Contract
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA GESTIONE DEI TIROCINI FINALIZZATI ALL’INCLUSIONE SOCIALE E ALL’AUTONOMIA DEI BENEFICIARI RDC IN MERITO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ATTUATIVO DEL REI E REDDITO DI CITTADINANZA NEL DISTRETTO SOCIO- SANITARIO ROMA 6.6.
CIG. 8438628020
PREMESSA
Il Comune di Nettuno in qualità di Comune Capofila del Distretto 6.6 intende affidare l’appalto di cui in oggetto, in attuazione del progetto di implementazione del sistema locale di sostegno per i beneficiari REI e RdC ammesso al finanziamento Fondo Povertà, secondo le direttive emanate dalla Regione Lazio DGR 810/2018 per la gestione di tirocini finalizzati all’inclusione sociale.
Art. 1
OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente capitolato speciale costituisce il documento di gara per l’affidamento del servizio di attivazione, gestione e monitoraggio dei tirocini finalizzati all’inclusione sociale attiva degli utenti in carico ai servizi sociali del Distretto 6.6., beneficiari delle prestazioni economiche nazionali di contrasto della povertà di cui al D.Lgs.n° 147/2017, istitutivo del Reddito di Inclusione (REI) e al successivo D.L. n°4/2019, come convertito dalla L.n° 26/2019 che istituisce il Reddito di Cittadinanza (RdC).
L’attività dovrà essere espletata sulla base delle indicazioni fornite dal Comune di Nettuno (capofila del Distretto socio-sanitario RM6.6) secondo quanto definito dalla Deliberazione Regione Lazio n. 810 dell’11/12/2018 “Atto di programmazione Regionale 2018/2020 attuativo degli interventi e delle misure finalizzate al contrasto alla povertà, al reddito di inclusione (Re.I.) art. 14 del D.Lgs. n. 147 del 15/09/2017” e s.m.i.
Art. 2
DURATA DELL’AFFIDAMENTO
L’affidamento avrà la durata di mesi 12 (dodici) a decorrere dal verbale di avvio del servizio, con possibilità di ricorso alla proroga nei limiti di cui all’art. 106 comma 11 D. Lgs. 50/2016. E’ prevista la sospensione delle attività nei giorni di festività.
L’ente appaltante si riserva la facoltà di rinnovare il contratto alle medesime condizioni e prezzi, per un periodo di durata pari a quella del contratto iniziale, subordinatamente all’adozione del decreto di assegnazione della quota servizi del Fondo Nazionale di Contrasto alla Povertà, stanziato per l’annualità successiva alla prima, previa comunicazione all’appaltatore mediante pec entro e non oltre i 15 giorni dalla scadenza del contratto originario.
Per necessità connesse all’avvio di un servizio socialmente rilevante, l’Ente potrà richiedere alla ditta aggiudicataria di dare inizio alle prestazioni dell’appalto – nei termini previsti dalla normativa vigente – anche prima dell’avvenuta stipulazione contrattuale, attraverso la sottoscrizione di un verbale di consegna del servizio sotto riserva di legge. In tal caso, il contratto successivamente stipulato esplicherà i propri effetti alla data di sottoscrizione del suddetto verbale.
Nel periodo di durata dell’appalto il RUP nominato dall’ente appaltante, in conformità con le disposizioni di cui all’art.106 c. 1 e 2 del Codice dei Contratti e con le modalità previste dall’ordinamento del medesimo ente appaltante, potrà autorizzare modifiche e variazioni al contratto di appalto in corso di validità nel seguente caso:
− in caso di sopravvenienza di proroghe e/o disposizioni e provvedimenti dell'Autorità Ministeriale di gestione del PON-FSE Inclusione e/o del Fondo Nazionale di Contrasto delle Povertà, tali da rendere necessarie varianti in corso d'opera che non alterino la natura generale del Contratto.
Art. 3
DISCIPLINA NORMATIVA DELL’APPALTO
I rapporti tra l’ente appaltante e il contraente aggiudicatario della presente gara d’appalto sono regolati:
- dalla DGR LAZIO N. n. 810 dell’11/12/2018
- dall’art. 14 del D.Lgs. n. 147 del 15/09/2017”.
- “Linee guida per i tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzato all’inclusione sociale, autonomia delle persone e alla riabilitazione” di cui all’Accordo tra il Governo, le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano del 22/01/2015
- dalle linee guida del 24/01/2013 DGR n. 511 del 30/12/2013;
- dalla Determinazione n. G07055 del 14/05/2014 e dell’allegato A della DGR n. 199 del 18/07/2013.
- dal D. Lgs 50/2016 e ss.mm.ii.
- dal R.D. n. 2440/1923 e successive modificazioni ed integrazioni;
- dal R.D. n. 827/1924 e successive modificazioni ed integrazioni;
- dalle disposizioni di cui al presente capitolato speciale;
- dal codice civile e dalle altre disposizioni normative in materia di contratti di diritto privato, per quanto non regolato dalle clausole e disposizioni delle fonti sopra richiamate.
