REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO
REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO
SuperPir Bilanciato “Classe B”
1. ISTITUZIONE E DENOMINAZIONE DEL FONDO INTERNO
Eurovita S.p.A. ha istituito, secondo le modalità previste dal presente regolamento un Fondo Interno, denominato SuperPir Bilanciato, il quale sarà di seguito chiamato “Fondo”.
Per il Fondo sono previste due categorie di quote, definite quote di “Classe A” e quote di “Classe B”, che si differenziano per il livello di commissioni di gestione applicato.
Il Fondo rientra tra gli investimenti qualificati destinati ai piani individuali di risparmio a lungo termine (“PIR") di cui alla legge 11.12.2016 n. 232 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017 – 2019”.
L’obiettivo della gestione finanziaria del Fondo è quello di realizzare, su un orizzonte di medio- lungo periodo, la crescita del valore delle somme che confluiscono nel Fondo, adottando una politica di investimento orientata principalmente verso strumenti finanziari di imprese italiane.
Al momento della redazione del presente regolamento il profilo di rischio è medio-alto. Il Fondo è denominato in Euro e a capitalizzazione dei proventi.
Il Fondo costituisce un patrimonio separato rispetto a quello della Società e di altri Fondi dalla stessa gestiti.
Al Fondo possono partecipare persone fisiche attraverso la sottoscrizione delle polizze emesse dalla Compagnia, in base alle condizioni contrattuali.
Il valore del patrimonio del Fondo non può risultare inferiore all’importo delle riserve matematiche costituite dalla Compagnia per le assicurazioni sulla vita, le cui prestazioni sono espresse in quote del Fondo stesso.
Nel corso della durata contrattuale, la Compagnia potrà procedere alla fusione del Fondo con altri Fondi aventi analoghe caratteristiche qualora ne ravvisasse l’opportunità, nell’ottica di ottimizzare l’efficienza anche in termini di costi gestionali, senza tuttavia addurre alcun danno economico al Contraente e nel rispetto dei criteri e dei profili d’investimento del presente Regolamento. L’operazione di fusione sarà realizzata a valori di mercato attribuendo ai contraenti del fondo incorporato un numero di quote del fondo incorporante il cui controvalore complessivo sarà pari al controvalore complessivo delle quote possedute dal contraente del fondo incorporato, valorizzate all’ultimo valore unitario della quota rilevato all’ultima data disponibile precedente la fusione.
2. OBIETTIVI E CARATTERISTICHE DEL FONDO
Lo scopo del Fondo SuperPir Bilanciato è di realizzare, su un orizzonte di medio-lungo periodo, la crescita dei capitali conferiti dagli Investitori-Contraenti, attraverso una strategia di investimento basata su un’asset allocation bilanciata di strumenti finanziari di imprese italiane.
La tipologia di gestione del Fondo è a benchmark, con stile di gestione attivo.
Al fine di cogliere le migliori opportunità offerte dai mercati e in relazione alla finalità del Fondo, sono realizzabili scostamenti anche rilevanti rispetto al benchmark.
Il Benchmark è pari al:
• 35% dell’indice FTSE MIB Total Return Index (TFTSEMIB Index)
• 15% dell’indice FTSE Italia Mid Cap Index EUR TR (TITMCE Index)
• 45% dell’indice BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate Index (ER00 Index)
• 5% dell’indice BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx Index (EGB0 Index) Il profilo di rischio del Fondo è medio-alto1
La strategia di investimento viene guidata dall'analisi macroeconomica, da cui deriva un approccio top down per l’identificazione dell’asset allocation ottimale a partire dal benchmark, seguita dalla selezione dei singoli strumenti di investimento sulla base di una analisi fondamentale e tecnica, che si basa sulle prospettive reddituali e patrimoniali degli emittenti al fine di massimizzare il profilo rischio-rendimento.
3. RISCHI CONNESSI AL FONDO
I rischi connessi al Fondo derivano dalle oscillazioni del valore delle quote in cui è ripartito. Tali oscillazioni a loro volta sono riconducibili al valore corrente di mercato delle attività di pertinenza del Fondo.
