SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI TESORERIA DEL COMUNE DI GOITO PER IL PERIODO 01.01.2016– 31.12.2020
Allegato 2
SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI TESORERIA DEL COMUNE DI GOITO PER IL PERIODO 01.01.2016– 31.12.2020
TRA
il Comune di Goito, con sede in Xxxxxx Xxxxxxx x. 0 – Xxxxx (Xx), Codice Fiscale 81000670208 in seguito denominato “Ente” rappresentato dalla Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx nella qualità di Responsabile del Servizio Finanziario, cheinterviene al presente atto ai sensi dell’art. 107, comma 3, lett.c) e art. 109, comma 2, del DecretoLegislativo n. 267/2000, in base al provvedimento del Sindaco n. 16.666 del 31.12.2014
E
l’Istituto bancario/Società per azioni di
seguitonominato “Tesoriere” con sede in ,
via/piazza…………………………………………………………., n. ………………………; Codice Fiscale…………………....., rappresentato da ………………………………………….., nato a……………………………………………. Il ………………………………………. nella qualitàdi……………………………………………………., domiciliato per la carica presso…………………………………………..
PREMESSO
- che con deliberazione di C.C. n….. del recante “Approvazione convenzione perlo svolgimento del servizio di Tesoreria Comunale per il periodo 01.01.2016 – 31.12.2020”è stato approvato lo schema di convenzione per la gestione del servizio di tesoreria per ilperiodo 01.01.2016- 31.12.2020 e si è disposto di appaltare il servizio con procedura apertacon aggiudicazione alla ditta che avrà formulato l’offerta economicamente più vantaggiosa(art. 83 del D. Lgs. 163/2006 s.m.i.);
- che dall’anno 2014 tutte le entrate dell’Ente dovranno affluire sulla contabilità specialeaccesa presso la Tesoreria Statale;
- che con Determinazione del Responsabile del Servizio Finanziario, n. del , divenuta esecutiva ai sensi di Legge, è stato aggiudicato il servizio diTesoreria a
per il periodo 00.00.0000 - 00.00.0000;
- che il Comune è stato incluso nella Tabella A) annessa alla Legge n. 720/1984 tra quellisoggetti al sistema di "tesoreria unica" ed il Tesoriere, pertanto, deve effettuare leoperazioni di incasso e di pagamento disposte dal Comune a valere sulle contabilitàspeciali aperte presso la competente Sezione di tesoreria provinciale dello Stato;
- che con Decreto del Ministero del Tesoro 26.7.1985 e 22.11.1985 sono state stabilite lenorme di attuazione della predetta Legge;
- che il Tesoriere, con il sistema di "tesoreria unica", esegue le operazioni di pagamentoavvalendosi delle disponibilità di cassa esistenti sulle contabilità speciali presso la Sezionedi tesoreria provinciale dello Stato;
Tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente Atto,
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Schema di Convenzione per la gestione del servizio di Tesoreria 2016-2020
Art. 1 – Affidamento e durata del servizio
L’Ente affida il proprio servizio di Tesoreria, nonché l’esecuzione di ogni altro serviziocontemplato dall’art. 209 del D. Lgs. 267/2000 e previsto dalla presente convenzioneall’Istituto bancario/finanziario
……………………………… che accetta di svolgere.
Alla scadenza, il Comune potrà disporre una proroga, della durata massima di sei mesi, perconsentire il completamento delle procedure volte all’affidamento del servizio. In tal caso ilTesoriere, se richiesto dal Comune, sarà obbligato a proseguire il servizio alle medesimecondizioni giuridiche ed economiche del contratto in essere, fino alla stipula della nuovaconvenzione e al conseguente passaggio di consegne.
Il Comune si riserva comunque, in ogni momento, la facoltà di recedere dalla convenzionequalora, a seguito di modifica soggettiva del Tesoriere per fusione o incorporazione conaltri Istituti di Credito, il nuovo soggetto non offra le stesse garanzie di affidabilitàfinanziaria, economica e tecnica del soggetto con il quale è stata stipulata la convenzione.
Qualora ricorrano le condizioni di legge, l’Ente può procedere, ai sensi dell’art. 210 delD.Lgs. n. 267/2000, per non più di una volta, al rinnovo del contratto di tesoreria neiconfronti del medesimo soggetto, purché tale rinnovo risulti economicamente convenienteper l’Ente stesso.
Art. 2 Oggetto della convenzione
Il servizio di Tesoreria di cui alla presente Convenzione, come previsto dall’articolo 209 delDecreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha per oggetto il “complesso di operazionilegate alla gestione finanziariadell’ente locale e finalizzate in particolare alla riscossionedelle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia di titoli e valori ed agli adempimenticonnessi previsti dalla legge, dallo statuto, dai regolamenti dell’ente o da norme pattizie”.
Il Tesoriere è tenuto a curare l’esecuzione di ogni altro servizio bancario eventualmenterichiesto dall’Ente, alle migliori condizioni consentite dai vigenti accordi interbancari edeventuali successive variazioni.
