CAPITOLATO SPECIALE
CAPITOLATO SPECIALE
PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA MEDIANTE BUONI PASTO PER IL PERSONALE DIPENDENTE
INDICE
• Art. 1 Oggetto del servizio / durata dell'appalto
• Art. 2 Modalità di aggiudicazione
• Art. 3 Erogazione del servizio
• Art. 4 Condizioni di espletamento del servizio
• Art. 5 Obblighi a carico della Ditta appaltatrice
• Art. 6 Assicurazione
• Art. 7 Modalità di fatturazione e pagamenti
• Art. 8 Cessione del contratto e divieto di subappalto
• Art. 9 Cauzione
• Art. 10 Risoluzione anticipata del contratto
• Art. 11 Spese contrattuali
• Art. 12 Foro competente
ART. 1 – OGGETTO DEL SERVIZIO / DURATA DELL'APPALTO
L'appalto ha per oggetto l'affidamento del servizio sostitutivo di mensa per i propri dipendente mediante l'erogazione di buoni pasto da utilizzarsi presso esercizi convenzionati direttamente con l'appaltatore, tutti necessariamente in possesso dei requisiti previsti all’ art. 4 del DPCM 18 novembre 2005 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 17 gennaio 2006.
L'Importo presunto del servizio in argomento è previsto in € 105.000,00, IVA compresa. Durata dell’appalto: dalla stipula del contratto al 31.12.2007.
ART. 2 – MODALITA' DI AGGIUDICAZIONE
La gara sarà aggiudicata, anche in presenza di una sola offerta valida, ai sensi dell'art. n. 23 comma 1 lett. B del D.Lgs. n. 157/95, all'offerta economicamente più vantaggiosa sulla base dei criteri individuati dal DPCM 18 novembre 2005 di seguito indicati:
a) Prezzo: fattore ponderale punti 40
Il punteggio massimo di punti 40 verrà attribuito all’offerta con il prezzo più basso, in ragione della percentuale di sconto applicata sul valore facciale del buono pasto fissato in euro 5,00
I.V.A. compresa.
Alle altre offerte è attribuito un minor punteggio determinato dalla seguente formula:
Prezzo Minimo Offerto
x 40 x 1 (coeffic. correttivo)
Prezzo Singola Offerta
Il coefficiente correttivo sarà uguale a 1.
b) Rimborso dei buoni pasto agli esercizi convenzionati: fattore ponderale punti 16
Il punteggio massimo è attribuito all’offerta che prevede da parte della società di emissione il rimborso del buono pasto più elevato all’esercizio convenzionato.
Alle altre offerte è attribuito un minor punteggio determinato dalla formula:
Rimborso Singola Offerta
x 16 x 1 (coeffic. correttivo)
Xxxxxxxx Xxxxxxx
Il coefficiente correttivo sarà uguale a 1.
Per una migliore comprensione della attribuzione del punteggio specifichiamo che si intende:
Rimborso Singola Offerta: Valore facciale del buono meno commissione percentuale media applicata o da applicare alla rete di esercizi convenzionati, meno scorporo I.V.A. 9.1%.
Xxxxxxxx Xxxxxxx: Valore facciale del buono meno la minore commissione percentuale media applicata o da applicare alla rete di esercizi convenzionati, meno scorporo I.V.A. 9.1%.
Esempio di calcolo: Valore facciale buono pasto = € 5 Commissione media = 5%
€ 5 – 5% = 5 – 0,25 = € 4,75
€ 4,75 – 9.10% (scorporo IVA) = 4,75 – 0,43 = € 4,32.
La veridicità di quanto dichiarato sarà verificata al momento della presentazione dell’elenco degli esercizi convenzionati così come indicato al successivo punto c).
c) Rete degli esercizi : fattore ponderale punti 16
il punteggio massimo di punti 16 è attribuito all’offerta che reca l’impegno espresso all’attivazione entro 30 giorni dall’aggiudicazione provvisoria del maggior numero di convenzioni con esercizi, così come fissato in sede di bando.
