i Componenti del Consiglio di Amministrazione, una "Bozza" dello "Atto Interno relativo alle procedure di stabilizzazione per il triennio 2018-2020", da sottoporre all'esame delle Organizzazioni Sindacali di Comparto maggiormente rappresentative a livello nazionale nell'incontro programmato per il 3 luglio 2018, che tiene conto:
⮚ del "Piano di Attività dello Istituto Nazionale di Astrofisica per il Triennio 2018-2020", approvato dal Consiglio di Amministrazione con la Delibera del 20 febbraio 2018, numero 12;
⮚ degli "Indirizzi operativi per l'attuazione del Piano di arruolamento del personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato per il triennio 2018-2020" e degli "Indirizzi operativi per l'ampliamento del parco di unità di personale a tempo indeterminato nell'ambito delle attività spaziali svolte dallo Istituto Nazionale di Astrofisica", approvati
dal Consiglio di Amministrazione con la Delibera del 23 marzo 2018, numero 31;
⮚ del "Piano di arruolamento di personale in servizio di ruolo con rapporto di lavoro a tempo determinato per il reclutamento complessivo di duecento Ricercatori e Tecnologi di Xxxxx Xxxxxxx", approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 24 aprile 2018, numero 33;
⮚ del "Parere" espresso dalla Avvocatura Generale dello Stato con nota del 28 giugno 2018, numero di protocollo 349176;
CONSIDERATO che, in data 1° luglio 2018, il Professore Xxxxxx X'XXXXX ha trasmesso, a mezzo di posta elettronica, la "Bozza" del predetto "Atto Interno" agli Organi di Controllo dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", ovvero al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti e al Magistrato della Corte dei Conti, al fine di acquisire, in merito, il loro parere;
VISTA la nota del 2 luglio 2018, trasmessa a mezzo di posta elettronica, con la quale il Dottore Xxxxxx XXXXXXXX, Magistrato della Corte dei Conti, ha espresso, in merito al predetto documento, il proprio parere, che si riporta di seguito integralmente:
"Come avevo già anticipato in occasione del precedente Consiglio di Amministrazione e convenuto con la Dottoressa Xxxxxx XXXX, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, ritengo che la decisione amministrativa adottata dallo "Istituto Nazionale di Astrofisica" sia perfettamente aderente al dato normativo.
In disparte la lettura, ampia o ristretta, dei presupporti indicati al comma 1 dell'articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75 (che, per inciso, mi sembra faccia letterale riferimento ai soli rapporti di lavori a termine di tipo subordinato e non ad altri, oggetto del comma 2 della medesima disposizione), che rischia di essere fuorviante, la norma in discorso è introdotta dal chiaro utilizzo del verbo "possono" (non "devono" o altra formulazione precettiva e categorica).
Pertanto, la singole amministrazioni ben possono, pur in presenza dei presupposti previsti dalla norma, non stabilizzare personale (perché preferiscono acquisirlo mediante procedure concorsuali o perché non dispongono di adeguate e stabili risorse finanziarie o per altri motivi).
Lo "Istituto Nazionale di Astrofisica" sta, invece, utilizzando la facoltà normativa e, nel farlo, ha adottato un criterio di individuazione del personale da stabilizzare (e, per converso, di quello a cui riservare posizioni in prossimi concorsi) che appare coerente e razionale (richiedere la presenza di almeno tre anni di rapporto di lavoro subordinato).
L'opzione è perfettamente aderente al dettato normativo e, credo, avendoci poi riflettuto maggiormente, abbastanza blindata in caso di eventuale contenzioso.
Non mi sembra contestabile tale scelta, assolutamente discrezionale ("possono"), innanzi al giudice ordinario.
Si potrà fare solo, ma per disparità di trattamento, se lo "Istituto Nazionale di Astrofisica" lascia fuori personale che ha i medesimi requisiti (cosa che, nel caso di specie, mi sembra non accada).
Pertanto, credo che, ove sia rispettato il principio di parità di trattamento (che implica parità in presenza di situazioni analoghe e non in caso di situazioni differenti), la decisione dell'Amministrazione sia non solo supportata sul piano normativo, ma anche abbastanza inattaccabile in caso di eventuali contestazioni";
VISTA la nota, trasmessa in pari data e con la medesima modalità, con la quale anche la Dottoressa Xxxxxx XXXX, nella sua qualità di Presidente del
Collegio dei Revisori dei Conti, ha espresso il proprio parere in merito al documento innanzi citato, che si riporta di seguito integralmente: "Condivido pienamente il parere espresso dal Consigliere della Corte dei Conti, Dottore Xxxxxx XXXXXXXX, con la mail innanzi riportata, in quanto ritengo che la scelta discrezionale dei tre canali assunzionali trova fondamento giuridico nel termine "possono", utilizzato dalla norma di cui al comma 1 dell'articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero
75.
Ritengo, poi, che la scelta in questione sia perfettamente coerente con la peculiarità dell'attività di ricerca svolta dallo "Istituto Nazionale di Astrofisica", poiché, a tal fine, risulta essenziale mantenere la possibilità di attivare procedure selettive di nuovo personale, nel tempo, in base al fabbisogno tematico dell’Ente, prescindendo dal solo requisito dell'anzianità imposto dalla citata norma.
Infine, la correttezza dell'operato degli organi di amministrazione, a mio avviso, è adeguatamente supportata dalla ricostruzione logico-giuridica effettuata dal Direttore Generale con la nota del 1° giugno 2018, numero 3140, in cui viene esposto un percorso applicativo della normativa in argomento condivisibile e indiscutibilmente rafforzativo delle decisioni assunte dall'Ente.
Resta ferma, in ogni caso, la possibilità da parte degli organi di amministrazione dell’Ente di rivedere la posizione assunta nell’attuazione della predetta disciplina, alla luce di ulteriori elementi sopravvenuti e di eventuali successivi interventi normativi";
CONSIDERATO che la "Bozza" dello "Atto Interno relativo alle procedure di stabilizzazione per il triennio 2018-2020" è stata illustrata alle Organizzazioni Sindacali di Comparto maggiormente rappresentative a livello nazionale nell'incontro del 3 luglio 2018;
VISTO il "Verbale di Intesa", sottoscritto il 3 luglio 2018, dal quale risulta che, al "...temine della discussione, la delegazione di parte pubblica, recependo alcune delle proposte avanzate dalla delegazione di parte sindacale, apporta delle modifiche alla predetta "Bozza" e formula una nuova "Ipotesi" di "Atto Interno", che viene sottoposta all'esame della delegazione di parte sindacale, la quale ritiene che la stessa sia migliorativa rispetto al documento originario...";
VISTA la "Relazione" predisposta dalla Direzione Scientifica, che definisce la programmazione generale per la copertura, mediante le procedure di reclutamento previste, per il corrente anno, dallo "Atto Interno relativo alle procedure di stabilizzazione per il triennio 2018-2020", con l'annesso "Elenco dei soggetti che sono in possesso dei requisiti di cui all'articolo 20, commi 1 e 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75", come perfezionato nel predetto incontro sindacale, di 192 posizioni di Ricercatori e di Tecnologi di Xxxxx Xxxxxxx;
VISTA la Delibera del 4 luglio 2018, numero 60, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha, tra l'altro:
1) approvato, in relazione al "piano generale di arruolamento del personale", i seguenti "principi generali":
⮚ con riferimento al Paragrafo 3.2.2 della Circolare del "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione" del 23 novembre 2017, numero 3, il Consiglio di Amministrazione afferma che lo "Istituto Nazionale di Astrofisica" non dispone solo di soggetti in possesso dei requisiti previsti dal comma 1 dell’articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, ma registra una situazione molto più variegata;
⮚ in relazione al proprio fabbisogno tematico e per sedi e alle risorse disponibili, l’Ente, pertanto, stabilisce di:
● adottare, per tutto il triennio 2018-2020, un utilizzo bilanciato dei modelli assunzionali disponibili (assunzione nominativa ai sensi del comma 1 del Decreto Legislativo innanzi richiamato, assunzione tramite selezioni riservate ai sensi del comma 2 del medesimo Decreto Legislativo e, in pari misura, assunzioni tramite selezioni aperte);
● adottare come criterio preferenziale per la stabilizzazione tramite assunzione nominativa l’essere vincitore di un concorso per la copertura di una posizione di ricercatore o tecnologo a tempo determinato ed avere maturato una anzianità minima in questo ruolo di almeno tre anni;
⮚ pertanto, per l’anno 2018, l’Ente:
● stabilizzerà tramite assunzione nominativa i soggetti che hanno maturato almeno tre anni di anzianità con rapporto di lavoro a tempo determinato alla data del 31 dicembre 2017, operazione che risulta coerente con il dettato del comma 1 dell’articolo 20 del Decreto Legislativo più volte citato;
● in parallelo, procederà con selezioni riservate e selezioni aperte, secondo lo schema più dettagliato di seguito riportato;
⮚ coerentemente con questi principi, l’Ente, negli anni 2019 e 2020, compatibilmente con le risorse che saranno accertate e in base al fabbisogno, utilizzerà lo strumento dell’assunzione nominativa per i soggetti che hanno raggiunto tre anni di anzianità ai sensi del combinato disposto del comma 1 dell’articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, e della Circolare del 23 novembre 2017, numero 3, come innanzi richiamata, con le modalità che, secondo il parere dell’Avvocatura Generale dello Stato, parrebbero coerenti con la data di censimento del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, laddove vengano recepite le indicazioni contenute nella predetta Circolare, procedendo in parallelo con un adeguato bilanciamento di selezioni riservate e di selezioni aperte;
⮚ allo scopo di mantenere alto il tenore competitivo che caratterizza un Ente di Ricerca, come peraltro raccomanda il Consiglio Scientifico, l’Istituto si aspetta un’ampia partecipazione alle procedure selettive previste per l'anno 2018, e, in particolare, si aspetta, per le procedure riservate, l’adesione di tutti gli aventi titolo a partecipare, anche allo scopo di anticipare, su base competitiva, eventuali assunzioni nominative attualmente rinviate al periodo 2019-2020, e, per le quali, deve essere ancora accertato il budget disponibile;
2) approvato lo "Atto Interno relativo alle procedure di stabilizzazione per il triennio 2018-2020", con l'annesso "Elenco dei soggetti che sono in possesso dei requisiti di cui all'articolo 20, commi 1 e 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75", come perfezionato nell'incontro con le Organizzazioni Sindacali di Comparto maggiormente rappresentative a livello nazionale del 3 luglio 2018, il cui testo finale si riporta di seguito integralmente: "Premesse. A seguito del parere richiesto all’Avvocatura Generale dello Stato riguardo all’applicazione rigorosa dell'articolo 20, comma 1, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 75, o a quella ritenuta più estensiva delle successive circolari della Funzione Pubblica, le conclusioni dell’Avvocatura sono quelle di seguito riportate:
Sebbene "...non si possano negare dubbi interpretativi circa la normativa in oggetto e ferma restando l'autonomia dello "Istituto" in ordine alle determinazioni che riterrà di adottare, derivante dalla forma verbale "possono", utilizzata al comma 1, parrebbe conforme alle circolari emanate dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, e non esclusa dalla norma primaria, una interpretazione di quest'ultima nel senso che, ai fini del possesso del requisito di cui all'articolo 20, comma 1, lettera c), si tenga conto anche della attività svolta come assegnista di ricerca...".
