Fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive del territorio regionale
ALLEGATO A
Fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive del territorio regionale
(L.R. 2/2012, art. 28 - comma1 ter, introdotto dalla L.R. 7/2014, art. 2 - comma 132)
Modalità e criteri per la concessione di prestiti agevolati
Articolo 1
Finalità e risorse
Coerentemente con gli orientamenti europei e con le politiche regionali relative al sostegno delle imprese audiovisive e creative (in armonia con la Comunicazione “Cinema europeo nell'era digitale- Creare un ponte tra diversità culturale e competitività” (COM(2014) 272 final e con l’Azione 3.1.3 del POR-FESR Lazio 2014/2020 sub azione “Attrazione produzioni cinematografiche e azioni di sistema attraverso il sostegno delle PMI che operano direttamente o indirettamente nel settore”) la Regione Lazio ha istituito un Fondo, denominato “Fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive del territorio della Regione” (il “Fondo”).
Il Fondo istituito con la L.R. 2/2012 e ss.mm.ii è finalizzato a sostenere in modo anticipato rispetto agli altri incentivi attivati ai sensi della medesima legge, la realizzazione di opere cinematografiche e audiovisive. In particolare il Fondo è rivolto alle imprese di produzione in fase di avviamento che hanno maggiore difficoltà di accesso al credito bancario ma che dimostrano di avere progetti validi sul mercato in quanto capaci di attrarre investitori indipendenti.
Il Fondo è finanziato attualmente, per l’esercizio finanziario 2015, con risorse pari a 750.000 Euro, sul capitolo G12517 “Fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le imprese cinematografiche e audiovisive del territorio regionale, L.R. 7/2014, art. 2 - comma 132”, della Missione “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali” del Programma “Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale”.
I prestiti saranno concessi sulla base delle procedure definite in appositi Avvisi Pubblici da emanarsi in conformità con le modalità e i criteri previsti nei seguenti articoli.
Articolo 2 Progetti ammissibili
Sono ammissibili i progetti di produzione di opere cinematografiche e audiovisive che:
• abbiano ottenuto una copertura finanziaria di natura non creditizia da parte di uno o più investitori per un ammontare non inferiore al 20% del costo di produzione, da attestare al momento della richiesta di prestito regionale, attraverso la presentazione di un accordo vincolante, ancorchè condizionato all’ ottenimento del prestito, con gli investitori, ovvero - nel caso di raccolta tramite piattaforme di crowd funding - attraverso la dimostrazione dell’avvio della raccolta e dell’acquisizione di sottoscrizioni, ancorchè condizionate all’ ottenimento del prestito, per un importo non inferiore alla soglia minima che sarà indicata negli Avvisi pubblici;
• si impegnino a sostenere almeno il 60% dei costi di produzione nei confronti di imprese, lavoratori o altri soggetti residenti nella Regione Lazio;
• abbiano ottenuto la nazionalità italiana del progetto, secondo la pertinente normativa nazionale (e cioè sia stata presentata richiesta della suddetta nazionalità al MIBACT al momento della presentazione della domanda di prestito, e si sia ottenuto il riconoscimento provvisorio all’atto della sottoscrizione del contratto di prestito; il mancato ottenimento del riconoscimento definitivo, ottenibile solo ad opera realizzata, è causa di revoca del contributo).
Gli investitori devono essere indipendenti rispetto alla PMI beneficiaria, non appartenere al settore cinematografico e
audiovisivo e, comunque, trovarsi nelle condizioni previste per fruire dei crediti di imposta di cui al DM 21 gennaio 2010. Nel caso di raccolta tramite piattaforme di crowd funding, è richiesto soltanto il requisito dell’indipendenza, da verificarsi a campione con riferimento ai soli investitori che finanziano la produzione con un contributo pari o superiore al 20% del totale della raccolta.
Le spese ammissibili, al netto dell’IVA, sono i costi di produzione, come definiti dalla pertinente normativa nazionale, e le spese per la promozione dell’opera prodotta, queste ultime nel limite del 10% dei costi di produzione.
Sarà inoltre necessario dichiarare eventuali altre agevolazioni ottenute da leggi comunitarie, statali, regionali, o di altri enti pubblici.
