LINEA DI ATTIVITÀ 1.2 “PERCORSI DI AUTONOMIA PER PERSONE CON DISABILITÀ”
AVVISO PUBBLICO DI PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA DI CO-PROGETTAZIONE
di servizi ed interventi a valere sul Sub Investimento –
LINEA DI ATTIVITÀ 1.2 “PERCORSI DI AUTONOMIA PER PERSONE CON DISABILITÀ”
dell’Avviso 1/2022 NEXT GENERATION EU – Proposte di intervento da parte degli Ambiti Sociali Territoriali nell’ambito del Piano Nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR)
Missione 5 “Inclusione e coesione” - Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore” - Sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”
CUP J34H22000300006
PREMESSO CHE:
- in data 15 febbraio 2022 è stato pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l’Avviso 1/2022 per la presentazione di Proposte di intervento da parte degli Ambiti Sociali Territoriali da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”, Investimento 1.1 Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti, Investimento 1.2 - Percorsi di autonomia per persone con disabilità, Investimento 1.3 – Housing temporaneo e stazioni di posta, finanziato dall’Unione europea – Next generation Eu. (d’ora innanzi, per brevità, anche “Avviso”);
- la finalità dell’Avviso, inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, è favorire le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora, prevedendo interventi di rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà; soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente; servizi socio assistenziali domiciliari per favorire la deistituzionalizzazione; forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del burn out; iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo sia definitivo;
- che sono destinatari del sopracitato Avviso gli Ambiti territoriali, singoli o associati, per lo sviluppo dei sistemi sociali territoriali in relazione ai Livelli Essenziali delle Prestazioni in ambito Sociale (LEPS) di livello nazionale e alla programmazione regionale;
- che il suddetto Avviso stanzia risorse per sette sub-investimenti/linee di attività articolate nelle seguenti assi d’azione:
1.1 - Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti;
1.2 - Percorsi di autonomia per persone con disabilità;
1.3 - Housing temporaneo e Stazioni di posta per le persone senza dimora;
VALUTATO CHE:
- la co-progettazione rappresenta una modalità alternativa all’appalto e riconducibile ai procedimenti di cui all’art.119 D. Lgs. 267/2000, art.55ess. del Codice del Terzo Settore D. Lgs. 117/2017, nonché D.M.72/2021: una forma di coinvolgimento del terzo settore non più come mero erogatore di servizi ma con un ruolo attivo nella
progettazione e gestione dei servizi medesimi, consentendo di unire esperienze e risorse–economiche, logistiche organizzative e professionali – per l’innovazione degli stessi. La procedura di co-progettazione, così come delineata dalla normativa vigente, prevede l'indizione di un avviso pubblico per individuare il soggetto partner con cui co-progettare le attività;
- La Comunità della Pianura Bresciana, in qualità di ente che coordina, gestisce e rendiconta le attività in capo all’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale Sociale Bassa Bresciana Occidentale con contratto di servizio con il capofila Comune di Orzinuovi, nell’intento di valorizzare il ruolo del Terzo Settore, in applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale (art. 1, c. 3-4, Legge 328/2000) ed avuto riguardo ai contenuti del nuovo Codice del Terzo settore approvato con D. Lgs. 117/2017, intende individuare Enti del Terzo Settore (ETS) disponibili alla coprogettazione e alla successiva gestione dei servizi ed interventi previsti dal progetto esecutivo che verrà presentato.
La progettualità, che si caratterizza per un sistema sperimentale e innovativo di intervento, entra a pieno titolo nella definizione riportata in apertura dalla Legge quadro 328/2000, art. 1, c. 1, in quanto: “promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia
VISTI:
• l’articolo 118 comma 4 della Costituzione;
• gli articoli 1, 3, 5, 6 e 19 della legge 8 novembre 2000 n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
• l’articolo 7 del D.P.C.M. 30 marzo 2001 "Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona previsti dall'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328”;
• gli articoli 11 e 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
• D. Lgs 267 del 18 agosto 2000 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”;
• la delibera ANAC n. 32 del 20.1.2016 “Determinazione – Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali”;
• il documento ANCI del maggio 2017 “La co-progettazione e il codice degli appalti nell’affidamento di servizi sociali – Spunti di approfondimento”;
• il Codice del Terzo Settore, approvato con Decreto Legislativo 117/2017 e in particolare gli artt. 4 comma 1, 5 comma 1 lettera a), 55 e 79 comma 2;
• il parere n. 2052/2018, spedito il 20/08/2018, reso in data 26/07/2018 dalla Commissione Speciale del Consiglio di Stato avente ad oggetto: Autorità Nazionale Anticorruzione – ANAC. Normativa applicabile agli affidamenti di servizi sociali alla luce del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 e del d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117;
• il parere n. 3235/2019, spedito il 27/12/2019, reso dal Consiglio di Stato – Sezione Consultiva per gli Atti Normativi- nell’adunanza del 19.12.2019, avente ad oggetto: “Autorità nazionale anticorruzione. Linee guida recanti indicazioni in materia di affidamenti di servizi sociali.”;
• la sentenza n. 131/2020 del 20/05/2020 della Corte costituzionale;
• D.M.LPS n.72 del 31 marzo 2021 “Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del terzo settore negli art.55-57delD.Lgsn. 117/2017 (Codice del Terzo Settore)”;
• la Legge Regionale n. 3 del 12 marzo 2008 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario”;
• la Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia 25 febbraio 2011 n. IX/ 1353 ad oggetto “Linee guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli enti del terzo settore nell’ambito dei servizi alla
persona e alla comunità”
• la D.d.G. del 28 dicembre 2011 - n. 12884 ad oggetto “Indicazioni in ordine alla procedura di co- progettazione fra comune e soggetti del terzo settore per attività e interventi innovativi e sperimentali nel settore dei servizi sociali”;
• D.G.R. 7631 del 28 dicembre 2017 “Approvazione del documento “Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale2018-2020”;
CONSIDERATO CHE:
- in espressa attuazione, in particolare, del principio di cui all’ultimo comma dell’art. 118 Cost., l’art. 55 CTS realizza per la prima volta in termini generali una vera e propria procedimentalizzazione dell’azione sussidiaria – strutturando e ampliando una prospettiva che era già stata prefigurata, ma limitatamente a interventi innovativi e sperimentali in ambito sociale, nell’art. 1, comma 4, della legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e quindi dall’art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 marzo 2001 (Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell’art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328)
- L’art. 55 CTS, infatti, pone in capo ai soggetti pubblici il compito di assicurare, «nel rispetto dei principi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché delle norme che disciplinano specifici procedimenti ed in particolare di quelle relative alla programmazione sociale di zona», il coinvolgimento attivo degli ETS nella programmazione, nella progettazione e nell’organizzazione degli interventi e dei servizi, nei settori di attività di interesse generale definiti dall’art. 5 del medesimo CTS.
