Contract
|
|
|
Proposta di Contratto di Rigenerazione Urbana presentata dal Comune di_____________ per la realizzazione della Strategia per la Rigenerazione Urbana denominata__________
(Accordo di programma ex art. 59 LR 24/2017)
In data odierna
TRA
La Regione Xxxxxx-Romagna, rappresentata da_______________________________________________
E
Il Comune di____________, rappresentato da___________________________________________________
PREMESSO CHE:
la Regione Xxxxxx-Romagna, in attuazione della nuova legge urbanistica regionale (LR 21 dicembre 2017 n. 24) e del relativo obiettivo di promozione della rigenerazione urbana, al fine di selezionare gli interventi da finanziare con le risorse di cui al Piano operativo del Fondo sviluppo e coesione Infrastrutture 2014-2020 (Asse tematico E - Altri Interventi) e le risorse di Cassa Depositi e Prestiti, ha approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 550 del 16 aprile 2018, un apposito Bando “Rigenerazione Urbana” (di seguito denominato: Bando RU);
con determinazione dirigenziale n. 15870 del 3 ottobre 2018 è stato costituito il nucleo di valutazione delle domande presentate dai Comuni in forma singola o associata, a seguito del Bando RU, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 550 del 16/04/2018;
con determinazione dirigenziale n. 20035 del 30 novembre 2018 è stato prorogato il termine per la conclusione del procedimento avente ad oggetto la valutazione di merito delle proposte ammissibili, di cui all’art. 12 dell’Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 550/2018”;
con deliberazione della Giunta regionale n. 2194 del 17/12/2018 è stata, tra l’altro, approvata la graduatoria delle proposte di intervento ammesse a contributo secondo la ripartizione delle risorse finanziarie attualmente disponibili pari ad euro 30.000.000,00 a valere sul Piano Operativo del Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020 (Asse tematico E: Altri interventi), ai sensi della legge 23 dicembre 2014 n. 190, art.1, comma 703, e della delibera CIPE 10 agosto 2016 n. 25, nonché della delibera CIPE 1° dicembre 2016 n. 54 (di seguito denominate risorse FSC), e ad euro 6.500.000,00 a valere su Cassa Depositi e Prestiti (di seguito denominate risorse CDP);
in data 12/09/2014 è stato sottoscritto tra la Regione Xxxxxx-Romagna e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’Atto aggiuntivo all’accordo di programma del 19 Ottobre 2011 per la realizzazione degli interventi di cui all’art. 1, comma 1, lett. b), c), d), e) del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa allegato al D.P.C.M. 16 luglio 2009 (di seguito denominato Atto aggiuntivo);
in data 28/01/2016 ns. prot. P.G/2016/0045264 è stata data comunicazione della avvenuta esecutività dell’Atto aggiuntivo;
la Direzione Generale per la Condizione Abitativa- Divisione 4 – del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con nota prot. PG/2019/478062 del 22/05/2019, su richiesta della Regione Xxxxxx-Romagna, ha espresso parere favorevole a riprogrammare le economie a valere sulle risorse statali di cui al “D.P.C.M. 16 luglio 2009. Piano nazionale di edilizia abitativa. Atto aggiuntivo all’Accordo di programma 19 ottobre 2011, prot. 10422 del 15 settembre 2014 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Regione Xxxxxx-Romagna” (di seguito denominate risorse PNEA), per incrementare la disponibilità delle risorse stanziate sul Bando per la Rigenerazione Urbana approvato con propria deliberazione n. 550/2018;
con deliberazione della Giunta regionale n. 1042 del 24/06/2019, a seguito della fase di concertazione prevista dal Bando RU, sono state apportate talune modifiche ed integrazioni alle deliberazioni della Giunta regionale n. 550/2018 e 2194/2018 consistenti, tra l’altro, nella ammissione a contributo a valere sulle statali sopracitate dell’importo complessivo di euro 4.167.202,90 di cui al “D.P.C.M. 16 luglio 2009. Piano nazionale di edilizia abitativa. Atto aggiuntivo all’Accordo di programma 19 ottobre 2011”, delle domande collocate in graduatoria di cui all’Allegato C alla deliberazione della Giunta regionale n. 2194/2018 e di quelle presentate dai Comuni di Comacchio (FE) e Bibbiano (RE) di cui all’Allegato B alla deliberazione della Giunta regionale n. 2194/2018, limitatamente alle quote di contributo per la realizzazione di interventi di Housing sociale (alloggi di proprietà pubblica e relative dotazioni territoriali) previsti nelle relative Strategie per la rigenerazione urbana;
