DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
Direzione Generale | Servizio Prevenzione e Protezione dai rischi aziendale |
Protocollo PG/2015/24473 del 31.03.2015
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
D.U.V.R.I.
ex Art. 26, comma 3, D. Lgs. 81/2008 e ss. mm. e ii.
OGGETTO DELL’APPALTO:
AFFIDAMENTO TRIENNALE DEL SERVIZIO DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PRODOTTI DAI LABORATORI DELL’AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA (CAPOFILA) E DELL’AZIENDA SANITARIA LOCALE DI SASSARI CON FACOLTA’ DI RIPETIZIONE PER ULTERIORI TRE ANNI AI SENSI DELL’ART. 57 COMMA 5 LETT. B DEL D. LGS. 16372006
Il Datore di Lavoro Committente
ASL 1 Sassari
Sassari……………………………………….
INDICE DEL DOCUMENTO
Indice documento………………………………………………………….. Pag. 2 Revisioni………………………………………………………………………. Pag. 2 Anagrafica aziendale………………………………………………………. Pag. 3 Organico sicurezza aziendale.………………………………………….. Pag. 4 Obblighi di carattere generale…………………………………….…… Pag. 5 Descrizione dei lavori oggetto dell’appalto.….…………………… Pag. 6 Individuazione delle aree di lavoro e Figure di riferimento … Pag. 7 Planimetrie e descrizione sintetica dei luoghi di lavoro........... Pag. 10 Rischi preesistenti negli ambienti di lavoro……………………….. Pag. 14 Misure di prevenzione antincendio a carattere generale…….. Pag. 21 Misure di Prevenzione da adottare (comportamento in Azienda) Pag. 21 Gestione delle emergenze……………………………………..……….….. Pag. 23 Valutazione delle attività interferenziali……………………….…….. Pag. 27 Valutazione dei rischi da interferenza previsti e
relative misure di abbattimento………………………………………….. Pag. 28 Tipologie di rischio introdotte in Azienda dall'Appaltatore....... Pag. 41 Attrezzature del Committente utilizzate dall'Appaltatore.......... Pag. 41 Allegati…………………………………………………………………………… Pag. 42 All. 1) Costi per la sicurezza
All. 2) Elenco documentazione da presentare da parte dell’Impresa All. 3) Dati Impresa Appaltatrice
All. 4) Verbale di riunione di Coordinamento
All. 5) Dichiarazione sostitutiva di Atto di Notorietà
REVISIONI
N. Revisioni | Data | Casuale revisione | Rif paragrafo | Rif. pagina | Note |
00 | I° Emissione | ||||
ANAGRAFICA AZIENDALE
STAZIONE APPALTANTE : CAPOFILA AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI
IN UNIONE DI ACQUISTO CON: ASL DI SASSARI
SEDE : Xxx Xxxxx Xxxxxx, 00 00000 Xxxxxxx
P.I. : 0093560903
Sito Aziendale :
SPP :
Responsabile SPP :
Servizio Prevenzione e Protezione X/x Xxxxxxxxx Xxx Xxxxxxx
Xxx. Xxxxxx 00000 Xxxxxxx Dott. Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxx
Tel. 000 0000000 cel. 0000000000
Fax 000 0000000
e-mail xxxxx@xxxxxxxxxx.xx
ALTRI SERVIZI CONNESSI ALLA PROCEDURA LABORATORIO ANALISI CHIMICO CLINICHE E MICROBIOLOGICHE
DEL PRESIDIO OSPEDALIERO DI SASSARI Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx
Dott. Bertulu
FISICA SANITARIA Xxxx. Xxxxxxxxxxx Xxxxxx
UOS GESTIONE AMBIENTALE
E SMALTIMENTO RIFIUTI Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Responsabile Servizi Tecnici
e Logistica : Xxxx. Xxxxx Xxxxx
Tel. 000 0000000 Fax 000 0000000
Xxx. Xxxxxxx Xxxx Tel. 000 00000000
LE ALTRE PRINCIPALI FIGURE CONNESSE ALL’APPALTO SONO RIPORTATE NELLE SCHEDE “FIGURE DI RIFERIMENTO”
ORGANICO SICUREZZA AZIENDALE
DATORE DI LAVORO
Commissario Straordinario Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Direttore Sanitario Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx
Direttore Amministrativo Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx
RESPONSABILE SERVIZIO
PREVENZIONE E PROTEZIONE Dott. Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxx
ADDETTI SPP Vedasi elenco depositato c/o SPPA
MEDICI COMPETENTI Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxx. Xxxxxx Xxxx
Dott. Xxxxx Xxxx
RLS Vedasi elenco depositato c/o SPPA
PREMESSA
Il presente Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenza (D.U.V.R.I) è stato redatto ai sensi dell’Art. 26 del D.Lgs. 81/08, dell' Art. 32 lettera a) della Legge 98/2013 a sostituzione dell’Art. 26, comma 3 e 3 bis del D.Lgs. 81/08 e ss. mm. e ii., allo scopo di valutare i rischi interferenziali e quantificare i costi relativi alla sicurezza finalizzati alla riduzione/abbattimento rischi da interferenze PER LA PARTE DI SERVIZIO IN APPALTO RIGUARDANTE LE STRUTTURE DELLA ASL DI SASSARI.
Si precisa che il presente appalto di servizi è a rischio interferenziale medio come illustrato nella premessa del capitolo “Valutazione dei rischi da interferenze previsti e relative misure di abbattimento”. TUTTO QUANTO NON SPECIFICATAMENTE ESPRESSO RELATIVAMENTE ALLE PROCEDURE DI SICUREZZA DA APPLICARE NELLA FORNITURA/GESTIONE DEL SERVIZIO OGGETTO DI APPALTO DEVE SOTTOSTARE A QUANTO STABILITO E DISCIPLINATO DAL D.Lgs. 230/95.
Il DUVRI è da considerarsi un documento dinamico pertanto, la valutazione dei rischi effettuata prima dell'espletamento dell'appalto, dovrà essere aggiornata in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo che potranno emergere nel corso dell'esecuzione dell'appalto o, comunque, qualora si ravvisasse la necessità di un aggiornamento del medesimo documento dopo l'aggiudicazione dell'appalto, quando si sarà in grado di conoscere l'organizzazione del lavoro della Impresa aggiudicataria dell'Appalto e gli accordi sul crono-programma.
Il presente Documento verrà completato in sede della prima Riunione di Coordinamento, assieme al relativo Verbale di cui all’Allegato 4, accettato e controfirmato dalle parti.
Copia del presente XXXXX verrà allegata al Contratto che verrà stipulato con l'Impresa Appaltatrice
OBBLIGHI DI CARATTERE GENERALE
1) L’Azienda Sanitaria Locale di Sassari, IN UNIONE DI ACQUISTO CON LA CAPOFILA AZIENDA
OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI, fornisce alla ditta appaltatrice, ai sensi dell’art. 26 comma 1, lettera b del D. Lgs. 81/08 e ss. mm. e ii. , informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui l’appaltatore è chiamato ad operare.
2) Ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/08 l’appaltatore, prima dell’inizio dei lavori, sarà chiamato a fornire alla Committenza di cui al punto 1), la seguente documentazione:
• Copia del certificato di iscrizione della Ditta alla C.C.I.A. , per verificarne l’idoneità tecnico professionale in relazione ai lavori affidati in appalto;
• Il documento unico di regolarità contributiva (DURC);
• Un elenco del personale in carico alla ditta con relativa matricola e indicazione del CCNL applicato;
• Un documento sulla Sicurezza in cui siano specificate le misure adottate dall’impresa medesima riguardo ai rischi della propria attività all’interno delle strutture della ASL di Sassari per i quali sono state date le necessarie informazioni (vedi punto 1) per eliminare i rischi da possibili interferenze fra le reciproche attività.
• L’appaltatore sarà ritenuto unico responsabile, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/08, di ogni danno che abbia causato a persone e cose correlato ai rischi specifici relativi alla propria attività.
• L’Appaltatore dovrà fare esclusivo uso di attrezzature, utensili, regolarmente omologati e di proprietà se non diversamente stabilito nel Contratto d’Appalto e/o nel Capitolato Tecnico.
• L’Appaltatore è obbligato a dotare i propri operatori dei necessari sistemi di protezione collettivi ed individuali in relazione ai rischi evidenziati nel proprio documento sulla Sicurezza. I lavoratori della Ditta Appaltatrice avranno comunque l’obbligo di indossare sempre in ambiente operativo, oltre il tesserino di riconoscimento completo di riferimenti della Ditta Appaltatrice, nome, cognome, foto e numero di matricola del lavoratore, i dispositivi di protezione individuale relativi ai rischi insiti nella propria mansione svolta, e consoni a tutti i rischi di carattere ambientale e professionale ai quali andranno incontro nello svolgimento usuale delle proprie attività.
IMPORTANTE : Per tutta la durata del contratto l’appaltatore informerà per iscritto con grande tempestività il Responsabile della Sicurezza della Stazione Appaltante di tutti gli aggiornamenti che intervenissero a carico dei precedenti documenti per mutate esigenze organizzative o istituzionali o altro, rimanendo a suo carico ogni responsabilità per le informazioni non trasmesse; tali omissioni, quando venissero riscontrate, daranno pieno diritto alla Stazione Appaltante a rescindere il contratto con effetto immediato.
DESCRIZIONE DEI LAVORI OGGETTO DELL’APPALTO
Durata del Contratto
Il contratto avrà validità per anni tre salvo proroghe nei termini di legge (opzione per altri 3 anni). E’ previsto il periodo di prova ed il diritto di recesso come disciplinato nel relativo capitolo contenuto all'interno del Contratto.
Oggetto dell'Appalto
L'oggetto dell'Appalto è:
AFFIDAMENTO TRIENNALE DEL SERVIZIO DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PRODOTTI DAI LABORATORI DELL’AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA (CAPOFILA) E DELL’AZIENDA SANITARIA LOCALE DI SASSARI CON FACOLTA’ DI RIPETIZIONE PER ULTERIORI TRE ANNI AI SENSI DELL’ART. 57 COMMA 5 LETT. B DEL D. LGS. 163/2006
Di tale appalto, ai fini della valutazione dei rischi interferenziali, si identificano le principali attività da svolgere (come più ampiamente descritte nel Capitolato Tecnico) all’interno delle strutture ed aree ASL di Sassari e più specificatamente presso il Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Sassari. Minore sarà la frequenza e la durata degli accessi della Ditta Appaltatrice nelle strutture ASL di Sassari e minore sarà la possibilità di interferenza con i lavoratori Aziendali, Utenza e Ditte terze.
PRINCIPALI ATTIVITA’
• Fornitura dei fusti metallici VUOTI da lt 60 omologati ONU comprensivi di sacchi interni in polietilene per la raccolta dei rifiuti solidi;
• Fornitura dei bottiglioni in Polietilene VUOTI da lt. 30 in contenitori metallici omologati ONU da lt 60 , comprensivi di sacchi interni in polietilene per la raccolta dei rifiuti liquidi;
• Fornitura dei bottiglioni in Polietilene alta densità VUOTI da lt. 30 in contenitori metallici omologati ONU da lt 60 etichettati VIALS , comprensivi di sacchi interni in polietilene per la raccolta dei rifiuti liquidi+solidi;
• Compilazione documenti di scarico come da Capitolato tecnico
• Ritiro dei fusti metallici PIENI da lt 60 omologati ONU comprensivi di sacchi interni in polietilene per la raccolta dei rifiuti solidi, DEBITAMENTE SIGILLATI ED ETICHETTATI COME DA PROTOCOLLO;
• Ritiro dei bottiglioni in Polietilene PIENI da lt. 30 in contenitori metallici omologati ONU da lt 60 , comprensivi di sacchi interni in polietilene per la raccolta dei rifiuti liquidi, DEBITAMENTE SIGILLATI ED ETICHETTATI COME DA PROTOCOLLO;
• Ritiro dei bottiglioni in Polietilene alta densità PIENI da lt. 30 in contenitori metallici omologati ONU da lt 60, comprensivi di sacchi interni in polietilene per la raccolta
dei rifiuti liquidi + solidi, DEBITAMENTE SIGILLATI ED ETICHETTATI VIALS COME DA PROTOCOLLO;
• Compilazione documenti di presa in carico come da Capitolato tecnico
Tutte le attività non espressamente elencate nelle precedenti tabelle sono descritte nel dettaglio all'interno del Capitolato Tecnico.
L’elencazione su esposta è stata riportata ai soli fini di evidenziare le attività potenzialmente interferenti con quelle di lavoratori Aziendali, Utenti e Ditte terze presenti in Azienda.
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI LAVORO
ELENCO DELLE STRUTTURE DOVE VERRANNO SVOLTE LE ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO
Nelle pagine seguenti verranno individuati i principali luoghi di lavoro Aziendali coinvolti in cui è maggiormente presente il rischio da interferenze ossia le aree esterne ed interne del Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Sassari, in relazione alle attività previste in appalto (salvo eventuali integrazioni da inserire nella prima revisione del documento).