- Gli ETS, in quanto rappresentativi della “società solidale”, del resto, spesso costituiscono sul territorio una rete capillare di vicinanza e solidarietà, sensibile in tempo reale alle esigenze che provengono dal tessuto sociale, e sono quindi in grado di mettere a disposizione dell’ente pubblico sia preziosi dati informativi (altrimenti conseguibili in tempi più lunghi e con costi organizzativi a proprio carico), sia un’importante capacità organizzativa e di intervento: ciò che produce spesso effetti positivi, sia in termini di risparmio di risorse che di aumento della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate a favore della “società del bisogno”.
- Si instaura, in questi termini, tra i soggetti pubblici e gli ETS, in forza dell’art. 55, un canale di amministrazione condivisa, alternativo a quello del profitto e del mercato: la «co-programmazione», la «co-progettazione» e il
«partenariato» (che può condurre anche a forme di «accreditamento») si configurano come fasi di un procedimento complesso espressione di un diverso rapporto tra il pubblico ed il privato sociale, non fondato semplicemente su un rapporto sinallagmatico;
- Il modello configurato dall’art. 55 CTS, infatti, non si basa sulla corresponsione di prezzi e corrispettivi dalla parte pubblica a quella privata, ma sulla convergenza di obiettivi e sull’aggregazione di risorse pubbliche e private per la programmazione e la progettazione, in comune, di servizi e interventi diretti a elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, secondo una sfera relazionale che si colloca al di là del mero scambio utilitaristico;
- la Comunità della Pianura Bresciana – Fondazione di partecipazione riconosce il particolare ruolo che i soggetti del Terzo Settore possono esercitare nella definizione e realizzazione del sistema integrato d’interventi e servizi alla persona, nel principio di sussidiarietà orizzontale;
- la scelta di attivare una procedura di selezione rivolta a soggetti del Terzo Settore trova giustificazione nel riconoscimento degli enti del Terzo Settore, quali attori in grado di sostenere meglio le logiche di sviluppo del sistema dei servizi nel particolare settore in oggetto, caratterizzato da emarginazione grave;
ATTESO CHE:
• con Decreto Ministeriale n. 5 del 15/02/2022 è stato approvato l’Avviso pubblico 1/2022 PNRR per la presentazione di Proposte di intervento da parte degli Ambiti Territoriali Sociali da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finanziato dall’Unione europea - Next generation Eu;
• la linea di intervento oggetto della presente co-progettazione è la 1.2. ““Percorsi di autonomia per persone con disabilità”;
LA COMUNITA’ DELLA PIANURA BRESCIANA – FONDOZIONE DI PARTECIPAZIONE di seguito Fondazione
indice un avviso di manifestazione d’interesse per l’individuazione di soggetti del Terzo Settore in possesso dei requisiti generali e specifici, che manifestino la disponibilità a:
co-progettare e gestire gli interventi e servizi progettuali a valere sull’Avviso 1/2022 approvato con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n.5 del 15.02.2022 e come nella Proposta progettuale dell’Ambito (Allegato 1), per la realizzazione di “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”;
Il presente avviso ha scopo esplorativo, senza instaurazione di posizioni giuridiche ovvero obblighi negoziali da parte o nei confronti della Fondazione che si riserva la possibilità di sospendere, modificare o annullare, in tutto o in parte, il procedimento avviato e di non dar seguito a successivi accordi di collaborazione, senza che i soggetti richiedenti possano vantare alcuna pretesa.
DATI AMMINISTRAZIONE PROCEDENTE
Denominazione: COMUNITA’ DELLA PIANURA BRESCIANA –FONDAZIONE DI PARTECIPAZIONE
C.F. e P. Iva: 02588520987 INDIRIZZO: VIA CODAGLI, 10/A
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: DOTT.SSA NICOLE DESIREE ZANAZZA
ARTICOLO 1- FINALITÁ DEL PROCEDIMENTO
La Fondazione vuole anzitutto rispondere a quanto delineato nell’Avviso 1/2022 inserito nel Piano Nazionale di Ripresa a Resilienza (PNRR) - Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, sub investimento 1.2, favorendo la costruzione di Percorsi di autonomia per le persone con disabilità.