Art. 3 Organizzazione e gestione informatizzata del servizio
Ai fini dello svolgimento del servizio, il Tesoriere si impegna, dalla data di decorrenza dellapresente Convenzione e per tutta la durata della stessa, a mettere a disposizione dell’Enteuno sportello predisposto al servizio di Tesoreria con funzione di sede, ubicato nellevicinanze della sede comunale e comunque sul territorio del Comune di Goito. Lo sportello dovrà osservare i normali giorni e orari di apertura degli sportellibancari.
Allo sportello destinato all’effettuazione delle operazioni di Tesoreria dovrà essere adibitopersonale debitamente formato alla normativa e sulle procedure relative al servizio diTesoreria e dovrà essere garantita, nei limiti del possibile, la stabilità della personadedicata a tale sportello.
Il Tesoriere si impegna a garantire che il servizio sarà reso con modalità interamenteinformatizzate con firma digitale. Il Tesoriere deve provvedere pertanto, all’avvio delservizio, ad attivare un collegamento telematico per l’interscambio dei dati e flussiattraverso protocolli protetti, conformi alle disposizioni normative vigenti, concordatipreventivamente. Detto collegamento dovrà consentire l’interscambio di informazionirelative all’intera gestione dei movimenti finanziari, secondo tracciati record compatibili con ilsistema informatico comunale. Eventuali oneri di adeguamento dei software sonointeramente a carico del Tesoriere. Nel caso in cui fossero richieste all’Ente modifiche dicarattere informatico dovute a cambiamenti di tipo organizzativo del Tesoriere non derivantida obblighi normativi, gli eventuali costi sostenuti dall’Ente dovranno essere rimborsatidall’Istituto Tesoriere.
Il Tesoriere adegua i propri sistemi informativi per la ricezione e l’esecuzione degli ordinatividipagamento e di incasso alle specifiche tecniche relative alla codifica gestionale deglistessi, secondo quanto stabilito dall’articolo 28 della Legge 27 dicembre 2002, n. 289 e dalDecreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 ottobre 2011 (S.I.O.P.E.),rendendo operativo il servizio dal 1°gennaio 2016.
Il Tesoriere ha l’onere di interfacciare le proprie procedure informatiche con quelledell’Ente, sia attuali che future, anche tenuto conto di quanto prescritto dalle normesull’armonizzazione dei sistemi contabili.
Il Tesoriere garantisce, senza costi per l’Ente, la piena corrispondenza della gestioneinformatizzata del servizio rispetto a quanto stabilito dal codice dell’amministrazione digitale(d.lgs. 7.3.2005, n. 82 e eventuali e successivi aggiornamenti), dal protocollo ABI sulleregole tecniche e lo standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestionedei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico (e eventuali successiviaggiornamenti), dall’Agenzia per l’Italia Digitale e da altre autorità pubbliche nel campodigitale e informatico.
La conservazione sostitutiva dei documenti digitali, di cui al Codice dell’AmministrazioneDigitale, prodotti nell’ambito del servizio di tesoreria (reversali e mandati dematerializzatifirmati digitalmente ed eventuali altri documenti firmati digitalmente), avverrà presso unsoggetto terzo certificatore, accreditato presso l’Agenzia per l’Italia digitale e scelto dalComune, che presenti i requisiti di cui al Codice dell’Amministrazione Digitale. Il Comune avrà libero accesso ai documenti digitali conservati presso il soggettocertificatore, secondo le regole tecniche di cui al Codice dell’Amministrazione Digitale
Il Tesoriere si impegna ad installare presso i servizi comunali indicati dall’Ente, al momentodell’aggiudicazione del servizio di Tesoreria, 1 (una) postazione del sistema di pagamentomediante carta Pagobancomat e/o carta di Credito, eventualmente wireless, senza oneri diinstallazione e con canone fisso di manutenzione pari a €/mensili …….corrispondenteall’offerta presentata in sede di gara, (con l’applicazione delle commissioni sul transatocarta Pagobancomat e/o carta di Credito del ….% corrispondente all’offerta presentata insede di gara). Per ognuna delle eventuali postazioni aggiuntive richieste dall’Ente non sonoprevisti costi di installazione e si applicherà un canone fisso mensile pari a € ………corrispondente all’offerta presentata in sede di gara e le commissioni sul transato cartaPagobancomat e/o carta di Credito del….% corrispondente all’offerta presentata in sede digara.
Il Tesoriere è tenuto a fornire all’Ente tutta la documentazione inerente il servizio qualielaborati e tabulati, sia nel dettaglio che nei quadri riepilogativi. In particolare dovràtrasmettere, prioritariamente in via telematica i seguenti documenti:
a) giornale di cassa giornaliero;
b) situazione giornaliera della giacenza di cassa presso il Tesoriere con il dettaglio deivincoli;
c) situazione giornaliera di cassa presso la Banca d’Italia con il dettaglio dei vincoli;
d) elenco settimanale e mensile dei mandati non pagati e delle reversali non incassate;
e) elenco settimanale dei mandati con causale vincolata;
f) elenco giornaliero e mensile delle carte contabili da sistemare;
g) elenco settimanale degli incassi delle entrate patrimoniali e assimilate suddivise pertipologia;
h) elenco settimanale dei solleciti delle rate scadute e non riscosse delle entratepatrimoniali e assimilate;
i) documentazione necessaria al controllo di cassa trimestrale.
