SRR ATO 7 RAGUSA
SRR ATO 7 RAGUSA
Società Consortile per Azioni
C.da Xxxxx – Zona Industriale – s.n. 97100 – RAGUSA
Tel: 0000 0000000
Pec: xxxxxxxxxxxxxxx.xxx0.xxxxxx@xxx.xx e-mail: xxxx@xxxxxx0xxxxxx.xx
P.I. 01544690884
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI ALCUNI IMPIANTI AFFERENTI AL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI, PRESSO LA SOCIETÀ PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE RIFIUTI S.R.R. ATO 7 RAGUSA S.C.P.A., AVVALENDOSI DELL’ISTITUTO DEL PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO, DI CUI ALL'ART. 193, COMMA 11, DEL D.LGS. N. 36/2023.
INDICE
1. PREMESSA;
2. FINALITA’ DI PUBBLICO INTERESSE;
3. OGGETTO DELLA PROPOSTA;
4. DURATA DEL CONTRATTO;
5. VALORE STIMATO DELLA CONCESSIONE E INVESTIMENTO INIZIALE;
6. SOGGETTI AMMESSI E REQUISITI DI PARTECIPAZIONE;
7. CONTENUTI MINIMI DELLA PROPOSTA;
8. TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA;
9. DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE, GIORNATA INFORMATIVA E SOPRALLUOGO:
9.1. DOCUMENTAZIONE;
9.2. GIORNATA INFORMATIVA;
9.3. SOPRALLUOGO;
9.4. CHIARIMENTI;
10. ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE;
11. INDIVIDUAZIONE DEL PROMOTORE;
12. TRATTAMENTO DATI PERSONALI;
13. DISPOSIZIONI FINALI.
1. PREMESSA
La Società per la Regolamentazione del servizio di gestione dei Rifiuti, S.R.R. ATO 7 Xxxxxx S.C.p.A. (di seguito indicata come “S.R.R.”), così come previsto dall’art. 8 della 1.r. n. 9/2010, ha quale oggetto sociale l’esercizio delle funzioni previste dagli artt. 200, 202, 203 del d.lgs. n. 152/06 in tema di organizzazione territoriale, affidamento e disciplina del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, e provvede all’espletamento delle procedure per l’individuazione del gestore del servizio integrato di gestione dei rifiuti, con le modalità di cui all’art. 15 della l.r. 9/2010.
La S.R.R. esercita 1’attività di controllo di cui all’art. 8, comma 2, della citata norma regionale, finalizzata alla verifica del raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi determinati nei contratti a risultato di affidamento del servizio con i gestori. La verifica comprende 1’accertamento della realizzazione degli investimenti e dell’utilizzo dell’impiantistica indicata nel contratto e nel piano d'ambito, eventualmente intervenendo in caso di qualsiasi evento che ne impedisca 1’utilizzo.
Inoltre la S.R.R. è tenuta a svolgere, fra gli altri, i seguenti compiti statutari:
⮚ è sentita nei procedimenti di approvazione, modifica ed aggiornamento del piano regionale dei rifiuti e nell’individuazione delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti nonché non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e di smaltimento di rifiuti;
⮚ sulla base di un’organica pianificazione funzionale ed economico-finanziaria, definisce, all’interno del piano d’ambito, le infrastrutture e la logistica necessaria per la raccolta differenziata, anche per la separazione della frazione secca e umida, e per lo smaltimento, riciclo e riuso dei rifiuti;
⮚ adotta il piano d’ambito ed il relativo piano economico e finanziario, le cui previsioni sono vincolanti per gli enti soci e per i soggetti che ottengono l’affidamento dei servizi di gestione integrata dei rifiuti;
⮚ favorisce e sostiene, per prevenire la riduzione dei rifiuti e ridurne la pericolosità, una serie di azioni e strumenti incentivanti o penalizzanti finalizzati a contenere e ridurre la quantità di rifiuti prodotti o la loro pericolosità da parte di soggetti pubblici o privati; promuove iniziative per la diffusione degli acquisti verdi; promuove campagne informative e di sensibilizzazione rivolte a soggetti pubblici e privati per l’adozione di comportamenti tali da favorire la prevenzione e la riduzione dei rifiuti.
Alla luce dell’oggetto del proprio statuto sociale e delle funzioni ad essa demandate, in ossequio alla deliberazione del C.d.A. di cui al verbale n. 121 del 12/02/2024, ed alla conseguente presa d’atto dell’Assemblea Soci di cui al verbale n. 99 del 6/05/2024, la S.R.R. intende avvalersi dell’istituto del partenariato pubblico-privato, come definibile allo stato attuale, nelle more di ricevere i finanziamenti potenzialmente erogabili da parte del Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti della Regione Sicilia, secondo il modello della “finanza di progetto” ai sensi dall’art. 193 del d.lgs. n. 36/2023 e secondo quanto previsto dall’art. 15 del d.lgs. n. 201/2022, in quanto applicabile ai servizi pubblici, per la progettazione, realizzazione e gestione di alcuni impianti afferenti al ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani, da ubicarsi in aree di propria disponibilità.
Il presente avviso, unitamente alla documentazione allegata, si pone, pertanto, l’obiettivo di illustrare agli operatori economici, in condizioni di massima trasparenza, imparzialità e concorrenza:
⮚ le caratteristiche tecniche ed economico-finanziarie dell'operazione;
⮚ gli elementi essenziali che la proposta dovrà contenere al fine di valutarne la fattibilità e comunque la rispondenza alle esigenze di interesse pubblico della S.R.R. e, attraverso essa, dei comuni soci afferenti all’ambito territoriale di riferimento;
⮚ le caratteristiche giuridico-amministrative e procedimentali dell’operazione di finanza di progetto a iniziativa privata.
2. FINALITA’ DI PUBBLICO INTERESSE
Attraverso il presente avviso, la S.R.R. intende ricercare un partner contrattuale per perseguire gli obiettivi del Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti, nel quadro del più ampio Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, considerando anche l’evoluzione di tali strumenti pianificatori, e sviluppare un nuovo modello di collaborazione pubblico-privato per l’ottimizzazione della gestione degli impianti di proprietà della stessa S.R.R. e la realizzazione della nuova impiantistica per la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti, da ubicarsi presso i siti di C.da Cava dei Modicani a Ragusa e C.da Pozzo Bollente a Xxxxxxxx, posti nella disponibilità della società consortile medesima.
La S.R.R. descrive, pertanto, nel presente avviso, gli elementi essenziali per la conoscenza delle attuali caratteristiche degli impianti, delle aree in cui gli stessi sono ubicati e le relative gestioni, nonché alcune indicazioni, sulla cui base il proponente potrà sviluppare ed integrare, applicando il proprio know how tecnico e facendo leva sulla propria esperienza, la proposta.
Tali indicazioni, sinteticamente di seguito riportate, costituiranno le direttrici in relazione alle quali la
S.R.R. orienterà la propria preferenza:
⮚ ottemperanza alle prescrizioni previste dall’art. 182 – bis del d.lgs. n. 152/06, secondo il quale lo smaltimento dei rifiuti ed il recupero dei rifiuti urbani non differenziati sono attuati con il ricorso ad una rete integrata ed adeguata di impianti, tenendo conto delle migliori tecniche disponibili e del rapporto tra i costi e i benefici complessivi, al fine di:
− realizzare l'autosufficienza nel trattamento dei rifiuti urbani non pericolosi e dei rifiuti da essi derivanti, nell’ambito territoriale della società consortile, a meno dello smaltimento in discarica, impianto quest’ultimo non previsto nel redigendo aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti per la S.R.R. ATO 7 Xxxxxx S.C.p.A.;
− permettere lo smaltimento dei rifiuti ed il recupero dei rifiuti urbani indifferenziati in uno degli impianti idonei più vicini ai luoghi di produzione o raccolta, al fine di ridurre i movimenti dei rifiuti stessi, tenendo conto del contesto geografico o della necessità di impianti specializzati per determinati tipi di rifiuti;
− utilizzare i metodi e le tecnologie più idonei a garantire un alto grado di protezione dell'ambiente e della salute pubblica.