Le linee di attività previste sono:
- la definizione e l’attivazione di Progetti Individualizzati
- la messa a disposizione di opportunità abitative, anche attraverso l’adattamento degli spazi, interventi di domotica e assistenza a distanza;
- la promozione di opportunità lavorative, compreso lo sviluppo delle competenze digitali e il lavoro a distanza;
La procedura di co-progettazione, in riferimento all’istanza presentata dalla Fondazione a valere sulla sopra menzionata azione di sub-investimento 1.2 , CUP J34H22000300006.
ARTICOLO 2- OGGETTO DELLA CO-PROGETTAZIONE
La linea di attività, oggetto del presente procedimento, è la realizzazione di percorsi di autonomia per persone con disabilità (art. 6 Interventi finanziabili, comma 6 dell’Avviso 1/2022) finalizzati all’accelerazione del processo di de- istituzionalizzazione fornendo servizi sociali e sanitari di comunità e domiciliari alle persone con disabilità, al fine di migliorarne l’autonomia e offrire loro opportunità di accesso nel mondo del lavoro, anche attraverso la tecnologia
informatica.
Il quadro progettuale di riferimento per la presentazione delle proposte progettuali, presentato in forma più dettagliata nell’Allegato 1 alla presente istruttoria e articolato secondo le specificità territoriali di intervento, assume quale schema delle attività realizzabili, quanto riportato nell’avviso 1/2022, in seguito riportato:
Azioni | Costo investimento (se previsto) | Costo annuo gestione | Costo totale gestione | Valore complessivo progetto |
A Definizione e attivazione del progetto individualizzato | 40.000,00 euro | 25.000,00 euro | 75.000,00 euro | 115.000,00 euro |
B Abitazione: adattamento degli spazi, domotica e assistenza a distanza | 300.000,00 euro | 40.000,00 euro | 120.000,00 euro | 420.000,00 euro |
C Lavoro: sviluppo delle competenze digitali per le persone con disabilità coinvolte nel progetto e lavoro a distanza | 60.000,00 euro | 40.000,00 euro (di cui 7.000€ per tirocini) | 120.000,00 euro (di cui 21.000€ per tirocini) | 180.000,00 euro |
715.000,00 euro |
ARTICOLO 3 - DURATA
La durata dell’accordo di collaborazione, da stipularsi in forma di convenzione, è di 3 anni e decorre dalla stipula della Convenzione tra Ente capofila e Ministero, e con conclusione entro e non oltre giugno 2026, salvo proroghe concordate tra l’Ente Capofila e il Ministero. In caso di suddette proroghe, la stessa convenzione potrà essere prorogata limitatamente al periodo necessario per la conclusione delle attività come concordato nella proroga sopra menzionata.
ARTICOLO 4 – RISORSE ECONOMICHE
Il quadro delle risorse, definito più in dettaglio nell’allegato 1) “proposta progettuale” alla presente istruttoria, prevedrà la combinazione e l’integrazione di risorse diversificate che l’ENTE CAPOFILA E PARTENARIATO saranno disponibili a mettere a disposizione.
In sintesi, dall’analisi dei bisogni effettuata a livello di Ambito Territoriale Sociale gli obiettivi specifici che si intende perseguire, articolati nelle tre aree di attività che costituiscono il progetto unico, sono:
Denominazione Linee di azione | Attività | Risorse (triennali) a valere sul presente Avviso |
AZIONE 1 |
A Progetto individualizzato | 1. costituzione dell'équipe multidisciplinare a livello di ambito territoriale o suo rafforzamento; | € 40.000,00 |
3. definizione del progetto individualizzato; | € 10.000,00 | |
4. attivazione dei sostegni. | € 39.080,00 | |
B Abitazione | 1.sostegni domiciliari e a distanza | € 120.000,00 |
SUB TOTALE | € 209.080,00 | |
AZIONE 2 | ||
C Lavoro | 1. fornitura della strumentazione necessaria per lo svolgimento del lavoro da remoto; | € 60.000,00 |
2. azioni di collegamento tra servizi sociali, agenzie formative, ASL, servizi per l'impiego ai fini della realizzazione di tirocini formativi, anche in modalità on line. | € 99.000,00 | |
SUB TOTALE | € 159.000,00 | |
TOTALE | € 394.000,00 |
Con i Percorsi di autonomia per persone con disabilità il progetto vuole essere il primo passo per sperimentare forme di convivenza - autonoma o parzialmente autonoma con l’adattamento di due appartamenti all’interno di un edificio indipendente strutturati negli spazi come una vera e propria abitazione. La scelta dell’Ambito con verbale Assemblea dei Sindaci del 22 Giugno 2022 è ricaduta su un immobile di proprietà del Comune di Quinzano d’Oglio situato nel centro abitato, con servizi prossimali (servizi sanitari, socio-assistenziali oltre che di quotidiana e ordinaria fruizione residenziale), con realtà territoriali vicine all’abitazione che promuovano l'interazione sociale e lo svago così da consentire alle persone coinvolte di poter esprimere il più possibile le autonomie possedute o potenziali nello svolgimento dei diversi atti di vita quotidiana.
Riguardo i risultati quantitativi attesi, si prevede pertanto la ristrutturazione di n. 2 appartamenti e nel triennio che n.
12 persone disabili del territorio possano usufruire del servizio di co-housing. Attraverso la valutazione multidimensionale con la presenza in equipe dell’ASST Franciacorta verranno disciplinati gli interventi domiciliari, lavorativi e socializzanti idonei nel rispetto di ciascuno attraverso la programmazione delle varie attività.
