SINTESI DELL’IPOTESI D’ACCORDO ELECTROLUX
SINTESI DELL’IPOTESI D’ACCORDO ELECTROLUX
Assemblee del 26 e 27 marzo 2012
Venerdi 23 Marzo 2012 a Mestre dopo tre giorni ininterrotti di trattativa , FIM FIOM UILM ed Electrolux hanno siglato un’ipotesi di accordo che riguarda gli stabilimenti di Porcia, Susegana; Forli e Solaro.
L’ipotesi di accordo, frutto di una difficile e approfondita discussione, prevede la proroga di un anno della Cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione negli stabilimenti di Porcia, Susegana e Forli e il ricorso ad un anno di Cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale a Solaro.
L’ipotesi di accordo prevede inoltre la conferma delle missioni industriali dei siti italiani di Electrolux sulle produzioni di medio-alto di gamma, destinati in particolare ai mercati dell’Europa occidentale ed i relativi piani di investimento contenuti nelle precedenti intese
Pur ribadendo la nostra contrarietà ai Piani industriali, come FIM FIOM UILM abbiamo concentrato gli sforzi nel confermare ed estendere a tutti i siti italiani di Electrolux un Piano Sociale che consenta di evitare i licenziamenti.
Tale condizione è ancora più necessaria alla luce dell’annunciato piano di riorganizzazione pan-europeo che aggiunge 117 esuberi di figure dirigenziali, impiegatizie e indirette a quelli di figure operaie contenute nei precedenti piani di riorganizzazione e, conseguentemente all’attivazione della Cassa integrazione per crisi per lo stabilimento di Solaro, alla dichiarazione di eccedenza strutturale di ulteriori 102 figure operaie
Attualmente, il totale del personale potenzialmente in esubero negli stabilimenti italiani di Electrolux (sommando quelli derivanti dai vecchi piani a quelli derivanti dalle nuove iniziative di riorganizzazione) è di 825 unità.
A fronte di questa drammatica realtà di rischio occupazionale, abbiamo considerato prioritario individuare strumenti di gestione dei residui periodi di ammortizzatori sociali ( 1 anno di Cassa integrazione per riorganizzazione ancora utilizzabile, a partire dalla scadenza degli attuali accordi, per Porcia, Susegana e Forli ed un anno per crisi a Solaro) passando dalla gestione a rotazione a quella a riduzione dell’orario giornaliero.
Al fine di tenere legati al processo produttivo tutti i lavoratori di Electrolux, si è concordato un nuovo modello di gestione degli ammortizzatori sociali che prevede l'utilizzo della cassa integrazione a riduzione d'orario giornaliero con turni di 6 ore in tutti gli stabilimenti del gruppo.
Si prevede inoltre che, qualora permanessero le attuali condizioni di difficoltà, in tutti gli stabilimenti si attiveranno, alla fine del periodo di Cassa Integrazione, i Contratti di Solidarietà.
In conseguenza di questa intesa l’orario di lavoro di riferimento sarà di 6 ore, anche su più turni, integrate da due ore al giorno di CIG.
Questa modalità di gestione della Cassa integrazione consentirà di eliminare sia le sospensioni mensili a rotazione sia le fermata collettive ( con l’eccezione dello stabilimento di Susegana per il quale, visto l’elevato numero di esuberi esistente e con l’attuale budget di previsione produttiva sono ipotizzabili circa 150 unità che proseguiranno la cassa a rotazione e 7 giornate di chiusura collettiva nel 2012)
A fronte della applicazione dei nuovi orari a 6 ore i contratti di lavoro a tempo parziale esistenti al momento dell’entrata in vigore del regime di Cassa Integrazione a orario ridotto, verranno armonizzati al nuovo orario per renderli compatibili all’assetto organizzativo complessivo dei vari stabilimenti, in linea con le disposizioni legali e contrattuali vigenti . Le soluzioni individuate saranno oggetto di un apposito incontro con le RSU a livello locale.
