Senato della Repubblica XVIII Legislatura
Senato della Repubblica XVIII Legislatura
Fascicolo Iter
DDL S. 880
Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
18/12/2022 - 01:32
Indice
1. DDL S. 880 - XVIII Leg. 1
1.1. Dati generali 2
1.2. Testi 3
1.2.1. Testo DDL 880 4
1.2.2. Relazione 763, 753 e 880-A 6
1.3. Trattazione in Commissione 12
1.3.1. Sedute 13
1.3.2. Resoconti sommari 15
1.3.2.1. 7^ Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) 16
1.3.2.1.1. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 28 (pom.) del
1.3.2.1.2. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 29 (pom.) del
1.3.2.1.3. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 31 (pom.) del
1.3.2.1.4. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 32 (pom.) del
1.3.2.1.5. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 36 (pom.) del
1.3.2.1.6. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 37 (pom.) del
1.3.2.1.7. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 47 (ant.) del
1.3.2.1.8. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 52 (pom.) del
1.3.2.1.9. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 79 (ant.) del
1.3.2.1.10. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 80 (pom.) dell'11/06/2019 58
1. 4. Trattazione in consultiva 102
1.4. 1. Sedute 103
1.4.2. Resoconti sommari 104
1.4.2.1. 5^ Commissione permanente (Bilancio) 105
1.4.2.1.1. 5ªCommissione permanente (Bilancio) - Seduta n. 180 (pom.) del 16/07/2019 106
1.5. Trattazione in Assemblea 109
1.5.1. Sedute 110
1.5.2. Resoconti stenografici 111
1.5.2.1. Seduta n. 135 del 18/07/2019 112
1. DDL S. 880 - XVIII Leg.
1.1. Dati generali
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Disegni di legge Atto Senato n. 880 XVIII Legislatura
Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
Iter
18 luglio 2019: assorbito (modificato rispetto al testo del proponente)
Successione delle letture parlamentari
Iniziativa Parlamentare
Xxxxxxxx Xx Xxxxxx ( Misto, Liberi e Uguali )
Natura ordinaria Presentazione
Presentato in data 19 ottobre 2018; annunciato nella seduta n. 50 del 23 ottobre 2018. Classificazione TESEO
INSEGNANTI , RUOLI E PIANTE ORGANICHE
Articoli
AUTONOMIA SCOLASTICA (Art.1), DISTRETTI SCOLASTICI (Art.1), REGIONI (Art.1), INCARICHI (Art.1), PRESIDI E VICE PRESIDI (Art.1), ABROGAZIONE DI NORME (Art.1)
Relatori
Relatore alla Commissione Sen. Xxxxxxx Xxxxxxx (L-SP-PSd'Az) (dato conto della nomina il 13 novembre 2018) .
Relatore di maggioranza Sen. Xxxxxxx Xxxxxxx (L-SP-PSd'Az) nominato nella seduta ant. n. 87 del 4 luglio 2019 (proposto testo modificato).
Deliberata richiesta di autorizzazione alla relazione orale.
Presentato il testo degli articoli il 10 luglio 2019; annuncio nella seduta n. 131 del 10 luglio 2019. Assegnazione
Assegnato alla 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) in sede redigente
l'8 novembre 2018. Annuncio nella seduta n. 56 dell'8 novembre 2018.
Pareri delle commissioni 1ª (Aff. costituzionali), 5ª (Bilancio), 11ª (Lavoro), Questioni regionali (aggiunto il 23 gennaio 2019; annunciato nella seduta n. 82 del 23 gennaio 2019)
1.2. Testi
1.2.1. Testo DDL 880
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Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA
DISEGNO DI LEGGE
d'iniziativa della senatrice DE XXXXXX
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 19 OTTOBRE 0000
Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
Onorevoli Senatori. - La chiamata diretta dei docenti, introdotta dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, ha creato diverse disfunzionalità che è necessario correggere.
La previsione del potere discrezionale dei dirigenti scolastici per la chiamata diretta dei docenti ha di fatto introdotto condizioni per le quali non esistono requisiti reali, oggettivi, trasparenti e verificabili per l'assegnazione dei docenti, con rischi di tensioni e conflitti che possono determinare confusione e incertezza alla scuola e alla didattica, oltre a minare la libertà d'insegnamento, e che con il presente disegno si vuole abrogare.
La mobilità del personale della scuola deve ritornare a pieno titolo nell'alveo della contrattazione, sulla quale la legge n. 107 del 2015, con un'evidente invasione di campo, era pesantemente intervenuta, compromettendo la trasparenza e la regolarità delle relative operazioni.
L'individuazione del docente a cui assegnare la cattedra/posto deve avvenire esclusivamente sulla base del punteggio della mobilità in quanto esso è già comprensivo sia dell'esperienza professionale che dei titoli culturali e didattici.
Nelle intenzioni di chi l'aveva ideata la «chiamata diretta» doveva scaricare sui dirigenti scolastici la responsabilità dei risultati degli alunni: i dirigenti avrebbero potuto scegliere i docenti «più bravi», migliorando così l'offerta formativa e conseguentemente gli esiti di apprendimento degli studenti. Se non ci fossero riusciti, ci avrebbe pensato l'amministrazione a valutarli negativamente.
Una semplificazione banale, falsa e inefficace che nulla ha a che vedere con il miglioramento della professionalità dei docenti e della qualità dell'insegnamento.
I dirigenti scolastici che l'hanno sperimentata hanno potuto verificare tutta l'inutilità: oltre a non consentire l'acquisizione delle professionalità necessarie, la «chiamata diretta» non ha permesso alle scuole il completamento degli organici, provocando solo un inutile aggravio di lavoro che ha stressato dirigenti e segreterie ancor prima dell'inizio dell'anno scolastico.
I diritti degli alunni si fondano sulla professionalità e la passione dei docenti e di tutto il personale che lavora nella scuola; e passione e professionalità sono alimentate da regole certe, serenità di clima, continuità didattica raggiungibile attraverso l'eliminazione del precariato e non certo dalla corsa dei dirigenti ad accaparrarsi docenti ritenuti migliori.
Si parta dalla considerazione che le scuole per poter funzionare bene hanno bisogno di poche e semplici cose: stabilità, motivazione e formazione del personale, risorse certe e scuole belle e sicure. DISEGNO DI LEGGE
Art. 1.
1. All'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) i commi 18, 79, 80 e 81 sono abrogati;
b) al comma 82:
1) il primo periodo è soppresso;
2) al terzo periodo, le parole da: «che non abbiano ricevuto» fino alla fine del comma sono soppresse;
c) al comma 109, le parole: «ai commi da 79 a», ovunque ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: «al comma».
1.2.2. Relazione 763, 753 e 880-A
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Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA
Relazione Orale Relatore Barbaro
TESTO DEGLI ARTICOLI FORMULATO IN SEDE REDIGENTE DALLA 7a COMMISSIONE PERMANENTE
(ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT)
Comunicato alla Presidenza il 10 luglio 2019 PER IL
DISEGNO DI LEGGE
Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti (n. 763)
d'iniziativa dei senatori XXXXXXX , XXXXXXXXXX , XXXXXXXXXXX , XXXXXXX , VANIN ,
ABATE , XXXXXXXXX , BOTTICI , CASTELLONE , DONNO , L'ABBATE , LANZI , LEONE
, XXXXXX , XXXXXXXX , XXXXXXXX , ROMANO , XXXXXXXXXXX , VONO , FLORIDIA ,
AUDDINO e PUGLIA
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 7 AGOSTO 2018 CON ANNESSO TESTO DEI
DISEGNI DI LEGGE
Modifiche all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abolizione della chiamata diretta dei docenti (n. 753)
d'iniziativa dei senatori XXXXXXX , XXXXX , XXXXXXX , XXXXXX , RUFA e XXXXXXXX
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 7 AGOSTO 2018
Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione
delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti (n. 880) d'iniziativa della senatrice DE XXXXXX
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 19 OTTOBRE 2018
nella seduta del 4 luglio 2019 assorbiti nel disegno di legge n. 763
PARERI DELLA 1a COMMISSIONE PERMANENTE
(AFFARI COSTITUZIONALI, AFFARI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E DELL'INTERNO, ORDINAMENTO GENERALE DELLO STATO E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
sul disegno di legge e su emendamenti
(Estensore: Perilli)
3 dicembre 2018 La Commissione, esaminato il disegno di legge, nonché i relativi emendamenti, esprime, per quanto di competenza, i seguenti pareri:
- sul testo, parere non ostativo, con la seguente osservazione: all'articolo 1, comma 1, lettera e),
capoverso 73-bis, si ritiene opportuno esplicitare i criteri di scelta nell'assegnazione tra le sedi in cui il personale docente ha prestato servizio;
- sugli emendamenti:
1.23 e 1.0.3 parere contrario, in relazione all'articolo 97, quarto comma, della Costituzione; parere non ostativo sui restanti emendamenti.
su ulteriore emendamento
(Estensore: Borghesi)
25 giugno 2019 La Commissione, esaminato l'ulteriore emendamento 1.100 riferito al disegno di legge, esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo.
PARERI DELLA 5a COMMISSIONE PERMANENTE
(PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO)
(Estensore: Gallicchio)
sul disegno di legge e su emendamenti
2 luglio 2019 La Commissione, esaminato il disegno di legge e i relativi emendamenti, esprime, per quanto di propria competenza, parere non ostativo sul testo, condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della
Costituzione, all'approvazione dell'emendamento 1.100.
In merito agli emendamenti, il parere è non ostativo sulla proposta 1.100, mentre resta sospeso l'esame dei restanti emendamenti.
su ulteriori emendamenti
3 luglio 2019
La Commissione, esaminati gli emendamenti relativi al disegno di legge, esprime, per quanto di propria competenza, parere contrario, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sulle proposte 1.19, 1.4, 1.6, 1.9, 1.10, 1.14, 1.15, 1.17, 1.18, 1.20, 1.22, 1.21, 1.0.2, 1.0.2 (testo 2), 1.0.1, 1.8, 1.12, l.13,
1.23 e 1.0.3.
Sull'emendamento 1.2 il parere non ostativo è condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, alla soppressione dei numeri da 2) a 7).
Sui restanti emendamenti il parere è non ostativo.
(Estensore: Xxxxxxxxx)
su emendamenti
10 dicembre 2018 La Commissione, esaminati gli emendamenti riferiti al provvedimento, volto ad abolire l'istituto della chiamata diretta e alla revisione degli ambiti territoriali;
valutati, in particolare, gli emendamenti 1.20, 1.22, 1.23, 1.0.2 (testo 2) e 1.0.3;
rilevato che:
- con l'emendamento 1.20 si consente l'iscrizione nei ruoli del personale docente anche dei soggetti utilmente collocati nelle graduatorie ad esaurimento. Con gli emendamenti 1.22 e 1.0.2 (testo 2), ancorché con diverse formulazioni, si consente l'iscrizione nelle graduatorie ad esaurimento dei docenti che hanno conseguito l'abilitazione entro l'anno accademico 2017/2018 e per quelli in possesso di diploma magistrale o d'insegnamento tecnico/professionale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002;
- con gli emendamenti 1.23 e 1.0.3, a decorrere dall'anno scolastico 2019/2020, si prevede la trasformazione in contratti a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato del personale docente e ATA che ha ricoperto posti vacanti e disponibili nella scuola statale per un periodo complessivamente superiore a trentasei mesi, comprensivi di proroghe e rinnovi, indipendentemente dai periodi di interruzione;
valutato, per gli aspetti di competenza, che:
- per quanto concerne gli emendamenti 1.20, 1.22 e 1.0.2 (testo 2), si osserva che la mancata immissione nelle graduatorie ad esaurimento di alcune categorie di docenti non è stata valutata in contrasto con il diritto dell'Unione europea dal Consiglio di Stato, nella sua decisione in adunanza plenaria n. 11 del 2017. Tuttavia, gli emendamenti in esame, nel permettere, a domanda, l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento, non sono, allo stesso modo, in contrasto con la direttiva 1999/70/CE, relativa all'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato, ove si afferma che la stabilità del posto costituisce elemento importante per la tutela dei lavoratori;
- per quanto concerne gli emendamenti 1.23 e 1.0.3, la stabilizzazione del personale docente, quale conseguenza del ricorrere della stipula di contratti per un periodo complessivamente superiore a trentasei mesi, costituisce una misura riparatoria proporzionata, effettiva, sufficientemente energica e idonea a sanzionare l'abuso di contratti di lavoro a tempo determinato, nonché « a cancellare le conseguenze della violazione del diritto dell'Unione », come affermato dalle pronunce della Corte di giustizia (sentenza Xxxxxxx del 26 novembre 2014) e della Corte costituzionale (sentenza n. 187 del 2016) e ribadito, peraltro in una accezione solo minimale delle conseguenze sanzionatorie dell'illecito ricorso ai contratti a tempo determinato, dalle conclusioni dell'avvocato generale della Corte di giustizia, rese il 6 dicembre 2018, nella causa Rossato (C-494/17);
valutato quindi che gli emendamenti in oggetto, e in particolare gli emendamenti 1.20, 1.22, 1.23,
1.0.2 (testo 2) e 1.0.3, non presentano profili di contrasto con il diritto dell'Unione europea, esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo.
su ulteriore emendamento
3 luglio 2019 La Commissione, esaminato l'emendamento 1.100 riferito al provvedimento, volto ad abolire l'istituto della chiamata diretta e alla revisione degli ambiti territoriali;
rilevato che con l'emendamento in esame:
- si lascia in vigore il comma 71 dell'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, che disciplina il contenuto degli accordi di rete;
- si sostituisce il comma 79 (che con la modifica alla legge 13 luglio 2015, n. 107, veniva invece abrogato) con il quale si prevedeva parte della disciplina per l'attribuzione da parte dei dirigenti degli incarichi di insegnamento ai docenti di ruolo assegnati all'ambito territoriale di riferimento. Si prevede che per la copertura dei posti dell'istituzione scolastica, i docenti di ruolo vengano assegnati prioritariamente sui posti comuni e di sostegno, vacanti e disponibili, al fine di garantire il regolare avvio delle lezioni;
- nella riformulazione del comma 68, nell'ambito del quale si prevede che a decorrere dall'anno scolastico 2019/2020, con decreto del dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale, l'organico dell'autonomia sia ripartito tra le istituzioni scolastiche, viene soppressa la possibilità dell'assegnazione a una oppure a più istituzioni scolastiche;
- al comma 73, viene soppressa la previsione secondo cui dall'anno scolastico 2016/2017 la mobilità territoriale e professionale del personale docente opera tra gli ambiti territoriali;
valutato che l'emendamento in oggetto non presenta profili di incompatibilità con il diritto dell'Unione europea,
esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo.
PARERE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LE QUESTIONI REGIONALI
sul disegno di legge
(Estensore: senatrice Granato)
20 febbraio 2019
La Commissione,
esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge n. 763, recante modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti;
rilevato che:
la materia del provvedimento - attenendo principalmente alla disciplina del personale scolastico - appare riconducibile alla competenza legislativa esclusiva statale in materia di ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera g), della Costituzione;
in proposito, la Corte costituzionale ha infatti affermato, con la sentenza n. 76 del 2013, che « ogni intervento normativo finalizzato a dettare regole per il reclutamento dei docenti non può che provenire dallo Stato, nel rispetto della competenza legislativa esclusiva di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera g), della Costituzione, trattandosi di norme che attengono alla materia dell'ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato »;
esprime
PARERE FAVOREVOLE
DISEGNO DI LEGGE N. 763 DISEGNO DI LEGGE
D'iniziativa dei senatori Xxxxxxx ed altri
Testo degli articoli formulato dalla Commissione
Art. 1. Art. 1.
1. All'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono apportate le seguenti modificazioni:
1. Identico:
a) i commi 18, 71, 79, 80, 81 e 82 sono abrogati; a) i commi 18, 80, 81 e 82 sono abrogati;
b) il comma 66 è sostituito dal seguente: b) identica;
« 66. A decorrere dall'anno scolastico 2019/2020 i ruoli del personale docente sono regionali, suddivisi in sezioni separate per gradi di istruzione, classi di concorso e tipologie di posto »;
c) al comma 68, il primo periodo è sostituito dal
seguente: « A decorrere dall'anno scolastico 2019/2020, con decreto del dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale, l'organico dell'autonomia è ripartito tra le istituzioni scolastiche statali, con la possibilità dell'assegnazione ad una oppure, in via eccezionale in
c) al comma 68, il primo periodo è sostituito
dal seguente: « A decorrere dall'anno scolastico 2019/2020, con decreto del dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale, l'organico dell'autonomia è ripartito tra le istituzioni scolastiche ed
assenza della disponibilità di cattedre con orario pieno, a educative statali, ferma restando la
più istituzioni scolastiche, purché all'interno di comuni contermini, fino ad un massimo di due. Il personale docente viene assegnato ad una o più classi acquisendo la piena titolarità nell'istituto, con orario pieno a diciotto ore nella scuola superiore di primo e di secondo grado, a ventiquattro ore nella scuola primaria e a venticinque ore nella scuola dell'infanzia, fino all'esaurimento delle assegnazioni stesse »;
possibile assegnazione alle attività di cui al secondo periodo, nel limite massimo di cui al terzo periodo »;
d) il comma 70 è sostituito dal seguente: d) al comma 70:
« 70. Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado possono definire accordi di rete per la realizzazione comune di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive e culturali, con esclusione, in ogni caso, dell'utilizzo di personale docente e di personale amministrativo, tecnico e ausiliario »;
1) al primo periodo, le parole: « del medesimo ambito territoriale » sono soppresse;
2) al secondo periodo, le parole: « di un medesimo ambito territoriale » sono soppresse;
e) al comma 73, l'ultimo periodo è
soppresso;
e) dopo il comma 73 sono inseriti i seguenti: f) dopo il comma 73 è inserito il seguente:
« 73-bis. Il personale docente titolare su ambito territoriale alla data del 31 agosto 2019 assume la titolarità presso una delle istituzioni scolastiche in cui ha prestato servizio negli ultimi tre anni scolastici. Al personale docente che alla medesima data non si trova a prestare servizio in una istituzione scolastica appartenente all'ambito di titolarità è assegnata d'ufficio la titolarità presso una delle istituzioni scolastiche del predetto ambito. Dall'anno scolastico 2019/2020 il personale docente è assegnato alle istituzioni scolastiche secondo i criteri di cui al comma 68.
73-ter. Il personale docente già titolare su cattedra
alla data di entrata in vigore della presente disposizione non può essere assegnato, salvo esplicita richiesta, ai posti di potenziamento »;
« 73-bis. Il personale docente titolare su ambito territoriale alla data del 1° settembre 2018 assume la titolarità presso l'istituzione scolastica che gli ha conferito l'incarico triennale »;
f) il comma 74 è sostituito dal seguente: g) identica;
« 74. Le reti di scuole sono definite assicurando il rispetto dell'organico dell'autonomia e nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica »;
g) al comma 109, lettera a), il terzo periodo è sostituito dal seguente: « I soggetti utilmente collocati nelle graduatorie di merito dei concorsi pubblici per titoli ed esami del personale docente sono assunti, nei limiti dei posti messi a concorso e ai sensi delle ordinarie facoltà assunzionali, nei ruoli di cui al comma 66, con le modalità di cui al comma 68, ed esprimono, secondo l'ordine di graduatoria, la preferenza per l'istituzione scolastica di assunzione, all'interno della regione per cui
h) il comma 79 è sostituito dal seguente:
« 79. A decorrere dall'anno scolastico
2019/2020, per la copertura dei posti dell'istituzione scolastica, i docenti di ruolo sono assegnati prioritariamente sui posti comuni e di sostegno, vacanti e disponibili, al fine di garantire il regolare avvio delle lezioni. Il dirigente scolastico può utilizzare i docenti in classi di concorso diverse da quelle per le quali sono abilitati, purché posseggano titoli di studio validi per l'insegnamento della disciplina e percorsi formativi e competenze professionali coerenti con gli insegnamenti da impartire e purché non siano disponibili docenti abilitati in quelle classi di concorso »;
i) al comma 109, lettera a), il terzo periodo è
sostituito dal seguente: « I soggetti utilmente collocati nelle graduatorie di merito dei concorsi pubblici per titoli ed esami del personale docente sono assunti, nei limiti dei posti messi a concorso e ai sensi delle ordinarie facoltà assunzionali, nei ruoli di cui al comma 66 ed esprimono, secondo l'ordine di graduatoria, la preferenza per
hanno concorso, venendo assegnati ad una o più classi, l'istituzione scolastica di assunzione,
acquisendo la piena titolarità nell'istituto con orario pieno a diciotto ore nella scuola superiore di primo e secondo grado, a ventiquattro ore nella scuola
all'interno della regione per cui hanno concorso »;
primaria e a venticinque ore nella scuola dell'infanzia, fino all'esaurimento delle assegnazioni stesse ».
DISEGNO DI LEGGE N. 753
D'iniziativa dei senatori Xxxxxxx ed altri Art. 1.
l) al comma 109, lettera c), le parole: « , sono destinatari della proposta di incarico di cui ai commi da 79 a 82 » sono soppresse e le parole: « per l'ambito territoriale di assunzione, ricompreso fra quelli » sono sostituite dalle seguenti: « per l'istituzione scolastica ricompresa fra quelle ».
1. All'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 66, primo periodo, le parole: « 2016/2017 » sono sostituite dalle seguenti: « 2018/2019 », la parola: « regionali » è sostituita con: « provinciali » e le parole: « articolati in ambiti territoriali, » sono soppresse;
b) dopo il comma 66 è inserito il seguente:
« 66-bis. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, l'ampiezza degli ambiti territoriali di cui al comma 66 può essere modificata dagli uffici scolastici regionali, sentiti le regioni e gli enti locali, entro il 31 dicembre e con cadenza triennale »;
c) al comma 68, primo periodo, le parole: « 2016/2017 » sono sostituite dalle seguenti: « 2018/2019 » e le parole: « gli ambiti territoriali » sono sostituite dalle seguenti: « le istituzioni scolastiche autonome
»;
d) dopo il comma 73 è inserito il seguente:
« 73-bis. Il personale docente titolare su ambito territoriale alla data del 31 dicembre 2018 assume dalla stessa data la titolarità presso la scuola, appartenente all'ambito territoriale medesimo, in cui presta servizio su posto dell'organico dell'autonomia. Al personale docente che non si trova a prestare servizio in una istituzione scolastica appartenente all'ambito di titolarità alla predetta data del 31 dicembre 2018 è assegnata d'ufficio la titolarità presso l'ultima sede in cui ha prestato servizio su posto dell'organico o per la quale abbia ricevuto un incarico triennale ai sensi delle disposizioni vigenti fino alla data di entrata in vigore della presente disposizione. Il personale docente assegnato in esubero sugli ambiti territoriali resta assegnato in esubero sulla provincia che comprende i suddetti ambiti. A decorrere dall'anno scolastico 2019/2020, tutto il personale docente assunto con contratto a tempo indeterminato assume la titolarità nella istituzione scolastica autonoma cui è assegnato in forza di procedure di reclutamento o di mobilità territoriale e professionale »;
e) i commi 79, 80, 81 e 82 sono abrogati. DISEGNO DI LEGGE N. 880 D'iniziativa della senatrice Xx Xxxxxx
Art. 1.
1. All'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) i commi 18, 79, 80 e 81 sono abrogati;
b) al comma 82:
1) il primo periodo è soppresso;
2) al terzo periodo, le parole da: « che non abbiano ricevuto » fino alla fine del comma sono soppresse;
c) al comma 109, le parole: « ai commi da 79 a », ovunque ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: « al comma ».
1.3. Trattazione in Commissione
1.3.1. Sedute
collegamento al documento su xxx.xxxxxx.xx
Disegni di legge Atto Senato n. 880 XVIII Legislatura
Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
Trattazione in Commissione
Sedute di Commissione primaria
Seduta
7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) in sede redigente N. 28 (pom.)
13 novembre 0000
14 novembre 0000
21 novembre 0000
22 novembre 0000
4 dicembre 0000
5 dicembre 2018
7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) (sui lavori della Commissione) N. 37 (pom.)
5 dicembre 2018
7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) in sede redigente N. 47 (ant.)
16 gennaio 0000
30 gennaio 2019
7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) (sui lavori della Commissione) N. 79 (ant.)
6 giugno 2019
7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) in sede redigente N. 80 (pom.)
11 giugno 0000
25 giugno 2019
4 luglio 2019
1.3.2. Resoconti sommari
1.3.2.1. 7^ Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali)
1.3.2.1.1. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 28 (pom.) del 13/11/2018
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ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
MARTEDÌ 13 NOVEMBRE 2018
28ª Seduta
Presidenza del Presidente
Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento per la Società italiana di pedagogia (SIPED), la presidente, professoressa Polenghi, e i membri del direttivo, professor Xxxxxxxx e professor Bobbio; per l'Associazione I-Jazz, il presidente Beldì e il vice presidente Xxxxxx; per l'Associazione nazionale istituzioni concertistico orchestrali - ICO, il presidente Xxxxx e il vice presidente Xxxxxx; per l'Associazione teatri italiani di tradizione - ATIT, il presidente Xxxxxxxxx, il vice presidente Xxxxxxxxx e un componente del consiglio di presidenza Xxxxxxx Xxxxx, accompagnati dal funzionario dell'Ufficio spettacolo dal vivo dell'Associazione generale italiana dello spettacolo (AGIS), Xxxxxxx e dal responsabile delle relazioni esterne dell'AGIS, Xxxxxxx.
Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Xxxxxxxx.
La seduta inizia alle ore 13,20. SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
Il PRESIDENTE comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata chiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è adottata per le procedure informative della seduta.
Il PRESIDENTE avverte inoltre che delle procedure informative stesse sarà redatto il resoconto stenografico.
Prende atto la Commissione.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell'indagine conoscitiva per la ridefinizione dei profili e degli ambiti occupazionali delle figure di educatori e di pedagogisti: audizione di rappresentanti della Società italiana di pedagogia (SIPED)
Prosegue l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 31 ottobre. Il PRESIDENTE introduce l'audizione.
