ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE
ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE
PER LA PROMOZIONE DI STILI DI VITA SANI E ATTIVI IN TUTTE LE FASCE DI ETA’ DELLA POPOLAZIONE (BAMBINI, ADOLESCENTI, ADULTI E ANZIANI)
TRA
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
e
ANCI SARDEGNA
e
MIUR - UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SARDEGNA
e
UISP - COMITATO REGIONALE SARDEGNA
IN APPLICAZIONE
DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE 2014/2018 (DGR N. 30/21 DEL 16 GIUGNO 2015)
PREMESSO CHE:
- il Programma interministeriale “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari”, promosso dal Ministero della Salute e approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2007, ha avviato azioni di sistema finalizzate a promuovere e facilitare l'adozione di stili di vita sani e attivi in ogni età della vita, dall'infanzia alla terza età, nell’ottica della prevenzione delle principali patologie croniche (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscoloscheletrici) che hanno in comune fattori di rischio modificabili, quali il fumo di tabacco, l’obesità e sovrappeso, l’abuso di alcol e la sedentarietà;
- la diffusione delle malattie croniche non trasmissibili è influenzata da comportamenti individuali e familiari non salutari, ma anche fortemente sostenuta da ambienti di vita e di lavoro che non favoriscono l’adozione di corretti stili di vita;
- i dati disponibili derivanti dai diversi sistemi di sorveglianza che rilevano le condizioni di salute e le abitudini della popolazione nelle diverse età, attivi a livello nazionale e in Sardegna, (OKkio alla salute, HBSC, PASSI, PASSI d'Argento), indicano che ampie fasce di popolazione hanno stili di vita non corretti, caratterizzati da una insufficiente attività fisica da un'alimentazione non equilibrata e difforme dalle raccomandazioni internazionali e dalle linee guida nazionali, da consumo di alcol a rischio e uso di tabacco;
- il programma interministeriale “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” è coerente con la strategia dell’OMS “Salute in tutte le politiche” e indica un approccio inter- settoriale e azioni ed interventi integrati che agiscano in maniera trasversale sui diversi determinanti della salute (socio-economici, culturali, ambientali), tenendo conto delle diseguaglianze sociali, oltreché della necessità di un punto di vista multiculturale;
- è necessario implementare strategie intersettoriali per sviluppare azioni mirate a favorire un cambiamento nei comportamenti individuali e nell'ambiente di vita delle persone, per il conseguimento degli obiettivi del Piano "Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari";
- il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014/2018, approvato con l’Accordo Stato – Regioni n. 156/CSR del 13 novembre 2014, costituisce il quadro strategico nazionale delle politiche di promozione della salute e di prevenzione e indica, tra le strategie per il contrasto delle Malattie Croniche Non Trasmissibili (MCNT), le seguenti:
• la collaborazione intersettoriale per lo sviluppo di azioni integrate sui determinanti di salute che risultano più efficaci rispetto a quelle intraprese dal solo settore sanitario;
• l’approccio “life course” che prevede interventi integrati per favorire il mantenimento di un buono stato di salute lungo tutto il corso dell’esistenza e per favorire “Un invecchiamento attivo e in buona salute”, anche mediante la partecipazione sociale e la solidarietà tra generazioni;
• l’approccio per “setting” con interventi di promozione della salute nell’ambiente scolastico, nell’ambiente di lavoro e nel setting “Comunità con particolare riferimento alle azioni che agiscono sui determinanti dell’attività fisica;
- la Regione Autonoma della Sardegna, con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 30/21 del 16/6/2015 ha dato attuazione al PNP 2014-2018 approvando il Piano Regionale di Prevenzione 2014/2018 che esplicita la strategia regionale per contrastare i fattori di rischio delle Malattie Croniche Non Trasmissibili (MCNT), e gli interventi di promozione della salute e di prevenzione da realizzare nel setting “scuola” e nel setting “comunità”, inclusi nei seguenti Programmi/Azioni del PRP:
- Programma P – 1. 1 “Una scuola in salute”;
- Programma P - 1.2 “Comunità in salute”;
- Programma P – 1.3 “Identificazione precoce dei soggetti a rischio di MCNT e presa in carico sistemica”;
- Programma P – 3.1 “Identificazione precoce dei soggetti a rischio di disagio mentale e presa in carico sistemica”;
- Azione P - 5.1.1 “Promozione della cultura della sicurezza stradale attraverso iniziative coordinate di sensibilizzazione, informazione, con metodi di provata efficacia, su particolari categoria a rischio”;
- Azione P – 6.1.1 “Realizzazione di iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione, per la prevenzione degli incidenti domestici, rivolte agli operatori sanitari, sociosanitari e ai care giver”;
- Azione P – 9.1.3 “Realizzazione di una campagna di informazione e comunicazione sulle vaccinazioni e sulle malattie prevenibili con vaccino”;
- Azione P – 9.2.4 “Predisposizione del Piano Generale regionale, condiviso tra diversi livelli istituzionali, di preparazione risposta alle emergenze infettive”;
- Azione P – 9.3.3 “Realizzazione di una campagna regionale di informazione e comunicazione sull’infezione da HIV”.
