INDICE
ALLEGATO 5 CAPITOLATO TECNICO
INDICE
1. PREMESSA E QUADRO NORMATIVO 8
2. DEFINIZIONI 9
3. OGGETTO, LOTTI ED IMPORTI E DURATA DELL’APPALTO 16
3.1 Oggetto 16
3.2 Lotti ed Importi 19
3.3 Durata dell’Appalto 23
3.3.1 Durata della Convenzione 23
3.3.2 Durata dei Contratti di Fornitura 25
4. ORGANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DEDICATE AL SERVIZIO 26
4.1 Struttura organizzativa 26
4.2 Struttura operativa 27
4.2.1 Formazione - Addestramento 28
4.3 Inadeguatezza del personale 29
5. MODALITÀ DI ADESIONE ALLA CONVENZIONE 30
5.1 Richiesta Preliminare di Fornitura 32
5.2 Audit Preliminare di Fornitura 33
5.2.1 Sopralluoghi e Check Energetico 34
5.2.2 Piano Tecnico Economico dei Servizi 35
5.3 Ordinativo Principale di Fornitura 41
5.3.1 Ordinativo Minimo 42
5.3.2 Presa in consegna degli impianti e Avvio del servizio 42
5.3.3 Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura 45
5.3.4 Riconsegna degli impianti e collaudo finale 46
6. PROCESSO OPERATIVO PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI 49
6.1 Processo Operativo per le attività di Manutenzione Ordinaria Preventiva dei
Servizi A e B 49
6.2 Processo Operativo per le attività di Manutenzione Ordinaria Correttiva o a
Guasto per i servizi “A”, “B.1” e “B.2” 49
6.2.1 Scheda Consuntivo Intervento a canone 50
6.3 Processo Operativo per attività di Manutenzione Straordinaria dei Servizi “A” 50
6.4 Processo Operativo per attività di Riqualificazione Energetica dei Servizi “A” 51
6.5 Processo Operativo per la manutenzione straordinaria dei Servizi “B1” e “B2”
e per la Manutenzione correttiva o a guasto per il Servizio “B3” 53
6.5.1 Scheda Consuntivo Intervento extra-canone 54
7. EROGAZIONE DEI SERVIZI 55
7.1 Servizio Energia con Efficientamento “A.1” 56
7.1.1 Oggetto del Servizio Energia con Efficientamento “A.1” 56
7.1.2 Obiettivi e Parametri di erogazione del Servizio Energia con Efficientamento “A.1” 57
7.1.3 Obiettivi di Risparmio Energetico del Servizio Energia con Efficientamento “A.1” 60
7.1.4 Fornitura di Energia Termica 65
7.1.5 Gestione e Conduzione degli Impianti di Climatizzazione Invernale
e Termici Integrati e assunzione del ruolo di Terzo Responsabile 68
7.1.6 Manutenzione ordinaria degli impianti 72
7.1.7 Manutenzione Straordinaria degli impianti fino alla quota “ICMSA.1” 74
7.1.8 Riqualificazione Energetica 75
7.1.9 Reperibilità e Pronto Intervento 77
7.1.10 Presidio operativo ospedaliero “FTEA.1” 78
7.1.11 Manutenzione straordinaria aggiuntiva degli impianti 79
7.1.12 Presidio operativo aggiuntivo 79
7.1.13 Amianto e rifiuti 79
7.2 Servizio Elettrico con Efficientamento “A.2” 80
7.2.1 Oggetto del Servizio Elettrico con Efficientamento “A.2” 80
7.2.2 Obiettivi e Parametri di erogazione del Servizio Elettrico con Efficientamento “A.2” 83
7.2.3 Obiettivi di Risparmio Energetico Del Servizio Elettrico con Efficientamento “A.2” 86
7.2.4 Somministrazione di Energia Elettrica 88
7.2.5 Gestione e Conduzione degli Impianti di Climatizzazione Estiva ed Elettrici 90
7.2.6 Manutenzione Ordinaria degli impianti 94
7.2.7 Manutenzione Straordinaria degli impianti fino all’importo “ICMSA.2” 96
7.2.8 Riqualificazione energetica 98
7.2.9 Reperibilità e pronto intervento 100
7.2.10 Presidio operativo ospedaliero “FTEA.2” 100
7.2.11 Manutenzione Straordinaria Aggiuntiva degli impianti 102
7.2.12 Presidio operativo aggiuntivo 102
7.2.13 Amianto e rifiuti 103
7.3 Altri Servizi Tecnologici ed Edile 104
7.3.1 Oggetto degli Altri Servizi Tecnologici ed Edile 104
7.3.2 Obiettivi e Parametri di erogazione degli Altri servizi Tecnologici
ed Edile 105
7.3.3 Gestione e Conduzione degli Altri Servizi Tecnologici ed Edile 107
7.3.4 Manutenzione Ordinaria 110
7.3.5 Reperibilità e pronto intervento 112
7.3.6 Presidio operativo ospedaliero “FTEB.2” 112
7.3.7 Manutenzione Straordinaria Aggiuntiva degli impianti 113
7.3.8 Presidio operativo aggiuntivo 115
7.3.9 Amianto e rifiuti 115
7.4 Servizi di Energy Management 116
7.4.1 Certificazione Energetica 116
7.4.2 Diagnosi Energetica 117
7.4.3 Sistema di Controllo e Monitoraggio 120
7.5 Servizi di Governo 125
7.5.1 Sistema Informativo 125
7.5.2 Call Center 128
7.5.3 Programmazione e Controllo Operativo 131
7.5.4 Anagrafica Tecnica 135
8. MODALITÀ DI REMUNERAZIONE, FATTURAZIONE E PAGAMENTI 142
Canone Totale del Multiservizio 142
8.1 Canone del Servizio Energia con Efficientamento “A.1” 143
8.1.1 Canone del Servizio Energia per gli impianti di Climatizzazione Invernale “CI” 143
8.1.2 Canone annuo del Servizio Energia per gli impianti Termici
integrati alla Climatizzazione Invernale “ACV” 155
8.1.3 Canone associato alla cogenerazione 158
8.2 Canone annuo del Servizio Elettrico con Efficientamento “A.2” 159
8.2.1 Canone annuo del Servizio Energia Elettrica con Efficientamento
“EE” 160
8.2.2 Canone Annuo del Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti di Climatizzazione Estiva “CE” 162
8.2.3 Canone Annuo del Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti Elettrici “EL” 163
8.3 Canone annuo degli altri Servizi tecnologici ed Edile “B” 165
8.3.1 Canone annuo Servizio Tecnologico per gli Impianti Antincendio CB.A165
8.3.2 Canone annuo Servizio Tecnologico per gli Impianti di Trasporto verticale ed orizzontale CB.T 166
8.3.3 Canone annuo Servizio Minuto Mantenimento Edile XX.XX 166
8.4 Extra-canone dei Servizi 167
8.5 Prezzi Unitari dei Servizi 168
8.5.1 Prezzi unitari dei Servizi 168
8.5.2 Listini di Riferimento 169
8.5.3 Corrispettivi Manodopera 170
8.6 Modalità di Rendicontazione e Fatturazione del canone 170
8.7 Modalità di Rendicontazione e Fatturazione extra-canone 172
8.8 Revisione Prezzi Unitari 173
8.8.1 Revisione Prezzi Unitari relativi alla componente energia “ECI” e “EACV” del canone del Servizio Energia con Efficientamento “A.1”174
8.8.2 Revisione Prezzi Unitari relativi al Canone annuo del Servizio
Energia Elettrica con Efficientamento A.2EE 178
8.8.3 Revisione Prezzi Unitari relativi alla componente “gestione, conduzione e Manutenzione” M dei Servizi A 178
8.8.4 Revisione Prezzi Unitari relativi al Canone annuo degli altri Servizi Tecnologici ed Edile B 178
9. PENALI 180
9.1 Penali Prestazionali relativi al comfort richiesto per i Servizi A.1 e A.2 180
9.2 Penali Prestazionali per i servizi agli Impianti Termici integrati alla
Climatizzazione Invernale 182
9.3 Penali per mancato raggiungimento tep per i progetti di riqualificazione energetica 183
9.4 Indicatori di prestazione 183
9.4.1 Indicatori di prestazione per gli impianti dei Servizi “A” 184
9.4.2 Servizio Tecnologico per gli Impianti del Servizio “B.1” 185
9.4.3 Servizio Tecnologico per gli Impianti del Servizio “B.2” 186
9.5 Altre Penali 187
10. MONITORAGGIO DELLA CONVENZIONE 191
10.1 Verifiche Ispettive 191
11. REPORTISTICA CONSIP 193
11.1 Altre Informazioni 193
11.2 Accesso ai dati del sistema informativo 193
Appendici:
Le Appendici allegate al Capitolato Tecnico rappresentano i modelli che l’Assuntore deve prendere come riferimento per la corretta gestione della Convenzione.
I modelli potrebbero essere modificati in sede di stipula della Convenzione.
Appendice 1: Schede Attività programmate Appendice 2: Richiesta Preliminare di Fornitura (RPF) Appendice 3: Modello Verbale di Presa Visione
Appendice 4: Modello Verbale di Presa in Consegna degli impianti Appendice 5: Modello Ordine di Intervento e Scheda Intervento Appendice 6: Flussi Datamart
Appendice 7: Schema delle Verifiche Ispettive
Appendice 8: Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx e Scheda Annua Risultati
Appendice 9: Relazione Tecnico-Economica degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria
Appendice 10: Procedura per la presentazione dei Progetti di Risparmio Energetico Appendice 11: Metodologia di calcolo del fabbisogno di energia primaria per riscaldamento Appendice 12: Metodologia di calcolo del consumo atteso di energia elettrica
Appendice 13: Modello Comunicazione alla P.A. sulla capienza Massimale
Appendice 14: Modello Verbale di Riconsegna
1. PREMESSA E QUADRO NORMATIVO
Il presente Capitolato Tecnico disciplina gli aspetti tecnico-prestazionali relativi all’affidamento di un Multiservizio Tecnologico Integrato con fornitura di Energia per gli edifici in uso, a qualsiasi titolo, alle Pubbliche Amministrazioni Sanitarie che utilizzeranno la Convenzione, da stipularsi ai sensi dell’art. 26 della Legge 488/99 e dell’art. 58 legge n. 388/2000 e s.m.i..
Il modello normativo sopra citato prevede che:
• CONSIP S.p.A., in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, esperisca una gara europea, ex art. 26 della Legge 488/99 e s.m.i., per individuare le migliori condizioni contrattuali;
• L'Assuntore o il Fornitore, Impresa o Consorzio di Imprese o Raggruppamento Temporaneo di Imprese, aggiudicatario del/i Lotto/i in cui è suddivisa la gara, stipuli la Convenzione con CONSIP S.p.A. e si obblighi a prestare i servizi in favore delle Amministrazioni Contraenti;
• La singola Pubblica Amministrazione Sanitaria aderisca alla Convenzione mediante l’emissione di Ordinativi Principali di Fornitura ed eventuali Atti Aggiuntivi.
Il Multiservizio tecnologico Integrato con fornitura di Energia prevede l’affidamento ad un unico Gestore, di seguito Assuntore o Fornitore, di tutte le attività di gestione, conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici e delle strutture edili, la fornitura dei vettori energetici termico ed elettrico e l’implementazione degli interventi di riqualificazione e di efficientamento energetico dei sistemi edificio/impianto in uso, a qualsiasi titolo, alle Pubbliche Amministrazioni Sanitarie.
2. DEFINIZIONI
Il seguente elenco voci riporta i termini maggiormente utilizzati nel presente Capitolato Tecnico e le relative definizioni.
TERMINI | DEFINIZIONI |
AEEGSI | Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico, di cui alla L. 14/11/1995 n. 481 e s.m.i.. |
Amministrazione Contraente o Amministrazione | La Pubblica Amministrazione Sanitaria che utilizza la Convenzione nel periodo della sua validità ed efficacia, richiedendo i servizi oggetto del presente Capitolato Tecnico mediante l’emissione dell’Ordinativo Principale di Fornitura e/o di Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura. Sono pertanto da intendersi come Amministrazioni Contraenti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti amministrazioni: le Aziende Ospedaliere ai sensi dell’art. 4, comma 1 del D.Lgs. 502/1992, gli Ospedali a gestione diretta, le Aziende Ospedaliere Universitarie integrate con il Servizio Sanitario Nazionale (“AOU-SSN”), le Aziende Ospedaliere integrate con l’Università (“AO- U”), gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), gli Enti di ricerca definiti ai sensi dell’art. 40, L. 833/1978, le Strutture ospedaliere militari, le ASL, le AUSL, le ASP e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. |
Assuntore o Fornitore | L'Impresa o Consorzio di Imprese o Raggruppamento Temporaneo di Imprese, aggiudicatario del/i Lotto/i in cui è suddivisa la gara, che stipula la Convenzione con CONSIP S.p.A. e si obbliga a prestare i Servizi in favore delle Amministrazioni Contraenti. |
Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura (AA-OPF) | Documento con il quale le Amministrazioni Contraenti integrano/modificano l'Ordinativo Principale di Fornitura integrando/modificando alcune condizioni ivi previste, ad esempio nelle diverse sezioni del Piano Tecnico Economico dei Servizi e/o nel Verbale di Presa in Consegna. |
Canone | Corrispettivo economico con cui sono compensate le attività dei Servizi di cui al paragrafo 8. L’importo del canone annuo è determinato in funzione dei prezzi unitari offerti in fase di gara ovvero revisionati (rif. par. 8.8) e di quanto specificato nel Piano Tecnico Economico dei Servizi. |
Consip S.p.A. | La Consip S.p.A. rappresenta l’organismo societario al quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha affidato la conclusione, per conto del Ministero medesimo, delle Convenzioni per l’acquisto di beni e servizi di cui all’art. 26, legge 23 dicembre 1999, n. 488 e s.m.i. nonché la realizzazione e la gestione del sistema di controllo e verifica dell’esecuzione delle Convenzioni medesime. |
Consumo atteso di energia elettrica CAEE | Consumo di energia elettrica atteso, così come valutato secondo la modalità definita in Appendice 12 al presente Capitolato Tecnico, in funzione dei consumi elettrici storici degli edifici. |
Consumo Elettrico Registrato EECRik | Entità di consumo elettrico del sistema edificio/impianto (espresso in kWh) misurata su base annua mediante contatori e ripartiti nelle i- esime fasce orarie di consumo F0, F1, F2 ed F3. |
TERMINI | DEFINIZIONI |
Consumo energetico della stagione, in condizioni standard, Jpkst | Entità di consumo energetico (espresso in kWh) della stagione di riscaldamento, così come al paragrafo 8.1.1.1 del presente Capitolato Tecnico, definita in funzione del fabbisogno calcolato di energia primaria stagionale Jcke del consumo energetico storico Jsk in condizioni standard. |
Consumo energetico storico Jsk | Quantità di energia primaria utilizzata e quantificata mediante strumenti di misura e documenti fiscali di consumo per il soddisfacimento del bisogno di comfort (temperatura e, ove consentito dall’impianto, umidità relativa) negli ultimi tre anni all’interno di edifici ad uso delle Pubbliche Amministrazioni aderenti. I tre anni si riferiscono alle tre stagioni termiche complete antecedenti la consegna del Piano Tecnico Economico dei Servizi. |
Consumo energetico JPk | Entità di consumo energetico (espresso in kWh) della stagione di riscaldamento, come definita al paragrafo 8.1 in funzione del fabbisogno calcolato di energia primaria stagionale (Jck) e del consumo energetico storico (JSk). |
Contratto di Fornitura e/o Contratto Attuativo | L’insieme delle prescrizioni e delle condizioni disciplinate nella Convenzione e nei suoi allegati ed appendici, in particolare nell’Ordinativo Principale di Fornitura e negli eventuali Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura che costituiscono i documenti contrattuali di riferimento che formalizzano l’accordo tra le Amministrazioni Contraenti e l’Assuntore. |
Distributore Locale | Esercente il servizio di distribuzione, concessionario ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo n. 79/99, per il trasporto e la trasformazione dell’energia elettrica sulle reti di distribuzione. |
Edificio | Edificio in uso alle Amministrazioni contraenti così come precedentemente definite, quali ad esempio: edifici delle ASL, ad uso ospedaliero o di ricovero, non ospedaliero, extra ospedaliero, etc… |
Edificio Ospedaliero o di Ricovero | Edificio/i, come precedentemente definito, con presenza di posti letto. |
Energia Verde | Energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas così come definita alla lettera b) della deliberazione AEEGSI ARG/elt n. 104/11 e s.m.i. |
Extra-canone | Corrispettivo economico con cui sono compensate le attività non comprese nel canone dei servizi attivati e descritte al paragrafo 8.4. |
Fabbisogno calcolato di energia primaria stagionale Jck | Quantità di energia primaria, valutata mediante procedura definita nell’Appendice 11, necessaria a garantire condizioni di comfort (temperatura e, ove consentito dall’impianto, umidità relativa) all’interno di edifici facenti capo alle Pubbliche Amministrazioni Sanitarie. |
Fasce Orarie | fasce orarie di consumo così come definite nella Tab. 6 del TIV |
Garanzia di Origine (GO) | ai sensi dell’articolo 34 del D.Lgs. n. 28/11 e così come definita ai sensi della deliberazione AEEGSI ARG/elt n. 104/11 e s.m.i. è il documento di cui all’articolo 15 della direttiva 2009/28/CE finalizzato a provare ai clienti finali la quota o la quantità di energia da fonti rinnovabili nel mix energetico di un fornitore di energia. |
Giorni | Si intendono giorni solari, salvo non sia diversamente specificato (es. |
TERMINI | DEFINIZIONI |
giorni lavorativi). | |
Gradi Giorno | La somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente, convenzionalmente fissata a 20 °C, e la temperatura media esterna giornaliera (cfr. art. 1 comma 1, lettera z) del D.P.R. 412/93 e s.m.i.) |
Intervento di adeguamento normativo | L'insieme delle attività e/o interventi atti ad adeguare gli impianti tecnologici alle leggi e alle norme tecniche vigenti. |
Intervento tampone | L’intervento provvisorio, preliminare ad un successivo intervento definitivo, che consente la messa in sicurezza e, se possibile, il funzionamento della componente/impianto e che può comportare la variazione temporanea delle condizioni stabilite. |
Luogo di Fornitura | L’edificio, la porzione o l’ambiente in esso contenuto, presso il quale l’Assuntore esegue la prestazione oggetto della Convenzione, indicatagli dalla Amministrazione Contraente nell’Ordinativo Principale di Fornitura. |
Manutenzione Ordinaria | La Manutenzione Ordinaria, per il sistema edificio-impianto relativo al servizio attivato, riguarda le attività di manutenzione preventiva e correttiva o a guasto, necessarie a mantenere in perfetta efficienza gli impianti tecnologici anche con l'impiego di materiali diversi, purché i predetti materiali risultino compatibili con le norme e i regolamenti vigenti. La Manutenzione Ordinaria consiste in: a. Manutenzione preventiva: manutenzione eseguita a intervalli predeterminati o in base a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o il degrado del funzionamento di un’entità (impianto e relativi componenti e sub componenti). La manutenzione preventiva include: • la manutenzione programmata, eseguita in base ad un programma temporale: - Attività di manutenzione predefinita ovvero tutte le attività periodiche individuate nell’Appendice 1 al presente Capitolato tecnico da eseguirsi con le frequenze indicate in tale appendice; - Attività di manutenzione integrativa ovvero: ▪ le attività periodiche individuate nell’Appendice 1 ma richieste con frequenza maggiore rispetto a quella prevista; ▪ attività non individuate nell’Appendice 1 al presente Capitolato tecnico necessarie a garantire il corretto funzionamento degli impianti; • la manutenzione ciclica effettuata in base a cicli di utilizzo predeterminati; • manutenzione di opportunità: manutenzione eseguita in forma sequenziale o parallela su più componenti in corrispondenza di un'opportunità di intervento al fine di realizzare sinergie e sincronie nell'impiego di risorse economiche, tecniche ed organizzative (UNI 10604). |
TERMINI | DEFINIZIONI |
b. Manutenzione correttiva o a guasto: manutenzione eseguita a seguito di una avaria e volta a riportare l’entità nello stato in cui essa possa eseguire la funzione richiesta. | |
Manutenzione Straordinaria | La Manutenzione Straordinaria, per il sistema edificio-impianto relativo al servizio attivato, riguarda le attività/interventi esclusi dalla Manutenzione Ordinaria, in particolare l’Assuntore svolgerà: a. Manutenzione di adeguamento: attività/interventi per adeguamento a modifiche normative e legislative; b. Manutenzione sostitutiva: attività/interventi di sostituzione parziale o totale di Unità tecnologiche o elementi tecnici per fine ciclo di vita, per obsolescenza o per ottimizzazione dei consumi energetici. c. Manutenzione a richiesta: attività/interventi a richiesta della P.A. aventi ad oggetto modifiche ed integrazioni degli impianti esistenti. |
Ordinativo Principale di Fornitura (OPF) | Documento con il quale le Amministrazioni Contraenti utilizzano la Convenzione alle condizioni tecniche ed economiche previste dalla convenzione stessa e dalle offerte dei Fornitori. |
Ore di comfort o di riscaldamento | Le ore giornaliere, indicate dall’Amministrazione Contraente all’inizio di ogni Stagione di Riscaldamento, durante le quali deve essere assicurata la Temperatura Richiesta, nei limiti previsti per l’esercizio degli Impianti Termici all’art. 9, comma 2, D.P.R. 412/93 e s.m.i.. Tali ore giornaliere devono essere almeno quattro consecutive e con non più di due interruzioni della richiesta al giorno. |
Opzione Verde | Opzione facoltativa, attivabile dalle Amministrazioni per i singoli Punti di Prelievo al momento dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura e che prevede la comprova tramite Garanzia di Origine della produzione di Energia Verde per un ammontare almeno pari al consumo fatturato all’Amministrazione per i Punti di Prelievo per i quali si è attivata tale opzione. |
Piano Tecnico Economico dei Servizi (PTE) | Documento redatto dall’Assuntore a seguito dell’Audit preliminare di Fornitura, necessario per la definizione tecnica, economica e gestionale dei Servizi. Il PTE, suddiviso in apposite sezioni, descrive i servizi ordinati, compresi gli interventi proposti per la riqualificazione energetica e manutenzione straordinaria. Una volta approvato dall’Amministrazione Contraente, tale documento sarà parte integrante dell’Ordinativo Principale di Fornitura. |
Punto di Prelievo | Singolo punto in cui l'energia elettrica viene prelevata da una rete di distribuzione, normalmente coincidente con la presenza di un contatore. |
Referente Locale | La persona fisica, nominata dall’Assuntore, responsabile nei confronti della singola Amministrazione Contraente della gestione di tutti gli aspetti del Contratto di Fornitura inerenti lo svolgimento delle attività previste nell’Ordinativo Principale di Fornitura, negli eventuali Atti Aggiuntivi e negli Ordini di Intervento. |
TERMINI | DEFINIZIONI |
Responsabile del Servizio | La persona fisica, nominata dall’Assuntore, quale referente dei Servizi in Convenzione nei confronti della Consip S.p.A. e di tutte le Amministrazioni Contraenti. |
Richiesta Preliminare di Fornitura (RPF) | Documento con cui l’Amministrazione formalizza il proprio interesse alla fruizione dei servizi previsti in Convenzione. |
Riqualificazione Energetica | Le attività e/o gli interventi atti a migliorare l’efficienza energetica del sistema edificio-impianto, almeno in base agli impegni assunti in Offerta Tecnica, attraverso l’uso razionale dei vettori energetici, al fine di: contenere i consumi di energia, migliorare il comfort degli ambienti interni e ridurre le emissioni di inquinanti e il relativo impatto sull’ambiente. |
Sistema edificio/impianto | Sistema costituito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio di volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la superficie esterna che delimita un edificio può confinare con tutti o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno, il terreno, altri edifici; il termine può riferirsi a un intero edificio ovvero a parti di edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate come unità immobiliari a sé stanti. |
Sito delle Convenzioni | Lo spazio web dedicato al sistema delle Convenzioni delineato dall’articolo 26 della Legge n. 488/1999, gestito dalla Consip S.p.A., contenente un’area riservata a ciascuna Convenzione stipulata dalla medesima Consip S.p.A., ivi inclusa la presente. |
Stagione di Raffrescamento | Periodo in cui l’impianto di climatizzazione estiva e/o di raffrescamento è in funzione. |
Stagione termica o di Riscaldamento | Periodo annuale di funzionamento degli impianti termici nel rispetto dei limiti previsti per l’esercizio degli Impianti Termici dall’art. 9 del DPR 412/93, dall’art. 4 del D.P.R. 16/04/13 n. 74 e s.m.i.. La stagione termica interviene su due anni solari successivi, essendo funzione della zona climatica, iniziando in autunno e terminando in primavera. In un anno solare (1 gennaio – 31 dicembre), sono presenti due parti di stagioni termiche differenti. Nella stagione termica l’Amministrazione richiede il Servizio Energia con Efficientamento A, per ciascun Luogo di Fornitura. |
Edificio Ospedaliero o di Ricovero | Edificio/i, come precedentemente definito, con presenza di posti letto. |
Superficie lorda complessiva dell’edificio | La superficie lorda complessiva dell’edificio o dell’insieme di edifici oggetto del contratto di fornitura è costituita dalla somma delle superfici lorde dei diversi livelli utilizzabili, che possono articolarsi in: • piani, totalmente o parzialmente, interrati che siano praticabili ed utilizzati dall’Amministrazione anche per funzioni semplici quali ad esempio depositi, magazzini, vani tecnici, archivi. Non rientrano nella superficie da includere nei compensi contrattuali a canone i piani di fondazione (ispezioni delle fondazioni), le intercapedini orizzontali e verticali, anche se ispezionabili, ed ogni altro “vano morto” non utilizzabile senza interventi di modifica della condizione; • piani fuori terra ai diversi livelli (piano terra e piani in elevazione); • soppalchi o livelli interpiano compresi tra i piani fuori terra; |
TERMINI | DEFINIZIONI |
• piano sottotetto comprendente gli spazi utilizzabili per la funzione principale ed accessoria propria dell’edificio e dotati dei requisiti di usabilità/agibilità. Non rientrano nel computo le terrazze non calpestabili, le chiostrine e gli spazi aperti nonché gli elementi decorativi esterni (pilastri, lesene, cornici, etc.) aggettanti dalle facciate dell’edificio. Non rientrano nella superficie da includere nei compensi contrattuali a canone i sottotetti o i soppalchi non utilizzati anche se ispezionabili. | |
Superficie netta dell’edificio | La superficie netta è la superficie utile calcolata sottraendo dalla superficie lorda la superficie occupata dallo spessore dei muri esterni ed interni compresi nel perimetro dell’edificio. |
Supervisore | Il Supervisore, nominato dall'Amministrazione Contraente, è il responsabile dei rapporti con l’Assuntore per i Servizi afferenti l’Ordinativo Principale di Fornitura e, pertanto, interfaccia unica e rappresentante dell’Amministrazione nei confronti del Fornitore. |
Temperatura Richiesta | La temperatura interna richiesta dall’Amministrazione per ciascun Luogo di Fornitura, nei limiti di cui al paragrafo 7.1.2.1. |
TEP | Tonnellata Equivalente di Petrolio. |
Terna | Società Terna – Rete elettrica nazionale S.p.A., di cui al DPCM 11 maggio 2004 che gestisce la rete di trasmissione nazionale |
TIT (Testo Integrato Trasmissione, Distribuzione e Misura dell’energia elettrica) | Allegato A alla deliberazione AEEGSI n. 199/11 e s.m.i. “Disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas per l’erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica per il periodo di regolazione 2012-2015 e disposizioni in materia di condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione”. |
TIS (Testo Integrato Settlement) | Allegato A alla deliberazione AEEGSI n. 107/09 e s.m.i. “Approvazione del Testo Integrato delle disposizioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas in ordine alla regolazione delle partite fisiche ed economiche del servizio di dispacciamento (settlement)(TIS) comprensivo di modalità per la determinazione delle partite economiche insorgenti dalle rettifiche ai dati di misura con (modifiche alla deliberazione n. 111/06)”. |
TIV (Testo Integrato Vendita) | Allegato A alla deliberazione AEEGSI n. 301/2012/R/eel e s.m.i. “Aggiornamento del Testo integrato delle disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas per l’erogazione dei servizi di vendita dell’energia elettrica di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali”. |
Trimestre di Riferimento | I Trimestri di Riferimento si intendono numerati progressivamente, a partire dalla data di attivazione della Convenzione fino al termine di validità del contratto. I Trimestri di Riferimento tipo sono: 1 gennaio - 31 marzo; 1 aprile - 30 giugno; 1 luglio – 30 settembre; 1 ottobre - 31 dicembre. |
Unità/Punto/i Ordinante/i | Gli Uffici e, per essi, le persone fisiche delle Amministrazioni Contraenti abilitate ad effettuare, previa registrazione sul sito delle Convenzioni, le Richieste Preliminari e Principali di Fornitura e gli Atti Aggiuntivi e che verranno negli stessi indicati. |
TERMINI | DEFINIZIONI |
Unità di Gestione | Edifici o insieme di edifici oggetto dell’Ordinativo Principale di Fornitura e/o degli Atti Aggiuntivi. Ogni Unità di Gestione può contenere uno o più Luoghi di Fornitura, definiti come nel presente Glossario. |
Verbale di Presa in Consegna degli Impianti | Verbale redatto dall’Assuntore in contraddittorio con l’Amministrazione, secondo il modello di cui all’Appendice 4 del Capitolato Tecnico, a seguito del quale l’Assuntore prende in carico gli Impianti. |
Verbale di Controllo | L’elaborato mensile che riporta lo stato d’avanzamento delle attività previste nel Programma Operativo degli Interventi. Il Verbale di Controllo, consegnato al Supervisore mensilmente, certifica la corretta esecuzione a regola d’arte e nel rispetto della normativa vigente delle attività e degli interventi di cui alle sezioni del Programma Operativo degli Interventi. |
Verbale di Presa Visione | Verbale redatto dall’Assuntore, in contraddittorio con l’Amministrazione Contraente in sede di sopralluogo, finalizzato alla redazione del Piano Tecnico Economico dei Servizi attraverso il quale vengono indicati i parametri di erogazione dei Servizi, corrispondente al modello di cui all’Appendice 3 del presente Capitolato Tecnico. |
Volume lordo dell’edificio | Volume lordo dell’edificio è la cubatura totale compresa tra la superficie esterna delle mura, il livello di calpestio del pavimento più basso, e l’estradosso della copertura. Qualora vi siano muri in comune con fabbricati contigui, il volume lordo si misura partendo dalla linea mediana di tali muri. Qualora il solaio di copertura risulti inclinato, ovvero sistemato a tetto, l’altezza dell’ultimo piano corrisponde alla media delle altezze delle coperture inclinate rispetto all’ultimo solaio orizzontale. Sono esclusi dal volume geometrico: a) il volume non abitabili e/o non utilizzati dall’Ammnistrazione; b) il volume fuori terra di eventuali piani seminterrati con destinazione accessoria (garage o cantine); c) il volume delle logge e balconi; d) il volume delle scale esterne all’involucro dell’edificio realizzate per motivi di sicurezza, qualora siano aggiuntive agli ordinari collegamenti verticali necessari al funzionamento dell’edificio; e) il volume delle serre solari. |
Volume lordo del luogo di fornitura | È il volume, come sopra determinato, in cui è attivato il servizio (ad esempio, nel caso del Servizio A.1CI è il volume lordo dell’edificio al netto del vano scala, del garage, del sottotetto e di qualunque altro volume non riscaldato). |
3. OGGETTO, LOTTI ED IMPORTI E DURATA DELL’APPALTO
3.1 Oggetto
Il presente Capitolato Tecnico e le relative Appendici hanno per oggetto l’affidamento di un Multiservizio tecnologico che prevede le attività di gestione, conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici, delle strutture edili e delle relative componenti, la fornitura dei vettori energetici, termico ed elettrico, e la realizzazione di interventi di riqualificazione e di efficientamento energetico del sistema edificio-impianto oggetto dei seguenti servizi.