Risponde il professor XXXXXXXX.
Il PRESIDENTE ringrazia i rappresentanti della SIPED e dichiara conclusa l'audizione. Comunica inoltre che la documentazione acquisita nell'audizione odierna sarà resa disponibile per la pubblica consultazione nella pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.
La seduta, sospesa alle ore 13,45, riprende alle ore 14,15.
Seguito dell'indagine conoscitiva in materia di Fondo unico per lo spettacolo (FUS): audizione di rappresentanti dell'Associazione I-Jazz, dell'Associazione nazionale istituzioni concertistico orchestrali (ICO) e dell'Associazione teatri italiani di tradizione (ATIT)
Prosegue l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 7 novembre. Il PRESIDENTE introduce l'audizione.
L'avvocato XXXXXXXXX, il dottor XXXXX, il dottor XXXXX' e il dottor XXXXXX svolgono i loro interventi.
Nessun chiedendo di intervenire, il PRESIDENTE ringrazia i rappresentanti dell'Associazione I-Jazz, dell'Associazione nazionale istituzioni concertistico orchestrali (ICO) e dell'Associazione teatri italiani di tradizione (ATIT) e dichiara conclusa l'audizione. Comunica inoltre che le documentazioni acquisite nell'audizione odierna saranno rese disponibili per la pubblica consultazione nella pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.
La seduta, sospesa alle ore 15,10, riprende alle ore 15,35.
IN SEDE REDIGENTE
(753) PITTONI ed altri. - Modifiche all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abolizione della chiamata diretta dei docenti
(763) Xxxxxx Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti
(880) Loredana DE PETRIS. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
(Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge nn. 753 e 763, congiunzione con la discussione del disegno di legge n. 880 e rinvio. Adozione del testo base)
Riprende la discussione congiunta, rinviata nella seduta del 6 novembre.
Il PRESIDENTE ricorda che è stato posto all'ordine il disegno di legge n. 880, avente oggetto strettamente connesso a quello dei disegni di legge n. 753 e n. 763.
Il relatore BARBARO (L-SP-PSd'Az) illustra il disegno di legge n. 880 e propone di congiungerne la discussione al seguito della discussione congiunta dei disegni di legge nn. 753 e 763. Propone inoltre di adottare come testo base il disegno di legge n. 763.
La Commissione conviene sulle proposte del relatore.
Interviene incidentalmente il senatore XXXXX (PD) sollecitando l'utilizzo della dizione più corretta di "chiamata per competenza", anziché quella impropria di "chiamata diretta".
Nessuno chiedendo di intervenire in discussione generale, il seguito della discussione congiunta è rinviato.
La seduta termina alle ore 15,45.
1.3.2.1.2. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 29 (pom.) del 14/11/2018
collegamento al documento su xxx.xxxxxx.xx
ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE 2018
29ª Seduta
Presidenza della Vice Presidente
Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, per la Conferenza universitaria nazionale di Scienze della Formazione (CUNSF), il presidente Xxxxx.
Interviene il vice ministro per l'istruzione, l'università e la ricerca Fioramonti.
La seduta inizia alle ore 14,25.
SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
La PRESIDENTE comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata chiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo per lo svolgimento dell'odierna audizione nell'ambito dell'indagine conoscitiva per la definizione e degli ambiti occupazionali delle figure di educatori e di pedagogisti, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è adottata per tale procedura informativa.
La PRESIDENTE avverte inoltre che per tale procedura informativa sarà redatto il resoconto stenografico.
Prende atto la Commissione.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell'indagine conoscitiva per la ridefinizione dei profili e degli ambiti occupazionali delle figure di educatori e di pedagogisti: audizione di rappresentanti della Conferenza universitaria nazionale di Scienze della Formazione (CUNSF)
Prosegue l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta di ieri. La PRESIDENTE introduce l'audizione.
Il presidente XXXXX svolge il suo intervento.
Intervengono per porre quesiti i senatori Xxxxx XXXX (PD), XXXXXXXXX (M5S), Xxxxxx Xxxxxx XXXXXXXX (PD), Xxxxxxx XXXXX (M5S) e Xxxxxx Xxxxx XXXXXXX (M5S).
Risponde il presidente CORSI.
La PRESIDENTE ringrazia il presidente del CUNSF e dichiara conclusa l'audizione. Comunica inoltre che la documentazione acquisita nell'audizione odierna sarà resa disponibile per la pubblica consultazione nella pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.
Interrogazione
Il vice ministro XXXXXXXXXX risponde all'interrogazione n. 3-00313 della senatrice Xxxxxxxx sull'emanazione del regolamento per il reclutamento del personale d'Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), evidenziando, preliminarmente, quanto già rappresentato ieri presso la Camera dei deputati in risposta ad un analogo quesito, e cioè che recenti disposizioni normative hanno previsto un ampio numero di interventi per il settore AFAM: incremento di risorse per ampliare le facoltà assunzionali da parte delle Istituzioni statali, trasformazione della graduatoria nazionale prevista dalla legge n. 128 del 2013 in graduatoria utile anche per le assunzioni a tempo indeterminato, previsione della costituzione di una nuova graduatoria nazionale per titoli in cui inserire coloro che hanno insegnato per almeno tre anni accademici in Istituzioni AFAM statali, incremento di risorse per consentire l'avvio per tutte le Istituzioni non statali del processo di statizzazione, riserva di una parte del budget assunzionale al passaggio dei docenti dalla seconda alla prima fascia.
Evidenzia, inoltre, che per l'anno accademico 2018-2019 il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha fornito al Ministero dell'economia e delle finanze e al Ministro per la pubblica amministrazione i dati del turn over ai fini della predisposizione del decreto del Presidente della Repubblica che consentirà l'immissione in ruolo di nuovi professori e la possibilità di prevedere procedure concorsuali riservate per il passaggio alla I fascia dei professori di II fascia. In attesa dell'adozione definitiva del suddetto Decreto con il quale dovrebbe essere autorizzata l'assunzione di circa 500 professori, cui si aggiungono circa 380 passaggi dalla II alla I fascia, sono state attivate le procedure per permettere ai docenti collocati in posizione utile nelle graduatorie nazionali ad esaurimento (GNE), nelle graduatorie nazionali dei concorsi per esami e titoli (GET) e nelle graduatorie nazionali a norma della legge n. 143 del 2004 di poter esprimere le preferenze per la sede di servizio. In questi giorni si stanno avviando le procedure per consentire altresì la scelta delle sedi per i docenti collocati nella graduatoria di cui alla legge n. 128 del 2013: l'obiettivo è quello di giungere alla stipula dei contratti per l'assunzione a tempo indeterminato entro il mese di novembre. Nel frattempo, per assicurare la continuità didattica, le Istituzioni sono state autorizzate a prorogare i contratti in essere fino a nomina del docente titolare dell'insegnamento.
In parallelo si sta procedendo alla costituzione di una ulteriore graduatoria nazionale per titoli, in attuazione di quanto previsto dal comma 655 della legge n. 205 del 2017 (legge di bilancio per l'anno 2018).
Ricorda, infatti, che in data 14 agosto è stato adottato il decreto ministeriale n. 597, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 4 settembre. Lo scorso 4 ottobre si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande dei candidati e, a seguito della valutazione delle commissioni, l'obiettivo è quello di avere le graduatorie definitive per il prossimo 23 novembre.
Si tratterà di una graduatoria utile, in subordine alle altre graduatorie vigenti, per l'attribuzione di contratti a tempo determinato e indeterminato che consentirà a coloro che negli ultimi 8 anni hanno insegnato per almeno 3 anni in Istituzioni AFAM statali, essendo stati chiamati da graduatorie di
Istituto, di essere collocati in una graduatoria nazionale.
Venendo adesso ai quesiti che mi sono stati posti sottolineo che, a quanto sopra si affianca l'adozione del "Regolamento recante le procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM" che, a distanza di ben 19 anni dalla legge n. 508 del 99, questo Esecutivo ha trasmesso al DAGL ai fini dell'iscrizione alla riunione preparatoria del Consiglio dei ministri.
Grazie al suddetto regolamento le singole Istituzioni AFAM statali saranno in grado di procedere autonomamente alla predisposizione di piani triennali per la programmazione del reclutamento del personale docente e tecnico-amministrativo, a tempo indeterminato e determinato, tenendo conto dell'effettivo fabbisogno di personale per il migliore funzionamento delle attività e dei servizi e compatibilmente con la propria dotazione organica e gli equilibri di bilancio.
Nell'ambito del anzidetto Regolamento, si prevede per le singole Istituzioni 1'obbligo di destinare annualmente, nell'ambito della programmazione e nel rispetto dei limiti di spesa, una quota pari ad almeno il 10 per cento e non superiore al 20 per cento del budget, al reclutamento per titoli ed esami, nel caso in cui siano stati assunti per soli titoli, di docenti di prima fascia cui concorrono i soli docenti di seconda fascia in servizio nell'Istituzione che bandisce la procedura, assunti con contratto a tempo indeterminato da almeno tre anni accademici.
La senatrice MALPEZZI (PD) si dichiara parzialmente soddisfatta. Ricorda come nella scorsa legislatura si fosse cercata una soluzione per il Sistema dell'Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), connotato da una disordinata stratificazione normativa, da mancati adempimenti e dall'assenza di concorsi che impedisce ai più giovani l'accesso al Sistema stesso. Senza pertanto attribuire la responsabilità della situazione a questo Governo, registra con favore che il Regolamento citato dal vice Ministro sia all'esame del Consiglio dei ministri e sollecita ad adottare i decreti necessari per consentire di equiparare i diplomi AFAM di secondo livello alle lauree magistrali, in assenza dei quali è precluso a molti giovani l'accesso al Sistema.
Il PRESIDENTE ringrazia il vice Ministro e dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.
IN SEDE REDIGENTE
(763) Xxxxxx Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti
(753) PITTONI ed altri. - Modifiche all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abolizione della chiamata diretta dei docenti
(880) Loredana DE PETRIS. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)
Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seduta di ieri.
Il relatore BARBARO (L-SP-PSd'Az) propone di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti e ordini del giorno, da riferire al disegno di legge n. 763 adottato come testo base nella seduta di ieri, alle ore 12 di lunedì 26 novembre.
Conviene la Commissione.
Non essendovi interventi in discussione generale, il seguito della discussione congiunta è rinviato.
PER UN'INTEGRAZIONE DEL PROGRAMMA DELL'INDAGINE CONOSCITIVA PER LA RIDEFINIZIONE DEI PROFILI E DEGLI AMBITI OCCUPAZIONALI DELLE FIGURE DI
EDUCATORI E DI PEDAGOGISTI
La PRESIDENTE avverte che sono pervenute due ulteriori richieste di audizione nell'ambito dell'indagine conoscitiva in titolo: quella del Coordinamento Libere Associazioni Professionali (COLAP) e della Unione italiana pedagogisti (UNIPED). Propone pertanto di integrare il programma dell'indagine conoscitiva stessa con tali audizioni.
Conviene la Commissione.
La seduta termina alle ore 15,15.
1.3.2.1.3. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 31 (pom.) del 21/11/2018
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ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE 2018
31ª Seduta
Presidenza della Vice Presidente
indi del Presidente
Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, per l'Associazione delle imprese stabili di produzione (ISP), il presidente Gentile, per l'Associazione nazionale delle compagnie e delle residenze di innovazione teatrale (ANCRIT), il presidente Basilotta e il vice presidente Lay, per l'Associazione nazionale teatri stabili d'arte contemporanea (ANTAC), il presidente Sintoni, per l'Associazione teatro ragazzi (ASTRA), il vice presidente Naggi, accompagnati dal responsabile relazioni delle esterne dell'Ufficio spettacolo dal vivo dell'Associazione generale italiana dello spettacolo (AGIS), Xxxxxxx e dal dirigente dell'AGIS, Xxxxxxx Xxxxxx
Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Xxxxxxxx.
La seduta inizia alle ore 14,10.
SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
La PRESIDENTE comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata chiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo per lo svolgimento dell'odierna audizione nell'ambito dell'indagine conoscitiva in materia di Fondo unico per lo spettacolo (FUS), e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è adottata per tale procedura informativa.
La PRESIDENTE avverte inoltre che per tale procedura informativa sarà redatto il resoconto stenografico.
Prende atto la Commissione.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell'indagine conoscitiva in materia di Fondo unico per lo spettacolo (FUS): audizione di rappresentanti dell'Associazione delle imprese stabili di produzione (ISP), dell'Associazione
nazionale delle compagnie e delle residenze di innovazione teatrale (ANCRIT), dell'Associazione nazionale teatri stabili d'arte contemporanea (ANTAC) e dell'Associazione teatro ragazzi (ASTRA)
Prosegue l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 15 novembre. La PRESIDENTE introduce l'audizione.
Il dottor XXXXXXX, il dottor BASILOTTA, il dottor XXXXXXX e il dottor NAGGI svolgono il loro intervento.
Intervengono per porre quesiti le senatrici TIRABOSCHI (FI-BP) e VANIN (M5S) Rispondono il dottor XXXXXXX e il dottor BASILOTTA.
La PRESIDENTE ringrazia i rappresentanti dell'ISP, dell'ANCRIT, dell'ANTAC e dell'ASTRA e dichiara conclusa l'audizione. Comunica inoltre che la documentazione acquisita nell'audizione odierna sarà resa disponibile per la pubblica consultazione nella pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA
(822) Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2018
(Relazione alla 14a Commissione. Seguito e conclusione dell'esame. Relazione non ostativa) Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 17 ottobre.
Nessuno chiedendo di intervenire, il presidente XXXXXXX dà la parola alla relatrice.
La relatrice XXXXXX (L-SP-PSd'Az) propone di esprimersi in senso non ostativo.
Il sottosegretario XXXXXXXX si esprime favorevolmente sulla proposta della relatrice.
La senatrice IORI (PD) esprime apprezzamento per i contenuti del disegno di legge in titolo, con particolare riferimento alle norme in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali, a quelle concernenti le guide turistiche nonchè alle misure volte a garantire alle persone non vedenti l'accesso a libri e altri tipi di pubblicazioni in formato digitale di prodotti culturali; conclude dichiarando il voto favorevole del suo Gruppo.
Anche il senatore XXXXXXX (FI-BP) dichiara il voto favorevole del suo Gruppo per le ragioni già illustrate nell'intervento che lo ha preceduto.
Nessun altro chiedendo di intervenire, accertata la presenza del prescritto numero di senatori, la proposta della relatrice è posta ai voti e approvata.
IN SEDE REDIGENTE
(763) Xxxxxx Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia
di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti
(753) PITTONI ed altri. - Modifiche all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abolizione della chiamata diretta dei docenti
(880) Loredana DE PETRIS. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)
Riprende la discussione congiunta, sospesa nella seduta del 14 novembre.
Il PRESIDENTE chiede se vi siano interventi in discussione generale.
Nessuno chiede di intervenire.
Interviene incidentalmente il senatore XXXXX (PD) sollecitando nuovamente l'utilizzo della dizione più corretta di "chiamata per competenza", anziché quella impropria di "chiamata diretta".
Il PRESIDENTE precisa che tale dizione è quella utilizzata nel titolo dei disegni di legge. Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
CONVOCAZIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Il PRESIDENTE avverte che l'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari è immediatamente convocato per la programmazione dei lavori della Commissione.
Prende atto la Commissione.
La seduta termina alle ore 15,30.
1.3.2.1.4. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 32 (pom.) del 22/11/2018
collegamento al documento su xxx.xxxxxx.xx
ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE 2018
32ª Seduta
Presidenza del Presidente
Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, per il Consiglio universitario nazionale (CUN) il professor Xxxxx Xxxxx, coordinatore della Commissione didattica, e il professor Xxxxxx Xxxxxxx.
La seduta inizia alle ore 14,05.
SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
Il PRESIDENTE comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata chiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è adottata per la procedura informativa.
Il PRESIDENTE avverte inoltre che della procedura informativa sarà redatto il resoconto stenografico. Prende atto la Commissione.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell'indagine conoscitiva per la ridefinizione dei profili e degli ambiti occupazionali delle figure di educatori e di pedagogisti: audizione di rappresentanti del Consiglio universitario nazionale (CUN)
Prosegue l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 14 novembre. Il PRESIDENTE introduce l'audizione.
I professori XXXXX e XXXXXXX svolgono il loro intervento. Intervengono per porre quesiti le senatrici XXXX (PD) e VANIN (M5S).
Rispondono i professori ABATE e XXXXXXX.
Il PRESIDENTE ringrazia i rappresentanti del CUN e dichiara conclusa l'audizione. Comunica inoltre che la documentazione acquisita nell'audizione odierna sarà resa disponibile per la pubblica consultazione nella pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.
SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTAZIONI PERVENUTE NELL'AMBITO DELL'INDAGINE CONOSCITIVA SUL FONDO UNICO PER LO SPETTACOLO (FUS)
Il PRESIDENTE comunica che è pervenuta una documentazione scritta che era stata sollecitata, non potendo la Commissione svolgere tutte le audizioni richieste nell'ambito dell'indagine conoscitiva in titolo e non già inserite nel suo programma; tale documentazione, al pari delle altre che eventualmente perverranno, saranno rese disponibili per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
La seduta, sospesa alle ore 14,50, riprende alle ore 15. SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il PRESIDENTE riferisce gli esiti della riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari che si è appena conclusa.
In quella riunione si è convenuto di svolgere un breve ciclo di audizioni informali in sede di Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari in merito al disegno di legge
n. 763, adottato come testo base per la discussione congiunta in sede redigente dei disegni di legge nn. 753, 763 e 880; sono state concordate anche le modalità con le quali dette audizioni saranno organizzate.
Si è inoltre convenuto sull'attività della Sottocommissione pareri della prossima settimana. La Commissione prende atto.
SUL TERMINE PER EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 763
Il PRESIDENTE, nel ricordare che nella riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari che si è appena conclusa si è convenuto di svolgere un breve ciclo di audizioni informali sul disegno di legge in titolo, comunica che in quella sede si è conseguentemente stabilito di prorogare alle ore 12 di venerdì 30 novembre il termine per la presentazione di eventuali emendamenti e ordini del giorno al disegno di legge n. 763, adottato come testo base per la discussione congiunta in sede redigente dei disegni di legge nn. 753, 763 e 880.
Prende atto la Commissione.
La seduta termina alle ore 15,10.
1.3.2.1.5. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 36 (pom.) del 04/12/2018
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ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
MARTEDÌ 4 DICEMBRE 2018
36ª Seduta
Presidenza della Vice Presidente
Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, per l'Ente nazionale circhi, il presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx e il consigliere Xxxxxxx Xxxxx Nones; per l'Accademia d'arte circense di Verona, il direttore Xxxxxx Xxxxx; per l'Associazione circo contemporaneo Italia (ACCI), il presidente Xxxxx Xxxxxxx, la coordinatrice Xxxxx Xxxxxxx accompagnati dal responsabile relazioni esterne dell'Ufficio spettacolo dal vivo dell'Associazione generale italiana dello spettacolo (AGIS), Xxxxxxxx Xxxxxxx.
Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Xxxxxxxx.
La seduta inizia alle ore 14. SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
La PRESIDENTE comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata chiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è adottata per la procedura informativa.
La PRESIDENTE avverte inoltre che della procedura informativa sarà redatto il resoconto stenografico.
Prende atto la Commissione.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell'indagine conoscitiva in materia di Fondo unico per lo spettacolo (FUS): audizione di rappresentanti dell'Ente nazionale circhi e dell'Accademia d'arte circense di Verona e audizione di rappresentanti dell'Associazione circo contemporaneo Italia (ACCI)
Prosegue l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 29 novembre.
La PRESIDENTE introduce l'audizione dell'Ente nazionale circhi e dell'Accademia d'arte circense di Verona.
Il presidente dell'Ente nazionale circhi BUCCIONI e il direttore dell'Accademia d'arte circense di Verona TOGNI svolgono i loro interventi.
Intervengono per porre quesiti i senatori CANGINI (FI-BP), Xxxxxxxx XXXXX (M5S), BARBARO (L- SP-PSd'Az) e RAMPI (PD).
Rispondono il dottor XXXXXXXX, il dottor XXXXX e il dottor XXXXX NONES.
La PRESIDENTE congeda, ringraziandoli, i rappresentanti dell'Ente nazionale circhi e dell'Accademia d'arte circense di Verona e introduce l'audizione dell'Associazione circo contemporaneo Italia (ACCI).
Il dottor XXXXXXX e la dottoressa XXXXXXX svolgono il loro intervento.
La PRESIDENTE ringrazia i rappresentanti dell'Associazione circo contemporaneo Italia (ACCI) e invita i senatori a far pervenire per iscritto eventuali quesiti, che saranno inoltrati all'Associazione stessa; in considerazione dell'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea, infatti, non è possibile svolgere il dibattito nel corso della seduta.
Dichiara quindi conclusa l'audizione e comunica che le documentazioni acquisite nelle audizioni odierne saranno rese disponibili per la pubblica consultazione nella pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.
IN SEDE REDIGENTE
(763) Xxxxxx Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti
(753) PITTONI ed altri. - Modifiche all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abolizione della chiamata diretta dei docenti
(880) Loredana DE PETRIS. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)
Riprende la discussione congiunta, sospesa nella seduta del 21 novembre.
La PRESIDENTE comunica che sono stati presentati 26 emendamenti riferiti al disegno di legge n.
763, adottato come testo base per la discussione congiunta dei disegni di legge n. 753, 763 e 880, pubblicati in allegato.
Comunica inoltre che la Commissione affari costituzionali ha reso un parere non ostativo sul disegno di legge n. 763 con la seguente osservazione: "all'articolo 1, comma 1, lettera e), capoverso 73-bis, si ritiene opportuno esplicitare i criteri di scelta nell'assegnazione tra le sedi in cui il personale docente ha prestato servizio". Ha inoltre espresso parere contrario sugli emendamenti 1.23 e 1.0.3, in relazione all'articolo 97, quarto comma, della Costituzione e parere non ostativo sui restanti emendamenti.
La Commissione prende atto.
Il seguito della discussione congiunta è rinviato.
La seduta termina alle ore 15,05.
EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 763
Art. 1
1.1
XXXXXXXX, XXXX, XXXXX, XXXXXXXX
Sopprimere l'articolo.
1.2
FLORIDIA, PITTONI, XXXXXXX, XXXXXXXXXXX, XXXXXXX, DE XXXXX, XXXXXXXXX, XXXXXX, RUFA, RUSSO, VANIN
Al comma 1, apportare le seguenti modificazioni:
1) sostituire la lettera a) con la seguente:
«a) i commi 18, 79, 80, 81 e 82 sono abrogati»;
2) alla lettera b), capoverso «66», sostituire la parola: «regionali» con la seguente: «provinciali»;
3) alla lettera c) inserire, dopo le parole: «le istituzioni scolastiche» le seguenti: «ed educative» e sopprimere le parole da «, con la possibilità dell'assegnazione» sino alla fine della lettera;
4) sostituire la lettera d) con la seguente:
«d) al comma 70, primo periodo, le parole "del medesimo ambito territoriale" sono soppresse, al secondo periodo le parole "di un medesimo ambito territoriale" sono soppresse»;
5) dopo la lettera d) inserire la seguente:
«d-bis) al comma 73 l'ultimo periodo è soppresso»;
6) sostituire la lettera e) con la seguente: «e) dopo il comma 73 è inserito il seguente:
"73-bis. Il personale docente titolare su ambito territoriale alla data del 1° settembre 2018 assume la titolarità presso l'istituzione scolastica che gli ha conferito l'incarico triennale.»;
7) sostituire la lettera g) con la seguente:
«g) al comma 109 sono apportate le seguenti modificazioni:
a) alla lettera a), il terzo periodo è sostituito dal seguente "I soggetti utilmente collocati nelle graduatorie di merito dei concorsi pubblici per titoli ed esami del personale docente sono assunti, nei limiti dei posti messi a concorso e ai sensi delle ordinarie facoltà assunzionali, nei ruoli di cui al comma 66 ed esprimono, secondo l'ordine di graduatoria, la preferenza per l'istituzione scolastica di assunzione, all'interno della regione per cui hanno concorso";
b) alla lettera c), le parole "sono destinatari della proposta di incarico di cui ai commi da 79 a 82" sono soppresse e le parole "per l'ambito territoriale di assunzione, ricompreso fra quelli" sono sostituite dalle seguenti: "per l'istituzione scolastica ricompresa fra quelle".»
1.3
XXXXXXXX, XXXX, XXXXX, XXXXXXXX
Al comma 1, sopprimere la lettera a).
1.4
Al comma 1, sostituire la lettera a) con le seguenti:
"I commi 79, 80, 81 e 82 sono abrogati"
a-bis) il comma 18 è sostituito dal seguente:
18. "Il dirigente scolatico individua fino al 10 per cento del personale docente nell'ambito dei ruoli regionali da assegnare ai posti dell'organico dell'autonomia".
1.5
XXXXXXXX, XXXX, XXXXX, XXXXXXXX
Al comma 1, sopprimere le lettere b), c), d), e), f), g).
1.6
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Al comma 1, lettera b), capoverso 66, sostituire la parola: "regionali" con la seguente: "provinciali"
1.7
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Al comma 1, lettera c), dopo le parole: "l'organico dell'autonomia", inserire le seguenti: ", che comprende l'organico di diritto e i posti di potenziamento,"
1.8
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Al comma 1, lettera c), dopo le parole: "massimo di due", aggiungere le seguenti: "comuni, secondo il criterio di facile raggiungibilità".
