CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO SPAZIO NEUTRO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO SPAZIO NEUTRO
COMUNI DI ANZIO E NETTUNO
Art. 1 Oggetto dell’Appalto
Il presente capitolato disciplina la gestione del servizio “SPAZIO NEUTRO” inteso come servizio mirato al mantenimento dei legami generazionali ed al sostegno alla genitorialità come sotto specificato:
• interventi mirati a garantire il diritto di visita e di relazione in situazioni di conflitto familiare;
• azioni di front- office e back office per la gestione tecnico professionale degli interventi.
Art. 2 Durata del Servizio
Il servizio oggetto del presente capitolato avrà la durata di anni uno dalla verbale di aggiudicazione del servizio e comunque sino alla concorrenza dell’importo contrattuale.
Art. 3 Finalità ed obiettivi
Il servizio ha la finalità di offrire uno spazio tutelato e idoneo ad osservare, valutare, stabilire o ristabilire e mediare la relazione genitori-figli o altri adulti di riferimento nei casi in cui l’Autorità Giudiziaria o i Servizi Sociali valutino opportuno garantire sia la protezione del minore, sia il diritto del /dei genitori/genitori o altri adulti di riferimento a mantenere o ristabilire una continuità nella relazione con il/i figlio/figli in situazione di fragilità familiare dovuta a separazioni conflittuali in un ambito di tutela e protezione del minore.
Gli obiettivi del servizio sono i seguenti:
• promuovere il mantenimento di una relazione significativa tra il minore allontanato dal nucleo d’origine con il/i genitore/i non affidatario o altri familiari e fornire supporto affinché detta relazione possa essere ristabilita;
• attuare interventi di mediazione e facilitazione della relazione tra minore e genitore/i non affidatario, o altri parenti e ridurre ed attenuare le tensioni connesse all’incontro, al fine di proteggere i minori da condizioni eccessivamente “stressanti”;
• realizzare una significativa osservazione e valutazione delle dinamiche che si creano tra i soggetti coinvolti al fine di fornire elementi utili alla più complessiva valutazione dei servizi e dell’autorità Giudiziaria competenti sul caso;
• garantire uno spazio-fisico-relazionale ed emotivo, rassicurante, accogliente e sicuro per gli incontri del minore con il/i genitore/i o altri familiari;
• assicurare una cornice di neutralità e di sospensione del conflitto in presenza del minore;
• promuover ed accompagnare i genitori a ritrovare capacità di accoglimento, anche emotivo, del figlio e favorire il ricostruirsi del senso di responsabilità genitoriale e realizzare l’accompagnamento in percorsi di autonomia.
Art.4 Destinatari
Il progetto prevede la presa in carico e la realizzazione di interventi in ambito protetto a seguito di segnalazione del Servizio Sociale Comunale, di situazioni in cui si attende che una qualsivoglia
forma di incontro, fra uno o più minori ed il /i genitore/i non affidatario/i o altri parenti, debba avvenire in luogo neutrale, con la presenza di un operatore.
I destinatari diretti e principali degli interventi sono i minori da 0 a 18 anni, residenti nei Comuni di Anzio e Nettuno, considerato il diritto del minore stesso “separato” da uno o da entrambi i genitori a mantenere relazioni personali e contatti diretti in modo regolare con entrambi i genitori, salvo quando ciò è contrario al maggiore interesse del bambino.
Sono da considerare destinatari diretti secondari degli interventi, i genitori ed i nuclei familiari in favore dei quali si realizzano gli interventi di incontro in ambito protetto, mentre i Servizi Sociali competenti per le situazione e l’Autorità Giudiziaria assumono il ruolo di destinatari indiretti.
In via generale la tipologie della casistica oggetto degli interventi del Servizio Spazio Neutro è rivolta ai nuclei familiari multiproblematici residenti nei Comuni di Anzio e Nettuno che si trovino nelle seguenti condizioni:
• situazioni familiari in cui il genitore affidatario impedisca al figlio di vivere una relazione serena con l’altro genitore;
• situazioni che presentano una pesante conflittualità di coppia dovuta quasi esclusivamente all’elaborazione della separazione coniugale;
• casi di minori in affido etero familiare;
• situazioni in cui la relazione tra bambino e genitore è resa difficoltosa da provvedimenti limitativi della libertà personale conseguenti ai procedimenti penali;
• in tutti i casi dove è prescritta dalla dalla Autorità Giudiziaria competente.
