Giunta Regionale della Campania
Giunta Regionale della Campania
Procedura aperta per
L’AFFIDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO, RILEVAMENTO, ED ELABORAZIONE DI INDICI, DA EFFETTUARE PER IL MONITORAGGIO ANNUALE DI ALCUNE SPECIE AVIARIE.
Proc. n. 659/09
CAPITOLATO D’APPALTO
INDICE
Art. 1 - Oggetto, durata ed importo dell’appalto. 3
Art. 2 - Requisiti di partecipazione 3
Art. 3 - Caratteristiche e prescrizioni tecniche dell’appalto. 3
Art. 4 - Ordinativi, tempo e luogo di consegna dei dati e del materiale prodotto 6
Art. 5 - Proprietà 7
Art. 6 - Responsabilità verso terzi 7
Art. 7 - Obblighi, responsabilità dell’Aggiudicatario e clausole sociali 7
Art. 8 - Obbligo di riservatezza 7
Art. 9 - Mezzi di trasporto e attrezzature 7
Art. 10 - Cauzione definitiva. 8
Art. 11 - Protocollo di legalità 8
Art. 12 - Pagamenti 9
Art. 13 - Penalità 9
Art. 14 - Risoluzione del contratto 10
Art. 15 - Sub-appalto e cessione del contratto 11
Art. 16 - Riservatezza delle informazioni 11
Art. 17 - Foro Competente 12
CAPITOLATO D’APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO, RILEVAMENTO, ED ELABORAZIONE DI INDICI, DA EFFETTUARE PER IL MONITORAGGIO ANNUALE DI ALCUNE SPECIE AVIARIE.
Art. 1 - Oggetto, durata ed importo dell’appalto
1. L’appalto ha per oggetto le attività di coordinamento, rilevamento e di elaborazione di indici, da effettuare per il monitoraggio annuale delle specie di cui al seguente elenco, per l’affidamento a dipartimenti scientifici delle Università, di altri Enti ed Istituti pubblici specializzati nonché di Associazioni venatorie e di protezione ambientale riconosciute a livello nazionale; in particolare:
- alimentare le attività di monitoraggio afferenti al Programma di Sviluppo Rurale Campania 2007-2013 con i dati rilevati sul territorio, seguendo le modalità previste dal programma MITO2000 “Monitoraggio ITaliano Ornitologico” mediante il raddoppio dei punti di rilevamento al fine di poter elaborare su scala sub-regionale (di macro-area) tre indici annuali, (farmland bird index, woodland bird index e other bird index);
- proseguire le attività di cattura e monitoraggio, e di inanellamento dell’ avifauna e degli anatidi svernanti (anche attraverso la gestione di trappole già in funzione);
2. Il contratto avrà durata di tre anni a partire dalla stipula dello stesso. L’importo presunto del contratto è di Euro 205.000,00 (duecentocinquemila/00) I.V.A. inclusa . Tale importo non ha valenza di condizione contrattuale, per cui alcun indennizzo potrà essere preteso o richiesto dall’aggiudicatario, qualora il fatturato risulti inferiore o superiore all’ammontare stesso.
3. Il prezzo di aggiudicazione resta vincolante per tutta la durata dell’appalto.
Art. 2 - Requisiti di partecipazione
1. In accordo con quanto stabilito dalla G. R. con Deliberazione n. 1007 del 13/6/2008 dovrà essere dimostrata la presenza, tra il personale, o collaboratori, per le attività di cui all’oggetto dell’appalto, di almeno due inanellatori autorizzati dalla Regione Campania previo parere dell’X.X.X.X.xx sensi dell’art.4 della L. R. 8/96, con brevetto tipo “A” e “B” dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.
2. Dovrà inoltre essere dimostrato che tra il personale o i collaboratori siano presenti almeno due specialisti che hanno superato prove pratiche di riconoscimento degli uccelli acquatici tenute dall’INFS e dichiarati idonei dopo specifico esame. È inoltre richiesta la dimostrazione di precedenti esperienze dell’aggiudicatario in progetti di monitoraggio di uccelli (in particolare anatidi) e la partecipazione a campagne di inanellamento nella Regione Campania.
