Contratto Integrativo
a livello di Istituzione scolastica
L’anno 2018, il mese di Dicembre, il giorno dieci, alle ore 18,00 presso l’Ufficio della Dirigenza dell’Istituto Comprensivo “Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx”, in sede di contrattazione a livello di singola istituzione scolastica, di cui all’art.22, comma 2c del CCNL del 29-04-2018
Tra
La delegazione di parte pubblica rappresentata dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Xxxx Xxxxxx
E
la delegazione di parte sindacale costituita dalla RSU eletta all’interno della Istituzione Scolastica I.C. “Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx”, rappresentata da:
Xxxxxxx Xxxxxxx
Xxxxx Xxxxxxxx
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
A seguito del parere favorevole dei Revisori Contabili espresso il 17/12/2018, si conferma e
Si stipula
Il seguente Contratto Integrativo d’Istituto, per la disciplina delle materie di cui all’art. 22 comma 2c del CCNL del 29-04-2018, alla luce delle modifiche introdotte in materia di contrattazione integrativa dalla Legge Delega n. 124/2015 (Legge Madia di riforma della P.A.) X.Xxxx del 25 maggio 2017 n.74 (che modifica il D.Lgvo 150 del 2009) e X.Xxxx 25 Maggio 2017 n.75 ( che modifica il D.Lgvo 165/2001)
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TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell’Istituzione Scolastica “Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx ” di Partanna.
2. Il presente contratto dispiega i suoi effetti per gli anni scolastici 2018-19, 2019-20, 2020-2021, fermo restando che i criteri di ripartizione delle risorse possono essere negoziati con cadenza annuale.
3. IL presente contratto ha validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo e può altresì essere modificato e/o integrato in qualunque momento a seguito di accordo scritto tra le parti o a seguito di innovazioni legislative.
Art. 2 – Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull’interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione delle clausole che è necessario interpretare.
2. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, di cui al comma 1, per definire consensualmente l’interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entro quindici giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga l’accordo, questo ha efficacia retroattiva dall’inizio della vigenza contrattuale.
4. In caso di mancato accordo, il Dirigente Scolastico pone in essere la propria responsabile autonoma determinazione definita sulle materie che hanno costituito oggetto del’incontro.
Art. 3 – Materie Aggiuntive e nuove competenze
1. Eventuali future materie e competenze contrattuali delegate successivamente alla contrattazione integrativa d’istituto, diverse da quelle riportate nel seguente articolato, che richiedano specifiche regolamentazioni, potranno essere individuate su istanza di ciascuna delle parti in successivi momenti di verifica e, previo accordo, formeranno parte integrante del presente accordo.
Art. 4 – Tempi, modalità e procedura di verifica di attuazione del contratto
1. La verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto ha luogo in occasione di una seduta a ciò espressamente dedicata da tenersi entro l’ultimo giorno dell’anno scolastico di riferimento.
TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
CAPO I - RELAZIONI SINDACALI
Art.5 – Premessa
Le relazioni sindacali sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli e responsabilità del DS, della RSU, delle XX.XX. e perseguono l’obiettivo di contemperare l’interesse dei dipendenti, il miglioramento delle condizioni di lavoro e la crescita professionale. La correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono condizione essenziale per il buon esito delle relazioni sindacali: ciò costituisce, pertanto, impegno reciproco delle parti che sottoscrivono l’intesa.
Art. 6 – Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali si realizza nelle seguenti attività:
a. partecipazione, articolata in informazione e in confronto;
b. contrattazione integrativa, compresa l’interpretazione autentica.
2. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell’assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l’Amministrazione.
Art. 7 – Rapporti tra RSU e dirigente
1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al dirigente. Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
2. Entro quindici giorni dall’inizio dell’anno scolastico, la RSU comunica al dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
3. Il dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo.
4. L’indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte l’incontro, nonché il luogo e l’ora dello stesso.
Art. 8 – Informazione
1. L’informazione è disciplinata dall’art. 5 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 al quale si rinvia integralmente.
2. Costituiscono oggetto di informazione le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
a. tutte le materie oggetto di contrattazione (art. 5 c. 4);
a. tutte le materie oggetto di confronto (art. 5 c. 4);
b. la proposta di formazione delle classi e degli organici (art. 22 c. 9 lett. b1);
c. i criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei (art. 22 c. 9 lett. b2).
3. Il dirigente fornisce l’informazione alla parte sindacale mediante trasmissione di dati ed elementi conoscitivi, mettendo a disposizione anche l’eventuale documentazione.
Art. 9 – Oggetto della contrattazione integrativa
1. La contrattazione collettiva integrativa d’istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative.
2. La contrattazione collettiva integrativa di istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell’istituzione scolastica. Le previsioni contrattuali discordanti non sono efficaci e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui al successivo art. 31 e più in generale all’articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.
3. Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
- l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 22 c. 4 lett. c1);
- i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto (art. 22 c. 4 lett. c2);
- i criteri per l’attribuzione di compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001 al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative all’alternanza scuola-lavoro e delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale (art. 22 c. 4 lett. c3);
- i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015 (art. 22 c. 4 lett. c4);
- i criteri e le modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge n. 146/1990 (art. 22 c. 4 lett. c5);
- i criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (art. 22 c. 4 lett. c6);
- i criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti (art. 22 c. 4 lett. c7);
- i criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione) (art. 22 c. 4 lett. c8);
- i riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti ai servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica (art. 22 c. 4 lett. c9).
Art. 10 – Confronto
1. Il confronto è disciplinato dall’art. 6 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 al quale si rinvia integralmente.
2. Costituiscono oggetto di confronto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
- l’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto (art. 22 c. 8 lett. b1);
- i criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del personale docente, educativo ed ATA (art. 22 c. 8 lett. b2);
- i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento (art. 22 c. 8 lett. b3);
- promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo e individuazione delle misure di prevenzione dello stress lavoro-correlato e di fenomeni di burn-out (art. 22 c. 8 lett. b4).
CAPO II - DIRITTI SINDACALI
Art. 11 – Attività sindacale
1. La RSU e i rappresentanti delle XX.XX. rappresentative dispongono di una bacheca sindacale, situata all’ingresso degli edifici dei vari plessi e di una sezione dedicata sul sito web dell’istituto. Essi sono responsabili dell’affissione e della pubblicazione dei documenti relativi all’attività sindacale.
2. Ogni documento affisso alla bacheca di cui al comma 1 deve essere chiaramente firmato dalla persona che lo affigge, ai fini dell’assunzione della responsabilità legale.
3. La RSU e le XX.XX. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale i locali dell’istituto, concordando con il dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia degli stessi.
4. Il dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle XX.XX. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.
Art. 12 – Assemblea in orario di lavoro
1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 23 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018, cui si rinvia integralmente.
2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e XX.XX. rappresentative) deve essere inoltrata al dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l’assemblea per la stessa data ed ora.
3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l’ordine del giorno, la data, l’ora di inizio e di fine, l’eventuale intervento di persone esterne alla scuola.
4. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va espressa in forma scritta con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di rispettare il normale orario di lavoro.
5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.
6. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, il dirigente scolastico avrà cura di garantire il servizio con le risorse disponibili nel rispetto delle norme vigenti. Va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico di ogni plesso, per cui n. 8 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo saranno in ogni caso addette a tali attività. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico.
7. Nel caso di Assemblee indette dalle ore 11.00 – 13.00 o 11.30 – 13.30, al fine di consentire al personale docente, impegnato nel tempo normale e prolungato, rispettivamente della scuola dell’infanzia e della secondaria di primo grado, purché non si venga a creare disservizio (valutato dal capo plesso), è consentita la partecipazione con turnazione (secondo l’ordine alfabetico) alle assemblee sindacali territoriali dei docenti interessati, che siano in compresenza o in contemporaneità, fatte salve le situazioni di classe con alunni con particolare e grave disabilità. L’organizzazione della modalità di partecipazione è affidata ai responsabili di plesso.
Art. 13 – Permessi sindacali retribuiti e non retribuiti
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. All’inizio dell’anno scolastico, il dirigente provvede al calcolo del monte ore spettante ed alla relativa comunicazione alla RSU.
2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al dirigente con almeno due giorni di anticipo.
3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l’anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale. La comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall’organizzazione sindacale al dirigente.
Art. 14 – Calendario degli incontri
1.Tra il Dirigente scolastico, la RSU e le XX.XX. viene concordato il seguente calendario di massima per l’Informazione sulle materie previste dal CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
a. tutte le materie oggetto di contrattazione (art. 5 c. 4);
d. tutte le materie oggetto di confronto (art. 5 c. 4);
e. la proposta di formazione delle classi e degli organici (art. 22 c. 9 lett. b1);
f. i criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei (art. 22 c. 9 lett. b2).
mese di settembre | x modalità e criteri di applicazione delle relazioni sindacali; x criteri di distribuzione degli incarichi al personale ATA (incarichi specifici, posizioni economiche); x adeguamento degli organici del personale; x assegnazione del personale ai plessi e alle succursali; x assegnazione dei docenti alle classi e alle attività; x piano delle attività retribuite co il fondo d’istituto; x utilizzo delle risorse finanziarie e del personale per progetti convenzioni ed accordi; |
mese di ottobre | x criteri per la fruizione dei permessi sull’aggiornamento; x sicurezza nei luoghi di lavoro; |
mese di febbraio | x proposte di formazione classi e organici di diritto. |
2.Gli incontri sono convocati dal Dirigente Scolastico anche su richiesta della RSU e può partecipare anche il DSGA. In ogni fase degli incontri sono convocati i rappresentanti delle XX.XX. territoriali, rappresentative ai sensi dell’art. 43 del D.L.vo n.165/2001, e al termine è redatto un verbale, sottoscritto dalle parti. Gli incontri possono concludersi con una intesa oppure con un disaccordo e in tal caso nel relativo verbale devono essere riportate le diverse posizioni.
