POR FESR 2014-2020
POR FESR 2014-2020
MODALITA’ E CRITERI PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PUBBLICI E DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IN ATTUAZIONE DELL’ASSE 4 – PRIORITA' DI INVESTIMENTO “4c” - OBIETTIVO SPECIFICO “4.1” – AZIONI
4.1.1 E 4.1.2 DEL POR FESR 2014-2020
Indice
Art. 1 – Obiettivi del Bando Art. 2 – Definizioni
Art. 3 – Soggetti che possono presentare domanda
Art. 4 – Condizioni di ammissibilità delle misure ed interventi
Art. 5 - Criteri di ammissibilità, di valutazione e di priorità delle iniziative proposte e metodi di calcolo
Art. 6 - Spese ammissibili al contributo regionale Art. 7 – Carattere ed entità del contributo regionale Art. 8 - Cumulo degli aiuti
Art. 9 – Presentazione delle domande di contributo – Xxxxxxx e modalità
Art. 10 – Istruttoria delle domande
Art. 11 – Comunicazione degli esiti dell’istruttoria e
concessione dei contributi
Art. 12 – Realizzazione degli interventi Art. 13 – Risorse e crono-programma
Art. 14 – Rendicontazione delle spese e modalità di erogazione del contributo
Art. 15 – Modalità di pagamento e di quietanza
Art. 16 – Esame della documentazione di rendicontazione Art. 17 – Controlli e casi di revoca del contributo
Art. 18 – Obblighi a carico dei beneficiari del cofinanziamento
Art. 19 – Tutela della privacy
Art. 20 - Responsabile del procedimento Allegati al bando:
Allegato 1: INDICATORE XXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXX X XXXXXX XX XXXXXXX
Xxxxxxxx 0: TABELLA DEGLI INTERVENTI E DEI COSTI MASSIMI AMMISSIBILI
Allegato 3: MODELLO DI ASSEVERAZIONE DEL PROGETTO Allegato 4: INDICATORI DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO Allegato 5: MODELLO DICHIARAZIONE PAES
Art. 1 – Obiettivi del Bando
1.1. La Regione Xxxxxx-Romagna, in attuazione dell’Asse 4 (Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo) – priorità di investimento “4c”
- obiettivo specifico “4.1” – Azioni 4.1.1 e 4.1.2 – del Programma Operativo FESR 2014-2020, intende sostenere gli enti pubblici affinché vengano conseguiti obiettivi di risparmio energetico, uso razionale dell’energia, valorizzazione delle fonti rinnovabili, riduzione delle emissioni di gas serra, con particolare riferimento allo sviluppo di misure di miglioramento della efficienza energetica negli edifici pubblici e nell’edilizia residenziale pubblica.
1.2. Il presente Bando attua quanto richiamato nel punto precedente mediante la realizzazione di impianti, sistemi e servizi energetici con caratteristiche innovative per aspetti tecnici, gestionali e organizzativi che utilizzano fonti rinnovabili di energia ovvero sistemi a basso consumo specifico di energia e ridotto impatto ambientale, anche nelle previsioni della L.R. n. 26/04.
Art. 2 – Definizioni
Accordo PPP con partner privato: ai fini del presente bando si intende il ricorso agli istituti della concessione di lavori pubblici e della finanza di progetto, ai sensi del Codice dei contratti vigente, ed il contratto di rendimento energetico o di prestazione energetica (EPC) come definito dall'art. 2, comma n) del Decreto Legislativo 4 luglio 2014, n. 102 “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE”. Non rientrano nella presente definizione gli istituti non esplicitamente menzionati nel periodo precedente come, a titolo esemplificativo, il contratto di disponibilità e la locazione finanziaria come definiti nel vigente Codice dei contratti.
Edificio: sistema costituito da un involucro edilizio che delimita uno spazio di volume definito dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti energetici installati stabilmente al suo interno
o nelle sue adiacenze ed asserviti al suo funzionamento. La superficie esterna che delimita un edificio può confinare con tutti o alcuni di questi elementi: l’ambiente esterno, il terreno, altri edifici mediante muri che si elevano dalle fondamenta al tetto senza soluzione di continuità. Ai fini del presente bando il termine si riferisce ad un intero edificio (di norma individuato da un'unica particella catastale) o a plessi di edifici purché siano rispettate tutte le seguenti condizioni: 1) che gli edifici del plesso non siano più di tre; 2) che gli edifici del plesso siano adibiti alla medesima attività (es. scolastica); 3) che gli edifici del plesso siano catastalmente confinanti.