1.9
Al comma 1, lettera c), dopo il primo periodo, inserire i seguenti:
"L'assegnazione del personale docente, educativo a plessi o sezioni distaccate di istituzioni scolastiche articolate su comuni diversi avviene in via ordinaria con il consenso del personale interessato. Nei casi di indisponibilità del personale in servizio, i criteri di assegnazione ai plessi e sezioni distaccate situate in comuni diversi sono oggetto di contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica ed educativa, fermo restando l'istituto del confronto per l'assegnazione a plessi situati nello stesso comune di cui all'articolo 22, comma 8, lettera b2) del CCNL comparto Istruzione e Ricerca del 19 aprile 2018. All'onere derivante dai precedenti due periodi, valutati in 2 milioni di euro a decorrere dal 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190".
1.10
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Al comma 1, lettera c), dopo il primo periodo, inserire i seguenti:
"L'assegnazione del personale docente, educativo a plessi o sezioni distaccate di istituzioni scolastiche articolate su comuni diversi avviene in via ordinaria con il consenso del personale interessato. Nei casi di indisponibilità del personale in servizio, i criteri di assegnazione ai plessi e sezioni distaccate situate in comuni diversi sono oggetto di contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica ed educativa, fermo restando l'istituto del confronto per l'assegnazione a plessi situati nello stesso comune di cui all'art. 22, comma 8 lettera b2) del CCNL comparto Istruzione e Ricerca del 19 aprile 2018 ."
1.11
Al comma 1, lettera c), secondo periodo, dopo le parole: "viene assegnato" inserire le seguenti: "dal dirigente scolastico".
1.12
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Al comma 1, lettera c), sostituire le parole: "orario pieno" con le seguenti: "orario di norma".
1.13
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Al comma 1, lettera e), capoverso «73-bis», primo periodo, sostituire le parole da: "una delle" fino a: "anni scolastici" con le seguenti: "l'istituzione scolastica in cui ha l'incarico triennale nell'anno scolastico 2018/2019".
1.14
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Al comma 1, lettera e), capoverso «73-bis», aggiungere in fine il seguente periodo: "Dall'anno scolastico 2019/2020 la mobilità territoriale e professionale del personale docente opera tra istituzioni scolastiche, comuni e province."
1.15
Al comma 1, lettera e), capoverso «73-bis» aggiungere in fine il seguente periodo: "Dall'anno scolastico 2019/2020 la mobilità territoriale e professionale del personale docente opera tra istituzioni scolastiche, comuni e province."
1.16
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Al comma 1, lettera e), sopprimere il capoverso «73-ter».
1.17
Al comma 1, lettera e), dopo il capoverso «73-ter», aggiungere il seguente:
"73-quater. Il personale docente in servizio su posti di potenziamento nelle istituzioni scolastiche ed educative non può, in nessun caso, essere utilizzato per la sostituzione di colleghi assenti per un numero di ore settimanali superiore a quattro nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria e superiore a tre nella scuola secondaria di primo e di secondo grado. All'onere derivante dalla presente disposizione, valutati in 5 milioni di euro a decorrere dal 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190".
1.18
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Al comma 1, lettera e), dopo il capoverso «73-ter», aggiungere il seguente:
"73-quater. Il personale docente in servizio su posti di potenziamento nelle istituzioni scolastiche ed educative non può, in nessun caso, essere utilizzato per la sostituzione di colleghi assenti per un numero di ore settimanali superiore a quattro nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria e superiore a tre nella scuola secondaria di primo e di secondo grado."
1.19
Al comma 1, dopo la lettera f), inserire la seguente:
" f-bis) dopo il comma 108, è inserito il seguente:
"108-bis. Sono prorogati i termini per la mobilità straordinaria a livello nazionale nel triennio 2019/2021, per tutto il personale docente di ruolo, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia, di cui all'articolo 399, comma 3, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994,
n. 297, e successive modificazioni, su tutti i posti vacanti e disponibili, anche in organico di fatto. All'onere derivante dalla presente disposizione, valutati in 20 milioni di euro a decorrere dal 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190."
1.20
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Al comma 1, lettera g), dopo le parole: "del personale docente" inserire le seguenti: "e nelle graduatorie ad esaurimento di cui all'artcolo 1, commi 605, lettera c), e 607 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni,".
1.21
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Al comma 1, lettera g), sostituire le parole: "orario pieno" con le seguenti: "orario di norma".
1.22
Al comma 1, lettera g), aggiungere in fine il seguente periodo:
"A partire dall'anno scolastico 2019/20 sono riaperte le graduatorie di cui all'articolo 1, comma 605, lettera c), della legge n. 296 del 27 dicembre 2006. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca da emanarsi entro 60 giorni dall'approvazione della presente legge, è disposto l'inserimento, a domanda, di tutto il personale in possesso di abilitazione, ivi incluso il diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002 e il diploma tecnico professionale,
nonché del personale educativo."
1.23
Al comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
g-bis) al comma 109, dopo la lettera a), è inserita la seguente:
"a-bis) attraverso la trasformazione dell'ultimo contratto di lavoro a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, a partire dall'anno scolastico 2019/2020, per il personale che ha ricoperto posti vacanti e disponibili nella scuola statale, per un periodo complessivamente superiore a trentasei mesi, comprensivi di proroghe e rinnovi, indipendentemente dai periodi di interruzione; all'onere derivante dalla presente disposizione, valutati in 50 milioni di euro a decorrere dal 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190."
1.0.1
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Dopo l'articolo, aggiungere il seguente:
«Art. 1-bis (Mobilità del personale docente)
All'articolo 1, comma 73, della legge 13 luglio 2015, n. 107, il terzo, il quarto e il quinto periodo sono abrogati.»
1.0.2 (testo 2)
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Dopo l'articolo aggiungere il seguente:
«Art. 1-bis (Riapertura delle graduatorie ad esaurimento)
1. I docenti che hanno conseguito l'abilitazione entro l'anno accademico 2017/2018 possono inserirsi nella fascia aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento di cui all'articolo 1, commi 605, lettera c), e 607, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni, ivi inclusi i docenti in possesso di diploma magistrale o d'insegnamento tecnico-professionale entro l'anno scolastico 2001/2002. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da emanarsi entro 60 giorni dall'approvazione della presente legge, sono fissati i termini per l'inserimento nelle predette graduatorie aggiuntive a decorrere dall'aggiornamento previsto nell'anno scolastico 2019/2020 per il successivo triennio.»
1.0.2
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Dopo l'articolo aggiungere il seguente:
«Art. 1-bis (Riapertura delle graduatorie ad esaurimento)
1. I docenti che hanno conseguito l'abilitazione entro l'anno accademico 2017/2018 possono inserirsi nella fascia aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento di cui all'articolo 1, commi 605, lettera c), e 607, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni, ivi inclusi i docenti in possesso di diploma magistrale o d'insegnamento tecnico-professionale entro l'anno scolastico 2001/2002. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, da emanarsi entro 60 giorni dall'approvazione della presente legge, sono fissati i termini per l'inserimento nelle predette graduatorie aggiuntive a decorrere dall'aggiornamento previsto nell'anno scolastico 2017/2018 per il successivo triennio.»
1.0.3
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, XXXXXXXX
Dopo l'articolo aggiungere il seguente:
«Art. 1-bis (Disposizioni relative al personale scolastico)
1.A decorrere dall'anno scolastico 2019/20, i contratti a tempo determinato del personale docente ed ATA, che ha ricoperto posti vacanti e disponibili nella scuola statale, per un periodo complessivamente superiore a trentasei mesi, comprensivi di proroghe e rinnovi, indipendentemente dai periodi di interruzione, sono trasformati in contratti a tempo indeterminato.»
Conseguentemente dopo l'articolo 1-bis) aggiungere il seguente:
«Art. 1- ter (Disposizioni tributarie relative alla proprietà immobiliare)
1. All'articolo 1, comma 14, della legge 28 dicembre 2015, comma 14 sono apportate le seguenti modificazioni:
1) la lettera a), è sostituita dalla seguente:
"a) al comma 639 le parole: "a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile" sono sostituite dalle seguenti: "a carico del possessore dell'immobile, escluse le unità immobiliari destinate ad abitazione principale dal possessore e dal suo nucleo familiare, ad eccezione di quelle il cui valore immobiliare, accertato dall'Osservatorio del mercato immobiliare istituito presso l'agenzia del Territorio, ecceda i 750,000 euro e di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.";
2) la lettera b), è sostituita dalla seguente:
" b) il comma 669 è sostituito dal seguente: "669. Il presupposto impositivo della TASI è il possesso, a qualsiasi titolo, di fabbricati e di aree edificabili, ad eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli e dell'abitazione principale, come definiti ai sensi dell'imposta municipale propria, escluse quelle il cui valore immobiliare, accertato dall'Osservatorio del mercato immobiliare istituito presso l'agenzia del Territorio, eccede i 750.000 euro e di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.";
3) dopo la lettera b), aggiungere le seguenti:
"b-bis) il comma 671 è sostituito dal seguente:"671. La TASI è dovuta da chiunque possieda a qualsiasi titolo le unità immobiliari di cui al comma 669. In caso di pluralità di possessori essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria.";
"b-ter) al comma 674 le parole: "o detentori" sono soppresse;
4) la lettera c) è soppressa;
5) la lettera d), è sostituita dalla seguente:
"d) il comma 681 è sostituito dal seguente: "681. Nel caso in cui l'unità immobiliare è occupata da un
soggetto diverso dal titolare del diritto reale, l'occupante è esentato dall'obbligazione tributaria che resta a totale carico del titolare del diritto reale sull'unità immobiliare.".»
1.3.2.1.6. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 37 (pom.) del 05/12/2018
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ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
MERCOLEDÌ 5 DICEMBRE 2018
37ª Seduta
Presidenza del Presidente
Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Xxxxxxxx.
La seduta inizia alle ore 15,05.
IN SEDE REDIGENTE
(763) Xxxxxx Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti
(753) PITTONI ed altri. - Modifiche all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abolizione della chiamata diretta dei docenti
(880) Loredana DE PETRIS. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)
Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seduta di ieri. Il PRESIDENTE chiede se vi siano interventi in discussione generale.
Nessuno chiedendo di intervenire, il PRESIDENTE dichiara conclusa la discussione generale.
Il relatore BARBARO (L-SP-PSd'Az) e il sottosegretario XXXXXXXX rinunciano a svolgere la propria replica.
Il PRESIDENTE avverte che si passa quindi alla discussione degli emendamenti riferiti all'articolo unico del disegno di legge n. 763, adottato come testo base per la discussione congiunta dei disegni di legge in titolo, pubblicati in allegato al resoconto della seduta di ieri, e ricorda la disciplina regolamentare che presiede a questa fase procedurale.
La senatrice MALPEZZI (PD) illustra gli emendamenti 1.1, 1.3 e 1.5, tutti soppressivi, considerando il disegno di legge n. 763 inemendabile.
La senatrice FLORIDIA (M5S) illustra l'emendamento 1.2, firmato da tutti i componenti della Commissione appartenenti ai due Gruppi di maggioranza e al quale ha aggiunto la firma anche la senatrice Xxxxxxxxx. Si sofferma sulle singole modifiche migliorative al disegno di legge n. 763 così proposte, tutte strettamente interconnesse e pertanto formalizzate in un unico emendamento.
Il senatore XXXXXXX (FI-BP) illustra gli emendamenti presentati dal suo Gruppo, soffermandosi in particolare sull'emendamento 1.4.
Il PRESIDENTE propone di sospendere brevemente la seduta. Conviene la Commissione.
La seduta, sospesa alle ore 15,20, riprende alle ore 15,30.
Il PRESIDENTE dopo aver comunicato che la senatrice Xx Xxxxxx non può intervenire nella seduta in corso, avverte che i restanti emendamenti si intendono illustrati.
Non essendovi altre richieste di intervento, il PRESIDENTE dichiara conclusa la fase di illustrazione e discussione degli emendamenti all'unico articolo del disegno di legge n. 763.
Ricorda che si potrà procedere con le votazioni, precedute dall'espressione dei pareri di Relatore e Governo, solo dopo aver acquisito i pareri obbligatori non ancora pervenuti.
La Commissione prende atto.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTAZIONI RELATIVE ALLE AUDIZIONI INFORMALI CONCERNENTI IL DISEGNO DI LEGGE N. 763
Il PRESIDENTE ricorda che la scorsa settimana si è svolto il ciclo di audizioni informali, in sede di Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, concernenti il disegno di legge n. 763, assunto a base della discussione congiunta in sede redigente dei disegni di legge nn. 753, 763 e 880; i documenti consegnati - parimenti a quelli che eventualmente perverranno - saranno resi disponibili sulla pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
ANTICIPAZIONE DELLA SEDUTA DI DOMANI
Il PRESIDENTE comunica che la seduta di domani, giovedì 6 dicembre, già convocata alle ore 14, è anticipata alle ore 13,30, con il medesimo ordine del giorno.
Prende atto la Commissione.
La seduta termina alle ore 15,35.
1.3.2.1.7. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 47 (ant.) del 16/01/2019
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ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
MERCOLEDÌ 16 GENNAIO 2019
47ª Seduta
Presidenza del Presidente
Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Xxxxxxxx.
La seduta inizia alle ore 10,30.
IN SEDE REDIGENTE
(641) Xxxxxxx XXXXXXXXXXX e PATUANELLI. - Modifiche al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, in materia di formazione del personale docente amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola dell'infanzia
(Seguito della discussione e rinvio)
Prosegue la discussione sospesa nella seduta di ieri.
Il PRESIDENTE ricorda che nella seduta di ieri la relatrice, senatrice Xxxxx, ha svolto la relazione introduttiva.
La senatrice MONTEVECCHI (M5S) interviene proponendo di svolgere un breve ciclo di audizioni informali.
Conviene la Commissione.
Nessun altro chiedendo di intervenire, il seguito della discussione è rinviato.
(763) Xxxxxx Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti
(753) PITTONI ed altri. - Modifiche all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abolizione della chiamata diretta dei docenti
(880) Loredana DE PETRIS. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle
disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
(Rinvio del seguito della discussione congiunta)
Il PRESIDENTE comunica che, la Commissione 11a ha espresso parere favorevole sul disegno di legge n. 763. La Commissione bilancio ha invece rinviato il seguito dell'esame del disegno di legge e degli emendamenti ad esso riferiti.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato ad altra seduta.
IN SEDE CONSULTIVA
(897) Deputato Annagrazia CALABRIA ed altri. - Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori nei servizi educativi per l'infanzia e nelle scuole dell'infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale , approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 1a Commissione. Esame e rinvio)
Il relatore RUFA (L-SP-PSd'Az) illustra il disegno di legge in titolo, con il quale si intende prevenire e contrastare, in ambito pubblico e privato, le condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno di soggetti particolarmente deboli e vulnerabili, ossia dei minori nei servizi educativi per l'infanzia e nelle scuole d'infanzia e delle persone ospitate in strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e delle persone con disabilità. Il disegno di legge precisa che resta fermo il patto di corresponsabilità educativa, attualmente previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ma che si prevede di estendere alla scuola primaria, che definisce diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. L'articolo 2 delega il Governo ad adottare un decreto legislativo in materia di formazione del personale dei servizi educativi per l'infanzia, delle scuole dell'infanzia e delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e per persone con disabilità. In particolare, il Governo è chiamato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, un decreto legislativo per la definizione delle modalità relative alla valutazione attitudinale per l'accesso alle professioni educative e di cura, nonché delle modalità della formazione obbligatoria iniziale e permanente del personale. Si sofferma quindi sui principi e criteri direttivi della delega, richiamando la previsione di adeguati requisiti di carattere psicoattitudinale degli educatori e del personale, docente e non docente, da verificare al momento dell'assunzione e, successivamente, con cadenza periodica, anche in relazione al progressivo logoramento psico-fisico derivante dall'espletamento di mansioni che richiedono la prestazione di assistenza continuativa a soggetti in condizioni di vulnerabilità. Altri principi di delega riguardano la previsione di percorsi di formazione professionale continua dei lavoratori; di incontri periodici e regolari di équipe di operatori; di colloqui individuali o incontri collettivi tra famiglie e operatori o educatori; di adeguati percorsi di sostegno e ricollocamento del personale dichiarato non idoneo allo svolgimento delle mansioni; di misure per il rilevamento precoce dei casi di stress da lavoro.
Riferisce quindi sulla procedura di adozione del decreto legislativo e sulla definizione di linee guida sulle modalità di visita nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, demandata a un decreto interministeriale.
Si sofferma quindi sull'articolo 4, che prevede la possibilità di installare sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, vietando l'uso di webcam. Le immagini rilevate dai sistemi di videosorveglianza
sono criptate e conservate, in un server dedicato appositamente installato nella struttura, per la durata di sei mesi dalla data della registrazione. Le modalità di conservazione devono garantire che i dati trattati siano sicuri e protetti da accessi abusivi; sono indicate specifiche competenze del Garante per la protezione dei dati personali volte a regolamentare, in particolare, la tutela e il trattamento dei dati
personali coinvolti dall'applicazione dei sistemi di videosorveglianza in questione, l'installazione dei sistemi di videosorveglianza, nonché a verificare preliminarmente l'idoneità tecnica dei dispositivi. L'accesso alle registrazioni dei sistemi è vietato, fatta salva la possibilità che siano acquisite, su iniziativa della polizia giudiziaria o del pubblico ministero, come prova documentale nel procedimento penale. Per procedere all'installazione dei sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso è necessario il raggiungimento del previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali, o, se non costituite, dalle rappresentanze sindacali territoriali; in mancanza di accordo, i sistemi possono essere installati previa autorizzazione della sede territoriale dell'Ispettorato nazionale del lavoro o, in alternativa, della sede centrale dell'Ispettorato nazionale del lavoro. La presenza dei sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso deve essere
adeguatamente segnalata a tutti i soggetti che accedono alla zona videosorvegliata. Un decreto del Ministro dell'istruzione definisce le modalità per assicurare il coinvolgimento delle famiglie nelle decisioni di installazione e attivazione dei sistemi di videosorveglianza nei servizi educativi per l'infanzia e nelle scuole dell'infanzia. Sono previste sanzioni per i casi di violazione delle disposizioni di cui all'articolo in esame o dei provvedimenti adottati dal Garante dei dati personali. L'articolo
5 prevede che il Governo trasmetta alle Camere, entro il 31 marzo di ogni anno, una relazione sull'attuazione della legge; il Governo, sulla base delle relazioni annuali, procede, con cadenza biennale, a una verifica degli effetti derivanti dalle disposizioni della legge e dell'adeguatezza delle risorse finanziarie destinate alle sue finalità.
L'articolo 6 pone la clausola di invarianza degli oneri a carico della finanza pubblica e istituisce
un Fondo con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, al fine di condurre una sperimentazione delle misure previste dalla legge, a partire dalla formazione del personale delle strutture, nelle more dell'attuazione della delega oggetto dell'articolo 2. Destinatari delle risorse del Fondo sono strutture pubbliche e paritarie che ne facciano richiesta. La destinazione prioritaria delle risorse è per iniziative di "formazione continua di carattere professionale, emotivo- relazionale e attitudinale del personale". L'articolo 7 riguarda l'applicabilità della disciplina in esame nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.
Interviene la senatrice IORI (PD) per esprimere apprezzamento e piena condivisione su alcune misure contenute nella prima parte dell'iniziativa in titolo, incentrata sulla prevenzione e la formazione; in particolare, condivide il richiamo al patto di corresponsabilità educativa, alla verifica dei requisiti di carattere psicoattitudinale degli educatori e del personale sia al momento dell'assunzione sia successivamente, con cadenza periodica, nonché la previsione di un monitoraggio dei livelli di stress, di incontri periodici e regolari di équipe di operatori e di incontri tra famiglie e operatori o educatori. Esprime invece perplessità in merito a quanto previsto all'articolo 2, comma 1, lettera a), ove occorre precisare le modalità di verifica dei requisiti ivi indicati evitando strumenti come i test, e forti perplessità sulle misure in tema di videosorveglianza, segnalando l'esigenza di distinguere i luoghi di cura degli anziani da quelli della scuola, evitando di trasmettere implicitamente ai bambini un messaggio di pericolo latente. Conclude evidenziando come, a suo giudizio, il testo richieda modifiche migliorative.
Il senatore XXXXXXX (FI-BP) dichiara il pieno consenso all'iniziativa in titolo, che risponde all'esigenza di colmare un vuoto normativo; egli non ritiene che l'installazione di sistemi di videosorveglianza possa avere effetti distorsivi sui bambini che frequentano la scuola dell'infanzia o sugli anziani. Gli ultimi casi di cronaca, d'altra parte, giustificano tale intervento: infatti, pur non essendo agevole valutare se sia in aumento il fenomeno dei maltrattamenti dei soggetti vulnerabili in questione ovvero l'attenzione mediatica sul fenomeno stesso, egli ritiene che, se le misure in esame potranno scongiurare anche un solo ulteriore caso, saranno state utili.
Il senatore XXXXX (PD), nell'unirsi alle considerazioni svolte dalla senatrice Xxxx, ritiene si debba distinguere tra misure finalizzate a una corretta formazione e misure sulla videosorveglianza,
chiedendosi quale tipo di verifica potrà essere svolta, in termini di efficacia, su queste ultime, paventando il rischio che siano dettate almeno in parte dall'esigenza di inseguire un sentimento corrente, una moda.
Il senatore CANGINI (FI-BP) precisa come, a suo giudizio, le norme finalizzate alla prevenzione e formazione e quelle sulla videosorveglianza esprimano approcci non contrastanti, ma convergenti: la videosorveglianza costituisce infatti un forte deterrente all'insorgere di comportamenti vessatori e di abusi. Pur essendo difficile avere la controprova di quanti episodi potranno essere così evitati, si dice convinto dell'efficacia delle misure in questione, che realizzano una battaglia storica della sua forza politica.
Interviene incidentalmente il presidente XXXXXXX (L-SP-PSd'Az) che, concordando con il senatore Xxxxxxx, sottolinea come il carattere deterrente della videosorveglianza le attribuisca una funzione preventiva.
Il xxxxxxxx XXXXXXX (Aut (SVP-PATT, UV)) manifesta consenso al disegno di legge in titolo; pur concordando sulla delicatezza del ricorso alla videosorveglianza, ritiene che i recenti fatti di cronaca e la circostanza di avere potuto provare abusi e maltrattamenti proprio grazie a riprese audiovisive giustifichino le misure in esame, auspicando comunque un uso attento di tale mezzo. Si sofferma poi sull'esigenza di garantire standard adeguati nelle strutture sociosanitarie, con particolare riferimento a quelle dedicate ad anziani non autosufficienti, per le quali sono ottimali dimensioni ridotte, che favoriscono l'insorgere di rapporti interpersonali e la qualità della presa in carico di individui fragili.
La senatrice IORI (PD) interviene incidentalmente per precisare di non essere pregiudizialmente contraria all'utilizzo di telecamere per le finalità indicate dal disegno di legge, ma di ritenere indispensabile che sia precisato quando, come e su richiesta di chi possano essere installati i sistemi di videosorveglianza.
Il senatore XXXXXXX (L-SP-PSd'Az) ritiene che il disegno di legge individui un corretto equilibrio tra le diverse esigenze e diritti coinvolti, garantendo la tutela della privacy e prevedendo rigorose procedure sia per l'installazione degli impianti che per l'utilizzo delle immagini.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il PRESIDENTE riferisce gli esiti della riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari di oggi.
Si è convenuto di esaminare, in una riunione della Sottocommissione pareri che sarà convocata nella giornata di martedì 22 gennaio, compatibilmente con i lavori dell'Assemblea, il disegno di legge n. 594
, recante "Disposizioni per la promozione e la disciplina del commercio equo e solidale" e il disegno di legge n. 189, recante "Introduzione dell'articolo 580-bis del codice penale, concernente il reato di istigazione al ricorso a pratiche alimentari idonee a provocare l'anoressia o la bulimia, nonché disposizioni in materia di prevenzione e di cura di tali patologie e degli altri disturbi del comportamento alimentare".
Si è inoltre convenuto di integrare il programma dell'indagine conoscitiva sul FUS con l'audizione della Conferenza delle Regioni e di integrare il programma dell'indagine conoscitiva per la ridefinizione dei profili e degli ambiti occupazionali delle figure di educatori e di pedagogisti con le audizioni di Federsolidarietà e di Co.N.P.Ed.
La Commissione esaminerà, nel corso della prossima settimana, due proposte di indagine conoscitiva
o per il deferimento di affare assegnato, preannunciate dal senatore Xxxxxxx, in materia di doping e sull'impatto del digitale sui giovani, con particolare riferimento all'uso della tecnologia nelle scuole. Si è infine stabilito di svolgere alcune audizioni informali.
Prende atto la Commissione.
La seduta termina alle ore 11.
1.3.2.1.8. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 52 (pom.) del 30/01/2019
collegamento al documento su xxx.xxxxxx.xx
ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2019
52ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza del Presidente
Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, per l'Unione italiana pedagogisti (UN.I.PED), il presidente Xxxxxxx Xxxxxxxxx e il consigliere Xxxxxxxxxx Xxxxxxx.
Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Xxxxxxxx.
La seduta inizia alle ore 15,05.
SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
Il PRESIDENTE comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata chiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è adottata per la procedura informativa che sta per iniziare.
Il PRESIDENTE avverte inoltre che della procedura informativa sarà redatto il resoconto stenografico. Prende atto la Commissione.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell'indagine conoscitiva per la ridefinizione dei profili e degli ambiti occupazionali delle figure di educatori e di pedagogisti: audizione di rappresentanti dell'Unione italiana pedagogisti (UN.I.PED)
Prosegue l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 15 gennaio.
Il PRESIDENTE introduce l'audizione dell'Unione italiana pedagogisti (UN.I.PED). Il presidente XXXXXXXXX e il consigliere BOZZATO svolgono i loro interventi.
Interviene per porre quesiti la senatrice XXXX (PD). Risponde il presidente COQUINATI.
Il PRESIDENTE ringrazia i rappresentanti dell'Unione italiana pedagogisti (UN.I.PED), li congeda e dichiara conclusa l'audizione.
Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il PRESIDENTE propone che l'ordine del giorno delle sedute che saranno convocate la prossima settimana sia integrato con l'esame in sede consultiva del disegno di legge n. 1018 recante "Conversione in legge del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni".
Concorda la Commissione.
IN SEDE CONSULTIVA
(897) Deputato Annagrazia CALABRIA ed altri. - Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori nei servizi educativi per l'infanzia e nelle scuole dell'infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale , approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 1a Commissione. Rinvio del seguito dell'esame )
Il PRESIDENTE, su richiesta del relatore RUFA (L-SP-PSd'Az) e alla luce dell'andamento dell'esame in sede referente del disegno di legge in titolo, propone di rinviarne l'esame in sede consultiva alla prossima settimana.
Conviene la Commissione.
Il seguito dell'esame è rinviato.
IN SEDE REDIGENTE
(641) Xxxxxxx XXXXXXXXXXX e PATUANELLI. - Modifiche al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, in materia di formazione del personale docente amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola dell'infanzia
(Seguito della discussione e rinvio)
Riprende la discussione, sospesa nella seduta del 16 gennaio.
Il PRESIDENTE ricorda che la relatrice, senatrice Xxxxx, ha svolto la relazione introduttiva e che, nella seduta del 16 gennaio la Commissione ha convenuto di svolgere un ciclo di audizioni. Sollecita quindi i Gruppi a far pervenire proposte al riguardo.
Chiede infine se vi siano interventi in discussione generale.
Nessuno chiedendo di intervenire, il seguito della discussione è rinviato.
(763) Xxxxxx Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti
(753) PITTONI ed altri. - Modifiche all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abolizione della chiamata diretta dei docenti
(880) Loredana DE PETRIS. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
(Rinvio del seguito della discussione congiunta)
Il PRESIDENTE comunica che la Commissione bilancio non ha ancora espresso il parere sul disegno di legge n. 763 e sugli emendamenti ad esso riferiti; comunica inoltre che i disegni di legge in titolo sono stati assegnati per il parere anche alla Commissione parlamentare per le questioni regionali in data 23 gennaio e che tali pareri non sono ancora pervenuti.
Prende atto la Commissione.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
IN SEDE REFERENTE
(992) Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell'educazione motoria nella scuola primaria , approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Marin ed altri; Xxxxxxx Xxxxxx ed altri; Xxxxxxxx Xxxxxxx ed altri; Xxxxx ed altri; Xxxxxxxx ed altri
(Esame e rinvio)
Il relatore BARBARO (L-SP-PSd'Az) illustra il disegno di legge in titolo, approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati come testo unificato derivante da distinte proposte di legge, con il quale si conferisce al Governo una delega in materia di insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria, allo scopo di riservare lo stesso a insegnanti con titolo specifico, come già previsto, a legislazione vigente, per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, e allo scopo di riservare un minimo di due ore settimanali di insegnamento per ciascuna classe.
Si prevede infatti che il Governo adotti, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega, un decreto legislativo recante disposizioni per disciplinare, a partire dal primo anno scolastico utile rispetto all'entrata in vigore del predetto decreto legislativo, l'insegnamento curricolare dell'educazione motoria nella scuola primaria, in via sperimentale e in alcune istituzioni scolastiche, da parte di insegnanti forniti di idoneo titolo. Richiama quindi i principi e criteri direttivi, tra i quali quello che prevede il rispetto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche con riferimento all'organizzazione delle attività e degli orari relativi all'insegnamento dell'educazione motoria, e quello che prevede che, dopo un periodo massimo di cinque anni di sperimentazione e all'esito di una positiva valutazione della stessa, con successivo provvedimento legislativo possa essere disposta la graduale estensione dell'insegnamento dell'educazione motoria ad altre istituzioni scolastiche, avendo quale obiettivo la generalizzazione del predetto insegnamento presso tutte le scuole primarie. Ricorda la procedura per l'adozione del decreto legislativo, segnalando che è previsto il parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari, che lo esprimono entro quaranta giorni dalla data di trasmissione, trascorsi i quali il decreto legislativo può comunque essere adottato. Entro due anni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo possono essere apportate disposizioni correttive o integrative. Riferisce quindi in merito alla copertura finanziaria.
Sottolinea come il disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati intenda avviare a soluzione un problema assai risalente dello sport in Italia: quello della sua presenza nella scuola. Egli è pienamente consapevole che tale problema non possa essere risolto con la previsione di sole due ore settimanali nella scuola primaria, ma considera di grande importanza l'affermazione del principio che potrà trovare un'evoluzione più compiuta in seguito, consentendo alla scuola di contribuire alla formazione, dal basso, dei giovani alle attività sportive che poi saranno proseguite nei gradi successivi, come avviene nella generalità dei Paesi occidentali.
Si tratta di un passaggio epocale che richiederebbe per il suo pieno compimento tempi più ampi e risorse ingenti, non solo per le connesse esigenze di personale, ma anche per la necessità di assicurare impianti adeguati: questa è la ragione per cui la disciplina recata dall'iniziativa in titolo è introdotta in via sperimentale.
Sottolinea infine la distinzione operata dal disegno di legge n. 992 tra attività motoria e attività sportiva, che giudica positivamente, ritenendo preferibile evitare di introdurre l'affermazione di principi di competitività troppo precocemente; apprezza inoltre il richiamo operato dal testo in esame all'autonomia scolastica, laddove si consente ai dirigenti scolastici di ricorrere, in assenza di risorse pubbliche, all'associazionismo sportivo.
Si apre la discussione generale.
Il senatore XXXXXXX (FI-BP) dichiara il pieno favore del suo Gruppo all'iniziativa in titolo, che deriva dall'approvazione in un testo unificato di alcuni disegni di legge presentati alla Camera dei deputati, tra cui uno della sua parte politica.
La senatrice MALPEZZI (PD), nel manifestare il proprio favore all'iniziativa in titolo, richiama la norma, sancita dall'articolo 1, comma 616, della legge di bilancio per il 2018, con la quale si è disposto che il 5 per cento dei posti per il potenziamento è destinato alla promozione dell'educazione motoria nella scuola primaria, chiedendo un chiarimento circa il possibile raccordo tra quella previsione e la disciplina proposta dal disegno di legge n. 992. Xxxxxxx non convincente il principio direttivo di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), mentre condivide la scelta di stabilire che l'insegnamento dell'attività motoria sia riservata a insegnanti con titolo specifico, non perché i docenti della scuola primaria non siano formati allo scopo, ma perché tale previsione garantisce l'effettivo svolgimento di quelle due ore settimanali, altrimenti suscettibili di essere sacrificate a favore di altre esigenze didattiche. Concorda, infine, con la previsione di un insegnamento non connotato da uno spirito competitivo, il quale contribuirà anche a finalità di tutela della salute, con particolare riferimento al contrasto dell'obesità.
Anche la senatrice IORI (PD) valuta positivamente l'iniziativa in titolo, sottolineando l'importanza dell'attività motoria nel contrasto all'obesità e nella riduzione della sedentarietà, spesso legata all'uso di dispositivi digitali da parte dei giovani, sin dalla più tenera età. Rammenta come l'Italia, rispetto agli altri Paesi europei, abbia un bassissimo tasso di mobilità, anche a causa - a suo giudizio - della progressiva riduzione degli spazi pubblici in cui svolgere, anche in forma di gioco, attività motoria nella quotidianità; ritiene pertanto molto condivisibile favorire tale attività nelle scuole, luogo cui tutti accedono. Particolarmente importante è il connesso aspetto educativo: lo svolgimento dell'attività motoria consentirà di insegnare il rispetto delle regole, di conoscere se stessi, di imparare a gestire sia la sconfitta sia la vittoria, qualificandosi come prezioso strumento di educazione civica e di crescita personale.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.
PER UN'INTEGRAZIONE DEL PROGRAMMA DELL'INDAGINE CONOSCITIVA PER LA RIDEFINIZIONE DEI PROFILI E DEGLI AMBITI OCCUPAZIONALI DELLE FIGURE DI EDUCATORI E DI PEDAGOGISTI
Su proposta della senatrice IORI (PD) la Commissione conviene di integrare il programma dell'indagine conoscitiva con ulteriori audizioni.
SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA DI DOMANI
Il PRESIDENTE comunica che la seduta già convocata per domani, giovedì 31 gennaio, alle ore 11, non avrà luogo e che l'audizione dell'Unione italiana sport per tutti (UISP) nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul FUS sarà riprogrammata, possibilmente nel corso della prossima settimana.
Prende atto la Commissione.
La seduta termina alle ore 16,05.
1.3.2.1.9. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 79 (ant.) del 06/06/2019
collegamento al documento su xxx.xxxxxx.xx
ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
GIOVEDÌ 6 GIUGNO 2019
79ª Seduta
Presidenza del Presidente
Interviene il vice ministro per l'istruzione, l'università e la ricerca Fioramonti.
La seduta inizia alle ore 9,45.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il PRESIDENTE avverte che è stato assegnato alla Commissione, per il parere al Governo, lo schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante: "Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c) della legge 13 luglio 2015, n. 107", atto del Governo n. 86, e che l'ordine del giorno della Commissione per la prossima settimana sarà integrato con l'esame in sede consultiva su atti del Governo di tale schema di decreto legislativo.
Prende atto la Commissione.
Il PRESIDENTE segnala inoltre che nel calendario dei lavori dell'Assemblea per la settimana 18-20 giugno, è prevista la discussione del disegno di legge n. 1144 recante "Distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Xxxxxx-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione", sul quale la Commissione è chiamata a rendere un parere alla Commissione affari costituzionali.
Propone pertanto di integrare l'ordine del giorno della Commissione con l'esame in sede consultiva di tale disegno di legge.
Concorda la Commissione.
La senatrice GRANATO (M5S) propone di riaprire il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge n. 763, preannunciando la presentazione di un emendamento sottoscritto dai firmatari dell'emendamento 1.2.
Si unisce il senatore XXXXXXX (L-SP-PSd'Az), relatore sul disegno di legge n. 763 e connessi.
La Commissione concorda quindi sulla proposta del PRESIDENTE di fissare alle ore 14 di mercoledì 12 giugno il nuovo termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge n. 763.
IN SEDE CONSULTIVA
(1315) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 35, recante misure emergenziali per il servizio sanitario della Regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 12a Commissione. Esame. Parere favorevole con osservazioni)
Il relatore RUFA (L-SP-PSd'Az) illustra il decreto-legge in titolo, già approvato, con modifiche e integrazioni, dall'altro ramo del Parlamento. Segnala che nel Capo I è presente un complesso di norme speciali relative al Servizio sanitario della Regione Calabria, che presenta un grave ritardo rispetto agli standard di tutte le altre Regioni italiane nonché un disavanzo nel settore che è cresciuto nel corso degli anni e che tali norme si applicano per diciotto mesi dall'entrata in vigore del medesimo decreto- legge.
Gli articoli del Capo II, da 11 a 13, recano altre norme di carattere generale concernenti il settore sanitario: si tratta di disposizioni urgenti in materia di personale e di nomine negli enti del Servizio sanitario nazionale, di formazione sanitaria, di carenza di farmaci e di riparto del fondo sanitario nazionale.
Si sofferma in particolare sull'articolo 12, che incide sulla formazione in materia sanitaria e sui medici di medicina generale, prevedendo, tra l'altro, il differimento della decorrenza dell'applicazione della nuova disciplina sull'esame di abilitazione per l'esercizio della professione di medico-chirurgo, al fine di consentire agli atenei una migliore organizzazione degli esami di Stato; l'estensione ai medici veterinari delle norme che consentono, a determinate condizioni, ai medici in formazione specialistica di partecipare alle procedure concorsuali per l'accesso alla dirigenza del ruolo sanitario; la possibilità, fino al 31 dicembre 2021, di un'assunzione a tempo determinato e con orario a tempo parziale dei medici in formazione specialistica prima del conseguimento del titolo e la possibilità che i soggetti così assunti a termine siano poi inquadrati, a decorrere dalla data del conseguimento del relativo titolo di formazione specialistica, a tempo indeterminato nell'ambito dei ruoli della dirigenza del Servizio sanitario nazionale; l'accesso, fino al 31 dicembre 2021, al corso triennale di formazione specifica in medicina generale dei laureati in medicina e chirurgia idonei all'ammissione al corso stesso, per sopperire alla contingente carenza di medici di medicina generale; modifiche alla disciplina che, in via transitoria, prevede la possibilità di assegnazione degli incarichi di medicina generale ai medici iscritti al relativo corso di formazione specialistica; una modifica alla disciplina che consente alle Regioni e alle Province autonome di organizzare a tempo parziale i corsi di formazione specialistica in medicina generale; un'integrazione alla disciplina sui contenuti degli accordi collettivi nazionali concernenti i rapporti tra il Servizio sanitario nazionale e i medici di medicina generale.
Dà conto, infine, dei contenuti del Capo III, articoli da 14 a 16, recante disposizioni transitorie e finali. Presenta e illustra quindi una proposta di parere favorevole con osservazioni, pubblicata in allegato.
Si apre il dibattito.
La senatrice MALPEZZI (PD) lamenta la ristrettezza dei tempi d'esame, alla luce dell'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea, e stigmatizza il ritardo con il quale ha avuto inizio la seduta della Commissione.
Dopo la replica del PRESIDENTE, la senatrice XXXXXXXX (PD) passa a illustrare le ragioni di contrarietà del suo Gruppo sulla proposta di parere del relatore e sul provvedimento d'urgenza in titolo, il quale è xxx xxxxx dal realizzare l'intento, dichiarato con xxxx xxxxxxxxxxx dal Vice Presidente Xx Xxxx, di togliere definitivamente dalle mani dei partiti il sistema sanitario. Dopo aver rilevato come le norme che prevedono criteri di nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie locali o ospedaliere e degli
altri enti o aziende del Servizio sanitario nazionale secondo graduatorie di merito non si applicheranno alla Regione Calabria, ricorda criticamente le ragioni che, durante l'esame in prima lettura del disegno di legge in titolo, hanno condotto la relatrice sul medesimo disegno di legge a dimettersi dal suo incarico.
Il PRESIDENTE, preso atto dell'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea, propone di sospendere la seduta.
Concorda la Commissione.
La seduta, sospesa alle ore 10, riprende alle ore 14,45.
La senatrice MALPEZZI (PD), riprendendo il suo intervento, ribadisce le perplessità del suo Gruppo sul provvedimento d'urgenza nel suo complesso; passando agli aspetti di più specifico interesse della Commissione, esprime forti perplessità e preoccupazione per la nota e perdurante carenza di medici e per l'insufficiente numero di borse di studio per le specializzazioni, problemi ai quali il decreto-legge in esame non offre una soluzione di sistema, limitandosi a dettare misure tampone del tutto insufficienti e anzi foriere di ulteriori criticità. Si riferisce in particolare all'equiparazione degli specializzandi agli specializzati, operata dal provvedimento d'urgenza in titolo, che rischia di tradursi nell'attribuzione di maggiori responsabilità senza le necessarie garanzie: altro è la prestazione dell'attività medica all'interno di un percorso di formazione, altro è essere chiamati a svolgerla in sostituzione del personale medico sopperendo alle carenze del servizio sanitario. Dopo aver paventato il rischio di una profonda dequalificazione della formazione specialistica medica, per le possibili significative differenze tra i livelli di formazione degli specializzandi, considera l'assegnazione del disegno di legge in titolo alla Commissione 7a in sede consultiva una scelta non condivisibile, visti gli ampi profili di competenza della stessa, indirettamente riconosciuti anche dal Ministro della salute.
Conclude chiedendo di integrare la proposta di parere che il relatore ha presentato con un'osservazione che solleciti l'aumento del numero di borse di studio destinate alle scuole di specializzazione di medicina e a prevedere contratti di collaborazione con medici neo laureati.
Il xxxxxxxx XXXXXXX (Aut (SVP-PATT, UV)) si unisce alle considerazioni della senatrice Xxxxxxxx; dopo aver manifestato perplessità in merito alle misure riguardanti la sanità nella Regione Calabria, che presenta forti e radicate criticità, in merito alle norme del Capo II esprime il timore che si ingeneri una confusione destinata a riverberarsi sull'attività clinica medica. Teme, in particolare, che per i medici di medicina generale si formi nuovamente una graduatoria riservata per coloro che non sono riusciti a superare l'esame, con conseguenti contenziosi. Quanto agli specializzandi, la cui attività da tempo costituisce una garanzia di continuità del servizio in molti reparti, ritiene si debba da un lato riconoscerne il ruolo, dall'altra assicurare un consistente finanziamento delle borse di studio destinate alle scuole di specializzazione, unica via idonea a evitare il tracollo della sanità pubblica.
Il senatore CANGINI (FI-BP) si unisce agli interventi che lo hanno preceduto; nel ricordare le forti carenze di medici e di personale sanitario, sottolinea come le misure contenute nel decreto-legge n. 35 non risolvano tali problemi e offrano solo una soluzione provvisoria, che non migliora e anzi rischia di peggiorare la qualità del servizio. Conclude manifestando la posizione contraria del suo Gruppo sul provvedimento in esame.
Il presidente XXXXXXX (L-SP-PSd'Az), facente le funzioni di relatore, ricorda di avere personalmente segnalato, già dieci anni fa, il rischio che si creasse, nel tempo, una carenza di personale medico che si è ora verificata: a ciò contribuiscono sia l'insufficienza delle risorse destinate alle borse di studio per la formazione specialistica sia le dinamiche connesse al numero chiuso per l'accesso al corso di laurea in medicina. Quanto a quest'ultimo aspetto, segnala di avere promosso una sperimentazione presso il
liceo scientifico Da Vinci di Reggio Calabria, volta a consentire di individuare nel corso del secondo ciclo di istruzione gli studenti maggiormente portati per lo studio della medicina, e un'altra iniziativa che sta per essere avviata dall'Università di Ferrara.
La senatrice GRANATO (M5S), dopo aver ricordato le molte, annose problematiche della sanità nella Regione Calabria, sottolinea il carattere emergenziale del decreto-legge n. 35 e la situazione drammatica che i cittadini di quella regione devono affrontare. Concorda sull'opportunità di un'osservazione volta a sollecitare un incremento del numero delle borse di studio e a intervenire sui meccanismi di accesso programmato ai corsi di laurea in medicina, ricordando il disegno di legge in materia che è attualmente all'esame della Camera dei deputati.
La senatrice VANIN (M5S) chiede di integrare la proposta di parere sollecitando, in tema di risorse destinate alle borse di studio, la riassegnazione dei fondi stanziati per le borse di studio relative a percorsi formativi oggetto di abbandono.
Il presidente XXXXXXX (L-SP-PSd'Az), facente le funzioni del relatore, accogliendo le sollecitazioni emerse nel dibattito, presenta e illustra una nuova proposta di parere, favorevole con osservazioni, pubblicata in allegato.
Su richiesta della senatrice XXXXXXXX (PD), si conviene di procedere alla votazione della nuova proposta di parere per parti separate.
Il PRESIDENTE avverte che sarà posta in votazione la prima parte della nuova proposta di parere, che esclude l'ultima osservazione.
Previa dichiarazione di voto contrario della senatrice XXXXXXXX (PD) a nome del suo Gruppo, accertata la presenza del prescritto numero di senatori, la prima parte della nuova proposta di parere con esclusione dell'ultima osservazione, è posta ai voti e approvata.
Il PRESIDENTE pone quindi in votazione l'ultima osservazione della nuova proposta di parere, che è approvata.
Il PRESIDENTE rileva che tale osservazione è stata approvata all'unanimità.
Il PRESIDENTE pone infine in votazione la nuova proposta di parere nel suo complesso, che è approvata.
La seduta termina alle ore 15,15.
SCHEMA DI PARERE PROPOSTO DAL RELATORE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1315
La Commissione, esaminato il disegno di legge in titolo,
premesso che nel Capo I è presente un complesso di norme speciali relative al Servizio sanitario della Regione Calabria, che presenta un grave ritardo rispetto agli standard di tutte le altre regioni italiane nonché un disavanzo nel settore che è cresciuto nel corso degli anni e che tali norme si applicano per diciotto mesi dall'entrata in vigore del medesimo decreto-legge;
premesso che, oltre alle disposizioni concernenti la Regione Calabria, il decreto prevede altre norme di carattere generale concernenti il settore sanitario;
visto l'articolo 12, che incide sulla formazione in materia sanitaria e sui medici di medicina generale, prevendendo, tra l'altro, il differimento della decorrenza dell'applicazione della nuova disciplina sull'esame di abilitazione per l'esercizio della professione di medico-chirurgo, al fine di consentire agli atenei una migliore organizzazione degli esami di Stato; l'estensione ai medici veterinari delle norme che consentono, a determinate condizioni, ai medici in formazione specialistica di partecipare alle procedure concorsuali per l'accesso alla dirigenza del ruolo sanitario; la possibilità, fino al 31 dicembre 2021, di un'assunzione a tempo determinato e con orario a tempo parziale dei medici in formazione specialistica prima del conseguimento del titolo e la possibilità che i soggetti così assunti a termine siano poi inquadrati, a decorrere dalla data del conseguimento del relativo titolo di formazione specialistica, a tempo indeterminato nell'ambito dei ruoli della dirigenza del Servizio sanitario nazionale; l'accesso, fino al 31 dicembre 2021, al corso triennale di formazione specifica in medicina generale dei laureati in medicina e chirurgia idonei all'ammissione al corso stesso, per sopperire alla contingente carenza di medici di medicina generale; modifiche alla disciplina che, in via transitoria, prevede la possibilità di assegnazione degli incarichi di medicina generale ai medici iscritti al relativo corso di formazione specialistica; una modifica alla disciplina che consente alle regioni e alle province autonome di organizzare a tempo parziale i corsi di formazione specialistica in medicina generale; un'integrazione alla disciplina sui contenuti degli accordi collettivi nazionali concernenti i rapporti tra il Servizio sanitario nazionale e i medici di medicina generale;
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le seguenti osservazioni:
si invita la Commissione di merito, tenuto conto dei tempi di esame dell'Atto Senato 1315, incompatibili con una fase emendativa, in sede di mandato al relatore, a rappresentare un contributo migliorativo per l'applicazione correttiva di quanto indispensabile alla riqualificazione della spesa. In dettaglio, si reputa necessario assicurare una concreta correzione delle criticità, a cui è finalizzato il provvedimento, con particolare riguardo all'iter di selezione, reclutamento e regolazione dell'incarico di commissario straordinario a garanzia della realizzazione del progetto di risanamento del Sistema sanitario regionale (SSR) e delle singole Aziende sanitarie provinciali (ASP) secondo principi di responsabilità e di valorizzazione dei sistemi sanitari regionali delle Regioni virtuose, facendo sì che in Sanità ci sia una revisione totale del sistema di regolazione e remunerazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie basate sull'analisi dei costi, del valore clinico e dei prezzi, a norma del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017. Ciò, al fine di una piena attuazione di LEA sanitari e socio-sanitari;
si invita altresì la Commissione di merito a garantire l'obbligatorietà di esercizio delle professioni eccezionalmente acquisite ad un periodo temporale di necessità e crescita sanitaria della Regione stessa;
in merito all'articolo 12, si invita la Commissione di merito a valutare l'opportunità di prevedere che gli specializzandi dell'ultimo anno possano ottenere un contratto dalle aziende sanitarie solo previo parere favorevole del Consiglio della scuola di specializzazione di appartenenza, nell'ottica di assicurare che la loro formazione avvenga sotto la guida delle scuole di specializzazione di riferimento.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1315
La Commissione, esaminato il disegno di legge in titolo,
premesso che nel Capo I è presente un complesso di norme speciali relative al Servizio sanitario della Regione Calabria, che presenta un grave ritardo rispetto agli standard di tutte le altre regioni italiane nonché un disavanzo nel settore che è cresciuto nel corso degli anni e che tali norme si applicano per diciotto mesi dall'entrata in vigore del medesimo decreto-legge;
premesso che, oltre alle disposizioni concernenti la Regione Calabria, il decreto prevede altre norme di carattere generale concernenti il settore sanitario;
visto l'articolo 12, che incide sulla formazione in materia sanitaria e sui medici di medicina generale, prevendendo, tra l'altro, il differimento della decorrenza dell'applicazione della nuova disciplina sull'esame di abilitazione per l'esercizio della professione di medico-chirurgo, al fine di consentire agli atenei una migliore organizzazione degli esami di Stato; l'estensione ai medici veterinari delle norme che consentono, a determinate condizioni, ai medici in formazione specialistica di partecipare alle procedure concorsuali per l'accesso alla dirigenza del ruolo sanitario; la possibilità, fino al 31 dicembre 2021, di un'assunzione a tempo determinato e con orario a tempo parziale dei medici in formazione specialistica prima del conseguimento del titolo e la possibilità che i soggetti così assunti a termine siano poi inquadrati, a decorrere dalla data del conseguimento del relativo titolo di formazione specialistica, a tempo indeterminato nell'ambito dei ruoli della dirigenza del Servizio sanitario nazionale; l'accesso, fino al 31 dicembre 2021, al corso triennale di formazione specifica in medicina generale dei laureati in medicina e chirurgia idonei all'ammissione al corso stesso, per sopperire alla contingente carenza di medici di medicina generale; modifiche alla disciplina che, in via transitoria, prevede la possibilità di assegnazione degli incarichi di medicina generale ai medici iscritti al relativo corso di formazione specialistica; una modifica alla disciplina che consente alle regioni e alle province autonome di organizzare a tempo parziale i corsi di formazione specialistica in medicina generale; un'integrazione alla disciplina sui contenuti degli accordi collettivi nazionali concernenti i rapporti tra il Servizio sanitario nazionale e i medici di medicina generale;
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le seguenti osservazioni:
si invita la Commissione di merito, tenuto conto dei tempi di esame dell'Atto Senato 1315, incompatibili con una fase emendativa, in sede di mandato al relatore, a rappresentare un contributo migliorativo per l'applicazione correttiva di quanto indispensabile alla riqualificazione della spesa. In dettaglio, si reputa necessario assicurare una concreta correzione delle criticità, a cui è finalizzato il provvedimento, con particolare riguardo all'iter di selezione, reclutamento e regolazione dell'incarico di commissario straordinario a garanzia della realizzazione del progetto di risanamento del Sistema sanitario regionale (SSR) e delle singole Aziende sanitarie provinciali (ASP) secondo principi di responsabilità e di valorizzazione dei sistemi sanitari regionali delle Regioni virtuose, facendo sì che in Sanità ci sia una revisione totale del sistema di regolazione e remunerazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie basate sull'analisi dei costi, del valore clinico e dei prezzi, a norma del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017. Ciò, al fine di una piena attuazione di LEA sanitari e socio-sanitari;
si invita altresì la Commissione di merito a garantire l'obbligatorietà di esercizio delle professioni eccezionalmente acquisite ad un periodo temporale di necessità e crescita sanitaria della Regione stessa;
in merito all'articolo 12, si invita la Commissione di merito a valutare l'opportunità di prevedere che gli specializzandi dell'ultimo anno possano ottenere un contratto dalle aziende sanitarie solo previo
parere favorevole del Consiglio della scuola di specializzazione di appartenenza, nell'ottica di assicurare che la loro formazione avvenga sotto la guida delle scuole di specializzazione di riferimento;
si invita infine la Commissione di merito a valutare l'opportunità di aumentare il numero delle borse di studio destinate alle scuole di specializzazione di medicina e le risorse necessarie allo scopo anche mediante la riassegnazione dei fondi stanziati per le borse di studio relative a percorsi formativi oggetto di abbandono, investendo sulle specialità a maggiore criticità di organico, nonché ad aumentare il numero complessivo di posti nei corsi di medicina.