Art. 15 – Referendum
1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d’istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica.
2. Le modalità per l’effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU. Il dirigente assicura il necessario supporto materiale ed organizzativo.
Art. 16 – Determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della Legge 146/1990
1. L’esercizio del diritto allo sciopero, come affermato dal Consiglio di Stato con parere in data 27/01/1982, n.750/79, pone in conflitto due interessi – quello, inteso come inviolabile diritto, dell’insegnante che sciopera e quello concernente i doveri della scuola connessi alla salute e alla vigilanza sugli alunni, specie quelli minorenni, che il Supremo Organo giudica entrambi meritori di tutela sul piano giuridico e sociale. Da ciò discende una oggettiva responsabilità del Dirigente scolastico legata alla vigilanza sugli alunni che le parti, consapevolmente, vogliono tutelare con pressante invito, a tutti i lavoratori della scuola, di presentare, in ogni caso, la comunicazione volontaria circa l’adesione o meno allo sciopero, al fine di fornirgli i dati conoscitivi che gli permettano, poi, di comunicare alle famiglie la sospensione o le modalità di funzionamento del servizio scolastico nella/e giornata/e interessata/e allo sciopero.
2. In occasione di ogni sciopero, il Dirigente scolastico inviterà, con comunicazione di servizio, il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero entro il decimo giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero oppure entro il quinto, qualora lo sciopero sia proclamato per più comparti. Decorso tali termini, sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente scolastico valuterà l’entità della riduzione del servizio scolastico e, con il mezzo ritenuto più idoneo, comunicherà le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio scolastico alle famiglie.
3. Nell’eventualità che il Dirigente scolastico sia costretto a disporre una riduzione del servizio scolastico, può disporre la presenza a scuola all’orario di inizio delle lezioni di tutti i docenti
non aderenti allo sciopero per organizzare il servizio scolastico nel rispetto del numero di ore previste per ogni singolo docente che viene conteggiato a partire dalla prima ora di presenza a scuola. Occorrendo, alla stessa maniera, il Dirigente scolastico disporrà l’impiego dei collaboratori scolastici e del personale amministrativo, non scioperanti, al fine di garantire agli alunni il diritto di vigilanza.
4. La dichiarazione di adesione allo sciopero non è successivamente revocabile. Pertanto, l’astensione individuale dallo sciopero che eventualmente segua la comunicazione dell’astensione dal lavoro, equivale ad un’offerta tardiva di prestazioni di lavoro legittimamente rifiutabile dal Dirigente scolastico.
5. Il Dirigente scolastico, in occasione di ciascun sciopero, al fine di garantire i servizi minimi e le relative prestazioni essenziali e indispensabili, sulla base anche della comunicazione volontaria del personale circa i propri comportamenti sindacali e tenuto conto del criterio della rotazione di coloro che hanno formato il contingente nei casi precedenti di sciopero, o del sorteggio, individua i nominativi del personale da includere nei contingenti di cui ai successivi commi tenuti alle prestazioni indispensabili ed esonerati dallo sciopero per garantire la continuità delle prestazioni indispensabili.
6. I nominativi inclusi nei contingenti saranno comunicati ai singoli interessati prima dell’effettuazione dello sciopero. Il soggetto individuato ha diritto ad esprimere, entro il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero chiedendo la conseguente sostituzione, nel caso sia possibile.
7. Il Dirigente scolastico tenuto conto della tipologia dell’ istituzione scolastica, di concerto con il Direttore dei S.G. e A. dispone i seguenti contingenti di personale ATA da utilizzare:
a) n. 1 assistente amministrativo, e n. 1 collaboratore scolastico durante lo svolgimento degli scrutini finali e degli esami;
b) Il DSGA o l’assistente amministrativo eventualmente addetto a tale servizio, per il tempo strettamente necessario ad assicurare il pagamento degli stipendi al personale in servizio a tempo determinato, se lo sciopero coincide con tale periodo.
8. La rilevazione dei partecipanti, effettuata dal Direttore dei S.G. e A., viene subito comunicata al Dirigente scolastico e da questi comunicata al competente ufficio per la gestione del personale.
9. Il Direttore dei S.G. e A. istituisce un apposito registro in cui vengono censite le ore di partecipazione di ciascun lavoratore allo sciopero, al fine di computare il limite massimo delle sessanta ore previste nel corso di ciascun anno scolastico.
Art.17 – Trasparenza
1. Per corrispondere al principio di trasparenza viene concordata l’affissione all’albo dei prospetti analitici relativi all’utilizzo del fondo d’istituto ivi compresi i nominativi, le attività,
gli impegni orari e i relativi compensi.
2. Tale comunicazione in quanto prevista da precise norme contrattuali in materia di rapporto di lavoro, non costituisce violazione della privacy. Copia dei prospetti viene consegnata alla RSU e alle XX.XX nell’ambito dei diritti all’informazione.
TITOLO TERZO – PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 18 – Collaborazione plurime del personale docente
1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole – che a ciò si siano dichiarati disponibili – secondo quanto previsto dall’art. 35 del CCNL del comparto scuola 2006-2009.
2. I relativi compensi sono a carico del Fondo per il salario accessorio dell’istituzione scolastica che conferisce l’incarico.
Art. 19 – Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il dirigente – sentito il DSGA
– può disporre l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, costituenti lavoro straordinario, oltre l’orario d’obbligo.
2. Il dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.
3. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
4. Per particolari attività il dirigente – sentito il DSGA – può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell’istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell’articolo 57 del CCNL del comparto scuola 2006-2009. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell’istituzione scolastica presso cui sono effettuate tali attività.
TITOLO QUARTO – DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER IL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 20 – Criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA
1. In coerenza con il PTOF e la sua sezione annuale, che dettano
• il tipo di organizzazione;
• i compiti e le mansioni che devono essere svolte;
• le relazioni che intercorrono fra le unità organizzative,
• il livello di responsabilità di ciascuno.
possono essere adottate le seguenti tipologie di organizzazione:
• Orario di lavoro flessibile (consiste nell’anticipare o posticipare l’entrata e l’uscita del personale distribuendolo in cinque giornate lavorative, secondo le necessità connesse alle finalità e agli obiettivi di ciascuna istituzione scolastica: piano dell’offerta formativa, fruibilità dei servizi da parte dell’utenza, ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane ecc.);
• Turnazioni (finalizzata a garantire la copertura massima dell’orario di servizio giornaliero e dell’orario di servizio settimanale su cinque giorni per specifiche e definite tipologie di funzioni e di attività. Si fa ricorso alle turnazioni qualora le altre tipologie di orario ordinario non siano sufficienti a coprire le esigenze di servizio).
2. Per l’individuazione delle fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare è necessario che si verifichino entrambe le seguenti condizioni:
- le unità di personale ATA interessate ne facciano formale richiesta debitamente motivata;
- la richiesta sia compatibile con la garanzia della continuità e della qualità dei servizi.
Art. 21 – Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio
1. Le comunicazioni di servizio (avvisi, circolari, ecc.) vengono pubblicate sul sito istituzionale e sul registro elettronico entro le ore 17.00; con la stessa tempistica le comunicazioni sono inoltrate al personale tramite la posta elettronica di servizio o altra posta elettronica comunicata e autorizzata all’uso dal personale stesso o altre piattaforme.
2. È fatta salva la possibilità per l’Amministrazione di inviare o ricevere comunicazioni, tramite qualunque supporto, oltre gli orari indicati in caso di urgenza indifferibile.
Art. 22 – Riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione
1. Le innovazioni tecnologiche e i processi di informatizzazione che caratterizzano la prestazione di lavoro del personale docente e ATA sono accompagnati da specifico addestramento del personale interessato.
2. Tale addestramento va inteso come arricchimento della professionalità del personale docente e ATA.
TITOLO QUINTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
CAPO I - NORME GENERALI
Art. 23 – Fondo per il salario accessorio
1. Il Fondo per il salario accessorio dell’anno scolastico 2018/19 è complessivamente alimentato da:
a. Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (art. 40 CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018) erogato dal MIUR;
b. ogni ulteriore finanziamento erogato dal MIUR;
c. eventuali economie del Fondo per il salario accessorio derivanti da risorse non utilizzate negli anni scolastici precedenti;
d. altre risorse provenienti dall’Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro in base alla quantificazione risultante nel Programma annuale di riferimento;
e. eventuali contributi volontari dei genitori destinati al personale a seguito di delibera di approvazione del Programma annuale da parte del Consiglio di Istituto e successivo accertamento da parte del dirigente da calcolarsi al lordo dipendente.
2. Il Fondo per la contrattazione integrativa è quantificato nell’apposito atto di costituzione, emanato dal dirigente secondo le istruzioni contenute nel paragrafo III.1 della circolare 19 luglio 2012, n. 25 della Ragioneria Generale dello Stato. Tale atto è predisposto sulla base delle informazioni disponibili alla data di avvio della contrattazione ed è tempestivamente aggiornato a seguito della eventuale disponibilità di nuove risorse. Di esso il dirigente fornisce informazione alla parte sindacale.
Art. 24 – Fondi finalizzati
1. I fondi finalizzati a specifiche attività possono essere impegnati solo per esse, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini.