Fatto salvo quanto previsto in tema di definizione del calendario annuo di lavoro, e la relativa impostazione dell’utilizzo complessivo della C.I.G.S. a riduzione oraria, l’inizio e la fine dell’orario in questione, e sue eventuali
diverse modulazioni, saranno oggetto su base mensile di un apposito incontro e comunicazione alle R.S.U. e mediante l’affissione in bacheca. Variazioni al regime delle 6 ore non calendarizzate verranno comunicate alle R.S.U. e mediante l’affissione in bacheca con anticipo di almeno 6 giorni di calendario.
Ai lavoratori in Cassa Integrazione che effettueranno una prestazione di almeno 6 ore verrà garantita l’opportunità di avvalersi del servizio mensa.
Sono confermati per gli stabilimenti di Porcia e Susegana i contenuti del Piano sociale dell’accordo del 31 Marzo 2011 e vengono estesi agli stabilimenti di Forlì e Solaro gli incentivi economici per chi intende attuare iniziative di auto imprenditorialità (37000 €), le offerte incentivate di ricollocazione a tempo indeterminato (22000€) e i corsi di riqualificazione professionale (con contributo aggiuntivo di 1,5 €/h. erogato da Fondimpresa).Vengono inoltre riaggiornate le incentivazioni all’esodo come da tabella riassuntiva allegata.
Tutte le forme di incentivazione sono attivabili esclusivamente con criteri di volontarietà
Per ciò che riguarda il piano di riorganizzazione che coinvolge gli Staff, oltre alle forme di incentivazione all’esodo volontarie, in relazione alla nuova organizzazione pan-europea in corso di realizzazione, la Direzione aziendale conferma che, in una prospettiva di riqualificazione e riassetto delle eccedenze impiegatizie, valuterà l’opportunità e la fattibilità di recuperare risorse eccedentarie anche mediante l’applicazione a rotazione della Cassa Integrazione, in quelle aree laddove il rapporto funzionale e numerico lo consenta. Tali valutazioni saranno oggetto di un apposito incontro a livello locale con il coinvolgimento delle OO.SS.LL. territoriali e delle R.S.U.. Un primo incontro potrà essere calendarizzato entro la fine di maggio 2012.
Disposizioni particolari per i lavoratori dell’area “preassiemi” di Susegana
Ai lavoratori in forza che nel periodo 1 aprile 2011 – 31 marzo 2012 siano stati sospesi per effetto di cicli automatici di rotazione, per almeno 5 mesi, verrà eccezionalmente riconosciuto un controvalore reale di acquisto pari a 190,00 euro con la retribuzione del mese di xxxxxx.Xx lavoratori che nel periodo 1 aprile 2012 – 28 febbraio 2013 saranno stati sospesi per effetto di cicli automatici di rotazione, per almeno 5 mesi, verrà eccezionalmente riconosciuto un controvalore reale di acquisto pari a 190,00 euro con la retribuzione del mese di marzo se in forza alla data del 28 febbraio 2013.
In particolare, inoltre, per quanto riguarda i lavoratori appartenenti all’area “preassiemi” dello stabilimento di Susegana, non verrà applicato il meccanismo di riduzione oraria giornaliera ma mantenuto il ciclo di sospensioni a rotazione vigente, adattandolo, laddove necessario, al regime complessivo della fabbrica. L’azienda, infine, valuterà la fattibilità di idonei e opportuni interventi organizzativi e di processo, illustrando le eventuali proposte anche in sede di Xx.Xx.Xx., utili a riassorbire nelle normali aree di assiemaggio i lavoratori con controindicazioni oggi assegnati all’area “preassiemi”.