Alle altre offerte è attribuito un punteggio direttamente proporzionale secondo la seguente formula:
X.xx Esercizi Singola Offerta
x 16 x 0,95 (coeff. correttivo)
X.xx Xxxxxxx Xxxxxxxx
Il coefficiente correttivo sarà uguale a 0,95.
La stipula del contratto è subordinata alla circostanza che l’impresa aggiudicataria fornisca prova entro 30 giorni dall’aggiudicazione provvisoria di aver attivato il numero di convenzioni con esercizi indicate in sede di offerta. Se la prova non viene fornita, l’impresa decade dall’aggiudicazione e il servizio viene affidato all’impresa che la segue in graduatoria, soggetta alle medesime verifiche.
A tal fine l’impresa aggiudicataria dovrà fornire l'elenco, autocertificato ai sensi della normativa vigente, degli esercizi pubblici convenzionati con l’indicazione della ragione sociale o il nome del locale, l’indirizzo, la tipologia, il comune di appartenenza e la commissione percentuale applicata.
In caso di R.T.I., la commissione indicata sarà quella della Ditta deputata al rimborso ai ristoratori.
L’elenco dovrà inoltre riportare il numero totale degli esercizi convenzionati e la media percentuale aritmetica delle relative commissioni applicate, utile alla determinazione del punteggio relativo al rimborso dei buoni pasto agli esercizi convenzionati previsto al punto b) . L’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere, a ulteriore conferma dell’attivazione e/o dell’esistenza delle convenzioni attivate con gli esercizi, copia del contratto di convenzione stipulato con gli stessi. In caso di convenzioni già esistenti e operative, l’impresa aggiudicataria potrà indicare , in luogo di copia del contratto di convenzione, gli estremi di una fattura emessa dall’esercizio negli ultimi 6 mesi a decorrere dalla data di presentazione dell'offerta, precisando il numero, la data, l'importo e il relativo numero di protocollo di registrazione riportato nel registro acquisti IVA.
d) Progetto tecnico: fattore ponderale punti 17
Sarà valutato sulla base di una dettagliata relazione presentata dalle ditte partecipanti che meglio rispondono alle specifiche oggettive esigenze organizzative e di innovazione tecnologica indicate dal cliente e inerenti le modalità del servizio: procedura di stampa, termini di consegna dei buoni pasto ordinati, con riferimento alla informatizzazione delle procedure adottate, struttura organizzativa dell’azienda, modalità di assistenza e altri elementi di vantaggio utili a valutare la qualità del servizio offerto.
e) Termini di pagamento agli esercizi convenzionati: fattore ponderale punti 1
Il punteggio massimo è attribuito all’offerta che si impegna a pagare i corrispettivi delle fatture, senza aggravio di costi per l’esercizio, in un termine inferiore rispetto a quello previsto al comma 2 dell’art. 9 del DPCM 18 novembre 2005 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 17 gennaio 2006, fissato in 45 giorni dalla data di ricezione delle fatture secondo il calendario dei rimborsi mensili previsti da ognuna delle società di emissione, copia del quale l’Amministrazione si riserva di chiedere alla ditta provvisoriamente aggiudicataria.
Alle altre offerte sarà attribuito un punteggio inferiore secondo il seguente schema:
0.9 punti per termini di pagamento inferiori a 45 giorni a titolo gratuito.
0.8 punti per termini di pagamento entro 5 giorni, seppur a titolo oneroso.
0.5 punti per termini di pagamento entro 30 giorni, seppur a titolo oneroso.
f) Referenze Enti Pubblici e Aziende Private fattore ponderale punti 5.
Il punteggio massimo di 5 punti verrà attribuito alla ditta che avrà dichiarato il maggior numero di Aziende Pubbliche e Aziende Private Clienti sul territorio regionale.
