CONTRATTO APPLICATIVO N. 01
Città di Gardone Val Trompia
CONTRATTO APPLICATIVO N. 01
Servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria.
Incarico di analisi di convenienza e sostenibilità economico- finanziaria, piano economico finanziario, matrice dei rischi PSC, dell’impianto sportivo Centro Tennis di via II Giugno
ACCORDO QUADRO di riferimento:
Servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria. Incarico di redazione di studi di fattibilità, analisi di convenienza e sostenibilità economico-finanziaria di progetti, redazione di piani economici finanziari, matrice dei rischi, disciplinari a supporto delle decisioni per contratti, concessioni, PPP
CONTRATTO DI: Servizi attinenti Ingegneria e Architettura STAZIONI APPALTANTI
Stazione Appaltante | Tipologia accordo tra le PA* | Atto Amministrativo |
Comune di Gardone Val Trompia |
*art. 30 D.Lgs 267/2000 (comma 4) - Convenzioni
*art. 15 D.Lgs 241/1990 – Accordi fra pubbliche Amministrazioni
ATTO DI RIFERIMENTO ACCORDO QUADRO: xxxx DURATA: 4 ANNI
VALORE STIMATO:
Descrizione | Importo | Cassa | Iva | Totale |
Determinazione corrispettivo | € 69.970,71 | € 2.798,83 | € 16.009,30 | € 88.778,84 |
Totale Valore Stimato | € 69.970,71 | € 2.798,83 | € 16.009,30 | € 88.778,84 |
OPERATORI ECONOMICI: UNO/PIU’ OPERATORE/I: UNO
RIAPERTURA CONFRONTO COMPETITIVO (art. 54 comma 4 Codice Contratti- se più operatori economici):
Assente
a) b) Parziale c) Totale
BILANCIO
CO APPLIC N. | ANNO | CAPITOLO | IMPORTO |
Articolo I. OGGETTO 4
Sezione 1.01 Obbiettivo 4
Sezione 1.02 Patrimonio Impianti Sportivi a Gardone Val Trompia oggetto del contratto appliccativo 4 Sezione 1.03 Interventi a breve, medio termine 4
Sezione 1.04 Prestazioni del contratto applicativo 5
(a) Documento di Fattibilità delle alternative progettuali 5
Sezione 1.05 Progettazione Preliminare (DFAP e FTE) 5
(a) Oneri, attività ed operazioni compensate con la progettazione 7
Sezione 1.06 Coordinamento della sicurezza Errore. Il segnalibro non è definito.
(a) Coordinamento in fase di progettazione Errore. Il segnalibro non è definito.
Sezione 1.07 Modifiche al contratto 7
Sezione 1.08 Oneri compresi nella sottoscrizione del contratto applicativo 8
Sezione 1.09 Valore del contratto applicativo 8
Articolo II. CAUZIONE DEFINITIVA 8
Articolo III. POLIZZA DI ASSICURAZIONE PER DANNI IN ESECUZIONE E RESPONSABILITÀ CIVILE VERSO TERZI 9
Articolo IV. – TERMINI UTILI PER L’ESECUZIONE E ULTIMAZIONE DELLE PRESTAZIONI 9
Articolo V. – CONTABILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI 9
Articolo VI. VERIFICA DELLA REGOLARE ESECUZIONE E LIQUIDAZIONE DEI CORRISPETTIVI 10
Articolo VII. SUBAPPALTO 10
Articolo VIII. VARIANTI E QUINTO D’OBBLIGO 11
Articolo IX. CONTROLLI E VERIFICHE 11
Articolo X. PENALI 11
Articolo XI. RISOLUZIONE 12
Articolo XII. PRIVACY 13
Articolo XIII. CESSIONE DEL CONTRATTO 13
Articolo XIV. TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI 14
Articolo XV. OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA 14
Articolo XVI. SPESE DI CONTRATTO, DI REGISTRO ED ACCESSORI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO 15
Articolo XVII. CONTROVERSIE 15
Articolo XVIII. Allegato 1: Determinazione dei Corrispettivi 15
Articolo XIX. Allegato 2: Costi del personale 15
Articolo I. OGGETTO
Sezione 1.01 Obbiettivo
L’obbiettivo del presente contratto applicativo è di fornire all’Amministrazione Comunale un documento che valuti la sostenibilità di almeno tre alternative progettuali volte alla riqualificazione e rifunzionalizzazione del centro sportivo Tennis di via II Giugno e ne verifichi la fattibilità tecnica.
