DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO
APPALTO PER LA GESTIONE DELLO SPORTELLO INFORMATIVO E DI CONSULENZA LEGALE PER CITTADINI STRANIERI PER IL PERIODO 01.07.2009 – 30.06.2012. |
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO
(art. 26 del D.Lgs. n° 81/2008)
e
MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE
Nelle seguenti schede sono indicati i soggetti che cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro nell’attività lavorativa oggetto dell’appalto ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. n° 81/2008.
Scheda Committente
DATORE DI LAVORO COMMITTENTE DATI RELATIVI | ||
INDICAZIONE DEL RUOLO | Nominativo | recapito telefonico e Indirizzo Sede |
Direttore/Datore di Lavoro della Direzione Committente | Arch. Xxxxx Xxxxxxx | Servizio Lavori Pubblici, Xxx Xxxxxxx x. 0, Xxxxxxxx (XX) |
Tel. 0573/771107 | ||
Mail to: | ||
Responsabile Gestione del Contratto/R.U.P. | Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxx | Servizi Sociali, Xxxxxxxxx X. Xxx, Quarrata (PT) |
Tel. 0573/771440 | ||
Responsabile del S.P.P. | Xxx. Xxxxxx Xxxxxxx | Servizio Lavori Pubblici, xxx Xxxxxxx x. 0, |
Xxxxxx xx Xxxxxxxx | Xxxxxxxx (XX) | |
Tel. 0573/771123 | ||
Medico Competente | Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx | c/o ASL 3 di Pistoia, xxxxx Xxxxxxxxx 00 |
Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) | Sig. Xxxxxx Xxxxxxxx Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | c/o Servizio Lavori Pubblici, xxx Xxxxxxx x. 0, Xxxxxxxx (XX) |
Scheda Appaltatore
IMPRESA APPALTATRICE DATI RELATIVI | |||
RAGIONE SOCIALE | |||
INDIRIZZO | |||
Trattasi di Impresa Artigiana | Si | No | |
Datore di Lavoro | Nominativo | Indirizzo Sede - Recapito telefonico | |
Responsabile del S.P.P. | |||
Medico Competente | |||
Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) |
Il presente Documento di Valutazione è stato redatto preventivamente alla fase di appalto in ottemperanza al dettato dell’art. 26 del D. Lgs. n° 81/2008.
ESTRATTO DELLA NORMA
“Art.26 del D.L.vo 81/2008 - Contratto di appalto o contratto d'opera
1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima.
a) verifica, l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione fino alla data di entrata in vigore del decreto cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:
a.1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato
a.2) acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice dei lavoratori autonomi del possesso dell’idoneità tecnico professionali, ai sensi dell’art. 47 del TU delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000 n° 445.
b) Fornisce dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottare in relazione alla propria attività
2. Nell’ipotesi di cui al comma 1 i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:
a) cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva
3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2. elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o d’opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi”
In particolare dal documento di valutazione dei rischi dell’Ente, vengono estrapolate le informazioni dettagliate da dare alle ditte appaltatrici e/o lavoratori autonomi sui rischi specifici esistenti in cui sono destinati ad operare, e le misure di prevenzione e di emergenza adottare in relazione alla propria attività.
Il presente documento NON contiene la valutazione dei rischi specifici propri dell’attività della impresa appaltatrice e della Committenza. Il presente documento non si applica nel casi di appalti di opere edili nei quali è sostituito dal Piano di Sicurezza e Coordinamento e/o dal Piano Operativo di Sicurezza.
DEFINIZIONI
Committente: colui che commissiona il lavoro o l’appalto. Nel caso specifico: COMUNE DI QUARRATA
Appaltatore/Fornitore: è la ditta che riceve l’incarico o l’appalto per l’esecuzione di una attività, la fornitura di una merce o di un servizio, sia essa persona fisica o persona giuridica.
Interferenza: circostanza dove si verifica un contatto rischioso tra il personale della Committente e quello dell’Appaltatrice o tra il personale di imprese diverse che operano contemporaneamente nella stessa area aziendale con contratti indipendenti.
Costi della sicurezza: Sono i costi derivanti da oneri per garantire le condizioni di sicurezza nell'esecuzione dei lavori. Tali costi sono indicati dalla Committenza ed indicati nel contratto.
Referente Tecnico della Ditta Appaltatrice: Persona in organico all’appaltatrice incaricata di sovrintendere e coordinare l’attività svolta dalle proprie maestranze e di collaborare con la Committenza al fine di garantire un efficace coordinamento tra le diverse attività presenti. Egli sarà inoltre garante per l’Appaltatrice della puntuale applicazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi stabilite nella logica del coordinamento.