Alle altre ditte sarà attribuito un punteggio decrescente secondo la seguente formula:
Numero Referenze Offerte
x 5 Maggior Numero Referenze Offerto dal concorrente
Al fine di tutelare la riservatezza del dato commerciale prodotto dalle Ditte partecipanti, l’elenco contenente le Aziende Pubbliche e/o Private conterrà unicamente gli estremi della Partita Iva e/o Codice Fiscale. Di tale elenco non sarà consentita l’estrazione di copie per le ditte concorrenti.
g) Capacità economico-finanziaria: fattore ponderale punti 5
Il punteggio massimo di 5 punti sarà attribuito alla ditta che avrà dichiarato il fatturato più alto relativo all’emissione di buoni pasto nell’ultimo triennio (2002/2003/2004). Tale fatturato sarà documentato da dichiarazione resa dal legale rappresentante ai sensi della vigente normativa e dalla copia dei relativi bilanci da allegare all’offerta.
Alle altre ditte sarà attribuito un punteggio proporzionale decrescente secondo la seguente formula .
Fatturato Buoni Pasto Triennio
x 5 Fatturato Buoni Pasto più alto del Triennio
L’aggiudicazione sarà effettuata in favore del concorrente che avrà conseguito il maggior punteggio complessivo.
ART. 3 – EROGAZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio dovrà essere assicurato nel territorio dei Comuni, di cui all'elenco allegato al presente capitolato sotto la lettera “A”, di interesse del personale della Amministrazione.
ART. 4 – CONDIZIONI DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO
Il valore del buono pasto è fissato in € 5,00 IVA compresa.
Qualora a seguito di accordi interni all'Amministrazione il valore facciale del buono venisse modificato, lo sconto offerto dovrà essere applicato sul nuovo valore stabilito.
I buoni saranno raggruppati in carnet a numero di buoni variabile, distinti da numerazione progressiva.
I predetti buoni dovranno altresì riportare:
• l'indicazione dell'Amministrazione,
• il periodo di validità (data di scadenza).
Il buono pasto emesso dalla Ditta appaltatrice deve essere utilizzato dai dipendenti dell'Amministrazione esclusivamente nel rispetto delle norme che regolano il servizio sostitutivo di mensa:
• non dà diritto a resti in denaro ad alcun titolo,
• non è cedibile a terzi,
• non è cumulabile,
• deve essere utilizzato esclusivamente presso gli esercizi convenzionati con la Ditta aggiudicataria.
Le Ditte dovranno prendere conoscenza di tutte le circostanze generali e particolari che possano aver influito o influire sulla determinazione del prezzo, delle condizioni contrattuali e sull'esecuzione della fornitura. Quanto sopra al fine di assumere tutti quei dati e quegli elementi necessari per la presentazione di un'offerta equa e remunerativa per la Ditta stessa.
La Ditta pertanto dovrà provvedere all’espletamento del servizio con diligenza e regolarità, rimanendo così esonerata l’Amministrazione da ogni responsabilità a qualsiasi titolo nei riguardi di terzi.
L’Amministrazione non assume alcun obbligo nei confronti dei titolari convenzionati e la Ditta aggiudicataria si impegna a tenere l’Amministrazione esonerata ed indenne da ogni pretesa.
L’affidataria garantirà che presso i punti di ristoro convenzionati, i locali, il materiale per la somministrazione siano igienicamente ineccepibili e che eventuali disposizioni di qualsiasi genere, recanti pregiudizio per la correttezza del servizio appaltato, saranno eliminate entro 10 giorni dalla contestazione.
La stessa affidataria è responsabile dei danni derivanti dall’Amministrazione ed ai suoi dipendenti in occasione del servizio di ristorazione sia a causa di un mancato rispetto delle norme igienico sanitarie e del commercio in genere, sia per negligenza o colpa del personale dei pubblici esercizi convenzionati, sia per colpa della stessa affidataria.