Come da progetto approvato è prevista una figura di responsabile socio sanitario per coordinare il nuovo servizio territoriale, in modo da garantire il buon andamento di tutte le attività e la completa attuazione dei piani personalizzati di assistenza. La Fondazione procederà pertanto ad acquisire nel proprio organico un esperto esterno.
Sul territorio si creeranno sinergie tra diversi attori ma con unica “mission inclusiva” nella quale confluiranno diverse forme di sostegno. L’attivazione di tirocini formativi e di orientamento per la valutazione delle competenze, finalizzati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, avverrà tramite la messa a disposizione di un fondo di 21.000,00 euro per indennità di tirocinio compreso nel costo annuo di gestione.
Il quadro delle risorse economiche qui indicato è da considerarsi il valore massimo a disposizione per lo sviluppo del progetto, impiegabile in ragione di quanto definito dall’Avviso 1/2022.
Eventuali modifiche e/o rimodulazioni rispetto a quanto sopra indicato, saranno attuate in funzione dell’avanzamento delle azioni progettuali; tali modifiche saranno oggetto di confronto nei tavoli di co-progettazione.
l partner sono chiamati a mettere a disposizione del progetto condiviso risorse proprie, che saranno da specificare nell’allegato 3c) Piano Finanziario. Il Piano finanziario deve prevedere una quota di cofinanziamento a carico dei soggetti
della partnership pari ad almeno il 5% del costo complessivo ammissibile del progetto, rispetto alle risorse di gestione. Il mancato rispetto di tale prescrizione costituisce causa di inammissibilità della proposta progettuale.
Ad un contributo privato superiore al 5% corrisponderà un punteggio aggiuntivo, così come descritto nella tabella di valutazione all’art. 10 del presente avviso.
Le risorse economiche, in ragione della natura giuridica della co-progettazione e del rapporto di collaborazione che si attiva con i partner del Terzo Settore, sono da ricondurre ai contributi, disciplinati dall’art. 12 della L. 242/1990.
La procedura di co-progettazione, essendo una procedura non competitiva, prevede la sottoscrizione di una convenzione e il trasferimento di contributi per la realizzazione delle attività, i costi presentati devono essere definiti quali costi reali, non riconducibili a corrispettivi.
Al fine di una corretta compilazione del Piano economico, si ricorda che nella procedura di co-progettazione, i costi del personale sono rappresentati dal costo lordo retributivo del personale impiegato, esclusivamente per le componenti definite dal CCNL di riferimento e che tutti gli altri costi dovranno rispondere a modalità di rendicontazione a costi reali, supportati dalla documentazione attestante spese e pagamenti come verrà poi declinata.
Inoltre, ai fini della determinazione del costo ammissibile, il costo del personale deve essere rapportato all’effettivo numero di ore d’impiego del lavoratore nell’ambito del progetto presentato. Sono tuttavia computabili, quali costi reali e prevedibili, eventuali costi per l'effettivo svolgimento delle attività, quali rimborsi kilometrici, costi utenza telefonica, altro. In attesa della messa in disponibilità dello specifico manuale rendicontativo dell'Avviso 1/2022, si richiamano le informazioni e le indicazioni generali adottate su altri fondi simili (Pon, Fondo povertà,...).
Il piano economico, predisposto quale parte integrante dell'offerta presentata, dovrà quindi rispettare la ripartizione tra costi di investimento e costi di gestione come previsto dall'Avviso 1/2022 e dal Quadro progettuale.
ARTICOLO 5 - PROPOSTA PROGETTUALE
La proposta progettuale presentata dovrà necessariamente far riferimento a:
- Il Piano Operativo approvato con D.M. del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 000450 del 09/12/2021, richiamato in premessa;
- Il Decreto n. 5 del 15 febbraio 2022 del Direttore Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale con cui è stato adottato l'Avviso pubblico n. 1/2022, richiamato in premessa;
- scheda progetto propria dell’Ambito, allegata al presente avviso, relativa alla linea di investimento di cui all’oggetto;
Il progetto presentato dovrà obbligatoriamente contenere i seguenti elementi:
- DESCRIZIONE PROGETTO E PIANO ECONOMICO (SPECIFICANDO L’IMPORTO DI COFINANZIAMENTO AL PROGETTO)
- FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE E LORO ESPERIENZA
- RISORSE ECONOMICHE IMPIEGATE
- INTERVENTI CHE SI INTENDONO ATTUARE (PER PROGETTI DI CUI ALL’AZIONE 1 – Progetto individualizzato - Abitazione)
- STRUMENTAZIONE CHE SI INTENDE METTERE A DISPOSIZIONE (PER PROGETTI DI CUI ALL’AZIONE 2 – Lavoro)
- ESPERIENZE PREGRESSE CON DOPO DI NOI E VITA INDIPENDENTE E SERVIZI ANALOGHI SUL TERRITORIO
- RISULTATI CHE SI INTENDE RAGGIUNGERE
- STRUMENTI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Si specifica che potranno essere ammessi al tavolo della co-progettazione più soggetti a valere sulla stessa Linea di azione. Ciascun proponente potrà presentare progetti per importi inferiori al limite massimo dell’Azione; non è possibile presentare progettualità con valori superiori ai predetti importi.
Ciascun progetto dovrà prevedere, due piani finanziari distinti (gestione e investimento). I piani dovranno essere
sottoscritti dal legale rappresentante del soggetto proponente o capofila del raggruppamento.
ARTICOLO 6- SOGGETTI INVITATI A MANIFESTARE INTERESSE
Possono presentare domanda di partecipazione e contestuale proposta progettuale i soggetti del Terzo Settore, in forma singola o associata (o che intendono riunirsi) in raggruppamento temporaneo di impresa o associazione temporanea di scopo.