⮚ ottemperanza alle prescrizioni inserite nel cosiddetto "pacchetto economia circolare", costituite dalle direttive nn. 849/2018/Ue, 850/2018/Ue, 851/2018/Ue e 852/2018/Ue, datate 30 maggio 2018 e recepite in Italia rispettivamente con d.lgs. n. 116/2020, relativo ai rifiuti, agli imballaggi e ai rifiuti di imballaggio (in vigore dal 26 settembre 2020), d.lgs. n. 118/2020 relativo ai rifiuti di pile, accumulatori e RAEE (in vigore dal 27 settembre 2020), d.lgs. n. 119/2020 relativo ai veicoli fuori uso (in vigore dal 27 settembre 2020), d.lgs. n.121/2020 relativo alle discariche (in vigore dal 29 settembre 2020), che introducono i seguenti obiettivi:
− riciclaggio entro il 2025 per almeno il 55% dei rifiuti urbani;
− riciclaggio entro il 2030 per almeno 60% dei rifiuti urbani;
− riciclaggio entro il 2035 per almeno 65% dei rifiuti urbani;
− smaltimento in discarica entro il 2035 fino a un massimo del 10% dei rifiuti urbani;
− riciclaggio entro il 2025 per almeno il 65% degli imballaggi;
− riciclaggio entro il 2030 per almeno il 70% degli imballaggi;
− raccolta separata entro il 2025 dei rifiuti tessili e dei rifiuti pericolosi (in Italia entro il 2022);
− raccolta separata entro il 2024 dei rifiuti biodegradabili (in Italia entro il 2022);
⮚ miglioramento della qualità dei rifiuti urbani residui (R.U.R.) trattati prima dello smaltimento in discarica attraverso la produzione di CSS-C da avviare ai cementifici di prossimità esistenti e
regolarmente autorizzati o, in subordine, da avviare a termovalorizzazione secondo le indicazioni inserite nella Deliberazione di Giunta Regionale n. 107 del 21/03/2024;
⮚ efficientamento del comparto di trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, attraverso l’ausilio di un impianto basato sulla tecnica della digestione anaerobica, per la produzione di energia elettrica e termica da biogas;
⮚ riduzione ponderale e volumetrica quanto più spinta del rifiuto che residua dagli impianti di trattamento, esistenti e proposti, al fine di contenere i costi di trasporto e smaltimento presso impianti di destinazione finale che, come detto, per programmazione regionale, non possono essere posti nella disponibilità realizzativa e gestionale della S.R.R..
3. OGGETTO DELLA PROPOSTA
Le attività oggetto della proposta sono finalizzate al completamento/realizzazione e la successiva gestione sia del comparto impiantistico afferente al trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani che del comparto afferente al trattamento del rifiuto urbano residuo non riciclabile.
La S.R.R. ha nella propria disponibilità due diverse aree impiantistiche ubicate, rispettivamente, in C.da Cava dei Modicani in Ragusa (coordinate geografiche 36.98269 N, 14.70737 E) e in C.da Pozzo Bollente in Vittoria (coordinate geografiche 36.96025 N, 14.49296 E). Nell’area ubicata in territorio di Ragusa insistono attualmente, e sono in esercizio, un impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica e un impianto di trattamento meccanico-biologico per la frazione secca non riciclabile, mentre nell’area ubicata in territorio di Vittoria insiste un impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica, non in funzione, che necessita della realizzazione di alcuni presidi, prescritti dall’A.C. in sede di ottemperanza alla compatibilità ambientale, per il completamento e il concreto avvio.
I partecipanti al presente avviso, sulla base dell’esperienza maturata nell’ambito nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti e del proprio know how tecnico, potranno attenersi strettamente alla programmazione della S.R.R. oppure proporre una dislocazione diversa degli impianti (rispetto a quanto ipotizzato dalla S.R.R.), sempre nel rispetto delle aree sopra indicate, o proporre la rifunzionalizzazione degli stessi o ancora modificare e integrare l’oggetto della proposta, ricomprendendovi ulteriori attività (a titolo meramente esemplificativo prevedere una realizzazione impiantistica specifica per la valorizzazione delle frazioni recuperabili degli R.S.U. raccolti in modo differenziato o ancora una sezione per il trattamento RAEE, oppure prevedere la copertura della discarica di pertinenza della S.R.R. con pannelli fotovoltaici), lavori e servizi che concorreranno a determinare il Valore Stimato della stessa, sempre nel rispetto delle direttive di cui al precedente art. 2.
Di seguito viene descritto lo stato dell’impiantistica attualmente in dotazione della S.R.R. e la progettazione, con le relative ubicazioni impiantistiche, di cui la stessa società consortile è munita.
A) Impianto di compostaggio di C.da Pozzo Bollente in Vittoria.
L’impianto è munito di autorizzazione, ex art. 208 del d.lgs. n.152/06 con D.D.S. n. 1501 del 30/11/2018 del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, Servizio 7 - Autorizzazioni Impianti Gestione Rifiuti. L’impianto ha una potenzialità di trattamento autorizzata pari a 24.000 ton/anno. La potenzialità è incrementabile a 32.000/35.000 ton/anno. Uno step costruttivo dell’impianto è stato realizzato nell’ambito dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile 8 marzo 2018,
n. 513, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo 2018, con la quale sono stati normati i "Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza della dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla situazione di criticità in atto nel territorio della Regione Siciliana nel settore dei rifiuti urbani". Successivamente, l’A.C. in apposita conferenza di servizi, nell’ambito della verifica all’ottemperanza alla V.I.A., ha prescritto la realizzazione di n. 2 tettoie aventi superfici di
2.490 m2 e di 3.145 m2, rispettivamente, e del relativo impianto antincendio, non rientranti nelle somme erogate con O.C.D.P.C. n. 513/2018.
Il progetto esecutivo delle tettoie e del relativo impianto antincendio è nella disponibilità della S.R.R., e costituisce allegato al presente avviso.
Inoltre, la S.R.R. ha studiato la possibilità di modificare il ciclo produttivo dell’impianto, attraverso l’utilizzo di un catalizzatore brevettato, con riduzione delle emissioni odorigene, del sistema adottato per la fase ACT (biocelle in luogo dei tubolari in PEHD) e conseguente riduzione delle superfici delle tettorie da realizzare che rendono più sostenibile il completamento dell’impianto e il suo conseguente avvio. Anche in questo caso lo studio di cui riferito costituisce allegato al presente avviso.
In ogni caso i partecipanti alla presente manifestazione di interesse potranno proporre proprie soluzioni tecniche diverse da quelle sopra descritte o proporre una rifunzionalizzazione dell’impianto, attesa la necessità di completamento, per esempio destinando lo stesso al trattamento di altra tipologia di rifiuto o ivi spostando parte dell’impiantistica programmata dalla S.R.R. per l’area di Ragusa, sempre in ossequio alle direttrici contenute nel precedente art. 2.
I partecipanti dovranno, inoltre, proporre una o più soluzioni tecniche temporanee (solo a titolo di esempio ricorrendo al dispositivo previsto all’art. 208, comma 15, d.lgs. n. 152/06) per l’immediato avvio dell’impianto, da utilizzarsi nel lasso di tempo necessario all’esecuzione dei lavori di completamento della struttura e/o di eventuale rifunzionalizzazione, al fine di poter ricevere e trattare la frazione organica prodotta dai comuni soci della S.R.R. che, attualmente, viene conferita presso impianti extramoenia, al netto di quelli ammessi all’impianto di compostaggio di Ragusa.
I progetti menzionati, le autorizzazioni e lo studio di modifica del processo costituiscono allegati al presente avviso.
B) Impianto di compostaggio di C.da Cava dei Modicani in Ragusa.
L’impianto è stato attivato nel corso del 2018 per una potenzialità di 16.800 ton/anno successivamente aumentata, con regolare provvedimento autorizzativo dell’A.C., fino a 27.375 ton/anno. E’ finalizzato alla produzione di compost di qualità secondo il d.lgs. 75/2010. L’impianto è inserito fra quelli muniti della certificazione rilasciata dal Consorzio Italiano Compostatori. L’attuale appalto di gestione andrà in scadenza nell’ottobre 2025. I partecipanti alla presente manifestazione valuteranno l’opportunità di procedere all’esecuzione di lavori di aggiornamento, al fine di migliorarne le performance quali, a mero titolo esemplificativo, la sostituzione e potenziamento delle soffianti, il tamponamento con relativa estrazione della arie esauste delle aree attualmente munite di tettorie, la realizzazione di un comparto di accumulo dei colaticci più ampio e funzionale rispetto all’attuale, proponendo eventualmente l’implementazione di un impianto di trattamento in loco al fine di diminuire i costi di trasporto e smaltimento.