Alla luce del predetto parere, che non risolve la questione in termini giuridicamente inequivocabili, ma che ribadisce l’autonomia "...dell’Istituto in ordine alle determinazioni che intende adottare...", il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica ha stabilito, nell’ambito di un Piano triennale di stabilizzazioni (2018-2020), di procedere in una prima fase come segue:
a) definire, prioritariamente, un elenco, in ordine alfabetico, di tutti i soggetti che sono in possesso dei requisiti di cui all'articolo 20, commi 1 e 2, del Decreto legislativo 25 maggio 2017, numero 75, specificando, per ciascuno di essi, se hanno titolo alla procedura di stabilizzazione ai sensi del comma 1 del citato articolo 20, ovvero ai sensi del combinato disposto dello stesso comma 1 e della Circolare del 23 novembre 2017, numero 3, emanata dal Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, ovvero ai sensi del comma 2 del medesimo articolo 20;
b) immissione immediata nei ruoli a tempo indeterminato, tramite procedura di stabilizzazione con assunzione nominativa, in relazione al fabbisogno tematico e per sede dell’Ente, di tutti i soggetti inseriti nell'elenco di cui alla precedente lettera a), titolari di un rapporto di lavoro a tempo determinato e che abbiano maturato un’anzianità di almeno tre anni con contratti di lavoro a tempo determinato;
c) immissione nei ruoli con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, tramite concorso riservato speciale, in relazione al fabbisogno tematico e per sede dell’Ente, degli altri soggetti inseriti nell'elenco di cui alla precedente lettera a);
d) procedere, in base al fabbisogno tematico e per sedi dell’Ente, alla attivazione di procedure concorsuali aperte, per un numero di posizioni pari a quelle che si intendono coprire con i concorsi riservati di cui al punto c).
A fronte del fabbisogno di 280 unità di personale di III Livello, indicato nel Piano Triennale di Attività 2018-2020, il Consiglio di Amministrazione, alla luce delle risorse certe e stabili accertate e disponibili per il 2018, ha deliberato pertanto di scaglionare temporalmente le procedure come segue.
1. Anno 2018
Le risorse certe e stabili utilizzabili per la prima annualità (il 2018) sono pari a circa 10 Milioni di Euro (4.6 milioni di euro assegnati all'Istituto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato per tale finalità, 2.3 milioni di euro di proprie risorse che l'istituto ha reso disponibili per il cofinanziamento previsto dal predetto DPCM, ulteriori 3.0M di risorse aggiuntive sempre a carico del bilancio dell'Istituto), che garantiscono la copertura finanziaria di circa 190 posizioni di Ricercatore/Tecnologo di Xxxxx Xxxxxxx.
In coerenza coi principi enunciati e verificato il fabbisogno tematico e per sedi, per la prima tornata di assunzioni da attivare nel 2018, le risorse disponibili sono state distribuite come segue:
● Fino a 52 assunzioni dirette fra i nominativi presenti nell’elenco di cui al lettera b) delle premesse.
● Almeno 70* posizioni, da coprire mediante l'attivazione di concorsi riservati ai nominativi presenti nell’elenco di cui alla lettera c) delle premesse.
● Almeno 70* posizioni, da coprire mediante l'attivazione di procedure concorsuali aperte di cui alla lettera d) delle premesse.
* il numero esatto sarà definito sulla base delle effettive assunzioni dirette e, comunque, fino ad un massimo di 192 posizioni totali fra assunzioni con chiamata dirette, posizioni da coprire con concorsi riservati e posizioni da coprire con concorsi aperti.
Livelli I e II. Eventuali unità di personale che hanno maturato i requisiti per l'accesso alle procedure di stabilizzazione mediante assunzione nominativa con contratti di Ricercatore/Tecnologo di Primo e di Secondo Xxxxxxx saranno inquadrati nel medesimo livello del ruolo di inquadramento. Questo comporta un lieve incremento del budget ma che rientra comunque nei margini di arrotondamento degli stanziamenti da utilizzare per tali finalità.
Concorsi riservati. L’amministrazione procederà, entro la fine del mese di luglio del corrente anno, alla emanazione di un bando per la copertura di almeno 70 posizioni attraverso procedure concorsuali speciali riservate alle unità di personale inserite nell’elenco di cui al punto c) delle premesse.
Il bando sarà suddiviso per macroaree e articolazioni (in linea col fabbisogno scientifico dell’ente indicato dalla Direzione Scientifica, sentiti i Direttori di Struttura), per ognuna delle quali sarà indicato l’elenco delle possibili sedi di assegnazione. I candidati potranno accedere ad un massimo di 2 diverse sotto-macroaree. La procedura concorsuale speciale prevederà la valutazione dei "curricula" dei candidati e colloqui integrativi.
Al termine delle procedure concorsuali le sedi di servizio dei vincitori saranno assegnate dal Consiglio di Amministrazione fra quelle previste dal bando, su proposta della Direzione Scientifica, sentiti i vincitori e i Direttori di Struttura.
Concorsi aperti. L’amministrazione attiverà, a distanza di poche settimane dalla conclusione delle procedure concorsuali riservate, come descritte nel precedente paragrafo, procedure concorsuali aperte per la copertura di almeno 70 posizioni di Ricercatore e di Tecnologo di Xxxxx Xxxxxxx.
Saranno procedure di assunzione ordinarie il cui obiettivo è quello di coprire le posizioni previste nel fabbisogno scientifico dell’ente che non sono state coperte con le assunzioni effettuate a seguito delle procedure di stabilizzazione già concluse.
2. Biennio 2019-2020
III Livelli. Per gli anni 2019 e 2020, l’amministrazione intende utilizzare le ulteriori risorse certe e stabili che il Consiglio di Amministrazione riterrà possibile destinare alla ulteriore implementazione del Piano di arruolamento, con l’obiettivo di soddisfare l’intero fabbisogno indicato nel Piano Triennale di Attività 2018-2020, pari a 280 III Livelli, applicando i principi enunciati di coerenza col fabbisogno tematico e per sedi e di bilanciamento tra i tre canali assunzionali disponibili, (ulteriori assunzioni nominative, concorsi riservati e concorsi aperti), anche valutando gli esiti delle procedure espletate nel 2018.
In particolare, verrà data priorità alla stabilizzazione, tramite assunzione nominativa, ai soggetti che ne hanno titolo, ai sensi del combinato disposto dello stesso comma 1 e della Circolare del 23
novembre 2017, numero 3, emanata dal Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, che non siano già stati inquadrati nei ruoli dell'Istituto a seguito del superamento del concorso riservato speciale di cui alla precedente lettera c).
Livelli IV-VIII. Tenuto conto che 14 unità di personale IV-VIII sono già state stabilizzate, per gli anni 2019 e 2020 l’amministrazione intende utilizzare le ulteriori risorse certe e stabili che il Consiglio di Amministrazione riterrà possibile destinare alla ulteriore implementazione del Piano di arruolamento, con l’obiettivo di soddisfare l’intero fabbisogno di personale tecnico ed amministrativo (Livelli IV-VIII) indicato nel Piano Triennale di Attività 2018-2020, applicando i principi enunciati di coerenza col fabbisogno tematico e per sedi e di bilanciamento tra i tre canali assunzionali disponibili (ulteriori assunzioni nominative, concorsi riservati e concorsi aperti)";
3) approvato, conseguentemente e specificatamente, le procedure e le tempistiche definite nello "Atto Interno relativo alle procedure di stabilizzazione per il triennio 2018-2020", come perfezionato nell'incontro con le Organizzazioni Sindacali di Comparto maggiormente rappresentative a livello nazionale del 3 luglio 2018;
4) approvato la "Relazione" predisposta dalla Direzione Scientifica, che definisce la programmazione generale per la copertura, mediante le procedure di reclutamento previste, per il corrente anno, dallo "Atto Interno relativo alle procedure di stabilizzazione per il triennio 2018-2020", di 192 posizioni di Ricercatori e di Tecnologi di Xxxxx Xxxxxxx;
5) affidato al Dottore Xxxxxxx XXXXXXX, nella sua qualità di Direttore Generale dello "Istituto Nazionale di Astrofisica":
a) l'incarico di sottoporre al Collegio dei Revisori dei Conti, esclusivamente ai fini della certificazione delle risorse certe e stabili destinate allo scopo e del perfezionamento delle variazioni di bilancio relative alle risorse non ancora incamerate, la tabella del "budget" già preventivamente accertato e indicato nello "Atto Interno relativo alle procedure di stabilizzazione per il triennio 2018-2020", da utilizzare per le procedure di reclutamento di personale che devono essere attivate e/o concluse nel corso del corrente anno;
b) subordinatamente alla conclusione delle attività di competenza del Collegio dei Revisori dei Conti, come specificate nella precedente lettera a), l'incarico di adottare i provvedimenti che autorizzano la assunzione nominativa di coloro che hanno maturato, al 31 dicembre 2017, i tre anni di anzianità con rapporto di lavoro a tempo determinato e di notificarli ai diretti interessati, fermo restando che la loro effettiva presa di servizio potrà essere differita anche ad un momento successivo alla data della loro assunzione, ma dovrà essere comunque programmata entro la fine del corrente anno;
c) l'incarico di emanare, entro la fine del mese di luglio del corrente anno, i bandi dei concorsi riservati per la copertura di almeno 71 posizioni di Ricercatori e di Tecnologi di Xxxxx Xxxxxxx, che saranno selezionati fra tutte le posizioni ancora disponibili nella programmazione di 192 posizioni per tematiche e sedi in seguito alle assunzioni di cui alla precedente lettera b), nel rispetto di quanto previsto dallo "Atto Interno relativo alle procedure di stabilizzazione per il triennio 2018-2020", che consisteranno in una valutazione dei titoli prodotti dai candidati e in un colloquio integrativo, secondo i criteri e i sub-criteri all'uopo fissati dalla Direzione Scientifica;
d) l'incarico di emanare, successivamente all'espletamento delle procedure concorsuali riservate di cui alla precedente lettera c), le procedure concorsuali aperte per la copertura di almeno 71 posizioni di Ricercatori e di Tecnologi di Xxxxx Xxxxxxx rimanenti nella programmazione di 192 posizioni a valle delle assunzioni di cui alle precedenti lettere b) e c), nel rispetto di quanto previsto dallo "Atto Interno relativo alle procedure di stabilizzazione per il triennio 2018-2020", definite per tematiche e per sedi, che consisteranno nella valutazione dei titoli prodotti dai candidati e nell'espletamento di prove di esame, secondo i criteri e i sub-criteri all'uopo fissati dalla Direzione Scientifica.