Le tre alternative progettuali dovranno tenere conto:
- possibilità di far svolgere competizioni nazionali di tennis
- adeguamento del centro ai fabbisogni e tendenze sportive per le quali è previsto uno sviluppo nei prossimi anni e che consentano una gestione tecnico economica sostenibile
- fruibilità e confort degli spazi che possano attrarre utenza
- sostenibilità ambientale
L’Amministrazione Comunale intende affidare il centro Tennis attraverso lo strumento del partenariato pubblico/privato mettendo a gara il Progetto preliminare e chiedendo di formulare una offerta tecnico economica che preveda la gestione del centro tennis previa la realizzazione di tutti gli interventi proposti nella progettazione definitiva e necessari per rendere sostenibile la gestione.
Sezione 1.02 Patrimonio Impianti Sportivi a Gardone Val Trompia oggetto del contratto applicativo
Centro Tennis di Via II Giugno costituito da:
- due campi da tennis in terra regolamentari esterni
- due campi regolamentari in manto sintetico coperti
- Zona bar
- Sede associazione
- Spogliatoi Maschili/Femminili
Sezione 1.03 Interventi a breve, medio termine
La struttura è in gestione all’associazione AC Valtrompia fino a Giugno 2021. L’Amministrazione comunale intende affidare la gestione attraverso un partenariato pubblico privato.
La struttura necessità di una riqualificazione impiantistica, normativa, funzionale ed energetica.
Si rilevano infatti le seguenti criticità:
- infiltrazioni d’acqua dalla tribuna costituita in elementi prefabbricati con conseguente danni alla sede sottostante
- teli di copertura dei campi consumati e da sostituire
- manto di calpestio dei campi interni da sostituire
- lattoneria compromessa e da sostituire
- locali seminterrati da risanare e riqualificare
- dispersioni termiche elevate
Sezione 1.04 Prestazioni del contratto applicativo
(a) Valutazione sostenibilità delle alternative progettuali
Indagine conoscitiva approfondita della struttura e degli impianti attuata attraverso sopralluoghi, rilievi, verifica documentale di archivi e banche dati, interviste ai gestori e restituzione di un documento di inquadramento che possa orientare la valutazione di alternative progettuali e fornire una prima indicazione della sostenibilità degli interventi.
Le valutazioni dovranno tenere conto anche delle normative e specifiche CONI evidenziando quali scelte potrebbero non essere avallate o non sono conformi a quanto richiesto dalla normativa CONI o di settore.
Redazione di un Documento di valutazione della sostenibilità economica che confronti tre soluzioni progettuali ed in particolare:
1. Riqualificazione del centro Tennis mantenendo la propria destinazione d’uso e vocazione di centro Tennis adottando accorgimenti per un utilizzo anche per discipline sportive compatibili con gli spazi ed i campi da Tennis;
2. Riqualificazione del centro creando spazi versatili e multidisciplinari anche attraverso una revisione dei confini del centro compatibilmente con le regole urbanistico edilizie, con le discipline sportive per le quali si prevede uno sviluppo nei prossimi 10 anni.
3. Riqualificazione del centro Tennis con assegnato Budget indicato dall’Amministrazione Comunale che consenta l’avvio della gestione con un impegno economico fisso dell’Amministrazione Comunale;
Sezione 1.05 Piano Economico Finanziario, PSC, Xxxxxxx Xxxxxx, Piano Gestionale
Nello svolgimento dell’incarico il professionista dovrà eseguire, tra gli altri, i seguenti compiti, rapportandosi costantemente con il responsabile del procedimento, e seguendone le relative istruzioni:
1. Reperimento dati, analisi e valutazione anche attraverso l’accesso alle banche dati comunali, archivi, interviste a gestori, consultazione associazione di categoria;
2. Xxxxxxxx confronto con il progettista al fine di comprendere i costi dell’intervento e le tipologie di attività sportive inserite;
3. Valutazione di convenienza e sostenibilità economico – finanziaria del Partenariato Pubblico Privato rispetto alle procedure di appalto, attraverso tecniche di valutazione e l’applicazione di strumenti di analisi;
4. Analisi strategica e piano economico-finanziario (PEF);
5. Presentazione e prima discussione esiti;
6. Redazione della relazione di valutazione della sostenibilità dell’operazione. Gli elaborati finali dell’incarico saranno:
