Contract
Servizio di gestione del Pronto Soccorso Sanitario ed attività di soccorso in caso di emergenza aeroportuale presso l’Aeroporto Internazionale di Napoli
CSA
Sommario
CAPITOLO I-PARTE GENERALE 3
1. Oggetto dell’appalto 3
2. Modalità di esecuzione dei servizi 4
2.1 GESTIONE DEL PRESIDIO SANITARIO AEROPORTUALE (PSA) 4
2.2 Primo intervento e coordinamento in caso di attivazione del Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA) 5
2.3 Allestimento e conduzione dei locali di presidio sanitario 6
2.4 Fornitura di medicinali e presidi medico-chirurgici 7
2.5 Scorta intangibile - dimensionamento, gestione e mantenimento 8
2.6 Disponibilità e gestione mezzi per interventi sanitari 9
2.7 Gestione delle situazioni pandemiche 9
2.9 Corsi di Formazione di Primo Soccorso e correlati 10
3. Dimensionamento dell’organico preposto al servizio 10
4. Luogo di Lavoro 11
5. Importo dell’appalto 11
CAPITOLO II- DURATA 13
6. Durata dell’appalto 13
7. Facoltà per la GESAC di prorogare, in tutto o in parte, lo svolgimento dei servizi 13
CAPITOLO III-GESTIONE TECNICA/AMMINISTRATIVA DEL CONTRATTO 15
8. Responsabile del procedimento 15
9. Direttore dell’esecuzione del servizio 15
10. Responsabile del contratto per conto dell’appaltatore 15
11. Condizioni del Servizio 15
12. Service Level Agreement 16
13. Penali 16
CAPITOLO IV-OBBLIGHI DELL’APPALTATORE 17
14. Obbligo di rispettare ed osservare il capitolato speciale di appalto e di impiegare per l’esecuzione dell’appalto macchinari, mezzi, attrezzature e personale idoneo a garantire l’esecuzione dei servizi a perfetta regola d’arte 17
15. Obblighi dell’appaltatore nei confronti del personale 17
16. Permessi ed autorizzazioni 18
17. Obbligo dell’appaltatore di adottare il modello di organizzazione e gestione di cui all’art. 30 del D.Lgs. 81/08 18
18. Osservanza di leggi e regolamenti 18
19. Obbligo di osservare la normativa in materia di sicurezza sul lavoro 19
20. Obbligo dell’appaltatore di rispettare la normativa in materia di tutela ambientale 19
CAPITOLO V-GARANZIE–ASSICURAZIONI–RECESSO UNILATERALE 21
21. Cauzione 21
22. Assicurazioni 21
23. Facoltà della GESAC di recedere dall’appalto 21
CAPITOLO VI-VARIANTI, CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA 22
24. Varianti 22
25. Esecuzione in danno 22
26. Xxxxxxxx xxxxxxxxxx xxxxxxxx 00
00. Subappalto 23
28. Anticipazione 23
29. Revisione dei prezzi 24
CAPITOLO VII-PROTOCOLLO DI LEGALITA’, FORO COMPETENTE, CODICE ETICO 25
30. Protocollo di legalità 25
31. Controversie 25
32. Stampa ed altri mezzi d’informazione 25
33. Regolamenti interni e codice etico 25
34. Discordanze 26
35. Spese Contrattuali 26
36. Documentazione che costituisce parte integrante del presente capitolato ed alla quale occorre far riferimento per l’individuazione delle prestazioni demandate all’appaltatore 26
CAPITOLO I-PARTE GENERALE
1. Oggetto dell’appalto
Obiettivo di GESAC è assicurare la gestione del Servizio di Soccorso Sanitario nell’Aeroporto Internazionale di Napoli, nonché, nei casi di emergenza, garantire il supporto necessario all’espletamento delle operazioni di soccorso sanitario di competenza in coordinamento con gli Enti preposti, in conformità alle procedure previste
A tale scopo, GESAC intende stipulare un contratto di servizio pluriennale (3 anni) con un soggetto altamente specializzato nell’ambito, che abbia una specifica conoscenza della tipologia di servizio da erogare presso l’Aeroporto e che, mediante la gestione autonoma delle attività, garantisca il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
I predetti servizi devono essere gestiti e svolti secondo i migliori criteri di efficienza, nel rispetto della normativa vigente in materia.
In tale ottica, l’appalto disciplinato dal presente Capitolato ha ad oggetto:
• la gestione del Presidio Sanitario Aeroportuale, assicurando l’espletamento dei servizi di assistenza sanitaria presso l’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino e, più precisamente, in tutte le aree del sedime aeroportuale civile per tutti i passeggeri, visitatori e personale operante in Aeroporto (compresi gli equipaggi delle compagnie aeree);
• in caso di emergenza aerea, l’assicurazione di tutte le attività di primo soccorso, in coordinamento con gli altri Enti coinvolti, in conformità alle procedure previste dai piani di emergenza aeroportuale;
• l’allestimento e la gestione dei locali del presidio sanitario aeroportuale (messi a disposizione dalla Committente) con attrezzature e macchinari necessari, nonché la fornitura di medicinali e presidi medico-chirurgici per eseguire le prestazioni oggetto dell’appalto;
• il mantenimento in efficienza delle apparecchiature, mezzi e macchinari forniti dall’appaltatore, oltre al controllo ed integrazione dei livelli di scorta relativi ai medicinali e presidi medico-chirurgici;
• la gestione della “Scorta intangibile”;
• la disponibilità di mezzi aggiuntivi rispetto alle dotazioni messe a disposizione da GESAC;
• il supporto per la gestione di eventuali situazioni di pandemia;
• l’erogazione dei corsi di formazione su “Primo Soccorso Sanitario” e utilizzo del “defibrillatore”, nonché ulteriore attività di formazione proposta dall’appaltatore, per il personale di GESAC dalla stessa indicato.
2. Modalità di esecuzione dei servizi
2.1 Gestione del Presidio Sanitario Aeroportuale (PSA)
L’attività del Servizio Sanitario Aeroportuale deve essere svolta da parte di personale medico e paramedico, attuando tutte le azioni e misure che si rendano necessarie per garantire interventi di primo soccorso ed assistenza medica di emergenza/urgenza.
È onere dell’appaltatore assicurare altresì l’attivazione del Servizio 118, qualora questo risulti necessario per l’ulteriore trattamento dei soggetti interessati da primo trattamento, nonché il trasferimento eventuale dei soggetti da trattare presso la struttura ospedaliera individuata.
Tuttavia, in considerazione della necessità di garantire il costante presidio sanitario in aeroporto, il trasferimento a presidi ospedalieri esterni non deve essere effettuato, qualora questa attività non garantisca il mantenimento del presidio minimo previsto di risorse e mezzi per la gestione di eventuali situazioni di emergenza aerea: in tali casi, dovrà essere tempestivamente attivata l’Emergenza Sanitaria “118” anche per il trasferimento.
L’attività di assistenza di tipo medico sanitario presso il sedime aeroportuale consiste nell’esecuzione degli interventi di primo soccorso da prestare ai passeggeri, utenti aeroportuali (visitatori, personale di società/enti operanti per qualsiasi motivo nell’ambito del sedime), equipaggi, sia presso la struttura fisica denominata PSA (anche per mezzo del trasferimento interno dal luogo di sedime di primo intervento), sia nelle aree del sedime aeroportuale civile di competenza GESAC, sottobordo ed a bordo degli aeromobili.
