INDICE
CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI
INDICE
MISURA 1 - TRASFERIMENTO DI CONOSCENZE E AZIONI DI INFORMAZIONE 4
Sottomisura 1.1 - Sostegno ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze 4
Sottomisura 2.1 - Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza 10
MISURA 3 - REGIMI DI QUALITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI 12
Sottomisura 3.1 - Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità 12
Sottomisura 3.2 - Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno 14
MISURA 4 - INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 16
Sottomisura 4.1 - Sostegno a investimenti nelle aziende agricole 16
sviluppo dei prodotti agricoli 26
Sottomisura 4.3 - Sostegno a investimenti nell'infrastruttura necessaria allo sviluppo, all'ammodernamento e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura 30
Sottomisura 5.1- Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici 34
MISURA 6 - SVILUPPO DELLE AZIENDE AGRICOLE E DELLE IMPRESE 36
Sottomisura 6.1 - Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori 36
Sottomisura 6.2 -Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali 39
Sottomisura 6.4 - Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole 41
MISURA 7 - SERVIZI DI BASE E RINNOVAMENTO DEI VILLAGGI NELLE ZONE RURALI 45
Sottomisura 7.1 - Sostegno per la stesura e l’aggiornamento di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, nonché di piani di tutela e di gestione dei siti Natura 2000 e di altre zone ad alto valore naturalistico 45
Sottomisura 7.2 - Sostegno a investimenti finalizzati alla creazione, al miglioramento o all’espansione di ogni tipo di infrastrutture su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico 48
Sottomisura 7.3 - Sostegno per l’installazione, il miglioramento e l’espansione di infrastrutture a banda larga e di infrastrutture passive per la banda larga, nonché la fornitura di accesso alla banda larga e ai servizi di
pubblica amministrazione online 50
Sottomisura 7.4 - Sostegno a investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento o all’espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative, e della
Sottomisura 8.1 - Sostegno alla forestazione/all’imboschimento 55
Sottomisura 8.3 - Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici 57
Sottomisura 8.4 - Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici 59
Sottomisura 8.5 - Aiuti agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali 61
Sottomisura 8.6 - Sostegno agli investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste 63
MISURA 10 - PAGAMENTI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI 65
Sottomisura 10.1 - Pagamento per impegni agro-climatico-ambientali 65
MISURA 14 - BENESSERE DEGLI ANIMALI 69
Sottomisura 14.1 - Pagamento per il benessere degli animali 69
Sottomisura 16.1 -Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura 71
Sottomisura 16.2 - Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie 74
Sottomisura 16.3 - Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo e la commercializzazione dei servizi turistici 76
Sottomisura 16.4 - Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo
sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali 78
Sottomisura 16.8 - Sostegno alla stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti 80
MISURA 19 - SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER - (SLTP - SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO) 84
Sottomisura 19.1 - Sostegno preparatorio 84
Sottomisure 19.2 – 19.3 – 19.4 Sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della strategia SLTP 85
Il PSR per la Calabria 2014-2020 è stato approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2015)8314 del 23 novembre 2015 e, di conseguenza, è stato formalmente istituito il Comitato di Sorveglianza del programma.
A norma dell’articolo 74 del Reg. (UE) 1305/2013 il Comitato di Sorveglianza del PSR Calabria 2014-2020 è consultato ed emette un parere, entro quattro mesi dall'approvazione del programma, in merito ai criteri di selezione degli interventi finanziati, i quali sono riesaminati secondo le esigenze della programmazione.
Pertanto, si sottopongono al Comitato di Sorveglianza i seguenti criteri di selezione degli interventi per l’espressione del parere previsto.
Nel Programma di Sviluppo Rurale approvato ciascuna misura enuncia i principi concernenti i criteri di selezione relativi ad ogni operazione per la quale è previsto che la selezione dei relativi progetti avvenga sulla base di criteri predeterminati.
Il presente documento contiene i criteri e gli elementi di selezione di tutte le operazioni del Programma di Sviluppo Rurale 2014–2020, ad esclusione delle Misure/Operazioni che non prevedono tale modalità di selezione (Misura 11 e Misura 13).
Si precisa, inoltre,che prima di procedere alla attribuzione dei punteggi in cui sono declinati i criteri di selezione dei progetti migliori, dovranno essere verificate le condizioni di ammissibilità delle domande come riportate in ciascun intervento (criteri di ammissibilità).
In tutti i casi in cui i criteri non sono facilmente o automaticamente traducibili in un punteggio sulla base di elementi oggettivi e verificabili, anche con l'ausilio di schede/checklist/istruzioni precise che permettano di garantire la trasparenza ed escludere la soggettività di giudizio, questi saranno esaminati da Comitati di valutazione (panel composti da almeno 3 esperti non in conflitto di interessi) appositamente costituiti.
In tutti i casi in cui il punteggio è attribuito sulla base di obbiettivi verificabili solo ex post (es. impegno a….), il punteggio sarà ricalcolato successivamente e nel caso in cui non sia stato raggiunto l'obiettivo o realizzato l'impegno, se il punteggio ricalcolato risulterà inferiore rispetto al punteggio attribuito inizialmente, saranno applicate le disposizioni relative a revoche e decadenze (nel caso non si raggiunga più il punteggio minimo), riduzioni e sanzioni ove previste.
In caso di parità di punteggio sarà datata precedenza alle domande presentate prioritariamente (anche in qualità di rappresentante legale del soggetto proponente) da donne e poi da giovani.
Intervento 1.1.1 - Sostegno alla formazione professionale e azioni finalizzate all’acquisizione di competenze
Sottomisura 1.1 - Sostegno ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze
MISURA 1 - TRASFERIMENTO DI CONOSCENZE E AZIONI DI INFORMAZIONE
Finalità:
L’intervento attiva il trasferimento di competenze attraverso l’avvio di sessioni specifiche rivolte a raggiungere obiettivi formativi concreti per diversi gruppi target attraverso:
▪ corsi di formazione, ad esclusione dei corsi di istruzione o di formazione che fanno parte di un programma o cicli normali dell'insegnamento a livello secondario o superiore;
▪ workshop, che consistono in incontri tematici o forum per affrontare specifiche questioni.
Beneficiari:
Ente o organismo di diritto pubblico o privato che possiede fini istituzionali/statutari nel campo della formazione, accreditato secondo una procedura a bando pubblico.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti (raggiungibili con il concorso minimo di due criteri)
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus area nella quale è stata programmata | Max 14 | Corsi formazione di 40 ore | Aspetti connessi alla competitività delle aziende agricole, con particolare riguardo all'agricoltura biologica | 3 |
Aspetti connessi al ricambio generazionale in agricoltura | 1 | |||
Aspetti connessi alla promozione della filiera alimentare, con particolare riferimento alla filiera corta e vendita diretta ed al benessere animale | 3 | |||
Aspetti connessi alla conoscenza e prevenzione di rischi specifici correlati alle caratteristiche/emergenze territoriali della regione | 3 | |||
Aspetti connessi al presidio, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi connessi all’agricoltura ed alla silvicoltura e le aree Natura 2000, ivi inclusi gli impegni agro-climatico- ambientali (ACA) attivati dal programma | 3 | |||
Aspetti connessi alla migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi, ivi inclusi gli impegni agro-climatico- ambientali (ACA) attivati dal programma | 3 |
Aspetti connessi alla prevenzione dell’erosione dei suoli, ivi inclusi gli impegni agro-climatico-ambientali (ACA) attivati dal programma | 3 | |||
Aspetti connessi ad un uso più efficiente della risorse idrica in agricoltura | 3 | |||
Aspetti connessi ad un uso più efficiente dell’energia nel comparto agricolo ed alimentare | 1 | |||
Aspetti connessi all’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile | 1 | |||
Aspetti connessi alla riduzione delle emissioni ed in particolare di gas ad effetto serra e di ammoniaca prodotte dall’agricoltura | 1 | |||
Aspetti connessi alla promozione della conservazione ed il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale | 1 | |||
Aspetti connessi alla diversificazione delle attività agricole e dell’economia rurale | 3 | |||
Aspetti connessi alla diffusione delle tecnologie ITC e dell’uso delle stesse, anche attraverso l’alfabetizzazione informatica | 1 | |||
Max 12 | Workshop | Discussione e disseminazione di innovazioni di prodotto/processo/organizzative | 3 | |
Ambiente e sviluppo rurale, ivi incluse le tematiche relative alla gestione delle aree Natura 2000 | 1 | |||
Cambiamenti climatici e sviluppo rurale | 1 | |||
Innovazione e sviluppo rurale | 1 | |||
Gestione del rischio, fondi mutualistici | 1 | |||
Composizione delle filiere produttive | 3 | |||
Conoscenza dei mercati delle produzioni agroalimentari e sviluppo funzioni commerciali, logistiche e di vendita | 3 | |||
Strumenti di sostegno all’iniziativa di impresa extra-agricola | 1 | |||
Multifunzionalità delle aziende agricole e diversificazione extra-agricola dell’economia rurale | 3 | |||
Certificazione dei prodotti alimentari, regimi di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari e benessere animale | 1 | |||
Sistemi di implementazione della filiera corta, associazionismo dei produttori primari | 1 |
Accesso ai bandi e procedure di attuazione, monitoraggio e controllo ed obblighi derivanti dall’attuazione interventi del Programma di Sviluppo Rurale | 3 | |||
Utilizzo di sistemi di valutazione che premino la competenza del soggetto proponente e la composizione in termini di competenza ed esperienza delle professionalità impegnate nell’esecuzione | Max 3 | Anni di esperienza documentata del soggetto proponente in attività di formazione/trasferime nto di competenze in ambiti connessi con i temi dell’attività proposta | almeno 5 anni di esperienza | 1 |
almeno 10 anni di esperienza | 2 | |||
almeno 15 anni di esperienza | 3 | |||
2 | Certificazioni di qualità | Possesso di certificazione di qualità da parte del soggetto proponente | 2 | |
Max 8 | Competenza del soggetto proponente | Staff formativo costituito da tutti i docenti e codocenti in possesso di titolo di studio Laurea in discipline inerenti l'offerta formativa | 8 | |
Staff formativo costituito da almeno un docenti in possesso di titolo di studio Laurea in discipline inerenti l'offerta formativa | 4 | |||
Max 3 | Anni di esperienza dei componenti il gruppo di lavoro in attività di ricerca/formazione/tra sferimento di competenze in ambiti connessi con i temi dell’attività proposta | almeno 1 componente con oltre 3 anni di esperienza | 1 | |
almeno 1 componente con oltre 5 anni di esperienza | 2 | |||
2 | Tipologia di materiale didattico | Utilizzo di supporti interattivi con e- learning | 2 | |
Max 4 | Attività in campo (solo per corsi di formazione) | Svolgimento di attività in campo per almeno il 15% delle ore di corso | 2 | |
Svolgimento di attività in campo per almeno il 30% delle ore di corso | 4 | |||
Progetti formativi che comprendono corsi per l’acquisizione delle qualifiche e competenze professionali richieste ai “giovani agricoltori” che si insediano in azienda (150 ore) | 2 | Corsi di 150 ore compresi nel progetto formativo | almeno un corso di 150 ore | 2 |
Capacità del piano di intervento di trattare le tematiche relative al cambiamento climatico | 5 | Piano di intervento che tratta almeno 3 tematiche relative al cambiamento climatico | 5 | |
Piani di intervento che hanno ad oggetto risultati e soluzioni in termini di “ecoinnovazione”. | 1 | Piano di intervento che tratta almeno 2 tematiche relative all'ecoinnovazione | 1 |
Target destinatari dell’attività formativa | Max 4 | Agricoltori Professionali > 50% | 2 |
Giovani agricoltori in età compresa tra 18 e 40 anni > 50% | 1 | ||
Imprenditori che operano in zone montane > 50% | 1 | ||
Imprenditori che operano in zone svantaggiate e/o aree D> 50% | 0.5 |
Intervento 1.2.1 Sostegno per progetti dimostrativi ed azioni di informazione
Finalità:
L’intervento sostiene iniziative di informazione e dimostrazione principalmente rivolte alla divulgazione dell’innovazione su temi inerenti le focus area richiamate nella strategia del Programma e dai fabbisogni individuati nello stesso, attuate a favore degli addetti dei settori agricolo, alimentare, forestale, dei gestori del territorio e delle PMI operanti in zone rurali.
Beneficiari:
Regione Calabria e operatori in-house. Ente o organismo di diritto pubblico o privato che possiede fini istituzionali/statutari nel campo della formazione e/o dell’informazione/divulgazione in campo agricolo, agroalimentare e forestale.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti (raggiungibili con il concorso minimo di due criteri)
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Utilizzo di sistemi di valutazione che premino la competenza del soggetto proponente e la composizione in termini di competenza ed esperienza delle professionalità impegnate nell’esecuzione | Max 3 | Anni di esperienza del soggetto proponente in attività di informazione/formazione/trasferi mento di competenze in ambiti connessi con i temi dell’attività proposta | almeno 5 anni di esperienza | 1 |
almeno 10 anni di esperienza | 3 | |||
Max 3 | Anni di esperienza dei componenti il gruppo di lavoro in attività di ricerca/informazione/formazione/t rasferimento di competenze in ambiti connessi con i temi dell’attività proposta | almeno 1 componente con oltre 10 anni di esperienza | 1 | |
almeno 1 componente con oltre 15 anni di esperienza | 2 | |||
Max 8 | Progetti che comprendono attività dimostrative presso aziende o centri di ricerca | più di 5 attività dimostrative | 5 | |
più di 15 attività dimostrative | 8 | |||
Max 12 | Staff costituito da tutti i docenti e relatori in possesso di titolo di studio Laurea in discipline inerenti l'offerta formativa | 12 | ||
Staff costituito da almeno un docente o relatore in possesso di titolo di studio Laurea in discipline inerenti l'offerta formativa | 6 | |||
Soddisfacimento della proposta progettuale alle priorità di intervento settoriali, territoriali, tematiche e di target di destinatari, per come emergenti dall’analisi dei fabbisogni del Programma | Max 15 | Proposta progettuale che riguarda la divulgazione di tematiche connesse alla conoscenza e prevenzione di rischi specifici correlati alle caratteristiche/emergenze territoriali della regione relative alle aree di montagna e aree D, con particolare riferimento al dissesto idrogeologico | 5 | |
Proposta progettuale che riguarda la divulgazione di tematiche relative al ricambio generazionale con particolare riferimento gli aspetti organizzativi della filiera e l’approccio al mercato | 5 | |||
Proposta progettuale che riguarda la divulgazione nei settori che contemplano produzioni di qualità certificata | 5 |
Trattazione di tematiche climatico-ambientali e l’ecoinnovazione | Max 15 | Piano di intervento che tratta almeno 3 tematiche relative al cambiamento climatico di cui al par. 8.2.1.3.2.1 | 10 |
Piano di intervento che tratta almeno 2 tematiche relative all'ecoinnovazione | 5 | ||
Target destinatari dell’attività informativa | Max 4 | Agricoltori Professionali > 50% | 2 |
Giovani agricoltori in età compresa tra 18 e 40 anni > 50% | 1 | ||
Imprenditori che operano in zone montane > 50% | 1 | ||
Imprenditori che operano in zone svantaggiate e/o aree D > 50% | 0.5 |
Intervento 2.1.1 - Erogazione servizi di consulenza alle aziende
Sottomisura 2.1 - Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza
MISURA 2 - SERVIZI DI CONSULENZA, DI SOSTITUZIONE E DI ASSISTENZA ALLA GESTIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE
Finalità:
La Misura è destinata all’implementazione di un sistema di servizi di consulenza a favore di agricoltori, giovani agricoltori, possessori di superfici forestali, altri gestori del territorio e PMI insediate nelle zone rurali e persegue l’obiettivo di contribuire a conseguire migliori condizioni di competitività delle imprese regionali, nell’ambito dell’obiettivo generale del miglioramento della sostenibilità delle stesse imprese.
Beneficiari:
Enti o organismi fornitori di servizi di consulenza, accreditati. La procedura di accreditamento è aperta con procedura a bando pubblico a tutti i potenziali beneficiari.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti (raggiungibili con il concorso minimo di due criteri)
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Maggiore corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge all’interno della specifica Focus area nella quale è programmata | Max 10 | Almeno il 30% dei servizi erogati riguardano l'organizzazione e l'ammodernamento della filiera | 5 |
Almeno il 20% delle aziende servite ha il conduttore di età inferiore a 40 anni | 5 | ||
Utilizzo di sistemi di valutazione che premino la competenza del soggetto proponente e la composizione in termini di competenza ed esperienza delle professionalità impegnate nell’esecuzione del Piano proposto | Max 2 | Numero di componenti dello staff con esperienza >10 anni negli ambiti di consulenza previsti: • fino a 100 beneficiari del servizio almeno 1 componente dello staff • da 101 a 300 beneficiari almeno 2 componenti dello staff • > a 301 beneficiari almeno 3 componenti | 2 |
Numero di componenti dello staff con esperienza < 10 anni e > 5 anni negli ambiti di consulenza previsti: • fino a 100 beneficiari del servizio almeno 1 componente dello staff • da 101 a 300 beneficiari almeno 2 componenti dello staff • > a 301 beneficiari: almeno 3 componenti | 1 | ||
Max 8 | Staff costituito da tutti i consulenti in possesso di titolo di studio Laurea in discipline inerenti l'offerta formativa | 8 | |
Staff costituito da almeno un consulente in possesso di titolo di studio Laurea in discipline inerenti l'offerta formativa | 4 | ||
Maggior soddisfacimento della | Max 12 | Più del 30% dei destinatari dei servizi operano in | 2 |
proposta progettuale delle priorità di intervento settoriali, territoriali, tematiche e di target di destinatari, delle priorità e dei fabbisogni e delle priorità del Programma; | regimi unionali, nazionali e facoltativi di cui alla misura 3 del PSR | ||
Più del 30% dei destinatari dei servizi operano in ambiente di "montagna" o in "aree svantaggiate" | 4 | ||
Più del 30% dei destinatari dei servizi operano in aziende con meno di 100,000 € di standard output | 2 | ||
Agricoltori Professionali > 50% | 4 | ||
Maggior numero di consulenze (soggetti destinatari) erogate | Max 8 | Numero di consulenze previste da "Piano di consulenza" > a 500 | 4 |
Rapporto n° consulenti/beneficiari del servizio < 50 | 4 | ||
Maggior numero di ambiti tematici di consulenza trattati; | Max 10 | Il "Piano di consulenza" prevede l'erogazione di servizi in almeno 4 ambiti tematici di cui al a) b) c) descrizione generale della Misura parag. 8.2.2.2 | 6 |
Il "Piano di consulenza" prevede l'erogazione di servizi tra 2 e 4 ambiti tematici di cui al a) b) c) descrizione generale della Misura parag. 8.2.2.2 | 4 | ||
Trattazione di tematiche inerenti i tre obiettivi trasversali dello sviluppo rurale (ambiente-clima- innovazione). | Max 10 | Il soggetto erogatore di servizi è strutturato con un Gruppo Operativo | 5 |
Il soggetto erogatore di servizi di consulenza vanta nello staff componenti con esperienza documentata (almeno quinquennale), titoli di studio e/o pubblicazioni scientifiche pertinenti sulle tematiche agroclimatico-ambientale (qualità del suolo, risorse idriche, qualità dell'aria). | 5 |
Intervento 3.1.1 - Sostegno alle associazioni di agricoltori che partecipano per la prima volta a regimi di qualità
Sottomisura 3.1 - Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità
MISURA 3 - REGIMI DI QUALITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI
Finalità:
Sostegno all’adozione dei regimi di certificazione dei prodotti di qualità del territorio regionale e, di conseguenza, rafforzamento, in termini di conseguimento di un maggiore valore aggiunto sui mercati. Per prima partecipazione ai regimi di qualità sovvenzionati si intende la prima iscrizione dell’agricoltore al regime di qualità. La partecipazione per la prima volta deve avvenire ad uno dei seguenti regimi di qualità:
▪ Regime di qualità istituito a norma di regolamenti e disposizioni unionali:
a. DOP/IGP/STG/prodotto di montagna; registrati nello specifico registro dell’Unione (Reg. 1151/2012 e relativo Regolamento delegato 665/2014);
b. Produzione biologica, prodotti agricoli e alimentari ottenuti ai sensi del Regolamento (CE) 834/2007;
c. Indicazione geografica delle bevande spiritose (Reg. (CE) 110/2008)
d. IG, Indicazioni geografiche delle bevande spiritose, prodotti registrati ai sensi del Regolamento (UE) 251/2014;
e. Denominazione di origine, indicazioni geografiche e menzioni tradizionali nel settore vinicolo (parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del Regolamento (UE)1308/2013.
▪ Regime di qualità nazionale riconosciuto:
a. Sistema di Qualità Nazionale (SQN) zootecnia, prodotti ottenuti in conformità ai disciplinari di produzione iscritti nell’elenco di cui all’art. 7 del Decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali del 4 marzo 2011;
b. Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI), prodotti ottenuti in conformità al DM 4280 del 8.05.2014 - Attuazione dell'articolo 2, comma 6, della legge 3 febbraio 2011, n. 4 recante
«Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari»
▪ Regimi facoltativi ammissibili di certificazione dei prodotti agricoli:
a. Rintracciabilità di filiera ISO 22005;
b. Carbon footprint di prodotto (CFP) ISO/TS 14067.
Beneficiari:
Associazioni di agricoltori che agiscono per conto ed a favore di propri singoli agricoltori associati che partecipano per la prima volta a regimi di qualità. Gli agricoltori a favore dei quali viene richiesto il sostegno devono corrispondere alla definizione di “agricoltore in attività” ai sensi dell’articolo 9 del regolamento (UE) 1307/2013.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti, raggiungibili con il concorso minimo di due criteri, (escluso il criterio “Adesione di beneficiari a progetti integrati di filiera”).