Gli elementi costitutivi dell’impianto, le autorizzazioni e le relazioni tecniche relative all’attuale gestione dell’impianto costituiscono allegati al presente avviso.
C) Impianto di digestione anaerobica per il trattamento della FORSU in C.da Cava dei Modicani in Ragusa.
Il progetto ha lo scopo di creare una struttura che riceva e tratti la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) e similari al fine di ottenere le seguenti frazioni “da fonte rinnovabile”:
a) Biometano da immettere nella rete esistente;
b) Digestati da utilizzare nell’esistente impianto di compostaggio di Ragusa per produrre compost di qualità e nell’impianto di compostaggio di Vittoria, una volta attivato;
c) Off-gas costituito da CO2 rinnovabile da reimmettere nell’ambiente;
d) Acqua purificata idonea al ri-uso nel processo o scaricabile in fognatura o in acque superficiali.
In aggiunta è prevista la produzione di potenza termica (con fluido vettore acqua calda da recupero fumi) mediante cogenerazione ad alto rendimento ed una produzione di energia elettrica per alimentare parte degli autoconsumi tramite un cogeneratore a gas naturale ed un impianto fotovoltaico. I materiali in ingresso all’impianto saranno costituiti prevalentemente dalla parte organica del rifiuto solido urbano ed agroindustriale, questo significa che il prodotto in alimentazione presenterà una variabilità molto ampia in termini di composizione ma in ogni caso sarà caratterizzato da un elevato contenuto di sostanza fermentescibile e quindi digeribile in anaerobiosi per la produzione di biogas ad elevato potere calorico e frazione organica digestata idonea all’impiego per la successiva esistente fase di compostaggio. La frazione liquida del digestato, opportunamente separata dalla frazione organica digestata mediante disidratazione meccanica, sarà in parte trattata, al fine di ridurne il volume, e in parte ricircolata in testa all’impianto nella sezione di preparazione e miscelazione delle biomasse.
Il concentrato derivante dal trattamento potrà essere inviato, insieme alla frazione solida del digestato ed a parti di biomasse legnose provenienti dall’esterno, alla sezione di compostaggio esistente costituita dagli impianti di Ragusa e Vittoria, descritti ai precedenti punti A) e B). L’impianto di digestione anaerobica in progetto costituirà quindi il naturale completamento della filiera di trattamento del rifiuto organico proveniente dalla raccolta differenziata che, in sinergia con l’esistente impiantistica dedicata al compostaggio, consentirà di perseguire compiutamente il duplice obiettivo di recupero di materia (sotto forma di compost di qualità) e di energia (sotto forma di biometano). L’impianto in parola dovrà avere una potenzialità minima di 50.000 ton/anno, al fine di soddisfare il fabbisogno dell’intero territorio della S.R.R.. Il livello progettuale di cui è in possesso la S.R.R. è il preliminare e il progetto costituisce allegato al presente avviso.
D) Impianto per la produzione di CSS-C in C/da Cava dei Modicani in Ragusa.
Il progetto nasce dalla necessità di ottemperare alla “Condizione Ambientale n. 2” dell’art. 1 del giudizio di compatibilità ambientale, approvata con D.A. n.286/gab del 16/11/2020 nell’ambito del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (D.A. n.18/GAB del 28/01/2021) ai sensi dell’art. 27- bis del d.lgs. n.152/06 e ss.mm.ii. per il “Progetto riallocazione definitiva dell’impianto di trattamento meccanico biologico nel sito di C.da Cava dei Modicani in Ragusa” da unificarsi con la procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale per il progetto denominato “Progetto esecutivo di modifica del piano di coltivazione e relativo incremento della capacità di abbancamento della discarica per rifiuti solidi urbani sita in C.da Cava dei Modicani nel Comune di Ragusa” modificato con “Progetto esecutivo per la copertura superficiale finale della discarica per rifiuti solidi urbani sita in Cava dei Modicani in Ragusa”. La scelta di progettare un impianto finalizzato alla produzione di Combustibile Solido Secondario (CSS-C) si fonda sulla presenza, sempre nel territorio comunale di Ragusa, di un cementificio interessato da un procedimento A.I.A., avente ad oggetto proprio la ricezione di CSS-C e l’utilizzo di quest’ultimo come combustibile da impiegare per la produzione di energia termica. L’esito del trattamento effettuato nell’impianto sarà la produzione di CSS-C, con caratteristiche conformi al
D.M. n. 22 del 14/02/2013, il quale è considerato un vero e proprio prodotto e non più un rifiuto. Il progetto di cui è dotata la S.R.R. consiste in un ampliamento fisico dell’esistente impianto di trattamento meccanico-biologico (T.M.B.), ubicato a Ragusa in C.da Cava dei Modicani, all’interno di una maggiore area che oggi delimita e comprende anche una discarica dismessa, due discariche in attesa di chiusura definitiva, un impianto di recupero energetico di biogas da discarica e dall’impianto di compostaggio di cui al precedente punto B), quest’ultimo separato dal resto delle citate infrastrutture. La potenzialità dell’impianto è la medesima del T.M.B. ossia 53.509 ton/anno per un conferimento medio giornaliero di 146,60 ton. La Commissione Tecnica Specialistica per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale, con D.D.G. n. 819 del 03/07/2023, ha espresso parere di assoggettabilità a V.I.A. per il progetto sopra citato. Il livello progettuale è il preliminare. La documentazione citata costituisce
allegato al presente avviso. L’impianto di T.M.B. è attualmente in esercizio e l’appalto andrà in scadenza in data settembre 2025, con opzione di un ulteriore anno di gestione.
L’oggetto della proposta potrà comporsi delle seguenti attività:
⮚ | 45213270-6 | Lavori di costruzione di impianti di riciclo; |
⮚ | 45213280-9 | Lavori di costruzione di strutture di compostaggio; |
⮚ | 45222100-0 | Lavori di costruzione di impianti di trattamento dei rifiuti; |
⮚ | 45253700-2 | Lavori di costruzione di impianti di digestione; |
⮚ | 90513000-6 | Servizi di trattamento e smaltimento di rifiuti urbani e domestici non pericolosi |
⮚ | 45259000-7 | Riparazione e manutenzione di impianti. |
Le predette attività potranno essere implementate da ulteriori costruzioni/servizi in relazione alla proposta del proponente, fermo restando i servizi di trattamento di rifiuti urbani non pericolosi delle opere che verranno proposte. La definizione delle categorie di opere pubbliche, identificate secondo quanto riportato nelle Tabelle Z-1 e Z-2 del D.M. 17 giugno 2016 come integrate dall’allegato I.13 al d.lgs. n. 36/2023, sarà effettuata a valle della valutazione della proposta progettuale.
4. DURATA DEL CONTRATTO
In ragione delle caratteristiche degli impianti, degli investimenti potenzialmente realizzabili e delle condizioni di gestione degli stessi, è ipotizzabile che la concessione oggetto della proposta possa avere una durata di almeno 15 anni dalla data di sottoscrizione del contratto.
La proposta potrà essere definita con una durata superiore, adeguatamente motivata, in rapporto al valore degli investimenti potenzialmente effettuabili dal concessionario e con l’obiettivo del contenimento delle tariffe di gestione da applicarsi ai conferimenti presso gli impianti.