1.3.2.1.10. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 80 (pom.) dell'11/06/2019
collegamento al documento su xxx.xxxxxx.xx
ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
MARTEDÌ 11 GIUGNO 2019
80ª Seduta
Presidenza del Presidente
Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Xxxxxxxx. Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, il professor Xxxxxxx Xxxxxxx.
La seduta inizia alle ore 14,15.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante: "Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c) della legge 13 luglio 0000, x. 000" (x. 86)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, ai sensi dell'articolo 1, commi 182 e 184, della legge 13 luglio 2015, n. 107. Esame e rinvio)
La relatrice GRANATO (M5S) illustra lo schema di decreto legislativo in titolo, che introduce disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo n. 66 del 2017, recante norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, in attuazione della legge cosiddetta "Buona scuola", n. 107 del 2015.
Come riferisce la relazione governativa, con lo schema di decreto legislativo si intende "rimediare ad alcune difficoltà insorte nella prima applicazione" del decreto legislativo n. 66 del 2017, nonché "assicurare una maggiore partecipazione dei portatori di interessi nelle decisioni concernenti le misure educative a favore degli alunni con disabilità" e garantire supporto alle scuole nella realizzazione dell'inclusione. Dopo aver ricordato le criticità riscontrate e gli obiettivi specifici dell'intervento correttivo, illustra i contenuti dello schema in titolo soffermandosi sull'introduzione del principio "dell'accomodamento ragionevole", sulle modifiche concernenti il profilo professionale dei collaboratori scolastici, nonché sulle modifiche alla disciplina relativa all'accertamento della condizione di disabilità delle persone in età evolutiva e al profilo di funzionamento. Riferisce quindi in merito alle modifiche della procedura di definizione del Progetto individuale, a quelle concernenti il Piano educativo individualizzato (PEI), che si prevede venga elaborato e approvato dal Gruppo di lavoro operativo per l'inclusione, istituito presso ciascuna scuola e a quelle che riguardano il Piano per l'inclusione.
Lo schema di decreto legislativo disciplina i Gruppi per l'inclusione scolastica: le modifiche riguardano i Gruppi per l'inclusione territoriale (GIT), costituiti per ciascun ambito territoriale provinciale o a livello delle città metropolitane maggiori, e i Gruppi di lavoro per l'inclusione (GLI). Presso ogni scuola sono costituiti i Gruppi di lavoro operativo per l'inclusione, al fine di definire il PEI e di verificare il processo di inclusione, compresa la proposta di quantificazione delle ore di sostegno e delle altre misure di sostegno. Viene inoltre modificata la procedura per la richiesta complessiva di posti di sostegno e si dispone in merito alla formazione dei docenti per il sostegno nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria. Per favorire la continuità del progetto didattico, si stabilisce che, per i posti di sostegno, possono essere proposti ai docenti con contratto a tempo determinato e con titolo di specializzazione per il sostegno didattico (requisito non presente a legislazione vigente) ulteriori contratti a tempo determinato nell'anno scolastico successivo.
Richiama infine le norme sull'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica, sull'istruzione domiciliare, nonché quelle in tema di decorrenze e le norme transitorie.
Il seguito dell'esame è rinviato.
ESAME DI ATTI E DOCUMENTI DELL'UNIONE EUROPEA
Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo - Spazio europeo della ricerca: far progredire insieme l'Europa della ricerca e dell'innovazione (COM(2019) 83 definitivo)
(Xxxxxxx e conclusione dell'esame, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, del documento dell'Unione europea. Approvazione della risoluzione: Doc. XVIII, n. 15)
Prosegue l'esame, sospeso nella seduta dell'8 maggio.
Il relatore MARILOTTI (M5S) presenta e illustra una proposta di risoluzione favorevole con una osservazione, pubblicata in allegato.
Il sottosegretario XXXXXXXX esprime parere favorevole sulla proposta di risoluzione del relatore.
Nessuno chiedendo di intervenire e previo accertamento della presenza del prescritto numero legale, la proposta di risoluzione del relatore è posta ai voti e approvata.
IN SEDE REFERENTE
(992) Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell'educazione motoria nella scuola primaria , approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Marin ed altri; Xxxxxxx Xxxxxx ed altri; Xxxxxxxx Xxxxxxx ed altri; Xxxxx ed altri; Xxxxxxxx ed altri
(567) XXXXX ed altri. - Disposizioni per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei nuovi Giochi della gioventù
(625) Xxxxxxxxx XXXXXXXX ed altri. - Disposizioni in materia di pratica sportiva negli istituti scolastici
(646) XXXXXXXX ed altri. - Disposizioni per il potenziamento e la diffusione dell'educazione motoria nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria
(1027) Xxxxxx Xxxx Xxxxx XXXXXXXX ed altri. - Disposizioni per la promozione dell'educazione motoria e sportiva nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)
Prosegue l'esame congiunto, sospeso nella seduta dell'8 maggio.
Il PRESIDENTE comunica che sono stati presentati 7 emendamenti al disegno di legge n. 992, assunto a base dell'esame congiunto, pubblicati in allegato.
Prende atto la Commissione.
Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.
IN SEDE REDIGENTE
(763) Xxxxxx Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti
(753) PITTONI ed altri. - Modifiche all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abolizione della chiamata diretta dei docenti
(880) Loredana DE PETRIS. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)
Prosegue la discussione congiunta, da ultimo rinviata nella seduta pomeridiana del 30 gennaio.
Su proposta del PRESIDENTE, la Commissione conviene di differire il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno al disegno di legge n. 763, assunto a base della discussione congiunta, che era stato riaperto nella seduta del 6 giugno, alle ore 14 di mercoledì 19 giugno.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
(1146) Deputati GALLO ed altri. - Modifiche all'articolo 4 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, nonché introduzione dell'articolo 42-bis della legge 22 aprile 1941, n. 633, in materia di accesso aperto all'informazione scientifica , approvato dalla Camera dei deputati
(647) Xxxxxxx XXXXXXXXXXX ed altri. - Modifiche all'articolo 4 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, in materia di accesso aperto all'informazione scientifica
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)
Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seduta del 9 aprile.
Il PRESIDENTE comunica che sono stati presentati 9 emendamenti al disegno di legge n. 1146, assunto a base della discussione congiunta, pubblicati in allegato.
Prende atto la Commissione.
Il seguito della discussione congiunta è rinviato.
(233) Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche al decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, recante disposizioni in materia di insegnamento di "Cultura costituzionale, educazione civica e cittadinanza europea"
(303) Xxxxx XXXXXXXX e Assuntela MESSINA. - Disposizioni in materia di insegnamento dell'educazione civica, di elementi di diritto costituzionale e della cittadinanza europea nella scuola primaria e secondaria
(610) Xxxxxxx XXXXXXXX ed altri. - Disposizioni in materia di educazione alla cittadinanza attiva
e responsabile e strumenti di democrazia diretta
(796) XXXXX ed altri. - Introduzione dell'insegnamento curricolare di educazione civica nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, allargamento della partecipazione degli studenti agli organi collegiali della scuola, nonché reintroduzione del voto in condotta
(863) Xxxxxx Xxxxxx XXXXXXXX ed altri. - Valorizzazione e potenziamento dei percorsi di "Cittadinanza e Costituzione"
(1264) Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica , approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Capitanio ed altri; Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx ed altri; Xxxxxxx Xxxxxx ed altri; Battilocchio ed altri; Xxxxxxxxxx ed altri; Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx ed altri; Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx; Xxxxxx Xxxx ed altri; Schullian ed altri; Xxxxx; Xxxxx Xxxxxxxxxxx ed altri; Xxxxxx Xxxxx ed altri; Xxxxxxxxx ed altri; Xxxxxxxxx; Xxxxxxxx e Xxxxx; Xxxxxx; e di un disegno di legge di iniziativa popolare
- e della petizione n. 238 ad essi attinente
(Discussione congiunta e rinvio)
Il relatore RUFA (L-SP-PSd'Az) illustra i disegni di legge in titolo. Ricorda preliminarmente l'attuale disciplina che, a decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, ha previsto iniziative di sensibilizzazione e di formazione del personale al fine di favorire l'acquisizione, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione, delle conoscenze e delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione, nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse.
Si sofferma quindi, in primo luogo, sul disegno di legge n. 1264, approvato dalla Camera dei deputati in un testo unificato risultante dall'abbinamento di numerose proposte legislative, che prevede l'introduzione dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione e l'avvio di iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile nella scuola dell'infanzia. Tale insegnamento, attivato a decorrere dal 1° settembre dell'anno scolastico successivo alla data di entrata in vigore della legge, è oggetto di valutazione periodica e finale, espressa in decimi; per tale insegnamento l'orario non può essere inferiore a 33 ore annue - prevedendosi un'ora a settimana - nel monte ore obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti. A un decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca è affidata la definizione di linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica. Nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica, sono promosse l'educazione stradale, l'educazione alla salute e al benessere, l'educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva ed è inclusa l'educazione alla cittadinanza digitale.
Dopo aver riferito sulle restanti disposizioni, passa a illustrare gli altri disegni di legge, sottoscritti dalle diverse forze politiche.
Illustra il disegno di legge n. 233, che inserisce una nuova materia di insegnamento, denominata "Cultura costituzionale, educazione civica e cittadinanza europea", esclusivamente nel secondo ciclo di istruzione a decorrere dall'anno scolastico successivo a quello di entrata in vigore della legge; il disegno di legge n. 303, che inserisce l'insegnamento obbligatorio dell'educazione civica, di elementi di diritto costituzionale e della cittadinanza europea nelle scuole primarie e secondarie; il disegno di legge n. 610, che introduce l'insegnamento dell'educazione alla cittadinanza attiva e responsabile e strumenti di democrazia diretta nell'ambito delle discipline curriculari obbligatorie delle scuole primarie e secondarie di ogni ordine e grado, con un monte ore mensile non inferiore a quattro - prevedendo un'ora a settimana - indipendente e autonomo; il disegno di legge n. 796, che prevede l'introduzione dell'educazione civica come disciplina curriculare nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado con un monte ore annuale di 33 ore, la partecipazione degli studenti negli organi collegiali e la valutazione del comportamento; il disegno di legge n. 863 il quale mira al potenziamento dell'insegnamento già esistente di Cittadinanza e Costituzione, che diventa oggetto di autonoma valutazione in sede di scrutinio.
Riferisce infine sulla petizione in titolo. Si apre la discussione generale.
Il senatore XXXXXXXXX (M5S), nel manifestare apprezzamento per le iniziative in titolo, ricorda come nelle ore dedicate all'educazione civica, affidate a docenti di storia, abbia trovato spazio lo studio delle storie locali, che risponde a un'esigenza assai sentita sul territorio nazionale; manifesta la preoccupazione che tale opportunità possa venire meno, in mancanza di un esplicito richiamo nel testo normativo, che egli quindi auspica.
Il senatore XXXXXXX (FI-BP) si unisce alle considerazioni svolte dal senatore Xxxxxxxxx; manifesta poi le proprie perplessità per il riferimento, a suo giudizio troppo insistito, all'educazione alla cittadinanza europea, paventando il rischio che l'accento su tale ambito di insegnamento finisca paradossalmente per allontanare gli studenti dai temi concernenti l'Unione europea.
Ha quindi la parola la senatrice XXXXXXXX (PD), la quale auspica si possano correggere, nel corso della seconda lettura, le criticità a suo avviso presenti del testo approvato dalla Camera dei deputati; si riferisce, in particolare al superamento della previsione originaria di un'ora aggiuntiva per lo studio della materia e alla mancanza di indicazioni circa gli strumenti considerati utili a diffondere non solo la conoscenza delle norme bensì l'esercizio delle competenze, segnalando l'opportunità di valorizzare le migliori esperienze già in essere.
Il senatore XXXXX (PD) ritiene che vi sia una generale condivisione sull'opportunità di introdurre l'insegnamento dell'educazione civica, ma che vi siano proposte diverse circa le modalità con le quali realizzare tale obiettivo; egli teme si possa incorrere in un eccesso valutativo, che dovrebbe invece essere evitato: l'educazione alla cittadinanza non dovrebbe infatti essere orientata al mero conseguimento di una votazione, in un'ottica ormai superata e riduttiva.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
IN SEDE DELIBERANTE
(1100) PATUANELLI ed altri. - Definizione del piano triennale di interventi per l'adeguamento alla normativa antincendio degli edifici adibiti ad uso scolastico
(Seguito della discussione e rinvio)
Prosegue la discussione, sospesa nella seduta del 7 maggio.
Il PRESIDENTE comunica che sono stati presentati 6 emendamenti al disegno di legge in titolo, pubblicati in allegato.
La Commissione prende atto.
Il seguito della discussione è rinviato.
SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
Il PRESIDENTE comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata chiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo per la procedura informativa che sta per iniziare, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è adottata per l'indagine conoscitiva che sta per iniziare.
Il PRESIDENTE avverte inoltre che della procedura informativa sarà redatto il resoconto stenografico. Prende atto la Commissione.
PROCEDURE INFORMATIVE
Indagine conoscitiva sull'impatto del digitale sugli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento: audizione del professor Xxxxxxx Xxxxxxx, neuropsichiatra
Il PRESIDENTE introduce la procedura informativa in titolo.
Ha quindi la parola il professor XXXXXXX, che svolge il suo intervento.
Intervengono per porre quesiti i senatori CANGINI (FI-BP), RAMPI (PD), Xxxxxxx XXXXXXXXXXX (M5S), MARILOTTI (M5S) e Xxxxxxx XXXXX (M5S).
Risponde il professor SPITZER.
Il PRESIDENTE ringrazia il professor Xxxxxxx e dichiara conclusa l'audizione. Comunica inoltre che la documentazione acquisita nell'audizione odierna sarà resa disponibile per la pubblica consultazione nella pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,15.
RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE SUL DOCUMENTO DELL'UNIONE EUROPEA N. COM(2019) 83 DEFINITIVO
(Doc. XVIII, n. 15)
La 7a Commissione,
esaminata la relazione biennale sui progressi compiuti nel Sistema europeo della ricerca (SER) con riferimento al periodo 2016-2018, basata su alcuni indicatori che "misurano" lo stato di attuazione delle seguenti sei priorità del SER:
1. maggiore efficacia nei sistemi nazionali di ricerca;
2. cooperazione e concorrenza transnazionali;
3. mercato del lavoro aperto per i ricercatori;
4. parità di genere e integrazione di genere nella ricerca;
5. circolazione, accesso e trasferimento delle conoscenze scientifiche, compreso l'accesso aperto;
6. cooperazione internazionale;
considerato che il ritmo di crescita degli indicatori ha registrato un rallentamento e che persistono
ampie disparità tra i Paesi a livello sia di prestazione sia di tassi di crescita, come risulta dalla tabella 1 allegata alla relazione;
tenuto conto che gli Stati membri hanno elaborato piani di azione nazionale relativi al SER, che dovrebbero essere maggiormente coordinati e monitorati, e che la Commissione europea propone dunque un maggiore impegno per intensificare gli sforzi congiunti a tutti i livelli, una riforma dei sistemi nazionali di ricerca e innovazione, un miglior funzionamento del SER;
apprezzata la predisposizione di una serie di programmi per il prossimo periodo di finanziamento 2021-2027, di uno strumento europeo per la realizzazione delle riforme e di un pilastro dedicato al SER nell'ambito del prossimo programma quadro di ricerca e innovazione "Orizzonte Europa";
con riferimento alla priorità n. 1, rilevati:
- un aumento del tasso di crescita annuo dell'eccellenza della ricerca, pari ad una media europea del 3,2 per cento, tuttavia in diminuzione rispetto al periodo 2010-2013, con un tasso di crescita dell'eccellenza della ricerca pari al 3,6 per cento in Italia:
- la necessità, secondo la Commissione, di un coordinamento più efficace tra le strategie nazionali di ricerca e innovazione, di un equilibrio più soddisfacente tra i finanziamenti stanziati su base competitiva e quelli "istituzionali" e di maggiori investimenti in ricerca e sviluppo;
sulla priorità n. 2, registrato un calo degli stanziamenti pubblici in ricerca e sviluppo in rapporto al PIL in quasi tutti i Paesi, benché vi sia un tasso di crescita annuo del 3,9 per cento, tale per cui risulta necessario un aumento della partecipazione attiva ai partenariati pubblico-pubblico, con conseguente monitoraggio e valutazione, migliorando anche le governance nazionali;
in ordine alla priorità n. 3, riscontrati:
- una diminuzione delle offerte di lavoro pubblicate sul portale europeo EURAXESS, dedicato alla mobilità dei ricercatori, anche forse per l'uso di portali alternativi nazionali;
- una crescita media annua della percentuale di dottorandi che possiedono la cittadinanza di un altro Stato membro nonché della percentuale di ricercatori soddisfatti per il processo di selezione nel proprio istituto di ricerca;
- un ampio divario tra i Paesi UE in termini di apertura del mercato del lavoro e di opportunità di sviluppo della carriera per i ricercatori;
quanto alla priorità n. 4, evidenziato un aumento, pari all'1 per cento all'anno, della percentuale di donne che occupano posti di ricerca di altissimo livello, sebbene con profonde differenze tra i Paesi e nonostante il persistere di una disparità di genere anche in termini di divari retributivi e opportunità di carriera;
riguardo alla priorità n. 5, rilevati la disomogeneità nelle politiche a sostegno della circolazione delle conoscenze e un calo nei finanziamenti privati a favore di università e istituti pubblici di ricerca;
relativamente alla priorità n. 6, considerati l'aumento delle copubblicazioni con Paesi non appartenenti al SER e la diversificazione degli strumenti di cooperazione internazionale - dagli accordi bilaterali, all'istituzione di centri di ricerca, alle strategie per l'internazionalizzazione della scienza e della tecnologia- sebbene permanga una criticità nell'insufficienza di risorse umane e finanziarie da dedicare all'istituzione e alla gestione di partenariati internazionali;
formula una risoluzione favorevole, segnalando che sull'accesso aperto all'informazione scientifica, date le molteplici soluzioni adottate dai diversi Paesi e gli ostacoli correlati fra l'altro al diritto d'autore, ai costi e alla riservatezza, l'Italia sta definendo una nuova disciplina con i disegni di legge AS nn.
1146 e 647, finalizzati ad allineare la normativa italiana alle previsioni e alle tempistiche della raccomandazione della Commissione europea del 2012.
EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 992
Art. 1
1.1
Xxxx, Xxxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxx
Al comma 1, dopo le parole: " strumento di apprendimento cognitivo," inserire le seguenti: "di socializzazione, rispetto delle regole, rispetto di sé e degli altri, coesione e integrazione sociale e tutela dell'infanzia," .
1.2
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
"font-size:12px">Al comma 1 sostituire la lettera a) con la seguente:
"a) riservare l'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria ai soggetti in possesso di abilitazione all'insegnamento nella scuola primaria, conseguita ai sensi della normativa vigente, unitamente a uno dei seguenti titoli:
1) laurea magistrale nella classe LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative» o nella classe LM-68
«Scienze e tecniche dello sport» oppure titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali ai sensi del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 9 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 2009, n. 233;
2) laurea nella classe L-22 «Scienze delle attività motorie e sportive», oppure diploma conseguito presso gli ex Istituti superiori di educazione fisica, oppure titolo di studio equiparato alle predette ai sensi del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 11 novembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 22 febbraio 2012, n. 44;".
1.3
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Al comma 1, lettera a), dopo le parole: "a soggetti" inserire le seguenti: "che svolgano e che abbiano svolto attività di formazione in servizio e aggiornamento degli insegnanti, con specifico riferimento al valore educativo dell'attività motoria e che siano".
1.4
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Al comma 1, lettera a), numero 2) sostituire le parole: "laurea nella classe L-22 «Scienze delle attività motorie e sportive»" con le seguenti: "conseguimento di 60 CFU erogati presso i corsi di laurea nella classe LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate» o nella classe LM- 68 «Scienze e tecniche dello sport»".
1.5
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Al comma 1, lettera a), dopo il numero 2) aggiungere il seguente:
"2-bis) abilitazione all'insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualità di specialista, con una specifica formazione nell'ambito del Piano nazionale di cui all'articolo 1, comma 124, della legge 13 luglio 2015, n. 107."
1.6
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
Al comma 1 sostituire la lettera b) con la seguente:
"b) definire lo stato giuridico ed economico dell'insegnan te di educazione motoria nella scuola primaria con apposita sequenza contrattuale da attivarsi entro 60 giorni dall'approvazione della legge;"
1.7
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Al comma 1, dopo lettera c) inserire la seguente:
"c-bis) prevedere che il 5 per cento del contingente dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa, di cui all'articolo 1, comma 95, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sia destinato alla promozione dell'educazione motoria nella scuola primaria, senza determinare alcun esubero di personale o ulteriore fabbisogno di posti."
EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 1146
Art. 1
1.1
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Al comma 1, lettera a), capoverso 2, alinea, dopo le parole: «di cui al primo periodo», inserire le seguenti: «, corredate di licenza d'uso aperta, che ne autorizzi la copia, la modifica e la condivisione,». 1.2
Al comma 1, lettera a), capoverso 2, lettera b) e al comma 2, capoverso «Art. 42-bis», sostituire le parole: «sei mesi» con le seguenti: «dodici mesi» e le parole: «dodici mesi» e «un anno» con le seguenti: «diciotto mesi».
1.3
Al comma 1, lettera a), capoverso 2, lettera b), sostituire le parole: «sei mesi» con le seguenti: «dodici mesi» e le parole: «dodici mesi» con le seguenti: «diciotto mesi».
1.4
Al comma 1, lettera a), dopo il capoverso 2, aggiungere il seguente:
«2-bis. Le disposizioni di cui al comma 2 si applicano a decorrere dal diciottesimo mese successivo alla data di entrata in vigore della presente disposizione, e per i contratti già in essere, alla conclusione dei termini contrattuali previsti dalla normativa vigente al momento della stipula del contratto.»
Conseguentemente, al comma 1, lettera a), sostituire l'alinea con il seguente: «il comma 2 è sostituito dai seguenti:».
1.5
Al comma 1, lettera a), dopo il capoverso 2, aggiungere il seguente:
«2-bis. Le disposizioni di cui al comma 2 si applicano a decorrere dal diciottesimo mese successivo alla data di entrata in vigore della presente disposizione».
Conseguentemente, al comma 1, lettera a), sostituire l'alinea con il seguente: «il comma 2 è sostituito dai seguenti:».
1.6
Al comma 1, lettera b), capoverso 3, alinea, prima delle parole: «Al fine di ottimizzare» premettere i seguenti periodi: «È istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il Tavolo tecnico per l'Open Access. Il Tavolo è costituito dalle associazioni di categoria rappresentative della comunità editoriale e scientifica, dall'Agenzia per l'Italia Digitale e dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni. Il Tavolo tecnico provvede, in particolare, all'emanazione del parere di cui al presente
comma. Al funzionamento del Tavolo tecnico provvede il Ministero, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, avvalendosi delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.».
Conseguentemente, al comma 1, lettera b), capoverso 3, nell'alinea, dopo le parole: «e le attività culturali» aggiungere le seguenti: «acquisito il parere del Tavolo di cui al periodo precedente».
1.7
Al comma 1, lettera b), capoverso 3, alinea, apportare le seguenti modificazioni:
a) dopo le parole: «della ricerca,» inserire le seguenti: «sentite le associazioni di categoria rappresentative della comunità editoriale e scientifica,»;
b) dopo le parole: «attività culturali,» inserire le seguenti: «, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro dell'economia e delle finanze».
1.8
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Al comma 1, lettera b), capoverso 3, lettera a), aggiungere, in fine, le seguenti parole: «, nonché per promuovere la diffusione dell'informazione scientifica e culturale in modo da favorire l'integrazione delle iniziative attuate da pubbliche amministrazioni con le iniziative a favore della scienza aperta promosse e attuate in ambito nazionale, europeo e internazionale;».
1.9
Sopprimere il comma 2.
EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 1100
Art. 1
1.1
IL RELATORE
Sostituire l'articolo con il seguente:
Art. 1
(Piano straordinario di interventi di adeguamento alla normativa antincendio degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico)
1. Al fine di garantire la sicurezza nelle scuole è definito un piano straordinario per l'adeguamento alla normativa antincendio degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico.