In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo le attività da svolgersi sono:
- Accertamento e valutazione delle condizioni cliniche del soggetto interessato (Triage);
- Esecuzione delle attività necessarie ad un primo trattamento medico/chirurgico;
- Attivazione ed organizzazione del trasferimento in strutture ospedaliere, qualora necessario.
Tali servizi dovranno essere garantiti H24 per 365 giorni all’anno e dovranno essere assicurati interventi in contemporanea, qualora si rendessero necessari.
A tal proposito, il personale impiegato nel servizio non potrà abbandonare la propria postazione, senza essere avvicendato da personale subentrante.
In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, detto personale dovrà intervenire per la gestione dei seguenti casi:
- triage in ambiente extraospedaliero;
- rianimazione, stabilizzazione e procedure previste per i pazienti sul luogo dell’evento ed il trasporto;
- rianimazione cardiopolmonare (CPR);
- sanguinamento da una fonte traumatica;
- manovra di Heimlich (soffocamento);
- fratture ed “ingessatura/steccaggio”;
- shock;
- emergenze da parto;
- condizioni mediche comuni che possono influenzare l'esito dell’evento/infortunio (allergie, alta pressione sanguigna, diabete, pacemakers, ecc.);
- trattamento di persone con disturbi emotivi;
- riconoscimento e primo soccorso di persone affette da avvelenamento, morsi e shock anafilattico;
- attivazione tecniche per il trasporto di persone ferite. Nel caso in cui si dovessero verificare situazioni che, per complessità, esulino dalla competenza e dalle capacità di intervento del PSA, sarà cura del personale medico in turno contattare tempestivamente il Servizio118 al fine organizzare il trasporto del paziente al più vicino presidio ospedaliero.
A fronte degli interventi effettuati, l’appaltatore dovrà procedere alla registrazione giornaliera di tutti gli interventi ed all’elaborazione di statistiche mensili mediante la compilazione di apposito documento elettronico, da trasmettere a GESAC su base mensile.
Di seguito sono indicati i dati minimi da rilevare ed annotare:
✓ gli estremi anagrafici del soggetto al quale è stata resa la prestazione sanitaria, la nazionalità dello stesso e gli estremi del documento di identificazione;
✓ la diagnosi, la prognosi e la terapia praticata (salvi i casi in cui l’intervento sia demandato al Servizio 118;
✓ la data, l’ora della chiamata di soccorso e l’ora di inizio dell’intervento; il numero del volo, nel caso di prestazioni effettuate a bordo o a seguito del trasporto dell’assistito dall’aereo al PSA o alla struttura del Servizio Sanitario Nazionale più vicina tramite il Servizio 118;
✓ il timbro e la firma del personale medico o, in sua assenza, infermieristico, che ha effettuato la prestazione;
✓ autorizzazione al trattamento dei dati personali e sanitari secondo le vigenti normative.
2.2 Primo intervento e coordinamento in caso di attivazione del Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA)
L’attività consiste nell’assicurare i primi soccorsi sul luogo dell’incidente aereo ed attivare il Servizio Sanitario Nazionale, coordinando le attività in campo ed interfacciandosi con gli altri enti/organizzazioni coinvolti nella gestione dell’emergenza, secondo quanto disciplinato nel PEA.
In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le prestazioni da assicurare sono:
- Garantire il primo soccorso alle persone coinvolte nell’emergenza, provvedendo all’accertamento e alla valutazione delle condizioni cliniche dei soggetti interessati (Triage);
- Gestire il processo di trattamento degli illesi, dei feriti e dei deceduti all’interno del sedime aeroportuale, anche sulla base delle modalità stabilite dal Piano di Emergenza Aeroportuale;
- Identificare e attivare le strutture sanitarie presenti nel territorio circostante e verificare la relativa ricettività in relazione alle necessità di trasferire i feriti;
- Determinare il sistema di trasporto dei feriti verso l'esterno dell’aeroporto in termini di percorsi di mezzi e attrezzature di trasporto e assicurarne l’esito.
Tali servizi dovranno essere garantiti H24 per 365 giorni all’anno.
Inoltre, l’appaltatore è tenuto a garantire la sua partecipazione alle esercitazioni di emergenza previste dal PEA e ulteriori esercitazioni organizzate da Ge.S.A.C. o da altri Enti e Autorità competenti, nonché la partecipazione a incontri e riunioni in cui sia necessario il proprio contributo, previa convocazione da parte di Ge.S.A.C.
2.3 Allestimento e conduzione dei locali di presidio sanitario
GESAC concede in comodato d’uso a titolo gratuito all’appaltatore, per l’intera durata del contratto:
- i locali destinati al Presidio Sanitario Aeroportuale (PSA) situati nell’aerostazione passeggeri (Piano Terra
– lato Arrivi);
- i locali del Punto Medico Avanzato (PMA) posti in ambito airside, in prossimità della pista di volo, attrezzati con n. 8 posti letto dotati di postazione ossigeno e vuoto.
Per i dettagli sulla configurazione delle aree e sull’ubicazione precisa dei locali sopra indicati si rimanda alla Relazione Illustrativa, nonché alle Planimetrie allegate.
Tali locali dovranno essere custoditi con la diligenza del buon padre di famiglia e restituiti alla scadenza del contratto nello stato in cui sono consegnati, liberi da persone e da beni.
Allestimento dei locali
I locali vengono affidati all’appaltatore provvisti di arredi di base, rilevabili anche in sede di sopralluogo obbligatorio.
È in capo all’appaltatore l’allestimento dei locali, con cui si intende la messa a disposizione di tutte le apparecchiature ed attrezzature in numero e tipologia necessarie per svolgere i servizi ad oggetto dell’appalto.
Per apparecchiature si intende l’insieme delle dotazioni fisse o portatili per eseguire in maniera tempestiva diagnosi e primo intervento; a titolo esplicativo e non esaustivo si intendono con queste:
• tra le apparecchiature fisse e/o portatili: elettrocardiografo, ecografo, radiografo, defibrillatore, ecc.
• tra le attrezzature per uso medico: sfigmomanometri, termometri, aste per flebo, ecc.,
• tra le attrezzature per trasferimento e assistenza: barelle idonee per le varie tipologie di intervento e luoghi (compresi aeromobili), lettini ambulatoriali, sedie a rotelle, ecc.
Conduzione dei locali
Per conduzione dei locali si intende la sorveglianza delle condizioni di adeguatezza dei locali messi a disposizione, per l’uso previsto (Presidio Sanitario Aeroportuale e Punto Medico Avanzato) sia in termini di verifica dello stato di ordine, pulizia e manutenzione, sia in termini di funzionamento degli impianti fissi a servizio dei già menzionati locali (e.g. impianto del vuoto, gas medicali, aria condizionata, impianto di illuminazione, fornitura idrica, ecc.).