A - Servizi Energetici con Efficientamento, suddivisi in:
A.1 - Servizio Energia con Efficientamento (rif. par. 7.1), così come definito dall’art. 1, comma 1, lettera p) del DPR 412/93 e dal D.lgs. 115/2008 Allegato II e s.m.i., suddiviso a sua volta in:
• A.1CI - Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione Invernale;
• A.1ACV - Servizio Energia per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale (impianti di produzione Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore e impianto Idrico-Sanitario).
A.2 - Servizio Elettrico con Efficientamento (rif. par. 7.2), suddiviso a sua volta in:
• A.2EE - Servizio Energia Elettrica con Efficientamento;
• A.2CE - Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti di Climatizzazione Estiva;
• A.2EL - Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti Elettrici.
B - Altri Servizi Tecnologici ed Edile (rif. par. 7.3) suddivisi in:
• B.1 - Servizio Tecnologico per gli Impianti Antincendio;
• B.2 - Servizio Tecnologico per gli Impianti di Trasporto verticale ed orizzontale;
• B.3 - Servizio di minuto Mantenimento Edile.
C - Servizi di Energy Management (rif. par. 7.4), riferiti agli interventi di riqualificazione energetica dei Servizi Energetici con Efficientamento A, suddivisi nelle seguenti attività:
• C.1 - Certificazione Energetica;
• C.2 - Diagnosi Energetica;
• C.3 - Sistema di controllo e monitoraggio.
D - Servizi di Governo (rif. par. 7.5), trasversali a tutti i servizi, in cui sono previste le seguenti attività:
• D.1 Sistema Informativo;
• D.2 Call Center;
• D.3 Programmazione e Controllo Operativo;
• D.4 Anagrafica Tecnica.
Come meglio specificato all’interno del paragrafo 7, l’attivazione di un servizio come sopra identificato prevede la fornitura, l’esecuzione di attività ed interventi specificati all’interno del medesimo paragrafo.
Come meglio specificato all’interno del paragrafo 8, i Servizi A - Energetici con Efficientamento e gli Altri Servizi B - Tecnologici ed Edile sono remunerati attraverso il pagamento di un corrispettivo a canone (rif. par. 8.1) e di eventuali corrispettivi extra-canone (rif. par. 8.4). Nella seguente
Tabella 1 sono indicate le attività e/o interventi, come indicate nel paragrafo 7, e le relative modalità di remunerazione previste nel paragrafo 8.
Servizio Energia con Efficientamento A.1, suddiviso a sua volta in:
• A.1CI Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione Invernale;
• A.1ACV Servizio Energia per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale (impianti di produzione Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore e impianto Idrico-Sanitario)
Rif. par. 7.1.4
7.1.5
7.1.6
7.1.7
7.1.8
7.1.9
7.1.10
7.1.11
7.1.12
Attività/intervento
Fornitura di Energia Termica
Gestione e Conduzione e assunzione del ruolo di Terzo Responsabile
Manutenzione ordinaria
Manutenzione straordinaria Fino alla quota ICMSA.1
Riqualificazione Energetica almeno per la quota ICRE
Reperibilità e Pronto Intervento
Presidio operativo ospedaliero
Manutenzione straordinaria aggiuntiva Oltre la quota ICMSA.1 e fino alla quota IEX Presidio operativo aggiuntivo
Canone
(rif. par. 8.1)
SI SI
SI
SI:
(5%-7% del canone)
SI
SI SI:
quantità eventualmente migliorata offerta in gara dall'Assuntore
Extra-canone
(rif. par. 8.4)
SI
SI
Servizio Elettrico con Efficientamento A.2, suddiviso a sua volta in:
• A.2EE Servizio Energia Elettrica con Efficientamento
Rif. par. 7.2.4
7.2.7
7.2.8
7.2.9
Attività/intervento
Somministrazione di Energia Elettrica Manutenzione straordinaria
Fino alla quota ICMSA.2
Riqualificazione Energetica almeno per la quota ICREE
Reperibilità e Pronto Intervento
Canone
(rif. par. 8.2)
SI SI:
(5%-7% del canone)
SI SI
Extra-canone
(rif. par. 8.4)
• A.2CE Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti di Climatizzazione Estiva; • A.2EL Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti Elettrici. | |||
Rif. par. | Attività/intervento Canone Extra-canone (rif. par. 8.2) (rif. par. 8.4) | ||
7.2.5 Gestione e Conduzione (con assunzione del ruolo di Terzo Responsabile se prevista) 7.2.6 Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria 7.2.7 Fino alla quota ICMSA.2 7.2.8 Riqualificazione Energetica almeno per la quota ICREE 7.2.9 Reperibilità e Pronto Intervento 7.2.10 Presidio operativo ospedaliero Manutenzione straordinaria aggiuntiva 7.2.11 Oltre la quota ICMSA.2 e fino alla quota IEX | SI SI SI: (5%-7% del canone) SI SI SI: quantità eventualmente migliorata offerta in gara dall'Assuntore | ||
SI SI | |||
7.2.12 | Presidio operativo aggiuntivo | ||
Altri Servizi Tecnologici “B”, suddivisi in: • B.1 Servizio Tecnologico per gli Impianti Antincendio; • B.2 Servizio Tecnologico per gli Impianti di Trasporto verticale ed orizzontale. | |||
Rif. par. | Attività/intervento | Canone (rif. par. 8.3) | Extra-canone (rif. par. 8.4) |
7.3.3 Gestione e Conduzione 7.3.4 Manutenzione ordinaria 7.3.5 Reperibilità e Pronto Intervento 7.3.6 Presidio operativo ospedaliero (per il solo Servizio B.2) 7.3.7 Manutenzione straordinaria 7.3.8 Presidio operativo aggiuntivo | SI SI SI SI | ||
SI SI | |||
• B.3 Servizio di minuto Mantenimento Edile. | |||
Rif. par. | Attività/intervento | Canone (rif. par. 8.3) | Extra-canone (rif. par. 8.4) |
7.3.4 Manutenzione ordinaria, esclusa la manutenzione correttiva 7.3.4.2 Manutenzione ordinaria correttiva 7.3.5 Reperibilità e Pronto Intervento 7.3.6 Presidio operativo aggiuntivo | SI | ||
SI | |||
SI | |||
SI |
Tabella 1
I suddetti Servizi A e B possono essere ordinati dall’Amministrazione anche singolarmente ma nel rispetto delle modalità di cui all’Ordinativo Minimo (rif. par. 5.3.1).
I Servizi di Energy Management C ed i Servizi di Governo D sono già remunerati all’interno degli importi a canone dei Servizi Energetici con Efficientamento A e degli altri Servizi Tecnologici ed Edile B attivati.
I Servizi e le relative forniture dovranno essere erogati dall’Assuntore in modo da contenere il più possibile i costi a carico delle Amministrazioni Contraenti, e garantire:
• le economie derivanti dalla stipula di un singolo contratto a fronte dell’erogazione di una molteplicità di servizi (servizi di gestione, conduzione, manutenzione degli impianti tecnologici, fornitura di energia, eventuale messa a norma degli impianti, interventi di riqualificazione energetica del sistema edificio-impianto, attività di controllo e monitoraggio, attività di progettazione ed espletamento pratiche, etc.);
• gli obiettivi di risparmio energetico termico ed elettrico dichiarati in Offerta Tecnica, attraverso la razionalizzazione e la riqualificazione tecnologica del patrimonio impiantistico, la diminuzione delle emissioni inquinanti e la conseguente riduzione dell’impatto ambientale;
• un parziale e immediato risparmio, per la durata del contratto, relativo all’impegno economico che avrebbe dovuto sostenere per l’esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica e straordinaria e, quindi, il superamento della mancanza di capitali da destinare al finanziamento dei progetti o, comunque, la possibilità di destinare le proprie risorse ad altri investimenti;
• un totale risparmio, relativo agli interventi effettuati e ai benefici prodotti, nel periodo successivo al contratto di fornitura dei servizi, compatibilmente alla vita utile degli interventi stessi, nonché l'acquisizione della proprietà dei nuovi impianti;
• la massima disponibilità ed efficienza degli impianti e sicurezza per le persone e le cose;
• i Livelli dei Servizi attesi in termini di comfort ambientale (temperatura, umidità relativa, ricambi d’aria, illuminazione, etc…);
• l’acquisizione di un quadro conoscitivo completo dei consumi energetici e della consistenza e funzionalità del sistema edificio/impianto.
• il superamento delle carenze progettuali e gestionali dell'Amministrazione nel campo dei servizi di Facility ed Energy Management.
Al fine di garantire la qualità dei Servizi erogati dall’Assuntore e per semplificare l’attività di controllo da parte delle Amministrazioni Contraenti, è stato predisposto un Contratto d’Appalto di tipo prestazionale in cui, per ogni servizio, vengono definiti i livelli di servizio, i parametri ed i criteri di controllo, nonché le penali, delle prestazioni erogate dall’Assuntore.
3.2 Lotti ed Importi
La gara è suddivisa in 16 (sedici) Lotti geografici, di cui 12 (dodici) “Ordinari” e 4 (quattro) “Accessori”, così come di seguito riportati e l’Aggiudicatario di ciascun Lotto si obbliga ad accettare Ordinativi Principali di Fornitura ed eventuali Atti Aggiuntivi agli Ordinativi Principali di Fornitura, emessi dalle Pubbliche Amministrazioni Sanitarie fino a concorrenza dell’Importo
Xxxxxxx, XXX xxxxxxx, previsto per ciascun singolo Lotto (di seguito, “Importo Massimo” o “Massimale”) per l’esecuzione dei servizi negli edifici ubicati negli ambiti territoriali delimitati dai relativi Lotti, e segnatamente:
Lotti Ordinari:
• Lotto 1: Xxxxxxx Xxxxx X’Xxxxx x Xxxxxxxx 0 (Xxxxxxxx di: Alessandria, Asti, Cuneo e Torino) fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 117.000.000,00 (centodiciasettemilioni/00);
• Lotto 2: Regioni Lombardia 1 (Province di: Xxxxxx, Xxxxx-Xxxxxxx, Xxxx x Xxxxxx) x Xxxxxxxx 0 (Province di: Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola) fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 167.000.000,00 (centosessantasettemilioni/00);
• Lotto 3: Regioni Lombardia 2 (Province di: Pavia, Lodi, Cremona e Mantova) ed Xxxxxx Xxxxxxx 1 (Province di: Piacenza, Parma, Modena e Reggio Xxxxxx) fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 141.000.000,00 (centoquarantunomilioni/00);
• Lotto 4: Regioni Lombardia 3 (Province di: Sondrio, Bergamo, Brescia e Lecco), Veneto 1 (Province di: Verona e Vicenza) e Trentino Alto Adige fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 150.000.000,00 (centocinquantamilioni/00);
• Lotto 5: Regioni Veneto 2 (Province di: Xxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxx x Xxxxxxx) x Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 135.000.000,00 (centotrentacinquemilioni/00);
• Lotto 6: Regioni Xxxxxx Xxxxxxx 2 (Province di: Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) e Marche 1 (Provincia di Pesaro-Urbino) fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 108.000.000,00 (centoottomilioni/00);
• Lotto 7: Regioni Liguria e Toscana fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 139.000.000,00 (centotrentanovemilioni/00);
• Lotto 8: Regioni Lazio e Sardegna fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 100.000.000,00 (centomilioni/00);
• Lotto 9: Regioni Abruzzo, Marche 2 (Province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Xxxxxx) e Umbria fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 105.000.000,00 (centocinquemilioni/00);
• Lotto 10: Regioni Campania e Molise fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 115.000.000,00 (centoquindicimilioni/00);
• Lotto 11: Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxxxx x Xxxxxxxx 0 (Xxxxxxxxx xx Xxxxxxx) fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 127.000.000,00 (centoventisettemilioni/00);
• Lotto 12: Regioni Sicilia e Calabria 2 (Province di Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia) fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 146.000.000,00 (centoquarantaseimilioni/00).
Lotti Accessori:
• Lotto 13: Xxxxxxx Xxxxxxxxx 0, Xxxxxxxx 1 e 2, Valle d’Aosta, Liguria, Toscana e Lazio limitatamente ai seguenti ambiti territoriali: la Provincia di Viterbo, gli ex Municipi I, II, III, IV, XVII, XVIII, XIX e XX del Comune di Roma e i seguenti Comuni della Provincia di Roma:
Allumiere, Anguillara Sabazia, Bracciano, Campagnano di Roma, Canale Monterano, Capena, Castelnuovo di Porto, Cerveteri, Civitavecchia, Civitella San Paolo, Fiano Romano, Filacciano, Formello, Ladispoli, Magliano Romano, Manziana, Mazzano Romano, Morlupo, Nazzano, Ponzano Romano, Riano, Rignano Flaminio, Sacrofano, Sant'Xxxxxx, Santa Marinella, Tolfa, Torrita Tiberina, Trevignano Romano, fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 145.000.000,00 (centoquarantacinquemilioni/00);
• Lotto 14: Xxxxxxx Xxxxxxxxx 0, Xxxxxx 1 e 2, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 100.000.000,00 (centomilioni/00);
• Lotto 15: Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx 0 e 2, Sicilia e Lazio limitatamente ai seguenti ambiti territoriali: Province di Latina e Frosinone; gli xx Xxxxxxxx XX, XX, XX x XXX xxx Xxxxxx xx Xxxx; i seguenti Comuni della Provincia di Roma: Albano Laziale, Anzio, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Xxxxxx Xxxxxx, Monte Compatri, Nemi, Nettuno, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri, fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 135.000.000,00 (centotrentacinquemilioni/00);
• Lotto 16: Xxxxxxx Xxxxxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxxx 1 e 2, Marche 1 e 2, Umbria, Abruzzo e Lazio limitatamente ai seguenti ambiti territoriali: Provincia di Rieti; gli ex Municipi V, VII, VIII, XI, XIII, XV e XVI del Comune di Roma; i seguenti Comuni della Provincia di Roma: Affile, Agosta, Anticoli Corrado, Arcinazzo Romano, Arsoli, Artena, Bellegra, Camerata Nuova, Canterano, Capranica Prenestina, Carpineto Romano, Casape, Castel San Xxxxxx, Castel Madama, Cave, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Ciciliano, Cineto Romano, Colleferro, Fonte Nuova, Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano, Gerano, Gorga, Guidonia Montecelio, Jenne, Labico, Licenza, Mandela, Marano Equo, Marcellina, Mentana, Monteflavio, Montelanico, Montelibretti, Monterotondo, Montorio Romano, Moricone, Nerola, Olevano Romano, Palestrina, Palombara Sabina, Percile, Pisoniano, Poli, Riofreddo, Rocca Canterano, Rocca di Cave, Rocca Santo Stefano, Roccagiovine, Roiate, Roviano, Sambuci, San Cesareo, San Xxxxxxxx da Sassola, San Polo dei Cavalieri, San Xxxx Xxxxxx, Sant'Xxxxxx Xxxxxx, Saracinisco, Segni, Subiaco, Tivoli, Vallepietra, Vallinfreda, Valmontone, Vicovaro, Vivaro Romano, Zagarolo ed altri eventuali Comuni della Provincia di Roma non menzionati, fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 120.000.000,00 (centoventimilioni/00).
Con riferimento a ciascun Lotto, nel caso in cui prima della decorrenza del termine di durata della Convenzione (e con riferimento a ciascun Lotto Accessorio nel caso in cui prima della decorrenza del termine, anche prorogato, della Convenzione) sia esaurito l’Importo Massimo, la Consip S.p.A. si riserva di richiedere ed il Fornitore ha l'obbligo di accettare, alle medesime condizioni della Convenzione, un incremento dell’Importo Massimo indicato per ciascun Lotto, fino a concorrenza del limite di cui all’art. 11 del X.X. 00 novembre 1923, n. 2440.
Si precisa che, con riferimento ai singoli Lotti Ordinari, nel caso in cui sia stato richiesto l’incremento di cui all’art. 11 del X.X. 00 novembre 1923, n. 2440, tale incremento potrà essere utilizzato esclusivamente per accettare l’ultimo Ordinativo Principale di Fornitura emesso prima dell’esaurimento dell’Importo Massimo, ma il cui valore complessivo non trova capienza nel
medesimo Importo Massimo (non ancora incrementato), e/o per accettare Atti Aggiuntivi inerenti Ordinativi Principali di Fornitura già emessi.
Con specifico riferimento ai Lotti 13, 14, 15 e 16 (Lotti Accessori), si precisa che la Convenzione relativa ad ogni Lotto Accessorio sarà stipulata dopo l’aggiudicazione e nei tempi previsti nel successivo paragrafo 7, ma la sua efficacia sarà sottoposta a condizione sospensiva ai sensi degli artt. 1353 e ss. del cod. civ., così come meglio descritto nello Schema di Convenzione. Procedura, modalità e condizioni di attivazione dei Lotti Accessori sono descritte al successivo paragrafo 1.3.2, oltre che nel Capitolato Tecnico.
La Convenzione di ciascuno dei Lotti Accessori sarà efficace esclusivamente per gli immobili ubicati negli ambiti territoriali delimitati nei relativi Lotti Ordinari esauriti.
Esempio: In caso di esaurimento del Lotto n. 1, si attiva il Lotto Accessorio n. 13, cui potranno accedere esclusivamente le Amministrazioni i cui edifici sono ubicati negli ambiti territoriali delimitati dal Lotto 1 stesso e successivamente all’esaurimento dei restanti Lotti Ordinari componenti il Lotto Accessorio (Lotti nn. 2, 7 e 8), anche le Amministrazioni i cui edifici sono ubicati nei Lotti nn. 2, 7 e 8 (per gli ambiti territoriali corrispondenti), il tutto così come meglio indicato nel successivo paragrafo 2.3.3, oltre che nel Capitolato Tecnico.