Edificio adibito ad uso pubblico: edificio di proprietà pubblica o privata, il cui volume lordo riscaldato sia destinato per almeno l’80% ad attività istituzionale di uno dei soggetti di cui all'art. 3 del presente bando. Sono inoltre considerati ad uso pubblico gli edifici destinati all'edilizia residenziale pubblica purché il volume lordo riscaldato delle unità immobiliari alienate e/o non destinate a residenza del medesimo edificio non ecceda il 20% del volume lordo riscaldato dell'intero edificio. Nel caso in cui l'edificio sia di proprietà privata l'atto giuridico che ne consente l'uso pubblico deve essere vigente per ulteriori dieci anni dalla data di presentazione della domanda.
Edificio di proprietà pubblica: edificio di proprietà di enti pubblici o di società a totale partecipazione pubblica.
Edificio ad energia quasi zero: edificio ad altissima prestazione energetica, calcolata conformemente alle disposizioni della DGR 1275/2015, che rispetta i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici di cui alla DGR 967/2015. Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo è coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili, prodotta all'interno del confine del sistema prodotta in situ.
Installazione di tecnologie di “building automation” (rif. Allegato 2, Tabella 1): installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici dell'edificio (ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica nel riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e condizionamento, produzione di acqua calda sanitaria, illuminazione),
installazione di tecnologie di diagnostica e rilevamento consumi.
Intervento: uno tra quelli previsti dal presente bando
all’art. 4 e descritti nell’Allegato 2.
Progetto: realizzazione di uno o più interventi di differente tipologia tra quelli previsti dal presente bando all’art. 4 e descritti nell’Allegato 2.
Potenza termica nominale o utile di un impianto termico (rif. Allegato 2, Tabella 1): potenza nominale, come dichiarata dal costruttore, degli impianti oggetto dell'intervento.
Rete di teleriscaldamento: sistema di trasporto dell'energia termica, realizzato prevalentemente su suolo pubblico, finalizzato a consentire a chiunque interessato, nei limiti consentiti dall'estensione della rete, di collegarsi alla medesima per l'approvvigionamento di energia termica per il riscaldamento o il raffreddamento di spazi, per processi di lavorazione e per la copertura del fabbisogno di acqua calda sanitaria.
Superficie utile (rif. Allegato 2, Tabella 2): superficie utilizzata per la determinazione dell'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale.
Superficie solare lorda (rif. Allegato 2, Tabella 1): superficie totale dell'impianto solare ottenuta moltiplicando il numero di moduli che compone il campo solare per l'area lorda del singolo modulo.
Volume lordo riscaldato: volume interessato dal funzionamento degli impianti energetici di climatizzazione invernale considerato per la determinazione del corrispondente indice di prestazione energetica.
Art. 3 – Soggetti che possono presentare domanda
3.1 Possono accedere ai contributi previsti nel presente bando per la realizzazione di progetti conformi agli obiettivi di cui all’art. 1, rientranti tra le misure di cui all’art. 4 e che rispettano i requisiti prestazionali di cui all’art. 5, i soggetti nel seguito indicati:
a) comuni;
b) province;
c) città metropolitana;
d) unioni di comuni, compreso il circondario imolese;
e) società a capitale interamente detenuto, direttamente o tramite società aventi le medesime caratteristiche, da soggetti di cui alle lettere da a) a d) e rispondenti ai requisiti di società in-house di cui all’art. 12 della direttiva 2014/24/CE;
f) società a capitale interamente detenuto dai soggetti di cui alle lettere da a) a d) costituite ai sensi dell’articolo 113, comma 13, del Dlgs 267/2000 e smi, limitatamente al patrimonio inalienabile e non funzionale all'erogazione di servizi pubblici locali di rilevanza economica;
g) soggetti pubblici o amministrazioni pubbliche (solo quelli definite ai sensi dell'art. 1, comma 3, della Legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm.ii.);
h) ACER.
3.2 L'ammissibilità dei soggetti di cui alla lettera f) del punto precedente è subordinata alla verifica della regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, oltre alla verifica degli altri requisiti dichiarati in sede di domanda.