Art. 4 Costo del servizio
Il servizio di Tesoreria viene svolto dal Tesoriere dietro pagamento di un canone annuo paria €
………………………………... corrispondente all’offerta presentata in sede di gara. IlTesoriere è tenuto a curare l’esecuzione di ogni altro servizio ed operazione bancaria nonprevisti espressamente dalla presente Convenzione e non contenuti nell’offerta,eventualmente richiesti dall’Ente e di volta in volta concordati con il Tesoriere; i compensi afavore di quest’ultimo saranno concordati sulla base delle condizioni più favorevoli previsteper la clientela.
Art. 5 Contributo economico annuale
Per tutta la durata del servizio, il Tesoriere potrà corrispondere al Comune di Goito un contributo annuale, non soggetto ad iva, a titolo di supporto alle attivitàistituzionali svolte dall’Ente dell’importo di euro corrispondente all’offertapresentata in sede di gara.
Detto eventuale importo verrà corrisposto al Comune entro il 31 gennaio di ogni anno.
Art. 6Responsabilità
Il Tesoriere, a norma dell’art. 211 del T.U. n. 267/2000, risponde con tutte le proprie attivitàe con il proprio patrimonio di ogni somma e valore dallo stesso trattenuti in deposito ed inconsegna per conto dell’Ente, nonché di tutte le operazioni comunque attinenti al servizio ditesoreria.
Art. 7 Operazioni di competenza del tesoriere
Il servizio di Tesoreria comprende:
a) la riscossione di qualsiasi entrata, fatte salve le modalità decise dall’Ente per lariscossione di entrate patrimoniali ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs 446/1997;
b) il pagamento di tutte le spese disposte dal Comune secondo le formalità di legge.
Con riferimento a quanto previsto nelle precedenti lettere a) e b), la regolarizzazione degliincassi e dei pagamenti avvenuti negli ultimi giorni dell’esercizio finanziario senzal’ordinativo deve avvenire nei primi giorni del nuovo anno e sarà comunque contabilizzatacon riferimento all’esercizio precedente;
c) la conservazione e la gestione dei fondi di cassa, dei titoli e valori di pertinenza degli Entio di terzi consegnati per la custodia al Tesoriere;
d) la compilazione, la trasmissione alle Autorità competenti e la consegna all’Ente, dei datiperiodici della gestione di cassa. Il Tesoriere cura la tenuta di una contabilità atta aregistrare cronologicamente i movimenti attivi e passivi di cassa, da riepilogarsisistematicamente nel giornale di cassa, ai fini di una chiara rilevazione contabile delleoperazioni di Tesoreria.
Il Tesoriere dovrà trasmettere giornalmente al Comune il documento di cassa (c.d.giornaliera) da cui risultino:
✓ gli ordinativi di riscossione ricevuti con distinzione tra ordinativi estinti e da riscuotere;
✓ le riscossioni effettuate senza ordinativo;
✓ gli ordini di pagamento ricevuti, distinguendo gli ordini estinti e quelli da pagare;
✓ i pagamenti effettuati senza mandato;
✓ la giacenza di cassa presso il Tesoriere e l'importo dei fondi vincolati alla medesima data;
✓ la giacenza di cassa presso la tesoreria Provinciale dello Stato risultante in contabilitàspeciale a conclusione della giornata.
Il Tesoriere si obbliga a dare comunicazione dello stato degli incassi e dei pagamenti ognivolta che il Comune ne faccia richiesta.
Il Tesoriere aggiudicatario delle presente gara provvederà, a proprio carico e senza alcunaspesa per l’Ente, ad effettuare il corretto collegamento, anche informatico, tra la situazionefinanziaria alla data di cessazione dell’attuale tesoriere e la data di inizio del tesorieresubentrante.
Alla scadenza della presente convenzione il Tesoriere, previa verifica straordinaria di cassa,renderà all’Ente il conto gestionale e cederà gratuitamente ogni informazione e archivio didati necessari al nuovo tesoriere e all’Ente in modo da garantire il normale funzionamentodel servizio ed evitare interruzioni o disservizi. Casi e questioni particolari inerenti ilpassaggio della gestione di Tesoreria saranno decisi e stabiliti ad insindacabile giudiziodell’Ente, senza oneri a carico dell’Ente.
Art. 8 Trasmissione di atti e documenti al tesoriere
Il Comune si obbliga a trasmettere al Tesoriere, all’inizio di ciascun esercizio finanziario, una copiadel bilancio di previsione debitamente approvato e l’elenco analitico dei residui attivi e passivi,aggregato per risorsa ed intervento. Nel corso dell’esercizio, il Comune si impegna a trasmetteretempestivamente al Tesoriere le copie delle deliberazioni esecutive relative a variazioni di bilancio,prelevamento dal fondo di riserva e la deliberazione di approvazione del rendiconto corredatadall’elenco definitivo dei residui attivi e passivi. Inoltre, dovranno essere trasmessi al Tesoriere iseguenti documenti:
1) i bollettari relativi a riscossioni di proventi dei servizi, preventivamente individuati dal Comune,mediante apposito verbale firmato dal Responsabile del Servizio Finanziario e controfirmato dalTesoriere;
2) le delegazioni di pagamenti dei prestiti contratti: l’elenco delle delegazioni trasmesse deveessere sottoscritto dal Responsabile del Servizio Finanziario;
3) le firme autografe dei funzionari e loro sostituti, che sottoscrivono mandati di pagamento e gliordinativi d’incasso;
4) la documentazione occorrente per l’utilizzo della firma digitale;
5) i ruoli e gli altri documenti che comportano entrate per fitti, canoni ed altre entrate comunali, deiquali il Tesoriere deve accusare ricevuta.