Planimetria A
Nel Padiglione G, Laboratorio Analisi - primo piano - presso il Deposito dedicato, avviene la consegna dei fusti vuoti ed il prelievo dei fusti pieni
PRESIDIO OSPEDALIERO DI SASSARI
Palazzo Direzionale detto Palazzo Rosa – Padiglione G | |
PRINCIPALI ATTIVITA' PREVISTE (a rischio interferenze): • Accesso e transito all’interno delle aree esterne del Presidio • Operazioni di sosta e scarico dei fusti vuoti • Consegna fusti vuoti presso il Laboratorio Analisi - vano di deposito dedicato • Compilazione documenti di consegna fusti vuoti • Compilazione documenti di presa in carico fusti pieni • Operazioni di prelievo dei fusti pieni presso i vano di deposito dedicato • Operazioni di carico dei fusti pieni nei mezzi della ditta Appaltatrice • Transito e uscita dalla struttura | |
LUOGHI DI LAVORO : LABORATORIO ANALISI ASL di Sassari Ingressi : Xxx Xxxxx Xxxxxx 00 Xxxxxxx (xxxxxxxx da non utilizzare) Viale San Xxxxxx – Varco di servizio all’area carico/scarico del Presidio Via Padre Xxxxxxxx – Primo sottopiano - Parcheggio (percorso alternativo) | |
AREE/UNITA' OPERATIVE | UBICAZIONE |
Varco di accesso all’area di sosta carico/scarico | P.O. SS. Annunziata – Accesso/uscita da Viale San Xxxxxx, area di sevizio - ingresso al palazzo Rosa dalla passerella lato Camera mortuaria |
PERCORSO ALTERNATIVO (da utilizzare nel caso in cui il precedente presentasse maggiori rischi interferenziali e previo benestare della Direzione Sanitaria del Presidio) Varco di accesso al parcheggio ASL area di sosta e carico/scarico temporaneo | Padiglione G – “Palazzo Rosa” Accesso/uscita da Via Padre Xxxxxxxx Parcheggio ASL - Primo sottopiano |
Ascensore, vano scala e corridoi comuni | Padiglione G – “Palazzo Rosa” Primo sottopiano – piano terra – piano primo |
Laboratorio di Analisi Chimico Cliniche e Microbiologiche del Presidio Ospedaliero di Sassari | Padiglione G – “Palazzo Rosa” Piano Primo Ingresso di servizio - Corridoio interno - Vano deposito dedicato |
FIGURE DI RIFERIMENTO PRESIDIO E DISTRETTO DI SASSARI
Presidio Ospedaliero di Sassari | |
Direttore Sanitario | Xxxx. Xxxxx Xxxxx |
Direttore Amministrativo | Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx |
Distretto di Sassari | |
Direttore Sanitario | Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx |
Direttore Amministrativo Territoriale | Xxxx. Xxxxxxx Xxxx |
Personale di Riferimento e Addetti Antincendio | ||
Funzione | Nominativo | Telefono |
Referente del Contratto | U.O.S. Gestione Ambientale e Smaltimento Rifiuti Xxxx. X. Xxxxxxx | |
Addetto Antincendio 1 P.O. Sassari Palazzo Rosa | Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx | |
Addetto Antincendio 2 P.O. Sassari Palazzo Rosa | Xxxxx Xxxxxxxx | |
Addetti primo soccorso PER TUTTE LE STRUTTURE DEL PRESIDIO DI SASSARI LUOGO DI LAVORO | In corso di designazione (art.18 comma1, lettera b D. Lgs. 81/08) |
Responsabile Laboratorio Analisi P.O. Sassari | Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx | |
Responsabile Fisica Sanitaria | Xxxx. Xxxxxxxxxxx Xxxxxx |
N.B. Le schede ”Personale di Riferimento” relative alle figure degli Addetti verranno compilate in fase di coordinamento cooperazione a completamento del presente D.U.V.R.I. da allegare al Contratto.
PLANIMETRIE GENERALI, PERCORSI DI ACCESSO E DESCRIZIONE SINTETICA DEI LUOGHI
aree a maggior rischio interferenziale
Il Presidio Ospedaliero Santissima Annunziata di Sassari è suddiviso in Padiglioni ed è sito nell’isolato compreso tra Via le Italia, Via E. De Xxxxxx, Viale San Xxxxxx, Via X. Xxxxxxxx e Via Monte Grappa.
Planimetria A – Accessi alla struttura - Padiglione G
L'ingresso principale del Presidio Ospedaliero è da Via Xxxxxx Xx Xxxxxx. Al complesso ospedaliero si accede inoltre attraverso il varco presidiato posto in Viale S. Xxxxxx. Dei due accessi posti in Viale Italia, uno è destinato all’ingresso delle autoambulanze e mezzi in emergenza, l’altro è con varco pedonale sia pedonale che carrabile, per i mezzi di soccorso in uscita. Il terzo accesso è possibile da Via Monte Grappa, attraverso il Padiglione G detto “Palazzo Rosa”.
All’interno dell’area di Presidio insistono principalmente le seguenti strutture:
• guardiole con personale della sicurezza e relativi dispositivi di accesso controllato;
• parcheggi con traffico veicoli aziendali e privati con permesso di accesso;
• area ecologica delimitata per deposito rifiuti ferrosi/organici/pericolosi etc. e relativo traffico mezzi di prelievo e smaltimento rifiuti.
• aree tecnologiche quali centrali termiche, criogeniche etc.
• aree parcheggi mezzi di soccorso e disabili
• aree parcheggi auto/moto
Si riscontra:
• traffico pedonale dai reparti per l’adduzione di rifiuti nell’area assegnata
• traffico pedonale sia dai reparti che dall'esterni in zona camera mortuaria
• alto traffico pedonale di ospiti in visita (picco massimo in orario visite ai reparti)
• presenza di pedoni quali utenti in dimissione diretti alla farmacia ospedaliera (Palazzo Rosa), accompagnatori degli utenti etc.
• traffico veicolare trasporto salme
• traffico veicolare in area parcheggi e scarico/scarico (veicoli medio/grosso calibro di Ditte ed Aziende per servizi e forniture di varia natura al Presidio) e relativi mezzi di carico/scarico/sollevamento transpallet, carrelli etc
• Servizio autoparco e relativo traffico;
• Servizio gas medicali e relativo traffico;
• presenza di lavoratori ASL con carrelli/lettighe etc. movimentazione salme, materiali etc.,
• presenza squadre di manutentori, area tecnologica (locali caldaia etc.) .
• transito e sosta mezzi di soccorso.
•
LUOGO DI LAVORO CONSEGNA FUSTI VUOTI E PRELIEVO FUSTI PIENI
Al primo piano del Padiglione G è ubicato il Laboratorio di Analisi Chimico Cliniche e Microbiologiche, e nel quale è situato il vano di stoccaggio sia dei fusti vuoti da fornire che di quelli pieni da smaltire.
La Ditta Appaltatrice dovrà utilizzare in ingresso il varco di servizio che da accesso all’area di carico/scarico ospedaliera ed al Padiglione G, ed il varco di uscita al Presidio, posti ambedue in Viale San Xxxxxx.
In alternativa, nel casi di emergenza in cui l’area suindicata presentasse maggiori rischi interferenziali e previo benestare della Direzione Sanitaria del Presidio, potrà essere utilizzato il varco presidiato di accesso/uscita al parcheggio ASL posto al primo sottopiano del Padiglione G, con accesso da Via Padre Xxxxxxxx.
Si accede al laboratorio Analisi mediante una passerella di comunicazione fra l’area di servizio zone carico scarico adiacente la camera mortuaria ed il primo sottopiano del fabbricato, utilizzando la rampa di scale e l’ascensore del “Palazzo Rosa” più vicino all’accesso e più vicino al deposito RIA.
All’interno della struttura del Presidio - Padiglione G:
Per le attività di fornitura dei fusti metallici vuoti e prelievo dei fusti pieni, sarà possibile utilizzare le scale e l’ascensore di servizio RIGOROSAMENTE DALLE ORE 7:00 E NON PIU’ TARDI DELLE 7:50 AL FINE DI LIMITARE AL MASSIMO LE INTREFERENZE PRESENTI NEI PERCORSI ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE DELLA COMMITTENZA.
Seguono :
PLANIMETRIA B PERCORSO ALTERNATIVO ALL’ACCESSO DA VIALE SAN XXXXXX
PLANIMETRIA C - LABORATORIO ANALISI CON INDIVIDUAZIONE VANO RIA
Planimetria B
PERCORSO ALTERNATIVO DI ACCESSO IN CASO DI EMERGENZA DA UTILIZZARSI PREVIO AUTORIZZAZIONE DELLA DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO
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PL
Il massimo abbattimento dei rischi derivanti da interferenza con lavoratori aziendali e ditte terze si avrà fornendo il servizio nella fascia oraria compresa tra le ore 7:00 e le ore 7:45 (cadenza bimestrale) utilizzando le aree e percorsi stabiliti, in concordia con il servizio di Fisica Sanitaria, nel presente D.U.V.R.I..
Sarà fondamentale il coordinamento fra Ditta Appaltatrice e: Laboratorio Analisi, Servizi Tecnici e Logistica Aziendali, UOS Gestione Ambientale e Smaltimento Rifiuti e Servizio di Fisica Sanitaria Aziendali.
RISCHI PREESISTENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
informativa per l'Impresa Appaltatrice
art. 26 comma 2 lettera b del D. Lgs 81/2008
La valutazione dei rischi da interferenze prevede che il Soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto, trasmetta all’appaltatore l’elenco dei rischi presenti all’interno dei locali/aree dove saranno eseguiti i lavori e prestati i servizi.
Essendo L’Azienda Sanitaria Locale di Sassari una struttura complessa e articolata si è provveduto a riassumere le specifiche valutazioni inerenti le aree interessate all’appalto.
Verranno pertanto elencate le categorie di rischio presenti nelle aree Aziendali interessate o spazi all’esterno degli edifici, possibili scenari di lavorazioni e servizi ordinari o straordinari in appalto.
Ulteriori e più specifiche informazioni potranno essere raccolte dall’Impresa aggiudicataria dell'Appalto rivolgendosi al Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale attraverso i diversi Preposti/Addetti per la Sicurezza, ai Servizi Tecnici e alla Direzione Medica delle UU.OO. Interessate ai lavori e servizi.
Elenco dei principali fattori di rischio standard preesistenti nella struttura Aziendale interessata, significativi ai fini dell’individuazione delle interferenze.