Art. 3 - Caratteristiche e prescrizioni tecniche dell’appalto
A) Metodi di rilevamento previsti per il monitoraggio degli anatidi selvatici ed altre specie catturate
Per i tre impianti di cattura per anatidi, e di altre specie con impianti mist-nets (Oasi WWF “Le Mortine a Capriati al V., Oasi WWF di Serre – Persano, Invaso di Conza della Campania), tutti gli uccelli catturati saranno marcati con anelli metallici dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e saranno sottoposti al rilievo dei dati biometrici da annotare su apposita scheda identificativa. Per attirare gli uccelli selvatici acquatici nei pressi degli impianti di cattura saranno utilizzate anatre germanate ospitate in appositi recinti, e sarà effettuata adeguata pasturazione.
In alternativa ai tre siti indicati e già realizzati possono essere indicati ed approntati con impianti di cattura altrettanti siti equivalenti approvati dal Settore Foreste Caccia e Pesca.
I periodi di cattura durante lo svernamento e le fasi migratorie saranno indicati dal Settore Foreste, Caccia e Pesca. Nei periodi di cattura le attività dovranno essere svolte con frequenza quotidiana.
Durante tutto il periodo di attività degli impianti, che comprenderà l’intero svernamento e i periodi migratori, saranno censiti i contingenti di anatidi sia per le zone umide che ospitano gli impianti, che per i principali siti di svernamento della Regione.
L’elenco delle zone umide da monitorare è il seguente:
in provincia di Caserta
1. Oasi WWF “Le Mortine” Capriati al Volturno
2. Lago di Capriati al Volturno
3. Lago di Xxxxx Xxxxxx
4. Lago Matese – X. Xxxxxxxx Xxxxxx
5. Bacino di Presenzano
6. Foce Garigliano - Sessa Aurunca
7. Xxxxxxx - Xxxxxxxx
0. Lago di Falciano del Massico
9. Le Xxxxxxxxx - Xxxxxxxxxxxxx
00. Le Soglietelle – Xxxxx Xxxxxxx - Xxxxxxxxxxxxxx
00. Canale di bonifica di Vena – Villa Literno
12. Foce Volturno Variconi- Castelvolturno
in provincia di Napoli
13. Lago Patria - Giugliano
14. Lago d’Averno- Pozzuoli
15. Lago degli Astroni - Pozzuoli
in provincia di Benevento:
16. Diga di Campolattaro,
in provincia di Avellino:
17. Invaso di Conza della Campania,
in Provincia di Salerno:
18. Oasi WWF di Serre – Persano - Serre
In tali siti si procederà a censimenti periodici dell’avifauna, una visita mensile in ogni sito, e si procederà a conteggi delle specie acquatiche presenti intensificando i rilevamenti fino ad uno per settimana nelle stagioni di maggiore interesse.
Dovrà essere approntata un’opportuna scheda per il rilievo, annotando anche di fattori ambientali ed eventuali degrado e disturbo, al fine di individuare le relazioni con l’avifauna.
B) Metodi di rilevamento previsti dal programma MITO2000 “Monitoraggio ITaliano Ornitologico
La tecnica di rilevamento prescelta è quella dei punti di ascolto senza limiti di distanza (Blondel et al., 1981) di 10 minuti di durata (Fornasari et al., 1998). Secondo tale metodologia, in ogni stazione si effettua un solo rilevamento, in condizioni meteorologiche non sfavorevoli (vento o pioggia intensa). I punti devono essere effettuati indicativamente in un arco stagionale potenziale, in relazione ad altitudine e latitudine, esteso dai primi di maggio ad inizio luglio. Ai rilevatori è richiesto di distinguere tra gli uccelli visti e sentiti entro ed oltre un raggio di 100 m, in modo da poter correlare con precisione i dati ornitologici alle variabili ambientali. Allo scopo
di trasformare il dato relativo al numero d'individui rilevati in stima del numero di coppie nidificanti, è altresì richiesto di unire al numero di uccelli osservati dei semplici codici indicativi delle caratteristiche dell'osservazione. Al rilevamento faunistico sarà abbinata la raccolta di dati ambientali.
Il programma di rilevamento randomizzato dovrà prevedere l'esecuzione di punti d'ascolto nelle unità di 50 km di lato della griglia UTM identificabili per il territorio campano. Le unità 50x50 km sono denominate "maglie". Non sono previsti rilevamenti nelle maglie in cui ricade una porzione di territorio ridotta. Per ciascuna maglia sarà effettuata la selezione casuale di 4 unità di 10x10 km di lato, denominate "particelle".
