COMUNE DI UMBERTIDE
COMUNE DI UMBERTIDE
PROVINCIA DI PERUGIA
DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE
1^ SETTORE - SEGRETERIA AFFARI GENERALI E SERVIZI ISTITUZIONALI
Determinazione nr. | 29/78 |
Del | 07/11/2019 |
OGGETTO: Trattativa diretta con l'impresa Maggioli SpA per l'affidamento del servizio quinquennale di realizzazione e gestione in cloud del nuovo sito web istituzionale del Comune di Umbertide con App “ Municipium “ e annesso servizio “Segnalazioni“- Codice prodotto Mepa: PGMUNSIT54
L'anno 2019 il giorno sette del mese di Novembre
IL RESPONSABILE 1^ SETTORE - SEGRETERIA AFFARI GENERALI E SERVIZI ISTITUZIONALI
PREMESSO che con atto nr. 313 del 22/10/2019, la giunta comunale ha deliberato linee di indirizzo onde procedere, con la massima tempestività e nei limiti delle disponibilità di bilancio, all’adeguamento del sito web istituzionale dell’ente in conformità alle Linee Guida di design per i servizi web della PA, e ai principi, canoni e strategie contenuti nel Piano Triennale per l'Informatica nella Publica Amministrazione 2019-2021;
RILEVATO che:
- questo Comune è da anni attivo nel campo del governo elettronico, per garantire il processo di rinnovamento della Pubblica Amministrazione e migliorare il livello di servizio ai cittadini tanto che, a partire dall’anno 2000, si è dotato di un proprio Sito Internet Istituzionale al fine di consentire la pubblicazione degli atti amministrativi obbligatoria per legge e rendere partecipi i cittadini della vita amministrativa e politica dell’Ente Locale. Stante l’assenza in organico di personale specializzato, il servizio di progettazione, manutenzione, aggiornamento ed assistenza del portale istituzionale è stato costantemente assicurato dall’impresa Officine Digitali ( ora DedaGroup Wiz con sede in Villanova di Castenaso ( BO );
- allo stato attuale il sito internet del Comune viene implementato all'interno in modalità statica
e necessita di una profonda operazione di restyling non solo grafica, quanto ai fini dell’adeguamento alle linee guida Agid per il design dei servizi digitali a cui tutte le Pubbliche Amministrazioni sono chiamate ad adeguarsi sopratutto in tema di grafica coerente, architettura dell’informazione semplificata e funzionale, standardizzazione dei principali elementi componenti tecnici del sito web dell’ente in coerenza con l’attuale quadro normativo e tecnologico di riferimento, quale misura necessaria per migliorare il dialogo con il cittadino e la fruizione delle informazioni e dei servizi, in ossequio a quanto prevede l’art. 53 del D.lgs. 7 marzo 2005 n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale), che impone alle Pubbliche Amministrazioni di realizzare siti istituzionali su reti telematiche che rispettino i principi di accessibilità, di elevata usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità di consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità;
PRESO ATTO del Piano Triennale per l'Informatica nella Publica Amministrazione 2019-2021 che contiene:
• il recepimento delle ultime modifiche introdotte del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e delle recenti direttive e regolamenti europei sull’innovazione digitale;
• il rafforzamento del paradigma Cloud della PA con l’applicazione del principio cloud first, secondo il quale le pubbliche amministrazioni, in fase di definizione di un nuovo progetto, e/o di sviluppo di nuovi servizi, in via prioritaria devono valutare l’adozione del paradigma cloud prima di qualsiasi altra tecnologia, tenendo conto della necessità di prevenire il rischio di lock-in. Dovranno altresì valutare il ricorso al cloud di tipo pubblico, privato o ibrido in relazione alla natura dei dati trattati e ai relativi requisiti di confidenzialità;
• la definizione di Modelli e strumenti per l’innovazione per la PA con un’attenzione ai temi dell’open innovation, dell'innovation procurement e al paradigma smart landscape;