Rientra in tale attività anche la verifica dello stato delle apparecchiature e attrezzature, sia messi a disposizione da Ge.S.A.C. (es. letti per degenza, disponibilità di ossigeno al Punto Medico Avanzato, radiotrasmittenti, apparati per linee telefoniche generiche e dedicate all’emergenza), sia messi a disposizione dall’appaltatore.
Complementare all’attività di conduzione è la registrazione delle operazioni di verifica svolte nell’ambito della conduzione, nonché la formale e tempestiva comunicazione a Ge.S.A.C. in caso di rilevamento di anomalie.
Le attività di pulizia e sanificazione dei locali sono a carico di GESAC, così come le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria ed i costi delle utenze relative al riscaldamento, condizionamento, energia elettrica, fornitura idrica, linee telefoniche e linee dati, ecc.
2.4 Fornitura di medicinali e presidi medico-chirurgici
L’appaltatore dovrà a propria cura e spese fornire i medicinali e i presidi medico-chirurgici per gestire tutte le possibili tipologie di interventi.
Di seguito si riporta un elenco esemplificativo e non esaustivo delle dotazioni sanitarie, rinviando, per la relativa quantificazione/dimensionamento e scelta tipologica, sia ai dati storici messi a disposizione, sia all’esperienza specifica dell’appaltatore:
Farmaci per le emergenze ed urgenze:
− per l'apparato cardio-vascolare;
− per l'apparato respiratorio;
− per l'apparato muscolo-scheletrico;
− per l'apparato gastrointestinale;
− per l'apparato genito-urinario;
− oftalmici;
− otologici;
− per il trattamento delle intossicazioni;
− per il trattamento di crisi iperglicemiche;
− per il trattamento di crisi ipoglicemiche;
− per il trattamento di crisi ipotensive o ipertensive;
− per il trattamento di crisi epilettiche;
− per l’intervento su episodi emorragici;
− per il trattamento delle ipertermie;
− per il trattamento di ustioni lievi;
− materiali di ausilio al primo soccorso: disinfettanti, cicatrizzanti, garze, stecche, doccette, ecc.
− gas medicali a bordo mezzi di soccorso e locale PSA.
L’appaltatore è tenuto a verificare costantemente la scadenza dei medicinali e provvedere alla necessaria sostituzione/integrazione, nonché al monitoraggio e reintegro dei materiali di ausilio e del livello di riempimento dei dispositivi contenenti gas medicali a bordo dei mezzi e nel locale PSA.
Si precisa che presso il PMA, pur essendo il riempimento del relativo gas medicale (ossigeno) a carico di GESAC l’appaltatore è tenuto al monitoraggio dei livelli di disponibilità ed alla tempestiva comunicazione di eventuali anomalie a GESAC.
2.5 “Scorta intangibile” - dimensionamento, gestione e mantenimento
La Scorta Intangibile è la scorta sanitaria di emergenza che garantisce il supporto e la stabilizzazione primaria di individui prima della loro eventuale evacuazione dall’area aeroportuale in caso di incidente aereo, e che dovrà essere sempre disponibile.
In particolare, comprende farmaci, attrezzature e materiale sanitario per la stabilizzazione di pazienti coinvolti nell’incidente aereo, interessati ad esempio da lacerazioni, traumi, fratture, ustioni, intossicazione da inalazioni e da crisi cardiache e/o respiratorie.
GESAC mette a disposizione attrezzature e materiale sanitario generico già in suo possesso, mentre l’appaltatore dovrà dimensionare e mettere a disposizione la tipologia e le quantità di farmaci, farmaci generici e presidi medico-chirurgici per il trattamento di soggetti coinvolti in un eventuale incidente aereo e valutare l’integrazione delle attrezzature messe a disposizione da GESAC.
Per il dimensionamento prima citato, l’appaltatore dovrà considerare che gli aeromobili di maggiori dimensioni operanti sullo scalo di Napoli sono il B767 e/o l'A330, con una capienza massima di 300 persone a bordo.
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I costi relativi alla prima fornitura dei farmaci, integrazione delle attrezzature e materiali esistenti, nonché il reintegro dei livelli di scorta, sia per avvenuto utilizzo, sia dovuto alla naturale scadenza della scorta intangibile sono a cura e spese dell’appaltatore; inoltre, sarà a cura dell’appaltatore la verifica ed il mantenimento in efficienza e l’eventuale sostituzione delle apparecchiature e delle strumentazioni non più efficienti.
Farmaci, attrezzature e materiale sanitario che costituiscono la scorta intangibile possono essere utilizzati solo in caso di incidente aereo.
2.6 Disponibilità e gestione mezzi per interventi sanitari
GESAC fornisce in comodato d’uso gratuito n. 1 ambulanza attrezzata per soccorso avanzato di tipo rianimativo, modello Orion, Fiat Ducato, da utilizzarsi in ambito airside.
È onere dell’appaltatore assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa, nonché sostenere le spese relative al carburante e ogni altro onere necessario al regolare funzionamento del mezzo.
In tale ottica, è responsabilità dell’appaltatore effettuare verifiche routinarie sia per la funzionalità di cui sopra, che per la corretta ed adeguata attrezzatura presente a bordo.
In aggiunta al mezzo succitato, l’appaltatore dovrà mettere a disposizione H24 365 giorni l’anno n. 1 ambulanza aggiuntiva, che dovrà stazionare in ambito landside in prossimità del PSA, salva diversa disposizione temporanea o permanente di GESAC, o diversa necessità dell’appaltatore che dovrà essere notificata ed approvata da GESAC.
2.7 Gestione delle situazioni pandemiche
In considerazione dei repentini cambiamenti dello scenario epidemiologico mondiale dovuto, tra l’altro, alla diffusione del COVID-19, è necessario attuare misure di gestione dei pazienti infetti o potenzialmente tali, presenti nelle aree di applicazione del contratto, a supporto ed in coordinamento con le autorità sanitarie regionali (es. ASL) e/o nazionali (es. USMAF).
In particolare, il personale che presta servizio presso il PSA è tenuto alla gestione dei soggetti individuati come “positivi” a specifici virus in situazioni di emergenza pandemica o condizioni similari in ambito aeroportuale. In tali circostanze, il personale dell’appaltatore deve assicurare almeno la tenuta in isolamento e l’eventuale scorta presso il punto designato (es. canale sanitario, area di attesa arrivi e partenze) per il potenziale trasferimento a strutture dedicate esterne all’aeroporto, o quanto meno la presa in carico da parte di soggetti terzi competenti a seconda della provenienza territoriale del soggetto.(es. Servizio 118), sulla base di apposito Ordine di Servizio del RUP e/o di Procedure emanate a livello locale.
A cura e spese dell’appaltatore ricadono gli eventuali costi di sanificazione dei mezzi ed attrezzature impiegate per l’espletamento di tale attività.
I costi per l’attuazione delle misure di salute e sicurezza previste dal D.lgsl. 81/08, nonché relative alle misure di contenimento del COVID-19 sono remunerati e compensati dai costi della sicurezza non soggetti a ribasso indicati nel Quadro Economico riepilogativo di appalto.
2.9 Corsi di Formazione di Primo Soccorso e correlati
Nell’ambito del contratto è richiesta l’attuazione di un idoneo piano di formazione ed addestramento per il personale di GESAC, secondo modalità e frequenze condivise con quest’ultima, relativo almeno a:
- Primo soccorso sanitario come previsto dal D.M. 388/2003
- Utilizzo dei defibrillatori disponibili nelle aree del sedime aeroportuale (BLSD).
