RINNOVO DEL CCNL GOMMA - PLASTICA E CAVI ELETTRICI
RINNOVO DEL CCNL GOMMA - PLASTICA E CAVI ELETTRICI
Il 4 luglio è stata siglato tra la Federazione Gomma- Plastica e le organizzazioni sindacali Filcem, Femca e Uilcem l’accordo per il rinnovo del Ccnl Industria Gom- ma - Plastica - Cavi elettrici, scaduto il 31 dicembre scor- so. L'intesa ha validità quadriennale, fino al 31 dicembre 2011, per la parte normativa e biennale, fino al 31 dicem- bre 2009, per quella economica.
L’incremento economico riconosciuto per il biennio 2008
- 2009 è di 102 euro lordi, suddivisi in tre tranches: la prima di 43 euro da luglio; la seconda di 35 euro da gen- naio 2009, ed infine la terza, di 24 euro, da ottobre 2009. A copertura del periodo 1° gennaio - 30 giugno sarà ero- gato, unitamente alla retribuzione del mese di luglio, un importo forfetario "una tantum" di 200 euro lordi, uguale per tutti i livelli.
Per i lavoratori con qualifica di Quadro viene istituita dal 1° settembre una Indennità di funzione del valore di 50 euro lordi mensili. La nuova indennità potrà assorbire fi- no a concorrenza quanto corrisposto a titolo di supermi- nimo individuale o per analoghe indennità riconosciute al livello aziendale.
Riportiamo in sintesi i principali punti dell’intesa.
Relazioni industriali al livello nazionale: in luogo del pre- cedente Comitato paritetico nazionale viene costituito un Osservatorio nazionale. In tale sede le parti nazionali e- samineranno congiuntamente le materie individuate nella prima parte del contratto: andamento economico del set- tore, lavoro, prevenzione e sicurezza, formazione.
Relazioni industriali al livello aziendale: come già previ- sto dalla legge è stato abbassato da 130 a 50 il limite di dipendenti oltre il quale le aziende sono tenute a dare le informazioni contrattuali alle organizzazioni sindacali.
Classificazione del personale. E' stata riaffermata la vali- dità del vigente sistema di classificazione delle mansioni. Nel quadriennio contrattuale le parti proseguiranno l'atti- vità di manutenzione individuando, se necessario, nuove esemplificazioni di mansioni.
Ambiente e sicurezza sul lavoro:
Il Rappresentante dei lavoratori per la salute e sicurezza assume la denominazione di Rappresentante dei lavorato- ri per la salute, sicurezza e ambiente (RLSSA).
Le parti nazionali (Osservatorio) dovranno definire linee
guida per la formazione dei rappresentanti dei lavoratori, relativamente all'evoluzione dei rischi da lavoro. I relativi moduli, della durata di 8 ore annue, si aggiungeranno alle 32 ore di formazione già previste.
Inoltre le parti si incontreranno per il coordinamento delle disposizioni contrattuali con le nuove disposizioni di leg- ge, anche alla luce dell'eventuale nuovo accordo intercon- federale che dovesse intervenire in materia.
Diritto allo studio: è stato previsto che la limitazione del 3% dei lavoratori che possono assentarsi per frequentare i corsi di studio che danno diritto alle 150 ore non si appli- ca - compatibilmente alle esigenze tecniche e produttive - ai lavoratori stranieri che intendano frequentare un corso di lingua italiana avente le caratteristiche previste dal con- tratto per il diritto alle 150 ore.
RSU: nelle unità produttive al di sopra dei 130 dipendenti la RSU avrà accesso a strumenti informatici con modalità da definire aziendalmente e per finalità connesse all'attivi- tà sindacale. E' stato precisato che sono eleggibili nella RSU anche i lavoratori non in prova assunti con contratto a termine di durata almeno pari a 9 mesi, con contatto di inserimento lavorativo e con contratto di apprendistato.
