PERIODO 01/12/2019 – 30/11/2022
SERVIZIO VERDE – AMBIENTE AGRICOLTURA DIRITTI ANIMALI
APPALTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE E GATTILE INTERCOMUNALE E DEI SERVIZI CORRELATI DI CUI ALLA L.R. 27/2000
PERIODO 01/12/2019 – 30/11/2022
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO PRESTAZIONALE
Art.1
Oggetto dell’appalto
Il presente Capitolato ha ad oggetto la gestione del Canile e Gattile Intercomunale di Formigine, sito in xxx Xxxxxxxxx x. 000 a Magreta, autorizzato a norma di legge, e dei servizi correlati in materia di tutela e controllo della popolazione canina e felina di competenza degli Enti locali di cui alla L.R. 27/2000.
Nel canile/gattile saranno ospitati gli animali per i quali sussiste l'obbligo di recupero, custodia e mantenimento ai sensi delle leggi vigenti da parte della Stazione Appaltante e dei Comuni con essa convenzionati per la gestione associata dei servizi e funzioni in materia di tutela e controllo della popolazione canina e felina (Fiorano Modenese, Maranello e Sassuolo), fatto salvo quanto previsto dall’art. 18.
Tutti i riferimenti alla stazione appaltante menzionati nel presente Capitolato devono intendersi validi anche per i competenti uffici dei Comuni per i quali si effettua il servizio, ad esclusione delle comunicazioni da effettuare alla sola stazione appaltante. Il personale preposto dei suddetti comuni potrà inoltre effettuare verifiche sul corretto svolgimento del servizio.
Le attività descritte nel presente Capitolato dovranno essere svolte nel rispetto della vigente legislazione nazionale e regionale in materia di benessere animale nonché in osservanza di tutte le prescrizioni e le disposizioni emanate o emanande dalla stazione appaltante.
Il prezzo posto a base di gara comprende tutti i servizi, le prestazioni e le forniture specificate nel presente Capitolato Speciale d'Appalto.
Art. 2
Luogo di esecuzione del servizio e strutture
Per lo svolgimento delle attività di gestione di cui al presente Capitolato Speciale d'Appalto, l’aggiudicatario utilizzerà e gestirà la struttura Canile/Gattile intercomunale di Formigine, sito in via Pederzona, località Magreta, di proprietà delle società patrimoniali Sassuolo Gestioni Patrimoniali S.r.l., Formigine Patrimonio S.r.l., Maranello Patrimonio S.r.l., Fiorano Gestioni Patrimoniali S.r.l., in locazione alla stazione appaltante, ai sensi del vigente contratto di locazione (Rep. 875 del 03/06/2009, rinnovato con Determinazione dirigenziale del Comune di Formigine n. 240/2015).
La capienza della struttura è di circa 230 cani e 100 gatti.
La struttura, che sorge in un'area di 25.000 mq, si compone di vari edifici con funzioni e forme differenti a seconda dei diversi usi. Segue descrizione degli stessi.
1. Parcheggio
Area di parcheggio automezzi per 50 auto, esterna al recinto, e due piazzole interne, a lato della palazzina servizi, per le operazioni di carico-scarico separate dai reparti di ricovero.
2. Palazzina centrale - Fabbricato F
La palazzina, alla quale si accede mediante un ingresso pedonale e due carrabili, è posizionata centralmente rispetto ai reparti e presenta una superficie coperta di circa 390 mq mentre la superficie utile complessiva risulta essere circa 319 mq.
Una zona coperta permette l’ingresso nell’atrio dove il visitatore sarà ricevuto dal personale dell’ufficio destinato allo svolgimento delle attività amministrative. L’atrio centrale passante costituisce uno spazio di interconnessione tra la struttura sanitaria e la parte denominata struttura di servizio e costituisce anche locale di attesa per il pubblico, comune all’ambulatorio veterinario, dotato di servizi igienici.
Struttura di servizio
- Locale ad uso ufficio per lo svolgimento delle attività amministrative;
- Sala toelettatura;
- N. 2 spogliatoi e annessi servizi igienici per il personale di servizio, distinti per sesso;
- Locale cucina o preparazione dei cibi;
- N. 2 locali destinati rispettivamente alle stoviglie sporche e a quelle pulite;
- Magazzino per il deposito degli alimenti per gli animali;
- Piccolo locale adibito a deposito;
- Locale caldaia dotato di accesso solo dall’esterno.
La struttura di servizio è dotata di sistema di riscaldamento tramite radiatori. Struttura sanitaria
- N. 2 distinti spazi filtro che portano, rispettivamente, uno ai locali destinati agli animali infettivi e l’altro alla sala operatoria veterinaria comunicante con gli spazi di degenza temporanea post- operatoria;
- N. 1 ambulatorio veterinario con deposito dei farmaci e degli strumenti o attrezzature sanitarie;
- N. 1 sala operatoria, adibita a utilizzo da parte del Servizio Veterinario
- N. 2 locali per degenze temporanee, uno per i cani e uno per i gatti, adibite a utilizzo da parte del Servizio Veterinario;
- N. 1 stanza adibita alle radiografie ed al loro sviluppo;
- N. 2 reparti per il ricovero infettivi, uno per i cani e uno per i gatti;
- N. 1 reparto per i gatti di età inferiore ai 3 mesi;
- N. 1 locale freezer per il deposito e successiva destinazione degli animali deceduti.
La struttura sanitaria è dotata di sistema di riscaldamento/raffrescamento tramite fan-coil.
Dall’atrio è possibile accedere direttamente ad una parte coperta affacciata sui vari reparti che costituiscono il canile corredata da un ampio spazio circolare pavimentato.
3. Reparti di ricovero ordinario - Fabbricati C e D
Fabbricato C: n. 3 edifici costituiti da 20 Box doppi ciascuno con “area di sgambamento” aggiuntiva. I box, nel caso di ricovero ordinario, possono ospitare n. 2 cani contemporaneamente ed hanno dimensioni complessive pari a 9 mq. In aggiunta sono presenti aree di sgambamento di almeno 150 mq ciascuna, comuni a nuclei di 5 box. Ciascun edificio, di superficie coperta paria 475 mq oltre a 600 mq di area sgambamento, è in grado di ospitare 40 cani.
Fabbricato D: ha la medesima funzione del fabbricato C, di superficie coperta pari a 645 mq oltre a 600 mq di area sgambamento, è in grado di ospitare 40 cani. A fini acustici i 20 box sono stati posizionati allineati lungo il corridoio, e tutti rivolti verso la parte centrale del canile in modo da non orientare le aree di sgambamento verso il lato est.
Nella testata dei fabbricati sono stati realizzati due depositi, uno per il cibo ed uno per materiali da pulizia, accessibili sia dal corridoio centrale che dall’esterno. All’interno dei due depositi è presente un lavandino e un boiler elettrico per garantire la possibilità di avere acqua calda.
Per quanto riguarda le dotazioni impiantistiche, sono presenti su un lato del corridoio dei rubinetti posizionati ogni due box per un totale di 5 che permettono la pulizia del corridoio e delle parti chiuse dei box. Analogamente su entrambe le parti esterne è posizionato un rubinetto ai quattro angoli. Il totale complessivo del reparto sarà di 9 prese d’acqua idonee per il lavaggio dei box. E’ inoltre presente una valvola per ogni lato del reparto che permette lo svuotamento dei tubi evitando così il problema del gelo dell’acqua all’interno degli impianti nel periodo invernale. E’ inoltre possibile isolare il reparto attraverso la valvola di intercettazione posta sulla linea principale. All’esterno e all’interno del reparto sono presenti punti luce e sarà possibile, attraverso il quadro elettrico, escludere il reparto. Lungo il corridoio sono posizionati pulsanti per la chiamata di emergenza collegati agli avvisatori ottico acustici posti sul fronte esterno del reparto e all’interno della palazzina.
Due faretti sono posizionati sulla copertura in modo da illuminare le aree di sgambamento esterne e uno dei tre reparti sarà inoltre dotato di predisposizione per lampade termiche.
4. Reparto isolamento - Fabbricato E
Tale reparto, posto in prossimità della palazzina dei servizi ha una struttura analoga a quella dei ricoveri ordinari ma è destinato ad ospitare i cani in osservazione sanitaria o di nuova introduzione ed è costituito da n. 22 box singoli senza area di sgambamento. I box hanno dimensione pari a 9 mq. Il reparto di isolamento deve garantire condizioni igieniche ineccepibili per impedire la diffusione di eventuali patologie e parassitosi, proprio poiché destinato ad ospitare cani appena catturati, di cui non si conosce nulla dal punto di vista sanitario o eventuali cani morsicatori sottoposti ad osservazione sanitaria per la profilassi antirabbica in base al Regolamento di Polizia Veterinaria n.320/54. La struttura, di superficie coperta pari a 375 mq, può ospitare n. 22 cani.
Il sistema costruttivo e la dotazione impiantistica del fabbricato è analogo a quello dei reparti di ricovero ordinari. Analogamente agli altri fabbricati è possibile lo svuotamento dei tubi e
l’isolamento del reparto sia in termini idraulici che elettrici.
5. Reparto cuccioli - Fabbricato G
L’edificio, posto in prossimità della palazzina servizi, ha internamente una struttura analoga a quella del fabbricato E, è costituito da n. 22 box singoli e presenta, all’esterno, 2 aree di sgambamento simili, seppure di dimensioni ridotte, a quelle del fabbricato C: ha una dimensione complessiva di 50 mq ed è prevista a prato e l’altra ha dimensione di circa 7,5 mq e pavimentata con materiale facilmente lavabile e disinfettabile per facilitare le operazioni di pulizia e disinfezione ai fini della prevenzione del contagio di parassitosi o malattie tipiche dei cuccioli. L’edificio ha una superficie coperta pari a 160 mq ed è in grado di accogliere 10 cuccioli.
Nei box sono inoltre presenti predisposizioni per lampade termiche
6. Reparto asociali - Fabbricato A
Tale reparto ha una struttura analoga a quella dei box ordinari, ma è costituito da box singoli la metà dei quali con area di sgambamento. La struttura, che ha una superficie coperta di 800 mq, è composta da 28 box e può ospitare n. 28 cani. Il reparto è idoneo all’accoglimento di cani asociali che necessitano di box separati ed individuali. Ogni box misura un minimo di 20 mq ed è suddiviso in tre parti. La parte adiacente al corridoio è chiusa su tre lati mente sul lato coincidente con il corridoio è presente una rete elettrosaldata comprensiva di cancello. Da questa parte “chiusa”, che rappresenta il nucleo più riparato del box, si passa alla parte coperta con tettoia comunicante con la parte scoperta attraverso una porta munita di ghigliottina, azionabile sia dal corridoio che dall’esterno per consentire all’operatore di svolgere in sicurezza le operazioni di pulizia e somministrazione del cibo. I box sono accessibili da entrambe le parti, interna e esterna.
Nella testata dei fabbricati sono stati realizzati due depositi, uno per il cibo ed uno per materiali da pulizia, accessibili sia dal corridoio centrale che dall’esterno. All’interno dei due depositi è stata realizzata la predisposizione per un lavandino e posizionato un boiler elettrico per garantire la possibilità di avere acqua calda. Per quanto riguarda le dotazioni impiantistiche sono presenti su un lato del corridoio dei rubinetti posizionati ogni due box che permettono la pulizia del corridoio e delle parti chiuse dei box. Analogamente su entrambe le parti esterne sono posizionati rubinetti per un totale di 21 prese d’acqua. E’ inoltre possibile isolare il reparto attraverso la valvola di intercettazione posta sulla linea principale. Il sistema costruttivo e la dotazione impiantistica del fabbricato è analogo a quello dei reparti di ricovero ordinari. Analogamente agli altri fabbricati è possibile lo svuotamento dei tubi e l’isolamento del reparto sia in termini idraulici che elettrici. All’esterno e all’interno del reparto sono presenti punti luce ed è possibile, attraverso il quadro elettrico, escludere il reparto.
7. Reparto infettivi - Fabbricato B
La struttura, che ha una superficie coperta pari a circa 150 m, è costituita da n. 8 box singoli, organizzati come i box precedentemente descritti nel reparto asociali, con dimensioni pari a 9 mq e privi di area di sgambamento aggiuntiva. Per quanto riguarda le dotazioni impiantistiche sono presenti su un lato del corridoio due rubinetti che permetteranno la pulizia del corridoio e delle parti chiuse dei box. Analogamente al fabbricato A è possibile lo svuotamento dei tubi e l’isolamento del reparto sia in termini idraulici che elettrici. I box del reparto sono forniti di predisposizione per lampade termiche in modo da assicurare una temperatura idonea per cani in degenza. All’esterno del reparto è presente un punto luce per fronte.
8. Gattile - Fabbricati H1 e H2
All’interno della parte est dell’area è localizzata l’area destinata a gattile, composta da n. 2 mini oasi, recintate su 5 lati, che presentano al loro interno un fabbricato realizzato in legno su una platea ed uno spazio aperto lasciato ad erba. I due ingressi sono realizzati mediante doppia porta per limitare le fughe degli animali all’interno. L’area destinata ad ospitare animali di età superiori ai 6 mesi e sterilizzati occupa un’area complessiva di 750 mq ed è costituita da una struttura in legno in parte coperta con tettoia, posizionata su platea, corredata da ampia parte pavimentata e area cortiliva verde circostante. La recinzione a chiusura del gattile è ripiegata nella parte alta e dotata di bandinelle per evitare lo scavalcamento.