Si precisa che le attività richieste si riferiscono sia ai corsi di formazione iniziale che a quelli ricorrenti.
Inoltre, l’appaltatore può proporre ulteriori attività di formazione pertinenti l’ambito dell’appalto che dovranno in ogni caso essere approvate da GESAC.
3. Dimensionamento dell’organico preposto al servizio
Al fine di assicurare i servizi indicati al Cap. 2 del presente documento, il personale presente in servizio deve corrispondere almeno alla seguente configurazione minima, per 365 giorni all’anno, salvo quanto diversamente esplicitato:
• N. 1 medico H24 quale Coordinatore della gestione degli interventi;
• N. 1 medico aggiuntivo dalle 06.00 alle 22.00 – almeno per il periodo dal 01 maggio al 30 settembre
• N. 1 autista soccorritore H24
• N. 2 infermieri (almeno uno in possesso di abilitazione alla guida di ambulanze), di cui uno almeno dalle ore 6.00 alle ore 24.00 e uno almeno dalle 04.00 alle 22.00
Il personale medico, paramedico ed ausiliario dovrà essere organizzato con turnazioni tali da coprire il servizio in relazione all’operatività dell’aeroporto.
Detto personale dovrà essere inserito in uno specifico programma formativo che ne assicuri una costante e aggiornata formazione e dovrà sottoporsi ai corsi specifici al fine di conoscere le procedure sanitarie e di emergenza in materia aeroportuale, in base alle funzioni che deve svolgere.
Inoltre, il personale medico e paramedico dovrà essere in possesso di esperienze pregresse in ambito di gestione di attività di primo soccorso, al fine di assicurare le attività previste dal presente documento.
Tutto il personale dedicato dovrà essere dotato di specifico permesso aeroportuale; gli autisti dovranno acquisire la specifica patente di guida in airfield.
Lo svolgimento del servizio dovrà essere curato dal medico addetto con la massima professionalità al fine di garantire un’alta qualità del servizio.
Ogni medico e paramedico addetto dovrà obbligatoriamente indossare una divisa riconoscibile ed uniforme, che consenta di essere facilmente identificato dall’utenza aeroportuale.
Tutto il personale medico, paramedico e ausiliario deve possedere adeguate certificazioni conseguite a seguito della frequenza, con esito positivo di corsi di formazione e relativi corsi di aggiornamento, effettuati con cadenza almeno annuale, organizzati sulla base delle linee guida stabilite da società di rilievo internazionale.
Inoltre, deve essere previsto un referente del servizio che non dovrà essere coincidente con il medico Coordinatore, e che avrà il compito di coordinare e supervisionare l’intera organizzazione del servizio, costituendo un punto di riferimento per qualsiasi problematica.
Il referente responsabile del servizio avrà l’onere di:
- garantire la gestione tecnico-operativa delle dotazioni del Presidio;
- garantire la qualità del servizio reso;
- garantire la programmazione e gestione delle risorse destinate al servizio, nonché il monitoraggio del relativo programma formativo;
- garantire l’adozione di tutte le misure necessarie all’esecuzione a perfetta regola d’arte del servizio;
- garantire la supervisione del servizio attraverso una regolare presenza e/o garantendo la reperibilità ad ogni evenienza;
- mantenere costantemente informato il personale sanitario in forza al presidio circa le procedure operative in vigore sullo scalo;
- mantenere aggiornata la documentazione necessaria per il corretto funzionamento del presidio.
4. Luogo di Lavoro
Il luogo di lavoro è l’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino.
5. Importo dell’appalto
L’importo a base d’asta considerato da GESAC all’atto dell’indizione della procedura è stato determinato sulla base dei costi della manodopera, facendo riferimento ai contratti più rappresentativi delle categorie (Accordo Collettivo Nazionale per la Disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale – sez. Emergenza sanitaria e CCNL Anpas 2017-2019), e dei costi di mezzi e materiali.
Il valore a corpo per l’intera durata del contratto è pari a € 4.037.643,73. Inoltre, alla società sarà riconosciuto un compenso a corpo non soggetto a ribasso d’asta pari ad € 568,88 per oneri da interferenza e € 55.890,00 per maggiori oneri notturni e festivi.
Tale valore è stato calcolato sulla base della somma del costo dei materiali e del costo della manodopera che hanno determinato il cosiddetto costo elementare, al quale sono stati aggiunti i valori per spese generali e per utile di impresa, oltre agli oneri di sicurezza, oneri da interferenza e le maggiorazioni previste dai contratti di lavoro (es. lavoro notturno).
Si precisa che il costo della manodopera è pari a € 2.931.380,28.
6 Contabilizzazione e Pagamento del corrispettivo
Il corrispettivo a corpo spettante all’appaltatore per l’attività sarà contabilizzato mensilmente dal direttore dell’esecuzione in misura pari a 1/12 dell’importo relativo a ciascun anno di contratto, secondo gli importi definiti a livello contrattuale.
Dai predetti importi saranno detratte eventuali penali applicate.
7. Remuneratività del corrispettivo di appalto
Il corrispettivo di cui al precedente articolo 5 comprenderà e compenserà tutti i costi diretti ed indiretti, nessuno escluso, che l’appaltatore dovrà sostenere per eseguire i servizi a perfetta regola d’arte, nel rispetto di quanto previsto dal presente capitolato, dalla vigente normativa tra cui, a titolo esemplificativo, il costo del lavoro, il costo per la fornitura e gestione delle attrezzature e mezzi che saranno impiegati, il costo per i materiali di consumo, il costo per i materiali COVID, l costo per il trasporto, il costo dei permessi, il costo per l'impiego dei mezzi, ed ogni ulteriore costo (diretto o indiretto) che dovrà essere sostenuto dall’appaltatore per eseguire l’appalto a perfetta regola d’arte.
In aggiunta al già menzionato corrispettivo sarà riconosciuto all’appaltatore, come già precisato, il compenso, non assoggettato a ribasso, per oneri di sicurezza.
8. Fatturazioni e pagamenti – tracciabilità
Gli importi risultanti dalla contabilizzazione di cui al precedente articolo 6 saranno pagati all’appaltatore entro 60 giorni dalla data di trasmissione della fattura.
L’Appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 13 agosto 2010 n. 136 e successive modifiche.
Il pagamento sarà comunque subordinato alla previa trasmissione di regolare fattura ed all’acquisizione di DURC rilasciato dagli Enti competenti attestante l’assolvimento, da parte dell’Appaltatore, degli obblighi nei confronti di
INPS ed INAIL, nonché della documentazione attestante il regolare pagamento degli stipendi e salari spettanti al personale impiegato.
La mancata trasmissione della predetta documentazione sarà causa di sospensione del pagamento, senza diritto per l’appaltatore ad interessi, salvo ed impregiudicato il diritto della GESAC di dichiarare risolto il contratto per grave inadempimento dell’appaltatore ai sensi dell’art. 1456 c.c.-.