Per soggetti del Terzo Settore si intendono gli organismi con varia configurazione giuridica, secondo quanto previsto dall’art. 4 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117, purché in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti minimi, compatibile con la forma giuridica posseduta dal concorrente:
a. iscrizione al registro delle imprese o cooperative sociali o consorzio di cooperative sociali,
b. iscrizione ai registri regionali e provinciali del volontariato e delle associazioni, ai sensi delle leggi 266/91e 383/00 e L.R.1/2008,
c. iscrizione ad altri registri e d’albi equiparabili ai precedenti, previsti e disciplinati dall’ordinamento vigente.
Non è ammesso che un Operatore partecipi alla presente procedura singolarmente e contestualmente quale componente di altro R.T.I./A.T.S. o di consorzio ordinario, ovvero partecipi a più raggruppamenti, pena l’esclusione dalla presente selezione dell’Operatore stesso e del raggruppamento o del consorzio al quale l’Operatore partecipa.
Nel caso di consorzi, è obbligatorio indicare, nello specifico la/e consorziata/e erogante/i servizi indicati. Anche per tali enti consorziati permane il vincolo di non partecipazione ad altri raggruppamenti.
Gli Operatori, inoltre garantiscono che le persone impiegate a qualsiasi titolo nello svolgimento delle attività siano in possesso dei requisiti professionali adeguati allo svolgimento delle attività.
ARTICOLO 7 – REQUISITI DI PARTECIPAZIONE E CAUSE DI ESCLUSIONE
Sono ammessi a partecipare alla presente selezione tutti gli Operatori indicati all’articolo 6 in possesso dei seguenti requisiti:
A) Requisiti di ordine generale
1. Non trovarsi in alcuna delle cause di esclusione di cui all’art.80 del D.Lgs.50/2016,in quanto compatibili, e in ogni altra situazione soggettiva che possa determinare l’esclusione dalla presente selezione e/o l’incapacità a contrattare con la pubblica amministrazione;
2. Insussistenza nei confronti dei soggetti individuati dall'art.85 del D.Lgs. n.159/2011e s.m.i., di cause di decadenza, di divieto o di sospensione di cui all’art. 67 e tentativi di infiltrazione mafiosa di cui all’art. 84, comma 4, dello stesso D. Lgs. n.159/2011 in quanto compatibili.
B) Requisiti di capacità tecnico professionale
I soggetti partecipanti devono possedere al proprio interno:
- Personale qualificato
- Esperienza nell’ambito degli interventi richiesti comprovata attraverso la descrizione delle attività e servizi in essere al momento della presentazione della domanda
Il raggruppamento o l’associazione temporanea di scopo può essere:
• già stipulato formalmente all’atto di presentazione della proposta, di cui si richiede il relativo atto costitutivo,
redatto nella forma della scrittura privata autenticata, applicando, in quanto compatibile, l’art.48, commi 12 e 13, delD.Lgs.50/2016;
• dichiarato e specificato in carta semplice, sottoscritta da tutti i partecipanti, all’atto di presentazione della proposta, con espressa indicazione dell'impresa designata capogruppo e mandataria nonché specificate le parti del servizio che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati. In caso di adesione al servizio integrato di offerta oggetto di co-progettazione, la formalizzazione deve avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla stesura del progetto definitivo.
Il mancato possesso anche di uno solo dei sopracitati requisiti di ammissione determina l’esclusione del richiedente dalla procedura in argomento. Si rammenta che la falsità in atti e le dichiarazioni mendaci comportano sanzioni amministrative e penali ai sensi dell’art.76 del DPR n. 445/2000.
ARTICOLO 8 - MODALITA’ DI SVOLGIMENTO E FASI DEL PROCEDIMENTO
La procedura si svolgerà in fasi distinte
⮚ Valutazione delle istanze di manifestazione di interesse con selezione dei partner per la co- progettazione al fine dell’elaborazione del progetto definitivo;
⮚ eventuale rimodulazione delle iniziative proposte, sia in termini progettuali che economici;
⮚ Stipula della Convenzione tra la Fondazione e soggetti partner
La Fondazione costituirà sin da subito il tavolo di co-progettazione per procedere all’integrazione e alla diversificazione delle tipologie di intervento e di servizio, composto da personale dell’Ente e dai soggetti che sono stati selezionati. Si riunirà periodicamente, secondo le necessità, nella fase di attuazione, per il monitoraggio e per il redigere il piano di rendicontazione finanziaria, richiesti dal Ministero.
Il primo incontro è fissato per il giorno 18 novembre 2022 ore 10:00 presso la sede della Fondazione.
ARTICOLO 9 - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE DI PARTECIPAZIONE
L’ istanze di partecipazione, redatta secondo il modello Allegato 2, sottoscritta dal legale rappresentante, dovrà pervenire, a pena di esclusione, entro le ore ORE 12:00 del giorno 15 Novembre 2022 tramite PEC all’indirizzo: segreteria.fondazionebbo@pec.it indicando nell’oggetto “LINEA DI ATTIVITA’ 1.2 - PERCORSI DI AUTONOMIA PER PERSONE CON DISABILITA’ - dell’Avviso 1/2022 (PNRR)
A pena di esclusione l’e-mail dovrà contenere una cartella zippata contenente:
- la Domanda di partecipazione (Allegato 1) sottoscritta dal legale rappresentante; in caso di raggruppamento temporaneo di impresa (RTI) o associazione temporanea di scopo (ATS) costituita o costituenda, dovrà essere sottoscritta dal capofila del raggruppamento. La domanda di partecipazione include espressa liberatoria in favore dell’Amministrazione procedente in ordine ad eventuali responsabilità legate alla proprietà intellettuale delle proposte presentate;
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, (Modulo A) relativa alle certificazioni e dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n.445; in caso di R.T.I. o A.T.S. è da redigersi e sottoscriversi da parte di tutti i soggetti componenti (mandatario e mandanti);
- la proposta progettuale e il Piano finanziario, da inviarsi in formato PDF originale (non scansionato), sottoscritti entrambi dal legale rappresentante, o in caso di RTI o A.T.S. costituita o costituenda, gli allegati dovranno essere sottoscritti dal legale rappresentante l’ente mandatario;
- documento di identità in corso di validità di ciascun sottoscrittore.