9. Area esterna
L’area esterna, compresa all’interno del perimetro recintato, è quasi interamente lasciata a verde, adeguatamente piantumata, ad esclusione dei percorsi pedonali che collegano i vari reparti e dei marciapiedi a lato di ciascun fabbricato. I percorsi pedonali che collegano i vari reparti sono realizzati in autobloccanti mentre la pavimentazione attorno ai reparti, che ha la funzione di schermare i cani dal contatto diretto con zecche e batteri, è costituita da una pavimentazione in
cemento facilmente pulibile che garantirà un adeguato standard igienico.
Si allegano le planimetrie dei luoghi in cui si volgono le attività oggetto dell’appalto.
I locali e gli spazi dovranno essere mantenuti nella condizione, forma, dimensione e struttura così come all'atto dell'aggiudicazione e riconsegnati nello stato di fatto in cui si trovavano al momento dell'aggiudicazione. Qualora la stazione appaltante riscontri danni si rivarrà sull’aggiudicatario.
Gli stessi locali non potranno essere destinati ad altra attività se non quella prevista dal presente capitolato, eventuali cambiamenti di destinazione d’uso dei locali dovranno essere concordati con la stazione appaltante.
Della consegna della struttura verrà redatto apposito verbale con elencato quanto presente nella struttura stessa con verifica al termine della gestione. Il complesso dispone di acqua potabile, elettricità, impianto di riscaldamento della palazzina alimentato a gpl, impianto di trattamento reflui con vasca di ossidazione totale.
Art. 3
Gestione del personale dipendente
E’ obbligo del gestore garantire che gli animali siano accuditi da un numero sufficiente di addetti aventi adeguate capacità, conoscenze e competenze professionali.
La struttura di ricovero per animali deve disporre di un elenco nominativo degli operatori, delle loro qualifiche e il relativo mansionario (organigramma e funzionigramma), che dovrà essere comunicato alla Stazione Appaltante, entro 15 giorni dall’inizio della gestione, eventuali successive modifiche dovranno essere oggetto di apposita comunicazione; inoltre deve essere trasmesso il curriculum delle figure le quali ai sensi del presente capitolato debbano essere in possesso di titoli specifici, capacità e/o esperienze maturate nel settore.
Tra le mansioni deve essere individuato il Responsabile della struttura e suo sostituto con funzioni vicarie e deve essere dettagliato anche il ruolo, le mansioni e le competenze attribuite agli addetti che operano all’interno della struttura. Il Responsabile o il suo sostituto dovrà essere presente presso la struttura per almeno 20 ore settimanali dal lunedì al venerdì.
L’operatore designato come Responsabile della struttura e referente delle attività svolte deve possedere una comprovata esperienza (almeno 3 anni di attività presso canile e gattile pubblico). L’esperienza deve essere comprovata dai curriculum firmati datati e sottoscritti dagli interessati. La sostituzione del Responsabile della struttura può avvenire per periodi limitati di tempo e per comprovata necessità, quali ferie, malattie, ecc.
Ai fini di una corretta gestione della struttura dovrà essere garantita la presenza di idoneo personale che dovrà articolare la propria attività lavorativa per l’intera settimana 365 gg. l’anno.
Fra gli operatori impiegati nella struttura almeno 2 devono essere in possesso della qualifica di educatori cinofili e uno con una formazione specifica nell’ambito della gestione felina da adibire al gattile.
L’aggiudicatario deve garantire per il proprio personale la relativa copertura assicurativa, relativa a incidenti, infortuni, danni a terzi e/o cose, rischi infettivi e malattie derivanti dall'attività da espletare. Resta salva la responsabilità del gestore per qualsiasi danno provocato durante l'espletamento del servizio; in detta eventualità l’aggiudicatario dovrà rispondere pienamente dell'operato del personale addetto.
L’aggiudicatario è tenuto per i propri addetti al rispetto degli standard di trattamento salariale secondo i C.C.N.N.L.L. previsti dalla vigente legislazione in relazione alla categorie ed all'attività svolta, osservando tutti gli obblighi previdenziali, assicurativi ed assistenziali vigenti, facendosi carico dei relativi oneri senza possibilità di rivalsa nei confronti della stazione appaltante.
A richiesta della stazione appaltante l’aggiudicatario sarà tenuto ad esibire la documentazione che attesti e comprovi il rispetto di quanto predetto (es. autocertificazione del legale rappresentante attestante l'applicazione contrattuale, modelli INPS, buste paga, ecc.).
L’aggiudicatario ha altresì il dovere di garantire l’adeguata formazione, ivi compresa quella derivante dall’applicazione del D. Lgs. 81/08 e della Conferenza Stato Regioni di cui agli articoli 36 e 37 dello stesso decreto, di tutti gli addetti, siano essi dipendenti, volontari o prestatori d’opera. Le attività di formazione ed aggiornamento sono a carico del’aggiudicatario stesso e vengono realizzate mediante percorsi specifici (istruzioni interne, corsi di formazione e percorsi di affiancamento) rivolti agli operatori, con particolare riferimento alle mansioni di ciascuno. Le attività di cui sopra devono essere documentabili e possono essere oggetto di verifica da parte delle
Autorità preposte al coordinamento, alla vigilanza e al controllo di cui al presente Capitolato.
E’ fatto obbligo al Gestore di garantire, nell’ambito delle attività svolte dagli addetti della struttura, il pieno rispetto di quanto previsto in materia di sicurezza e gestione delle emergenze nel presente Capitolato.
L’aggiudicatario, infine, è esclusivo responsabile dell'osservanza di tutte le disposizioni relative all'assunzione dei lavoratori, alla tutela antinfortunistica e sociale dei soggetti addetti ai servizi oggetto del presente capitolato, nonché dell'osservanza delle norme in materia di prevenzione, protezione e sicurezza sul lavoro contenute nel Decreto Legislativo 81/08 e successive modificazioni.
L’aggiudicatario dovrà redigere il documento per la valutazione dei rischi per il personale dipendente, incaricato, volontario e convenzionato operante all’interno della struttura, comprese le aree sanitarie.
Art. 4 Clausola sociale
Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, come previsto dall’articolo 50 del Codice d. Lgs
n. 50/2016, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art. 51 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81.
Il numero degli addetti impegati all’interno della struttura intercomunale include:
- un coordinatore canile, monte ore settimanale 32
- un vice coordinatore, educatore xxxxxxxx, monte ore settimanale 18
- un operatore di canile, monte ore settimanale 30
- un coordinatore gattile, monte ore settimanale 21
- un operatore di canile con svantaggio, monte ore settimanale 35
- un operatore di canile con svantaggio, monte ore settimanale 22
- un accalappiatore con svantaggio
Art. 5
Attività di volontariato
Ai sensi dell’art. 4 comma 1 della Legge 14.08.91 n. 281, l’aggiudicatario deve garantire la presenza nella struttura di volontari delle associazioni animaliste e zoofile preposti alla gestione delle adozioni e degli affidamenti dei cani e dei gatti
In particolare i volontari dovranno essere coinvolti nelle attività che afferiscono al benessere animale, nelle iniziative in favore delle adozioni, nei controlli pre e post adozione, nell’apertura del canile alla città e nella promozione della conoscenza e valorizzazione della struttura, in coerenza con quanto indicato nella propria proposta progettuale.
L’aggiudicatario dovrà pertanto individuare modalità che garantiscano una presenza importante del volontariato e di coinvolgimento dei volontari in particolare nell’attività di consulenza e supporto nei confronti delle persone interessate all’adozione degli animali ospiti della struttura, in collaborazione con l’aggiudicatario per potenziare la quantità e la qualità delle adozioni.
Dovrà infine realizzare iniziative sui territori comunali interessati ai servizi svolti che favoriscano la conoscenza della struttura e la promozione delle adozioni degli animali, come descritto all’art. 13 del presente capitolato.
I volontari possono accedere alla struttura, sia nei giorni feriali che festivi, negli orari di attività della struttura.
Per accedere in qualità di volontario al Canile/Gattile occorre:
a) essere maggiorenni;
b) essere iscritto ad una associazione di volontariato animalista o zoofila riconosciuta ai sensi di legge;
b) non avere avuto a proprio carico condanne penali, e/o carichi pendenti per i reati contemplati
dalla Legge 189/2004;
c) partecipare alla formazione, agli incontri o agli affiancamenti predisposti dall’aggiudicatario;
E’ possibile prestare opera di volontariato presso le strutture di ricovero animali anche da parte di singoli cittadini; la responsabilità resta comunque in capo all’aggiudicatario, che dovrà stipulare apposito accordo (in cui verranno dettagliati i rispettivi compiti, i requisiti, le attività e le norme di comportamento), con i singoli volontari e garantirne la relativa copertura assicurativa.
In caso l’aggiudicatario stipuli convenzioni con una o più associazioni di volontariato al fine di organizzare l’attività dei volontari affinché l’apporto degli stessi possa costituire un valido supporto ai fini della gestione delle attività, è obbligo dell’aggiudicatario fornire alla stazione appaltante gli atti che documentino il rapporto in essere con le associazioni stesse.I volontari possono essere esclusi dalla struttura, previa contestazione degli addebiti, qualora nello svolgimento della propria attività mettano in atto comportamenti gravi che possano andare a discapito del benessere degli animali, della loro adottabilità, della loro sicurezza, della incolumità delle persone o siano lesivi dei rapporti di correttezza tra le persone, e che pregiudichino il funzionamento e la gestione della struttura.
Art. 6
Fruitori della struttura
Nel canile e/o gattile saranno ospitati gli animali per i quali sussiste l'obbligo di recupero, custodia e mantenimento ai sensi delle Leggi vigenti da parte della stazione appaltante e dei comuni convenzionati per la gestione del servizio.
Al momento dell’accesso alla struttura canile e/o gattile l’animale deve essere accompagnato da uno dei seguenti documenti:
- Scheda di cattura/raccolta;
- Documento di consegna/rinuncia;
- Verbale attestante disposizioni di sequestro/ricovero da parte delle Autorità competenti in materia.
Possono usufruire della struttura, salvo casi eccezionali e particolari circostanze da valutarsi discrezionalmente da parte della Stazione appaltante, i seguenti animali:
Cani
a) cani vaganti recuperati sul territorio dei comuni anzidetti, per il tempo necessario alla restituzione ai legittimi proprietari o all’affidamento ad eventuali richiedenti;
b) cani morsicatori ai sensi degli artt. 86 e 87 del D.P.R. n. 320/54, su disposizione del Servizio Veterinario dell'Azienda USL, per il periodo di osservazione previsto dalle norme vigenti decorso il quale saranno restituiti ai legittimi proprietari dopo il nulla osta da parte del Servizio Veterinario stesso;
c) cani oggetto di ordinanza di sequestro disposta da Autorità Giudiziaria o emessa ai sensi dell’art. 15 della LR 27/00, relativa a casi di detenzione o allevamento in condizioni tali da comprometterne il benessere psico- fisico o situazioni di pericolo accertato;
d) cani rinvenuti sul territorio incidentati o traumatizzati o in situazione di pericolo;
e) cani che creano situazioni di pericolo accertato;
f) cani di proprietà di persone ospedalizzate, carcerate o decedute in accordo con i servizi sociali o Polizia Municipale;
g) cani provenienti da operazioni di ritiro dai proprietari, residenti o dimoranti nel territorio dei suddetti comuni, che abbiano richiesto la cessione in canile, secondo quanto stabilito dall'art. 12 della L.R. 27 del 2000.
Per i cani di cui al punto g) sarà redatta una lista d’attesa per l’introduzione nel canile redatta e detenuta dal gestore e saranno definiti dalla Stazione Appaltante, in accordo con l’aggiudicatario e il Servizio veterinario A.Usl, dei criteri e delle modalità procedurali specifiche. Il periodo massimo di attesa non dovrà comunque superare i 90 giorni dalla data della richiesta di inserimento nella lista d’attesa. Tali animali potranno essere ricoverati a seguito di comunicazione di disponibilità di posto da parte del Gestore al richiedente.
I seguenti motivi costituiscono criteri di priorità per l'ammissione alla lista di attesa:
- pericolosità dell'animale non risolta da percorsi educativi precedentemente realizzati: è
Gatti
richiesto un referto sottoscritto da un Medico Veterinario comportamentalista o dal Servizio Veterinario X. Xxx, che attesti la comprovata pericolosità del cane;
- ospedalizzazione di lunga degenza, sfratto, decesso del proprietario;
- gravi problemi di salute del proprietario derivanti dalla detenzione dell'animale (es. allergie), comprovati mediante certificazione medica;
- segnalazione di casi particolari effettuata dalle forze di polizia e/o dal Servizio Veterinario A. Usl.
