PROTOCOLLO D’INTESA TRA
Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
PROTOCOLLO D’INTESA TRA
L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE E
L’AGENZIA NAZIONALE PER I SERVIZI SANITARI REGIONALI
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L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE (di seguito l’ANAC), con sede in Roma, Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, 00, nella persona del Presidente, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx;
E
L’AGENZIA NAZIONALE PER I SERVIZI SANITARI REGIONALI – AGENAS (di seguito
AGENZIA), C.F. 97113690586, con sede in xxx Xxxxxx, 00 – 00000 Xxxx, nella persona del Direttore Generale, Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede medesima dell’Agenzia e avente i poteri per il presente atto in base all’art. 9 dello statuto dell’AGENAS;
DI SEGUITO INDICATE COME “LE PARTI” SI IMPEGNANO, CON IL PRESENTE ATTO, A PORRE IN ESSERE FORME DI RECIPROCA COLLABORAZIONE AMMINISTRATIVA CON IL FINE DI INDIVIDUARE E SPERIMENTARE MODELLI INTEGRATI DI CONTROLLO INTERNO PER LA GESTIONE DEI RISCHI COLLEGATI AL GOVERNO DELLE AZIENDE SANITARIE, LA CUI IMPLEMENTAZIONE È TESA A GARANTIRE L’ADOZIONE DI MISURE IDONEE A REALIZZARE PROCESSI AZIENDALI CORRETTI, EFFICACI ED EFFICIENTI,
ANCHE CON SPECIFICO RIFERIMENTO AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI TRASPARENZA E LEGALITÀ E ATTRAVERSO IL RECUPERO DEI VALORI DI INTEGRITÀ E DI ETICA PROFESSIONALE ED AZIENDALE.
PREMESSE
VISTO l’art. 13 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 che, in attuazione dell’articolo 4, comma 2, lettera f), della legge 4 marzo 2009, n. 15, istituisce la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche “con il compito di indirizzare, coordinare e sovrintendere all’esercizio indipendente delle funzioni di valutazione, di garantire la trasparenza dei sistemi di valutazione, di assicurare la comparabilità e la visibilità degli indici di andamento gestionale (…)” ;
VISTO l’art. 13, comma 5 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 che prevede che la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche al fine di indirizzare, coordinare e sovrintendere all’esercizio delle funzioni di valutazione da parte degli Organismi indipendenti di cui all’articolo 14 e delle altre Agenzie di valutazione, assicura la trasparenza dei risultati conseguiti, promuove sistemi e metodologie finalizzati al miglioramento della performance delle amministrazioni pubbliche; assicura la trasparenza dei risultati conseguiti; confronta le performance rispetto a standard ed esperienze, nazionali e internazionali; favorisce, nella pubblica amministrazione, la cultura della trasparenza anche attraverso strumenti di prevenzione e di lotta alla corruzione;
VISTO l’art. 13, comma 8 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 che dispone che “presso la Commissione è istituita la Sezione per l’integrità nelle amministrazioni pubbliche con la funzione di favorire, all’interno della amministrazioni pubbliche, la diffusione della legalità e della trasparenza e sviluppare interventi a favore della cultura dell’integrità”;
VISTO l’art. 1, comma 2, della Legge 6 novembre 2012, n. 190 che dispone che la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche opera quale Autorità Nazionale anticorruzione e stabilisce che, “ in particolare, la Commissione analizza le cause e i fattori della corruzione e individua gli interventi che ne possono favorire la prevenzione e il contrasto; esercita la vigilanza e il controllo sull'effettiva applicazione e sull'efficacia delle misure adottate dalle pubbliche amministrazioni ai sensi dei commi 4 e 5 del presente articolo e sul
rispetto delle regole sulla trasparenza dell'attività amministrativa previste dai commi da 15 a 36 del presente articolo e dalle altre disposizioni vigenti (…)”;
VISTO l’art. 5 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge del 30 ottobre 2013, n. 125, che ha ridenominato la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche in “Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche ( X.X.XX.)”.
VISTO l’art. . 19, comma 2, del decreto legge 24 giungo 2014 n. 90, convertito, con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, n. 114, che ha stabilito che “i compiti e le funzioni svolti dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture sono trasferiti all’Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza (ANAC), di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, che è ridenominata Autorità nazionale anticorruzione”.