CONSIDERATO che secondo il Piano triennale il cloud, nell’ambito della trasformazione digitale, rappresenta una delle tecnologie cosiddette “disruptive”, che comporta notevoli vantaggi in termini di incremento di affidabilità dei sistemi, qualità dei servizi erogati, risparmi di spesa realizzabili attraverso l’opportunità della migrazione dei servizi esistenti verso il cloud e la possibilità di pagare soltanto gli effettivi consumi (pay-per-use). L’adozione del paradigma cloud rappresenta la chiave della trasformazione digitale consentendo una vera e propria rivoluzione del modo di pensare i processi di erogazione dei servizi della PA verso i cittadini. Al fine di incrementare l’adozione del cloud nella PA, il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2017 - 2019 ha introdotto il Modello Cloud della PA che descrive l’insieme di infrastrutture IT e servizi cloud qualificati da AGID a disposizione della PA, secondo una strategia che prevede la realizzazione di tale modello, la definizione e attuazione del programma nazionale di abilitazione al Cloud della PA e l’applicazione del principio cloud first. La realizzazione di tale strategia consentirà il conseguimento di importanti benefici in termini di flessibilità e risparmio per le PA, oltre ad un significativo incremento di qualità, sicurezza e affidabilità dei servizi per gli utenti dei servizi offerti dalle PA (cittadini ed imprese).
il Modello Cloud della PA è composto da:
● infrastrutture qualificate da AGID che erogano i servizi Cloud qualificati descritti nel punto seguente;
● servizi qualificati da AGID consultabili mediante il Cloud Marketplace suddivisi in IaaS (Infrastructure as a Service), PaaS (Platform as a Service) e SaaS (Software as a Service).
In sintesi, i servizi cloud qualificati da AGID abilitano le PA a sviluppare nuovi servizi digitali, sono esposti mediante il Cloud Marketplace (Il catalogo dei servizi cloud qualificati) e sono erogati mediante le infrastrutture qualificate: i Cloud Service Provider (CSP) qualificati da AGID, i Poli Strategici Nazionali (PSN) e l’infrastruttura di Community Cloud realizzata dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) aggiudicatario del Contratto Quadro Consip SPC Cloud Lotto 1, fino al termine del contratto.
CONSIDERATO che le PA, in fase di definizione di un nuovo progetto e/o di sviluppo di nuovi servizi, devono, in via prioritaria, valutare l’adozione del paradigma cloud prima di qualsiasi altra tecnologia. Il Modello cloud della PA contempla cloud di tipo pubblico, privato e ibrido. La valutazione sulla scelta della tipologia di modello cloud (pubblico, privato o ibrido) è guidata principalmente dalla finalità del servizio all’utente e dalla natura di dati trattati. Le PA devono altresì valutare e prevenire il rischio di lock-in verso il fornitore cloud. In attuazione di quanto previsto nel Piano Triennale 2017 - 2019, il Modello Cloud della PA è stato pubblicato a giugno 2018 sul sito xxxxx.xxxxxx.xx dove ne sono descritti i componenti in maggior dettaglio. Nello stesso sito sono pubblicate le seguenti circolari AGID che definiscono le procedure e i requisiti per conseguire le qualificazioni di infrastrutture e servizi:
● Circolare n. 2/2018 “Criteri per la qualificazione dei Cloud Service Provider per la PA” e relativi allegati, che definisce i requisiti per la qualificazione dei Cloud Service Provider (qui di seguito indicati semplicemente CSP) e la relativa procedura di qualificazione. Il possesso dei predetti requisiti è presupposto per l’inserimento dell’infrastruttura Cloud all’interno del Registro Pubblico dei CSP qualificati e dei servizi IaaS e PaaS nel Cloud Marketplace;
● Circolare n. 3/2018 “Criteri per la qualificazione di servizi SaaS per il Cloud della PA” e relativi
allegati, che definisce i requisiti per la qualificazione dei servizi SaaS erogabili sul Cloud della PA e la relativa procedura di qualificazione. Il possesso dei predetti requisiti è presupposto per l’inserimento dei servizi SaaS nel Cloud Marketplace. La piattaforma Cloud Marketplace consente alle amministrazioni di consultare e confrontare le infrastrutture e i servizi cloud qualificati per la PA sulla base di parametri tecnici e funzionali, rimandando la fase di acquisizione agli strumenti previsti dalla normativa vigente.