Nella struttura sono ricoverati e custoditi i gatti con accertate abitudini domestiche, rinunciati o recuperati in stato di pericolo o malessere ed in ogni caso non reimmissibili in stato di libertà per comprovate ragioni di natura sanitaria, quindi ad esclusione dei gatti di colonia, in base a quanto stabilito dall’art. 29 comma 6 della LR 27/2000, secondo i seguenti criteri e modalità:
h) gatti morsicatori, su formale richiesta del Servizio Veterinario dell’Azienda USL, per il periodo di osservazione sanitaria di 10 gg., al termine del quale il gatto sarà restituito al proprietario, previo nulla osta del Servizio Veterinario;
i) gatti oggetto di ordinanza di sequestro disposta da Autorità Giudiziaria o emessa ai sensi dell’art. 15 della LR 27/00, relativa a casi di detenzione o allevamento in condizioni tali da comprometterne il benessere psico- fisico o a situazioni di pericolo accertato;
j) gatti randagi rinvenuti sul territorio in condizioni di pericolo, incidentati o traumatizzati, di cui non venga individuata la proprietà al momento della richiesta di intervento. Ciò limitatamente al tempo strettamente necessario ad un recupero fisico tale da consentirne l’inserimento sul territorio di ritrovamento se appartenenti a colonie feline censite, la restituzione ai legittimi proprietari o l’affidamento ad eventuali richiedenti;
k) gatti appartenenti alle colonie feline, sottoposti nell’ambito dei piani di limitazione delle nascite a sterilizzazione da parte del Servizio Veterinario Az. USL, che necessitano di ricovero temporaneo presso la struttura, fino al superamento del periodo post-operatorio, per poi essere reinseriti nella colonia felina di provenienza;
l) gatti di colonia provenienti dal territorio dei comuni anzidetti qualora malati, feriti, non autosufficienti o in stato di malessere;
m) gatti di proprietà rinunciati, di persone ospedalizzate, sfrattate, decedute, e comunque abbandonati dai proprietari per gravi cause di forza maggiore, con comprovate abitudini domestiche. L'inserimento in struttura sarà disposto in base ad una apposita lista di attesa redatta e detenuta dal gestore.
I seguenti motivi costituiscono criteri di priorità per l'ammissione alla lista di attesa:
- ospedalizzazione di lunga degenza, sfratto, decesso del proprietario;
- gravi problemi di salute del proprietario derivanti dalla detenzione dell'animale (es. allergie), comprovati mediante certificazione medica.
In tutti i casi il periodo massimo di attesa non dovrà comunque superare i 90 giorni dalla data della richiesta da parte del proprietario.
L’ Aggiudicatario dovrà garantire la gestione della struttura ispirandosi ai principi di salvaguardia del benessere e di una più possibile elevata qualità della vita degli animali custoditi, nella scrupolosa osservanza delle disposizioni generali vigenti in materia di igiene e profilassi veterinaria, individuando strategie finalizzate all’ottimale utilizzo della capienza, in considerazione delle caratteristiche strutturali e degli aspetti comportamentali degli animali ospitati.
L’ Aggiudicatario dovrà adoperarsi per ridurre la custodia degli animali, incentivando innanzitutto l'individuazione del proprietario e attraverso iniziative documentate la pratica degli affidi e delle adozioni, in attuazione dell’art. 18 della L.R. 27/2000 che prevede anche incentivi alle adozioni (assistenza veterinaria e/o fornitura di alimenti).
Eventuali esuberi di animali dovuti a circostanze eccezionali verrano gestiti dall’aggiudicatario in accord con la stazione appaltante, anche avvalendosi di alter strutture agli stessi patti e condizioni del prsente capitolato.
Art. 7
Servizio di recupero, cattura, trasporto e ingresso in struttura di cani e gatti
L’ Aggiudicatario ha l’obbligo di garantire il servizio di recupero e cattura dei cani e dei gatti di cui all’art. 6 del presente Capitolato, 365 giorni all’anno, con reperibilità 24 ore su 24, con metodi e strumenti che non comportino stress o sofferenza per gli animali.
E’ inoltre obbligo dell’ Aggiudicatario garantire che gli addetti a tale servizio, siano essi dipendenti, o prestatori d’opera, siano idonei ed adeguatamente formati in relazione allo svolgimento della suddetta mansione. Gli operatori dovranno essere infatti necessariamente in possesso di una comprovata esperienza nel recupero e nella cattura di animali vaganti, feriti, in condizioni di pericolo, anche in considerazione della potenziale pericolosità dell’animale stesso. A tale proposito l’ Aggiudicatario dovrà altresì promuovere e garantire la frequenza degli addetti di cui sopra a corsi di formazione e aggiornamento specifici, a partire da quelli promossi dalle istituzioni competenti del territorio.
Per quanto riguarda i cani di cui ai punti a) e d) ed e) e i gatti di cui al punto j) del precedente art. 6, l’intervento di recupero deve essere svolto entro un tempo massimo di 1 ora dalla ricezione della segnalazione.
Il recupero degli animali di cui ai restanti punti del precedente articolo, deve invece essere effettuato nel rispetto delle modalità e dei tempi concordati con il Servizio Veterinario Az. USL competente o la Stazione Appaltante.
Gli operatori addetti all’attività di recupero devono avere acquisito una specifica formazione documentabile o avere maturato un’esperienza di almeno 2 anni, documentabile con curriculum. Qualora l’animale recuperato sia ferito o sia in condizioni di malessere fisico, gli addetti devono contattare immediatamente il Direttore Sanitario della struttura (o altro Medico Veterinario da esso incaricato), che presterà le cure urgenti necessarie, in ottemperanza a quanto previsto dal Protocollo Sanitario di cui al presente Capitolato.
Gli addetti al recupero e gli automezzi devono rispettare quanto previsto dal Regolamento CE 1/2005 e al Codice della Strada.
Laddove il servizio di recupero degli animali sia effettuato da una realtà no profit il trasportatore e gli automezzi dovranno essere a norma, in relazione a quanto previsto dal Codice della Strada.
Per i servizi di trasporto degli animali l’aggiudicatario dovrà avere a disposizione almeno 1 mezzo attrezzato per il trasporto contemporaneo di due cani o 4 gatti in apposite gabbie o spazi di contenzione separati fra loro. Il vano di trasporto deve essere separato dal vano di carico degli animali, che deve essere agevolmente lavabile e disinfettabile.
Deve essere disponibile anche idonea attrezzatura per il trasporto di animali feriti e degli animali deceduti.
Qualora il recupero/cattura si presenti particolarmente complesso o pericoloso gli addetti dovranno richiedere l'intervento della Direzione Sanitaria.
Onde evitare il rischio di contagio in caso di possibili malattie infettive, il trasporto deve avvenire con modalità che evitino la promiscuità tra animali provenienti da contesti diversi.
L’aggiudicatario all’ingresso degli animali in struttura, deve verificare la presenza del codice di riconoscimento (microchip o tatuaggio) o di altri segni di riconoscimento dell'animale. Nel caso di cani privi del codice di riconoscimento, dovrà essere segnalato al Direttore Sanitario che provvederà tempestivamente all’inserimento del microchip.
I gatti catturati provenienti da colonie feline ospitati presso la struttura in attesa degli interventi di sterilizzazione chirurgica programmati dal Servizio Veterinario AUSL, verranno posti in degenza in locali idonei in relazione alle condizioni climatiche, ciascuno all’interno di un trasportino, coperto da un telo che ne impedisca completamente la visuale esterna. In questa fase gli animali dovranno essere posti a digiuno in previsione dell’intervento.
In seguito all’intervento di sterilizzazione gli animali dovranno essere tenuti in osservazione in locali di degenza idonei in relazione alle condizioni climatiche, ciascuno all’interno di un trasportino, coperto da un telo che ne impedisca completamente la visuale esterna, e resteranno ricoverati fino al superamento del periodo post-operatorio, laddove non sia possibile prevedere la degenza postoperatoria presso il referente/curatore della colonia felina di provenienza e fatta eccezione per casi particolari in cui il Medico Veterinario AUSL e/o la Direzione Sanitaria forniscano indicazioni differenti.
I gatti di colonia provenienti dal territorio dei comuni anzidetti qualora malati, feriti, non autosufficienti o in stato di malessere ricoverati presso la struttura in attesa dell’effettuazione di attività di cura e terapia da parte del Direttore sanitario, verifica della possibilità di rilascio in libertà e/o reimmissione nelle colonie di appartenenza, verranno posti in degenza in locali idonei in
relazione alle condizioni climatiche, in collaborazione con le Associazioni eventualmente coinvolte nella gestione delle colonie feline sui territori dei comuni convenzionati per la gestione associata del servizio.
Art. 8
Attività di ufficio: servizio di relazione con il pubblico, adempimenti burocratici e informativi
Orari di apertura e servizio di relazione con il pubblico
L’ Aggiudicatario ha l’obbligo di garantire l'apertura al pubblico del canile per almeno 4 ore giornaliere, con possibilità di un giorno di chiusura infrasettimanale e un minimo di 2 pomeriggi. Deve essere garantita la disponibilità per appuntamento.
L’orario e le giornate di apertura al pubblico devono inoltre essere esposti, a cura dell’aggiudicatario, all’ingresso della struttura, oltre che sul sito web di riferimento, completando lo stesso con il nominativo dell’aggiudicatariodel servizio ed i dati del referente (nominativo e recapito telefonico).
Negli orari di apertura al pubblico il personale addetto, incaricato dall’aggiudicatario, accoglie i visitatori: accompagna coloro che ne fanno richiesta in visita all’interno della struttura e fornisce informazioni ed indicazioni relative agli affidi, al funzionamento del servizio canile/gattile e alla corretta relazione uomo-animale.
Per la salvaguardia del benessere degli animali, la tutela della loro salute e per garantire la sicurezza dei visitatori, è fatto divieto a questi ultimi di accedere alle aree di isolamento. Nell’ambito del servizio pubblico può essere concessa una tantum l’autorizzazione da parte del Comune, per l’accesso guidato alle suddette aree a chi ne faccia espressa e motivata richiesta scritta.
All’inizio del servizio l’aggiudicatario dovrà comunicare alla stazione appaltante i recapiti telefonici (inclusa la reperibilità) - fax - posta elettronica della struttura.
Adempimenti burocratici ed informativi
L’aggiudicatario deve garantire il puntuale ed efficiente svolgimento delle seguenti mansioni ed adempimenti di ufficio:
• Ricezione delle telefonate, raccolta delle segnalazioni, riscontro telefonico al cittadino attraverso informazioni ed indicazioni specifiche;
• Comunicazione tempestiva alla squadra di recupero/cattura delle richieste di intervento, previa individuazione del grado di priorità delle stesse;
• Ricezione e gestione delle segnalazioni di animali smarriti/ritrovati: attività di informazione e supporto al segnalante; annotazione scritta su apposite schede di tutte le informazioni utili: caratteristiche dell’animale, dati del segnalante, le circostanze dello smarrimento/ritrovamento; diffusione delle informazioni relative alle segnalazioni raccolte agli Enti competenti, a tutte le strutture canile/gattile del territorio, nonché alle associazioni animaliste e zoofile;
• Ricerca del proprietario di animali presenti in struttura recuperati sul territorio e svolgimento delle operazioni e delle procedure di cui all’art. 9 del presente Capitolato (compilazione ed aggrionamento dei registri, della modulistica e dell’Anagrafe Regionale degli Animali da Affezione – ARAA).In sintonia con le disposizioni regionali in materia, l’aggiudicatario deve prevedere l’utilizzo di metodi informatici e telematici per lo svolgimento delle pratiche di cui ai punti precedenti e di ogni altro dato utile al fine di una più efficiente e tempestiva gestione del servizio.
L’aggiudicatario ha l’obbligo di garantire che gli addetti a tale servizio, siano essi dipendenti, volontari, o prestatori d’opera, siano idonei ed adeguatamente formati in relazione allo svolgimento delle suddette mansioni. A tale proposito l’aggiudicatario dovrà promuovere e garantire la frequenza degli addetti di cui sopra a corsi di formazione e aggiornamento specifici, a partire da quelli promossi dalle istituzioni competenti del territorio.
L’aggiudicatario provvede inoltre a redigere e a rendere disponibile presso l’ufficio della struttura un elenco aggiornato di riferimenti da contattare in caso di necessità di vario tipo, con particolare riferimento alle strutture canile/gattile del territorio, alle associazioni animaliste e zoofile del territorio, anche in riferimento alla tutela di animali selvatici ed esotici o a cani e gatti di altri territori non afferenti alla struttura.
Il personale addetto allo sportello al pubblico dovrà avere una buona conoscenza dell’uso del computer, esperienza e competenza nel gestire il rapporto con il pubblico ed essere in possesso almeno del diploma di scuola media superiore.