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento che l’operazione si prefigge all’interno della Focus Area 3A nella quale viene programmata | Max 15 | Associazioni di agricoltori che aggregano più del 10% del totale della produzione certificata (unionali, nazionali, facoltativi) | 15 |
Associazioni di agricoltori che aggregano fra il 5% e il 10% del totale della produzione certificata ( Unionali, nazionali e facoltativi) | 10 | ||
Associazioni di agricoltori che aggregano produttori | 15 |
biologici per almeno l’1% della produzione certificata regionale | |||
Riferirsi ad un prodotto alimentare, cioè un prodotto derivante dalla trasformazione del prodotto agricolo, al fine di contribuire con maggiore efficacia alla composizione delle filiere – F8 e F9 del programma | 2 | Proposta che riguarda prodotti agricoli trasformati | 2 |
Riferirsi ad un prodotto appartenente ai regimi di qualità istituiti a norma dei regolamenti e disposizioni unionali, quali le produzioni biologiche e le produzioni DOP/IGP, al fine di contribuire con maggiore efficacia a recuperare i margini di recupero di valore aggiunto conseguibili attraverso tali certificazioni emersi dall’analisi di contesto | 10 | Produzioni appartenenti a regimi di qualità istituiti a norma dei regolamenti e disposizioni unionali (biologiche e/o DOP, IGP) | 10 |
Maggiore numero di agricoltori aderenti al regime di qualità | Max 17 | Progetti che includono un numero > di 20 aziende aderenti a regimi di qualità | 17 |
Progetti che includono un numero > di 10 e < di 20 aziende aderenti a regimi di qualità | 10 | ||
Adesione di beneficiari a progetti integrati di filiera (*) | 12 | Progetto che comprende più del 50% di aziende che partecipano ad un PIF o filiere corte | 12 |
Riferirsi ad un prodotto appartenente ad altri regimi di qualità | Max 4 | Produzioni appartenenti a regimi di qualità istituiti a norma dei regolamenti nazionali | 4 |
Produzioni appartenenti a regimi di qualità facoltativi | 3 |
(*) Questo principio non dovrà concorrere al raggiungimento del punteggio minimo previsto dall’intervento quale soglia di accesso alle risorse pubbliche.
Intervento 3.2.1 - Aiuti ad attività di informazione e promozione implementate da gruppi di produttori sui mercati interni
Sottomisura 3.2 - Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno
Finalità:
L’operazione prevede un sostegno ai gruppi di produttori per la realizzazione di azioni di informazione e promozione sui mercati interni al fine di promuovere, anche con azioni dirette verso i consumatori, l’acquisto ed il consumo di prodotti agricoli ed alimentari tutelati dai regimi di qualità dell'Unione e i regimi di qualità riconosciuti dagli Stati membri. I regimi di qualità dell’Unione riconosciuti nella regione Calabria ammissibili sono:
▪ Prodotti ottenuti con metodo biologico, Reg. (CE) n. 834/2007
▪ Prodotti DOP e IGP, Reg. (CE) 834/2007:
- salumi di Calabria DOP (salsiccia, sopressata, pancetta e capocollo);
- caciocavallo silano DOP;
- olio Bruzio DOP, olio di Lamezia DOP, Olio Alto Crotonese DOP;
- olio essenziale di bergamotto DOP;
- clementine di Calabria IGP;
- cipolla rossa di Tropea Calabria IGP;
- patate della Sila IGP;
- fichi di Cosenza DOP;
- liquirizia di Calabria DOP;
- limoni di Rocca Imperiale IGP;
- pecorino crotonese DOP
- ricotta affumicata crotonese DOP.
▪ Vini DOP (e DOC): Xxxx, Xxxxxxx, X. Xxxx di Isola Capo Xxxxxxx, Savuto, Lamezia, Scavigna, Greco di Bianco, Bivongi, Terre di Cosenza.
▪ Vini IGP (e IGT): Arghillà, Costa Viola, Xxxxxxxx, Calabria, Esaro, Lipuda, Locride, Palizzi, Pellaro, Scilla, Val di Neto, Valdamato, Valle del Crati.
▪ Indicazioni facoltative di qualità, istituiti e da istituirsi nell’ambito del Reg. (UE) 1151/2012 ed in particolare i “prodotti di montagna” per come definiti nel Regolamento delegato (UE) n. 424 665/2014.
Regimi di qualità riconosciuti a livello nazionale ammissibili:
▪ Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI) di cui all’art. 2, comma 3 della Legge 3 febbraio 2011, n. 4.
▪ Sistema di qualità nazionale (SQN) zootecnia di cui al Decreto del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali del 4 marzo 2011.
Beneficiari:
Associazioni di produttori
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri (escluso il criterio “Adesione di beneficiari a progetti integrati di filiera”).
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Riferirsi ad un prodotto alimentare, cioè un prodotto derivante dalla trasformazione del prodotto agricolo, questo per agire con maggiore efficacia sulla composizione delle filiere alimentari di qualità | 5 | Proposta che riguarda prodotti alimentari derivanti dalla trasformazione del prodotto agricolo | 5 |
Riferirsi ad un prodotto appartenente al regime di qualità istituito a norma del Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, produzioni biologiche, per agire con maggiore efficacia sul recupero della posizione di mercato e di incremento di valore aggiunto conseguibile dallo specifico comparto, assegnando maggiore priorità alle produzioni biologiche con un chiaro e riconoscibile legame con un dato territorio | 10 | Produzioni appartenenti a regimi biologici | 10 |
Riferirsi a specifiche produzioni regionali maggiormente rappresentative in termini di produzione e/o di valore aggiunto | 10 | Zootecnia, olivicoltura, ortofrutta, vitivinicolo, agrumicoltura | 10 |
Rappresentatività del soggetto proponente in termini di valore aggiunto rappresentato e/o di quota sulle imprese regionali certificate per il medesimo regime di qualità | Max 15 | Proposta presentata da un Consorzio di Tutela che aggrega più del 10% del totale regionale della produzione certificata | 15 |
Associazioni di agricoltori che aggregano più del 10% del totale regionale della produzione certificata (unionali, nazionali, facoltativi), in caso di prodotto certificato biologico più del 1% della produzione regionale | 13 | ||
Adesione contemporanea all’intervento 3.1.1 | 2 | Il 100% dei beneficiari che si certificano per la prima volta | 2 |
Appartenere a progetti integrati di filiera (*) | 13 | Progetto che comprende il 100% di aziende che partecipano ad un PIF o filiere corte | 13 |
Riferirsi ad un prodotto appartenente ad altri regimi di qualità | Max 5 | Produzioni appartenenti a regimi di qualità istituiti a norma dei regolamenti unionali DOP o IGP | 5 |
Produzioni appartenenti a regimi di qualità nazionali e facoltativi | 3 |
(*) Questo principio non dovrà concorrere al raggiungimento del punteggio minimo previsto dall’intervento quale soglia di accesso alle risorse pubbliche.
Intervento 4.1.1 - Investimenti nelle aziende agricole
Sottomisura 4.1 - Sostegno a investimenti nelle aziende agricole
MISURA 4 - INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Finalità:
Migliorare le prestazioni economiche, la competitività e la sostenibilità globale delle aziende agricole regionali attraverso il sostegno dei processi di ammodernamento ed innovazione agendo sugli elementi strutturali, colturali ed agronomici, tecnologici, logistici e commerciali.
Beneficiari:
Imprese agricole, in forma singola o associata, regolarmente costituite ed iscritte alla Camera di Commercio competente e possesso di una posizione di imprenditore agricolo professionale (IAP) o di coltivatore diretto (CD) o di datore di lavoro agricolo, in caso di “investimenti collettivi” ciascuna delle imprese che presenta la domanda di aiuto collettivo deve possedere i requisiti di cui sopra.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri.
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Maggiore incremento della dimensione economica in Standard output dell’azienda agricola proponente | Max 5 | Incremento in Standard Output e/o incremento della redditività aziendale>30% | 5 |
Incremento in Standard Output e/o incremento della redditività aziendale ≥ 20% e ≤ 30% | 2 | ||
Maggiore valore aggiunto prodotto, innovazione di prodotto o di funzione d’uso del prodotto e maggiore redditività dell'impresa | Max 4 | Investimenti che prevedono interventi per trasformazione e/o confezionamento e/o vendita diretta delle produzioni (almeno 15% investimento) | 2 |
Investimenti che introducono l'utilizzo di tecniche e tecnologie innovative: macchinari/attrezzature/impianti brevettate nei cinque anni precedenti la pubblicazione del bando (almeno 15% investimento) | 2 | ||
Maggiore coerenza dell’investimento con le principali indicazioni (targhettizzazione dell’intervento del PSR) emerse nell’analisi di contesto, per come richiamate nelle informazioni specifiche dell’intervento “focalizzazione del sostegno verso aziende agricole in linea con l’analisi SWOT | Max 8 | Punteggio basato sull'incidenza percentuale dell'investimento riferito alle priorità di filiera, almeno un intervento che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale | Max 8 |
Appartenenza dell’impresa proponente ad una fascia di dimensione economica più piccola (targettizzazione dell’azienda agricola riportata nelle informazioni specifiche dell’intervento “focalizzazione del sostegno verso aziende agricole in linea con l’analisi SWOT”) | Max 8 | da 12.000 (in zone soggette a svantaggi naturali)/15.000 € a 25.000 € in Standard Output | 8 |
da 25.000 € a 50.000 € in Standard Output | 7 | ||
da 50. 000 € a 100.000 € in Standard Output | 5 | ||
da 100.000 € a 150.000 € in Standard Output | 2 | ||
da 150.000 € a 250.000 € in Standard Output | 1 |
Investimenti che non consumano suolo agricolo | 2 | Nessun consumo di suolo | 2 |
Investimenti che si dimostrano maggiormente in grado di determinare effetti positivi multipli sulle tematiche ambientali di maggiore rilievo per la Calabria (biodiversità agricola, qualità dei suoli, qualità delle acque, qualità dell’aria, emissioni gas ad effetto serra) | Max 6 | Interventi che incidono positivamente sulla biodiversità almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Investimenti in apicoltura • Investimenti nel comparto ovicaprino • Utilizzo di specie vegetali e/o animali a rischio di erosione genetica | 2 |
Interventi che incidono positivamente sulla gestione della qualità dei suoli, almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Acquisto di macchine e attrezzature per l’applicazione delle tecniche colturali di minima lavorazione e/o semina su sodo | 2 | ||
Interventi che incidono positivamente sulla gestione delle qualità risorse idriche, almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Acquisto di macchine e attrezzature che favoriscono la riduzione delle quantità di fertilizzanti e/o prodotti fitosanitari applicati • Installazione di sistemi finalizzati a ridurre l’inquinamento puntiforme derivante dal lavaggio delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari • Ammodernamento delle strutture di stoccaggio e movimentazione degli effluenti di allevamento • Creazione di impianti di fitodepurazione per il trattamento e il riuso di acque reflue • Investimenti in impianti di trattamento delle acque, fosse settiche, collettori di acque reflue per evitare contaminazione puntuale | 1 | ||
Interventi che incidono positivamente sulla qualità dell’aria, almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Interventi che comportano riduzione delle pressioni sui cambiamenti climatici come emissioni gas climalteranti e ammoniaca, • Interventi per il reimpiego dei sottoprodotti e/o reflui ottenuti dai processi di lavorazione • Introduzione di “scrubber”, biofiltri e/o apparecchiature analoghe, che riducono l’emissione ammoniacale dalle strutture di allevamento esistenti | 1 | ||
Investimenti che si dimostrano maggiormente in grado di migliorare l’adattabilità e la capacità di resilienza dell’attività agricola ai cambiamenti climatici in termini di rischio erosione suoli | 1 | Interventi che comportano ricadute positive sugli effetti attesi dai cambiamenti climatici come gestione efficiente delle risorse idriche e riduzione del rischio di erosione, almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Interventi di recupero dell’acqua piovana da superfici captanti (tetti e serre) per il successivo | 1 |
riutilizzo nell’ambito dei processi aziendali • Interventi di sistemazione idraulico-agraria finalizzati al contrasto dei fenomeni erosivi (scoline permanenti, capofossi, fasce vegetazionali permanenti ecc.) | |||
Localizzazione dell’iniziativa in territorio svantaggiato (importanza decrescente: zone di montagna di cui all’art. 32 del Regolamento (UE) 1305/2013, aree rurali classificate dal Programma come aree “D” e “C” | Max4 | Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area montana | 4 |
Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in aree svantaggiate e/o aree D | 3 | ||
Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area C | 1 | ||
Interesse del piano di intervento verso i prodotti di qualità certificata (prodotti di cui agli interventi 3.1.1 e 3.1.2 del PSR), assegnano priorità più elevata ai prodotti biologici | Max 3 | Aziende a certificazione biologiche che commercializzano o che si impegnano a commercializzare almeno il 50% del prodotto | 3 |
Aziende aderenti ai regimi unionali e nazionali che commercializzano o che si impegnano a commercializzare almeno il 50% del prodotto | 2 | ||
Aziende aderenti ai regimi facoltativi che commercializzano o che si impegnano a commercializzare almeno il 50% del prodotto | 1 | ||
Appartenenza del soggetto proponente ad un Progetto Integrato di Xxxxxxx, quale impresa agricola conferitrice di prodotto (*) | 2 | Appartenenza del soggetto proponente ad un Progetto Integrato di Filiera | 2 |
Efficienza della spesa e capacità del soggetto proponente di fare fronte al cofinanziamento del programma di spesa misurata attraverso un indice che mette in rapporto il valore finanziario dell’investimento con la dimensione economica (in standard output) dell’impresa proponente; | Max 4 | Investimento < a 10 volte lo Standard Output ex ante dell’azienda (o ex post in caso di investimenti che prevedono il cambio di OTE) | 4 |
Investimento compreso tra 10 e 15 volte lo Standard Output ex ante dell’azienda (o ex post in caso di investimenti che prevedono il cambio di OTE) | 2 | ||
Aziende che hanno stipulato o si impegnano a stipulare assicurazioni sul rischio agricolo. | 2 | Aziende che hanno stipulato o si impegnano a stipulare assicurazioni per almeno 5 anni sul rischio agricolo | 2 |
Criteri aggiuntivi | Max 4 | Terreni confiscati e/o che hanno subito attentati (ad esclusione di reati di inquinamento ambientale) | 2 |
Sostenibilità finanziaria dell’investimento documentata | 2 | ||
Requisiti soggettivi del richiedente (*) | 6 | Agricoltori Professionali | 6 |
1 | Giovani di età compresa tra 18 e 40 anni | 1 |
(*) Questo principio non dovrà concorrere al raggiungimento del punteggio minimo previsto dall’intervento quale soglia di accesso alle risorse pubbliche.
Intervento 4.1.2 - Investimenti in aziende agricole in cui si insedia un giovane agricoltore
Finalità:
Sostenere il ricambio generazionale nella conduzione delle aziende agricole.
Beneficiari:
Giovani agricoltori come definiti all’art. 2(n) del Regolamento (UE) 1305/2013, e cioè una persona di età non superiore a quaranta anni al momento della presentazione della domanda di sostegno, che possiede adeguate qualifiche e competenze professionali e che si insedia per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Maggiori competenze (di studio o professionali) in campo agricolo di cui è in possesso il giovane agricoltore | Max 5 | Possesso di titolo di studio universitario attinente il settore agrario, forestale o veterinario, come riconosciuto dalla classificazione normativa vigente | 5 | |
Possesso di titolo di studio di scuola superiore attinente il settore agrario | 4 | |||
Aver frequentato corso di formazione (150 ore) finalizzato al miglioramento delle conoscenze e delle competenze specifiche nella gestione di un'impresa agricola e nelle pratiche agricole rispettose dell'ambiente | 2 | |||
Aver svolto attività lavorativa in campo agricolo come lavoratore subordinato o autonomo per un periodo di 2 anni, anche se non continuativi, attestata da idonea documentazione (certificazioni fiscali e/o previdenziali ad esclusione dei coadiuvanti famigliari in impresa agricola) | 3 | |||
Maggior incremento della dimensione economica in Standard output dell’azienda agricola proponente | Max 3 | Incremento in Standard Output e/o incremento della redditività aziendale > 30% | 3 | |
Incremento in Standard Output e/o incremento della redditività aziendale ≥ 20% e ≤ 30% | 1 | |||
Maggiore valore aggiunto prodotto, innovazione di prodotto o di funzione d’uso del prodotto e maggiore redditività dell'impresa | Max 5 | Investimenti che prevedono interventi per trasformazione e/o confezionamento e/o vendita diretta delle produzioni (almeno 15% investimento) | 3 | |
Investimenti che introducono l'utilizzo di tecniche e tecnologie innovative: macchinari/attrezzature/impianti brevettate nei cinque anni precedenti la pubblicazione del bando. (almeno 15% investimento) | 2 | |||
Maggiore coerenza dell’investimento con le principali indicazioni (targettizzazione dell’intervento del PSR) emerse nell’analisi di contesto, per come richiamate nelle informazioni | Max 8 | Punteggio basato sull'incidenza percentuale dell'investimento riferito alle priorità di filiera, almeno un intervento che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale | 8 |
specifiche dell’intervento “focalizzazione del sostegno verso aziende agricole in linea con l’analisi SWOT, cui si rimanda | |||
Appartenenza dell’impresa proponente ad una fascia di dimensione economica più piccola (targettizzazione dell’azienda agricola riportata nelle informazioni specifiche dell’intervento “focalizzazione del sostegno verso aziende agricole in linea con l’analisi SWOT”) | Max 8 | da 12.000 ( in zone soggette a svantaggi naturali)/15.000 € a 25.000 € in Standard Output | 8 |
da 25.000 € a 50.000 € in Standard Output | 7 | ||
da 50. 000 € a 100.000 € in Standard Output | 5 | ||
da 100.000 € a 150.000 € in Standard Output | 2 | ||
da 150.000 € a 250.000 € in Standard Output | 1 | ||
Investimenti che non consumano suolo agricolo | 2 | Nessun consumo di suolo | 2 |
Investimenti che si dimostrano maggiormente in grado di determinare effetti positivi multipli sulle tematiche ambientali di maggiore rilievo per la Calabria (biodiversità agricola, qualità dei suoli, qualità delle acque, qualità dell’aria, emissioni gas ad effetto serra) | Max 8 | Interventi che incidono positivamente sulla biodiversità, almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Investimenti in apicoltura • Investimenti nel comparto ovicaprino • Utilizzo di specie vegetali e/o animali a rischio di erosione genetica | 2 |
Interventi che incidono positivamente sulla gestione della qualità dei suoli, almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Acquisto di macchine e attrezzature per l’applicazione delle tecniche colturali di minima lavorazione e/o semina su sodo | 2 | ||
Interventi che incidono positivamente sulla gestione delle qualità risorse idriche, almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Acquisto di macchine e attrezzature che favoriscono la riduzione delle quantità di fertilizzanti e/o prodotti fitosanitari applicati • Installazione di sistemi finalizzati a ridurre l’inquinamento puntiforme derivante dal lavaggio delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari • Ammodernamento delle strutture di stoccaggio e movimentazione degli effluenti di allevamento • Creazione di impianti di fitodepurazione per il trattamento e il riuso di acque reflue • Investimenti in impianti di trattamento delle acque, fosse settiche, collettori di acque reflue per evitare contaminazione puntuali | 2 | ||
Interventi che incidono positivamente sulla qualità dell’aria, almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Interventi che comportano riduzione delle pressioni sui cambiamenti climatici come emissioni gas climalteranti e ammoniaca | 2 |
• Interventi per il reimpiego dei sottoprodotti e/o reflui ottenuti dai processi di lavorazione • Introduzione di “scrubber”, biofiltri e/o apparecchiature analoghe, che riducono l’emissione ammoniacale dalle strutture di allevamento esistenti | |||
Investimenti che si dimostrano maggiormente in grado di migliorare l’adattabilità e la capacità di resilienza dell’attività agricola ai cambiamenti climatici in termini di rischio erosione suoli | 2 | Interventi che comportano ricadute positive sugli effetti attesi dai cambiamenti climatici come gestione efficiente delle risorse idriche e riduzione del rischio di erosione, almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Interventi di recupero dell’acqua piovana da superfici captanti (tetti e serre) per il successivo riutilizzo nell’ambito dei processi aziendali • Interventi di sistemazione idraulico-agraria finalizzati al contrasto dei fenomeni erosivi (scoline permanenti, capofossi, fasce vegetazionali permanenti ecc.) | 2 |
Localizzazione dell’iniziativa in territorio svantaggiato (importanza decrescente: zone di montagna di cui all’art. 32 del Regolamento (UE) 1305/2013, aree rurali classificate dal Programma come aree “D” e “C” | Max 5 | Azienda con almeno il 50%% della SAT aziendale situata in area montana | 5 |
Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in aree svantaggiate e aree D | 3 | ||
Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area C | 1 | ||
Interesse del piano di intervento verso i prodotti di qualità certificata (prodotti di cui agli interventi 3.1.1 e 3.1.2 del PSR), assegnano priorità più elevata ai prodotti biologici | Max 4 | Aziende che si impegnano a certificare almeno il 50% del prodotto biologico | 4 |
Aziende che si impegnano a certificare almeno il 50% del prodotto aderente ai regimi unionali e nazionali | 3 | ||
Aziende che si impegnano a certificare almeno il 50% del prodotto aderente ai regimi facoltativi | 1 | ||
Efficienza della spesa e capacità del soggetto proponente di fare fronte al cofinanziamento del programma di spesa misurata attraverso un indice che mette in rapporto il valore finanziario dell’investimento con la dimensione economica (in standard output) dell’impresa proponente | Xxx 4 | Investimento < a 10 volte lo Standard Output ex ante dell'azienda (o ex post in caso di investimenti che prevedono il cambio di OTE) | 4 |
Investimento compreso tra 10 e 15 volte lo Standard Output ex ante dell'azienda (o ex post in caso di investimenti che prevedono il cambio di OTE) | 1 | ||
Aziende che hanno stipulato o si impegnano a stipulare assicurazioni sul rischio agricolo | 2 | Aziende che hanno stipulato o si impegnano a stipulare assicurazioni per almeno 5 anni sul rischio agricolo | 2 |
Criterio aggiuntivo | Max 4 | Terreni confiscati e/o che hanno subito attentati (ad esclusione di reati di inquinamento ambientale) | 2 |
Sostenibilità finanziaria dell’investimento documentata | 2 |
(*) Questo principio non dovrà concorrere al raggiungimento del punteggio minimo previsto dall’intervento quale soglia di accesso alle risorse pubbliche.