Art.4
OBIETTIVI E DESTINATARI DEL SERVIZIO OGGETTO D’APPALTO
I Tirocini per l’inclusione sociale attiva sono misure di sostegno finalizzate ad innalzare il livello di occupabilità e promuovere il processo di inserimento o re-inserimento nel mondo del lavoro e nella vita sociale attiva dei soggetti in situazione di svantaggio e fragilità sociale, in carico ai servizi sociali territoriale, offrendo loro l’opportunità di svolgere esperienze formative o di empowerment in ambiente di lavoro presso imprese e/o aziende produttive e commerciali operanti sul territorio.
I Tirocini sono rivolti agli utenti in carico ai servizi sociali territoriali del Distretto RM 6.6 in condizione di svantaggio/fragilità sociale, beneficiari di Reddito di Inclusione o di Cittadinanza, che siano stati valutati a più alto rischio di povertà ed esclusione dal mercato del lavoro e con profilo funzionale compatibile con l’accesso ad un’occupazione lavorativa, con priorità per i casi in cui si rilevi una condizione di disoccupazione/inoccupazione associata alla presenza di uno o più dei seguenti, ulteriori fattori di rischio:
• debolezza/inadeguatezza del bagaglio di competenze di base e risorse personali di partenza;
• pregresse problematiche di dipendenza e/o disturbi psichici stabilizzati in adulti che a conclusione del percorso terapeutico abbiano svolto con positiva performance work-experience e/o percorsi di preformazione;
• multi problematicità del nucleo familiare di appartenenza;
• appartenenza a nuclei familiari monoreddito con consistenti carichi familiari;
• appartenenza a nuclei familiari monoparentali composti da donne o uomini soli con figli minori
• soggetti con disabilità non inseriti nelle convenzioni del collocamento mirato ai sensi della legge 12 marzo 1999 n°68;
• soggetti svantaggiati ai sensi dell’art.4,co 1 della legge 8 novembre 1991 nà381,
• soggetti inseriti in programmi di assistenza ai sensi dell’art.13 della legge 11 agosto 2003 n° 228 a favore delle vittime di tratta;
• soggetti inseriti nei programmi di assistenza e integrazione sociale ai sensi dell’art.18 del decreto legislativo 25 luglio 1998 n° 226 a favore di vittime di violenza e di grave sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali;
• soggetti titolari di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari di cui all’art. 5 co. 6 del decreto legislativo nà 286/1998
• richiedenti protezione internazionale e i titolari di status di rifugiato e di protezione sussidiaria di cui all’art.2 lett.e) e g) del decreto legislativo 28 gennaio 2008 n° 25;
• Richiedenti asilo come definiti dal decreto del Presidente della Repubblica 16 settembre 2004 n° 303.
L’accesso al Servizio avviene in seguito alla presa in carico così come configurata dalla Linee Guida attuative del Pon Inlcusione e con lo strumento della Piattaforma Ge.Pi. Il nucleo/soggetto beneficiario, a seconda dei bisogni rilevati in sede di indagine da parte del Case Manager, viene preso in carico con un progetto ad hoc elaborato mediante la metodologia dell’equipe multidisciplinare e con il coinvolgimento di tutti gli stake holders pubblici e privati
Per ogni singolo destinatario può essere finanziato un solo progetto di inserimento socio- lavorativo, così come lo stesso non dovrà partecipare contemporaneamente ad altri percorsi di politiche attive per il lavoro.
Art. 5
CONTENUTI PRESTAZIONALI
Per l’esecuzione del servizio oggetto d’appalto, l’ente aggiudicatario è tenuto a garantire lo svolgimento di tutte le sotto indicate attività, che costituiscono le componenti prestazionali essenziali e costitutive del servizio medesimo:
a. Scouting: consistente nella ricerca finalizzata all’ampliamento della rete di aziende/imprese operanti sul territorio idonee e disponibili ad accogliere tirocini di inclusione sociale attiva. Ferma restando l’attività di scouting, l’impresa aggiudicataria è tenuta comunque ad assicurare una dotazione iniziale di aziende ospitanti quantitativamente e qualitativamente sufficiente e idonea a garantire l’avvio di attività alla data di consegna del servizio, così come risultante dall’elenco riportato nel Progetto-offerta;
b. Orientamento in ingresso degli utenti, incluso bilancio delle competenze, funzionale alla valutazione del livello di occupabilità iniziale e alla predisposizione del conseguente Progetto Personalizzato di tirocinio;
c. Progettazione individualizzata dell’attività di tirocinio, attività consistente nella definizione condivisa degli specifici obiettivi e contenuti dei percorsi individuali di tirocinio;
d. Matching domanda-offerta di accoglienza mirata in contesti di lavoro: attività consistente nell’abbinamento tra i bisogni e le caratteristiche degli utenti e le caratteristiche dell’azienda/impresa ospitante e nel conseguente inserimento dell’utente nel contesto di lavoro previa regolazione mediante Convenzione dei rapporti con l’azienda ritenuta idonea ad ospitarlo;
e. Tutoring esterno one-to-one per l’espletamento delle funzioni di facilitazione e verifica dell’andamento dell’esperienza di tirocinio e dei suoi risultati e delle connesse e strategiche funzioni di mediazione e raccordo tra tutti i soggetti coinvolti (tirocinante e suo contesto -azienda ospitante e relativi referenti interni – servizi territoriali invianti e responsabili della presa in carico).
f. Gestione amministrativa e fiscale dei tirocini inclusa la corresponsione delle indennità di partecipazione dovute ai tirocinanti mediante l’erogazione mensile di gettoni di presenza di valore unitario pari a € 2,31 orarie e di importo commisurato alle ore di tirocinio effettivamente svolte, con emissione dei relativi cedolini e CUD e stipula delle necessarie polizze assicurative RCT e INAIL;
g. Monitoraggio e rendicontazione delle attività e verifica e reportistica dei risultati in itinere e finali mediante idonea strumentazione;
h. Direzione e coordinamento operativo delle attività di servizio con le modalità di cui al successivo art. 7.