All'interno di ciascuna di queste saranno individuati 15 punti d'ascolto, in stazioni parimenti selezionate in modo randomizzato, all'interno dei 100 quadrati di 1 km di lato che compongono la particella. Come indicazione generale, il punto d'ascolto sarà ubicato il più vicino possibile al centro di ciascuna unità di 1 km di lato selezionata.
Saranno predisposti dei quadrati sostitutivi di quelli impossibili da raggiungere (ad esempio a causa di pendenze eccessive e di recinzioni, o perché ricadenti in acqua).. Non saranno effettuate rilevazioni in ambienti estremi.
Tutti i punti di rilevamento dovranno essere differenti da quelli già utilizzati per il programma MITO2000 al fine di poter elaborare gli indici, oltre che a livello regionale anche su scala di macroarea P.S.R. , elaborazione che sarà effettuata utilizzando sia i dati nazionali, sia quelli rilevati per la Regione. Oltre gli indici, tutti i dati puntuali (nazionali e regionali) utilizzati per l’elaborazione, saranno forniti, in formato excel e su carta, al Settore Foreste Caccia e Pesca della Regione Campania.
Allo scopo di uniformare la raccolta dei dati saranno approntate due schede di rilevamento:
- Scheda di rilevamento della stazione con dati dell'avifauna e dell'habitat nella stazione.
- Scheda generale con dati relativi a ciascuna particella UTM.
C) Specie da rilevare nell’ambito del monitoraggio dell’avifauna su scala regionale e provinciale, e per l’elaborazione di tre indici annuali, (farmland bird index, woodland bird index e other bird index);
In relazione alle | 10. | Codone | 24. | Tortora |
catture dovranno | 11. | Canapiglia | selvatica | |
essere identificati e | 12. | Volpoca | 25. | Cuculo |
segnalati su scheda gli | 13. | Fistione turco | 26. | Gruccione |
esemplari di tutte le | 14. | Cigno reale | 27. | Upupa |
specie; per il | 15. | Smergo minore | 28. | Torcicollo |
monitoraggio visivo | 16. | Oca selvatica | 29. | Picchio verde |
degli anatidi selvatici | 17. | Moretta grigia | 30. | Picchio nero |
delle zone umide | 18. | Orchetto marino | 31. | Picchio rosso |
saranno sottoposte ad | maggiore | |||
osservazione | In | relazione ai rilievi | 32. | Calandra |
soprattuttoGermano reale
1. Alzavola
2. Fischione
3. Marzaiola
4. Moriglione
5. Mestolone
6. Moretta tabaccata
7. Moretta
8. Marzaiola
9. Fischione
condotti analogamente a quanto effettuato per il progetto MITO2000 saranno sottoposte a monitoraggio le seguenti specie:
19. Poiana
20. Gheppio
21. Quaglia comune
22. Colombaccio
23. Tortora dal
collare
33. Calandrella
34. Cappellaccia
35. Tottavilla
36. Allodola
37. Rondine montana
38. Rondine
39. Balestruccio
40. Xxxxxxxx
41. Prispolone
42. Spioncello
43. Cutrettola
44. | Ballerina gialla | 74. | Bigiarella | 107. Passera |
45. | Ballerina bianca | 75. | Sterpazzola | mattugia |
46. | Scricciolo | 76. | Beccafico | 108. Fringuello |
47. | Passera | 77. | Capinera | alpino |
scopaiola | 78. | Luì bianco | 109. Fringuello | |
48. | Sordone | 79. | Luì piccolo | 110. Verzellino |
49. | Pettirosso | 80. | Regolo | 111. Venturone |
50. | Usignolo | 81. | Fiorrancino | alpino |
51. | Codirosso | 82. | Pigliamosche | 112. Xxxxxxx |
spazzacamino | 83. | Codibugnolo | 113. Cardellino | |
52. | Codirosso | 84. | Cincia bigia | 114. Fanello |
comune | 85. | Cincia bigia | 115. Organetto | |
53. | Stiaccino | alpestre | 116. Ciuffolotto | |
54. | Saltimpalo | 86. | Cincia dal | 117. Zigolo giallo |
55. | Culbianco | ciuffo | 118. Zigolo nero | |
56. | Codirossone | 87. | Cincia mora | 119. Zigolo muciatto |
57. | Passero solitario | 88. | Cinciarella | 120. Ortolano |
58. | Merlo dal | 89. | Cinciallegra | 121. Strillozzo |
collare | 90. | Picchio | ||
59. | Xxxxx | xxxxxxxx | Infine, sempre | |
60. | Cesena | 91. | Rampichino | nell’ambito dei |
61. | Tordo bottaccio | alpestre | rilevamenti dovranno | |
62. | Tordela | 92. | Rampichino | essere sottoposti a |