Gli Importi Xxxxxxx indicati non sono in alcun modo vincolanti né per la Consip S.p.A. né per le Amministrazioni Contraenti che, pertanto, non risponderanno nei confronti del Fornitore in caso di Ordinativi Principali di Fornitura e/o di Atti Aggiuntivi che risultino complessivamente inferiori a detti importi.
Le quantità effettive di prestazioni da fornire saranno, pertanto, determinate fino a concorrenza dei predetti Importi Massimi, eventualmente incrementati, in base agli Ordinativi Principali di Fornitura e agli Atti Aggiuntivi deliberati dalle Amministrazioni che utilizzeranno la Convenzione.
L’importo del singolo Ordinativo Principale di Fornitura è definito in base alla somma dei seguenti importi parziali:
• Importo dei Servizi a Canone (rif. par. 8.1, 8.2 e 8.3);
• Importo dei Servizi Extra-canone, qualora sia stato stanziato dall’Amministrazione Contraente uno specifico importo “IEX” (rif. par. 8.4) nel predetto Ordinativo Principale di Fornitura.
L’utilizzazione della Convenzione relativa a ciascun Lotto da parte delle singole Amministrazioni Contraenti deve avvenire in conformità a quanto illustrato al paragrafo 5.3.1 “Ordinativo Minimo”.
3.3 Durata dell’Appalto
3.3.1 Durata della Convenzione
La durata della Convenzione relativa a ciascun Lotto varia a seconda che si tratti di un Lotto “Ordinario” (dal Lotto n. 1 al Lotto n. 12) o di un Lotto “Accessorio” (dal Lotto n. 13 al Lotto n. 16) secondo quanto di seguito riportato.
Per durata della Convenzione si intende il termine di adesione delle Amministrazioni alla Convenzione medesima; la Convenzione, tuttavia, resta valida, efficace e vincolante per la regolamentazione dei Contratti di Fornitura (rif. par. 3.3.2) per tutta la durata degli stessi.
3.3.1.1 Lotti Ordinari
La Convenzione relativa a ciascun Lotto Ordinario ha una durata di 24 (ventiquattro) mesi, decorrenti dalla data della sua attivazione che può coincidere con la data di sottoscrizione, entro i quali possono essere emessi Ordinativi Principali di Fornitura ed Atti Aggiuntivi agli Ordinativi Principali di Fornitura.
Ciascuna Convenzione si intende comunque conclusa, anche prima del termine di scadenza, qualora siano stati complessivamente emessi Ordinativi Principali di Fornitura e/o Atti Aggiuntivi tali da esaurire il relativo Importo Massimo e, ove attivato, l’importo del relativo incremento fino a concorrenza del limite di cui all’art. 11 del X.X. 00 novembre 1923, n. 2440. Ai fini dell’esaurimento dell’Importo Massimo di ciascun Lotto saranno considerati anche gli eventuali Ordinativi Principali di Fornitura e/o Atti Aggiuntivi in riferimento ai quali l’Amministrazione Contraente ha esercitato il diritto di risoluzione e/o di recesso.
3.3.1.2 Lotti Accessori
La Convenzione relativa a ciascun Lotto Accessorio ha una durata di 12 (dodici) mesi, decorrenti dalla data della sua attivazione, entro i quali possono essere emessi Ordinativi Principali di Fornitura ed Atti Aggiuntivi agli Ordinativi Principali di Fornitura.
Ciascuna Convenzione si intende comunque conclusa, anche prima del termine di scadenza, qualora siano stati complessivamente emessi Ordinativi Principali di Fornitura e/o Atti Aggiuntivi tali da esaurire l’Importo Massimo e, ove attivato, l’importo del relativo incremento fino a concorrenza del limite di cui all’art. 11 del X.X. 00 novembre 1923, n. 2440. Ai fini dell’esaurimento dell’Importo Massimo di ciascun Lotto saranno considerati anche gli eventuali Ordinativi Principali di Fornitura e/o Atti Aggiuntivi in riferimento ai quali l’Amministrazione Contraente ha esercitato il diritto di risoluzione e/o di recesso.
In riferimento a ciascuna Convenzione, nel caso in cui alla decorrenza del termine di 12 (dodici) mesi dalla data della sua attivazione, l’Importo Massimo, eventualmente incrementato, non sia stato ancora esaurito, la Convenzione stessa può essere prorogata, fino ad un massimo di ulteriori 12 (dodici) mesi, sempre su richiesta scritta della Consip S.p.A. che verrà inviata al Fornitore con raccomandata a.r. anticipata a mezzo telefax o Posta elettronica certificata (PEC), con almeno 15 giorni di anticipo rispetto alla sua scadenza. La durata della proroga sarà in ogni caso limitata all’esaurimento dell’Importo Xxxxxxx eventualmente incrementato.
Si precisa altresì che la Convenzione relativa a ciascun Lotto Accessorio si intenderà conclusa, oltre al verificarsi delle condizioni sopraindicate, anche nell’ipotesi in cui venga attivata da Consip una nuova Convenzione.
3.3.1.3 Esaurimento dei Lotti Ordinari – Attivazione dei Lotti Accessori
L’attivazione dei singoli Lotti Accessori avverrà al verificarsi di una delle due seguenti condizioni:
a) all’esaurimento dell’Importo Massimo di uno dei Lotti Ordinari, afferenti il Lotto Accessorio, intervenuto prima della scadenza temporale della relativa Convenzione;
b) alla scadenza temporale della Convenzione di uno dei Lotti Ordinari afferenti il Lotto Accessorio, solo nel caso in cui le scadenze temporali delle Convenzioni di tutti Lotti Ordinari (quindi, anche di quelli afferenti agli altri Lotti Accessori) non siano allineate temporalmente.
Si precisa che la condizione di “allineamento temporale” delle scadenze delle Convenzioni dei Lotti Ordinari afferenti il Lotto Accessorio si verifica nel caso in cui le scadenze stesse siano tutte ricomprese in un arco temporale inferiore od uguale a 3 (tre) mesi.
Pertanto, nel caso in cui le scadenze stesse siano ricomprese in un arco temporale superiore a 3 (tre) mesi si applica esclusivamente la condizione di cui alla precedente lettera a).
Con riferimento alla condizione di cui alla precedente lettera a) si precisa che, così come già indicato al paragrafo 3.3.3.1, relativamente a ciascun Lotto Ordinario, ove sia stato richiesto l’incremento di cui all’art. 11 del X.X. 00 novembre 1923, n. 2440, tale incremento potrà essere utilizzato esclusivamente per accettare l’ultimo Ordinativo Principale di Fornitura emesso prima dell’esaurimento dell’Importo Massimo, ma il cui valore complessivo non trova capienza nel medesimo Importo Xxxxxxx (non ancora incrementato), e/o per accettare Xxxx Aggiuntivi inerenti Ordinativi Principali di Fornitura già emessi.
Con riferimento ai singoli Lotti Ordinari, il verificarsi di una delle condizioni di cui alle precedenti lettere a) e b) determina l’attivazione del relativo Lotto Accessorio.
Dal momento in cui viene attivato un Lotto Accessorio, per gli immobili ubicati nell’ambito territoriale delimitato dal/i Lotto/i Ordinario/i afferenti a detto Lotto Accessorio per il/i quale/i si è verificata una delle condizioni di cui alle precedenti lettere a) e b), le Amministrazioni potranno aderire esclusivamente alla Convenzione di quest’ultimo (il Lotto Accessorio, appunto).
Pertanto, dal momento in cui viene attivato un Lotto Accessorio:
• il Fornitore di ciascun Lotto Ordinario, afferente a detto Xxxxx Accessorio, per il quale si sia verificata una delle menzionate condizioni di cui alle precedenti lettere a) e b), non potrà accettare nuove Richieste Preliminari di Fornitura ovvero nuovi Ordinativi Principali di Fornitura;
• il Fornitore di ciascun Lotto Ordinario, afferente a detto Lotto Accessorio, per il quale non
si sia verificata una delle menzionate condizioni di cui alle precedenti lettere a) e b), potrà
ancora ricevere nuove Richieste Preliminari di Fornitura ovvero nuovi Ordinativi Principali di Fornitura fino al verificarsi di una di dette condizioni: ciò benché il relativo Lotto Accessorio sia già attivo;
• il Fornitore del Lotto Accessorio potrà ricevere Richieste Preliminari di Fornitura e/o Ordinativi Principali di Fornitura (ovverosia, le adesioni alla propria Convenzione e gli atti alla stessa correlati), esclusivamente per gli immobili ubicati nell’ambito territoriale del/i Lotto/i ordinario/i, afferente/i al Lotto Accessorio, per il/i quale/i si sia verificata una delle condizioni di attivazione di cui alle precedenti lettere a) e b).
3.3.2 Durata dei Contratti di Fornitura
I singoli Contratti Attuativi della Convenzione (di seguito “Contratto/i di Fornitura”) sono stipulati mediante emissione di Ordinativi Principali di Fornitura ed eventualmente integrati mediante emissione di Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura.
L’Amministrazione entro la data di scadenza della Convenzione, ha facoltà di emettere l’Ordinativo Principale di Fornitura, che consente l’attivazione dei Servizi, con durata di 5 (cinque) o 7 (sette) anni a decorre dalla data di Presa in Consegna del primo Impianto relativo al Servizio “minimo” attivato secondo quanto specificato al paragrafo 5.3.1 del presente Capitolato Tecnico.
Eventuali successivi Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura, emessi obbligatoriamente entro la data di scadenza della Convenzione, integreranno/attiveranno Servizi che avranno la medesima data di scadenza del primo servizio/impianto attivato nell’Ordinativo Principale di Fornitura.
L’Ordinativo Principale di Fornitura con durata 7 (sette) anni è rivolto a quelle Amministrazioni Contraenti i cui edifici necessitino di particolari interventi di riqualificazione energetica e di manutenzione straordinaria e che vogliano sfruttare al massimo le potenzialità della Convenzione. La maggiore durata del Contratto di Fornitura consente all’Assuntore di programmare ed eseguire, interventi sugli impianti dei Servizi Energetici con Efficientamento A in un numero maggiore e/o migliori interventi di riqualificazione energetica.
Fermo restando quanto previsto al precedente paragrafo 3.3.1, una volta scaduta/esaurita la Convenzione, non possono essere emessi Atti Aggiuntivi che comportino un incremento del valore economico dell’Ordinativo Principale di Fornitura.
Per durata della Convenzione si intende il termine di adesione delle Amministrazioni alla Convenzione medesima; la Convenzione, tuttavia, resta valida, efficace e vincolante per la regolamentazione dei Contratti di Fornitura per tutta la durata degli stessi.
I singoli Ordinativi Principali di Fornitura, ed i relativi Atti Aggiuntivi deliberati dalle Amministrazioni, possono avere ad oggetto un numero qualsiasi di edifici, consistenza, servizi attivati, fatto comunque salvo quanto previsto al successivo paragrafo 5.3.1 in merito all’Ordinativo Minimo, e purché ricadenti nello stesso Lotto geografico.
4. ORGANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DEDICATE AL SERVIZIO
Nell'ambito dell’affidamento dei Servizi della presente Convenzione, di seguito vengono descritte le principali strutture relative alle figure/funzioni minime di natura organizzativa/operativa delle quali l’Assuntore e L’Amministrazione Contraente si devono dotare.
4.1 Struttura organizzativa
Vengono identificate le seguenti figure/funzioni minime di natura organizzativa dedicate alla gestione della Convenzione e dei Servizi:
Da parte dell’Amministrazione Contraente:
• Il Supervisore, nominato dall'Amministrazione Contraente, è il responsabile dei rapporti con l’Assuntore per i Servizi afferenti l’Ordinativo Principale di Fornitura e pertanto interfaccia unica e rappresentante dell’Amministrazione Contraente nei confronti dell’Assuntore. Al Supervisore, oltre all’approvazione dell’Ordinativo Principale di Fornitura e relativi Atti Aggiuntivi, del Piano Tecnico Economico dei Servizi e degli Ordini di Intervento, verrà demandato il compito di monitorare e controllare la corretta e puntuale esecuzione dei servizi, verificando il raggiungimento degli standard qualitativi richiesti tramite il sistema di indicatori e penali previsti al paragrafo 9 del presente Capitolato. Il Supervisore, altresì, autorizza il pagamento delle fatture relative alle attività a canone ed extra-canone. Il Supervisore può delegare una serie di attività tecniche all’EM/EGE.
• l'Energy Manager (EM) e/o Esperto in Gestione dell’Energia (EGE): il rappresentante tecnico dell’Amministrazione. La figura, interna o consulenziale, valuta il Piano Tecnico Economico, monitora e controlla la corretta e puntuale esecuzione dei servizi verificando il raggiungimento degli standard qualitativi richiesti, verifica i consumi energetici ed il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico.
Da parte dell’Assuntore:
il Responsabile del Servizio: la persona fisica, nominata dall’Assuntore, quale referente responsabile della Convenzione in oggetto nei confronti della Consip S.p.A. e di tutte le Amministrazioni Contraenti, con il ruolo di supervisione e coordinamento dei Referenti Locali.
Tale figura dovrà essere dotata di adeguate competenze professionali e di idoneo livello di responsabilità e potere decisionale. Al Responsabile del Servizio è delegata la funzione di supervisione e coordinamento delle seguenti attività:
• monitoraggio e previsione del livello di adesione e di erosione del massimale del Lotto di riferimento;
• programmazione, organizzazione e coordinamento di tutte le attività previste nella Convenzione e nel singolo Ordinativo di Fornitura;
• gestione dei rapporti con gli Organismi di Ispezione incaricati da Consip per il monitoraggio della Convenzione (rif. par. 10);
• gestione dei Servizi relativamente al raggiungimento degli obiettivi e all’applicazione delle eventuali penali;
• gestione dei titoli di efficienza energetica e delle relative procedure di certificazione da
parte dell’AEEGSI (rif. Appendice 10);
• processo di fatturazione;
• adempimento degli obblighi contrattuali in materia di dati, informazioni e reportistica nei confronti di Xxxxxx e delle Amministrazioni Contraenti per quanto di competenza;
• altre funzioni dichiarate in Offerta Tecnica e/o indicate nel PTE.
il Referente Locale: la persona fisica, nominata dall’Assuntore, responsabile nei confronti della singola Amministrazione Contraente della gestione di tutti gli aspetti del Contratto di Fornitura inerenti lo svolgimento dei servizi previsti nell’Ordinativo Principale di Fornitura, negli eventuali Atti Aggiuntivi e negli Ordini di Intervento.
Tale figura è dotata di adeguate competenze professionali e di idoneo livello di responsabilità e potere decisionale per la gestione dei Servizi, alla quale è delegata la funzione di:
• gestione e controllo di tutte le attività relative all’Audit Preliminare di Fornitura;
• gestione e controllo di tutti i Servizi afferenti l’Ordinativo Principale di Fornitura ed eventuali Atti Aggiuntivi;
• definizione delle strategie per l’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica;
• monitoraggio dell’andamento dei Servizi, in relazione al raggiungimento degli obiettivi di efficienza degli stessi e di risparmio energetico;
• emissione delle fatture dei Servizi a canone ed extra-canone;
• raccolta e gestione delle informazioni e della reportistica;
• gestione di richieste, segnalazioni e problematiche sollevate dalle Amministrazioni Contraenti;
• rispetto degli adempimenti previsti dal decreto legislativo 13 marzo 2013, n. 30 di recepimento della direttiva 2009/29/CE che modifica la direttiva 2003/87/CE in materia di scambio di quote di emissioni dei gas effetto serra nel caso in cui l’impianto rientri nel campo di applicazione previsto dalla normativa Emission Trading;
• rispetto delle disposizioni relate all’amianto ed allo smaltimento rifiuti;
• supporto tecnico all’attività degli Organismi di Ispezione incaricati da Consip per il monitoraggio della Convenzione;
• altre funzioni dichiarate in Offerta Tecnica e/o indicate nel PTE.
4.2 Struttura operativa
L’Assuntore, nella figura del Referente Locale, al fine della corretta erogazione dei Servizi, identifica il personale che compone il Presidio operativo ospedaliero per gli Edifici Ospedalieri o di Ricovero, corrispondente alla struttura operativa minima del personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria (rif. par. 7.1.10 e 7.2.10). Tali figure eseguono le prestazioni di propria competenza secondo le modalità e tempi, prescritti al minimo nel presente Capitolato Tecnico, a titolo esemplificativo e non esaustivo nell’Appendice 1, nel Piano Tecnico Economico dei Servizi, ovvero le attività concordate tra il Referente Locale e l’Amministrazione Contraente.
La struttura del personale dell’Assuntore, di cui al Presidio operativo ospedaliero, sarà dimensionata
così come previsto ai paragrafi 7.1.10 e 7.2.10 del presente Capitolato Tecnico o come eventualmente migliorata in Offerta Tecnica dall’Assuntore.
L’Assuntore deve presentare almeno 5 (cinque) giorni prima dalla data di presa in consegna degli impianti l’elenco del personale dedicato alla prestazione dei Servizi.
Il personale dedicato deve possedere le competenze tecniche necessarie a realizzare correttamente i Servizi riducendone al minimo gli impatti ambientali.
Il personale dedicato dovrà essere dotato di apposita tessera di riconoscimento, da apporre sulla divisa, munita di fotografia, con indicazione del nome e cognome. L’Assuntore dovrà fornire al personale impiegato idoneo vestiario di lavoro ed ogni dispositivo di protezione individuale necessario, nonché adottare ogni misura per garantire la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e collaboratori che svolgono le attività nell’Unità di Gestione.
L’Assuntore provvederà al regolare pagamento di salari e stipendi per il personale impiegato, ivi comprese le assicurazioni sociali e previdenziali di legge, nonché ogni prestazione accessoria prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).
L’Amministrazione Contraente rimane estranea ad ogni rapporto, anche di contenzioso, tra l’Assuntore ed i propri dipendenti e/o collaboratori.
L’Assuntore, su richiesta dell’Amministrazione Contraente, dovrà utilizzare per l’erogazione dei Servizi personale dipendente dell’Amministrazione Contraente stessa, già all’uopo impiegato nello svolgimento dei medesimi Servizi, con professionalità e profilo idonei rispetto al servizio attivato. Poiché il personale distaccato manterrà il rapporto lavorativo in atto con l’Amministrazione Contraente, il costo annuo sostenuto dall’Amministrazione Contraente per tale personale verrà detratto dal corrispettivo annuo dovuto all’Assuntore. La misura della detrazione non potrà, in ogni caso, essere superiore al 20% del dell’importo economico annuo del canone dei servizi, fatta salva la facoltà dell’Assuntore di accettare ulteriore personale il cui costo supera la suddetta percentuale. Tale percentuale è riferita alla componente economica “M” del canone (gestione, conduzione e Manutenzione) del relativo Servizio attivato. Per tutta la durata del contratto, l’Amministrazione Contraente potrà chiedere che parte del personale utilizzato torni nella propria organizzazione funzionale. Tale richiesta dovrà essere inoltrata con un anticipo di almeno 90 (novanta) giorni.
4.2.1 Formazione - Addestramento
Tutto il personale impiegato dall’Assuntore, compreso quello distaccato dall’Amministrazione, dovrà svolgere le attività assegnate nei luoghi stabiliti, adottando metodologie prestazionali atte a garantire idonei standard qualitativi e di igiene ambientale, senza esporre a indebiti rischi le persone presenti nei luoghi di lavoro. A tal fine, l’Assuntore si impegna a istruire gli operatori dei singoli servizi in oggetto con specifici corsi professionali, oltre a quelli previsti obbligatoriamente dalle norme vigenti. I corsi di formazione dovranno essere pertanto mirati alle caratteristiche del servizio cui è allocato il personale e dovranno vertere su temi, procedure e protocolli propri del servizio. Relativamente ai Servizi oggetto della presente Convenzione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’Assuntore dovrà, inoltre, fornire ai propri dipendenti adeguata formazione e informazione su:
• rischi professionali, sia connessi all’attività specificamente svolta sia dovuti ai luoghi di
lavoro, così come richiesto dalla normativa vigente in materia;
• disturbi e rischi che la propria attività può causare ai dipendenti e/o utenti dell’Amministrazione e sui modi per eliminare tali negative influenze. Nelle aree caratterizzate da rischi gravi e specifici, potranno accedere solamente i lavoratori autorizzati e solo dopo che siano stati adeguatamente formati e addestrati mediante corsi specifici, il cui programma dovrà essere preventivamente approvato dall’Amministrazione;
• normativa pertinente;
• installazione, funzionamento e caratteristiche delle componenti dell’impianto;
• corrette modalità di intervento sugli impianti;
• gestione dei sistemi di regolazione degli impianti;
• gestione eco-efficiente degli impianti;
• elementi di pericolosità e rischio per la salute e l’ambiente dei prodotti utilizzati;
• corrette modalità d’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI);
• procedure e modalità operative per l’applicazione di efficaci misure di gestione ambientale, in particolare sui temi della gestione dei rifiuti (ad esempio a seguito di attività manutentive) e dell’utilizzo di sostanze pericolose e della prevenzione della contaminazione del suolo per dispersione di inquinanti (ad esempio nel caso di presenza di serbatoi interrati);
• modalità di conservazione dei documenti relativi agli impianti;
• corretta gestione degli apparetchi di misura e dei sistemi di acquisizione dati;
• metodi di acquisizione e gestione dati;
• ricerca e soluzione guasti;
• progettazione;
• quant’altro ritenuto necessario.
4.3 Inadeguatezza del personale
L’Amministrazione potrà richiedere la sostituzione del personale impiegato nella gestione dell'appalto, con motivazione scritta relativa all'inadeguatezza del medesimo, senza che ciò dia diritto all'Assuntore di chiedere alcun onere aggiuntivo.
5. MODALITÀ DI ADESIONE ALLA CONVENZIONE
L’Amministrazione, per utilizzare la Convenzione ed attivare i Servizi, deve seguire l’iter procedurale di seguito descritto:
I. effettuare l’apposita Registrazione sul Portale degli Acquisti della Pubblica Amministrazione (Sito delle Convenzioni1): xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx/;
II. emettere una Richiesta Preliminare di Fornitura (RPF);
III. valutare il Piano Tecnico Economico dei Servizi (PTE) e la documentazione ad esso allegata, consegnato dall’Assuntore a seguito delle attività di Audit;
IV. emettere facoltativamente l’Ordinativo Principale di Fornitura (OPF) relativo ai Servizi richiesti;
V. formalizzare il Verbale di presa in Consegna degli impianti relativi ai Servizi ordinati.
Dal canto suo, l’Assuntore, una volta ricevuta la RPF deve:
I. verificare la correttezza ed il rispetto dei requisiti e di tutte le condizioni per l’adesione (quindi, anche che quelle di attivazione ed adesione ai Lotti Accessori, fatta eccezione per quella di carattere economico di cui alla successiva lettera IV.);
II. comunicare la validità formale della RPF ed il rispetto dei requisiti (e comunque prestare il supporto necessario per la corretta formalizzazione) e concordare la data per il primo sopralluogo preliminare;
III. effettuare il/i sopralluoghi preliminari;
IV. verificare e comunicare alla P.A. la possibilità\impossibilità di accettare l’OPF in riferimento alle residua disponibilità del massimale di gara eventualmente esteso;
V. effettuare l’Audit Preliminare di Fornitura;
VI. elaborare e trasmettere all’Amministrazione il PTE e la documentazione ad esso allegata, ivi compresa l’Offerta Tecnica presentata in sede di gara;
VII. recepire nel Piano Tecnico Economico dei Servizi e nella documentazione ad esso allegata le eventuali evidenze dell’Amministrazione;
VIII. dopo aver ricevuto l’OPF, formalizzare il Verbale di presa in Consegna degli impianti relativi ai Servizi ordinati ed eseguire i Servizi.
1Lo spazio web dedicato al sistema delle Convenzioni delineato dall’articolo 26 della Legge n. 488/1999, gestito dalla Consip S.p.A., contenente un’area riservata a ciascuna Convenzione stipulata dalla medesima Consip S.p.A., ivi inclusa la presente.
Si precisa che l’eventuale comunicazione di impossibilità di cui alle precedenti lettere I. e IV. determina l’interruzione del processo di adesione alla Convenzione.
Il processo di adesione dovrà essere gestito dall’Assuntore, la cui organizzazione dovrà rispondere ai requisiti minimi previsti al Paragrafo 4 ed eventualmente migliorata in Offerta Tecnica.
Nel seguito viene descritto, nel dettaglio, il processo di attivazione dei Servizi oggetto della Convenzione ed il contenuto di ognuno dei documenti sopra riportati.
5.1 Richiesta Preliminare di Fornitura
La Richiesta Preliminare di Fornitura, di seguito per brevità RPF, è il documento con cui l’Amministrazione formalizza il proprio interesse ad aderire alla Convenzione.
La Richiesta deve essere formalizzata secondo il fac-simile del modulo allegato (rif. Appendice 2 al presente Capitolato Tecnico). La compilazione dei campi previsti nel succitato modulo è da ritenersi obbligatoria pena la non validità della richiesta ed il conseguente diritto dell’Assuntore di non dar seguito alla stessa.