con nota prot. 99486 del 05/02/2020 la Xxxxxxx Xxxxxx - Xxxxxxx ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la scheda tecnica ed economica riepilogativa degli interventi;
in data 23 marzo 2020 è stato registrato alla Corte dei conti il Decreto del Direttore Generale del Dipartimento per le Infrastrutture, i sistemi informativi e statistici, Direzione Generale per la condizione abitativa – Divisione 4 - Programmi e strumenti per la riduzione del disagio abitativo e per l’accesso alle abitazioni in locazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 28 febbraio 2020 prot. 2223 con il quale è stata approvata la rimodulazione degli interventi oggetto dell’Atto aggiuntivo (di seguito indicato Decreto direttoriale);
in data 26/03/2020 ns. prot. PG/2020/0250416 è stata data comunicazione della avvenuta esecutività del Decreto direttoriale;
CONSIDERATO CHE:
per la realizzazione dell’intervento di Housing sociale “____________” ricadente nella Strategia per la rigenerazione urbana denominata “______________” il Comune di ______________ è stato ammesso a contributo pubblico statale a valere sulle risorse PNEA (di seguito indicato contributo PNEA) per l’importo di euro _______________, come si evince dalla tabella 1, dell’art. 1 del Decreto direttoriale e dalla tabella di cui al punto 11 del dispositivo della deliberazione della Giunta regionale n. 1042/2019;
il Comune di _________________, nell’ambito della predetta Strategia, ha presentato un quadro economico con il quale si è impegnato a cofinanziare l’intervento oggetto del predetto contributo per euro_____________ (cofinanziamento risorse PNEA);
in attuazione di quanto disposto dagli artt. 13 e 14 del Bando RU, così come modificati con le deliberazioni della Giunta regionale n. 2194/2018 e 1042/2019 e 2203/2019, il Comune di ____________ entro il termine di 120 gg. dalla data di comunicazione dell’avvenuta esecutività del Decreto direttoriale di approvazione della rimodulazione dell’originario programma degli interventi (26/03/2020), ha approvato e presentato alla Regione Xxxxxx-Romagna il progetto definitivo ex art. 23 del Dlgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. dell’intervento di housing sociale ammesso a contributo PNEA, nonché la proposta di Contratto di Rigenerazione Urbana, già ampiamente condivisa con i referenti regionali;
in attuazione di quanto previsto dall’art. 14 del Bando RU, il Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative della Regione Xxxxxx-Romagna ha effettuato l’istruttoria tecnico-amministrativa della documentazione di cui al precedente alinea, verificando in particolare: i contenuti del presente accordo di programma, anche in relazione agli obiettivi della Strategia per la rigenerazione urbana e la coerenza delle finalità del progetto definitivo e del relativo quadro economico generale con quelle del progetto di fattibilità tecnica ed economica presentato in sede di partecipazione al Bando RU, dell’intervento di housing sociale ammesso a contributo.
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1 Premesse e allegati
Le premesse, l’allegato grafico “Planimetria di individuazione del/degli interventi” e la “Scheda di sintesi del progetto di Housing Sociale” costituiscono parte integrante del presente accordo di programma stipulato ai sensi dell’art. 59 della LR 24/2017 (Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio).
Art. 2 Oggetto e finalità del presente accordo di programma
Descrivere sinteticamente (max 5000 caratteri) obiettivi e finalità di quella parte di Strategia per la rigenerazione urbana che si intende realizzare con risorse locali, richiamando anche le ipotesi di intervento nel medio lungo termine per le quali non sia possibile definire ad oggi le condizioni di fattibilità e che non sono regolate per la loro attuazione dal presente accordo.
La identificazione puntuale del/degli intervento/i, la loro descrizione, il cronoprogramma di attuazione e le risorse impiegate vanno riportate negli appositi articoli successivi.
Art. 3 Elenco degli interventi ed azioni oggetto del presente accordo di programma
Il quadro sinottico degli interventi e delle azioni che compongono la Strategia per la rigenerazione urbana “___________________” e che costituiscono oggetto del presente accordo è il seguente.