Dal punto di vista quantitativo, non è possibile definire a priori il numero di situazioni che dovranno essere prese in carico dal Servizio Spazio Neutro poiché lo stesso dipende dalle richieste di attivazione che perverranno ai Servizi Sociali Comunali da parte dell’Autorità Giudiziaria o a seconda della necessità di servizio.
Art. 5 Metodologia di lavoro
Il Servizio Sociale competente per residenza dei destinatari degli interventi elabora il Progetto Individuale di Intervento unitamente all’Ente Gestore.
Nei P.I.I. sono chiaramente definiti:
• la sede;
• il contesto (osservazione e valutazione. sostegno, mediazione, controllo, ecc.);
• gli obiettivi;
• i tempi dell’intervento;
• le modalità di erogazione e valutazione dell’intervento (fra cui orari ed eventuali accompagnamenti);
• i vincoli legati all’intervento;
• il monitoraggio e la valutazione del servizio reso.
L’Ente Gestore dovrà farsi carico di assicurare una sede idonea allo svolgimento del servizio oggetto del presente capitolato e dovrà inoltre un garantire un servizio di sicurezza.
Art. 6
Modalità di accesso al servizio
Il Coordinatore dell’Ufficio di Piano, o suo incaricato, riceve dal Servizio Sociale di residenza le richieste d’ intervento in Spazio Neutro e previa valutazione ed autorizzazione, inoltra al Referente dell’Aggiudicataria le nuove istanze di presa in carico. Presso l’Ufficio di Piano ad opera del Coordinatore o suo incaricato viene gestita l’eventuale lista di attesa.
Art. 7
Descrizione degli interventi e Modalità di esecuzione
Le attività dello Spazio Neutro si svolgeranno presso la sede messa a disposizione dell’Ente Gestore, ubicato in zona facilmente raggiungibile dai mezzi di trasporto pubblico e adeguata per gli spazi e per gli arredi alla destinazione d’uso.
Gli interventi dovranno essere svolti in modo continuativo dalla data di aggiudicazione sino alla scadenza del presente Appalto, con eccezione di 3 settimane nel mese di agosto e di n. 1 settimana nel mese di dicembre/gennaio, in occasione delle festività natalizie. Detti periodi di sospensione delle attività dovranno essere annualmente concordati dall’aggiudicataria e dal Comune Capofila del Piano Sociale di Zona.
Il servizio per l’intero periodo contrattuale, prevede l’erogazione di incontri protetti da svolgersi in favore, con le modalità e nei termini che saranno forniti dai servizi sociali di appartenenza di ciascun minore al costo orario soggetto a ribasso di € 20,00.
Ciascun intervento preso in carico dall’aggiudicataria comprende le attività di front office e di back office correlate per la gestione della casistica e del servizio complessivo. In particolare sono azioni correlate e pienamente comprese in ciascun intervento affidato le seguenti attività:
▪ gestione dell’incontro secondo lo scadenziario temporale fornito dai servizi sociali del comune di residenza del minore:
▪ istruzione ed aggiornamento del fascicolo e degli atti inerenti il caso trattato, per quanto di competenza del Servizio Spazio Neutro;
▪ stesura delle relazioni e delle comunicazioni inerenti la gestione del caso trattato nel rispetto dei tempi previsti dallo scadenzario del servizio, e/o definiti in accordo con il servizio inviante in sede di attivazione e/o di gestione dell’intervento. Si precisa che è prevista la redazione di n. 1 relazione ogni 6 mesi ; nelle fasi di avvio/conclusione oppure in situazione di particolare complessità, oppure su specifiche istanze dell’Autorità Giudiziaria, può essere richiesto all’Aggiudicataria un numero maggiore di relazioni da ricomprendersi nell’attività di back office correlate alla gestione del caso.
▪ partecipazione alle équipe di rete e rapporti con il Servizio Sociale competente, ovvero con l’Autorità Giudiziaria;
▪ preparazione e riordino degli spazi e dei materiali dello Spazio Neutro;
▪ contatti telefonici con utenza, servizi, collaborazione nella gestione di emergenze gravi che richiedono attivazioni immediate e/o variazioni tempestive degli interventi. A tali due ultime attività non potrà essere dedicato complessivamente oltre il 10% mensile del monte orario di aggiudicazione.