In considerazione della responsabilità derivante alla GESAC dall’art. 35, commi 28-bis e 28-ter, del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, quale risulta a seguito delle variazioni apportate dall’art. 13 ter del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e dall’art. 50 del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, in qualità di “Committente”, in relazione al versamento all'Erario da parte dell’Appaltatore e degli eventuali subappaltatori delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente sulle prestazioni effettuate nell'ambito del rapporto di appalto e degli eventuali subappalti, l’Appaltatore ha l’obbligo di dichiarare, sotto la propria responsabilità, che procederà regolarmente al versamento delle ritenute d’acconto sui redditi di lavoro dipendente inerenti alle prestazioni effettuate nell’ambito del contratto d’appalto e sarà responsabile anche per gli eventuali omessi versamenti di tali imposte effettuate dai propri subappaltatori che operano nell’ambito del medesimo appalto, manlevando e mantenendo indenne la GESAC nell’ipotesi in cui le ritenute sui redditi di lavoro dipendente non vengano versate.
L’Appaltatore assume l’obbligo di fornire anche per gli eventuali Subappaltatori, prima della scadenza del termine previsto per il pagamento del corrispettivo delle prestazioni eseguite, una dichiarazione sostitutiva–resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000–attestante l’avvenuto versamento all’Erario delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente sulle prestazioni effettuate nell'ambito del rapporto di appalto e degli eventuali subappalti.
CAPITOLO II- Durata
6. Durata dell’appalto
Il servizio avrà durata di mesi 36 (trentasei) a decorrere dalla data di stipula del contratto.
L’Appaltatore ha l’obbligo di dotarsi della necessaria organizzazione di mezzi, materiali e personale in tempo utile per dar regolare esecuzione ai servizi.
La mancata messa a regime dell’organizzazione costituisce causa di risoluzione del contratto ai sensi dell’art 1456 c.c., salvo il diritto al risarcimento del danno.
7. Facoltà per la GESAC di prorogare, in tutto o in parte, lo svolgimento dei servizi
È riconosciuta alla GESAC la facoltà di prorogare il servizio ai medesimi patti e condizioni per tutta la durata della successiva procedura di gara per l’individuazione di un nuovo contraente (proroga tecnica).
L’Appaltatore dovrà assumere l’obbligo in caso di proroga di garantire la prosecuzione del servizio sino al subentro del nuovo contraente.
All’appaltatore, per il periodo di proroga, competeranno i medesimi corrispettivi contrattuali per l’espletamento dei servizi prorogati.
CAPITOLO III-GESTIONE TECNICA/AMMINISTRATIVA DEL CONTRATTO
8. Responsabile del procedimento
La GESAC ha designato un proprio dirigente che svolgerà funzioni analoghe a quelle riservate dal codice dei contratti e relativo regolamento al Responsabile del Procedimento (RUP).
Al responsabile del procedimento competeranno, nei confronti dell’appaltatore, tutti i poteri e compiti di cui al D. Lgs. 50/2016 e D.P.R. 207/2011 per le parti applicabili.
Il responsabile del procedimento ha la facoltà di verificare in qualsiasi momento, durante l’esecuzione del servizio, il regolare e corretto adempimento da parte dell’appaltatore degli obblighi posti a suo carico e la regolare esecuzione delle prestazioni. Al direttore di servizio vengono conferiti tutti i poteri necessari per dare esecuzione al presente contratto.
E’ riconosciuto inoltre al Responsabile del Procedimento il diritto di richiedere ed ottenere l'allontanamento del personale dell’appaltatore che non fosse - per qualsiasi motivo - gradito alla Committente, di applicare penali e di adottare ogni altra decisione in merito al presente contratto.
L’appaltatore dovrà attenersi alle disposizioni che saranno impartite per iscritto dal Responsabile del Procedimento.
9. Direttore dell’esecuzione del servizio
Il Responsabile del Procedimento potrà designare uno o più direttori di servizio indicando, nell’atto di designazione, i compiti a ciascuno di essi demandati.
10. Responsabile del contratto per conto dell’appaltatore
L’appaltatore, contestualmente alla firma del contratto di appalto, dovrà comunicare alla Committente il nominativo del responsabile del contratto.
Il responsabile del contratto dovrà avere la piena rappresentanza dell’appaltatore nei confronti della Committente e del personale e dovrà essere dotato di tutti i poteri occorrenti per la gestione del contratto e del personale. A tal fine l’appaltatore dovrà, prima della firma del contratto, conferire mediante scrittura privata autenticata dal Notaio o atto pubblico, al responsabile del contratto apposito mandato con rappresentanza comprensivo di tutti i poteri.
11. Condizioni del Servizio
Gli interventi dovranno essere effettuati nel rispetto delle normative vigenti ad essi applicabili, da parte di personale specializzato per lo svolgimento delle attività previste dal presente Capitolato.
12. Service Level Agreement
L’appaltatore nella propria Offerta dovrà indicare i livelli di servizio che si obbliga a garantire e che dovranno includere almeno quelli di seguito indicati:
a) Tempi di intervento massimi (espressi in minuti) a ricezione della chiamata rispettivamente nelle seguenti aree del sedime aeroportuale:
• a bordo di aeromobile;
• in Terminal Passeggeri;
• in ambito Forecourt (inclusi gli edifici facenti parte del sedime) e Parcheggi;
• Aerostazione Cargo.
b) Risposta a richieste di intervento via radio/telefono nel 100% dei casi;
c) Reportistica relativa agli interventi effettuati su base mensile, entro il giorno 10 del mese successivo a quello di riferimento;
d) Esito positivo ad audit condotti da GESAC sulla tenuta dei locali, delle attrezzature e dei medicinali nel 100% dei casi.
13. Penali
All’Appaltatore saranno applicate – ricorrendone i presupposti– le penali di seguito indicate, derivanti da inadempienze e/o anomalie registrate nell’erogazione del servizio previsto dal contratto con riferimento agli indicatori SLA indicati nel paragrafo precedente; nel dettaglio, il valore delle penali previste sarà:
• € 200,00 per ciascuna violazione dei tempi di intervento rispetto a quanto dichiarato dall’appaltatore e disciplinato da contratto (il riscontro dei tempi di intervento avverrà su base campione);
• € 500,00 per ciascun evento di mancata rintracciabilità del personale in turno;
• € 200,00 per ogni evento di rilevazione di presenza di farmaci scaduti, ovvero di mancanza di questi rispetto alla dotazione prevista, nonché di indisponibilità di elementi costituenti la scorta intangibile, rilevato in sede di Audit o di ispezioni da parte di GESAC.
Gli importi relativi alle penali saranno defalcati dal primo pagamento utile previsto a favore dell’appaltatore. L’ammontare delle penali erogate nell’anno non potrà eccedere il 10% del valore del contratto su base annua.
CAPITOLO IV-OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
14. Obbligo di rispettare ed osservare il capitolato speciale di appalto e di impiegare per l’esecuzione dell’appalto macchinari, mezzi, attrezzature e personale idoneo a garantire l’esecuzione dei servizi a perfetta regola d’arte
L’appaltatore dovrà svolgere in piena autonomia, a propria cura, rischio e spese, tutte le attività necessarie per espletare i servizi demandatigli a perfetta regola d’arte, ivi incluse le attività aggiuntive contenute nell’ “Offerta” presentata in sede di gara, nel rispetto di quanto previsto dal presente Capitolato Speciale di appalto e dagli elaborati e documenti dallo stesso richiamati e/o allegati, dalla normativa vigente e da quella che potrà essere emanata, garantendo l’impiego di personale, attrezzature e mezzi idonei ed adeguati.