63. | Usignolo di | comune | monitoraggio anche le | |
fiume | 93. | Rigogolo | seguenti specie: | |
64. | Beccamoschino | 94. | Averla piccola | 122. Cicogna spp. |
65. | Cannaiola | 95. | Xxxxxx | 000. Fagiano |
verdognola | capirossa | 124. Spatola | ||
66. | Cannaiola | 96. | Ghiandaia | 125. Combattente |
comune | 97. | Gazza | 126. Pavoncella | |
67. | Cannareccione | 98. | Nocciolaia | 127. Porciglione |
68. | Canapino | 99. | Cornacchia nera | 128. Frullino |
comune | 100. | Cornacchia | 129. Beccaccino | |
69. | Magnanina | grigia | 130. Beccaccia | |
sarda | 101. | Corvo imperiale | 131. Pittima spp. | |
70. | Magnanina | 102. | Storno | 132. Xxxx xxxx spp. |
comune | 103. | Storno nero | 133. Piviere spp. | |
71. | Sterpazzola | 104. | Passera europea | 134. Cavaliere |
della Sardegna | 105. | Passera d'Italia | d’Italia | |
72. | Sterpazzolina | 106. | Passera sarda | 135. Corriere spp. |
73. | Occhiocotto |
Art. 4 - Ordinativi, tempo e luogo di consegna dei dati e del materiale prodotto
1. La consegna dei dati e del materiale prodotto ( report e schede) dovrà avvenire con cadenza trimestrale o, solo in particolari situazioni, con cadenza ridotta (fino a settimanale) a seguito di indicazione del Settore Foreste Caccia e Pesca. Il luogo di consegna è la sede del Settore Foreste Caccia e Pesca sita al Centro Direzionale IS A/6 80143 Napoli -17° piano ed, eventualmente, presso la sede di uffici regionali dislocati negli altri capoluoghi di provincia;
2. Il Settore F.C.P. potrà richiedere, in caso di necessità ed urgenza, l’esecuzione delle attività e dei servizi prima della stipulazione del contratto all’aggiudicatario definitivo sempre che non
risultino a carico di questa ultima elementi ostativi dovuti alle “informazioni antimafia” di cui al
d.p.r. n. 252/1998.
3. L’aggiudicatario effettuerà le attività a proprio rischio e con carico delle spese di qualsiasi natura.
Art. 5 - Proprietà
I dati rilevati (con esclusione dei dati nazionali) e tutto il materiale prodotto (schede e report riepilogativi) resteranno definitivamente ed esclusivamente di proprietà della Regione Campania, e ne dovrà riportare il logo.
Art. 6 - Responsabilità verso terzi
L’Aggiudicatario è unico responsabile di tutti gli eventuali danni verso le Amministrazioni pubbliche o private o verso terzi che comunque derivassero dalla esecuzione del contratto, esonerando sin da ora da ogni responsabilità l’Amministrazione aggiudicatrice .
Art. 7 - Obblighi, responsabilità dell’Aggiudicatario e clausole sociali
1. Il servizio deve essere espletato, nei modi previsti dal presente capitolato e dal contratto, e nei tempi indicati, o quelli concordati di volta in volta con il Settore F.C.P., salvo eventi di forza maggiore non imputabili all’aggiudicatario, per i quali sarà data tempestiva comunicazione al Settore Foreste Caccia e Pesca -Via Porzio Centro Direzionale Is A/6 –80143 Napoli.
2. In caso di impossibilità, per qualsiasi motivo, dell’aggiudicatario ad effettuare le attività, questi sarà tenuto a darne comunicazione scritta al Settore F.C.P., all’indirizzo sopra menzionato, in via preventiva e tempestiva, qualora possa essere pregiudicata la consegna nei modi e tempi stabiliti dal presente capitolato.
3. L’aggiudicatario sarà considerato responsabile dei danni che, durante lo svolgimento del servizio, si potranno verificare a persone, cose, o all’Amministrazione Regionale, durante il periodo contrattuale, intendendosi pertanto esonerata la Regione Campania da qualsiasi conseguenza diretta o indiretta.
4. L’aggiudicatario è tenuto a fornire l’elenco del personale che verrà impiegato per l’espletamento delle attività e per tutta la durata della prestazione ad osservare, nei confronti dei lavoratori, dipendenti o soci, condizioni normative e retributive conformi alla normativa vigente, a rispettare le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché tutti gli adempimenti di legge previsti.