Articolo 3 Soggetti ammissibili
Possono essere beneficiarie del prestito agevolato le imprese che abbiamo tutti i seguenti requisiti:
• siano Piccole e Medie Imprese (“PMI”) come definite all’allegato 1 al Regolamento n. 651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014, L 187;
• svolgano prevalentemente attività di produzione cinematografica ed audiovisiva (ATECO J 59.11);
• siano “produttori indipendenti” rispetto a emittenti televisivi o assimilabili, come meglio precisato nella pertinente normativa nazionale e regionale;
• abbiano una o più sedi operative nel Lazio, regolarmente registrate al Registro delle Imprese, dove risultino lavorare la maggioranza dei dipendenti stabili (escluse troupe ed altro personale assunto per le singole produzioni);
• non risultino costituite da oltre 5 anni, al momento della presentazione della domanda, o che comunque non risultino prosecuzione di precedenti attività aventi tale anzianità.
Ciascuna PMI beneficiaria, intesa come Impresa Unica ai sensi del Reg. (UE) 1407/2013, può ottenere un solo prestito e per una sola produzione, fino alla restituzione integrale del prestito.
Articolo 4
Entità e caratteristiche dei prestiti
Il prestito consiste in un mutuo chirografario concesso ed erogato direttamente dalla Regione Lazio per il tramite di Lazio Innova a valere sulle risorse del Fondo, da rimborsarsi in tre anni, salvo rimborso anticipato mediante compensazione con i contributi a fondo perduto di cui agli artt. 7 e 8 della L.R. 2/2012 e ss.mm.ii, concessi sul Fondo regionale per il Cinema e l’Audiovisivo al medesimo soggetto beneficiario.
Al prestito si applica un tasso di interesse nullo ovvero il minimo compatibile con la normativa UE sugli aiuti di Stato, da valutare caso per caso.
L’importo del prestito regionale è pari alla somma
• del 100% dell’importo della copertura finanziaria del progetto accordata dagli investitori indipendenti, fino ad una soglia massima di 40.000 Euro o, per le opere prime e seconde come definite dalla pertinente normativa nazionale e regionale, fino ad una soglia massima di 60.000 Euro e
• del 50% dell’eventuale maggiore importo della copertura finanziaria che gli investitori indipendenti dovessero accordare rispetto alle suddette soglie massime.
L’ammontare del prestito regionale non può comunque essere inferiore a 20.000 Euro, non può superare 100.000 Euro e, sommato a quanto accordato dagli investitori indipendenti, non può andare oltre le spese ammissibili.
Il pagamento delle sei rate avviene semestralmente in via posticipata il 31 marzo ed il 30 settembre di ciascun anno; la scadenza della prima rata non può avvenire prima di 6 mesi dalla data di concessione del prestito. I rimborsi ricostituiscono la giacenza finanziaria del fondo disponibile per gli Avvisi Pubblici da emanarsi successivamente.
Gli aiuti sono concessi nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 “relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 24/12/2013, serie L 352.
Articolo 5 Procedure
Lo strumento finanziario è gestito da Lazio Innova sulla base di una convenzione con la Regione Lazio.
L’impresa presenta richiesta di finanziamento a Lazio Innova sulla base di un Avviso Pubblico approvato e pubblicato dalla Direzione Regionale competente in materia di cultura. Le richieste dei prestiti saranno valutate secondo l’ordine di presentazione delle domande.
Saranno ricevibili, con riserva, richieste eccedenti le disponibilità degli Avvisi secondo percentuali stabilite nei medesimi Avvisi, per assicurare l’esaurimento delle risorse disponibili.
Lazio Innova verifica l’ammissibilità delle richieste e il merito di credito dei beneficiari:
• per le imprese con almeno due bilanci approvati (o due dichiarazioni dei redditi), secondo una procedura assimilabile a quella c.d. “importo ridotto” utilizzata per il Fondo Centrale di Garanzia, in base alla quale sarà definito anche l’importo massimo concedibile (l’impresa, per accedere, deve presentare un utile d’esercizio in almeno uno degli ultimi due bilanci approvati, o in almeno una delle ultime due dichiarazioni fiscali, e l’eventuale perdita registrata nell’ultimo esercizio non deve essere superiore al 10% del fatturato);
• per le imprese senza due bilanci approvati, sulla base dei dati di bilancio disponibili, del business plan di impresa e di progetto, della copertura finanziaria di quest’ultimo e della credibilità del team, dei partner di progetto e delle strategie di marketing.
In caso di presenza di elementi c.d. pregiudizievoli a carico della società e/o dei soci, rilevabili mediante sistema CERVED o similari, se ne valuterà la portata e l’effettivo impatto sulla capacità di rimborso del prestito. La valutazione del merito del credito è supervisionata dal Comitato Garanzie istituito presso Lazio Innova con proprio regolamento in conformità con la DGR 442/2014.