Art. 9 Riscossioni
Le entrate sono incassate di norma dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso emessi dall’Ente,numerati progressivamente e firmati digitalmente dai dipendenti abilitati sulla base degli atti diincarico e secondo il vigente Regolamento di Contabilità dell’Ente.
Gli ordinativi di incasso sono trasmessi al Tesoriere in via telematica, secondo le modalità previstedalla presente Convenzione. L'accredito sul conto di Tesoreria per le somme riscosse vieneeffettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilità. Gli ordinativi di incassodevono contenere:
a) la denominazione dell'Ente e codice che individua il conto di tesoreria;
b) l'indicazione del debitore;
c) la somma da riscuotere scritta in cifre e in lettere;
d) la causale del versamento;
e) l'esercizio di riferimento e la data di emissione;
f) l'imputazione di Xxxxxxxx, indicando la risorsa o il capitolo di Bilancio cui è riferita l’entrata per residui e competenza;
g) la codifica;
h) il numero progressivo;
i) l'indicazione del codice SIOPE, nonché le eventuali altre codifiche introdotte da specifichenormative;
j) le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza;
k) le annotazioni di "contabilità fruttifera", se si tratta di entrata propria dell’Ente, oppure:"contabilità infruttifera", nei casi previsti dalla normativa vigente, e, in entrambi i casi, se si tratta dientrata a specifica destinazione, l'indicazione del vincolo.
Il Tesoriere, in caso di mancante od erronea indicazione sull’ordinativo d’incasso, non èresponsabile ed è tenuto indenne dall’Ente per eventuale errata imputazione delle riscossioni sullecontabilità speciali o per omesso vincolo.
Il Tesoriere deve accettare, anche senza autorizzazione dell’Ente, le somme che i terzi intendonoversare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell’Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltrel’indicazione della causale del versamento, la clausola espressa “salvi i diritti del Comune”. Taliincassi sono segnalati all’Ente stesso, il quale deve emettere i relativi ordinativi di incasso entro 30(trenta) giorni, fatte salve situazioni determinate da cause esterne indipendenti dal Tesoriere odall’Ente.
In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all’Ente e per i quali alTesoriere deve essere riservata la firma di traenza, il prelievo dai conti medesimi è disposto, dinorma, dall’Ente mediante disposizione con apposita lettera. Il Tesoriere esegue l’ordine diprelievo mediante emissione di assegno postale e accredita l’importo corrispondente sul conto diTesoreria nello stesso giorno in cui avrà la disponibilità della somma prelevata.
Con riguardo alle entrate affluite direttamente nelle contabilità speciali, il Tesoriere, appena inpossesso dell’apposito tabulato che provvederà a richiedere alla competente Sezione di Tesoreriaprovinciale dello Stato, provvede a registrare la riscossione e a rilasciare quietanza. In relazione aciò l’Ente trasmette i corrispondenti ordinativi di regolarizzazione.
Il Tesoriere è tenuto ad accettare pagamenti tramite procedure automatizzate quali bancomat,bonifico bancario o altri mezzi concordati e autorizzati dall’Ente.
L’accredito sul conto di Tesoreria per le somme riscosse viene effettuato nello stesso giorno in cuiil Tesoriere ne ha la disponibilità.
A fronte dell’incasso il Tesoriere rilascia regolari quietanze numerate in ordine cronologico,compilate con procedure informatiche e moduli meccanizzati. Tutte le filiali del Tesoriere devonoessere attivate per la registrazione degli incassi di Tesoreria con rilascio contemporaneo diquietanza e con versamento immediato sul conto di Tesoreria.
In caso di bonifici da altre banche i versamenti effettuati presso altri Istituti devono essere rilevati eregistrati in automatico con l’indicazione delle causali di versamento.
Nel caso di mancato incasso di somme con scadenza prefissata indicata sull’ordinativo il Tesorieredeve darne tempestivamente notizia al Comune.
Il Tesoriere provvede anche alla riscossione degli assegni trasmessigli dal Comune relativi allespese contrattuali, d’asta e cauzionali, previo rilascio di apposita ricevuta.
Le somme predette sono riscosse dal Tesoriere su disposizione del Responsabile del Serviziocompetente.
I prelievi e le restituzioni sui predetti depositi sono disposti dal Responsabile del Serviziocompetente con richieste sottoscritte dallo stesso.
Art. 10Gestione incassi patrimoniali
La riscossione delle bollette relative a entrate da tariffe per i servizi comunali (scuolabus, refezione scolastica, assistenza domiciliare e altri), sarà effettuata dal Tesoriere nell’ambito della propria attività istituzionale. Salvo diversa decisione successiva dell’Ente, il Tesoriere deve garantire la consegna dei buoni pasto per la refezione scolastica presso il proprio sportello, senza applicare alcun compenso aggiuntivo all’utente e senza pretendere alcun compenso aggiuntivo dall’Ente.