1. SF - Relazione di indirizzo sullo strumento contrattuale da utilizzarsi per l’affidamento della gestione del centro Tennis. La relazione dovrà contenere le
diverse tipologie di affidamento (concessione, leasing, Project,…) e motivare la scelta proposta quale migliore in termini di costi/benefici anche attraverso valutazioni di confronto e matrice degli aspetti a favore/contro delle diverse alternative. Tale relazione sarà necessaria e di supporto all’indirizzo che il consiglio Comunale dovrà fornire per la scelta del modello di gestione del Tennis
2. SF - Studio di sostenibilità e valutazione convenienza delle alternative progettuali. Attraverso l’acquisizione dei costi delle alternative progettuali e delle nuove funzioni attribuite al centro Tennis verrà redatta relazione che confronti le alternative e valuti la sostenibilità economica individuando con indicatori parametrici tempi di concessione, costi di gestione, entrate di gestione, contributi Comunali. La relazione dovrà contenere la valutazione potenzialità ricettiva e gestionale. Il flusso delle entrate dovrà tenere conto sia delle tariffe da applicare alle diverse discipline svolte (per le quali si rende necessaria una valutazione delle realtà ad oggi esistenti per le attività sportive proposte) sia della compresenza, degli andamenti stagionali, dei periodi di fermo per manutenzioni e di un parametro di sicurezza del rischio inattività (chiusura anticipata per questioni acustiche, etc…). Lo studio conterrà anche:
l’analisi della domanda e dell’offerta attuale e di previsione con riferimento:
o al bacino d’utenza (verifica nel comune e nei comuni limitrofi;
o alla stima dei bisogni dell’utenza mediante utilizzo di parametri fisici riferiti alla specifica tipologia dell’intervento, quali i flussi di traffico e il numero di accessi;
o all’individuazione, in termini quantitativi e di gradimento, dell’offerta attuale e di quella prevista nei medesimi settori dell’intervento
analisi dell’impatto socio-economico con riferimento al contesto produttivo e commerciale esistenti;
3. SV - Il piano economico finanziario e il PSC (Public Sector Comparator) del progetto preliminare dell’intervento
4. SV - Relazione contenente il dettaglio della matrice dei rischi trasferiti al gestore e di quelli a carico della Proprietà a dimostrazione del corretto utilizzo dello strumento scelto per l’affidamento del servizio e necessaria per una corretta e chiara ripartizione delle responsabilità nella gestione.
5. PP - Capitolato speciale di Gestione da porre a gara che individui:
5.1. gli oneri gestionali a carico del Gestore tra cui:
5.1.1. Spese Personale (barista, allenatori, amministrativi, etc…)
5.1.2. Utenze (irrigazione, E.E., Riscaldamento, et…)
5.1.3. Verifiche periodiche (Terra, Estintori, Uscite Emergenza, antincendio, Linee vita, ascensori, caldaie, etc…)
5.1.4. Manutenzioni ordinarie (Teli, pavimentazioni, campi, reti, illuminazione, impianti)
5.1.5. Manutenzioni straordinarie
5.2. Penali di gestione
5.3. Oneri a carico del gestore
5.4. Gestione sponsor e introiti diversi
5.5. Rescissione contrattuale
5.6. Risoluzione contrattuale
5.7. Adempimenti risoluzione contrattuale
5.8. Definizione del patrimonio
5.9. Adempimenti verso il Comune tra cui:
5.9.1. Presentazione annua di:
5.9.1.1. Bilancio gestionale (iscritti, attività svolte, etc…)
5.9.1.2. Bilanci economico sull’andamento del servizio;
5.9.1.3. Customer satisfaction utenza tramite form on line
5.9.1.4. Report interventi manutentivi eseguiti nell’anno
5.9.1.5. Report verifiche obbligatorie eseguite nell’anno
6. PP - Documento guida e schema PEF Offerta Economica affinché le proposte fornite in sede di gara siano comparabili, omogenee, con parametri chiari e qualora necessario sbarramenti in termini di valore;
Gli elaborati progettuali dovranno essere consegnati in formato editabile utilizzabili con i software in dotazione della PA.
(a) Oneri, attività ed operazioni compensate con la progettazione
Nel compenso della progettazione sono comprese tutte le attività, sopralluoghi, rilievi, pratiche e gli incontri necessari per lo svolgimento delle attività di cui al presente incarico;
Il Professionista dovrà garantire tutto il supporto necessario durante la fase di confezionamento della documentazione di gara sia con l’ufficio tecnico che con il professionista estensore del Progetto e della documentazione di gara.