2. Per il presente anno scolastico tali fondi sono pari a:
a) per le finalità già previste per il Fondo per l’Istituzione scolastica ai sensi dell’art. 88 del CCNL 29/11/2007 € 47.001,58.;
b) per i compensi per le ore eccedenti del personale insegnante di educazione fisica nell’avviamento alla pratica sportiva € 965,55;
c) per le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa € 5.525,14;
d) per gli incarichi specifici del personale ATA € 2.670,84;
e) per le misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica € 671,33;
f) per i compensi ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti € 2.888,09;
g) per la valorizzazione dei docenti, ai sensi dell’art. 1, commi da 126 a 128, della legge n. 107/2011 € =====
h) per le finalità di cui all’art 1, comma 593 della legge n. 205/2017 € =====
i) per i progetti nazionali e comunitari (PON,POR, convenzioni, fondi delle famiglie…):
1) competenze di base | - Avviso 1953 del 21/02/2017 Infanzia | € 17.046,00 |
Primaria e Secondaria | € 44.856,00 | |
2) Orientamento formativa e riordinamento – Avviso 2999 del 13/03/2017 3) Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico – Avviso 4427 del 02/05/2017 | € 11.364,00 € 22.728,00 |
j) economie di bilancio € 19.480,92
CAPO II – UTILIZZAZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO
Art. 25 – Finalizzazione del salario accessorio
1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del Fondo per il salario accessorio devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l’efficienza dell’istituzione scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultati conseguiti.
Art. 26 – Criteri per la ripartizione del Fondo dell’istituzione scolastica
1. Le risorse del Fondo dell’istituzione scolastica, con esclusione di quelle di cui all’art. 18, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal PTOF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente e dal Piano annuale di attività del personale ATA. A tal fine sono assegnati per le attività del personale docente € 43.937,50 e per le attività del personale ATA € 18.825,25.
2. La ripartizione di cui al comma precedente può essere variata entro un margine di flessibilità pari a 1.000,00 in caso di esigenze derivanti dall’attuazione del PTOF.
3. Le eventuali economie del Fondo confluiscono nel Fondo per la contrattazione integrativa dell’anno scolastico successivo € 19.480,92.
Art. 27 – Criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale
1. Le risorse per la formazione del personale, nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti, sono di norma ripartiti sulla base delle esigenze di formazione del personale in coerenza con il PTOF. Per l’anno scolastico in corso non sono previste somme per la formazione, in quanto essa verrà erogata dalla scuola polo.
Art. 28 – Stanziamenti
1. Al fine di perseguire le finalità di cui all’articolo 24, sulla base della delibera del Consiglio d’istituto, di cui all’art. 88 del CCNL del comparto scuola 2006-2009 e del Piano annuale delle attività dei docenti, il fondo d’istituto destinato al personale docente è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate:
a. supporto alle attività organizzative (delegati del dirigente, figure di presidio ai plessi, comm. orario, coordinatori di classe, presidenti di interclasse e di intersezione, segretari di CdC e di interclasse e di intersezione, ecc…):
INCARICO | ORE | IMPORTO ORARIO | TOTALE COMPENSO |
1° COLLABORATORE | 230 ore | 17,50 | € 4.025,00 |
2°COLLABORATORE | 180 ore | 17,50 | € 3.150,00 |
RESPONSABILE DI PLESSO E VICE RESPONSABILE DI PLESSO CAPUANA 10 CLASSI | 40+20 Totale 60 ore | 17,50 | € 1.050,00 |
RESPONSABILE DI PLESSO E VICE RESPONSABILE DI PLESSO RODARI | 20+10 Totale 30 ore | 17,50 | € 525,00 |
RESPONSABILE DI PLESSO E VICE RESPONSABILE DI PLESSO SANTA LUCIA 7 CLASSI | 30+15 Totale 45 ore | 17,50 | € 787,50 |
RESPONSABILE DI PLESSO E VICE RESPONSABILE DI PLESSO SANTA LUCIA 5 SEZIONI | 30+15 Totale 45 ore | 17,50 | € 787,50 |
RESPONSABILE DI PLESSO E VICE RESPONSABILE DI PLESSO COLLODI 2 SEZIONI E COLLODI 7 CLASSI | 30+15 Totale 45 ore | 17,50 | € 787,50 |
RESPONSABILE DI PLESSO E VICE RESPONSABILE DI PLESSO VIA GRAMSCI 2 SEZIONI | 15+8 Totale 23 ore | 17,50 | € 402,50 |
RESPONSABILE POMERIGGIO | 5 ore x 2 doc.i Totale 10 ore | 17,50 | € 175,00 |
SOSTITUZIONE ESTIVA DIRIGENTE SCOLASTICO | 20 ore x 2 doc. Totale 40 ore | 17,50 | € 700,00 |
COORDINATORI CLASSI SECONDARIE DI I GRADO | 8 ore x 14 doc. Totale 112 ore | 17,50 | € 1.960,00 |
SEGRETARI CONSIGLI DI CLASSE SECONDARIE DI I GRADI | 5 ore x 14 doc. Totale 70 ore | 17,50 | € 1.225,00 |
PRESIDENTE INTERSEZIONI E INTERCLASSI SEGRETARI | 8 ore x 8 doc. Totale ore 64 | 17,50 | € 1.120,00 |
FORMAZIONE ORARIO | 20 ore | 17,50 | € 350,00 |
Totale € 17.045,00
b. supporto alla didattica (referenti della didattica, coordinatori di dipartimento, responsabili di ricerca e sviluppo, gruppi di lavoro e di progetto, animatore digitale e team dell’innovazione, ecc.):
REFERENTE DIDATTICA INFANZIA E PRIMARIA | 10 ore x 2 docenti Totale ore 20 | 17,50 | € 350,00 |
COORDINATORE DIPARTIMENTO | 5 ore per 10 docenti Totale 50 ore | 17,50 | € 875,00 |
ANIMATORE DIGITALE | 20 ore | 17,50 | € 350,00 |
TEAM INNOVAZIONE | 6 ore x 3 docenti Totale 18 ore | 17,50 | € 315,00 |
REFERENTE DSA | 20 ore | 17,50 | € 350,00 |
REFERENTE EDUCAZIONE ALLA SALUTE | 8 ore x 3 docenti Totale 24 ore | 17,50 | € 420,00 |
REFERENTE EDUCAZIONE AMBIENTALE STRADALE | 8 ore x 2 docenti Totale 16 ore | 17,50 | € 280,00 |
REFERENTE LEGALITA’ | 8 ore x 2 docenti Totale 16 ore | 17,50 | € 280,00 |
NIV-NIM | 10 ore x 5 docenti Totale ore 50 | 17,50 | € 875,00 |
PROGETTAZIONE | 8 ore x 5 docenti Totale 40 ore | 17,50 | € 700,00 |
TUTOR TIROCINANTI | 13 ore | 17,50 | € 227,50 |
TUTOR NEOASSUNTI | 10 ore | 17,50 | € 175,00 |
COMMISSIONE CONT. ORIENTAMENTO S.M. | 6 ore x 3 docenti Totale 18 ore | 17,50 | € 315,00 |
PTOF 2019-2021 | 8 ore x 3 docenti Totale 24 ore | 17,50 | € 420,00 |
CYBERBULLISMO | 10 ore x 2 docenti Totale 20 ore | 17,50 | € 350,00 |
REFERENTE INSIEME PER LA SCUOLA | 15 ore | 17,50 | € 262,50 |
REFERENTE UNICEF | 15 ore | 17,50 | € 262,50 |
COLLABORAZIONE DISABILITA’ | 5 ore | 17,50 | € 87,50 |
Totale € 6.895,00
c. progetti e attività di arricchimento dell’offerta formativa non curricolare:
PROGETTI
CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE | 8 ore x 2 docenti Totale 16 ore | 17,50 | € 280,00 |
XXXXXX XXXXXXX | 6 ore x 11 docenti Totale 66 ore | 17,50 | € 1.155,00 |
CARNEVALE COLLODI | 15 ore x 11 docenti Totale 165 ore | 17,50 | € 2.887,50 |
CARNEVALE CAPUANA | 12 ore x 13 docenti Totale 156 ore | 17,50 | € 2.730,00 |
SIAMO FATTI COS’ INF. | 13 ore x 13 docenti Totale 169 ore | 17,50 | € 2.957,50 |
HAPPY DAYS INF. | 30 ore x 1 docente Totale 30 ore | 17,50 | € 525,00 |
SI VA IN SCENA SANTA LUCIA | 22 ore x 1 docente Totale 22 ore | 17,50 | € 385,00 |
MUSICA MAESTRO SANTA LUCI | 40 ore x 1 docente Totale 40 ore | 17,50 | € 700,00 |
STIMOLAZIONE COGNITIVA SANTA LUCIA | 20 ore x 1 docente Totale 20 ore | 17,50 | € 350,00 |
TEATRO SECONDARIA 1 GRADO | 100 ore x 1 docente Totale 100 ore | 17,50 | € 1.750,00 |
FESTIVAL INCANTO | 70 ore x 1 docente Totale 70 ore | 17,50 | € 1.225,00 |
LABORATORI DIDATTICI | 12 ore x 9 docenti Totale 108 ore | 17,50 | € 1.890,00 |
Totale € 16.835,00
d. Altro (disponibilità alla 1^ ora, responsabili laboratori di informatica, di scienze, ecc…, incentivi per accompagnare gli alunni nelle visite e nei viaggi di isruzione, ecc…):
ALTRO
DISPONIBILTA’ PRIMA ORA | 2 docente | € 150,00 x 2 docenti | € 300,00 |
VIAGGI ISTRUZIONE | € 1.000,00 | ||
RESPONSABILI LABORATORI | 5 ore x 6 docenti Totale ore 30 | 17,50 | € 525,00 |
Totale € 1.825,00
FONDO DI RISERVA € 1.337,00
2. Allo stesso fine di cui al comma 1 vengono definite le aree di attività riferite al personale ATA,
a ciascuna delle quali vengono assegnate le risorse specificate:
a. Progetti e Inventario con ricorso alla turnazione: € 4.250,00
b. Intensificazione del carico di lavoro per sostituzione di colleghi assenti: € 7.662,50
c. monte ore eccedenti € 6.912,50
Art. 29– Criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale docente
1. La professionalità del personale docente è valorizzata dal dirigente scolastico in base ai criteri individuati dal comitato di valutazione dei docenti al fine della assegnazione del bonus annuale, ai sensi dell’art. 1, cc. 127 e 128, della legge 107/2015 nonché dell’art. 17, co. 1, lett. e-bis del d.lgs. 165/2001.