A. Si precisa che quando, in talune situazione si renda necessario l’accompagnamento del minore nell’ambito del territorio distrettuale (dalla propria abitazione o luogo di dimora allo Spazio Neutro e viceversa ) ad opera di un operatore dello Spazio Neutro che gestisce l’incontro, la spesa è da considerarsi a totale carico della famiglia nella misura di quanto valutato dalla Aggiudicataria, di concerto con l’Ente Appaltante.
B. Per INCONTRO s’intende :
Un’azione preordinata e strutturata, la cui organizzazione è flessibile e definita, a seconda delle caratteristiche del caso trattato e dell’età del bambino, con una durata variabile stabilita a seconda del caso , dai servizi sociali di competenza. Comprende sempre l’accoglienza del minore, del genitore o adulto accompagnante del bambino, del genitore o adulto incontrante, l’incontro vero e proprio, la fase di saluto con i minori e gli adulti coinvolti. Secondo le diverse singole progettualità, può prevedere uno scambio ed un confronto con i genitori e/o gli altri adulti coinvolti, limitatamente alle questioni inerenti gli incontri.
C. Gli incontri possono effettuarsi nei seguenti orari:
▪ dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 18.30;
▪ il sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 ed un sabato ogni 3 settimane dalle ore 9,30 alle ore 18,30 per particolari esigenze o disposizioni della Autorità Giudiziaria.
D. Si sottolinea che le attività di front office dovranno essere svolte prevalentemente in orario pomeridiano, nonché nella giornata del sabato, al fine di facilitare la partecipazione dell’utenza;
E. Indicativamente per il 50% del monte ore direttamente dedicato agli incontri veri e propri, l’aggiudicataria dovrà garantire la presenza presso la sede del servizio di un secondo operatore, impegnato nell’attività di back office. Detta attività di back office rientra fra quelle previste nel modulo e non prevede alcuna maggiore quantificazione. In casi di particolari conflitti e rischi dovrà essere garantita la presenza di personale di vigilanza.
F. L’Aggiudicataria dovrà garantire per ogni situazione in carico l’individuazione di n.1 operatore di riferimento ed evitare il turnover;
Art. 8
Adempimenti dell’Ente Erogatore
Modalità di presa in carico e di attivazione
L’aggiudicataria si impegna ad attivare le nuove prese in carico entro 10 giorni lavorativi
dalla richiesta di attivazione.
A. Nel corso dei 10 giorni di cui sopra il Referente dell’Aggiudicataria organizza ed attua i contatti e/o l’incontro di rete funzionale alla definizione del P.I.I. Lo stesso referente dell’Aggiudicataria a seguito dell’incontro con il Servizio Sociale competente individua lo/gli operatore/i che assumerà la presa in carico inviante.
B. Entro la settimana successiva alla riunione di rete, l’operatore dell’Aggiudicataria designato per la presa in carico, in collaborazione con l’Assistente Sociale del
Servizio competente, dovrà fissare un incontro di presentazione dell’intervento con i genitori o altri adulti interessati, anche alla presenza del/i minori quando opportuno. Le regole che caratterizzano l’intervento, oltre ad essere presentate nel summenzionato incontro, dovranno essere riportate sul contratto di servizio, che dovrà essere firmato dagli operatori direttamente coinvolti per l’Ente e per l’aggiudicataria e dai genitori e/o adulti coinvolti.
C. Entro un tempo massimo di 15 giorni lavorativi dalla richiesta di intervento, l’Aggiudicataria si impegna ad espletare tutte le attività di cui ai punti precedenti e ad attivare gli incontri protetti, dandone comunicazione scritta al Coordinatore dell’Ufficio di Piano o suo incaricato e all’Assistente Sociale del Comune di residenza titolare della situazione. Qualora il primo incontro non possa avere luogo entro il tempo definito, a casa di impedimenti dell’utenza, l’Aggiudicataria si impegna comunque a definire il calendario degli incontri protetti.
D. Entro 10 giorni lavorativi successivi alla realizzazione del primo incontro il Referente dell’Aggiudicataria dovrà trasmettere al Coordinatore dell’Ufficio di Piano o suo incaricato e all’Assistente Sociale del Comune di residenza titolare della situazione, il PII redatto e sottoscritto secondo quanto indicato nel presente Capitolato.
X. Xxxxxxxxxxx rispetto ai tempi previsti andranno segnalati e motivati dal referente dell’Aggiudicataria al Coordinatore dell’Ufficio di Piano o suo incaricato.
Modalità di Gestione
L’attuazione degli interventi prevede tutte le azioni di fronte office e di back office correlate per la gestione della casistica e del servizio complessivo cosi come sopra dettagliate.