Art. 4 – Condizioni di ammissibilità delle misure ed interventi
4.1 In conformità agli obiettivi ed agli indirizzi di politica energetica regionale di cui alla L.R. 26/04 il presente bando favorisce ed incentiva interventi volti alla realizzazione delle seguenti misure:
a. incremento dell’efficienza energetica negli edifici
pubblici e nell’edilizia residenziale pubblica;
b. produzione di energia da fonti rinnovabili da destinare all'autoconsumo (almeno il 70% dell'energia prodotta dovrà essere consumata all'interno dell'edificio).
4.2 Sono considerati ammissibili gli interventi realizzati in edifici, aventi sede nel territorio regionale, nella disponibilità dei soggetti ammissibili secondo l’ordinamento giuridico vigente e adibiti ad uso pubblico, secondo la definizione riportata all'art. 2.
4.3 Nel caso di edificio in cui sono presenti porzioni a destinazione d'uso non ammesse dal presente bando, il progetto è considerato ammissibile a condizione che il volume lordo riscaldato complessivo di tali porzioni sia inferiore o uguale al 20% del volume lordo riscaldato dell'intero edificio.
4.4 Non sono ammessi interventi realizzati esclusivamente nelle porzioni di edificio a destinazione d'uso non ammesso al bando né interventi che siano a servizio esclusivo di tali porzioni.
4.5 Nel caso in cui uno o più interventi del progetto insistono anche sulle parti dell'edificio che definiscono il volume lordo riscaldato di destinazioni d'uso non ammesse, il contributo concedibile a ciascun intervento, determinato ai sensi dell'art. 7.2, è ridotto proporzionalmente in base alla percentuale che riguarda le medesime parti. (Esempio: percentuale delle porzioni di edificio ad uso non ammesso 10% - intervento
1 – sostituzione centrale termica “condominiale”: contributo concedibile € 50.000,00, contributo ridotto € 45.000,00).
4.6 Tutti gli interventi dovranno essere realizzati su edifici esistenti. Non sono ammessi interventi su immobili di nuova costruzione o su ampliamenti. Sono esclusi altresì interventi che riguardano edifici demoliti e ricostruiti.
4.7 Non sono ammissibili interventi per i quali il soggetto beneficiario del contributo non coincide con il soggetto che stipula il contratto con l’operatore economico individuato per la realizzazione degli interventi ammessi a contributo.
4.8 Le modalità di realizzazione degli interventi possono essere o su iniziativa diretta del soggetto beneficiario (contratto di appalto come definito nel vigente Codice dei contratti) o attraverso forme di partenariato pubblico privato (PPP), con ricorso ai soli istituti previsti nella definizione riportata nell'art. 2 del presente bando.
4.9 Non sono ammissibili progetti per i quali sia stata già indetta la gara per l'individuazione dell'operatore economico o partner privato per la realizzazione degli interventi prima della data di pubblicazione del bando. Non sono altresì ammissibili operazioni PPP in cui non sia stato stabilito un corrispettivo economico a carico
del soggetto beneficiario per la realizzazione degli interventi di riqualificazione dell'edificio.
4.10 Ogni domanda deve riguardare interventi da realizzarsi su un edificio o plesso di edifici, secondo la definizione riportata all'art. 2.
4.11 Gli enti locali che hanno una popolazione minore o uguale a 20.000 abitanti e le loro società partecipate possono presentare massimo una domanda ciascuno. Gli enti locali che hanno una popolazione maggiore di 20.000 abitanti, le loro società partecipate possono presentare massimo due domande ciascuno. Gli altri soggetti pubblici possono presentare massimo due domande, per ogni territorio comunale. Le ACER possono presentare massimo tre domande per territorio provinciale di competenza. (Al fine di stabilire il numero di abitanti si fa riferimento ai dati ISTAT al 31/12/2014).