La data di trasmissione delle RPF da parte delle P.A. determina l’ordine di priorità con il quale il Fornitore deve dare seguito alle richieste. Pertanto la data di trasmissione garantisce alla P.A. un diritto di precedenza ad emettere l’Ordinativo Principale di Fornitura rispetto alle altre P.A. che avranno trasmesso le RPF in data successiva.
Le informazioni richieste sono sia di tipo anagrafico che tecnico. In particolare si richiede che L’Amministrazione indichi:
• i Servizi oggetto di interesse con indicazione obbligatoria di quelli relativi all’Ordinativo Minimo (rif. par. 5.3.1);
• gli edifici in uso all’Amministrazione Contraente (Nome Ente, Città, Indirizzo, etc.);
• la superficie lorda presunta dell’edificio;
• Il volume lordo presunto dell’edificio;
• la presenza di un Attestato di Prestazione Energetica (APE);
ed eventualmente indicare:
• le tipologie di combustibile utilizzato dall’Impianto termico (nel caso di attivazione del Servizio A.1);
• la data presunta di prima accensione e ultimo spegnimento degli Impianti termici (nel caso di richiesta di attivazione del Servizio A.1);
• la spesa storica, su base annua, per la fornitura di combustibili uso riscaldamento ed energia elettrica;
• i punti di prelievo stimati dell’energia elettrica;
• la tipologia di impianti asserviti ai punti di prelievo di cui sopra (motori elettrici, lampade a gas, lampade UVA, impianto di climatizzazione, impianto di trattamento dell’aria e dell’acqua, pompe di sollevamento)
• la spesa storica, su base annua, per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti (nel caso di richiesta del relativo Servizio);
• eventuali benefici di riduzione delle accise o dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) dell’Amministrazione.
L’attendibilità delle informazioni fornite all’interno della RPF sarà importante per il dimensionamento tecnico-economico di massima dei servizi e necessaria per determinare la possibilità/impossibilità di accedere alla Convenzione che è funzione dalla capienza del massimale e dalla priorità acquisita.
L’emissione della Richiesta Preliminare di Fornitura da parte dell’Amministrazione non vincola la stessa ad emettere alcun Ordinativo Principale di Fornitura.
Pur non costituendo obbligo alcuno per l’Amministrazione, la RPF vincola l’Amministrazione stessa a:
• individuare il Supervisore e/o una persona ad interim che supporti l’Assuntore nella fase di sopralluogo/i agli edifici/impianti;
• fornire tutta la documentazione tecnica ed amministrativa in proprio possesso per la determinazione tecnico-economica di massima dei servizi richiesti.
L’Assuntore, ricevuta la RPF, è vincolato a:
• controllare che l’Amministrazione sia registrata al Sito delle Convenzioni, così come all’art. 3, comma 3 delle Condizioni Generali;
• controllare la validità della stessa verificando che sia stampata su carta intestata e firmata dal Supervisore o ad interim da una persona che supporti l’Assuntore;
• comunicare all’Amministrazione (nella persona indicata dalla stessa) in forma scritta, entro e non oltre 5 (cinque) giorni dalla data di ricevimento, almeno a mezzo fax, la validità o meno della RPF, concordando, in caso positivo, una data per il primo sopralluogo preliminare congiunto con il Supervisore, da effettuarsi entro 10 (dieci) giorni dalla data di emissione della RPF, salvo diversi accordi tra le parti. In caso di ritardo rispetto a tale termine, si applicheranno le penali di cui al paragrafo 9.
• eseguire il primo sopralluogo preliminare durante il quale deve prendere conoscenza dei dati necessari alla determinazione tecnico-economica di massima dei servizi richiesti a seguito del quale redige, in contraddittorio con l’Amministrazione, e sottoscrivere il verbale di Presa Visione, di cui all’Appendice 3, nel quale sono indicati i documenti ed i dati di cui l’Assuntore stesso è venuto in possesso ed a conoscenza;.
• verificare e comunicare all’Amministrazione, entro 5 (cinque) giorni lavorativi dalle esecuzione del primo sopralluogo preliminare, la possibilità\impossibilità di accettare l’eventuale Ordinativo Principale di Fornitura (OPF) in riferimento alle residua disponibilità del massimale di gara eventualmente esteso. Il mancato rispetto dei termini sopra indicati determina l’applicazione da parte della Consip S.p.A. della penale prevista nel paragrafo 9. Tale “Comunicazione alla P.A. sulla capienza del Massimale”, da trasmettersi in forma scritta almeno a mezzo fax, dovrà essere predisposta secondo il modello di cui all’Appendice
13 al presente Capitolato e sarà vincolante per il Fornitore che pertanto, in caso di massimale capiente, dovrà accantonare la quota parte di massimale necessaria a soddisfare l’OPF fino all’eventuale emissione dell’Ordinativo Principale di Fornitura o alla decadenza della RPF.
• concordare con l’Amministrazione, in caso di comunicata capienza del massimale, il cronoprogramma per l’esecuzione dei successivi sopralluoghi congiunti per l’inizio delle attività previste dall’Audit Preliminare di Fornitura.
5.2 Audit Preliminare di Fornitura
Le attività relative all’Audit Preliminare di Fornitura consistono in una serie di Sopralluoghi e attività di Check Energetico necessari a rilevare la consistenza, lo stato e le caratteristiche del sistema edificio-impianto e la raccolta di tutti i dati necessari a determinare i corrispettivi ed il
dettaglio dei Servizi richiesti.
I risultati dei sopralluoghi e del Check Energetico saranno riportati all’interno delle Sezioni del Piano Tecnico Economico dei Servizi di seguito descritto.
5.2.1 Sopralluoghi e Check Energetico
Ai fini della redazione del Piano Tecnico Economico dei Servizi, l’Assuntore dovrà eseguire una serie di sopralluoghi presso gli edifici costituenti l’Unità di Gestione, finalizzati a rilevare e raccogliere i dati tecnici (ad es. architettonici, impiantistici, energetici, etc) ed amministrativi (ad es. contratti di fornitura, fatture, autorizzazioni, etc…) necessari all’individuazione dei parametri utili alla determinazione dei corrispettivi (rif. par. 8) e delle attività dei Servizi ed al corretto avvio e gestione degli stessi.
In particolare, durante i sopralluoghi, l’Assuntore eseguirà anche il Check Energetico del sistema edificio-impianto utile alla determinazione dei consumi e dei fabbisogni di energia primaria ed elettrica stimati e necessari alla determinazione del canone dei Servizi Energetici con Efficientamento A (rif. Appendici 11 e 12 al Capitolato Tecnico) ed alla identificazione degli interventi di riqualificazione energetica da proporre all’Amministrazione attraverso il Piano Tecnico Economico dei Servizi e relativi allegati oltre che alla individuazione dei parametri necessari alla determinazione del canone per gli eventuali altri servizi attivati.
Tale attività di Check Energetico del sistema edificio/impianto consiste nel rilievo, raccolta ed analisi dei parametri relativi ai consumi specifici ed alle condizioni di esercizio del sistema edificio – impianto – utente – clima – territorio, e finalizzata ad individuare le criticità nell’utilizzo delle fonti energetiche e le opportunità di risparmio energetico.
In particolare l’Assuntore deve eseguire al minimo le seguenti attività:
• raccolta dati sui consumi energetici: l’attività dovrà consistere nella definizione dei dati energetici degli ultimi 36 mesi, salvo particolari situazioni contingenti (esempio nuovo edificio), e relativi alle diverse forme di energia approvvigionate (contratti di fornitura, bollette, dati provenienti da sub-contatori o precedenti studi, etc.) e di eventuali dati disponibili sui maggiori centri di consumo. I dati dovranno essere suddivisi in funzione dei diversi Servizi acquistati e dei diversi vettori forniti;
• indicazione della classe energetica degli edifici oggetto dei Servizio Energia con Efficientamento A.1 necessaria per la determinazione degli impegni di efficientamento energetico. È esclusa la fornitura dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) degli edifici che sarà fornita solo contestualmente alla stipula dell’eventuale Ordinativo Principale di Fornitura;
• quantificazione delle apparecchiature e degli impianti e/o superfici oggetto dei servizi ordinati (es. caldaie, impianti di condizionamento, impianti frigoriferi, impianti di riscaldamento dell’acqua, impianti di illuminazione e tutte le apparecchiature necessarie alla realizzazione dei servizi produttivi) utili alla determinazione dei corrispettivi.
• Raccolta informazioni relative a fattori che influenzano i fabbisogni:
- temperatura;
- numero di ricambi d’aria;
- gli orari di comfort richiesto o atteso;
- etc…
• identificazione degli strumenti di misura dei diversi vettori energetici presenti e di quelli che eventualmente verranno aggiunti al fine di:
- identificare la strumentazione da campo presente ed utile ai fini dell’effettuazione del Check Energetico;
- stabilire la necessità di installare alcuni ulteriori strumenti di misura prima utili all’effettuazione del Check Energetico (contatori energetici, di combustibile, etc.);
- stabilire come effettuare, sulla base di quanto indicato in Offerta Tecnica, il Programma di Misurazione e controllo dei risparmi energetici che verranno conseguiti durante il periodo di valenza contrattuale.
L’Amministrazione è tenuta a consegnare copia di tutta la documentazione di pertinenza.
I sopralluoghi congiunti dovranno essere svolti nei tempi concordati con l’Amministrazione nel cronoprogramma successivo alla comunicata capienza del massimale e, in ogni caso, nel rispetto dei termini di consegna del Piano Tecnico Economico dei Servizi.
I risultati dei sopralluoghi e del Check Energetico saranno riportati all’interno delle Sezioni del Piano Tecnico Economico dei Servizi di seguito descritto.
5.2.2 Piano Tecnico Economico dei Servizi
Il Piano Tecnico Economico dei Servizi, di seguito per brevità PTE, è il documento che, redatto dall’Assuntore, contiene le principali informazioni tecniche, economiche ed operative necessarie per la corretta preventivazione e definizione dei Servizi richiesti dall’Amministrazione e oggetto della presente Convenzione.
Il Piano Tecnico Economico dei Servizi e relativa documentazione allegata formalizza le informazioni ed i dati necessari per la sottoscrizione dell’Ordinativo Principale di Fornitura (rif. par. 5.3) e sono obbligatoriamente allegati all’OPF stesso.
L’Assuntore, a seguito dei sopralluoghi congiunti e Check Energetico presso le Unità di Gestione, dovrà redigere e presentare all’Amministrazione il PTE obbligatoriamente entro e non oltre 120 (centoventi) giorni dalla data di comunicazione della validità formale della Richiesta Preliminare di Fornitura. In caso di mancata consegna nei termini sopra definiti verrà applicata dalla Consip S.p.A. la penale di cui al paragrafo 9.5.
L’Amministrazione, una volta ricevuto il PTE debitamente firmato dall’Assuntore, potrà, entro il termine di 30 (trenta) giorni:
• Approvarlo mediante sottoscrizione per accettazione, senza richiedere modifiche, scegliendo fra le due opzioni di durata (cinque o sette anni);
ovvero
• far pervenire all’Assuntore, a mezzo del Supervisore, le proprie giustificate osservazioni che comportino modifiche. L’Assuntore, in tal caso, dovrà redigere e consegnare all’Amministrazione una nuova versione debitamente firmata che tenga conto delle predette osservazioni entro e non oltre i successivi 15 (quindici) giorni. Eventuali ritardi nella presentazione della nuova versione all’Amministrazione determinano l’applicazione della penale di cui al paragrafo 9.5. A seguito del ricevimento del PTE modificato,
l’Amministrazione Contraente entro 15 (quindici) giorni dalla data di consegna da parte dell’Assuntore potrà approvarlo mediante sottoscrizione per accettazione e successivamente potrà emettere l’Ordinativo Principale di Fornitura ovvero fare ulteriori osservazioni che daranno luogo a nuova versione del PTE da redigere e consegnare entro e non oltre i successivi 15 (quindici) giorni (termine valido, pertanto, per la presentazione di tutte le versioni del PTE successive alla prima). Le osservazioni al PTE potranno essere relative a tutte le sezioni dello stesso.
Ove l’Amministrazione Contraente, entro i termini sopraindicati, rispettivamente di 30 (trenta) giorni e di 15 (quindici) giorni, non dia alcuna risposta, il PTE non si intenderà approvato e decadrà la priorità acquisita con l’emissione della relativa RPF; pertanto per riacquisire una nuova priorità sarà necessario emettere una nuova RPF. Il PTE sarà comunque valido fino alla scadenza della Convenzione salvo le variazioni dei prezzi unitari derivanti dalla revisione periodica degli stessi (rif. par. 8.8).
Sarà compito del Supervisore verificare che, all’interno di tutte le sezioni del PTE, siano state correttamente recepite ed esplicitate le richieste e le esigenze dell’Amministrazione Contraente e pertanto dovrà essere effettuata la verifica sia di tipo tecnico che economico.
Il PTE approvato, comprensivo dei relativi allegati, deve essere allegato all’Ordinativo Principale di Fornitura e agli eventuali Atti Aggiuntivi (rif. par. 5.3.3) all’Ordinativo Principale di Fornitura; in quest’ultimo caso il PTE è allegato ad integrazione o sostituzione di quello allegato all’Ordinativo Principale di Fornitura, costituendo parte integrante degli stessi. Il PTE costituisce di fatto anche uno strumento operativo, a supporto della gestione del Contratto, che potrà essere aggiornato in caso di eventuali variazioni tecnico-procedurali che potrebbero intervenire durante tutta la durata del contratto, senza necessariamente determinare l’emissione di un Atto Aggiuntivo.
Nei successivi paragrafi si riporta una breve descrizione delle Sezioni che compongono il PTE e i relativi contenuti minimi che dovranno essere descritti dall’Assuntore per la corretta definizione e preventivazione dei Servizi oggetto della presente Convenzione:
1. Sezione Introduttiva (rif. par.5.2.2.1);
2. Sezione Tecnica (rif. par.5.2.2.2);
3. Sezione Economica (rif. par.5.2.2.3);
4. Sezione Gestionale (rif. par.5.2.2.4).
5.2.2.1 Sezione Introduttiva
In tale sezione del PTE L’Assuntore deve riportare i dati e le informazioni che consentano di:
• identificare l’Amministrazione in riferimento all’RPF ricevuta;
• indicare il riferimento del documento di cui il PTE costituisce l’allegato (Ordinativo Principale di Fornitura, primo Atto Aggiuntivo all’OPF, secondo Atto Aggiuntivo all’OPF, etc.)
• identificare l’Unità di Gestione e i Luoghi di Fornitura: l’Assuntore deve riportare i dati e le informazioni che consentono di identificare l’Unità di Gestione e i relativi Luoghi di Fornitura, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: identificativi (codifica), localizzativi (indirizzo), funzionali (destinazione d’uso dell’edificio e delle sue parti: Ospedaliera o di Ricovero, altre destinazioni d’uso), etc.;
• indicare i Servizi ordinati e, per ogni servizio ordinato, la data prevista di inizio di erogazione
del servizio in cui l’Assuntore effettuerà la presa in consegna del relativo impianto; eventuali ritardi rispetto alla data di inizio del servizio, daranno luogo all’applicazione della penale di cui al paragrafo 9.5.
• altro.
I dati e le informazioni, di cui al precedente punto elenco, dovranno essere riportati per ciascuno degli edifici costituenti l’Unità di Gestione.
5.2.2.2 Sezione Tecnica
In tale sezione del PTE, in relazione ai Servizi richiesti dall’Amministrazione e per ogni Unità di Gestione, l’Assuntore deve descrivere:
• la consistenza del sistema edificio – impianto, con le relative schede di manutenzione ordinaria di cui all’Appendice 1;
• gli interventi di manutenzione straordinaria;
• gli interventi di riqualificazione energetica;
• presidio operativo;
• documentazione tecnica ed amministrativa;
• altri dati e/o informazioni.
Gli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria sono rappresentati dall’Assuntore nella Relazione di cui all’Appendice 9 al Capitolato Tecnico: “Modello Relazione Tecnico-Economica degli Interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria”.
5.2.2.2.1 Consistenza del sistema edificio - impianto
L’Assuntore descrive la consistenza degli elementi tecnologici che compongono il sistema edificio- impianto, ovvero riporta i dati e le informazioni architettoniche ed impiantistiche necessari anche a determinare le componenti “E” ed “M” del canone dei Servizi richiesti (rif. par. 8), ad esempio:
• i dati necessari per la determinazione del fabbisogno di energia primaria per Servizi Energetici con Efficientamento A (riferimento Appendice 12 e 13 al Capitolato Tecnico);
• i dati storici di consumo (m3 metano, litri di gasolio, kWh, m3 acqua, etc.) necessari alla determinazione del consumo energetico storico (Jsk);
• i dati storici di consumo (kWh elettrici) necessari alla determinazione del consumo;
• la superficie (lorda e netta) ed il volume dei Luoghi di Fornitura;
• il numero, tipologia e lo stato conservativo delle unità tecnologiche (numero gruppi frigo, numero ascensori e categoria, numero estintori e tipologia);
• i punti di prelievo dell’energia elettrica
• i sistemi di generazione (potenza nominale, combustibile utilizzato, etc.);
• i sistemi di regolazione degli impianti;
• i sistemi di contabilizzazione del calore e dell’energia elettrica;
• gli schemi semplificati degli impianti termico e elettrico, con indicazione dei punti di consumo e dei generatori;
• il numero dei corpi scaldanti con suddivisione per potenza e tipologia;
• le schede di manutenzione ordinaria di cui all’Appendice 1 personalizzate per componente, sottocomponente e frequenza;
• tutto quanto altro necessario alla determinazione dei canoni di cui al paragrafo 8.
5.2.2.2.2 Interventi di Manutenzione Straordinaria
L’Assuntore descrive gli Interventi di manutenzione straordinaria del sistema impiantistico relativamente ai servizi per i quali è richiesta l’attivazione.
Tali interventi sono proposti dall’Assuntore o richiesti dall’Amministrazione Contraente in seguito alle non conformità normative e alle anomalie individuate nel corso dei sopralluoghi congiunti e di attività di Check Energetico necessari a ricondurre a norma di legge o alla normale funzionalità gli impianti oggetto del Servizio richiesto.
L’Assuntore deve descrivere al minimo, in questa sezione del PTE, le seguenti informazioni:
• codice identificativo, che richiama l’intervento riportato nella “Relazione Tecnico- Economica degli Interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria” di cui all’Appendice 9;
• denominazione sintetica dell’intervento;
• impianti / Servizio di riferimento;
• costo dell’intervento da riportare nella Sezione Economica del PTE;
• tempi realizzazione intervento con data inizio/fine intervento (cronoprogramma);
• priorità di realizzazione dell’intervento;
• altro richiesto dall’Amministrazione e/o proposto dall’Assuntore.
Gli interventi di manutenzione straordinaria sono rappresentati dall’Assuntore nella Relazione di cui all’Appendice 9 al Capitolato Tecnico che dovrà inoltre contenere una “Scheda intervento di manutenzione straordinaria”, per ogni intervento proposto, così come fornita nell’Offerta Tecnica. Il costo di realizzazione di tali interventi dovrà essere minore o uguale a quello computato nel medesimo PTE.
5.2.2.2.3 Interventi di Riqualificazione Energetica
L’Assuntore descrive gli Interventi di riqualificazione energetica del sistema edificio/impianto proposti in seguito alle esigenze e/o opportunità energetiche individuate nel corso dei sopralluoghi congiunti e attività di Check Energetico, anche in funzione della classe energetica degli edifici oggetto di Fornitura dei Servizi A, le cui modalità di determinazione e parametri sono descritti all’interno della presente sezione.
Tali interventi sono proposti dall’Assuntore in seguito alle esigenze e/o opportunità energetiche individuate nel corso dei sopralluoghi e attività di Check Energetico. Tali interventi relativi esclusivamente agli impianti dei Servizi “A.1” e “A.2” ordinati, di cui al paragrafo 7.1.8 e 7.2.8, sono finalizzati a realizzare un miglioramento dell’efficienza energetica del sistema edificio- impianto al fine di rispettare l’impegno dichiarato dall’Assuntore nell’Offerta Tecnica (TEPT e TEPE).
L’Assuntore deve descrivere al minimo, in questa sezione del PTE, le seguenti informazioni:
• codice identificativo, che richiama l’intervento riportato nella “Relazione Tecnico- Economica degli Interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria” di cui all’Appendice 9;
• denominazione sintetica dell’intervento;
• Impianti/Servizio di riferimento;
• costo dell’intervento da riportare nella Sezione Economica del PTE;
• tempi realizzazione intervento con data inizio/fine intervento (cronoprogramma);
• risparmio energetico annuo da conseguire (espresso in TEP) a seguito della realizzazione del singolo intervento;
• risparmio annuo conseguibile;
• priorità di realizzazione dell’intervento;
• altro richiesto dall’Amministrazione e/o proposto dall’Assuntore.
Gli interventi di risparmio energetico sono rappresentati dall’Assuntore nella Relazione di cui all’Appendice 9 al Capitolato Tecnico che dovrà inoltre contenere una “Scheda intervento di riqualificazione energetica”, per ogni intervento proposto, così come fornita nell’Offerta Tecnica.
Il costo di realizzazione di tali interventi dovrà essere minore o uguale a quello computato nel medesimo PTE.
5.2.2.2.4 Programma di Misurazione dei consumi e di quantificazione del risparmio energetico
In questa sezione del PTE, l’Assuntore deve descrivere in maniera dettagliata il Programma di Misurazione dei consumi e di controllo del risparmio energetico che dovrà implementare in caso di emissione dell’Ordinativo Principale di Fornitura.
Il programma proposto dovrà essere conforme a quanto riportato al successivo paragrafo 7.4.3 nonché a quanto descritto in Offerta Tecnica e dovrà tenere conto della reale presenza di sistemi di misurazione già presenti e delle esigenze dell’Amministrazione Contraente.
5.2.2.2.5 Documentazione tecnica ed amministrativa
L’Assuntore indica e descrive la documentazione tecnica ed amministrativa in possesso dall’Amministrazione Contraente, e consegnata in copia all’Assuntore, con espressa indicazione delle eventuali attività necessarie per l’ottenimento di quella non disponibile. Per documentazione tecnica di legge dell’Amministrazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si intende:
• la documentazione utile alla Costituzione dell’Anagrafica Tecnica.
• per la centrale termica: il libretto di Xxxxxxxx per la Climatizzazione, dichiarazione conformità D.M.37/2008, Certificato Prevenzione Incendi, omologazioni ISPESL, etc.;
• per gli impianti di trasporto verticale ed orizzontale: libretto d’impianto, verbale di verifica periodica biennale e/o di verifica straordinaria, dichiarazioni di conformità D.M.37/2008, etc….
• altro.
5.2.2.2.6 Presidio operativo
L’Assuntore, per i servizi attivati, deve descrivere:
• il Presidio operativo ospedaliero per i soli Edifici Ospedalieri o di Ricovero (rif. par. 7.1.10, 7.2.10 e 7.3.6);
• Il Presidio operativo aggiuntivo (rif. paragrafi 7.1.12, 7.2.12 e 7.3.8).
5.2.2.2.7 Altri dati e/o informazioni
L’Assuntore descrive quant’altro necessario per la definizione degli aspetti tecnici dei Servizi richiesti.
5.2.2.3 Sezione Economica
La Sezione Economica, per ogni edificio, rappresenta nel dettaglio il preventivo di spesa delle attività a canone ed extra-canone dei Servizi oggetto della Convenzione, calcolati in base alla durata del contratto (5 o 7 anni).
L’Assuntore evidenzia per ogni servizio gli importi e le modalità di determinazione degli stessi, in base a alle modalità di calcolo del canone ed extra-canone di cui al successivo paragrafo 8.
5.2.2.4 Sezione Gestionale
In tale sezione del Piano Tecnico Economico, in relazione ai Servizi richiesti dall’Amministrazione e per ogni Unità di Gestione, l’Assuntore deve descrivere:
• le modalità di avvio del Servizio;
• il Calendario lavorativo dell’Unità di Gestione;
• la gestione dei Parametri di Prestazione e del Livello del Servizio
• il piano di costituzione e gestione dell’Anagrafica Tecnica;
• altro.
5.2.2.4.1 Modalità di avvio del Servizio
Nel processo di redazione del PTE, varrà il principio della continuità del servizio, ciò significa che la pianificazione temporale delle attività dovrà tenere conto delle azioni effettuate dal precedente fornitore del servizio.
Esempio: se nel registro Antincendio risulta che relativamente agli impianti mobili di estinzione (ipotesi: frequenza di intervento 6 mesi) é stata effettuata la manutenzione 4 mesi prima dell’avvio del contratto, il successivo intervento dovrà essere quindi programmato entro 2 mesi dall’avvio del contratto.
Se viceversa non vi sia evidenza dell’espletamento dell’attività programmata da parte del precedente fornitore del servizio, questa va pianificata nel PTE entro 30 giorni solari dall’avvio del servizio e/o comunque nella data concordata con il Supervisore.
Resta inteso che l’Assuntore dovrà garantire la continuità dei servizi presi in carico e dovrà quindi coordinarsi, attraverso il Supervisore, con eventuali fornitori a cui è subentrato.