5. Il mancato rispetto di tali disposizioni e di ogni altro obbligo consente al Settore Foreste Caccia e Pesca di sospendere in tutto o in parte i pagamenti fino alla regolarizzazione delle posizioni, senza che ciò attribuisca alcun diritto per il ritardato pagamento. In caso di mancata regolarizzazione il Settore Foreste Caccia e Xxxxx può applicare le penali previste nel contratto e, nei casi più gravi, risolvere il contratto stesso.
Art. 8 - Obbligo di riservatezza
L’Aggiudicatario si impegna a garantire e a far garantire dai propri dipendenti la massima riservatezza sui contenuti, dati e materiali oggetto del contratto e a non fornire i materiali prodotti, senza preventiva autorizzazione del Settore F.C.P..
Art. 9 - Mezzi di trasporto e attrezzature
I mezzi di trasporto e le attrezzature per l’esecuzione delle attività e la elaborazione e fornitura dei dati schede e report, sono a carico dell’aggiudicatario.
Art. 10 - Cauzione definitiva
1. Nei dieci giorni feriali successivi alla comunicazione di aggiudicazione definitiva dell’appalto, l’aggiudicatario, dovrà costituire a copertura degli oneri per il mancato od inesatto adempimento, una polizza fideiussoria pari al 10 per cento dell’importo contrattuale mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa rilasciata da imprese di assicurazione debitamente autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni. Detta cauzione dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957 comma 2, del codice civile,nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione Regionale. La mancata costituzione della cauzione definitiva determinerà la revoca dell’aggiudicazione e l’acquisizione della cauzione provvisoria.
2. L’aggiudicatario si impegna ad iniziare le attività anche prima della stipula del contratto, comunque dopo la notifica dell’aggiudicazione definitiva della gara.
Art. 11 - Protocollo di legalità
1. In applicazione del “Protocollo di legalità in materia di appalti”, sottoscritto in data 1 agosto 2007 tra la Prefettura di Napoli e la Regione Campania (rinvenibile sul sito istituzionale xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx link imprese) la Stazione Appaltante, prima di procedere alla stipula del contratto, acquisisce dalla Prefettura di Napoli le informazioni antimafia di cui all’art. 10 del
D.P.R. 252/98 sul conto delle imprese interessate aventi sede legale anche al di fuori della Provincia di Napoli. Qualora, a seguito delle verifiche eseguite dalla Prefettura, siano acquisite informazioni antimafia dal valore interdittivo, ovvero dovessero emergere ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale con altre imprese partecipanti alla gara, si procederà alla risoluzione immediata ed automatica del vincolo contrattuale.
2. In tal caso, a carico dell’Aggiudicatario nei cui confronti siano acquisite informazioni antimafia dal valore interdittivo sarà applicata anche una penale a titolo di liquidazione del danno – salvo comunque il maggior danno – nella misura del 10% del valore del contratto ovvero, quando lo stesso non sia determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento eseguite. Tale importo potrà essere detratto automaticamente dalle somme dovute in relazione alla prima erogazione utile.
3. La Stazione Appaltante procederà alla risoluzione immediata e automatica del vincolo contrattuale quando gli elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa, ovvero le ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale con altre imprese partecipanti alla gara, dovessero emergere successivamente alla stipula del contratto.
4. L’Aggiudicatario si impegna alla rigorosa osservanza delle disposizioni in materia di collocamento, igiene, e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza, di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale. In caso di grave e reiterato inadempimento, si procederà alla risoluzione contrattuale; si considera, in ogni caso, inadempimento grave:
a la violazione di norme che ha comportato il sequestro del luogo di lavoro, convalidato dall’autorità giudiziaria;
b l’inottemperanza alle prescrizioni imposte dagli organi ispettivi;
c l’impiego di personale della singola impresa non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente occupati nel cantiere o nell’opificio;
5. La Stazione Appaltante si riserva la facoltà di non stipulare il contratto, ovvero, se il contratto sia stato già stipulato, di procedere alla risoluzione del vincolo contrattuale, qualora vengano acquisiti elementi o indicazioni rilevanti ai fini della valutazioni discrezionali ammesse dalla legge, così come previsto dall’art. 10, comma 9, del D.P.R. 252/98.