VISTO il d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il d.lgs 8 aprile 2013 n. 39 recante “Disposizioni in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1 commi 49 e 50 della legge 6 novembre 2012, n. 190.;
VISTO il D.P.R. 4 aprile 2014 con il quale il Dr. Xxxxxxxx Xxxxxxx è stato nominato Presidente dell’ANAC;
VISTO l’art. 5 del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 266 e successive modifiche e integrazioni, che istituisce l’Agenzia per i servizi sanitari regionali;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 115, e s.m.i.;
VISTO il decreto del Ministro della sanità di concerto con il Ministro della funzione pubblica e con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 31 maggio 2001, con il quale è stato approvato il Regolamento sul funzionamento degli organi, sull’organizzazione dei servizi, sull’ordinamento del personale e sulla gestione amministrativo-contabile dell’Agenzia;
VISTO l’art. 2 comma 357 e segg. della L. 244/07 (legge finanziaria 2008) che ha ridenominato questa Amministrazione in “Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali”;
VISTO il decreto del Ministro della salute del 4 aprile 2013 con il quale è stato approvato lo Statuto dell’Agenzia, ai sensi dell’articolo 17, comma 1 del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106 ed in particolare l’articolo 9 del suddetto Statuto;
VISTO il Decreto del Ministro della Salute di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 23 settembre 2013 che ha approvato le modificazioni al citato Regolamento di questa Agenzia, in attuazione dell’art. 19 del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106”;
VISTO il decreto del Ministro della Salute del 25 luglio 2014, registrato dall’Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero della salute in data 4 agosto 2014, visto n. 1042, con il quale Xxxxxxxxx Xxxxxx è stato nominato Direttore Generale di questa Agenzia;
VISTO l’articolo 5 del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 266, che nell’istituire l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, ha attribuito alla stessa specifiche funzioni “di supporto delle attività regionali, di valutazione comparativa dei costi e dei rendimenti dei servizi resi ai cittadini, di segnalazione di disfunzioni e sprechi nella gestione delle risorse personali e materiali e nelle forniture (…) ”;
VISTO l’articolo 12 comma 7 del Patto per la salute 2014 – 2016, che prevede che “L’AGENAS realizza uno specifico sistema di monitoraggio, analisi e controllo dell’andamento dei singoli Sistemi Sanitari Regionali, che consenta di rilevare in via preventiva, attraverso un apposito meccanismo di allerta, eventuali e significativi scostamenti delle performance delle Aziende sanitarie e dei Sistemi Sanitari Regionali, in termini di qualità, quantità, sicurezza, efficacia, efficienza, appropriatezza ed equità dei servizi erogati che, se non adeguatamente contrastati, possono avere come conseguenza l’attivazione dei piani di rientro. Per lo svolgimento di tale attività di supporto tecnico – operativo, l’AGENAS si avvale di un nucleo operativo funzionalmente dedicato”;
CONSIDERATO che il nuovo Patto per la salute 2014 - 2016 prevede, altresì, che l’AGENAS svolga uno specifico ruolo nell’attività di monitoraggio sia dell’attuazione del nuovo Patto per la
salute 2014 - 2016, sia delle misure di revisione della spesa sanitaria di cui al programma del Governo e a tal fine, l'articolo 28 ha previsto l’istituzione, presso l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, di un Tavolo tecnico interistituzionale permanente, cui è affidato il compito di monitoraggio e vigilanza sull’attuazione di tutti i provvedimenti del Patto e su tutte le misure di revisione della spesa sanitaria di cui al programma del governo, con la partecipazione delle Regioni, secondo modalità condivise.
VISTA la Deliberazione del Direttore Generale di AGENAS n….. del…… con la quale è stato approvato il protocollo d’intesa triennale con il quale l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali e la Scuola Nazionale dell’Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri si impegnano a porre in essere una collaborazione finalizzata alla realizzazione di una scuola per la formazione manageriale in ambito sanitario quale sezione/dipartimento specializzato della SNA, con il fine di sviluppare e realizzare programmi didattici, progetti di formazione, corsi di formazione e di aggiornamento, per le finalità specifiche di cui all’articolo 12, comma 7, e dell’articolo 28 del nuovo patto per la salute 2014 – 2016
CONSIDERATI i gravissimi danni provocati dal fenomeno della corruzione in sanità sul piano etico, economico e dell’affidabilità al Servizio Sanitario nazionale;
TENUTO CONTO che come ha rilevato la Corte dei Conti, in sanità i fenomeni di corruzione “si intrecciano con sorprendente facilità a veri e propri episodi di malaffare con aspetti di cattiva gestione, talvolta favoriti dalla carenza dei sistemi di controllo” e che “il settore sanitario presenta livelli inaccettabili di inappropriatezza organizzativa e gestionale che vanno ad alimentare le già negative conseguenze causate dai frequenti episodi di corruzione a danno della collettività (Corte dei Conti 2012, 265)”;
RITENUTO opportuno, anche in considerazione della peculiarità del settore sanitario, porre in essere - attraverso intese e sinergie tra l’ANAC e l’AGENAS - forme di reciproca collaborazione per l’individuazione e sperimentazione di modelli specifici di governance delle aziende sanitarie finalizzati alla prevenzione dei fenomeni della corruzione e del conflitto di interessi in sanità;
VISTO l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., il quale prevede che le amministrazioni pubbliche, limitatamente all’esercizio delle funzioni amministrative, possono
concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività d’interesse comune;
Tutto ciò premesso le parti convengono quanto segue
ARTICOLO 1 (PREMESSE ED ALLEGATI)
Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Atto e si intendono integralmente richiamati.