5. VALORE STIMATO DELLA CONCESSIONE E INVESTIMENTO INIZIALE
La proposta dovrà indicare il Valore Stimato della concessione calcolata ai sensi dell’art.179 del d.lgs.
n. 36/2023, tenendo conto, in relazione agli elementi indicati nella disposizione, delle seguenti condizioni:
a) qualora S.R.R. pervenga, a seguito della proposta e della conseguente procedura di gara, alla individuazione di un concessionario, quest’ultimo dovrà corrispondere alla medesima società consortile un canone concessorio, per gli impianti ad oggi già realizzati, stabilito secondo valori di mercato;
b) la S.R.R. prevede di non corrispondere al concessionario alcun contributo proprio a sostegno della realizzazione degli impianti e della gestione dei servizi. Tuttavia la S.R.R. ha già presentato istanza di finanziamento all’ente regionale competente per la realizzazione del revamping del T.M.B. finalizzato alla produzione di CSS-C e per il completamento dell’impianto di compostaggio di Vittoria e pertanto, ove nel corso della proceduta dovesse/ro essere emesso/i il/i relativo/i decreto/i di finanziamento, il proponente/concessionario dovrà procedere a rimodulare in particolare il relativo piano economico finanziario e le relative tariffe di conferimento. In particolare con Deliberazione di Giunta Regionale n. 192 del 22 maggio 2024, avente per oggetto la “Programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021/2027. Delibera CIPESS 3 agosto 2023, n. 25. Schema di Accordo per la coesione. Apprezzamento”, è stato sancito l’apprezzamento dello schema di Accordo per la coesione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Siciliana, e relativi atti, in conformità alla proposta del Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione, che vede fra gli interventi proposti il seguente:
In relazione al valore della concessione, il proponente potrà tenere in considerazione le entrate derivanti da attività secondarie e complementari rispetto a quelle di gestione degli impianti, anche sviluppate in proprio, ma comunque connesse al quadro di attività integrate e finalizzate a garantire l’equilibrio economico-finanziario.
Tali soluzioni dovranno essere elaborate in modo tale da garantire la corretta allocazione e comunque la permanenza del rischio operativo relativo alla concessione in capo al concessionario per tutta la durata del contratto e nel rispetto di quanto previsto dall’art. 174, comma 1 e dell’art. 177 del d.lgs. n. 36/2023. A tal fine, il proponente dovrà indicare nella proposta:
− le tipologie di attività secondarie o complementari, con un livello di dettaglio significativo, tale comunque da consentire la loro qualificazione e quantificazione;
− l’integrazione di tali attività con quelle di gestione degli impianti;
− le sinergie che possono essere prodotte dall’integrazione delle attività secondarie o complementari con quelle tipiche di gestione degli impianti.
Stante la durata della concessione, qualora si rendesse necessario individuare altri lavori e/o servizi non previsti nel contratto iniziale ma in grado di migliorare la performance dell’operazione e/o la sua sostenibilità per S.R.R., anche tenendo conto delle innovazioni tecnologiche e/o delle misure incentivanti e/o dei finanziamenti che dovessero rendersi disponibili nel corso della sua durata (lavori e/o servizi complementari), la stessa S.R.R. e il concessionario potranno convenirne l’inserimento, previa individuazione delle fonti di finanziamento eventualmente disponibili e/o necessarie nel contratto, cui saranno apportate le relative variazioni con rideterminazione delle nuove condizioni di equilibrio del piano economico finanziario dell’operazione. Ciò comunque nel rispetto dei limiti posti dall’art. 189 del d.lgs. n. 36/2023, senza alterazione delle condizioni contrattuali originarie e ferma restando l'allocazione del rischio operativo correlato a tali lavori e servizi in capo al concessionario.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, si indicano le voci di cui potrà essere composto l’investimento iniziale e la stima delle voci di costo principali della concessione:
− completamento dell’impianto di compostaggio sito in C.da Pozzo Bollente in Vittoria, il cui costo stimato, attualizzato al prezzario 2024, è pari a € 7.000.000,00;
− implementazione temporanea del dispositivo previsto all’art. 208, comma 15, d.lgs. n. 152/06 (campagne mobili) per avvio immediato dell’impianto di compostaggio sito in C.da Pozzo Bollente in Vittoria, il cui costo stimato è pari a € 1.000.000;
− revamping del T.M.B. sito in C.da Cava dei Modicani in Ragusa, il cui costo stimato, attualizzato al prezzario 2024, è pari a € 19.600.000,00;
− realizzazione dell’impianto di digestione anaerobica sito in C.da Cava dei Modicani in Ragusa, il cui costo stimato, attualizzato al prezzario 2024, è pari a € 25.500.000,00;
− manutenzioni e adeguamenti dell’impianto di compostaggio sito in C.da Cava dei Modicani in Ragusa, il cui costo stimato attualizzato è pari a € 2.000.000,00;
− gestione sia degli impianti esistenti che dei nuovi impianti da realizzare/integrare, comprensiva delle voci di personale, consumi di carburante, consumi di energia elettrica, manutenzioni ordinarie e straordinarie, trasporti e smaltimenti degli scarti, analisi e monitoraggi, spese amministrative, stimata in € 14.800.000,00 annui che, per la durata della concessione prevista nel presente avviso, ammonta ad € 222.000.000,00.
Si precisa che la stima della realizzazione e completamento degli impianti è comprensiva degli allacci e delle spese istruttorie per le autorizzazioni.
6. SOGGETTI AMMESSI E REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Xxxxxxx presentare proposte in risposta al presente Avviso tutti gli operatori economici, in forma singola o associata, di cui all’art. 65 del d.lgs. n. 36/2023, nonché i soggetti previsti dall’art. 193, comma 1, dello stesso decreto. Ai fini della presentazione della proposta, il proponente dovrà essere in possesso dei requisiti di ordine generale, di cui agli artt. 94 e 95 del medesimo d.lgs. n. 36/2023, per partecipare a procedure di affidamento di contratti pubblici.
I requisiti necessari per l’affidamento della Concessione saranno disciplinati nel dettaglio dal Disciplinare di gara, ove indetta, e la configurazione giuridica del Promotore potrà essere modificata e integrata ai sensi dell’art. 193, comma 4, del d.lgs. n. 36/2023.
7. CONTENUTI MINIMI DELLA PROPOSTA
La proposta dovrà essere redatta in lingua italiana e contenere obbligatoriamente:
1. Elenco dei documenti e degli elaborati che compongono la proposta;
2. Presentazione tipo power point, che riassuma i punti fondamentali e caratterizzanti della proposta;
3. Progetto di fattibilità tecnico-economica - PFTE - redatto in conformità all’art. 41 e Allegato I.7 SEZIONE II - PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICO-ECONOMICA - del d.lgs. n. 36/2023. In ossequio all’art. 41, comma 5, del citato decreto n. 36/2023 la proposta dovrà contenere:
3.1) relazione generale. Essa si articolerà secondo alcune direttive di seguito riportate: dovrà descrivere, tra l’altro, lo stato di consistenza degli impianti esistenti, i flussi dei rifiuti prodotti nell’intero ambito territoriale di riferimento, le principali caratteristiche tipologiche, strutturali e impiantistiche degli impianti proposti a completamento del ciclo integrato dei rifiuti, nonché le motivazioni che hanno condotto alla scelta della soluzione progettuale proposta, in relazione agli obiettivi generali individuati dalla S.R.R.. Qualora dovesse essere proposta la rifunzionalizzazione di uno o più impianti esistenti (per esempio destinando una o più strutture al trattamento di altra tipologia di rifiuto o ridistribuendo l’allocazione dell’impiantistica programmata dalla S.R.R. in modo diverso dalla previsione fra le due aree disponibili) la scelta dovrà essere adeguatamente supportata da valutazioni di natura tecnica, economica e di fattibilità urbanistica e ambientale, sviluppate adeguatamente nella relazione tecnica, di cui al successivo punto 3.2). Dovranno essere indicati i quantitativi di rifiuti che residuano dagli impianti di trattamento, esistenti e proposti, e che dovranno essere trasportati e smaltiti presso impianti extramoenia. Xxxxxxx indicati i conseguenti livelli di prestazione da raggiungere e, ove pertinenti, i relativi indicatori di prestazione che consentano di verificare a opere ultimate, in fase di esercizio, il raggiungimento degli obiettivi previsti. Dovranno essere individuati gli obiettivi posti a base della progettazione, in relazione ai contenuti degli art. 2 e 3 del presente avviso e dei relativi allegati, nonché degli specifici requisiti prestazionali tecnici di progetto da soddisfare. Qualora il proponente optasse anche per la realizzazione di ulteriori impianti, come detto al precedente art. 3, la proposta dovrà essere adeguatamente supportata da valutazioni di natura tecnica, economica e di fattibilità urbanistica e ambientale ed ivi descritta.
Sarà indicato l’elenco delle normative di riferimento, con esplicito richiamo ai parametri prestazionali o prescrittivi adottati per il PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICO-ECONOMICA, in relazione ai vari ambiti normativi cogenti o comunque presi a riferimento, quali azioni e loro combinazioni, tempi di ritorno, classi di esposizione, scenari di evento. Dovrà essere proposto un riepilogo degli aspetti economici e finanziari del progetto, quali: costo stimato dei lavori, quadro economico di spesa, eventuale articolazione dell’intervento in stralci funzionali e/o prestazionali, sintesi delle fonti di finanziamento per la copertura della spesa. Saranno fornite indicazioni di sintesi sull’impatto occupazionale dell’intervento sia in fase di realizzazione che di esercizio, tenendo conto anche della
disponibilità di unità personale amministrativo (6 unità), come da pianta organica della S.R.R., da utilizzarsi secondo le indicazioni dell’Art. 19, comma 8, della l.r. n. 9/2010, per la fase gestionale.
La descrizione della soluzione progettuale si articola in:
a) esplicazione della soluzione progettuale e del percorso che ha condotto a elaborare tale soluzione sulla base degli esiti degli studi specialistici e delle indagini di cui alla successiva lettera c);
b) aspetti funzionali, tecnici e di interrelazione tra i diversi elementi del progetto, architettonici, funzionali, strutturali, impiantistici, anche in riferimento ai contenuti degli artt. 2 e 3 dell’avviso e dei relativi allegati;
c) considerazioni relative alla fattibilità dell’intervento, documentata anche in base ai risultati di un eventuale studio di prefattibilità ambientale, nonché agli esiti delle indagini (anche solo di tipo cartografico) di seguito indicate e alle conseguenti valutazioni riguardo alla fattibilità dell’intervento:
1) studi di carattere geologico, idrogeologico, idrologico, idraulico, geotecnico, sismico, ambientale, corredati da eventuali indagini in situ se ritenute necessarie dal concorrente;
2) esiti degli accertamenti in ordine agli eventuali vincoli di natura ambientale, idraulica, storica, artistica, archeologica, paesaggistica, o di qualsiasi altra natura, interferenti sulle aree o sulle opere interessate. Particolare attenzione dovrà essere posta ai vincoli gravanti sull’area di C.da Cava dei Modicani in Ragusa;
3) esiti delle valutazioni sullo stato della qualità dell'ambiente interessato dall'intervento e sulla sua possibile evoluzione, in assenza e in presenza dell’intervento stesso, nonché in corso di realizzazione;
4) considerazioni e valutazioni sulla compatibilità dell’intervento rispetto al contesto territoriale, urbanistico e ambientale. Particolare attenzione dovrà essere posta agli aspetti relativi all’urbanizzazione della zona territoriale limitrofa all’area di C.da Pozzo Bollente in Vittoria e ai necessari accorgimenti da adottare per minimizzare gli impatti ambientali complessivi (rumore, odore, emissioni ecc);
d) accertamento in ordine alle eventuali interferenze dell’intervento da realizzare con opere preesistenti o con pubblici servizi presenti lungo il tracciato e proposta di risoluzione delle interferenze stesse e stima dei prevedibili oneri;
f) indicazioni per l’efficientamento dei processi di trasporto e logistica alla luce delle tecnologie e modelli di sostenibilità logistica maggiormente utilizzati a livello internazionale, ove richiesto e applicabile;
g) indicazioni sulla fase di dismissione del cantiere e di ripristino anche ambientale dello stato dei luoghi;
h) indicazioni su accessibilità, utilizzo e livello di manutenzione delle opere, degli impianti e dei servizi esistenti.
3.2) relazione tecnica. Essa dovrà descrivere gli impianti proposti e le relative integrazioni con gli esistenti. Dovranno essere dettagliati gli interventi di adeguamento per gli impianti esistenti (impianto di compostaggio di Ragusa). Verranno descritti nel dettaglio i processi chimici, fisici, meccanici, biologici che caratterizzeranno gli impianti e le eventuali rifunzionalizzazioni e/o integrazioni. Le descrizioni saranno supportate da diagrammi a blocchi e layout per singola struttura impiantistica e da un diagramma a blocchi generale e layout per l’intero ciclo integrato dei rifiuti. La relazione dovrà descrivere, tra l’altro, la verifica della sussistenza di interferenze degli interventi con la destinazione d’uso degli edifici o infrastrutture preesistenti, le risultanze dello studio di inserimento urbanistico con relativi elaborati grafici, ove pertinente, la descrizione e la motivazione delle scelte tecniche poste a base del progetto, anche con riferimento alla sicurezza funzionale, all’efficienza energetica e al riuso e riciclo dei materiali, vincoli che insistono sull’area d’intervento e sull’intorno territoriale e ambientale, qualora risulti pertinente in relazione alle caratteristiche del progetto, aspetti paesaggistici, aspetti impiantistici, con la definizione della loro costituzione in relazione alla necessità di sicurezza, continuità di servizio,
sostenibilità ed efficienza energetica, nel loro funzionamento normale e anomalo e nel loro esercizio, sicurezza antincendio, in relazione ai potenziali rischi e scenari incidentali, misure di sicurezza finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri.
Dovrà essere stretta correlazione fra quanto inserito nella relazione generale e quanto sviluppato nella relazione tecnica.
3.3) relazione di sostenibilità. Essa dovrà descrivere, tra l’altro, la verifica degli obiettivi ambientali, del ciclo di vita dell’opera, l’analisi del consumo complessivo di energia con l’indicazione delle fonti per il soddisfacimento del bisogno energetico, l’individuazione delle misure di tutela del lavoro dignitoso, in relazione all’intera filiera societaria dell’appalto (subappalto), l’indicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore stipulati dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale di riferimento per le lavorazioni dell’opera.
3.4) relazione specialistica sulla modellazione informativa: dovrà includere il capitolato informativo così come previsto dall’articolo 43 del codice, in materia di metodi e di strumenti di gestione digitale delle costruzioni.
3.5) elaborati grafici: fra gli elaborati dovranno essere presentati lo stralcio documentale degli strumenti di pianificazione territoriale e di tutela ambientale e paesaggistica, nonché degli strumenti urbanistici generali e attuativi vigenti, sui quali sono indicate la localizzazione dell’intervento da realizzare e le eventuali altre localizzazioni esaminate; tali elementi sono altresì riportati in una corografia in scala adeguata, estesa a un ambito significativo, riferibile ai sistemi cartografici nazionali, con la perimetrazione dell’intervento. Dovranno essere presentati uno o più elaborati dello stato di fatto per le aree esistenti e uno o più elaborati di progetto relativamente alle stesse aree. Xxxxxxx presentate planimetrie con le indicazioni delle curve di livello in scala adeguata, sulle quali saranno riportati separatamente le opere e i lavori da realizzare e le altre eventuali ipotesi progettuali esaminate. Elaborati con articolazione e nelle scale necessarie a permettere l'individuazione di massima di tutte le caratteristiche geometrico-spaziali, tipologiche, funzionali e tecnologiche delle opere da realizzare, integrati da tabelle relative ai parametri da rispettare.
3.6) computo estimativo. Nel caso di specie, le lavorazioni saranno da indicare a corpo, e in tal caso il computo metrico estimativo riporta soltanto il prezzo a corpo. Al solo fine di pervenire alla determinazione di ciascun prezzo a corpo, è redatto un distinto elaborato, da allegare al computo stesso redatto con le stesse modalità del computo metrico estimativo, con riferimento alle sotto-lavorazioni che complessivamente concorrono alla formazione del prezzo a corpo. Le singole lavorazioni, risultanti dall’aggregazione delle rispettive voci dedotte dal computo metrico estimativo, sono poi raggruppate, ai fini della definizione dei gruppi di categorie ritenute omogenee. Tale aggregazione avviene in forma tabellare con riferimento alle specifiche parti di opere cui le aliquote si riferiscono (il documento dovrà essere consegnato anche in formato aperto).
3.7) cronoprogramma: in coerenza con quanto previsto negli artt. 2 e 3 del presente avviso e dei relativi allegati, il cronoprogramma rappresenta, mediante diagramma lineare, lo sviluppo temporale della attività di progettazione, di affidamento e di esecuzione dei lavori (suddivisi per macro-categorie). Per ciascuna di tali attività, il cronoprogramma indica i tempi massimi previsti per lo svolgimento.