Una apposita Commissione indirizza, sovraintende e controlla la procedura e, in particolare, esclude le opere ritenute non etiche ed approva gli elenchi dei progetti e dei beneficiari ammessi e di quelli non ammessi ai prestiti agevolati, nell’ambito delle disponibilità del Fondo.
Tale Commissione svolge la propria attività a titolo gratuito, nell’ambito dei doveri di ufficio dei propri componenti, ed è composta:
• dal Direttore della Direzione Regionale competente in materia di cultura o suo supplente, che svolge le funzioni di Presidente;
• da un membro designato dal Direttore della Direzione Regionale competente in materia di cultura;
• da un membro designato da Lazio Innova.
La Commissione viene nominata con decreto Dirigenziale e per ciascun componente è nominato un supplente, in modo da assicurare l’ordinato e celere svolgimento dei lavori assegnati alla Commissione, anche in caso di impedimento di uno o più dei suoi membri.
Un funzionario regionale della Direzione regionale competente in materia di cultura svolgerà le funzioni di segretario.
Con Determinazione dirigenziale da parte della Direzione Regionale competente in materia di cultura saranno approvati i risultati del lavoro della Commissione, i prestiti concessi o i motivi di non ammissibilità.
La concessione del prestito è subordinata alla stipula formale dell’accordo con gli investitori indipendenti, ovvero - nel caso di ricorso alla raccolta tramite piattaforme di crowd funding - al successo dell’operazione di raccolta, ancorchè condizionata all’ottenimento del prestito, entro il termine di 15 giorni dall’ammissione alla concessione del prestito o, se successivo, entro il termine di 60 giorni dalla presentazione della domanda.
L’erogazione del prestito agevolato avviene in un'unica soluzione, mediante bonifico bancario in favore del beneficiario, previa dimostrazione di pagamenti attinenti la realizzazione della produzione agevolata pari almeno al prestito concesso ed alla prova del versamento della copertura finanziaria accordata dagli investitori indipendenti.
Articolo 6
Contabilità e rotatività del Fondo
Le modalità di movimentazione, contabilizzazione e rendicontazione del Fondo saranno disciplinate nel dettaglio nella Convenzione tra Regione Lazio e Lazio Innova di cui all’art. 5 del presente allegato. In ogni caso il Fondo non contribuisce a costituire il patrimonio netto di Lazio Innova aggredibile da terzi ed è oggetto di contabilità separata.
Il Direttore della Direzione Regionale competente in materia di cultura emana gli Avvisi Pubblici, in conformità alle presenti modalità e criteri, determinando l’ammontare del Fondo concedibile sulla base delle giacenze finanziarie, detratti gli importi ancora dovuti ai beneficiari per i prestiti già concessi o indisponibili per effetto delle domande ancora in corso di valutazione, e degli incrementi derivanti da nuovi stanziamenti ovvero dalla ricostituzione del capitolo dedicato di cui all’art. 1 per effetto delle compensazioni con i contributi a fondo perduto di cui agli artt. di cui agli artt. 7 e 8 della l.r. 2/2012 e ss.mm.ii , concessi sul Fondo regionale per il Cinema e l’Audiovisivo al medesimo soggetto beneficiario.
Il Fondo sarà liquidato mediante disposizioni della Regione Lazio in misura tale da salvaguardare gli impegni, anche potenziali, per prestiti da erogare ai sensi di detti Avvisi Pubblici. Tali disposizioni di liquidazione disciplineranno le modalità di restituzione e recupero dei crediti eventualmente ancora vantati nei confronti dei soggetti beneficiari.
Articolo 7
Verifiche, controlli e pubblicità
E' facoltà di Lazio Innova, della Regione Lazio e, se del caso, dalle competenti autorità europee, effettuare, direttamente o indirettamente, verifiche tecniche, amministrative e finanziarie presso le sedi delle imprese, per accertare il rispetto delle previsioni contenute negli Avvisi Pubblici.
Le imprese beneficiarie dovranno accettare le forme di pubblicità previste dalle norme applicabili, se del caso anche europee, ed in ogni caso segnalare nei titoli delle opere cinematografiche ed audiovisive il sostegno pubblico ricevuto, con le modalità delineate negli Avvisi Pubblici e nei contratti di prestito.