fermo restando che il numero esatto delle posizioni indicate nelle precedenti lettere c) e d) "... sarà definito sulla base delle effettive assunzioni dirette e, comunque, fino ad un massimo di 192 posizioni totali fra assunzioni con chiamata dirette, posizioni da coprire con concorsi riservati e posizioni da coprire con concorsi aperti...";
6) affidato al Dottore Xxxxxxx XXXXX, nella sua qualità di Direttore Scientifico dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", l'incarico di definire con apposita "Relazione", da sottoporre all'esame del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 luglio 2018, le esigenze scientifiche e le sedi relative alla copertura di 24 posizioni riservate ai "giovani ricercatori", nel rispetto di quanto previsto dal Decreto del Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca del 28 febbraio 2018, numero 163;
ATTESA pertanto, la necessità di indire, ai sensi dell'articolo 20, comma 2, del Decreto legislativo 25 maggio 2017, numero 75, e in attuazione della Delibera del Consiglio di Amministrazione del 4 luglio 2018, numero 60, un concorso pubblico riservato, per titoli e colloquio integrativo, ai fini del reclutamento di numero ventisei "tecnologi", Xxxxx Xxxxxxx Professionale, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e regime di impegno a tempo pieno;
VISTE le "Linee Guida sulle Procedure Concorsuali", definite dal "Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione" con Direttiva del 24 aprile 2018, numero 3, in attuazione delle disposizioni contenute nell'articolo 35, comma 5, punto 2), del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, come introdotte dall'articolo 6 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75;
VISTA la Delibera del 30 luglio 2018, numero 68, con la quale il Consiglio di Amministrazione dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" ha approvato le "…proposte di variazione del Bilancio Annuale di Previsione dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" relativo all’Esercizio Finanziario 2018, come riportate nella Relazione del 17 luglio 2018 all’uopo predisposta dall’Ufficio II "Bilancio, Contratti e Appalti" della Direzione Generale...";
VISTA la Determina Direttoriale del 30 luglio 2018, numero 221, con la quale la Direzione Generale ha affidato "...al Settore I "Bilancio" dello Ufficio II "Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Contratti ed Appalti" della "Direzione Generale" l’incarico di adottare tutti gli atti e i provvedimenti finalizzati ad apportare al Bilancio Gestionale dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” relativo all’Esercizio Finanziario 2018 le variazioni approvate dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 30 luglio 2018, numero 68, come riportate nella Relazione del 17 luglio 2018 all’uopo predisposta dal predetto Ufficio...";
VISTA la Determina Direttoriale del 30 luglio 2018, numero 225, con la quale la Direzione Generale, successivamente alle proposte di variazioni di bilancio approvate dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 30 luglio 2018, numero 68, ed agli atti conseguenti adottati dal Settore I "Bilancio" dello Ufficio II "Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Contratti ed Appalti", ha, tra l'altro, autorizzato la spesa, come quantificata nella "Tabella" che costituisce parte integrante della "Relazione tecnica per la definizione del budget da destinare alla copertura finanziaria del "Piano generale di reclutamento di personale" per l'anno 2018, che comprende anche le "Procedure di stabilizzazione del personale precario previste dall'articolo 20, commi 1 e 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75", redatta a cura della stessa Direzione Generale e allegata alle proposte di variazioni di bilancio innanzi richiamate, prevista per il reclutamento di numero ventisei "Tecnologi", Xxxxx Xxxxxxx Professionale, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e regime di impegno a tempo pieno, mediante concorso pubblico riservato, per titoli e colloquio integrativo, da indire ai sensi dell'articolo 20, comma 2, del Decreto legislativo 25 maggio 2017, numero 75, e in attuazione della Delibera del Consiglio di Amministrazione del 4 luglio 2018, numero 60;
VISTO pertanto, il Bilancio Annuale di Previsione dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" per l’Esercizio Finanziario 2018, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 21 dicembre 2017, numero 109;
ACCERTATA la disponibilità finanziaria nei pertinenti capitoli di spesa del predetto Bilancio,
DETERMINA
Articolo 1 Posti da coprire
1. Lo "Istituto Nazionale di Astrofisica" indice, ai sensi dell'articolo 20, comma 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, nel rispetto delle disposizioni contenute negli articoli 80, 81 e 82 del "Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Personale del Comparto Istruzione e Ricerca per il Triennio Normativo 2016-2018", sottoscritto il 19 aprile 2018, e in attuazione della Delibera del Consiglio di Amministrazione del 4 luglio 2018, numero 60, un concorso pubblico riservato, per titoli e colloquio integrativo, ai fini del reclutamento di numero ventisei "Tecnologi", Xxxxx Xxxxxxx Professionale, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e regime di impegno a tempo pieno, ripartiti per "settori tecnologici" e "articolazioni", come indicati e specificati nel "Prospetto" all'uopo predisposto dalla Direzione Scientifica ed allegato al presente "Bando" per formarne parte integrante ("Allegato A") .
2. Le sedi di servizio saranno assegnate dal Consiglio di Amministrazione, fra quelle previste dallo "Allegato A" del presente "Bando", su proposta della Direzione Scientifica, sentiti i vincitori del concorso e i Direttori delle "Strutture di Ricerca".
3. Per ciascuna delle "articolazioni" dei diversi "settori tecnologici" verrà predisposta apposita graduatoria di merito dei candidati che hanno presentato domanda di ammissione al concorso.
4. Ogni candidato può presentare la domanda di ammissione al concorso, nell'ambito dei "settori tecnologici" e delle "articolazioni" indicate e specificate nel "Prospetto" di cui al comma 1 del presente articolo, per un massimo di due posizioni.
5. I candidati che intendono partecipare al concorso per più di una posizione e, comunque, entro il limite massimo fissato dal comma 4 del presente articolo, debbono presentare due distinte domande di ammissione al concorso, una per ciascuna delle posizioni scelte, secondo modalità e termini definiti dall'articolo 3 del presente "Bando".
6. I candidati che non osserveranno le modalità di presentazione delle domande di ammissione al concorso, come definite nei commi 4 e 5 del presente articolo, saranno esclusi dalla relativa procedura.
Articolo 2 Requisiti di ammissione
1. Per l’ammissione al concorso riservato disciplinato dal presente "Bando" è richiesto innanzitutto il possesso di tutti i requisiti richiesti dall'articolo 20, comma 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75.
2. I candidati che intendono partecipare al concorso riservato disciplinato dal presente "Bando", oltre ai requisiti di cui al comma 1 del presente articolo, devono possedere quelli di seguito specificati:
a) cittadinanza italiana, fatta eccezione:
⮚ per i soggetti che hanno la cittadinanza di uno Stato Membro della Unione Europea;
⮚ per i soggetti che, sebbene non abbiano la cittadinanza di uno Stato Membro della Unione Europea, siano, comunque, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ai sensi dell’articolo 38 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni;
b) iscrizione nelle liste elettorali del comune di residenza (requisito richiesto esclusivamente ai cittadini italiani);
c) età non inferiore ai diciotto anni;
d) godimento dei diritti civili e politici;
e) idoneità fisica al servizio continuativo ed incondizionato all’impiego, fermo restando che:
● la capacità lavorativa dei soggetti portatori di handicap è accertata dalla Commissione prevista dall'articolo 4 della Legge 5 febbraio 1992, numero 104, e successive modifiche ed integrazioni;
● l'Amministrazione ha, comunque, la facoltà di sottoporre a visita medica di controllo il vincitore della procedura concorsuale;
f) assolvimento degli obblighi di leva militare, limitatamente ai cittadini soggetti a tali obblighi;
g) non avere riportato condanne penali;
h) non avere procedimenti penali in corso;
i) non essere stato licenziato da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione per giusta causa o giustificato motivo soggettivo;
j) non essere stato dispensato e/o destituito da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione per persistente, insufficiente rendimento;
k) non essere stato dichiarato decaduto da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, lettera d), del Decreto del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 1957, numero 3, per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile ovvero con mezzi fraudolenti;
l) non essere stato interdetto dai pubblici uffici con sentenza passata in autorità di cosa giudicata;
m) non essere stato collocato in quiescenza a seguito della cessazione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica amministrazione;
n) i titoli di studio e/o formativi di seguito specificati:
⮚ titolo di studio universitario che consente l'accesso ai corsi di dottorato di ricerca, fermo restando che i soggetti che abbiano conseguito il titolo di studio all’estero, riconosciuto equipollente dalle vigenti disposizioni normative, sono tenuti, al momento della assunzione in servizio, nel caso in cui risultino essere vincitori del concorso, a produrre la documentazione prevista dall'articolo 11, comma 5, del presente "Bando";
⮚ titolo di dottore di ricerca o, in alternativa, lo svolgimento, per un triennio, di attività di ricerca o tecnologica e/o professionale certificata presso istituzioni
universitarie o enti qualificati, organismi o centri di ricerca pubblici e privati, anche stranieri;
o) conoscenza della lingua inglese.
3. Ai sensi dell'articolo 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, numero 174, i cittadini degli Stati Membri della Unione Europea debbono:
a) possedere tutti i requisiti richiesti dal presente "Bando", fatta eccezione per la cittadinanza Italiana;
b) godere dei diritti civili e politici anche nello stato di appartenenza e/o di provenienza;
c) avere una adeguata conoscenza della lingua italiana.
4. I requisiti di cui al precedente comma debbono essere posseduti anche dai soggetti che, sebbene non abbiano la cittadinanza di uno Stato Membro della Unione Europea, siano, comunque, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ai sensi dell’articolo 38 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni.
5. Tutti i requisiti richiesti dal presente "Bando" devono essere posseduti alla data di scadenza del termine fissato per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.
6. I candidati verranno ammessi alla procedura concorsuale con la riserva del successivo accertamento del possesso dei requisiti richiesti dal presente "Bando" e dichiarati nelle rispettive domande.
7. Il mancato possesso di anche uno solo dei requisiti richiesti dal presente "Bando" comporterà l’esclusione dalla procedura concorsuale.
8. Le esclusioni dalla procedura concorsuale, qualunque ne sia la causa, potranno essere disposte, in ogni momento, con provvedimento motivato del Direttore Generale dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", su proposta dei Segretari delle Commissioni Esaminatrici, nella loro qualità di "Responsabili del Procedimento".
Articolo 3
Termine di presentazione delle domande di ammissione alla procedura concorsuale
1. La domanda di ammissione alla procedura concorsuale, redatta in carta semplice, secondo lo schema di cui allo "Allegato B" del presente "Bando", e corredata di tutta la documentazione necessaria, dovrà essere inoltrata, a pena di esclusione, entro e non oltre il trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del relativo "Avviso" nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Quarta Serie Speciale, “Concorsi ed Esami”, fermo restando che, qualora la scadenza del predetto termine coincida con un giorno festivo, la stessa verrà differita al giorno immediatamente successivo non festivo.
2. Il presente "Bando", con i relativi allegati, sarà pubblicato sul "Sito Web" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", al seguente indirizzo "xxx.xxxx.xx", Sezione "Lavora con noi", Sottosezione "tecnologi a tempo indeterminato".