In tale sezione dovrà essere inoltre riportato l’elenco del personale dell’Amministrazione Contraente abilitato all’accesso al Call Center (rif. par. 7.5.2) ed alle informazioni del Sistema Informativo (rif. par. 7.5.1).
5.2.2.4.2 Calendario lavorativo dell’Unità di Gestione
In questa sezione sarà riportato il calendario lavorativo relativo agli edifici presso i quali verranno erogati i servizi sugli impianti tecnologici oggetto dell’Appalto e sarà redatto in maniera da far sì che l’erogazione dei servizi non intralci le normali attività svolte dall’Amministrazione Contraente. In base a tale calendario dovranno quindi essere esplicitate, per ogni singolo servizio relativo agli
impianti tecnologici, modalità operative, giorni, orari e/o fasce orarie che dovranno essere rispettate nei vari periodi dell’anno e che saranno impegnativi per l’Assuntore per l’erogazione del servizio stesso.
In questa sezione saranno riportate anche le eventuali variazioni di orario rispetto a quanto prescritto nel Capitolato Tecnico o concordato tra le parti.
5.2.2.4.3 Gestione dei Parametri di Prestazione e del Livello del Servizio
In questa sezione del PTE andranno riportati gli obiettivi, i tempi e i parametri richiesti dal presente Capitolato Tecnico e/o dall’Amministrazione Contraente, nel rispetto delle normative vigenti, con i relativi Livelli di Servizio, il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali (paragrafo 9).
Al fine della corretta determinazione del livello di servizio tutti i locali dell’unità di gestione dovranno essere suddivisi tra le 3 aree omogenee previste:
• Area Degenza (degenza, bagni, etc …);
• Diagnosi e Terapia (ambulatori, laboratori, pronto soccorso, radiologia, sale operatorie, studi medici, etc …);
• Area Servizi Generali (camera ardente, connettivi, cucine, depositi, uffici, altri, etc …).
Per le sale operatorie, rianimazioni, medicazioni, patologie neonatali ed eventuali particolari locali, devono essere ritenute vincolanti le indicazioni fornite, caso per caso, dall’Amministrazione Contraente.
5.2.2.4.4 Piano di Costituzione e gestione dell’Anagrafica Tecnica
L’Assuntore descrive il programma delle attività relativo al Servizio di Costituzione e Gestione dell’Anagrafica Tecnica (rif. par. 7.5.4).
Nel Piano di Costituzione dell’Anagrafica Tecnica dovranno, pertanto, essere indicati almeno:
• la valutazione della documentazione consegnata dall’Amministrazione Contraente;
• il calendario di esecuzione delle singole attività necessarie alla costituzione che dovrà tenere conto degli eventuali disagi arrecabili allo svolgimento delle attività del personale dell’Amministrazione Contraente; per tale motivo l’Amministrazione Contraente potrà richiedere le opportune modifiche al calendario di esecuzione concordato nella presente sezione, anche in corso di esecuzione, con un preavviso minimo di 24 ore;
• un piano di consegne.
5.3 Ordinativo Principale di Fornitura
Dopo aver valutato ed approvato il Piano Tecnico Economico dei Servizi, l’Amministrazione può emettere l’Ordinativo Principale di Fornitura, di seguito per brevità “OPF”, di durata complessiva pari a 5 (cinque) o 7 (sette) anni, con il quale l’Amministrazione ordina i Servizi oggetto della presente Convenzione.
Il valore complessivo dell’Ordinativo Principale di Fornitura è ottenuto moltiplicando gli anni di durata del Contratto di Fornitura, 5 o 7, per la somma di tutti i canoni stimati (rif. par. 8.1, 8.2 e 8.3), ovvero in considerazione delle possibili disgiunte date di attivazione dei singoli servizi per gli anni o frazione di anni corrispondenti. Al valore complessivo dei canoni dovrà essere aggiunto, se
stanziato dall’Amministrazione, l’importo Extra-Canone a consumo IEX (rif. par. 8.4).
L’OPF regola i rapporti di fornitura tra la stessa Amministrazione Contraente e l’Assuntore e deve essere formalizzato ai sensi dell’art. 3 delle Condizioni Generali (Allegato 4b alla Convenzione).
All’Ordinativo Principale di Fornitura deve essere allegato obbligatoriamente il Piano Tecnico Economico dei Servizi, comprensivo di relativi allegati, controfirmato dalle parti, nel quale vengono formalizzate nel dettaglio le modalità tecniche, economiche ed operative di gestione dell’Ordinativo stesso oltre a quelle dichiarate dall’Assuntore nell’Offerta Tecnica. All’emissione Ordinativo Principale di Fornitura, qualora attivato il Servizio Energia con Efficientamento A.1, deve essere altresì consegnato l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
5.3.1 Ordinativo Minimo
L’Amministrazione deve ordinare almeno uno dei seguenti “Servizi Minimi” (1.1, 2.1, 2.2, 3.1 e 3.2) che definiscono l’Ordinativo Minimo:
1. Servizio Energia con Efficientamento A.1:
1.1 Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione Invernale A.1CI congiuntamente con il Servizio Energia per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale A.1ACV.
2. Servizio Energia Elettrica con Efficientamento A.2EE congiuntamente con un Servizio Tecnologico con Efficientamento, ovvero:
2.1 Servizio Energia Elettrica con Efficientamento A.2EE congiuntamente con il Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti di Climatizzazione Estiva A.2CE;
2.2 Servizio Energia Elettrica con Efficientamento A.2EE congiuntamente con il Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti Elettrici A.2EL.
3. Uno dei Servizio Tecnologici con Efficientamento, ovvero:
3.1 Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti di Climatizzazione Estiva A.2CE;
3.2 Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti Elettrici A.2EL.
Nella suddetta condizione di cui ai punti n.3 .1 e 3.2 il valore complessivo dell’Ordinativo Principale di Fornitura, riferito ai 5 (cinque) o ai 7 (sette) anni, relativo al Servizio A.2 e agli altri eventuali servizi ordinati (ad esempio OPF relativo all’attivazione dei servizi A.2EL e B.2), deve corrispondere necessariamente ad un importo complessivo a canone ed extra- canone non inferiore a 2.000.000,00 (duemilioni/00) di euro, fatta salva la facoltà dell’Assuntore di accettare un OPF di importo inferiore.
5.3.2 Presa in consegna degli impianti e Avvio del servizio
Nel PTE allegato all’Ordinativo Principale di Fornitura, l’Amministrazione deve indicare per ogni servizio ordinato la data prevista di avvio dei servizi in cui l’Assuntore effettuerà la presa in consegna dei relativi impianti. Il Verbale di presa in Consegna degli Impianti Tecnologici (rif. par. 5.3.2.1) va redatto ogni qualvolta si inizia l’erogazione di un servizio e non solamente in relazione al primo servizio attivato con l’Ordinativo Principale di Fornitura.
La data di presa in consegna del primo impianto, che determina la data di inizio e fine del Contratto di Fornitura, deve corrispondere a quella del servizio minimo attivato (rif. par. 5.3.1), nelle modalità di seguito descritte:
• qualora sia attivato il Servizio Energia con Efficientamento A.1, la data prevista per la presa
in consegna degli Impianti da parte dell’Assuntore dovrà avvenire entro e non oltre l’avvio della stagione termica successiva a quella in cui si stipula l’OPF. A tal proposito si considera come data di avvio della stagione termica il limite temporale previsto per l’esercizio degli Impianti Termici indicati all’art. 4, comma 2 del D.P.R 74/2013, attribuendo alla zona climatica F la data del 1 ottobre. In particolare, nel caso in cui la data prevista per la presa in consegna degli Impianti sia successiva alla data di prima accensione degli Impianti Termici effettuata dall’Amministrazione per proprio conto, la scadenza dei 5 anni o dei 7 anni sarà automaticamente prorogata fino al termine della Stagione di Riscaldamento dell’ultimo anno di durata del Contratto stesso.
• qualora sia attivato il Servizio Elettrico con Efficientamento A.2, la data prevista per la presa in consegna degli Impianti attivati e per la eventuale fornitura di energia elettrica da parte dell’Assuntore dovrà avvenire congiuntamente ed entro i 45 giorni (quarantacinque) successivi alla data di stipula dell’Ordinativo Principale di Fornitura (OPF);
Nel caso di attivazione dei servizi A.1 e A.2 senza il vettore energia elettrica, di cui all’Ordinativo Minimo, la durata del Contratto di Fornitura decorre dalla data di avvio dei Servizio Energia con Efficientamento A.1, e che determina, pertanto, anche la data di inizio del Servizio A.2 e la data di inizio e fine del Contratto di Fornitura.
Nel caso di attivazione di entrambi dei servizi A.1 e A.2 con il vettore energia elettrica, di cui all’Ordinativo Minimo, la durata del Contratto di Fornitura decorre facoltativamente dalla data di avvio di uno dei suddetti servizi, e che determina, pertanto, anche la data di inizio e fine del Contratto di Fornitura.
Nel caso di attivazione di più Servizi, oltre a quelli di cui all’Ordinativo Minimo, ad esempio Servizi Energetici con Efficientamento A e Servizio Tecnologico degli Impianti Antincendio B.1, il primo servizio da attivare è quello utile al soddisfacimento delle condizioni di cui all’Ordinativo Minimo e che determina, pertanto, anche la data di inizio del Servizio B.1e la data di inizio e fine del Contratto di Fornitura.
L’attivazione posticipata dei servizi non riguardanti quelli di cui all’Ordinativo Minimo è consentita entro il secondo anno dalla data di stipula dell’Ordinativo Principale di Fornitura e la data di avvio dovrà essere indicata all’interno del Piano Tecnico Economico dei Servizi.
Eventuali ritardi nell’inizio di erogazione dei servizi, per cause proprie dell’Assuntore, daranno luogo alla penale di cui al paragrafo 9.
Le variazioni/aggiornamenti all’Ordinativo Principale di Fornitura devono essere formalizzate mediante un Atto Aggiuntivo, in base a quanto prescritto al paragrafo 5.3.3.
5.3.2.1 Verbale di presa in consegna
È cura dell’Assuntore eseguire tutte le attività propedeutiche alla presa in consegna degli impianti, nel rispetto del termine e delle condizioni indicate nel PTE.
In particolare l’Assuntore dovrà redigere un apposito Verbale di Presa in Consegna, in contraddittorio con l’Amministrazione, secondo il modello (esemplificativo e non esaustivo) di cui all’Appendice 4, che rappresenta il documento con il quale l’Assuntore prenderà formalmente in carico gli impianti e le apparecchiature per tutta la durata del contratto.
Il Verbale dovrà essere redatto in duplice copia, in contraddittorio tra Assuntore ed
Amministrazione Contraente e recare la firma congiunta. La data di sottoscrizione del Verbale costituirà la data di avvio del Servizio.
Il Verbale di Presa in Consegna dovrà prevedere le seguenti sezioni:
• Sezione 1: Attestazione della presa in consegna degli impianti e delle apparecchiature;
• Sezione 2: Organizzazione dell’Assuntore;
• Sezione 3: Subappalto.
Di seguito saranno dettagliate per ciascuna delle sezioni indicate le informazioni che dovranno essere formalizzate all’interno delle stesse.
SEZIONE 1: Attestazione della presa in consegna degli impianti e delle apparecchiature
Gli impianti installati negli edifici di cui alla presente Convenzione, verranno consegnati all’Assuntore nelle condizioni di fatto in cui si trovano.
L’attestazione della presa in consegna è la sezione del Verbale di Presa in Consegna che contiene il dettaglio della consistenza degli impianti dell’Amministrazione Contraente, presi in carico dall’Assuntore, con l’esplicitazione della tipologia di oggetti e dei relativi quantitativi.
In tale sezione dovranno essere riportate nello specifico:
• La documentazione di legge, tecnica ed amministrativa in possesso dell’Amministrazione (a titolo esemplificativo, e comunque non esaustivo: libretto di Impianto per la Climatizzazione, libretto d’impianto, dichiarazione conformità D.M. 37/2008 e s.m.i., CPI e/o NOP dei VV.F., omologazione ISPESL), schemi funzionali, manuali d’uso e manutenzione…);
• tutte le apparecchiature ricevute in consegna;
• le risultanze della valutazione dello stato di conservazione degli impianti;
• gli esiti della verifica del funzionamento delle apparecchiature;
• i dettagli del servizio richiesto;
• quanto altro ritenuto necessario.
Limitatamente al Servizio Energia con Efficientamento A.1 il verbale dovrà contenere le informazioni relative alle quantità di combustibile eventualmente presenti nei serbatoi/depositi.
Il valore del combustibile, eventualmente presente nei serbatoi/depositi dell’Amministrazione, ed indicato nel Verbale di Presa in Consegna, è calcolato al costo di acquisto, valido alla data di presa in consegna, riportato sui listini della Camera di Commercio di Milano. Tale valore dovrà essere scontato dall’importo della prima fattura emessa dall’Assuntore successivamente all’effettivo utilizzo dello stesso, per un importo corrispondente alle quantità effettivamente utilizzate.
Resta inteso che per la determinazione del predetto costo di acquisto la rilevazione disponibile è quella detta “Rilevazione quindicinale del …, data di riunione della Commissione Prezzi per i Prodotti Petroliferi” sul sito internet della Camera di Commercio di Milano ed i prezzi contenuti in ciascuna rilevazione quindicinale sono considerati disponibili a partire dal lunedì successivo alla data della rilevazione medesima.
Contestualmente alla sottoscrizione congiunta del Verbale di Presa in Consegna, l’Assuntore prende in consegna gli impianti e assume la qualifica di Terzo Responsabile dell’impianto di Climatizzazione Invernale ed Estiva.
In tale sezione andranno inoltre indicate eventuali strutture e/o mezzi e/o servizi che
l’Amministrazione Contraente dovesse affidare, in comodato d’uso, all’Assuntore per lo svolgimento delle attività previste (locali, servizi, etc.). L’Assuntore, controfirmando per accettazione il Verbale di Xxxxx in Consegna, viene costituito custode dei beni oggetto del Verbale stesso e si impegna formalmente a prendersene cura ed a manutenerli in modo tale da garantire il buono stato di conservazione degli stessi.
SEZIONE 2: Organizzazione dell’Assuntore
Tale sezione dovrà riportare l’organigramma nominativo relativo alla struttura predisposta dall’Assuntore per la gestione tecnica ed operativa dei Servizi (personale delegato allo svolgimento delle attività).
Dovranno essere riportati in particolare, i nominativi degli esecutivi e dei tecnici che eseguiranno le attività:
• Responsabile del Servizio;
• Referente Locale;
• Il personale del presidio operativo.
L’Assuntore deve comunque mettere a disposizione, per tutta la durata del contratto, un numero di addetti che permetta il regolare esercizio degli Impianti conformemente a quanto stabilito dalle vigenti normative di settore e dalle indicazioni del presente Capitolato Tecnico.
SEZIONE 3: Subappalto
In tale sezione l’Assuntore, qualora voglia avvalersi del subappalto e sempre che abbia rispettato, in sede di gara, le prescrizioni previste dal Disciplinare di Gara, dovrà indicare le prestazioni che intende subappaltare per lo specifico Ordinativo Principale di Fornitura, i nominativi delle società a cui intende affidare i servizi, con i relativi importi e l’attestazione della sussistenza di tutte le condizioni definite ai sensi dell’art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. e specificate nella Convenzione.
L’autorizzazione al subappalto verrà richiesta dall’Assuntore alla Consip S.p.A. prima della redazione del Verbale di Presa in Consegna, che, invece, conterrà soltanto i servizi ed i nominativi dei subappaltatori autorizzati.
5.3.3 Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura
L’Ordinativo Principale di Fornitura può essere modificato/integrato tramite Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura, di seguito per brevità AA-OPF, formalizzato ai sensi dell’art. 3 delle Condizioni Generali all’Allegato 4b alla Convenzione, per variazioni che conseguentemente comportino modifiche/integrazioni al Contratto di Fornitura, di seguito specificate:
• qualora l’Amministrazione intenda attivare nuovi servizi;
• qualora intervenga, su richiesta dell’Amministrazione, la modifica della consistenza dell’Unità di Gestione originaria (ad esempio attivazione di servizi per edifici diversi da quelli di cui all’Ordinativo Principale di Fornitura ovvero inserimento di uno o più nuovi edifici nell’Unità di Gestione);
• qualora l’Amministrazione intenda stanziare/aumentare l’importo extra-canone a consumo
IEX dei Servizi A e B ordinati, nei limiti dei cui al paragrafo 8.4.
Gli Atti Aggiuntivi possono essere emessi solo durante il periodo di efficacia della Convenzione.
Per quanto riguarda la variazione della componente energia E del canone dei Servizi Energetici con Efficientamento A, indicate nel paragrafo 8.1.1.,si specifica che la corrispondente variazione del canone non sarà formalizzata mediante Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura. Si precisa comunque che tale variazione costituisce aggiornamento del PTE così come descritto al paragrafo 5.3.3..
Per quanto riguarda i Servizi ordinati si specifica che qualora a seguito della rilevazione dell’Anagrafica Tecnica e Diagnosi Energetica risultino variazioni in detrazione nelle quantità di ciascun servizio fornito che comportino scostamenti in difetto della componente “M” dell’importo del canone del relativo servizio indicato nell’Ordinativo Principale di Fornitura e/o nei relativi Atti Aggiuntivi, tali variazioni devono essere formalizzate con Atto Aggiuntivo, qualora sia ancora attiva la Convenzione, al fine di sanare la situazione pregressa e regolarizzare il restante periodo del contratto. In tal caso, per il periodo già fatturato, deve essere emessa una nota di credito di importo pari alla variazione del canone rispetto a quanto determinato in precedenza.
Nel caso in cui le variazioni della componente “M” siano invece in aumento e comportino un incremento del corrispettivo, i relativi maggiori costi sono a carico dell’Assuntore fino all’importo dell’1% del valore dell’Ordinativo Principale di Fornitura e/o dei relativi Atti Aggiuntivi (intendendosi esclusi eventuali importi “extra-canone”). Oltre detta percentuale, pur rimanendo l’onere a carico dell’Assuntore, è facoltà dell’Amministrazione risolvere di diritto il contratto.
L’Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura implica la necessità di aggiornamento anche del Piano Tecnico Economico dei Servizi che sarà nuovamente redatto dall’Assuntore e allegato allo stesso ad integrazione o sostituzione degli altri precedentemente sottoscritti.
L’emissione di uno o più Atti Aggiuntivi non comporta variazioni della scadenza del Contratto di Fornitura che rimane fissata al termine dei 5 (cinque) o 7 (sette) anni dall’attivazione del primo servizio ordinato tramite Ordinativo Principale di Fornitura. Pertanto eventuali successivi Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura, emessi obbligatoriamente entro la data di scadenza della Convenzione, attiveranno Servizi che avranno la medesima data di scadenza del primo servizio attivato nell’Ordinativo Principale di Fornitura.
5.3.4 Riconsegna degli impianti e collaudo finale
Alla fine del rapporto contrattuale, l’Assuntore è tenuto a riconsegnare all’Amministrazione gli impianti ed i loro accessori, nonché i locali interessati, facendo riferimento ai Verbali di Presa in Consegna redatti al momento della consegna iniziale, nel rispetto della normativa vigente ai fini della sicurezza, dell’esercizio e del contenimento dei consumi energetici.
Eventuali novazioni impiantistiche, migliorie e/o sostituzione di parti degli impianti esistenti sono considerate a tutti gli effetti di proprietà dell’Amministrazione.
In particolare gli impianti soggetti ad interventi di riqualificazione energetica e/o manutenzione straordinaria debbono essere consegnati nello stato e con i componenti previsti nel progetto
definitivo dell’intervento medesimo approvato dall’Amministrazione o come rappresentato dagli as- built consegnati dall’Assuntore ed esplicitamente accettati dall’Amministrazione. Tali impianti sono considerati a tutti gli effetti di proprietà dell’Amministrazione.
La riconsegna degli impianti all’Amministrazione dovrà avvenire entro 30 (trenta) giorni precedenti dalla scadenza finale del singolo Ordinativo Principale di Fornitura, fermo restando che, nel periodo compreso tra la data di riconsegna degli impianti e la scadenza del contratto, l’Assuntore è comunque tenuto ad intervenire per eventuali interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria che si dovessero rendere necessari. Entro i termini stabiliti per la riconsegna degli impianti, l’Assuntore dovrà consegnare all’Amministrazione (qualora non sia già in atti dell’Amministrazione stessa), tutta la documentazione tecnica ed amministrativa (ad esempio documentazione di legge, comprese le Dichiarazioni di Conformità – D.M. 37/08 -, le pratiche I.S.P.E.L.S. e VV.FF., le autodichiarazioni sostitutive e quant’altro previsto dalla vigente normativa, etc…).
Entro i 45 (quarantacinque) giorni precedenti la scadenza finale del singolo Ordinativo Principale di Fornitura l’Amministrazione è tenuta a nominare un collaudatore allo scopo di:
• accertare le risultanze dell’esercizio gestionale e le condizioni di efficienza e di manutenzione degli impianti, dei materiali, dei locali etc. dati in consegna all’Assuntore;
• effettuare ogni altra operazione atta a definire i rapporti tra l’Amministrazione e l’Assuntore in merito alla cessazione del rapporto contrattuale;
• altro.
Lo stato di conservazione degli impianti deve essere accertato, congiuntamente dall’Amministrazione e dall’Assuntore, in un apposito verbale di riconsegna, di cui all’Appendice 14, sulla base:
• dell’esame della documentazione del servizi effettuati di cui al paragrafo 7.5.3;
• dell’effettuazione delle prove sugli impianti, ad esempio prove di rendimento della caldaia conformemente alla normativa vigente e di tutte le altre prove che il collaudatore ritiene di effettuare;
• di visite e sopralluoghi agli impianti;
• altro.
Eventuali giacenze di combustibile presenti nei serbatoi/depositi dell’Amministrazione, sono da considerarsi di proprietà dell’Amministrazione.
Nel caso di riconsegna di impianti di riscaldamento alimentati a metano, l’Assuntore è tenuto, a sue spese, a provvedere alla risoluzione/volturazione dei contratti di fornitura e, congiuntamente all’Amministrazione, alla lettura dei relativi contatori.
Qualora nel corso dell’appalto l’Amministrazione dovesse dismettere un impianto, si opererà come previsto per la riconsegna finale.
L’Assuntore, inoltre, dovrà assicurare la propria disponibilità e collaborazione, finalizzata ad agevolare il passaggio delle consegne all’Amministrazione o ad un terzo delegato (persona fisica o impresa) nominato dall’Amministrazione stessa, fornendo tutte le informazioni, i dati e le prestazioni nelle modalità che l’Amministrazione riterrà opportuno richiedere.
Nel caso in cui l’Assuntore non riconsegni gli impianti secondo le modalità previste dal presente
articolo, verrà applicata all’Assuntore la penale di cui al paragrafo 9.
6. PROCESSO OPERATIVO PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI
Per processo operativo si intende l’iter procedurale per la gestione e consuntivazione delle attività necessaria all’erogazione dei Servizi.
In particolare, con riferimento alle seguenti attività:
1. Manutenzione Ordinaria Preventiva dei Servizi A e B;
2. Manutenzione Ordinaria Correttiva o a Guasto dei Servizi A, B.1 e B.2;
3. Manutenzione Straordinaria dei Servizi A;
4. Riqualificazione Energetica dei Servizi A;
5. Manutenzione Straordinaria per i Servizi B.1 e B.2 e Manutenzione Correttiva o a Guasto per il servizio B3;
di seguito si riporta la descrizione del processo operativo per la gestione e consuntivazione delle stesse, che dovrà essere gestito tramite Sistema Informativo (rif. par. 7.5.1).
Il mancato rispetto degli obiettivi dei tempi e dei parametri richiesti, comporterà l’applicazione delle penali di cui al paragrafo 9.
6.1 Processo Operativo per le attività di Manutenzione Ordinaria Preventiva dei
Servizi A e B
La consistenza degli impianti, relativa a tutti i Servizi ordinati, deve essere rappresentata dall’Assuntore nella Sezione Tecnica del PTE unitamente alle schede di manutenzione ordinaria preventiva aggiornate e personalizzate, così come definite nell’Appendice 1 al Capitolato Tecnico. Entro 30 (trenta) giorni dalla presa in consegna del relativo impianto l’Assuntore deve consegnare all’Amministrazione:
• il “Programma di Manutenzione” (rif. par. 7.5.3.1), che rappresenta per ogni Servizio il dettaglio degli elementi tecnici e l’aggiornamento delle attività e delle relative frequenze indicate nell’Appendice 1 e aggiornate ed integrate nel PTE;
• il “Programma Operativo degli Interventi” (rif. par.7.5.3.2) in cui le attività di manutenzione ordinaria preventiva sono schedulate in una specifica sezione.
L’esecuzione delle attività di manutenzione ordinaria preventiva, ricomprese nel canone dei Servizi, si intende autorizzata con l’approvazione dei suddetti documenti.