È stato affidato ad apposite commissioni bilaterali l'esame di tutte le altre questioni aperte, rinviando di fatto a dopo il 31 dicembre 2009 i seguenti argomenti: assistenza sani- taria integrativa; interventi in materia di "mercato del la- voro" (rapporto di lavoro a tempo determinato, sommini- strazione di lavoro a tempo determinato, trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale); trattamento di malattia per apprendisti; trattamento per i casi di premo- rienza o invalidità permanente, a beneficio degli iscritti al Fondo Gomma Plastica; interventi per favorire la compe- titività e l'efficienza, quali ad esempio la razionalizzazio- ne delle maggiorazioni per lavoro a turni e notturno e dei criteri di maturazione delle riduzioni di orario.
In occasione del rinnovo della parte economica per il bi- xxxxx 2010 - 2011 le parti valuteranno gli esiti degli ap- profondimenti nel frattempo condotti sulle materie rinvia- te, e sulla base dei risultati del confronto, valuteranno quali di questi temi definire nella futura intesa contrattua- le.
Analoga ipotesi di accordo è stata raggiunta con le orga- nizzazioni sindacali UGL e Failc-CONFAIL.
INDUSTRIA DEL VE- TRO - ACCORDO BI- XXXXX ECONOMICO CCNL 4 MAGGIO 2007
Il 17 luglio si è conclusa la trattativa tra Assovetro e Fil- cem–Cgil, Femca–Cisl e Uilcem–Uil per il rinnovo del biennio economico del Ccnl 4 maggio 2007.
Il rinnovo - che interessa circa 30 mila addetti - è stato concluso prima della naturale scadenza della vigenza contrattuale fissata al 31 luglio.
L’accordo decorre dal 1° agosto 2008 e scadrà il 31 ago- sto 2010 e, quindi, con la proroga di un mese della durata complessiva del Ccnl.
E’ stato convenuto un incremento medio (categoria D1, del vigente sistema classificatorio) di 97 euro lordi mensi- li, suddiviso in tre tranches: la prima di 38,80 euro a de- correre dal 1° agosto; la seconda di 29,10 euro dal 1° a- prile 2009 e la terza di 29,10 euro, dal 1° aprile 2010.
A decorrere dal 1° gennaio 2009, l’indennità di presenza in cifra fissa per le prestazioni effettivamente fornite in turno notturno, verrà incrementata di 1 euro.
E’ stato, infine, previsto l’incremento (+ 0,1) della aliquo- ta di contribuzione da versare al fondo di pensione com- plementare di categoria, a partire dal 1° gennaio 2010.
RINNOVO DEL CCNL 23 LUGLIO 2004 – INDUSTRIA TERMALE
Il 22 luglio, tra Federterme ed i sindacati di categoria Fil- cams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, è stata raggiunta l'intesa per il rinnovo del Ccnl 23 luglio 2004, scaduto il 30 giugno 2007, per i dipendenti del settore termale.
L’intesa ha decorrenza dal 1° luglio 2007 e scadrà il 30 giugno 2011.
L’accordo prevede un incremento retributivo, nel quadri- xxxxx, pari a 130 euro lordi al 4° livello, distribuiti in quattro tranches: 40 euro a decorrere dal 1° luglio; 20 eu- ro dal 1° gennaio 2009; 35 euro dal 1° luglio 2009 ed in-
fine 35 euro dal 1° gennaio 2010.
A copertura del periodo 1° luglio 2007-30 giugno 2008 è stata inoltre convenuta una somma “una tantum” di 260 euro, sempre al 4° livello e da riparametrare, da erogarsi in due rate: la prima con la retribuzione di agosto e la se- conda nell’agosto 2009.
Nell’intesa sono contenute alcune previsioni di carattere normativo che in sintesi riportiamo.
E’ stato disciplinato l’istituto dell’apprendistato profes- sionalizzante, prevedendo un ampliamento del periodo di formazione ed una articolazione dei profili retributivi de-
gli apprendisti aderenti alla normativa vigente.
Come previsto dalla legge, è stata inserita la possibilità di apporre ai contratti di lavoro a tempo parziale clausole e- lastiche e/o flessibili, prevedendo maggiorazioni che van- no, rispettivamente, dall’1% al 3% e dal 25% al 30%, in dipendenza del preavviso, superiore o inferiore ai quattro giorni, con cui la variazione viene comunicata al lavorato- re.