Misure di prevenzione e protezione
TABELLA RISCHI STANDARD
RISCHI PRESENTI NELLE: AREE ESTERNE OSPEDALIERE | |
RISCHIO INVESTIMENTO - TRAFFICO VEICOLARE MEZZI E PEDONI | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Nelle aree esterne possono circolare camion, autocarri, furgoni per operazioni di carico e scarico merci e per le operazioni di movimentazione dalle piazzole da e verso i depositi, magazzini, aree interne di accumulo biancheria etc., carrelli elevatori, trans pallet elettrici e manuali con operatore a terra, pedoni e autisti. Sono presenti INOLTRE mezzi che effettuano operazioni di trasporto specifiche come trasporto salme, trasporto pazienti da parte di ambulanze, traffico mezzi Aziendali. - Pertanto è presente un rischio di collisione tra i mezzi circolanti, mezzi di sollevamento presenti e rischio investimento di pedoni da parte dei mezzi in transito. Possibilità di scontro, urto o investimento del personale da parte dei mezzi presenti. | L’Azienda sta provvedendo a esporre in più punti delle aree esterne adeguata segnaletica verticale di sicurezza (cartelli di divieto , prescrizione e avvertimento) Le piazzole di carico e scarico sono definite tramite segnaletica orizzontale e, dove non individuate, in via di delimitazione. Durante le manovre di avvicinamento e di parcheggio è vietato l’accesso alle piazzole di carico e scarico Tutti i carrelli elettrici sono dotati di dispositivo acustico e luminoso che viene azionato da parte dei conducenti per segnalare il loro passaggio ai lavoratori. I conducenti dei mezzi di soccorso dei mezzi Aziendali sono stati informati sulle procedure comportamentali da applicare durante la circolazione e sosta all’interno delle aree ospedaliere. |
RISCHIO SCHIACCIAMENTO MOVIMENTAZIONE MECCANICA MATERIALI | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
I Mezzi esterni che effettuano operazioni di carico e scarico sono dotati di apparecchi di sollevamento che vengono utilizzati direttamente dagli autisti dei mezzi stessi. I rischi per i lavoratori presenti derivano principalmente da: - Potenziale caduta dei carichi sul personale che opera nella zona o che vi transita (schiacciamento); | Nelle piazzole esterne durante le operazione di carico/scarico materiali e merci in arrivo o in partenza da o sui mezzi di trasporto, la zona viene interdetta al personale essendo tale operazione condotta dagli autisti stessi o loro coadiutori. Nelle piazzole esterne è consentito il transito di carrelli elevatori, trans pallet elettrici e manuali solo per operazioni di C/S da e verso gli edifici ospedalieri. L’Azienda ha provveduto a esporre in più punti delle aree esterne adeguata segnaletica verticale di sicurezza (cartelli di divieto , prescrizione e avvertimento). I trans pallet elettrici sono muniti di lampeggiante e clacson per segnalare in caso di pericolo. |
RISCHIO CADUTA A LIVELLO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Per esigenze di servizio i lavoratori aziendali sono portati a transitare nelle aree esterne ospedaliere I rischi per i lavoratori presenti derivano principalmente da: - della disconnessione del terreno - dalla superficie bagnata - della presenza di impianti che ostacolano la percorribilità delle aree | Nelle aree esterne sono presenti percorsi pedonali idonei per la circolazione costituiti da marciapiedi, camminamenti e/o zone delimitate con segnaletica orizzontale. Per la riduzione del rischio da scivolamento è necessario indossare adeguato DPI Porre la massima attenzione su scale, rampe,piani inclinati, sia interni che esterni! |
RISCHIO ELETTRICO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Il rischio di elettrocuzione in queste aree è riscontrabile presso locali tecnologici non interdetti all’accesso, i quadri prese presenti nelle zone di carico e scarico. Gli effetti dannosi della corrente elettrica possono verificarsi in seguito a : - contatto diretto ovvero tramite contatto accidentale di una parte del corpo con elementi che nel normale funzionamento sono in tensione (es. barre elettrificate dei quadri elettrici, conduttori elettrici etc.) - contatto indiretto tramite contatto accidentale di una parte del corpo con parti di apparecchiatura che durante il normale funzionamento non è in tensione ma che si trova in tensione a seguito di malfunzionamento. | L’impianto elettrico è in gran parte a norma e per la restante parte in fase di messa a norma. In Azienda è garantito un grado di protezione minimo IP65. Tali requisiti vengono rispettati sui quadri prese e sull’impianto di illuminazione generale e sussidiaria. Il sistema di messa a terra dell’impianto elettrico , abbinato ai differenziali magnetotermici, fornisce le necessarie garanzie per la sicurezza di tutti i lavoratori durante lo svolgimento delle attività. Tali impianti vengono sottoposti regolarmente a verifiche di legge. |
RISCHIO CHIMICO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Presso le zone di carico e scarico possono aver | Il traffico nel piazzale esterno e nei pressi delle |
luogo movimentazioni di sostanze chimiche che verranno impiegate come materiale di consumo all’interno dei reparti. Esiste pertanto un rischio di eventuale inalazione o contatto con sostanze dannose per l’organismo derivante da rottura degli imballaggi o sversamenti delle sostanze movimentate. | zone di carico/scarico è regolato da segnaletica orizzontale e verticale al fine di evitare incidenti che potrebbero causare la rottura degli imballaggi e dei contenitori delle sostanze chimiche in essi contenute. |
RISCHIO INCENDIO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
All’interno dell’area insistono attività soggette al controllo da parte dei VV.FF. classificate TIPO A (impianti di produzione calore, gruppi elettrogeni, autorimesse) come indicato nel D.M. 16/02/1982 | L’Azienda è parzialmente dotata di impianto idrico antincendio a copertura dell’area limitrofa agli edifici, esternamente vi è un numero adeguato di estintori in relazione al tipo di attività svolta. Gli estintori, collocati in punti appropriati e facilmente raggiungibili, sono segnalati da relativi cartelli e soggetti a regolari verifiche e manutenzioni periodiche a cura di una Ditta specializzata. E’ in corso l’individuazione e l’addestramento di soggetti preposti al coordinamento per l’evacuazione dei lavoratori in caso di incendio e pericolo imminente. Le aree interessate sono raggiungibili agevolmente dai mezzi di soccorso dei VV.FF.. |
RISCHIO ESPLOSIONE | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Tale rischio è dato dalla presenza dell’area di stoccaggio delle bombole d’ossigeno sia vuote che piene in attesa di essere consegnate ai reparti. La fuoruscita del gas a pressione (200 BAR) per cause accidentali (rottura della valvola etc) può presentare un pericolo per chi si trova nelle vicinanze. L'incidente potenzialmente più grave è la caduta accidentale della bombola. Data la loro forma, le bombole sono recipienti instabili e possono provocare danni alle persone e alle cose investite nonché, durante la caduta, riportare danneggiamenti alla valvola: l'eventuale distacco del regolatore di ossigeno compresso può provocare la fuoriuscita del gas, con un effetto esplosivo. Questo avviene perché la compressione causa un innalzamento di calore che può essere sufficiente per incendiare i materiali che entrano in contatto con l’ossigeno. La pressione causata dalla fuoriuscita incontrollata del gas imprime un forte movimento rotatorio alla bombola. Tali aspetti possono portare a infortuni ai piedi e alle mani ed innesco di materiali. | E’ in fase di allestimento area esterna per lo stoccaggio delle bombole di ossigeno di piccole dimensioni necessarie per i trasporti e spostamenti ammalati in quanto il Presidio dispone di impianto centralizzato di gas medicali. L’approvvigionamento e gestione del gas O2 in bombole è affidata dall’Azienda a ditta specializzata che applica protocolli di sicurezza previsti dalle vigenti leggi in merito. Le bombole devono essere posizionate in area apposita delimitata avente superficie di appoggio piana; Le bombole devono essere tenute in posizione verticale ed assicurate a strutture metalliche per evitarne il ribaltamento; Le bombole sono mantenute in esterno sotto coperture di protezione con temperatura ambientale di sicurezza sempre inferiore a 50°C. Le bombole piene devono essere tenute separate da quelle vuote, in aree contraddistinte. |
RISCHI PRESENTI : INTERNO PADIGLIONI OSPEDALIERI E STRUTTURE SANITARIE IN GENERE | |
RISCHIO CHIMICO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Il rischio chimico per la salute dei lavoratori Aziendali è dato dall'impiego diretto di prodotti chimici per la disinfezione delle attrezzature e dei pazienti (soluzioni iodate), che ai detersivi usati per la pulizia dei locali e di alcuni materiali. Prodotti peraltro indispensabili e d'uso comune in tutti i reparti ospedalieri. Ulteriori sostanze chimiche utilizzate nei reparti di degenza sono l'etere etilico e l'acetone, sterilizzazione di apparecchiature elettromedicali con glutaraldeide; in reparti specifici (dermatologia) in preparati dermatologici fenolo, benzolo, formaldeide e catrame acetonico; in reparti dialisi Oxagal; in reparti radiologia esalazione vapori degli acidi della sviluppatrice. Rischio chimico di natura infortunistica ricorre in presenza di consistenti quantità di etere etilico, alcool ed altri prodotti infiammabili in scaffali inadeguati ed in locali scarsamente areati. Per quanto concerne l'esposizione dei lavoratori, all'interno delle sale operatorie, a inalazione di gas medicinali provenienti da impianti o apparecchiature, quali protossido d'azoto o vapori anestetici, le percentuali presenti sono ampiamente al di sotto dei limiti di sicurezza stabiliti dalla legislazione in merito. Particolare attenzione è da prestare al rischio chimico in presenza di manipolazione di farmaci antiblastici nei processi di trattamento dei pazienti. Il rischio è presente in: Reparti Oncologici; Ematologia – degenze; Farmacia – preparazione farmaci. | Il personale è formato e informato per : • eseguire le disinfezioni e operazioni di pulizia mediante le procedure standard di sicurezza durante il lavoro • comprendere la composizione di preparazioni pericolose e significato delle etichettature dei prodotti e relative schede di sicurezza • usare sempre gli idonei Dispositivi di Protezione Individuale in dotazione specifici per ogni singolo tipo di protezione richiesta , in base alla natura e grado di tossicità delle sostanze con cui si viene a contatto (abbigliamento idoneo, maschere, guanti etc.); • Areare i locali a possibile rischio di saturazione vapori chimici tossici Apporre la massima attenzione ai cartelli di segnalazione pericolo specifico Inoltre è obbligo l'uso di cappe aspiranti in zone specifiche. Per la riduzione del rischio chimico da manipolazione di antiblastici a scopi applicativi: • usare idonei DPI • usare idoneo abbigliamento monouso • manipolare i farmaci sotto o aspiratore o utilizzando maschere e occhiali specifici. Misure su rischio di natura infortunistica: L'applicazione rigorosa delle procedure operative di sicurezza standard e il rispetto di tutti i punti in precedenza descritti. |
RISCHIO CADUTA A LIVELLO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Possibilità di scivolamento in presenza di: - pavimentazione bagnata derivante dall’attività di Ditte addette alle pulizie; - in caso di sversamento accidentale di liquidi di varia natura sulla pavimentazione; - presenza di scale sdrucciolevoli prive di dispositivi antiscivolo Possibilità di inciampo/caduta principalmente in presenza di: - disconnessione dei pavimenti - presenza di ostacoli/gradini non segnalati - presenza di materiali/attrezzature, cavi | Gli addetti alle pulizie dei locali segnalano le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e quindi a rischio scivolamento, attraverso specifica apposizione di cartello di “attenzione per la presenza di pavimenti bagnati !”. E' necessario porre la massima attenzione nel transito sulle scale, facendo inoltre sempre uso del corrimano. Non correre, prestare la massima attenzione! Mantenere sgombri da materiali/attrezzature etc tutti i percorsi di lavoro e di passaggio; E’ fatto divieto di attraversare le aree di |
volanti etc. posti nei percorsi di lavoro | lavoro/movimentazione di carrelli, trans pallet, lettighe, barelle etc. |
RISCHIO ELETTRICO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Il rischio di elettrocuzione in questi ambienti è riscontrabile presso i quadri elettrici presenti, scatole di derivazione, interruttori di corrente, prese di corrente,plafoniere/portalampade, parti di impianto esterne (cavi volanti), prese multiple, apparecchi non a norma, apparecchiature elettromedicali non controllate periodicamente etc... Gli effetti dannosi della corrente elettrica possono verificarsi in seguito a : - contatto diretto ovvero tramite contatto accidentale di una parte del corpo con elementi che nel normale funzionamento sono in tensione - contatto indiretto tramite contatto accidentale di una parte del corpo con parti di apparecchiatura che durante il normale funzionamento non è in tensione ma che si trova in tensione a seguito di malfunzionamento. - Arco elettrico (in caso di corto circuito) - Incendio di origine elettrica - Esplosione - Mancanza di energia | In Azienda è garantito un grado di protezione minimo IP65. Tali requisiti vengono rispettati sui quadri prese e sull’impianto di illuminazione generale e sussidiaria. Il sistema di messa a terra dell’impianto elettrico , abbinato ai differenziali magnetotermici, fornisce le necessarie garanzie per la sicurezza di tutti i lavoratori durante lo svolgimento delle attività. Sono presenti impianti di messa a terra. Tali impianti vengono sottoposti a verifiche periodiche di sicurezza che vengono effettuate a cadenza annuale o semestrale a seconda dello strumento o apparecchiatura e del Servizio di appartenenza. I lavoratori che utilizzano apparecchiature elettromedicali sono stati informati e formati sui rischi elettrici derivanti e sul loro corretto utilizzo. |