3.8) piano di sicurezza e di coordinamento: prime indicazioni.
4. Relazione relativa al servizio di gestione impianti. Essa dovrà contenere: le caratteristiche del servizio proposto e le relative modalità di gestione e di governo, lo stato di consistenza, il livello di conoscenza, le caratteristiche tipologiche, le motivazioni che hanno condotto alla scelta della soluzione gestionale proposta. Dovrà essere sviluppato l’aspetto inerente al personale S.R.R. da impiegarsi nella gestione tenendo conto di quanto già riportato, a tal proposito, nella relazione generale della proposta.
Verrà, altresì, descritta la modalità di gestione temporanea dell’impianto di compostaggio di Vittoria come detto al punto A) dell’art. 3 del presente avviso.
In apposito capo della relazione dovrà essere descritta la modalità dei trasporti e degli smaltimenti presso gli impianti di destinazione finale extramoenia dei rifiuti residuali e non più ulteriormente trattabili, decadenti dal ciclo integrato proposto, adottando gli accorgimenti ritenuti necessari per ottimizzare le performance dal punto di vista logistico e economico.
5. Sistema di remunerazione della concessione – Quadro Economico e Tariffe di conferimento. In coerenza con le indicazioni fornite nel presente avviso, dovrà essere predisposto un documento riepilogativo da parte del proponente che riporti, in relazione ai contenuti della proposta presentata:
a) quadro economico dei lavori di realizzazione/completamento, con specificazione delle componenti e della metodologia di calcolo utilizzata;
b) il sistema di remunerazione della concessione, con specificazione degli elementi tariffari presi a riferimento che, in linea di massima, potrebbero essere costituiti dalle seguenti voci:
Impianti esistenti da gestire alla stipula della concessione
− Tariffa di conferimento all’impianto di compostaggio di Vittoria, limitatamente alla gestione temporanea ricorrendo al dispositivo previsto all’art. 208, comma 15, d.lgs. n. 152/06 (campagne mobili), pari a €/ton (voce non più applicabile all’avvio del comparto di trattamento frazione organica);
− Tariffa di conferimento all’impianto di compostaggio di Ragusa esistente, per i comuni soci eccetto il Comune di Ragusa, pari a €/ton (voce non più applicabile all’avvio del comparto di trattamento frazione organica);
− Tariffa di conferimento all’impianto di compostaggio di Ragusa esistente, per il Comune di Ragusa, pari a €/ton (voce non più applicabile all’avvio del comparto di trattamento frazione organica);
− Tariffa di conferimento del Rifiuto Urbano Residuo presso il T.M.B. esistente, per i comuni soci eccetto il Comune di Ragusa, pari a €/ton (voce non più applicabile all’attivazione dell’impianto di CSS-C);
− Tariffa di conferimento del Rifiuto Urbano Residuo presso il T.M.B esistente, per il Comune di Ragusa, pari a €/ton (voce non più applicabile all’attivazione dell’impianto di CSS-C);
Impianti da gestire non appena completati oggetto della concessione
− Tariffa di conferimento FORSU al comparto trattamento frazione organica (digestore anaerobico + compostaggio), per i comuni soci eccetto il Comune di Ragusa e il Comune di Vittoria pari a
€/ton;
− Tariffa di conferimento FORSU al comparto trattamento frazione organica (digestore anaerobico + compostaggio), per il Comune di Ragusa pari a _€/ton;
− Tariffa di conferimento FORSU al comparto trattamento frazione organica (digestore anaerobico + compostaggio) per il Comune di Vittoria (tariffa agevolata per l’eventuale trattamento di finissaggio del digestato al compostaggio di Vittoria) pari a €/ton;
− Tariffa di conferimento Frazione Verde pari a €/ton;
− Tariffa di conferimento del Rifiuto Urbano Residuo, presso l’impianto di produzione del CSS-C, per i comuni soci eccetto il Comune di Ragusa pari a €/ton;
− Tariffa di conferimento del Rifiuto Urbano Residuo, presso l’impianto di produzione del CSS-C, per il Comune di Ragusa pari a €/ton;
− Prezzo medio vendita compost qualità €/ton;
− Prezzo medio di vendita/costo di conferimento del CSS-C €/ton;
− Prezzo medio del bio-metano €/MWh;
− Valore dei “CIC” Euro/cad. ;
− Canone concessorio, in favore di S.R.R., per l’utilizzo impiantistica esistente €/mese.
c) le modalità di attualizzazione delle tariffe di conferimento (il proponente terrà conto dell’art. 60 del d.lgs. 36/2023);
d) i prezzi di riferimento dei lavori/servizi oggetto della concessione (anche mediante elaborazioni macro), comunque assunti a riferimento nel PEF.
Le voci di cui al punto b) del presente articolo, sono funzione dell’assetto impiantistico che il proponente intenderà adottare e pertanto suscettibili di variazioni. Le tariffe, comunque, come già più volte detto, dovranno essere comprensive del trasporto e smaltimento dei rifiuti residui presso gli impianti di destinazione finale. Il documento dovrà essere consegnato anche in formato aperto.
6. Piano Economico Finanziario (PEF) asseverato. Dovrà contenente l’indicazione delle spese sostenute per la predisposizione della proposta ed elaborato secondo gli indirizzi forniti dalle “Linee Guida per la redazione del piano economico-finanziario nelle procedure di partenariato pubblico- privato” (Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti Esperti Contabili – Fondazione Nazionale Commercialisti), edizione 2023.
Il PEF dovrà essere asseverato da un istituto di credito o da una società di servizi costituita dall'istituto di credito stesso ed iscritta nell'elenco generale degli intermediari finanziari, ai sensi dell'art. 106 TUB o da una società di revisione ai sensi dell’art. 1 della legge 23 novembre 1939, n. 1966.
Il PEF deve essere presentato anche in formato aperto (es. .xls - Openoffice – Libre Office ecc.), senza oscurazione delle formule, con macro attive e con i necessari collegamenti ai fogli contenenti i sottostanti dati economici e patrimoniali.
Il PEF dovrà contenere nelle sue previsioni anche una riduzione delle tariffe di conferimento indicate al precedente punto 5. dell’art. 7 del presente avviso, in funzione di eventuali contributi economici ottenuti dalla S.R.R. durante il periodo contrattuale della concessione. Il piano dovrà essere comprensivo degli oneri di trasporto e smaltimento dei rifiuti residuali presso impianti extramoenia, prodotti nell’intero ciclo integrato dei rifiuti e tenendo conto delle direttrici di cui agli artt. 2 e 3 del presente avviso.
7. Indicatori di performance: Service Level Agreement - Key Performance Indicator – penali. In coerenza con le indicazioni fornite dal presente avviso, dalle “Linee Guida per la redazione del piano economico-finanziario nelle procedure di partenariato pubblico-privato” (Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti Esperti Contabili – Fondazione Nazionale Commercialisti), edizione 2023 e dalle “Linee guida n. 9 - Monitoraggio delle amministrazioni aggiudicatrici sull’attività dell’operatore economico nei contratti di partenariato pubblico privato” di cui alla delibera ANAC n. 318 del 28 marzo 2018, dovrà essere predisposto un documento riepilogativo da parte del proponente che riporti:
a) gli SLA – KPI e il sistema delle penali con il relativo sistema di calcolo (algoritmo);
b) gli importi economici delle penali.
8. Schema di Convenzione, redatta obbligatoriamente utilizzando lo schema approvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con determina del Ragioniere Generale dello Stato n. 1 del 5 gennaio 2021, e opportunamente adattata ai contenuti giuridici, tecnici, economico finanziari della proposta, affinché sia assicurata la conformità agli elementi caratterizzanti e al regime giuridico del PPP e delle concessioni di cui al Libro IV, Parti I e II, del d.lgs. n. 36/2023 nonché la coerenza tra tutti i documenti della proposta.
9. Matrice dei rischi con l’indicazione della tipologia di rischio per ogni fase dell’iniziativa, i possibili eventi ad essi connessi e correlati, la probabilità di accadimento, i possibili effetti, l’allocazione in capo al concessionario o a S.R.R. nonché il riferimento agli articoli dello Schema di Convenzione e i sistemi
di mitigazione del rischio predisposti dal concessionario. Per la redazione della Matrice dei Xxxxxx si invita a seguire quanto riportato nel suindicato schema di convenzione.