Intervento 4.1.3 - Investimenti per la gestione della risorsa idrica da parte delle aziende agricole
Finalità:
Rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura, attraverso interventi che incidono sul sistema di accumulo, di distribuzione e di irrigazione. L’intervento concorre:
▪ alla razionalizzazione ed al controllo dell’uso della risorsa idrica a fini irrigui;
▪ a migliorare l’adattamento degli effetti dei cambiamenti climatici nell’utilizzo della risorsa idrica.
Beneficiari:
Imprese agricole, in forma singola o associata, regolarmente costituite ed iscritte alla Camera di Commercio competente e in possesso di una posizione di imprenditore agricolo professionale (IAP) o di coltivatore diretto (CD) o di datore di lavoro agricolo, in caso di “investimenti collettivi” ciascuna delle imprese che presenta la domanda di aiuto collettivo deve possedere i requisiti di cui sopra.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Maggiore riduzione dei consumi di risorsa idrica ai fini irrigui che va oltre i parametri minimi indicati dall’operazione; (tale principio dovrà assumere una maggiore priorità nella definizione dei criteri di selezione) | Max 30 | Interventi che prevedono il passaggio da un impianto di irrigazione per sommersione, infiltrazione laterale, scorrimento e aspersione ad impianti di irrigazione localizzata a basso volume (risparmio idrico > 40%) | 30 |
Interventi che prevedono il passaggio da un impianto di irrigazione per sommersione, infiltrazione laterale, scorrimento ad impianti di irrigazione per aspersione (risparmio idrico > al 40%) | 20 | ||
Investimenti proposti in forma collettiva per uso collettivo | 5 | Investimenti proposti in forma collettiva per uso collettivo | 5 |
Localizzazione dell’iniziativa in territorio soggetto ad un rischio desertificazione più elevato, da individuarsi mediante l’utilizzo degli strumenti conoscitivi adottati dal Programma per come descritti al paragrafo 8.1 del PSR (Carta dei fabbisogni irrigui della Regione Calabria) | Max 25 | Interventi che ricadono nella Carta dei Fabbisogni irrigui della Regione Calabria in aree con fabbisogni < a 1000 m3/ha | 10 |
Interventi che ricadono nella Carta dei Fabbisogni irrigui della Regione Calabria in aree con fabbisogni ≥ 1000 m3/ha e ≤ 3000 m3/ha | 20 | ||
Interventi che ricadono nella Carta dei Fabbisogni irrigui della Regione Calabria in aree con fabbisogni > 3000 m3/ha | 25 |
Intervento 4.1.4 - Investimenti per il ricorso alle energie rinnovabili da parte delle aziende agricole
Finalità:
L’intervento mira a ridurre il ricorso alle fonti fossili nell’ambito del fabbisogno energetico del settore agricolo regionale mediante il sostegno alla realizzazione di impianti tecnologici per la produzione di energia derivante da fonti rinnovabili dimensionati per una capacità produttiva non superiore al consumo medio annuale dell’azienda, combinato di energia termica ed elettrica dell’azienda e di reti aziendali per la distribuzione dell’energia.
Beneficiari:
Imprese agricole, in forma singola o associata, regolarmente costituite ed iscritte alla Camera di Commercio competente e in possesso di una posizione di imprenditore agricolo professionale (IAP) o di coltivatore diretto (CD) o di datore di lavoro agricolo, in caso di “investimenti collettivi” ciascuna delle imprese che presenta la domanda di aiuto collettivo deve possedere i requisiti di cui sopra.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 5C nella quale è programmata Utilizzo di criteri specifici di progettazione che garantiscono maggiore efficienza energetica e minori emissioni rispetto a quelle minime previste dalla normativa vigente e riportate come condizioni di ammissibilità dell’intervento, quali tra gli standard minimi di efficienza energetica da rispettare | Max 25 | Impianti fotovoltaici ad alta efficienza integrati nelle strutture aziendali e/o dotati di tecniche innovative di produzione di energia | 10 |
Impianti ad alto rendimento utilizzanti Biomassa di origine vegetale per la produzione di energia in cogenerazione e/o trigenerazione con riutilizzo in azienda del calore/freddo prodotti, superiori rispetto al minimo fissato quale condizione di ammissibilità | 8 | ||
Impianti mini eolici con potenza max non superiore a 200kW ad alto rendimento | 7 | ||
Entità del fabbisogno energetico complessivo dell’impresa (priorità ai comparti maggiormente energivori) | Max 10 | Aziende con un consumo di energia elettrica tra 20 e 50 MWh annui | 5 |
Aziende con un consumo di energia elettrica oltre i 50 MWh annui | 10 | ||
Investimenti proposti in forma collettiva per uso collettivo | 20 | Investimenti proposti in forma collettiva per uso collettivo | 20 |
Presenza di una rete intelligente oppure un piano d'azione energetico comunale, al fine di evitare lo spreco per sovrapproduzione | 5 | Presenza di una rete intelligente oppure un piano d'azione energetico comunale, al fine di evitare lo spreco per sovrapproduzione | 5 |
Misura 4.1. - Criteri di priorità relativi alle filiere
FILIERA OLIO | Max Punti 8 |
▪ Meccanizzazione delle operazioni di raccolta; ▪ Interventi finalizzati alla riduzione dei costi di produzione e che assicurino un minor impatto ambientale dell'olivicoltura; ▪ Interventi che assicurino un'adeguata trasformazione e conservazione del prodotto certificato DOP, IGP, biologico; ▪ Introduzione di e-commerce e/o altre forme di vendita diretta. | 4 |
▪ Riconversione varietale nelle aree Dop o IGP, limitatamente ai suoli classificati adatti, per come individuati dalla carta di Attitudine all'olivicoltura derivata dalla Carta dei Suoli della Regione Calabria (DGR 363/2012). | 3 |
▪ Investimenti finalizzati alla produzione di biogas da rifiuti organici di produzione aziendale, commisurati al soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'azienda, fino ad una potenza di 1MW | 1 |
FILIERA AGRUMI | Max Punti 8 |
▪ Riconversione varietale e realizzazione di nuovi impianti, nelle aree Dop o IGP, limitatamente ai suoli classificati adatti, per come individuati dalla carta di Attitudine all'agrumicoltura derivata dalla Carta dei Suoli della Regione Calabria (DGR 363/2012) utilizzando varietà che rispondono alle esigenze del mercato e garantiscono un ampliamento dei calendari di produzione e commercializzazione. | 4 |
▪ Riduzione dei costi di produzione; ▪ Razionalizzazione dei sistemi di irrigazione finalizzati al risparmio idrico; ▪ Introduzione di e-commerce e/o altre forme di vendita diretta. | 3 |
▪ Produzione di biogas da rifiuti organici di produzione aziendale, commisurati al soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'azienda, fino ad una potenza di 1MW. | 1 |
FILIERA ORTOFRUTTA* | Max Punti 8 |
▪ Riconversione varietale delle specie poliennali, mediante reimpianto | 4 |
▪ Introduzione di nuove tecnologie nella fase di coltivazione con particolare riferimento alla fase della raccolta; ▪ Razionalizzazione dei sistemi d'irrigazione finalizzati al risparmio idrico. ▪ Introduzione di e-commerce e/o altre forme di vendita diretta. | 3 |
▪ Produzione di biogas da rifiuti organici di produzione aziendale, commisurati al soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'azienda, fino ad una potenza di 1MW. | 1 |
Per la realizzazione degli investimenti verrà accordata priorità territoriale per come segue: ▪ Xxxxxxx: basso crotonese, fascia jonica catanzarese, piana di Lamezia compresi i comuni contigui di Vibo Valentia e Pizzo, Altopiano silano (patata e ortaggi estivi), Piana di Gioia Tauro compresa la Valle del Mesima (pianura contigua all'area di Rosarno), Piana di Sibari, locride, Valle del Crati e pianori Aspromontani; ▪ Pesche e nettarine: Piana di Sibari, Piana di Xxxxx Xxxxx, Costa jonica catanzarese (Cropani, Sellia Marina, Simeri Crichi), Piana di X. Xxxx (KR); ▪ Albicocco: Piana di Gioia Tauro, Piana di Sibari, Alto Xxxxx Xxxxxxxxx (Rocca Imperiale), fascia Jonica della provincia di Catanzaro, Piana di X. Xxxx (KR); ▪ Susino: Xxxxx xx Xxxxx Xxxxx, Xxxxx xx Xxxxx Xxxxx, xxxxx Xxxxxx xxxxxxxxxxx (Cropani, Sellia Marina, Xxxxxx Xxxxxx), Piana di X. Xxxx (KR); ▪ Actinidia: Piana di Gioia Tauro, compresa la Valle del Mesima (pianura contigua all'area di Rosarno).Piana di Sibari, Valle Crati; | |
FILIERA VITIVINICOLA | Max Punti 8 |
▪ Introduzione di nuove tecnologie nelle diverse operazioni colturali, con particolare riferimento alla fase di raccolta, in grado si assicurare il contenimento dei costi di produzione e di migliorare la qualità del prodotto finale; ▪ Interventi finalizzati alla commercializzazione del prodotto in azienda. | 4 |
▪ Introduzione di e-commerce e/o altre forme di vendita diretta. | |
▪ Ammodernamento di cantine già esistenti. | 3 |
▪ Investimenti finalizzati alla produzione di biogas da rifiuti organici di produzione aziendale, commisurati al soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'azienda, fino ad una potenza di 1MW. | 1 |
FILIERA ZOOTECNICA | Max Punti 8 |
▪ Realizzazione di impianti e strutture finalizzati alla realizzazione di allevamenti estensivi; ▪ Interventi aziendali finalizzati a favorire la creazione di filiere corte (industrie agrarie, punti vendita). ▪ Incremento della produzione di latte alimentare di alta qualità e di latte alta qualità per le produzioni DOP ▪ Realizzazione e l'ammodernamento di stalle. | 4 |
▪ Gestione informatica della fasi di allevamento e sviluppo dell'e-commerce ▪ Recupero di strutture zootecniche lungo i tratturi della transumanza. | 3 |
▪ Realizzazione di impianti e strutture per la gestione dei reflui; ▪ Produzione di biogas da rifiuti organici di produzione aziendale, commisurati al soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'azienda, fino ad una potenza di 1MW. | 1 |
FILIERA XXXXXXXX | Xxx Punti 8 |
▪ Miglioramento e razionalizzazione di castagneti esistenti; | 4 |
▪ Realizzazione di nuovi impianti nelle aree individuate dalla carta di Attitudine alla castanicoltura derivata dalla Carta dei Suoli della Regione Calabria (DGR 363/2012) , limitatamente ai suoli classificati adatti. | 3 |
▪ Meccanizzazione della fase di raccolta. ▪ Introduzione di e-commerce e/o altre forme di vendita diretta. | 1 |
FILIERA ORTO FLORO VIVAISMO | Max Punti 8 |
▪ Automazione dei processi e introduzione di innovazioni tecnologiche per migliorare la sostenibilità ambientale; ▪ Introduzione di e-commerce e/o altre forme di vendita diretta. | 4 |
▪ Recupero delle acque d'irrigazione e fertirrigazione; | 3 |
▪ Produzione di energia da rifiuti organici e biomasse di produzione aziendale, commisurati al soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'azienda, fino ad una potenza di 1MW. | 1 |
FILIERA APICOLTURA | Max Punti 8 |
▪ Miglioramento della fase di allevamento | 4 |
▪ Innovazione dei processi di lavorazione e primo confezionamento del prodotto. ▪ Introduzione di e-commerce e/o altre forme di vendita diretta. | 3 |
▪ Miglioramento della qualità dei prodotti dell'alveare (miele, cera, polline, pappa reale, propoli); | 1 |
ALTRE FILIERE DI PRODOTTI A MARCHIO RICONOSCIUTO | Max Punti 8 |
▪ Interventi finalizzati all'incremento della produzione regionale e, per le colture arboree, miglioramento e razionalizzazione delle coltivazioni esistenti; ▪ Introduzione di e-commerce e/o altre forme di vendita diretta. | 4 |
▪ Meccanizzazione delle operazioni colturali finalizzate alla riduzione dei costi di produzione ▪ Miglioramento delle fasi di trasformazione e conservazione del prodotto a livello aziendale. | 3 |
▪ Razionalizzazione degli impianti di irrigazione finalizzati alla riduzione dei consumi | 1 |
CEREALI E COLTURE PROTEICHE | Max Punti 8 |
▪ Meccanizzazione della fase di raccolta e razionalizzazione dei sistemi irrigui | 4 |
▪ Strutture di stoccaggio con l’impiego di tecnologie che assicurano una ottimale conservazione del prodotto | 3 |
▪ Commercializzazione e e-commerce | 1 |
Intervento 4.2.1 - Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli
Sottomisura 4.2 - Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli
Finalità:
L’intervento agisce nelle fasi della trasformazione, commercializzazione e vendita dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato, sostenendo l’innovazione tecnologica, organizzativa e logistica dei cicli di lavoro. In un quadro generale di miglioramento delle performance ambientali e della sostenibilità del sistema di produzione alimentare, l’obiettivo dell’operazione è quello di sviluppare il miglioramento e l’innovazione del prodotto e del packaging, dell’ampliamento delle funzioni d’uso, lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle gamme di prodotto posizionate sui mercati locali e sui mercati extraregionali, nell’ambito di un obiettivo generale di “accorciamento della filiera agroalimentare” e di recupero di competitività del settore primario.
Beneficiari:
Imprese operanti nella trasformazione, commercializzazione, vendita dei prodotti di cui all’Allegato I del Trattato, esclusi i prodotti della pesca, in forma singola o associata. Possono accedere al sostegno anche le imprese che sono produttori agricoli, qualora la materia prima da trasformare e commercializzare sia di provenienza extra- aziendale in misura non inferiore ai 2/3 (67%) di quella complessivamente lavorata/commercializzata.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Capacità dell’intervento di generare un maggiore incremento del valore aggiunto dei prodotti agricoli | Max 5 | Incremento della redditività aziendale > del 50% | 5 |
Incremento della redditività aziendale ≥ 30% e ≤ 50% | 4 | ||
Incremento della redditività aziendale ≥ 20% e < 30% | 3 | ||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 3A nella quale è programmata | Max 5 | Più del 50% dell'investimento destinato alla fase di commercializzazione (stoccaggio, confezionamento, distribuzione etc.) | 3 |
Investimenti che introducono l'utilizzo di tecniche e tecnologie innovative: macchinari/attrezzature/impianti brevettate nei cinque anni precedenti la pubblicazione del bando (almeno 15% investimento) | 2 | ||
Maggiore percentuale di materia prima lavorata e/o commercializzata proveniente da produttori primari (imprese agricole) rispetto a quanto previsto nelle condizioni di ammissibilità | Max 9 | Oltre il 80% della materia prima lavorata e/o commercializzata proveniente da produttori primari (imprese agricole) | 3 |
Xxxxxxxx garanzia offerta dal soggetto proponente all’impresa agricola fornitrice della materia prima rispetto alle condizioni minime stabilite dal bando (contratto di vendita o di conferimento) | 6 | ||
Coerenza dell’investimento con le principali indicazioni (targettizzazione dell’intervento del PSR) emerse nell’analisi di contesto, per come richiamate nelle informazioni specifiche dell’intervento “focalizzazione del | Max 8 | Punteggio basato sull'incidenza percentuale dell'investimento riferito alle priorità di filiera, almeno un intervento che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale | Max 8 |
sostegno verso aziende agricole (analisi di contesto) del PSR, cui si rimanda | |||
Investimenti che non prevedono consumo di suolo | 3 | Nessun consumo di suolo | 3 |
Maggiore capacità di generare nuova occupazione | Max 4 | Se rapporto investimento/ULA generate è inferiore a 50.000, 2 punti per ogni ULA | 4 |
Se rapporto investimento/ULA generate è compreso tra 50.000 e 100.000, 1 punto per ogni ULA | |||
Se rapporto investimento/ULA generate è compreso tra 100.000 e 200.000, 0,5 punti per ogni ULA | |||
Investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo che presentano caratteristiche di progettazione in grado di determinare un minore impatto ambientale e migliorare l’efficienza energetica degli impianti | Max 4 | Impianti fotovoltaici ad alta efficienza integrati nelle strutture aziendali e/o dotati di tecniche innovative di produzione di energia | 2 |
Impianti ad alto rendimento utilizzanti Biomassa di origine vegetale per la produzione di energia in cogenerazione e/o trigenerazione con riutilizzo in aziende del calore/freddo prodotti | 1 | ||
Impianti mini eolici con potenza max non superiore a 200kW ad alto rendimento. | 1 | ||
Investimenti che adottano soluzioni progettuali e tecniche in grado di conseguire il miglioramento della gestione sostenibile delle acque reflue di lavorazione aziendale e la riduzione delle emissioni | 4 | Investimenti per il miglioramento della gestione sostenibile delle acque reflue di lavorazione aziendale e la riduzione delle emissioni | 4 |
Possesso da parte del proponente di certificazioni ambientali o dell’impegno a conseguirle | Max 4 | Possesso da parte del proponente di certificazioni ambientali | 4 |
Impegno da parte del proponente di conseguire certificazioni ambientali | 2 | ||
Interesse del piano di intervento verso i prodotti di qualità certificata di cui agli interventi 3.1.1 e 3.1.2 del PSR | Max 6 | Aziende a certificazione biologiche che commercializzano o che si impegnano a commercializzare almeno il 50% del prodotto | 6 |
Aziende aderenti ai regimi unionali e nazionali che commercializzano o che si impegnano a commercializzare almeno il 50% del prodotto | 4 | ||
Aziende aderenti ai regimi facoltativi che commercializzano o che si impegnano a commercializzare almeno il 50% del prodotto | 2 | ||
Capacità dell’intervento di intercettare nuovi mercati di sbocco delle produzioni agricole trasformate | 2 | Investimenti per l'utilizzo di tecnologie informatiche per la commercializzazione (es: e-commerce) | 2 |
Criteri Aggiuntivi | Max 6 | Sostenibilità finanziaria dell’investimento documentata | 4 |
Consolidamento dell’assetto occupazionale esistente in casi di processi innovativi, 0.5 punti per ogni ULA consolidata | Max 2 |
Misura 4.2. - Criteri di priorità relativi alle filiere
FILIERA OLIO | Max Punti 8 |
▪ Miglioramento qualitativo dei prodotti nella fase di post-raccolta e trasformazione; ▪ Ammodernamento/ristrutturazione dei frantoi finalizzati a alla realizzazione di linee di lavorazione e di imbottigliamento biologiche, DOP, IGP; ▪ Interventi finalizzati alla concentrazione dell'offerta e allo stoccaggio; | 4 |
▪ Miglioramento della fase di distribuzione del prodotto ed aumento del contenuto di "servizio" al consumo (packaging); ▪ Introduzione di e-commerce . | 3 |
▪ Recupero e utilizzo di materiale di scarto da destinare alla produzione di biomasse e/o produzione di concimi organici; ▪ Produzione di energia ad utilizzo aziendale mediante l'impiego di prodotti e sottoprodotti dell'attività agricola e di trasformazione, fino ad una potenza di 1MW, finalizzati e commisurati al soddisfacimento del fabbisogno energetico dell'impresa. | 1 |
FILIERA AGRUMI | Max Punti 8 |
▪ Automazione dei processi di lavorazione e introduzione di innovazioni tecnologiche capaci di ottimizzare l'impiego della manodopera e preservare la qualità ▪ Concentrazione dell'offerta e stoccaggio con l'impiego di tecnologie che assicurano anche una ottimale conservazione dei prodotti; ▪ Miglioramento della fase di distribuzione del prodotto ed aumento del contenuto di "servizio" al consumo; | 4 |
▪ Realizzazione di prodotti finiti innovativi ed in linea con le tendenze di mercato con priorità per le produzioni certificate IGP e/o biologiche; ▪ Introduzione di e-commerce. | 3 |
▪ Produzione di energia ad utilizzo aziendale mediante l'impiego di prodotti e sottoprodotti dell'attività agricola e di trasformazione fino ad una potenza di 1MW, finalizzati e commisurati al soddisfacimento del fabbisogno energetico dell'impresa. | 1 |
FILIERA ORTOFRUTTA | Max Punti 8 |
▪ Realizzazione di piattaforme logistiche finalizzate alla concentrazione dell'offerta con l'impiego di tecnologie che assicurano anche una ottimale conservazione dei prodotti ▪ Introduzione di innovazioni di processo che assicurano il miglioramento delle condizioni di commercializzazione, il mantenimento della qualità e salubrità e la sicurezza alimentare dei prodotti; | 4 |
▪ Raggiungimento di risparmio idrico nei processi di lavorazione e riduzione dell'impatto ambientale; ▪ Investimenti che aumentano il contenuto di servizio al consumo dei prodotti e la realizzazione di prodotti innovativi; ▪ Introduzione di e-commerce | 3 |
▪ Produzione di energia ad utilizzo aziendale mediante l'impiego di prodotti e sottoprodotti dell'attività agricola e di trasformazione. fino ad una potenza di 1MW, finalizzati e commisurati al soddisfacimento del fabbisogno energetico dell'impresa. | 1 |
FILIERA VITIVINICOLA | Max Punti 8 |
▪ Introduzione di innovazioni tecnologiche nelle fasi di trasformazione e imbottigliamento. ▪ Concentrazione dell'offerta, stoccaggio; valorizzazione e commercializzazione. | 4 |
▪ Ammodernamento delle cantine finalizzato al risparmio energetico e al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie; ▪ Introduzione di e-commerce. | 3 |
▪ Produzione di energia ad utilizzo aziendale mediante l'impiego di prodotti e sottoprodotti dell'attività di trasformazione, fino ad una potenza di 1MW, finalizzati e commisurati al soddisfacimento del fabbisogno energetico dell'impresa. | 1 |
FILIERA ZOOTECNICA | Max Punti 8 |
▪ Ammodernamento/ristrutturazione finalizzati a ridurre i costi di lavorazione e a migliorare la qualità delle produzioni animali trasformate; ▪ Interventi finalizzati alla concentrazione dell'offerta, stoccaggio; valorizzazione e | 4 |
commercializzazione; | |
▪ Investimenti che aumentano il contenuto di servizio al consumo dei prodotti e la realizzazione di prodotti innovativi; ▪ Introduzione di e-commerce | 3 |
▪ Riduzione dell'impatto ambientale dei reflui prodotti; ▪ Recupero e utilizzo di materiale di scarto da destinare alla produzione di biomasse e/o produzione di concimi organici; ▪ Produzione di energia ad utilizzo aziendale mediante l'impiego di prodotti e sottoprodotti dell'attività agricola e di trasformazione, fino ad una potenza di 1MW, finalizzati e commisurati al soddisfacimento del fabbisogno energetico dell'impresa. | 1 |
FILIERA XXXXXXXX | Xxx Punti 8 |
▪ Miglioramento delle fasi di lavorazione e conservazione delle castagne per il mercato fresco; | 4 |
▪ Realizzazione di prodotti finiti innovativi ed in linea con le tendenze di mercato con priorità per le produzioni biologiche; | 3 |
▪ Concentrazione dell'offerta, stoccaggio; valorizzazione e commercializzazione ▪ Introduzione di e-commerce . | 1 |
FILIERA ORTO FLORO VIVAISMO | Max Punti 8 |
▪ Innovazione nei processi di lavorazione | 4 |
▪ Concentrazione dell'offerta, lavorazione e commercializzazione dei prodotti orto- florovivaistici. | 3 |
▪ Introduzione di e-commerce . | 1 |
FILIERA APICOLTURA | Max Punti 8 |
▪ Concentrazione e valorizzazione dell’offerta; | 4 |
▪ Introduzione di tecnologie innovative di prodotto e di processo che assicurano il miglioramento della qualità, salubrità e sicurezza alimentare in linea con le tendenze di mercato; | 3 |
▪ Introduzione di tecnologie innovative per la realizzazione di prodotti finiti in linea con le tendenze di mercato; ▪ Investimenti che aumentano il contenuto di servizio al consumo dei prodotti ▪ Introduzione di e-commerce . | 1 |
ALTRE FILIERE DI PRODOTTI A MARCHIO RICONOSCIUTO | Max Punti 8 |
▪ Ammodernamento di strutture per la trasformazione ▪ Concentrazione dell'offerta, stoccaggio, valorizzazione e commercializzazione. | 4 |
▪ Introduzione di tecnologie innovative per la realizzazione di prodotti finiti in linea con le tendenze di mercato; ▪ Investimenti che aumentano il contenuto di servizio al consumo dei prodotti; ▪ Introduzione di e-commerce | 3 |
▪ Produzione di energia ad utilizzo aziendale mediante l'impiego di prodotti e sottoprodotti dell'attività agricola e di trasformazione, fino ad una potenza di 1MW, finalizzati e commisurati al soddisfacimento del fabbisogno energetico dell'impresa. | 1 |
FILIERA CEREALI E COLTURE PROTEICHE | Max Punti 8 |
▪ Ammodernamento/Ristrutturazione di mulini esistenti ▪ Interventi finalizzati alla concentrazione dell'offerta e allo stoccaggio; | 4 |
▪ Realizzazione/ammodernamento di molini a pietra per la lavorazione di linee di produzione biologiche | 3 |
▪ Miglioramento della fase di distribuzione del prodotto ed aumento del contenuto di "servizio" al consumo (packaging); ▪ Introduzione di e-commerce. | 1 |
Intervento 4.3.1- Investimenti in infrastrutture
Sottomisura 4.3 - Sostegno a investimenti nell'infrastruttura necessaria allo sviluppo, all'ammodernamento e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura
Finalità:
Intervenire sulle infrastrutture che svolgono un ruolo strategico per il miglioramento delle condizioni di accesso e di lavoro all’interno dei comparti agricolo e silvicolo, rafforzando quegli elementi strutturali in grado di migliorare la competitività delle aziende agricole e degli operatori forestali.