3. La domanda di ammissione alla procedura concorsuale oggetto del presente "Bando" dovrà essere trasmessa, a pena di esclusione, con una delle seguenti modalità:
a) a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo: "Istituto Nazionale di Astrofisica", Direzione Generale, Viale del Parco Mellini, numero 84, Codice di Avviamento Postale: 00136 Roma, indicando sul frontespizio del plico che contiene la domanda il "Codice di Concorso" specificato nello "Allegato A" del presente "Bando" e di seguito riportato: "Concorso Riservato TEC/ST/articolazione/2018" (a titolo esemplificativo: "Concorso Riservato TEC/ST-1b/2018");
b) a mezzo di posta elettronica certificata, in formato "PDF" non modificabile, al seguente indirizzo: xxxxxxxx.xxxx@xxxxxxxxx.xx, con una dimensione massima di 20MB, indicando il "Codice di Concorso" specificato nello "Allegato A" del presente "Bando" e di seguito riportato: "Concorso Riservato TEC/ST/articolazione/2018" (a titolo esemplificativo: "Concorso Riservato TEC/ST-1b/2018").
4. Nel caso di trasmissione della domanda di ammissione alla procedura concorsuale a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento farà fede il "timbro a data" apposto dall’Ufficio Postale accettante.
5. Non sono ammesse le domande di ammissione alla procedura concorsuale che provengano da una casella di posta elettronica non certificata o da una casella di posta
elettronica certificata il cui intestatario sia diverso dal soggetto che ha presentato la domanda.
6. Le domande di ammissione alla procedura concorsuale trasmesse in violazione delle disposizioni contenute nei commi 3 e 5 del presente articolo saranno, pertanto, considerate irricevibili.
7. Nel caso di trasmissione a mezzo di posta elettronica certificata, la domanda di ammissione alla procedura concorsuale dovrà essere inviata, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 23.59 (ora italiana) del giorno di scadenza fissato dal comma 1 del presente articolo, fermo restando che la data e l’ora di inoltro della domanda saranno certificate dal sistema informatico.
8. La domanda di ammissione alla procedura concorsuale deve essere sottoscritta con la firma autografa del candidato.
9. Qualora la domanda di ammissione al concorso venga inviata a mezzo di posta elettronica certificata, la stessa dovrà essere sottoscritta con firma digitale o, alternativamente, con firma autografa e trasmessa unitamente alla copia di un documento di riconoscimento in corso di validità legale.
10. La firma del candidato in calce alla domanda non è soggetta ad autenticazione, ai sensi dell'articolo 39 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni.
11. Il candidato verrà, in ogni caso, escluso dalla procedura concorsuale oggetto del presente "Bando", con provvedimento motivato del Direttore Generale dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", qualora:
a) la domanda di ammissione risulti priva della sottoscrizione prevista dal comma 8 del presente articolo;
b) la domanda venga presentata oltre il termine perentorio di scadenza fissato ai sensi del comma 1 del presente articolo.
Articolo 4
Modalità di redazione delle domande di ammissione alla procedura concorsuale
1. Nella domanda di ammissione alla procedura concorsuale il candidato deve dichiarare, ai sensi degli articoli 46, 47, 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche e integrazioni, sotto la propria responsabilità:
a) il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita, la residenza e il codice fiscale;
b) il possesso della cittadinanza, secondo le indicazioni contenute nell'articolo 2, comma 2, lettera a), del presente "Bando";
c) il godimento dei diritti civili e politici, indicando il Comune nelle cui liste elettorali è iscritto ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle predette liste;
d) il possesso dei requisiti richiesti dall'articolo 20, comma 2, del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75;
e) il possesso dei titoli richiesti dall’articolo 2, comma 2, lettera n), del presente "Bando", con tutte le indicazioni relative agli anni accademici in cui sono stati conseguiti ed alle istituzioni universitarie che li hanno rilasciati e, nel caso di svolgimento, per un triennio, di attività di ricerca o tecnologica e/o professionale certificata, i relativi periodi temporali e le istituzioni universitarie, gli enti qualificati, gli organismi o i centri di ricerca pubblici e privati, anche stranieri, presso le quali sono state svolte;
f) le eventuali condanne penali, anche se sia stato concesso l’indulto, il condono o il perdono giudiziale ovvero sia stata applicata la pena su richiesta delle parti, ai sensi degli articoli 444 e seguenti del Codice di Procedura Penale (la dichiarazione deve essere resa anche se negativa);
g) gli eventuali procedimenti penali pendenti (la dichiarazione deve essere resa anche se negativa);
h) di non essere stato licenziato da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione per giusta causa o giustificato motivo soggettivo;
i) di non essere stato dispensato e/o destituito da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione per persistente, insufficiente rendimento;
j) di non essere stato dichiarato decaduto da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, lettera d), del Decreto del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 1957, numero 3, per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile ovvero con mezzi fraudolenti;
k) di non essere stato interdetto dai pubblici uffici con sentenza passata in autorità di cosa giudicata;
l) di non essere stato collocato in quiescenza a seguito della cessazione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica amministrazione;
m) di avere assolto gli obblighi di leva militare (la dichiarazione deve essere resa soltanto dai candidati soggetti a tale obbligo);
n) il possesso della idoneità fisica al servizio continuativo ed incondizionato all’impiego;
o) gli eventuali servizi prestati alle dipendenze di altre amministrazioni pubbliche e le cause di cessazione degli stessi (la dichiarazione deve essere resa anche se negativa);
p) di avere conoscenza della lingua inglese;
q) di essere disponibile ad essere assegnato ad una delle sedi servizio espressamente indicate nello "Allegato A" del presente "Bando" relativamente alla posizione per la quale è stata presentata la domanda di ammissione al concorso e a permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni, nel rispetto di quanto espressamente previsto dall’articolo 35, comma 5-bis, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni;
r) il possesso, secondo quanto previsto dall’articolo 9 del presente "Bando", di eventuali titoli di preferenza.
2. I titoli di preferenza di cui al comma 1, lettera r), del presente articolo devono essere posseduti alla data di scadenza del termine fissato per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura concorsuale.
3. Nel caso di superamento del colloquio integrativo, i titoli di preferenza che non siano stati espressamente dichiarati e/o indicati nella domanda di ammissione alla procedura concorsuale non potranno essere prodotti, ovvero, nel caso in cui vengano prodotti, non verranno considerati validi ai fini indicati dall’articolo 9 del presente "Bando".
4. I cittadini degli Stati Membri della Unione Europea debbono dichiarare anche il possesso dei requisiti previsti dall’articolo 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, numero 174, come specificati nell’articolo 2, comma 3, del presente "Bando".
5. I soggetti che, sebbene non abbiano la cittadinanza di uno Stato Membro della Unione Europea, siano, comunque, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ai sensi dell’articolo 38 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni, debbono dichiarare anche il possesso dei requisiti richiesti ai sensi dell'articolo 2, comma 4, del presente "Bando".
6. I candidati in possesso di cittadinanza non italiana sono tenuti, comunque, a redigere la domanda di ammissione alla procedura di selezione in lingua italiana e nel rispetto di modalità e termini stabiliti dal presente "Bando".
7. Tutti i candidati sono, altresì, tenuti:
a) a indicare i recapiti presso i quali desiderano che vengano inviate eventuali comunicazioni relative alla procedura concorsuale, ivi compresi i recapiti telefonici e gli indirizzi di posta elettronica;
b) a segnalare, tempestivamente, le eventuali, successive variazioni dei predetti recapiti con le stesse modalità con le quali è stata presentata la domanda di ammissione al concorso.
8. La domanda di ammissione alla procedura concorsuale deve essere corredata:
a) dal "curriculum vitae et studiorum" del candidato, regolarmente datato e sottoscritto, corredato da una relazione descrittiva delle attività, che deve essere redatta nel rispetto delle seguenti dimensioni e caratteristiche grafiche: massimo cinque pagine, carattere 12, interlinea 1;
b) dalla dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o di atto di notorietà, resa, ai sensi del combinato disposto degli articoli 46, 47, 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni,
dei titoli valutabili, secondo il modello all'uopo predisposto dalla Amministrazione, allegato al presente "Bando" per formarne parte integrante ("Allegato C").
c) dagli eventuali titoli indicati nel modello di cui alla precedente lettera b), se prodotti in formato elettronico;
d) dall’eventuale "CD-ROM", se la domanda viene inviata a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento
e) da una copia del documento di riconoscimento in corso di validità legale.
9. Il "curriculum vitae et studiorum" di cui al comma 8, lettera a), del presente articolo deve essere predisposto dal candidato utilizzando il formato "Europass" e con le modalità indicate dagli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, al fine di attestare la veridicità del suo contenuto, consapevole delle responsabilità penali in caso di dichiarazioni mendaci o non veritiere, ai sensi dei successivi articoli 75 e 76 del medesimo Decreto e delle norme speciali vigenti in materia.
10. I candidati che intendono partecipare al concorso per più di una posizione e, comunque, fino ad un massimo di due, debbono presentare due distinte domande di ammissione al concorso, una per ciascuna delle posizioni scelte, secondo modalità e termini definiti dal presente articolo.
11. I candidati che, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, numero 104, e successive modifiche ed integrazioni, sono riconosciuti portatori di handicap e/o disabili, devono espressamente richiedere, nella domanda di ammissione alla procedura concorsuale, l'ausilio necessario, in relazione alla loro specifica situazione, per l’espletamento del colloquio integrativo.
12. Per le finalità specificate nel comma 10 del presente articolo, la domanda di ammissione alla procedura di selezione deve essere corredata, secondo le indicazioni contenute nella Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica del 6 luglio 1999, numero 6, da una certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che specifichi, in relazione alla situazione di handicap del candidato o alla sua disabilità, gli elementi essenziali, al fine di consentire all’Amministrazione di predisporre in tempo utile i mezzi e gli strumenti idonei a garantire il regolare svolgimento del predetto colloquio.
13. L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità:
a) nei casi di smarrimento o mancato recapito di comunicazioni dirette ai candidati ovvero di ritardi o disguidi imputabili ai servizi postali o telegrafici;
b) nei casi di smarrimento o mancato recapito di comunicazioni imputabili ad omessa o tardiva segnalazione da parte dei candidati di variazioni del domicilio e/o dell’indirizzo indicato nella domanda, ivi compreso l’indirizzo di posta elettronica certificata;
c) nei casi di eventuali disguidi o ritardi comunque imputabili a fatti di terzi, a casi fortuiti o a casi di forza maggiore.
14. L’Amministrazione utilizzerà, per le comunicazioni relative alla procedura concorsuale oggetto del presente "Bando", unicamente gli indirizzi di posta elettronica certificata o di posta elettronica indicati nella domanda di ammissione al concorso.
15 Nel caso in cui venga utilizzato, per le comunicazioni, un indirizzo di posta elettronica non certificata, il candidato dovrà necessariamente dare una conferma di ricezione della comunicazione.