Art. 9
Registri, modulistica e aggiornamento dell’Anagrafe Regionale degli Animali da Affezione
L’aggiudicatario deve garantire il puntuale, sistematico e corretto svolgimento delle seguenti operazioni e procedure obbligatorie:
Per gli animali in entrata
a) Registrazione mediante aggiornamento in tempo reale del Registro Informatizzato di Carico e Scarico, di cui alla DGR 1302/2013. La movimentazione dei cani e quella dei gatti devono essere tenute separate, mediante utilizzo di due distinti registri.
b) Per gli animali recuperati sul territorio (cani vaganti, cani e gatti rivenuti sul territorio in condizioni di pericolo, incidentati o traumatizzati) deve essere tempestivamente verificata la presenza dell’indentificativo per consentire la comunicazione del ritrovamento al legittimo proprietario e la riconsegna dell’animale nel più breve tempo possibile, comunque entro e non oltre 24 ore dal ritrovamento. Nei casi in cui non venga individuata la proprietà al momento della richiesta di intervento deve essere compilata una specifica scheda di cattura/raccolta in cui devono essere annotate tutte le informazioni utili all’identificazione e alla restituzione dell'animale al proprietario. A titolo esemplificativo e non esaustivo: dati identificativi di ogni animale; luogo, data e ora della cattura; generalità di chi ha effettuato la chiamata; altre informazioni sulle condizioni e sulle circostanze in cui l’animale è stato trovato ed ogni altro particolare utile ad un'eventuale identificazione e restituzione dell'animale.
c) Per gli animali rinunciati da proprietari, residenti o dimoranti nel territorio dei Comuni di riferimento, al momento dell’ingresso in canile deve essere aggiornata l’anagrafe canina regionale e compilato uno specifico modulo di rinuncia, sottoscritto in duplice copia sia dal proprietario dell’animale, sia dal responsabile della struttura, eventuale compilazione di una nota recante le spese, in caso di presenza di un tariffario approvato dal comune.
d) Compilazione tempestiva, entro e non oltre 5 giorni dall’ingresso in struttura, della Scheda Sanitaria di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1302/2013, a cui devono essere allegate, ad esclusivo uso interno, le informazioni relative alle circostanze dell’ingresso in struttura (compresi i dati dell’ex proprietario, per gli animali rinunciati, o quelli del segnalante, per gli animali recuperati), eventuali informazioni disponibili in merito alla storia pregressa dell’animale e fotografia dell’animale. La suddetta scheda può essere compilata in formato digitale e archiviata nel computer presente presso l’ufficio della struttura, da cui potrà essere stampata al bisogno.
e) Raccordo con la Direzione Sanitaria della struttura che, come previsto dal Protocollo Sanitario di cui al presente Capitolato, dopo aver provveduto a visitare l’animale in ingresso in struttura, procede ad integrare la Scheda Sanitaria con i dati di propria competenza.
f) A tutti gli animali che ne risultano privi, applicazione, entro e non oltre 5 giorni dall’ingresso in struttura, di un microchip identificativo del canile intercomunale. Come previsto dal Protocollo Sanitario di cui al presente Capitolato, l’impianto del microchip deve essere effettuato dal Direttore Sanitario della struttura (o altro Medico Veterinario), o dal Servizio Veterinario Az. USL competente. Ai fini dell’iscrizione anagrafica dei suddetti cani l’Aggiudicatario deve provvedere all’aggiornamento dell’Anagrafe Regionale degli Animali da Affezione (ARAA).
g) Per ciascun cane in ingresso sarà attivata entro 20 giorni una scheda comportamentale, redatta in accordo con la Direzione Sanitaria, contenente i concetti di indice di adottabilità e gli eventuali percorsi educativi che dovrebbe seguire il cane per migliorare il proprio comportamento finalizzato all’adozione.
Per gli animali in uscita
a) Registrazione mediante aggiornamento in tempo reale del Registro di Carico e Scarico Informatizzato, di cui alla DGR 1302/2013. La movimentazione dei cani e quella dei gatti devono essere tenute separate, mediante utilizzo di due distinti registri.
b) Aggiornamento tempestivo dall’uscita dalla struttura della Scheda Sanitaria dell’animale con
data e motivo dell’uscita dalla struttura (ritiro da parte del proprietario, adozione, decesso).
c) In caso di ritiro dell’animale da parte del proprietario (animale di proprietà): compilazione di uno specifico modulo contenente i dati del proprietario; eventuale compilazione di una nota recante le spese sostenute dalla struttura per l’animale, in caso di presenza di un tariffario approvato dal comune. In caso di cani recuperati non identificati e restituiti al proprietario dopo l’applicazione del microchip l’Aggiudicatario deve provvedere all’aggiornamento dell’Anagrafe Regionale degli Animali da Affezione (ARAA).
d) In caso di adozione (animali senza proprietario): compilazione in duplice copia e sottoscrizione sia da parte del Responsabile della Struttura (o suo delegato) sia da parte dell’adottante di una specifica scheda di adozione o affidamento temporaneo. In caso di adozione o affidamento di animali affetti da zoonosi e/o patologie infettive, con particolare riferimento alla leishmaniosi, è inoltre necessaria la sottoscrizione in duplice copia da parte dell’adottante (o affidatario) di uno specifico modulo di consenso informato. L’Aggiudicatario deve provvedere all’aggiornamento dell’Anagrafe Regionale degli Animali da Affezione (ARAA).
e) In caso di decesso: raccordo con la Direzione Sanitaria, che, come previsto dal Protocollo Sanitario di cui al presente Capitolato, provvede a certificare tempestivamente sulla Scheda Sanitaria la causa del decesso e l’eventuale eutanasia. L’Aggiudicatario deve provvedere all’aggiornamento dell’Anagrafe Regionale degli Animali da Affezione (ARAA).
f) In caso di cani identificati non ritirati dal proprietario nei termini di legge entro 3 giorni dalla comunicazione dell’avvenuto recupero, l’aggiudicatario deve tempestivamente provvedere alla notifica formale al proprietario dell’avvenuto recupero (con raccomandata con ricevuta di ritorno) con conseguente comunicazione alla competente Autorità Giudiziaria nei termini di legge in caso di manacato ritiro dell’animale, dandone altresì comunicazione alla stazione appaltante, procedendo infine all’adozione dello stesso, fermi restando i termini previsti dalla competente Autorità Giudiziaria.
Art. 10
Custodia, governo, controllo e mantenimento degli animali
L’aggiudicatario ha l’obbligo di garantire che le attività di custodia, governo, controllo e mantenimento degli animali all’interno della struttura canile/gattile siano svolte da operatori, siano essi dipendenti, volontari, o prestatori d’opera, idonei ed in possesso di adeguate e necessarie competenze inerenti i criteri di gestione degli animali. A tale proposito l’aggiudicatario dovrà promuovere e garantire la frequenza degli addetti di cui sopra a corsi di formazione e aggiornamento specifici, a partire da quelli promossi dalle istituzioni competenti del territorio.
L’aggiudicatario ha l’obbligo di valutare, con l’ausilio di personale adeguatamente formato, il livello di socializzazione dell’animale e di riportare tale valutazione sulla Scheda Sanitaria, al fine di fornire indicazioni in merito a:
- Inserimento degli animali all’interno dei box/recinti ed eventuale composizione di gruppi;
- approccio in sicurezza con gli animali da parte degli operatori della struttura;
- adottabilità dell’animale.
L’aggiudicatario si impegna a garantire e incentivare momenti di socializzazione e interazione uomo- animale, eventualmente indirizzando a tale mansione i volontari che si rendano disponibili, utilizzando metodi educativi cognitivi e/o gentili ed escludendo metodi coercitivi, fisici e/o psicologici.
Per quanto riguarda la gestione dei cani con aggressività non controllata (o asociali), con riferimento alle normative regionali vigenti in materia, è richiesta la consulenza e l’assistenza di un veterinario comportamentalista, che utilizzi metodi educativi cognitivi e/o gentili, che collabori per il recupero comportamentale degli animali. Per una corretta gestione di tali situazioni sarà opportuno riservare esclusivamente a tale competente il maneggio e contenimento dei predetti animali.
Sarà inoltre compito del gestore assicurare che tutte le attività di custodia, governo e mantenimento degli animali, nonché di pulizia e disinfezione dei diversi reparti della struttura, vengano svolte in conformità con quanto previsto dalla normativa in vigore in materia di sicurezza sul lavoro.
Nello specifico, l’aggiudicatario dovrà assicurare il puntuale ed efficiente svolgimento delle
seguenti attività, sulla base delle modalità indicate dal presente Capitolato e nel rispetto della normativa in vigore:
a) Inserimento degli animali all’interno della struttura
Una volta verificata la presenza di microchip identificativo o tatuaggio leggibile, i cani e i gatti di nuova introduzione dovranno essere custoditi nei rispettivi reparti di isolamento temporaneo per 10 giorni, fatti salvi i casi di riconsegna al proprietario o i casi previsti dal Direttore Sanitario. Tempi diversi possono essere stabiliti di volta di volta dal Direttore Sanitario o dal Servizio Veterinario A.Usl.
Al termine del periodo di osservazione sanitaria i cani sono trasferiti nei reparti ordinari più idonei in relazione alle loro caratteristiche specifiche.
Nell’introduzione di cani nei box multipli sono necessarie prove di compatibilità effettuate da personale adeguatamente formato.
L’abbinamento di più animali all'interno di uno stesso box deve avvenire secondo criteri di omogeneità di taglia, precedenti situazioni di convivenza, sesso o altro, al fine di evitare morsicature, lotte o sbranamenti.
Dovranno, inoltre, essere limitati, compatibilmente con il numero delle presenze, spostamenti frequenti che potrebbero causare stress nei gruppi degli animali coinvolti.
I cani con aggressività non controllata o mordaci verso i propri simili dovranno essere custoditi negli appositi box.
b) Profilassi vaccinali, profilassi specifiche e relative certificazioni
Le attività di profilassi vaccinale e le procedure di profilassi specifica e relative certificazione verranno effettuate in ottemperanza a quanto previsto dal Protocollo Sanitario di cui al presente Regolamento.
c) Attività di pulizia e disinfezione
Le attività di pulizia e disinfezione devono garantire la vivibilità e la salubrità dell'ambiente per gli animali ricoverati presso le strutture, per gli operatori e per gli utenti del canile/gattile.
A tal fine tutti gli ambienti (fabbricati, reparti, uffici, infermeria, magazzini ecc.) devono risultare puliti e, per quanto possibile, privi di odore. La pulizia e la sanificazione deve riguardare tutti i reparti e loro pertinenze, le aree di sgambamento, inclusa la raccolta delle deiezioni e lo svuotamento dei contenitori per la raccolta dei rifiuti.
Nelle aree di sgambamento devono essere asportate le feci giornalmente.
L’aggiudicatario provvederà alla ritinteggiatura dei locali della palazzina adibiti all’accoglienza del pubblico con periodicità almeno biennale.
L’aggiudicatario dovrà provvedere alla disinfezione di tutti i locali sanitari, di servizio e reparti adibiti al ricovero degli animali, con particolare attenzione a quelli di transito/isolamento sanitario, alle attrezzature e ai locali eventualmente utilizzati per le attività relative ai gatti di colonia.
Dovrà essere inoltre eseguita una derattizzazione razionale di tutte le aree della struttura, con cadenza almeno mensile e con particolare attenzione per gli ambienti destinati allo stoccaggio degli alimenti.
Nello specifico l'attività di pulizia dei reparti adibiti al ricovero dei cani, con relative aree esterne, deve comprendere una pulizia generale e complessiva, lavatura dei box senza la presenza di animali all'interno, lasciando la struttura asciutta ed in perfetto stato igienico ed una pulizia continuativa durante tutto l'arco della giornata, mirata all'eliminazione delle deiezioni. L’aggiudicatario si impegna a garantire la pulizia quotidiana (compreso nei giorni festivi) dei box, con relativa asciugatura nella stagione fredda.
La pulizia del settore gatti comprende la pulizia dei locali coperti, l'area di sgambatura esterna del gattile e prevede il controllo costante delle lettiere, la rimozione delle deiezioni e la disinfezione periodica delle attrezzature ed eventuali arricchimenti ambientali.
La pulizie delle aree esterne deve comprendere marciapiedi, vialetti, aree di sgambatura e prato con raccolta delle deiezioni ed essere tale da garantire condizioni igienico sanitarie e di decoro. Nelle aree verdi deve essere assicurato il taglio dell’erba per la lotta agli infestanti.
L’aggiudicatario dovrà assicurare il rispetto dlle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi (CAM) relativi:
- all’affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l’igiene (approvato con
DM 24 maggio 2012, in G.U. n. 142 del 20 giugno 2012);
- all’affidamento del servizio di sanificazione per le strutture sanitarie e per la fornitura di prodotti detergenti (approvato con DM 18 ottobre 2016, in G.U. n. 262 del 9 novembre 2016)
d) Alimentazione
E’ compito dell’Aggiudicatario provvedere alla somministrazione quotidiana, incluso nei giorni festivi, del cibo agli animali, assicurandosi che ogni animale abbia consumato la propria razione, avendo cura al tempo stesso di evitare zuffe o scontri che non consentano una completa alimentazione di ogni animale.