L’ente appaltante si impegna ad individuare un referente tecnico per ciascun comune per quanto concerne le attività di supervisione dell’intero sistema.
Art. 6
CARATTERISTICHE TECNICHE E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
Costituisce elemento centrale del sistema la redazione e realizzazione di un Progetto Personalizzato come previsto dall’art. 3 delle “Linee guida per i tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzato all’inclusione sociale, autonomia delle persone e alla riabilitazione” di cui all’Accordo tra il Governo, le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano del 22/01/2015.
I Tirocini per l’inclusione sociale attiva impegnano il tirocinante per un massimo di 20 ore settimanali e hanno durata di 9 mesi.
La selezione e individuazione degli utenti beneficiari dei tirocini compete in via esclusiva all’Ente appaltante attraverso i servizi sociali territoriali titolari della presa in carico che possono prevedere l’attivazione del tirocinio quale risposta appropriata.
I Progetti Personalizzati, contenenti i dati anagrafici degli utenti ed ogni informazione necessaria ed utile all’attivazione dell’intervento, sono trasmessi al Coordinatore del Servizio individuato dall’ente aggiudicatario ai fini dell’avvio delle attività propedeutiche all’attivazione dei tirocini, tra cui in primis l’orientamento in ingresso, funzionale alla predisposizione e condivisione del progetto personalizzato di tirocinio e al matching.
Gli specifici obiettivi, formativi e di empowerment dei tirocini sono puntualmente definiti, unitamente ai relativi indicatori di risultato atteso, ai tempi, agli orari e alle modalità di svolgimento, dal relativo Progetto Personalizzato, così come predisposto dai servizi sociali territoriali che hanno in carico il beneficiario, sulla base dei bisogni, delle caratteristiche e delle risorse personali dell’utente beneficiario e del relativo livello di occupabilità in entrata.
Il Progetto Personalizzato, preventivamente condiviso con il tirocinante, il case manager del PON Inclusione promotrice e responsabile della presa in carico, con il referente tecnico dei comuni del distretto e l’impresa/Azienda ospitante, è allegato e costituisce parte integrante e sostanziale della Convenzione disciplinante i rapporti con la stessa impresa/azienda ospitante, così come individuata e coinvolta a conclusione dell’attività di matching.
Lo svolgimento del tirocinio è supportato da una sistematica attività di affiancamento e tutoring esterno one-to-one svolta da operatori provvisti di idonea qualifica professionale di Orientatore o Tutor degli inserimenti lavorativi, con funzioni di facilitazione e verifica dell’andamento dell’esperienza e di mediazione e raccordo tra il tirocinante e il suo contesto, l’azienda ospitante ed i servizi territoriali invianti e responsabili della presa in carico.
Nell’economia complessiva del servizio oggetto d’appalto il tutor si configura come strategica figura-ponte destinata a gestire, mediare e facilitare, i rapporti tra il tirocinante, il suo contesto di vita, i case manager del servizio territoriale inviante e l’azienda ospitante, assicurando il raccordo
tra tutti i soggetti coinvolti e la necessaria collaborazione con i servizi responsabili della presa in carico.
L’attività di tutoring one-to-one è svolta con le modalità e secondo il programma e la tempistica definita dal Progetto Personalizzato sulla base degli specifici obiettivi e caratteristiche del tirocinio; dovrà comunque garantire verifiche in loco, incontri/colloqui periodici con il tutor e/o referente aziendale e con il tirocinante e momenti di verifica con il case manager indicato dai servizi sociali territoriali invianti.
L’attività di monitoraggio e verifica dei Progetti Personalizzati è documentata dai tutor mediante apposita reportistica. Ai fini della verifica e misurazione dei risultati ottenuti in termini di occupabilità ed empowerment, l’aggiudicatario adotta ed assicura l’impiego di un apposito sistema e di specifici strumenti di valutazione e monitoraggio, compatibilmente con le norme vigenti, così come puntualmente enucleati e descritti nel Progetto-offerta.
L’attività propedeutica e di “preparazione” dei tirocini (orientamento in ingresso, scouting, progettazione individualizzata e matching) è di norma svolta dal coordinatore dell’ente aggiudicatario in collaborazione con il tutor e l’orientatore.
Il monte ore complessivamente dedicato all’orientamento in ingresso, alla predisposizione e condivisione del Progetto Personalizzato e al tutoring dei nn.41 tirocinanti previsti, non potrà comunque essere mediamente inferiore a 68 ore pro-capite.
L’impresa aggiudicataria è tenuta a garantire l’avvio dell’attività di tirocinio entro massimo 30 giorni dalla data di comunicazione e invio della documentazione inerente agli utenti beneficiari.