Gli utenti dei servizi comunali possono provvedere al pagamento di rette, tariffe o contribuzioni tramite lo sportello del Tesoriere dietro presentazione del documento predisposto dall’Ente (bollettini postali,
avvisi di pagamento, ecc..), tramite POS o con altro strumento di pagamento elettronico concordato con il Tesoriere.
Il Tesoriere, per particolari riscossioni ad esso affidate, può rilasciare quietanze su moduli specificatamente predisposti per ogni singolo servizio.
Art. 11 Pagamenti
I pagamenti sono effettuati di norma in base a mandati informatici di pagamento, individuali ocollettivi, emessi dall’Ente, numerati progressivamente per esercizio finanziario e firmatidigitalmente dai dipendenti abilitati sulla base degli atti di incarico e secondo il vigenteRegolamento di contabilità dell’Ente. I mandati di pagamento sono trasmessi al Tesoriere in viatelematica, secondo le modalità previste dalla presente Convenzione.
L’Ente si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe, le generalità e le qualifichedelle persone autorizzate, nonché tutte le successive variazioni corredando le comunicazionistesse delle copie degli Atti da cui derivano tali poteri. Il Tesoriere resterà impegnato dal giornolavorativo successivo a quello delle comunicazioni stesse.
I mandati di pagamento devono contenere almeno quanto segue:
a) la denominazione dell’Ente;
b) l’indicazione del creditore o dei creditori o di chi per loro è legalmente autorizzato a darequietanza, con relativo indirizzo e, ove richiesto, Codice Fiscale o Partita I.V.A.;
c) l’ammontare della somma lorda, della somma netta da pagare e l’indicazione della scadenza qualora sia prevista dalla Legge o sia stata concordata con il creditore;
d) la causale del pagamento;
e) il codice relativo alla transazione elementare di cui al D.Lgs 118/2011 e la codifica di cui al DPR 194/96, nonché corrispondente dimostrazione contabile di disponibilità dello stanziamento sia in caso di imputazione alla competenza sia in caso di imputazione ai residui (castelletto);
f) gli estremi dell’Atto esecutivo in base al quale è stato emesso il mandato di pagamento ed ilcorrispondente impegno di spesa;
g) la codifica, cioè il codice di bilancio, la voce economica ed il codice SIOPE;
h) il numero progressivo del mandato di pagamento per esercizio finanziario;
i) l’esercizio finanziario e la data di emissione;
j) l’eventuale indicazione della modalità agevolativa di pagamento se prescelta dal beneficiario coni relativi estremi;
k) l’eventuale annotazione di pagamenti a valere su fondi a specifica destinazione. In caso dimancata annotazione il Tesoriere non è responsabile ed è tenuto indenne dall'Ente in ordine allasomma utilizzata e alla mancata riduzione del vincolo medesimo; in ogni caso il Tesoriere devetenere la gestione delle somme vincolate alla cui corrispondenza con le scritture contabili dell’Enteè tenuto;
l) le indicazioni per l’assoggettamento o meno all’imposta di bollo di quietanza.
Il Tesoriere, anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato, su richiesta delResponsabile del Servizio Finanziario o da suo Delegato, effettua i pagamenti derivanti dadelegazioni di pagamento, da obblighi tributari, da ordinanze di assegnazione – ed eventuali onericonnessi - emesse a seguito delle procedure di esecuzione forzata di cui all’articolo 159 del
X.Xxxx. 267/2000, da somme iscritte a ruolo, nonché quelli relativi a spese ricorrenti e con scadenzeimprorogabili come canoni di utenze, rate assicurative ed altri pagamenti da eseguirsiimprorogabilmente a scadenze fisse o prestabilite dalla Legge o dal cui mancato pagamento possaderivare all’Ente l’addebito di interessi moratori ai sensi del D.Lgs n. 231/2002. Il Xxxxxxxxx xxx'obbligo di provvedere direttamente al pagamento delle rate di ammortamento dei mutui, dovuteagli Enti finanziatori, alle prescritte scadenze.
I mandati possono essere estinti, sulla base di quanto disposto sui mandati medesimi, mediante:
a) propri sportelli contro il ritiro di una regolare quietanza o mediante l’utilizzo di altri mezziequipollenti offerti dal sistema bancario;
b) bollettino di conto corrente postale, intestato al creditore o al soggetto indicato dall’Ente;
c) commutazione in assegno circolare non trasferibile a favore del creditore, da spedire alrichiedente mediante la lettera raccomandata con avviso di ricevimento e con spese a carico del
destinatario; commutazione in assegno postale localizzato, con tassa e spese a carico delrichiedente;
d) bonifici su conti correnti di altri Istituti di Credito.
Il Tesoriere, non applicherà le commissioni per l'Ente sui mandati di pagamento per:
✓ le retribuzioni del personale dipendente;
✓ indennità di carica e presenza;
✓ utenze;
✓ premi assicurativi;
✓ contributi, rimborsi, corrispettivi e trasferimenti comunque denominati a favore delleamministrazioni centrali e periferiche dello Stato, della Regione e di altri Enti del Settore pubblico
allargato.