L’appaltatore dovrà fornire e gestire, a propria cura e spese, per l’intera durata del contratto, tutta l’attrezzatura, i materiali ed i mezzi necessari per l’espletamento del servizio.
Il personale dovrà essere adeguatamente formato allo svolgimento delle specifiche attività di competenza. L’appaltatore dovrà comunicare alla GESAC entro 10 giorni dalla comunicazione di avvio dei servizi e dovrà aggiornare tempestivamente in occasione di ogni sostituzione, l'elenco del personale che sarà adibito al servizio, indicando il nominativo, la qualifica professionale, la specializzazione, le mansioni e le relative posizioni contributive e previdenziali.
GESAC si riserva di chiedere sostituzioni di personale che, a suo insindacabile giudizio, non sia ritenuto idoneo allo svolgimento delle mansioni alle quali deve essere preposto. In tale caso, l’appaltatore dovrà provvedere alle sostituzioni richieste entro il termine di 24 ore dalla segnalazione.
Il personale dovrà mantenere un comportamento discreto, decoroso ed irreprensibile e comunque conformato alle regole della buona educazione. Dovrà presentarsi in servizio in ordine ed indossare divise, che dovranno essere fornite dall’appaltatore a propria cura e spese.
Dovrà inoltre essere munito ed esporre apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro e dovrà essere munito di tesserino aeroportuale.
15. Obblighi dell’appaltatore nei confronti del personale
Il personale impiegato dovrà essere regolarmente assunto, inquadrato e retribuito e l’appaltatore dovrà fornire, periodicamente, la prova alla GESAC di assolvere, puntualmente, agli obblighi retributivi, contributivi e previdenziali nei confronti del predetto personale.
L’appaltatore assume l’obbligo di osservare ed applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese del settore e negli accordi integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolge l’appalto, anche dopo la scadenza dei contratti collettivi e degli accordi locali e fino alla loro sostituzione, anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da essa ed indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalle dimensioni e struttura dell’Impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale.
Tutti gli obblighi e gli oneri assicurativi, antinfortunistici, assistenziali e previdenziali ed ogni altro adempimento
sono a totale carico dell’appaltatore. L’appaltatore non potrà in nessun modo ed in nessun momento avanzare pretese relative alle posizioni dei propri dipendenti che restano esclusivamente inquadrati nell’organico di esso appaltatore e con rapporto di subordinazione diretto nei confronti dello stesso.
Il mancato assolvimento, da parte dell’appaltatore ai predetti obblighi retribuitivi, contributivi e previdenziali, ovvero la mancata ottemperanza, da parte dell’appaltatore, all’obbligo di fornire alla GESAC la prova di quanto innanzi, configurerà, ai sensi dell’articolo 1456 c.c., grave inadempimento agli obblighi assunti con il presente appalto, e consentirà alla GESAC di dichiararlo risolto, di escutere la cauzione e di agire per il risarcimento del maggior danno.
16. Permessi ed autorizzazioni
L’appaltatore dovrà richiedere, a propria cura e spese, con congruo preavviso non inferiore a 30 (trenta). giorni dalla data prevista per l’impiego del personale, mezzi e attrezzature, i permessi di accesso necessari. L’appaltatore dovrà produrre, nel medesimo termine, tutta la documentazione necessaria ed assume a proprio carico l’alea del mancato e/o ritardato conseguimento del permesso e le relative conseguenze e responsabilità incluse quelle previste per il ritardo e/o il mancato espletamento dei servizi oggetto dell’appalto.
Il costo per il conseguimento di detti permessi di accesso e gli oneri a carico dell’appaltatore sono remunerati e compensati con il corrispettivo di appalto.
17. Obbligo dell’appaltatore di adottare il modello di organizzazione e gestione di cui all’art. 30 del D.Lgs. 81/08
L’appaltatore, prima dell’inizio del servizio ovvero durante il contratto nei tempi che saranno concordati con la GESAC, dovrà adottare il modello di organizzazione e gestione di cui all’articolo 30 del D. Lgs. 81/2008, idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle Società di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231).
18. Osservanza di leggi e regolamenti
L’appaltatore è obbligato, nell’espletamento dei servizi oggetto dell’appalto, ad osservare ed applicare ed a far osservare ed applicare dai propri dipendenti e/o subappaltatori tutte le leggi, decreti e regolamenti, circolari, ordinanze, ecc. che possono interessare direttamente e/o indirettamente lo svolgimento dei servizi demandatigli, restando espressamente convenuto che anche se tali norme o disposizioni dovessero arrecare oneri e /o limitazioni nell’esecuzione delle prestazioni, l’appaltatore non potrà accampare alcun diritto e/o pretesa e/o ragione nei confronti della GESAC e ciò in quanto, nel formulare la propria offerta, l’appaltatore dovrà considerare anche gli oneri conseguenti all’osservanza di dette leggi, decreti, regolamenti, circolari ed ordinanze, nessuna esclusa.
19. Obbligo di osservare la normativa in materia di sicurezza sul lavoro
L’appaltatore, nell’espletamento dei servizi, si obbliga ad osservare ed applicare scrupolosamente la normativa in materia di sicurezza ed a rispettare le misure di protezione e prevenzione degli infortuni contenute nel documento di valutazione dei rischi da interferenza D.U.V.R.I.
L’Appaltatore, durante il servizio, dovrà sottoporre a GESAC tutte le eventuali richieste di integrazione al D.U.V.R.I. che si dovessero rendere necessarie in conseguenza di modifiche organizzative, procedurali, impiantistiche, ecc. disposte ed attuate da GESAC e dovrà presentare ogni variazione al Piano Operativo di Sicurezza (POS).
L’Appaltatore ha l’obbligo di mettere a disposizione di GESAC tutta la documentazione necessaria ad attestare il rispetto della normativa in materia di sicurezza e delle disposizioni impartite da GESAC.
L’appaltatore è obbligato a dare attuazione alle predette disposizioni e ad osservare quanto previsto dal POS, dal
D.U.V.R.I. ed è obbligato ad adottare tutte le iniziative opportune e necessarie per garantire il rispetto, da parte del personale impiegato, delle predette disposizioni.
L’appaltatore, nel corso dell’appalto, dovrà comunque attenersi alle norme, prescrizioni di tutti gli statuti, ordinanze, leggi, regole, regolamenti e norme secondarie applicabili al servizio di cui al presente atto.
Un responsabile della sicurezza sarà designato dalla GESAC.