In particolare, sono a carico del Fondo i seguenti rischi:
• prezzo: il prezzo di ogni strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari dell’emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali dell’emittente e può essere tale da comportare la riduzione ola perdita del capitale investito;il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità dell’emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza. Il rischio finanziario legato all’andamento di tali parametri ricade quindi sul Contraente. Si presti attenzione, all’interno di questa categoria di rischio, ai seguenti:
1. rischio specifico: è il rischio, tipico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle aspettative di mercato sulle prospettive di andamento economico delle società loro emittenti;
2. rischio generico o sistematico: è il rischio, tipico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle fluttuazioni dei mercati sui quali tali titoli sono negoziati;
3. rischio di interesse: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi derivante dalle fluttuazioni dei tassi di interesse di mercato; queste ultime, infatti, si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendimenti) di tali titoli in modo tanto più accentuato, soprattutto nel caso di titoli a reddito fisso,
1 Il profilo di rischio del fondo interno è rappresentato dalla sua volatilità; in particolare il fondo ha un profilo di rischio:
− basso nel caso di volatilità compresa tra 0% e 0,49%
− medio - basso nel caso di volatilità compresa tra 0,50% e 1,59%
− medio nel caso di volatilità compresa tra 1,60% e 3,99%
− medio - alto nel caso di volatilità compresa tra il 4,00% e il 9,99%
− alto nel caso di volatilità compresa tra 10% e 24,99%
− molto - alto se la volatilità supera il 25%
quanto più lunga è la loro vita residua: un aumento dei tassi di mercato comporterà una diminuzione del prezzo del titolo stesso e viceversa;
• emittente: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), connesso all’eventualità che l’Ente Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare l’interesse o di rimborsare il capitale; il valore dei titoli risente di tale rischio variando al modificarsi delle condizioni creditizie degli Enti Emittenti;
• liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In linea di massima, i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale può rendere più complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali;
• di cambio: se presenti posizioni in valute diverse da quella in cui è denominato il Fondo stesso, occorre considerare la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di denominazione dello stesso e la valuta estera in cui sono denominati i singoli componenti. Tale rischio è determinato dagli effetti che questa variabilità potrebbe portare sul valore dell’investimento;
• di controparte: è il rischio connesso all’eventualità che le controparti finanziarie non siano in grado di rispettare le obbligazioni contrattualmente pattuite, per effetto di un deterioramento della loro solidità patrimoniale. Il rischio legato alla solvibilità della controparte ricade sul Contraente;
• altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre il Contraente a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione ai Contraenti. Sono
poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico- finanziaria del paese di appartenenza degli emittenti.
4. CRITERI DI INVESTIMENTO DEL FONDO
La gestione del patrimonio del Fondo prevede un’allocazione dinamica tra diverse classi di attivi, seppur l’asset allocation del fondo è bilanciata e focalizzata su strumenti finanziari di imprese italiane.
Gli attivi potranno essere investiti in:
• fondi d’investimento mobiliari, diversi dai fondi riservati e dai fondi speculativi, con le seguenti caratteristiche:
− OICR armonizzati, ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modifiche e integrazioni, inclusi gli ETF;
− OICR nazionali, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE, emessi nel rispetto del d.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (Testo Unico dell’intermediazione finanziaria) e delle relative disposizioni di attuazione emanate dalle competenti autorità e commercializzati nel territorio nazionale;
− OICR esteri, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE, che abbiano ottenuto l’autorizzazione ad essere commercializzati nel territorio nazionale secondo quanto previsto all’art. 42 del Testo Unico dell’intermediazione finanziaria;
• strumenti monetari, emessi o garantiti da soggetti residenti in Stati della zona A o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati, che abbiano una scadenza non superiore a sei mesi e appartengano alle seguenti tipologie:
− depositi bancari in conto corrente;
− certificati di deposito o altri strumenti del mercato monetario;
− operazioni di pronti contro termine, che abbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati Membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati Membri;
• strumenti finanziari, emessi o garantiti da Stati appartenenti alla zona A, ai sensi della direttiva 89/647/ CE, da enti locali o da enti pubblici di stati membri o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati ovvero da soggetti residenti
nei predetti stati membri che appartengono alle seguenti tipologie:
− titoli di stato;
− titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili;
− titoli azionari;
− strumenti finanziari derivati collegati a strumenti finanziari idonei;
− titoli strutturati e altri strumenti ibridi, che rispettino le disposizioni della presente circolare. Gli stessi devono prevedere a scadenza almeno il rimborso del valore nominale prescindendo da indicizzazioni o collegamenti della prestazione complessiva.