ART. 5 - OBBLIGHI A CARICO DELLA DITTA APPALTATRICE
La Ditta appaltatrice dovrà:
♦ predisporre un idoneo programma per la gestione automatizzata dei conguagli relativi ai buoni effettivamente spettanti ad ogni dipendente in funzione degli accordi fra il personale dell’Ente e la stessa Amministrazione;
♦ consegnare presso la sede centrale dell’Amministrazione i plichi confezionati per unità operativa entro 10 giorni lavorativi dall’ordine, contenenti il numero dei buoni occorrenti corrispondenti al fabbisogno mensile;
♦ rimborsare i buoni non utilizzati in possesso dell’Amministrazione o dei suoi dipendenti purchè resi entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di emissione e comunque alla scadenza del contratto.
ART. 6 - ASSICURAZIONE
La Ditta aggiudicataria deve essere provvista delle seguenti polizze assicurative
• responsabilità civile verso terzi con massimale non inferiore a € 5.000.000 per ogni sinistro con il limite di € 1.000.000 per ogni persona e di € 1.000.000 per danni a cose, legati all'utilizzo di buoni pasto;
• a copertura dei rischi "in itinere" con un massimale di non inferiore a € 100.000 in caso di morte per persona e non inferiore a € 100.000 in caso di invalidità permanente, legati all’utilizzo dei buoni pasto.
ART. 7 – MODALITA’ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTI
Ogni consegna dei buoni alla sede centrale dell’Amministrazione sarà accompagnata da fattura riepilogativa riportante:
♦ il numero totale dei buoni con l’indicazione della relativa numerazione;
♦ il controvalore totale ottenuto dal numero dei buoni moltiplicato il loro valore facciale unitario e dedotto lo sconto praticato dalla ditta aggiudicataria in sede di gara;
♦ l’assoggettamento dell’aliquota IVA nella misura stabilita dalla Legge.
♦ Il pagamento dei buoni avverrà a 45 giorni dalla data di ricevimento della fattura.
ART. 8 – CESSIONE DEL CONTRATTO E DIVIETO DI SUBAPPALTO
E’ fatto divieto all’aggiudicatario di cedere o subappaltare l’esecuzione di tutta o di parte della fornitura dei beni oggetto del contratto sotto pena di immediata risoluzione del contratto stesso e del risarcimento degli eventuali danni, fatte salve le autorizzazioni degli Enti secondo le disposizioni vigenti.
ART. 9 – CAUZIONE
La Ditta aggiudicataria dovrà effettuare a titolo di garanzia del corretto adempimento di tutte le obbligazioni del contratto un deposito cauzionale definitivo nella misura del 5% dell’importo presunto del contratto, a mezzo di fidejussione bancaria o assicurativa. La cauzione resterà vincolata fino al termine del rapporto contrattuale e sarà restituita allo scadere del contratto.
ART. 10 RISOLUZIONE ANTICIPATA DEL CONTRATTO
L’Amministrazione ha la facoltà di richiedere la risoluzione anticipata del contratto nei seguenti casi:
a) in caso di frode, di grave negligenza, di contravvenzione nella esecuzione degli obblighi delle condizioni contrattuali, non eliminato in seguito a diffida formale da parte dell’Amministrazione;
b) in caso di cessione dell’Azienda, di cessazione dell’attività oppure in caso di concordato preventivo, di fallimento e di atti di sequestro o pignoramento a carico dell’aggiudicatario;
La risoluzione di diritto del contratto comporterà l’incameramento del deposito cauzionale salvo il risarcimento dei maggior danni.
ART.11 – SPESE CONTRATTUALI
Sono a carico della Ditta aggiudicataria tutte le spese burocratiche del contratto, bolli, registrazioni copie e quant’altro.
ART. 12 – FORO COMPETENTE
In caso di controversia per cui non si è convenuto il ricorso in giudizio di un Collegio arbitrale la competenza è del Foro di Trani.
Allegato “A”