2. Una quota parte del fondo di cui all'articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, per un importo pari a euro 50 milioni di euro per l'anno 2019, euro 50 milioni per l'anno 2020, ed euro 50 milioni per l'anno 2021, è attribuita dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca agli enti locali per il finanziamento di interventi rientranti nel piano straordinario di cui al comma 1, in coerenza con la Programmazione triennale nazionale, per il periodo 2019-2021. È corrispondentemente ridotta l'autorizzazione di spesa di cui al predetto articolo 1, comma 95.
3. Nelle more dell'attuazione del piano straordinario di interventi di cui al comma 1, all'articolo 4, comma 2, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, le parole: ''al 31 dicembre 2018'' sono sostituite dalle seguenti ''al 31 dicembre 2021'' e all'articolo 4, comma 2-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, le parole: ''al 31 dicembre 2018'' sono sostituite dalle seguenti: ''al 31 dicembre 2019''.
1.2
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Sostituire l'articolo con il seguente:
Art. 1
(Piano straordinario di interventi di adeguamento alla normativa antincendio degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico)
1. Al fine di garantire la sicurezza nelle scuole è definito un piano straordinario per l'adeguamento alla normativa antincendio degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico.
2. Una quota parte del fondo di cui all'articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, per un importo pari a euro 50 milioni di euro per l'anno 2019, euro 50 milioni per l'anno 2020, ed euro 50 milioni per l'anno 2021, è attribuita dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca agli enti locali per il finanziamento di interventi rientranti nel piano straordinario di cui al comma 1, in coerenza con la Programmazione triennale nazionale, per il periodo 2019-2021. È corrispondentemente ridotta l'autorizzazione di spesa di cui al predetto articolo 1, comma 95.
3. Nelle more dell'attuazione del piano straordinario di interventi di cui al comma 1, all'articolo 4, comma 2, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, le parole: ''al 31 dicembre 2018'' sono sostituite dalle seguenti ''al 31 dicembre 2021'' e all'articolo 4, comma 2-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, le parole: ''al 31 dicembre 2018'' sono sostituite dalle seguenti: ''al 31 dicembre 2019''.
1.3
Sostituire il comma 1 con i seguenti:
"1. Al fine di garantire la sicurezza nelle scuole è definito un piano straordinario per l'adeguamento alla normativa antincendio degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico.
1-bis. Una quota parte del fondo di cui all'articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n.
145, per un importo pari a 50 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, è attribuita dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca agli enti locali per il finanziamento di interventi rientranti nel piano straordinario di cui al comma 1, in coerenza con la Programmazione triennale nazionale, per il periodo 2019-2021. E' corrispondentemente ridotta l'autorizzazione di spesa di cui al predetto articolo 1, comma 95."
Conseguentemente sopprimere il comma 3.
1.4
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
All'articolo 1, apportare le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: "e quota parte dei maggiori risparmi, fino a un limite massimo di 1.000 milioni di euro, derivanti dalle disposizioni di cui ai commi 1-bis, 1-ter, 1-quater e 1-quinquies;
b) dopo il comma 1, inserire i seguenti:
1-bis. Al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, alla Tabella A - Impieghi dei prodotti energetici che comportano l'esenzione dall'accisa o l'applicazione di un'aliquota ridotta, sono soppresse le voci 1 (Differente trattamento fiscale fra benzina e gasolio) con l'esclusione del gasolio utilizzato a fini agricoli e 2 (Impieghi come carburanti per la navigazione aerea diversa dall'aviazione privata da diporto e per i voli didattici).
1-ter. Al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, alla Tabella A, parte II,
«Beni e servizi soggetti all'aliquota del 4 per cento», il numero 19 (fertilizzanti di cui alla legge 19 ottobre 1984, n. 748; organismi considerati utili per la lotta biologica in agricoltura) è soppresso.
1-quater. Le disposizioni dei commi 1-bis e 1-ter, in deroga all'articolo 3, comma 1, della legge 27 luglio 2000, n. 212, e successive modificazioni, si applicano a decorrere dall'esercizio finanziario in
corso alla data dell'entrata in vigore della presente legge. 1-quinquies. Con uno o più provvedimenti del direttore dell'Agenzia delle entrate sono stabilite le modalità di attuazione dei commi da 1-bis a 1- ter.
Conseguentemente, al comma 3, dopo le parole. "a carico della finanza pubblica" aggiungere le seguenti: "salvo quanto previsto dai commi 1 e 1-bis, 1-ter, 1-quater e 1-quinquies".
1.5
Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo:
«Nelle modalità di finanziamento degli interventi di cui al comma 1 sono garantite le risorse necessarie alla progettazione e agli studi di fattibilità degli stessi.»
1.0.1
Dopo l'articolo 1 aggiungere il seguente:
«Art. 1-bis.
1. Al fine di agevolare gli enti locali nell'affidamento degli interventi di edilizia scolastica e al fine garantire la sicurezza degli edifici adibiti ad uso scolastico, gli enti locali beneficiari di finanziamenti statali possono affidare, in deroga a quanto previsto dall'articolo 36, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e limitatamente al triennio 2019-2021, i lavori di importo pari o superiore a 200.000,00 di euro e fino alla soglia di cui all'articolo 35, comma 1, lettera a), del medesimo decreto legislativo mediante procedura negoziata con consultazione di almeno quindici operatori economici, ove esistenti, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici. L'avviso sui risultati della procedura di affidamento contiene l'indicazione anche dei soggetti invitati.
2. Gli edifici scolastici pubblici oggetto di interventi di messa in sicurezza a valere sui finanziamenti e contributi statali mantengono la destinazione ad uso scolastico almeno per 5 anni dall'avvenuta ultimazione dei lavori.»
1.3.2.1.11. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 84 (pom.) del 25/06/2019
collegamento al documento su xxx.xxxxxx.xx
ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
MARTEDÌ 25 GIUGNO 2019
84ª Seduta
Presidenza del Presidente
Intervengono i sottosegretari di Stato per i beni e le attività culturali Xxxxx Xxxxxxxxxx e per l'istruzione, l'università e la ricerca Xxxxxxxx.
La seduta inizia alle ore 15,25.
IN SEDE DELIBERANTE
(1276) Deputati RACCHELLA ed altri. - Dichiarazione di monumento nazionale del ponte sul Brenta detto "Ponte Vecchio di Bassano" , approvato dalla Camera dei deputati
(1334) Xxxxxxx XXXXXXXXX. - Dichiarazione di monumento nazionale del ponte sul fiume Brenta detto "Ponte Vecchio" o "Ponte degli alpini"
(Seguito della discussione congiunta e approvazione del disegno di legge n. 1276. Assorbimento del disegno di legge n. 1334)
Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seduta del 18 giugno.
Il PRESIDENTE ricorda che nella seduta di martedì 18 giugno egli ha svolto, in qualità di relatore, la relazione introduttiva; si è poi svolta la discussione generale ed è stato assunto a base del seguito della discussione congiunta il disegno di legge n. 1276, già approvato dalla Camera dei deputati. In quella seduta, inoltre, i Gruppi parlamentari hanno convenuto - come avvenuto già in prima lettura alla Camera dei deputati - di non fissare un termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno al disegno di legge n. 1276, al fine di approvare definitivamente il testo. Ricorda inoltre che sia la Commissione affari costituzionali, sia la Commissione bilancio hanno espresso parere non ostativo sul disegno di legge n. 1276.
Il relatore, presidente XXXXXXX (L-SP-PSd'Az), rinuncia a svolgere la replica.
Il sottosegretario Xxxxx XXXXXXXXXX ringrazia la Commissione per il lavoro svolto e segnala che si tratta della prima dichiarazione di monumento nazionale della corrente legislatura disposta con legge. Assicura che sul sito ufficiale del Ministero per i beni e le attività culturali sarà data la giusta evidenza ai monumenti nazionali.
Il PRESIDENTE avverte, quindi, che si procederà senz'altro alla votazione finale del disegno di legge
n. 1276 nel suo complesso, in quanto il disegno di legge medesimo è composto da un unico articolo.
Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, la Commissione approva il disegno di legge n. 1276, restando assorbito il disegno di legge n. 1334.
Il PRESIDENTE rileva che la Commissione si è espressa all'unanimità.
IN SEDE REDIGENTE
(641) Xxxxxxx XXXXXXXXXXX e PATUANELLI. - Modifiche al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, in materia di formazione del personale docente amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola dell'infanzia
(Seguito della discussione e rinvio)
Prosegue la discussione, sospesa nella seduta 9 aprile scorso.
Il PRESIDENTE comunica che sono stati presentanti 23 emendamenti, pubblicati in allegato.
Prende atto la Commissione.
Il seguito della discussione è quindi rinviato.
(763) Xxxxxx Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti
(753) PITTONI ed altri. - Modifiche all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abolizione della chiamata diretta dei docenti
(880) Loredana DE PETRIS. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)
Prosegue la discussione congiunta sospesa nella seduta dell'11 giugno scorso.
Il PRESIDENTE comunica che è stato presentato un ulteriore emendamento riferito al disegno di legge n. 763, assunto a base della discussione congiunta, pubblicato in allegato.
Prende atto la Commissione.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
(233) Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche al decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, recante disposizioni in materia di insegnamento di "Cultura costituzionale, educazione civica e cittadinanza europea"
(303) Xxxxx XXXXXXXX e Assuntela MESSINA. - Disposizioni in materia di insegnamento dell'educazione civica, di elementi di diritto costituzionale e della cittadinanza europea nella scuola primaria e secondaria
(610) Xxxxxxx XXXXXXXX ed altri. - Disposizioni in materia di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile e strumenti di democrazia diretta
(796) XXXXX ed altri. - Introduzione dell'insegnamento curricolare di educazione civica nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, allargamento della partecipazione degli studenti agli organi collegiali della scuola, nonché reintroduzione del voto in condotta
(863) Xxxxxx Xxxxxx XXXXXXXX ed altri. - Valorizzazione e potenziamento dei percorsi di "Cittadinanza e Costituzione"
(1031) Xxxxx XXXXXXXX. - Istituzione dell'insegnamento di educazione alla convivenza civile nelle scuole primarie
(1264) Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica , approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Capitanio ed altri; Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx ed altri; Xxxxxxx Xxxxxx ed altri; Battilocchio ed altri; Xxxxxxxxxx ed altri; Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx ed altri; Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx; Xxxxxx Xxxx ed altri; Schullian ed altri; Xxxxx; Xxxxx Xxxxxxxxxxx ed altri; Xxxxxx Xxxxx ed altri; Xxxxxxxxx ed altri; Xxxxxxxxx; Xxxxxxxx e Xxxxx; Xxxxxx; e di un disegno di legge di iniziativa popolare
- e della petizione n. 238 ad essi attinente
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)
Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seduta del 18 giugno.
Su proposta del relatore RUFA (L-SP-PSd'Az) la Commissione conviene di assumere a base della discussione congiunta il disegno di legge n. 1264, già approvato dalla Camera dei deputati e di fissare alle ore 18 di martedì 2 luglio il termine per la presentazione di eventuali emendamenti e ordini del giorno, da riferire al medesimo disegno di legge n. 1264.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA
(1354) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi , approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alle Commissioni riunite 6a e 10a. Esame. Parere favorevole)
Il relatore BARBARO (L-SP-PSd'Az) illustra, per le parti di competenza, il provvedimento in titolo, approvato con modificazioni in prima lettura dalla Camera dei deputati. Si sofferma, in primo luogo, sull'articolo 5, i cui commi da 1 a 5 intervengono sulle agevolazioni in favore dei lavoratori e dei docenti e ricercatori che rientrano in Italia, al fine di ampliarne l'ambito applicativo e di chiarire l'operatività dei requisiti richiesti ex lege per l'attribuzione dei relativi benefici fiscali; si sofferma poi sulle specifiche disposizioni che regolano i redditi degli sportivi professionisti impatriati, che egli giudica positivamente. Riferisce quindi sul comma 5-bis dell'articolo 5, che estende anche ai contratti per ricercatori universitari a tempo determinato di tipo B la possibilità di prevedere il regime di tempo definito, finora possibile solo per i contratti per ricercatori universitari a tempo determinato di tipo A. L'articolo 5-teresenta da imposizione fiscale, per l'anno 2019, le somme, configurate quali "contributi in natura", che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha erogato e deve tuttora erogare nell'ambito della gestione dei "Progetti di innovazione sociale". Illustra l'articolo 14, come modificato dalla Camera, che chiarisce l'ambito soggettivo dell'agevolazione che opera per determinate categorie di enti non commerciali - prevalentemente associativi - e che consiste nell'esclusione da tassazione diretta dei proventi di talune prestazioni effettuate in diretta attuazione degli scopi istituzionali, in quanto considerate fiscalmente "non commerciali"; in particolare si distingue tra l'applicazione dell'agevolazione fino all'attuazione della riforma del Terzo settore con l'istituzione del Registro dei relativi enti, e la sua applicazione successiva. Ricorda come la distinzione tra attività commerciali e non commerciali in questo settore abbia spesso costituito un punto dolente sotto il profilo fiscale.
Il comma 9-novies dell'articolo 29, pone in capo all'Enit-Agenzia nazionale del turismo il compito di promuovere i servizi turistici e culturali e di realizzare e gestire un'apposita carta che consente, tra l'altro, di acquistare beni e servizi per la fruizione di luoghi della cultura e degli spettacoli viaggianti.
Alcune disposizioni dell'articolo 30, comma 14-ter, disciplinano l'assegnazione annuale, a decorrere dal 2020, di contributi ai comuni con meno di 1.000 abitanti per la messa in sicurezza - tra l'altro - di scuole, edifici pubblici, patrimonio comunale e abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività. Altre disposizioni del medesimo comma sono volte alla realizzazione del progetto sportivo delle finali di Coppa del Mondo e dei Campionati mondiali di sci alpino, che si terranno a Cortina d'Ampezzo, rispettivamente, nel marzo 2020 e nel febbraio 2021; al riguardo, segnala che l'organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026, che ieri sono state aggiudicate a Milano e Cortina, potrà indirettamente giovarsi di tali interventi.
Illustra poi l'articolo 30-bis, che consente agli enti locali, beneficiari di finanziamenti statali per la messa in sicurezza degli edifici pubblici adibiti a uso scolastico relativi al triennio 2019-2021 e nell'ambito della programmazione triennale nazionale, di avvalersi di Consip S.p.A. per gli acquisti di beni e servizi e di Invitalia S.p.A. per l'affidamento dei lavori di realizzazione. I commi da 2-bis a 2- quater dell'articolo 33, intervengono in merito alle procedure concorsuali per il reclutamento del personale educativo degli enti locali, ampliando, in via transitoria, i limiti di durata delle graduatorie a seconda dell'anno di approvazione, con riferimento agli anni 2010-2018 e confermando la non applicabilità al personale educativo degli enti locali di determinate disposizioni che concernono le modalità di svolgimento e di utilizzo delle procedure concorsuali per il reclutamento del personale nelle pubbliche amministrazioni.
Riferisce quindi in merito all'articolo 39-bis concernente l'incentivo introdotto dalla legge di bilancio 2019 per l'assunzione a tempo indeterminato di soggetti titolari di laurea magistrale o di dottorato di ricerca ed aventi determinati requisiti (cosiddetto Bonus giovani eccellenze) e in merito al comma 4- bis dell'articolo 43, che proroga al 30 giugno 2020 il termine per l'adeguamento degli statuti delle bande musicali, secondo le indicazioni di cui all'articolo 101, comma 2, decreto legislativo n. 117 del 2017, recante il Codice del Terzo settore. Passa infine a illustrare l'articolo 49-bis, finalizzato a rafforzare l'apprendimento, da parte degli studenti, delle competenze professionali richieste dal mercato del lavoro e a facilitare l'inserimento dei giovani nello stesso: a tal fine, si riconosce, a decorrere dal 2021, un incentivo in favore delle imprese che dispongono erogazioni liberali per il potenziamento di laboratori e ambienti di apprendimento innovativi a favore di istituzioni scolastiche con percorsi di istruzione secondaria di secondo grado tecnica o professionale e assumono a tempo indeterminato giovani diplomati delle medesime istituzioni scolastiche.
Si apre il dibattito.
La senatrice IORI (PD) non condivide il provvedimento in titolo, che ha avuto un iter travagliato anche a causa delle divisioni interne alla maggioranza e che ha assunto le caratteristiche di un decreto- legge omnibus. Nonostante alcuni aspetti positivi e condivisibili, si tratta di un'iniziativa che presenta incongruenze e che di fatto non favorisce la crescita, tradendo la sua stessa finalità. In merito agli aspetti di competenza della Commissione, sottolinea la sostanziale assenza di misure volte a favorire la crescita del Paese investendo maggiormente in settori strategici, quali l'istruzione, la cultura, l'università e la ricerca; esprime inoltre riserve sulle disposizioni di cui all'articolo 5 relative agli sportivi professionisti. Non si interviene, poi su una questione centrale: quella dei troppi giovani che negli ultimi anni hanno lasciato l'Italia, dove hanno acquisito formazione e qualificazione, per cercare un lavoro. Paventa inoltre il rischio che i nuovi benefici riconosciuti dall'articolo 5 a partire dal 1° gennaio 2020 possano risultare forieri di disparità nei confronti di coloro che siano rientrati in Italia prima di quella data. Conclude preannunciando la contrarietà del suo Gruppo al provvedimento in titolo.
Anche il senatore CANGINI (FI-BP) esprime la contrarietà del suo Gruppo al provvedimento in titolo, un decreto-legge omnibus che si limita a distribuire risorse - peraltro assai ridotte - in modo indistinto e in assenza di una scelta politica. La questione della fuga di xxxxxxxx non si risolve, a suo giudizio, con benefici fiscali, poiché le sue ragioni risiedono nell'assenza di posti di lavoro idonei, anche a causa
degli scarsi investimenti dello Stato nella ricerca e dell'assenza di una sinergia tra pubblico e privato in quel settore.
Il senatore XXXXXXXX (PD) si unisce alle considerazioni svolte dalla senatrice Xxxx; l'articolo 5 del provvedimento d'urgenza, come modificato dalla Camera dei deputati, non riguarda il rientro solo di docenti e ricercatori, ma è di fatto generalizzato, per il venir meno di alcuni vincoli. Al riguardo, considera negativo, in particolare, il venir meno del requisito che l'attività lavorativa sia svolta presso un'impresa residente nel territorio dello Stato: ciò comporterà - a suo giudizio - il rischio di un dumping fiscale che finirebbe per penalizzare le imprese italiane, soprattutto nel Mezzogiorno.
Lamenta anche la soppressione di un'altra condizione volta a favorire il rientro di cervelli, quella concernente il possesso di requisiti di elevata qualificazione o specializzazione, mentre si assicura un vantaggio, di cui non si sentiva l'urgenza prioritaria, alle società del calcio professionistico.
Nessun altro chiedendo di intervenire nel dibattito, il relatore XXXXXXX (L-SP-PSd'Az) presenta una proposta di parere favorevole, pubblicata in allegato, che illustra.
Il sottosegretario XXXXXXXX si esprime favorevolmente sulla proposta del relatore.
Intervengono per dichiarare il voto contrario dei rispettivi Gruppi la senatrice XXXX (PD) e il senatore CANGINI (FI-BP).
Nessun altro chiedendo di intervenire e previo accertamento della presenza del prescritto numero di senatori, la proposta di parere favorevole del relatore è posta ai voti e approvata.
SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTAZIONI RELATIVE ALLE AUDIZIONI IN MERITO ALL'ESAME DELL'ATTO DEL GOVERNO N. 86 (DECRETO LEGISLATIVO CORRETTIVO IN MATERIA DI INCLUSIONE SCOLASTICA)
Il PRESIDENTE comunica che nella odierna riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi ha avuto inizio il ciclo di audizioni informali in merito all'atto del Governo in titolo.
Nel corso di tali audizioni sono state depositate delle documentazioni che saranno pubblicate sulla pagina web della Commissione, al pari dell'ulteriore documentazione che verrà eventualmente depositata nelle successive audizioni.
Comunica inoltre che è pervenuta una documentazione scritta dalla Commissione Italiana per l'Insegnamento della Matematica (CIIM). Anche tale documentazione, al pari delle altre che eventualmente perverranno, saranno rese disponibili per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione
Prende atto la Commissione.
La seduta termina alle ore 16.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1354
La Commissione, esaminato il disegno di legge in titolo,
valutate positivamente le norme recate dall'articolo 5, come modificato in prima lettura, con le quali si
interviene sulle agevolazioni in favore dei lavoratori e dei docenti e ricercatori che rientrano in Italia, al fine di ampliarne l'ambito applicativo e di chiarire l'operatività dei requisiti richiesti ex lege per l'attribuzione dei relativi benefici fiscali e con le quali si estende anche ai contratti per ricercatori universitari a tempo determinato di tipo B la possibilità di prevedere il regime di tempo definito, finora possibile solo per i contratti per ricercatori universitari a tempo determinato di tipo A;
considerato positivamente l'articolo 5-terche esenta da imposizione fiscale, per l'anno 2019, le somme, configurate quali "contributi in natura", che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha erogato e deve tuttora erogare nell'ambito dei "Progetti di innovazione sociale";
visto l'articolo 29, comma 9-novies, che pone in capo all'Enit-Agenzia nazionale del turismo il compito di promuovere i servizi turistici e culturali e di realizzare e gestire un'apposita carta che consente, tra l'altro, di acquistare beni e servizi per la fruizione di luoghi della cultura e degli spettacoli viaggianti; viste le disposizioni di cui al comma 14-ter dell'articolo 30 che disciplinano l'assegnazione annuale, a decorrere dal 2020, di contributi ai comuni con meno di 1.000 abitanti per la messa in sicurezza - tra l'altro - di scuole, edifici pubblici, patrimonio comunale e abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività, nonché volte alla realizzazione del progetto sportivo delle finali di coppa del mondo e dei campionati mondiali di sci alpino, che si terranno a Cortina d'Ampezzo, rispettivamente, nel marzo 2020 e nel febbraio 2021;
apprezzato l'articolo 30-bis, che consente agli enti locali beneficiari di finanziamenti statali per la messa in sicurezza degli edifici pubblici adibiti a uso scolastico relativi al triennio 2019-2021 e nell'ambito della programmazione triennale nazionale di avvalersi di Consip S.p.A. per gli acquisti di beni e servizi e di Invitalia S.p.A. per l'affidamento dei lavori di realizzazione;
apprezzate le norme, di cui ai commi da 2-bis a 2-quater dell'articolo 33, con le quali si interviene in merito alle procedure concorsuali per il reclutamento del personale educativo degli enti locali, disponendo che ai relativi concorsi si applichino le norme generali che ampliano, in via transitoria, i limiti di durata delle graduatorie a seconda dell'anno di approvazione, con riferimento agli anni 2010- 2018;
considerato positivamente l'articolo 39-bis, che imputa alle risorse del Programma operativo complementare "Sistemi di politiche attive per l'occupazione" gli oneri relativi all'incentivo introdotto dalla legge di bilancio 2019 per l'assunzione a tempo indeterminato di soggetti titolari di laurea magistrale o di dottorato di ricerca in possesso di determinati requisiti (cd. Bonus giovani eccellenze); visto l'articolo 43, comma 4-bis, che proroga al 30 giugno 2020 il termine per l'adeguamento degli statuti delle bande musicali, secondo le indicazioni di cui all'articolo 101, comma 2, decreto legislativo
n. 117 del 2017, recante il Codice del Terzo settore;
valutato infine positivamente l'articolo 49-bis, finalizzato a rafforzare l'apprendimento, da parte degli studenti, delle competenze professionali richieste dal mercato del lavoro e a facilitare l'inserimento dei giovani nello stesso, riconoscendo a tal fine, a decorrere dal 2021, un incentivo in favore delle imprese che dispongono erogazioni liberali per il potenziamento di laboratori e ambienti di apprendimento innovativi a favore di istituzioni scolastiche con percorsi di istruzione secondaria di secondo grado tecnica o professionale e assumono a tempo indeterminato giovani diplomati delle medesime istituzioni scolastiche;
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole.
EMENDAMENTO AL DISEGNO DI LEGGE N. 763
Art. 1
1.100
Granato, Floridia, Vanin, Xxxxxxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxx, Xx Xxxxx, Xxxxxxxxx
II comma 1 è sostituito dal seguente:
«1. All'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a. i commi 18, 80, 81 e 82 sono abrogati;
b. il comma 66 è sostituito dal seguente:
"66. A decorrere dall'anno scolastico 2019/2020 i ruoli del personale docente sono regionali, suddivisi in sezioni separate per gradi di istruzione, classi di concorso e tipologie di posto".;
c. al comma 68 il primo periodo è sostituito dal seguente: "A decorrere dall'anno scolastico 2019/2020, con decreto del dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale, l'organico dell'autonomia è ripartito tra le istituzioni scolastiche ed educative statali, ferma restando la possibile assegnazione alle attività di cui al periodo successivo, nei limiti del terzo periodo";
d. al comma 70, primo periodo, le parole: «del medesimo ambito territoriale» sono soppresse; al secondo periodo le parole: «di un medesimo ambito territoriale» sono soppresse;
d-bis) al comma 73 l'ultimo periodo è soppresso;
e. dopo il comma 73 è inserito il seguente:"73-bis. Il personale docente titolare su ambito territoriale alla data del 1° settembre 2018 assume la titolarità presso l'istituzione scolastica che gli ha conferito l'incarico triennale".;
f. il comma 74 è sostituito dal seguente: "74. Le reti di scuole sono definite assicurando il rispetto dell'organico dell'autonomia e nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica";
f-bis) il comma 79 è sostituito dal seguente: "79. A decorrere dall'anno scolastico 2019/2020, per la copertura dei posti dell'istituzione scolastica, i docenti di ruolo sono assegnati prioritariamente sui posti comuni e di sostegno, vacanti e disponibili, al fine di garantire il regolare avvio delle lezioni. Il dirigente scolastico può utilizzare i docenti in classi di concorso diverse da quelle per le quali sono abilitati, purché posseggano titoli di studio validi per l'insegnamento della disciplina e percorsi formativi e competenze professionali coerenti con gli insegnamenti da impartire e purché non siano disponibili docenti abilitati in quelle classi di concorso".
g) al comma 109, lettera a), il terzo periodo è sostituito dal seguente: "I soggetti utilmente collocati nelle graduatorie di merito dei concorsi pubblici per titoli ed esami del personale docente sono assunti, nei limiti dei posti messi a concorso e ai sensi delle ordinarie facoltà assunzionali, nei ruoli di cui al comma 66 ed esprimono, secondo l'ordine di graduatoria, la preferenza per l'istituzione scolastica di assunzione, all'interno della Regione per cui hanno concorso";
g-bis) al comma 109, lettera c) le parole: "sono destinatari della proposta di incarico di cui ai commi da 79 a 82 ed" sono soppresse, e le parole: «per l'ambito territoriale di assunzione, ricompreso fra quelli» sono sostituite dalle seguenti: "per l'istituzione scolastica ricompresa fra quelle"».
EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 641
Art. 1
1.1
Xxxxxxxxxxx, Xxxxx, Floridia, Xxxxxxx
All' articolo 1 , premettere il seguente:
«Art. 01.
(Finalità e principì)
1. La presente legge intende garantire, nel rispetto dei principi di cui agli articoli 2, 3, 32, primo comma della Costituzione, il pieno diritto alla tutela e promozione della salute dei bambini, tenuto conto dell'importanza di un pronto intervento e della prevenzione del rischio di soffocamento in età della prima infanzia e dell'infanzia.
2. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministero della salute attivano campagne informative finalizzate alla prevenzione del rischio di soffocamento da cibo e corpi estranei, nonché di sensibilizzazione sull'importanza della formazione per la pratica delle manovre di disostruzione delle vie aeree».
Conseguentemente sostituire il titolo con il seguente: «Disposizioni in materia di prevenzione del rischio di soffocamento e di formazione sulle manovre antisoffocamento».
1.2
Xxxxxxxxxxx, Xxxxx, Floridia, Xxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», sostituire il comma 1 con il seguente:
«1. A partire dall'anno scolastico 2022/2023 è introdotto l'obbligo, per i docenti di ruolo e personale ausiliario delle scuole dell'infanzia di conseguire specifica formazione sulla prevenzione da soffocamento da cibo e corpi estranei e sulle tecniche di primo soccorso per la disostruzione delle vie aeree».
1.3
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», comma 1, sopprimere le parole: «è previsto l'obbligo, per» e dopo le parole: «sull'autonomia scolastica,» inserire le seguenti: «hanno diritto a domanda».
1.4
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», comma 1, sostituire le parole: «è previsto l'obbligo» con le seguenti: «è prevista la facoltà».
1.5
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», comma 1, dopo le parole: «e ausiliario (ATA)» inserire le seguenti: «appartenente ai profili di collaboratore scolastico e di infermiere in servizio presso sezioni o plessi».
1.6
Xxxx, Xxxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis» comma 1, dopo le parole: «della scuola dell'infanzia» inserire le seguenti: «e per il personale educativo degli asili nido».
1.7
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», comma 1, dopo le parole: «autonomia scolastica» inserire le seguenti: «previo accordo collettivo stipulato con le associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale».
1.8
Xxxx, Xxxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis» comma 1, dopo le parole: «formazione specifica» inserire le seguenti: «con aggiornamento almeno annuale,».
1.9
Xxxx, Xxxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: «e di altre manovre disostruttive».
1.10
Xxxx, Xxxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: «e la
formazione specifica, con il coinvolgimento dei genitori, su attività e strategie di prevenzione, anche nella preparazione e somministrazione del cibo, degli episodi di ostruzione delle vie respiratorie.». 1.11
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: «con oneri a completo carico dello Stato.».
1.12
Xxxxxxxxxxx, Xxxxx, Floridia, Xxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», sostituire il comma 2 con il seguente:
«2. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, d'intesa con le Regioni e sentite le associazioni di categoria, da emanare entro il termine di centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono individuate le modalità di attuazione delle attività di cui al comma 1, prevedendo:
a) che la formazione del personale è affidata a istruttori certificati da percorsi 118 e deve garantire una elevata conoscenza teorico-pratica attraverso adeguata attrezzatura;
b) che la formazione di cui alla lettera a) è sottoposta ad aggiornamento con cadenza biennale;
c) gli standard minimi relativi alla formazione degli addetti alle mense, non appartenenti al personale scolastico, cui i gestori privati si attengono nell'organizzazione della formazione dei propri dipendenti supportandone l'onere economico;
d) le forme e le modalità di svolgimento delle attività di monitoraggio periodico dei trattamenti antisoffocamento o conseguenti a tale evento».
1.13
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», comma 2, dopo il primo periodo è inserito il seguente: «Con il medesimo decreto viene individuato il capitolo del bilancio del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca su cui far gravare la spesa per la graduale formazione del personale sopra individuato.».
1.14
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», comma 2, secondo periodo, sostituire le parole da: «Laddove, in attesa», a: «della scuola dell'infanzia», con le seguenti: «Laddove, in attesa degli esiti del piano di formazione da attivare con il decreto di cui al primo periodo di questo comma, non sia possibile reperire all'interno della istituzione scolastica il personale specificamente formato,».
1.15
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», apportare le seguenti modificazioni:
a) al comma 2, secondo periodo, sostituire le parole: «nei limiti delle risorse iscritte nei loro bilanci» con le seguenti: «nei limiti delle risorse istituite in un fondo specifico di cui al comma 2-bis»;
b) dopo il comma 2, inserire il seguente:
«2-bis. Al fine di migliorare l'efficienza, l'efficacia, la sicurezza e la tempestività previsti dalla presente disposizione è istituito apposito Fondo per garantire alle Istituzioni Scolastiche la possibilità di stipulare contratti di prestazione d'opera con esperti. Agli oneri derivanti dal presente comma, nel limite massimo di 3 milioni di euro, si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo per l'occupazione di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236.».
Conseguentemente, al comma 4, dopo le parole: «a carico della finanza pubblica» aggiungere le seguenti: «salvo quanto previsto dai commi 2 e 2-bis».
1.16
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», comma 2, dopo il secondo periodo, aggiungere il seguente: «A tal fine il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca provvede a incrementare con apposito fondo il bilancio delle istituzioni scolastiche».
1.17
Xxxxxxxxxxx, Granato, Xxxxx, Floridia, Xxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», sopprimere il comma 3.
1.18
Xxxxx, Xxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», sostituire il comma 3 con il seguente:
«3. Con riferimento allo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sono escluse le responsabilità penale e civile dei docenti e del personale ATA. L'eventuale responsabilità civile è in capo alla istituzione scolastica».
1.19
Xxxxx, Xxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx
Al comma 1, capoverso «Art. 3-bis», al comma 3, aggiungere, in fine, il seguente periodo: «In caso di denuncia per responsabilità civile nei confronti dei docenti e del personale ATA, le spese legali sono a carico dell'istituzione scolastica».
1.20
Xxxxxxxxxxx, Xxxxx, Floridia, Xxxxxxx
Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
«1-bis. A partire dall'anno scolastico 2022/2023, le disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 3- bis, come introdotto dal comma 1 del presente articolo, si applicano anche ai docenti di ruolo e al personale ausiliario di asili nido e della scuola primaria, nonché al personale addetto alle mense scolastiche, la formazione del quale è a carico del soggetto che eroga il servizio».
1.0.1
Xxxxxxxxxxx, Xxxxx, Floridia, Xxxxxxx
Dopo l' articolo 1 , aggiungere i seguenti:
«Art. 1- bis.
(Formazione e obblighi informativi delle mense scolastiche)
1. È fatto obbligo ai gestori delle mense scolastiche e ai dirigenti scolastici di prevedere la presenza di personale adeguatamente formato, commisurata al fabbisogno dell'istituzione scolastica, che abbia seguito un corso di cui ai precedenti articoli.
2. A partire dall'anno scolastico 2022/2023 sono esposte, all'interno delle aule e mense scolastiche, infografiche informative sulla prevenzione del soffocamento da cibo e corpi estranei.
3. Con uno o più decreti del Ministro della salute, da emanare entro il termine di centottanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, sono stabilite le modalità di attuazione di quanto previsto al comma 2.
Art. 1 -ter.
(Clausola di invarianza finanziaria)
1. Le amministrazioni interessate provvedono all'attuazione della presente legge nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica».
1.0.2
Xxxxxxxx, Bini, Xxxxxxx, Xxxx, Xxxxxxxx, Rampi
Dopo l' articolo 1 , aggiungere il seguente:
«Art. 1- bis.
1. Sulla base delle linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo del 2017 adottate dal Ministro della salute, nei corsi di accompagnamento al parto sono adottate iniziative di formazione rivolte ai futuri genitori per promuovere la conoscenza della manovra disostruttiva di Heimlich».
1.0.3
Xxxxxxxx, Bini, Xxxxxxx, Xxxx, Xxxxxxxx, Rampi
Dopo l' articolo 1 , aggiungere il seguente:
«Art. 1- bis.
1. Sulla base delle linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo del 2017 adottate dal Ministro della salute, nei luoghi di lavoro in cui si prevedono servizi di ristorazione o di mensa sono adottate iniziative di formazione per promuovere la conoscenza della manovra disostruttiva di Heimlich».
1.3.2.1.12. 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 87 (ant.) del 04/07/2019
collegamento al documento su xxx.xxxxxx.xx
ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
GIOVEDÌ 4 LUGLIO 2019
87ª Seduta
Presidenza del Presidente
Intervengono i sottosegretari di Stato per i beni e le attività culturali Xxxxx Xxxxxxxxxx e per l'istruzione, l'università e la ricerca Xxxxxxxx.
La seduta inizia alle ore 11,15.
IN SEDE REDIGENTE
(763) Xxxxxx Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti
(753) PITTONI ed altri. - Modifiche all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abolizione della chiamata diretta dei docenti
(880) Loredana DE PETRIS. - Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, per l'abrogazione delle disposizioni in materia di chiamata diretta dei docenti
(Xxxxxxx e conclusione della discussione congiunta)
Prosegue la discussione congiunta sospesa nella seduta del 25 giugno scorso.
Il PRESIDENTE comunica che la Commissione parlamentare per le questioni regionali ha espresso parere favorevole sul disegno di legge n. 763. Comunica inoltre che la Commissione bilancio ha espresso i seguenti pareri: parere non ostativo sul disegno di legge n. 763, condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, all'approvazione dell'emendamento 1.100; parere non ostativo sulla proposta 1.100; parere contrario, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sulle proposte 1.19, 1.4, 1.6, 1.9, 1.10, 1.14, 1.15, 1.17, 1.18, 1.20, 1.22, 1.21, 1.0.2, 1.0.2 (testo 2), 1.0.1, 1.8, 1.12, 1.13, 1.23 e
1.0.3; sull'emendamento 1.2 il parere non ostativo è condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, alla soppressione dei numeri da 2) a 7), mentre sui restanti emendamenti il parere è non ostativo. Comunica che sull'emendamento 1.100 hanno espresso parere non ostativo anche la Commissione affari costituzionali e la Commissione politiche dell'Unione europee.
Ricorda che è già stata completata la fase di illustrazione degli emendamenti e avverte che si passerà quindi all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 1 e a quelli volti ad aggiungere articoli dopo l'articolo 1 del disegno di legge n. 763, assunto come testo base nella seduta del 13 novembre 2018, già illustrati.
Il relatore BARBARO (L-SP-PSd'Az) esprime parere favorevole sull'emendamento 1.100, invitando a ritirare tutti gli altri emendamenti, inclusi quelli volti ad aggiungere articoli dopo l'articolo 1, sui quali altrimenti il parere è contrario.
Il sottosegretario XXXXXXXX si esprime in senso conforme al relatore. Si passa alle votazioni.
Il PRESIDENTE avverte che sarà posto in votazione l'emendamento 1.1.
La senatrice MALPEZZI (PD) dichiara il voto favorevole del suo Gruppo sull'emendamento 1.1, soppressivo dell'articolo unico, richiamando le ragioni a sostegno del mantenimento della chiamata per competenza, erroneamente definita "chiamata diretta". Il testo che la maggioranza si appresta ad approvare rappresenta, a suo giudizio, un mero arretramento alla situazione precedente la legge n. 107 del 2015, in assenza di nuove proposte e con una riduzione delle risorse.
Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, l'emendamento 1.1 è posto ai voti e respinto.
Il PRESIDENTE avverte che sarà posto in votazione l'emendamento 1.100. Avverte altresì che dall'eventuale approvazione dell'emendamento deriverebbe l'assorbimento o la preclusione degli emendamenti da 1.2 a 1.23; avverte infine che, trattandosi di emendamento sostitutivo dell'articolo, la sua eventuale approvazione costituisce approvazione dell'articolo.
Interviene per dichiarare l'astensione sull'emendamento 1.100 la senatrice DE XXXXXX (Misto-LeU), che ricorda i contenuti del disegno di legge a sua firma, n. 880, la cui discussione è congiunta a quella del disegno di legge n. 763, e le ragioni di perplessità su quest'ultimo, che trovano espressione negli emendamenti presentati dal suo Gruppo.
La senatrice MALPEZZI (PD) dichiara il voto contrario del suo Gruppo sull'emendamento 1.100, ribadendo che il tentativo di tornare alla situazione precedente la legge n. 107 del 2015 rappresenta un arretramento; richiama l'attenzione sulla lettera f-bis) dell'emendamento, che critica, sollecitando un ripensamento e paventando il rischio di effetti negativi sulla continuità didattica ed educativa.
La senatrice GRANATO (M5S) dichiara il voto favorevole del suo Gruppo sull'emendamento 1.100, che rappresenta il punto d'arrivo di un percorso condiviso con l'altro Gruppo di maggioranza, che ringrazia. L'emendamento risponde alle aspettative del mondo della scuola, gravemente insoddisfatto dalla legge n. 107 del 2015, cosiddetta "Buona scuola", e dai suoi decreti attuativi. A suo giudizio, le norme in discussione consentiranno di realizzare una scuola migliore nei fatti, e non solo nei proclami, come nel caso del potenziamento, rimasto sulla carta per assenza di risorse.
L'emendamento 1.100 è quindi posto ai voti e approvato, restando conseguentemente assorbiti o preclusi gli emendamenti da 1.2 a 1.23.
Il PRESIDENTE avverte che si passa alla votazione degli emendamenti che propongono di aggiungere articoli dopo l'articolo 1 del disegno di legge n. 763. Ricorda che su tutti e tre gli emendamenti in questione la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione; sull'emendamento 1.0.3 anche la Commissione affari costituzionali ha espresso parere contrario, in relazione all'articolo 97, quarto comma, della Costituzione: l'eventuale approvazione di uno di tali emendamenti comporterebbe pertanto la rimessione all'Assemblea del disegno di legge.
In merito all'emendamento 1.0.1, avverte che la proposta di abrogare il quinto periodo del comma 73 -
contenuta nell'emendamento - è assorbita dall'approvazione dell'emendamento 1.100. L'emendamento 1.0.1, nella parte non preclusa, è posto ai voti e respinto.
Anche l'emendamento 1.0.2 (testo 2), posto ai voti, è respinto.
La senatrice DE XXXXXX (Misto-LeU) dichiara il voto favorevole del suo Gruppo sull'emendamento 1.0.3, che tenta di risolvere la questione del personale scolastico precario, anche alla luce del contenzioso in atto.
La senatrice MALPEZZI (PD) dichiara il voto contrario del suo Gruppo sull'emendamento in questione, richiamando le norme approvate nella scorsa legislatura in materia di corsi di formazione iniziale e reclutamento dei docenti della scuola; esprime stupore per il parere contrario formulato dal relatore su tale proposta, che è a suo avviso coerente con le iniziative in materia del Gruppo Lega.
L'emendamento 1.0.3, posto ai voti, è respinto. Si passa alla votazione del mandato al relatore.
Per dichiarazione di voto di xxxxxxxxxx interviene il senatore XXXXX (PD), esprimendo una contrarietà di fondo sul provvedimento a partire dal titolo. Il disegno di legge n. 763 determinerà, a suo giudizio, un ritorno a un sistema rigido, che la legge n. 107 del 2015 tentava di superare anche mediante la chiamata per competenze, che avrebbe reso efficace un sistema di assunzione nazionale degli insegnanti, al fine di permettere alle scuole di personalizzare il percorso didattico. Nel sottolineare che sarebbe necessaria una discussione approfondita sui modelli pedagogici del futuro e pur riconoscendo l'esigenza di monitorare attentamente l'attuazione della legge n. 107, rivendica l'aumento di risorse, nonché gli investimenti sui dirigenti scolastici e sulle competenze dei docenti compiuti dal precedente Governo, negando la volontà di imporre un modello competitivo. Domanda dunque quale sia il modello pedagogico presente nelle scelte della maggioranza, lamentando che il disegno di legge in esame rappresenti un mero "spot", orientato piuttosto a produrre risparmi, in linea con un approccio - spesso registrato in passato - che vede la scuola come luogo da cui prelevare risorse. Conclude paventando il rischio che il provvedimento in esame non porti nessun beneficio agli studenti.
La senatrice DE XXXXXX (Misto-LeU) dichiara a sua volta il voto di astensione del suo Gruppo, ricordando di aver presentato il disegno di legge n. 880 coerentemente con le battaglie intraprese nella scorsa legislatura. La chiamata diretta si è dimostrata, a suo giudizio, inefficace, non idonea a portare miglioramenti alla qualità della didattica e ai risultati degli alunni, né a permettere - a detta degli stessi dirigenti scolastici - il completamento degli organici. Il testo approvato dalla Commissione risolve alcuni punti nodali, lasciando tuttavia irrisolte altre questioni.
Il senatore XXXXXXX (FI-BP) ritiene che il testo approvato dalla Commissione rispecchi l'eterno vizio delle politiche scolastiche, di rivolgersi non agli utenti del servizio, ma piuttosto ai docenti, come testimoniato dall'intervento della senatrice Granato sull'emendamento 1.100: una politica dunque sotto ricatto. Pur non condividendo le politiche del governo Xxxxx, reputa che quest'ultimo avesse perseguito alcuni buoni obiettivi, come quello di introdurre la meritocrazia nella selezione dei docenti e la responsabilizzazione dei dirigenti scolastici in materia. Teme che il testo in discussione esprima invece una politica scolastica di carattere burocratico e centralistico, espressione del peggior egualitarismo: si dice perciò sorpreso che tale proposta sia sostenuta dalla Lega. Dichiara conclusivamente il voto di astensione della propria parte politica.
La senatrice GRANATO (M5S), dopo aver ricordato che il testo approvato costituisce l'esito di un lungo approfondimento, tiene a precisare che il cosiddetto percorso FIT non prevedeva principi meritocratici, ma rappresentava lo sfruttamento di docenti a stipendio ridotto. Il disegno di legge n. 763 restituisce ai docenti pari status giuridico, superando la distinzione tra docenti titolari su ambito e docenti titolari su scuola, stabilendo che tutti i docenti saranno titolari su scuola. Coglie poi l'occasione per lamentare le modalità di reclutamento indiscriminato determinato dallo svuotamento delle graduatorie a esaurimento (GAE) conseguente alla legge n. 107, frutto di un meccanismo informatico censurato anche nelle sedi giurisdizionali. A suo giudizio occorre invece mettere a regime un piano di rientro dei docenti, costretti spesso a peregrinare in territori distanti dal proprio luogo di residenza.
Preannuncia perciò l'avvio di ampie consultazioni con i protagonisti del mondo della scuola per conoscerne le esigenze e individuare un modello di riferimento, puntando sulle risorse più preziosa rappresentata dagli studenti. Dichiara infine il voto favorevole del suo Gruppo.
La Commissione conferisce quindi mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul disegno di legge n. 763, come modificato, autorizzandolo a chiedere di poter svolgere la relazione orale, proponendo l'assorbimento dei disegni di legge n. 753 e 880, e a effettuare gli interventi di coordinamento e correzione formale del testo che dovessero risultare necessari.
(1264) Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica , approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Capitanio ed altri; Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx ed altri; Xxxxxxx Xxxxxx ed altri; Battilocchio ed altri; Xxxxxxxxxx ed altri; Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx ed altri; Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx; Xxxxxx Xxxx ed altri; Schullian ed altri; Xxxxx; Xxxxx Xxxxxxxxxxx ed altri; Xxxxxx Xxxxx ed altri; Xxxxxxxxx ed altri; Fusacchia;
Xxxxxxxx e Xxxxx; Xxxxxx; e di un disegno di legge di iniziativa popolare
(233) Xxxxx XXXXXXX ed altri. - Modifiche al decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, recante disposizioni in materia di insegnamento di "Cultura costituzionale, educazione civica e cittadinanza europea"
(303) Xxxxx XXXXXXXX e Assuntela MESSINA. - Disposizioni in materia di insegnamento dell'educazione civica, di elementi di diritto costituzionale e della cittadinanza europea nella scuola primaria e secondaria
(610) Xxxxxxx XXXXXXXX ed altri. - Disposizioni in materia di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile e strumenti di democrazia diretta
(796) XXXXX ed altri. - Introduzione dell'insegnamento curricolare di educazione civica nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, allargamento della partecipazione degli studenti agli organi collegiali della scuola, nonché reintroduzione del voto in condotta
(863) Xxxxxx Xxxxxx XXXXXXXX ed altri. - Valorizzazione e potenziamento dei percorsi di "Cittadinanza e Costituzione"
(1031) Xxxxx XXXXXXXX. - Istituzione dell'insegnamento di educazione alla convivenza civile nelle scuole primarie
- e della petizione n. 238 ad essi attinente
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)
Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seduta del 2 luglio.
Il PRESIDENTE comunica che sono stati presentati 75 emendamenti e 5 ordini del giorno al disegno di legge n. 1264, pubblicati in allegato.
Il senatore XXXXX (L-SP-PSd'Az), nel ribadire quanto già affermato nella seduta del 2 luglio, nella quale aveva inviato a limitare le proposte emendative al fine di consentire l'approvazione definitiva del disegno di legge in titolo, nel testo definito dalla Camera dei deputati, invita i Gruppi a ritirare le proposte di modifica avanzate e ricorda le molte sollecitazioni provenienti da esponenti del centro
sinistra a intervenire sollecitamente per introdurre l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole. Ribadisce anche l'auspicio che la nuova disciplina, che potrà essere semmai oggetto di correttivi in momenti successivi, possa essere definita in tempo utile per l'avvio del prossimo anno scolastico.
Il senatore XXXXX (PD) si dice convinto vi siano i tempi per approvare emendamenti migliorativi e assicurare una rapida terza lettura nell'altro ramo del Parlamento, in tempo per l'avvio del nuovo anno scolastico.
Poiché nessuno chiede di intervenire per illustrare gli emendamenti e gli ordini del giorno, il PRESIDENTE avverte che il seguito della discussione proseguirà in altra seduta.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
IN SEDE REFERENTE
(1374) Conversione in legge del decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59, recante misure urgenti in materia di personale delle fondazioni lirico sinfoniche, di sostegno del settore del cinema e audiovisivo e finanziamento delle attività del Ministero per i beni e le attività culturali e per lo svolgimento della manifestazione UEFA Euro 2020
(Seguito dell'esame e rinvio)
Prosegue l'esame, sospeso nella seduta di ieri. Si apre la discussione generale.
Il senatore XXXXX (PD) concorda sull'urgenza di intervenire nei settori oggetto del decreto-legge n. 59, ma si rammarica dell'ambito - a suo giudizio - troppo ridotto degli interventi realizzati e lamenta i tempi ridotti dell'esame parlamentare. Preannuncia un limitato numero di proposte emendative, i cui contenuti saranno condivisi con il Gruppo PD della Camera dei deputati, di natura costruttiva, che auspica siano valutati con attenzione dal Governo e dai Gruppi di maggioranza.
La relatrice RUSSO (M5S) condivide il richiamo all'urgenza delle misure recate dal decreto-legge in esame e auspica che l'iter di conversione in legge sia condiviso al fine di conseguire il miglior risultato possibile.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 12,20.
ORDINI DEL GIORNO ED EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 1264
G/1264/1/7
La Commissione,
in sede di discussione del disegno di legge n. 1264, recante «Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica»,
premesso che:
il provvedimento in esame istituisce l'insegnamento scolastico dell'educazione civica al fine di
formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri;
la terza indagine internazionale sull'educazione civica e per la cittadinanza lnternational civic and citizenship education study (ICCS) promossa dalla IEA, che si è posta l'obiettivo di identificare ed esaminare, all'interno di una dimensione comparativa, i modi in cui i giovani vengono preparati a svolgere in modo attivo il proprio ruolo di cittadini in società democratiche, ha rilevato che in Italia l'educazione alle competenze sociali ed emotive rappresenta il «pezzo mancante» dei curricula scolastici e della formazione degli insegnanti;
l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), rivedendo il proprio concetto di prevenzione in senso formativo, piuttosto che igienico-sanitario, ha optato per il termine Skills for Life 15, emanando un documento programmatico intenzionalmente rivolto ai sistemi educativi formali, all'interno del quale si sottolinea il ruolo della scuola nel fornire le competenze utili per «mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana»;
ancora, l'OMS ha dichiarato la correlazione tra il gap di queste competenze ed i rischi sanitari specifici: «La mancanza di tali skills socio-emotive può causare, in particolare nei giovani, l'instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta allo stress: tentativi di suicidio, tossicodipendenza, fumo, alcolismo»;
nel mondo del lavoro, l'intelligenza emotiva sta conquistando sempre più considerazione: è stata infatti inserita tra le prime dieci competenze richieste entro il 2020 dal World economic forum, e lo studio Workplace Trend 2018, condotto dal gruppo Sodexo, mostra che il 34 per cento degli head- hunters ricerca e valuta positivamente questa capacità nelle selezioni lavorative,
impegna il Governo,
ad assumere iniziative volte a promuovere, nell'ambito dell'educazione civica, l'educazione sociale e all'intelligenza emotiva in classe, affinché gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado possano sviluppare le proprie capacità sociali, imparino a riconoscere e verbalizzare le emozioni, a controllarle, a prevenire e risolvere i conflitti.