Resta comunque ferma la facoltà della Compagnia, da esercitarsi nell’interesse degli Investitori- Contraenti, di detenere una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità liquide e più in generale la facoltà di assumere, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre situazioni congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti.
Per almeno i due terzi dell’anno solare il Fondo investe almeno il 70 per cento del valore complessivo in strumenti finanziari di natura azionaria e/o di natura obbligazionaria - anche non negoziati nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione - emessi o stipulati con imprese che svolgono attività diverse da quella immobiliare, residenti nel territorio dello Stato italiano o in Stati membri dell’UE o in Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo con stabile organizzazione nel territorio italiano.
La predetta quota del 70 per cento deve essere investita per almeno il 30 per cento del valore complessivo in strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati.
L’investimento in strumenti finanziari non quotati non può, comunque, essere superiore al 10% del totale delle attività.
Il valore complessivo netto del Fondo non può essere investito in misura superiore al 10% in strumenti finanziari di uno stesso emittente o stipulati con la stessa controparte o con altra società appartenente al medesimo gruppo dell’emittente o della controparte o in depositi e conti correnti. Il Fondo non può investire in strumenti finanziari emessi o stipulati con soggetti residenti in Stati o territori diversi da quelli che consentono un adeguato scambio di informazioni.
L’investimento in titoli obbligazionari con rating inferiore alla “BB” o privi di rating e quello in OICR che investono in maniera prevalente in tale tipologia di attivi non può superare complessivamente il 5%.
Il limite massimo delle disponibilità liquide è pari al 20% e questo può essere superato per brevi periodi in relazione a particolari situazioni di mercato o connesse all’operatività del Fondo.
Gli strumenti finanziari in cui investe il fondo sono denominati principalmente in Euro.
Gli strumenti di capitale in cui investe il fondo e gli strumenti di capitale in cui sono investiti gli OICR acquisiti dal fondo sono emessi da società operanti in tutti i settori merceologici.
Gli OICR utilizzati non investono più del 10% delle proprie attività in parti di altri OICR armonizzati o non armonizzati.
L’ investimento massimo in un singolo OICR armonizzato è pari al 25% del patrimonio del fondo, mentre quello in un singolo OICR non armonizzato è pari al 10%.
Il fondo interno può investire in strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare un'efficace gestione del portafoglio e di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie, senza alterare le finalità, il grado di rischio e le altre caratteristiche del fondo.
Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria del Fondo sono effettuate in base a criteri di valutazione del merito di credito, che possono prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi.
5. GESTIONE DEL FONDO
La gestione del Fondo e l’attuazione delle politiche d’investimento competono ad Eurovita, che vi provvede nell’interesse dei partecipanti.
Eurovita, nell’ottica di una più efficiente gestione del Fondo, ha la facoltà di conferire a terzi deleghe gestionali, aventi ad oggetto anche l’intero patrimonio del Fondo stesso, al fine di avvalersi delle loro specifiche professionalità. Tali deleghe non implicano alcun esonero o limitazione delle responsabilità di Xxxxxxxx, la quale esercita un costante controllo sulle operazioni poste in essere da soggetti delegati.
6. COSTITUZIONE E CANCELLAZIONE DELLE QUOTE DEL FONDO INTERNO
La costituzione delle quote del Fondo è effettuata da Eurovita in misura non inferiore agli impegni assunti settimanalmente mediante la sottoscrizione di Contratti di Assicurazione le cui prestazioni sono espresse in quote del Fondo stesso.
La costituzione delle quote comporta il contestuale incremento del patrimonio del Fondo in misura pari al controvalore delle quote costituite, in base al valore unitario delle quote stesse, rilevato il giorno della loro costituzione.
La cancellazione delle quote del Fondo viene effettuata da Eurovita in misura non superiore agli impegni venuti meno relativamente ai Contratti di Assicurazione le cui prestazioni sono espresse in quote del Fondo stesso.