10. Documento di analisi di “value for money” che possa essere di supporto per verificare la convenienza tecnica economica e la fattibilità giuridica del ricorso a forme di partenariato pubblico privato, in alternativa a ricorso alle forme ordinarie di appalto, al fine di procedere alla dichiarazione di pubblica utilità, associato al Public Sector Comparator (PSC) contenente un’analisi di convenienza comparata per la S.R.R: in cui si evidenzi l’effettivo vantaggio per la stessa nel ricorrere al PPP in luogo della procedura di appalto tradizionale sia in termini di esborso finanziario complessivo nell’intero periodo di concessione e di rischio trasferibile al soggetto privato.
Tutti i suddetti documenti dovranno essere sottoscritti digitalmente dal proponente.
E’ facoltà del proponente presentare anche un video (mp4 - avi - mpeg), di durata massima di 15 minuti, dove siano riportati gli aspetti fondamentali e razionali del progetto.
8. TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA
Le proposte devono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma telematica di e-procurement della Società, denominata “Tutto Gare”, accessibile dal sito internet: xxxxx://xxxxxx0xxxxxx.xxxxxxxxx.xx/ entro e non oltre il giorno 20 dicembre 2024 alle ore 13:00. Scaduto il suddetto termine non sarà ricevibile alcun documento, anche se sostituivo o aggiuntivo rispetto a quello precedente. Il corretto recapito delle proposte rimane ad esclusivo rischio del mittente qualora, per qualsiasi motivo, lo stesso non arrivasse entro i termini sopra stabiliti.
Le proposte pervenute oltre tale termine e/o con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
I proponenti invieranno la proposta, con i contenuti minimi obbligatori indicati al precedente paragrafo punto “7. Contenuti Minimi della Proposta”, unitamente alla domanda di partecipazione (con Xxxxxx di manifestazione di interesse), nonché alla dichiarazione sostitutiva ex artt. 46 e 47 del DPR 445/00 resa da tutti i soggetti a qualsiasi titolo coinvolti, attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione, debitamente firmate digitalmente dal Legale Rappresentante dell’operatore economico o da persona legittimata.
Per rendere le dichiarazioni richieste dovranno essere utilizzati il "Modulo A1 di Manifestazione di interesse” e il “Modulo A2 dichiarazione sostitutiva requisiti generali”, allegati al presente avviso in pubblicazione sulla piattaforma e-procurement “TuttoGare”: gli stessi, una volta compilati dovranno essere sottoscritti digitalmente e trasmessi.
9.DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE, GIORNATA INFORMATIVA E SOPRALLUOGO
9.1. Documentazione
La documentazione allegata al presente avviso è costituita da:
− Modulo A1 di manifestazione di interesse;
− Modello A2 dichiarazione sostitutiva requisiti generali;
− Contenuti minimi della proposta;
− Elaborati tecnici di seguito numerati:
1. Autorizzazione all’esercizio dell’impianto di compostaggio di C.da Pozzo Bollente in Vittoria;
2. Progetto originario del sistema ossidativo a tubolari in HDPE per l’impianto di compostaggio di C.da Pozzo Bollente in Vittoria;
3. Progetto esecutivo di adeguamento con nuove tettorie e relativo impianto antincendio dell’impianto di compostaggio di C.da Pozzo Bollente in Vittoria;
4. Studi per aggiornamento processistico, con l’ausilio di un catalizzatore,in sostituzione dei tubolari in HDPE con biocelle e conseguente riduzione della superficie delle tettorie, per l’impianto di compostaggio di C.da Pozzo Bollente in Vittoria;
5. Autorizzazione all’esercizio per l’impianto di compostaggio di C.da Cava dei Modicani in Ragusa;
6. Elaborati grafici dell’impianto di compostaggio di C.da Cava dei Modicani in Ragusa;
7. Studio di fattibilità per il digestore anaerobico da sorgere in prossimità dell’impianto di compostaggio di C.da Cava dei Modicani in Ragusa;
8. Studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto di CSS-C revamping del T.M.B. di C.da Cava dei Modicani in Ragusa;
9. Atti della Regione Sicilia di finanziamento del revamping del T.M.B. di C.da Cava dei Modicani in Ragusa, finalizzato alla produzione di CSS-C;
10. Autorizzazione all’esercizio per l’impianto di TMB di C.da Cava dei Modicani in Ragusa;
11. Elaborati grafici del T.M.B. di C.da Cava dei Modicani in Ragusa;
12. Linee-guida per la redazione del piano economico-finanziario nelle procedure di partenariato pubblico-privato (Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti Esperti Contabili – Fondazione Nazionale Commercialisti), ed. dicembre 2023.
Ulteriore documentazione se ritenuta necessaria potrà esse richiesta presso la SRR ATO 7 Ragusa S.C.p.A..
L’avviso è pubblicato:
− sulla piattaforma telematica di e-procurement della S.R.R., denominata “Tutto Gare”;
− sul sito internet istituzionale della S.R.R. ATO 7 Xxxxxx S.C.p.A.;
− sui siti internet istituzionali dei comuni soci di S.R.R.;
− sul sito internet istituzionale del Libero Consorzio Comunale di Ragusa;
− sulla GUCE;
− sul sito della GURS (per estratto).
9.2. Giornata informativa
La S.R.R., nel caso dovesse essere richiesta entro il termine del 30/09/2024 da un numero di almeno 3 operatori interessati, terrà una “giornata informativa” in presenza la cui sede e giornata verrà comunicata con successivo avviso.
La partecipazione alla “giornata informativa” sarà comunque facoltativa.
La richiesta di partecipare alla giornata informativa dovrà essere avanzata a S.R.R. all'indirizzo di posta elettronica certificata: xxxxxxxxxxxxxxx.xxx0.xxxxxx@xxx.xx specificando nell’oggetto “Giornata informativa”.
Detta giornata sarà finalizzata ad illustrare e favorire la migliore comprensione della documentazione; eventuali richieste di chiarimenti in relazione ad aspetti economici, finanziari e giuridici che caratterizzano l’operazione dovranno essere formulate successivamente in forma scritta secondo le modalità indicate nel punto “Chiarimenti”.
9.3. Sopralluogo
Il sopralluogo non è obbligatorio.
Sarà possibile, in via facoltativa, effettuare un sopralluogo assistito presso le attuali aree impiantistiche di C.da Cava dei Modicani in Ragusa e di C.da Xxxxx Xxxxxxxx in Vittoria, per consentire ai soggetti potenziali proponenti di prendere atto del reale contesto dei luoghi.
Sarà comunicato successivamente al link xxxxx://xxx.xxxxxx0xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx/ il calendario effettivo dei sopralluoghi.
9.4. Chiarimenti
Richieste di chiarimenti concernenti l’avviso, l’oggetto e la predisposizione delle Proposte da parte degli Operatori, dovranno essere presentate in forma scritta tramite pec all’indirizzo xxxxxxxxxxxxxxx.xxx0.xxxxxx@xxx.xx entro il 30/11/2024.
La S.R.R. pubblicherà le risposte sul proprio sito internet, alla sezione xxxxx://xxx.xxxxxx0xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx/ entro 7 giorni lavorativi.
Non verranno evase richieste di chiarimenti pervenute in modalità diversa da quella indicata.
10. ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE
Decorso il termine per la presentazione delle proposte, il RUP avvia l’istruttoria sui requisiti generali dichiarati, e provvede alla nomina della commissione, composta da membri interni e/o esterni a S.R.R., individuati tra soggetti esperti nella valutazione degli aspetti tecnici, giuridici ed economico-finanziari di proposte di partenariato, anche dei comuni soci della medesima società consortile.