Art. 1
1.1
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Sostituire l'articolo con il seguente:
«Art. 1. - (Insegnamento di Cittadinanza e Costituzione) - 1. All'articolo 1 del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, dopo il comma 1-bis è inserito il seguente:
''1-ter. Nella scuola primaria, nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola secondaria di secondo grado è istituito l'insegnamento di 'Cittadinanza e Costituzione'. Il predetto insegnamento è impartito in modo trasversale, coinvolgendo tutti i docenti contitolari di ciascuna classe, secondo modalità definite da ciascuna istituzione scolastica nell'ambito dell'autonomia didattica di cui la stessa è dotata. L'insegnamento di 'Cittadinanza e Costituzione' è oggetto di autonoma valutazione, definita a livello collegiale, in sede di scrutinio, dai docenti contitolari della classe''.
2. Al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 5:
1) il comma 6 è sostituito dal seguente:
''6. L'insegnamento di 'Cittadinanza e Costituzione' di cui all'articolo 1 del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, è impartito secondo le disposizioni previste dal comma 1-ter dell'articolo medesimo'';
2) il comma 9 è abrogato.
3. All'allegato A del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo
2010, n. 87, numero 2, il sesto periodo è sostituito dal seguente: ''Le attività e gli insegnamenti relativi a 'Cittadinanza e Costituzione' di cui all'articolo 1 del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e sono impartiti secondo le disposizioni previste dal comma 1-ter del medesimo articolo 1''.
4. All'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, numero 2, il quinto periodo è sostituito dal seguente: ''Le attività e gli insegnamenti relativi a 'Cittadinanza e Costituzione' di cui all'articolo 1 del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e sono impartiti secondo le disposizioni previste dal comma 1-ter del medesimo articolo 1''.
5. L'istituzione dell'insegnamento di ''Cittadinanza e Costituzione'' non modifica i quadri orari disciplinari e non comporta alcun aggravio di spesa».
Conseguentemente,
a) agli articoli 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11 sostituire, ovunque ricorrano, le parole:
«educazione civica» con le seguenti: «Cittadinanza e Costituzione»;
b) all'articolo 2, sopprimere il comma 9.
1.2
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
Sostituire l'articolo con il seguente:
«Art. 1. - 1. L'educazione civica è parte integrante dell'attività e dei programmi didattici delle istituzioni scolastiche appartenenti al sistema scolastico nazionale del primo e del secondo ciclo d'istruzione, e contribuisce, attraverso l'insegnamento dei principi costituzionali e dei valori di cittadinanza, ad accrescere il senso critico, la responsabilità, la creatività, nonché sviluppo della riflessione etica degli studenti, al fine di promuovere la loro piena partecipazione democratica, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri, alla vita politica, culturale e sociale della comunità».
1.3
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Sostituire il comma 1 con il seguente:
«1. Nella scuola primaria, nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola secondaria di secondo grado è istituito l'insegnamento di ''Cittadinanza e Costituzione''. II predetto insegnamento è impartito in modo trasversale, coinvolgendo tutti i docenti contitolari di ciascuna classe, secondo modalità definite da ciascuna istituzione scolastica nell'ambito dell'autonomia didattica di cui la stessa è dotata».
Conseguentemente,
a) al medesimo articolo 1, sopprimere i commi 4 e 5;
b) agli articoli 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11 sostituire, ovunque ricorrano, le parole:
«educazione civica» con le seguenti: «Cittadinanza e Costituzione».
1.4
Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx, Ginetti
All'articolo apportare le seguenti modifiche:
a) al comma 1 sostituire le parole: «educazione civica» con le seguenti: «educazione alla cittadinanza»;
b) al comma 2 sostituire le parole: «educazione civica» con le seguenti: «educazione alla cittadinanza».
Conseguentemente:
a) agli articoli 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11, sostituire le parole: «educazione civica» con le seguenti: «educazione alla cittadinanza»;
b) sostituire il titolo con il seguente: «Insegnamento dell'educazione alla cittadinanza».
1.5
Xxxxxxxx, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, dopo le parole: «educazione civica» inserire le seguenti: «e della convivenza civile».
1.6
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx, Segre
Al comma 1 apportare le seguenti modificazioni:
a) dopo la parola: «cittadini» inserire le seguenti: «e cittadine»;
b) dopo le parole: «e sociale» inserire le seguenti: «e alla memoria storica».
1.7
Al comma 1, dopo le parole: «e sociale» inserire le seguenti: «e alla memoria storica».
1.8
Al comma 1, dopo le parole: «e sociale», inserire le seguenti: «e alla memoria storica».
1.9
Xxxxxxxx, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: «L'educazione civica e alla convivenza civile ha altresì l'obiettivo di rendere consapevoli insegnanti, studenti e genitori dell'appartenenza a una comunità ispirata ai princìpi della legalità, della solidarietà e del rispetto delle istituzioni, accrescendo la loro partecipazione nella tutela e nella valorizzazione della cosa pubblica».
1.10
Xxxxxxxx, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 2, sostituire le parole da: «la condivisione» fino alla fine con le seguenti: «la conoscenza, il rispetto, la condivisione e la promozione dei princìpi di legalità, di solidarietà, di cittadinanza attiva e digitale, di sostenibilità ambientale, di diritto alla salute e al benessere della persona, al fine di accrescere la partecipazione nella tutela e nella valorizzazione della cosa pubblica.».
1.11
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
«2-bis. Al fine di consentire l'aggiornamento e la formazione dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado chiamati ad impartire l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca promuove l'organizzazione e la frequenza di appositi corsi relativi alle tematiche di cui al comma 1, eventualmente anche attraverso il coinvolgimento delle Università».
G/1264/2/7
Xxxxxxxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxxxx, Floridia, De Lucia La Commissione,
in sede di discussione del disegno di legge n. 1264, recante «Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica»,
premesso che:
l'articolo 1 del provvedimento in titolo stabilisce che l'educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri; parimenti l'articolo 3 individua le tematiche oggetto dell'insegnamento dell'educazione civica per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento, mentre l'articolo 4 determina la conoscenza della
Costituzione italiana quale base dell'insegnamento dell'educazione civica sia nella scuola dell'infanzia e del primo ciclo, sia in quella del secondo ciclo, al fine di sviluppare competenze ispirate ai valori di responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà,
considerato che:
la promozione di valori d'equità, coesione sociale e cittadinanza attiva grazie all'educazione scolastica figura anche tra gli specifici obiettivi delle «Conclusioni del Consiglio su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione del 12 maggio 2009»;
la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/UE), evidenzia che le competenze chiave per l'apprendimento permanente afferiscono a quelle di cui tutti hanno indistintamente bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione;
come prevede il Rapporto Xxxxxxxx (2017) su L'educazione alla cittadinanza a scuola in Europa nelle società democratiche l'educazione alla cittadinanza deve aiutare gli studenti a diventare cittadini attivi, informati e responsabili, desiderosi e capaci di assumersi responsabilità per loro stessi e le loro comunità a livello locale, regionale, nazionale e internazionale;
al fine di raggiungere tali obiettivi, l'educazione alla cittadinanza deve aiutare gli studenti a sviluppare conoscenze, competenze, atteggiamenti e valori in quattro macro-aree di competenza quali: interazione efficace e costruttiva con gli altri, pensiero critico, agire in modo socialmente responsabile, agire democraticamente;
l'insieme delle tematiche che rientrano nell'insegnamento dell'educazione civica riveste pertanto un aspetto di tutto rilievo per aiutare gli studenti a diventare cittadini capaci di costruire una società basata sulla convivenza civile democratica e su relazioni sociali, economiche e politiche pacificate. E, in tale processo formativo, acquista un ruolo fondamentale la conoscenza di tutto l'insieme dei principi e dei valori sanciti dalla nostra Costituzione,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di inserire nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica tematiche afferenti all'educazione e al rispetto dei diritti umani, alla convivenza civile e democratica e al dialogo interculturale sulla base dei criteri di tolleranza, uguaglianza e non- discriminazione nonché dei valori e princìpi sanciti e tutelati dalla nostra Costituzione.
G/1264/3/7
Floridia, Granato, Vanin, De Lucia La Commissione,
in sede di discussione del disegno di legge n. 1264, recante «Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica»,
premesso che:
con il comma 1 dell'articolo 2 è istituito l'insegnamento dell'educazione civica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione. Il comma 3 del medesimo articolo specifica il monte ore annuale per ciascun anno di corso, non inferiore a 33 ore annue, da svolgersi nell'ambito del quadro orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti, utilizzando le risorse dell'organico dell'autonomia;
dall'introduzione di un'ora settimanale di educazione civica, nell'ambito del quadro orario generale - ai sensi delle valutazioni periodiche e finali previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017,
n. 62, e dal decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 - non devono derivare incrementi o modifiche dell'organico del personale scolastico, né ore di insegnamento eccedenti rispetto all'orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti;
già la legge 30 ottobre 2008, n. 169, aveva introdotto - a decorrere dall'anno scolastico 2008/2009 - una sperimentazione nazionale nel primo e nel secondo ciclo di istruzione finalizzata all'acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze relative a «Cittadinanza e Costituzione» nei
limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza valutazione autonoma della disciplina,
considerato che:
la conoscenza della Costituzione italiana, dei principi di legalità, della cittadinanza attiva e digitale, della sostenibilità ambientale e del diritto alla salute e al benessere della persona, intese come singole fattispecie e insegnamento trasversale, richiedono l'introduzione di una disciplina autonoma con pari dignità rispetto a tutte le altre materie curricolari. Tale insegnamento, infatti, deve essere considerato indispensabile per la formazione di cittadini italiani e comunitari, consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri, informati ai principi costituzionali, e per un investimento nelle future generazioni in termini di consapevolezza rispetto ai beni di tutti e rispetto alle norme comportamentali, per l'acquisizione di una cultura del rispetto e della democrazia partecipata,
impegna il Governo a valutare l'opportunità di:
- reperire tempestivamente, anche con provvedimenti a carattere normativo, risorse economiche aggiuntive, pur nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, al fine di agire sulle Indicazioni nazionali che preludono ai programmi per poter avviare e promuovere un insegnamento strutturato, in aggiunta all'orario curricolare esistente, che perfezioni e incrementi l'offerta formativa;
- razionalizzare l'utilizzo delle risorse umane a disposizione nell'organico dell'autonomia con particolare riferimento ai docenti abilitati all'insegnamento del diritto affinché possano essere espressamente utilizzati per l'insegnamento dell'educazione civica.
Art. 2
2.1
Segre, De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
Al comma 1, sostituire le parole: «primo anno» con le seguenti: «secondo anno».
2.2
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
Al comma 1, dopo le parole: «è istituito» aggiungere le seguenti: «in tutte le istituzioni scolastiche appartenenti al sistema scolastico nazionale».
2.3
Xxxxxxxx, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, sostituire le parole: «educazione civica», con le seguenti: «educazione civica e della convivenza civile».
Conseguentemente, ai commi 3, 4, 5 e 6, sostituire, ovunque ricorrano, le parole: «educazione civica», con le seguenti: «educazione civica e della convivenza civile».
2.4
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx, Segre
Apportare le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, dopo le parole: «l'insegnamento trasversale dell'educazione civica,» aggiungere le seguenti: «come disciplina autonoma con voto»;
b) al comma 1, dopo le parole: «profili sociali» inserire la seguente: «storici»;
c) al comma 4, dopo le parole: «ed economiche» aggiungere le seguenti: «storico-filosofico e geografiche».
2.5
Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx, Ginetti
Al comma 1, dopo le parole: «l'insegnamento trasversale dell'educazione civica,» aggiungere le seguenti: «, come disciplina autonoma con voto,».
2.6
Al comma 1, dopo le parole: «l'insegnamento trasversale dell'educazione civica,» inserire le seguenti:
«come disciplina autonoma con voto».
2.7
Al comma 1, dopo le parole: «profili sociali,» inserire la seguente: «storici,».
2.8
Al comma 1, dopo le parole: «profili sociali» inserire la seguente: «storici,».
2.9
Aimi, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, primo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: «italiana ed europea».
2.10
Segre, De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
Apportare le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 1 è aggiunto il seguente:
«1-bis. Nello specifico dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica di cui al comma 1, si intende l'insegnamento riferito a tutte le discipline di studio con caratterizzazione interdisciplinare»;
b) al comma 2, dopo le parole: «di cui al comma 1» sono aggiunte le seguenti: «e al comma 1-
bis»;
c) il comma 4 è soppresso;
d) il comma 5 è sostituito dal seguente:
«5. Per ciascuna classe è individuato un docente con compiti di coordinamento»;
e) al comma 6, le parole: «a cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica», sono
sostituite dalle seguenti: «che nello specifico dell'insegnamento della propria classe di concorso, hanno svolto moduli didattici riconducibili all'educazione civica»;
f) al comma 9, le parole: «primo anno» sono sostituite dalle seguenti: «secondo anno».
2.11
Al comma 2, sostituire la parola: «civiche» con le seguenti: «di cittadinanza».
2.12
Al comma 2, sostituire la parola: «civiche» con le seguenti: «di cittadinanza».
2.13
Xxxxxxxx, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 3, sostituire le parole da: «che non può essere inferiore a 33 ore annue» fino alla fine con le seguenti: «che deve essere di almeno un'ora settimanale, fatta salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche di stabilire programmi, modalità e tempi dell'attività didattica in relazione alle proprie particolari esigenze.».
2.14
Al comma 4, sostituire il terzo periodo con il seguente: «Nelle scuole del secondo ciclo, l'insegnamento e il coordinamento sono affidati ai docenti abilitati all'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, con priorità per quelli già presenti nell'organico, anche di potenziamento, dei singoli istituti scolastici.».
2.15
Al comma 4, dopo le parole: «ed economiche» inserire le seguenti: «, storico-filosofiche e geografiche».
2.16
Al comma 4, sostituire le parole: «, ove disponibili nell'ambito dell'organico dell'autonomia.» con le seguenti: «. Nell'organico dell'autonomia delle scuole del secondo ciclo è presente almeno un docente abilitato all'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche.».
2.17
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Dopo il comma 4 inserire il seguente:
«4-bis. Nell'ambito della propria autonomia le istituzioni scolastiche impiegano i docenti dell'organico dell'autonomia nell'ambito dei percorsi di studio e delle attività previste per l'insegnamento di ''Cittadinanza e Costituzione''».
2.18
Al comma 5, aggiungere, in fine, il seguente periodo: «Nelle scuole del secondo ciclo, il coordinamento dell'insegnamento è affidato ai docenti abilitati all'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche.».
2.19
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Sostituire il comma 6 con i seguenti:
«6. L'insegnamento dell'educazione civica è oggetto di autonoma valutazione, definita a livello collegiale, in sede di scrutinio, dai docenti contitolari della classe. L'insegnamento dell'educazione civica non modifica i quadri orari disciplinari e non comporta alcun aggravio di spesa.
6-bis. Per l'insegnamento dell'educazione civica il Piano triennale dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche definisce le competenze da raggiungere, gli obiettivi di apprendimento e le relative modalità di valutazione, in relazione a quando previsto dal decreto di cui al comma 3- quinquies. Al medesimo fine i consigli di classe e di interclasse definiscono le attività da svolgersi durante ciascun anno scolastico, coinvolgendo tutti i docenti contitolari della classe. La valutazione intermedia e finale dell'insegnamento dell'educazione civica è espressa con un voto, in conformità con quanto previsto dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, definito collegialmente dall'intero consiglio di classe. Il voto compare quale voto distinto nella scheda di valutazione di ciascun alunno.
6-quater. All'articolo 12 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, il comma 3 è sostituito dal seguente:
''3. L'insegnamento dell'educazione civica è oggetto del colloquio di esame previsto nell'ambito degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione, fermo quanto previsto all'articolo 1 del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169'';
6-quinquies. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con proprio decreto, definisce gli obiettivi di apprendimento e dello sviluppo delle competenze relativi all'insegnamento dell'educazione civica».
2.20
Xxxxxxxx, Xxxx, Rampi, Xxxxxxxx
Sostituire il comma 6 con i seguenti:
«6. La valutazione intermedia e finale dell'insegnamento dell'educazione civica è espressa con un
voto, in conformità con quanto previsto dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, definito collegialmente dall'intero consiglio di classe. Il voto compare quale voto distinto nella scheda di valutazione di ciascun alunno.
6-bis. All'articolo 12 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, il comma 3 è sostituito dal seguente:
''3. L'insegnamento dell'educazione civica è oggetto del colloquio di esame previsto nell'ambito degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione, fermo quanto previsto all'articolo 1 del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169''».
G/1264/4/7
La Commissione,
in sede di discussione del disegno di legge n. 1264, recante «Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica»,
premesso che il disegno di legge nel testo approvato dalla Camera dei deputati, istituisce all'articolo 2 «l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, che sviluppa la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società»;
considerato che, sulla base delle ripetute affermazioni contenute nelle raccomandazioni dell'UE sullo sviluppo sostenibile e sull'educazione permanente, dei risultati dei rapporti Eurydice sull'educazione alla cittadinanza a scuola in Europa, è necessario che i giovani abbiano le conoscenze e competenze basilari relative al sistema economico, imprenditoriale e finanziario per essere pienamente cittadini della propria comunità di riferimento,
impegna il Governo:
in sede di definizione delle linee guida di cui all'articolo 3, che dovranno individuare gli specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, a dare il necessario rilievo agli aspetti fondamentali del sistema economico (produzioni, domanda, offerta, mercati, prezzi, reddito, inflazione, mercato del lavoro, crescita, economia internazionale); del ruolo delle imprese (idee imprenditoriali, business plan, startup, innovazione, investimenti, competizione); della finanza privata e pubblica (moneta, banche, intermediari finanziari, investimenti, tasse, spesa pubblica, bilancio dello stato). Conseguentemente, la formazione dei docenti di cui all'articolo 6 dovrà considerare le problematiche economiche, imprenditoriali e finanziarie allo scopo di predisporre la docenza all'insegnamento trasversale dell'educazione civica.
G/1264/5/7
La Commissione,
in sede di discussione del disegno di legge n. 1264, recante «Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica»,
premesso che:
all'articolo 2 è previsto che: «è attivato l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, che sviluppa la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società.»;
sulle base delle ripetute affermazioni contenute nelle raccomandazioni dell'UE sullo sviluppo sostenibile e sull'educazione permanente e dei risultati dei rapporti Eurydice sull'educazione alla cittadinanza a scuola in Europa, è necessario che i giovani abbiano le conoscenze e competenze basilari relative al sistema economico, imprenditoriale e finanziario per essere pienamente cittadini della propria comunità di riferimento,
impegna il Governo:
in sede di definizione delle linee guida previste dall'articolo 3, a dare il necessario rilievo agli aspetti fondamentali del sistema economico, del ruolo delle imprese e della finanza privata e pubblica, affinché anche la formazione dei docenti, prevista dall'articolo 6, sia predisposta in modo coerente ai suddetti temi, consentendo una trattazione didattica adeguata e conforme all'insegnamento trasversale dell'educazione civica.
G/1264/6/7 Marilotti, Granato La Commissione,
in sede di discussione del disegno di legge n. 1264, recante «Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica»,
premesso che:
l'articolo 3 individua le tematiche oggetto dell'insegnamento dell'educazione civica per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento mentre, al contempo, l'articolo 4 sostiene e promuove la conoscenza della Carta costituzionale quale base dell'insegnamento dell'educazione civica e del pluralismo istituzionale,
considerato che:
il processo di integrazione europea e l'istituzione della cittadinanza europea hanno contribuito a rendere fondamentale la conoscenza, da parte degli studenti, non solo della Costituzione e delle istituzioni nazionali, ma anche delle istituzioni comunitarie e dei Trattati su cui si fonda l'Unione europea;
inoltre non deve essere trascurata la conoscenza della storia locale attraverso la quale ogni studente può apprendere e conoscere le origini e la storia del proprio territorio, che nel caso italiano è ricca di realtà municipali e regionali, una storia fatta di istituzioni, arte e cultura,
valutato che:
al fine di consentire l'aggiornamento nonché la formazione dei docenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, incaricati dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca dovrebbe promuovere appositi corsi e seminari relativi ai temi obiettivo dell'apprendimento di cui all'articolo 3, eventualmente e ove possibile anche attraverso il coinvolgimento delle Università;
la formazione specifica dei docenti su tematiche comunitarie dovrebbe avvenire in conformità con il Progetto Pilota promosso dal «Partenariato Strategico tra il Governo Italiano, la Commissione europea e il Parlamento europeo per lo sviluppo e l'attuazione della dimensione europea nell'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione nelle scuole di ogni ordine e grado entro il 2020,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di inserire nell'ambito dell'insegnamento e dello sviluppo delle competenze l'introduzione dello studio della storia locale e la conoscenza dei Trattati su cui si fonda l'Unione europea, garantendo altresì la formazione specifica dei docenti sulle tematiche comunitarie in conformità con il Progetto Pilota promosso dal «Partenariato Strategico tra il Governo Italiano, la Commissione europea e il Parlamento europeo per lo sviluppo e l'attuazione della dimensione europea nell'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione nelle scuole di ogni ordine e grado entro il 2020».
Art. 3
3.1
Xxxxxxxx, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
All'articolo apportare le seguenti modificazioni:
a) ai commi 1 e 2 dopo le parole: «educazione civica» inserire le seguenti: «e della convivenza
civile»;
b) dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
«2-bis. L'insegnamento di educazione civica e della convivenza civile prevede attività di ricerca e di sperimentazione, anche attraverso l'organizzazione di viaggi di istruzione e visite guidate volti a far conoscere l'importanza dei valori civici.».
3.2
Xxxxxxxx, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
All'articolo apportare le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, sostituire le parole: «educazione civica», ovunque ricorrano, con le seguenti:
«educazione civica e della convivenza civile»;
b) al comma 2, sostituire le parole: «educazione civica», ovunque ricorrano, con le seguenti:
«educazione civica e della convivenza civile».
3.3
Al comma 1, sostituire le parole: «che individuano» con le seguenti: «che sono elaborate da una Commissione istituita presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con la partecipazione di rappresentanti dell'ANCI e dell'UPI. Tali linee guida individuano».
3.4
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx, Segre
All'articolo apportare le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, dopo le parole: «per l'insegnamento dell'educazione civica» inserire le seguenti: «che sono elaborate da una Commissione istituita presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con la partecipazione di rappresentanti dell'ANCI.» e sostituire le parole: «che individuano» con le seguenti: «Tali linee guida individuano»;
b) al comma 1 dopo la lettera h) aggiungere la seguente:
«h-bis) studio dei diritti umani e dei principi di non discriminazione e pari opportunità».
3.5
De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
Al comma 1, dopo le parole: «specifici traguardi» inserire le seguenti: «uniformi su tutto il territorio nazionale».
3.6
Aimi, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, lettera a) aggiungere, in fine, le seguenti parole: «difesa della democrazia e contrasto a ogni tipo di totalitarismo».
3.7
Aimi, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, alla lettera a) aggiungere, in fine, le seguenti parole: «valorizzazione e approfondimento delle identità e delle specificità culturali del popolo italiano».
3.8
Al comma 1, dopo la lettera a) inserire la seguente:
«a-bis) storia d'Italia nel contesto geopolitico internazionale;».
3.9
Aimi, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, dopo la lettera a) inserire la seguente:
«a-bis) educazione al rispetto della vita dal concepimento alla morte naturale;».
3.10
Aimi, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, dopo la lettera a) inserire la seguente:
«a-bis ) educazione al rispetto per l'identità religiosa del popolo italiano;».
3.11
Aimi, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, dopo la lettera a) inserire la seguente:
«a-bis) approfondimento e valorizzazione del principio costituzionale di difesa della Patria;».
3.12
Aimi, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, dopo la lettera a) inserire la seguente:
«a-bis) valorizzazione della famiglia naturale di cui all'articolo 29 della Costituzione;».
3.13
Aimi, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, dopo la lettera a) inserire la seguente:
«a-bis) dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, principi di inviolabilità dei diritti umani, contrasto alle violenze, educazione al rispetto della persona, valorizzazione dei principi di uguaglianza al fine di evitare distinzioni sulla base del sesso;».
3.14
Aimi, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, lettera d), aggiungere, in fine, le seguenti parole: «valorizzazione del principio di collaborazione dei lavoratori alla gestione delle aziende di cui all'articolo 46 della Costituzione». 3.15
Papatheu, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, dopo la lettera d), inserire la seguente:
«d-bis) educazione per prevenire la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti fondamentali della persona;».
3.16
Modena, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, dopo la lettera f) inserire le seguenti:
«f-bis) educazione al rispetto del principio di non colpevolezza e del giusto processo;
f-ter) educazione al principio della riabilitazione della pena;
f-quater) educazione alla conoscenza delle carceri con finalità di conoscenza delle conseguenze di illeciti penali, di prevenzione di carattere generale e anche della volontà emulativa di compimento di illeciti penali;».
3.17
Aimi, Cangini, Giro, Alderisi, Moles
Al comma 1, sostituire la lettera g) con la seguente:
«g) educazione alla tutela, al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e architettonico italiano e dei beni pubblici comuni;».
3.18
Segre, De Petris, Errani, Grasso, Xxxxxxxx
Al comma 2, dopo le parole: «al volontariato» inserire le seguenti: «, educazione interculturale».
3.19