Pena l’inammissibilità, i documenti richiesti devono essere firmati digitalmente (con firma elettronica avanzata o con firma elettronica qualificata, a norma dell’art. 3, punto 1, n. 11 e n. 12, del Regolamento eIDAS). In caso di delega, è richiesto specifico atto di delega a firma del rappresentante legale.
La dimensione di ciascun messaggio PEC non può essere superiore ai 5 MB. Pertanto, qualora la domanda, unitamente agli allegati, superi il limite dei suddetti MB, l’interessato invia entro lo stesso giorno più messaggi PEC. In tal caso, nel primo messaggio PEC va indicato il numero progressivo delle PEC che seguiranno a completamento della domanda di ammissione alla co-progettazione.
La data e l’orario di arrivo del messaggio PEC o dei messaggi PEC sono comprovati dalla ricevuta di avvenuta consegna. Nel caso di più invii, ai fini della verifica della data di arrivo della proposta progettuale, farà fede la data dell’ultimo messaggio PEC ricevuto.
La Fondazione non è responsabile della mancata consegna entro i termini alla casella PEC o del mancato ricevimento da parte del soggetto proponente delle comunicazioni relative alla ricevuta dell’avvenuta consegna del messaggio.
La modulistica potrà essere scaricata dal sito: www.fondazionebbo.it
Richiesta di eventuali chiarimenti
Richieste di informazioni e chiarimenti inerenti il presente avviso possono essere inoltrate via PEC all’indirizzo: segreteria.fondazionebbo@pec.it specificando nell’oggetto “Avviso 1/2022 PNRR - quesiti”; le FAQ saranno pubblicate sul sito aziendale. Le richieste di informazioni e chiarimenti possono essere inviate fino a 5 giorni prima della data di termine della presentazione delle domande di co-progettazione.
Modalità di selezione
Le proposte pervenute saranno oggetto di verifica di ammissibilità da parte di un’apposita Commissione tecnica. La Fondazione si riserva la facoltà di procedere anche in caso di presentazione di un’unica proposta così come di non procedere qualora nessun progetto sia ritenuto idoneo.
La Commissione procederà quindi a verificare:
- i requisiti di partecipazione;
- la congruità della proposta progettuale con le linee di azione previste dal PNRR;
- l’ammissibilità delle spese individuate nelle proposte e la congruità delle voci di spesa rispetto alla realizzazione progettuale e alla valutazione complessiva delle proposte sulla base dei criteri di cui al successivo art. 10.
Al termine di tale fase la Commissione stilerà una graduatoria secondo i criteri di valutazione di cui all’art. 10 e si procederà alla stipula della convenzione con l’ETS che ha ottenuto maggior punteggio.
In caso di rinunce, si procederà allo scorrimento della graduatoria.
ARTICOLO 10 – CRITERI DI VALUTAZIONE
Alle proposte progettuale potranno essere attribuiti fino a 100 punti sui parametri declinati nella successiva tabella. I soggetti ammessi alla co- progettazione, a seguito della valutazione della Commissione tecnica, saranno quelli che avranno ottenuto un punteggio superiore a 70.
E’ possibile presentare un progetto unico e complessivo che comprende le due Linee o progetto per singola azione.
Si precisa che durante l’attività di co-progettazione, le proposte progettuali pervenute dal soggetto o dal aggruppamento selezionato attraverso la presente procedura, potranno essere oggetto di modifiche anche sostanziali.