RISCHIO BIOLOGICO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Negli ambienti in esame è dato dal contatto con liquidi e sostanze biologiche e/o soggetti infetti, quelle legate al contatto col paziente, la manipolazione degli effetti dei pazienti, la loro movimentazione e la manipolazione dei rifiuti contaminati e le operazioni di pulizia relativa. Le modalità di esposizione più frequenti agli agenti biologici sono: puntura accidentale, rottura accidentale di provette contenenti sangue, contatti con liquidi organici, contatto fisico stretto col paziente, infezioni trasmesse per areosol e per contatto indiretto; taglio, abrasione con superfici, oggetti, macchine/attrezzature e o sue parti, contatti con mucosa orale, con la congiuntiva, cutaneo; Situazione a rischio è anche quella derivante dallo smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo in ambito ospedaliero per contatto/lesione nell'atto della raccolta in reparto/unità operativa e del conferimento in deposito temporaneo della struttura interessata. | I lavoratori sono debitamente formati ed informati sui per limitare al massimo il rischio biologico I lavoratori sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria di legge . Sono in corso di predisposizione protocolli comportamentali da sottoporre ai lavoratori per ridurre al minimo i rischi derivanti da agenti biologici. Il personale è sottoposto a vaccinazione anti HIV Principali misure di protezione collettiva: -uso di contenitori rigidi per aghi e taglienti -esecuzione costante di pulizia e disinfezione controlli microbiologici dell’aria, uso di filtri assoluti e sanificazione annuale dei filtri dei corpi ventilanti del riscaldamento Principali misure di protezione individuale: Sovraccamici monouso Guanti in lattice/nitrile anallergici Mascherine chirurgiche Mascherine filtranti Mascherine con visiere monouso Cuffiette Occhiali paraspruzzo |
RISCHIO FISICO – RADIAZIONI IONIZZANTI | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Il rischio è riscontrabile nelle attività di Radiologia,Cardiologia,Gastroenterologia, Pneumologia, Sala Operatoria Odontoiatria e Ortopedia/Traumatologia, Medicina Nucleare ,Laboratorio Analisi, Radioterapia e Fisica Sanitaria. Le fonti principali di radiazioni sono apparecchiature a raggi X per diagnostica, Sorgenti radioattive sigillate e non sigillate, rifiuti radioattivi. I RISCHI DERIVANO PRINCIPALMENTE DALLA MANCATA APPLICAZIONE DI CRITERI E PROTOCOLLI DI PROCEDURA, NEL MANCATO USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA ED INDIVIDUALE ED A CAUSA DI EVENTI ACCIDENTALI | Tutti i Servizi che utilizzano apparecchiature radiogene sono dotati di strutture schermanti in piombo e lastre anti-X. Tutti gli operatori a rischio esposizione sono dotati di DPI quali camici in gomma piombifera, collari etc. Tutti gli operatori classificati A o B sono dotati di dosimetro individuale e sono sottoposti a sorveglianza sanitaria. Tutti i locali a rischio sono dotati di dispositivi di chiusure schermate, segnalazione visiva durante l’utilizzo dei sistemi diagnostici. I locali sono tutti debitamente muniti della cartellonistica di legge. Sono da considerarsi misure di prevenzione l’applicazione di criteri quali: la valida giustificazione all’esposizione al rischio l’ottimizzazione mantenendo l’esposizione alle radiazioni al livello più basso ragionevolmente ottenibile la limitazione di esposizione (dosi) : La somma delle dosi derivanti da tutte le pratiche non deve superare i limiti di dose stabiliti per i lavoratori esposti, gli apprendisti, gli studenti e gli individui della popolazione. I sistemi per limitare la dose di esposizione sono: Il tempo : L’esposizione è proporzionale al tempo di permanenza presso la sorgente di radiazioni La distanza dalla sorgente: L’esposizione è inversamente proporzionale al quadrato della distanza dalla sorgente Le schermature : L’interposizione di schermi fra sorgente e operatore attenua l’intensità del fascio di radiazioni Il datore di lavoro nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti e del D.Lgs. 81/08 garantisce la sorveglianza fisica e medica in materia di radioprotezione avvalendosi di ESPERTI QUALIFICATI per gli aspetti fisici e di MEDICI AUTORIZZATI per gli aspetti medici. Il datore di lavoro fornisce tutti i mezzi di sorveglianza dosimetrica e di protezione necessari. L’Azienda affida a Xxxxx specializzata in possesso delle autorizzazioni di legge la raccolta dei rifiuti radioattivi con personale classificato come “ Categoria A ai sensi del D.Lgs. 230/95 e ss. mm. e ii. che operano sotto direttive di Esperti Qualificati individuati nei preposti della Ditta esecutrice iscritti nell’ENN. Lo smaltimento avviene nel rispetto delle normative quali D. Lgs 152 del 2006 e ss.mm.ii (incluso il Decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205) ed il DPR 254/2003-Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari, nonché mediante l’applicazione del SISTRI. |
RISCHIO INCENDIO | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Si è in presenza di strutture con aree miste, di tipo B C e D a rischio specifico ( D.M. 18/09/2002) autorimesse, locali tecnologici, depositi, e aree destinate a ricovero in regime ospedaliero e pertanto a rischio incendio. Le origini principali del rischio sono: - grandi accumuli di materiale quali carta (faldoni archivio) - materiali plastici (pannoloni, set trasfusionale, guanti siringhe etc.) - lenzuola teli, materassi cuscini etc. - prodotti chimici che reagendono possono innescare incendi - tutte le porte in legno dei vani, finestre - tutti gli arredi in legno - tutti i materiali non ignifughi - corto-circuiti e surriscaldamento multi prese elettriche stufette elettriche e apparecchiature nelle cucinette di reparto | Le aree con attività classificate TIPO A sono soggette al controllo da parte dei VV.FF.. I lavoratori aziendali sono soggetti a corsi di formazione e informazione in materia antincendio. Gli estintori, collocati in punti appropriati e facilmente raggiungibili, sono nelle quantità e qualità previste dalla legge; essi sono segnalati da relativi cartelli e soggetti a regolari verifiche e manutenzioni periodiche a cura di una Ditta specializzata. Sono presenti, dislocate nelle strutture, cassette antincendio; Sono presenti impianti di allarme incendio a segnalazione acustica; Sono presenti in alcuni reparti impianti di rilevamento fumi; L’area è raggiungibile dai mezzi di soccorso dei VV.FF.. |
RISCHIO AMBIENTALE SMALTIMENTO RIFIUTI | |
Descrizione dell’origine del rischio | Misure di prevenzione e protezione |
1. Rischi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo: Maneggiamento contenitori contenenti rifiuti a rischio infettivo; L’attraversamento di aree potenzialmente pericolose (vedasi rischio investimento), rischio da interferenze con vari servizi (trasporto salme, movimentazione meccanica e manuale di materiali e merci) 2. Smaltimento e contatti accidentali liquidi radiologici, possibile sversamento dei liquidi radiologici dai serbatoi di raccolta 3. Rischio amianto, è possibile vi siano presenti condutture in cemento amianto e condotte di ventilazione . 4. Apparecchiature radiologiche fuori uso: possibile presenza di policlorobifenili/ policlorotrifenili nei tubi radiogeni e generatori; 5. Rischi derivanti da accumulo materiali ingombranti: aumenta la probabilità di rischio incendio, genera rischio se in prossimità di scale antincendio e uscite di sicurezza. 6. Smaltimento sostanze radioattive derivanti dalle attività del Laboratorio di analisi chimiche e chimico-cliniche del Presidio: apertura accidentale dei contenitori, sversamenti accidentali di liquidi radio attivi. | 1 - L’Azienda ha provveduto a un sistema di pulizia, controllo e vigilanza dell’Area Ecologica Sono in uso corrente i contenitori di plastica rigida a tenuta liquidi organici, riutilizzabili previa idonea disinfezione L’Azienda ha predisposto orari di conferimento di rifiuti pericolosi a rischio infettivo migliorando il controllo dei contenitori e rendendo più efficace la tutela dell’igiene nel deposito. 2 - Sono state sostituite tutte le sviluppatrici chimiche tradizionali e conseguentemente l’eliminazione dei serbatoi 3 – Le tubazioni saranno soggette ad analisi sulla presenza di amianto con conseguente bonifica. 4 – E’ in corso il processo di smaltimento in collaborazione con ditte specializzate ed il Settore di Fisica Sanitaria ed il controllo in attesa dello smaltimento. 5 – Una Ditta specializzata previo incarico del settore Ambientale Aziendale, provvede periodicamente alla pulizia, bonifica dei luoghi e smaltimento dei rifiuti abbandonati. 6 – Una Ditta specializzata in possesso delle autorizzazioni di legge rilasciate dalle competenti autorità, e nel rispetto di tutte le procedure di imballaggio e trasporto necessarie, provvede periodicamente al prelievo e smaltimento dei rifiuti radioattivi prodotti in Azienda mediante l’applicazione dei protocolli previsti dalla legislazione vigente in merito in materia di salute e sicurezza. |
MISURE DI PREVENZIONE ANTINCENDIO
A CARATTERE GENERALE DA RISPETTARE IN AZIENDA
VIETATO FUMARE O USARE FIAMME LIBERE
NON MANOMETTERE O SPOSTARE ESTINTORI ED ALTRI DISPOSITIVI DI SICUREZZA
NON INGOMBRARE NE SOSTARE NEGLI SPAZI ANTISTANTI GLI ESTINTORI, GLI IDRANTI E LE USCITE DI SICUREZZA
MISURE DI PREVENZIONE DA ADOTTARE
Comportamento in Azienda
A termini dell’Art. 26 D. Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 coordinato con D. Lgs. 03 agosto 2009 e ss. mm. e ii. si forniscono ai lavoratori dell’Impresa Appaltatrice dettagliate informazioni sul comportamento da adottare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività nel contesto Aziendale.
Misure di prevenzione e protezione
Si riporta di seguito l’elenco delle principali misure di prevenzione e protezione adottate nella struttura.
Ovunque:
è vietato fumare;
è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici;
è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai servizi;
è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con la Stazione Appaltante;
è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura;
è vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo strettamente necessario al carico/scarico del materiale necessario ai servizi in appalto, sempre che non intralcino e nel rispetto di quanto stabilito al punto precedente.
nelle zone autorizzate al transito veicolare, procedere a passo d’uomo rispettando la segnaletica interna ed il codice della strada.
Il personale dell’Impresa appaltatrice operante all’interno delle strutture della ASL di Sassari deve indossare l’apposita divisa, essere munito della tessera di riconoscimento con ben visibili dati anagrafici, foto, denominazione dell’Impresa/Ditta di appartenenza.
Nei laboratori (chimici, biologici, fisico-ingegneristici), o zone a rischio indicate nel Capitolato Tecnico, in particolare:
è vietato assumere cibi e bevande;
il personale deve:
rispettare le elementari norme igieniche (ad es. lavarsi le mani alla fine del lavoro e non portare oggetti alla bocca);
indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI) sia dai rischi professionali che da quelli interferenziali : guanti, occhiali, mascherine, etc.;
attenersi alle istruzioni fissate per ogni laboratorio/servizio/unita operativa ospedaliera dal Responsabile dello stesso.
il personale può:
in caso di emergenza per incidente/malore durante le ore lavorative, fruire delle prestazioni sanitarie della struttura es. Pronto Soccorso.
Nei luoghi non ospedalieri non è presente un pronto soccorso; in caso di necessità rivolgersi al personale sanitario presente.
fare uso dei servizi igienici destinati al pubblico, disponibili lungo i percorsi del Presidio Ospdaliero o Servizi territoriali accessibili al pubblico.
il personale non deve:
entrare nei locali se non espressamente autorizzato, soffermandosi nelle aree di lavoro /UU.OO. esclusivamente per il tempo necessario all'espletamento dei lavori in appalto;
fare operazioni per le quali non sia autorizzato.
mai fare uso dei monta lettighe per il trasporto dei contenitori /rifiuti e degli altri accessori/materiali utilizzati per i lavori in appalto.
fare uso degli ascensori indicati dalla Stazione Appaltante e comunque in applicazione delle seguenti regole :
• Fare uso degli ascensori preposti alla movimentazione (montacarichi)
• In mancanza di montacarichi, fare uso di un solo ascensore sufficientemente capiente rispetto al materiale trasportato garantendo al pubblico la disponibilità di almeno un altro ascensore (Utilizzo previo autorizzazione della Stazione Appaltante);
• in caso di un solo ascensore, non farne comunque MAI uso contemporaneamente con soggetti non appartenenti alla ditta Appaltatrice;
• non superare MAI, fra il peso degli operatori della ditta Appaltatrice ed i materiali trasportati, il carico massimo stabilito per l'ascensore in uso;
• prestare la massima attenzione al fine di non urtare/danneggiare le portine e la cabina dell'ascensore;
• porre la massima attenzione in fase di uscita dell'ascensore.
abbandonare, anche temporaneamente, contenitori, pieni o vuoti, che devono essere confluiti nel più breve tempo possibile nelle aree prestabilite per essere consegnate a destinazione, seguendo
scrupolosamente le modalità indicate nei protocolli previsti dalla vigente normativa in merito e nelle modalità stabilite in appalto.
Comportamento nelle aree esterne
Per la circolazione nelle aree di pertinenza delle strutture sanitarie occorre attenersi alla segnaletica stradale ed a quella specifica e comunque ai vigenti dettami del codice della strada.
Nelle zone dove è previsto il passaggio di carrelli, di mezzi motorizzati, di autoveicoli si raccomanda di prestare tutta la necessaria attenzione.
All’interno dell’Azienda la circolazione con mezzi motorizzati deve avvenire a passo d’uomo onde scongiurare incidenti, e in caso di sosta spegnere i motori.
Non sostare, non ingombrare e non intralciare le aree di sosta e transito per i mezzi di soccorso.
Non sostare, non ingombrare e non intralciare le uscite di sicurezza;
Non ingombrare gli ingressi /uscite in genere delle strutture, salvo per il tempo strettamente necessario alle operazioni di scarico e transito dei materiali relativi all’appalto.
gli automezzi di trasporto e scarico/carico devono effettuare tutte le operazioni all’interno dell’area esclusiva assegnata senza invadere ulteriori spazi e senza arrecare intralcio alle attività della struttura.
Ambienti confinati o pericolosi
Vi sono ambienti, intercapedini, vuoti tecnici e cunicoli destinati al passaggio di impianti ai quali è possibile accedere per esclusive attività di manutenzione, di pulizia e di controllo. Al personale della ditta appaltatrice è espressamente vietato l'accesso in detti ambienti confinati.
GESTIONE DELLE EMERGENZE
Indicazioni di carattere generale:
L’Impresa Appaltatrice deve prendere visione delle misure di sicurezza e delle procedure di emergenza previste per le strutture della Committenza e per chiarimenti ulteriori rivolgersi al S.P.P. Aziendale.
Al verificarsi di una qualsiasi emergenza tutti sono tenuti ad attivarsi senza compromettere la propria e l’altrui incolumità contattando gli addetti alle emergenze della struttura.
In caso di allarme da dispositivo acustico - visivo o per evidenza diretta, seguire le istruzioni del personale di servizio e la segnaletica di esodo verso luoghi sicuri.
Gli operatori dell’Impresa Appaltatrice sono responsabili delle proprie attrezzature e materiali che non devono formare intralcio o impedimento o pericolo di incendio lungo le vie di esodo.
Ogni lavoratore presente all’interno dell’area Aziendale della Stazione Appaltante, nel caso si noti una situazione di pericolo quale ad esempio un principio di incendio, dovrà attivare mediante uno dei pulsanti presenti in Azienda, l’allarme ottico/acustico di zona.