I mandati di pagamento, individuali o collettivi, rimasti interamente o parzialmente inestinti alla datadel 31 dicembre, sono commutati d’ufficio con modalità di pagamento previste dal sistemabancario. Per i pagamenti eseguiti nelle forme alternative di cui sopra e mediante girofondi afavore della contabilità speciale dell’Ente destinatario, in sostituzione della quietanza del creditore,il Tesoriere appone sul mandato la dichiarazione datata d’aver eseguito il pagamento secondol’ordine fornito dall’Ente sul mandato medesimo. II Tesoriere esegue i pagamenti con le modalità enei limiti fissate dalla normativa degli Enti Locali.
I mandati sono ammessi al pagamento presso gli sportelli dell’Istituto Tesoriere, di norma, il primogiorno lavorativo per le banche successivo a quello dell’invio al Tesoriere medesimo. L’invio siconsidera effettuato nel giorno della firma digitale del mandato informatico. Non potranno esseredisposti pagamenti con riconoscimento di valuta a favore del beneficiario anteriore alla data diesecuzione dell’operazione. L’addebito sul conto di Tesoreria per le somme pagate vieneeffettuato nello stesso giorno del pagamento.
Per il pagamento delle retribuzioni al personale dipendente dell’Ente, il Tesoriere deve accreditaregli emolumenti sui conti correnti bancari o postali entro il giorno 27 di ogni mese e per il mese didicembre il giorno 18. Con riguardo ai pagamenti relativi ai contributi previdenziali, l'Ente siimpegna, nel rispetto dell'articolo 22 della Legge n. 440/1987, a produrre, contestualmente aimandati di pagamento delle retribuzioni del proprio personale, anche quelli relativi al pagamentodei contributi suddetti, corredandoli della prevista distinta, debitamente compilata. Il Tesoriere, alricevimento dei mandati, procede al pagamento degli stipendi ed accantona le somme necessarieper il pagamento dei corrispondenti contributi, entro la scadenza di legge ovvero vincolal'anticipazione di tesoreria.
I mandati relativi alle retribuzioni del personale dipendente dovranno essere consegnati alTesoriere di norma almeno 4 (quattro) giorni lavorativi per le banche precedenti la data fissata peril pagamento.
Il Tesoriere versa i contributi dovuti dall’Ente alle Casse Pensioni amministrate dalla DirezioneGenerale degli Istituti di Previdenza del Ministero del Tesoro in conformità alle vigenti disposizionidi Legge.
La valuta di accredito sui conti correnti bancari e postali intestati ai beneficiari è stabilita incoerenza con le vigenti disposizioni in materia di pagamenti, e comunque non potrà superare i 2(due) giorni lavorativi per le banche dalla data di addebito sul conto dell’Ente. Il Tesoriere siimpegna a corrispondere in contanti, o in altra forma previo accordo con l’Ente, gli onorari dovuti aicomponenti i seggi elettorali in occasione di elezioni o referendum nazionali o locali, dietropresentazione da parte dell’Ente del prospetto conforme al Modello Ministeriale (anche susupporto magnetico o in formato informatico), così come stabilito dalle Istruzioni del Ministerodell’Interno o della Regione o dell’Ente stesso, di volta in volta emanate. Il pagamento deve essereeffettuato in ogni filiale del Tesoriere.
L’Ente si impegna a non presentare al Tesoriere mandati oltre la data del 20 dicembre (o primogiorno utile lavorativo successivo), ad eccezione di quelli relativi ai pagamenti aventi scadenza perlegge, contratto o convenzione successiva a tale data e precedente la chiusura dell’esercizio o diquelli emessi per esigenze connesse al rispetto del patto di stabilità.
II Tesoriere non è responsabile ed è tenuto indenne dall’Ente nei confronti dei terzi qualora nonpotesse dar corso al pagamento di mandati per mancanza di fondi liberi sulle contabilità speciali enon fosse stata chiesta l'anticipazione di tesoreria, o questa non presentasse disponibilità libere davincoli.
Art. 12 Anticipazioni di tesoreria
Il Tesoriere, su richiesta dell'Ente corredata dalla deliberazione dell'Organo esecutivo, è tenuto aconcedere anticipazioni di tesoreria entro i limiti stabiliti dalla normativa al tempo vigente. L'utilizzodell'anticipazione ha luogo di volta in volta limitatamente alle somme strettamente necessarie persopperire a momentanee esigenze di cassa. L'Ente prevede in Bilancio gli stanziamenti necessariper l'utilizzo e il rimborso dell'anticipazione, nonché per il pagamento degli interessi nella misura ditasso contrattualmente stabilita, sulle somme che ritiene di utilizzare.
L'Ente si impegna a corrispondere i relativi interessi nella misura pari al tasso Euribor a tre mesi(tasso 365) riferito alla media del mese precedente l’inizio dell’anticipazione, con uno spread(maggiorazione in punti percentuali per anno) del … (%) corrispondente all’offerta presentata insede di gara, con liquidazione trimestrale degli interessi.