L’effettiva esecuzione di tali interventi deve risultare da un apposito “Verbale di Controllo” (rif. par. 7.5.3.3), predisposto mensilmente dall’Assuntore ed accettato dal Supervisore, necessario alla successiva rendicontazione e fatturazione del canone (rif. paragrafo 8.6).
6.2 Processo Operativo per le attività di Manutenzione Ordinaria Correttiva o a
Guasto per i servizi “A”, “B.1” e “B.2”
Gli interventi e le attività di manutenzione ordinaria correttiva o a guasto per i Servizi A, B.1 e B.2 possono essere eseguiti a seguito di chiamata effettuata dagli utenti, su segnalazione dell’Assuntore o a seguito di richiesta del Supervisore, nei tempi e modi previsti nel par. 7.5.2.1 ed in funzione del livello di priorità assegnato.
Tali attività/interventi, ricomprese nel canone dei Servizi, seguono il processo autorizzativo di seguito descritto.
Durante la fase di gestione del Servizio, una volta comunicata/individuato l’attività/intervento sarà compito dell’Assuntore:
• Eseguire il sopralluogo nel rispetto dei livelli di priorità come definiti nel par. 7.5.2.1 e riscontrare il livello di priorità assegnato;
• Eseguire la eventuale messa in sicurezza e/o l’eventuale intervento tampone;
• Individuare il livello di Programmabilità dell’intervento ed il tempo stimato per l’inizio della esecuzione delle attività e quant’altro necessario;
• Eseguire l’intervento in base alla programmabilità assegnata.
L’Assuntore comunicherà al Supervisore i dettagli dell’intervento sotto forma di un facsimile di “Scheda Intervento a canone” (rif. Appendice 5 al Capitolato Tecnico) redatto dal medesimo Assuntore.
Una volta terminato l’intervento dovrà essere effettuata la consuntivazione mediante la “Scheda consuntivo intervento a canone” nella quale dovranno essere riportate le informazioni indicate al successivo paragrafo 6.2.1. La scheda compilata in ogni sua parte dovrà quindi essere firmata dal Referente Locale come attestazione dell’esecuzione a regola d’arte dell’intervento.
6.2.1 Scheda Consuntivo Intervento a canone
Nella “Scheda Consuntivo Intervento a canone” devono essere riportate almeno le seguenti informazioni minime:
- riferimenti alla eventuale segnalazione/chiamata;
- data e ora del sopralluogo;
- livello di priorità dell’intervento;
- programmabilità dell’intervento
- riferimenti della Scheda d’Intervento a canone di cui all’Appendice 5;
- descrizione sintetica dell’intervento;
- data e ora di inizio e di fine intervento;
- eventuali problematiche tecniche e/o operative riscontrate.
La scheda compilata in ogni sua parte dovrà quindi essere firmata dal Referente Locale come attestazione dell’esecuzione a regola d’arte dell’intervento.
6.3 Processo Operativo per attività di Manutenzione Straordinaria dei Servizi “A”
Gli interventi Manutenzione Straordinaria dei Servizi A sono descritti e preventivati dall’Assuntore nel PTE, allegato all’OPF, e nella “Relazione di progetto tecnico-economico degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria”, di cui all’appendice 9. Tali attività/interventi sono schedulati in una specifica sezione del “Programma Operativo degli Interventi” (rif. par. 7.5.3.2). L’esecuzione di tali interventi, pertanto, si intende autorizzata con l’approvazione dei suddetti documenti.
Qualora l’Assuntore, durante la gestione del Contratto di Fornitura, proponga interventi a modifica o ad integrazione di quelli già approvati, lo stesso presenterà all’Amministrazione i suddetti documenti aggiornati nelle sezioni opportune. Il nuovo PTE approvato dall’Amministrazione, comprensivo dei relativi allegati, autorizza l’Assuntore all’esecuzione degli interventi.
Tali interventi/attività, riferiti al sistema edificio-impianto del relativo servizio, sono remunerati
nel canone del Servizio A.1 fino alla quota ICMSA.1(rif. par. 7.1.7), nel canone del Servizio A.2 fino alla quota ICMSA.2 (rif. par. 7.2.7) o attraverso un corrispettivo extra-canone IEX (rif. par. 8.4) qualora stanziato.
L’Assuntore esegue gli interventi secondo il seguente processo:
• Fase di preventivazione:
1. Individua gli interventi durante la fase di Audit Preliminare propedeutico alla redazione del Piano Tecnico Economico dei Servizi (PTE) e durante la gestione del Contratto di Fornitura;
2. Predispone la Relazione Tecnica allegata al PTE (rif. Appendice 9 al Capitolato Tecnico);
3. Predispone il PTE;
• Fase di gestione:
4. Consegna all’Amministrazione il “Programma Operativo degli Interventi”;
5. Esegue l’intervento;
6. Provvede al collaudo.
L’effettiva esecuzione degli interventi deve risultare da un apposito “Verbale di Controllo” (rif. par. 7.5.3.3), predisposto mensilmente dall’Assuntore ed accettato, previa verifica, dal Supervisore. Il Verbale di Controllo costituisce allegato al rendiconto necessario alla relativa fatturazione del canone (rif. paragrafo 8).
L’Amministrazione per approvare gli interventi esegue le seguenti fasi operative:
• Fase di preventivazione:
1. Sceglie gli interventi in base alla descrizione presente nel PTE e relativi allegati;
2. Verifica che il costo di tali interventi sia coperto dalla quota a canone ICMSA.1 o ICMSA.2 del canone, ovvero che ci sia la copertura economica costituita dall’importo extra-canone IEX per gli interventi in esame;
3. Autorizza gli stessi sottoscrivendo il PTE allegato all’OPF;
4. Concorda la data di inizio e fine intervento ed il cronoprogramma descritto all’interno del
PTE e relativi allegati;
• Fase di gestione:
5. Verifica il cronoprogramma di realizzazione indicato nel PTE e inserito nel “Programma Operativo degli Interventi”.
6. Approva il POI;
7. Verifica il completamento dell’intervento entro i termini temporali sopra indicati per le due durate contrattuali.
8. Applica le penali per Il mancato rispetto degli obiettivi dei tempi e dei parametri richiesti, in particolare la penale per il ritardo rispetto alla data di fine lavori degli interventi (rif. par. 9.5).
6.4 Processo Operativo per attività di Riqualificazione Energetica dei Servizi “A”
Gli interventi di Riqualificazione Energetica dei Servizi A sono descritti e preventivati dall’Assuntore nel PTE, allegato all’OPF, e nella “Relazione Tecnico-Economica degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria”, di cui all’Appendice 9. Tali attività/interventi sono
schedulati in una specifica sezione del “Programma Operativo degli Interventi” (rif. par. 7.5.3.2). L’esecuzione di tali interventi, pertanto, si intende autorizzata con l’approvazione dei suddetti documenti.
Qualora l’Assuntore, durante la gestione del Contratto di Fornitura, proponga interventi a modifica o ad integrazione di quelli già approvati, in particolare quelli derivanti dall’attività di Diagnosi Energetica (rif. par. 7.4.2) lo stesso presenterà all’Amministrazione i suddetti documenti aggiornati nelle sezioni opportune. In particolare il nuovo PTE, comprensivo dei relativi allegati, approvato dall’Amministrazione autorizza l’Assuntore all’esecuzione degli interventi.
Tali interventi/attività, riferiti al sistema edificio-impianto del relativo servizio, sono remunerati nel canone del Servizio A.1 almeno per la quota minima ICRE (rif. par. 7.1.8) e nel canone del Servizio A.2 almeno per la quota minima ICREE (rif. par. 7.2.8), sono necessari al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico TEPT e TEPEE, descritti rispettivamente ai paragrafi 7.1.3 e 7.2.3, e dichiarati in Offerta Tecnica.
L’Assuntore esegue gli interventi secondo il seguente processo:
• Fase di preventivazione:
1. Individua gli interventi durante la fase di Check Energetico propedeutico alla redazione del
PTE e durante la gestione del Contratto di Fornitura;
2. Predispone la Relazione Tecnico/Economica degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria, allegata al PTE (rif. Appendice 9 al Capitolato Tecnico) ed identifica i risparmi energetici (cfr. “Risparmio energetico totale” di cui alla 1. Scheda intervento di Riqualificazione Energetica riportata in Appendice 9);
3. Predispone il PTE;
• Fase di gestione:
4. Consegna all’Amministrazione il “Programma Operativo degli Interventi”;
5. Esegue l’intervento;
6. Provvede al collaudo;
7. Aggiorna la “Scheda annua Consumi” e “Scheda annua Risultati” di cui all’Appendice 8;
8. Richiede all’AEEGSI la validazione dei Progetti di Risparmio Energetico per la certificazione dei risparmi conseguiti;
9. Ottiene la certificazione dei suddetti risparmi secondo le modalità previste dall’AEEGSI e in base a quanto riportato in Appendice 10;
10. Aggiorna/esegue la certificazione energetica (rif. par. 7.4.1) - Attestato di Prestazione Energetica (APE) - dell’edificio (qualora ai sensi dell’articolo 6 comma 5 del D.Lgs. n. 311/2006 e s.m.i., sia necessario). Nel caso di più interventi sul medesimo edificio è data la facoltà all’Assuntore di emettere un solo APE al termine dell’esecuzione dell’insieme degli interventi.
L’effettiva esecuzione degli interventi deve risultare da un apposito “Verbale di Controllo” (rif. par. 7.5.3.3), predisposto mensilmente dall’Assuntore ed accettato, previa verifica, dal Supervisore. Il Verbale di Controllo costituisce allegato al rendiconto necessario alla relativa fatturazione del canone (rif. paragrafo 8).
L’Amministrazione per approvare gli interventi esegue le seguenti fasi operative:
• Fase di preventivazione:
1. Sceglie gli interventi in base agli obiettivi di risparmio energetico dichiarati dall’Assuntore in Offerta Tecnica, la cui descrizione/indicazione è presente nel PTE e nei relativi allegati;
2. Verifica che l’ammontare economico degli interventi proposti sia maggiore o uguale della quota ICRE e ICREE del canone del relativo servizio;
3. Autorizza gli interventi sottoscrivendo il PTE allegato all’OPF;
4. Concorda la data di inizio e fine intervento ed il cronoprogramma descritto all’interno del
PTE e relativi allegati;
• Fase di gestione:
1. Verifica il cronoprogramma di realizzazione indicato nel PTE e inserito nel “Programma Operativo degli Interventi”.
2. Approva il POI;
5. Verifica il completamento dell’intervento entro i termini temporali sopra indicati per le due durate contrattuali.
6. Applica le penali per Il mancato rispetto degli obiettivi dei tempi e dei parametri richiesti, in particolare:
- in proporzione ai TEP (TEPT e/o TEPEE) non prodotti (rif. par. 9.3);
- per il ritardo rispetto alla data di fine lavori degli interventi (rif. par. 9.5).
6.5 Processo Operativo per la manutenzione straordinaria dei Servizi “B1” e “B2” e per la Manutenzione correttiva o a guasto per il Servizio “B3”
Gli interventi e le attività di manutenzione straordinaria degli impianti, relativi ai Servizi B.1 e B.2, così come gli interventi e le attività di manutenzione ordinaria correttiva o a guasto, relativi al Servizio B.3, sono remunerate da un corrispettivo extra-canone e pertanto potranno essere erogati solo se è stato stanziato un importo a consumo extra-canone IEX (rif. par. 8.4).
Tali attività/interventi vengono determinati a seguito di segnalazione/richiesta del Supervisore ovvero a seguito di proposta dell’Assuntore e seguono il processo autorizzativo di seguito descritto.
Durante la fase di gestione del Servizio, una volta comunicata/individuato l’attività/l’intervento, sarà compito dell’Assuntore, entro 3 giorni lavorativi se a seguito di segnalazione/richiesta dell’Amministrazione, effettuare una valutazione tecnico-economica dell’intervento stesso (proposta d’intervento). Il mancato rispetto dei tempi di consegna della proposta d’intervento, salvo deroga da parte dell’Amministrazione, comporterà l’applicazione delle penali di cui al paragrafo 9.5.
A tal fine, l’Assuntore comunicherà all’Amministrazione una proposta di intervento, con il relativo preventivo di spesa, rispetto agli interventi oggetto della segnalazione/richiesta sotto forma di un facsimile di “Scheda Intervento extra-canone” (rif. Appendice 5 al Capitolato Tecnico) redatto dal medesimo Assuntore.
Qualora l’Amministrazione intenda accettare la proposta di intervento, così come proposto dall’Assuntore attraverso la “Scheda Intervento extra-canone”, è tenuta a verificare se gli associati oneri economici possono essere corrisposti mediante l’importo a consumo IEX stanziato
nell’Ordinativo Principale di Fornitura. In caso positivo, l’Amministrazione approverà la proposta di intervento, mediante sottoscrizione di un “Ordine di Intervento extra-canone” (rif. Appendice 5 al Capitolato Tecnico) che invierà all’Assuntore. Tale documento autorizzerà, pertanto, il costo dell’attività stessa, che come tale verrà, salvo espressa specifica del Supervisore, gestita con il così detto sistema “chiavi in mano”. In caso negativo l’Amministrazione, che intende eseguire comunque l’intervento, deve preliminarmente emettere un Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura medesimo, al fine di incrementare l’importo a consumo IEX di un importo pari o superiore a quanto indicato nella proposta di Ordine di Intervento, nelle modalità di cui al paragrafo 8.4.
É compito del Supervisore valutare la necessità di effettuare la proposta di intervento, che, qualora accettata, porta all’emissione del relativo Ordine di Intervento extra-canone.
L’Amministrazione Contraente, in ogni caso, per l’esecuzione di interventi extra-canone si riserva la facoltà di rivolgersi a soggetti terzi diversi dall’Assuntore.
Una volta terminato l’intervento dovrà essere effettuata la consuntivazione sia tecnica che economica in termini di risorse utilizzate, mediante la “Scheda consuntivo intervento extra- canone” nella quale dovranno essere riportate le informazioni indicate al successivo paragrafo
6.5.1. La scheda compilata in ogni sua parte dovrà quindi essere firmata dal Referente Locale come attestazione dell’esecuzione a regola d’arte dell’intervento.
Il mancato rispetto degli obiettivi dei tempi e dei parametri richiesti, comporterà l’applicazione delle penali di cui al paragrafo 9.
6.5.1 Scheda Consuntivo Intervento extra-canone
Nella “Scheda Consuntivo Intervento extra-canone” devono essere riportate almeno le seguenti informazioni minime:
- riferimenti alla eventuale segnalazione;
- data e ora del sopralluogo;
- livello di priorità dell’intervento;
- programmabilità dell’intervento;
- riferimenti dell’Ordine d’Intervento;
- descrizione sintetica dell’intervento;
- data e ora di inizio e di fine intervento;
- quantità eseguite secondo le voci di listino prezzi (per intervento gestito a misura), con relative date di effettuazione e relativo importo complessivo;
- ore di manodopera impiegate e quantità di materiali utilizzati (per intervento gestito in economia), con relative date di effettuazione e importo complessivo;
- importo complessivo dell’intervento, differenziato per le singole voci di costo;
- eventuali problematiche tecniche e/o operative riscontrate.
La scheda compilata in ogni sua parte dovrà quindi essere firmata dal Referente Locale come attestazione dell’esecuzione a regola d’arte dell’intervento.
7. EROGAZIONE DEI SERVIZI
I paragrafi che seguono illustrano le modalità di erogazione dei Servizi oggetto della Convenzione:
A - Servizi Energetici con Efficientamento, suddivisi in:
A.1 - Servizio Energia con Efficientamento (rif. par. 7.1), così come definito dall’art. 1, comma 1, lettera p) del DPR 412/93 e dal D.lgs. 115/2008 Allegato II e s.m.i., suddiviso a sua volta in:
• A.1CI - Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione Invernale;
• A.1ACV - Servizio Energia per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale (impianti di produzione Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore e impianto Idrico-Sanitario).
A.2 - Servizio Elettrico con Efficientamento (rif. par. 7.2), suddiviso a sua volta in:
• A.2EE - Servizio Energia Elettrica con Efficientamento;
• A.2CE - Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti di Climatizzazione Estiva;
• A.2EL - Servizio Tecnologico con Efficientamento per gli Impianti Elettrici.
B - Altri Servizi Tecnologici ed Edile (rif. par. 7.3):
• B.1 - Servizio Tecnologico per gli Impianti Antincendio;
• B.2 - Servizio Tecnologico per gli Impianti di Trasporto verticale ed orizzontale;
• B.3 - Servizio di minuto Mantenimento Edile.
C - Servizi di Energy Management (rif. par. 7.4), riferiti agli interventi di riqualificazione energetica dei Servizi Energetici con Efficientamento A, suddivisi nelle seguenti attività:
• C.1 - Certificazione Energetica;
• C.2 - Diagnosi Energetica;
• C.3 - Sistema di controllo e monitoraggio.
D - Servizi di Governo (rif. par. 7.5), trasversali a tutti i servizi, in cui sono previste le seguenti attività:
• D.1 Sistema Informativo;
• D.2 Call Center;
• D.3 Programmazione e Controllo Operativo;
• D.4 Anagrafica Tecnica.
L’Assuntore, inoltre, compreso nel canone dei Servizi deve erogare l’attività di reperibilità e pronto intervento e svolgere le attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria anche mediante ricorso al presidio operativo ospedaliero per gli edifici Ospedalieri o di Ricovero.
7.1 SERVIZIO ENERGIA CON EFFICIENTAMENTO “A.1”
Il Servizio Energia con Efficientamento A.1 è suddiviso in:
• A.1CI - Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione Invernale;
• A.1ACV - Servizio Energia per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale.
I servizi di cui è composto il Servizio Energia con Efficientamento A.1 sono ordinabili solo congiuntamente ed in base alle condizioni di cui all’Ordinativo Minimo secondo le modalità previste al par. 5.3.1.
7.1.1 OGGETTO DEL SERVIZIO ENERGIA CON EFFICIENTAMENTO “A.1”
Il Servizio Energia con Efficientamento A.1, nel rispetto del decreto del Presidente della Repubblica
n. 74/2013 e s.m.i., è composto da due servizi:
• Il Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione Invernale A.1CI relativo agli impianti termici per la Climatizzazione Invernale;
• Il Servizio Energia per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale A.1ACV relativo agli impianti di produzione Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore e impianto Idrico-Sanitario.
Il Servizio deve essere espletato con riferimento a tutti gli insiemi strutturali, impiantistici e relativi componenti (sistemi di produzione, distribuzione, emissione e regolazione) e sottocomponenti elencati, a titolo esemplificativo e non esaustivo, nell’Appendice 1 al presente Capitolato Tecnico.
Il Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione Invernale A.1CI garantisce il raggiungimento di un livello di comfort ambientale stabilito e richiesto secondo le modalità di seguito definite dall’Amministrazione Contraente, nel rispetto dei limiti di legge e attraverso l’integrazione con gli strumenti tipici dell’Energy Management.
Il Servizio Energia per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale A.1ACV garantisce la fornitura di fluidi caldi (Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata e Vapore) alle condizioni richieste dall’Amministrazione Contraente, nel rispetto dei limiti di legge e attraverso l’integrazione con gli strumenti tipici dell’Energy Management.
I Servizi sopra elencati sono svolti nell'osservanza dei requisiti e delle prestazioni indicate nel
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, nel Decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115, nel D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74 e s.m.i. che disciplina l'erogazione dei beni e servizi necessari alla gestione ottimale ed al miglioramento del processo di trasformazione e di utilizzo dell'energia.
Il Servizio Energia con Efficientamento A.1 prevede l’erogazione delle seguenti attività comprese nel canone:
• Fornitura di Energia Termica (paragrafo 7.1.4);
• Gestione e Conduzione degli Impianti di Climatizzazione Invernale e Termici Integrati e assunzione del ruolo di Terzo Responsabile (paragrafo 7.1.5);
• Manutenzione Ordinaria degli impianti (paragrafo 7.1.6);
• Manutenzione Straordinaria degli impianti fino alla quota ICMSA.1 (paragrafo 7.1.7);
• Riqualificazione Energetica (paragrafo 7.1.8);
• Reperibilità e Pronto Intervento (paragrafo 7.1.9);
• Presidio operativo ospedaliero FTEA.1 (paragrafo 7.1.10).
Tali attività si intendono remunerate dai canoni del Servizio Energia con Efficientamento i cui valori sono calcolati secondo quanto indicato al paragrafo 8.1.1. per il servizio A.1CI e al paragrafo 8.1.2 per il servizio A.1ACV.
Il servizio prevede inoltre la possibilità di eseguire le seguenti attività/interventi da remunerarsi con un corrispettivo extra-canone:
• Manutenzione straordinaria aggiuntiva degli impianti (paragrafo 7.1.11);
• Presidio operativo aggiuntivo (paragrafo 7.1.12).
L’Assuntore, dalla data di presa in consegna degli Impianti e fino alla scadenza dei singoli Ordinativi Principali di Fornitura, deve svolgere tutte le attività necessarie al fine di garantire la regolare erogazione del Servizio Energia con Efficientamento secondo gli obiettivi e i parametri indicati nel successivo paragrafo 7.1.2.
7.1.2 Obiettivi e Parametri di erogazione del Servizio Energia con Efficientamento
“A.1”
Di seguito si descrivono gli obiettivi ed i parametri generali di erogazione del Servizio Energia con Efficientamento A.1.
L’Assuntore, nello svolgimento delle attività/interventi, deve perseguire i seguenti obiettivi generali:
• soddisfare gli Obiettivi e Parametri di comfort del Servizio Energia con Efficientamento;
• garantire la piena efficienza e disponibilità di tutti gli impianti oggetto del Servizio e indicati nel Verbale di presa in Consegna (rif par. 5.3.2.1), attraverso un Programma di Manutenzione che preveda procedure di manutenzione efficienti relativamente ai diversi componenti dell’impianto;
• contenere i costi di manutenzione;
• rispettare gli obiettivi di risparmio energetico dichiarati in Offerta Tecnica;
• diminuire le emissioni inquinanti e la conseguente riduzione dell’impatto ambientale;
• migliorare la conoscenza delle caratteristiche dei propri impianti e dei fabbisogni energetici;
• ridurre al minimo la frequenza dei guasti;
• rispettare le norme di sicurezza;
• rispettare i tempi di sopralluogo/intervento;
• rispettare i tempi di esecuzione in base al Programma di Manutenzione.
L’Assuntore non potrà addurre, a giustificazione della inosservanza delle disposizioni del presente Capitolato, difetti, insufficienti potenzialità, stati d’uso o caratteristiche architettoniche, compreso lo stato di degrado di edifici o impianti.
Il rispetto degli obiettivi, dei tempi e dei parametri richiesti è misurato attraverso specifici Livelli di Servizio, il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali relative di cui al paragrafo 9.
7.1.2.1 Obiettivi e Parametri di comfort del Servizio Energia con Efficientamento per gli Impianti di Climatizzazione invernale
L’obiettivo del Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione invernale è quello di garantire, attraverso le attività inerenti gli Impianti oggetto del Servizio, il comfort ambientale inteso come temperatura dei locali e, ove gli impianti lo consentano, i ricambi d’aria richiesti (normalmente definito ricambio d’ora) ed i valore di umidità relativa.
L’Assuntore, nello svolgimento del servizio, deve perseguire i seguenti obiettivi specifici:
• eseguire la messa a norma degli impianti e dei sistemi anche in funzione della quota a canone ICMSA.1;
• ridurre i consumi energetici attraverso la razionalizzazione dei processi e la riqualificazione
tecnologica del patrimonio impiantistico, da effettuarsi anche in funzione della quota a canone ICRE destinata agli interventi di riqualificazione energetica sul sistema edificio- impianto;
• garantire i parametri di comfort ambientale richiesti dall’Amministrazione e nel rispetto della normativa vigente: temperatura, ricambi d’aria e umidità relativa richiesti dall’Amministrazione (rif. tabella 2) nel rispetto della normativa vigente indipendentemente dalla destinazione d’uso dell’edificio;
• migliorare la conoscenza delle caratteristiche degli impianti gestiti e dei fabbisogni energetici.
In particolare, l’Assuntore dovrà osservare le prescrizioni minime di comfort ambientale nel periodo, negli orari e nei modi stabiliti dalle normative tempo per tempo vigenti, e dai regolamenti regionali e dalle disposizioni impartite dall’Amministrazione, l’Assuntore riporta nel PTE (rif. par. 5.2.2) tali informazioni in formato tabellare come, a titolo esemplificativo, proposto nella seguente Tabella 2.