Indicazioni sull'evacuazione dei locali
(estratto dal Piano di Emergenza ed Evacuazione generale Xxxxxxxxx)
1. evacuare i locali in modo ordinato, seguendo le istruzioni degli addetti
2. non correre
3. non usare gli ascensori
4. non portare con se oggetti ingombranti o pericolosi
5. in presenza di fumo o fiamme coprirsi la bocca e il naso con fazzoletti o panni umidi
6. respirare con il volto verso il suolo
7. xxxxxxsi a riprendere energie o fiato in caso si sia affaticati
8. in presenza di forte calore proteggersi il capo con indumenti possibilmente bagnati evitando assolutamente tessuti sintetici
9. giunti all'esterno portarsi in luogo sicuro (centri di raccolta)
10. non ostruire gli accessi allo stabile rimanendo vicini ad essi dopo essere usciti
11. nei punti di raccolta attendere da parte del personale un appello e istruzioni
12. NON TORNARE INDIETRO PER NESSUN MOTIVO
NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA - CARTELLONISTICA | |
SEGNALARE L’INCENDIO AZIONANDO I PULSANTI DI ALLARME ANTINCENDIO ESISTENTI | |
IN CASO DI INCENDIO ATTENERSI RIGOROSAMENTE ALLE DISPOSIZIONI IMPARTITE DAL PERSONALE DEL SERVIZIO ANTINCENDIO AZIENDALE | |
DURANTE L’EVACUAZIONE SEGUIRE LE VIE DI ESODO SEGNALATE DAI CARTELLI DI SALVATAGGIO E DALLE LUCI DI EMERGENZA | |
DOPO AVER RAGGIUNTO L’ESTERNO DELLE EDIFICIO RIMANERE PRESSO IL PUNTO DI RACCOLTA INDICATO DAGLI ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE O PRESSO IL PUNTO DI RACCOLTA INDICATO DAI VV.FF. | |
NON USARE ACQUA PER SPEGNERE INCENDI SU APPARECCHIATURE ELETTRICHE E/O ELETTRONICHE IN TENSIONE |
NUMERI TELEFONICI IN CASO DI EMERGENZA
STRUTTURE ESTERNE | Numero |
Vigili del Fuoco | 115 |
Pronto Intervento (Carabinieri) | 112 |
Pronto Intervento (Polizia) | 113 |
Emergenza Sanitaria | 118 |
Pronto Intervento (Polizia Municipale) | 079 274100 |
Centro Antiveleni (Milano) | 02 66101029 |
Centro Antiveleni (Roma) | 06 3054343 |
ENEL (Segnalazione guasti) | 800 162280 |
Azienda Sanitaria (centralino) | 079 2061000 |
STRUTTURE AZIENDALI | Numero |
Direzione Generale | 079 2061907/963 |
Direzione Sanitaria | 079 2061992 |
Direzione Amministrativa | 079 2061970 |
Resp. Ufficio Tecnico | 079 2062520 |
Resp Serv. Prev. e Protezione Aziendale | 000 0000000 |
Medico Competente Azienda ASL Sassari | 079 2062556 |
Servizio di Fisica Sanitaria | 079 2061091 |
UOS Gestione Ambientale | 079 2062552 |
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ INTERFERENZIALI
“Si parla di attività interferenziali nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso (nell’espletamento delle rispettive mansioni) tra il personale della Stazione Appaltante e quello dell’Appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede Aziendale con contratti differenti (Det. Aut. Vigilanza n. 3 del 5/03/2008). Nella presente valutazione si comprendono
METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITA’ DEI RISCHI DA INTERFERENZE
La significatività dei rischi da interferenze è valutata secondo la formula:
RI = gR x pI
Dove :
RI = rischio da interferenza
gR= gravità del rischio introdotto da uno o più soggetti coinvolti nella interferenza e/o nella sovrapposizione
pI= probabilità che si verifichi una interferenza e/o sovrapposizione tra uno o più soggetti
pI | |||||
improbabile | poco probabile | probabile | molto probabile | ||
gR | lieve | 1 | 2 | 3 | 4 |
medio | 2 | 4 | 6 | 8 | |
grave | 3 | 6 | 9 | 12 | |
molto grave | 4 | 8 | 12 | 16 |
Classificazione della significatività del RI :
1 – 3 | Trascurabile |
4 – 6 | Lieve |
7 < 12 | Medio/Alto |
12 – 16 | Molto alto |
INDICAZIONE SULLA INTERFERENZA
INTERFERENZA “IN INGRESSO”
Possibile rischio da INTERFERENZA derivante da lavorazioni della Impresa Appaltatrice eseguite in contemporanea con dipendenti ASL nello svolgimento del loro lavoro o terzi presenti a vario titolo (pazienti, Ditte, visitatori etc.); possibili contatti particolari/accidentali con attrezzature dell’Impresa Appaltatrice;
INTERFERENZA “ IN USCITA”
Possibile rischio da INTERFERENZA derivante da lavorazioni dei dipendenti ASL o altre Ditte operanti nelle strutture seguite in contemporanea con l’ Impresa Appaltatrice nello svolgimento del proprio lavoro o terzi presenti a vario titolo (pazienti, Ditte, visitatori etc.); possibili contatti particolari/accidentali con attrezzature Aziendali;
VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE PREVISTI E RELATIVE MISURE DI ABBATTIMENTO
PREMESSA
E' da ritenersi primaria misura di abbattimento del rischio interferenze il coordinamento degli orari delle attività in appalto rispetto alle altre attività di servizio svolte all’interno delle strutture Aziendali per limitare al massimo interferenze fra Ditte (Servizio ristorazione/distribuzione pasti, Servizio di pulizie e sanificazione degli ambienti, approvvigionamento farmaci, lava-nolo etc.) che possano generare rischi di varia natura derivanti da incidente automobilistico (impatto/investimento), dalla movimentazione di trans pallet elettrici e manuali, pianali in movimento, (urto/inciampo, scivolamento caduta a livello) etc..
Le attività descritte nel Capitolato Tecnico consistono in operazioni che dovranno essere eseguite per quanto possibile fuori dell'orario di maggior afflusso di presenze nelle aree interessate di lavoratori aziendali ad inizio e fine turno lavorativo, di pubblico verso i reparti (orario visite) e di maggior afflusso alla zona carico/scarico merci da parte di ditte terze, limitando in linea generale le operazioni lavorative all'interno delle aree di Presidio in fasce orarie stabilite nel presente D.U.V.R.I. dal SPPA, dalla Dirigenza Sanitaria Aziendale in cooperazione con i Servizi Tecnici e Logistica ed in coordinamento con le varie Ditte prestatrici di servizi e forniture presenti in Azienda.
Altra misura di abbattimento fondamentale è la limitazione del tempo di esposizione ai rischi da interferenza.
ANALISI DELLE FASI LAVORATIVE E DEI TEMPI DI PERMANENZA DELLA DITTA APPALTATRICE ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA INTERESSATA
Frequenza massima : Bimestrale entro sette giorni dalla chiamata
Tempo massimo stimato per 1 consegna contenitori vuoti e contestuale prelievo contenitori pieni : max h 0:50’00”
Luogo di lavoro | Potenziale attività interferente | Tempo di esposizione al rischio interferenziale | Tipo di rischio Potenzialmente presente |
Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Sassari – Padiglione G Palazzo Rosa Varco di accesso e viabilità interna parcheggio | Accesso e transito all’interno delle aree della Struttura ASL | per stimate h 0:05” ore max per lo svolgimento delle operazioni di accesso al Presidio | Investimento Impatto |
Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Sassari – Padiglione G Palazzo Rosa | Operazioni di sosta e scarico dei fusti vuoti | per stimate h 0:05’00” ore max per lo svolgimento delle operazioni | Inciampo Urto |
Stallo parcheggio adiacente blocco scale ed ascensore come indicato in planimetria | Schiacciamento | ||
Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Sassari – Padiglione G Palazzo Rosa Vano scale/ascensore Laboratorio Analisi Vano deposito dedicato | Consegna fusti vuoti presso i vano di deposito dedicato | per stimate h 0:10’00” ore max per lo svolgimento delle operazioni | Inciampo Urto Schiacciamento Scivolamento Chimico Biologico Incendio |
Luogo di lavoro | Potenziale attività interferente | Tempo di esposizione al rischio interferenziale | Tipo di rischio Potenzialmente presente |
Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Sassari – Padiglione G Palazzo Rosa Laboratorio Analisi | Compilazione documenti di carico e scarico come da Capitolato tecnico | per stimate h 0:05’00” ore max per lo svolgimento delle operazioni | Scivolamento Inciampo Urto Chimico Biologico Incendio |
Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Sassari – Padiglione G Palazzo Rosa Laboratorio Analisi Vano deposito dedicato | Operazioni di prelievo dei fusti pieni presso i vano di deposito dedicato | per stimate h 0:10’00” ore max per lo svolgimento delle operazioni | Inciampo Urto Schiacciamento Scivolamento Chimico Biologico Incendio |
Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Sassari – Padiglione G Palazzo Rosa Vano scale/ascensore | Operazioni trasporto e carico dei fusti pieni nell’automezzo della ditta Appaltatrice | per stimate h 0:10’00” ore max per lo svolgimento delle operazioni | Inciampo Urto Schiacciamento Scivolamento Fisico Incendio |
Stallo parcheggio adiacente blocco scale ed ascensore come indicato in planimetria | |||
Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Sassari – Padiglione G Palazzo Rosa | Uscita dalla struttura | per stimate h 0:05’00” ore max di uscita dal Presidio | Investimento Impatto |
Viabilità interna parcheggio e varco di uscita |
Trasporto e smaltimento dei rifiuti :
Luogo di lavoro | Potenziale attività interferente | Tempo di esposizione al rischio interferenziale | Tipo di rischio |
AREE ESTERNE AI LUOGHI DI LAVORO NELLE DISPONIBILITA’ GIURIDICHE DELLA ASL DI SASSARI | NESSUNA | NESSUNO | NESSUNO |
PRINCIPALI RISCHI DA INTERFERENZA IN INGRESSO
MATRICE | AZIONE/PERICOLO | RISCHIO |
PRESENZA MEZZI DITTA APPALTARICE | CIRCOLAZIONE MEZZI MOTORIZZATI IN AREE STRUTTURE ASL | INVESTIMENTO – IMPATTO - SCHIACCIAMENTO |
PRESENZA LAVORATORI DITTA APPALTATRICE | CIRCOLAZIONE CON CARRELLI – TRANSPALLET – PRESENZA MATERIALI/RIFIUTI | INCIAMPO/CADUTA – URTO – COLPO |
PRESENZA MATERIALI DITTA APPALTARTICE (CONTENITORI- SACCHI – XXXXXXXX ) | INGOMBRO VIE DI FUGA | RALLENTAMENTO EVACUAZIONE IN CASO DI INCENDIO |
TRASPORTO/MANEGGIAMENTO FUSTI CONTENENTI MATERIALE RADIOATTIVO | APERTURA ACCIDENTALE FUSTI | FISICO CONTAMINAZIONE RADIAZIONI IONIZZANTI |
PRINCIPALI RISCHI DA INTERFERENZA IN USCITA
MATRICE | AZIONE/PERICOLO | RISCHIO |
PRESENZA MEZZI AZIENDALI E DITTE TERZE | CIRCOLAZIONE VEICOLARE IN AREE STRUTTURE ASL | INVESTIMENTO |
PRESENZA MEZZI AZIENDALI E DITTE TERZE | CIRCOLAZIONE PEDONALE IN AREE STRUTTURE ASL | URTO IMPATTO COMPRESSIONE |
PRESENZA DI MACCHINE ELEVATRICI/TRASPORTO | CIRCOLAZIONE PEDONALE IN AREE DI CARICO SCARICO MERCI | |
PRESENZA DI IMPRESE EDILI/IMPIANTISTICHE | ||
PRESENZA IMPIANTI ELETTRICI | CONTATTO ACCIDENTALE CON ELEMENTI IN TENSIONE | ELETTROCUZIONE |
PARAMENTI MURARI/CORNICIONI DETERIORATI | CADUTA MATERIALI DALL’ALTO | COLPO/FERIMENTO |
PRESENZA DI PAVIMENTI BAGNATI | CIRCOLAZIONE PEDONALE IN AREE AZIENDALI ESTERNE | SCIVOLAMENTO – INCIAMPO CADUTA |
PRESENZA DI SUPERFICI BAGNATE DA PERCOLAMENTI ACCIDENTALI | CIRCOLAZIONE PEDONALE IN EDIFICI AZIENDALI | |
AMBIENTE OSPEDALIERO/SANITARIO | PRESENZA DI DEGENTI NELL’AREA | BIOLOGICO |
PRESENZA DI SOSTANZE CHIMICHE NELLA MOVIMENTAZINE MERCI – LABORATORIO ANALISI | SVERSAMENTI ACCIDENTALI | CHIMICO |
AMBIENTI OSPEDALIERI AD ALTO RISCHIO INCENDIO | POSSIBILE INNESCO PROPAGAZIONE INCENDIO | INCENDIO |
SEGUONO SCHEDE ANALISI E VALUTAZIONE RISCHI E RELATIVE MISURE DI CONTENIMENTO/ABBATTIMENTO DEGLI STESSI, COMPRENSIVE DELLE INDICAZIONI SUGLI EVENTUALI APPRONTAMENTI, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA E INDIVIDUALE DA UTILIZZARSI.