Indicare rispettivamente quanto di seguito richiesto, assegnando a ciascun intervento un codice progressivo I-01 … I-n. In questo articolo è importante individuare e descrivere in maniera chiara tutti gli interventi e le azioni della Strategia che sono oggetto dell’Accordo, chiarendone i contenuti e le finalità principali, le modalità attuative e di realizzazione, ed altri elementi ritenuti significativi. Cronoprogrammi e risorse vanno negli articoli successivi.
Intervento della Strategia fruente di contributo PNEA, selezionato a seguito del Bando RU:
Si tratta di un intervento di housing sociale finalizzato al recupero di un immobile di proprietà comunale e relative dotazioni territoriali, ammesso a contributo a valere sulle risorse PNEA.
Descrizione sintetica dell’intervento
Il progetto definitivo dell’intervento ____________(indicare il codice) che fruisce del contributo PNEA, CUP: ______________, è stato approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n _____________ del _____________, e i relativi elaborati tecnici sono depositati agli atti del Comune e del Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative della Regione.
Ulteriori interventi e azioni della Strategia non finanziati con risorse del Bando RU: indicare gli interventi e le azioni (assegnare codice A-01 … A-n) per i quali siano individuati i progetti di massima che fanno parte dell’accordo.
La localizzazione del/degli intervento/i sopra citato/i, identificato/i con il/i medesimo/i codice/i_____________, è riportata nell’allegato grafico “Planimetria di individuazione degli interventi”, parte integrante del presente Accordo.
Art. 4 Cronoprogramma della Strategia per la rigenerazione urbana e modalità di attuazione dei relativi interventi ed azioni
Il cronoprogramma delle fasi di realizzazione, degli interventi e delle azioni di cui all’art. 3 è il seguente:
Con riferimento ai medesimi interventi di cui all’articolo precedente, ed ai relativi codici, inserire il cronoprogramma complessivo degli interventi ed azioni che compongono la Strategia (da inizio lavori a collaudo per gli interventi, da avvio a completamento per le azioni)
Tabella 1 – Cronoprogramma complessivo
Codice interventi/azioni |
2019 |
2020 |
2021 |
2022 |
2023 |
||||||||||
|
|
|
Q1 |
Q2 |
Q3 |
Q1 |
Q2 |
Q3 |
Q1 |
Q2 |
Q3 |
Q1 |
Q2 |
Q3 |
|
I-01 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
I-02 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
I-n |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|||||||||||||||
A-01 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
A-02 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
A-n |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Per l’intervento oggetto di contributo PNEA come proposto nella Strategia candidata al Bando RU, inserire le seguenti ulteriori specifiche.
Tabella 2 - Intervento oggetto di contributo PNEA come proposto nella Strategia candidata al Bando RU
Codice Intervento |
Pubblicazione del bando |
Aggiudicazione dei lavori * |
Inizio lavori ** |
Fine lavori *** |
Collaudo |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
* il termine massimo per addivenire alla proposta di aggiudicazione di appalto di lavori ex art. 33 del Dlgs. 50/2016 e ss.mm.ii. è fissato al 31/12/2020