GESTIONE DELLO SPORTELLO INFORMATIVO E DI CONSULENZA LEGALE PER CITTADINI STRANIERI PER IL PERIODO 01.07.2009 – 30.06.2012.
Documento unico di valutazione dei rischi d’interferenza (DUVRI)
ai sensi del D. Lgs. 81/2008 art. 26 comma 3 (Legge 3 agosto 2007 n. 123 e s.m.i.)
Art. 1 Premesse
Il presente documento è redatto ai sensi del D. Lgs. 81/2008 art. 26 comma 3 al fine di:
1. informare le aziende aggiudicatarie della gara di cui al Capitolato Speciale d’Appalto (di seguito CSA) cui questo documento è allegato, dei rischi specifici presenti nell’ambiente in cui saranno chiamate ad operare;
2. informare le succitate aziende sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate dall’Amministrazione Comunale nell’ambito della gestione delle proprie attività, ovvero adottate per proprio personale;
3. coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi;
4. eliminare le interferenze tra i differenti soggetti operanti nel corso dello svolgimento delle lavorazioni previste nel Capitolato Speciale d’Appalto cui questo documento è allegato.
Art. 2 Descrizione dell’appalto
Il servizio relativo al presente appalto è descritto all’art.6 del CSA cui questo documento è allegato.
Tutto quanto ivi elencato deve essere eseguito secondo le indicazioni prescritte dal presente documento, al fine di ridurre al minimo il rischio di incidenti a tutto personale impegnato, eliminando possibili incomprensioni, contrasti o impedimenti allo svolgimento corretto ed in sicurezza delle operazioni stesse.
Art. 3 Contesto Ambientale
Con riferimento agli ambienti ove verranno svolti i servizi oggetto della gara, essi sono costituiti dai siti:
- Ufficio Relazioni con il Pubblico, xxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxxxx 00, Xxxxxxxx.
Art. 4 Misure di prevenzione e protezione generali
A fronte della valutazione preliminare circa l’esistenza dei rischi derivanti dalle interferenze delle attività connesse all’esecuzione dell’appalto in oggetto, si sono rilevate possibili situazioni di interferenza. In relazione all’appalto in oggetto, le interferenze individuate sono ascrivibili ad alcune fasi dell’attività:
X. Xxxxxxx di incendio nelle sedi di svolgimento del servizio;
B. Rischio elettrico connesso con l’utilizzo degli impianti delle sedi di svolgimento del servizio;
C. Rischio di interferenza con addetti impegnati nelle proprie attività istituzionali nelle sedi di svolgimento del servizio;
D. Rischio di interferenza con altri appaltatori dell’Amministrazione impegnati nello svolgimento di servizi/lavori presso le sedi indicate all’art .3.
Inoltre vengono prescritte all’Impresa appaltatrice, a seguito dei rischi individuati le seguenti ulteriori disposizioni a tutela della sicurezza:
- tutto il personale non potrà, durante l’espletamento del servizio, fumare nei luoghi di servizio;
- nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento;
- di vietare al proprio personale di portare sul luogo di lavoro e di utilizzare attrezzature non espressamente autorizzate dal Rappresentante dell’Amministrazione appaltante presso la sede ove si svolge il lavoro;
- localizzare i percorsi di emergenza e le vie di uscita;
- in caso di evacuazione attenersi alle procedure vigenti;
- non ingombrare le vie di fuga con materiali e attrezzature;
- non occultare i presidi e la segnaletica di sicurezza con materiali e attrezzature;
- evitare l’uso di cuffie o auricolari per l’ascolto della musica durante l’attività perché potrebbero impedire la corretta percezione dei segnali acustici di allarme in caso di emergenza (allarme incendio, allarme evacuazione, cicalini dei mezzi e delle macchine, ecc.).
Art. 5 Considerazioni generali
1. Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art 26 D.Lgs. 81/08).
2. Le attività impiegatizie verranno svolte durante il normale orario di lavoro, esclusivamente nei luoghi di lavoro necessari allo svolgimento delle mansioni previste dal capitolato. Ai fini della salute e della sicurezza i lavoratori della ditta appaltatrice dovranno rispettare le indicazioni impartite dal personale incaricato delle procedure di prevenzione del Committente.