Il Tesoriere procede di iniziativa per l'immediato rientro, totale o parziale, delle anticipazioni nonappena si verifichino entrate libere da vincoli. In relazione alla movimentazione delle anticipazionil'Ente, su indicazione del Tesoriere, provvede all'emissione dei relativi ordinativi di incasso emandati di pagamento, procedendo se necessario alla preliminare variazione di Xxxxxxxx.
Sulle anticipazioni di che trattasi non viene richiesta alcuna commissione di messa a disposizionedi fondi né vengono applicati altri oneri o spese.
In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del servizio di tesoreria, l'Ente si impegna adestinguere immediatamente l’esposizione debitoria derivante da eventuali anticipazioni di tesoreriafacendo rilevare dal Tesoriere subentrante, all'atto del conferimento dell'incarico, le anzidetteesposizioni, nonché facendogli assumere tutti gli obblighi inerenti ad eventuali impegni di firmarilasciati nell'interesse dell'Ente.
Il Tesoriere, in seguito all'eventuale dichiarazione dello stato di dissesto dell'Ente, ove ricorra lafattispecie di cui al comma 4 dell'articolo 246 del D.Lgs. n. 267/2000, può sospendere, fino al 31dicembre successivo alla data di detta dichiarazione, l'utilizzo della residua linea di credito peranticipazioni di tesoreria.
Art. 13 Garanzia fidejussoria
Il Tesoriere, a fronte di obbligazioni di breve periodo assunte dall’Ente, può, a richiesta, rilasciare garanzia fidejussoria a favore dei terzi creditori. L’attivazione di tale garanzia è correlata all’apposizione del vincolo di una quota corrispondente dell’anticipazione di tesoreria, concessa ai sensi del precedente art. 12.
Art. 14 Utilizzo di somme a specifica destinazione
L’Ente, previa apposita deliberazione dell’organo esecutivo da adottarsi ad inizio dell’esercizio finanziario e subordinatamente all’assunzione della delibera di cui al precedente art. 12, può all’occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richiedere di volta in volta al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, l’utilizzo, per il pagamento di spese correnti, delle somme aventi specifica destinazione. Il ricorso all’utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente dell’anticipazione di tesoreria che, pertanto, deve risultare già richiesta, accordata e libera da vincoli. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che affluiscano presso il Tesoriere ovvero pervengano in contabilità speciale. In quest’ultimo caso, qualora l’Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al successivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ricostituzione dei vincoli di cui al citato comma 4
L’Ente per il quale sia stato dichiarato lo stato di dissesto non può esercitare la facoltà di cui al comma 1 fino all’emanazione del decreto di cui all’art. 261, comma 3, del d.lgs. 267/2000.
Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all’utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo con priorità per quelli da ricostituire in contabilità speciale.
L’utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luogo a valere prioritariamente su quelle giacenti presso il Tesoriere. A tal fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso un’unica “scheda di evidenza”, comprensiva dell’intero “monte vincoli”.
Art. 15 Commissioni
Nessuna commissione, verrà richiesta a carico dei beneficiari, per l’esecuzione dei pagamenti daeseguire con bonifico bancario e per i pagamenti effettuati on line o con altri canali.
Art. 16 Amministrazioni titoli e valori in deposito
Il Tesoriere assume in custodia ed amministrazione i titoli ed i valori di proprietà del Comune, nelrispetto delle norme vigenti in materia di deposito dei titoli.
Il Tesoriere custodisce ed amministra, altresì, con le modalità di cui al comma precedente, i titolied i valori depositati da terzi per cauzione a favore del Comune.
L’amministrazione di titoli e valori in deposito viene svolta dal Tesoriere a titolo gratuito.
Art. 17– Registri ed altri documenti del tesoriere
Il Tesoriere deve tenere custoditi e costantemente aggiornati i seguenti documenti sia in formatocartaceo sia, laddove risulti in essere, in formato elettronico:
a) il registro di cassa;
b) il registro dei ruoli e dei titoli di riscossione;
c) i mandati di pagamento, divisi per interventi o capitoli e cronologicamente ordinati;
d) gli ordinativi di incasso divisi ed ordinati come sopra;
e) i verbali di verificazione di cassa;
f) tutti gli altri registri che si rendessero necessari per l’importanza della gestione, o che fosseroprescritti da speciali regolamenti o capitolati di servizio.
Art. 18– Servizio economato
Il Tesoriere, se richiesto, dovrà svolgere il servizio di cassa dell’economo comunale.
Qualora previsto nel regolamento di contabilità dell’Ente, presso l’istituto del Tesoriere è aperto unapposito conto corrente bancario intestato all’Ente medesimo, per la gestione delle minute speseeconomali.
Art. 19– Verifiche di cassa
In sede di ogni verifica, il Tesoriere ha il compito di comunicare le differenze di importi tra idocumenti emessi dall’Ente e quelli effettivamente inseriti nella propria contabilità.
Il Tesoriere sarà tenuto a prestarsi per la verifica di cassa ogni qualvolta che il Comune ne facciarichiesta mettendo a disposizione tutti i documenti a ciò occorrenti.
Dovrà inoltre rilasciare, a richiesta del Comune e/o degli organi di controllo, l’estratto dei registricontabili o di altri documenti.