** il termine di inizio lavori dovrà avvenire entro 180 giorni dalla data di efficacia del presente accordo
*** il termine massimo per la fine lavori è fissato al 31/12/2023.
Art. 5 Risorse finanziarie necessarie per la realizzazione della Strategia, ripartizione dei relativi oneri tra i soggetti partecipanti
L’articolazione delle risorse finanziarie necessarie e rese disponibili per la realizzazione degli interventi di cui all’art. 3 è rappresentato nelle seguenti tabelle:
Tabella 1 – Intervento cofinanziato come proposto nella Strategia candidata al Bando RU
Codice intervento |
RISORSE PNEA |
RISORSE LOCALI |
RISORSE LOCALI1 % |
TOTALE PER INTERVENTO |
||
ALTRE FONTI |
COMUNE |
PRIVATI |
||||
|
|
|
|
|
|
|
TOTALE |
|
|
|
|
|
|
1 È il rapporto tra le risorse locali e il totale delle risorse investite. È rappresentato dalla formula:
risorse locali / (risorse PNEA + risorse locali). Il risultato non può essere inferiore al 30%
Tabella 2 – Altri interventi e azioni costituenti la Strategia ed oggetto dell’Accordo
Codice interventi |
NOTE |
RISORSE LOCALI |
TOTALE PER INTERVENTO |
||
ALTRE FONTI |
COMUNE |
PRIVATI |
|||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TOTALE |
|
|
|
|
Tabella 3 – Leva finanziaria del contributo PNEA
RISORSE BANDO RU |
RISORSE LOCALI |
TOTALE |
LEVA2 |
|||
RISORSE PNEA |
ALTRE FONTI |
COMUNE |
PRIVATI |
TOTALE LOCALI |
||
|
|
|
|
|
|
|
2 È rappresentata dalla formula: (risorse Bando RU + risorse locali) / risorse Bando RU
Art. 6 Obblighi dei soggetti partecipanti
Il Comune di_______________ si impegna:
a cofinanziare, conformemente a quanto previsto dall’art. 3 del Bando RU e dall’art. 1 del Decreto direttoriale, con risorse locali (pubbliche e/o private) di importo pari ad euro __________________ come indicato anche nella tabella 1 di cui al precedente art. 5;
a garantire l’eventuale copertura finanziaria degli interventi e/o azioni che prevedono l’apporto di risorse private attraverso idonee convenzioni o atti unilaterali d’obbligo;
a destinare l’immobile di proprietà pubblica (comunale), oggetto dell’intervento e fruente di contributo PNEA, a locazione permanente nell’ambito delle tipologie previste per l’Edilizia residenziale sociale, con particolare attenzione a forme di abitare innovativo, nella composizione sociale, nelle forme di collaborazione tra residenti, ovvero nella tipologia e nelle modalità di fruizione degli alloggi e/o dei servizi previsti, da destinare a categorie di soggetti con specifiche caratteristiche individuate dal Comune stesso in funzione dei fabbisogni rilevati sul proprio territorio in coerenza con quanto previsto dalla L.R n. 24/2001. Per tali interventi sono applicati canoni di locazione non superiori a quelli derivanti dai valori risultanti dagli accordi locali sottoscritti ai sensi dell'art. 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, e successive modificazioni ed integrazioni ovvero, qualora non aggiornati, il valore determinato ai sensi dell’art. 3, comma 114, della legge 24 dicembre 2003, n. 350; ovvero ancora, quando il progetto presenti una sua specifica complessità, a costi di accesso comunque calmierati e vantaggiosi rispetto ad analoghe offerte di mercato;
a garantire l’osservanza degli impegni assunti per la gestione del Servizio di edilizia residenziale sociale anche attraverso la stipula di una convenzione con il/i soggetto/i attuatori e/o gestori pubblici e/o privati sulla base dei criteri della L.R. n. 24/2001, coerente con le previsioni del Piano di zona ______________ approvato da______________________ ovvero a programmi locali che prevedano misure per l’attuazione di politiche di housing sociale;
ad attuare gli interventi e le azioni di cui agli artt. 2 e 3 del presente accordo di programma nel rispetto del cronoprogramma di cui al precedente art. 4 e del piano finanziario di cui al precedente art. 5;
ad addivenire alla proposta di aggiudicazione di appalto di lavori ex art. 33 del Dlgs. 50/2016 e ss.mm.ii. ovvero un atto equivalente, nelle casistiche diverse che impegna un terzo alla esecuzione diretta e funzionale degli interventi di cui trattasi, inerenti all’intervento ammesso a contributo PNEA di cui al Bando RU, entro il termine del 31/12/2020;
a garantire il miglioramento sismico, energetico e tecnologico dell’immobile oggetto del contributo PNEA, nonché le condizioni di accessibilità e fruibilità degli alloggi;
a comunicare tempestivamente alla Regione eventuali criticità o ritardi e rispettare l’obbligo di monitoraggio secondo le modalità del successivo art. 12;
a fornire con cadenza semestrale, le informazioni necessarie per gli adempimenti della Decisione 2012/21/UE del 20 dicembre 2011;
a nominare la Commissione di collaudo con le procedure previste dall'art. 8 dell’Atto aggiuntivo, come riportato nel successivo art. 16 del presente accordo;
a fornire alla Regione idonee attestazioni e garanzie in ordine agli impegni nei cofinanziamenti da apportare;
ad iniziare i lavori dell’intervento che beneficia del contributo PNEA entro e non oltre 180 giorni dalla data di efficacia del presente accordo di programma.
La Regione si impegna, sulla base della concessione disposta con la deliberazione della Giunta regionale di approvazione del presente accordo, a liquidare al Comune di _________, al fine di consentire l'attuazione dell’intervento _________________, il contributo di euro________________, nei tempi e secondo le modalità di cui al successivo art. 8, subordinatamente all'accreditamento alla Regione delle risorse ai sensi dell'art. 3 del Decreto direttoriale.