Il cibo da somministrare deve essere completo nella sua formulazione ed essere appetibile. In relazione al singolo animale ed alle temperature stagionali dovranno essere somministrate con cadenze diversificate e specifiche formulazioni alimentari che tengano conto dei seguenti parametri: 1) taglia, stato di salute, età dell'animale; 2) femmine in gestazione od allattamento; 3) cuccioli; 4) animali malati, anziani, inappetenti, debilitati o convalescenti.
La Direzione Sanitaria della struttura è responsabile delle scelte relative al regime alimentare degli animali.
L'alimentazione dei gatti deve essere suddivisa in più pasti giornalieri ed adeguata rispetto alle singole necessità (gatti adulti in salute, malati, anziani, cuccioli, gatte gravide od in allattamento ecc.). Nella proposta di offerta dovrà essere allegata una dettagliata scheda tecnica dalla quale desumere la qualità del cibo ed i principi alimentari contenuti nel cibo che sarà somministrato agli animali (cani e gatti).
Gli animali devono sempre avere a disposizione acqua pulita.
e) Monitoraggio dello stato psicofisico degli animali
L’attività di monitoraggio dello stato psicofisico degli animali deve essere svolta quotidianamente nell’ambito delle normali attività di mantenimento degli animali al fine di evidenziare eventuali anomalie degli animali ospitati. Tutte le anomalie e informazioni necessarie (ad esempio inappetenza, deperimento; deiezioni anomale, anomale manifestazioni psicofisiche, aggressività, ecc.) devono essere annotate in modo attento, puntuale e dettagliato dagli operatori e consegnate al Responsabile della Struttura, che provvederà a sua volta a raccordarsi con la Direzione Sanitaria per la programmazione di controlli e di interventi sanitari specifici. L'inserimento dei dati sarà regolarmente vagliato dal Veterinario che disporrà le terapie in relazione ad ogni singolo caso segnalato.
L’aggiudicatario si impegna a garantire la somministrazione quotidiana (compreso nei giorni festivi) delle terapie mediche, secondo le prescrizioni veterinarie.
f) Servizio di toelettatura degli animali
Il servizio di toelettatura degli animali deve essere calendarizzato in base alle caratteristiche specifiche individuali ed ambientali e al bisogno deve prevedere, a titolo esemplificativo, i seguenti interventi: taglio unghie, pulizia orecchie, rasatura, spazzolature per la rimozione del pelo morto od infeltrito, trattamenti antiparassitari, bagni medicati, ecc.
È compito dell’Aggiudicatario garantire che tale servizio venga svolto esclusivamente da personale competente ed idoneo in relazione a tale mansione.
g) Sgambatura degli animali
A tutti i cani dovrà essere garantito il quotidiano esercizio fisico (sgambatura), incluso nei giorni festivi, e un livello minimo di interazione con i conspecifici e di socializzazione uomo-animale, salvo diverse indicazioni del Direttore Sanitario o del Servizio Veterinario Az. USL, funzionali al benessere degli animali. Più cani potranno essere lasciati liberi nelle aree appositamente individuate, qualora non vi siano fra di loro soggetti incompatibili, altrimenti la sgambatura dovrà avvenire singolarmente. La sgambatura dei gatti deve invece avvenire nello spazio esterno collegato ai reparti a loro riservati.
Sarà cura degli operatori, nei momenti di sgambatura come in altri momenti della giornata, nelle attività quotidiane come in quelle periodiche, predisporre e organizzare attività di relazione con gli animali al fine di aumentare la flessibilità e l’adattabilità degli stessi a situazioni nuove e varie in previsione dell’adozione.
L’aggiudicatario si impegna a garantire lo sgambatura di ciascun box di cani per un tempo non
inferiore ai 20 minuti quotidiani, non solo durante le normali operazioni di pulizia dei box, ma durante tutto l’arco della giornata e durante tutto l’arco dell’anno, eventualmente indirizzando l’esecuzione di tale mansione ai volontari che si rendano disponibili.
La riduzione dei tempi e dei momenti dedicati allo sgambatura deve essere motivata e concordata con il Direttore Sanitario e il Servizio Veterinario Az. USL, dovrà essere comunicata in forma scritta alla stazione appaltante, rendendo noto il periodo di detta riduzione.
h) Contenimento degli animali durante i trattamenti medico-sanitari
Nell'attività di gestione rientra anche il compito di contenimento degli animali durante le operazioni di carattere medico-veterinario svolte da parte del Servizio Veterinario Az. USL o dalla Direzione Sanitaria.
i) Smaltimento delle spoglie e dei rifiuti sanitari
In caso di decesso degli animali l’aggiudicatario provvede alla corretta conservazione delle spoglie e allo smaltimento delle stesse secondo la normativa vigente in materia. I rifiuti sanitari prodotti all’interno della struttura devono essere smaltiti in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente in materia.
l) Attrezzature per la gestione dei servizi
L’aggiudicatario dovrà sostenere tutte le spese relative al materiale e alle attrezzature necessarie per il recupero, cattura e trasporto degli animali sul territorio, il governo, alimentazione, igiene e pulizia degli animali ricoverati presso la struttura, per la pulizia e l'igiene di tutti i locali e gli spazi della struttura stessa e per lo svolgimento di tutte le attività previste dal presente Capitolato.
m) Degenza gatti di colonia
In relazione alle attività di gestione delle colonie feline, l’aggiudicatario assicura, in collaborazione con le Associazioni eventualmente coinvolte nella gestione delle colonie feline sui territori dei comuni convenzionati per la gestione associata del servizio, il ricovero temporaneo presso il gattile, mantenimento e cura del benessere psico-fisico dei gatti di colonia provenienti dal territorio dei comuni di Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo, nei casi di:
- gatti sottoposti a intervento di sterilizzazione e dei gatti sottoposti a interventi sanitari particolari, che ne rendono consigliabile il temporaneo allontanamento dalle colonie di appartenenza;
- gatti malati, feriti, non autosufficienti o in stato di malessere ricoverati presso la struttura in attesa dell’effettuazione di attività di cura e terapia da parte del Direttore sanitario, che verificherà anche la possibilità di rilascio in libertà e/o reimmissione nelle colonie di appartenenza.
Art. 11 Protocollo sanitario
Assistenza medico veterinaria
E' compito del gestore garantire un servizio di assistenza sanitaria nelle strutture di ricovero per cani e gatti attraverso un rapporto di collaborazione formalizzato con uno o più Medici Veterinari Liberi Professionisti, regolarmente iscritti all’Ordine dei Medici Veterinari e accreditati all’Anagrafe Regionale Animali d’Affezione (ARAA), per l’assistenza ordinaria e urgente degli animali.
Il Medico Veterinario incaricato:
1) rivestirà la funzione di Direttore Sanitario della struttura di ricovero per cani e gatti (in caso di presenza di più veterinari dovrà essere indicato il nominativo di colui che rivestirà la carica di Direttore Sanitario);
2) assumerà la responsabilità di vigilare ed intervenire in relazione al benessere psico-fisico degli animali ospitati presso la struttura, compresi i gatti provenienti da colonie feline in stato di malessere, effettuando su di essi le prestazioni veterinarie idonee/necessarie e fornendo alla stazione appaltante indicazioni e norme su come prevenire e fronteggiare eventuali emergenze sanitarie ed incrementare il benessere degli animali.
Le competenze di cui sopra verranno attuate sulla base delle modalità di seguito riportate.
Presenza del Direttore Sanitario
Deve essere garantita la presenza del Direttore Sanitario (o di un Medico Veterinario da esso incaricato) per un numero di ore settimanali sufficienti ad assicurare l’effettuazione degli interventi terapeutici, chirurgici e profilattici da ripartirsi secondo le seguenti modalità: almeno 4 (quattro) ore settimanali da articolarsi mediamente su 2 (due) giorni la settimana presso la struttura, e comunque per il tempo necessario all'espletamento dei suoi compiti con successiva disponibilità per visite urgenti o prestazioni specialistiche non eseguibili nell'ambulatorio del canile, da effettuarsi presso l'ambulatorio privato ogni volta che si renda necessario.
Compiti del Direttore Sanitario
Il Direttore Sanitario (o un Medico Veterinario da esso incaricato) dovrà svolgere tutte le attività di seguito riportate:
1) Visita sanitaria in ingresso e compilazione della scheda sanitaria:
- Controllo tempestivo di ogni animale in ingresso nella struttura, mediante visita clinica nella quale si procederà anche a verificare la presenza di tatuaggio o microchip e ad effettuare accurata visita medico veterinaria sullo stato psico-fisico degli animali al fine di evidenziare in modo particolare eventuali segni di maltrattamento o sofferenza da documentarsi con fotografie (da allegare ad una dettagliata relazione medico veterinaria);
- Installazione nel più breve tempo possibile del codice identificativo (microchip) e raccordo con l’aggiudicatario o con la Stazione Appaltante per garantire l’iscrizione nell’Anagrafe Regionale degli Animali da Affezione – ARAA entro i tempo previsti; per tutti gli animali non di proprietà, si dovrà altresì prevedere la contestuale effettuazione dei trattamenti di vaccinazione, sverminazione e antiparassitari. E’ onere del gestore l’acquisto dei microchip identificativi per cani e gatti ricoverati presso la struttura. .
2) Interventi profilattici per la lotta alle malattie infettive ed infestive:
Predisposizione e presentazione al Servizio Veterinario Az. USL di un programma di trattamenti terapeutici e profilattici delle malattie infettive e parassitarie per tutti gli animali ricoverati, inclusa la prevenzione contro la filariosi per i cani e il rispetto degli adempimenti previsti nel Piano regionale di controllo per la leishmaniosi, da effettuarsi a cura della Direzione Sanitaria nei periodi indicati.
E’ onere del gestore l’acquisto di dispositivi utilizzati come misure antivettoriali contro la leishmansiosi (collari di prevenzione o spot on).
I piani vaccinali devono rispondere espressamente alla situazione epidemiologica emersa nel territorio e nella specifica struttura.
3) Assistenza veterinaria urgente e straordinaria agli animali catturati e ricoverati:
Deve essere garantita la reperibilità 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, di un Medico Veterinario che dovrà assicurare il soccorso ad animali in pericolo di vita, feriti, incidentati sulla strada, nonché degli animali bisognosi di cure urgenti ricoverati all’interno della struttura anche nelle ore notturne e/o festive, entro e non oltre 1 ora dalla chiamata da parte dell’addetto di turno presso la struttura.
4) Assistenza veterinaria ordinaria degli animali ospiti
a) Visite cliniche, interventi diagnostici, terapeutici e chirurgici per gli animali ospiti presso la struttura secondo le esigenze riscontrate, nonché interventi in caso d'urgenza e adozione dei necessari protocolli veterinari specifici correlati alla epidemiologia locale delle struttura e del territorio o in relazione ad emergenze sanitarie;
b) Verifica di tutte le segnalazioni relative agli animali ospitati, effettuate dai volontari o dagli operatori;
c) Controllo delle razioni del cibo nonché prescrizioni di eventuali variazioni di dieta in caso di inappetenza, disagio, malattia o convalescenza;
d) Compilazione e aggiornamento delle Schede di identificazione/Sanitarie degli animali ospitati presso la struttura nella parte relativa alle specifiche veterinarie: diagnosi, cura, esiti, terapie, vaccinazioni, interventi, con sottoscrizioni leggibili del Veterinario compilatore;
e) Effettuazione degli interventi di soppressione eutanasica previa anestesia, nei casi previsti dall’art. 22 della LR 27/00;
f) Produzione, in caso di decesso degli animali, di opportuna certificazione e registrazione sulla scheda sanitaria dell’animale, provvedendo ad indicare la causa del decesso e l’eventuale eutanasia;
g) Collaborazione con il Responsabile della struttura per la definizione dei protocolli operativi
riguardanti il corretto espletamento, da parte degli operatori addetti, siano essi dipendenti o
volontari, delle attività di alimentazione, pulizia e disinfezione, disinfestazione emergenze sanitarie, profilassi ed altre attività;
h) Controllo e vigilanza sullo stato di salute e sul benessere psico-fisico degli animali ospitati presso la struttura attraverso l’osservazione del loro comportamento;
i) Controllo igienico sanitario generale degli ambienti e valutazione del rispetto del benessere animale (pulizia, ordine, temperatura, umidità, ricambi d’aria, ecc.).
j) Coordinamento e assistenza per l’inserimento degli animali nella struttura: individuazione, in collaborazione con gli operatori, della collocazione dei cani nei box, individuali e collettivi, e dei gatti nei reparti del gattile;
k) Collaborazione con i Servizi Veterinari Az. USL territoriali per lo svolgimento delle attività di competenza secondo quanto previsto dalla LR 27/00;
l) Predisposizione di un programma di interventi di disinfezioni e disinfestazioni degli animali, dei locali e delle attrezzature, in collaborazione con il Servizio Veterinario Az. USL, da effettuarsi a cura del gestore nei periodi indicati;
m) Gestione, controllo e responsabilità dell’utilizzo dei farmaci presso la struttura, nonché corretta tenuta del registro di carico e scarico dei farmaci se presente la scorta farmaci e dell’emissione di ricette per fornitura di medicinali;
n) Gestione, controllo e responsabilità dell’apposito registro per i rifiuti speciali, il Medico Veterinario coadiuva l’aggiudicatario nell’effettuare – in convenzione con apposita ditta – la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti sanitari, come previsto dalla normativa vigente;
o) In caso di sequestri giudiziari, compilazione tempestiva, dopo accurata visita medico veterinaria, della relazione sullo stato psico-fisico degli animali posti sotto sequestro e in custodia presso la struttura, evidenziando in modo particolare eventuali segni di maltrattamento o sofferenza da documentarsi con fotografie;
p) Collaborazione con l’aggiudicatario della struttura e l’esperto comportamentalista e/o educatore xxxxxxxx da esso nominato, per il recupero comportamentale degli animali con aggressività non controllata.
q) Verifica della scheda comportamentale predisposta dal gestore contenente i concetti di indice di adottabilità e gli eventuali percorsi educativi che dovrebbe seguire il cane per migliorare il proprio comportamento finalizzato all’adozione.
r) Erogazione presso l’ambulatorio del canile dell’assistenza veterinaria ai cani e gatti affidati temporaneamente ai privati, fino a quando tale affidamento non diventi definitivo.
s) Effettuazione di attività di cura e terapia dei gatti provenienti da colonie feline e ricoverati presso la struttura e verifica della possibilità di rilascio in libertà e/o reimmissione nelle colonie di appartenenza dei gatti temporaneamente ricoverati presso il gattile.