PARAMETRI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO ENERGIA PER GLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE | |||||
Luogo di fornitura | Temperatura richiesta (TR) | Umidità Relativa (UR) | Ricambi d’aria (nR) | ||
Valore | Tolleranza | Valore | Tolleranza | Valore | |
Locali ingressi e corridoi | 18 °C | +1°C | 50% | ± 10%. | x.xx vol/h … |
Uffici e servizi | 20 °C | +1°C | 50% | ± 10%. | x.xx vol/h … |
Sale di degenza, di visita, ambulatori | 22 °C | +1°C | 50% | ± 10%. | x.xx vol/h … |
SS. OO. e Terapie intensive | 22-24 °C | +1°C | 50% | ± 10%. | x.xx vol/h … |
. … | …°C | …°C | …% | …% | x.xx vol/h … |
Tabella 2
L’Amministrazione, almeno 3 (tre) giorni lavorativi prima dell’inizio di ogni Stagione di Riscaldamento, deve indicare all’Assuntore:
• i parametri di erogazione e comfort del Servizio Energia richiesti per ciascun Luogo di Fornitura (Tabella 2) anche sulla base di quanto definito dal DPR 412/93 e s.m.i.;
• per gli edifici diversi da ospedalieri le ore di erogazione dei parametri sopra indicati nella stagione termica; per gli edifici ospedalieri o di ricovero è convenzionalmente previsto il rispetto dei parametri per 24 ore giornaliere a meno di diversa indicazione dell’Amministrazione;
• la data di prima accensione degli Impianti per la Climatizzazione Invernale.
L’Amministrazione con un anticipo minimo di 24 ore deve comunicare la data di spegnimento stagionale degli Impianti per la Climatizzazione Invernale.
L’Amministrazione, nel corso della durata del contratto di fornitura, si riserva il diritto di richiedere all’Assuntore, secondo le modalità di seguito specificate, variazioni:
• dei parametri di erogazione del comfort del Servizio Energia. Tali variazioni devono essere comunicate, per iscritto al Referente Locale o in mancanza al Responsabile del Servizio, con 1 (uno) giorno di preavviso;
• delle ore di erogazione dei parametri di comfort. Tali variazioni dovute ad esigenze contingenti dell’Unità Ordinante devono essere comunicate, per iscritto al Referente Locale o in mancanza al Responsabile del Servizio, almeno 24 ore prima del momento in cui si richiede il comfort.
Nel caso di mancata indicazione, da parte dell’Amministrazione contraente, le prestazioni minime di comfort ambientale, in termini di temperatura, umidità e ricambi d’aria degli ambienti interni sono definite dal DPR 74/2013 e s.m.i..
7.1.2.2 Obiettivi e Parametri di erogazione del Servizio Energia per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale
L’obiettivo del Servizio Energia per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale è quello di garantire, attraverso le attività inerenti gli Impianti oggetto del Servizio, la produzione di acqua calda sanitaria, alla temperatura prevista all’art. 5 comma 7 del D.P.R. 412/93 e s.m.i., di acqua surriscaldata o vapore per usi diversi da quelli di riscaldamento, ai valori richiesti dall’Amministrazione.
L’Assuntore, nello svolgimento del servizio, deve perseguire i seguenti obiettivi specifici:
• garantire la piena efficienza e disponibilità di tutti gli Impianti oggetto del Servizio e indicati nel Verbale di presa in Consegna attraverso un Programma di Manutenzione che preveda procedure di manutenzione efficienti relativamente ai diversi componenti dell’impianto;
• eseguire la messa a norma degli impianti e dei sistemi anche in funzione della quota a canone ICMSA.1;
• ridurre i consumi energetici attraverso la razionalizzazione dei processi e la riqualificazione
tecnologica del patrimonio impiantistico, da effettuarsi anche in funzione della quota a canone ICRE destinata agli interventi di riqualificazione energetica sul sistema impiantistico;
• garantire i parametri di comfort ambientale richiesti dall’Amministrazione e nel rispetto
della normativa vigente;
• migliorare la conoscenza delle caratteristiche degli impianti gestiti e dei fabbisogni energetici.
In particolare, l’Assuntore dovrà osservare le prescrizioni nel periodo, negli orari e nei modi formalizzate dalle disposizioni impartite dall’Amministrazione. Tali informazioni riportate nel PTE (rif. par. 5.2.2) saranno rese in formato tabellare secondo la forma proposta a titolo esemplificativo nella seguente Tabella 3.
Luogo di fornitura | Tipologia | Parametri | |
Temperatura (TR) | Altro | ||
1. Degenza | Acqua calda - | 45°C | Nessuno |
2. Cucina | Vapore | …°C | Pressione: 3 bar |
3. … | Etc… | …°C | … |
Tabella 3
La tolleranza ammessa è quella di legge (nel caso non esista normativa cogente la tolleranza è fissata pari al 10% della misura, in miglioramento della prestazione).
L’Amministrazione, almeno 3 (tre) giorni lavorativi prima dell’inizio di ogni Stagione di Riscaldamento, deve indicare all’Assuntore:
• i parametri richiesti per ciascun Luogo di Fornitura;
• le ore di erogazione dei parametri sopra indicati nella stagione.
L’Amministrazione, nel corso della durata del contratto di fornitura, si riserva il diritto di richiedere all’Assuntore secondo le modalità di seguito specificate, variazioni:
• dei parametri di erogazione del servizio. Tali variazioni devono essere comunicate, per iscritto al Referente Locale o in mancanza al Responsabile del Servizio, con 1 (uno) giorno solare di preavviso.
• delle Ore di erogazione dei parametri di comfort. Tali variazioni dovute ad esigenze contingenti dell’Unità Ordinante devono essere comunicate, per iscritto al Referente Locale o in mancanza al Responsabile del Servizio, almeno 24 ore prima del momento in cui si richiede il servizio.
7.1.3 Obiettivi di Risparmio Energetico del Servizio Energia con Efficientamento “A.1”
L’Assuntore, qualora attivato il Servizio Energia con Efficientamento A.1, è tenuto a perseguire un determinato risparmio energetico minimo attraverso interventi di riqualificazione energetica e di manutenzione straordinaria (qualora comportino un’ottimizzazione dei consumi energetici).
L’Assuntore si impegna pertanto a conseguire obiettivi di risparmio energetico espressi in TEP e denominati TEPT. Tali TEPT saranno calcolati in funzione del consumo energetico della stagione di riscaldamento, in condizioni standard, denominato JPkst (rif par. 8.1.1) e secondo quanto dichiarato in sede di Offerta Tecnica alla voce “G.1 Impegno di Risparmio Energetico previsto per il Servizio
A.1. (r)” definiti in base a:
• durata contrattuale dell’OPF (5 o 7 anni);
• cluster l-esimo di Classi energetiche dell’Edificio).
La classe energetica viene identificata dall’Attestazione di Prestazione Energetica (APE) in possesso dell’Amministrazione o è indicata dall’Assuntore per l’edificio nella fase di Audit.
Si dovrà eseguire una nuova APE allegata all’Ordinativo Principale di Fornitura, nei seguenti casi:
• L’Amministrazione non sia in possesso della Attestazione Prestazione Energetica (APE); le Attestazione di Certificazione Energetica (ACE) eventualmente presenti sono considerate valide come APE;
• L’Amministrazione abbia effettuato, rispetto all’ultima ACE o APE, interventi che comportano, ai sensi dell’articolo 6 comma 5 del D.Lgs. n. 311/2006 e s.m.i., una nuova attestazione della classe energetica dell’edificio;
• qualora l’Assuntore intenda verificare la classe energetica.
Nei casi sopra elencati l’Assuntore dovrà a sue spese provvedere alla nuova APE dell’edificio che diviene di possesso dell’Amministrazione solo in caso di successiva stipula dell’Ordinativo Principale di Fornitura.
Gli obiettivi contrattuali, calcolati come indicato, vincolano l’Assuntore relativamente al singolo Ordinativo Principale di Fornitura, cioè possono essere realizzati su uno o più edifici afferenti all’OPF stesso secondo la proposta dell’Assuntore nel PTE; tale proposta verrà predisposta dall’Assuntore sulla base di principi di efficienza energetica ed economica ed è approvata dall’Amministrazione nel PTE.
La seguente Tabella 4 presenta:
• nelle righe i cluster di classi energetiche. Tali classi sono valutate secondo le modalità definite dalla normativa cogente (a livello regionale); conseguentemente nel medesimo Lotto l’appartenenza alla classe energetica potrà essere associata a valori / caratteristiche diverse a seconda della regione ove è ubicato l’edificio;
• nelle colonne gli anni di durata contrattuale (5/7 anni).
Nella singola cella (cluster classe energetica/durata contrattuale) andrà indicato il valore, espresso in percentuale, del risparmio energetico che l’Assuntore si è impegnato a raggiungere e dichiarato in Offerta Tecnica (impegno “r”).
Cluster l-esimo di Classi energetiche dell’Edificio (D.M. 26/06/2009 e s.m.i.) | Colonna D | Colonna E |
Valori di risparmio energetico (%) sul Jpkst per la durata contrattuale di 5 anni (RE-A.1pl,5 anni) | Valori di risparmio energetico (%) sul Jpkst per la durata contrattuale di 7 anni (RE-A.1p l,7 anni) | |
Cluster 1: Classe A+, A e B | RE-A.1p1,5 anni = …% | RE-A.1p1,7 anni = …% |
Cluster 2: Classe C e D | RE-A.1p2,5 anni = …% | RE-A.1p2,7 anni = …% |
Cluster l-esimo di Classi energetiche dell’Edificio (D.M. 26/06/2009 e s.m.i.) | Colonna D | Colonna E |
Valori di risparmio energetico (%) sul Jpkst per la durata contrattuale di 5 anni (RE-A.1pl,5 anni) | Valori di risparmio energetico (%) sul Jpkst per la durata contrattuale di 7 anni (RE-A.1p l,7 anni) | |
Cluster 3: Classe E, F e G | RE-A.1p3,5 anni = …% | RE-A.1p3,7 anni = …% |
Tabella 4
Il risparmio energetico è valutato, per singolo edificio, sul valore dell’entità di consumo energetico della stagione “Jpkst” così come definito al paragrafo 8.1.1 del presente Capitolato Tecnico. Il valore numerico del risparmio si ottiene moltiplicando il consumo energetico della stagione Jpkst, espresso in kWh indicato nel PTE, per il corrispondente valore percentuale indicato nella precedente tabella 4. Per trasformare i kWh di risparmio energetico da raggiungere in TEPT si dovrà applicare, per i principali combustibili da riscaldamento, il fattore di conversione, dato riportato in letteratura, di 8,6 x 10-5 TEP/kWh. Per trasformare gli eventuali kWh elettrici (intesi come kWh di energia elettrica) si fa riferimento alla Delibera AEEGSISI EEN 3/08 e s.m.i.. Per tale norma il fattore di conversione è 0,187 x 10-3 TEP/kWh.
I TEPT potranno essere raggiunti attraverso interventi di riqualificazione energetica e di manutenzione straordinaria (qualora comportino un’ottimizzazione dei consumi energetici) da eseguirsi sui sistemi edificio-impianto oggetto dell’Ordinativo Principale di Fornitura secondo le modalità descritte al paragrafo 6.4. All’interno della entità di TEPT, valutata secondo le modalità precedentemente indicate, è prevista una quota, fino ad un massimo del 20% (venti percento) del complessivo dei TEPT che possono essere realizzati mediante interventi di riqualificazione sugli impianti di cui al Servizio A.2 (qualora attivato).
Se nell’arco della durata contrattuale l’Amministrazione eseguisse interventi di riqualificazione energetica a proprie spese o tramite finanziamenti pubblici i TEPT associati ai sopracitati interventi rimangono a totale disposizione dell’Amministrazione e non saranno utili al raggiungimento dei TEPT da parte dell’Assuntore.
I risparmi TEPT conseguiti con un qualunque intervento, ai fini della dimostrazione del raggiungimento degli impegni presi in sede di Offerta Tecnica, dovranno essere certificati dall’AEEGSI (mediante progetti standardizzati, analitici e a consuntivo) e saranno considerati, così come riportato nella relazione tecnica alla deliberazione 18 settembre 2003, n. 103/03 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, modificata ed integrata dalle deliberazioni 11 dicembre 2004, n. 200 e 31 maggio 2007, n. 123, “per un numero massimo di anni corrispondente alla vita utile dell’intervento (numero di anni previsti all’articolo 4, commi 5 e 9, del decreto ministeriale elettrico 20 luglio 2004 e all’articolo 4, commi 4 e 8, del decreto ministeriale gas 20 luglio 2004, così come modificati ed integrati dai decreti ministeriali del 21/12/2007)” e s.m.i..
Si ricorda altresì che, ai fini della dimostrazione del raggiungimento dei risparmi dichiarati in sede di offerta tecnica, si considererà la:
f) somma dei risparmi riportati nella/le “Richiesta/e di verifica e certificazione risparmi” così come indicato nel comma 2 punto c) dell’Appendice 10 del Capitolato Tecnico. Tale documentazione viene generata dal sistema telematico dell’Autorità al termine della procedura, condotta dal Fornitore, di richiesta di verifica e certificazione dei risparmi.
g) produzione della certificazione dell’Autorità dei risparmi di cui alla/e precedente/i “Richiesta/e di verifica e certificazione risparmi” così come indicato nel comma 2 punto d) dell’Appendice 10 del Capitolato Tecnico.
I TEPT sono calcolati con due cifre decimali; in caso di decimali maggiori sarà effettuato il troncamento.
Esempio:
L’Assuntore ha dichiarato, in sede di Offerta Tecnica, per il Lotto 7 (Liguria e Toscana) l’impegno “r” pari a 50% e, di conseguenza, i seguenti valori RE-A.1pl,5anni e RE-A.1pl,7anni che si impegna a conseguire sul valore dell’entità di consumo energetico della stagione Jpkst:
Cluster l-esimo di Classi energetiche dell’Edificio (D.M. 26/06/2009 e s.m.i.) | Xxxxxxx A | Colonna B | Colonna C | Colonna D | Xxxxxxx E |
r indicato dall’ Offerente | RE- A.1pmaxl,5 anni | RE- A.1pmaxl,7 anni | RE-A.1pl,5 anni | RE-A.1pl,7 anni | |
Cluster 1 Classe A+, A e B | r = 50% | 5% | 7% | 50% * 5% = 2,5% | 50% * 7% = 3,5% |
Cluster 2 Classe C e D | 12% | 16% | 50% * 12% = 6% | 50% * 16% = 8% | |
Cluster 3 Classe E, F e G | 24% | 32% | 50% * 24% = 12% | 50% * 32%= 16% |
Tabella 5
L’Amministrazione Contraente dispone di due edifici, entrambi aventi gli impianti di Climatizzazione Invernale alimentati a gas naturale, afferenti all’Ordinativo Principale di Fornitura avente durata contrattuale pari a 7 anni, le cui caratteristiche sono di seguito indicate nella Tabella 6:
Edifico | Cluster di Classi energetiche dell’Edificio (D.M. 26/06/2009 e s.m.i.) | Jpkst(kWh) | RE-A.1pl,7 anni (%) |
Edificio 1 | Cluster 2 | 500.000,00 | 8% |
Edificio 2 | Cluster 3 | 975.000,00 | 16% |
Somma | 1.475.000,00 | - |
Tabella 6
La riduzione dei valori di Jpkst sul singolo OPF sarà calcolata mediante la seguente formula:
∆Jpkst = [(500.000,00 x 0,08) + (975.000,00 x 0,16)] = 196.000 kWh
I TEPT annui da raggiungere saranno calcolati dividendo ∆Jpkst per F.C. (fattore di conversione in
TEPT dei consumi) e saranno pari a:
TEPT = ∆Jpkst x F.C. = 196.000 x (8,6 x 10-5) = 16,856 TEP
I TEPT potranno essere raggiunti dall’Assuntore su entrambi gli edifici o anche su uno solo di essi. Pertanto, per l’Amministrazione di cui all’esempio, i TEPT da raggiungere mediante gli interventi di riqualificazione energetica proposti e realizzati dall’Assuntore sono pari a 16,86 TEPT.
I TEPT contrattuali risulteranno perciò dal prodotto dei TEPT annui (16,86) per il numero degli anni di durata contrattuale (7) e pari a 118,02.
I progetti di risparmio energetico proposti per il raggiungimento dei TEPT rappresentano da parte dell’Assuntore un impegno alla esecuzione degli interventi che li producono nei tempi stabiliti. Il mancato raggiungimento del TEPT comporterà l’applicazione della penale per ogni TEPT non conseguito così come meglio disciplinato al paragrafo 9.
Nel caso in cui l’Assuntore produca adeguata documentazione atta a dimostrare l’impossibilità di eseguire uno specifico intervento proposto ed approvato nel PTE/OPF, per cause non imputabili al suo buon operato, tale intervento non dovrà essere realizzato. L’impegno alla produzione di TEPT non decade e pertanto l’Assuntore dovrà proporre nuovi interventi di riqualificazione, autorizzati nelle medesime procedure, atti a raggiungere gli obiettivi prefissati.
L’Assuntore ha facoltà di fare richiesta ed ottenere i titoli di efficienza energetica, di cui ai decreti ministeriali del 20/07/2004 così come modificati ed integrati dai decreti ministeriali del 21/12/2007, per gli interventi dallo stesso realizzati, nel corso di validità della Convenzione. Tali titoli rimarranno definitivamente acquisiti nel patrimonio del Fornitore. Di conseguenza gli eventuali proventi derivanti dalla vendita dei titoli medesimi sono nella titolarità dell’Assuntore.
7.1.4 Fornitura di Energia Termica
L’Assuntore deve provvedere alla fornitura dei vettori energetici necessari ad alimentare gli impianti asserviti al Servizio Energia con Efficientamento A.1. Tale fornitura è compresa nel canone del servizio.
L’Assuntore dovrà provvedere alla fornitura dei combustibili e/o dei vettori energetici (compreso il teleriscaldamento), in tipologia, specificità, qualità e quantità, destinati all’alimentazione degli impianti per la produzione ed erogazione dell’energia termica destinata alla Climatizzazione Invernale e alla produzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata e Vapore ed al funzionamento dell’impianto cogenerativo (se presente o proposto).
L’Assuntore deve altresì provvedere alla voltura a proprio nome del/i contratto/i di fornitura di gas naturale (metano), teleriscaldamento o altro vettore energetico di rete asservito agli impianti di cui al servizio A.1 ed alla tenuta dei registri di carico e scarico dei combustibili previsti dalla normativa fiscale e/o dal sistema contabile senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione.
Le volture devono essere effettuate prima della data di avvio dell’erogazione del Servizio da parte dell’Assuntore; inoltre l’Assuntore è tenuto a provvedere, congiuntamente all’Amministrazione, alla lettura dei relativi contatori all’atto della voltura.
In caso di voltura successiva alla data di avvio dell’erogazione del Servizio l’Assuntore è tenuto a scontare dalla prima fattura (ed eventualmente dalle successive) emessa un importo corrispondente a quanto pagato dall’Amministrazione nel periodo corrispondente alla mancata voltura, ovvero effettuare una nota di credito, secondo la modalità richiesta dall’Amministrazione stessa.
7.1.4.1 Fornitura di energia da impianti di cogenerazione e trigenerazione
L’impianto di cogenerazione (o trigenerazione) è una macchina termodinamica diretta che viene alimentata mediante un vettore energetico (combustibile) producendo durante il suo funzionamento energia elettrica ed energia termica sotto forma di calore (trasformato poi in energia frigorifera nel caso di impianto di trigenerazione).
Il calore prodotto dall’impianto cogenerativo può essere utilizzato per la Climatizzazione Invernale, denominato calore per riscaldamento da cogenerazione, e per la produzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore e impianto Idrico-Sanitario, denominato calore per ACV da cogenerazione; Il calore prodotto dal cogeneratore durante il suo funzionamento ma non utilizzato né per la Climatizzazione Invernale né per la produzione di ACV verrà denominato calore non utilizzato da cogenerazione.
Nel caso di impianti di trigenerazione si dovrà altresì considerare il calore utilizzato dall’assorbitore denominato calore per raffrescamento da cogenerazione.
I vettori energetici entranti (“combustibile per cogenerazione”) ed uscenti dall’impianto (“energia elettrica da cogenerazione”, “calore per riscaldamento da cogenerazione”, “calore
per ACV da cogenerazione”, “calore per raffrescamento da cogenerazione” e “calore non utilizzato da cogenerazione”) debbono essere contabilizzati mediante adeguati contatori, già presenti sull’impianto o da installare, a spesa e cura dell’Assuntore, in contraddittorio con l’Amministrazione nel rispetto della normativa tempo per tempo vigente (tecnica, fiscale,…); tali contabilizzatori devono essere integrati nel Sistema di Controllo e Monitoraggio (rif. par. 7.4.3).
Sono disciplinati, di seguito, i seguenti casi:
1. Impianto di cogenerazione già presente e funzionante al momento della stipula dell’Ordinativo Principale di Fornitura e che l’Assuntore dichiara di prendere in consegna;
2. Impianto non presente al momento della stipula dell’OPF ma che verrà installato dall’Assuntore quale intervento di riqualificazione energetica proposto e accettato dall’Amministrazione.
I suddetti casi prevedono condizioni di contabilizzazione e remunerazione dell’energia elettrica e delle diverse tipologie di calore distinte che, pertanto, vengono di seguito separatamente trattate.
7.1.4.1.1 Impianto di cogenerazione già presente
La presenza di un impianto cogenerativo consente all’Assuntore di individuare una “storia dell’impianto stesso” dalla quale è possibile ricavare i dati di consumo energetico oltre che alcune delle grandezze caratteristiche dell’impianto stesso quali:
• il rendimento di produzione dell’energia elettrica ηEE
• il rendimento di produzione del calore ηC relativo alla produzione di tutte le tipologie di calore precedentemente descritte.
Nel caso di impianto di trigenerazione, viene definito altresì:
• il rendimento di produzione del freddo ηF.
La “storia dell’impianto stesso” è definita dalle tre stagioni termiche complete antecedenti la consegna del PTE e, pertanto, vengono individuati i dati di consumo dei vettori energetici entranti (“combustibili per cogenerazione”) ed uscenti dall’impianto (“energia elettrica da cogenerazione”, “calore per riscaldamento da cogenerazione”, “calore per ACV da cogenerazione”, “calore per raffrescamento da cogenerazione” e “calore non utilizzato da cogenerazione”).
Le modalità di uso dell’impianto cogenerativo sono scelte dall’Amministrazione che, in funzione delle proprie richieste e/o necessità, può optare per un uso più spinto verso la produzione dell’energia elettrica o del calore.
Essendo l’uso condizionato dalle richieste e/o necessità dell’Amministrazione, la medesima si farà carico in modo differenziato della remunerazione all’Assuntore del calore utilizzato per fini termici (per riscaldamento e ACS) e dell’energia elettrica.
Viene contabilizzato il calore prelevato per riscaldamento da cogenerazione, per ACS da cogenerazione ed il calore non utilizzato da cogenerazione la cui somma si definisce il calore da cogenerazione. Ad esso, mediante l’uso del rendimento di produzione del calore ηC precedentemente definito, è possibile quantificare il vettore energetico entrante (combustibile per il calore da cogenerazione) necessario alla produzione dello stesso e pari al rapporto tra il calore da cogenerazione contabilizzato e il rendimento di produzione ηC.
La remunerazione del calore da cogenerazione contabilizzato avverrà in modo diverso a seconda della tipologia di calore prodotto:
• Il calore da cogenerazione viene remunerato mediante il prodotto del calore da cogenerazione precedentemente contabilizzato (espresso in kWh) per il Prezzo Unitario PUCCi del singolo kWh per la Cogenerazione ed espresso in €/kWh, così come definito nel paragrafo 8.1.3.1 del presente Capitolato Tecnico.
• Il calore per riscaldamento da cogenerazione precedentemente contabilizzato viene sottratto al JPk consumo energetico della stagione di riscaldamento. Pertanto, il JPk da retribuire all’Assuntore, così come definito nel paragrafo 8.1.1.4 del presente Capitolato Tecnico, è dato dal prodotto del consumo energetico della stagione di riscaldamento JPk, a cui va sottratto il calore per riscaldamento da cogenerazione, per il Prezzo Unitario PUCIi del singolo kWh definito in funzione della i-esima tipologia di combustibile utilizzato dall’impianto per la Climatizzazione Invernale ed espresso in €/kWh.
• Il calore per ACS da cogenerazione precedentemente contabilizzato è già remunerato all’Assuntore all’interno del calore da cogenerazione e perciò non deve essere conteggiato all’interno del consumo annuo degli impianti termici integrati alla Climatizzazione Invernale CEACV come definito al successivo paragrafo 8.1.1.2.
Il combustibile (vettore energetico entrante) utilizzato per la produzione del suddetto calore da cogenerazione dovrebbe generare altresì una quantità di energia elettrica stimata, espressa in kWh elettrici, pari al prodotto tra la quantità di combustibile stessa, precedentemente contabilizzata/calcolata, ed il rendimento di produzione elettrico ηEE. La reale quantità di energia elettrica reale prodotta è invece contabilizzata mediante idoneo contatore.
Tale quantità di energia elettrica reale prodotta è totalmente a disposizione e di proprietà dell’Amministrazione. Nel caso in cui la quantità di energia elettrica reale prodotta è minore del 10% rispetto alla quantità stimata l’Assuntore deve produrre relazione giustificativa della mancata produzione dimostrando che la stessa non è causata da propri errori, o inefficienza. In caso contrario verrà applicato quanto previsto come penale al paragrafo 9.