La Regione si impegna inoltre, anche mediante il Responsabile regionale dell’attuazione dell’Atto aggiuntivo e ss.mm.ii. (indicato come Responsabile Regionale nel seguito del presente atto):
a trasmettere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, contestualmente alla richiesta di erogazione della quota di contributo di cui all’art. 3 del Decreto direttoriale, copia conforme del presente accordo di programma;
a effettuare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le comunicazioni sugli stati di avanzamento del programma, per il trasferimento delle quote di contributo statale previste;
a vigilare sul rispetto dei tempi di attuazione del programma e delle previsioni di spesa, secondo le modalità di cui al successivo art. 10;
a recuperare i finanziamenti statali, nel caso di inadempienza da parte del soggetto attuatore, dandone comunicazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo le modalità di cui al successivo art. 11;
a promuovere le iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi assunti dai soggetti attuatori;
a concedere, su motivata richiesta, limitate proroghe ai termini di attuazione del programma;
a predisporre, fino alla conclusione del programma, un rapporto di monitoraggio e di rendicontazione annuale sullo stato di avanzamento del presente accordo di programma da inoltrare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per le Infrastrutture, i sistemi informativi e statistici, Direzione Generale per la condizione abitativa – Divisione 4 - Programmi e strumenti per la riduzione del disagio abitativo e per l’accesso alle abitazioni in locazione;
a proporre al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al fine della successiva approvazione d’intesa con lo stesso:
modifiche e/o rimodulazioni del programma che incidano in modo sostanziale sull’intervento ammesso a contributo PNEA;
motivate ipotesi di modifiche concernenti rimodulazioni del programma conseguenti ad oggettive insorte difficoltà realizzative e/o esecutive;
la riprogrammazione di risorse non utilizzate o revocate;
iniziative e provvedimenti idonei a garantire la celere e completa attuazione degli interventi del programma;
a monitorare lo stato di avanzamento degli interventi della Strategia per la rigenerazione urbana, con particolare attenzione all’intervento ammesso a contributo PNEA, secondo le modalità di cui al successivo art. 13.
Art. 7 Risorse finanziarie concesse e impegnate per la realizzazione dell’intervento
Il contributo PNEA pari ad euro _______________ concesso al Comune di ___________ con deliberazione della Giunta regionale X. XXXXX XXX XX/XX/0000, per la realizzazione dell’intervento di housing sociale denominato______________, è imputato dalla suddetta deliberazione, in ragione dei principi e postulati previsti dal D.Lgs. 118/2011 e ss. mm., per gli importi e per gli esercizi di bilancio secondo quanto previsto dal seguente cronoprogramma di spesa:
Intervento ammesso a contributo |
Anno di esigibilità 2020 |
Anno di esigibilità 2021 |
Anno di esigibilità 2022 |
Totale per intervento |
|
|
|||||
|
|
|
|
|
|
Art. 8 Modalità di liquidazione ed erogazione del contributo PNEA
Alla liquidazione ed erogazione degli oneri finanziari discendenti dal presente accordo la Regione provvederà con atti formali adottati dal Dirigente regionale competente, ai sensi della normativa vigente, ed in applicazione delle disposizioni previste nella deliberazione della Giunta Regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, nel rispetto del cronoprogramma di cui all’art. 7 che precede, secondo le seguenti modalità:
a) 20% dell’importo del contributo, in coerenza con quanto previsto dall’art. 35, comma 18 del Dlgs. 50/2016 e ss.mm.ii., su presentazione dell’atto comunale di approvazione del progetto esecutivo dell’intervento________________ e del verbale di inizio lavori, certificato sia dal Direttore dei lavori che dal Responsabile Unico del procedimento (di seguito indicato RUP);
b) 30% dell’importo del contributo, al raggiungimento di uno stato di avanzamento lavori (SAL) pari ad almeno il 50% dell’importo complessivo relativo all’intervento, attestato dal Direttore dei lavori e dal RUP;
c) 30% dell’importo del contributo, alla comunicazione di fine lavori relativa all’intervento, attestata dal Direttore dei lavori e dal RUP;
d) 20% dell’importo di finanziamento, a presentazione del certificato di collaudo o di regolare esecuzione approvati dagli organismi competenti.