6. L’Aggiudicatario:
a accenderà, dopo la stipula del contratto, uno o più conti contraddistinti dalla dicitura “Protocollo di legalità con la Prefettura di Napoli” presso un intermediario bancario ed effettuare, attraverso tali conti ed esclusivamente mediante bonifico bancario, tutti gli incassi e i pagamenti superiori a tremila euro relativi ai contratti connessi con la prestazione del servizio o della fornitura – ivi compresi il reperimento, effettuato in Italia e all’estero, delle necessarie risorse finanziarie ed il loro successivo rimborso, da effettuarsi anche per il tramite di terzi ai fini delle esigenze di finanziamento di cui all’art. 9, comma 12, del decreto legislativo n. 190/02 – con esclusione dei pagamenti a favore di dipendenti, enti previdenziali, assicurativi ed istituzionali. In caso d’inosservanza senza giustificato motivo sarà applicata una penale nella misura del 10% dell’importo di ogni singola movimentazione finanziaria cui la violazione si riferisce, mediante detrazione automatica dell’importo dalle somme dovute in relazione alla prima erogazione utile; l’impresa incarica l’intermediario bancario di trasmettere, mensilmente, per via telematica, alla banca dati della camera di Commercio di Napoli, di cui all’art. 7 del Protocollo di legalità, l’estratto conto relativo alle movimentazioni finanziarie connesse con la realizzazione dell’opera, delle quali dovrà essere specificata la causale, con indicazione, in caso di operazioni di accredito, del conto da cui proviene l’introito; fino alla costituzione della banca dati predetta, l’estratto conto sarà custodito dall’impresa; il conto dedicato potrà essere estinto quando su di esso è transitato almeno il 95% dell’importo del contratto.
b comunicherà alla Camera di commercio, con modalità telematica e con sottoscrizione a firma digitale – non oltre il termine di 30 giorni dall’accensione dei “conti dedicati” – i dati relativi agli intermediari bancari presso cui sono stati accesi i conti, comprensivi degli elementi identificativi del rapporto (denominazione dell’istituto, numero del conto, CIN, ABI, CAB) e delle eventuali successive modifiche nonché delle generalità e del codice fiscale dei soggetti delegati ad operare su detti conti.
7. L’aggiudicatario si avvarrà, per ogni movimentazione finanziaria (in entrata o in uscita), degli intermediari di cui al decreto legge n. 143/1991. In caso di violazione è prevista la risoluzione immediata ed automatica del vincolo contrattuale e l’applicazione di una penale a titolo di liquidazione dei danni – salvo comunque il maggior danno – nella misura del 10% del valore del contratto o, qualora lo stesso non sia determinato o determinabile, delle prestazioni al momento eseguite; detta penale sarà applicata anche nel caso in cui tale violazione venga accertata dopo che il contratto sia stato eseguito integralmente, ma prima del collaudo dell’opera.
Art. 12 - Pagamenti
La liquidazione dei corrispettivi, in quattro rate annuali successiva a ciascuna consegna dei risultati trimestrali, sarà effettuata ai sensi della L.R.7/02, a presentazione di regolare fattura e della documentazione di rito prevista dal contratto, a seguito di istruttoria del Settore FCP, per la regolare esecuzione delle attività e dei servizi effettuata in conformità delle clausole previste dal presente capitolato e della relativa offerta dell’aggiudicatario. Dai corrispettivi dovuti saranno detratte le eventuali penalità.
Art. 13 - Penalità
1. Qualora l’aggiudicatario non dovesse dare esecuzione al servizio secondo le modalità e i termini indicati nel presente Capitolato e nel contratto, l’Amministrazione aggiudicataria applicherà, previa comunicazione scritta, le seguenti penali:
a) nel caso di mancata realizzazione di parte delle attività previste di monitoraggio o di carenza dei dati forniti, una penalità calcolata in misura percentuale del 3% dell’ammontare del corrispettivo trimestrale per ogni punto di rilevamento e/o relativi dati mancanti, ed in caso di recidiva è stabilita la risoluzione del contratto;
b) nel caso di ritardo nelle consegne totali o parziali dei dati rispetto al termine fissato, una penale in misura percentuale dell’1% per ogni decade maturata di ritardo, salva la facoltà della risoluzione del contratto, ove il ritardo superi il termine di sessanta giorni;
2. Nel rispetto di quanto disposto dal Protocollo di legalità:
a) Qualora nei confronti dell’Aggiudicatario siano acquisite informazioni antimafia dal valore interdittivo, oltre alla risoluzione del vincolo contrattuale, sarà applicata a carico anche una penale a titolo di liquidazione del danno- salvo comunque il maggior danno- nella misura del 10% del valore del contratto ovvero, qualora lo stesso non sia determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento eseguite; tale importo potrà essere detratto automaticamente dalle somme dovute in relazione alla prima erogazione utile.