Sulla base delle ore di effettiva presenza in azienda risultanti dai registri di presenza dei tirocinanti, l’ente aggiudicatario è tenuto a corrispondere mensilmente agli stessi utenti beneficiari un’indennità di partecipazione di valore pari a € 2.31 orarie, provvedendo ad ogni connesso adempimento amministrativo e fiscale, tra cui le comunicazioni obbligatorie e l’emissione dei relativi cedolini e del CUD, assicurando la rendicontazione degli importi erogati ai fini del dovuto rimborso da parte dell’ente appaltante.
Le indennità devono essere erogate entro e non oltre i 15 gg. successivi alla fine del mese.
Al termine del periodo di tirocinio, l’ente aggiudicatario, rilascia al tirocinante un’attestazione dei risultati dell’attività svolta specificando le competenze eventualmente acquisite con riferimento a quelle indicate nel progetto di inserimento .
Art. 7
DIREZIONE E COORDINAMENTO
L’ente aggiudicatario è tenuto ad assicurare la direzione ed il coordinamento delle attività di servizio, mediante un’unica figura dedicata, provvista di adeguato inquadramento e qualifica professionale e con esperienza almeno biennale nello specifico settore di intervento.
La suddetta figura sovraintende all’esecuzione dell’appalto, garantisce il controllo ed il coordinamento operativo dell’attività di servizio e ne monitora e verifica la qualità gestendo ogni conseguente rapporto con l’ente appaltante e per essa con il referente del Servizio Sociale responsabile della presa in carico degli utenti beneficiari.
Art. 8
IMPORTO DELL’APPALTO
L’importo complessivo del servizio è quantificato in € 153.818,91 (centocinquantatremilaottocentodiciotto/91 Euro) omnicomprensivo degli oneri di Legge ed IVA inclusa.
L’importo complessivo - quale costo del personale derivante dall’applicazione del CCNL per i profili richiesti oltre ai costi relativi agli oneri di sicurezza, ai costi di coordinamento e gestione ed inclusivo dell’utile di impresa - è pari ad € 146.494,20 oltre IVA al 5% se dovuta, pari ad € 7.324,71, per un valore globale dell’appalto pari ad € 153.818,91 Iva inclusa.
L’importo complessivo dell’appalto, per la durata di mesi 12, è pari ad € 153.818,91 (IVA inclusa) per complessivi € 146.494,20 (Iva esclusa).
L’importo di cui sopra è calcolato giusta considerazione che segue:
1) € 73.800 € non soggetto a ribasso relativo al rimborso dei tirocini di inclusione per un numero di 41 beneficiari per 9 mesi, eventualmente prorogabili fino ad esaurimento della cifra non soggetta a ribasso pari a € 73.800.
2) L’importo posto a base di gara è pari ad € 72.694,20 escluso iva al 5% se dovuta quale compenso onnicomprensivo per la gestione del servizio nonché dall’utile d’esercizio, necessari alla garanzia di qualità del presente appalto per tutte le varie figure professionali previste all’art 10 del CSA., quale compenso orario.
Con tale corrispettivo l’appaltatore s’intende compensato di qualsiasi suo avere o pretendere dal Comune di Nettuno per il servizio di che trattasi o connesso o conseguente al servizio medesimo, senza alcun diritto a nuovi o maggiori compensi.
Condizione per il riconoscimento dell’indennità mensile ai tirocinanti beneficiari è la frequenza di almeno il 70% delle ore/mese previste dal Progetto Formativo/Inserimento. Gli importi relativi sono da intendersi al lordo di eventuali ritenute di legge e/o di ogni altro eventuale onere accessorio.
Per ogni singolo destinatario il percorso individuale e le relative azioni che lo articolano non potranno avere durata superiore a 12 mesi, comprese eventuali sospensioni e/o chiusure aziendali.
Art. 9
OBBLIGHI GENERALI IN CAPO ALL’APPALTATORE E SISTEMA DI AUTOCONTROLLO
L’impresa aggiudicataria garantisce mediante l’organizzazione e il personale propri l’esecuzione del servizio oggetto d’appalto e l’espletamento di tutte le sue prestazioni, nel pieno rispetto delle previsioni, degli obblighi e delle prescrizioni di cui al presente capitolato speciale e conformemente all’organizzazione prevista dal progetto offerta, assumendone a proprio carico tutti i costi e le responsabilità.
L’appaltatore è responsabile della regolare e corretta esecuzione del servizio e della qualità delle relative prestazioni ed è pertanto tenuto a dotarsi di un adeguato sistema di autocontrollo e di idonei strumenti di valutazione per la verifica della qualità e degli esiti dell’attività svolta.
L’impresa aggiudicataria è tenuta comunque a garantire il monitoraggio fisico e la rendicontazione delle attività di servizio e dovrà assicurare a tale scopo la disponibilità di:
• un adeguato sistema di registrazione e monitoraggio delle giornate di frequenza delle attività di tirocinio;
• idonei strumenti di valutazione, misurazione e reportistica dei risultati dei Tirocini.