Art. 6 Vie di fuga e uscite di sicurezza
1. L’impresa dovrà preventivamente prendere visione della planimetria dei locali con la indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza, comunicando al referente della struttura eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento degli interventi.
2. I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; devono essere sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere (macchine per la distribuzione di caffè, di bibite, attrezzature di vario genere etc.), anche se temporanei.
3. L’ impresa appaltatrice dovrà preventivamente prendere visione dei locali e della posizione dei presidi di emergenza. Dovrà essere informata sui nominativi dei responsabili per la gestione delle emergenze nominati ai sensi dell’art. 18 del D.Lgs 81/2008 nell’ambito delle sedi dove si interviene.
4. I mezzi di estinzione devono essere facilmente raggiungibili.
5. L’attuazione del servizio non deve creare barriere architettoniche o ostacoli alla percorrenza dei luoghi. In caso si venissero a creare ostacoli, il percorso alternativo deve essere adeguatamente segnalato. La collocazione di attrezzature e di materiali non deve costituire inciampo, così come il deposito non deve avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga, corridoi.
Art. 7 Valutazione dei rischi ambientali e interferenziali
1. L’appaltatore, nello svolgimento dei servizi descritti nel CSA, dovrà operare tenendo opportuna considerazione delle indicazioni ivi riportate in relazione agli orari.
2. In considerazione delle prestazioni previste dal Capitolato, si riporta la valutazione preliminare delle interferenze derivanti dalle attività connesse allo svolgimento dell’appalto. Fatto salvo il principio di base, secondo il quale i servizi devono sempre essere effettuati nel rispetto della incolumità dei lavoratori, le situazioni che potrebbero dare origine a rischi “interferenziali” sono riconducibili alle seguenti tipologie:
a) rischio utilizzo apparecchiature elettriche;
b) rischio di incendio;
c) pericolo di inciampo, scivolamento, di pavimento bagnato.
d) rischio di interferenza con addetti impegnati nelle proprie attività istituzionali nelle sedi di svolgimento del servizio (urti, cadute etc.).
e) rischio di interferenza con eventuali altri appaltatori dell’Amministrazione impegnati nello svolgimento di servizi/lavori presso le sedi indicate (urti, cadute, contatti con prodotti detergenti e di pulizia etc.).
Alle fattispecie di rischio evidenziate corrispondono normalmente livelli di rischio limitati a lieve. Il contenimento del rischio effettivo entro i limiti del rischio residuo per tali attività svolte secondo criteri di buona tecnica richiede il rispetto delle seguenti misure di salvaguardia.
3. Ai fini della eliminazione dei rischi interferenziali, si evidenziano le seguenti misure di prevenzione e protezione e di tipo organizzativo da porre in atto a cura dell’Appaltatore:
Fattore di rischio | Livello di rischio | Descrizione rischio | Misure di prevenzione e di tutela |
A | Lieve | rischio utilizzo apparecchiature elettriche | E’ consentito l'uso di prese domestiche se l’ambiente e l’attività non presentano rischi riferiti alla presenza di acqua, polveri ed urti. In caso contrario, si devono utilizzare |
prese a spina di tipo industriale. | |||
B | rischio di incendio | In caso di attivazione del sistema di allarme antincendio bisogna provvedere all’evacuazione dei locali, seguendo le vie di esodo indicate da apposita cartellonistica e seguire le indicazioni generali, come da formazione ricevuta dal proprio datore di lavoro. | |
C | Lieve | Pericolo di inciampo, scivolamento, di pavimento bagnato. | Segnalazione con cartello a cavalletto indicante il pericolo, posizionato a pavimento nelle zone “a monte ed a valle” del punto interessato. Il cartello non deve essere rimosso fino al ripristino della situazione normale. |
D | Xxxxx | Xxxxxxx di interferenza con addetti impegnati nelle proprie attività istituzionali nelle sedi di svolgimento del servizio (urti, cadute etc.). | La fornitura dovrà avvenire in orario di lavoro e alla presenza del personale dipendente della stazione appaltante |
E | Xxxxx | Xxxxxxx di interferenza con eventuali altri appaltatori dell’Amministrazione impegnati nello svolgimento di servizi/lavori presso le sedi indicate (urti, cadute, contatti con prodotti detergenti e di pulizia etc.). | Il servizio dovrà avvenire in orario di lavoro e alla presenza del personale dipendente della stazione appaltante. Possibile presenza di altri soggetti tra i quali utenti dell’URP, personale dipendente del servizio di pulizia |
Art. 8 Ulteriori prescrizioni
1. Inoltre viene prescritto, per tutti i luoghi di lavoro, quanto segue:
❖ È vietato fumare;
❖ È vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate;
❖ È necessario coordinare la propria attività con il personale della sede ove si svolge il servizio per:
- normale attività
- comportamento in caso di emergenza e evacuazione;
❖ In caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente gli addetti all’emergenza individuati agli atti dell’Amministrazione per l’edificio interessato dall’appalto.