In ragione dello stato di avanzamento dei lavori, come certificato dalla documentazione contabile prodotta dal Comune, è possibile accorpare le diverse rate del contributo concesso per semplificare e accelerare le modalità di liquidazione ed erogazione del contributo, purché sia conforme al cronoprogramma di cui all’art. 7 che precede.
Il contributo pubblico attribuito ai fini del presente accordo rappresenta l'ammontare massimo concedibile anche in caso di variazione del costo degli interventi, così come definito nel presente accordo.
Qualora il costo di realizzazione dell’opera, in sede di attestazione di fine lavori e richiesta del saldo, aumenti rispetto a quanto indicato nel piano finanziario di cui all'art. 4 del presente accordo, resta invariato il contributo pubblico destinato alla realizzazione di tale opera.
Nell'ipotesi invece, che il costo di realizzazione dell’opera, in sede di attestazione di fine lavori e richiesta del saldo, diminuisca rispetto all'importo indicato nel piano finanziario di cui all'art. 4 del presente accordo, è fatto obbligo al Comune di comunicare la registrazione dell’impegno effettivo eseguito, al fine di consentire alla Regione di ridurre in misura proporzionale il contributo assegnato, nel rispetto della quota percentuale stabilita applicata al costo effettivo dell’intervento.
Le eventuali risorse non utilizzate o revocate e le eventuali economie accertate, verranno riprogrammate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti secondo quanto stabilito dall’art. 7, comma 2 dell’Atto aggiuntivo, nel rispetto delle disposizioni normative in materia contabile.
Il Comune, qualora nell'attuazione degli interventi si avvalga dell’Acer, può, mediante apposita convenzione, consentire la gestione diretta dei flussi finanziari da parte di Acer (erogazione) come previsto dall'art. 41, comma 2-bis, della L.R. n. 24/2001. A tal fine il Comune dovrà inviare alla Regione, debitamente compilata e firmata digitalmente, la delega alla riscossione a favore dell’Acer.
Art. 9 Responsabile comunale del procedimento per l’attuazione del Contratto di Rigenerazione Urbana
Il legale rappresentante del Comune di ________________ nomina _______________ quale Responsabile comunale del Procedimento per l’attuazione del Contratto di Rigenerazione Urbana (di seguito indicato Responsabile comunale della Strategia).
Il Responsabile comunale della Strategia è il referente operativo unico nei confronti della Regione per tutti gli adempimenti necessari all’attuazione ed al monitoraggio del Contratto di Rigenerazione Urbana.
Art. 10 Vigilanza
L’attività di vigilanza sulla corretta e tempestiva attuazione del presente accordo è esercitata dal Collegio di vigilanza, costituito dal Responsabile comunale della Strategia di cui al precedente art. 9 e, in qualità di rappresentante della Regione, dal Responsabile Regionale o suo delegato, nonché dai seguenti rappresentanti degli eventuali ulteriori altri enti pubblici sottoscrittori: ___________________.
Il Collegio di vigilanza verifica la corretta attuazione degli impegni assunti, accerta la sussistenza delle condizioni di decadenza dell’accordo nel caso in cui non sia possibile realizzare l’intervento e i principali obiettivi della Strategia.
Il Collegio di vigilanza può inoltre deliberare modifiche e/o integrazioni all’accordo con riferimento agli interventi e alle azioni, per favorire l’integrale realizzazione della Strategia, quali la rimodulazione del cronoprogramma, comunque entro il termine ultimo di cui all’art. 14, la modifica del piano finanziario che non riduca complessivamente le risorse locali di cui al precedente art. 5, la modifica/integrazione dei soggetti partecipanti, nonché altre modifiche che non alterino il perseguimento degli obiettivi, la localizzazione e la tipologia dell’opera.
Le modifiche deliberate dal Collegio di vigilanza vengono comunicate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti mediante il rapporto di monitoraggio, compreso l’impiego delle economie maturate sullo stesso intervento.
Il Responsabile regionale ha il compito di proporre al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai fini della successiva approvazione d’intesa con il Ministero le deliberazioni del Collegio di vigilanza riguardanti quanto indicato al precedente art. 6, lett. 8 (Impegni della Regione).
Il Collegio di vigilanza si riunisce su convocazione del Responsabile regionale, qualora la Regione riscontri, dall’analisi dei dati delle schede di monitoraggio, che l’attuazione degli interventi ed azioni della Strategia non proceda conformemente ai contenuti del presente accordo.