In ragione delle fonti di finanziamento dell’appalto ed in ottemperanza alle disposizioni normative disciplinanti la gestione del Fondo Sociale Europeo e del Fondo Nazionale per il Contrasto alla Povertà, l’ente aggiudicatario del servizio è inoltre tenuto a:
• fornire all’ente appaltante i dati e la documentazione necessaria per l’alimentazione delle piattaforme telematiche di monitoraggio e rendicontazione delle attività finanziate a valere sui fondi FSE e per il Contrasto alla Povertà, così come previsti dalla relativa e competente Autorità di Gestione Ministeriale;
• conservare la documentazione giustificativa delle spese sostenute per lo svolgimento del servizio, in originale e secondo le modalità previste dal Regolamento UE n.1303/2013, nonché a renderla immediatamente disponibile per ogni eventuale verifica delle Autorità competenti, e comunque su richiesta dell’ente appaltante;
• utilizzare il logo identificativo dei due comuni del Distretto 6.6 (Nettuno /Anzio) nonchè del PON Inclusione, che sarà fornito dall’ente appaltante per ogni certificazione, attestazione o operazione di comunicazione esterna inerente le attività oggetto del servizio affidato, in modo da dare il dovuto risalto alle relative fonti di finanziamento.
Art. 10
OBBLIGHI E FIGURE PROFESSIONALI IMPIEGATE
Il personale impiegato dall’ente aggiudicatario deve essere in possesso dei titoli e delle qualifiche professionali idonee per lo svolgimento delle prestazioni oggetto d’appalto, ed in particolare, per lo svolgimento delle attività di orientamento e tutoring one-to-one, di una delle seguenti qualifiche professionali:
• Tutor degli inserimenti lavorativi,
• Orientatore.
Inoltre, dovrà essere impiegato il seguente personale con specifiche mansioni e competenze:
• Consulente del Lavoro
• Assistente Sociale Coordinatore
L’aggiudicatario è tenuto a fornire all’ente appaltante l’elenco nominativo del personale impiegato con indicazione delle relative qualifiche entro e non oltre i 5 gg. antecedenti l’avvio del servizio, nonché a trasmetterne tempestivamente alla stessa stazione appaltante ogni successivo aggiornamento.
Il personale impiegato nello svolgimento del servizio opera sotto l’esclusiva responsabilità dell’impresa aggiudicataria e lo svolgimento del servizio oggetto d’appalto non implica l’instaurarsi di alcun rapporto di lavoro, di nessuna natura o genere, tra l’amministrazione appaltante e il personale dipendente dalla stessa impresa aggiudicataria, che solleva l’Ente appaltante da qualsiasi pretesa possa essere avanzata.
L’aggiudicatario è tenuto ad applicare al proprio personale il trattamento retributivo, contributivo, previdenziale ed assicurativo previsto dalla vigente normativa e dai Contatti collettivi nazionali e territoriali di lavoro stipulati per il settore di riferimento dalle organizzazioni datoriali e Sindacali maggiormente rappresentative in vigore nel periodo di durata dell’appalto, nonché a garantire il pieno rispetto e l’espletamento di ogni adempimento previsto D.lgs n.81/2008 e s.m.i in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’inosservanza dei suddetti obblighi è ricompresa tra le cause di risoluzione del Contratto.
Le disposizioni inerenti il trattamento retributivo, contributivo, previdenziale ed assicurativo del personale dipendente dall’impresa aggiudicataria di cui al presente Capitolato, si applicano anche in caso di rinnovo e/o modifiche contrattuali intervenute nel periodo di durata dell’appalto, senza che queste comportino oneri aggiuntivi a carico dell’Amministrazione appaltante.
L’aggiudicatario è tenuto a formare e aggiornare il personale impiegato nel servizio, nella misura indicata dal Progetto e, se richiesto, ad assicurarne la partecipazione in orario extra servizio ai corsi di formazione, riqualificazione e aggiornamento nelle materie inerenti l’appalto eventualmente organizzati dall’ente appaltante, con oneri a proprio carico.
A richiesta dell’ente appaltante l’aggiudicatario è tenuto a produrre tutta la documentazione comprovante il rispetto di quanto previsto dal presente articolo.
L’appaltatore e il personale da questi impiegato nello svolgimento del servizio, sono tenuti al rispetto della normativa vigente in materia di privacy nonché a mantenere la riservatezza e il segreto d’ufficio su ogni fatto o circostanza riguardante l’utenza ospitata, di cui vengano a conoscenza durante lo svolgimento dello stesso servizio oggetto d’appalto.
Durante lo svolgimento del servizio gli operatori dipendenti dall’appaltatore sono altresì tenuti al rispetto del Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici di cui al D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62 , con particolare riferimento alle regole di condotta riguardanti l'accettazione di regali, compensi o altre utilità e all’obbligo di astenersi da decisioni e iniziative in situazioni di conflitto, anche potenziali, in cui siano coinvolti interessi personali, del coniuge, dei conviventi e dei parenti entro il secondo grado, patrimoniali e non.
L’aggiudicatario è tenuto a garantire l’immediata sostituzione degli operatori che risultassero inidonei e/o si rendessero responsabili di comportamenti illeciti o comunque inadeguati all’espletamento del servizio.
In caso di sciopero e per qualsiasi altra causa che impedisca il regolare espletamento del servizio, l’appaltatore è tenuto a darne preventiva e tempestiva comunicazione all’utenza e all’ente appaltante.