2. Nell’ambiente di lavoro sono inoltre adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di emergenza:
_ sono stati individuati i percorsi di esodo come da planimetrie esposte nei luoghi di lavoro con indicazione dei numeri di telefono di emergenza;
_ gli estintori sono segnalati da idonea cartellonistica e installati in numero e posizione adeguati;
_ è stata istituita la squadra di gestione dell’emergenza e lotta all’incendio. I nomi degli addetti dell’emergenza sono a conoscenza del Datore di Xxxxxx o suo delegato;
_ è presente la cassetta dei medicamenti segnalata da apposita cartellonistica.
La sicurezza di un ambiente di lavoro è data dall'insieme delle condizioni relative all'incolumità degli utenti, alla difesa e alla prevenzione di danni in dipendenza di fattori accidentali.
Art. 9 Informazione ai dipendenti comunali
1. Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative, in particolare se comportano elevate emissioni di rumore, etc. o limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro, dovrà essere informato il competente servizio di prevenzione e protezione aziendale e dovranno essere fornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni. Il Datore di Xxxxxx, o il suo delegato, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che vengono fornite.
2. I dipendenti comunali dovranno sempre rispettare le limitazioni poste in essere nelle zone in cui si svolgono interventi ed attenersi alle indicazioni fornite. Non devono essere rimosse le delimitazioni o la segnaletica di sicurezza eventualmente poste in essere.
Art. 10 Procedura in caso di emergenza
1. Per emergenza si intende qualsiasi situazione anomala che ha provocato, sta provocando, potrebbe provocare, grave danno quali ad esempio: incendio, esplosione, infortunio, malore, mancanza di energia elettrica, ecc.
2. All’interno dei locali interessati sono presenti n. 2 estintori posti in posizione nota e opportunamente segnalati. All’impresa appaltatrice verranno illustrate le posizioni degli estintori presenti, le vie di fuga e le uscite di emergenza da utilizzare in caso di necessità. Tuttavia a fronte di un evento grave occorre chiamare gli organi competenti (Vigili del Fuoco).
3. In caso di piccolo incendio utilizzare l’estintore posizionandosi con una uscita alle spalle e senza correre rischi particolari.
4. Avvisare o fare avvisare gli addetti all’emergenza presenti all’interno dell’edificio; fare uscire le persone presenti nei locali seguendo le vie di fuga. All’interno della struttura è presente n. 1 cassetta di pronto soccorso la cui ubicazione è segnalata mediante cartellonistica.
Art. 11 Costi della sicurezza
1. Le attività svolte dall’impresa appaltatrice nel luogo di lavoro del committente NON comportano interferenze particolari che possano dare adito a rischi specifici sullo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto. Pertanto, a seguito di quanto valutato sopra ed in sede di sopralluogo, la presenza dell’impresa appaltatrice NON rende necessarie specifiche misure di sicurezza dovute ad interferenze. Saranno pertanto attuate le misure generali che ogni soggetto (committente e appaltatore) ha predisposto a carico del proprio personale.
2. NON si rilevano costi relativi a misure da attuare in considerazione dei rischi inerenti alle interferenze.
Quanto descritto nel presente documento si presenta come elenco non esaustivo dei rischi (in quanto da considerare estratto rispetto al Documento di Valutazione dei Rischi) e delle principali misure da adottare per ridurre i rischi dovuti alle interferenze intervenendo nei luoghi di lavoro del Comune di Quarrata. Resta inteso che detto documento potrà/dovrà essere integrato di comune accordo con l’appaltatore al termine della procedura di gara. A tal fine, l’appaltatore si impegna, con l’accettazione del contratto, a fornire al proprio personale le attrezzature idonee allo svolgimento del proprio compito e ad effettuare la valutazione del rischio per la propria impresa, nonché ad esperire l’eventuale valutazione congiunta del rischio con i propri collaboratori e/o subappaltatori, ed a consegnarla alla stazione appaltante, nonché a mettere a conoscenza del personale addetto il presente documento con le relative prescrizioni.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
PER ACCETTAZIONE
L’aggiudicatario/i