Beneficiari:
Enti locali in forma singola o associata. Consorzi di bonifica. Possessori pubblici di superfici forestali e loro associazioni.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Maggiore bacino di utenza in termini di numero di aziende agricole e numero di operatori forestali serviti/raggiunti dall’intervento | Max 20 | > 30 aziende servite | 20 |
Aziende servite comprese tra 10 e 30 | 10 | ||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 2A nella quale è programmata | 7 | Interventi che favoriscono l'accessibilità ai mercati e che facilitano il rapporto consumatore-azienda | 7 |
Investimenti orientati a minimizzare il consumo di suolo, ritenendo prioritari gli investimenti di ammodernamento e/o recupero di strutture esistenti | 7 | Nessun consumo di suolo | 7 |
Localizzazione delle infrastrutture in territori svantaggiati, le aree rurali classificate come aree “D” dal programma e le aree montane per come individuate dall’art. 32 del Regolamento (UE) 1305/2013 | Max 20 | Aree montane | 20 |
Infrastrutture viarie a servizio delle aree forestali alla localizzazione in aree in cui la densità viaria è minore | Aree Svantaggiate e/o Aree D | 10 | |
Capacità di agire a favore dell’adattabilità e resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici, favorendo le soluzioni progettuali e costruttive delle “infrastrutture verdi” | 3 | Opere di ingegneria naturalistica in quanto favoriscono l’adattabilità e resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici | 3 |
Impegno all’utilizzo del Green Public Procurement (GPP) | 3 | Impegno all’utilizzo del Green Public Procurement (GPP) | 3 |
Intervento 4.3.2 - Investimenti in infrastrutture per una gestione efficiente delle risorse irrigue
Finalità:
Supporto ad interventi infrastrutturali per una gestione più efficiente dell’acqua per una migliore competitività delle aziende agricole, quale è la disponibilità adeguata e sufficiente della risorsa irrigua durante tutto il ciclo di coltivazione.
Beneficiari:
Enti pubblici e loro associazioni, enti pubblici economici.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 5A nella quale è programmata, anche in termini di indicatori di risultato e target Maggiore risparmio idrico conseguibile rispetto alla percentuale minima richiesta dall’intervento quale condizione di ammissibilità (tale principio dovrà assumere una maggiore priorità nella definizione dei criteri di selezione) | Max 29 | Progetti finalizzati all'adozione di tecnologie per il calcolo dei fabbisogni irrigui a livello aziendale su una superficie complessiva di almeno 500 ettari | 10 |
Progetti finalizzati all'adozione di tecnologie per il calcolo dei fabbisogni irrigui a livello comprensoriale su una superficie complessiva di almeno 3000 ettari | 5 | ||
Interventi che prevedono il passaggio da un impianto di irrigazione per sommersione, infiltrazione laterale, scorrimento e aspersione ad impianti di irrigazione localizzata a basso volume (risparmio idrico > 40%) | 19 | ||
Interventi che prevedono il passaggio da un impianto di irrigazione per sommersione, infiltrazione laterale, scorrimento ad impianti di irrigazione per aspersione (risparmio idrico > al 40%) | 15 | ||
Maggiore bacino di utenza in termini di dimensionamento territoriale e di aziende agricole servite | Max 15 | > 30 aziende servite | 15 |
Aziende servite comprese tra 10 e 30 | 10 | ||
Localizzazione delle infrastrutture in aree a più elevato rischio di desertificazione secondo le indicazioni che emergono dagli strumenti conoscitivi individuati di pertinenza del PSR al paragrafo 8.1(Carta dei fabbisogni irrigui della Regione Calabria) Localizzazione delle infrastrutture in bacini idrografici in cui è presente uno sbilanciamento della copertura dei fabbisogni idrici nei mesi estivi dell’anno | Max 13 | Interventi che ricadono nella Carta dei Fabbisogni irrigui della Regione Calabria in aree con fabbisogni < a 1000 m3/ha | 5 |
Interventi che ricadono nella Carta dei Fabbisogni irrigui della Regione Calabria in aree con fabbisogni ≥ 1000 m3/ha e ≤ 3000 m3/ha | 8 | ||
Interventi che ricadono nella Carta dei Fabbisogni irrigui della Regione Calabria in aree con fabbisogni > 3000 m3/ha | 13 | ||
Impegno all’utilizzo del Green Public Procurement (GPP) | 3 | Impegno all’utilizzo del Green Public Procurement (GPP). | 3 |
Intervento 4.4.1 - Investimenti non produttivi in ambiente agricolo
Sottomisura 4.4 - Sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro- climatico-ambientali
Finalità:
Promuovere investimenti non produttivi finalizzati alla tutela ambientale e alla conservazione della biodiversità floro-faunistica, ricreando e migliorando habitat naturali e creando le condizioni biologiche (cibo, rifugio) per il recupero di avifauna (coturnice, starna, fagiano,) e per il miglioramento della fornitura di servizi ecosistemici.
Beneficiari:
Agricoltori , singoli o associati.
Gestori di terreni agricoli singoli o associati Enti pubblici gestori di terreni agricoli
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 4A nella quale è programmata Maggiore capacità dell’intervento di conseguire obiettivi multipli, ossia migliorare la biodiversità, migliorare la ritenzione idrica e il ripristino di elementi del paesaggio tradizionale | Max 24 | Interventi per il miglioramento della biodiversità | 8 |
Interventi per la regimazione delle acque | 8 | ||
Interventi per il ripristino del paesaggio tradizionale | 8 | ||
Localizzazione dell’intervento in aree ricadenti nei siti Natura 2000 e altre aree protette, con priorità maggiore alle aree Natura 2000 | Max 16 | Aree Natura 2000 | 16 |
Altre aree protette | 8 | ||
Interventi in grado di garantire continuità lineare degli interventi ed areali più vasti che beneficiano dell’intervento | 10 | Realizzazione di corridoi ecologici su areali vasti più di 1000 ettari | 10 |
Maggiore estensione della superficie agricola interessata | Max 10 | Interventi che prevedono la regimazione delle acque superficiali e/o valorizzazione di elementi caratteristici del paesaggio su area > 100 ettari | 10 |
Interventi che prevedono la regimazione delle acque superficiali e/o valorizzazione di elementi caratteristici del paesaggio su area compresa tra 50 e 100 ettari | 5 |
Intervento 4.4.2 - Attrezzature in difesa della biodiversità
Finalità:
L’intervento si propone di salvaguardare l’avifauna sia attraverso la creazione di luoghi di rifugio e riproduzione sia attraverso misure che limitano l’impatto delle macchine durante le operazioni colturali. L’operazione è attivabile all’interno delle aree protette della Regione e dei siti Natura 2000.
Beneficiari:
Agricoltori singoli o associati.
Enti pubblici gestori di terreni agricoli.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 4A nella quale è programmata Maggiore capacità dell’intervento di conseguire obiettivi multipli, ossia migliorare la biodiversità, migliorare la ritenzione idrica e il ripristino di elementi del paesaggio tradizionale | Max 24 | Interventi volti a favorire l'insediamento e la riproduzione dell'avifauna | 12 |
Interventi volti a salvaguardare l'avifauna | 12 | ||
Localizzazione dell’intervento in aree con svantaggi naturali, quali le aree montane di cui all’articolo 32 del Regolamento (UE) 1305/2013 e alle aree rurali classificate come aree “D” dal programma di sviluppo rurale | Max 16 | Aree montane | 16 |
Aree svantaggiate e/o Aree D | 8 | ||
Investimenti proposti in forma associata, per favorire la continuità lineare dell’intervento e ridurre il rischio di frammentazione degli habitat | 10 | Realizzazione di corridoi ecologici su areali vasti più di 1000 ettari | 10 |
Maggiore estensione della superficie agricola interessata | Max 10 | Interventi che interessano area > 100 ettari | 10 |
Interventi che interessano area compresa tra 50 e 100 ettari | 5 |
Intervento 5.1.1 - Investimenti di prevenzione per ridurre le conseguenze di probabili eventi alluvionali
Sottomisura 5.1- Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici
MISURA 5 - RIPRISTINO DEL POTENZIALE PRODUTTIVO AGRICOLO DANNEGGIATO DA CALAMITÀ NATURALI E DAEVENTI CATASTROFICI E INTRODUZIONE DI ADEGUATE MISURE DI PREVENZIONE
Finalità:
L’intervento è finalizzato al miglioramento delle condizioni ambientali del territorio agricolo regionale, contribuendo alla mitigazione dei problemi legati al dissesto idrogeologico ed all’erosione dei suoli, con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di mantenimento del potenziale produttivo agricolo, nonché di accessibilità e fruibilità del territorio e di elevati costi di manutenzione e/o ripristino. Gli investimenti sostengono il miglioramento della capacità di adattamento del reticolo idrografico e delle reti di scolo, i quali assumono particolare rilevanza per il loro contributo mitigante sugli effetti delle variazioni del regime delle precipitazioni atmosferiche, cui si è assistito negli ultimi anni, potendo contribuire alla tutela del potenziale produttivo agricolo da probabili eventi alluvionali.
Beneficiari:
Consorzi di bonifica
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 3B nella quale è programmata | Max 20 | Aree con maggiore rischio di inondazione (pendenze < 5%) | 20 |
Aree a maggior rischio di dissesto idrogeologico ( con pendenze > 20%) | 10 | ||
Territorialità, assegnando priorità ai territorio in cui è più elevato il rischio alluvioni | Max 15 | Incidenza delle aree "ad Attenzione idraulica" > 20% | 15 |
Incidenza delle aree "ad Attenzione idraulica" < 10 e > 20% | 10 | ||
Incidenza delle aree a pericolo frana > 10% | 10 | ||
Maggiore potenziale produttivo agricolo interessato dall’intervento, assegnando priorità agli interventi che interessano un bacino di utenza in cui è più elevato il numero di aziende agricole presenti | Max 5 | Intervento che interessi almeno 50 aziende agricole per una superficie di almeno 1000 ettari di superficie | 5 |
Intervento che interessi almeno 25 aziende agricole per una superficie di almeno 500 ettari di superficie | 3 | ||
Presenza di soluzioni innovative maggiormente in grado di adattamento ai cambiamenti climatici | 10 | Introduzione di tecnologie innovative per il monitoraggio dei consumi idrici ai fini dell’adattamento alla minore disponibilità di acqua per un uso più razionale della risorsa | 10 |
Utilizzo di soluzioni tecniche a minore impatto ambientale e maggiormente in grado di preservare e mantenere la biodiversità dei sistemi agricoli | Max 10 | Realizzazione di casse d'espansione a vegetazione naturale finalizzate alla regolarizzazione dei flussi di piena | 6 |
Interventi finalizzati a preservare la vegetazione ripariale | 4 |
Intervento 6.1.1 - Aiuto all’avviamento di nuove imprese agricole condotte da giovani agricoltori
Sottomisura 6.1 - Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori
MISURA 6 - SVILUPPO DELLE AZIENDE AGRICOLE E DELLE IMPRESE
Finalità:
Sostenere il ricambio generazionale nel comparto agricolo, attraverso il sostegno all’inserimento nel settore di nuovi giovani agricoltori professionalizzati.
Beneficiari:
Persone o gruppi di persone che corrispondono alla definizione di “giovane agricoltore” di cui all’art. 2(n) del Regolamento (EU) 1305/2013, cioè una persona di età non superiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda, che possiede adeguate qualifiche e competenze professionali e che si insedia per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 2B nella quale è programmata | 8 | Giovani che subentrano in aziende condotte da agricoltori in età pensionabile | 8 |
Domande di sostegno presentate da un soggetto che al momento di presentazione domanda già assolve le condizioni di competenza e conoscenze previste come condizione di ammissibilità | Max 8 | Possesso di titolo di studio universitario attinente il settore agrario, forestale o veterinario, come riconosciuto dalla classificazione normativa vigente | 8 |
Possesso di titolo di studio di scuola superiore attinente il settore agrario | 7 | ||
Aver svolto attività lavorativa in campo agricolo come lavoratore subordinato o autonomo per un periodo di 2 anni, anche se non continuativi, attestata da idonea documentazione (certificazioni fiscali e/o previdenziali ad esclusione dei coadiuvanti famigliari in impresa agricola) | 5 | ||
Aver frequentato corso di formazione (150 ore) finalizzato al miglioramento delle conoscenze e delle competenze specifiche nella gestione di un'impresa agricola e nelle pratiche agricole rispettose dell'ambiente | 3 | ||
Maggiore attenzione del piano di sviluppo alle tematiche della sostenibilità ambientale (biodiversità, gestione della qualità dei suoli, gestione delle qualità risorse idriche, qualità dell’aria) e delle pressioni sui cambiamenti climatici (emissioni gas | Max 10 | Interventi che incidono positivamente sulla biodiversità, gestione della qualità dei suoli, gestione delle qualità risorse idriche, qualità dell’aria, almeno un intervento di quelli elencati, che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Investimenti in apicoltura • Investimenti nel comparto ovicaprino • Utilizzo di specie vegetali e/o animali a rischio di | 4 |
climalteranti e ammoniaca, energie rinnovabili dall’uso di scarti agricoli) e degli effetti attesi dai cambiamenti climatici –(gestione efficiente delle risorse idriche) | erosione genetica Acquisto di macchine e attrezzature per l’applicazione delle tecniche colturali di minima lavorazione e/o semina su sodo • Acquisto di macchine e attrezzature che favoriscono la riduzione delle quantità di fertilizzanti e/o prodotti fitosanitari applicati • Installazione di sistemi finalizzati a ridurre l’inquinamento puntiforme derivante dal lavaggio delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari • Investimenti di sostituzione impianti irrigui esistenti con altri a migliore efficienza di utilizzo della risorsa idrica • Ammodernamento delle strutture di stoccaggio e movimentazione degli effluenti di allevamento • Creazione di impianti di fitodepurazione per il trattamento e il riuso di acque reflue • Investimenti in impianti di trattamento delle acque, fosse settiche, collettori di acque reflue per evitare contaminazione puntuale | ||
Interventi che comportano riduzione delle pressioni sui cambiamenti climatici come emissioni gas climalteranti e ammoniaca, energie rinnovabili dall’uso di scarti agricoli almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Interventi per il reimpiego dei sottoprodotti e/o reflui ottenuti dai processi di lavorazione • Introduzione di “scrubber”, biofiltri e/o apparecchiature analoghe, che riducono l’emissione ammoniacale dalle strutture di allevamento esistenti | 4 | ||
Interventi che comportano ricadute positive sugli effetti attesi dai cambiamenti climatici come gestione efficiente delle risorse idriche almeno un intervento di quelli elencati che rappresenti almeno il 10% dell’investimento totale: • Interventi di recupero dell’acqua piovana da superfici captanti (tetti e serre) per il successivo riutilizzo nell’ambito dei processi aziendali • Interventi di sistemazione idraulico-agraria finalizzati al contrasto dei fenomeni erosivi (scoline permanenti, capofossi, fasce vegetazionali permanenti ecc.) | 2 | ||
Maggiore capacità dell’intervento di generare un incremento della dimensione economica dell’azienda agricola proponente | Max 7 | Incremento in Standard Output e/o incremento della redditività aziendale >30% | 7 |
Incremento in Standard Output e/o incremento della redditività aziendale ≥ 20% e ≤ 30% | 4 | ||
Appartenenza a fascia di dimensione economica | Max 7 | da 12.000 ( in zone soggette a svantaggi naturali)/15.000 € a 25.000 € in Standard Output | 7 |
da 25.000 € a 50.000 € in Standard Output | 6 | ||
da 50. 000 € a 100.000 € in Standard Output | 5 | ||
da 100.000 € a 150.000 € in Standard Output | 2 | ||
da 150.000 € a 200.000 € in Standard Output | 1 |
Localizzazione dell’iniziativa in territorio svantaggiato, privilegiando, con priorità decrescente le aree montane (art. 32 del Regolamento (UE) 1305/2013), quindi, le aree rurali classificate come aree “D” del PSR | Max 6 | Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area montana | 6 |
Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area svantaggiata e/o area D | 4 | ||
Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area C | 1 | ||
Impegno ad aderire, durante il periodo di implementazione del piano, ad azioni di formazione e/o consulenza, anche attraverso le submisure 1.1,1.2 e/o 2.1 del PSR, che vadano al di là dei contenuti minimi per acquisire la professionali di base richiesta quale requisito di ammissibilità al sostegno | Max 5 | Adesione ad almeno 2 misure (1.1 e/o 1.2 e/o 2.1) | 5 |
Adesione ad 1 sola misura (1.1 o 1.2 o 2.1) | 2 | ||
Maggiore attenzione del piano di sviluppo alle tematiche dell’innovazione (utilizzo di tecniche e tecnologie innovative, qualità dei prodotti aziendali, nuove funzioni d’uso dei prodotti aziendali) | Max 6 | Investimenti che introducono l'utilizzo di tecniche e tecnologie innovative: macchinari/attrezzature/impianti brevettate nei cinque anni precedenti la pubblicazione del bando | 2 |
Investimenti che introducono l'utilizzo di tecniche e tecnologie innovative che incidono sul miglioramento della qualità dei prodotti aziendali e/o sviluppano nuove funzioni d’uso degli stessi | 3 | ||
Investimenti per l'utilizzo di tecnologie informatiche per la commercializzazione (es. e-commerce) | 1 | ||
Criterio Aggiuntivo | 2 | Terreni confiscati e/o che hanno subito attentati (ad esclusione di reati di inquinamento ambientale) | 2 |
1 | Richieste presentate da donne | 1 |
Intervento 6.2.1 - Aiuto all’avviamento per nuove attività non agricole nelle aree rurali
Sottomisura 6.2 -Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali
Finalità:
La finalità dell’intervento è quella di sostenere, attraverso un premio forfettario di start-up, nuove imprese innovative, nell’ambito delle attività economiche extra-agricole che si insediano nelle aree rurali della Regione per favorire il processo di rafforzamento dell’economia e dell’occupazione nelle aree più deboli della regione.