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | TRAFFICO VEICOLARE - MEZZI E PEDONI (INT. IN USCITA) Collisione, investimenti, scontro, urto | RI = 9 | |||
RISCHIO PRESENTE PRESSO : | AREE OSPEDALIERE – AREE A MEDIO/ALTO RISCHIO INTERFERENZIALE | ||||
RISCHIO DERIVANTE DA : | Interferenza in ingresso: Mezzi Ditta Appaltatrice Interferenza in uscita : mezzi Aziendali e Ditte terze prestatrici di lavoro in Azienda Transito di autoveicoli Aziendali, di Ditte esterne, automezzi di soccorso, personale ASL, terze persone | ||||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 3 | Indice di gravità rischio gR = 3 | del | MEDIO/ALTA | |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | Nel presente Documento sono stati indicati i percorsi che, effettuati negli orari indicati, permettono un significativo abbattimento dei rischi da interferenza presenti . Lo svolgimento del servizio deve avvenire nella fascia oraria compresa tra le ore 7:00 e non oltre le 7:50’00’’ Il percorso di accesso e scarico/carico da utilizzare è : Varchi da Viale San Xxxxxx, piazzale di servizio del Presidio, vano scala ed ascensore più vicino alla passerella di accesso al padiglione G ed al vano dedicato RIA. Nel caso che tale percorso non possano essere utilizzato, per ragioni di carattere logistico transitorio derivanti da esigenze della Committenza o in caso di emergenza, potrà essere utilizzato, previo autorizzazione della Direzione di Presidio ed in concordia con il Servizio di Fisica sanitaria, il Servizio P.P.A. congiuntamente ai Servizi Tecnici Aziendali, l’accesso alla struttura da Via Padre Xxxxxxxx, area parcheggi del primo sottopiano Padiglione G, o comunque verranno indicati all’Impresa Appaltatrice i percorsi a minor rischio interferenziale da utilizzare per spostamenti nelle aree interessate con presenza di traffico veicolate, concordando in maniera programmata le modalità operative in orari di minor affollamento dei servizi ordinari (trasporti vari, ritiri e consegne etc.) | ||||
Saranno predisposti approntamenti e norme generali per l’abbattimento del rischio quali: | |||||
- Delimitazione delle aree di lavoro (aree di carico/scarico); - Segnalazione con apposita cartellonistica in aree di movimentazione mezzi/carrelli trans pallet etc.; - Per i mezzi in manovra/retromarcia obbligo di azionare l’avvisatore acustico nelle zone coperte da bassa visibilità; - Con gli automezzi il mantenimento della velocità a max di 10 km/h all'interno dei complessi ospedalieri e aree interne delle strutture ASL interessate; - Rispetto delle indicazioni locali della segnaletica verticale e orizzontale; Definizione dei percorsi di allontanamento dalle aree interessate in caso di emergenza; | |||||
DPI | Uso di adeguato abbigliamento (a cura della ditta Appaltatrice); | ||||
Altri approntamenti | Coni spartitraffico per delimitazione area di lavoro in mancanza di segnaletica orizzontale aree dedicate | ||||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 2 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 6 | |||
PARZIALE | LIEVE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | MOVIMENTAZIONE MECCANICA E MANUALE DI MATERIALI (INT. IN INGRESSO/USCITA) Urti, colpi, schiacciamenti | RI = 6 | |||
RISCHIO PRESENTE PRESSO : | CORSIE/ CORRIDOI - PIANI INTERRATI/ SEMINTERRATI - ZONE DI SERVIZIO E AREE ESTERNE OSPEDALIERE/SANITARIE | ||||
RISCHIO DERIVANTE DA : | Interferenza in ingresso: con Lavoratori aziendali e Ditte terze prestatrici di lavoro in Azienda Movimentazione trans pallet meccanici e manuali, carrelli a movimentazione manuale Interferenza in uscita : Movimentazione merci con trans pallet meccanici e manuali, carrelli a movimentazione manuale | ||||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 3 | Indice di gravità rischio gR = 2 | del | LIEVE | |
In caso di spazi limitati, i Servizi Tecnici e Logistica Aziendali coordineranno con in soggetti interessati ai lavori per la momentanea interdizione dei percorsi/zone limitrofe alle area di manovra, al fine di fornire ai lavoratori Aziendali e dell’Impresa Appaltatrice percorsi sicuri non interferenti con le reciproche attività. | |||||
In caso di più Ditte in contemporanea nelle stesse aree, delimitare l’area di lavoro interessata con appositi dispositivi atti a formare spazi di transito/movimentazione protetti; | |||||
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | Predisporre, per le ditte/servizi che effettuano le movimentazioni, modalità operative e orari di minor affollamento da stabilirsi in maniera programmata; Definire i percorsi di allontanamento dalle aree interessate in caso di emergenza; All'interno della struttura: interdire per il minor tempo possibile lo spazio di transito degli ausili di movimentazione dei fusti (carrelli a movimentazione manuale trasporto contenitori) fino a transito compiuto. | ||||
Non usare l'ascensore in promiscuità con altre persone non appartenenti all'Impresa Appaltatrice in presenza di carrelli, ausili per il trasporto manuale dei fusti , onde evitare eventuali interferenze rischiose. | |||||
Non superare i carichi max previsti negli ascensori utilizzati. Attenersi alle norme di comportamento stabilite nel presente Documento. | |||||
DPI | Uso di adeguato abbigliamento (a cura della ditta Appaltatrice) | ||||
Altri approntamenti | Paletti bianco/rossi con piantane e catenelle per delimitazione aree di lavoro a rischio interferenza; Cartellonistica provvisoria; | ||||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 2 | RI = 2 | |||
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | CADUTA A LIVELLO (INT. IN INGRESSO) Per scivolamento, caduta a livello, inciampo | RI =6 | |||
RISCHIO PRESENTE PRESSO : | TUTTE LE AREE INTERESSATE AL SERVIZIO IN APPALTO | ||||
RISCHIO DERIVANTE DA : | Interferenza in ingresso: Ingombro luoghi di passaggio con carrelli e fusti derivante dall’attività dell’Impresa Appaltatrice, Interferenza in uscita : Presenza di pavimentazione bagnata, sversamenti accidentali di liquidi di varia natura provenienti da altre attività , presenza di asperità e ostacoli non segnalati nelle superfici esterne | ||||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 3 | Indice di gravità rischio gR = 2 | del | LIEVE | |
Non ingombrare le vie di passaggio con attrezzature/materiali che possano generare rischio inciampo/caduta. | |||||
Attività di pulizie : L’abbattimento del rischio interferenziale da scivolamento deve essere garantito dall’applicazione delle procedure di sicurezza previste per le attività di pulizie da parte delle Ditte addette a tali lavorazioni, che avranno cura di apporre apposita cartellonistica con dicitura ATTENZIONE ! PAVIMENTI BAGNATI e quanto altro previsto per garantire la sicurezza di lavoratori, utenza e soggetti terzi. | |||||
In fase di coordinamento e cooperazione fra Azienda e Impresa Appaltatrice verranno concordate le modalità operative e saranno predisposte norme generali per l’abbattimento del rischio (DPC) | |||||
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | In caso di sversamenti accidentali di liquidi di varia natura da parte di lavoratori Aziendali nei locali/aree sito dei lavori (Laboratorio Analisi etc.), sarà cura del Responsabile della U.O. interessata attivare la procedura per l'immediata eliminazione dei liquidi, detersione e asciugatura dei pavimenti interessati. Durante tali operazioni deve essere inibito il transito nei locali/aree interessate. | ||||
Porre la massima attenzione nel transito nelle scale! Porre la massima attenzione in presenza di gradini, soglie ed all’entrata ed uscita degli ascensori! | |||||
Per le operazioni in aree esterne: Porre la massima attenzione nella circolazione su aree e camminamenti con superficie sconnessa, in presenza di pozzetti, tracce, griglie, canalizzazioni etc. che possano ingenerare il rischio. | |||||
DPI | Scarpe antiscivolo (a cura della Xxxxx Xxxxxxxxxxxx) | ||||
Altri approntamenti | |||||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 2 Indice di gravità del rischio gR = 2 | RI = 4 | |||
PARZIALE | LIEVE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | CADUTA MATERIALI DALL'ALTO (INT. IN INGRESSO/USCITA) Derivante dalle lavorazioni in quota | RI =6 | |||
RISCHIO PRESENTE PRESSO : | TUTTE LE AREE INTERESSATE AI SERVIZI IN APPALTO AEEE IN PROSSIMITA' DI EDIFICI AZIENDALI | ||||
RISCHIO DERIVANTE DA : | Interferenza in uscita : Caduta di materiali inerti derivanti da distacco di paramenti murari/solai deteriorati in edifici Aziendali; Lavori di installazione apparecchiature sulle facciate degli edifici aziendali | ||||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 2 | Indice di gravità rischio gR = 3 | del | LIEVE | |
A cura della Stazione Appaltante: | |||||
La S.A. tramite i Servizi Tecnici e Logistica, avrà cura di segnalare e circoscrivere le aree a rischio caduta calcinacci provenienti da strutture con paramenti murari in distacco, limitrofe alle aree di lavoro utilizzate dalla ditta Appaltatrice. | |||||
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | In casi di particolare pericolosità sarà cura della Stazione Appaltante effettuare la messa in sicurezza dell’area prima di far procedere all’esecuzione delle lavorazioni in appalto. Eventuale presenza di cantieri temporanei: | ||||
La Stazione Appaltante, tramite i i Servizi Tecnici e Logistica si attiverà presso le ditte terze che con le loro attività, lavorazioni e approntamenti, possano produrre potenziale rischio di caduta materiali dall'alto (presenza di gru, impalcature, ponteggi, lavorazioni con scale aeree etc.) al fine di far applicare tutte le misure necessarie per l'eliminazione del rischio mediante dispositivi di protezione collettiva (delimitazione dell’area, cartellonistica indicativa etc.) | |||||
DPI | |||||
Altri approntamenti | Cartellonistica di cantiere e delimitazione dell’area di cantiere a cura delle Ditte appaltatrici di lavori edili ed impiantistici – Delimitazione aree a rischio caduta paramenti murari in distacco a cura della Stazione Appaltante | ||||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFE RENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 | |||
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | RISCHIO ELETTRICO (INT. IN USCITA) Per contatto diretto/indiretto etc. | RI = 6 | |
RISCHIO PRESENTE PRESSO : | NELLE UNITA’ OPERATIVE/AREE INTERESSATE AI SERVIZI IN APPALTO | ||
RISCHIO DERIVANTE DA : | Interferenza in uscita: Contatto diretto accidentale su apparecchiature a funzionamento elettrico non disattivabili o apparentemente non in tensione; possibile accidentale contatto con apparecchi con dispersione di corrente, parti di impianto esterne (cavi volanti), prese multiple etc.. Presenza di Ditte terze in fase di esecuzione di lavori di tipo impiantistico/cantieristico | ||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 2 | Indice di gravità del rischio gR = 3 | LIEVE |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | In fase di coordinamento è necessario individuare le Ditte operanti all’interno delle strutture ASL in fase di esecuzione di lavorazioni di tipo impiantistico/cantieristico che possano produrre contatti rischiosi ed eliminare ovvero limitare al massimo tali contatti al fine dell’abbattimento del rischio. L’Impresa Appaltatrice deve EVITARE ACCURATAMENTE il possibile contatto con strumentazioni/apparecchiature a funzionamento elettrico non disattivabili , quadri elettrici esterni, cavi elettrici, prese eletriche etc. al fine di evitare l’esposizione al rischio. | ||
DPI | |||
Altri approntamenti/ provvedimenti | Corsi di formazione lavoratori Impresa Appaltatrice sul rischio elettrico (A cura della Ditta Appaltatrice) | ||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 | |
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | RISCHIO CHIMICO (INT. IN INGRESSO/USCITA) Per contatto/inalazione etc. | RI = 6 | |
RISCHIO PRESENTE PRESSO : | NELLE UNITA’ OPERATIVE/AREE CON PRESENZA DI SOSTANZE CHIMICHE - SVERSAMENTI ACCIDENTALI LABORATORI CHIMICO-FISICI | ||