4.12 Sono ammessi a contributo esclusivamente i seguenti interventi realizzati in edifici dotati di impianti di climatizzazione, purché consentano una riduzione dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile (EPgl,nren) rispetto a quello dello stato di fatto dell’edificio:
a) isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
b) sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
c) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione;
d) installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da ESE a O, fissi o mobili, non trasportabili;
e) trasformazione “edifici a energia quasi zero”;
f) sostituzione di sistemi per l'illuminazione di interni con sistemi di illuminazione efficienti;
g) installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici ivi inclusa l'installazione di sistemi automatici di termoregolazione e contabilizzazione del calore;
h) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas,
utilizzanti energia aerotermica, idrotermica o geotermica;
i) installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling;
j) sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompe di calore;
k) installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici la cui produzione, per almeno il 70%, deve essere destinata all'autoconsumo e solo se strettamente connessi ad uno degli altri interventi ammessi a contributo (il calcolo della quantità annua di energia elettrica prodotta ed autoconsumata deve essere condotto ai sensi della norma UNI TS 11300 e Raccomandazione CTI R014). Tale intervento può essere abbinato all’installazione di sistemi di accumulo dell’energia elettrica;
l) realizzazione di sottostazione di scambio termico per allaccio a reti di teleriscaldamento primarie esistenti. Non è ammesso l'allaccio da rete secondaria senza scambiatore;
m) installazione di unità di cogenerazione o trigenerazione per la climatizzazione degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria;
n) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori alimentati da biomassa legnosa (cippato o pellet), con le seguenti limitazioni: l'intervento è ammissibile solo nelle zone che ricadono al di fuori delle zone D e zone Leader (al fine del rispetto di quanto riportato nel POR FESR, con particolare riferimento all’interazione con altri fondi strutturali).
4.13 Gli interventi di cui all'art. 4.12, lettere k) e m), sono ammissibili, se allacciati alla rete elettrica, solo in regime di scambio sul posto, come regolato dalla Delibera AEEG n. 570/2012/R/efr.
4.14 L'intervento di cui all'art. 4.12, lettera d) (“building automation”) è ammesso solo se la classe del sistema installato è afferente almeno alla classe C della norma EN 15232.
4.15 Per l'intervento di cui all'art. 4.12, lettera l) si specifica che si ritengono ammissibili, oltre alla sottostazione, anche le spese per l'allaccio, inteso come parte di impianto tra la rete di distribuzione del teleriscaldamento e la sottostazione di scambio termico, fino ad un massimo di 500 metri lineari.
4.16 Per l'intervento di cui all'art. 4.12, lettera e) si specifica che:
- non è cumulabile con altri interventi ammessi a contributo realizzati nel medesimo edificio;
- l’attestato di prestazione energetica redatto successivamente alla realizzazione degli interventi deve riportare la classificazione di “edificio ad energia quasi zero”.
4.17 Gli interventi che prevedono la produzione di energia da fonte rinnovabile sono ammissibili a condizione che l'energia prodotta sia auto-consumata all'interno dei confini dell'edificio per almeno il 70%.
4.18 Non sono ammesse domande di contributo che comportano nel complesso degli interventi previsti, una spesa ammissibile, come definita all’art. 6, inferiore ad euro 100.000,00, IVA esclusa.
Art. 5 - Criteri di ammissibilità, di valutazione e di priorità delle iniziative proposte e metodi di calcolo
5.1 Al fine di stabilire l’ammissibilità della domanda presentata a contributo si utilizzerà una graduatoria il cui punteggio è ottenuto in base all’indicatore prestazionale sintetico (IPS) definito dalla formula riportata in Allegato 1.
5.2 Tutte le domande che saranno ammissibili dal punto di vista formale (requisiti del proponente e completezza della documentazione) verranno esaminate sulla base di criteri di ammissibilità sostanziale, di valutazione e di priorità in conformità ai criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020, come esplicitati nel successivo punto.
5.3 Criteri di ammissibilità sostanziale:
Coerenza con strategia, contenuti ed obiettivo specifico del POR;
Coerenza con le strategie regionali in campo energetico (Piano energetico regionale e relativo piano triennale di attuazione adottato dall’Assemblea legislativa con Delibera n. 2130 del 14 novembre 2007; Piano integrato della qualità dell’Aria);
Diagnosi energetiche a corredo dei progetti che indichino chiaramente le prestazioni energetiche di
partenza e gli obiettivi che verranno conseguiti con
l’intervento oggetto di finanziamento;
Coerenza con le categorie di operazione associate alla procedura di attuazione.
Criteri di valutazione:
Qualità tecnica dell’operazione proposta in termini di:
- definizione degli obiettivi;
- qualità della metodologia e delle procedure di
attuazione dell’intervento.
Qualità economico finanziaria del progetto in termini di sostenibilità e di economicità della proposta;
Riferimento al rapporto tra potenziale di risparmio energetico e investimento proposto per l’efficienza energetica ed al rapporto fra energia rinnovabile prodotta e costi dell’intervento per la produzione di energia.