AZIONE 1
N. | Criteri di valutazione | Punteggio MAX 100 punti da assegnarsi secondo i criteri sotto elencati: |
1 | Innovatività della proposta partendo dai temi inseriti dall’ambito nella scheda progettuale | 20 |
2 | Esperienza maturata per servizi analoghi sul territorio. Professionalità ed équipe impiegate sui progetti individualizzati | 10 |
3 | Descrizione degli interventi di assistenza a distanza | 15 |
4 | Adeguatezza strumenti di monitoraggio e valutazione dei risultati attesi | 10 |
5 | Sostenibilità della proposta successivamente allo scadere del finanziamento | 5 |
6 | Organizzazione e struttura dell’Ente impiegata per la rendicontazione e la cura degli aspetti amministrativo contabili | 10 |
7 | Congruità della proposta rispetto ai bisogni territoriali | 5 |
8 | Coerenza tra la proposta progettuale e il piano finanziario con riferimento alla modalità operative e gestionali degli interventi e delle attività di co-progettazione | 10 |
9 | Coerenza con le misure dei progetti per il Dopo di Noi e vita indipendente | 5 |
10 | Qualità di figure che si intende coinvolgere | 5 |
11 | Cofinanziamento superiore al 5% | 5 |
AZIONE 2
N. | Criteri di valutazione | Punteggio MAX 100 punti da assegnarsi secondo i criteri sotto elencati: |
1 | Innovatività della proposta partendo dai temi inseriti dall’ambito nella scheda progettuale | 20 |
2 | Esperienza maturata per servizi analoghi sul territorio. Professionalità ed équipe impiegate per azioni di collegamento dei servizi sociali, agenzie formative, laboratori occupazionali, ATS, servizi per l’impiego ai fini della realizzazione di tirocini formativi, anche in modalità on line | 20 |
3 | Strumentazione che si intende mettere a disposizione per lo svolgimento del lavoro da remoto | 10 |
4 | Adeguatezza strumenti di monitoraggio e valutazione dei risultati attesi | 10 |
5 | Sostenibilità della proposta successivamente allo scadere del finanziamento | 5 |
6 | Organizzazione e struttura dell’Ente impiegata per la rendicontazione e la cura degli aspetti amministrativo contabili | 10 |
7 | Congruità della proposta rispetto ai bisogni territoriali | 5 |
8 | Coerenza tra la proposta progettuale e il piano finanziario con riferimento alla modalità operative e gestionali degli interventi e delle attività di co-progettazione | 10 |
10 | Qualità di figure che si intende coinvolgere | 5 |
11 | Cofinanziamento superiore al 5% | 5 |
Al fine di rendere omogenea l’assegnazione dei punteggi, ciascun membro della Commissione giudicatrice attribuirà, per ognuno dei sub-criteri di valutazione, un coefficiente da 0 a 1 a cui corrisponderà il relativo livello di valutazione come di
seguito descritto:
Valore del coefficiente | Giudizio della Commissione | |
0 | Non valutabile | contenuti assenti |
0,10 | Del tutto inadeguata | i contenuti oggetto di valutazione vengono semplicemente richiamati |
0,20 | inconsistente | indicato qualche contenuto, ma non articolato e/o qualitativamente inconsistente |
0,30 | gravemente insufficiente | contenuti limitati, scarsamente articolati e/o quantitativamente inconsistenti |
0,40 | insufficiente | Contenuti limitati, articolati in modo frammentario e/o quantitativamente poco consistenti |
0,50 | scarsa | Contenuti modesti, con articolazione non ancora sufficiente e/o quantitativamente poco consistenti |
0,60 | sufficiente | contenuti pertinenti, anche se essenziali, descritti in modo abbastanza chiaro e ordinato ma quantitativamente poco consistenti |
0,70 | discreta | Contenuti pertinenti, descritti in modo chiaro e abbastanza articolato e/o quantitativamente abbastanza consistenti |
0,80 | buona | Contenuti esaurienti, descritti in modo chiaro e articola e/o quantitativamente abbastanza consistenti |
0,90 | Molto buona | Contenuti esaurienti e approfonditi, descritti in modo chiaro e completo e/o quantitativamente consistenti |
1 | ottima | Contenuti esaurienti e approfonditi, descritti in modo chiaro, completo e dettagliato e/o quantitativamente molto consistenti |
Con riferimento a ciascuna offerta, una volta che ciascun componente della Commissione giudicatrice avrà attribuito il coefficiente per ogni singolo sub-criterio di valutazione, verrà calcolata la media dei coefficienti attribuiti; questa sarà quindi moltiplicata per il punteggio massimo ottenibile per lo specifico elemento.
ARTICOLO 11. MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
I progetti dovranno rispettare la ripartizione, laddove prevista, dei massimali relativi ai costi per investimenti e ai costi di gestione come riportato all’art. 2. In ogni caso le richieste di contributo non dovranno superare tali massimali.
Come previsto dall’Avviso 1/2022, le risorse assegnate a ciascun ente attuatore saranno erogate dalla Fondazione sulla base di quanto riconosciuto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali a valere sulle risorse relative alla Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore” e le modalità di erogazione verranno regolamentate nella convenzione.
Come previsto dall’Avviso 1/2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, prima di procedere all’erogazione delle
risorse, provvederà a verifiche amministrative contabili al fine di accertare la regolarità delle richieste di cui ai suddetti punti, nonché degli atti relativi all’intervento sostenuto.
L'ente attuatore è pertanto tenuto a fornire tutta la documentazione specifica relativa a ciascun atto giustificativo di spesa e di pagamento, al fine di consentire l’espletamento dei controlli amministrativo contabili a norma dell’art. 22 del Reg. (UE) 2021/241.
La Fondazione si riserva in ogni caso di revocare in tutto o in parte la quota dovuta all’ETS in caso di inadempienze gravi e/o di omessa o incompleta rendicontazione. Il pagamento è subordinato:
a) alla verifica di conformità delle prestazioni rispetto a quanto indicato nel progetto e nel relativo cronoprogramma;
b) alla verifica di conformità delle prestazioni con quanto disciplinato nel presente Avviso;
c) alla verifica di correttezza contributiva tramite l’acquisizione del DURC.
Il pagamento delle sopraindicate tranche avverrà entro 60 giorni dall’accettazione della richiesta di rimborso in esito alla verifica da parte degli uffici competenti sulla regolarità della documentazione presentata e all’ammissibilità della spesa.
ARTICOLO 12. RENDICONTAZIONE E MONITORAGGIO
La documentazione contabile di spesa deve rispettare i seguenti requisiti:
- i documenti contabili devono essere riferiti alle voci di costo ammesse al contributo;
- le singole spese sostenute devono essere controllate dall’Ambito ai fini dell’erogazione del contributo;
- tutti i documenti giustificativi di spesa devono essere conformi alle disposizioni di legge vigenti e devono essere intestate al beneficiario del contributo e riportare il CUP I34H22000080006;
- tutti i pagamenti dovranno essere effettuati tramite bonifico bancario, ricevuta bancaria o tramite strumenti finanziari che determinano una tracciabilità del pagamento stesso all’interno di un conto corrente dedicato appartenente all’impresa;
- ai sensi all'articolo 3 della Legge 136/2010 l’erogazione dell’agevolazione di cui al presente Avviso è subordinata all’accensione di conti correnti dedicati;
- i documenti giustificativi di spesa devono essere presentati in originale.