- il Protocollo regionale Scuola – Sanità siglato tra la Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato regionale dell’igiene e sanità e l’Assistenza Sociale e l’Ufficio Scolastico Regionale, in data 7 settembre 2010, che sancisce la collaborazione inter-istituzionale per promuovere percorsi e azioni in attuazione della strategia definita nel Programma interministeriale “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari”;
- il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e il Ministero della Salute “Per la tutela del diritto alla salute, allo studio e all’inclusione”, siglato in data 2 aprile 2015, mirato a rafforzare la collaborazione inter-istituzionale per sostenere e sviluppare azioni integrate di tutela e di promozione della salute e del benessere psicofisico dei bambini e degli adolescenti, e volte a favorire l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e disturbi evolutivi specifici;
- la Legge 13 luglio 2015, n. 107 relativa alla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti,
- il Protocollo d’Intesa siglato tra la Regione Autonoma della Sardegna -Assessorato regionale dell’igiene e sanità e l’Assistenza Sociale e l’Ufficio Scolastico Regionale, in data 29 ottobre 2015, che sancisce la collaborazione inter-istituzionale per favorire l’inserimento/reinserimento del bambino e dell’adolescente con diabete in ambito scolastico;
- è comune interesse dei sottoscrittori del presente Accordo quadro sviluppare la collaborazione attraverso la promozione di un più efficace coordinamento per la realizzazione di azioni di sensibilizzazione alla cultura della prevenzione e della solidarietà che coinvolgano giovani e adulti (di tutte le età) con particolare attenzione a iniziative di promozione di stili di vita sani e positivi e dell’attività motoria tra la popolazione;
- l’UISP, ente di promozione sportiva (EPS) e associazione di promozione sociale (APS):
_ ha una organizzazione capillare nel territorio regionale garantita tramite i propri Comitati territoriali;
_ è da tempo promotrice di iniziative informative e comunicative qualificate di rilievo nazionale, regionale e locale;
_ è impegnata a sostenere percorsi formativi e di aggiornamento continuo per dirigenti/operatori sui temi di lavoro di rete e di progettazione partecipata;
_ è in possesso di background di esperienze progettuali identificate con le buone pratiche, con caratteristiche di efficacia, sostenibilità e applicabilità, che raggiungono trasversalmente le diverse fasce di età;
_ persegue come obiettivo prioritario della propria mission lo “sport per tutti”, la difesa e la promozione dei diritti di cittadinanza, a partire dalla salute, contrastando tutte le disuguaglianze;
_ possiede competenze adeguate per contribuire alla realizzazione di interventi sulla base dei bisogni locali di specifiche popolazioni target;
- le Aziende Sanitarie, tramite le strutture operative competenti per la prevenzione e la promozione della Salute del Dipartimento di prevenzione, del Dipartimento di salute mentale, e le strutture operative del Distretto socio –sanitario svolgono un ruolo fondamentale nel governo e implementazione del PRP 2014/2018;
TUTTO CIO’ PREMESSO TRA
Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, rappresentata dal xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxx in qualità di Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale pro tempore,
L’ANCI -Associazione nazionale dei Comuni della Sardegna, rappresentata dal xxxx. Xxxx Xxxxxx Xxxxx in qualità di Presidente pro tempore,
Il MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna, rappresentato dal xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx in qualità di Direttore Generale,
L’UISP - Unione Italiana Sport Per Tutti – Comitato regionale Sardegna, Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, rappresentata dal Sig. Xxxxxxxxx Xxxxxx in qualità di Presidente pro tempore,
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1 Finalità generali
1. I sottoscrittori del presente Accordo quadro s’impegnano a rafforzare la collaborazione iter- istituzionale al fine di favorire, per le attività di rispettiva competenza, gli interventi di promozione di stili di vita e ambienti favorevoli alla salute, in applicazione del Piano Regionale di Prevenzione 2014/2018, condividendone i principi, le strategie, le metodologie e gli strumenti di valutazione.