Articolo 5 Commissioni Esaminatrici
1. Le Commissioni Esaminatrici, uniche per ciascuno dei "settori tecnologici" indicati e specificati nel "Prospetto" all'uopo predisposto dalla Direzione Scientifica ed allegato al presente "Bando" per formarne parte integrante ("Allegato A"), saranno composte complessivamente da tre membri, fatta eccezione per la Commissione Esaminatrice della "Settore Tecnologico 3", che sarà composta, complessivamente, da cinque membri, anziché da tre, in relazione al numero di graduatorie da approvare, e saranno nominate con provvedimento del Direttore Generale, su proposta del Presidente, nel rispetto di quanto previsto dal "Regolamento del Personale dello Istituto Nazionale di Astrofisica" e dal "Disciplinare" che definisce le "Modalità generali per il reclutamento con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, attraverso pubblici concorsi, di personale con i profili di
ricercatore e di tecnologo e di personale tecnico ed amministrativo con i profili compresi tra il quarto e l'ottavo livello professionale", come richiamati nelle premesse.
2. Il provvedimento di nomina delle Commissioni Esaminatrici individuerà, per ciascuna Commissione, il componente con funzioni di Presidente e potrà eventualmente prevedere anche la nomina di membri supplenti.
3. La nomina di almeno un terzo dei componenti di ogni singola Commissione Esaminatrice, fatta salva motivata impossibilità, deve essere riservata alle donne, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 57, comma 1, lettera a), del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modificazioni ed integrazioni.
4. Non possono far parte delle Commissioni Esaminatrici i Direttori delle "Strutture di Ricerca" e i Responsabili delle "Unità Tematiche Gestionali".
5. Con il provvedimento di cui al comma 2 del presente articolo verranno, altresì, nominati i Segretari delle Commissioni Esaminatrici, che assumeranno anche le funzioni di "Responsabile del Procedimento", con il compito di accertare e di garantire la regolarità formale della procedura concorsuale ed il rispetto dei termini previsti per ogni sua fase dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia.
6. La composizione delle Commissioni Esaminatrici potrà essere integrata con la nomina di componenti esperti in informatica e nella lingua inglese o di altri componenti, qualora sia necessario accertare le conoscenze del candidato in materie tecniche di tipo specialistico.
7. Nella prima riunione, che potrà essere svolta anche con modalità telematica, le Commissioni Esaminatrici stabiliscono:
a) i criteri e le modalità di valutazione dei titoli e del colloquio integrativo, che devono essere espressamente indicati nei relativi verbali, al fine di assegnare i rispettivi punteggi;
b) il calendario fissato per il colloquio integrativo.
8. Le Commissioni Esaminatrici possono attribuire complessivamente ad ogni candidato non più di 100 punti, così articolati:
a) 70 punti per i titoli valutabili ai sensi dell'articolo 8 del presente "Bando".
b) 30 punti per il colloquio integrativo.
Articolo 6 Prova di esame
1. La prova di esame consiste in un colloquio integrativo.
2. Il colloquio integrativo sarà valutato, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 5, comma 8, lettera b), del presente "Bando", in 30/100 (trenta/centesimi).
3. Il candidato dovrà sostenere il colloquio integrativo per il “settore tecnologico”" e la "articolazione" indicate nella domanda di ammissione al concorso.
4. Il colloquio integrativo verterà sul "curriculum vitae et studiorum" del candidato e sui tre prodotti o elaborati prodotti unitamente alla domanda di ammissione al concorso.
5. Nel corso del colloquio integrativo verrà accertato anche il grado di conoscenza della lingua inglese.
6. Il punteggio complessivo attribuito a ciascun candidato è determinato sommando il punteggio attribuito al colloquio integrativo a quello attribuito ai titoli valutabili ai sensi del successivo articolo 8.
Articolo 7 Svolgimento della prova di esame
1. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Quarta Serie Speciale "Concorsi ed Esami", del 02 ottobre 2018 verranno resi noti gli estremi della pubblicazione sul "Sito Web" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" del calendario dei colloqui integrativi con le indicazioni dei giorni, delle ore e dei luoghi in cui i candidati dovranno presentarsi per sostenere la predetta prova di esame.
2. La comunicazione di cui al precedente comma 1, che avrà valore di notifica a tutti gli effetti, sarà effettuata almeno venti giorni prima della data stabilita per lo svolgimento della prova.
3. I candidati che non abbiano ricevuto un provvedimento di esclusione dalla procedura concorsuale dovranno, pertanto, presentarsi, senza alcun ulteriore preavviso, nel giorno,
nell’ora e nel luogo indicati nella comunicazione di cui al precedente comma 1 per sostenere il colloquio integrativo.
4. Il punteggio riportato nella valutazione dei titoli sarà reso noto ad ogni singolo candidato, prima della data fissata per lo svolgimento del colloquio integrativo, mediante comunicazione trasmessa all’indirizzo di posta elettronica ordinaria o all'indirizzo di posta elettronica certificata indicato nella domanda di ammissione al concorso .
5. L’eventuale assenza del candidato al colloquio sarà considerata come automatica rinuncia a partecipare alla procedura concorsuale, fatti salvi eventuali, giustificati motivi preventivamente comunicati alla Commissione Esaminatrice.
6. La Commissione Esaminatrice, nel caso in cui ritenga che i motivi di cui al precedente comma siano effettivamente validi e congrui, può autorizzare il candidato a sostenere il colloquio integrativo in altra data.
7. Per essere ammessi a sostenere la prova di esame i candidati dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento in corso di validità legale:
a) fotografia recente applicata su carta legale, con la firma autografa del candidato;
b) carta di identità o patente di guida o porto d’armi o passaporto.
8. L’eventuale assenza del candidato alla prova di esame sarà considerata come automatica rinuncia a partecipare alla procedura concorsuale, qualunque ne sia la causa.
9. Il colloquio integrativo verrà svolto secondo le modalità definite dall’articolo 6, commi 4 e 5, del Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, numero 487, e successive modifiche ed integrazioni.
10. In particolare:
a) il colloquio integrativo dovrà essere svolto in un’aula aperta al pubblico, di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione;
b) al termine di ogni seduta riservata al colloquio integrativo, la Commissione Esaminatrice formerà l’elenco dei candidati esaminati, con l’indicazione del punteggio attribuito a ciascuno di essi;
c) il predetto elenco, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Commissione Esaminatrice, verrà affisso all’ingresso dell’aula scelta per l’espletamento del colloquio integrativo.
Articolo 8
Modalità di presentazione e di valutazione dei titoli
1. La valutazione dei titoli è effettuata dalla Commissione Esaminatrice prima dell’espletamento della prova di esame, che consiste, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, del presente "Bando", in un colloquio integrativo.
2. In conformità a quanto previsto dal comma 9 del medesimo articolo, la Commissione Esaminatrice, nella riunione preliminare, deve stabilire, con apposito verbale, i criteri e le modalità di valutazione, oltre che del colloquio integrativo, anche dei titoli prodotti dai candidati con le modalità di seguito definite.
3. I criteri stabiliti dalla Commissione Esaminatrice con le modalità definite dal comma 2 del presente articolo saranno pubblicati sul "Sito Web" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" nella pagina dedicata alla procedura concorsuale oggetto del presente "Bando".
4. Ai fini della valutazione dei titoli, la Commissione Esaminatrice, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 5, comma 8, lettera a), del presente "Bando", può disporre complessivamente, per ciascun candidato, di un punteggio non superiore ai 70/100.
5. Sono valutabili esclusivamente i titoli che rientrano nelle tipologie di seguito elencate, documentati e/o comprovati mediante dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di /atti di notorietà, rese secondo lo "schema" all'uopo predisposto dalla Amministrazione e allegato al presente "Bando" per formarne parte integrante ("Allegato C"):
a) la anzianità di servizio;
b) il "curriculum vitae et studiorum" del candidato corredato da una relazione descrittiva delle attività, che deve essere redatta nel rispetto delle dimensioni e delle caratteristiche grafiche specificate nell'articolo 4, comma 8, lettera a), del presente "Bando";
c) la produzione tecnologica;
d) i tre prodotti o elaborati da sottoporre alla Commissione per una valutazione qualitativa, scelti dal candidato, compresi nell’ambito della produzione tecnologica di cui al punto c);
e) altri titoli.
6. Per ciascuna delle tipologie indicate nel precedente comma 5, le Commissioni Esaminatrici dispongono, ai fini della valutazione dei titoli presentati dai candidati, dei seguenti punteggi:
a) fino ad un massimo di 25 punti per la anzianità di servizio, così articolati:
⮚ 3 punti per ogni anno di anzianità di servizio o frazione superiore a sei mesi nel ruolo di ricercatore o tecnologo con rapporti di lavoro a tempo determinato, che rientrano tra quelli valutabili ai sensi dell’articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, anche se maturati in anni anteriori al 2010;
⮚ 2 punti per ogni anno di anzianità di servizio o frazione superiore ai sei mesi nel ruolo di titolare di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca, che rientrano tra quelli valutabili ai sensi dell’articolo 20 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, anche se maturati in anni anteriori al 2010;
⮚ 1 punto per ogni anno di anzianità di servizio o frazione superiore ai sei mesi in altri ruoli, inerenti comunque al profilo di tecnologo anche se maturati presso enti o istituzioni di ricerca esteri;
b) fino ad un massimo di 10 punti per il "curriculum vitae et studiorum" del candidato, corredato da una relazione descrittiva delle attività, che deve essere redatta nel rispetto delle dimensioni e delle caratteristiche grafiche specificate nell'articolo 4, comma 8, lettera a), del presente "Bando";
c) fino a un massimo di 10 punti per la "produzione tecnologica", valutata in relazione all’impatto complessivo, secondo i parametri di valutazione di impatto del settore specifico per il quale è stata presentata la domanda di ammissione al concorso, la originalità, il comprovato effettivo contributo del candidato e l’attinenza di detta produzione ai profili della programmazione indicati nello "Allegato A", prodotta nella forma di elenco di:
● pubblicazioni,
● partecipazioni a congressi,
● libri e monografie,
● rapporti tecnici
● elaborati,
● comunicazioni e telegrammi;
d) fino a un massimo di 10 punti per i tre prodotti o elaborati, presentati dal candidato con le modalità specificate nel comma 10 del presente articolo, che saranno valutati in relazione alla loro efficacia, al comprovato effettivo contributo del candidato, alla loro realizzazione e all’attinenza di tali prodottti od elaborati ai profili della programmazione indicati nello "Allegato A";
e) fino ad un massimo di 15 punti per "altri titoli" valutabili, prodotti dal candidato nella forma di elenco di
● premi, encomi, menzioni;
● incarichi di ricerca, di responsabilità, di gestione di fondi, di leadership;
● incarichi di servizio e di insegnamento debitamente documentati, anche mediante dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/di atti di notorietà, rese con le modalità definite dal comma 5 del presente articolo;
● attività documentate di divulgazione, di organizzazione di eventi e terza missione, documentate con le medesime modalità innanzi specificate;
● altro
7. Ai fini del computo della "anzianità di servizio", secondo le modalità definite dal comma 6, lettera a), del presente articolo, non saranno valutate le attività di qualsiasi tipo svolte durante il periodo di conseguimento del Dottorato di Ricerca o, in assenza del Dottorato, nei tre anni di esperienza di attività di ricerca certificata.