Ciascun componente del Collegio di vigilanza può richiederne la convocazione alla Regione, qualora ne ravvisi la necessità. La conseguente riunione dovrà tenersi entro e non oltre 30 giorni dalla richiesta.
In taluni casi il Collegio di Vigilanza può operare nella seguente forma semplificata. In particolare:
Dopo averle concordate con il proprio referente tecnico regionale di 1°livello, il Responsabile comunale della Strategia, in qualità di componente del Collegio di Vigilanza comunica al Responsabile Regionale tramite pec all’indirizzo: xxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx eventuali modifiche di dati della Strategia contenuti nel presente Contratto di Rigenerazione Urbana, consistenti in particolare (l’elencazione che segue non è tassativa):
Nello scostamento debitamente motivato di uno o più termini del cronoprogramma complessivo di cui alle tabelle 1 e 2 dell’art. 4 del CRU, fermo restando il rispetto:
del termine massimo per addivenire alla proposta di aggiudicazione di appalto di lavoro ex art. 33 del Dlgs. 50/2016 fissato al 31/12/2020;
del termine di inizio lavori;
del termine massimo di fine lavori fissato al 31/12/2023 per gli interventi ammessi a contributo;
del termine massimo di conclusione di tutti gli ulteriori interventi e azioni della Strategia disciplinati dal CRU, fissato al 31/12/2025.
In modifiche al quadro economico conseguenti ad eventuali ribassi di gara, relativamente all’intervento fruente di contributo PNEA, considerato che le economie da ribasso di gara possono essere utilizzate a copertura di eventuali necessità verificatesi per lo stesso intervento, rimodulando il relativo quadro economico, nei casi e nei limiti di cui al Dlgs. 50/2016 e ss.mm.ii e al punto 5.4 dell’allegato 4/2 al Dlgs. 118/2011 e ss.mm.ii.
Il Responsabile Regionale risponderà tramite PEC all’indirizzo scrivente, mediante nota in forma di verbale della deliberazione del Collegio di Vigilanza assunta mediante procedura scritta.
Per ogni altra modifica e/o integrazione si procederà a convocare apposita riunione.
Eventuali modifiche ai contenuti dell’accordo che eccedano quanto sopra riportato e alterino in modo sostanziale la Strategia per la rigenerazione urbana e il quadro economico di cui al precedente art. 5, se necessarie per portare a compimento la Strategia, saranno approvate dagli enti sottoscrittori, in forma di accordo integrativo, secondo la stessa procedura di approvazione del presente accordo.
Art. 11 Inadempimento
Con riferimento all’intervento oggetto di contributo PNEA, in caso di inadempimento del soggetto attuatore rispetto a quanto previsto dal presente accordo, la Regione contesta l’inadempienza con diffida ad adempiere agli impegni assunti entro un congruo termine. Decorso inutilmente il termine, la Regione, tramite il Responsabile Regionale, ne dà comunicazione al Ministero, per i provvedimenti di competenza. In caso di inadempimento tale da impedire la corretta attuazione del presente accordo di programma, la Regione revocherà il contributo PNEA al Comune di____________.
Le risorse in tal modo disponibili possono essere riprogrammate dal Ministero secondo le modalità di cui all’Atto Aggiuntivo e ss.mm.ii. Resta comunque impregiudicato l'esercizio delle azioni giudiziali nei confronti dell'inadempiente, nonché l'esercizio delle eventuali pretese risarcitorie.
Art. 12 Monitoraggio dell’intervento fruente di contributo PNEA
Il Responsabile Comunale, successivamente all'approvazione del presente accordo, invia entro il ____________ e in seguito con cadenza annuale al Responsabile Regionale, la scheda di monitoraggio a tal fine predisposta, debitamente compilata su supporto informatico. Il Responsabile Regionale predispone un rapporto di monitoraggio e rendicontazione annuale, da inviare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, costituito dalle schede di monitoraggio ministeriali e da una relazione illustrativa.
La mancata presentazione da parte del Responsabile Comunale della scheda di monitoraggio debitamente aggiornata comporta la sospensione dell'erogazione del contributo PNEA.
Art. 13 Monitoraggio della Strategia per la rigenerazione urbana
Il monitoraggio è finalizzato a verificare in sede locale l’efficienza nel programmare, realizzare, gestire e controllare nel tempo gli effetti e le ricadute degli interventi e delle azioni avviate con la Strategia per la rigenerazione urbana, verificandone l’efficacia in relazione agli obiettivi di qualità dichiarati.