2. Nell’ambito degli obiettivi complessivi di cambiamento prospettati dal PRP 2014/2018, il presente Accordo quadro si propone di facilitare la costruzione di reti e di alleanze di sistema, in una cornice di politiche pubbliche che favorisce e sostiene l’adozione di comportamenti e di stili di vita salutari per tutti i cittadini, con un approccio trasversale a più fattori di rischio (sedentarietà, cattiva alimentazione, abuso di alcol, fumo) e di tipo inter-settoriale (politiche educative, sociali, di pianificazione urbana, di trasporto ecc).
Art. 2 Obiettivi/Aree di intervento
1. Le finalità generali perseguite dal presente Accordo quadro, esplicitate all’art. 1, sono strategiche per il conseguimento degli obiettivi specifici individuati nei Programmi/azioni del Piano Regionale di Prevenzione (PRP) 2014/2018 indicati al comma 2, caratterizzati da un approccio di tipo trasversale e inter-settoriale, da sviluppare nel setting “scuola” e nel setting “comunità”.
2. In particolare:
- creare di un quadro di alleanze tra Istituzioni, in primis la scuola e gli Enti Locali, e gli Organismi e associazioni della comunità per la co – progettazione e la realizzazione di interventi di prevenzione e di promozione della salute nel setting “scuola” e nel setting “comunità”, basati su prove di efficacia, in grado di contrastare adeguatamente, mediante l’impegno coordinato dei diversi partners, di tipo istituzionale o appartenenti alla società civile, i comportamenti non salutari e favorire la creazione di ambienti favorevoli alla salute;
- aumentare la conoscenza e la condivisione delle metodologie e degli strumenti di promozione della salute basati su prove di efficacia presso le Istituzioni e gli Enti che aderiscono al network regionale “Scuola e salute” (NeSS);
- creare un catalogo regionale degli interventi di promozione della salute nel setting “scuola” rispondenti a criteri di provata efficacia, basati sul modello dell’influenza sociale e sull’acquisizione delle life skills, anche mediante la metodologia della peer education e dispear education. Interventi mirati a:
- rafforzare i fattori protettivi e potenziare i comportamenti salutari e la capacità di resilienza dei bambini e degli adolescenti;
- promuovere i processi di empowerment giovanile.
- promuovere la realizzazione di interventi integrati di promozione di stili di vita salutari nel setting “comunità”, sui quattro principali fattori di rischio per le malattie croniche non trasmissibili (sedentarietà , scorretta alimentazione, tabagismo, consumo di alcol a rischio), basati su prove di efficacia e su un approccio “life course”, che abbraccia tutte le fasce di età. Particolare rilievo assume l’obiettivo di favorire la pratica quotidiana dell’attività fisica nella fascia di età superiore ai 65 anni, in grado di aumentare il benessere psicologico e il grado di autonomia degli anziani, supportando un “invecchiamento attivo e in buona salute”.