Incontri con il RUP e l’Amministrazione necessari per illustrare i risultati intermedi e definitivi dell’incarico, verificare l’adeguatezza della documentazione e la coerenza con il contratto;
In particolare il professionista si dovrà confrontare qualora ne ricorra la necessità con:
- Gli estensori del progetto preliminare
- Associazione di categoria
- I gestori dei sottoservizi
- Gli Enti di tutela della salute, sicurezza e beni culturali/paesaggistici, archeologici
Sezione 1.06 Modifiche al contratto
Potranno essere attivate modifiche al contratto ai sensi dell’art. 106 comma 1 lettera e) qualora non sostanziali fino alla soglia del 20%. Qualora si dovessero rendere necessarie attività integrative escluse dal presente contratto necessarie per il raggiungimento
dell’obbiettivo potranno essere stipulati nuovi contratti applicativi nel limite degli importi dell’accordo quadro.
Sezione 1.07 Oneri compresi nella sottoscrizione del contratto applicativo
Il professionista supporterà inoltre il RUP/DEC negli incontri con gli Enti competenti (Soprintendenza, ATS; Comune etc…necessari per il conseguimento degli obiettivi.
Interviste agli attuali gestori del centro al fine di comprendere la storia del centro, le difficoltà gestionali/organizzative, l’andamento delle attività sportive negli anni.
Interviste ad associazioni di categoria volte a comprendere il fenomeno della disciplina tennis nei prossimi anni e valutare l’opportunità di concessione di una parte del centro o il potenziamento dello stesso;
Il professionista fornirà una relazione delle attività svolte e dei dati emersi necessari per impostare una corretta valutazione di sostenibilità delle alternative progettuali;
Sezione 1.08 Valore del contratto applicativo
L’importo del contratto applicativo da riconoscere al professionista è calcolato utilizzando la normativa per la determinazione del corrispettivo. Il valore determinato è assoggettato al ribasso effettuato in sede di affidamento dell’accordo quadro. Il valore così determinato potrà essere ulteriormente negoziato dal RUP in base alla specificità dell’opera con particolare riferimento a quei lavori all’interno dei quali sono presenti componenti che si presentano come semilavorati dimensionati e progettati dalle aziende fornitrici (es: serramenti, campi in erba sintetica, etc…). Il valore negoziato terrà conto della complessità sia realizzativa che autorizzativa che gestionale
R I E P I L O G O | |
FASI PRESTAZIONALI | Corrispettivi CP+S |
a.I) STUDI DI FATTIBILITA' (SF – punti 1 e 2 sezione 1.05) | 2.527,68 |
a.II) STIME E VALUTAZIONI (SV – punti 3 e 4 sezione 1.05) | 8.987,30 |
b.I) PROGETTAZIONE PRELIMINARE (PP – punti 5 e 6 sezione 1.05) | 1.685,12 |
AMMONTARE COMPLESSIVO DEL CORRISPETTIVO € | 13.200,09 |
L’importo netto contrattuale derivante applicando il ribasso d’asta offerto è pari ad € L’importo contrattuale derivante da ulteriore negoziazione è pari ad €
Articolo II. CAUZIONE DEFINITIVA
La cauzione definitiva viene richiesta per i contratti applicativi. Si applica quanto previsto all’art. 103 del Codice dei Contratti.
Per contratti applicativi inferiori a € 40.000,00 non è richiesta la stipula della cauzione definitiva.
Articolo III.POLIZZA DI ASSICURAZIONE PER DANNI IN ESECUZIONE E RESPONSABILITÀ CIVILE VERSO TERZI
L'Aggiudicatario è obbligato a stipulare e a consegnare alla stazione appaltante almeno 10 giorni prima dall’avvio dell’esecuzione delle prestazioni previste per il primo Contratto Applicativo una polizza assicurativa per responsabilità civile professionale anche verso i rischi derivanti da errori od omissioni che tenga indenne l’Amministrazione da ogni responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione delle prestazioni con un massimale non inferiore ad euro 1.000.000,00.
Articolo IV. – TERMINI UTILI PER L’ESECUZIONE E ULTIMAZIONE DELLE PRESTAZIONI
Il tempo utile per ultimare le prestazioni del contratto Applicativo sono:
Fase | Azione | Tempi* |
[giorni] | ||
Avvio Incarico | XXX | |
Studio di Fattibilità | Consegna al protocollo documentazione | 40 |
Valutazioni e stime | Consegna al protocollo documentazione | 40 |
Progetto preliminare | Consegna al protocollo documentazione | 30 |
*Giorni naturali consecutivi
In caso di ritardo troveranno applicazione le penali di cui al successivo articolo.
Articolo V. – CONTABILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI
Tutte le prestazioni previste nel presente Contratto Applicativo sono accertate in contraddittorio tra il DEC e l'Aggiudicatario e contabilizzati a misura con riferimento alla determinazione del corrispettivo al netto del ribasso offerto in sede di offerta.