Il locale adibito a sala operatoria e i due locali adiacenti adibiti al ricovero/degenza temporanea per cani e gatti siti presso la palazzina dei servizi della struttura intercomunale canile/gattile di Formigine sono messi a disposizione del Servizio Veterinario dell’Azienda USL per i compiti di istituto loro affidati svolti in favore della popolazione canina e felina dei comuni (ad esempio: sterilizzazione di cani e gatti ricoverati presso la struttura intercomunale e sterilizzazione dei gatti delle colonie feline dei Comuni), tali locali, insieme a tutta l’attrezzatura ivi presente, non saranno utilizzati dall’aggiudicatario. I calendari saranno concordati dalla Stazione appaltante con il Servizio veterinario.
Si precisa che al fine di prevenire la diffusione di zoonosi e patologie, il servizio veterinario utilizzerà l’accesso diretto ai locali in uso, indipendente dall’ingresso principale della palazzina dei servizi.
Ogni comune è tenuto a fornire i microchip al Servizio Veterinario Ausl per l’identificazione dei gatti appartenenti a colonie feline ubicate sul proprio territorio comunale.
Eventuali diverse necessità dovranno essere tempestivamente comunicate e concordate con la Stazione appaltante.
Art. 12 Adozione di cani e gatti
L’aggiudicatario ha l’obbligo di incentivare le adozioni degli animali ospiti della struttura, attraverso le seguenti attività specifiche:
- Pubblicizzazione dei recapiti della struttura canile e/o gattile;
- Garanzia della massima disponibilità per l’accesso alla struttura;
- Individuazione nominale e formale dei responsabili delle procedure di adozione e loro specifica formazione;
- Assistenza ai cittadini interessati da parte di personale adeguatamente formato;
- Collaborazione con le Autorità comunali, con l’Az. USL e con associazioni zoofile animaliste per la realizzazione di campagne di promozione e sensibilizzazione in tema di adozione consapevole, in conformità con quanto previsto dalla Legge Regionale n. 27/2000. Gli animali ospiti della struttura possono essere adottati in forma definitiva, o affidati in forma temporanea secondo la legislazione vigente in materia.
Gli animali ospiti della struttura possono essere adottati in forma definitiva:
- se identificati qualora il proprietario non li abbia reclamati entro un tempo pari a 60 giorni (L . 281/91),
- se non identificati qualora l’eventuale proprietario non li abbia reclamati entro un tempo pari a 20 giorni (art. 925 del C.C.)
oppure possono essere affidati in forma temporanea secondo la legislazione vigente in materia.
La persona che richiede l’adozione deve:
a) Avere capacità giuridica di sottoscrivere un contratto;
b) Dichiarare le proprie generalità, residenza e recapiti telefonici ed esibire copia di un valido documento di riconoscimento (il cui identificativo verrà trascritto sulla scheda di adozione o affido temporaneo);
c) Sottoscrivere il proprio impegno ad attuare tutti gli adempimenti previsti dalle normative in relazione alla gestione dell’animale, provvedendo in particolare, per quanto riguarda i cani, all’iscrizione all’Anagrafe Regionale degli Animali da Affezione del proprio Comune di residenza nei tempi previsti dalla legge;
d) Conoscere le esigenze fondamentali della specie;
e) Non avere precedenti di maltrattamento degli animali;
f) Non avere fatto in precedenza dichiarazione di rinuncia di proprietà su cani e/o gatti (salvo dichiarazione illustrativa delle ragioni di ogni precedente rinuncia).
L’aggiudicatario deve supportare l’interessato nella scelta dell’animale, fornendo un adeguato sostegno pre e post adozione, fornendo supporto per la risoluzione di eventuali problematiche, con particolare riferimento a quanto emerso nell’ambito del percorso di valutazione del livello di socializzazione dell’animale e relativi eventuali interventi educativi e di socializzazione.
Al momento dell’adozione devono essere consegnate all’adottante, a cura del Responsabile della struttura o di un suo incaricato, in collaborazione con la Direzione Sanitaria, copia della scheda di adozione o di affidamento temporaneo, nonché copia della Scheda Sanitaria dell’animale. Nella Scheda Sanitaria devono essere riportate anche informazioni ed indicazioni in merito ad eventuali problemi comportamentali dell’animale e deve essere fornito materiale informativo idoneo ad approfondire la conoscenza dell’animale, del comportamento e altre nozioni utili a facilitare la convivenza. L'adozione di cani con aggressività non controllata o posti sotto sequestro può avvenire solo previa specifica valutazione concordata tra l’aggiudicatario, il Servizio Veterinario Az. USL ed il Comune e, in caso di sequestro, previa autorizzazione dell’autorità giudiziaria. In caso di adozione o affidamento di animali con zoonosi e patologie infettive, con particolare riferimento alla leishmaniosi, deve essere inoltre consegnata all’adottante (o affidatario) copia dello specifico modulo di consenso informato e devono essere rispettate eventuali ulteriori misure preventive indicate dal Direttore Sanitario e/o dal Servizio Veterinario Az. USL.
Gli animali adulti ospiti della struttura sono adottati a seguito dell’intervento di sterilizzazione . L’aggiudicatario dovrà effettuare controlli post-adozione a campione sugli animali affidati in numero minimo di 1 ogni 10 adozioni e documentare l’esito del controllo mediante redazione di una specifica relazione.
Art. 13
Iniziative di informazione, sensibilizzazione e promozione delle adozioni
L’aggiudicatario ha il dovere di realizzare iniziative di informazione e sensibilizzazione volte a diffondere la cultura della corretta relazione uomo-animale, nonché a promuovere le adozioni.
L’aggiudicatario ha altresì il compito di supportare la realizzazione di iniziative analoghe poste in essere dalle Amministrazioni Comunali di riferimento e dal Servizio Veterinario Az. USL.
La stazione appaltante e/o i comuni per i quali si espleta il servizio potranno porre in essere iniziative di promozione delle adozioni con l’estensione dei servizi previsti per gli animali ospiti della struttura anche a quelli di privati (a solo titolo esemplificativo: l’assistenza veterinaria agevolata per un anno).
L’aggiudicatario dovrà garantire collaborazione nell’assicurare i servizi richiesti nei modi che saranno concordati con i promotori delle iniziative stesse; le spese per dette iniziative saranno a carico dei promotori.
L’aggiudicatario dovrà impegnarsi infine a promuovere, previo accoglimento di specifica richiesta da parte della stazione appaltante, iniziative all’interno del canile per sensibilizzare i cittadini al fenomeno del randagismo e per incentivare le adozioni, con particolare riguardo all’attivazione di progetti sperimentali tipo “cane buon cittadino” di valutazione/rieducazione comportamentale di cani ospitati allo scopo di valorizzare gli animali ai fini dell’adozione.
L’aggiudicatario dovrà predisporre e aggiornare un sito internet del canile/gattile dove saranno inserite tutte le informazioni utili al pubblico (a solo titolo di esempio: orari di apertura al pubblico, servizio offerti, visite veterinarie, ecc.).
L’aggiudicatario dovrà garantire l’attivazione del sito entro e non oltre 30 giorni dall’inizio della gestione della struttura con il caricamento di schede con foto e informazioni degli animali adottabili presenti nella struttura e l’aggiornamento periodico tramite l’inserimento della fotografia e della scheda identificativa di tutti gli animali adottabili (cani e gatti).
L’aggiudicatario dovrà attivare iniziative a favore degli animali, anche in collaborazione con i Comuni, perseguendo l’obiettivo di diminuire progressivamente la media di permanenza degli animali presso il canile e il numero medio di presenze; attivare o collaborare a iniziative e progetti volti a favorire l’adozione, attraverso il coinvolgimento delle realtà presenti sul territorio, finalizzati altresì ad attività di pet-therapy; gestire la struttura attraverso modalità di ampio coinvolgimento di altre Associazioni eventualmente presenti promuovendo la struttura quale punto di riferimento per la cittadinanza relativamente agli aspetti riguardanti la convivenza uomo-animale, e quale centro servizi che ha come obiettivo principale il reintegro nella società del cane ospitato in struttura; incentivare la collaborazione e l’interazione di più soggetti, istituzionali e non (associazioni di promozione sociale, di volontariato, ecc.), a diverso titolo interessati nell’ambito dei servizi di tutela del benessere animale; contribuire, mediante attuazione di programmi e progetti specifici concordati con la stazione appaltante, alla diffusione e alla valorizzazione della cultura zooantropologica, a partire dalla costituzione di un sano equilibrio relazionale uomo-animale, mantenendo quali obiettivi principali l’adozione e la prevenzione dell’abbandono; incentivare la lotta al fenomeno del randagismo, realizzando progetti specifici e utilizzando tutti gli strumenti disponibili.
La richiesta di partecipazione ad iniziative/eventi degli animali ospiti della struttura intercomunale deve comunque essere preventivamente comunicata e autorizzata dalla Stazione Appaltante.
L’aggiudicatario si impegna a garantire attività di promozione della conoscenza della struttura e dei suoi ospiti nei territori interessati in numero minimo pari a due per ogni comune nel corso del contratto, attraverso iniziative educative e divulgative, quali ad esempio: progetti educativi e di zooantropologia didattica e/o visite guidate presso la struttura rivolte alle scuole del territorio dei comuni convenzionati, a cura di personale esparto e adeguatamento formato; iniziative di sensibilizzazione, e/o partecipazione a iniziative pubbliche che favoriscono la conoscenza del servizio nei territori interessati, iniziative culturali e divulgative sul benessere animale anche finalizzate al coinvolgimento della cittadinanza/utenza.
Art. 14
Manutenzione, coperture assicurative e oneri vari
Tutte le attività di manutenzione sia ordinaria che straordinaria dell’immobile, dei relativi impianti e dell’area di pertinenza, sono ripartite tra la stazione appaltante ed l’aggiudicatario come previsto nell’allegato A).
L’aggiudicatario ha inoltre il compito di provvedere alla tenuta ed alla custodia dei registri, delle certificazioni e dei documenti relativi ai macchinari, agli impianti installati presso la struttura, nelle modalità stabilite dalla stazione appaltante, che si riserva in ogni momento di procedere alle
opportune verifiche.
E’ facoltà della stazione appaltante richiedere al gestore l’effettuazione di interventi di manutenzione ordinaria entro termini concordati con la stazione appaltante stessa, qualora nell’ambito di sopralluoghi e verifiche di cui sopra se ne riscontrasse la necessità.
L’aggiudicatario potrà effettuare, al fine dell’espletamento dei servizi previsti dal presente capitolato, previa autorizzazione scritta da parte della stazione appaltante, lavori di miglioria della struttura a propria cura e spese.
Al termine del rapporto, la Stazione appaltante sarà sollevata, senza alcun obbligo di indennizzo, da eventuali richieste di rimborso delle spese sostenute dalla stessa per tali opere.
Alla stipula del contratto l’appaltatore dovrà presentare le seguenti coperture assicurative:
a) Polizza Incendio per danni all’immobile, ivi inclusi i beni mobile (indicativamente stimabili in €: 40.000), con la forma “a primo rischio assoluto” con un massimale di € 1.500.000,00
b) Polizza RCT/O avente le seguenti caratteristiche: Sezione RCT:
- massimale unico non inferiore a € 1.500.000,00
- coprire tutte le attività svolte dal gestore comprese quelle secondarie e accessorie
- la stazione appaltante, gli utenti in genere devono espressamente ricoprire la qualifica di “terzo”
- Responsabilità da incendio
- Interruzione attività di terzi (industriali, agricole, commerciali..)