• Consip provvede ad abilitare l’accesso a tutti i propri strumenti di acquisto (mercato elettronico, convenzioni, accordi quadro, contratti quadro, sistema dinamico di acquisto) ai soli Cloud Service Provider che erogano servizi IaaS, PaaS e SaaS qualificati da AGID.
• A decorrere dal 1° aprile 2019, le Amministrazioni acquisiscono esclusivamente servizi IaaS, PaaS, SaaS qualificati dall'Agenzia e pubblicati sul Cloud Marketplace.
• In coerenza con quanto previsto dalle Circolari AGID n. 2 e 3 del 9 aprile 2018, in particolare con quanto indicato rispettivamente negli articoli 4 e 5 “Fasi del processo di qualificazione” e più specificamente nella Fase 3 “Mantenimento della qualificazione”, AGID può verificare in ogni momento il possesso dei criteri di ammissibilità e dei requisiti previsti per la qualificazione conseguita. La perdita del possesso dei criteri di ammissibilità e/o di almeno uno dei requisiti comporta la revoca della qualificazione.
RAVVISATA la necessità di dotarsi di un nuovo sito internet istituzionale che sia in linea e conforme alle vigenti normative;
RITENUTO che la ristrutturazione del sito darà la possibilità, tra l’altro, di:
- favorire la diffusione dell’accesso agli strumenti telematici più avanzati;
- creare consenso sull'azione amministrativa attraverso il coinvolgimento e l'ascolto dei cittadini;
- fornire progressivamente sempre più notizie sul Comune visibili in tutto il mondo;
- conferire dinamicità attraverso aggiornamenti frequenti;
- coinvolgere le risorse interne nel processo di definizione del piano di comunicazione e della gestione dei contenuti;
- favorire una maggiore tempestività e semplicità negli aggiornamenti delle informazioni;
- consentire una distribuzione delle attività di aggiornamento dei contenuti fra diversi uffici: Servizio Informatico, Ufficio Comunicazione, ecc.;
- incrementare la qualità complessiva dei servizi offerti con incremento della produttività e conseguente riduzione dei costi di gestione;
VALUTATO positivamente, dal punto di vista tecnico, il prodotto dell'impresa Maggioli SpA denominato “Municipium” presente nel Cloud Marketplace di Agid, come riportato sinteticamente nella seguente scheda:
MUNICIPIUM è il servizio di comunicazione istituzionale che eroga informazioni e servizi ai cittadini sulle due piattaforme tecnologiche disponibili: Municipium App (per disposiitivi Mobili) e Municipium Sito istituzionale (tecnologia web). Le diverse funzionalità che compongono i servizi di Municipium, accorciano la distanza tra PA e propri utenti, creanco un nuovo modello di comunicazione e rapporto, sfruttando le potenzialità delle tecnologie più innovative. La gestione del pannello di controllo facilita il lavoro di backoffice degli operatori comunali, e l'integrazioen nativa tra App e Sito, riduce i tempi di caricamento dati e produce una comunicazione integrata verso i propri utenti. | |
Comunicazione attiva (Informazioni, Notizie, Eventi, Protezione Civile) Mappatura territoriale georeferenziato per gli attori del territorio Calendario Rifiuti Interattivo con Rifiuto logo ("dove lo butto") Gestione evoluta delle Segnalazioni dei cittadini, con gestione degli stati di avanzamento e contestuale rendicontazione al cittadino. Sondaggi per una partecipazione attiva della cittadinanza Consultazione e pagamento Multe Consultazione estratto conto debitorio del contribuente. Richiesta certificati Demografici on line |
Elenco delle caratteristiche funzionali e dei benefici | |||
Comunicazione in tempo reale con gli utenti del proprio territorio. Accesso alle informazioni più immediato e semplice Comunicazione bi-direzionale con l'utente e tempi di risposta più celeri alle problematiche evidenziate sul territorio. Gestione della comunicazione integrata e allineata sui diversi canali a disposizione dell'Ente. Promozione delle peculiarità del proprio territorio su una Community diffusa a livello nazionale. | |||
Cloud deployment model | Private Cloud | ||