In questo contesto, il monitoraggio costituisce anche opportunità per migliorare il coordinamento e la gestione di differenti interventi e azioni in corso, mediante forme flessibili e adattabili al processo di attuazione.
L’attenzione è posta in particolare alla rappresentazione in forma sintetica degli obiettivi di qualità - avendo come riferimento quelli individuati dalla strategia proposta - attraverso indicatori e scale valoriali che sappiano restituire alle Amministrazioni e ai cittadini la qualità misurata e percepita del sistema urbano. Così come previsto dal bando, ambito di studio e monitoraggio è il miglioramento della qualità urbana, declinata per i temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La coerenza tra il sistema di raccolta ed elaborazione dei dati e la significatività degli indicatori, costituisce elemento imprescindibile per l’efficacia del sistema di monitoraggio.
Il Comune si impegna a trasmettere con cadenza annuale un Rapporto di monitoraggio alla Regione, concordandone preliminarmente i contenuti essenziali e gli indicatori per la qualità urbana, a far data dalla sottoscrizione del presente accordo e per i 3 anni successivi al completamento degli interventi e delle azioni in esso previste.
Il Rapporto di monitoraggio è costituito da una relazione dove vengono riportati gli impatti rilevati dall’attuazione della Strategia, attraverso un monitoraggio degli indicatori per la qualità urbana e, fino all’approvazione degli atti di collaudo, lo stato di avanzamento dei lavori, gli scostamenti rilevati rispetto al cronoprogramma, i motivi dei ritardi e le possibili soluzioni per superare le criticità rilevate.
La Regione si impegna a monitorare, anche successivamente al completamento delle opere, ed attraverso apposite schede di rilevazione, l’efficacia degli interventi e delle azioni che costituiscono la strategia per la riqualificazione urbana sulla base dei dati contenuti nei rapporti di monitoraggio trasmessi dal Comune, provvedendo alla loro elaborazione ed alla pubblicazione sul sito web regionale di un report annuale di sintesi sullo stato di attuazione del Bando RU, sugli impatti rilevati e sull’efficacia degli interventi e delle azioni proposte e sull’evoluzione dei livelli di qualità urbana in Regione, per la formazione di indirizzi volti alla definizione di processi e azioni efficaci e di indicatori utili al perseguimento di uno sviluppo sostenibile del territorio.
Art. 14 Durata dell’accordo
Il presente accordo resterà efficace sino alla completa realizzazione degli interventi e delle azioni in esso previste e comunque non oltre il termine del 31/12/2025.
Art. 15 Modalità di approvazione e pubblicazione dell’accordo
Il presente Accordo di programma, una volta sottoscritto dal Sindaco o suo delegato, dal rappresentante della Regione individuato nella delibera della Giunta regionale __________ del _____________, viene approvato con decreto del Sindaco e diventa efficace dalla data di pubblicazione del decreto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Xxxxxx-Romagna.
Art. 16 Collaudo dell’intervento
Il Comune, in qualità di stazione appaltante provvede secondo le modalità di cui all’art. 102 del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. alla nomina dei soggetti incaricati del collaudo.
Il certificato di collaudo o di regolare esecuzione dovrà essere integrato da una relazione generale acclarante i rapporti tra lo Stato, la Regione Xxxxxx-Romagna e il soggetto beneficiario del contributo PNEA da trasmettere alla Direzione generale per la condizione abitativa al fine di accertare l’effettivo utilizzo delle somme a disposizione comprese nel quadro economico dell’intervento.
Gli oneri relativi ai soggetti incaricati del collaudo gravano sull’importo del contributo PNEA.
Art. 17 Attuazione della Decisione 2012/21/UE del 20/12/2011
Conformemente a quanto previsto dall’art. 3 del Decreto direttoriale, restano fermi gli adempimenti da porre in essere in attuazione della Decisione 2012/20/UE del 20 dicembre 2011 riguardante l’applicazione dell’art. 106, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti di Stato sotto forma di compensazione degli obblighi di servizio pubblico, concessi a determinate imprese incaricati della gestione di servizi di interesse economico generale (SIEG).
Letto, confermato e sottoscritto
Per il Comune di_______________ __________________ (firmato digitalmente)
Per la Regione Xxxxxx-Romagna___________________ (firmato digitalmente)
Allegati
Planimetria di individuazione degli interventi
Scheda di sintesi del progetto di Housing Sociale
|
|
|