8. In sede di valutazione del "curriculum vitae et studiorum" verranno prese in considerazione anche altre attività svolte dal candidato e debitamente comprovate che non siano eventualmente ricomprese tra quelle indicate nel comma 6, lettera a), del presente articolo.
9. I titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione alla procedura concorsuale e devono essere allegati alla domanda, secondo il modello all'uopo predisposto dalla Amministrazione e allegato al presente "Bando" per formarne parte integrante ("Allegato C").
10. I titoli valutabili ai sensi dei commi 5 e 6 del presente articolo devono essere presentati, esclusivamente, in formato elettronico e prodotti mediante invio a mezzo di "posta elettronica certificata" o a mezzo di "CD-ROM" non riscrivibile.
11. Nelle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà rese per le finalità specificate nei commi precedenti, il candidato è tenuto a specificare in modo analitico ogni elemento che consenta alla Commissione Esaminatrice di valutare correttamente i titoli prodotti.
12. Nel caso in cui il candidato non dichiari e/o non comprovi il possesso dei titoli con le modalità specificate nel presente articolo, la Commissione Esaminatrice non procederà alla loro valutazione, specificandone i motivi.
13. In ogni caso, non saranno valutati i titoli prodotti successivamente alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura concorsuale.
14. Resta salva la possibilità per l’Amministrazione, anche su specifica richiesta della Commissione Esaminatrice, di procedere ad idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai candidati ai sensi del presente articolo.
Articolo 9 Titoli di preferenza
1. Nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 5, comma 5, del Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, numero 487, e successive modifiche ed integrazioni, hanno diritto alla preferenza, a parità di merito, in ordine decrescente, i candidati dichiarati idonei che appartengono ad una delle categorie di seguito elencate:
a) gli insigniti di medaglia al valore militare;
b) i mutilati e gli invalidi di guerra "ex combattenti";
c) i mutilati e gli invalidi per fatto di guerra;
d) i mutilati e gli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
e) gli orfani di guerra;
f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
g) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;
h) i feriti in combattimento;
i) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglie numerose;
j) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra "ex combattenti";
k) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
l) i figli di xxxxxxxx e di invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
m) i genitori xxxxxx non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli xxxxxx o non sposati dei caduti in guerra;
n) i genitori xxxxxx non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli xxxxxx o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
o) i genitori xxxxxx non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli xxxxxx o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato;
p) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
q) coloro che abbiano prestato lodevole servizio, a qualunque titolo, per non meno di un anno nella amministrazione che ha indetto il concorso;
r) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;
s) gli invalidi e i mutilati civili;
t) i militari volontari delle Forze Armate congedati senza demerito al termine della ferma o della rafferma.
2. A parità di merito e di titoli, la preferenza tra i candidati è determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'avere prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche.
3. Ai sensi dell'articolo 3, comma 7, della Legge 15 maggio 1997, numero 127, come modificato dall'articolo 2 della Legge 16 giugno 1998, numero 191, se due o più candidati ottengono, a conclusione della prova di esame e della valutazione dei titoli, lo stesso punteggio, è preferito il candidato più giovane di età.
4. I candidati che hanno superato la prova di esame devono far pervenire, mediante raccomandata con avviso di ricevimento ovvero mediante posta elettronica certificata, entro e non oltre i quindici giorni successivi a quello in cui hanno sostenuto la predetta prova, i documenti, in carta semplice, che attestano il possesso di eventuali titoli di preferenza, a parità di merito e/o di titoli, come indicati nel presente articolo, fermo restando che, a tal fine, farà fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante o la data certificata dal sistema informatico.
5. I titoli di preferenza saranno considerati validi soltanto nel caso in cui siano stati espressamente dichiarati nella domanda di ammissione alla procedura concorsuale e risulti che gli stessi siano effettivamente posseduti dal candidato alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della predetta domanda.
6. I documenti che comprovano il possono dei titoli di preferenza possono essere sostituiti, nei casi previsti dagli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, da dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà, debitamente rese e sottoscritte secondo lo "schema" di cui allo "Allegato D" del presente "Bando", prodotte unitamente ad una copia fotostatica non autenticata di un documento di riconoscimento in corso di validità legale del candidato che le sottoscrive.
Articolo 10 Approvazione della graduatoria
1. Le graduatorie di merito dei candidati saranno predisposte per ciascuna delle "articolazioni" che concorrono a definire le articolazioni interne delle diverse "settori tecnologici", nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 3, del presente "Bando".
2. Le graduatorie di merito saranno formulate dalla Commissione Esaminatrice secondo l’ordine decrescente del punteggio complessivo riportato da ciascun candidato, che viene calcolato sommando i punteggi attribuiti al colloquio integrativo e ai titoli valutabili ai sensi dell'articolo 8 del presente "Bando".
3. Con provvedimento del Direttore Generale dello "Istituto Nazionale di Astrofisica":
a) vengono approvati gli atti della procedura concorsuale e le graduatorie finali dei candidati dichiarati idonei;
b) vengono dichiarati vincitori della procedura concorsuale i candidati collocati nelle graduatorie finali di cui alla precedente lettera a) entro il limiti delle posizioni messe a concorso per ognuna delle "settori tecnologici" e "articolazioni" indicate e specificate nel "Prospetto" all'uopo predisposto dalla Direzione Scientifica ed allegato al presente "Bando" per formarne parte integrante ("Allegato A").
4. Ai fini della redazione delle graduatorie finali della procedura concorsuale, verranno presi in considerazione anche i titoli di preferenza di cui all'articolo 9 del presente "Bando".
5. Le graduatorie finali della procedura concorsuale saranno pubblicate sul sito dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" xxx.xxxx.xx e il relativo avviso verrà trasmesso al Ministero della Giustizia ai fini della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Quarta Serie Speciale, "Concorsi ed Esami".
6. Qualora i vincitori della procedura concorsuale dichiarino espressamente di rinunciare alla assunzione in servizio ovvero nel caso in cui, per una qualsiasi altra causa, non sia possibile stipulare con i predetti vincitori il contratto individuale di lavoro, lo "Istituto Nazionale di Astrofisica" si riserva di procedere alla assunzione degli idonei secondo l’ordine previsto dalle graduatorie finali, redatte, approvate e pubblicate con le modalità previste dai commi 2, 3 e 4 del presente articolo.
7. L'Amministrazione si riserva, nei limiti del proprio fabbisogno di personale e delle risorse finanziarie disponibili, di procedere in qualsiasi momento allo scorrimento delle graduatorie finali di cui al presente articolo e, quindi, anche contestualmente alla loro approvazione ed alla assunzione dei vincitori del concorso.
Articolo 11
Stipula del contratto individuale di lavoro e assunzione in servizio
1. I vincitori della procedura concorsuale saranno invitati, a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento ovvero a mezzo di posta elettronica certificata, entro i trenta giorni successivi a quello della ricezione dell'invito:
a) a stipulare il contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato e con regime di impegno a tempo pieno;
b) a far pervenire, a mezzo di posta elettronica certificata o mediante raccomandata con avviso di ricevimento:
⮚ la documentazione che attesti il possesso dei requisiti richiesti dal presente "Bando" per l’ammissione alla procedura concorsuale o, in alternativa, apposite dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà, rese ai sensi degli articoli 46, 47, 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni;
⮚ la dichiarazione di insussistenza di situazioni di incompatibilità e di cumulo di impieghi, ai sensi dell'articolo 53 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modificazioni ed integrazioni.
2. Nel caso in cui i vincitori della procedura di selezione siano cittadini di uno Stato che non appartiene alla Unione Europea e siano stati comunque autorizzati a soggiornare regolarmente in Italia, il possesso dei requisiti richiesti dal presente "Bando" può essere comprovato mediante il ricorso alle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà rese ai sensi degli articoli 46, 47, 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, limitatamente a stati, fatti e qualità personali che possono essere certificati o attestati da soggetti pubblici italiani, fatte salve le speciali disposizioni legislative e regolamentari che disciplinano la immigrazione e la condizione di straniero.
3. Al di fuori dei casi previsti e disciplinati dal precedente comma, i cittadini di Stati che non appartengono alla Unione Europea, autorizzati a soggiornare regolarmente in Italia, possono ricorrere alle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà rese ai sensi degli articoli 46, 47, 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, per comprovare il possesso dei requisiti richiesti dal presente "Bando" esclusivamente nei casi in cui il loro uso sia espressamente previsto da convenzioni internazionali stipulate dall’Italia e dallo Stato al quale appartiene il vincitore della procedura concorsuale.
4. Nei casi non contemplati dai commi 2 e 3 del presente articolo, gli stati, i fatti e le qualità personali sono documentati mediante certificazioni o attestazioni rilasciate dalla competente autorità dello Stato estero, corredati di traduzione in lingua italiana, autenticata dalla competente autorità consolare, che ne attesti la validità.
5. I soggetti che abbiano conseguito i titoli di studio all’estero, ai fini del riconoscimento della loro equipollenza secondo le vigenti disposizioni normative, sono tenuti a produrre, entro il termine fissato dal comma 1 del presente articolo, i documenti, in originale o in copia autentica all'originale, che riconoscano la loro equipollenza, ovvero, in alternativa, una dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o di atto di notorietà resa ai sensi degli articoli 46, 47, 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, che attesti l'avvio della procedura preordinata al riconoscimento della predetta equipollenza.
6. Nel caso in cui la documentazione prevista dal presente articolo ai fini della assunzione in servizio dei vincitori della procedura concorsuale non venga prodotta, venga prodotta fuori termine o venga prodotta in modo parziale e/o incompleto, non sarà possibile procedere alla stipula del contratto individuale di lavoro.
7. Nel caso di comprovato impedimento, l’Amministrazione può, su richiesta degli interessati, prorogare, per una sola volta, il termine di scadenza fissato per la presentazione della predetta documentazione.
8. Con la stipula dei contratti individuali di lavoro i vincitori della procedura concorsuale vengono assunti in servizio, per un periodo di prova, con inquadramento nel Profilo di "tecnologo", Xxxxx Xxxxxxx Professionale, e con l'attribuzione del corrispondente trattamento
economico, sia fondamentale che accessorio, previsto dai vigenti Contratti Collettivi di Lavoro di Comparto, sia nazionali che integrativi.
9. La durata e le modalità di svolgimento del periodo di prova sono disciplinate dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di Comparto vigente al momento della assunzione in servizio.
10. Il periodo di prova non può essere rinnovato, né prorogato alla sua scadenza.
11. Una volta decorsa la metà del periodo di prova, nel periodo rimanente ciascuna delle parti può recedere, in qualsiasi momento, dal rapporto di lavoro senza obbligo di preavviso né di indennità sostitutiva del preavviso.
12. Il recesso di cui al precedente comma produce i suoi effetti dal momento della sua comunicazione alla controparte.
13. Il recesso della Amministrazione deve essere adeguatamente motivato.
14. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una delle parti, il dipendente è confermato in servizio e l'anzianità di servizio gli viene riconosciuta, a tutti gli effetti, dal giorno della sua assunzione.