L’ETS dovrà conservare la documentazione e gli elaborati tecnici, amministrativi e contabili relativi al progetto finanziato, predisporre un “fascicolo di progetto” che deve essere immediatamente disponibile in caso di eventuali controlli da parte dei soggetti abilitati e deve essere conservato per i 10 anni successivi alla concessione dell’agevolazione.
ARTICOLO 13. IMPEGNI E CONTROLLI
Ispezione e controlli
In qualsiasi momento dalla concessione del contributo, la Fondazione può disporre ispezioni, verifiche e controlli, anche tramite terzi incaricati, presso gli ETS allo scopo di verificare lo stato di attuazione del progetto, il rispetto di tutti gli obblighi assunti e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni di carattere contabile, amministrativo e gestionale prodotte. L’ETS dovrà pertanto consentire visite e sopralluoghi e fornire, su richiesta, ogni opportuna assistenza, mettendo a disposizione il personale, la documentazione tecnica, contabile, amministrativa, la strumentazione e quant’altro necessario.
Obblighi degli enti partner attuatori
I proponenti si impegnano ad assicurare, nell’ambito della convenzione con la Fondazione, quanto necessario al rispetto delle previsioni di cui agli artt. 12 e 13 dell’Avviso 1/2022 al fine di consentire di ottemperare integralmente e puntualmente agli obblighi previsti.
Per quanto riguarda inoltre le modalità di gestione degli interventi, il monitoraggio delle attività, la rendicontazione e la documentazione da produrre per la corretta attuazione dell’intervento/progetto, di cui all’art. 13 dell’Avviso 1/2022, si richiama il rispetto dell’art. 8 comma 3 del Decreto Legge n. 77 del 31 maggio 2021, come modificato dalla Legge di conversione 29 luglio 2021, n. 108.
Il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi avverranno con le modalità definite nei provvedimenti nazionali
attuativi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e delle condizionalità richieste per lo specifico investimento. Si richiamano inoltre i seguenti obblighi:
• definire i contenuti delle progettazioni, da realizzarsi secondo le modalità approvate;
• sviluppare i contenuti operativi e progettuali relativi alle Azioni di cui alla tabella art. 1;
• mettere a disposizione personale qualificato con comprovata esperienza appositamente individuato;
• collaborare con i Servizi dei Comuni dell’Ambito e cittadini;
• partecipare ai momenti di confronto e verifica indetti dalla Fondazione;
• osservare, nei riguardi dei propri addetti, le norme dei CCNL di settore e tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti (es. in materia di assicurazioni sociali, assistenziali, antinfortunistiche,...), impegnandosi a garantire che gli addetti impiegati nel progetto abbiano idonea copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento delle attività stesse, nonché per la responsabilità civile verso terzi, per qualsiasi evento o danno possa causarsi in conseguenza di esse, esonerando la Fondazione da qualsiasi responsabilità per danno o incidenti (compresa morte) che, anche in itinere, dovessero verificarsi a seguito dell’espletamento delle attività;
• mantenere il segreto d’ufficio e/o professionale;
• rispettare le indicazioni fornite dalla Fondazione in ordine alle attività di comunicazione delle progettualità approvate.
Ipotesi di revoca
In conformità con l’art. 19 dell’Avviso 1/2022, qualora il proponente si renda responsabile di irregolarità, frodi, doppio finanziamento pubblico degli interventi, gravi ritardi e difformità nell’esecuzione degli interventi, tali da compromettere il raggiungimento degli obiettivi assegnati dall’Autorità responsabile alla Fondazione, il contributo potrà essere revocato in forma parziale o totale a seconda della gravità dell’infrazione.
ARTICOLO 14. PUBBLICITA’ E INFORMAZIONI
Questo Avviso sarà pubblicato sul sito internet istituzionale della Fondazione e degli altri Comuni appartenenti all’Ambito Bassa Bresciana Orientale
ARTICOLO 15 - INFORMATIVA IN MATERIA DI PRIVACY
Ai sensi del D.lgs.10/08/2018 n.101che adegua il D.lgs.196/2003 alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), in materia di protezione dei dati personali, i dati forniti saranno utilizzati dagli uffici esclusivamente per le finalità di gestione della procedura e saranno trattati successivamente per le finalità connesse alla gestione della co- progettazione. Il trattamento viene effettuato sia con strumenti cartacei sia con supporti informatici a disposizione degli uffici; i dati verranno comunicati al personale dipendente dell’Amministrazione coinvolto nel procedimento e ai soggetti partecipanti alla gara che hanno diritto di post informazione. Il trattamento è necessario per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico. I dati saranno conservati ai fini dei controlli dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e per le finalità statistiche e di monitoraggio dei contratti pubblici nei limiti delle previsioni della normativa nazionale. Titolare del trattamento dei dati personali, con riferimento allo svolgimento della procedura, è la Comunità della Pianura Bresciana
– Fondazione di partecipazione. Il responsabile del trattamento dei dati è il Dott. Severino Gritti
Orzinuovi, 27/10/2022 Prot. 1051
Il Presidente Dott. Severino Gritti (firmato digitalmente)
Firmato digitalmente da: GRITTI SEVERINO 14
Data: 27/10/2022 18:46:46
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