A seguito di positiva verifica della conformità della prestazione, del calcolo della eventuale penale per ritardo sarà possibile emettere fattura per il pagamento della prestazione. Le prestazioni verranno corrisposte per fase (come sopra dettagliate) come segue:
Fase | Azione | Pagamento |
Studio di Fattibilità | Consegna al protocollo documentazione | A seguito Verifica conformità documentazione |
Valutazioni e stime | Consegna al protocollo documentazione | A seguito Verifica conformità documentazione |
Progetto preliminare | Consegna al protocollo documentazione | A seguito Verifica conformità documentazione |
Tale regola generale di corresponsione può essere rivalutata dal RUP per casistiche particolari (es: alcune prestazioni autonome e indipendenti della fase sono concluse e verificate)
Articolo VI.VERIFICA DELLA REGOLARE ESECUZIONE E LIQUIDAZIONE DEI CORRISPETTIVI
Durante l’esecuzione del singolo contratto applicativo il DEC provvede al controllo della spesa legata all’esecuzione delle prestazioni, attraverso la tenuta della contabilità del contratto
La liquidazione di ogni certificato di pagamento è subordinato all’acquisizione d’ufficio del documento unico di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità, dell’Aggiudicatario nonché di tutti gli eventuali subappaltatori. I pagamenti sono subordinati alla presentazione di regolare fattura elettronica che potrà essere emessa dopo la consegna del certificato di pagamento debitamente firmato dal Responsabile del Procedimento. Il pagamento degli importi dovuti è disposto entro 30 giorni dalla data di fatturazione. I pagamenti saranno effettuati a mezzo bonifico bancario/postale sul conto corrente dedicato ai sensi dell’art. 3 della Legge n.136/2010 come modificato dall’art. 7 del D.L. 12 novembre 2010 n.187, convertito con modifiche con Legge 17 dicembre 2010 n. 217. Ai sensi dell’articolo 3, comma 8, della L. n. 136/2010, un Contratto Applicativo si intende risolto nel caso in cui le transazioni finanziarie vengano eseguite senza avvalersi di Banche o della Società Poste Italiane. L’Aggiudicatario, il sub-appaltatore o il subcontraente che ha notizie dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria, ai sensi della L. n. 136/2010 procede all’immediata risoluzione del rapporto contrattuale informandone contestualmente la Stazione Appaltante. L’Aggiudicatario si obbliga, pena la risoluzione contrattuale, a dare attuazione agli articoli 4 e 5 della Legge n.136/2010.
Articolo VII. SUBAPPALTO
Ai sensi dell’art. 105 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. l’esecutore è tenuto ad eseguire in proprio l’appalto, che non può essere ceduto a terzi soggetti se non nei particolari casi disciplinati dalla medesima norma. Il subappalto è consentito nei limiti stabiliti dal Codice dei contratti e s.m.i. ed alle condizioni stabilite dalla normativa che regola la materia, previa autorizzazione della Stazione Appaltante.
In relazione all’affidamento delle attività di supporto alla progettazione, si ricorda che le stesse possono attenere ad attività meramente strumentali alla progettazione (indagini geologiche, geotecniche e sismiche, sondaggi, rilievi, misurazioni e picchettazioni, predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio, con l’esclusione delle relazioni geologiche, nonché la sola redazione grafica degli elaborati progettuali). La responsabilità della progettazione è ricondotta ad un unico centro decisionale, ossia il progettista; ai sensi dell’art. 31, co. 8, del Codice è espressamente vietato il subappalto delle attività di
progettazione, nei limiti di cui al medesimo comma, e resta comunque impregiudicata la responsabilità del progettista per la bontà del servizio offerto.
Il professionista comunicherà il proprio gruppo di lavoro con indicate le professionalità di cui intende avvalersi per la progettazione.