b) Qualora l’Aggiudicatario contravvenga, senza giustificato motivo, alla disposizione riguardante il “conto dedicato”, ed in particolare non effettui attraverso tale conto le movimentazioni finanziarie descritte nella predetta norma, sarà applicata una penale nella misura del 10% dell’importo di ogni singola movimentazione finanziaria cui la violazione si riferisce, mediante detrazione automatica dell’importo dalle somme dovute in relazione alla prima erogazione utile.
c) Qualora l’Aggiudicatario non si avvalga, per ogni movimentazione finanziaria, degli intermediari di cui al decreto legge 143/1991, è prevista, oltre alla risoluzione immediata ed automatica del vincolo contrattuale, l’applicazione di una penale a titolo di liquidazione dei danni – salvo comunque il maggior danno – nella misura del 10% del valore del contratto o, qualora lo stesso non sia determinato o determinabile, delle prestazioni al momento eseguite.
3. Gli inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione delle penali verranno contestati all’Aggiudicatario, che dovrà comunicare le proprie controdeduzioni nel termine massimo di cinque giorni lavorativi dalla ricezione.
4. Qualora le suddette controdeduzioni non venissero formulate nel termine suddetto o non fossero accolte, le penali, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione, saranno applicate definitivamente.
5. Oltre che attraverso la compensazione con i corrispettivi dovuti, per i crediti derivanti dall’applicazione di penali l’Amministrazione aggiudicatrice potrà rivalersi sulla cauzione definitiva o altre eventuali garanzie, senza necessità di diffida, di ulteriore accertamento o procedimento giudiziario.
6. L’esecuzione delle attività stabilite nel presente capitolato deve essere svolta nel rispetto delle pattuizioni contrattuali, delle leggi vigenti e delle buone regole dell’arte. La Regione, attraverso il Settore Provveditorato ed Economato, provvede a vigilare sulla corretta esecuzione del contratto ed, inoltre, si riserva di verificare durante l’espletamento del servizio la qualità della prestazione offerta.
Art. 14 - Risoluzione del contratto
1. Il contratto, ai sensi dell’art. 1456 c. c., potrà essere risolto a giudizio dell’Amministrazione aggiudicatrice ove ricorrano inadempienze dell’esecutore rispetto al capitolato, al contratto ed alla normativa di riferimento.
2. In particolare, previa comunicazione scritta all’aggiudicatario, la Giunta Regionale ha diritto di risolvere il contratto con tutte le conseguenze di legge che la risoluzione comporta, compresi l’incameramento della cauzione definitiva e la facoltà di affidare l’appalto a terzi in danno all’aggiudicatario e facendo salva l’applicazione delle penali, nelle seguenti ipotesi:
a) in carenza di autorizzazioni e licenze previste per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto, durante il periodo di vigenza contrattuale;
b) in caso di cessione del contratto o ricorso al subappalto;
c) in caso di sospensione o interruzione unilaterale e senza valide giustificazioni dell’esecuzione del servizio, per un periodo superiore a sessanta giorni, qualora ciò arrechi grave nocumento all’Amministrazione aggiudicatrice;
d) in caso di fallimento dell’aggiudicatario;
e) in caso di recidiva nelle inadempienze, contestate per iscritto e non giustificate, in numero superiore a quattro nell’anno solare;
f) in caso di mancata comunicazione di cessione dell’aggiudicatario;
g) in caso di mancato adempimento degli obblighi contributivi, previdenziali ed assicurativi nei confronti del personale dipendente;
h) ove, in seguito alle verifiche antimafia disposte nel corso dello svolgimento contrattuale, ai sensi del “Protocollo di legalità in materia di appalti”, siano acquisite informazioni antimafia dal valore interdittivo, ovvero dovessero emergere ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale con altre imprese partecipanti alla gara;
i) in caso di grave e reiterato inadempimento alle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro, anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza, di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale, come specificato all’articolo 11 del presente capitolato, in applicazione del citato Protocollo di legalità.