RISCHIO DERIVANTE DA : | Interferenza in uscita: Sversamenti accidentali di sostanze chimiche in locali magazzino, aree di carico/scarico ed in laboratori chimico-fisici | ||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 2 | Indice di gravità del rischio gR = 3 | LIEVE |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | Fonti di rischio chimico : In casi eccezionali di interferenze in uscita quali sversamenti accidentali (aree di carico/scarico, laboratori etc.) di sostanze chimiche, causati dai lavoratori Aziendali, con produzione di vapori irritanti etc. che possano pregiudicare la salute e la sicurezza dei lavoratori della Ditta Appaltatrice, allontanarsi immediatamente dal luogo dell'accaduto in attesa di bonifica da parte del personale addetto munito di adeguati DPI. E’ fatto divieto di accesso alle sale di allocazione sistemi analitici, stoccaggio chimici ed a tutti gli spazi non inerenti l’Appalto. E' fatto divieto di toccare superfici, utensili, vetrerie, macchinari, apparecchiature, sistemi analitici etc. e quant'altro non concernente l’attività in Appalto. In caso di sosta degli automezzi, anche di breve durata, SPEGNERE I MOTORI, al fine di evitare di diffondere nell’aria i gas di scarico derivanti dalla combustione di idrocarburi. | ||
DPI | Quelli previsti dalla Ditta Appaltatrice relativamente al rischio trattato (a cura della ditta Appaltatrice) | ||
Altri approntamenti | Corsi di formazione lavoratori Impresa Appaltatrice sul rischio chimico (a cura della ditta Appaltatrice) | ||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 | |
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | RISCHIO FISICO (INT. IN INGRESSO/USCITA) Per ESPOSIZIONE/CONTATTO | RI = 6 | |
RISCHIO PRESENTE PRESSO : | NELLE UNITA’ OPERATIVE/AREE/DEPOSITI CON PRESENZA DI SOSTANZE RADIOATTIVE - SVERSAMENTI ACCIDENTALI LABORATORI CHIMICO- FISICI | ||
RISCHIO DERIVANTE DA : | Interferenza in ingresso e uscita: Versamenti accidentali di sostanze LIQUIDE, E MISTE, esposizione/contatto a sostanze SOLIDE in locali magazzino, aree di carico/scarico | ||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 2 | Indice di gravità del rischio gR = 3 | LIEVE |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | SI PREMETTE CHE ESISTE UN PROTOCOLLO OPERATIVO PER IL RIEMPIMENTO E CHIUSURA ERMETICA DEI FUSTI CONTENENTI IL MATERIALE SIA SOLIDO CHE LIQUIDO E MISTO. SI CONSIDERI INOLTRE CHE LE SOSTANZE CONTENUTE NEI FUSTI HANNO NELLA MAGGIORANZA RAPIDO DECADIMENTO SI CONSIDERA IN VIA CAUTELATIVA L’IPOTESI DI APERTURA ACCIDENTALE, PUR AVENDO BASSISSIMA PERCENTUALE DI POSSIBILITA’ DI ACCADIMENTO. In caso di rischio derivante dal contatto/esposizione per apertura/fuoriuscita e spandimento accidentale da fusti, bottiglioni, buste polietilene etc. contenenti sostanze radioattive liquide, solide, miste, attenersi a quanto disposto nell’Art. 19 del D.Lgs 230/95; Contattare immediatamente il responsabile dell’attività e l’Esperto Qualificato; Applicare i protocolli operativi di emergenza previsti dalla Ditta Appaltatrice nel rispetto di quanto stabilito dal suddetto Decreto e comunque gli operatori della Ditta DEVONO: • Allertare immediatamente i preposti per i casi di emergenza ed avvisare immediatamente la Direzione Sanitaria del Presidio; • Avvisare verbalmente tutte le persone presenti e farle allontanare IMMEDITAMENTE; • Circoscrivere l’area con apposite barriere e sigillare, apporre la cartellonistica di sicurezza; • Limitare l’accesso ai soli operatori debitamente muniti dei DPI necessari e specifici quali guanti, mascherine, tuta, soprascarpe etc.; utilizzare carta assorbente, nuovi sacchi di polietilene e quanto altro occorra per rimuovere e risigillare le fonti di contaminazione e permettere tutte le operazioni di bonifica in attesa della BONIFICA TOTALE dell’area interessata. | ||
DPI | Quelli previsti dalla Ditta Appaltatrice relativamente al rischio trattato (a cura della ditta Appaltatrice) | ||
Altri approntamenti | Corsi di formazione lavoratori Impresa Appaltatrice sul rischio chimico e fisico (a cura della ditta Appaltatrice) | ||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 | |
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | RISCHIO BIOLOGICO (INT. IN USCITA) Per contatto accidentale/inalazione etc. | RI = 6 | |
RISCHIO PRESENTE PRESSO : | STRUTTURE SANITARIE – AREE COMUNI | ||
RISCHIO DERIVANTE DA : | Interferenza in ingresso e uscita: Sversamento di rifiuti radioattivi a rischio biologico Presenza di pubblico - pazienti e lavoratori aziendali - Esposizione in ambienti a uso sanitario/ospedaliero | ||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 2 | Indice di gravità del rischio gR = 3 | LIEVE |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | In caso di sversameti di liquidi a rischio biologico dovuti all’apertura accidentali dei fusti , attenersi alle indicazioni riportate nella scheda “RISCHIO FISICO” ; I fusti contenenti sostanze fonti di possibile rischio di tipo biologico, essendo inoltre rifiuti radioattivi, dovranno essere trattati con la medesima cautela e debitamente sigillati all’interno dei contenitori; Le aree del Presidio dove verranno svolte le attività oggetto del servizio in appalto sono a rischio biologico basso (piazzale esterno, scale e ascensore di servizio, vano RIA del Laboratorio Analisi); Il vano deposito dei fusti conterrà esclusivamente il materiale relativo al servizio in appalto; L’accesso al Laboratorio analisi sarà limitato all’ingresso di servizio ed al vano deposito RIA ed è espressamente vietato l’accesso alle sale laboratorio ed alle sale prelievi riservate all’utenza; In casi eccezionali di interferenze in uscita quali sversamenti accidentali di sostanze a rischio biologico, causati dai lavoratori Aziendali (rottura di provette/contenitori contenenti liquidi/materiali a rischio biologico) che possano pregiudicare la salute dei lavoratori della Ditta Appaltatrice, allontanarsi immediatamente dal luogo dell'accaduto in attesa di bonifica da parte del personale addetto munito di adeguati DPI. | ||
DPI | Quelli previsti relativamente al rischio trattato (a cura della ditta Appaltatrice) | ||
Altri approntamenti | Corsi di formazione lavoratori Impresa Appaltatrice sul rischio biologico (a cura della ditta Appaltatrice) | ||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 | |
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | RISCHIO INCENDIO (INT. IN USCITA) | RI = 9 | ||
RISCHIO PRESENTE PRESSO : | NELLE UNITA’ OPERATIVE/AREE INTERESSATE SERVIZI IN APPALTO | AI | ||
RISCHIO DERIVANTE DA : | Luoghi di lavoro a rischio incendio alto D.M. 10 Marzo 1998 All. IX punto 9.2 D.M. 151/2011 | |||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 3 | Indice di gravità rischio gR = 3 | del | MEDIO/ALTO |
Gli ambienti del Servizio interessato sono dotati di mezzi di spegnimento in quantità e tipo adeguato agli ambienti di collocazione. | ||||
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | Prima di iniziare le operazioni all'interno degli ambienti luogo di svolgimento del servizio/fornitura, la Ditta Appaltatrice deve: • Contattare il Referente in loco dei Servizi Tecnici e Logistica e SPPA per assumere tutte le informazioni relative alle procedure da rispettare in caso di incendio, oltre a quelle riportate nel presente DUVRI; Nei luoghi di lavoro scenario della fornitura/servizio: | |||
• individuare preventivamente la collocazione del pulsante più vicino per l'attivazione dell'allarme in caso di incendio ; | ||||
• individuare preventivamente tutte le uscite di emergenza e le vie di fuga più vicine; | ||||
• individuare preventivamente la collocazione dei mezzi di spegnimento a disposizione quali estintori, cassette antincendio etc. più vicini | ||||
E' SEVERAMENTE VIETATO FUMARE IN TUTTE LE STRUTTURE ASL DI SASSARI! | ||||
DPI | ||||
Altri approntamenti/ provvedimenti | Formazione dei lavoratori (a cura della Ditta Appaltatrice) L’Impresa deve debitamente formare ed informare i suoi lavoratori per quanto concerne il rischio incendio, ancor più nelle strutture ospedaliere/sanitarie, mediante i corsi formativi previsti dalla legge. | |||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 2 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 6 | ||
PARZIALE | LIEVE |
TIPOLOGIA DI RISCHIO INTERFERENTE | PRESENZA DI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI NELLE AREE AZIENDALI (INT. IN USCITA) | RI = 9 | ||
RISCHIO PRESENTE PRESSO : | PRESIDIO OSPEDALIERO DI SASSARI | |||
RISCHIO DERIVANTE DA : | Interferenze in uscita: Tutti i rischi interferenziali derivanti da attività di cantiere (transito mezzi, accumulo materiali, caduta materiali dall’alto etc.) | |||
VALUTAZIONE RISCHIO DA INTERFERENZA | Probabilità di interferenza pI = 3 | Indice di gravità del rischio gR = 3 | MEDIO/ ALTO | |
Prescrizioni operative e misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenti | IN CASO DI PRESENZA DI CANTIERI TEMPORANEI NELLE AREE E PERCORSI UTILIZZATI DALLA DITTA APPALTATRICE: I Servizi Tecnici Aziendali congiuntamente ai Responsabili per la Sicurezza dell’Impresa Edile, devono stabilire dei percorsi/zone, al fine di fornire ai lavoratori dell’Impresa Appaltatrice, lavoratori Aziendali e terzi, percorso alternativo sicuro che garantisca l’assenza di contatti rischiosi ; Apporre apposita cartellonistica provvisoria (a cura dell’Impresa Edile); | |||
DPI | ||||
Altri approntamenti | Delimitazione dell’area di cantiere Cartellonistica di cantiere e tutti gli approntamenti di legge (a cura dell’Impresa Edile) | |||
ABBATTIMENTO CONTATTO INTERFERENZIALE | Probabilità di interferenza Pi = 1 Indice di gravità del rischio gR = 3 | RI = 3 | ||
PARZIALE | TRASCURABILE |
TIPOLOGIE DI RISCHIO INTRODOTTE IN AZIENDA DALL’APPALTATORE
L’impresa che si aggiudicherà l’esecuzione del servizio dovrà far pervenire ( elenco documenti da presentare e modulistica indicativa allegata) TUTTE LE INFORMAZIONI riguardanti i possibili rischi interferenziali che potrebbero essere introdotti all’interno delle strutture della Stazione Appaltante non risultanti fra quelli già analizzati nel presente DUVRI. Tali informazioni sono fondamentali per il completamento del DUVRI che verrà allegato al Contratto.
ATTREZZATURE DEL COMMITTENTE UTILIZZATE DALL’APPALTATORE
E’ fatto divieto d’uso di attrezzature e macchinari del Committente da parte dell’Appaltatore/Concessionario se non specificatamente previsto nel Contratto.
L’Appaltatore dovrà fare uso delle proprie attrezzature e macchinari. Tutte le attrezzature introdotte nei luoghi delle lavorazioni dovranno essere marchiate CE e rispettare tutte le disposizioni relative alla Direttive Macchine e quanto altro in materia di Sicurezza nei Luoghi di Lavoro.
E' fatto assoluto divieto di rimozione dei dispositivi di protezione su macchinari e attrezzature utilizzate dall'Appaltatore nelle lavorazioni.
E’ SCONSIGLIATO L’UTLIZZO DI TRANSPALLET ELETTRICO PER LA MOVIMENTAZIONE DEI FUSTI
PIENI. In caso di utilizzo di trans pallet elettrico, il conduttore deve essere munito dell’apposito documento attestante il possesso di patentino abilitante in corso di validità e la Ditta Appaltatrice si assumerà tutte le responsabilità in caso di incidente dovuto all’apertura dei fusti a causa di rovesciamento dovuto a movimentazioni mal controllate del mezzo.
Allegato 1
COSTI PER LA SICUREZZA ABBATTIMENTO RISCHI INTERFERENZIALI
Il presente computo è allegato al D.U.V.R.I. - Art. 26, comma 3, D. Lgs. 81/2008 Lgs. E ss. mm. e ii.
COMPUTO ESTIMATIVO ONERI PER LA SICUREZZA DA INTERFERENZE
Premessa
Nel seguente Computo sono esclusi gli oneri per la sicurezza strettamente connessi ai rischi insiti nelle attività svolte dai lavoratori dell’Impresa Appaltatrice.
Essi dovranno essere contenuti nell’offerta, stimati dalle Imprese partecipanti l’Appalto e distinti quali oneri generali per la sicurezza.
Al pari di quelli da interferenze, tali oneri non sono soggetti a ribasso (art. 86, comma 3- ter del D.Lgs. 163/2006).
In fase di esame delle offerte, l’ammontare degli oneri per la sicurezza, saranno sottoposti a valutazione della Stazione Appaltante relativamente alla congruità rispetto all’entità e alle caratteristiche delle prestazioni oggetto di affidamento, ai sensi dell’artt. 86, comma 3-bis e 87 comma 4 del D.Lgs. 163/2006, e dell’art. 26 comma 6 del D.Lgs. 81/2008 , ed in fase di aggiudicazione formeranno, assieme a quelli di seguito riportati, la voce oneri per la sicurezza.
Misure generali per l’abbattimento rischi da interferenze
E' da ritenersi primaria misura di abbattimento del rischio interferenze l’utilizzo di orari di svolgimento delle attività in appalto il meno coincidenti con gli orari di ingresso/uscita dei Lavoratori aziendali, quelli di accesso alla struttura da parte di utenti e parenti di ricoverati e rispetto alle altre attività di servizio svolte all’interno delle strutture Aziendali. Tale procedura è tesa a limitare al massimo quasi tutti i rischi da interferenze.
Altra misura di abbattimento dischi interferenziali è la scelta di percorsi strettamente limitati alle esigenze logistiche del servizio ovvero l’utilizzo del percorso più breve e meno frequentato combinato al contenimento dei tempi di espletamento di ogni singolo intervento.
può essere contenuto da dispositivi di tipo collettivo.