Articolo VIII. VARIANTI E QUINTO D’OBBLIGO
Ai sensi dell’art. 106 comma 12 del dlgs. 50/2016, l’Amministrazione, qualora in corso di esecuzione dei singoli Contratti Attuativi si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell'importo del contratto, può imporre all'appaltatore l'esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto applicativo. In tal caso l'appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
Articolo IX. CONTROLLI E VERIFICHE
Il DEC provvede al controllo ed alle verifiche concernenti la regolare esecuzione delle prestazioni da parte dell’esecutore, impartendo tutte le disposizioni e le necessarie istruzioni tramite ordini di servizio, che riportano sinteticamente, le ragioni tecniche e le finalità perseguite con il relativo ordine. L’esecutore è tenuto ad uniformarsi alle disposizioni contenute negli ordini di servizio, fatta salva la facoltà di iscrivere le proprie riserve secondo quanto previsto all’articolo 21 del Decreto del MIT 7 marzo 2018 , n. 49. Gli ordini di servizio devono avere forma scritta e l’esecutore deve restituire gli ordini stessi firmati per avvenuta conoscenza, fatte salve eventuali contestazioni. Il DEC redige, altresì, i processi verbali di accertamento di fatti, e le relative relazioni. Il DEC svolge, infine, il coordinamento, la direzione e il controllo tecnico-contabile dell’esecuzione di ciascun contratto applicativo, in modo da assicurarne la regolare esecuzione nei tempi stabiliti e in conformità alle prescrizioni contenute nei documenti contrattuali e nelle condizioni offerte in sede di aggiudicazione. Le riscontrate irregolarità, oltre a dar luogo alla possibile applicazione delle penali, potranno concorrere alla valutazione dei comportamenti dell'esecutore tali da concretizzare grave inadempimento e da compromettere la buona riuscita delle prestazioni ai fini dell’applicazione della risoluzione di cui all’art. 108 del D. Lgs. n. 50/2016. La suddetta attività di controllo è condotta con riferimento al singolo contratto applicativo e per l’intera durata dell’Accordo Quadro.
Articolo X. PENALI
Nel caso di mancato rispetto del termine stabilito per l’avvio della prestazione di ciascun Contratto Applicativo, per ogni giorno naturale consecutivo di ritardo verrà applicata una penale pari allo 1‰ (diconsi uno per mille) dell’importo del relativo Contratto Applicativo.
La penale per ogni fase viene calcolata sul valore complessivo dell’incarico del contratto applicativo.
La penale, nella stessa misura percentuale di cui al comma 1, trova applicazione anche in caso di ritardo:
a) nell’inizio della prestazione rispetto alla data fissata dal DEC nel Contratto Applicativo;
b) nella ripresa della prestazione seguente un verbale di sospensione, rispetto alla data fissata dal DEC;
c) nella mancata consegna della eventuale documentazione, prevista dalla vigente normative, all’ultimazione della prestazione.
Il professionista dovrà monitorare la propria attività rispetto ai termini contrattuali e lo scostamento e la penale maturata da sottrarre alla parcella.
L’ Amministrazione si riserva, altresì, ai sensi dell’art. 109 del d. lgs. n. 50/2016 la facoltà di recedere, in qualunque tempo, unilateralmente dall’A.Q o dal singolo Contratto Applicativo previo pagamento delle prestazioni relative ai servizi eseguiti nonché del valore dei materiali utili eventualmente esistenti in magazzino, oltre al decimo dell'importo dei servizi non eseguiti. Il decimo dell'importo dei servizi non eseguiti è calcolato sulla differenza tra l'importo dei quattro quinti del prezzo posto a base di gara, depurato del ribasso d'asta e l'ammontare netto servizi eseguiti. L'esercizio del diritto di recesso è preceduto da una formale comunicazione all'appaltatore da darsi con un preavviso non inferiore a venti giorni, decorsi i quali la stazione appaltante prende in consegna i servizi ed effettua la verifica la regolarità dei servizi..
Articolo XI. RISOLUZIONE
La Stazione Appaltante ha facoltà di risolvere i Contratti applicativi, ai sensi dell’ art. 1456
c.c. (clausola risolutiva espressa), nei casi di seguito specificati:
a) raggiungimento, accertato dal Responsabile Unico del Procedimento, del limite massimo globale previsto per l’applicazione delle penali (10% del valore massimo dell’Accordo Quadro);
b) venir meno, durante la vigenza dell’Accordo Quadro, dei requisiti richiesti per la partecipazione alle procedure di affidamento di contratti pubblici;
c) cessione, da parte dell’Aggiudicatario, dell’Accordo Quadro o di singoli Contratti specifici;
d) inadempienza accertata, da parte dell’Aggiudicatario, alle norme di legge sulla tracciabilità dei flussi finanziari, ai sensi dell’Art. 3, comma 9-bis, della Legge n. 136/2010 e ss. mm. e ii.;
e) reiterati e gravi inadempimenti nell’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente A.Q per i quali sinao intervenute TRE contestazioni formali motivate del RUP;
f) grave e reiterato inadempimento alle disposizioni del DEC riguardo alle modalità e ai tempi di esecuzione del Contratto specifico o quando risulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fatte, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti per un massimo di TRE;
g) subappalto non autorizzato, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del Contratto specifico o violazione di norme sostanziali che disciplinano il subappalto;
h) inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale;
La risoluzione di un contratto applicativo comporta la risoluzione dell’accordo quadro.