2. Le risorse finanziarie assegnate all’Istituzione scolastica per la valorizzazione del merito del personale docente per l’a.s.2018/2019 corrispondono a € ===== [soltanto se la consistenza delle risorse è nota].
3. I compensi finalizzati alla valorizzazione del personale docente sono determinati sulla base dei seguenti criteri generali ai sensi dell’art. 22, c. 4, punto c4 del C.C.N.L. comparto istruzione e ricerca 2016-2018:
- il compenso sarà attribuito a n.30 docenti
- il compenso più basso non potrà essere inferiore a € 200 euro, quello più alto non potrà essere superiore a 800 euro;
Art. 30 - Conferimento degli incarichi
1. Il dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
2. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento.
3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti.
Art. 31 - Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA
1. Le attività aggiuntive, svolte nell’ambito dell’orario d’obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi.
2. Le sole prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all’orario d’obbligo, in alternativa al ricorso al Fondo per il salario accessorio, possono essere remunerate con recuperi compensativi, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Art. 32 - Incarichi specifici
1. Su proposta del DSGA, il dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL del comparto scuola 2006-2009 da attivare nella istituzione scolastica.
2. Le risorse disponibili per compensare gli incarichi specifici sono destinate per l’80% a corrispondere un compenso base, così fissato:
- € 900,00 per n. 1 unità di personale amministrativo
- € 252,85 per n. 7 unità di collaboratori scolastici
Capo III
Criteri generali di ripartizione delle risorse del fondo dell’Istituzione Scolastica per il personale docente, amministrativo e ausilaliario
Art.33 – Criteri per la ripartizione del fondo
Il Dirigente Scolastico comunica la seguente disponibilità del fondo di istituto per l’anno scolastico 2018/2019, calcolata sulla base dei parametri definiti in sede di sequenza contrattuale e dei valori comunicati dal MIUR | Importo unitario lordo | Disponibilità LORDO DIPENDENTE | |
Punti di erogazione del servizio | 8 | ||
Posti di personale docente + ATA in organico di diritto | 124 | ||
TOTALI | 47.001,58 | ||
INDENNITA’ DSGA | € 3.720,00 | ||
OGGETTO CONTRATTAZIONE | € 43.281,58 | ||
FUNZIONI STRUMENTALI | 5.525,14 | ||
INCARICHI SPECIFICI | 2.670,84 |
ORE ECCEDENTI DOCENTI PER SOSTITUZIONE COLLEGHI | 2.888,09 | |
EDUCAZIONE FISICA | 965,05 | |
AREA RISCHIO | 671,33 |
L’importo lordo dipendente è calcolato in € 47.001,58 decurtata la quota da accantonare per l’indennità di direzione al Direttore SGA calcolata secondo i parametri fissati nella sequenza contrattuale del 25 luglio 2008, è di € 3.720,00. L’importo assegnato di € 47.001,58 viene incrementato della somma € 19.480,92 quale somma economizzata degli anni precedenti facente parte della disponibilità finanziaria del programma annuale. Tenuto conto delle deliberazioni adottate dal Collegio dei Docenti relativamente al P.O.F e dal Consiglio d’Istituto, in materia di programmazione delle risorse, si concordano i seguenti criteri per l’impiego delle risorse:
Al personale ATA è destinata una quota del fondo pari al 30% circa comprensiva anche del fabbisogno per la partecipazione del personale ATA ai progetti finanziati con risorse del FIS.
Al personale Docente è destinata una quota del fondo pari al 70% circa comprensiva anche del fabbisogno per la realizzazione degli interventi di recupero e di sostegno nonché per la realizzazione dei progetti finanziati con le risorse del FIS,
Lo svolgimento delle attività aggiuntive dà diritto alla remunerazione secondo il compenso orario definito dalle tabelle 5e 6, allegate al CCNL del 29/112007;
Il compenso per le attività aggiuntive è erogato di norma per le ore effettivamente prestate, in aggiunta al normale orario di lavoro, previa verifica del lavoro svolto;
Per il personale ATA le prestazioni aggiuntive che richiedono maggiore impegno sono considerate come intensificazione dell’attività lavorativa e quindi possono svolgersi non necessariamente oltre l’orario d’obbligo;
Le ore di straordinario rese dal personale ATA possono essere retribuite nell’ambito delle risorse stanziate;
Per il personale docente, ove non sia possibile una quantificazione oraria dell’impegno, sono previsti compensi forfetari, su una base oraria di riferimento;
Il DS, nell’attribuzione degli incarichi che prevedono compensi forfetari, indicherà i criteri che presiedono all’effettiva liquidazione dei compensi medesimi tenendo conto del conseguimento degli obiettivi assegnati e dell’effettivo impegno personale profuso nello svolgimento delle attività necessarie alla realizzazione degli stessi.
Art.34 – Determinazione dei compensi rimessi alla contrattazione integrativa, per il personale docente
1. Criteri generali
Per il personale docente il tipo di attività è in relazione alle esigenze di gestione della scuola ed al Piano dell’Offerta Formativa, deliberati dagli XX.XX.
Salvo diversa indicazione, i compensi devono intendersi attribuiti in maniera forfetaria ad eccezione delle ore di docenza per le quali viene determinato l’impegno richiesto.
Nel caso in cui un incarico sia assunto da più docenti successivamente, il compenso forfetario è suddiviso in modo proporzionale tra gli stessi, sulla base delle loro relazioni.
2. Compensi per i collaboratori del Dirigente Scolastico
Il compenso da attribuire ai due collaboratori del dirigente scolastico è fissato come segue:
a) Collaboratore con funzioni vicarie € 4.025,00
b) 2° Collaboratore € 3.150,00
I predetti compensi sono onnicomprensivi di tutte le attività delegate dal Dirigente Scolastico ai collaboratori, nel corso dell’anno scolastico.
3. Altre attività di collaborazione
Per altre tipologie di attività di carattere gestionale ed organizzativo di supporto alla direzione, i compensi sono quantificati come segue in misura forfetaria:
Descrizione attività | Totale Lordo Dipendente |
SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ ORGANIZZATIVE | € 17,045,00 |
SUPPORTO ALLA DIDATTICA (REFERENTI-COMMISSIONI- GRUPPI DI LAVORO) | € 6.895,00 |
PROGETTI E ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA | € 16.835,00 |
ALTRO | € 1.825,00 |
FONDO DI RISERVA | € 1.337,00 |
TOTALE | € 43.937,50 |
1. Disponibilità a sostituire i colleghi assenti nella prima ora di lezione
I docenti che dichiarano la disponibilità a sostituire i colleghi assenti nella prima ora di lezione, garantendo la presenza in Istituto all’inizio della prima ora, dimostrata dalla firma in apposito registro, maturano il diritto a percepire un compenso forfetario di euro € 150,00 annuale.
La somma complessivamente destinata a tale scopo è fissata in € 300,00
2. Sostituzione docenti assenti
Per la sostituzione dei docenti assenti con l’utilizzo delle ore eccedenti retribuite, nel caso in cui si riscontra concorrenza fra più docenti disponibili, si adottano i seguenti criteri nell’attribuzione della supplenza:
a) Docente della stessa classe, a rotazione (per ordine alfabetico);
b) Docente della stessa disciplina, a rotazione (per ordine alfabetico);
c) Altro docente, a rotazione (per ordine alfabetico);
3. Docenti accompagnatori nei viaggi d’istruzione
Ai docenti impegnati come accompagnatori nei viaggi d’istruzione e nelle visite sarà riconosciuto il rimborso pasti, ove spettante e verrà riconosciuta la seguente incentivazione:
€ 30,00 per ogni giorno successivo al primo nei viaggi (esclusi gli stage all’estero) che prevedono il pernottamento.
Le ore eccedenti quelle di servizio, utilizzate per attività didattiche-Visite didattiche e visite di istruzione deliberate dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti andranno a recupero con rapporto 2 a 1 sempre nell’ambito delle ore funzionali all’insegnamento.
4. Docente scuola infanzia e primaria che si trattengono a scuola per vigilanza
In tutti i casi in cui il docente ai sensi dell’art.3 del regolamento d’Istituto di scuola dell’infanzia e di scuola primaria si trattiene a scuola alla fine delle lezioni oltre l’orario d’obbligo di servizio per la vigilanza degli alunni, in attesa del genitore che ritarda a prelevare il proprio figlio, il servizio prestato oltre verrà recuperato, a richiesta, con permessi brevi compensativi entro l’anno scolatico.