Cloud platform | MAGGIOLI CLOUD | ||
Eventuali servizi correlati | N/A | ||
Prerequisiti | Browser | ||
Dipendenze | nessuna dipendenza | ||
Tempi di attivazione e disattivazione | Attivazione: 5 giorni Disattivazione: 10 giorni | ||
Processo di attivazione | Il processo di attivazione decorre dalla sottoscrizione contrattuale e prevede l’attivazione dell’istanza applicativa (nel caso di prima fornitura del servizio), l’abilitazione dei servizi acquisiti e la trasmissione delle credenziali temporanee di primo accesso. | ||
Processo di disattivazione | Il processo di disattivazione parziale o totale del servizio si attiva automaticamente decorsi 30gg dal termine contrattuale o a seguito di esplicita richiesta del Cliente. |
Web Browser | Sì | |
Applicazione desktop da installare | N/A | |
App mobile | Sì | |
Altro | N/A | |
Browser Supportati | Internet Explorer; Edge; Chrome; Firefox; Opera; Safari. | |
Differenze nella fruizione del servizio tra la versione Mobile e la versione Desktop | L'App è destinata solo ai cittadini, a differenza della versione web che ha una parte per gli operatori e amministratori. L'App, oltre alle funzioni presenti anche via web, consente funzioni abilitate dagli smartphone grazie al particolare sistema operativo e la presenza di sensori e device: notifica push, geolocalizzazione delle segnalazioni tramite GPS del device, utilizzo fotocamera integrata per gestione immagini delle segnalazioni, gestione dei POI su mapp con navigazione tramite GPS. | |
Documentazione tecnica | Per gli utenti autenticati del pannello del back-office sono disponibili dei tutorial in pdf preparati dal customer care. Questi tutorial sono delle guide che spiegano l'utilizzo del software al cliente. Non è presente un link perché sono disponibili solo per i clienti registrati. |
Utilizzo del servizio | |||
Elenco delle lingue in cui è disponibile la documentazione tecnica | Italiano | ||
Presente/Assente | Presente | ||
Automatica/Manuale | Manuale | ||
Modalità e condizioni previste per la scalabilità di servizio | "La scalabilità del servizio viene operata in base a due possibili condizioni: -in conseguenza dell’attività di monitoraggio del servizio espletato secondo le procedure in essere ISO/IEC 27001:2013 -in conseguenza di un ordine commerciale relativo alla richiesta di espansione del servizio da parte del Cliente." | ||
SPID | Si | ||
PagoPA | No | ||
Conformità GDPR | Il fornitore dichiara che l'infrastruttura Cloud è conforme alla normativa (europea e italiana) in materia di protezione dei dati personali ed in particolare al GDPR |
Considerato quindi che:
• la soluzione software della ditta Maggioli SpA, risulta avere il necessario ed indispensabile modulo di back-office per la gestione delle segnalazioni dei cittadini tramite uno strutturato workflow documentale;
• il nuovo sito sito web proposto comprende l'equivalente interfaccia web della APP Municipium, che crea un unico ambiente integrato, e l'adeguamento alla normativa come da linee Agid;
• il software Municipium risulta avere le caratteristiche adeguate per la gestione delle segnalazioni e della comunicazione istituzionale;
VISTA la normativa in materia, e in particolare:
- la Legge n. 4/04, c.d. legge Stanca, “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” e successive disposizioni attuative, ivi inclusi “Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici”, Modifiche dell'allegato A del DM 8 luglio 2005 (G.U. 16 settembre 2013, n. 217);
- il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), DLgs 82/2005 e s.m.i., che imprime una forte spinta evolutiva all’informatizzazione della Pubblica Amministrazione;
- le Linee guida per i siti web delle PA previste dall’art. 4 della Direttiva 26 novembre 2009, n. 8, per la riduzione dei siti web delle pubbliche amministrazioni e per il miglioramento della qualità dei servizi e delle informazioni online al cittadino e alle imprese;