L’intesa è il risultato di una trattativa difficile. FIM FIOM UILM considerano l’accordo positivo in quanto viene garantito il ricorso per un altro anno agli ammortizzatori sociali in tutti gli stabilmenti prefigurando, se necessario, il successivo ricorso ai Contratti di solidarietà. Viene confermato ed esteso a tutti gli stabilimenti l’importante piano sociale frutto dell’accordo del Marzo 2011, così come sono confermate le missioni produttive e i piani di investimento per tutti i siti di Electrolux in Italia. In una fase così delicata di crisi che coinvolge il gruppo Electrolux e l’intero settore dell’Elettrodomestico questa ipotesi di accordo si pone l'obiettivo di una gestione solidaristica degli orari di lavoro per evitare le espulsioni, mantenere i livelli occupazionali, nel tentativo di salvaguardare e preservare le professionalità esistenti
Qualora il referendum promosso tra le lavoratrici e i lavoratori Electrolux di Porcia, Susegana, Forli e Solaro esprima, come auspichiamo parere favorevole, FIM FIOM UILM e il Coordinamento Nazionale il 30 marzo prossimo saranno a Roma per ratificare l’accordo.
FIM FIOM UILM E IL COORDINAMENTO NAZIONALE INVITANO LAVORATRICI E LAVORATORI AD APPROVARE L’IPOTESI DI ACCORDO VOTANDO SI AL REFERENDUM DEL 26,27 E 28 MARZO 2012 .
Roma, 24 marzo 2012
Allegato 3 - TABELLA INCENTIVI
Incentivi all’esodo
CRITERI | IMPORTI LORDI |
Lavoratori che risolvono o siano disponibili a risolvere il rapporto di lavoro con effetto entro il 30.06.12. | € 30.000 |
Lavoratori che manifestino la loro volontà a risolvere il rapporto di lavoro con effetto dal 1.07.12 al 30.09.12, con eventuale collocazione in C.I.G.S. senza rotazione. | € 22.000 |
Lavoratori che manifestino la loro volontà a risolvere il rapporto di lavoro con effetto dal 1.10.12 in poi, con eventuale collocazione in C.I.G.S. senza rotazione. | € 15.000 |
Lavoratori per i quali è prevista una permanenza in mobilità fino a 12 mesi per il raggiungimento dei requisiti pensionistici. | € 7.000 |
Lavoratori per i quali è prevista una permanenza in mobilità tra 13 e 24 mesi per il raggiungimento dei requisiti pensionistici. | € 14.000 |
Lavoratori per i quali è prevista una permanenza in mobilità tra 25 e 36 mesi per il raggiungimento dei requisiti pensionistici. | € 21.000 |
Lavoratori per i quali e’ prevista una permanenza in C.I.G.S. senza rotazione e mobilità superiore a 36 mesi e fino a 48 mesi complessivi. | € 22.000 |
Lavoratori per i quali e’ prevista | € |
una permanenza in C.I.G.S. | 24.000 |
senza rotazione e mobilità | |
superiore a 48 mesi | |
complessivi. |
Incentivi alla ricollocazione professionale
Ai dipendenti che risolvono il proprio rapporto di lavoro mediante risoluzione consensuale o collocazione in mobilità anche previa collocazione in C.I.G.S., per essere assunti da altre imprese, l’azienda erogherà un incentivo di 22.000,00 euro lordi.
L’azienda, altresì, riconoscerà, alle aziende che assumeranno a tempo indeterminato i lavoratori eccedentari di cui al presente Accordo, un incentivo economico pari a 15.000,000 euro lordi.
Incentivi alla “iniziativa imprenditoriale”
Ai dipendenti che risolvono il proprio rapporto di lavoro mediante risoluzione consensuale o collocazione in mobilità anche previa collocazione in C.I.G.S., per attivare una iniziativa imprenditoriale, secondo l’azienda erogherà un incentivo di 22.000,00 euro lordi.
L’azienda, altresì, riconoscerà, ai medesimi dipendenti, ulteriori 15.000,00 euro lordi, ovvero lo stesso incentivo economico che riconosce alle aziende che assumono a tempo indeterminato i lavoratori eccedentari di cui al presente Accordo.