Art.35-Determinazione dei compensi rimessi alla contrattazione integrativa, per il personale ATA
Al personale ATA sono dovuti i compensi per le attività specificate in dettaglio nel prospetto sotto indicato,secondo il tipo ed il livello di responsabilità connesse al profitto.
Le attività aggiuntive del personale ATA di carattere tecnico, amministrativo e di vigilanza sono a supporto delle iniziative, extracurriculari programmate dall’Istituto, volte al miglioramento dell’efficacia dell’azione didattica e amministrativa, sia all’interno che al di fuori dell’orario di servizio del personale stesso.
Vanno inoltre compensati gli impegni derivanti dall’assunzione di responsabilità ulteriori e dallo svolgimento di compiti di particolare peso.
Le quote del fondo d’Istituto da assegnare al personale ATA vengono ripartite secondo la seguente tabella, che identifica l’ammontare forfetario riconoscibile a ciascun addetto.
I compensi forfetari verranno liquidati pro quota rispetto al tempo di assunzione in tutti i casi in
cui vi fosse un cambiamento dell’addetto coinvolto durante l’anno.
a)Assistenti amministrativi
Descrizione attività | Unità coinvolte | Totale lordo dipedente |
Straordinario | 5 | € 2.537,50 |
Intensivo PON/POF (Eccetto per i PON che prevedono specifici compensi) | 5 | € 2.537,50 |
Sostituzione colleghi assenti | 5 | € 2.537,50 |
Progetto Inventario | 5 | € 1.812,50 |
Totale Assistenti Xxx.xx | 5 | € 9.425,00 |
Collaboratori scolastici
Descrizione attività | Unità coinvolte | Totale lordo dipedente |
Straordinario | 14 | € 4.375,00 |
Intensificazione prestazioni lavorative (Inventario) e varie | 7 | € 875,00 |
Supporto attività progettuali POF + Laboratori | 14 | € 1.562,50 |
Manutenzione | 3 | € 1.875,00 |
Servizio Posta/Enti esterni | 3 | € 712,50 |
Totale collaboratori scolastici | 14 | € 9.400,00 |
Art.36-Determinazione compensi funzioni strumentali al P.O.F
Per l’a.s.2018/19, sulla base della delibera del Collegio dei docenti, vengono attivate le seguenti funzioni strumentali, in coerenza con il POF, da compensare in misura forfetaria, in relazione all’impegno orario presunto, con finanziamenti specifici aggiuntivi al FIS disposti dal MIUR .
Aree | Funzione Strumentale | Compenso |
Area 1 Gestione coordinamento attività POF e Attività del PTOF 2016-2019 e gestione dei progetti di ampliamento dell’offerta formative 2018/2019 | N°2 Docenti | Totale € 1.227,81 |
Area 2 Supporto ai docent e coordinamento dell’attività di formazione. | N°1 Docente | Totale € 613,91 |
Area 3 Interventi e servizi per alunni e genitori con analisi dei bisogni formative degli alunni e dei genitori | N°2 Docenti | Totale € 1.227,80 |
Area 4 Inclusione e benessere a scuola. | N°1 Docente | Totale € 613,91 |
Area 5 Attività informative e formative realizzate con enti e istituzioni esterne alla scuola, progettazione Nazionale, Regionale e Europea | N°2 Docenti | Totale € 1.227,80 |
Area 6 Valutazione apprendimenti e autovalutazione di Istituto. | N°1 Docente | Totale € 613,91 |
Ai docenti che ricoprono le funzioni strumentali al POF non è attribuito ulteriore compenso per incarichi ricoperti nell’area di propria competenza.
I destinatari delle funzioni, dicui al presente articolo, sono tenuti al termine dell’anno scolastico a presentare una dettagliata relazione delle attività svolte al Collegio dei docenti, che ne valuterà l’efficacia, anche al fine di orientare le azioni future.
Il compenso per funzioni strumentali è ridotto di 1/10 per ogni mese di assenza continuativa, escluse le ferie. Le frazioni inferiori a 30 giorni non sono computate; tale riduzione non opera qualora si accertasse che anche tale compenso è soggetto alle riduzioni previste dalla Legge n.133/2008.
Art.37- Modalità e criteri per attribuzione di incarichi specifici al personale ATA e definizione dei compensi
1. Il Dirigente scolastico, su proposta del Direttore SGA attribuisce per l’a.s 2018/2019 i seguenti incarichi specifici, di cui all’art.47,comma1,lett.b,del CCNL 29/11/2007, come sostituito dall’art.1 della sequenza contrattuale ATA del 25/07 2008 finalizzati per gli appartenenti all’area B allo svolgimento di compiti aggiuntivi in collaborazione aggiuntiva e tecnica caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa e per l’area A al coordinamento e all’assistenza di base agli alunni disabili.
2. Gli incarichi saranno conferiti al personale con rapporto a tempo indeterminato in servizio nell’anno scolastico 2018/2019 che non risulti assegnatario di una delle posizioni economiche previste dalla sequenza contrattuale 25 luglio 2008
3. Per lo svolgimento di detti incarichi si stabiliscono i seguenti compensi tenuto conto delle risorse assegnate
a) per il profilo di Assistente Amministrativo totale € 900,00
X Diretta collaborazione con DSGA-Gestione alunni-Supporto POF e INVALSI-Supporto informatico per la comunicazione interna ed esterna); Numero 1° unità
b) per il profilo di Collaboratore scolastico un totale di € 1.769,95
X per attività di supporto agli alunni con handicap n° 5 unità per un totale di € 1264,25 X attività minuta manutenzione mobili e immobile n°1 unità per un totale di € 252,85; X attività portineria n°1 unità per un totale di € 252,85;
4. Il compenso per gli incarichi specifici è ridotto di 1/10 per ogni mese di assenza continuativa, escluse le ferie. Le frazioni inferiori a 30 giorni non sono computate; tale riduzione non opera qualora si accertasse che anche tale compenso è soggetto alle riduzioni previste dalla legge 133/2008.
Incarichi specifici
Assistente amministrativo
DENOMINAZIONE DELL’INCARICO | SPECIFICAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI | |
Collaborazione con la | Diretta collaborazione con DSGA- | |
dirigenza e supporto POF e INVALSI. | Gestione alunni-Supporto POF e INVALSI-Supporto informatico per la comunicazione interna ed esterna); | N°1 unità |
Collaboratori scolastici
DENOMINAZIONE DELL’INCARICO | SPECIFICAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI | |
Supporto per alunni con handicap. | Attività di support e di assistenza igienico- personale agli alunni con handicap | N°5 unità |
Minuta Manutenzione | Attività minuta manutenzione mobili e immobili | N°2 unità |
Incarichi specifici retribuiti con art. 7 e dalla seconda posizione economica
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
DENOMINAZIONE DELL’INCARICO | SPECIFICAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI | Nome Tipologia incarico |
Sostituzione del Direttore S. G. A Progetti Istituto e gestione sicurezza e manutenzione | Sostituzione del D.S.G.A. Collaborazione con il DSGA per la stesura del programma annuale, del conto consuntivo e adempimenti fiscale e diretta collaborazione con il Dirigente Scolastico. Gestione della sicurezza e manutenzione dei plessi. | 2°Posizione Economica |
Collaborazione D.S.G.A., gestione alunni | Collaborazione con i docenti ed il D.S.G.A. per la richiesta preventivi, prospetti comparativi e tutti gli altri atti connessi alle |
e xxxxxxxxx e visite guidate | visite guidate, gestione alunni materna ed elementare, organico e alunni con handicap. | Art. 7 |
Collaborazione D.S.G.A., Progetti d’istituto | Compenso per la collaborazione con i docenti e con il D.S.G.A. per tutti gli atti relativi ai progetti d’istituto. Acquisti, | |
e gestione del personale e adempimenti | nomine esperti esterni, organizzazione servizio personale ausiliario e ogni altro adempimento necessario alla realizzazione | Art. 7 |
pensionistici. | degli stessi. | |
Collaborazione D.S.G.A., Progetti d’istituto | Compenso per la collaborazione con i docenti e con il D.S.G.A. per tutti gli atti relativi ai progetti d’istituto. Acquisti, | |
e gestione del personale e adempimenti | nomine esperti esterni, organizzazione servizio personale ausiliario e ogni altro adempimento necessario alla realizzazione | Art. 7 |
pensionistici | degli stessi. | |
Gestione del protocollo e Collaborazione per progetti e rapporti con i plessi per la | Compenso per collaborazione con i docenti ed i D.S.G.A. per la richiesta preventivi, prospetti comparativi e tutti gli altri atti connessi alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione anno scolastico 2011/2012 | Art. 7 |
didattica. |
COLLABORATORI SCOLASTICI
DENOMINAZIONE DELL’INCARICO | SPECIFICAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI | Personale |
Supporto agli uffici di segreteria -SEDE | Primo soccorso e aiuto manutenzione. | Art. 7 * |
Servizio c/o plesso | Collaborazione con la dirigenza e servizio fotocopie docenti e alunni. – | Art. 7 * |
Servizio di manutenzione Plesso Capuana | Manutenzione non specialistica di suppellettili e arredi in dotazione della scuola – Primo soccorso. | Art. 7 * |
Servizi aggiuntivi Sede SANTA LUCIA Infanzia | Responsabile portineria e centralino Collaborazione con la collega e nella messa in opera delle apparecchiature tecniche in occasione di eventi nella sede santa lucia - materna. Primo soccorso. | Art. 7 * |
Servizi aggiuntivi Sede CAPUANA Infanzia | Responsabile portineria e centralino. Collaborazione con la collega e nella messa in opera delle apparecchiature tecniche in occasione di eventi nella sede santa lucia - materna. Primo soccorso. | Art. 7 * |
Servizi aggiuntivi Sede CAPUANA Infanzia | Responsabile portineria e centralino. Collaborazione con la collega e nella messa in opera delle apparecchiature tecniche in occasione di eventi nella sede santa lucia - materna. Primo soccorso. | Art. 7 * |
Servizi aggiuntivi Sede Santa Lucia Primaria | Responsabile portineria e centralino. Collaborazione con la collega e nella messa in opera delle apparecchiature tecniche in occasione di eventi nella sede santa lucia - materna. Primo soccorso. | Art. 7 * |
Art.38 Compensi per il DSGA
Al Direttore SGA, fatto salvo da quanto disposto dall’art.88 c.2 lettera j del CCNL 29/11/2007 vengono corrisposti esclusivamente compensi per attività e prestazioni aggiuntive connessi a progetti finanziati da UE enti pubblici o soggetti privati, tenuto conto da quanto stabilito dall’art.