L’Appaltatore dovrà nominare, prima della stipula del contratto, un responsabile della sicurezza. L’appaltatore assume inoltre l’obbligo:
- di adottare tutte le iniziative opportune e necessarie per garantire il rispetto, da parte del personale impiegato, delle predette disposizioni;
- di attenersi alle norme, prescrizioni di tutti gli statuti, ordinanze, leggi, regole, regolamenti e norme secondarie applicabili al servizio di cui al presente atto;
- di adottare, di propria iniziativa, nell’esecuzione dei servizi oggetto del presente appalto, tutti i procedimenti e le cautele, atti a garantire l'incolumità delle persone addette ai lavori e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, inclusi tra questi i beni della GESAC;
- di attenersi alle direttive o alle istruzioni emesse o fornite di volta in volta dalla GESAC ed ottemperare alla vigente normativa in materia di sicurezza e salute sul lavoro;
- di informare adeguatamente il personale dei rischi connessi con l’attività svolta, dotandoli dei mezzi e strumenti opportuni per prevenire qualsivoglia rischio.
Nel caso in cui l’appaltatore non agisca in conformità alle direttive ed istruzioni emesse in materia di sicurezza e salute sul lavoro, ciò condurrà al ritiro di tutti o di alcuni dei tesserini aeroportuali, ma l’appaltatore non potrà ritenersi sollevato dalla responsabilità per un’idonea esecuzione del servizio.
20. Obbligo dell’appaltatore di rispettare la normativa in materia di tutela ambientale
L’appaltatore dovrà osservare e far osservare dal personale impiegato la normativa e le disposizioni vigenti in materia ambientale per quanto applicabili nelle aree oggetto del presente capitolato e per le attività di propria pertinenza e responsabilità. In particolare, l’appaltatore dovrà dare evidenza documentale del puntuale rispetto
di tali norme e, in via esemplificativa e non esaustiva, delle modalità attuate, nonché degli estremi delle ditte debitamente autorizzate per il trasporto e smaltimento dei rifiuti di propria produzione per l’espletamento del servizio.
La GESAC si riserva di effettuare verifiche sul rispetto di quanto sopra, nonché di quanto già disciplinato e previsto dal Regolamento di Scalo e dalle procedure in esso richiamate.
CAPITOLO V-GARANZIE–ASSICURAZIONI–RECESSO UNILATERALE
21. Cauzione
Prima della stipula del contratto, l’aggiudicataria dovrà costituire una cauzione in misura pari al dieci per cento dell’importo contrattuale a garanzia del regolare adempimento degli obblighi assunti dall’appaltatore e della buona esecuzione del servizio. Detta cauzione dovrà essere costituita mediante fideiussione bancaria e/o assicurativa che dovrà avere il contenuto e le clausole di cui all’articolo 103 del D. Lgs. 50/2016. La cauzione potrà essere escussa in qualsivoglia momento dalla GESAC ed in caso di escussione la stessa dovrà essere ricostituita dall’appaltatore.
La cauzione sarà svincolata al termine del contratto previa verifica del regolare adempimento, da parte dell’appaltatore, delle obbligazioni assunte. Non si procederà a svincoli graduali della cauzione.
22. Assicurazioni
Contestualmente alla firma del contratto, l’Appaltatore dovrà consegnare alla GESAC copia della polizza assicurativa stipulata con primaria compagnia di gradimento della GESAC, a garanzia della Responsabilità Civile verso terzi (RCT) e della Responsabilità Civile verso il proprio personale dipendente (RCO), con massimali non inferiori a quelli pubblicati sul sito di GESAC.
I massimali di cui sopra dovranno essere espressi nelle polizze di riferimento per sinistro ed in aggregato annuo. Le polizze dovranno garantire il risarcimento danni derivante da eventi di numero illimitato per l’intero periodo di espletamento del servizio e dovranno tassativamente prevedere tutte le condizioni–nessuna esclusa - di cui al documento “Coperture Assicurative/Specifiche Assicurative”.
Le polizze dovranno essere mantenute in vita per l’intera durata contrattuale e l’appaltatore dovrà fornire alla GESAC documentazione attestante il regolare pagamento del premio.
L’inadempimento degli obblighi di cui innanzi rappresenterà grave inadempimento e giustificherà, ai sensi dell’art. 1456 c.c., la risoluzione del contratto per colpa dell’appaltatore, con ogni conseguenza anche in ordine ai danni.
23. Facoltà della GESAC di recedere dall’appalto
È riconosciuta alla GESAC, la facoltà di recedere a suo insindacabile giudizio, in qualsivoglia momento, dal contratto d’appalto. Il recesso dovrà essere comunicato con un preavviso di 30 giorni, quello totale con un preavviso di tre mesi.
Non è riconosciuta all’appaltatore la facoltà di recedere dal contratto.
CAPITOLO VI-VARIANTI, CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
24. Varianti
È facoltà della GESAC, estendere i servizi oggetto dell’appalto, così come è facoltà della GESAC apportare all’espletamento del servizio qualsivoglia modifica dovesse ritenere utile e/o necessaria, a condizione che non modifichi la natura dell’appalto e l’oggetto dello stesso.
Le varianti dovranno essere ordinate per iscritto.
GESAC, nell’ordine di variante, dovrà indicare la decorrenza della variante. In caso di variante in diminuzione (stralcio in tutto o in parte) dal corrispettivo di appalto sarà stralciata la quota del corrispettivo prevista e/o desumibile, applicando i criteri utilizzati dalla GESAC per la determinazione del corrispettivo contrattuale per le prestazioni stralciate (al netto del ribasso d’asta). In caso di variante in aumento (estensione dell’appalto e/o ampliamento dei servizi), il corrispettivo di appalto sarà incrementato valorizzando, applicando i criteri ai quali ha fatto riferimento la GESAC per la determinazione del corrispettivo di appalto, le prestazioni aggiuntive, sempre applicando il ribasso d’asta.
25. Esecuzione in danno
Qualora l’appaltatore ometta di eseguire, anche parzialmente, la prestazione oggetto dell’appalto con le modalità ed entro i termini previsti, la GESAC potrà ordinare ad altra ditta l'esecuzione parziale o totale di quanto omesso dal prestatore di servizio stesso, al quale saranno addebitati i relativi costi ed i danni eventualmente derivati all’Ente.
Per il risarcimento dei danni ed il pagamento di penali, la GESAC potrà rivalersi, mediante trattenute, sugli eventuali crediti dell’appaltatore ovvero, in mancanza escutendo la cauzione di cui al Capitolo V articolo 21.
26. Clausola risolutiva espressa
Ferme le clausole risolutive espresse previste nei precedenti articoli, il Contratto di appalto sarà risolto ai sensi dell’art. 1456 c.c., di diritto anche nei seguenti casi:
1. nel caso in cui l’appaltatore dia od offra o concordi di dare a qualunque dipendente della GESAC o persona che lavori per essa, qualunque regalo o compenso di qualsiasi natura;
2. nel caso in cui l’appaltatore dovesse essere messo in liquidazione o dovesse essere sottoposto ad una procedura tendente a dichiararne il fallimento o l’amministrazione straordinaria, ovvero nel caso in cui dovesse chiedere e/o essere ammesso a concordato preventivo;
3. nel caso di mancato adempimento, da parte dell’appaltatore, degli obblighi retributivi, contributivi e previdenziali assunti nei confronti dei propri dipendenti e ciò, anche nel caso in cui non ricorrano i presupposti di cui agli articoli del DPR 207/2010;
4. nel caso di mancato avvio del servizio alla data prevista;
5. in caso di sospensione, anche parziale, ovvero mancata effettuazione (anche parziale) del servizio;
6. nel caso di espletamento del servizio in maniera difforme dalle previsioni del presente Capitolato Speciale e del Contratto;
7. in caso di cessione anche parziale del presente contratto a terzi, nonché in caso di affidamento in subappalto in violazione di quanto previsto dal presente capitolato;
8. nel caso in cui l’appaltatore dovesse perdere i requisiti di cui alla legislazione antimafia;
La risoluzione del contratto, nei casi innanzi fissati, si verificherà di diritto ai sensi dell’art. 1456 c.c. al manifestarsi, da parte della GESAC, della volontà di avvalersi della clausola risolutiva. In caso di risoluzione del contratto, l’appaltatore è tenuto a risarcire alla GESAC tutti i danni conseguenti (diretti ed indiretti).