- le Linee Guida 2011 per i siti web delle Pubbliche Amministrazioni, emanate il 29.7.2011, ai sensi dell’art.4 della direttiva n.8/2009 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, e il vademecum, parte delle stesse Linee Guida con indicazioni operative per la costruzione, lo sviluppo e la gestione dei siti web delle PA;
- la circolare n. 61/2013 del 29.3.2013 emanata dall’Agenzia per l’Italia Digitale in tema di accessibilità dei siti web;
- le Linee guida per l'effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi, elaborato da Agenzia per l’Italia Digitale (G.U. n. 31 del 07 febbraio 2014);
- la Legge 7 agosto 2015, n. 124 “Disposizioni per garantire ai cittadini di accedere a tutti i dati, i documenti ed i servizi in modalità digitale";
- le Linee Guida di design per i siti web della PA elaborate da Agenzia per l’Italia Digitale -2015;
- il Vademecum “Pubblica Amministrazione e Social Media”, elaborato da Formez PA nell’ambito delle attività finalizzate alla elaborazione delle Linee guida per i siti web delle Pubbliche Amministrazioni;
- la Circolare n.1/2016 dell'Agenzia per l'Italia Digitale “Aggiornamento della Circolare AgID n.61/2013 del 29 marzo 2013 in tema di accessibilità dei siti web e servizi informatici. Obblighi delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO l’art. 1 del Decreto Legge 6 luglio 2012 n. 95, convertito, con modificazioni, in Legge 7 agosto 2012 n. 135, recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi cittadini”, che tra l’altro recita:
“1. Successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, i contratti stipulati in violazione dell’art. 26, comma 3 della legge 23 dicembre 1999, n. 488 ed i contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip SpA sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa”;
VISTO l’art. 1, comma 450 della legge n. 296/2006, come modificato dall’art.7 della legge n. 94/2012, secondo cui le PA“per gli acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione”;
DATO ATTO che:
- non sono attive convenzioni CONSIP;
- il Servizio “Municipium” offerto dall'impresa Maggioli SpA è disponibile sul MEPA – Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione al Codice prodotto PGMUNSIT54 al prezzo complessivo pari ad €. 20.500,00 + IVA ;
-il MEPA permette di effettuare ordini da catalogo per acquisti sotto soglia di prodotti e servizi offerti da una pluralità di fornitori, scegliendo quelli che meglio rispondono alla propria esigenza attraverso le modalità di Ordine Diretto d’Acquisto (O.D.A.), Richiesta Di Offerta (R.D.O.) o di Trattativa diretta;
- è possibile procedere all’affidamento del servizio in oggetto mediante trattativa diretta di acquisto attraverso l’utilizzo del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione di CONSIP, ai sensi degli articoli 36, comma 2 lettera a), 63, comma 2, lettera b) e 58 del D.Lgs. 50/2016 (affidamento di importo inferiore alla soglia di 40.000 euro attraverso piattaforme telematiche di negoziazione);
- l’ordine sarà perfezionato dopo l’accettazione da parte di questo Rup dell'offerta economica ritenuta congrua e conveniente nonché dell'assunzione del relativo impegno di spesa e conseguente stipula del contratto attraverso la piattaforma MEPA;
VISTO l’articolo 32 comma 2, del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 s.m.i., il quale dispone che “prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le amministrazioni aggiudicatrici decretano o determinano di contrarre, in conformità ai propri ordinamenti, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte. Nella procedura di cui all’articolo 36, comma 2, lettera a), la stazione appaltante può procedere ad affidamento diretto tramite determina a contrarre, o atto equivalente, che contenga, in modo semplificato, l’oggetto dell’affidamento, l’importo, il fornitore, le ragioni della scelta del fornitore, il possesso da parte sua dei requisiti di carattere generale, nonché il possesso dei requisiti tecnico- professionali, ove richiesti”.