Costituisce altresì ipotesi di risoluzione ex art. 1456 del codice civile, salvo i maggiori danni e previa compensazione con eventuali crediti da parte dell’Affidatario, l’ipotesi di violazione degli obblighi previsti dal DPR 16/04/2013, n. 62, contenente “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” e dal "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici” (art. 54, comma 5, D. Lgs. n. 165/2001) approvato con deliberazione di Giunta Regionale del 21.01.2014, n. 33;
La risoluzione dell’Accordo Quadro e dei singoli Contratti applicativi, nei casi succitati, sarà comunicata all’Aggiudicatario a mezzo di lettera raccomandata con Avviso di Ricevimento o PEC ed avrà effetto, senza obbligo preventivo di diffida da parte della Stazione Appaltante, a far data dal ricevimento della stessa. La risoluzione potrà altresì avvenire nei casi ed alle condizioni previste dall’art.108 commi 1 e 1 bis del dlgs 50/2016, nonché necessariamente nelle ipotesi previste ai commi 2 e 3 del medesimo articolo.
Articolo XII. PRIVACY
L'Affidatario si impegna a mantenere la riservatezza sui dati trattati, nonché sulle informazioni e sui documenti dei quali abbia conoscenza, possesso e detenzione, direttamente connessi e derivanti dall'attività svolta nell'ambito del presente incarico, in ottemperanza a quanto disposto dal D.lgs. 196/2003 e s.m.i. nel rispetto delle misure di sicurezza adottate dal Committente.
L'Affidatario ed il Committente si danno reciprocamente atto che tutti i dati relativi al presente contratto saranno trattati anche in forma elettronica, inoltre, con la sottoscrizione del presente atto, ai sensi del codice della privacy di cui al D.Lgs 196/2003 e s.m.i., si autorizzano reciprocamente il trattamento dei dati personali per la formazione di curriculum, pubblicazioni, brochure, siti web e di tutte le correnti operazioni tecnico- amministrative delle proprie strutture organizzative.
Articolo XIII. CESSIONE DEL CONTRATTO
È vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto. È ammessa la cessione dei crediti, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 106, comma 13, del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e della Legge 21 febbraio 1991, n. 52, ed alle condizioni di cui al presente articolo. Ai fini dell'opponibilità alle stazioni appaltanti, le cessioni di crediti devono essere stipulate mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata e devono essere notificate alle amministrazioni debitrici. Fatto salvo il rispetto degli obblighi di tracciabilità, le cessioni di crediti da corrispettivo di appalto, sono efficaci e opponibili alle stazioni appaltanti che sono amministrazioni pubbliche qualora queste non le rifiutino con comunicazione da notificarsi al cedente e al cessionario entro quarantacinque giorni dalla notifica della cessione. Le cessioni di crediti possono essere effettuate esclusivamente a soggetti finanziari disciplinati dalle leggi in materia bancaria e creditizia, il cui oggetto
sociale preveda l'esercizio dell'attività di acquisto di crediti di impresa. Le amministrazioni pubbliche, nel contratto stipulato o in atto separato contestuale, possono preventivamente accettare la cessione da parte dell'esecutore di tutti o di parte dei crediti che devono venire a maturazione. La Stazione Appaltante, tuttavia, si riserva la più ampia facoltà di accettare o non accettare tale tipologia di cessione a favore dell’esecutore, senza obbligo di motivazione. In ogni caso la Stazione Appaltante può opporre al cessionario tutte le eccezioni opponibili al cedente in base al contratto d’appalto, con questo stipulato.