Beneficiari:
Agricoltori o coadiuvanti familiari che diversificano la loro attività avviando nuove attività extra-agricole in area rurale.
Microimprese e piccole imprese che avviano nuove attività extra-agricole, nelle aree rurali. Persone fisiche nelle zone rurali che avviano nuove attività extra-agricole, nelle aree rurali.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 6A nella quale è programmata | 7 | Avvio di attività per la nascita di nuove imprese che utilizzino tecnologie digitali e sviluppino e producano nuovi prodotti/servizi digitali | 7 |
7 | Nascita di nuove imprese che avviano attività mirate allo sviluppo di servizi alla persona | 7 | |
Impegno ad iscriversi ai registri nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’articolo 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012 (start- up innovativa) | 4 | Impegno ad iscriversi nell'apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all'art. 25, comma8, del decreto-legge n. 179/2012 (start-up innovativa) | 4 |
Pertinenza rispetto all’oggetto dell’attività economica nella nuova start-up del percorso di studi conseguito da parte del/dei soggetti proponente/i l’iniziativa di impresa | Max 10 | Possesso di titolo di studio universitario attinente il settore della nuova start-up | 10 |
Possesso di titolo di studio di scuola superiore attinente il settore della nuova start-up | 7 | ||
Aver frequentato corso di formazione (150 ore) finalizzato al miglioramento delle conoscenze e delle competenze specifiche al settore della nuova start-up | 5 | ||
Possesso di titolo di studio universitario attinente altri settori | 3 |
Appartenenza dell’oggetto della | Max 9 | Interventi non agricoli che incidono positivamente sulla | 3 |
nuova start-up ad attività di impresa che propongono soluzioni e prodotti/servizi volti ad intercettare bisogni ambientali o di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici ed adattamento agli stessi | biodiversità, gestione della qualità dei suoli, gestione delle qualità risorse idriche, qualità dell’aria | ||
Interventi non agricoli che comportano riduzione delle pressioni sui cambiamenti climatici come emissioni gas climalteranti e ammoniaca, energie rinnovabili dall’uso di scarti agricoli | 3 | ||
Interventi non agricoli che comportano ricadute positive sugli effetti attesi dai cambiamenti climatici come gestione efficiente delle risorse idriche | 3 | ||
Maggiore capacità dell’intervento di generare nuova occupazione | Max 6 | Se rapporto investimento/ULA generate è inferiore a 50.000, 2 punti per ogni ULA | 6 |
Se rapporto investimento/ULA generate è compreso tra 50.000 e 100.000, 1 punto per ogni ULA | |||
Se rapporto investimento/ULA generate è compreso tra 100.000 e 200.000, 0,5 punti per ogni ULA | |||
Localizzazione dell’iniziativa in aree rurali meno sviluppate, assegnando priorità decrescente, alle aree rurali classificate come aree rurali “D” del programma, alle aree montane di cui all’art. 32 del Reg. (UE) 1305/2013 | Max 10 | Intervento localizzato in area svantaggiata e/o area D | 10 |
Intervento localizzato in area montana | 8 | ||
Intervento localizzato in area C | 3 | ||
Maggiore capacità di valorizzazione delle risorse (materie prime, tecniche di lavorazione, prodotti finali) legate a storia e tradizioni locali della regione Calabria. | 3 | Valorizzazione materie prime, tecniche di lavorazione, prodotti finali tipici | 3 |
Maggiore capacità della nuova start-up di intercettare le opportunità offerte dagli interventi infrastrutturali sulla banda ultra- larga | 2 | Realizzazione di interventi infrastrutturali sulla banda ultra-larga | 2 |
Requisiti soggettivi del richiedente | 2 | Donne o Giovani in età compresa tra 18 e 40 anni | 2 |
Intervento 6.4.1 - Sostegno alla diversificazione e multifunzionalità nelle aziende agricole
Sottomisura 6.4 - Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole
Finalità:
L’intervento favorisce lo sviluppo della multifunzionalità aziendale quale fattore che consente di aumentare la competitività e la redditività globali delle aziende agricole ed il migliore posizionamento sul mercato delle stesse, ampliandone la gamma di servizi/prodotti offerti. Allo stesso tempo, favorendo l’agricoltura sociale sui territori rurali, contribuisce ad aumentare la diversificazione economica delle aree rurali ed aumentare le occasioni di lavoro in tali aree.
Beneficiari:
Imprese agricole regolarmente iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio competente e nel caso di imprese agricole costituite in forma di società di capitali, l’attività agricola deve essere esercitata, per come risultante dall’atto societario, in forma esclusiva.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Indicatore corrispondenza tra piano sviluppo aziendale e obiettivi focus area 2A Maggiore creazione di valore aggiunto | Max 13 | Incremento della redditività aziendale > 30% | 13 |
Incremento della redditività aziendale ≥ 20% e ≤ 30% | 9 | ||
Investimenti per la creazione e lo sviluppo dell’ospitalità agrituristica, ivi compreso l’agricampeggio, alla localizzazione dell’iniziativa in aree a maggiore attrattività turistica, aree Natura 2000, aree protette, aree ad elevato valore naturalistico, individuate come prioritarie dagli strumenti programmatori adottati dalla Regione Calabria | Max 8 | Interventi sulla diversificazione in Aree Natura 2000 | 8 |
Interventi sulla diversificazione in Aree protette | 5 | ||
Interventi sulla diversificazione in Aree ad elevato valore naturalistico (Carta delle Aree HNV della Regione Calabria” TAV.9) | 3 | ||
Appartenenza dell’impresa proponente ad una fascia di dimensione economica più piccola | Max 8 | da 12.000 ( in zone soggette a svantaggi naturali)/15.000 € a 25.000 € in Standard Output | 8 |
da 25.000 € a 50.000 € in Standard Output | 7 | ||
da 50. 000 € a 100.000 € in Standard Output | 5 | ||
da 100.000 € a 150.000 € in Standard Output | 2 | ||
da 150.000 € a 250.000 € in Standard Output | 1 |
Creazione nuovi posti di lavoro | Max 6 | Se rapporto investimento/ULA generate è inferiore a | 6 |
50.000, 2 punti per ogni ULA | |||
Se rapporto investimento/ULA generate è compreso tra 50.000 e 100.000, 1 punto per ogni ULA | |||
Se rapporto investimento/ULA generate è compreso tra 100.000 e 200.000, 0,5 punti per ogni ULA | |||
Localizzazione dell’intervento nelle aree rurali classificate come “D” dal Programma | Max 5 | Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area D | 5 |
Interventi finalizzati allo sviluppo dell’agricoltura sociale ed alla produzione/vendita di beni non compresi nell’allegato 1 del trattato che dimostrano il maggiore collegamento con gli investimenti infrastrutturali banda larga e banda ultra-larga (attraverso l’adozione di tecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi) e l’innovazione del servizio/prodotto, in termini di nuove funzioni d’uso/nuove modalità di erogazione (tale principio assumerà un peso più consistente) | Max 5 | Innovazione del servizio/prodotto, in termini di nuove funzioni d’uso/nuove modalità di erogazione | 3 |
Maggiore collegamento con gli investimenti infrastrutturali per banda larga e banda ultra-larga (attraverso l’adozione di tecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi) | 2 | ||
Relativamente a investimenti per l’allestimento di spazi aziendali attrezzati per lo svolgimento di attività didattiche e/o sociali in fattoria, presenza di accordi di collaborazione per la costituzione di reti di servizi locali che coinvolgono servizi socio-sanitari, istituzioni scolastiche e terzo settore | 5 | Stipula o impegno di stipula di accordi di collaborazione per la costituzione di reti di servizi locali che coinvolgono servizi socio-sanitari, istituzioni scolastiche e terzo settore | 5 |
Requisiti soggettivi del richiedente | Max 5 | Agricoltori Professionali | 3 |
Donne o Giovani agricoltori in età compresa tra 18 e 40 anni | 2 | ||
Criteri Aggiuntivi | Max 5 | Terreni confiscati e/o che hanno subito attentati (ad esclusione di reati di inquinamento ambientale) | 2 |
Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area montana | 3 | ||
Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area svantaggiate | 2 |
Intervento 6.4.2 - Diversificazione delle attività agricole attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili
Finalità:
L’intervento sostiene investimenti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinata alla vendita favorendo la multifunzionalità delle aziende agricole quale fattore in grado di aumentare la competitività e la redditività delle stesse ed il migliore posizionamento sul mercato, ampliandone la gamma di servizi/prodotti offerti e agendo sulla riduzione delle emissioni di gas climalteranti.
Beneficiari:
Imprese agricole regolarmente iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio competente e nel caso di imprese agricole costituite in forma di società di capitali, l’attività agricola deve essere esercitata, per come risultante dall’atto societario, in forma esclusiva.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra piano sviluppo aziendale e obiettivi focus area 5C | Max 12 | Impianti per la produzione di biogas (potenza massima 3 Mwt) solo utilizzando prodotti di scarto agricoli e/o forestali, secondo le condizioni di ammissibilità della misura | 12 |
Impianti per la produzione di energia idrica (piccoli salti – potenza massima di 1 Mwt) | |||
Impianti per la produzione di energia solare (potenza massima di 1 Mwt, con esclusione degli impianti a terra) | |||
Impianti per la produzione di energia eolica (minieolico, potenza massima fino a 200 KW) | 8 | ||
Centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato (potenza massima 3 Mwt); | 6 | ||
Recupero ed utilizzo di una percentuale più alta di energia termica rispetto al minimo fissato quale condizione di ammissibilità | Max 11 | Recupero ed utilizzo > 70% | 11 |
Recupero ed utilizzo > 40% e fino al 70% | 7 | ||
Creazione valore aggiunto | Max 5 | Incremento della redditività aziendale > 30% | 5 |
Incremento della redditività aziendale ≥ 20% e < 30% | 3 | ||
Appartenenza dell’impresa proponente ad una fascia di dimensione economica più piccola | Max 8 | da 12.000 ( in zone soggette a svantaggi naturali)/15.000 € a 25.000 € in Standard Output | 8 |
da 25.000 € a 50.000 € in Standard Output | 7 | ||
da 50.000 € a 100.000 € in Standard Output | 5 | ||
da 100.000 € a 150.000 € in Standard Output | 2 | ||
da 150.000 € a 250.000 € in Standard Output | 1 |
Creazione nuovi posti di lavoro | Max 4 | Se rapporto investimento/ULA generate è inferiore a 50.000, 2 punti per ogni ULA | 4 |
Se rapporto investimento/ULA generate è compreso tra 50.000 e 100.000, 1 punto per ogni ULA | |||
Se rapporto investimento/ULA generate è compreso tra 100.000 e 200.000, 0,5 punti per ogni ULA | |||
Localizzazione dell’iniziativa in aree rurali classificate come aree “D” dal programma | Max 5 | Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area D | 5 |
Copertura diretta da parte dell’azienda delle fasi di produzione (sottoprodotto o scarti aziendali), trasformazione e vendita dell’energia | 5 | Utilizzo di sottoprodotti o scarti aziendali, trasformazione e vendita | 5 |
Requisiti soggettivi del richiedente | Max 5 | Agricoltori Professionali | 3 |
Giovani agricoltori in età compresa tra 18 e 40 anni | 2 | ||
Criteri Aggiuntivi | Max 5 | Terreni confiscati e/o che hanno subito attentati (ad esclusione di reati di inquinamento ambientale) | 2 |
Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area montana | 3 | ||
Azienda con almeno il 50% della SAT aziendale situata in area svantaggiate | 2 |
Intervento 7.1.1 - Redazione e aggiornamento di piani di sviluppo dei comuni e dei servizi comunali nelle zone rurali"
Sottomisura 7.1 - Sostegno per la stesura e l’aggiornamento di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, nonché di piani di tutela e di gestione dei siti Natura 2000 e di altre zone ad alto valore naturalistico
MISURA 7 - SERVIZI DI BASE E RINNOVAMENTO DEI VILLAGGI NELLE ZONE RURALI
Finalità:
Miglioramento della capacità di governance locale attraverso il sostegno e rafforzamento di processi di programmazione all’interno dei comuni in cui sono più evidenti le difficoltà di programmazione ed è maggiormente richiesta una visione di sviluppo dei servizi comunali di base di natura associata.
Beneficiari:
Comuni, associazioni di Comuni, partenariati di Comuni contigui
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della Focus Area 6A nella quale è programmata | Max 15 | Piani di sviluppo che prevedono misure a sostegno dell'occupazione | 8 |
Piani di sviluppo che prevedono misure a sostegno alla creazione e sviluppo di nuove imprese | 5 | ||
Piani di sviluppo che prevedono misure a sostegno della diversificazione produttiva nelle imprese | 2 | ||
Priorità alle domande di sostegno presentate da associazioni e partenariati di Comuni | Max 10 | Domanda presentata da unione di comuni istituita ai sensi della normativa vigente i cui territori ricadono nelle aree C e D del PSR | 10 |
Domanda presentata da associazioni o partenariati di comuni con popolazione complessiva compresa fra i 5.000 e i 15.000 abitanti | 6 | ||
Domanda presentata da associazioni o partenariati di comuni con popolazione complessiva compresa fra i 3.000 e fino a 5.000 abitanti | 2 | ||
Grado di marginalità del territorio rurale interessato, con priorità ai territori ricadenti nelle aree rurali “D” per come classificate dal Programma | Max 15 | Comuni (o maggioranza di comuni in caso di associazioni/partenariati) ricadenti in area D ai sensi della zonizzazione del PSR e classificati come "ultra periferici" ai sensi della strategia per le aree interne | 15 |
Comuni (o maggioranza di comuni in caso di associazioni/partenariati) ricadenti in area D ai sensi della zonizzazione del PSR e classificati come "periferici" ai sensi della strategia per le aree interne | 10 | ||
Comuni (o maggioranza di comuni in caso di associazioni/partenariati) ricadenti in area D ai sensi della zonizzazione del PSR non classificati come "ultraperiferici" o “periferici" ai sensi della strategia per le aree interne | 5 |
Priorità a territori con minore densità abitativa | Max 10 | Densità abitativa < di 30 (abitanti/Kmq) o comuni con popolazione < meno di 1000 abitanti | 10 |
Densità abitativa tra 30 e 49 abitanti per Kmq | 7 | ||
Densità abitativa tra 50 e 99 abitanti per Kmq | 5 | ||
Le tematiche programmatorie oggetto di esame da parte del Piano, come esposte nella relazione che accompagna la domanda di sostegno, tengono conto delle variabili di adattamento ai cambiamenti climatici | Max 10 | Azioni di riduzione gas serra | 3 |
Azioni riduzione della deforestazione | 3 | ||
Azioni di sostegno della conservazione della natura e della biodiversità | 2 | ||
Azioni di sostegno "economia verde" ed energie rinnovabili | 2 |
Intervento 7.1.2 - Redazione e aggiornamento di piani di tutela e di gestione dei siti N2000 nelle aree rurali
Finalità:
Sostenere la stesura e l’aggiornamento dei piani per la gestione sostenibile delle attività agricole e forestali nelle aree N2000 delle aree rurali.
Beneficiari:
Soggetti gestori dei siti Natura 2000
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della Focus Area 4A nella quale è programmata | Max 7 | Piano di gestione in grado di garantire effetti positivi e misurabili sulla biodiversità nelle aree ad elevato valore naturalistico | adeguato | 7 |
sufficiente | 4 | |||
Siti per cui la redazione del Piano è specificatamente prescritta da parte di atti regionali; | Max 15 | Redazione del piano di gestione dei siti natura 2000 | 15 | |
Aggiornamento del Piano di gestione dei siti natura 2000 | 10 | |||
Siti per i quali il “Prioritised Action Framework (Paf) for Natura 2000” 2014-2020 della Regione Calabria, ha individuato specifiche criticità | 8 | Siti per i quali il “Prioritised Action Framework (Paf) for Natura 2000” 2014-2020 della Regione Calabria, ha individuato specifiche criticità; | 8 | |
Siti all’interno dei quali ricade un più elevato numero di ettari di SAU o di superficie forestale | Max 15 | SAU o superficie forestale> del 50% della superficie totale | 15 | |
SAU o superficie forestale dal 30 al 50% della superficie totale | 10 | |||
Priorità ai territori ricadenti nelle aree rurali “D” per come classificate dal Programma | Max 15 | 100 % della superficie totale del sito in area D | 15 | |
Almeno il 70 % della superficie totale in area D | 10 | |||
Almeno il 30 % della superficie totale in area D | 5 |
Intervento 7.2.1 - Investimenti per la creazione di impianti per la produzione di energia e calore da fonti rinnovabili nelle aree rurali
Sottomisura 7.2 - Sostegno a investimenti finalizzati alla creazione, al miglioramento o all’espansione di ogni tipo di infrastrutture su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico
Finalità:
Sostenere la creazione di una rete di piccoli impianti di produzione e di distribuzione di energia e calore, da destinare a strutture di fruizione a valenza pubblica e/o collettiva a servizio dell’ambito territoriale dell’impianto, prodotta da fonti rinnovabili che utilizzano biomassa legnosa localizzati nelle aree rurali meno sviluppate (aree C e D della Regione) nelle quali, tra l’altro, si concentrano le superfici forestali regionali.
Beneficiari:
Comuni e altri Enti Pubblici in forma singola o associata proprietari o detentori di superfici forestali, solo se possessori di edifici o infrastrutture pubbliche presso i quali viene consumata l’energia e/o il calore prodotti attraverso l’impianto oggetto del sostegno.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della Focus Area 5C nella quale è programmata | Max 10 | Interventi che soddisfano oltre il 70% del fabbisogno energetico complessivo del proponente il progetto | 10 |
Interventi che soddisfano tra il 50 ed il 70% del fabbisogno energetico complessivo del proponente il progetto | 7 | ||
Interventi che soddisfano tra il 30 ed il 50% del fabbisogno energetico complessivo del proponente il progetto | 5 | ||
Grado di marginalità del territorio rurale interessato, con priorità ai territori ricadenti nelle aree rurali “D” per come classificate dal Programma | Max 10 | Comuni ricadenti in area D ultra periferici | 10 |
Comuni ricadenti in area D periferici | 8 | ||
Altri comuni in area D | 6 | ||
Localizzazione dell’iniziativa in aree in sui sono presenti reti intelligenti o un piano d’azione energetico comunale | Max 5 | Presenza reti intelligenti e piano d'azione energetico | 5 |
Presenza reti intelligenti | 4 | ||
Presenza piano d'azione energetico | 3 | ||
Priorità al minor raggio di approvvigionamento della biomassa utilizzata nell’impianto | 5 | Raggio di approvvigionamento fino a 30 km | 5 |
Numerosità delle utenze pubbliche servite | Max 10 | più di 30 utenze | 10 |
da 20 a 30 utenze | 7 | ||
da 6 a 19 utenze | 5 | ||
Priorità alle domande di sostegno presentate da associazioni e partenariati di Comuni/Enti pubblici | Max 10 | più di 10 comuni/enti pubblici associati | 10 |
da 6 a 9 comuni/enti pubblici associati | 7 | ||
da 2 a 5 comuni/enti pubblici associati | 5 |
Prevalenza di biomassa approvvigionata da superfici forestali di proprietà pubblica | Max 10 | Biomassa proveniente da superfici boschive pubbliche maggiore del 50,01% | 10 |
Biomassa proveniente da superfici boschive pubbliche dal 30,01% al 50% | 5 |
Intervento 7.3.1 - Investimenti di accesso alla banda larga e ultra-larga nelle aree rurali
Sottomisura 7.3 - Sostegno per l’installazione, il miglioramento e l’espansione di infrastrutture a banda larga e di infrastrutture passive per la banda larga, nonché la fornitura di accesso alla banda larga e ai servizi di pubblica amministrazione online
Finalità:
L’intervento si propone di completare e migliorare la connettività alla banda larga ed ultra larga nelle aree rurali della regione, in coerenza con la Strategia nazionale per la banda ultra larga, nello specifico gli interventi sono:
A. Creazione di nuove infrastrutture di proprietà pubblica, necessaria per lo sviluppo della banda ultra larga (minimo 100 Mbps) nelle aree rurali C e D;
B. Accesso alla rete a banda larga attraverso terminali utente aspecifici. Nelle aree rurali più remote, dove la scarsissima densità abitativa e le difficili condizioni geomorfologiche rendonoeconomicamente non sostenibile l’investimento in infrastrutture terresti a banda larga, l’intervento pubblico è volto a sostenere tecnologie alternative in grado di contribuire ad abbattere il divario digitale, con una velocità, comunque, non inferiore alla soglia che definisce un collegamento a larga banda, pari a 30 Mbps.