Il personale impiegato, dovrà essere distribuito secondo lo schema sottostante rispetto agli specifici interventi/azioni:
AZIONE / INTERVENT O | N . | FIGURE PROFES.LI | CAT | MONTE ORE COMPLESSI VO |
Mappatura bisogni e risorse con ricerca e selezione dei soggetti ospitanti | 2 | Educatori Professionali (Tutor inserimenti lavorativi) | D1 | 1456 |
Selezione ed orientamento tirocinante | 1 | Psicologo del Lavoro (Orientatore) | D1 | 260 |
Consulenza in materia di gestione dei | 1 | Consulente del Lavoro | D1 | 260 |
rapporti tra aziende ospitanti e organi istituzionali | ||||
Elaborazione progetto di tirocinio, monitoraggio e verifica dei progetti | 1 | Ass. sociale coordinatore | D1 | 1.040 |
Tot. | 3.016 |
Il COORDINATORE (ASSISTENTE SOCIALE (iscrizione Sez. A dell’Ordine Professionale) ha la responsabilità del servizio prestato. In particolare è responsabile della programmazione, dell’organizzazione e della gestione di tutte le attività che si svolgono; compete la gestione del personale e la verifica e i controlli sui programmi attuati.
Sostiene gli utenti con interventi di natura socio-assistenziale volti alla soluzione di problemi che si evidenziano o nascono in concomitanza con l’erogazione del Servizio, curando in particolare i rapporti con l’ambiente di provenienza e con i servizi territoriali, supervisiona il progetto personalizzato di inclusione ed opera in rete con i Servizi del territorio.
Attua l’attività propedeutica e di “preparazione” dei tirocini (orientamento in ingresso, scouting, progettazione individualizzata e matching) in collaborazione con il tutor e l’orientatore.
L’EDUCATORE PROFESSIONALE è la figura professionale che dà attuazione alla realizzazione degli obiettivi previsti nel progetto personalizzato volto all’autonomia ed all’inclusione sociale e professionale. Nell’ambito della programmazione generale progetta e mette in atto le attività finalizzate al mantenimento ed al miglioramento delle abilità e capacità fisiche, cognitive e relazionali degli utenti beneficiari, nonché alla loro integrazione sociale. Monitora l’andamento del progetto di inclusione e collabora con il coordinatore nella risoluzione delle problematiche.
Attua la mappature delle risorse presenti sul territorio, cura la selezione delle aziende ospitanti i tirocini di inclusione.
LO PSICOLOGO DEL LAVORO è lo specialista che svolge una serie di funzioni connesse all’acquisizione, alla gestione e allo sviluppo delle risorse umane.
Elabora i profili degli utenti, si occupa sia della selezione attraverso colloqui e somministrazione di prove, sia dell’individuazione delle loro caratteristiche sociali, cognitive, motivazionali ed attitudinali per valutare il potenziale inserimento nel percorso formativo/professionalizzante dell’utente stesso, utilizzando appropriati metodi e opportune tecniche, stilando in modo analitico i progetti di tirocinio.
Analizza la congruenza tra le competenze identificate, attraverso la valutazione del potenziale, e quelle richieste dalle posizioni o dai ruoli da ricoprire, sia nell’immediato che in futuro, disegnando le progressioni verso l’autonomia dell’utente da inserire socialmente nel tessuto socio- professionale, anche proponendo e mettendo a punto interventi di formazione;
IL CONSULENTE DEL LAVORO Il consulente del lavoro è un esperto di diritto del lavoro che fornisce consulenza in materia di amministrazione dei tirocinanti. Gestisce i rapporti tra le aziende ospitanti e gli organi istituzionali, i sindacati, i centri per l'impiego, gli istituti di previdenza.
Verifica i rimborsi economici secondo le normative vigenti, assolve agli obblighi previdenziali e assicurativi.
Inoltre:
1. Le attività devono essere espletate con personale formato nel settore sociale con esperienza documentata nello specifico settore oggetto dell’appalto e iscritto all’albo professionale di appartenenza.
2. Prima dell’inizio dei lavori l’aggiudicataria trasmetterà all’amministrazione un elenco contente i nominativi degli operatori impiegati.
3. Nel caso in cui gli operatori non risultino in possesso dei requisiti richiesti l’amministrazione si riserva il diritto di chiederne la sostituzione.
4. E’ consentita all’aggiudicatario la sostituzione in itinere del personale inizialmente individuato con altro di analoga professionalità solo per documentate cause di forza maggiore, previa Comunicazione all’amministrazione.
Art.11
OBBLIGHI INERENTI ALLE COPERTURE ASSICURATIVE
L’aggiudicatario tiene espressamente sollevato e indenne l’ente appaltante da ogni responsabilità civile ed amministrativa per incidenti e danni causati a cose o persone che dovessero verificarsi durante lo svolgimento del servizio oggetto d’appalto, ivi inclusi i danni causati alla stazione appaltante per ritardi, errori, omissioni e disservizi, ed è tenuto a tale scopo alla stipula di tutte le conseguenti e idonee polizze assicurative per responsabilità civile verso terzi (RCT/RCO), con copertura a decorrere dall’affidamento del servizio (inizio attività) e fino alla sua cessazione.
La polizza assicurativa per rischi relativi a responsabilità civile verso terzi (RCT) dovrà coprire l’impresa aggiudicataria, tutto il personale impiegato nello svolgimento del servizio ed ogni persona (fisica o giuridica) operante per conto dello stesso appaltatore, Ivi incusi eventuali volontari;
Per lo svolgimento delle attività di tirocinio l’impresa aggiudicataria è altresì tenuta a garantire a tutti i tirocinanti adeguata copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi (RCT/RCO) e ad assicurare i medesimi tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali presso l’INAIL.