E’ stata data attuazione all’articolo 5, comma 4-ter, del D.Lgs 368/01, relativo ai contratti a termine, con l’individuazione delle attività aventi carattere stagionale, per le quali non è prevista la c.d. “stabilizzazione” per quei dipendenti che vi siano stati adibiti per un periodo, anche non continuativo, superiore ai 36 mesi. Oltre all’elenco delle attività, è stata anche definita una “fine- stra” temporale (dal 1° marzo di ciascun anno sino al 10 gennaio dell’anno successivo) entro la quale dette attività devono essere svolte, perché non abbia luogo la trasfor- mazione del rapporto. Tale “finestra” potrà essere modifi- cata previa verifica con le OOSS aziendali/territoriali.
RINNOVO DEL CCNL PER LAVORATORI IN SOMMINISTRAZIONE
Il 24 luglio Assolavoro (Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro) ed Alai-Cisl, Nidil-Cgil e Uil-Cpo hanno sottoscritto l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale per i lavoratori in somministrazione dipendenti dalle Agenzie per il Lavoro (ApL).
Il contratto presenta numerose novità ed è incentrato sulla ricerca di una maggiore flessibilità nell’utilizzo del lavoro temporaneo, al fine di rendere questo strumento di flessi- bilità sempre più “fruibile” dagli utilizzatori.
In sintesi i principali punti dell’intesa:
• sono stati definiti, con risorse derivanti dalla bilaterali- tà contrattuale, consistenti incentivi economici per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato da parte delle ApL (allo scopo di implementare i livelli qualitativi della somministrazione fidelizzazione dei lavoratori, maggiori competenze, ecc. );
• è stato incrementato il numero delle proroghe che pas- sano da 4 nei 24 mesi a sei nei 36 mesi;
• è prevista l’assunzione a tempo indeterminato da parte dell’ApL del lavoratore in somministrazione dopo 36 o 42 mesi;
• è stata disciplinata la “flessibilità in uscita” (in man- canza di occasioni di lavoro si avvia, per i lavoratori assunti a tempo indeterminato con almeno 30 settima- ne di anzianità, una procedura volta a risolvere il rap- porto di lavoro per giustificato motivo oggettivo, ga- rantendo tuttavia misure di assistenza e di riqualifica- zione mirate al reinserimento dei lavoratori);
• sono state introdotte norme volte a semplificare e ren- dere più leggibile la busta paga;
• è stato implementato il sistema di relazioni sindacali. Tra gli aspetti salienti vi è poi la definizione di un com- plesso di istituti che, assieme, configurano, una “via ita- liana alla flexicurity”, quali, a titolo di esempio:
• l’istituzione di un fondo di previdenza integrativa spe- cifico per i lavoratori in somministrazione che copre anche i periodi di non lavoro tra una missione e l’altra;
• un assegno di sostegno al reddito pari a 700 euro per i lavoratori disoccupati da almeno 45 giorni e che ab- biano lavorato almeno sei mesi nell’arco degli ultimi 12;
• un assegno una tantum di 1400 euro in caso di gravi- danza alle lavoratrici che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell’arco di 180 giorni;
• un sostegno per le spese relative agli asili nido (quanti- ficato in 80 euro mensili);
• il rimborso totale del ticket sanitario anche per i fami- liari a carico (prima la copertura era per il 60% e solo per il lavoratore), rimborsi per le cure odontoiatriche, l’incremento delle indennità per infortunio;
• contributi per favorire la mobilità territoriale;
• voucher a disposizione del lavoratore per la formazio- ne continua (investimento superiore a 6 milioni di euro l’anno).
Di particolare rilevanza, infine, le novità in tema di sicu- rezza. Oltre alla possibilità di dimissioni del lavoratore per giusta causa in alcuni casi di violazione delle norme antinfortunistiche, assoluto rilievo assume la formazione mirata (da ripetere almeno ogni dodici mesi) per la quale è stanziato un investimento annuo superiore a 15 milioni di euro.
CONFRONTO INTERCONFEDERALE PER LA REVISIONE DEL PROTOCOLLO 23.7.1993
Nel mese di luglio sono proseguiti gli incontri, avviati nel mese di giugno (su questa Rivista n. 6/08), fra Confindu- stria e Cgil, Cisl e Uil per la revisione degli assetti della contrattazione collettiva, così come definiti dal Protocollo del 23 luglio 1993.