3 della sequenza contrattuale ATA del 25/07/08 che modifica l’articolo 89 del CCNL 29/11/2007. Spetta al DS la valutazione concreta dell’attività da svolgere e l’entità del compenso spettante da remunerare all’interno dei relativi finanziamenti da non porre a carico del FIS.
Art.39 - Determinazione compensi per prestazioni aggiuntive docenti ed ATA per attività finanziate da soggetti pubblici, Unione Europea o soggetti privati(Art. 83 comma 3CCNL
24/07/2003)
Le eventuali prestazioni aggiuntive rese dal personale docente e ATA anche nell’ambito di progetti comunitari e nazionali verranno compensate, secondo le tariffe orarie previste dal contratto, in base agli impegni assunti e assolti.
Art.40 - Fondo di riserva
Il fondo di riserva previsto per eventuali modifiche a qualche progetto o per eventuali necessità che si devono presentare è di € 1.337,00.
TITOLO SESTO – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Art. 41 - Principi generali
1. Tutta l’attività dei lavoratori, del D.S., della RSU e del rappresentante per la sicurezza è sempre improntata alla partecipazione equilibrata e collaborazione attiva nel comune intento della salvaguardia dell’integrità psico-fisica dei lavoratori, degli alunni e comunque di tutti coloro che sono coinvolti nell’organizzazione scolastica, anche se dipendenti da altri enti o privati nonché alla diffusione della cultura della sicurezza e della prevenzione.
Le linee guida sono individuabili in attività di:
- monitoraggio ed individuazione dei criteri di riduzione dei rischi attraverso il piano di valutazione dei rischi dando preferenza alle misure di protezione collettiva rispetto a quelle individuali;
- eliminazione dei rischi e quantomeno alla loro riduzione alla fonte, attraverso lo strumento della programmazione della prevenzione;
- attuazione delle misure di protezione individuali e collettive, limitando al minimo
- l’esposizione al rischio;
- verifica delle misure igienico, di emergenza di pronto soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione, di costrizioni muscolo-scheletrico;
- di definizione delle procedure di formazione, informazione, consultazione, e artecipazione dei lavoratori.
Art. 42 - Riunione periodica
1. La riunione periodica costituisce il momento di incontro tra i soggetti coinvolti (D.S., RLS, RSPP) per l’attuazione e la verifica del programma di prevenzione. E’ obbligo del dirigente scolastico convocarne almeno una all’anno e va svolta nel periodo iniziale di ciascun anno scolastico e comunque non oltre il 15 ottobre. Prima di tale riunione il Dirigente Scolastico richiede ai soggetti e agli enti competenti in materia di edifici scolastici i piani attuativi dei programmi di intervento per la messa a norma delle strutture e per la manutenzione necessaria. Tale documentazione va allegata al documento della valutazione dei rischi.
Nella prima riunione va verificata l’idoneità dei mezzi di protezione, individuale, l’attuazione e l’efficacia del programma di formazione e di informazione.
2. Ogni riunione è convocata con congruo preavviso e con ordine del giorno scritto. Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza può richiedere, in presenza di motivate situazioni di rischio o di variazioni delle condizioni di sicurezza, la convocazione della riunione.
Art. 43- Individuazione dei componenti il Servizio di prevenzione e protezione ed attribuzioni dei compiti
1. Entro il 15 ottobre di ogni anno il Dirigente scolastico predispone, d’intesa con il Direttore dei servizi generali ed amministrativi, il servizio e nomina gli addetti al servizio protezione e prevenzione, designa il responsabile del servizio di protezione, dandone immediata comunicazione al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
Art. 44 - Doveri e diritti dei lavoratori
1. I lavoratori e i soggetti ad essi equiparati devono:
a) Osservare le disposizioni e le istruzioni ricevute ai fini della protezione propria ed altrui, individuale e collettiva, utilizzando correttamente macchine, impianti, attrezzi, dispositivi di sicurezza e mezzi di protezione;
b) Segnalare immediatamente al D.S. le deficienze dei mezzi di protezione e le eventuali condizioni di pericolo, dandone immediata notizia anche al RLS;
c) Non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza o compiere operazioni o manovre non di loro competenza o che possono compromettere la sicurezza propria o di altri;
d) Collaborare all’adempimento degli obblighi e delle disposizioni necessarie alla tutela della
sicurezza;
e) Frequentare i corsi di formazione e di addestramento inerenti la sicurezza;
f) Accettare la nomina nella squadra antincendio, evacuazione, pronto soccorso ed emergenza.
2. Di contro, essi hanno diritto a:
a) Xxxxxx informati in modo generale e specifico;
b) Essere sottoposti a formazione e informazione adeguata a garantire un’effettiva preparazione in riferimento non solo alle norme generali, ma al singolo posto di lavoro e alle singole mansioni. La formazione va ripetuta periodicamente anche in relazione ad eventuali mutamenti della situazione di rischio;
c) Essere consultati e partecipare, attraverso il RLS, a tutti i momenti fondamentali di elaborazione e messa a punto delle strategie prevenzionali;
d) All’interruzione unilaterale delle attività, in presenza di pericolo grave, immediato ed inevitabile.
e)All’adozione libera di misure di emergenza, in presenza di pericolo grave, immediato ed inevitabile.
Art. 45 - Compensi
1. La partecipazione all’organizzazione ed al coordinamento delle prove di evacuazione, la nomina del Servizio di Prevenzione e Protezione ed ogni altra attività di ausilio alla sicurezza costituendo un diritto-dovere del singolo lavoratore non comporta il diritto ad una retribuzione a carico del fondo dell’istituzione scolastica. E’ compito del Dirigente scolastico, di concerto con il RSPP, tendere ad attribuire a ciascun lavoratore compiti in modo da assicurare che le attività fondamentali siano certamente esplicate superando eventuali assenze e curare la rotazione dei compiti negli anni sia per assicurare un’equa distribuzione sia per garantire una diffusione delle competenze in tutto il personale.
Art. 46 - Aggiornamento del personale
1. Entro il 30 ottobre di ogni anno il Dirigente scolastico predispone il piano di informazione e formazione dei lavoratori sui rischi e sulle misure di prevenzione e protezione, sull’uso corretto degli impianti e dei mezzi di prevenzione.
2. Nello stesso termine è avviato il piano di formazione ed informazione per gli alunni ed il piano di informazione per i lavoratori non dipendenti dall’istituzione scolastica. L’attività di formazione e informazione è a carico del datore di lavoro e nulla è dovuto da parte dei lavoratori e deve avvenire durante l’orario di lavoro. Eventuali impegni per ore superiori all’orario di servizio comportano il diritto al recupero. Il Dirigente scolastico curerà anche che al RLS sia consentita la frequenza tempestiva del corso di istruzione obbligatorio.
Art. 47– Esercitazioni e prove di evacuazione
1. In ogni anno scolastico sono svolte almeno due esercitazioni per il personale addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione.
2. In ogni anno scolastico sono svolte almeno due prove di evacuazione totale dell’istituto, di cui una senza alcun preavviso. Entro il 30 ottobre di ogni anno sarà effettuata attività di formazione e di informazione per tutto il personale di nuovo impiego e per gli alunni delle prime classi.
Art. 48- Designazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
1. IL rappresentante dei lavoratori per la sicurezza(RLS) sarà individuato dalla RSU tra i suoi membri ed il nominativo verrà comunicato al Dirigente scolastico ed a tutti i lavoratori in
servizio. Qualora non possa essere individuato tra i suoi membri, la RSU designa altro soggetto disponibile tra i lavoratori della scuola.
Art.49 - Attribuzioni del RLS
1.Le attribuzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sono disciplinate dall’art.47 del
E. Igs.81/2008. In particolare, ad esso è riconosciuto il diritto di:
- accedere ai luoghi di lavoro;
- ricevere informazioni e documentazioni riguardo la valutazione dei rischi;
- ricevere una formazione specifica;
Inoltre, è consultato preventivamente in ordine:
- alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell’Istituzione;
- alla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, all’attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, alla evacuazione dei lavoratori e del medico competente;o all’organizzazione della formazione.
Egli riceve informazioni e le relative documentazioni:
- provenienti dagli organi di vigilanza;
- sulle caratteristiche dei prodotti e delle lavorazioni;
- sugli infortuni e le malattie professionali.
Ha la possibilità di promuovere l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione di misure idonee a tutelare la salute dei lavoratori e segnalare i rischi individuati nel corso della sua attività.