In caso di incidenti durante lo svolgimento dei tirocini l’aggiudicatario è responsabile della segnalazione dell’evento agli istituti assicurativi e alla stazione appaltante.
La copertura assicurativa RCT dei tirocinanti deve comprendere tutte le attività previste dal progetto di tirocinio, ivi incluse quelle svolte al di fuori della sede di lavoro.
Gli estremi identificativi della polizza assicurativa RCT e dell’assicurazione INAIL dei tirocinanti sono riportati nella Convenzione disciplinante i rapporti con l’Azienda ospitante il tirocinio.
Per le finalità e agli effetti di cui al presente articolo sono da considerarsi terzi:
• Il Distretto socio sanitario RM6.6 comuni di Nettuno e di Anzio, i suoi amministratori e i suoi dipendenti e collaboratori;
• gli utenti/tirocinanti e tutti coloro che partecipano all'attività oggetto del servizio, compresi eventuali volontari, con esclusione dei dipendenti dell’impresa iscritti all'INAIL, perché già assicurati, ed il legale rappresentante.
•
L’impresa aggiudicataria è tenuta a produrre le Polizze assicurative stipulate in ottemperanza degli obblighi di cui al presente articolo preliminarmente alla sottoscrizione del Contratto e comunque entro e non oltre i 5 giorni antecedenti la consegna del servizio (avvio di attività).
Art.12
OBBLIGO DI RISERVATEZZA E TUTELA DELLA PRIVACY
L’appaltatore e il personale da questi impiegato nello svolgimento del servizio sono tenuti al rispetto della normativa vigente in materia di privacy nonché a mantenere la riservatezza e il segreto d’ufficio sulle informazioni e i dati sensibili contenuti nei Progetti di Personalizzati degli utenti inviati dall’ente appaltante e comunque su ogni fatto o circostanza riguardante l’utenza di cui vengano a conoscenza durante lo svolgimento del medesimo servizio oggetto d’appalto.
L’aggiudicatario è responsabile della protezione e del trattamento dei dati personali inerenti agli utenti inviati, di cui la stazione appaltante è titolare, ed è tenuto a tal fine ad operare nel pieno rispetto del Regolamento U.E. 2016/679 e del Codice della privacy di cui al D.lgs n. 196/2003, come da ultimo aggiornato con D.lgs n.101/2018 in materia di protezione e trattamento dei dati personali.
Per le finalità e gli effetti di cui al precedente comma l’appaltatore provvede in particolare a:
• Accettare la nomina, del RUP quale Responsabile esterno del trattamento dei dati personali contenuti nei Progetti di assistenza personalizzata e/o comunque forniti dai servizi invianti per lo svolgimento delle attività oggetto del servizio;
• Comunicare alla stazione appaltante il nominativo del responsabile/i del trattamento dei dati personali afferenti alle attività di tirocinio contestualmente alla stipula del contratto e ad informarla di ogni eventuale successiva variazione o aggiornamento;
• Adempiere agli obblighi in materia d’informativa e consenso laddove necessario, con particolare riferimento al rilascio dell’informativa e all’acquisizione del consenso al trattamento dei dati sensibili concernenti la salute degli utenti.
Nel rispetto della normativa vigente l’aggiudicatario è tenuto altresì a fornire alla stazione appaltante tutta la documentazione amministrativa inerente ai tirocini necessaria ad evadere le richieste di accesso agli atti avanzate dagli interessati.
Art.13
CONTROLLI E PENALI
L’amministrazione appaltante può effettuare in ogni momento controlli sulla regolarità e la qualità del servizio in corso di esecuzione. A tale scopo l’impresa aggiudicataria è tenuta a fornire al RUP tutta la documentazione eventualmente richiesta e a garantire l’accesso del personale da questi designato nelle sedi operative dell’aggiudicataria, fatta eccezione unicamente per le aziende ospitanti.
In caso di disservizi, irregolarità o inadempienze degli obblighi contrattuali rilevati e debitamente contestati dall’amministrazione appaltante, l’impresa aggiudicataria è tenuta al pagamento di una penale di entità variabile e commisurata alla gravità della negligenza o dell’inadempienza, come di seguito indicato:
€.10 | X ciascun giorno di ritardo nell’avvio delle attività di tirocinio |
da €. 50 ad €. 200 | X mancata o regolare documentazione del percorso individuale del tirocinante |
da €. 200 a €. 500 | X ogni diverso ritardo (ivi inclusi ritardi nel pagamento delle indennità) o grave disservizio |
da €. 500 a €.1.000 | X mancata immediata sostituzione degli operatori nei casi previsti |
da €.1.000 a €.2.000 | X ogni ulteriore, grave o perdurante inadempienza degli obblighi contrattuali che non comporti risoluzione automatica del Contratto |
La perdurante inadempienza e/o il ripetersi di un medesimo disservizio già debitamente contestato e sanzionato dalla stazione appaltante sono motivo di aggravamento e conseguente incremento della penale applicabile pari al 2% per ogni successiva ripetizione.
L’ amministrazione appaltante contesta i disservizi e le inadempienze contrattuali rilevate per scritto, prefissando un termine comunque non superiore a 10 giorni successivi all’invio della medesima contestazione mediante PEC per la produzione delle relative controdeduzioni dell’impresa aggiudicataria.