Articolo XIV. TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
Al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari, finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali, l'Aggiudicatario del presente accordo quadro si obbliga all’osservanza del disposto di cui all’art. 3 della L. 13 agosto 2010 n.136 recante: “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normative antimafia”, così come sostituito dall’art. 7 del D. L.12 novembre 2010 n.187, convertito con modificazioni con L. 17 dicembre 2010 n.217. Ai sensi dell’art. 3, comma 9–bis della citata L. n.136/2010, il mancato utilizzo degli strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione dell’A.Q. L'Aggiudicatario del presente A.Q., in relazione a ciascun Contratto Applicativo, si obbliga a comunicare tempestivamente alla Stazione Appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Gli stessi soggetti provvedono, altresì, a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi. Qualora le transazioni relative al presente A.Q., siano eseguite senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane S.P.A., il presente contratto di A.Q. si intende risolto di diritto, secondo quanto previsto dall’art.3, comma8, della L. n.136/2010 come sostituito dall’art. 7 del D. L. n.187/2010, convertito con modificazioni dalla L. n.217/2010. Ai sensi del citato art. 3 della L. n.136/2010 l'Aggiudicatario si obbliga, altresì, ad inserire negli eventuali contratti sottoscritti con gli eventuali subappaltatori o subcontraenti, a pena di nullità assoluta, una apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla suddetta L. n.136/2010. Per tutto quanto non espressamente previsto, restano ferme le disposizioni di cui alla L.13 agosto 2010 n.136 così come modificato dall’art. 7 del D. L. 12 novembre 2010 n.187, convertito con modificazioni con L. 17 dicembre 2010 n.217
Articolo XV. OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA
L’esecutore è tenuto ad osservare ed a far osservare al personale dipendente ed a quello di cui a qualsiasi titolo si avvalga per l’esecuzione del Servizio, tutte le norme, disposizioni, prescrizioni, e cautele in materia sanitaria, di prevenzione e protezione dagli infortuni e di igiene del lavoro secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e norme collegate. A tal fine l’Appaltatore, tra gli altri obblighi, è tenuto a: - impartire al personale da lui dipendente ogni istruzione o mezzi di protezione richiesti per lo svolgimento delle prestazioni; - impiegare attrezzature e macchinari perfettamente in regola con le norme vigenti, assicurandone gli eventuali adeguamenti; - utilizzare prodotti e materiali di fornitura in regola con tutti i requisiti di legge; - vigilare, attraverso il proprio Responsabile dell’Accordo Quadro, affinché il personale che espleta le prestazioni osservi tutte le disposizioni in materia ed operi in conformità alle informazioni fornite dalla Stazione Appaltante, ai sensi
del D.Lgs. 81/08 su eventuali rischi specifici esistenti negli ambienti in cui si svolge il servizio, assumendo ogni misura di prevenzione ed emergenza richiesta dalle attività.
Articolo XVI. SPESE DI CONTRATTO, DI REGISTRO ED ACCESSORI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO
Le spese di contratto e tutti gli oneri connessi alla stipulazione dell’accordo quadro sono a carico dell'Aggiudicatario. Sono anche a carico dell'Aggiudicatario tutte le ulteriori eventuali spese di bollo inerenti gli atti occorrenti, per ciascun Contratto Applicativo conseguente all’A.Q.
Articolo XVII. CONTROVERSIE
La Stazione appaltante ai sensi dell’art. 209 comma 2 del D.Lgs. 18 apri-le 2016, n. 50 ha escluso la possibilità di deferire ad arbitri le controversie su diritti soggettivi derivanti dall’esecuzione del presente contratto. Trovano in ogni caso applicazione gli artt. 205 e 206 del Codice che prevedono la possibilità di addivenire ad accordi bonari qualora, in seguito all’iscrizione di riserve sui documenti contabili, l’importo economico del-le prestazioni possa variare tra il 5% e il 15% dell’importo contrattuale, secondo quanto disposto dall’art. 205 commi 2-7 del codice. Il Foro competente è quello di Brescia.
Articolo XVIII. Allegato 1: Determinazione dei Corrispettivi
L’allegato “Determinazione del corrispettivo” al contratto applicativo individua i parametri che verranno utilizzati per il calcolo delle prestazioni professionali effettivamente previste (come previsto dal DM 17/06/2016):
a. parametro «V», dato dal costo delle singole categorie componenti l'opera;
b. parametro «G», relativo alla complessità della prestazione;
c. parametro «Q», relativo alla specificità della prestazione;
d. parametro base «P», che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l'opera.
Il compenso «CP», con riferimento ai parametri indicati, è determinato dalla sommatoria dei prodotti tra il costo delle singole categorie componenti l’opera «V», il parametro «G» corrispondente al grado di complessità delle prestazioni, il parametro «Q» corrispondente alla specificità della prestazione distinto in base alle singole categorie componenti l’opera e il parametro base «P», secondo l’espressione che segue:
CP= ∑(V×G×Q×P)
Il valore posto quale importo dei lavori nella determinazione del corrispettivo è assoggettato al ribasso di accordo quadro oltre alla ulteriore negoziazione concordata con il RUP.
Articolo XIX. Allegato 2: Costi del personale
L’allegato individua per le diverse attività i costi del personale.