15. In caso di mancata assunzione in servizio entro il termine stabilito ai sensi del presente articolo, fatti salvi comprovati e giustificati motivi di impedimento, i vincitori della procedura concorsuale decadono dal relativo diritto.
Articolo 12
Accertamento della veridicità di dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà
1. Ai sensi dell'articolo 71 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, lo "Istituto Nazionale di Astrofisica" potrà procedere in qualsiasi momento ad idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà rese dai candidati.
2. Nel caso di falsità in atti e/o di dichiarazioni mendaci, i candidati, oltre ad essere esclusi dalla procedura di selezione e/o a decadere dall'impiego, saranno puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, secondo quanto previsto dall’articolo 76 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni.
Articolo 13 Trattamento dei dati personali
1. Ai sensi del Decreto Legislativo del 30 giugno 2003, numero 196, e successive modifiche ed integrazioni e del "Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati)" ("RGPD"), in vigore dal 24 maggio 2016 e applicabile a decorrere dal 25 maggio 2018, l’Amministrazione si impegna a rispettare il carattere riservato dei dati personali forniti dai candidati e ad utilizzarli esclusivamente per le finalità connesse alla procedura concorsuale, alla stipula dei contratti individuali di lavoro ed alla gestione dei relativi rapporti.
2. Il trattamento dei dati personali, che verrà effettuato con modalità analogica e digitale, oltre ad essere obbligatorio, è anche necessario, al fine di consentire all’Amministrazione di accertare il possesso dei requisiti richiesti per l'ammissione alla procedura concorsuale e di garantire, pertanto, il suo corretto e regolare espletamento.
3. In ogni caso, i candidati potranno esercitare i diritti previsti dagli articoli 15 e seguenti del "Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati)", tra i quali il diritto di accesso ai dati che li riguardano, il diritto di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei e/o incompleti, nonché il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al loro trattamento.
4. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", senza alcuna formalità, contattando il Responsabile della Protezione dei Dati dello "Istituto" all'indirizzo xxx@xxxx.xx.
5. Il "Titolare del Trattamento" è lo "Istituto Nazionale di Astrofisica", con sede legale in Roma, al Viale del Parco Mellini, numero 84, Codice di Avviamento Postale 00136.
6. I "Responsabili del Trattamento" sono individuati nelle persone dei Segretari delle Commissioni Esaminatrici, nella loro qualità di "Responsabili del Procedimento".
.
Articolo 14 Norme di rinvio
1. Per tutto quanto non espressamente previsto e disciplinato dal presente "Bando" si fa espresso rinvio:
a) alla normativa vigente in materia di accesso al pubblico impiego, ove compatibile e/o applicabile, ed, in particolare, alle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modificazioni ed integrazioni, nel Decreto del Presidente della Repubblica del 9 maggio 1994, numero 487 e successive modificazioni ed integrazioni;
b) alle disposizioni contenute negli articoli 80, 81 e 82 del "Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Personale del Comparto Istruzione e Ricerca per il Triennio Normativo 2016-2018", sottoscritto il 19 aprile 2018;
c) alle disposizioni contenute nella Delibera del Consiglio di Amministrazione dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" del 4 luglio 2018, numero 60, e nei relativi allegati;
d) ai documenti allegati al presente "Bando".
Articolo 15 Disposizioni finali
Qualsiasi informazione relativa al presente "Bando di Concorso" potrà essere richiesta inviando un messaggio di posta elettronica al seguente indirizzo: xxx.xxxxxxxx@xxxx.xx.
Roma, lì
IL DIRETTORE GENERALE
(Dottore Xxxxxxx XXXXXXX)
Settore Tecnologico | Articolazione codice concorso | Posizioni a Concorso | Posizioni Disponibili | Sedi | Profili |
ST-1 – Organizzativo Gestionale | ST-1b Controllo di Gestione ed Auditing | 1 | 3 | OA-Pa | Controllo, Monitoraggio e supporto ai progetti scientifici e tecnologici |
OA-Ts | Controllo, Monitoraggio e supporto ai progetti scientifici e tecnologici | ||||
Sede Cen. | Controllo, Monitoraggio e supporto ai progetti scientifici e tecnologici | ||||
ST-1e Attività divulgativa, comunicazione e storico museale | 4 | 7 | OA-Rm | Tutela, valorizzazione e conservazione del patrimonio storico scientifico | |
Brera | Attività’ divulgativa e didattica nel campo dell'astronomia | ||||
OA-Na | Tutela, valorizzazione e conservazione del patrimonio storico scientifico | ||||
OA-Ts | Attività divulgativa e comunicazione | ||||
OA-Ca | Attività divulgativa e comunicazione | ||||
Sede Cen. | Attività divulgativa e comunicazione | ||||
Sede Cen. | Attività divulgativa e comunicazione | ||||
ST-3 – Tecnico Scientifico | ST-3° - Informatica ed Elaborazione Dati | 1 | 2 | IRA | Single Dish e VLBI: realizzazione software antenna ed analisi dati |
OA-Ct | Software per il controllo e l'analisi dei dati di SKA | ||||
ST-3bInfo Tecnologie Informatiche per l’Astronomia | 7 | 14 | OAS-Bo | Sviluppo di software di controllo per strumenti Cherenkov e telescopi spaziali | |
Arcetri | Simulazioni per disegno e ottimizzazione di sistemi adattivi | ||||
Arcetri | Simulazioni per disegno e ottimizzazione di sistemi adattivi | ||||
IASF-Pa | Software controllo e gestione di camere Xxxxxxxxx | ||||
OA-Pd | Sistemi di controllo e software di modellizzazione | ||||
OA-Na | Sviluppo software per riduzioni di immagini a grande campo (e.g. VST) | ||||
OA-Ts | Software di controllo per grandi telescopi da terra e loro strumentazione | ||||
OA-Ct | Software, piattaforme abilitanti e workflow scientifici per progetti di grande rilevanza incluso CTA | ||||
OA-Ca | SRT - Software di controllo, basi di dati e software riduzione dati | ||||
OA-Ab | Software per lo sfruttamento di SKA | ||||
OA-Ab | Software per lo sfruttamento di SKA | ||||
SSDC | Gestione grandi basi di dati -algoritmi di cross-correlazione tra basi di dati | ||||
SSDC | Sviluppo di software e pipelines di riduzione dati infrarossi da missioni spaziali | ||||
Sede Cen | Sviluppo Software per gestione e analisi progetti scientifici e tecnologici | ||||
ST-3bHE | 3 | 6 | IAPS | Progettazione di strumenti in raggi X e simulazioni del background con GEANT4 per disegno microcalorimetri criogenici. |
Tecnologie per Strumentazione Alte Energie | OAS-Bo | Simulazioni delle performances di strumenti di alta energia (e.g. Xxxxxx) | |||
IASF-Pa | Progettazione termica e meccanica di camere Cherenkov | ||||
Brera | Lavorazione di superfici ottiche, loro progettazione e misure metrologiche | ||||
Brera | Integrazione di ottiche ad incidenza radente e loro calibrazione | ||||
OA-Ct | Rivelatori ed Elettronica per Camere Xxxxxxxxx, con particolare riferimento a ASTRI/CTA | ||||
ST-3bRad Tecnologie per Radioastronomia | 3 | 6 | Arcetri | Progettazione, analisi elettromagnetica, caratterizzazione di sistemi di antenne per array di aperture a bassa frequenza | |
Arcetri | Ingegneria dei sistemi per i grandi telescopi di nuova generazione | ||||
XXX | Xxxxxxxxxx elettronica specializzata alle radiofrequenze | ||||
OA-Ca | SRT - Analisi ambientale, RFI, metrologia | ||||
OA-Ca | SRT - Ricevitori | ||||
OA-Ca | SRT -Backend | ||||
ST-3bOpt Tecnologie per Astronomia Ottica ed Infrarossa | 5 | 10 | OAS-Bo | Supporto per osservazioni da grandi telescopi da terra (e.g. LBT) | |
OAS-Bo | Ingegneria dei sistemi, integrazione e verifica di strumentazione, progettazione ottica, ottiche adattive (e.g. EELT) | ||||
Arcetri | Disegno, realizzazione e test di sistemi adattivi | ||||
Arcetri | Disegno, realizzazione e test di sistemi adattivi | ||||
Brera | Progettazione, disegno, caratterizzazione ed allineamento di strumentazione ottica | ||||
OA-Pd | Ottiche adattive e spaziali – Analisi ottiche e di sistema | ||||
OA-Pd | Ottiche adattive e spaziali – Analisi ottiche e di sistema | ||||
OA-Ab | Progettazione strumenti ottica adattiva | ||||
OA-Ab | Progettazione strumenti ottica adattiva | ||||
OA-To | Sviluppo di algoritmi per sistemi di controllo di strumentazione OPT-NIR per osservazioni da terra e dallo spazio | ||||
ST-3bSS Tecnologie per Sole ed Esplorazione del Sistema Solare | 2 | 4 | IAPS | ||
OA-Ct | Progettazione e gestione di impianti di ricerca per lo studio di analoghi criogenici sottoposti a bombardamento con ioni veloci | ||||
OA-To | Progettazione e sviluppo strumentazione per osservazione del Sole dallo Spazio |
OA-To | Progettazione e sviluppo elettronica e software per osservazione del Sole dallo spazio |
Allegato B
Fac-simile della domanda di ammissione
(da redigersi in carta semplice, possibilmente dattiloscritta, o a carattere stampatello in modo leggibile)
Codice concorso: Concorso Riservato TEC/ST “articolazione”/2018 (da riportare sulla domanda e sul frontespizio della busta/oggetto della PEC)
NB: Si possono presentare al massimo 2 (due) domande di ammissione al concorso da “Tecnologo”
All'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Direzione Generale
Xxxxx xxx Xxxxx Xxxxxxx x. 00 00000 Xxxx xxxxxxxx.xxxx@xxxxxxxxx.xx
..l...sottoscritt. (1),
nat...a.......................................................il.......................................................................C.F e
residente a ...................................................................... Prov indirizzo
...................................................................................... CAP.................. cell/Tel (2)
chiede di essere ammess. a partecipare al concorso pubblico riservato, per titoli e colloquio integrativo, ai fini
del reclutamento di numero 26 (ventisei) "Tecnologi", Terzo Livello Professionale, del CCNL relativo al Comparto Istruzione e Ricerca 2016-2018, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e regime di impegno a tempo pieno, ripartiti per "settori tecnologici" e "articolazioni", come indicate e specificate nel Prospetto (Allegato A) all'uopo predisposto dalla Direzione Scientifica.