L’applicazione della penale e la relativa entità sono comunicate all’appaltatore a mezzo PEC entro i 10 gg. successivi al termine assegnato per le controdeduzioni.
La stazione appaltante si riserva di compensare i crediti derivanti dall’applicazione delle penali mediante trattenute di pari importo sui corrispettivi maturati e non ancora erogati, ovvero, in difetto, avvalendosi della cauzione di cui all’art.22 senza necessità di diffida o di ulteriore accertamento o procedimento giudiziario.
Resta salva la risarcibilità dei danni subiti dalla Stazione appaltante a causa dei disservizi e/o delle irregolarità e inadempienze sanzionate.
Art.14
RECESSO E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’amministrazione appaltante si riserva la facoltà di recedere unilateralmente dal Contratto, con un preavviso di 15 giorni comunicato a mezzo PEC, nei seguenti casi:
• Qualora l’incuria e le accertate violazioni degli obblighi contrattuali siano tali da compromettere l’ordinario e regolare svolgimento del servizio, ledendo il diritto degli utenti a beneficiare delle prestazioni assistenziali previste dal Progetto Individualizzato, o da arrecare grave pregiudizio alla sicurezza, all’incolumità alla salute dei tirocinanti;
• Qualora siano accertate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro e di riposo giornaliero o settimanale degli operatori, ai sensi dell'art. 5 della L. n. 123/2007.
Il Contratto si risolve automaticamente nel caso in cui si verifichi una delle seguenti condizioni risolutive:
• Sospensione, abbandono, interruzioni o mancata effettuazione del servizio che non dipendano da cause di forza maggiore non imputabili all’aggiudicatario;
• Importo complessivo delle penali comminate superiore al 25% dell'importo contrattuale complessivo annuale,
• Perdita dei requisiti di cui all'art. 80 del D.lgs. 18 aprile 2016 n. 50;
• Frode o esercizio di attività illecite;
• Perduranti irregolarità nel versamento di contributi INPS e INAIL o rilevata nel DURC, qualora l’irregolarità sia riscontrata per tre volte consecutive;
• Mancata regolarizzazione delle inadempienze inerenti agli obblighi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;
• Inadempienza degli obblighi inerenti alla cessione a terzi del contratto e al sub-appalto Qualora si verifichino le condizioni risolutive del Contratto di cui al precedente comma, lo stesso si
intenderà risolto ipso jure in danno con incameramento della cauzione definitiva.
In tutti i casi di risoluzione del contratto di cui al presente articolo è fatta salva ed impregiudicata la facoltà della stazione appaltante di esigere il risarcimento del maggior danno eventualmente subito.
Art. 15 VERIFICHE
L’amministrazione si riserva di effettuare in ogni momento verifiche nel corso dell’esecuzione del servizio, volto ad accertare il corretto espletamento delle attività.
Art. 16 CONTESTAZIONI
La Stazione Appaltante farà pervenire per iscritto all’aggiudicataria le osservazioni e le eventuali contestazioni nonché i rilievi mossi a seguito dei controlli effettuati, comunicando altresì eventuali prescrizioni alle quali la stessa dovrà uniformarsi nei tempi stabiliti. Entro sette giorni dal ricevimento della nota di contestazione, l'aggiudicataria sarà tenuto a presentare le proprie controdeduzioni.
L'Ente aggiudicatario non potrà addurre a giustificazione del proprio operato circostanze e fatti ininfluenti sul servizio benché prevedibili se non preventivamente comunicate per iscritto.
Sono fatte salve le norme relative all’applicazione delle penali o alla risoluzione del contratto per inadempimento.
Art. 17
RESPONSABILITA’ PER DANNI
L’ente aggiudicatario assume in proprio ogni responsabilità per infortunio o danni eventualmente subiti da persone o beni, sia nei propri confronti sia nei confronti dell’Ente appaltante, per effetto ed in conseguenza dell’esecuzione del contratto di cui alla presente procedura di gara, ovvero in dipendenza di omissioni, negligenze o altre inadempienze nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali. Lo stesso, pertanto, ha l’obbligo, prima della consegna del servizio, di stipulare idonea polizza assicurativa secondo le indicazioni riportate nel C.S.A.
Art. 18 COMUNICAZIONI
Le comunicazioni tra le parti avverranno tramite il sistema di posta elettronica certificata (PEC), la ditta aggiudicataria prima dell’inizio del servizio provvederà a comunicare il proprio indirizzo PEC.
Art. 19
FORO COMPETENTE
Tutte le controversie eventualmente insorgenti tra le parti in rapporto al contratto, comprese quelle relative alla sua validità, interpretazione, esecuzione, adempimento e risoluzione, saranno di competenza, in via esclusiva, del Foro di Velletri.
Art. 20
CAUZIONE DEFINITIVA
La ditta aggiudicataria, a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi contrattuali, prima della stipula del contratto, dovrà effettuare un deposito cauzionale a mezzo polizza fideiussoria
assicurativa o bancaria, a favore dell’appaltante e nella misura del 10% del corrispettivo annuo richiesto fatte salve le riduzioni di legge.
Art. 21
NORMA DI RINVIO
Per quanto non sia specificamente contenuto nel presente Capitolato, nella presentazione della domanda, si fa riferimento alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia.
Il Responsabile del procedimento