- favorire il riconoscimento precoce di situazioni ad alto rischio di sofferenza psicopatologica e la successiva presa in carico da parte dei servizi preposti, attraverso la definizione di percorsi informativi/formativi evidence based rivolti agli insegnanti per l’acquisizione di competenze specifiche;
- identificare precocemente i soggetti a rischio di MCNT e favorire la successiva presa in carico sistemica anche attraverso la definizione di percorsi che prevedano il coinvolgimento attivo della comunità e la responsabilizzazione del singolo mediante un processo di empowerment;
- realizzare interventi informativi/formativi nel setting “scuola” e nel setting “comunità” per sensibilizzare rispetto al tema della malattie infettive, con particolare riferimento a quella trasmesse sessualmente e a quelle prevenibili con la vaccinazione.
Art. 3 Impegni delle parti
La Regione Autonoma della Sardegna - tramite l’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, s’impegna a:
1. promuovere e guidare il coordinamento inter-istituzionale e con gli altri attori della società civile che concorrono alla identificazione e all’attuazione delle politiche inter-settoriali che influiscono sui determinanti di salute della popolazione, attraverso:
- una costante attività di confronto tesa a garantire in modo stabile il raccordo e le comunicazioni tra il sistema delle Aziende Sanitarie, degli Enti Locali, della scuola e quello dell’Associazionismo, nelle fasi di co-progettazione e di attuazione degli interventi;
- il sostegno allo scambio di informazioni, dati, studi e ricerche, sui temi oggetto dell’Accordo quadro;
- la promozione, il sostegno e lo sviluppo di iniziative volte alla crescita della cultura della partecipazione e dell'empowerment del singolo e della comunità, dell’associazionismo e del volontariato in genere;
2. promuovere la ri-organizzazione e il ri-orientamento dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali in funzione del fondamentare ruolo di steward nei confronti della rete di attori e portatori di interesse del sistema extra-sanitario che concorrono, a vario titolo, al conseguimento degli obiettivi di promozione, prevenzione e tutela della salute definiti nella pianificazione nazionale e regionale. Tale obiettivo dovrà essere perseguito attraverso:
- la definizione di un piano formativo strategico rivolto agli operatori della prevenzione che favorisca un cambiamento culturale mediante la costruzione di nuove competenze (capacity building) coerenti con i principi del Piano Nazionale di Prevenzione 2014/2018: trasversalità/integrazione, intersettorialità, evidence based prevention, equità e contrasto delle disuguaglianze, centralità dell’individuo e delle comunità, costo – efficacia degli interventi, sostenibilità, monitoraggio e valutazione.
L’ANCI Sardegna, s’impegna a:
1. svolgere un ruolo di rappresentanza istituzionale e affiancamento tecnico nei confronti dei Comuni, singoli o associati, al fine di promuovere e sostenere la partecipazione degli stessi ai processi di co-progettazione di iniziative di valenza regionale o locale, necessari per l’attuazione delle Azioni previste nel PRP 2014/2018, e specificatamente rivolte alla promozione di stili di vita e ambienti favorevoli alla salute;
2. promuovere, sostenere e concorrere ad organizzare, progetti, eventi, manifestazioni, o altre iniziative di reciproco interesse, di livello regionale o locale, mirate a conseguire gli obiettivi specifici del PRP 2014/2018 indicati nell’articolo 2;
3. concorrere alla promozione di politiche che favoriscano il movimento e l’attività fisica in tutte la fasce di età della popolazione, ed in particolare negli anziani per i quali un’adeguata attività motoria può costituire un aiuto fisico, psicologico, di riabilitazione e di risocializzazione;
4. garantire la necessaria collaborazione per il monitoraggio e la valutazione degli interventi realizzati congiuntamente;
5. individuare un coordinatore unico regionale, per stili di vita e salute.