27. Subappalto
In considerazione delle caratteristiche dell’appalto e dell’oggetto dello stesso, il soggetto affidatario è tenuto a svolgere i servizi in proprio.
Il contratto non può essere ceduto ed il ricorso al sub appalto potrà essere ammesso purché ricorrano tutte le condizioni vigenti di cui all’art. 105 d. lgs 50/2016 e s.m.ed i. Potranno costituire oggetto del sub appalto, al ricorrere delle predette condizioni, esclusivamente quelle prestazioni che comportino l’impiego di specifiche attrezzature e mezzi d’opera, non essendo ammesso, in considerazione dell’oggetto dell’appalto, il ricorso al sub appalto di prestazioni che prevedano solo l’impiego di manodopera.
28. Anticipazione
Entro quindici giorni dall’effettivo inizio delle prestazioni sarà erogato all’appaltatore, a titolo di anticipazione, un importo pari al 20% del corrispettivo contrattuale (al netto del ribasso) previsto per l’esecuzione della prestazione, come previsto dall’art. 35, comma 18 D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
L’importo dell’anticipazione verrà recuperato progressivamente nel corso delle attività attraverso trattenute pari al 30% dell’importo riconosciuto all’appaltatore in ciascun certificato di pagamento e ciò sino al recupero integrale dell’anticipazione.
L’erogazione dell’anticipazione è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari all’anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell’anticipazione stessa, secondo il cronoprogramma delle attività.
La predetta garanzia deve essere rilasciata da imprese bancarie autorizzate ai sensi del D.lgs.385/1993 o assicurative autorizzate alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l'assicurazione e che rispondano ai requisiti di solvibilità previsti dalle leggi che ne disciplinano la rispettiva attività. La garanzia può essere, altresì, rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'albo degli intermediari finanziari di cui all'articolo 106 del decreto
legislativo 1° settembre 1993, n. 385. L’importo della garanzia viene gradualmente ed automaticamente ridotto nel corso delle attività, in rapporto al progressivo recupero dell’anticipazione da parte della stazione appaltante.
L’appaltatore decade dall’anticipazione, con obbligo di restituzione, se l’esecuzione delle attività non procede, per ritardi a lui imputabili, secondo le condizioni contrattuali.
Sulle somme restituite sono dovuti gli interessi legali con decorrenza dalla data di erogazione dell’anticipazione.
29. Revisione dei prezzi
A partire dalla seconda annualità contrattuale, i prezzi sono aggiornati, in aumento o in diminuzione sulla base degli elenchi dei prezzi rilevati dall’ISTAT, oppure, qualora i dati suindicati non siano disponibili, in misura non superiore alla differenza tra l’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi (c.d. FOI) disponibile al momento del pagamento del corrispettivo e quello corrispondente al mese/anno di sottoscrizione del contratto.
La revisione dei prezzi è riconosciuta se le variazioni accertate risultano superiori all’8% per rispetto al prezzo originario.
La revisione dei prezzi può essere richiesta una sola volta per ciascuna annualità.
CAPITOLO VII-PROTOCOLLO DI LEGALITA’, FORO COMPETENTE, CODICE ETICO
30. Protocollo di legalità
L’Appaltatore assume l’obbligo di uniformarsi al protocollo di legalità del 01/08/2007 della Prefettura di Napoli, ufficio del Governo cui la Committente ha aderito (allegato III), e di ottemperare, dunque a tutto quanto nello stesso previsto, con particolare riferimento alle clausole da 1 a 6 dell’art. 8 del protocollo che diventeranno parte integrante e sostanziale del contratto d’appalto e dei subcontratti che l’Appaltatore stipulerà in corso d’esecuzione dei lavori
31. Controversie
Eventuali controversie saranno devolute in via esclusiva ed in deroga a qualunque altro Foro competente, al Tribunale di Napoli.
32. Stampa ed altri mezzi d’informazione
L’appaltatore non dovrà dare alla stampa o a qualunque altro mezzo di informazione, notizie relative al presente atto o alle attività di Xxxxx nell’Aeroporto. Ogni informazione o articolo da offrire per la pubblicazione sulla stampa o qualunque altro mezzo di informazione dovrà essere preventivamente riferito al rappresentante della GESAC per la necessaria autorizzazione.
33. Regolamenti interni e codice etico
La Società e il suo personale dovrà sempre osservare tutti i Regolamenti Interni in vigore e tutti quelli che possono di volta in volta essere emessi dalla GESAC.
Per tutto quant’altro non espressamente previsto o derogato con il presente atto, si rinvia al Regolamento di Scalo, pubblicato sul Portale Acquisti, del quale la Società ha preso atto, regolamento che con la sottoscrizione del contratto conferma di conoscere ed accettare senza riserva alcuna. La Società dovrà assicurarsi che tutto il suo personale, ed ogni altro soggetto ad essa collegato, osservi sempre tali regolamenti e direttive.
La Società si obbliga a comunicare e far applicare ai propri dipendenti, fornitori e prestatori d’opera, più in generale a chiunque altro che in dipendenza dell’esecuzione delle prestazioni di cui al presente atto possa avere accesso al sedime aeroportuale, le Disposizioni di Sicurezza GESAC vigenti nell’area oggetto di intervento.
Si precisa che la circolazione del personale della Società all’interno delle aree oggetto di intervento sarà soggetta a limitazioni in base a disposizioni di sicurezza della GESAC per insindacabili ragioni di esercizio aeroportuale.
La Società, infine, prende atto dell’esistenza del codice etico aziendale pubblicato sul sito xxx.xxxxx.xx e dichiara di accettarne il contenuto con la sottoscrizione del contratto.
34. Discordanze
Nel caso di discordanza tra le disposizioni contenute nel presente capitolato o nel contratto o negli altri documenti facenti parte integrante dell’appalto, prevarrà e sarà vincolante per l’Appaltatore la previsione più favorevole per la GESAC.
35. Spese Contrattuali
Il contratto d’appalto sarà assoggettato a registrazione. Le spese di registrazione e consequenziali saranno a totale carico dell’Appaltatore nella misura stabilita dalla legge.
36. Documentazione che costituisce parte integrante del presente capitolato ed alla quale occorre far riferimento per l’individuazione delle prestazioni demandate all’appaltatore
Costituiscono parte integrante del Capitolato Speciale di Appalto, tutti gli elaborati e documenti indicati nel documento GEN001-Elenco Elaborati allegato.