Il personale dell’aggiudicataria inoltre è tenuto a:
• registrare l’andamento degli incontro dell’intervento complessivo ed ogni variazione del progetto individuale nel fascicolo individuale istituito presso lo Spazio Neutro;
• elaborare relazioni periodiche sugli interventi, comprensive di elementi descrittivi oggettivi, di valutazioni professionali in merito all’andamento degli incontri e di proposte conclusive del percorso Spazio Neutro da inoltrare al Coordinatore dell’Ufficio di Piano o suo incaricato e all’Assistente Sociale del Comune di residenza titolare delle situazioni.
• redigere n. 1 relazione ogni 6 mesi . Nelle fasi di avvio/conclusione oppure in situazione di particolare complessità, oppure su specifiche istanze dell’Autorità Giudiziaria, può essere richiesto all’Aggiudicataria un numero maggiore di relazioni da ricomprendersi nell’attività di back office correlate alla gestione del caso.
• dare tempestiva comunicazione in forma scritta al Coordinatore dell’Ufficio di Piano o suo incaricato e all’Assistente Sociale del Comune di residenza titolare della situazione di ogni informazione rilevante correlata agli interventi erogati;
• partecipazione alle équipe di rete e agli incontri di verifica con il Servizio Sociale competente per il monitoraggio degli interventi come da definizione nel P.I.I.;
L’Aggiudicataria è responsabile della gestione del lavoro degli operatori, compresa la redazione, l’attivazione e la verifica dei progetti.
L’Aggiudicataria si impegna a garantire la riservatezza delle informazioni riguardanti il minore, il genitore e gli altri familiari, per tutte le situazioni in carico al servizio Spazio neutro.
E’ fatto divieto assoluto al personale dell’Aggiudicataria di accettare alcuna forma di compenso, di qualsiasi natura da parte dei genitori o dei familiari coinvolti negli incontri protetti.
L’Aggiudicataria si impegna a trasmettere al Coordinatore dell’Ufficio di Piano, o suo incaricato, una relazione tecnica sull’andamento del servizio a cadenza quadrimestrale.’
Sospensione e chiusura dell’intervento
La sospensione e/o la chiusura dell’intervento, quando precedente al termine naturale dello stesso è disposta dal Coordinatore dell’Ufficio di Piano o suo incaricato e all’Assistente Sociale del Comune di residenza titolare delle situazione di concerto con l’Aggiudicataria a seguito di valutazione della situazione complessiva.
Riunioni di equipe
Oltre l’orario dedicate alle attività di front office e di back office correlate per la gestione della casistica, è prevista l’attività di coordinamento dell’equipe degli operatori impiegati per la gestione del servizio Spazio Neutro con cadenza almeno quindicinale, per la durata di
n. 2 ore, da effettuarsi oltre l’orario del servizio. le riunioni d’équipe nella misura di n. 2 ogni 15 giorni per ogni operatore per un massimo di 3 operatori sono a totale carico dell’Ente Appaltante. Eventuali ore eccedenti saranno a carico della ditta Aggiudicataria. Supervisione
L’aggiudicataria è tenuta ad organizzare la supervisione dell’equipe impiegata per la gestione del servizio da uno Psicologo/Psicoterapeuta, iscritto all’albo professionale e con provata esperienza di conduzione di gruppi di lavoro.
Gli oneri per la supervisione, compreso il monte ore dedicato dagli operatori a tale attività, sono interamente a carico dell’Aggiudicataria.
Art. 9 Personale
Il servizio sarà svolto dall’Aggiudicataria mediante propri operatori adeguatamente preparati in relazione alle mansioni da svolgere ed al tipo di contesto in cui operano. Per la corretta esecuzione degli interventi e delle attività di cui al presente Capitolato, l’Aggiudicataria si impegna ad impiegare il numero e la qualifica di personale congruo con il progetto presentato, tenendo conto delle seguenti indicazioni:
Figure professionali | Formazione | |
Educatori professionali | Laurea in Scienze della Formazione/Scienze dell’Educazione | |
Psicologo | Laurea Magistrale in Psicologia e Iscrizione all’Albo degli Psicologi | |
Referente – Coordinatore Psicologo/Assistente Sociale | -Laurea Magistrale in Psicologia e Iscrizione all’Albo degli Psicologia -Laurea Triennale in Servizio Sociale e iscrizione all’Albo Professionale Assistenti Sociali |