Qualora vi siano dipendenti o equiparati la polizza deve prevedere anche la: Sezione RCO
- Massimale per sinistro € 1.500.000,00 con sotto limite per persona danneggiata pari ad € 1.000,00
- Buonafede INAIL
c) Per la copertura degli infortuni che possono derivare ai volontari, durante lo svolgimento di tutte le attività, svolte in qualsiasi momento dell’anno, nella quale venga esplicitamente indicato che la stazione appaltante viene considerato “terzo” a tutti gli effetti, con massimale minimo di:
- € 25.000,00 in caso di morte;
- € 50.000,00 in caso di invalidità permanente;
- € 500,00 in caso di spese sanitarie da infortunio
L’appaltatore dovrà presentare copia delle suindicate polizze assicurative, sottoscritta e quietanzata, entro la data di stipula, impegnandosi a mantenerla in vigore per tutta la durata dell’appalto, suoi eventuali rinnovi e proroghe con obbligo di presentazione della documentazione comprovante all’Amministrazione.
Restano ad esclusivo carico del concessionario gli importi dei danni rientranti nei limiti delle eventuali franchigie previste dalle prescritte polizze.
Tutte le utenze saranno intestate alla stazione appaltante (Comune di Formigine).
I costi relativi ad utenze e servizi (energia elettrica, acqua, riscaldamento, spurghi, raccolta rifiuti, gestione centrale termica) sono a carico della Stazione Appaltante fino alla concorrenza di € 30.000,00 annui, come desunto dai consumi storici riportati nella tabella seguente:
Tipologia | Importo annuo, IVA esclusa |
Energia elettrica | 7.000,00 |
Acqua | 9.000,00 |
Riscaldamento - gpl | 3.000,00 |
Espurghi | 7.000,00 |
Raccolta rifiuti | 1.000,00 |
Gestione centrale termica | 3.000,00 |
Totale | 30.000,00 |
Poiché le utenze sono intestate al Comune che provvederà comunque a pagare l’intero importo delle fatture, l’aggiudicatario dovrà rimborsare al Comune stesso le somme eccedenti il limite massimo annuo totale di € 30.000,00, oltre IVA per tutte le utenze. A tal fine il Comune tratterrà le somme dovute sul pagamento della prima fattura utile.
A tal fine, all’inizio dell’esecuzione del contratto, la stazione appaltante e l’aggiudicatario
provvederanno alla lettura delle utenze. Lo stesso verrà fatto alla fine di ogni annualità di gestione del servizio.
Art. 15
Sicurezza e gestione delle emergenze
L’aggiudicatario ha l’obbligo di garantire che tutte le attività previste dal suddetto Regolamento siano svolte nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” e successive modificazioni.
Nello specifico l’aggiudicatario deve predisporre e garantire l’utilizzo di adeguati dispositivi e procedure di sicurezza, con particolare riferimento ai seguenti fattori di rischio:
- Trasmissione di zoonosi (patologie trasmissibili dall’animale all’uomo e viceversa);
- Infortuni (sia connessi all’ambiente di lavoro, sia dovuti all’aggressione da parte degli animali ospiti in struttura);
- Movimentazione manuale dei carichi;
- Intossicazione da agenti chimici (con particolare riferimento alle attività di disinfezione e disinfestazione degli ambienti).
I suddetti fattori di rischio devono essere contrastati mediante l’adozione delle seguenti misure di sicurezza:
- Prevenzione collettiva (interventi strutturali e di manutenzione della struttura);
- Misure igieniche;
- Organizzazione del lavoro;
- Procedure di lavoro;
- Uso di adeguati D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale);
- Formazione;
- Informazione.
L’aggiudicatario ha inoltre il dovere di attenersi a quanto previsto dal piano di gestione delle emergenze predisposto dalla stazione appaltante.
Considerato che l’esecuzione delle attività oggetto del presente Capitolato presuppone la disponibilità giuridica del luogo da parte dell’Aggiudicatario, la Stazione Appaltante non si configura come Committente ai fini dei rischi interferenziali ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008. Qualora alcuni servizi/attività fossero gestiti dalla stessa, anche in appalto, sarà compito dell’Aggiudicatario valutare l’esistenza o meno di rischi interferenziali all’interno dell’unità lavorativa ed il conseguente assolvimento degli obblighi ad esso collegati.
Art. 16 Coordinamento, vigilanza e controllo
La stazione appaltante assume il compito di collegamento e coordinamento, di verifica delle prestazioni erogate e della loro qualità, anche in funzione della sottoscrizione di apposita convenzione per la gestione associata del canile/gattile tra i Comuni di Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo.
La vigilanza e il controllo sullo svolgimento e l’attuazione delle attività oggetto del presente Capitolato sono svolti dal direttore dell’esecuzione che può servirsi di personale interno ed esterno all’ente.
La Stazione Appaltante si riserva di poter richiedere in qualunque momento la visione dei registri e di tutta la documentazione amministrativa relativa alla gestione del servizio. E’ riservato alla Stazione Appaltante ogni potere di controllo sulle attività svolte e sulla documentazione presente all’interno del canile o comunque della documentazione relativa alla attività di gestione della struttura, in possesso del gestore.
La Stazione Appaltante vigila, anche attraverso incontri periodici, sopralluoghi sul posto e colloqui con i fruitori delle attività stesse, redigendo apposite verbale, sullo svolgimento delle attività, avendo cura di verificare che gli operatori, sia dipendenti/incaricati che volontari, rispettino i termini del presente capitolato e dei Regolamenti comunali vigenti, rispettino inoltre i diritti, le necessità e la dignità degli animali ricoverati, assumano comportamenti corretti e trasparenti con gli utenti e i fruitori delle attività, finalizzati alla pratica delle adozioni, collaborino nello svolgimento delle
attività istituzionali previste presso la struttura praticandole con modalità tecnicamente corrette e nel rispetto delle specifiche normative di settore.
La Stazione Appaltante si riserva di esercitare tale controllo con propri dipendenti e/o tramite altri Servizi competenti in materia, in ogni momento e senza alcun preavviso.
Eventuali irregolarità e/o omissioni saranno comunicate verbalmente e per iscritto al gestore. I controlli svolti e la stessa facoltà di controllo non sollevano l’aggiudicatario dalle sue responsabilità. L’aggiudicatario è tenuto a fornire tutta la collaborazione necessaria, i chiarimenti richiesti e la relativa documentazione.
Ogni contestazione in merito all'accertamento d'inadempienze ed inosservanza che saranno riscontrate in relazione a tutti gli oneri e gli obblighi derivanti dal presente capitolato saranno contestate ai fini della irrogazione delle penalità.
Art. 17 Rendicontazioni
La corretta registrazione mediante aggiornamento in tempo reale del Registro di Carico e Scarico vidimato dal Servizio Veterinario Az. USL competente o informatizzato, di cui alla DGR 1302/2013 consentirà alla Stazione Appaltante la redazione dei report sulle movimentazioni degli animali. La movimentazione dei cani e quella dei gatti devono essere tenute separate, mediante utilizzo di due distinti registri.
L’aggiudicatario dovrà fornire trimestralmente alla stazione appaltante i dati di sintesi relativi alle movimentazioni di cani e gatti, compilando il prospetto di cui all’allegato B, impegnandosi altresì a fornire dati di rendicontazione delle attività svolte su richiesta della stazione appaltante.
Art. 18
Servizi in concessione
Un numero complessivo di box del canile corrispondenti alla capienza di 20 cani, sono affidati in concessione per servizi di ricovero cani, in caso sussista la disponibilità di spazi mantenendo la garanzia di assolvimento degli obblighi previsti dal presente appalto e con esclusione delle attività di commercio e allevamento, come definite dalla legislazione regionale vigente; i servizi possono essere forniti anche a utenti ed enti, pubblici o privati o associazioni, al di fuori del bacino di utenza dei territori della Stazione Appaltante e dei Comuni con essa convenzionati per la gestione associata dei servizi e funzioni in materia di tutela e controllo della popolazione canina e felina.
Dei suddetti 20 posti cane, n. 10 sono riservati ad altri enti pubblici dell’Unione dei Comuni del distretto ceramico (comuni montani Comuni di Frassinoro, Montefiorino, Palagano e Prignano sulla Secchia) che potranno accedere al servizio di custodia dei cani presso la struttura ad una retta giornaliera agevolata, come definita nella relazione tecnico illustrativa. Nel caso in cui tali comuni non usufruiscano di tale disponibilità i 10 posti cane sono affidati all’aggiudicatario in concessione per i servizi di cui sopra.L’individuazione dei box di cui al presente articolo e e le modalità di ingresso, ricovero e custodia, assistenza sanitaria nonchè le relative registrazioni delle movimentazioni degli animali ospitati nei box affidati in concessione devono essere preventivamente concordati con il Servizio Veterinario e la Stazione Appaltante, fermo restando che i relativi costi e introiti saranno a carico dell’Aggiudicatario.
I box che di volta in volta sono utilizzati in concessione devono essere identificati con apposita cartellonistica.
Rientrano, inoltre, nel rischio operativo dei servizi in concessione ai sensi dell’articolo 165 del D.Lgs. 50/2016, quantità effettive diverse dalle stime fatte dalla stazione appaltante, come riportate nella relazione tecnico illustrativa.
Ai fini delle verifica del rispetto delle tariffe l’aggiudicatario deve trasmettere al Comune, con cadenza trimestrale, report con indicato il numero dei ricoveri per tipologia e le entrate corrispondenti.
Art. 19 Durata del contratto
Il contratto decorre a far data dal 01.12.2019 ed ha durata di tre anni.
Ai sensi dell’art. 32, commi 8 e 13 del D. Lgs. 18/04/2016 n. 50, la stazione appaltante si riserva la
facoltà di richiedere l’esecuzione anticipata del contratto.
La stazione appaltante si riserva la facoltà di prorogare il servizio per ulteriori 3 (tre) anni, agli stessi patti e condizioni.
L’esercizio di tale facoltà verrà comunicato all’appaltatore mediante posta elettronica certificata almeno 6 mesi prima della scadenza del contratto originario.
La stazione appaltante, nel caso che gli attuali presupposti generali, legislativi, normativi o di ordinamento interno in base ai quali si è provveduto all'affidamento del servizio dovessero subire variazioni gravemente incidenti sul servizio stesso, si riserva la facoltà previa assunzione di provvedimento motivato di recedere dal contratto con preavviso di giorni sessanta, senza che l’aggiudicatario possa pretendere il risarcimento danni o compensazioni di sorta, ai quali esso dichiara sin d'ora di rinunciare.
La durata del contratto in corso di esecuzione potrà essere modificata per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione del nuovo contraente ai sensi dell’art. 106, comma 11 del Codice. In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi - o più favorevoli - prezzi, patti e condizioni.
Al termine del servizio l’aggiudicataria deve provvedere – a richiesta del Comune - a un supporto alla gestione entrante, per una durata di giorni 10, provvedendo al passaggio di informazioni relative alla struttura e ai cani/gatti ospitati, al fine di permettere un apprendimento delle procedure e delle articolazioni del servizio.
Alla scadenza naturale del contratto, lo stesso si ritiene cessato senza necessità di disdetta alcuna da parte dell’Amministrazione Comunale.
Art. 20
Ammontare dell’appalto
L’ammontare stimato dell’appalto riferito all’intero periodo contrattuale (tre anni) è pari ad € 681.688,53, Iva esclusa, così distinto: servizi in appalto per € 641.188,53 servizi in concessione € 40.500,00 fermo restando che per quanto riguarda i servizi in concessione trattasi di importo stimato soggetto al rischio operativo, ai sensi dell’articolo 165 del D.Lgs. 50/2016.
L’ammontare dell’appalto per il successivo triennio, nel caso in cui la stazione appaltante si avvalga della facoltà di riaffidare il servizio alla medesima impresa aggiudicataria per ulteriori 3 (tre) anni, è stimato complessivamente non superiore a € 681.688,53, Iva esclusa, distinto come sopra.
A detto importo andrà applicato il ribasso offerto in sede di gara.
Il prezzo posto a base di gara comprende tutti i servizi e le prestazioni specificate nel presente Capitolato Speciale d'Appalto e nell’offerta presentata dal concorrente.
Ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs del 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i.. si evidenzia che, non vi sono costi per rischi da interferenze e che pertanto l’importo per gli oneri della sicurezza, non sono soggetti a ribasso, è pari a euro zero.
Ai sensi dell'art. 106 comma 12 del D. lgs. N. 50/2016, la stazione appaltante qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell'importo del contratto, può imporre all'appaltatore l'esecuzione alle stesse condizioni previste nel presente contratto. L'appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
Art. 21 Pagamenti
Il pagamento avverrà in rate trimestrali.
Ciascun pagamento avverrà entro trenta giorni dall’accertamento da parte del direttore dell'esecuzione, confermato dal responsabile del procedimento, della conformità dei servizi prestati, in termini di quantità e qualità, rispetto alle prescrizioni previste nei documenti contrattuali; la suddetta procedura di accertamento dovrà comunque essere conclusa entro trenta giorni dalla data di ricevimento della fattura elettronica.
Tutti i pagamenti sono comunque subordinati alla presentazione di regolare fattura ed al rilascio del documento unico di regolarità contributiva senza segnalazioni di inadempienze.