VISTO che l’articolo 37 comma 1 del D.Lgs. n. 50/2016 s.m.i. prevede che le Stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possono procedere direttamente e autonomamente all’acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 nonché attraverso l’effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori;
Richiamate inoltre le seguenti disposizioni in materia di acquisto di beni e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche:
- l’art. 26 comma 3 e 3 bis della Legge n. 488/1999 s.m.i. in materia di acquisto di beni e servizi;
- l’art. 1 comma 450 della L. 296/2006, come modificato dall’art. 1 comma 130 della legge n. 145/2018 (legge finanziaria 2019), circa gli obblighi per le Amministrazioni Pubbliche di far ricorso al mercato elettronico della Pubblica amministrazione (MEPA) per gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 5.000,00 euro e al di sotto della soglia di rilievo comunitario, ovvero al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale di riferimento per lo svolgimento delle relative procedure;
- le linee guida ANAC n.4 adottate con delibera del 26.10.2016 pubblicate sulla GU n.274 del 23.11.2016
VISTO l’art. 192 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, il quale nel disciplinare la determinazione a contrattare dispone che la stipulazione dei contratti deve essere preceduta da apposita determinazione del responsabile del procedimento di spesa che indichi il fine che con il contratto si intende perseguire, l’oggetto, la forma, le clausole ritenute essenziali, le modalità di scelta del contraente e le ragioni che sono alla base;
EVIDENZIATO CHE, ai sensi del richiamato art. 192 del D.Lgs 267/2000:
- il fine del contratto è quello di garantire la rispondenza alla normativa vigente e realizzare gli obiettivi definiti nelle linee di indirizzo di cui alla citata DGC nr. 313 del 22/10/2019 ;
- l’oggetto dell’appalto è la realizzazione del nuovo sito istituzionale del Comune di Umbertide mediante l'applicativo “ Municipium” dell'impresa Maggioli SpA, consistente nella fornitura quinquennale dei seguenti servizi integrati: SITO WEB; APP; SEGNALAZIONI;
- la modalità di scelta del contraente è quella della trattativa diretta sulla piattaforma MEPA ai sensi degli artt. 36, comma 2 lettera a) e 37 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
- l’importo a base di offerta, soggetta a ribasso, è determinato in €/anno 4.100,00 + IVA e così per complessivi €. 20.500,00 + IVA;
- le clausole contrattuali ritenute essenziali sono contenute nell'allegata lettera invito che l'impresa dovrà sottoscrivere in segno di accettazione;
DATO ATTO che non sussistono in capo al Responsabile del Servizio conflitti di interesse, anche potenziali rispetto alla fattispecie in argomento o ai destinatari del provvedimento, ai sensi dell’art. 6 bis della L. 07/08/1990 n. 241;
CONSIDERATO che il presente atto non costituisce ancora determinazione a contrarre e impegno di spesa contabile in quanto l'aggiudicazione della fornitura rimane condizionata all'accettazione dell'offerta economica eventualmente presentata dall'impresa in sede di trattativa diretta sul MEPA e che pertanto al momento non comporta riflessi sulla situazione economica- finanziaria e/o sul patrimonio dell’ente;
VISTO il vigente regolamento di contabilità approvato con delibera di C.C n. 44 del 19-12-2016;