Beneficiari:
Enti e amministrazioni pubbliche per l’intervento relativo alla creazione di infrastrutture di proprietà pubblica; imprese, soggetti privati per l’intervento relativo all’accesso alla rete a banda larga attraverso terminali utente aspecifici.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della Focus Area 6C nella quale è programmata | Max 25 | Grado di copertura (popolazione raggiunta/popolazione totale) pari al 100% in aree C e D | 10 |
Grado di copertura (popolazione raggiunta/popolazione totale) dal 95% al 100% in aree C e D | 5 | ||
Velocità di trasmissione da 50 Mbps a 100Mbps 0,5 punti per ogni comune | Max 15 | ||
Velocità di trasmissione ≥ 100Mbps 1 punti per ogni comune | |||
Grado di efficienza dell’investimento (investimenti di cui alla lettera A) | Max 5 | Rapporto spesa dell'investimento/popolazione raggiungibile fino a 20 Euro | 5 |
Rapporto spesa dell'investimento/popolazione raggiungibile da 20 a 30 Euro | 4 | ||
Rapporto spesa dell'investimento/popolazione raggiungibile da 30 a 40 Euro | 3 | ||
Rapporto spesa dell'investimento/popolazione raggiungibile > di 40 Euro | 2 | ||
Priorità alla localizzazione in aree a minore densità abitativa ed a maggiore fallimento di mercato (investimenti di cui alla lettera A) | Max 15 | Densità abitativa < di 30 (abitanti/Kmq) o comuni con popolazione < meno di 1000 abitanti | 15 |
Densità abitativa tra 30 e 49 abitanti per Kmq | 6 | ||
Densità abitativa tra 50 e 99 abitanti per Kmq | 4 |
Grado di marginalità della localizzazione dell’utente (investimenti di cui alla lettera B) | Max 15 | Comuni ricadenti in area D e classificati come ultra periferici in base alla strategia delle aree interne | 15 |
Comuni ricadenti in area D e classificati come periferici in base alla strategia delle aree interne | 12 | ||
Altri comuni in area D | 10 |
Intervento 7.3.2 - Interventi per la crescita digitale nelle aree rurali
Finalità:
Sostenere, all’interno delle aree rurali C e D del territorio regionale, l’implementazione delle tecnologie informatiche nell’ambito delle pubbliche amministrazioni e l’ampliamento della capacità di fruizione dei servizi digitali da parte dei cittadini, e favorire l’accesso alla fornitura di servizi pubblici on line.
Beneficiari:
Enti pubblici e amministrazioni pubbliche
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della Focus Area 6C nella quale è programmata | Max 15 | Grado di copertura (popolazione raggiunta/popolazione totale) pari al 100% nelle aree C e D del PSR | 5 |
Grado di copertura (popolazione raggiunta/popolazione totale) dal 85% al 99% nelle aree C e D del PSR | 3 | ||
Velocità di trasmissione da 50 Mbps a 100Mbps 0,5 punti per ogni comune | Max 10 | ||
Velocità di trasmissione ≥ 100Mbps 1 punti per ogni comune | |||
Priorità a comuni scarsamente popolati | Max 10 | Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti | 10 |
Comuni con popolazione da 5.000 a 15.000 abitanti | 5 | ||
Priorità alla localizzazione in aree a minore densità abitativa; | Max 10 | Densità abitativa < di 30 (abitanti/Kmq) o comuni con popolazione < meno di 1000 abitanti | 10 |
Densità abitativa tra 30 e 49 abitanti per Kmq | 4 | ||
Densità abitativa tra 50 e 99 abitanti per Kmq | 3 | ||
Densità abitativa tra 100 e 150 per kmq | 1 | ||
Grado di marginalità del territorio rurale interessato, con priorità ai territori ricadenti nelle aree rurali “D” per come classificate dal Programma | Max 10 | Comuni ricadenti in area D ultra periferici | 10 |
Comuni ricadenti in area D periferici | 8 | ||
Altri comuni in area D | 6 | ||
Maggiore dimensione del territorio e delle utenze servite dall’intervento; | Max10 | più di 50 utenze servite | 10 |
meno di 50 utenze servite | 5 | ||
Impegno all’utilizzo del Green Public Procurement (GPP) | 5 | Il beneficiario presenta un impegno all’utilizzo del Green Public Procurement (GPP) | 5 |
Intervento 7.4.1 - Investimenti per l’introduzione, il miglioramento o l’espansione di servizi di base a livello locale
Sottomisura 7.4 - Sostegno a investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento o all’espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative, e della relativa infrastruttura
Finalità:
L’intervento mira alla riduzione del grado di isolamento delle popolazioni rurali dai “centri di offerta di servizi”, all’invecchiamento attivo della popolazione e al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni che risiedono nelle zone rurali. Gli interventi sostenuti, pertanto, sono relativi ad investimenti per l’allestimento e la fornitura di servizi innovativi (nuovi servizi per rispondere a fabbisogni emergenti, nuove modalità di erogazione, nuove modalità di gestione pubblico/privato) nei seguenti campi:
▪ l’uso di mezzi alternativi di sistemi di trasporto pubblico;
▪ l’invecchiamento attivo;
▪ i servizi alla persona.
Beneficiari:
Enti pubblici (in forma singola o associata).
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della Focus Area 6A nella quale è programmata | Max 17 | Completezza e chiarezza della relazione illustrativa nell'individuazione di misure a sostegno alla creazione e sviluppo di imprese start-up | 7 |
Completezza e chiarezza della relazione illustrativa nell'individuazione di misure a sostegno alla creazione e sviluppo di nuove imprese | 4 | ||
Completezza e chiarezza della relazione illustrativa nell'individuazione di misure a sostegno della diversificazione produttiva nelle imprese | 3 | ||
Completezza e chiarezza della relazione illustrativa nell'individuazione di misure a sostegno dell'occupazione | 3 | ||
Grado di marginalità del territorio rurale interessato, con priorità ai territori ricadenti nelle aree rurali “D” per come classificate dal Programma | Max 10 | Comuni ricadenti in area D ultra periferici | 10 |
Comuni ricadenti in area D periferici | 8 | ||
Altri comuni in area D | 6 | ||
Comuni in area C | 3 | ||
Numerosità dell'utenza servita | Max 10 | > 5 enti pubblici serviti | 10 |
fino a 5 enti pubblici serviti | 5 | ||
Priorità alle domande di sostegno presentate da Enti pubblici associati | Max 10 | più di 10 enti pubblici associati | 10 |
da 5 a 10 enti pubblici associati | 8 | ||
da 4 a 2 enti pubblici associati | 6 |
ente pubblico unico | 4 | ||
Sostenibilità gestionale dell’iniziativa privilegiando le forme gestionali in cui è coinvolto il terzo settore | 3 | Il terzo settore è coinvolto nell'iniziativa | 3 |
Impegno all’utilizzo del Green Public Procurement (GPP) | 10 | Il beneficiario presenta un impegno all’utilizzo del Green Public Procurement (GPP) | 10 |
Intervento 8.1.1 - Imboschimento e creazione di aree boscate
Sottomisura 8.1 - Sostegno alla forestazione/all’imboschimento
MISURA 8 - INVESTIMENTI NELLO SVILUPPO DELLE AREE FORESTALI E NEL MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITÀDELLE FORESTE
Finalità:
L’intervento mira attraverso il sostegno all’imboschimento permanente di terreni non agricoli, imboschimento temporaneo di terreni non agricoli, a ciclo medio – lungo e a ciclo breve a sviluppare le aree forestali secondo i più avanzati e moderni criteri di sostenibilità ambientale e resilienza ai cambiamenti climatici.
Beneficiari:
Proprietari terrieri pubblici e privati, nonché loro consorzi.
Nel caso di terreni demaniali, il sostegno può essere concesso solo se il soggetto che gestisce le superfici forestali è un ente privato o un comune.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 5E "Promuovere la conservazione e il sequestro di carbonio nel settore agricolo e forestale“ nella quale è programmata. | 5 | Qualità dei suoli (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Suoli con contenuto in sostanza organica < 2,3% | 5 |
Localizzazione dell’intervento in aree sensibili dal punto di vista ambientale (rischio erosione dei suoli, rischio desertificazione, rischio alluvioni) dove maggiore può essere il contributo all’adattamento e resilienza agli impatti attesi dai cambiamenti climatici | Max 9 | Superfici ricadenti in aree a vincolo idrogeologico (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 4 | |
Superfici ricadenti in aree ad instabilità idrogeologica (rilevazione ABR) | Aree con pericolo di frane e/o aree di attenzione idraulica | 5 | ||
2 | Superfici valutate a rischio biotico dal Servizio Fitosanitario Regionale meno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 2 | ||
Max 8 | Superfici appartenenti alle aree a rischio incendio (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Classe di rischio incendio moderato | 5 | |
Classe di rischio incendio da elevato a estremamente elevato | 8 |
Max 5 | Superfici ricadenti in zone con terreni a rischio erosivo (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Classe di erosione da moderata a severa | 2 | |
Classe di erosione da molto severa a catastrofica | 5 | |||
3 | Superfici appartenenti a Siti Natura 2000 ed altre Aree Protette (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 3 | ||
Max 12 | Aree con svantaggi orografici e strutturali del territorio (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Interventi che ricadono in zone montane | 12 | |
Aree "D" e/o svantaggiate | 8 | |||
Aree "C" | 5 | |||
Tipologia dell’intervento e durata del ciclo colturale, favorendo gli interventi con una più ampia composizione di specie ed i cicli colturali più lunghi di quelli minimi fissati dalla misura. | Max 8 | Durata ciclo colturale | Medio-lungo > 20 anni | 4 |
Tipologia d'intervento | Impianto polispecifico | 4 | ||
Criterio aggiuntivo | 2 | Terreni confiscati e/o che hanno subito attentati (ad esclusione di reati di inquinamento ambientale) | 2 | |
Caratteristiche del soggetto richiedente | Max 6 | Detentore di superfici forestali con competenze specifiche sulla tematica di cui alla Focus Area 5E | 6 | |
Detentore di superfici forestali che si impegna ad acquisire, entro la conclusione dei lavori, competenze specifiche sulla tematica di cui alla Focus Area 5E | 4 |
Intervento 8.3.1 - Prevenzione dei danni da incendi e calamità naturali
Sottomisura 8.3 - Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici
Finalità:
Gli interventi contribuiscono alla prevenzione da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici (rischi abiotici e biotici) al fine di preservare gli ecosistemi forestali, migliorarne la funzionalità e garantire la pubblica incolumità.
Gli interventi, in particolare, riguardano infrastrutture di protezione contro rischi di tipo abiotico, interventi di prevenzione su scala locale contro rischi di tipo abiotico e biotico e interventi di prevenzione volti alla creazione e ripristino dei sistemi di monitoraggio e degli strumenti di comunicazione contro incendi boschivi nonché avversità fitopatologiche e parassitarie.
Beneficiari:
Regione Calabria, altri Enti pubblici, altri soggetti di diritto pubblico e privato e loro rispettive associazioni proprietari, possessori e /o titolari della gestione di superfici forestali.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 4C "Prevenzione dell'erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi" nella quale è programmata | 3 | Qualità dei suoli (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Suoli con contenuto in sostanza organica < 2,3% | 3 |
Max 5 | Superfici ricadenti in zone con terreni a rischio erosivo (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Classe di erosione da moderata a severa | 2 | |
Classe di erosione da molto severa a catastrofica | 5 | |||
Aree soggette a criticità ambientali. Localizzazione dell’intervento in aree in cui sono più elevati i rischi considerati di maggiore gravità nella Regione, quali il rischio incendio, il rischio idrogeologico, il rischio erosione | Max 8 | Superfici ricadenti in aree a vincolo idrogeologico (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 3 | |
Superfici ricadenti in aree ad instabilità idrogeologica (rilevazione ABR) | Aree con pericolo di frane e/o aree di attenzione idraulica | 5 | ||
3 | Superfici valutate a rischio biotico dal Servizio Fitosanitario Regionale (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 3 | ||
Max 8 | Superfici appartenenti alle aree a rischio incendio (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Classe di rischio incendio elevato | 6 | |
Classe di rischio incendio estremamente elevato | 8 |
Aree soggette a elevato valore ambientale. Localizzazione dell’intervento in aree sensibili dal punto di vista ambientale (Rete Natura 2000, parchi ed aree protette, aree ad alto valore naturalistico) | 5 | Superfici appartenenti a Siti Natura 2000 ed altre Aree Protette (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 5 | |
Svantaggi orografici e strutturali del territorio considerando prioritarie le aree soggette a vincoli naturali, in particolare le aree montane | Max 12 | Aree con svantaggi orografici e strutturali del territorio (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Interventi che ricadono in zone montane | 12 |
Aree "D" e/o svantaggiate | 8 | |||
Aree "C" | 5 | |||
Parametri tecnico-progettuali. Tipologia del beneficiario, dando priorità agli interventi presentati da soggetti in forma associata, per conseguire uno sviluppo lineare dell’intervento (al fine di favorire interventi contigui) | Max 10 | Interventi presentati da soggetti in forma collettiva | 4 | |
Pianificazione forestale per superfici < 50 ettari | 2 | |||
Integrazione tra diverse tipologie di intervento con la presenza di almeno due categorie di lavori previsti fra quelli ammissibili (incendio, dissesto ecc) | 4 | |||
Criterio aggiuntivo | 2 | Terreni confiscati e/o che hanno subito attentati (ad esclusione di reati di inquinamento ambientale) | 2 | |
Caratteristiche del soggetto richiedente | Max 4 | Detentore di superfici forestali con competenze specifiche sulla tematica di cui alla Focus Area 5E | 4 | |
Detentore di superfici forestali che si impegna ad acquisire, entro il termine di conclusione dei lavori, competenze specifiche sulla tematica di cui alla Focus Area 4C | 2 |
Intervento 8.4.1- Ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici
Sottomisura 8.4 - Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici
Finalità:
L’intervento prevede un sostegno per la copertura dei costi sostenuti per la ricostituzione del potenziale forestale danneggiato da incendi o altre calamità naturali, tra cui le avversità metereologiche, fitopatologiche e parassitarie, nonché eventi catastrofici ed eventi climatici con il fine di ricostituirne la funzionalità e permettere lo svolgimento di funzioni quali protezione del suolo dall’erosione, protezione della qualità delle risorse idriche, fissazione e stoccaggio di CO2, nonché garantire la pubblica incolumità.
Beneficiari:
Regione Calabria, altri Enti pubblici, altri soggetti di diritto pubblico e privati e loro rispettive associazioni proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, anche collettive.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 4C "Prevenzione dell'erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi" nella quale è programmata | 3 | Qualità dei suoli (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Suoli con contenuto in sostanza organica < 2,3% | 3 |
Max 5 | Superfici ricadenti in zone con terreni a rischio erosivo (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Classe di erosione da moderata a severa | 2 | |
Classe di erosione da molto severa a catastrofica | 5 | |||
Caratteristiche del soggetto richiedente | Max 4 | Detentore di superfici forestali con competenze specifiche sulla tematica di cui alla Focus Area 5E | 4 | |
Detentore di superfici forestali che si impegna ad acquisire, entro il termine di conclusione dei lavori, competenze specifiche sulla tematica di cui alla Focus Area 5E | 2 | |||
Aree soggette a criticità ambientali Localizzazione dell’intervento in aree in cui sono più elevati il rischio erosione dei suoli ed il rischio idrogeologico; alla localizzazione dell’intervento in aree sensibili dal punto di vista ambientale (Rete Natura 2000, parchi ed aree protette, aree ad alto valore naturalistico) | Max 7 | Superfici ricadenti in aree a vincolo idrogeologico (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 3 | |
Superfici ricadenti in aree ad instabilità idrogeologica (rilevazione ABR) | Aree con pericolo di frane e/o aree di attenzione idraulica | 4 | ||
2 | Superfici valutate a rischio biotico dal Servizio Fitosanitario Regionale (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 2 |
Max 12 | Superfici appartenenti alle aree a rischio incendio (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Classe di rischio incendio elevato | 8 | |
Classe di rischio incendio estremamente elevato | 12 | |||
4 | Superfici appartenenti a Siti Natura 2000 ed altre Aree Protette (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 4 | ||
Svantaggi orografici e strutturali del territorio considerando prioritarie le aree soggette a vincoli naturali, in particolare le aree montane | Max 12 | Aree con svantaggi orografici e strutturali del territorio (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Interventi che ricadono in zone montane | 12 |
Aree "D" e/o svantaggiate | 8 | |||
Aree "C" | 5 | |||
Parametri tecnico-progettuali. Tipologia del beneficiario, dando priorità agli interventi presentati da soggetti in forma associata, per conseguire uno sviluppo lineare dell’intervento (al fine di favorire interventi contigui) | Max 9 | Interventi presentati da soggetti in forma collettiva | 5 | |
Integrazione tra diverse tipologie di intervento con la presenza di almeno due categorie di lavori previsti fra quelli ammissibili (incendio, dissesto ecc) | 4 | |||
Localizzazione dell’intervento | 2 | Terreni confiscati e/o che hanno subito attentati (ad esclusione di reati di inquinamento ambientale) | 2 |
Intervento 8.5.1 - Investimenti diretti ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali
Sottomisura 8.5 - Aiuti agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali
Finalità:
Sostegno per la realizzazione di investimenti realizzati su superfici forestali, finalizzati al perseguimento di impegni di tutela ambientale, di miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici e volti all’offerta di servizi eco sistemici. In via strategica l’intervento si attua nelle aree protette e ricadenti nella Rete Natura 2000 al fine di agire sul valore ecologico-ambientale alle aree forestali regionali a maggiore pregio ambientale e paesaggistico e, quindi, anche più vulnerabili rispetto a quelli che sono i potenziali rischi dei cambiamenti climatici.
Beneficiari:
Regione Calabria, altri enti pubblici, altri soggetti di diritto pubblico e privati, proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 5E "Promuovere la conservazione e il sequestro di carbonio nel settore agricolo e forestale" nella quale è programmata. | 3 | Qualità dei suoli (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Suoli con contenuto in sostanza organica < 2,3% | 3 |
Caratteristiche del soggetto richiedente | Max 4 | Detentore di superfici forestali con competenze specifiche sulla tematica di cui alla Focus Area 5E | 4 | |
Detentore di superfici forestali che si impegna ad acquisire, entro il termine di conclusione dei lavori, competenze specifiche sulla tematica di cui alla Focus Area 5E | 2 | |||
Localizzazione dell’intervento in siti Natura 2000 o in aree forestali protette (questo principio di selezione dovrà assumere un peso più rilevante e, in ordine, decrescente, dovrà assegnare un punteggio maggiore per le aree Natura 2000, quindi per le altre aree protette); | Max 10 | Superfici appartenenti a Siti Natura 2000 (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 10 | |
Superfici appartenenti alle aree protette (Parchi Nazionali e Regionali) (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 8 | |||
Svantaggi orografici e strutturali del territorio considerando prioritarie le aree soggette a vincoli naturali, in particolare le aree montane; | Max 12 | Aree con svantaggi orografici e strutturali del territorio (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di | Interventi che ricadono in zone montane | 12 |
Aree "D" e/o svantaggiate | 8 | |||
Aree "C" | 5 |
selezione) | ||||
Aree soggette a criticità ambientali secondo la “Carta del Rischio potenziale di incendio boschivo nella Regione Calabria” e la “Carta dei rischio desertificazione della Regione Calabria", prioritarizzando la localizzazione che ricade in aree in cui sono più elevati il rischio incendi, il rischio desertificazione, il rischio idrogeologico; | 3 | Superfici ricadenti in aree a vincolo idrogeologico (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 3 | |
3 | Superfici ricadenti in aree ad instabilità idrogeologica (rilevazione ABR) | Aree con pericolo di frane e/o aree di attenzione idraulica | 3 | |
Max 11 | Superfici appartenenti alle aree a rischio incendio (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Classe di rischio incendio elevato | 7 | |
Classe di rischio incendio estremamente elevato | 11 | |||
Possesso od impegno al conseguimento, da parte dei beneficiari, di Certificazioni ispirate alla gestione forestale sostenibile; | Max 6 | Superficie forestale asservita a certificazioni ispirate alla gestione forestale sostenibile | Adesione od impegno all'applicazione degli standard di Certificazione di Gestione Forestale Sostenibile | 4 |
Pianificazione forestale ai fini della Certificazione sostenibile per superfici < 50 ettari | 2 | |||
Localizzazione in aree in cui sono rilevati specifici rischi per la biodiversità forestale, per come emergenti da documentazione scientifica e dal Piano d’Azione Prioritario (PAF) della Regione Calabria; | 2 | Superfici valutate a rischio biotico dal Servizio Fitosanitario Regionale (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 2 | |
Maggiore capacità dell’intervento di conseguire obiettivi multipli, ossia migliorare la biodiversità, migliorare la ritenzione idrica del suolo ed il ripristino di elementi del paesaggio tradizionale della regione. | 4 | Integrazione tra diverse tipologie di intervento con la presenza di almeno due categorie di lavori previsti fra quelli ammissibili nella scheda di misura | 4 | |
Localizzazione dell’intervento | 2 | Terreni confiscati e/o che hanno subito attentati (ad esclusione di reati di inquinamento ambientale) | 2 |
Intervento 8.6.1 - Investimenti in tecnologie forestali, trasformazione, mobilitazione e commercializzazione prodotti forestali
Sottomisura 8.6 - Sostegno agli investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste
Finalità:
L’intervento mira ad incrementare il potenziale economico forestale, a ridurre i costi di produzione, a migliorare la sicurezza delle operazioni “in bosco” e ad accrescere il valore aggiunto dei prodotti forestali attraverso investimenti materiali ed immateriali per l’ammodernamento ed il miglioramento delle pratiche forestali e dell’efficienza delle imprese attive nell’utilizzazione e trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti forestali, anche tramite azioni di filiera (Progetto Integrato di filiera forestale).