La cancellazione delle quote comporta il contestuale prelievo dal patrimonio del Fondo del controvalore delle quote cancellate, in base al valore unitario delle quote stesse rilevato il giorno della loro cancellazione.
7. VALORE UNITARIO DELLE QUOTE
Il valore complessivo netto del Fondo Interno è suddiviso in quote distinte in due Classi. Tutte le quote relative alla stessa Classe del Fondo Interno sono di uguale valore. La Compagnia determina al mercoledì di ogni settimana, il valore unitario della quota di ciascuna classe del Fondo. Nel caso in cui il mercoledì fosse un giorno non lavorativo o comunque di borsa chiusa,
tale valorizzazione sarà effettuata il primo giorno di borsa aperta successivo.
Il valore complessivo netto del patrimonio del Fondo Interno è determinato in base ai valori di mercato delle attività, al netto delle passività, riferiti allo stesso giorno di valorizzazione (ovvero mercoledì salvo festività). Qualora il prezzo relativo alla giornata di valorizzazione non sia disponibile entro le ore 15:00 del giorno successivo (ovvero giovedì salvo festività), verrà utilizzato l'ultimo prezzo disponibile per lo strumento finanziario ai fini della determinazione del NAV.
Nel caso in cui sopravvengano eventi che provochino rilevanti turbative dei mercati tali da comportare la sospensione, eliminazione o mancata rilevazione del valore di mercato delle attività finanziarie comprese nel Fondo, la valorizzazione della quota è rinviata fino a quando la quotazione delle attività stesse si renda nuovamente disponibile.
Per la valorizzazione delle attività finanziari di pertinenza del Fondo, si seguono i criteri sotto riportati:
• le quote di OICR sono valutate in base all’ultima valorizzazione disponibile rispetto al giorno della valorizzazione considerando come prezzo di mercato il prezzo ufficiale delle quote pubblicato sui principali quotidiani finanziari o rilevati da fonte Bloomberg. Nel caso in cui non siano disponibili le valorizzazioni delle quote e azioni di OICR oggetto di investimento a causa di motivazioni indipendenti dalla Compagnia, questi strumenti finanziari potranno essere valutati in base al loro valore di presunto realizzo che possa essere, in buona fede, ragionevolmente previsto;
• i titoli azionari sono valutati considerando come prezzo di mercato il prezzo ufficiale delle Borse Valori nazionali o internazionali pubblicato sui principali quotidiani finanziari o rilevati da fonte Bloomberg;
• i titoli di stato e le altre obbligazioni ordinarie quotate sono valutati in base all’ultimo prezzo ufficiale disponibile rispetto al giorno di valorizzazione, considerando come prezzo di mercato il prezzo ufficiale delle Borse Valori nazionali o internazionali pubblicato sui principali quotidiani finanziari o, ove non presenti prezzi borsisitici significativi, dei prezzi presenti nei sistemi multilaterali di negoziazione o internalizzatori sistematici, o rilevati da fonte Bloomberg.
Nel caso in cui la quotazione non esprima un prezzo di negoziazione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o dell’irrilevanza dei volumi trattati, gli strumenti finanziari sono valutati in base al valore di presunto realizzo che possa essere, in buona fede, ragionevolmente previsto;
• gli strumenti finanziari non quotati sono valutati in base al valore di presunto realizzo determinato sugli elementi d’informazione disponibili oggettivamente considerati e concernenti sia la situazione dell’emittente e del suo Paese di residenza che quella di mercato;
• gli strumenti finanziari derivati quotati sono valutati considerando come prezzo di mercato il prezzo ufficiale delle Borse Valori nazionali o internazionali pubblicato sui principali quotidiani finanziari oppure rilevati da fonte Bloomberg;
• gli strumenti finanziari derivati trattati “Over the Counter” (OTC) sono valutati al valore corrente (c.d. costo di sostituzione) secondo pratiche prevalenti sul mercato basate su metodologie di calcolo affermate e riconosciute, applicate su base continuativa, con costante aggiornamento dei dati che alimentano le procedure di calcolo. Le tecniche di valutazione adottate assicurano una attribuzione degli effetti finanziari positivi e negativi durante l’intera durata dei contratti stipulati, indipendentemente dal momento in cui si manifestano profitti e perdite;
• il valore delle attività denominate in valuta diversa da quella di riferimento del Fondo viene determinato sulla base dell’ultimo tasso di cambio disponibile, così come rilevato dalla Banca Centrale Europea;
• le altre attività e passività sono iscritte al loro valore nominale.