VISTA la delibera del Consiglio Comunale n. 21 del 28-03-2019 con la quale è stato approvato il Bilancio di previsione 2019-2021;
VISTA la delibera della Giunta Comunale n. 103 del 02/04/2019 e la delibera della Giunta Comunale n. 230 del 23/07/209 con le quali sono stati approvati il PEG parte contabile 2019-2021 e il PEG parte obiettivi 2019-2021;
VISTO il regolamento degli uffici e dei servizi comunali in ultimo aggiornato con delibera di G.C. n. 156 del 12-05-2017 ;
VISTO il Regolamento Comunale per la disciplina dei contratti approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.15 del 25/03/2009;
VISTO il D.Lgs.18.08.2000 n. 267;
VISTO il provvedimento del Sindaco con il quale sono state attribuite le funzioni di responsabile di questo settore;
DETERMINA
1) Di esperire, ai sensi degli artt. 36, comma 2 lettera a) e 37 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, trattativa diretta con il criterio della miglior prezzo sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione – XX.XX - ( Codice prodotto PGMUNSIT54 ), con l'impresa Maggioli SpA corrente in xxx xxx Xxxxxxx 0, 00000 Xxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxxx (XX) - Codice Fiscale ed iscrizione nel Registro delle Imprese di Rimini n° 06188330150, Partita IVA n° 02066400405, per l'affidamento del servizio quinquennale di realizzazione e gestione in cloud del nuovo sito web istituzionale del Comune di Umbertide con App “ Municipium “ e annesso servizio “Segnalazioni“, di cui al Codice prodotto Mepa: PGMUNSIT54:
2) Di dare atto che:
- il servizio e le relative licenze sono presenti nel Cloud Marketplace di Agid;
- l'importo a base di offerta è pari ad €/anno 4.100,00 + IVA e così per complessivi €. 20.500,00 + IVA;
3) di approvare l'allegata schema di lettera invito contenente le condizioni prestazionali e contrattuali essenziali;
4) di dare atto che il presente atto non costituisce determinazione a contrarre e impegno contabile in quanto:
- l'aggiudicazione della fornitura rimane condizionata all'accettazione dell'offerta economica ritenuta conveniente e congrua presentata dall'impresa in sede di trattativa diretta sul MEPA;
- la stipulazione del contratto rimane condizionato alla verifica dei requisiti posseduti ai sensi dell'art. 80 del d.lgs. 50/2016;
5) di dare atto che la fornitura del servizio dovrà avvenire entro il 1 aprile 2020;
6) di dare atto che i servizi di cui alla presente determinazione non sono assoggettati alla richiesta del CUP, ai sensi dell’art. 5, comma 3, della L. n. 136/2010, come sostituito dall’art. 7, comma 4, del D.L. n. 187/2010, in quanto non possono essere qualificati “progetto di investimento pubblico“ (art. 11, Legge n. 3/2003) secondo la nozione rilevante ai fini del rilascio del CUP individuata nelle delibere adottate dal CIPE in materia (cfr. in particolare, la delibera 27.12.2002, n. 143, come integrata dalla delibera 19.12.2003, n. 126 e dalla delibera 29.9.2004, n. 24).
7) di non trasmettere il presente atto al responsabile del settore finanziario per le registrazioni contabili e per i riscontri amministrativi, contabili e fiscali, ai sensi dell'art 151, comma 4 del d.lgs. 18/08/2000 n. 267, in quanto non costituisce impegno contabile;
8) di dare atto che il presente atto sarà pubblicato all'albo pretorio on-line e alla sezione amministrazione trasparente del sito web dell'ente nelle forme stabilite dalla legge.
Il Responsabile |
XXXXXXXX XXXXX |