Nello specifico chiede di partecipare per la seguente articolazione:
SETTORI TECNOLOGICI | ARTICOLAZIONI - codice concorso | BARRARE UNA SOLA CASELLA | ||
ST-1 | Organizzativo Gestionale | ST-1b | Controllo di gestione e auditing | |
ST-1e | Attività divulgativa, comunicazione e storico- museale. | |||
ST-3 | Tecnico Scientifico | ST-3a | Informatica ed Elaborazione Dati. | |
ST-3bInfo | Tecnologie Informatiche per l’Astronomia | |||
ST-3bHE | Tecnologie Strumentazione per Alte Energie | |||
ST-3bRad | Tecnologie per Radioastronomia | |||
ST-3bOpt | Tecnologie per Astronomia Ottica ed Infrarossa | |||
ST-3bSS | Tecnologie per Esplorazione Sistema Solare |
A tal fine dichiara, sotto la propria responsabilità e consapevole che le dichiarazioni rese e sottoscritte nella presente domanda hanno valore di dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del DPR n. 445/2000 e che nel caso di falsità in atti o dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni previste dall’art. 76 del predetto DPR:
- di essere in possesso di tutti i requisiti di cui all’art. 20 co.2 del D.Lgs. 25/05/2017 n.75;
d di non aver presentato domanda di partecipazione per altra articolazione del bando in oggetto. |
di aver presentato domanda di partecipazione anche per la seguente Articolazione (indicare quale), ai sensi dell’art. 1 comma 4 del bando. |
- di essere cittadino (3);
- di essere iscritt..... nelle liste elettorali del comune di (4);
- di godere dei diritti civili e politici;
- non avere riportato condanne penali;
- non avere procedimenti penali in corso, oppure di aver riportato le seguenti condanne:
……………………………………………………………………………..
(indicare la data del provvedimento e l’autorità che lo ha emesso anche se sia stata concessa amnistia, indulto, condono o perdono giudiziale, applicazione della pena su richiesta delle parti ex art. 444 del codice di procedura penale ed i procedimenti penali pendenti in Italia od all’estero di cui si è a conoscenza; la dichiarazione va resa anche in assenza di condanne penali e di procedimenti penali pendenti);
- non essere stato licenziato da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione per giusta causa o giustificato motivo soggettivo;
- non essere stato dispensato e/o destituito da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione per persistente, insufficiente rendimento;
- non essere stato dichiarato decaduto da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, lettera d), del Decreto del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 1957, numero 3, per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile ovvero con mezzi fraudolenti;
- non essere stato interdetto dai pubblici uffici con sentenza passata in autorità di cosa giudicata;
- non essere stato collocato in quiescenza a seguito della cessazione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica amministrazione;
- di aver svolto i seguenti periodi di servizio alle dipendenze di altre amministrazioni pubbliche e le cause di cessazioni degli stessi ;
- di essere in possesso del seguente titolo di studio universitario che consente l’accesso al dottorato di ricerca:
.............................................................................................................................................
(per i candidati in possesso di Laurea specialistica o Laurea Magistrale specificare anche la relativa classe) conseguito il ......................................................................................... (indicare giorno, mese ed anno) presso
.........................................................................................................................(indicare l’Università);
- - di essere in possesso del titolo di dottore di ricerca: (indicare giorno, mese ed
anno) presso (indicare l’Università)
ovvero aver svolto per un triennio attività di ricerca o tecnologica e/o professionale certificata presso università, o qualificati Enti, organismi o centri di ricerca pubblici e privati, anche stranieri: ;
- di essere, nei riguardi degli obblighi imposti dalle leggi sul reclutamento militare, nella seguente posizione:
.............................................................................................................................................................................
(la dichiarazione deve essere resa soltanto dai candidati soggetti a tale obbligo)(5);
- di avere conoscenza della lingua inglese;
- di possedere l’idoneità fisica al servizio continuativo ed incondizionato all’impiego relativamente al profilo di tecnologo;
- di essere in possesso dei seguenti titoli di preferenza a parità di merito: ;
- di essere disposto, in caso di vincita, a permanere per almeno cinque anni nella sede presso la quale sarà assegnato;
- di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (6);
- di essere portatore del seguente handicap e/o disabile in quanto… e pertanto
si richiede, per lo svolgimento delle prove d'esame, in relazione alla propria condizione, i seguenti ausili e la concessione dei seguenti tempi aggiuntivi: (7).
.. ..l.. sottoscritt... esprime il proprio consenso affinché i dati personali forniti possano essere trattati, nel rispetto del “Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE” (“Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati”), per gli adempimenti connessi alla presente procedura.
..l... sottoscritt allega alla presente domanda:
1. Curriculum vitae et studiorum in formato standardizzato Europass sottoscritto dal candidato corredato da una relazione descrittiva delle attività;
2. Dichiarazione relativa ai titoli valutabili ( Allegato C);
3. Eventuali titoli presentati in formato elettronico (per domande presentate a mezzo PEC);
4. Eventuale CD-Rom (se inviata a mezzo Raccomandata A/R);
5. Copia di documento di identità o riconoscimento in corso di validità.
.....l.. sottoscritt. chiede che ogni comunicazione relativa alla presente selezione venga inviata al seguente indirizzo,
impegnandosi a comunicare a mezzo posta elettronica certificata o a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno le eventuali variazioni successive e riconoscendo che l’INAF non assume alcuna responsabilità in caso di irreperibilità del destinatario:
Indirizzo: (comprensivo del CAP)
Telefono/Cellulare ,
posta elettronica certificata: ……………………………………………………....:……………………………
e-mail: …………………….…………………………
Luogo e Data
Firma (8)
.......................................................................
(1) Le donne coniugate devono indicare il cognome e il nome proprio e non quello del coniuge.
(2) Qualora il periodo di residenza sia inferiore ad un anno, indicare anche la precedente residenza.
(3) Indicare la cittadinanza di appartenenza.
(4) La dichiarazione va resa soltanto dai candidati italiani. Coloro che non risultano iscritti nelle liste elettorali dovranno indicare i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste stesse.
(5) Tale dichiarazione è obbligatoria soltanto per i candidati nati entro il 31.12.1985.
(6) Solo per i candidati di cittadinanza diversa da quella italiana.
(7). Dichiarazione da rendere solo qualora i candidati portatori di handicap e/o disabili necessitino di eventuali ausili e/o tempi aggiuntivi; in tal caso è necessario allegare una certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che specifichi gli elementi essenziali relativi alla propria condizione, così come previsto dall’art. 4 co 11 del bando.
(8) La firma autografa del candidato, obbligatoria pena l’esclusione dal concorso, non è soggetta ad autenticazione ai sensi dell’art. 39 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445. Se la domanda è inviata via pec occorre allegare anche copia di documento di riconoscimento in corso di validità.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETÀ
(artt. 19, 46 e 47 del DPR n. 445/2000 e s.m.i. e artt. 75 e 76 del DPR n. 445/2000 e s.m.i.)
…l…. sottoscritt…., cognome …………………………... nome……………………………………………
(per le donne indicare il cognome da xxxxxx)
nat………a……………………………provincia……………..il…..…………………………………….
codice fiscale……………………………………………………..………………..…..………………………..
attualmente residente a………………….………………..……………………………………………………..
provincia…………………………..indirizzo……………………………………….………….……………….
………………………………………………………………………………………………………………….. c.a.p…………..………………………….…, consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art.76 del
D.P.R. 28.12.2000 n.445, in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi
DICHIARA
A) di essere in possesso dell’anzianità di servizio conseguita attraverso:
1.Tipologia del contratto………………………………………………………….
TD, A/R, xxxxx, xx.xx.xx.
dal …………………….…....…. al………………...…………..
presso …………………………………………………………………………………………………
Titolo.…………………………………………………………………………………………………
2.Tipologia del contratto………………………………………………………….
TD, A/R, xxxxx, xx.xx.xx.
dal …………………….…....…. al………………...…………..
presso …………………………………………………………………………………………………
Titolo.……………………………………………
3.Tipologia del contratto………………………………………………………….
TD, A/R, xxxxx, xx.xx.xx.
dal …………………….…....…. al………………...…………..
presso …………………………………………………………………………………………………
Titolo.……………………………………………
B) tutte le informazioni contenute nel Curriculum vitae e studiorum e nella relazione descrittiva delle attività corrisponde a verità.
C) di essere in possesso della seguente produzione tecnologica:
Elencare le seguenti categorie, specificando modo analitico ogni elemento che consenta alla Commissione Esaminatrice di valutare correttamente i titoli prodotti
a) Pubblicazioni;
b) Partecipazioni a congressi;
c) Libri e monografie;
d) Rapporti tecnici;
e) Elaborati e/o prodotti;
f) Comunicazioni e telegrammi.
D) di sottoporre alla commissione per una valutazione qualitativa i seguenti tre prodotti o elaborati, conformi all’originale:
1.
2.
3.
E) di essere in possesso dei seguenti titoli valutabili:
Elencare le seguenti categorie, specificando in modo analitico ogni elemento che consenta alla Commissione Esaminatrice di valutare correttamente i titoli prodotti.
a) Premi, encomi, menzioni;
b) Incarichi di ricerca, di responsabilità, di gestione fondi, di leadership;
c) Incarichi di servizio e di insegnamento debitamente documentati Attività documentate di divulgazione, organizzazione di eventi e terza missione:
d) Altro.
Luogo e data……………………….
Il dichiarante………………………………….
Allegato: copia documento di identità o di riconoscimento in corso di validità
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETÀ
(artt. 19, 46 e 47 del DPR n. 445/2000 e s.m.i. e artt. 75 e 76 del DPR n. 445/2000 e s.m.i.)
…l…. sottoscritt…., cognome …………………………... nome……………………………………………
(per le donne indicare il cognome da xxxxxx)
nat………a……………………………provincia……………..il…..…………………………………………..
codice fiscale……………………………………………………..………………..…..………………………..
attualmente residente a………………….………………..……………………………………………………..
provincia…………………………..indirizzo……………………………………….………….……………….
………………………………………………………………………………………………………………….. c.a.p…………..………………………….…, consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art.76 del
D.P.R. 28.12.2000 n.445, in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi
DICHIARA CHE
i titoli di preferenza sotto elencati sono da me posseduti in originale (1):
TITOLO DI PREFERENZA | BARRARE LA CASELLA |
a) gli insigniti di medaglia al valore militare; | |
b) i mutilati e gli invalidi di guerra "ex combattenti"; | |
c) i mutilati e gli invalidi per fatto di guerra; | |
d) i mutilati e gli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; | |
e) gli orfani di guerra; | |
f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; | |
g) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; | |
h) i feriti in combattimento; | |
i) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglie numerose; | |
j) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra "ex combattenti"; | |
k) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; | |
l) i figli di xxxxxxxx e di invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; | |
m) i genitori xxxxxx non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli xxxxxx o non sposati dei caduti in guerra; |
n) i genitori xxxxxx non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli xxxxxx o non sposati dei caduti per fatto di guerra; | |
o) i genitori xxxxxx non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli xxxxxx o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato; | |
p) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; | |
q) coloro che abbiano prestato lodevole servizio, a qualunque titolo, per non meno di un anno nella amministrazione che ha indetto il concorso; | |
r) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; | |
s) gli invalidi e i mutilati civili; | |
t) i militari volontari delle Forze Armate congedati senza demerito al termine della ferma o della rafferma. |
Luogo e data……………………….
Il dichiarante………………………………….