Ha, inoltre, il diritto di formulare osservazioni in occasione di verifiche compiute dagli organi di vigilanza e di ricorrere ad essi in caso di inidoneità dei provvedimenti preventivi adottati dal datore di lavoro.Lo stesso, infine, partecipa alla riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi e può fare proposte riguardo l’attività prevenzionale. Per l’espletamento delle proprie attribuzioni i rappresentanti per la sicurezza, oltre i permessi già previsti per le rappresentanze sindacali, utilizzano appositi permessi orari retribuiti pari a 40 ore annue per ogni rappresentante.
TITOLO SETTIMO - NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 50 – Clausola di salvaguardia finanziaria
1. Nel caso di accertata esorbitanza dai limiti di spesa il dirigente può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole del presente contratto produttive di tale violazione.
2. Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del Fondo per il salario accessorio intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
Art. 51 – Procedura per la liquidazione del salario accessorio
1. I progetti per i quali è previsto un compenso a carico del Fondo per il salario accessorio devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori quantitativi da utilizzare per la verifica.
2. La liquidazione dei relativi compensi avviene a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
3. In caso di mancata corrispondenza o di assenza continuativa per un numero di giorni superiori a 15 il dirigente dispone – a titolo di riconoscimento parziale del lavoro effettivamente svolto – la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi attesi o proporzionale al numero di giorni lavorati.
Incontro termina alle ore 19.00, letto, firmato e sottoscritto.
Per la parte pubblica il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Xxxx Xxxxxx
Per la RSU
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
Sig. Xxxxx Xxxxxxxx
Ins. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
Relazione illustrativa del Dirigente Scolastico
sul Contratto Integrativo d’Istituto Anno Scolastico 2018-19
Premessa
La presente relazione illustrativa, prevista a corredo del contratto integrativo per le pubbliche amministrazioni dall’art. 40, c. 3-sexies del D.Lgs. n. 165/2001/2001, è stata redatta utilizzando il modello proposto dalla Ragioneria Generale dello Stato con circolare n. 25 del 19.07.2012.
L’allegato contratto d’istituto, sottoscritto in ipotesi il 10-12-2018 e definitivamente il
…./. /2018, è stato redatto ai sensi di quanto previsto dagli artt. 40 e 40 bis del D.lgs
165/2001, dall’art. 2, c. 17 della L. n. 135/2012, dalla Dichiarazione congiunta OOSS
MIUR allegata al CCNI del 23.08.2012 e dal CCNL del 29/11/2007, dando continuità ad una relazione fra le parti negoziali che si è rivelata sempre efficace e coerente con le esigenze dell’utenza ed ha favorito una consapevole e proficua partecipazione di tutto il personale alle attività promosse per il miglioramento continuo della qualità dell’Offerta Formativa e del servizio scolastico.
Il presente contratto che non è frutto di un semplice adempimento burocratico amministrativo, ma piuttosto “strumento”, fondato sulla valutazione della realtà dell’Istituto e degli obiettivi strategici individuati nel POF annuale 2017-18, va a
regolamentare materie ben precise indicate nel CCNL vigente nel rispetto delle competenze che la legge attribuisce ad ogni organo ed in coerenza con i documenti fondamentali della scuola: Piano dell’Offerta Formativa, Programma Annuale, Piano annuale delle attività funzionali del personale docente, Piano delle attività del personale ATA, Carta dei Servizi, Regolamenti d’Istituto.
- VISTA la Circolare n. 25 prot. 64981 del 19/07/2012 della Ragioneria Generale dello Stato, avente per oggetto “Schemi di relazione illustrativa e relazione tecnico
finanziaria ai contratti integrativi” di cui all’art. 40, comma 3-sexies, del Decreto Legislativo 165/2001;
- VISTI i verbali delle sedute del 3-09-2018 e del 10-09-2018 del Collegio Docenti in cui vengono individuate le attività, le funzioni, le responsabilità per le quali incaricare il personale docente in ordine all’organizzazione della scuola per la realizzazione del POF;
- VISTI il Verbale del Collegio Docenti del 12-10-2018 in cui si approva l’aggiornamento del PTOF 2016-19 e il Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2017-18 e il Verbale del Consiglio di Istituto del 12/10/2018 in cui si approva l’aggiornamento del PTOF 2016-19 e il Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2017-18 e si delineano pertanto le linee generali per l’utilizzo delle risorse finanziarie da adibire a Contrattazione interna d’Istituto;
- VISTA la proposta di organizzazione dei servizi generali ed amministrativi del D.S.G.A. nella quale vengono individuate le attività, i compiti specifici, le responsabilità per le quali incaricare il personale ATA per la realizzazione del POF;
- VISTA l’ipotesi di contrattazione integrativa d’istituto, sottoscritta il 10-12-2018 fra la RSU e il Dirigente Scolastico, in applicazione del CCNL 29.04.2018 e del X.X.xx 150/2009 integrato dal D.Lgs 141/2011 e s.m.i.;
- VISTE le tabelle di calcolo delle risorse disponibili per il fondo dell’istituzione scolastica 2018/2019 e per le altre tipologie di finanziamento oggetto di contrattazione allegate all’ipotesi di contratto integrativo
- VISTA la comunicazione in merito alla Relazione Tecnico-Finanziaria predisposta dal direttore dei servizi generali e amministrativi;
IL DIRIGENTE SCOLASTICO RELAZIONA
Modulo 1 - Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relative agli adempimenti della legge
Data di sottoscrizione ipotesi contratto:
10-12-2018
Data di sottoscrizione
| |
Periodo temporale di vigenza | Anno scolastico 2018-19 |
Composizione della delegazione trattante | Parte pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): Dirigente Scolastico Prof.ssa Vita Biundo Organizzazioni sindacali ammessi alla firma (elenco sigle): - FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS/CONFSAL - GILDA - RSU Organizzazioni sindacali firmatarie (elenco sigle): - RSU: Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx |
Soggetti destinatari | Personale dipendente docente ed A.T.A. dell’ICS “Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx “X. Xxxxxxx” Partanna |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | Materie previste dall’art.6 del CCNL vigente ed in particolare criteri concernenti: l’utilizzo del fondo dell’istituzione scolastica per il trattamento economico accessorio; le relazioni sindacali; l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; le ricadute sul rapporto di lavoro dell’organizzazione degli uffici e |
dell’attività dell’istituzione scolastica; l’individuazione del personale da retribuire con il fondo dell’istituzione. | |
Rispetto dell’iter procedurale e degli adempimenti propedeutici e successivi alla contrattazione: | |
- Intervento dell’Organo di controllo interno - Allegazione della certificazione dell’Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa - Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che, in caso di inadempimento, comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | L’ ipotesi del Contratto sottoscritto il 10-12-2018 viene inviata per la debita certificazione di compatibilità finanziaria ai revisori dei Conti |
Adempimento non dovuto per effetto art.5 DPCM 26-01.2011 |
Modulo 2 - Illustrazione dell’articolato del Contratto
(Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale –
modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
Premessa
L’ICS “Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx” Partanna è composto dal plesso Scuola Primaria
“Capuana”, Plesso Scuola Infanzia “Capuana”, Plesso Scuola Primaria “Santa Lucia”, Plesso Scuola Infanzia “Santa Lucia”, Plesso Scuola primaria “Collodi”, Plesso Scuola Infanzia “Collodi” e plesso Scuola Media Statale “Xxxxxx Xxxxxx di Aosta”.
Dalla rilevazione dei bisogni delle famiglie e del territorio, emergono alcune specifiche richieste
quali:
Facilitare l’apprendimento attraverso: lo star bene a scuola e la valorizzazione delle attitudini personali;
Promuovere l’integrazione sociale, garantire il diritto allo studio, il diritto all’apprendimento e porre l’attenzione sull’orientamento nel senso di saper cogliere progressivamente le vocazioni, le potenzialità e le stesse difficoltà per potere guidare ogni bambino e ogni ragazzo verso un personale successo formativo e verso la costruzione di un progetto personale di vita;
Produrre sapere non fine a se stesso, ma in funzione della maturazione globale
della persona;
Facilitare l’inserimento dei bambini e dei ragazzi nella nuova “società della conoscenza”;
Valorizzare i saperi pratici ed operativi;
Porre attenzione alle fasce più deboli ed offrire loro maggiori possibilità di successo scolastico;
Attivare percorsi di sostegno e di approfondimento, nonché percorsi di orientamento;
Incentivare lo studio delle lingue straniere, l’acquisizione di conoscenze informatiche ed educare fin dalla primaria alla conoscenza del territorio e all’imprenditorialità
In quest’ottica l’Istituto riconosce alcune priorità, alle quali sono state destinate le risorse a
disposizione per il personale docente ed il personale ATA per la contrattazione 2017/2018:
- l’accoglienza e l’integrazione di tutti gli alunni e l’attenzione per le eccellenze;
- realizzazione dei laboratori;
- la conquista di competenze, nell’ottica del quadro europeo, sia come conoscenze funzionali
allo sviluppo che come educazione alla cittadinanza
Le attività e gli incarichi definiti nell’ipotesi di contrattazione tengono di conto di queste
necessità e sono funzionali alla promozione ed all’attuazione di iniziative atte a:
a) favorire il miglioramento delle prestazioni individuali, coinvolgendo i docenti, il personale
ATA e gli alunni con l’intento di rafforzare la motivazione e il senso di appartenenza al fine
di migliorare anche i servizi offerti;
b) promuovere e attuare tutte le iniziative utili a favorire il miglioramento sia della “performance individuale” dei lavoratori della scuola sia dell’offerta formativa,
riassunte entrambe nel miglioramento della “performance del servizio scolastico”. c) migliorare l’immagine della scuola nei confronti dei soggetti esterni;
d) promuovere la qualità dei processi formativi e l’innovazione dei processi di apprendimento.