L’analisi comparativa, tecnico, giuridica e finanziaria sarà effettuata avendo riguardo in particolare ai elementi di seguito riportati, i quali verranno valutati quali-quantitativamente, con assegnazione di un punteggio, con motivazione espressa per ciascun elemento oggetto di valutazione e per ciascun membro, mediato tra i membri della Commissione, fino ad un massimo di 100 punti:
⮚ Modalità di raggiungimento degli obiettivi strategici esplicitati nell’art. 2 del presente avviso (da 0 pt a max 10 pt);
⮚ Qualità, completezza del progetto di fattibilità e delle soluzioni tecnologiche proposte in termini di accuratezza e rispondenza degli elaborati tecnici rispetto alle finalità dell’avviso e coerenza degli interventi proposti con l’analisi dello stato di fatto e della rispondenza dei medesimi rispetto a quanto prescritto nelle indicazioni esplicitate nel presente avviso, qualità dei materiali, delle analisi energetiche, modalità e tempi di attuazione degli investimenti sia con capitale privato sia pubblico, impatto dei cantieri rispetto alla destinazione d’uso degli impianti all’attività svolta e gestione delle interferenze e organizzazione del singolo impianto (da 0 pt a max 15 pt).
⮚ Qualità, completezza del progetto di gestione e delle soluzioni tecnologiche per lo sviluppo dei servizi proposte rispetto alle finalità dell’avviso, a sistemi innovativi di gestione dei servizi, coerenza con l’analisi dello stato di fatto e della rispondenza rispetto al quadro esigenziale della S.R.R., costituito dagli artt. 2 e 3 del presente avviso e dei relativi allegati, grado di disponibilità garantita e modalità di raggiungimento del livello proposto, modalità di esecuzione e tipologie delle manutenzioni proposte, piani e programmi di manutenzione degli impianti (da 0 pt a max 10 pt).
⮚ Convenienza economica e sostenibilità finanziaria della proposta anche in termini di ottimizzazione dei costi e dei benefici, completezza, chiarezza e trasparenza del Piano Economico Finanziario (PEF) presentato (da 0 pt a max 35 pt);
⮚ Efficacia della valutazione dei rischi e della trasposizione contrattuale del trasferimento dei rischi nella bozza di convenzione, modalità di monitoraggio dei rischi e della permanenza dei medesimi entro il ciclo di vita del rapporto contrattuale e delle conseguenze derivanti dalla anticipata estinzione del contratto (da 0 pt a max 20 pt).
⮚ Xxxxxxxxx, completezza ed accuratezza dello schema di convenzione che ne comprovi la doverosa rispondenza agli elementi caratterizzanti e al regime giuridico del PPP e delle concessioni di cui al Libro IV, Parti I e II, del d.lgs. n. 36/2023 (da 0 pt a max 5 pt);
⮚ Adeguatezza del sistema degli SLA-KPI e delle penali (da 0 pt a max 5 pt).
Conclusa l’analisi comparativa, la commissione trasmette una relazione finale, comprensiva delle valutazioni e delle motivazioni, al RUP per il seguito di competenza, il quale relazionerà al competente organo della S.R.R. (Consiglio di Amministrazione) in merito alla valutazione della proposta che risponde maggiormente agli obiettivi indicati. Qualora invece nessuna delle proposte pervenute risulti tale da soddisfare gli obiettivi indicati, il RUP proporrà apposito provvedimento, esplicativo delle
ragioni che hanno condotto alla valutazione negativa da adottare a cura del competente organo di S.R.R. (Consiglio di Amministrazione).
Si precisa che, comunque, con il presente avviso non è indetta alcuna procedura di affidamento. La
S.R.R. intende, infatti, sollecitare la presentazione, da parte di operatori economici, di proposte relative ad una concessione di lavori/servizi da valutare in termini di fattibilità sotto il profilo della sostenibilità, tecnica, giuridico-normativo ed economico-finanziaria, nonché sotto il profilo della rispondenza agli obiettivi di interesse pubblico previamente definiti e resi noti al precedente punto 2. e con la documentazione richiamata dall’avviso stesso e messa a disposizione degli operatori.
Si specifica che la valutazione avrà luogo anche in presenza di una sola proposta presentata da operatore economico in possesso dei requisiti di legge.
La S.R.R. potrà comunque non ritenere di pubblico interesse alcuna delle proposte pervenute, non dando corso alla successiva fase di gara per l’aggiudicazione della concessione. Anche nel caso in cui la S.R.R. individui una proposta di pubblico interesse, la stessa è comunque libera di non procedere all’indizione della gara per l’aggiudicazione della concessione. In entrambi i casi, gli operatori economici non potranno vantare alcun diritto, a qualsiasi titolo o ragione, nei confronti della stessa S.R.R..
Ugualmente, le proposte che saranno presentate non vincolano in alcun modo S.R.R., che, a valle delle risultanze dell’avviso stesso, si riserva la facoltà di seguire anche altre procedure, in funzione del soddisfacimento dell’interesse pubblico.
La presente fase procedurale non ha infatti natura di proposta contrattuale per cui la S.R.R. non assume alcun vincolo in ordine alla prosecuzione della stessa, né i soggetti che presenteranno proposte potranno vantare alcuna pretesa e ad alcun titolo in conseguenza della presentazione di una proposta in riscontro al presente avviso.
L’intervento in partenariato pubblico-privato oggetto dalla proposta individuata secondo la procedura prevista dall’art.193 del d.lgs. n. 36/2023 e regolata dal presente avviso sarà sottoposto alla verifica prevista dall’art.175 comma 2 del medesimo d.lgs. n. 36/2023, mediante confronto tra la stima dei costi e dei benefici del progetto di partenariato, nell’arco dell’intera durata del rapporto, con quella del ricorso alternativo al contratto di appalto per un arco temporale equivalente.
11. INDIVIDUAZIONE DEL PROMOTORE
Il RUP, ai sensi dell’art. 193 del Codice, potrà richiedere sulla proposta risultata maggiormente rispondente agli obiettivi indicati, le modifiche, integrazioni e specificazioni necessarie per consentirne la dichiarazione di pubblico interesse. Tale richiesta sospende il termine di 40 giorni per la valutazione delle proposte.
Ai sensi dell’art. 193, comma 2, del d.lgs. n. 36/2023, il RUP in caso di valutazione positiva circa la convenienza e fattibilità il procedimento si concluderà con deliberazione del C.d.A. della S.R.R. che dichiarerà la proposta di pubblico interesse, nominerà il promotore e approverà il progetto di fattibilità. La deliberazione sarà pubblicata sul sito internet di S.R.R., nella sezione Amministrazione Trasparente (xxxxx://xxx.xxxxxx0xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx/) e comunicata a tutti coloro che avranno presentato le proposte.
Qualora invece il proponente non apporti le modifiche necessarie per la dichiarazione di fattibilità, il
C.d.A. della SRR, su proposta del RUP, ne darà atto con propria determinazione concludendo il procedimento con esito negativo.
Previo adeguamento degli strumenti di programmazione se ritenuti necessari, verrà indetta una procedura aperta, ai sensi dell’art. 195, comma 3, del d.lgs. n. 36/2023, ponendo a base di gara il progetto di fattibilità del promotore, con diritto di prelazione: in tal caso si applicherà il meccanismo di rimborso delle spese sostenute per predisporre la proposta, secondo quanto specificato dall’art. 193, comma 8, del medesimo d.lgs. n. 36/2023. Le procedure di gara, di cui sopra, saranno curate dall’URC (Ufficio Regionale di Committenza), sede di Ragusa.
12. TRATTAMENTO DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679, i dati forniti verranno trattati esclusivamente in funzione e per i fini del presente procedimento, come meglio precisato nell’allegata informativa 1.
13. DISPOSIZIONI FINALI
Il RUP della presente procedura è il Dott. Chim. Ing. Chim. Xxxxx Xxxxxxx, dirigente della S.R.R. ATO 7 Xxxxxx S.C.p.A..
Il procedimento si chiude con provvedimento espresso del competente organo (Consiglio di Amministrazione) della S.R.R., entro 90 giorni dalla scadenza del termine di cui sopra, fatta altresì salva la sospensione per la richiesta da parte del RUP di modifiche, integrazioni e specificazioni alla proposta, al fine di consentirne la dichiarazione di pubblico interesse.
Per quanto non espressamente previsto dal presente avviso, è fatto rinvio al d.lgs. n. 36/2023 per quanto compatibile.
IL DIRETTORE TECNICO SRR ATO 7 RAGUSA
Dott. Chim. Ing. Chim. Xxxxx Xxxxxxx
1 Pubblicata sul sito web societario, al seguente link: xxxxx://xxx.xxxxxx0xxxxxx.xx/xxxxxxx-xxxxxx/