Beneficiari:
Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) definite ai sensi della raccomandazione della Commissione 2003/361/CE operanti nella gestione e valorizzazione della risorsa forestale e dei suoi prodotti, in forma singola o associata.
Proprietari e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, in forma singola o associata.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 2A "Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione" nella quale è programmata | 4 | Rafforzare la filiera produttiva forestale | Adesione ad un PIF o ad un Consorzio forestale | 4 |
Caratteristiche del soggetto richiedente | Max 4 | Detentore di superfici forestali con competenze specifiche sulle tematiche relative alla valorizzazione economica sostenibile delle foreste di cui alla Focus Area 2A | 4 | |
Detentore di superfici forestali che si impegna ad acquisire, entro il termine di conclusione dei lavori, competenze specifiche sulle tematiche relative alla valorizzazione economica sostenibile delle foreste di cui alla Focus Area 2A | 2 | |||
Possesso od impegno al conseguimento, da parte dei beneficiari, di Certificazioni ispirate alla gestione forestale sostenibile | Max 15 | Superficie forestale asservita a certificazioni ispirate alla gestione forestale sostenibile | Adesione od impegno all'applicazione degli standard di Certificazione di Gestione Forestale Sostenibile | 10 |
Pianificazione forestale ai fini della Certificazione sostenibile per superfici < 50 ettari | 5 | |||
Interventi presentati con approccio associativo, assumendo prioritari gli investimenti collettivi, ossia che prevedono l’uso comune degli investimenti nell’ambito di più di una azienda forestale | 5 | Interventi presentati da soggetti in forma collettiva | 5 | |
Tipologia di intervento, assumendo prioritari gli investimenti finalizzati ad incrementare la qualità e la migliore rispondenza al mercato dei prodotti forestali | Max 18 | Rafforzare la filiera produttiva forestale | Investimenti nel campo della trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali | 9 |
Realizzazione e potenziamento delle infrastrutture logistiche e dei servizi | 9 | |||
Localizzazione nella aree svantaggiate, aree di montagna ed aree rurali classificate come “aree D” del programma | Max 12 | Aree con svantaggi orografici e strutturali del territorio (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Interventi che ricadono in zone montane | 12 |
Aree "D" e/o svantaggiate | 8 | |||
Aree "C" | 3 | |||
Localizzazione dell’intervento | 2 | Terreni confiscati e/o che hanno subito attentati (ad esclusione di reati di inquinamento ambientale) | 2 |
Intervento 10.1.1 - Produzione integrata
Sottomisura 10.1 - Pagamento per impegni agro-climatico-ambientali
MISURA 10 - PAGAMENTI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI
Finalità:
Miglioramento della qualità dei suoli attraverso il contrasto all’erosione e alla perdita di elementi nutritivi e il mantenimento della fertilità dei terreni sia per l’incremento della sostanza organica dei suoli sia per il miglioramento della struttura. Limitazione dell’effetto lisciviazione dei nutrienti e di conseguenza del pericolo di inquinamento delle falde. Obbligo all’utilizzo di varietà certificate con riduzione del rischio fitosanitario offrendo maggiori garanzie sulle qualità agronomiche e varietali. L’intervento prevede un supporto finanziario, a titolo di incentivo per coprire i maggiori costi sostenuti dalle aziende che adottano gli impegni aggiuntivi relativi ai metodi dell’agricoltura integrata oltre quelli obbligatori.
Beneficiari:
Agricoltori e/o Aziende singole o associate, gruppi di agricoltori ai sensi dell'articolo 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013.
Il reg. (UE) 1305/2013 non richiede l’assunzione di criteri di selezione per la presente misura. La Regione, per meglio raggiungere gli obiettivi prefissi con l’attuazione dell’intervento ritiene necessario stabilire dei criteri di priorità attraverso cui effettuare la selezione dei beneficiari, qualora le risorse finanziarie non fossero sufficienti a soddisfare tutte le domande di aiuto pervenute.
CRITERI DI SELEZIONE | PUNTI |
Massimo 60 punti | |
Aziende con pendenza inferiore al 10% su almeno il 75% della SAU aziendale | 40 |
Aziende ricadenti in aree HNV o Natura 2000 su almeno il 75% della SAU aziendale | 20 |
Intervento 10.1.2 - Colture permanenti in area ad elevata vulnerabilità ambientale
Finalità:
Intervenire in maniera mirata sul rischio erosione dei suoli.
Beneficiari:
Agricoltori e/o Aziende singole o associate, gruppi di agricoltori ai sensi dell'articolo 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013 con indirizzo a colture permanenti la cui azienda ricade in aree a rischio di erosione da “moderato” a “catastrofico”, per come delimitate nella Carta del Rischio di erosione della regione Calabria approvata con DGR 363/2012, per almeno il 50% della SAU.
Il reg. (UE) 1305/2013 non richiede l’assunzione di criteri di selezione per la presente misura. La Regione, per meglio raggiungere gli obiettivi prefissi con l’attuazione dell’intervento ritiene necessario stabilire dei criteri di priorità attraverso cui effettuare la selezione dei beneficiari, qualora le risorse finanziarie non fossero sufficienti a soddisfare tutte le domande di aiuto pervenute.
CRITERI DI SELEZIONE | PUNTI |
Massimo 60 punti | |
Aziende ricadenti in aree a rischio erosione superiore a “moderata”. | 40 |
Aziende ricadenti in aree Natura 2000 o HNV per come individuate nella Carta delle Aree HNV della Regione Calabria approvata con DGR n. 73 del 28/02/2014 | 20 |
Intervento 10.1.4 - Conversione colturale da seminativi a pascolo, prato-pascolo, prato
Finalità:
Minore impatto sulle risorse suolo e acqua, nonché sulla biodiversità, attraverso la conversione colturale da cereali in monosuccessione a pratiche estensive senza lavorazioni del terreno.
Beneficiari:
Agricoltori e/o Aziende singole o associate, gruppi di agricoltori ai sensi dell'articolo 9 del Reg.(UE) n. 1307/2013 ad indirizzo colture cerealicole ed appartenenti alla “Provincia Pedologica 6,7,8” della Carta dei Suoli della Regione Calabria di cui alla DGR 363/2012.
Il reg. (UE) 1305/2013 non richiede l’assunzione di criteri di selezione per la presente misura. La Regione, per meglio raggiungere gli obiettivi prefissi con l’attuazione dell’intervento ritiene necessario stabilire dei criteri di priorità attraverso cui effettuare la selezione dei beneficiari, qualora le risorse finanziarie non fossero sufficienti a soddisfare tutte le domande di aiuto pervenute.
CRITERI DI SELEZIONE | PUNTI |
Massimo 60 punti | |
Aziende ricadenti in aree Natura 2000 | 20 |
Aziende ricadenti in area HNV per come individuate nella Carta delle Aree HNV della Regione Calabria approvata con DGR n. 73 del 28/02/2014. | 10 |
Aziende ricadenti in zone con terreni a rischio erosivo - Classe di erosione da moderata a severa (almeno il 50% della superficie aziendale deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 12 |
Aziende ricadenti in zone con terreni a rischio erosivo - Classe di erosione da molto severa a catastrofica (almeno il 50% della superficie aziendale deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 18 |
Intervento 10.1.5 - Difesa del suolo ed incremento sostanza organica
Finalità:
Aumento della capacità produttiva e della fertilità del suolo attraverso il sostegno a tecniche agronomiche, quali le non lavorazioni o le lavorazioni ridotte del terreno (no tillage e minimum tillage) combinate in maniera opportuna con colture di copertura per ridurre i processi di degrado del suolo.
Beneficiari:
Agricoltori e/o Aziende singole o associate, gruppi di agricoltori ai sensi dell'articolo 9 del Reg.(UE) n. 1307/2013 nel territorio della Regione Calabria con contenuto di SOC < 1,5% (Soil Organic Carbon).
Il reg. (UE) 1305/2013 non richiede l’assunzione di criteri di selezione per la presente misura. La Regione, per meglio raggiungere gli obiettivi prefissi con l’attuazione dell’intervento ritiene necessario stabilire dei criteri di priorità attraverso cui effettuare la selezione dei beneficiari, qualora le risorse finanziarie non fossero sufficienti a soddisfare tutte le domande di aiuto pervenute.
CRITERI DI SELEZIONE | PUNTI |
Massimo 60 punti | |
Aziende ricadenti in aree Natura 2000 o HNV per come individuate nella Carta delle Aree HNV della Regione Calabria approvata con DGR n. 73 del 28/02/2014. | 20 |
Aziende che praticano l’agricoltura biologica. | 10 |
Aziende ricadenti in zone con terreni a rischio erosivo - Classe di erosione da moderata a severa (almeno il 50% della superficie aziendale deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 12 |
Aziende ricadenti in zone con terreni a rischio erosivo - Classe di erosione da molto severa a catastrofica (almeno il 50% della superficie aziendale deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 18 |
Intervento 14.1.1 - Benessere degli animali
Sottomisura 14.1 - Pagamento per il benessere degli animali
MISURA 14 - BENESSERE DEGLI ANIMALI
Finalità:
Miglioramento delle condizioni di benessere animale e della qualità delle produzioni zootecniche, attraverso l’adozione di impegni aggiuntivi rispetto alla situazione specifica delle aziende e rispetto a quanto previsto, in materia di benessere animale, dalla normativa di riferimento e dalla ordinaria conduzione degli allevamenti in Calabria.
Beneficiari:
Agricoltori in attività ai sensi dell'articolo 9 del regolamento (UE) n. 1307/2013 con allevamenti di Bovini da latte, Bufalini, Bovini da carne, Ovini, Caprini, Suini allevamento intensivo, Suini allevamento all’aperto, Avicoli, regolarmente identificati e registrati in (BDN) ai sensi del DPR 30 aprile 1996 n. 317 – Direttiva 92/102/CEE – Decreto Legislativo n. 336/1999 relativi alla istituzione dell’anagrafe animale ed alla identificazione e registrazione degli animali.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri .
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Territorializzazione (maggiore punteggio in funzione della maggiore vulnerabilità dell’area in cui ricade l’allevamento - aree vulnerabili da nitrati, Aree Natura 2000, ecc.) | Max 22 | Aree vulnerabili da nitrati | 10 | |
Aree a rischio incendi boschivi | Da elevato a estremamente elevato | 6 | ||
Moderato | 4 | |||
Da trascurabile a basso | 3 | |||
Aree con svantaggi orografici e strutturali | Aree montane e svantaggiate | 10 | ||
Aree D (aree rurali con problemi complessivi di sviluppo) | 8 | |||
Aree C (aree rurali intermedie) | 6 | |||
Max 7 | Azienda zootecnica che ricade in aree ad elevato valore ambientale | Siti natura 2000 e Parchi | 7 | |
Aree agricole ad elevato valore naturalistico (HNV) | 4 | |||
Grado di estensivizzazione dell’allevamento (maggiore punteggio in funzione del maggior grado di estensivizzazione) | Max 8 | Sistema di allevamento | Allevamento con stabulazione fissa | 5 |
Allevamento a stabulazione libera | 6 | |||
Allevamento semibrado | 7 | |||
Allevamento brado | 8 | |||
Adesione a regimi di qualità riconosciuti unionali, nazionali facoltativi | Max 10 | Aziende che aderiscono a sistemi di qualità | Prodotti certificati DOP IGP e nazionali | 10 |
Prodotti con certificazioni facoltative | 9 |
Requisiti soggettivi del richiedente | 13 | Agricoltori Professionali con formazione specifica in tema di benessere animale | 13 |
Intervento 16.1.1 - Supporto alla costituzione e gestione dei Gruppi Operativi PEI
Sottomisura 16.1 -Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura
MISURA 16 - COOPERAZIONE
Finalità:
Promuovere l'innovazione nel settore agricolo attraverso il sostegno alla costituzione e al funzionamento dei Gruppi Operativi (GO) sul territorio regionale per riunire intorno a progetti concreti gli attori dell'innovazione quali gli agricoltori, ricercatori, consulenti, imprese, gruppi ambientalisti, gruppi di interesse dei consumatori o altre organizzazioni non governative per dare attuazione agli interventi della rete PEI in materia di produttività e
sostenibilità dell’agricoltura istituita ai sensi dell’art. 52 e 53 del Reg. (UE) 1305/2013.
Beneficiari:
Fase di setting-up/avvio è uno dei componenti il costituendo Gruppo Operativo (team di progetto). Fase di realizzazione del progetto: Gruppo Operativo o i suoi componenti.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri.
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
FASE DI SETTING UP | ||||
Massimo 60 punti | ||||
Qualità/potenzialità della proposta in termini di obiettivi del progetto e dei risultati pratici attesi (potenzialità di risolvere problemi pratici e di sfruttare opportunità; potenzialità di mettere in pratica con successo l’innovazione) | Max 20 | Qualità dell'innovazione proposta | Innovazione non disponibile e da sviluppare | 5 |
Presenza di azioni di trasferimento e di diffusione dell’innovazione | 5 | |||
Validità tecnico scientifica della proposta progettuale, livello di fattibilità e replicabilità | Ottimo | 10 | ||
Discreto | 7 | |||
Sufficiente | 4 | |||
Composizione in termini di pertinenza, competenza e completezza del partenariato del costituendo Gruppo Operativo in funzione delle attività da realizzare a fronte dei temi che si intendono affrontare | Xxx 20 | Competenza scientifica pregressa e capacità dei soggetti coinvolti da dimostrare con le innovazioni introdotte. Presenza, all’interno del Gruppo, delle diverse competenze necessarie per sviluppare le attività e trasferire i risultati innovativi | Sono presenti alcune competenze; tuttavia si ricorre a consulenze per porzioni significative (2/3) delle attività | 2 |
Sono presenti la maggior parte delle competenze; si ricorre alle consulenze per alcuni aspetti marginali e altamente specifici | 5 | |||
Sono presenti tutte le competenze | 8 | |||
Partenariato che include attività di informazione per l’ampliamento del partenariato | Presenza di azioni informative atte a garantire un ampio coinvolgimento sul territorio | 4 |
Cooperazione con i Gruppi Operativi di altre regioni per l’individuazione ed il trasferimento di soluzioni innovative prodotte nella Rete PEI | Presenza di accordi con altri GO per lo sviluppo di attività comuni | 2 | ||
Partenariato che riunisce agricoltori, consulenti, ricercatori, aziende agroalimentari, ONG e altri attori in modo completo ed attinente alla tematica proposta. | Partenariato che include imprese del settore agricolo, agroindustriale, forestale, in forma singola o associata in numero pari o maggiore a 15 ; | 2 | ||
Gruppo Operativo (team di progetto) che racchiude tutte le tipologie di soggetti funzionali allo svolgimento del progetto innovativo: imprese del settore agricolo, agroindustriale, forestale, organismi di ricerca e/o sperimentazione, incluse le Università, Consulenti | 4 | |||
Capacità del progetto innovativo di rispondere alle finalità del PEI, ai fabbisogni del territorio regionale ed alle priorità del PSR. | Max 20 | Competitività: recupero di produttività e competitività con l’adozione di nuove soluzioni tecniche e tecnologiche, nuovi prodotti, diversificazione dei prodotti e delle attività | ||
Progetto finalizzato a innovazioni di prodotto, processo e delle tecnologie di produzione | 5 | |||
Progetto finalizzato all’introduzione di servizi innovativi e di nuove forme di organizzazione | 5 | |||
Sostenibilità | ||||
Sperimentazione su nuovi impegni agro-climatico ambientali | 5 | |||
Miglioramenti nella gestione delle risorse “non riproducibili”, quali biodiversità, acqua e suoli | 5 | |||
Inclusione sociale e crescita economica nelle aree rurali | ||||
Aree interne: miglioramento delle soluzioni adottate per affrontare le disparità delle aree meno sviluppate. | 5 | |||
Diversificazione delle attività agricole con agricoltura sociale | 5 | |||
FASE DI SELEZIONE DEI GRUPPI OPERATIVI | ||||
Massimo 60 punti | ||||
Qualità della proposta in termini di applicabilità dei risultati | 2 | Attività proposta completamente nuova per la regione | 2 | |
2 | Contestualizzazione regionale di ricerche effettuate in altre regioni e trasferimento di innovazioni e conoscenze disponibili lungo la rete PEI | 2 | ||
Max 6 | Concretezza e fattibilità | Alto | 6 | |
Medio | 4 | |||
Chiarezza della proposta in termini di definizione delle singole fasi in cui si articola il progetto e della divisione dei ruoli (chi fa che cosa) tra i partner di progetto | Max 6 | Dimostrazione di un buon livello di coordinamento (tempistica, organigramma, esaustiva e chiara descrizione dei ruoli, calendario e frequenza delle riunioni) | 3 | |
Chiarezza della proposta in termini di beneficiari diretti, interventi e ripartizione delle spese e di ricadute sui beneficiari indiretti delle attività | 3 |
Composizione della partnership in funzione del raggiungimento degli obiettivi e dei risultati di progetto (adeguatezza delle competenze, complementarietà delle competenze, completezza del partenariato) | Max 9 | Presenza di un facilitatore di innovazione (innovation broker) adeguatamente qualificato | 3 |
Presentazione di un piano di progetto realizzabile, quantificabile e dettagliato | 2 | ||
Curriculum esperti scientifici pertinenti alle tematiche ed agli obiettivi del progetto e con esperienza superiore a 5 anni | 2 | ||
Imprese coinvolte con gli obiettivi di progetto > del 30% del gruppo rappresentato | 2 | ||
Maggiore capacità della proposta di introdurre ecoinnovazioni e di affrontare i temi del cambiamento climatico (emissioni, protezione delle acque, rischio erosione dei suoli) | Max 5 | Riduzione inquinanti e tutela del suolo e delle acque | 1 |
Valorizzazione della biodiversità | 3 | ||
Energie alternative e/o risparmio energetico | 1 | ||
Trasversalità dei risultati in termini di soluzioni operative applicabili a più di una fase della filiera | Max 5 | Progetto che prevede due ambiti di innovazione da applicare | 1 |
Progetto che prevede tre ambiti di innovazione da applicare | 3 | ||
Progetto che prevede più di tre ambiti di innovazione da applicare | 5 | ||
Capacità del progetto innovativo di rispondere alle finalità del PEI, ai fabbisogni del territorio regionale ed alle priorità del PSR | Max 15 | Competitività: recupero di produttività e competitività con l’adozione di nuove soluzioni tecniche e tecnologiche, nuovi prodotti, diversificazione dei prodotti e delle attività | |
Progetto finalizzato alle innovazioni di prodotto, processo e delle tecnologie di produzione | 5 | ||
Progetto finalizzato all’introduzione di servizi innovativi e di nuove forme di organizzazione | 5 | ||
Sostenibilità | |||
Sperimentazione su nuovi impegni agro-climatico ambientali | 5 | ||
Miglioramenti nella gestione delle risorse “non riproducibili”, quali biodiversità, acqua e suoli; | 5 | ||
Inclusione sociale e crescita economica nelle aree rurali | |||
Aree interne: miglioramento delle soluzioni adottate per affrontare le disparità delle aree meno sviluppate. | 5 | ||
Diversificazione delle attività agricole con agricoltura sociale | 5 | ||
Qualità delle attività di disseminazione dei risultati | Max 10 | Pubblicazione risultati su riviste scientifiche | 2 |
Programma di visite informative presso le aziende con simulazioni pratiche delle innovazioni prodotte e trasferibili | 4 | ||
Attivazione portale web dedicato al progetto | 2 | ||
Convegni, seminari o incontri dimostrativi | 0,5 punti per convegno, seminario, incontro programmato per un max di 2 |
Intervento 16.2.1 - Sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agroalimentare e forestale
Sottomisura 16.2 - Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie
Finalità:
Sostenere progetti di cooperazione finalizzati all’applicazione e/o adozione di risultati di ricerca al fine della loro valorizzazione, oppure attività di trasferimento tecnologico in settori economici, di servizi e delle tecnologie di frontiera legati ad attività di ricerca condotte in atenei/enti o organismi di ricerca
Beneficiari:
"Poli", di nuova costituzione e/o forme di aggregazione(legalmente riconosciute) tra almeno due soggetti tra i seguenti:
▪ imprese del settore agricolo, agroindustriale, forestale, in forma singola o associata;
▪ organizzazione di produttori;
▪ organismi interprofessionali;
▪ organismi di ricerca e/o sperimentazione, incluse le università;
▪ soggetti pubblici e/o privati proprietari e gestori di boschi e loro associazioni
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Qualità della proposta in termini di applicabilità dei risultati | 2 | Attività proposta completamente nuova per la regione | 2 | |
2 | Contestualizzazione regionale di ricerche effettuate in altre regioni e trasferimento di innovazioni e conoscenze disponibili lungo la rete PEI | 2 | ||
Max 6 | Concretezza e fattibilità | Alto | 6 | |
Medio | 4 | |||
Chiarezza della proposta in termini di definizione delle singole fasi in cui si articola il progetto e della divisione dei ruoli (chi fa che cosa) tra i partner di progetto | Max 6 | Dimostrazione di un buon livello di coordinamento (tempistica, organigramma, esaustiva e chiara descrizione dei ruoli, calendario e frequenza delle riunioni) | 3 | |
Chiarezza della proposta in termini di beneficiari diretti, interventi e ripartizione delle spese e di ricadute sui beneficiari indiretti delle attività | 3 | |||
Composizione della partnership in funzione del raggiungimento degli obiettivi e dei risultati di progetto (adeguatezza delle competenze, complementarietà delle competenze, completezza del partenariato) | Max 6 | Presenza di partner legati a tutte le fasi della filiera in rapporto alle attività di trasferimento di innovazione previste | 2 | |
Curriculum esperti scientifici pertinenti alle tematiche ed agli obiettivi del progetto e con esperienza superiore a 5 anni | 2 | |||
Imprese coinvolte per il trasferimento di | 2 |
innovazione > del 30% del gruppo rappresentato | |||
Maggiore capacità della proposta di affrontare e risolvere i temi della sostenibilità ambientale e di affrontare i temi del cambiamento climatico (emissioni, protezione delle acque, rischio erosione dei suoli). | Max 10 | Riduzione inquinanti e tutela del suolo e delle acque | 10 |
Valorizzazione della biodiversità | 8 | ||
Energie alternative e/o risparmio energetico | 5 | ||
Trasversalità dei risultati in termini di soluzioni operative applicabili a più di un comparto produttivo. | Max 10 | Progetto che prevede due aree di innovazione interessate | 5 |
Progetto che prevede tre aree di innovazione interessate | 8 | ||
Progetto che prevede più di tre aree di innovazione interessate | 10 | ||
Maggiore capacità dei risultati ottenuti di generare incremento di valore aggiunto per le imprese partner e/o del comparto produttivo. | Max 8 | Introduzione di innovazioni che generano un incremento di reddito o una riduzione dei costi | 4 |
Trasferimento di innovazioni nelle aziende partner che incidono direttamente sul miglioramento di un processo produttivo | 4 | ||
Qualità delle attività di disseminazione dei risultati | Max 10 | Pubblicazione risultati su riviste scientifiche | 2 |
Programma di visite informative presso le aziende con simulazioni pratiche delle innovazioni prodotte e trasferibili | 4 | ||
Attivazione portale web dedicato al progetto | 2 | ||
Convegni, seminari o incontri dimostrativi | 0,5 punti per ogni convegno, seminario o incontro programmato per un max di 2 |
Intervento 16.3.1 - Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse"
Sottomisura 16.3 - Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo e la commercializzazione dei servizi turistici
Finalità:
Favorire forme di cooperazione innovative tra piccoli operatori agricoli e agroalimentari e tra piccoli operatori turistici finalizzate a migliorare la posizione dei soggetti collaboranti sui mercati di riferimento e per il raggiungimento di economie di scala mediante l’adozione di soluzioni di compartecipazione e di condivisione (“sharing”) delle risorse e dei fattori produttivi, organizzazione di processi di lavoro in comune e condivisione di locali di produzione e/o di commercializzazione ed impianti di lavorazione, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie e dei servizi innovativi (ICT).