Tali obiettivi sono conformi con quanto previsto dall’art.40 del D.Lgs. 165/2001. e) Risorse economiche disponibili lordo dipendente:
Quota punti di erogazione del servizio n. 8
Quota personale docente e Ata in organico di diritto n.124
FIS totale EURO € 47.001,58
Quota incarichi specifici personale Ata € 2.670,84 Quota funzione strumentale Docenti € 5.525,14
Quota ore eccedenti per sostituzione colleghi assenti € 2.888,09 Quota Educazione fisica € 965,55
Quota Area a rischio € 671,33
Totale finanziamenti anno corrente € 59.722,53;
Totale economie di gestione degli anni scolastici pregressi € 19.480,92;
Totale complessivo risorse lordo dipendente € 79.203,45
La liquidazione dei compensi sarà rapportata al livello di raggiungimento degli obiettivi fissati, valutato sulla base di un sistema di registri e relazioni, i cui schemi sono specificamente predisposti per consentire una valutazione il più possibile oggettiva dei risultati ottenuti.
La liquidazione dei compensi sarà inoltre decurtata in proporzione alle eventuali assenze, qualora le stesse abbiano limitato di fatto, per periodi di tempo significativi, lo svolgimento dei compiti assegnati. Il Contratto di Istituto risulta pienamente rispondente agli obiettivi del POF deliberati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto.
f) La Contrattazione integrativa in esame sostituisce tutte quelle precedenti.
g) L’attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità ai fini della corresponsione degli incentivi per la performance individuale ed organizzativa non è applicabile ai sensi dell’art.5 del D. Lgs. 165/2001.
h) A livello di Istituzione Scolastica non si fa luogo ad attribuzioni di progressioni economiche.
i) Il piano delle performance non è applicabile ai sensi dell’art.5 del D. Lgs. 165/2001. j) Nulla da aggiungere.
In relazione agli adempimenti previsti dall’art. 11 D.Lgs. 150/2009 integrato dal D.Lgs 141/2011
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
DISPONE
L’immediata pubblicazione e diffusione dell’Ipotesi di Contrattazione sottoscritta in data 10-12-2018 in attesa che i Revisori dei Conti esprimano il prescritto parere di compatibilità finanziaria, ex art. 6 co. 6 CCNL 29.11.2007.
Allega alla medesima contrattazione dichiarazione del Direttore SGA e la presente relazione illustrativa, finalizzata a garantire la trasparenza in merito alla gestione dell’intero processo amministrativo/gestionale per la realizzazione del PTOF 2016-19 con relativa sezione annuale 2017-18.
X.xx IL DIRIGENTE SCOLASTTCO
Prof.ssa Xxxx Xxxxxx
Relazione tecnico finanziaria sull’ipotesi di contratto integrativo d’istituto Anno Scolastico 2018/2019
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
VISTO l’art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001, in forza del quale le pubbliche amministrazioni nella stipulazione dei contratti integrativi debbano tenere conto dei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali o degli oneri previsti nei propri strumenti di programmazione;
VISTO in particolare, il comma 3 sexies dell’art. 40 del d. L.vo n. 165/2001, il quale prevede che le amministrazioni pubbliche a corredo dei contratti integrativi predispongano una relazione tecnica finanziaria;
VISTO il D.lgs. 30/03/01 n. 165 art. 48 comma 6;
VISTO il C.C.N.L. – Comparto Scuola – sottoscritto il 24/07/2003; VISTA la nota del Dipartimento Funzione Pubblica n. 7 del 13.05.2010;
VISTO il CCNL- Comparto Scuola – relativo al II biennio economico, sottoscritto il 07/12/2005;
VISTO il CCNL – Comparto Scuola – relativo al quadriennio giuridico 2006/09 e economico 2006/07 sottoscritto il 29/11/2007;
VISTA la sequenza contrattuale di cui all’art. 84 del CCNL Scuola 2006/2009 secondo biennio economico sottoscritto l’ 08/04/2008, relativa alla determinazione delle risorse finanziarie da destinare al fondo dell’Istituzione scolastica e l’intesa MIUR-OOSS del 27/07/2016;
VISTO Il contratto collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2016-2018 , sottoscritto il 19 aprile 2018; VISTA la nota MIUR prot. n. 19270 del 28/09/2018, concernente la determinazione del Fondo
dell’istituzione scolastica e altre competenze accessorie del personale per l’a.s. 2018/2019;
VISTA l’ipotesi del Contratto Integrativo di questo Istituto sottoscritto in data 10-12-2018 concernente i criteri generali per l’impiego delle risorse del fondo dell’Istituzione scolastica A.S. 2018/2019 per il personale docente ed ATA di questo Istituto;
CONSIDERATO che la spesa prevista dal suddetto contratto integrativo, in applicazione dei criteri generali concordati dal Dirigente Scolastico e dalle R.S.U. nella seduta del 10-12-2018
ammonta a € 47.001,58 Comprensivo delle rit. a carico dei lavoratori ed è comunque compatibile con i vincoli derivanti dal CCNI 31/08/99 e dai successivi CCNL e che non comporta oneri aggiuntivi per il “bilancio” dell’istituzione scolastica;
CERTIFICA CHE
le risorse finanziarie per la realizzazione dei contenuti del contratto integrativo di istituto sottoscritto 10-12-2018 ammontano a
€ 47.001,58 - Quale fondo dell’istituzione scolastica;
€ 5.525,14 Per le funzioni strumentali ;
€ 2.670,84 - Per gli incarichi specifici ;
€ 2.888,09 Per le ore eccedenti l’orario settimanale d’obbligo;
€ 965,55 Per le attivita’ complementari di ed. fisica;
€ 671,33 Per i progetti su aree a rischio;
€ 17.046,00 -Progetti nazionali e comunitari scuola infanzia ;
€ 44.856,00 -“ “ scuola Primaria e second. ;
€ 11.364,00 -Orientamento formativo e riordinam.;
€ 22.728,00 - Potenziam. Dell’educaz. Del patrimonio cult. artist. ecc.
€ 19.480,92 - Economie di bilancio
I finanziamenti specifici saranno utilizzati per retribuire le relative fattispecie, il budget del fondo di Istituto verrà utilizzato per retribuire gli incarichi di collaborazione dei docenti con il D.S , le attivita’ di supporto alla didattica ,i progetti con gli alunni, le attività aggiuntive prestate dal personale non docente indicati nei progetti/attività ed inseriti nel POF, come da prospetto riportato qui di seguito. Gli stanziamenti assegnati verranno gestiti tramite la procedura del Cedolino Unico che prevede la comunicazione degli importi da liquidare al personale, con apposite comunicazioni on-line al Servizio del Tesoro.
Quadro Economico Riassuntivo e Utilizzazione Risorse FIS A.S. 2018/2019
Distribuzione delle risorse fra i diversi profili professionali
I criteri di seguito adottati per l’erogazione del fondo di istituto hanno avuto riguardo:
1. del P.O.F.;
2. dei progetti approvati dal Collegio dei docenti;
3. delle esigenze funzionali alla logistica;
4. delle necessità didattiche e dell’organizzazione del servizio. La disponibilità finanziaria per l’anno 2018/2019 è cosi costituita:
12/12 Lordo dipendente | |||
FIS | 47.001,58 | ||
Funzioni strumentali | 5.525,14 | ||
Incarichi specifici | 2.670,84 | ||
Ore eccedenti | 2.888,09 | ||
Ed. fisica + Aree a rischio | 1.636,88 |
TOTALE | 59.722,53 |
Quota per l’indennità di amministrazione DSGA | - 3.720,00 |
ECONOMIA BILANCIO | 19.480,92 |
FIS SOGGETTO A CONTRATTAZIONE (compreso funz. Strum- inc.Ore ecc.) | 75.483,45 |
QUOTA DOCENTI 70% DEL FIS | 43.937,50 |
QUOTA ATA 30% | 18.825,00 |
SUPPORTO DIRIGENZA | PERSONALE DOCENTE | € 17.045,00 | ||
SUPPORTO ALLA DIDATTICA | € 6.895,00 | |||
PROGETTI | € 16.835,00 | |||
ALTRO | € 1.825,00 | |||
FONDO DI RISERVA DEL FIS | € 1.337,50 | |||
TOTALE | FIS | € 43.937,50 | ||
FUNZIONI STRUMENTALI | € 5.525,14 | |||
ORE ECCEDENTI | € 2.888,09 | |||
ED. FISICA | € 965,55 | |||
AREE A RISCHIO | € 671,33 | |||
TOTALE | € 10.050,11 | |||
PERSONALE ASS. AMMINISTARTIVO E COLL. SCOL. | ||||
PROGETTI E INVENTARIO | € 4.250,00 | |||
INTENSIF. E SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI | € 7.662,50 | |||
ORE ECCEDENTI L’ORARIO GIORNALIERO | € 6.912,50 | |||
TOTALE FIS | € 18.825,00 | |||
INCARICHI SPECIFICI | € 2.670,84 |
SPESA COMPLESSIVA € 75.483,45
La presente relazione, a corredo del contratto integrativo dell’Istituto Comprensivo Statale Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx del 10-12-2018, viene redatta al fine del rilascio di compatibilità economico-finanziaria da parte del Collegio dei Revisori dei Conti.
X.xx Il Direttore dei S.G.A.