L’eventuale calore per raffrescamento da cogenerazione viene retribuito con le modalità indicate per il calore non utilizzato da cogenerazione.
Nel caso in cui si effettui il così detto “revamping” di un impianto di cogenerazione già presente vengono a configurarsi i due seguenti casi:
• Se l’intervento viene finanziato dall’Assuntore, e quindi risulta proposto tra gli interventi di riqualificazione e/o manutenzione straordinaria a canone e approvato dall’Amministrazione, l’impianto viene considerato nuovo impianto e conseguentemente trattato come definito al paragrafo 7.1.4.1.2.
• Se l’intervento viene finanziato dall’Amministrazione e quindi risulta tra gli interventi di Riqualificazione e/o manutenzione straordinaria extra-canone, l’impianto viene considerato impianto esistente e conseguentemente trattato come sopra definito.
7.1.4.1.2 Impianto di cogenerazione non presente
L’Assuntore può proporre l’istallazione di un nuovo impianto di cogenerazione nel PTE come intervento di riqualificazione energetica dei Servizi Energetici con Efficientamento A.
Le modalità di uso dell’impianto cogenerativo sono scelte dall’Assuntore che, in considerazione
dell’obbligo di fornitura dell’energia necessaria ad alimentare gli impianti asserviti ai Servizi Energetici con Efficientamento A, può optare per un uso più spinto verso la produzione dell’energia elettrica o del calore.
La remunerazione del calore prelevato e contabilizzato avverrà in modo diverso a seconda della tipologia di calore prodotto:
• Il calore per riscaldamento prelevato non verrà remunerato secondo contabilizzazione in quanto remunerato mediante il prodotto dell’entità di consumo energetico della stagione di riscaldamento JPk e del Prezzo Unitario PUCIi del singolo kWh definito in funzione della tipologia di combustibile utilizzato dall’impianto per la Climatizzazione Invernale ed espresso in €/kWh, così come definito nel paragrafo 8.1.1.1 del presente Capitolato Tecnico.
• Il calore per ACV viene invece contabilizzato (mediante il contatore dedicato precedentemente previsto) e remunerato, a seconda delle quantità prelevate, mediante il prodotto di EACV(energia associata al consumo annuo di acqua calda sanitaria, surriscaldata e vapore (in kWh)) e PUACVi (Prezzo Unitario offerto per kWh relativo alla produzione di acqua calda sanitaria acqua calda surriscaldata e vapore ed altri usi diversi) distinto per combustibile), così come definito nel paragrafo 8.1.1.2 del presente Capitolato Tecnico, nel caso di ACV prelevata e contabilizzata.
L’energia elettrica prodotta dal nuovo cogeneratore “energia elettrica da cogenerazione” è totalmente a disposizione e di proprietà dell’Assuntore ad esclusione di una quota percentuale EEcog dichiarata nell’Offerta Tecnica, trasformata in kWh, che sarà resa disponibile gratuitamente dall’Assuntore all’Amministrazione.
L’Assuntore ha l’obbligo di cedere all’Amministrazione la restante parte dell’energia elettrica, tutta o in parte, che risulta essere eccedente rispetto a quella messa a disposizione gratuitamente all’Amministrazione, nel caso in cui:
• l’Amministrazione sia disposta ad offrire all’Assuntore un prezzo pari a quello corrisposto dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. nell’ambito delle cd. convenzioni per il “ritiro dedicato”; e
• il prezzo di cui sopra sia comunque ritenuto più conveniente, da parte dell’Amministrazione, rispetto a quello stabilito nei contratti di fornitura di energia elettrica in essere sottoscritti dall’Amministrazione stessa.
7.1.5 Gestione e Conduzione degli Impianti di Climatizzazione Invernale e Termici Integrati e assunzione del ruolo di Terzo Responsabile
Per tutta la durata del Contratto, l’Assuntore è responsabile della corretta gestione, conduzione e manutenzione degli impianti oggetto dei servizi attivati dall’Amministrazione, le cui attività/interventi sono remunerate all’interno del corrispettivo a canone del servizio, al fine di:
• ottemperare alle disposizioni imposte dalla normativa tempo per tempo vigente, dalla Convenzione, dal presente Capitolato e relativi allegati/appendici;
• condurre gli impianti e le relative apparecchiature (di produzione, distribuzione, regolazione ed emissione dell’energia) che l’Amministrazione affida all’Assuntore (e/o che l’Assuntore installa durante la gestione contrattuale) al fine del raggiungimento e del rispetto dei parametri di funzionamento e del comfort richiesto dall’Amministrazione Contraente;
• mantenere in esercizio e in buono stato di funzionamento gli impianti e le relative apparecchiature e garantirne le condizioni di sicurezza;
• assicurare che gli impianti e le relative apparecchiature mantengano le caratteristiche e le condizioni di funzionamento atte a produrre le prestazioni richieste;
• garantire la totale salvaguardia degli impianti e delle relative apparecchiature presi in consegna dall’Amministrazione;
• rispettare gli adempimenti previsti dal decreto legislativo 13 marzo 2013, n. 30 di recepimento della direttiva 2009/29/CE che modifica la direttiva 2003/87/CE in materia di scambio di quote di emissioni dei gas effetto serra nel caso in cui l’impianto rientri nel campo di applicazione previsto dalla normativa Emission Trading.
In particolare l’Assuntore ha l’obbligo di gestire e condurre tutte le centrali, sottocentrali, le reti di distribuzione dei fluidi e le apparecchiature di scambio, di spina e di regolazione, nonché gli elementi terminali, ed effettuare un continuo controllo delle conformità di tutti i parametri funzionali degli stessi, affinché essi forniscano le prestazioni previste dal presente Capitolato Tecnico.
L’esercizio, la conduzione e la vigilanza degli impianti e Centrali Termiche per la climatizzazione invernale deve avvenire conformemente agli artt. 3 e 4 del DPR n. 412/1993, al D.lgs n. 192/2005, e dal D.lgs n.4 del 16 gennaio 2008 e dal D.P.R. 74/13 e s.m.i. oltre che a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di impianti alimentati con combustibili gassosi, liquidi e solidi.
La gestione e la conduzione degli impianti deve essere effettuata con personale qualificato o con personale professionalmente abilitato, secondo quanto richiesto dalla normativa tempo per tempo e attività per attività vigente. I nominativi del personale impiegato e/o impiegabile nello svolgimento delle attività deve essere indicato nel Verbale di presa in consegna degli impianti (rif. par. 5.3.2) e, se sostituito, preventivamente comunicato all’Amministrazione.
Durante l’esercizio, la combustione delle caldaie deve tendere al migliore rendimento e comunque nel pieno rispetto dei valori limite di emissione stabiliti dalla normativa vigente in materia, emanata ed emananda, per i vari tipi di combustibili impiegati.
L’Assuntore avrà inoltre l’onere, compreso nel canone, di provvedere all’ottenimento delle necessarie dichiarazioni di conformità (ad esempio: certificato prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco, Libretto di impianto centrale rilasciato dall’ISPESL per gli apparecchi di sicurezza ed a pressione, etc.…). La relativa documentazione di conformità costituirà parte integrante del nuovo Libretto di impianto per la Climatizzazione, nel rispetto delle vigenti norme in materia di sicurezza, uso razionale dell’energia e salvaguardia dell’ambiente.
Le attività eseguite dall’Assuntore, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sono le seguenti:
a) procedere all’affissione di apposito cartello con gli orari di funzionamento dell’Impianto per la Climatizzazione Invernale e con l’indicazione del Terzo Responsabile;
b) predisporre l’avviamento e l’accensione delle apparecchiature e della Centrale Termica; l’Assuntore sarà tenuto a predisporre gli impianti ogni anno per l'avviamento, provvedendo pertanto allo svolgimento di tutte le opere necessarie. Esso è tenuto ad effettuare una prova a caldo dell’impianto i cui risultati dovranno essere trascritti nei libretti di centrale. In particolare la prova a caldo degli impianti termici dovrà avere una durata minima di 4 ore, con
la messa in funzione di tutte le apparecchiature installate nelle centrali termiche e nelle sottostazioni compreso i sistemi di regolazione e controllo. L’Assuntore dovrà comunicare all’Amministrazione la data di effettuazione delle prove suddette con congruo preavviso concordato con l’Amministrazione. Eventuali disfunzioni rilevate nel corso delle prove, che potrebbero pregiudicare il buon andamento della gestione o comunque ritardare l'inizio, dovranno essere immediatamente segnalate per iscritto all’Amministrazione;
c) predisporre l’ottimale funzionamento e la miglior gestione della centrale termica, valutando, individuando e conseguentemente programmando tempi e modalità di funzionamento di ogni componente della stessa;
d) predisporre lo spegnimento od arresto della Centrale Termica;
e) predisporre la messa a riposo delle apparecchiature da effettuarsi alla fine della Stagione di Riscaldamento;
f) effettuare la sorveglianza tecnica della Centrale Termica;
g) provvedere alla pulizia stagionale dei locali della centrale termica e del deposito per i combustibili, come previsto nell’Appendice 1 al presente Capitolato Tecnico, inclusi eventuali pozzi perdenti, nonché la pulizia interna ed esterna, l'ispezione ed il controllo dei serbatoi. La pulizia stagionale deve essere ultimata al più tardi entro il secondo mese successivo all'ultimo giorno di riscaldamento. In modo particolare, al termine del contratto, l’Assuntore deve riportare sul Libretto di Impianto per la Climatizzazione il valore volumetrico e/o il peso di giacenza serbatoi/depositi dei combustibili;
h) provvedere alla pulizia dei locali (compresi sottotetti) nelle adiacenze di vasi di espansione o altre apparecchiature inerenti l'Impianto;
i) assicurare il controllo, il mantenimento e/o il ripristino delle condizioni di illuminazione e di sicurezza di scale, passerelle e percorsi di accesso in generale ai sottotetti o locali in cui sono ubicati i vasi di espansione o altre apparecchiature inerenti l'Impianto;
j) mantenere funzionanti i depuratori d'acqua, con fornitura e ripristino di sali e resine. La durezza dell'acqua trattata non deve superare i 5° francesi e comunque deve essere mantenuta entro i limiti prescritti dal costruttore delle caldaie e scambiatori e/o dal progettista dell’Impianto;
k) provvedere allo sgombero ed al trasporto alle pubbliche discariche dei rifiuti provenienti dalle pulizie (comprese fuliggini e depositi) e dalle riparazioni effettuate alle apparecchiature installate e conservare la documentazione necessaria a provare il rispetto della normativa relativa allo smaltimento dei rifiuti, particolarmente per quelli contenenti amianto;
l) dotare ciascuna Centrale Termica di apposita cassetta metallica o plastica pesante con portello in vetro infrangibile o plexiglas, impenetrabile alla polvere e dotata di serratura a cricchetto, adatta a contenere e conservare il Libretto di Impianto per la Climatizzazione, gli schemi, le omologazioni e la restante documentazione relativa agli impianti;
m) ripristinare, completare e mantenere la cartellonistica obbligatoria relativa agli Impianti;
n) adottare ogni accorgimento atto a preservare gli Impianti dai pericoli di gelo, ivi compreso il funzionamento dell’Impianto nel cosiddetto “regime di antigelo”. Eventuali inconvenienti causati dal gelo devono essere prontamente rimossi e riparati dall’Assuntore, fatto salvo il risarcimento di tutti i danni che ne fossero derivati;
o) prevedere, per tutte le apparecchiature che dispongono di una riserva (ad esempio le pompe di circolazione) o per le quali è prevista una sequenza di accensione, l’alternanza dell'apparecchiatura in servizio o della sequenza di accensione.
7.1.5.1 Terzo Responsabile
L’Assuntore, alla data di presa in consegna degli impianti, formalizzata con la sottoscrizione del Verbale di Presa in Consegna di cui all’Appendice 4 del presente Capitolato Tecnico, assume la funzione di Terzo Responsabile così come definito dall’art. 1, comma 1, lettera o) del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 e s.m.i..
Nel caso di impianti termici con potenza nominale al focolare superiore a 350 kW, ferma restando la normativa vigente in materia di appalti pubblici, il terzo responsabile deve essere in possesso di certificazione UNI EN ISO 9001 relativa all'attività di gestione e manutenzione degli impianti termici, o attestazione rilasciata ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2010, n. 207, nelle categorie OG 11, impianti tecnologici, oppure OS 28.
Il Terzo Responsabile ha la responsabilità di condurre gli impianti di climatizzazione invernale e di disporre tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria secondo le prescrizioni riportate nei manuali d’uso e manutenzione redatti dal costruttore delle apparecchiature degli impianti di climatizzazione ovvero secondo la normativa UNI e CEI per quanto di competenza.
L’Assuntore, inoltre, deve:
a) informare la Regione o Provincia autonoma competente per territorio, o l'organismo da loro eventualmente delegato, della delega ricevuta quale terzo responsabile, nella tempistica definita dal D.P.R. 74/13, della eventuale revoca o rinuncia dell'incarico e della decadenza nonché' le eventuali variazioni sia della consistenza che della titolarità dell'impianto.
b) accertare, al momento della presa in consegna dell’Impianto per la Climatizzazione, la sussistenza o meno del Libretto di Impianto per la Climatizzazione; in ogni caso deve provvedere al suo reperimento e completamento in ogni sua parte;
c) trascrivere sul Libretto di Impianto per la Climatizzazione nel corso della gestione, i dati relativi al funzionamento dinamico dell’Impianto per la Climatizzazione, relativamente ai parametri di combustione, al consumo di combustibile e di energia termica, nonché gli interventi manutentivi effettuati;
d) gestire la reportistica relativa alle attività di controllo e manutenzione svolte su tutti gli impianti presi in consegna, con l'indicazione dettagliata di tutti gli interventi effettuati, sia pianificati, sia su guasto, e degli eventuali componenti sostituiti;
Il Libretto di Impianto per la Climatizzazione deve essere conforme a quanto previsto dalla normativa tempo per tempo vigente.
Il Terzo Responsabile deve rapportarsi con l’Amministrazione fornendo costante informazioni sull’andamento del Servizio e su tutti i suoi aspetti gestionali ed impiantistici, con le modalità di monitoraggio previste dal presente Capitolato Tecnico nonché con le eventuali altre modalità da concordare.
L’assunzione del ruolo di “Terzo Responsabile dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici” da parte dell’Assuntore obbliga lo stesso ad espletare tutte le funzioni, le operazioni e le dichiarazioni previste dalla vigente normativa; requisiti richiesti per l’assunzione del ruolo sono
specificati dalla normativa vigente.
Come definito dal D.P.R. 74/13, art. 6 comma 6, “Il terzo responsabile non può delegare ad altri le responsabilità assunte e può ricorrere solo occasionalmente al subappalto o all'affidamento di alcune attività di sua competenza, fermo restando il rispetto del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, per le sole attività di manutenzione, e la propria diretta responsabilità ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1667 e seguenti del codice civile”.
Si evidenzia inoltre che:
• eventuali provvedimenti adottati dalle autorità competenti saranno da ritenersi a carico del Terzo Responsabile, siano essi di carattere amministrativo, penale o civile;
• come previsto dall’art.34 comma 5 della legge 10/91 il terzo Responsabile è soggetto sanzionabile se, nel corso di una verifica dell’Ente locale prevista dall’Art.31 comma 3 della stessa, non mantiene il rendimento di combustione entro i limiti previsti dalla normativa vigente e non effettua la manutenzione ordinaria e straordinaria secondo le prescrizioni della vigente normativa UNI e CEI.
7.1.6 Manutenzione ordinaria degli impianti
L’Assuntore è tenuto ad effettuare, per tutta la durata del Contratto e compresa nel canone del servizio, una corretta manutenzione ordinaria degli impianti, al fine di:
• mantenere in buono stato di funzionamento gli impianti e garantirne le condizioni di sicurezza;
• assicurare che le apparecchiature mantengano le caratteristiche e le condizioni di funzionamento atte a produrre le prestazioni richieste;
• garantire la totale salvaguardia degli Impianti presi in consegna dall’Amministrazione;
• ottemperare alle disposizioni imposte dalla normativa vigente, dal Contratto e dal presente Capitolato.
La Manutenzione Ordinaria consiste in Manutenzione Preventiva e Correttiva, così come definita la paragrafo 2 Definizioni, le cui specifiche sono dettagliate nei seguenti paragrafi.
Tutte le attività/interventi di Manutenzione Ordinaria, svolte durante la durata contrattuale, che prevedono la sostituzione di componenti e/o apparecchiature necessitano che queste ultime abbiano caratteristiche tecniche uguali o migliori di quelle esistenti e sostituite.
L’Assuntore dovrà garantire, alla Amministrazione Contraente, l’accesso al proprio Sistema Informativo, per consentire la verifica dello stato delle attività/interventi.
7.1.6.1 Manutenzione Preventiva
La manutenzione preventiva, composta dalla manutenzione programmata, ciclica e di opportunità, eseguita a intervalli predeterminati o in base a criteri prescritti, è volta a ridurre la probabilità di guasto o il degrado del funzionamento di un’entità (impianto e relativi componenti e sub componenti).
Le attività previste sono volte a garantire la piena disponibilità degli impianti oggetto del servizio relativamente agli edifici oggetto dell’Ordinativo Principale di Fornitura e/o degli Atti Aggiuntivi allo stesso.
Le operazioni di manutenzione degli impianti devono essere eseguite conformemente ai manuali d’uso e manutenzione del costruttore/installatore. In particolare le operazioni di manutenzione dell’Impianto per la Climatizzazione Invernale devono essere eseguite conformemente alle istruzioni tecniche per la regolazione, l’uso e la manutenzione elaborate dal costruttore dell’Impianto stesso, in ottemperanza a quanto previsto dal D.P.R. 412/93 e s.m.i. e dal D.lgs. 192 del 19 Agosto 2005, così come modificato ed integrato dal D.lgs. 311 del 29 Dicembre 2006.
Qualora non siano disponibili i manuali d’uso e manutenzione dell’installatore e/o le istruzioni tecniche del costruttore dei componenti dell’impianto, le operazioni di manutenzione devono essere eseguite ai sensi vigenti normative UNI - CEI – CTI - CIG per lo specifico elemento o tipo di apparecchio o dispositivo.
Nel caso in cui le istruzioni tecniche per la regolazione, l’uso e la manutenzione elaborate dal costruttore dell’Impianto stesso prevedano frequenze e/o attività minori rispetto a quanto previsto dalle suddette vigenti normative, l’Assuntore dovrà comunque utilizzare le frequenze e le attività previste dalle normative stesse.
All’interno dell’Appendice 1 “Schede attività Programmate” al Capitolato Tecnico è presente un elenco esemplificativo e non esaustivo delle componenti delle singole unità tecnologiche degli impianti, delle attività/interventi manutentivi programmati ad essi associati e le relative periodicità intese come frequenze minime (a meno di personalizzazioni degli interventi attraverso l’attribuzione di componenti/frequenze maggiori di quelle previste nelle Schede Tecniche). Qualunque ulteriore componente d’impianto rilevato e oggetto del servizio, le relative operazioni di manutenzione (attività/interventi) e le relative frequenze, effettuate in relazione alle norme tecniche di riferimento, alle istruzioni tecniche del costruttore dell’Impianto o del fabbricante degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell’Impianto, si devono ritenere integrative rispetto a quanto definito nell’Appendice 1 al presente Capitolato Tecnico senza ulteriori oneri per l’Amministrazione.
L’Assuntore, entro 30 (trenta) giorni dalla data di sottoscrizione del Verbale di Presa in Consegna del relativo impianto o sistema edificio-impianto, deve consegnare all’Amministrazione il Programma di Manutenzione (rif. par. 7.5.3.1). Qualsiasi attività di manutenzione preventiva necessaria per il corretto funzionamento degli impianti in oggetto sarà compresa nel canone e dovrà essere indicata nel Programma di Manutenzione.
7.1.6.2 Manutenzione Correttiva o a guasto
La Manutenzione correttiva o a guasto viene eseguita a seguito di una avaria e volta a riportare l’entità (impianto e relativi componenti e sub componenti) nello stato in cui essa possa eseguire la funzione richiesta. La manutenzione correttiva o a guasto è compresa nel canone e la stessa comprende anche la fornitura di tutti i prodotti e materiali necessari.
L’Assuntore sarà tenuto ad effettuare tutti gli interventi correttivi, rilevati durante le attività, attraverso allarme, controllo a distanza o su chiamata dell’Amministrazione, da espletarsi con uno o più operatori qualificati, dotati di mezzi, attrezzatura e apparecchiature adeguate.
Gli interventi eseguiti dovranno essere descritti mediante apposita “Scheda consuntivo intervento”, come prescritto al paragrafo 6.2.1. L’Assuntore dovrà garantire, alla Amministrazione Contraente, l’accesso al proprio Sistema Informativo, che consenta la verifica dello stato degli interventi.
La “Scheda consuntivo intervento”, deve riportare almeno la localizzazione dell’intervento, l’apparecchiatura, la data in cui è stata riscontrata l’anomalia e la descrizione della stessa, la descrizione dell’intervento effettuato, l’ora della segnalazione e di inizio e fine intervento e l’operatore/i che ha/hanno eseguito l’intervento.
La manutenzione e l’ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale degli edifici devono comunque essere realizzati in ottemperanza al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74 e s.m.i. ed alla normativa tempo per tempo vigente (ad es. decreto 10 febbraio 2014 sui Modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica)
7.1.7 Manutenzione Straordinaria degli impianti fino alla quota “ICMSA.1”
La Manutenzione Straordinaria consiste in attività/interventi di adeguamento normativo, manutenzione sostitutiva (ad esclusione della manutenzione correttiva o a guasto compresa nel canone di cui al paragrafo 7.1.6.2) e manutenzione a richiesta, così come definita al paragrafo 2 “Definizioni”.
L’Assuntore, fino alla quota massima ICMSA.1 del canone del Servizio A.1 (rif. par. 8.1), deve eseguire tutti gli interventi e le attività di manutenzione straordinaria inerenti il sistema edificio- impianto (sistema di produzione, distribuzione, emissione, regolazione e relative opere murarie) oggetto del Servizio Energia con Efficientamento A.1, nessuno escluso. Il valore della quota massima ICMSA.1, indicata nel PTE, sarà pari al 5% (cinque percento) dell’importo complessivo del canone annuale CA.1 del Servizio A.1 per 5 anni, per i contratti a 5 anni, e pari al 7% (sette percento) dell’importo complessivo del canone annuale CA.1 del Servizio A.1 per 7 anni, per i contratti a 7 anni.
Pertanto il valore ICMSA.1, per i contratti a 5 anni, è determinato dalla seguente formula:
ICMSA.1 = CA.1 x 5 (anni) x 5%;
mentre il valore ICMSA.1, per i contratti a 7 anni, è determinato dalla seguente formula:
ICMSA.1 = CA.1 x 7 (anni) x 7%.
Il Valore ICMSA.1 così indicato nel PTE allegato all’OPF, durante il Contratto di Fornitura non è oggetto di variazione economica (incremento/decremento) derivante dalle variazioni del canone annuale CA.1 del Servizio A.1 di cui al paragrafo 8.1.1.
Determinato l’importo ICMSA.1 con le modalità sopra indicate, eventuali ulteriori interventi di
manutenzione straordinaria oltre ICMSA.1, saranno remunerati mediante corrispettivo extra-canone a consumo IEX, secondo le modalità descritte al successivo paragrafo 8.4.
L’Assuntore propone gli interventi e le attività di manutenzione straordinaria nella “Relazione Tecnico-Economica degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria” di cui all’Appendice 9, allegata al PTE e riassunta dallo stesso nelle relative sezioni. L’Assuntore, altresì, durante il Contratto di Fornitura , può proporre ulteriori interventi ad integrazione di quelli presenti nel PTE allegato all’OPF. Questi ultimi interventi devono essere preventivamente approvati dall’Amministrazione mediante sottoscrizione della nuovo PTE e della relativa relazione allegata di cui all’Appendice 9 senza produrre Atto Aggiuntivo all’OPF. In questo modo l’Amministrazione possiede preventivamente tutte le informazioni (tecniche, economiche, risparmio energetico, ritorno dell’investimento, cronoprogramma dell’intervento, etc…) necessarie a stabilire quali
interventi autorizzare e far realizzare dall’Assuntore. Gli interventi preventivati dall’Assuntore dovranno essere approvati dalla Amministrazione Contraente, secondo il processo operativo di cui al paragrafo 6.3 ed inseriti nel Programma Operativo degli Interventi (rif. par. 7.5.3.2).
Gli interventi e le attività di manutenzione straordinaria proposti dall’Assuntore ed approvati dall’Amministrazione nel PTE dovranno rispettare i tempi del cronoprogramma indicato nel PTE stesso, inserito nel POI, e comunque terminare entro il 4° (quarto) anno per i contratti di durata 5 anni ed entro il 6° (sesto) anno per contratti di durata 7 anni (salvo richiesta dell’Amministrazione) ad eccezione di quelli di adeguamento normativo per i quali si rimanda alle normativa di riferimento tempo