Beneficiari:
Partenariati tra almeno due soggetti tra “piccoli operatori” del settore agricolo e della filiera agroalimentare e della filiera turistica. Per «piccolo operatore» si intende una microimpresa a norma della raccomandazione della Commissione 2003/361/CE, o una persona fisica non impegnata in un’attività economica al momento della richiesta di finanziamento.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 6A nella quale è programmata | Max 10 | Processi cooperativi tra piccoli operatori agricoli e forestali al fine di superare le criticità connesse alle micro dimensioni aziendali e sostenere la diversificazione e la multifunzionalità delle aziende agricole | 5 |
Processi cooperativi tra piccoli operatori agricoli e forestali e operatori turistici, che sviluppano progetti innovativi di commercializzazione | 5 | ||
Maggiore priorità all’ubicazione delle attività oggetto del Piano di cooperazione nelle aree rurali più svantaggiate (aree D del programma con minore densità abitativa) | Max 10 | Progetto localizzato interamente in area D con minore densità abitativa | 10 |
Progetto che prevede il coinvolgimento di partner in area D | 5 | ||
Maggiore numero di soggetti cooperanti | Max 15 | N. di “piccoli operatori” compreso tra 10 e 20 | 2 |
N. di “piccoli operatori” compreso oltre 20 | 5 | ||
Partenariati tra almeno 30 soggetti tra “piccoli operatori” del settore agricolo e della filiera agroalimentare e della filiera turistica. | 10 | ||
Partenariati tra almeno 50 soggetti tra “piccoli operatori” del settore agricolo e della filiera agroalimentare e della filiera turistica. | 15 | ||
Maggiore grado di trasferibilità delle soluzioni adottate | Max 8 | Servizi, prodotti, o innovazioni comuni da implementare lungo la rete di soggetti cooperanti (da 1 a 5) | 4 |
Servizi, prodotti, o innovazioni comuni da implementare lungo la rete di soggetti cooperanti (da 5 a 10) | 8 |
Migliori risultati in termini di benefici economici per i soggetti cooperanti, in termini di maggiore redditività delle imprese | Max 10 | Organizzazione di processi di lavoro in comune delle imprese finalizzate al marketing territoriale e agroalimentare | 7 |
Condivisione di locali di produzione e/o di commercializzazione ed impianti di lavorazione | 8 | ||
Utilizzo di tecnologie ICT per la condivisione di processi e fattori produttivi | 10 | ||
Maggiore incremento occupazionale ottenuto | Max 7 | Aumento potenziale numero di occupati da 10 a 20 | 4 |
Aumento potenziale numero di occupati da 20 a 50 | 7 |
Intervento 16.4.1 - Cooperazione di filiera, orizzontale e verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e dei mercati locali"
Sottomisura 16.4 - Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali
Finalità:
Rafforzare sui mercati i piccoli produttori agricoli attraverso il sostegno a progetti di cooperazione della filiera agroalimentare, sia orizzontale che verticale, finalizzati alla creazione ed allo sviluppo di filiere corte, di mercati locali ed alla promozione delle stesse filiere corte sui mercati locali di riferimento.
Beneficiari:
Aggregazioni tra almeno due soggetti tra diversi operatori del settore agricolo, delle PMI operanti nel settore della trasformazione agroalimentare, della commercializzazione dei prodotti agroalimentari, dei servizi di ristorazione e gestori di mense pubbliche.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 3A nella quale è programmata | Max 5 | Pertinenza e completezza della rete di aziende cooperanti rispetto agli obiettivi della focus area | 5 1 punto per ogni tipologia rappresentata di produttore di materia prima e di tipo di consumatore |
Maggiore numero di prodotti agricoli interessati | Max 15 | Latte e prodotti caseari | 1 |
Vitivinicolo | 1 | ||
Carne | 1 | ||
Olivicolo | 1 | ||
Agrumi | 1 | ||
Ortofrutta | 1 | ||
Cerealicolo | 1 | ||
Paniere di prodotti di almeno 3 comparti | 3 | ||
Paniere di prodotti da 3 a 5 settori | 5 | ||
Paniere di prodotti afferenti a piu 5 settori | 8 | ||
Maggiore presenza di prodotti certificati | Max 10 | da 3 a 5 prodotti a marchio di qualità riconosciuta | 4 |
Oltre 5 prodotti a marchio di qualità riconosciuta | 7 | ||
Punti aggiuntivi in presenza di prodotti biologici | 3 |
Maggior numero di soggetti aderenti al progetto di cooperazione localizzati in aree montane, di cui all’art. 32 del Regolamento (UE) 1305/2013, quindi nelle aree rurali classificate come aree “D” dal programma | Max 10 | Numero imprese interessate ricadenti in aree D: da 20 a 50 | 5 |
Numero imprese interessate ricadenti in aree D: oltre 50 | 10 | ||
Maggior numero di soggetti cooperanti | Max 10 | 0,10 punti per ogni azienda agricola, fino a un massimo di 5 punti | 5 |
0,5 punti per ogni trasformatore, fino a un massimo di 3 punti | 3 | ||
• 1 punto per il soggetto operante nella commercializzazione • 0,25 punti per ogni soggetto operante nella ristorazione, fino ad un massimo di 1 | 2 | ||
Maggiore trasferibilità dei risultati del progetto di cooperazione | 5 | Innovazioni di processo e di prodotto replicabili in nuovi partner potenziale con ricadute positive analoghe | 5 |
Maggiore capacità del progetto di generare valore aggiunto e nuova occupazione | Max 5 | Il progetto prevede come risultato un miglioramento dell’efficienza della filiera, misurabile in un vantaggio per il consumatore (con una riduzione del prezzo)e allo stesso tempo un maggior reddito per il produttore primario (maggior valore aggiunto) | 2 |
Il progetto prevede come effetto un aumento dell'occupazione | 3 |
Intervento 16.8.1 - Stesura di piani di gestione forestale
Sottomisura 16.8 - Sostegno alla stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti
Finalità:
Sostenere forme di cooperazione tra aziende di proprietari forestali per favorire una gestione forestale secondo finalità condivise per il raggiungimento di obiettivi comuni e la diffusione della pianificazione forestale anche nei casi in cui non sussista l’obbligo ai sensi della normativa vigente.
Beneficiari:
Aggregazioni tra almeno due soggetti tra diversi operatori del settore agricolo, forestale e altri soggetti pubblici o privati, proprietari o detentori di superfici forestali, che singolarmente possiedono e/o detengono superfici forestali di dimensioni inferiori ai 100 ettari, e che insieme raggiungono complessivamente il possesso e/o detenzione di almeno 100 ha di bosco, con una superficie territoriale contigua da sottoporre a piano di gestione forestale.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 4C nella quale è programmata | Max 20 | Caratteristiche del soggetto richiedente | Detentore di superfici forestali con competenze specifiche sulla tematica di cui alla Focus Area 4C o che si impegna ad acquisirla entro il termine di conclusione dei lavori | 5 |
Qualità dei suoli (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Suoli con contenuto in sostanza organica < 2,3% | 5 | ||
Superfici ricadenti in zone con terreni a rischio erosivo (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Classe di erosione da moderata a severa | 10 | ||
Classe di erosione da molto severa a catastrofica | 7 | |||
Maggiore numero di soggetti cooperanti e maggiore estensione della superficie forestale interessata | Max 20 | Partenariato con presenza di almeno 10 Soggetti cooperanti detentori di foreste che non hanno l'obbligo di stesura del Piano (superfici forestali < 50 ha) | 7 | |
Partenariato con presenza di almeno 20 Soggetti cooperanti detentori di foreste che non hanno l'obbligo di stesura del Piano (superfici forestali < 50 ha)i e con presenza di Enti territoriali non proprietari ma rappresentativi di interessi pubblici nelle Aree oggetto dei Piani (es. Parchi, Enti gestori aree N2000) | 10 | |||
Superficie oggetto del piano > 500 ha fino a 1000 Ha | 5 | |||
Superficie oggetto del piano > 1000 ha | 10 |
Localizzazione dell’intervento in aree sensibili dal punto di vista ambientale (rischio erosione dei suoli, rischio desertificazione, rischio alluvioni) dove maggiore può essere il contributo all’adattamento e resilienza agli impatti attesi dai cambiamenti climatici | Max 20 | Superfici ricadenti in aree a vincolo idrogeologico (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 2 | |
Superfici ricadenti in aree ad instabilità idrogeologica (rilevazione ABR) | Aree con pericolo di frane e/o aree di attenzione idraulica | 4 | ||
Superfici valutate a rischio biotico dal Servizio Fitosanitario Regionale (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 2 | |||
Superfici appartenenti alle aree a rischio incendio (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Classe di rischio incendio moderato | 5 | ||
Classe di rischio incendio da elevato a estremamente elevato | 8 | |||
Superfici ricadenti in zone con terreni a rischio erosivo (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Classe di erosione da moderata a severa | 2 | ||
Classe di erosione da molto severa a catastrofica | 3 | |||
Superfici appartenenti a Siti Natura 2000 ed altre Aree Protette (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | 3 | |||
Aree con svantaggi orografici e strutturali del territorio (almeno il 50% della superficie deve ricadere nell'area oggetto di selezione) | Comuni montani | 8 | ||
Aree "D" e/o svantaggiate | 5 | |||
Aree "C" | 2 |
Intervento 16.9.1 - Diversificazione delle attività agricole per l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale e l’educazione ambientale
Sottomisura 16.9 - Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare
Finalità:
Favorire azioni e progetti di cooperazione tra operatori agricoli ed alti operatori pubblici e privati delle aree rurali per la diversificazione delle aziende agricole mediante l’adozione di soluzioni innovative di fornitura di servizi, promuovendo servizi di integrazione sociale, di assistenza sanitaria e di educazione ambientale e alimentare attraverso l’utilizzo cooperativo di locali e strutture, risorse aziendali ed impianti e fattori produttivi.
Beneficiari:
Aggregazioni tra almeno due soggetti tra diversi operatori del settore agricolo, e altri soggetti pubblici o privati che operano nei settori socio sanitario, ambientale ed educativo.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI |
Massimo 60 punti | |||
Corrispondenza tra l’intervento e gli obiettivi che l’operazione si prefigge di raggiungere all’interno della specifica Focus Area 6A nella quale è programmata | Max 10 | Progetti finalizzati allo sviluppo ed alla animazione territoriale relativamente all’uso di nuovi servizi o di nuove modalità di erogazione degli stessi servizi | 5 |
Progetti finalizzati ad organizzare processi di lavoro e modalità di erogazione dei servizi anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie e dei servizi innovativi (ICT) in maniera aggregata; | 5 | ||
Utilizzo di soluzioni che utilizzano tecnologie ICT per l’implementazione e la fruizione dei servizi | Max 13 | Organizzazione di Servizi fruibili attraverso tecnologie ICT | 5 |
Piattaforma on-line e messa in rete delle esperienze dei agricoltura sociale e delle imprese coinvolte e che prestano servizi di agricoltura sociale | 8 | ||
Priorità alla localizzazione delle attività all’interno delle aree rurali più svantaggiate “C” e “D” del Programma ed alle aree montane | Max 10 | Localizzazione in aree montane | 10 |
Localizzazione in area D e/o svantaggiate | 6 | ||
Localizzazione in area C | 3 | ||
Dimensione e completezza della rete di cooperazione (numero di soggetti aggregati, di fattorie didattiche coinvolti, di soggetti del partenariato sociale e del terzo settore coinvolti) | Max 15 | Partenariato con oltre il 50% di presenza dei privati con esperienza consolidata dimostrabile | 3 |
Partenariato con presenza di ONG e imprese private di almeno tre settori diversi (agricoltura, artigianato, servizi) | 3 | ||
Progetto che include attività informative e di animazione territoriale per l’ampliamento del partenariato | 4 | ||
Partenariato con almeno 5 comuni contigui | 5 | ||
Maggiore capacità di creare valore aggiunto per le imprese cooperanti | 5 | Capacità di creare reddito attraverso l’implementazione delle attività previste (avvio di nuovi servizi di agricoltura sociale e didattica) | 5 |
Maggiore capacità di creare nuova occupazione qualificata (laureati) | Max 7 | Numero di laureati coinvolti nell’avvio e nella gestione dei servizi: almeno 5 | 5 |
Numero di laureati coinvolti nell’avvio e nella gestione dei servizi: oltre 5 | 7 |
Intervento 19.1.1 - Sostegno preparatorio
Sottomisura 19.1 - Sostegno preparatorio
MISURA 19 - SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER - (SLTP - SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO)
Finalità:
Sostenere i partenariati nella fase di preparazione delle strategie di sviluppo locale al fine di rafforzare le capacità di programmazione, di formazione e creazioni di reti per elaborare ed attuare le strategie di sviluppo locale.
Beneficiari:
Xxxxxxxx proponenti sotto forma di partenariati pubblico-privati.
Gal che hanno partecipato alla programmazione 2007-2013 e che nel periodo di programmazione 2007- 2013 non hanno ricevuto finanziamenti per preparare la strategia di sviluppo locale per la programmazione 2014-2020.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri.
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Congruità della spesa in relazione alla effettiva necessità del sostegno preparatorio | Max 30 | Numero di incontri organizzati sul territorio | > 10 incontri | 10 |
tra 5 e 10 incontri | 5 | |||
Qualità di studi, analisi ed indagini sull’ambito territoriale designato | Adeguata | 10 | ||
Generica | 7 | |||
Dimostrazione di adeguata informazione e coinvolgimento della comunità locale | Adeguata | 10 | ||
Generica | 7 | |||
Caratteristiche del partenariato proponente e rappresentatività | Max 20 | Rappresentatività dei proponenti il partenariato rispetto alle categorie economiche e sociali presenti in ambito locale | Adeguata | 15 |
Generica | 5 | |||
Competenze del proponente in relazione alla capacità di dare attuazione alle strategie di sviluppo locale | Max 10 | Competenza maturata rispetto alle tematiche progettuali proposte | Adeguata | 10 |
Generica | 5 |
Finalità:
Supportare l’implementazione degli interventi “su scala locale” che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi delle strategie di sviluppo locale (SSL) in riferimento agli ambiti tematici selezionati e il sostegno ad azioni previste da altre operazioni a livello regionale inseriti nei Piani di Azione Locale (PAL) che ciascun GAL ha programmato, in coerenza con l’analisi e le strategie del proprio territorio.
Beneficiari:
Gruppi di Azione Locale ai sensi del Reg. UE 1303/2013, art. 32-34 o attori locali in funzione dell’operazione attuata nell’ambito della Strategia di sviluppo Locale.
Ai fini della formazione delle graduatorie di merito per la selezione dei progetti migliori, alle domande ritenute ammissibili sono assegnati i punteggi riportati nella sottostante tabella precisando che gli stessi sono fissati in ottemperanza ai principi stabiliti al paragrafo “Principi per la definizione dei criteri di selezione” della scheda dell’intervento del PSR Calabria 2014-2020. Il sostegno è accordato soltanto ai progetti migliori che conseguiranno un punteggio minimo di 20 punti punti raggiungibili con il concorso minimo di due criteri.
MACROCRITERI (SCHEDA MISURA PSR) | PUNTI | Definizione criteri di selezione | PUNTI | |
Massimo 60 punti | ||||
Corrispondenza tra la strategia di sviluppo locale e gli obiettivi delle Priorità dello sviluppo rurale e con l’Accordo di partenariato, la strategia di intervento del PSR in relazione alle singole Focus Area programmate, le tematiche LEADER programmate dalla SSL, anche in termini di indicatori di misurazione delle operazioni attivate nelle Focus area e di target della stessa | Max 9 | Grado di correlazione misurabile tra strategia, Priorità dello sviluppo rurale e Focus Area programmate | Alto grado di correlazione espressa da matrici ed elaborati progettuali | 9 |
Medio grado di correlazione espressa da matrici ed elaborati progettuali | 4 | |||
Verificabilità e controllabilità degli interventi/progetti programmati dalla SSL | Max 5 | Grado di verificabilità e controllabilità della strategia della SSL attraverso l’adozione di piste di controllo | Adeguato | 5 |
Sufficiente | 2 | |||
Qualità della proposta progettuale contenuta nel Piano di Azione Locale, la sua focalizzazione e concentrazione tematica rispetto all’analisi del territorio, la definizione dei fabbisogni del territorio, la definizione della strategia di intervento, l’integrazione tra i tematismi prescelti, l’attenzione e la focalizzazione verso i tre obiettivi trasversali dello sviluppo rurale (ambiente, cambiamenti climatici e innovazione); | Max 20 | Definizione dei fabbisogni del territorio | Adeguata | 4 |
Generica | 2 | |||
Xxxxxx identificazione di obiettivi realisticamente conseguibili e misurabili | Adeguata | 4 | ||
Generica | 2 | |||
Attenzione e focalizzazione verso i tre obiettivi trasversali dello sviluppo rurale (ambiente, cambiamenti climatici e innovazione) | Adeguata | 4 | ||
Generica | 2 | |||
Xxxxxx integrazione tra i tematismi prescelti in termini di risultati attesi | Adeguata | 4 | ||
Generica | 2 | |||
Proposta di cooperazione coerente con fabbisogni, | Adeguata | 4 | ||
Generica | 2 |
obiettivi e strategia | ||||
Qualità del partenariato ed alla coerenza fra l’esperienza e le competenze dei partner associati al GAL e l’ambito di intervento proposto | Xxx 11 | Precedenti esperienze in ambito LEADER maturate dal GAL con risultati soddisfacenti in termini di investimenti sul territorio | 1 | |
Rappresentatività privata dei membri del GAL rispetto alle categorie economiche e sociali presenti in ambito locale | 0,5 punti per ogni categoria socioeconomica privata rappresentata nel GAL | Max 5 | ||
Soggetti pubblici aderenti al partenariato (Comuni) | Fino al 50% dell’area rappresentata | 3 | ||
Dal 50% al 80% dell’area rappresentata | 5 | |||
Capacità amministrativa della struttura tecnica, la previsione di meccanismi attuativi degli interventi che siano capaci di evitare conflitti di interessi e di assicurare efficacia rispetto agli obiettivi del piano locale | Max 5 | Modalità di attuazione e controlli con i quali verrà garantito il rispetto delle regole comunitarie sulla concorrenza e delle norme nazionali e regionali (ad es. nella risoluzione di potenziali conflitti di interesse, informazione e pubblicità) | Adeguata | 3 |
Generica | 1 | |||
Modalità di gestione, di sorveglianza e di valutazione della strategia locale del PSL (struttura organizzativa del GAL; trasparenza nelle procedure e nelle decisioni) | Adeguata | 2 | ||
Generica | 1 | |||
Xxxxxx identificazione di risultati realisticamente conseguibili e misurabili | Max 5 | Grado di completezza e di coerenza del piano degli indicatori rispetto al Regolamento (UE) n. 808/2014 e al PSR 2014- 2020 | Adeguata | 5 |
Generica | 2 | |||
Efficienza finanziaria delle attività di gestione da valutare nell’ambito del piano finanziario presentato | Max 5 | Struttura organizzativa del GAL in termini di capacità amministrativa e di garanzia finanziaria (grado di sostenibilità del Piano di azione con le risorse finanziarie) | Adeguata | 5 |
Generica | 2 |