ARTICOLO 2 (OGGETTO)
1. Le Parti con il presente Protocollo d’Intesa intendono realizzare forme di reciproca collaborazione amministrativa con il fine di individuare e sperimentare modelli integrati di controllo interno per la gestione dei rischi collegati al governo delle aziende sanitarie, la cui implementazione è tesa a garantire l’adozione di misure idonee a realizzare processi aziendali corretti, efficaci ed efficienti, anche con specifico riferimento al raggiungimento degli obiettivi di trasparenza e legalità e attraverso il recupero dei valori di integrità e di etica professionale ed aziendale.
2. Le Parti nello svolgimento dei propri compiti istituzionali si impegnano altresì a fornirsi reciprocamente, spontaneamente o su richiesta le seguenti attività di supporto:
- assistenza tecnico – operativa, consistente in un supporto tecnico – operativo nelle attività di comune interesse e nel reciproco scambio di metodologie di studio e di analisi strategica dei settori e delle attività ad elevato rischio di corruzione, anche individuando meccanismi di segnalazione innovativi, al fine di prevenire i fenomeni corruttivi nel settore sanitario;
- adozione di specifiche linee guida che affrontino i temi della governance amministrativa, della corruzione e del conflitto di interessi in sanità;
- realizzazione di forme di cooperazione nel settore della formazione. Le Parti si informano e si invitano reciprocamente in occasione di seminari, conferenze, convegni ed altre attività formative.
- individuazione di strumenti di collaborazione e di azione comune;
- realizzazione di progetti sperimentali sulle materie di interesse comune;
3. Su richiesta dell’ANAC, l’AGENAS esprime il proprio parere tecnico su specifici aspetti di particolare rilevanza e che afferiscono le competenze di quest’ultima.
4. Le “Parti” realizzano le attività oggetto del presente Protocollo d’intesa nel pieno rispetto della normativa comunitaria e nazionale.
ARTICOLO 3 (DURATA)
1. Il presente Protocollo d’intesa ha la durata di due anni, che decorrono dalla data di trasmissione tramite posta elettronica certificata dell’originale dell’atto contenente la firma digitale ad opera della parte che per ultima ha apposto la sottoscrizione.
2. Alla scadenza del presente Protocollo di intesa, le “Parti” dispongono sin da ora la possibilità di rinnovarlo o modificarlo, con atto aggiuntivo che richiami i contenuti ed i termini riportati nel presente Atto, previa delibera dei rispettivi Organi competenti.
ARTICOLO 4
(RISULTATI DELLE ATTIVITÀ/UTILIZZAZIONE)
1. I risultati delle attività di collaborazione e di ricerca svolte dalle Parti in occasione del presente Protocollo di intesa sono di proprietà congiuntamente di AGENAS e della Autorità Nazionale Anticorruzione.
2. Le “Parti” possono utilizzare tale materiale, anche per eventuali pubblicazioni e/o eventi a condizione che sugli stessi venga riportato, ove possibile, il logo dell’ANAC e dell’AGENAS e l’indicazione che il lavoro è stato svolto in collaborazione.
ARTICOLO 5 (OBBLIGHI TRA LE PARTI)
Per lo svolgimento delle attività oggetto del presente protocollo di intesa l’ANAC e l’AGENAS si impegnano a mettere a disposizione le necessarie risorse umane, logistiche e strumentali, secondo tempistiche e modalità che saranno concordate successivamente mediante appositi atti esecutivi.
ARTICOLO 6 (TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI)
Le “Parti” si impegnano a non portare a conoscenza di terzi informazioni, dati, documenti e notizie, di cui si venga a conoscenza in forza del presente Protocollo di intesa, assicurando, in ogni caso, la riservatezza in ordine a tutti i dati di cui entrerà in possesso, ai sensi del D. Lgs. 196/03.
ARTICOLO 7
(CLAUSOLA DI INVARIANZA FINANZIARIA)
Dal presente Protocollo d’intesa non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
All'attuazione delle previsioni di cui al presente Atto le Parti provvedono nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
ARTICOLO 8
(EFFICACIA DEL PROTOCOLLO D’INTESA E REGISTRAZIONE)
Il presente Protocollo d’intesa, composto da nove (n. 9) articoli, si intende perfezionato con la sottoscrizione di entrambe le “Parti” ed è efficace dal momento in cui viene trasmesso, tramite posta elettronica certificata, l’originale dell’atto contenente la firma digitale, ad opera della parte che per ultima ha apposto la sottoscrizione.
Il presente Xxxx è inviato agli organi di controllo competenti. Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Roma lì 5 novembre 2014
Per Per
l’Autorità Nazionale Anticorruzione l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Il Presidente Il Direttore Generale
Firmato digitalmente Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx Firmato digitalmente Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx