APPALTI E CONTRATTI PUBBLICI
FGAP201002
APPALTI E CONTRATTI PUBBLICI
L’accordo quadro quale contratto per semplificare gli acquisti ed eseguire i lavori di manutenzione anche di piccolo importo
Una soluzione alternativa alla procedura prevista dall’art. 36 del Codice dei contratti
Sede: Torino, NH Santo Stefano - Via Porta Palatina, 19 - Tel. 000 0000000 Data: 2 ottobre 2020
Orario: 9.00 - 14.00
DESCRIZIONE
In un contesto normativo sempre più complesso, le Amministrazioni e Aziende pubbliche avvertono l’esigenza di individuare modalità di acquisto in grado di semplificare l’attività contrattuale e di ridurre gli adempimenti burocratici, anche alla luce del principio di rotazione che grava sulle procedure sottosoglia.
Fra le soluzioni offerte dall’ordinamento, l’accordo quadro è senz’altro fra le più innovative ed interessanti.
Infatti, mediante l’accordo quadro si possono realizzare notevoli risparmi di tempo e risorse, evitando al contempo alcune complicazioni operative derivanti dal recepimento della Direttiva ricorsi (D.Lgs. n. 53/2010).
Mentre per forniture e servizi l’accordo quadro è un’opportunità da valutare, per i lavori di manutenzione del patrimonio è praticamente l’unica soluzione applicabile, vista l’impossibilità di ricorrere ai “contratti aperti” dopo l’abrogazione dell’art. 154 del DPR n. 554/1999. E’ infatti impensabile attivare un affidamento diretto per ogni manutenzione o ancora più macchinoso bandire una procedura di gara in senso proprio.
Dopo una premessa sulle ricadute di carattere organizzativo, il corso esamina in dettaglio le dinamiche operative dell’istituto:
- dalla documentazione necessaria alle forme di pubblicità;
- dai requisiti delle ditte ai criteri di aggiudicazione;
- dall’accesso agli atti alle forme di conclusione dell’accordo.
Adeguato spazio sarà riservato allo svolgimento di esercitazioni pratiche e all’analisi di casi e questioni segnalate dai partecipanti.
ACCREDITAMENTI
E’ stato richiesto l’accreditamento per avvocati: alla data odierna la domanda è ancora in fase di valutazione presso il Consiglio Nazionale Forense
DESTINATARI
• XXX, dirigenti e funzionari addetti alle procedure di gara di stazioni appaltanti.
• Fornitori e prestatori di servizi della P.A.
• Liberi professionisti interessati alla materia.
PROGRAMMA
L’accordo quadro
• Esame dell’istituto.
• L’ambito oggettivo.
• La procedura da seguire per la conclusione dell’accordo in base all’importo stimato.
• Le parti del rapporto.
• Gli accordi conclusi con uno o più operatori economici: vantaggi e svantaggi di una tipologia rispetto all’altra.
• La durata degli accordi.
• L’accesso agli atti di gara ed i casi di diniego: le peculiarità applicative nell’accordo quadro.
• Lo stand still.
• Le due fasi della procedura: quella pubblica e quella privatistica.
• Le comunicazioni alle ditte partecipanti.
• Le cauzioni e garanzie negli accordi quadro e negli appalti specifici.
• Il rapporto tra accordo quadro e acquisto tramite il sistema Consip o centrali di committenza.
• L’accordo quadro effettuato da una centrale di committenza: rapporto tra gli Enti aderenti e modalità operative.
• Analisi dei benefici derivanti dall’applicazione dell’accordo quadro.
• Il rapporto con la procedura prevista dall’art. 36 del Codice: analisi dei vantaggi in termini di tempo, risorse e semplificazione anche alla luce del cd. Decreto “Semplificazioni”.
La documentazione da redigere per la conclusione dell’accordo quadro
• La relazione tecnica illustrativa.
• Il bando e il disciplinare di gara.
• Il capitolato prestazionale.
• Il prezzario dell’accordo quadro.
• Il testo dell’accordo quadro.
• Lo schema di contratto: forma e termini.
• Lo schema di DUVRI e le problematiche sulla sicurezza.
• La documentazione tecnica necessaria per la definizione delle prestazioni oggetto dell’accordo.
La fase di appalto specifico derivante dall’accordo quadro e la documentazione necessaria
• Le lettere di invito alle procedure per i singoli appalti derivanti dall’accordo quadro.
• Le cauzioni e polizze necessarie.
• Il contratto di appalto specifico: forma e termini.
• L’esclusione del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti.
La qualificazione delle imprese: i requisiti di partecipazione alle gare
• I requisiti di ordine generale.
• La capacità economica e finanziaria.
• Le capacità tecniche-professionali.
• L’avvalimento dei requisiti. Le indicazioni dell’Autorità di vigilanza e del Ministero delle Infrastrutture.
• L’iscrizione nei registri professionali.
• Le dichiarazioni da produrre in sede di gara.
• Le problematiche riguardanti le Associazioni Temporanee di Impresa (ATI).
• Le problematiche connesse al sistema di qualificazione SOA.
• Le verifiche: esame delle peculiarità dell’accordo quadro rispetto alle ordinarie procedure di gara.
I criteri di aggiudicazione
• La metodologia da adottare nella scelta del criterio per l’accordo quadro e per i singoli appalti derivanti dall’accordo quadro.
• Casistiche e problematiche.
• Il punteggio relativo alla qualità nell’offerta economicamente più vantaggiosa.
• L’anomalia delle offerte: automatismo, contraddittorietà e discrezionalità tecnica.
I rapporti con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)
• La richiesta dei CIG per l’accordo quadro ed i contratti derivanti.
• Il pagamento del contributo all’Autorità.
• La trasmissione dei documenti.
• Le comunicazioni.
• Il sistema AVCPass.
La gestione della fase esecutiva
• L’avvio dell’appalto: modalità, disciplina e documenti necessari.
• La contabilità.
• Le varianti.
• La verifica di conformità o l’attestazione di regolare esecuzione.
• I soggetti impegnati nella fase esecutiva.
• La soluzione delle controversie: transazione, accordo bonario, arbitrato e giurisdizione ordinaria.
Le differenze con gli altri istituti (sistema dinamico di acquisizione, affidamento diretto, procedura negoziata)
Analisi di alcuni esempi concreti di accordi quadro per l’acquisto di beni e servizi e per la realizzazione di lavori di manutenzione
RELATORI
Xxxxxxx Xxxxx
Avvocato amministrativista. Esperto ed autore di pubblicazioni in materia di Diritto degli Enti Locali e contrattualistica pubblica.
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Piccoli Comuni
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LA QUOTA COMPRENDE:
Accesso alla sala lavori, materiale didattico, coffe-break e accesso gratuito per 30 giorni al servizio internet “xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
NOTE
I corsi / seminari / convegni a catalogo non sono configurabili come appalti di servizi. Pertanto per il loro acquisto
non è necessario richiedere il CIG. Si veda paragrafo 3.9 della Determinazione dell'AVCP n. 4 del 7 luglio 2011.
La formazione in materia di appalti e contratti pubblici, se prevista dal Piano triennale per la prevenzione della corruzione del singolo Ente, non è soggetta al tetto di spesa definito dall’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010. Si tratta infatti di formazione obbligatoria prevista dalla Legge n. 190/2012 (cfr. Corte dei conti: sez. reg.le di controllo Xxxxxx Xxxxxxx n. 276/2013; sez. reg.le di controllo Liguria n. 75/2013; sez. reg.le di controllo Lombardia n. 116/2011)
ALTRE TAPPE
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