Art. 20– Verifiche ed ispezioni
Gli incaricati della funzione di revisione economico finanziaria di cui all’art. 234 del T.U. N.267/2000, hanno accesso ai documenti relativi alla gestione del servizio di tesoreria. Diconseguenza, previa comunicazione da parte del Comune dei nominativi dei suddetti soggetti,questi ultimi possono effettuare sopralluoghi presso gli uffici ove si svolga il servizio di tesoreria. Inpari modo si procede per le verifiche effettuate dal Responsabile del servizio finanziario.
Art. 21 – Resa del conto
Il Tesoriere, ai sensi dell’art. 226 del D.Lgs. n. 267/2000, entro il termine di 30 giorni dalla chiusuradell’esercizio finanziario, rende al Comune, su modello conforme a quello approvato dal
D.P.R. 31gennaio 1996 N. 194 e s.m.i. il “Conto del Tesoriere” corredato dagli allegati di svolgimento perogni singola voce di bilancio, dagli ordinativi di incasso e dai mandati di pagamento, dalle relativequietanze, ovvero dai documenti meccanografici contenenti gli stessi estremi delle quietanzemedesime.
La compilazione dei conti, la documentazione e ogni altro documento dovranno essere curati inconformità alle vigenti disposizioni.
Il Tesoriere, previa intesa con il Comune, entro e non oltre due mesi dal completamento dellaprocedura di parifica, invia il proprio conto alla competente sezione Giurisdizionale della Corte deiConti.
Art. 22– Spese contrattuali
Tutte le spese inerenti e conseguenti al presente contratto sono a carico del Tesoriere.
Art. 23– Trattamento dati personali
L’Ente, quale titolare del trattamento dei dati personali, con la sottoscrizione della presenteconvenzione conferisce al Tesoriere l’incarico di responsabile del trattamento dei dati personaliacquisiti per ottemperare agli obblighi contrattuali oggetto della presente convenzione.
Il Tesoriere quale responsabile del trattamento dei dati personali deve:
a) Nominare per iscritto gli incaricati al trattamento ed impartire loro le istruzioni necessarie;
b) Adottare e far rispettare le misure minime di sicurezza previste dal D. Lgs. 196/2003;
c) Trasmettere tempestivamente all’Ente tutte le richieste avanzate dagli interessati ai sensidell’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003 eventualmente pervenute.
Il Tesoriere, quale responsabile del trattamento dei dati personali, deve adempiere alleprestazioni oggetto della presente Convenzione attenendosi alle istruzioni impartite dall’Enterispettando il segreto d’ufficio. I dati gestiti possono essere oggetto di comunicazione alpersonale dipendente dell’Ente coinvolto per ragioni di servizio o ad altri soggetti pubblici oprivati qualora ciò sia previsto da una norma di legge o di Regolamento.
Art. 24 Tracciabilità dei flussi finanziari
Si applicano alla presente convenzione le disposizioni di cui alla legge n. 136 del 13 agosto 2010nelle modalità definite dalla determinazione n. 4 luglio 2011 emessa dall’Autorità di Vigilanza suiContratti pubblici (AVCP, ora ANAC) e sue successive modifiche e integrazioni.
Art. 25– Domicilio
Per ogni controversia che dovesse sorgere nell’applicazione del presente contratto, le partieleggono domicilio:
Il Comune di Goito – CF 81000670208 presso la propria xxxx xxxxxxxx xxxxxxxx Xxxxxxx, 0 Il Tesoriere – CF ………………………. presso ………………………………………..
Art. 26 – Penalità, risoluzione e recesso
In caso di inadempimento rispetto a quanto previsto nella presente convenzione e nell’offerta perla gestione del servizio di Tesoreria saranno applicate al Tesoriere penali, ciascuna di importo daun minimo di € 100,00= ad un massimo di € 1.000,00=, da quantificare in relazione ai disservizi e/oaicosti indotti dal mancato rispetto dei termini contrattuali.
Le penali, a titolo esemplificativo, potranno essere applicate nei seguenti casi: disservizi riferibili all’orario di esercizio degli sportelli bancari, ritardata od omessa esecuzione di ordinativi di incasso o di pagamento e dei servizi relativi all’ordinativo informatico, alla riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali, ai pagamenti on-line.
L’applicazione di tali penalità avverràprevia contestazione, con lettera raccomandata al Tesoriere il quale avrà facoltà di presentare leproprie controdeduzioni entro 10 giorni dal ricevimento della contestazione. Se esisteranno valideragioni per la mancata realizzazione, nei tempi stabiliti, dei servizi previsti per contratto, nel caso incui vengano ravvisate cause non imputabili al Tesoriere, tali ragioni verranno evidenziate periscritto, ove fossero accettate sarà sottoscritto dalle parti un apposito verbale.
A fronte di prolungata o ripetuta inadempienza, anche non grave da parte del Tesoriere, il Comunesi riserva la facoltà di dichiarare la risoluzione della presente convenzione ai sensi dell’art. 1456c.c. oppure di esercitare il diritto di recesso, fatto sempre salvo il diritto al risarcimento del maggiordanno eventualmente subito dall’Amministrazione.
Art. 27 – Norma finale
Per tutti gli obblighi e le formalità che potranno incombere alle parti, qui non previsti, valgono ledisposizioni legislative e le norme vigenti in materia.