Il MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna, s’impegna a:
1. promuovere e sostenere l’adesione dei Dirigenti scolastici al Network “Scuola e Salute” (NeSS) che prospetta la realizzazione di una rete di organizzazioni e di professionisti che mettono in comune metodologie e strumenti di promozione della salute nelle scuole basati sulle prove di efficacia disponibili;
2. sensibilizzare i Dirigenti scolastici per favorire la partecipazione del personale della scuola ad iniziative di formazione congiunta, con il personale sanitario e degli altri Enti e Istituzioni aderenti al network, sulle metodologie e sugli strumenti di promozione della salute di provata efficacia nel setting scolastico, nell’ambito delle iniziative promosse dal NeSS;
3. favorire l’attività fisica a scuola attraverso azioni di sensibilizzazione e proposte tese a diffondere la cultura del movimento e stili di vita attivi che partono dalle abitudini quotidiane;
4. garantire la necessaria collaborazione per il monitoraggio e la valutazione degli interventi realizzati congiuntamente;
5. aderire al presente Accordo Quadro senza oneri finanziari a proprio carico.
L’UISP - Unione Italiana Sport Per Tutti – Comitato regionale Sardegna, s’impegna a:
1. sostenere e partecipare ai processi di co-progettazione di iniziative di valenza regionale o locale necessari per l’attuazione delle Azioni previste nel PRP 2014/2018 specificatamente rivolte alla promozione dell’attività fisica;
2. collaborare alla realizzazione delle iniziative congiunte sviluppate a livello regionale o locale nell’ambito della co- progettazione attuativa del PRP 2014/2018, con l’obiettivo di aumentare l’offerta di attività fisica nella comunità;
3. partecipare alle iniziative di formazione previste dal PRP 2014/2018 concernenti l’ambito specifico dell’attività fisica e delle azioni di comunità, anche mettendo a disposizione proprie competenze e formatori;
4. contribuire alla realizzazione di incontri formativi integrati tra operatori sanitari, sociali, scolastici e della UISP per favorire la contaminazione dei saperi, la costruzione di reti e la condivisione di principi e delle metodologie proprie del PRP 2014/2018;
5. contribuire alla diffusione, anche con i propri strumenti comunicativi, di iniziative di promozione di stili di vita attiva attraverso il movimento e l’attività fisica quotidiana, per contrastare la sedentarietà, il sovrappeso e l’obesità, soprattutto infantile, iniziative sviluppate nell’ambito della co-progettazione attuativa del PRP 2014/2018, a livello regionale e/o locale;
6. garantire la necessaria collaborazione per il monitoraggio e la valutazione degli interventi realizzati congiuntamente,
8. individuare un coordinatore unico regionale, per stili di vita e salute.
Art. 4 Modalità operative
1. Le modalità e i tempi di realizzazione dei singoli interventi rientranti tra gli obiettivi del presente Accordo quadro potranno essere definiti anche attraverso singole Intese a livello locale tra i Comuni, singoli o associati, le Aziende sanitarie, le Direzioni scolastiche e le singole Associazioni aderenti a UISP regione Sardegna, direttamente interessati.
Art. 5 Monitoraggio e valutazione
1. Il monitoraggio e la valutazione delle iniziative intraprese in attuazione del presente Accordo quadro sarà effettuato in periodici incontri tra i rappresentanti degli Enti sottoscrittori e con l’ausilio tecnico della cabina di regia per l’attuazione del PRP istituita con determinazione del Direttore Generale della Sanità n. 1141 del 2/11/2015.
Art. 6 Coinvolgimento di altri soggetti
1. La Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale s’impegna a condividere i contenuti del presente Accordo quadro con altri soggetti istituzionali e della società civile interessati al conseguimento degli obiettivi indicati.
2. Le parti contraenti, attraverso i propri rappresentanti e in modo pariteticamente concordato, individueranno, perciascuna Azione, le modalità operative e le risorse necessarie, nonché eventuali soluzioni in partenariato con altri soggetti istituzionali e non.
Art. 7
Durata dell’Accordo quadro
1. Il presente Accordo quadro ha durata triennale per gli anni 2016, 2017, 2018 e può essere rinnovato di comune intesa.
L’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’assistenza Sociale della RAS
Il Presidente dell’ANCI Sardegna
Il Direttore Generale USR per la Sardegna
Il Presidente dell’UISP Sardegna
Xxxx.
Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxx
Xxxx.
Xxxx Xxxxxx Xxxxx
Xxxx.
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Sig.
Xxxxxxxxx Xxxxxx
Cagliari, 8/11/2016