Dopo l’ultimo incontro del 31 luglio le parti si sono ag- giornate per martedì 2 settembre, con l’impegno di Con- findustria a descrivere i criteri cui deve corrispondere l’indice previsionale d’inflazione da utilizzare per i futuri rinnovi dei contratti nazionali; criteri che, una volta con- divisi con Cgil, Cisl e Uil, saranno sottoposti ad un En- te/Istituto/Istituzione che verificherà se e come realizzare l’indice.
Gli approfondimenti tecnici sviluppati nel mese di luglio hanno realizzato una sostanziale convergenza nel ritenere che l’indice da utilizzare per contrattare i futuri minimi tabellari potrà essere un indice “previsionale”, nella con- sapevolezza che l’Italia deve mantenere la dinamica dei prezzi bassa ed allineata ai Paesi europei più virtuosi; un indice in grado di coprire periodi triennali, assumendo come base l’IPCA – l’indice dei prezzi al consumo armo- nizzato elaborato da Eurostat – riferito all’inflazione ita- liana, puntando comunque ad evitare scostamenti rispetto alla media dell’Eurozona; un indice previsionale disag- gregabile per tener conto delle dinamiche di inflazione importata elaborato da un Ente/Istituto/Istituzione di rico- nosciuta affidabilità.
Uno strumento che - in ogni caso - non potrà, per Confin-
dustria, innescare pericolose rincorse fra prezzi e salari pur nell’obiettivo, affidato ai CCNL, della tendenziale salvaguardia del potere d’acquisto delle retribuzioni.
Negli incontri nel mese di luglio sono stati altresì svolti approfondimenti tecnici riguardo le modalità di verifica degli eventuali scostamenti fra i dati di previsione e gli andamenti reali dell’inflazione, nonché alla base di com- puto cui applicare l’indice previsionale. Relativamente a questo secondo aspetto, per i sindacati si dovrebbero con- fermare le situazioni e le prassi in atto, mentre la posizio- ne di Confindustria è nel senso che il nuovo accordo do- vrebbe dare l’indicazione, da valere per tutti i settori nei futuri rinnovi, della “retribuzione base” e cioè il tratta- mento retributivo medio composto dagli importi retributi- vi fissati dal CCNL).
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Il 1° luglio il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Xxxxxx Xxxxxxxx, ha convocato le associazioni imprendito- riali e le organizzazioni sindacali dei settori delle attività ferroviarie e del trasporto pubblico locale per affrontare la questione delle regole contrattuali, nell’imminenza dello sciopero dei trasporti proclamato dai sindacati per il 7 lu- glio.
Il Ministro ha confermato l’impegno assunto dal prece- dente governo di promuovere il progetto di un nuovo con- tratto collettivo unico per i settori delle attività ferroviarie e del TPL, come indicato nel verbale ministeriale sotto- scritto il 21 novembre 2007 insieme a tutte le associazioni datoriali e sindacali del settore, assistite dalle rispettive Confederazioni generali.
I sindacati hanno insistito nella richiesta di avviare il con- fronto negoziale essendo scaduti da tempo i precedenti contratti collettivi ed avendo presentato nel mese di feb- braio una “piattaforma unitaria” proprio in funzione di quanto indicato nel suddetto verbale ministeriale.
Federtrasporto, in rappresentanza del settore delle attività ferroviarie di Confindustria, ha confermato la disponibili- tà ad avviare la trattativa sindacale, non essendo più rin- viabile la costruzione di nuove regole omogenee e comu- ni per il settore della mobilità su ferrovia e del trasporto pubblico di persone su terra, che Confindustria e le stesse Confederazioni generali sindacali si sono impegnate a so- stenere.
A fronte dei processi di liberalizzazione, infatti, le attuali regole del lavoro non rispondono adeguatamente in ter- mini di garanzia della competitività aziendale, per cui si possono verificare, in assenza di regole comuni di base, distorsioni della concorrenza tanto più rischiose in consi- derazione delle esigenze di sicurezza della mobilità sul territorio.