I costi da sostenere per contenere quanto possibile il rischio interferenziale residuo e migliorare i livelli di sicurezza ed igiene del lavoro consistono in :
1. Dispositivi di protezione individuale per maggior visibilità in aree ad alto traffico veicolare;
2. Misure di protezione collettiva mediante l'utilizzo di approntamenti di confinamento e cartellonistica di sicurezza;
3. Attività di cooperazione e coordinamento fra Azienda Appaltatrice, Stazione Appaltante e Ditte terze prestatrici di servizi in Azienda.
INDICAZIONE SULLA INTERFERENZA
INTERFERENZA “IN INGRESSO”
🡪 Possibile rischio da INTERFERENZA derivante da lavorazioni della Impresa Appaltatrice eseguite in contemporanea con dipendenti ASL nello svolgimento del loro lavoro e terzi presenti a vario titolo (pazienti, Ditte, visitatori etc.);
possibili contatti particolari/accidentali con attrezzature dell’Impresa Appaltatrice;
INTERFERENZA “ IN USCITA”
🡨 Possibile rischio da INTERFERENZA derivante da lavorazioni dei dipendenti ASL o altre Ditte operanti nelle strutture eseguite in contemporanea con l’ Impresa Appaltatrice nello svolgimento del proprio lavoro e terzi presenti a vario titolo (pazienti, Ditte, visitatori etc.); possibili contatti particolari/accidentali con attrezzature Aziendali;
QUADRO ANALITICO DEI COSTI per un triennio
ATTIVITA’ Svolte dall’Impresa Appaltatrice | RISCHI RILEVATI da possibile interferenza | DESCRIZIONE PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE | UNITA’ DI MISURA | COSTO UNITARIO € | QUAN T. | COSTO TOTALE € |
Accesso e transito all’interno delle aree esterne della Struttura ASL scenario del servizio | Possibile rischio investimento/ urto in aree esterne, zone carico/scarico 🡨 🡪 | 1) Fornitura di gilet con fasce catarifrangenti per maggior visibilità in aree di transito, movimentazione carrelli, scarico/carico, in orari crepuscolari/prive di illuminazione solare in aree scarsamente illuminate | cad | 3,50 | 18 | 63,00 |
Operazioni di sosta e scarico dei fusti vuoti | ||||||
Consegna fusti vuoti presso i vano di deposito RIA Operazioni di sosta e prelievo dei fusti pieni presso i vano di deposito RIA Operazioni di carico dei fusti pieni Transito e Uscita dal Presidio | Urto, colpo, schiacciament o Transito a piedi, scarico e trasporto colli 🡨 🡪 Rischi derivanti traffico veicolare e mezzi ASL in zonadi carico/scarico 🡨 🡪 | 2) Formazione di corridoio di transito protetto mediante paletti in plastica h cm 80 con piantane portatili collegati con catenella; colorazione bianco/rosso per delimitazione zone in fase di movimentazione materiali/rifiuti etc. Per delimitazione in corridoi interni etc Per 2 paletti + piantana + mt 2 catenella in plastica | cad | 18,50 | 4 | 74,00 |
3) Fornitura di segnaletica provvisoria di indicazione area di lavoro e divieto di accesso in materiale plastico delle dim . 20x30 | cad | 3,20 | 4 | 19,20 | ||
4)Fornitura di coni spartitraffico in materiale plastico – colore bianco/rosso per delimitazione aree di carico scarico | Cad | 3,50 | 10 | 35,00 |
ATTIVITA’ Svolte dall’Impresa Appaltatrice | RISCHI RILEVATI da possibile interferenza | DESCRIZIONE PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE | UNITA’ DI MISURA | COSTO UNITARIO € | QUAN T. | COSTO TOTALE € |
Prevenzione e Limitazione dei tutti i rischi presenti in Azienda | 4) Attività di cooperazione e coordinamento, eventuale aggiornamento DUVRI Riunione Impresa aggiudicataria/ R.S.P.P. ASL di Sassari | ora | 50,00 | 3 | 150,00 | |
D.Lgs. 81/2008 Art.26 comma 2 – 3 | Previste riunioni di 1 ora ciascuna (1 riunione/anno) *Per tutte le riunioni dovrà essere stilato dal Responsabile dell’impresa Affidataria apposito verbale che testimonierà l’avvenuta riunione e consentirà l’elargizione del relativo compenso previsto nella presente voce di computo |
TOTALE COSTI SICUREZZA RISCHI INTERFERENZE € 341,20
Allegato 2
ELENCO DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE DA PARTE DELLE IMPRESE/DITTE CONCORRENTI
• RAG. SOCIALE DITTA
• ALTRE EVENTUALI DITTE IN ATI
• IL NOMINATIVO DEI DATORI DI LAVORO
• IL NOMINATIVO DEL RSPP E REFERENTE PER LA SICUREZZA
• INDIRIZZI E RECAPITI TELEFONICI
• MEZZI DI TRASPORTO UTILIZZATI
• DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' ALLE DISPOSIZIONI DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E REGOLARE MARCHIATURA CE DI TUTTE LE ATTREZZATURE UTILIZZATE
• ELENCO SOSTANZE UTILIZZATE PER DISINFESTAZIONI/DERATTIZZAZIONI ETC. E RELATIVA SDS
• ELENCO NOMINATIVO E MANSIONE DEL PERSONALE IMPIEGATO
• IL MEDICO COMPETENTE
• IL GIUDIZIO D’IDONEITA’ DEL PERSONALE SOTTOPOSTO A SORVEGLIANZA SANITARIA (se presenti)
• DOCUMENTO SULLA SICUREZZA RELATIVO ALLE ATTIVITA' INERENTI L'APPALTO
Allegato 3
DATI IMPRESA/DITTA APPALTATRICE
RAGIONE SOCIALE : -------------------------------------------
SETTORE : -------------------------------------------
SEDE LEGALE : -------------------------------------------
P.I. : -------------------------------------------
NUMERO ISCR. C.C.I.A.A. : -------------------------------------------
D.U.R.C. : -------------------------------------------
Posizione INAIL : -------------------------------------------
Posizione INPS : -------------------------------------------
Polizza Assicurativa n. : -------------------------------------------
Datore di Lavoro : -------------------------------------------
Tel…………………..Fax……………………..
e-mail…………………………………………..
ORGANICO SICUREZZA IMPRESA/DITTA APPALTATRICE
Datore di Lavoro : -------------------------------------------
Tel…………………..Fax……………………..
e-mail…………………………………………..
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
(RSPP) : -------------------------------------------
Tel…………………..Fax……………………..
e-mail…………………………………………..
Rappresentante dei Lavoratori
Per la Sicurezza (RLS) : -------------------------------------------
Tel…………………..Fax……………………..
e-mail…………………………………………..
Medico Competente/Autorizzato --------------------------------------------
Tel…………………..Fax……………………..
e-mail…………………………………………..
Addetti emergenza e primo
Soccorso ( ove necessari) --------------------------------------------
Tel…………………..Fax……………………..
e-mail…………………………………………..
Responsabile delle attività svolte Nelle strutture interessate
al Contratto
La persona designata è professionalmente
idonea a svolgere le mansioni affidate --------------------------------------------
Tel…………………..Fax……………………..
e-mail…………………………………………..
Altre informazioni
Descrizione dei lavori ( ulteriori puntualizzazioni / integrazioni, se necessario, rispetto a quelle indicate nella prima parte del DOCUMENTO)
Attrezzature, mezzi e materiali utilizzati ( ove contemplato allegare Schede di Sicurezza)
Misure che si ritengono necessarie per eliminare ovvero ridurre al minimo le interferenze ( ulteriori rispetto a quelle indicate nella parte prima del DOCUMENTO e dopo l’avvenuto sopralluogo degli scenari di lavoro)
Composizione organico
Addetti impiegati per l’Appalto in oggetto | Uomini Nome e cognome | Xxxxx Xxxx e cognome | PRESENZA GIORNALIERA |
N° lavoratori a tempo determinato: | |||
N° lavoratori a tempo indeterminato: | |||
N° totale lavoratori: | |||
N° totale generale: |
• Il personale dell’Impresa è stato idoneamente informato sui rischi specifici della propria attività lavorativa (capo III sez. IV artt. 36 – 37 del D.Gls 81/08)
Barrare l’ipotesi che ricorre
Si No
Luogo e data……………………………….. Timbro e firma……………………………………..
Allegato 4
VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO
(Compilazione a cura della Stazione Appaltante e dell’Impresa Appaltatrice)
La Stazione Appaltante, rappresentata da in qualità
di e la Ditta
…………………………………………………………………………………rappresentata da
………………………………………………………………….in qualità di………………………………………………………
in data odierna, hanno effettuato una riunione di COORDINAMENTO QUALE ATTO DI COOPERAZIONE FRA LE PARTI AL FINE DI ELIMINARE I RISCHI DOVUTI ALLE INTERFERENZE ASSIEME ALLA FIRMA ACCETTAZIONE E CONSEGNA DEL PRESENTE D.U.V.R.I. COMPLETATO IN OGNI SUA PARTE.
Sono stati discussi i seguenti argomenti:
• analisi delle fasi lavorative di tutti i servizi oggetto di appalto ed esame dei rischi dei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alle interferenze;
• acquisizione del D.U.V.R.I. su citato ed eventuali integrazioni;
• esame eventuale del crono programma su variazioni per l’abbattimento rischi da interferenze (spostamento orari di lavoro);
• altro……………………………………………………………………………………………………............................
……………………………………………………………………………………………………………………………………… Eventuali ulteriori azioni da intraprendere:
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
Luogo e data……………………………….. Timbro e firma
Il Datore di Lavoro Committente ASL SS Il Datore di Lavoro della Ditta
o suo Rappresentante Appaltatrice suo Legale Rappresentante
……………………………………………………………. ……………………………………………………………
Il RSPP della Stazione Appaltante Il RSPP della Ditta Appaltatrice
Allegato 5
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETÁ
(da allegare al D.U.V.R.I. per i contratti nel caso in cui tali dichiarazioni non siano altrimenti espresse in altra documentazione contrattuale)
(Art. 47, D.P.R. n. 445/2000)
Il/la sottoscritto/a ………………………………………………………………………………………………
nato il …………….……………
a ………………………………………………. codice fiscale ………………………………………………
residente in …………………………….…… via ……………………………………….……………………
n. ………..
munito di documento d'identità valido (che si allega in copia) n. ……………………………….….……
rilasciato da ………………………………………………………………………. il …………………………
in qualità di Legale Rappresentante della ditta ………………….…………………………………….……
con sede legale posta in via/piazza ………………………………………………………….. n. …………
del comune di ………………………………………………………………….
in provincia di ………………………………………………………………….
partita IVA n. ………………………………………………………………….
codice fiscale ………………………………………………………………….
consapevole delle responsabilità derivanti dal rendere dichiarazioni false, ai sensi dell'art. n. 76, dei
D.P.R. n. 445/2000,
DICHIARA
(BARRARE I QUADRI BIANCHI CHE INTERESSANO, GLI ALTRI SONO OBBLIGATORI):
X che la ditta coinvolgerà, ove previsto, nell'attività svolta per Vostro conto, solo dipendenti in regola con le assunzioni a norma delle vigenti leggi e regolarmente iscritti presso l'INAIL di …………………..
al nr.…………….. e l'INPS di ………………….. al nr. ………….. (o equivalenti casse assicurative e previdenziali);
X che la presente Impresa risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di ………………….. al nr dei Registro delle ditte per le attività di cui all'oggetto dell'ordine;
□ che la presente Impresa non risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura poiché tale iscrizione non è richiesta per la nostra attività;
□ che la presente ditta risulta disporre di capitali, conoscenza, esperienza e capacità tecniche, macchine, attrezzature, risorse e personale necessari e sufficienti per garantire l'esecuzione a regola d'arte delle opere commissionate con gestione a proprio rischio e con organizzazione dei mezzi necessari;
X che ha preso visione dei i rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro in cui la ditta è destinata ad operare e le misure di prevenzione ed emergenza da adottate;
X che informerà il proprio personale, che verrà ad operare presso la vostra sede, circa i rischi e le misure di prevenzione e protezione suddetti;
X di avere preso visione delle aree in cui saranno eseguiti i lavori, delle distanze chilometriche, delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche dei luoghi, dei relativi impianti presenti ed eventuali limitazioni;
X di essere a conoscenza dei pericoli che possono derivare dalla manomissione delle misure di sicurezza adottate e dall'operare all'esterno delle aree di cui sopra; di aver fornito al Committente tutte le informazioni necessarie al fine di redigere correttamente il D.U.V.R.I. in applicazione dell'art. 26 e successivi commi del D. Lgs. 81/08;
X di aver assicurato il proprio personale per infortuni e responsabilità civile;
X di rispettare e far rispettare al proprio personale le disposizioni legislative vigenti e le norme regolamentari in vigore in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di tutela dell'ambiente e inerenti le attività oggetto di affidamento.
Luogo e data ……………………….… Timbro e Firma ………………………….….……….
Allegare fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
(Art. 13 D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196)
Si informa che i dati personali acquisiti saranno utilizzati esclusivamente per il compimento delle attività previste dalla legge e per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Il conferimento dei dati è strettamente funzionale allo svolgimento di tali attività ed il relativo trattamento verrà effettuato, anche mediante l'uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalità. li responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente/Responsabile della Struttura e saranno trattati da personale appositamente incaricato. È garantito agli interessati l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D. Lgs. n. 196/03.
Luogo e data ……………………….… Timbro e Firma ………………………….….……….