Ai sensi dell’art. 17-ter del D.P.R. 26-10-1972 n. 633, introdotto dall’art. 1, comma 629 della legge 23-12-2014 n. 190 (legge di stabilità 2015), la Stazione Appaltante provvederà a versare direttamente all’erario l’imposta sul valore aggiunto addebitata in fattura.
Ai sensi dell’art. 2 del Decreto Ministero dell'economia e delle Finanze 23 gennaio 2015 (GU Serie Generale n.27 del 3-2-2015) le fatture dovranno essere emesse con l'annotazione "scissione dei pagamenti".
Art. 22 Penalità
Nel caso in cui l’aggiudicatario rifiutasse di stipulare il contratto, la stazione appaltante procederà ad incamerare la cauzione provvisoria.
In caso di violazione degli obblighi e delle prescrizioni previste dal presente capitolato la stazione appaltante provvederà alla applicazione delle penali come di seguito meglio specificate.
- Inosservanza di prescrizioni in materia di personale adibito al servizio (es: comunicazioni, sostituzioni, inadempienze, discordanza tra il numero di persone impiegate e quello previsto dal presente Capitolato, inadeguato rapporto con il pubblico, ecc.): penale da un minimo di € 200,00 ad un massimo di € 1.000,00;
- Inosservanza delle prescrizioni in materia di assistenza medico veterinaria, penale da un minimo di € 200,00 ad un massimo di € 1.000,00;
- Inosservanza di prescrizioni in materia di custodia, benessere, cura, alimentazione, recupero/cattura, trasporto: penale da un minimo di € 200,00 ad un massimo di €1.000,00;
- Inosservanza dell’offerta tecnica: penale da un minimo di € 200,00 ad un massimo di € 1.000,00;
- Inosservanza di prescrizioni in materia di pulizia e disinfezione, manutenzione ed attrezzature, adempimenti burocratici e informativi (adozioni, segnalazioni smarriti / trovati, sito web, ecc.): penale da un minimo di € 50,00 ad un massimo di € 500,00;
- Altre violazioni degli obblighi e delle prescrizioni previste dal presente capitolato non comprese nelle voci sopra riportate: penale da un minimo di € 50,00 ad un massimo di € 500,00;
Le penali sono cumulabili.
L’applicazione della/e penalità sarà preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza, alla quale l’aggiudicatario avrà facoltà di presentare le proprie controdeduzioni entro e non oltre 10 (dieci) giorni dalla notifica della contestazione.
La stazione appaltante, fatta salva la prova di maggior danno, procederà al recupero della/e penalità mediante ritenuta diretta sui crediti del gestore o sulla cauzione che, in quest’ultimo caso, dovrà essere reintegrata entro 15 giorni successivi alla data del prelievo.
L’applicazione della/e penalità di cui sopra è indipendente dai diritti spettanti alla stazione appaltante per eventuali violazioni contrattuali verificatesi.
In caso di violazione degli obblighi e delle prescrizioni previste dal presente capitolato la stazione appaltante si riserva di sostituirsi al gestore per sanare i disservizi riscontrati, imputando gli oneri sostenuti al gestore, procedendo al recupero delle somme come sopra indicato, e fatto salvo l’applicazione delle penali.
Art. 23 Risoluzione del contratto
Il contratto è risolto di diritto in caso di mancato rispetto degli obblighi derivanti dall’offerta tecnica presentata dal gestore in quanto detta offerta costituisce presupposto imprescindibile dell’aggiudicazione stessa; in questo caso sarà incamerata la cauzione definitiva, fatto salvo il risarcimento di maggiori danni, e, se la risoluzione avviene entro sei mesi dall’inizio del servizio, la gara sarà aggiudicata al concorrente che segue in graduatoria.
Ai fini di quanto previsto dall’art. 108, comma 3 del D Lgs. 50/2016 ed ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile, costituiscono grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali e clausola risolutiva espressa, le inadempienze come sotto indicate che dovessero verificarsi durante lo svolgimento dei servizi:
a) mancato rispetto degli obblighi derivanti dall’offerta tecnica presentata dalla ditta, in quanto detta offerta costituisce presupposto imprescindibile dell’aggiudicazione stessa;
b) accertato maltrattamento degli animali;
c) impedimento o ritardo, con azioni od omissioni, da parte dell’appaltatore dei controlli da parte della stazione appaltante se:
- dall’esecuzione successiva degli stessi siano risultanti inadempimenti dell’appaltatore;
- a causa dei comportamenti dell’appaltatore sia stato impossibile procedere ai controlli entro cinque giorni lavorativi dal primo tentativo;
d) insufficiente o mancata esecuzione delle prestazioni che pregiudichi il servizio affidato;
e) mancata ottemperanza agli ordini ed alle prescrizioni del direttore delle esecuzione che pregiudichi il servizio affidato;
f) gravi irregolarità che possano arrecare danno agli animali, agli utenti del Servizio e/o, anche indirettamente, al Comune;
g) gravi danni alla struttura, ad impianti ed attrezzature riconducibili a comportamento doloso o colposo dell’Appaltatore;
h) mancato rispetto dell’indicazione della Stazione Appaltante di sostituire personale ritenuto inidoneo;
i) sospensione unilaterale del servizio;
l) raggiungimento di penali per un importo superiore al 10% (dieci percento) dell’importo del contratto;
m) sospensione o risoluzione delle polizze assicurative di cui all’articolo 19, per qualsiasi causa, fatto salvo la loro preventiva sostituzione.
3. La clausola risolutiva opera anche nei seguenti casi:
a) cessione in tutto o in parte dell’appalto di cui al presente contratto;
b) ricorso al sub-appalto non autorizzato, violazione di norme sostanziali regolanti il subappalto (in alternativa ricorso al sub-appalto a qualsiasi titolo);
c) mancato reintegro della garanzia definitiva a seguito di escussione parziale o totale;
d) inadempienza accertata, anche a carico dei subappaltatori, delle norme di legge su prevenzione degli infortuni, sicurezza sul lavoro e assicurazioni obbligatorie del personale nonché delle norme previdenziali; mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori, di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008, e delle ingiunzioni fattegli al riguardo dal direttore dei lavori, dal responsabile del procedimento o dal coordinatore per la sicurezza; mancata applicazione nei confronti dei lavoratori dipendenti occupati nei lavori oggetto del presente contratto, e se Cooperative, anche nei confronti dei soci, dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e accordi locali, in quanto applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono i lavori;
e) perdita dei requisiti per contrattare con la pubblica amministrazione; perdita dei requisiti specifici previsti per legge per l’esecuzione dei servizi oggetto del presente contratto;
f) violazione accertata degli obblighi derivanti dal D.P.R. n. 62/2013 e dal codice di comportamento dei dipendenti dell’Unione, con riferimento alle prestazioni oggetto del presente capitolato, per quanto compatibili con il ruolo e l’attività svolta;
g) violazione accertata alla normativa di tutela del benessere animale;
h) violazione degli obblighi di cui alla legge 136/2010.
i) violazione accertata dei CAM indicati al precedente art. 4;
INDICE
Riferimenti normativi
Art. 1 Oggetto dell’appalto
Art. 2 Luogo di esecuzione del servizio e strutture Art. 3 Gestione del personale dipendente
Art. 4 Clausola sociale
Art. 5 Attività di volontariato Art. 6 Fruitori della struttura
Art. 7 Recupero, cattura, trasporto e ingresso in struttura di cani e gatti
Art. 8 Attività di ufficio: servizio di relazione con il pubblico, adempimenti burocratici ed informativi Art. 9 Registri, modulistica e aggiornamento dell’Anagrafe Regionale degli Animali da Affezione (ARAA)
Art. 10 Custodia, governo, controllo e mantenimento degli animali Art. 11 Protocollo Sanitario
Art. 12 Adozione di cani e gatti
Art. 13 Iniziative di informazione, sensibilizzazione e promozione delle adozioni Art. 14 Manutenzione, coperture assicurative e oneri vari
Art. 15 Sicurezza e gestione delle emergenze Art. 16 Coordinamento, vigilanza e controllo Art. 17 Rendicontazioni
Art. 18 Servizi in concessione Art. 19 Durata del contratto Art. 20 Ammontare dell’appalto Art. 21 Pagamenti
Art. 22 Penalità
Art. 23 Risoluzione del contratto
Allegati
Planimetria generale, piante aggiornate di tutti i reparti Allegato A - manutenzione
Allegato B - Prospetto in allegato delle movimentazioni degli animali
Definizioni
Cane vagante: qualunque cane libero sul territorio.
Cane iscritto all’Anagrafe: cane registrato all’Anagrafe Regionale degli Animali d’Affezione (ARAA).
Cane identificato: cane identificato mediante codice identificativo univoco, microchip o tatuaggio leggibile (art. 8 e 9, L.R. 27/2000, DGR 139/2011).
Anagrafe Regionale degli Animali d’Affezione: sistema informatizzato di registrazione dei cani, gatti e furetti di cui alla DGR 139/2011.
Anagrafe Nazionale degli animali d’affezione: sistema informatizzato di raccolta dei microchip e dei dati segnaletici dei cani, gatti e furetti gestito dal Ministero della Sanità.
Servizio di Controllo/Tutela della popolazione canina e felina: organizzazione di personale, mezzi e strutture di cui i Comuni, singoli o associati, devono risultare dotati per la corretta gestione delle presenza canina e felina sul territorio.
Canile pubblico: tutte le strutture integrative dei servizi di Controllo/Tutela della popolazione canina, necessarie per garantire il ricovero provvisorio o permanente dei cani oggetto di intervento
pubblico.
Reparto/canile sanitario: (art. 19, L.R. 27) struttura sanitaria pubblica finalizzata alla custodia temporanea a al controllo della popolazione canina vagante.
Reparto/canile per il ricovero ordinario/permanente: (art. 19, L.R. 27) reparto nel quale sono custoditi cani che hanno superato l’osservazione sanitaria e il controllo veterinario presso il reparto/canile sanitario con la finalità prioritaria della adozione.
Canile/rifugio privato: struttura privata autorizzata, autofinanziata, che deve comunque soddisfare i requisiti strutturali e gestionali delle strutture pubbliche.
Struttura temporanea: struttura di prima accoglienza autorizzata in cui vengono momentaneamente custoditi cani catturati sul territorio regionale in attesa dell’inoltro al reparto sanitario delle strutture di ricovero e custodia di riferimento o della riconsegna immediata al proprietario.
Gestore: l’appaltatore.
Operatore: prestatore d’opera specifica nell’ambito di un rapporto di un lavoro comunque regolato. Volontario: colui che fornisce un impegno personale, spontaneo e gratuito ai sensi dell’art. 2 della legge quadro sul volontariato n. 266/91, tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte.
Formazione: il datore di lavoro ha l’obbligo di informare e formare adeguatamente i lavoratori, dipendenti e volontari, affinchè i rischi per la sicurezza e la salute, e le specifiche competenze, così come le misure di prevenzione e protezione adottate, siano riconosciute e rispettate dagli operatori.
Adozione: assegnazione di animali oggetto di intervento pubblico a soggetti privati che ne assumono la cura, dando garanzie di buon trattamento.
Adottante: soggetto privato a cui viene trasferita la proprietà di un cane proveniente da una struttura di ricovero autorizzata con registrazione in anagrafe regionale degli animali d’affezione.
Affido: consegna temporanea ad un affidatario che ne diventa il custode giudiziario. Al momento della consegna del cane, andrà sottoscritto un formale atto nel quale i cittadini affidatari dichiarano di essere consapevoli che l’affidamento può avere carattere di temporaneità, che è prestato a titolo gratuito e che è vincolato all’esito delle indagini in corso, impegnandosi alla eventuale immediate restituzione del cane in caso di richiesta da parte dell’autorità giudiziaria.
Responsabile dell’assistenza sanitaria: laureato in Medicina Veterinaria iscritto all’Albo Professionale, che assicura le funzioni di responsabile sanitario in tutte le attività riferibili alla salute e al benessere degli animali custoditi.
Responsabile della gestione del canile/della struttura di ricovero per gatti: coordina le attività della struttura di ricovero.
Gatto vagante di proprietà: gatto con accesso all’esterno dell’abitazione di privati cittadini che ne dichiarano la proprietà in caso di verifica.
Colonia felina: si definisce colonia felina un luogo dove gatti liberi sono sotto tutela come previsto dalla L.R. 27/2000.
Referente di colonia felina: cittadino autorizzato e adeguatamente formato anche non appartenente ad associazioni animaliste, che si occupa dell’accudimento delle colonie feline.
Struttura di ricovero per gatti: struttura, sia pubblica che privata, destinata al ricovero dei gatti gestita direttamente dai Comuni singoli o associati o da associazioni non a fini di lucro o Cooperative sociali o privati, con apposita convenzione.
Oasi felina: struttura permanente di ricovero per gatti caratterizzata da recinzioni di delimitazione che non impediscono l’allontanamento degli animali in modo autonomo.
COMUNE DI FORMIGINE Via Unità d’Italia 26 - 41043 Formigine (Mo)
SERVIZIO VERDE – AMBIENTE – AGRICOLTURA – DIRITTI ANIMALI telefono 000 000000
Responsabile: Xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx xx_xxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxxx.xx.xx