3. L’aggiudicatari riconosce il diritto della Giunta Regionale, ove si verifichi uno solo dei casi previsti nel presente articolo, di risolvere “ipso iure” il contratto mediante comunicazione da inviarsi a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, al domicilio eletto dall’aggiudicatario medesimo, nonché di incamerare la cauzione definitiva presentata dall’aggiudicatario, a carico del quale resterà anche l’onere del maggior prezzo pagato dalla Regione, rispetto a quello convenuto, per proseguire il servizio.
4. Per qualsiasi ragione si addivenisse alla risoluzione del contratto, l’aggiudicatario, oltre alla immediata perdita della cauzione a titolo di penale, sarà tenuta al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti ed alle maggiori spese a carico della Giunta Regionale per il rimanente periodo contrattuale.
5. In caso di ritardo nelle prestazioni, quando l’urgenza lo richieda, la Regione potrà risolvere anticipatamente il contratto ed aggiudicare la gara a chi segue in graduatoria.
Art. 15 - Sub-appalto e cessione del contratto
Non è consentito il sub-appalto e non è ammessa la cessione totale o parziale del contratto ad altro soggetto, né di parte o di tutte le attività, a pena di esclusione.
Nel caso di contravvenzione al divieto, la cessione si intenderà nulla e non avrà alcun effetto nei confronti della Regione, salva la facoltà di ritenere risolto il contratto con il diritto al risarcimento di ogni eventuale danno.
E’ inoltre esclusa la cedibilità dei crediti ai sensi di quanto previsto dall’art.1260- 2° comma- del C.C.
Art. 16 - Riservatezza delle informazioni
1. Per la partecipazione alla gara, nonché per la stipula del successivo contratto con l’aggiudicatario, è richiesto ai concorrenti di fornire dati e informazioni, anche sotto forma documentale, che rientrano nell’ambito di applicazione del D. x.xx. n. 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali).
2. Ai sensi e per gli effetti della citata normativa alla Stazione appaltante compete l’obbligo di fornire alcune informazioni riguardanti il loro utilizzo:
a) FINALITA’ DEL TRATTAMENTO: I dati comunicati vengono acquisiti ai fini della partecipazione alla gara ed in particolare ai fini dello svolgimento delle verifiche sui requisiti generali ed amministrativi e sulle capacità tecnico- economiche del concorrente rispetto alla esecuzione delle attività ed alla aggiudicazione e, per quanto attiene alla
normativa antimafia in assolvimento di precisi obblighi di legge; i dati forniti dal concorrente aggiudicatario vengono acquisiti ai fini della stipula e dell’esecuzione del contratto, ivi compresi gli adempimenti contabili ed il pagamento del corrispettivo contrattuale.
b) DATI SENSIBILI: I dati forniti dai concorrenti e dall’aggiudicatario non rientrano tra i dati classificabili come “sensibili”.
c) MODALITA’ DEL TRATTAMENTO DEI DATI: Il trattamento dei dati verrà effettuato in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza e potrà essere attuato mediante strumenti manuali, informatici e telematici idonei a memorizzarli, gestirli e trasmetterli; tali dati potranno essere anche abbinati a quelli di altri soggetti in base a criteri qualitativi, quantitativi e temporali di volta in volta individuati.
d) CATEGORIE DI SOGGETTI AI QUALI I DATI POSSONO ESSERE COMUNICATI: I dati possono essere comunicati a soggetti esterni, i cui nominativi saranno a disposizione degli interessati, membri di Commissioni aggiudicatici e di collaudo che verranno di volta in volta costituite, nonché al Ministero dell’economia e delle finanze relativamente ai dati forniti dal concorrente aggiudicatario e ad altri concorrenti che facciano richiesta di accesso a documenti di gara nei limiti consentiti dalla legge n. 241/1990.
e) DIRITTI DEL CONCORRENTE INTERESSATO: relativamente ai suddetti dati al concorrente in qualità di interessato vengono riconosciuti i diritti di cui al d.lgs. n. 196/2003; acquisite le suddette informazioni con la presentazione dell’offerta e la sottoscrizione del contratto il concorrente acconsente al trattamento dei dati personali secondo le modalità indicate in precedenza.
3. L’aggiudicatario s’impegna ad utilizzare tutti i dati di cui verrà a conoscenza per soli fini istituzionali, assicurando la protezione e la riservatezza delle informazioni secondo la vigente normativa.
Art. 17 - Foro Competente
In caso di controversie il Foro competente è quello di Napoli, sede legale della Giunta Regionale della Campania. E’ esclusa la competenza arbitrale.