Le associazioni datoriali del trasporto pubblico locale hanno invece mantenuto la posizione di contrarietà al confronto per il nuovo contratto unico di settore, dichia- randosi unicamente disponibili ad effettuare una verifica tecnica delle condizioni di fattibilità, in subordine al rin- novo del Ccnl del settore autoferrotranvieri scaduto a di- cembre 2007.
Il Ministro Xxxxxxxx, pur prendendo atto delle suddette di-
verse posizioni, ha chiesto ai sindacati di rinviare lo scio- pero a fronte di una convocazione da parte delle associa- zioni datoriali.
Nei giorni successivi Xxxxxxxxxxxxxx ha quindi invitato formalmente Asstra ed Anav a dar seguito a tale indica- zione del Ministro, ma entrambe le associazioni datoriali si sono rifiutate, per cui lo sciopero del 7 luglio è stato ef- fettuato dai lavoratori del settore ferroviario e autoferro- tranviario.
Una nuova convocazione delle parti in sede ministeriale è attesa a inizio settembre.
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Nell’ambito delle vicende sindacali concernenti le azien- de associate ad Agens, si segnala che il 28 luglio, presso il Ministero del Lavoro, è stato siglato il verbale di accor- do tra Wasteels International Italia, assistita da Agens e dall’Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma, e le OSL a conclusione della procedura di mobilità attivata dall’azienda nel mese di aprile a seguito del ridimensio- namento dei servizi internazionali di accompagnamento notte. L’intesa prevede l’utilizzo della CIGS per crisi a- ziendale per le unità produttive di Roma e Milano, per 12 mesi, a decorrere dal 1° agosto, per 37 lavoratori.
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Federturismo Confindustria ed AICA (Associazione delle catene alberghiere) hanno sottoscritto con le organizza- zioni sindacali del settore, Filcams, Fisascat e UilTucs, l’avviso comune per l’utilizzo del contratto a termine nell’industria turistica.
Le disposizioni contenute nell’accordo siglato nel mese di luglio troveranno applicazione con decorrenza dal 1° gennaio 2008.
L’accordo, considerata la particolarità del settore turismo, consentirà alle imprese di procedere alle assunzioni in modo da affrontare la stagione estiva senza il timore di incorrere in contenziosi.
La disciplina sulla successione dei contratti a tempo de- terminato, di cui al comma 4 bis, art. 5 della legge 247/2007 (che si riferisce al limite dei trentasei mesi), non si applica nei confronti dei contratti di lavoro ricon-
ducibili alla stagionalità in senso ampio, quali i contratti a termine stipulati per l’intensificazione delle attività lavo- rativa in determinati periodi dell’anno, secondo gli art. 50 e 54 del Ccnl dell’Industria Turistica sottoscritto il 3 feb- braio 2008 (su questa Rivista n. 1/2008), per i quali si conferma il diritto di precedenza ai sensi degli articoli 52 e 55 del predetto contratto per le nuove assunzioni a ter- mine.
Inoltre, per salvaguardare il patrimonio di professionalità e favorire la stabilizzazione dei lavoratori stagionali, in relazione alla precedenza nelle assunzioni a tempo inde- terminato, le aziende sono invitate a tener prioritariamen- te conto delle richieste presentate dai lavoratori che ab- biano prestato servizio nelle ipotesi di cui agli articoli 50 e 54 del Ccnl dell’Industria Turistica.
Infine per quanto riguarda le altre causali di assunzione a termine diverse dalla stagionalità, l’avviso prevede che la durata dell’ulteriore contratto a termine successivo al termine dei 36 mesi, non può essere superiore ad 8 mesi, elevabile a 12 mesi mediante la contrattazione di secondo livello.
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Tra la Confesercenti – Confederazione Italiana Imprese Commerciali e dei Servizi – e le organizzazioni sindacali Fisacat-Cisl e Uil, con esclusione pertanto della Filcams- Cgil, si è conclusa il 17 luglio la fase negoziale per il rin- novo del Ccnl per i dipendenti da aziende del terziario della distribuzione e dei servizi scaduto il 31 dicembre 2006. L’accordo prevede un incremento retributivo di 150 euro, in 5 tranches, per il quadriennio dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2010.