Gli interessi, i dividendi e le plusvalenze realizzate sono reinvestiti ed aggiunti al patrimonio del Fondo.
Il valore unitario della quota per ogni classe è calcolato dividendo il valore complessivo netto di pertinenza della Classe di quote del Fondo Interno, per il numero delle quote ad essa riferibili in quel momento.
Il valore complessivo netto del Fondo Interno risulta dalla valorizzazione delle attività al netto delle spese di cui al successivo punto 8, riferite allo stesso giorno di valorizzazione.
Ai soli fini del calcolo settimanale della commissione di gestione indicata all’Art. 8 lettera a) il valore complessivo netto del patrimonio del Fondo, quale sopra de finito, viene computato al lordo di tali importi oggetto di calcolo.
L’impresa di assicurazione non attribuisce al fondo interno eventuali crediti di imposta.
Il valore iniziale della quota al momento della costituzione del Fondo è fissato in 5,00 Euro.
Il valore unitario delle quote risultante dal prospetto settimanale è pubblicato sul sito internet della Compagnia xxx.xxxxxxxx.xx e sul quotidiano “MF Milano Finanza” e o altro quotidiano a diffusione nazionale previo avviso al Contraente.
8. SPESE A CARICO DEL FONDO INTERNO
Le spese a carico del Fondo, trattenute settimanalmente da Eurovita, sono di seguito elencate:
a) commissioni di gestione applicate da Eurovita su base annua in percentuale sul patrimonio netto del Fondo sono pari a:
o 1,60% per il Fondo SuperPir Bilanciato “Classe B”
La commissione del Fondo comprende il costo della garanzia assicurativa relativa alla prestazione in caso di decesso dell’Assicurato. La commissione di gestione viene calcolata e prelevata dalle disponibilità del Fondo stesso sulla base del valore complessivo di ciascun Fondo al netto degli oneri di cui ai successivi punti b) c) d).
b) oneri di intermediazione e negoziazione, spese specifiche degli investimenti ed ulteriori oneri di pertinenza, anche fiscali, posti a carico di ciascun Fondo;
c) oneri a carico di ciascun Fondo relativi alle spese di custodia e di amministrazione, alle spese di verifica e revisione contabile, alle spese di pubblicazione del valore delle quote.
d) le spese, le commissioni di gestione e gli oneri propri degli OICR, con una percentuale massima del 3% annuale.
Eventuali introiti derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi derivanti da accordi con le Società di Gestione degli OICR oggetto di investimento sono interamente riconosciuti a favore del Fondo e sono contabilizzati al momento dell’incasso fra le attività del fondo.
9. REVISIONE CONTABILE
Il Fondo è annualmente sottoposto a revisione contabile da parte di una Società di Revisione
iscritta al Registro dei revisori legali di cui all’art.1 del D.M. 20 giugno 2012, n. 144, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle finanze ai sensi del dell'articolo 1, comma 1, lettera g) del D.lgs. 27/1/2010, n. 39,, che attesta la rispondenza del Fondo interno al presente Regolamento e certifica l’adeguatezza delle attività gestite rispetto agli impegni assunti sulla base delle Riserve Matematiche ed il valore unitario delle quote.
Annualmente, alla chiusura di ciascun esercizio, Eurovita redige il rendiconto della gestione del Fondo. Tale rendiconto unitamente alla relazione di certificazione predisposta dalla Società di Revisione è a disposizione del Contraente presso la sede della Compagnia trascorsi 90 giorni dalla chiusura dell’esercizio.
10. MODIFICHE REGOLAMENTARI
Eurovita si riserva la possibilità di apportare al Regolamento le modifiche derivanti dall’adeguamento dello stesso alla normativa primaria e secondaria vigente oppure a fronte di mutati criteri gestionali con esclusione di quelle meno favorevoli agli assicurati. Tali modifiche saranno tempestivamente comunicate ai contraenti oltre che all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS).
EUROVITA S.p.A.