Criteri di priorità:
Interventi proposti dagli Enti locali già inseriti nei PAES adottati e/o approvati;
Prestazioni energetiche superiori ai requisiti minimi previsti dalla vigente disciplina regionale sulle prestazioni energetiche in edilizia.
5.4 In particolare l'IPS necessario a definire il punteggio per la formazione della graduatoria tiene conto dei criteri di valutazione e di priorità, secondo quanto esplicitato nell’Allegato 1, previa verifica dei criteri di ammissibilità.
5.5 Per il calcolo delle prestazioni energetiche dell'edificio si fa riferimento esclusivamente ai metodi di calcolo riportati nel medesimo Allegato 1.
Art. 6 - Spese ammissibili al contributo regionale
6.1 Per la realizzazione degli interventi previsti nel presente bando sono ammissibili, le seguenti voci di spesa (IVA esclusa):
a) progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, collaudo e certificazione degli impianti, macchinari ed opere ammessi ad intervento (max 15% di b);
b) fornitura, installazione e posa in opera di materiali e componenti necessari alla realizzazione degli impianti, macchinari ed opere ammessi ad intervento, ivi inclusi gli oneri di sicurezza;
c) opere edili strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi energetici, ivi inclusi gli oneri di sicurezza (max 10% di b);
d) redazione di diagnosi energetiche e/o certificazione energetica degli edifici.
6.2 Per ogni intervento è stato preventivamente determinato un costo unitario massimo ammissibile come riportato nell’Allegato 2. I costi unitari massimi ammissibili, XXX xxxxxxx, si riferiscono alla somma delle voci di spesa di cui alle lettere a), b), c) del punto precedente (tabella 1 dell'Allegato 2). Per la lettera
d) il costo massimo ammissibile, XXX xxxxxxx, è determinato secondo quanto riportato in tabella 2 dell'Allegato 2.
6.3 Non sono ammissibili le spese relative all’acquisto di
terreni, fabbricati, macchinari o beni usati.
6.4 Le spese sostenute per la realizzazione degli interventi ammessi a contributo per essere ritenute ammissibili devono essere specificate, per tipologia di intervento di cui all’art. 4.12, nell’articolato del contratto stipulato con l'operatore economico selezionato.
6.5 Inoltre le spese sostenute per la realizzazione degli interventi ammessi a contributo per essere ritenute ammissibili devono:
- rispettare tutte le condizioni e prescrizioni previste dal bando;
- riferirsi esplicitamente alla realizzazione degli interventi proposti;
- rientrare nelle voci di costo ritenute ammissibili;
- essere state preventivamente indicate nella domanda di contributo oppure nella richiesta di variante autorizzata;
- essere congrue con le finalità ed i contenuti degli interventi ammessi a contributo;
- essere documentate ed effettivamente pagate e rendicontate sulla base delle regole contabili e fiscali vigenti e secondo le modalità indicate agli artt. 13 e 14.
6.6 Nel caso di appalto avente per oggetto l'esecuzione di opere o lavori e/o l'acquisizione di servizi o di forniture, nel rispetto del vigente Codice dei contratti, le spese devono essere chiaramente imputate al soggetto beneficiario del contributo e sostenute da quest'ultimo.
6.7 Nel caso di un'operazione PPP le spese per la realizzazione degli interventi, sostenute e pagate dal partner privato, ai sensi dell'art. 64 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013, possono essere considerate sostenute e pagate da un beneficiario ed incluse in una richiesta di pagamento alla Regione, a condizione che siano ottemperate le seguenti condizioni:
a) il beneficiario ha sottoscritto un accordo PPP con un partner privato e che lo stesso prevede un corrispettivo economico per la realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica dell'edificio;
b) il responsabile del procedimento per conto dell'Autorità di Xxxxxxxx ha verificato che le spese dichiarate dal beneficiario siano ammissibili ai sensi dell'art. 6.1, siano state pagate dal partner privato e che l'operazione sia conforme al diritto dell'Unione e nazionale applicabile, nonché al programma ed alle condizioni per il sostegno dell'operazione.
6.8 Nei casi di cui all'art. 6.7 sono ammissibili i costi inerenti le spese per il personale del partner privato con le seguenti regole:
a) la somma delle spese rendicontate, sostenute e pagate dal partner privato, e dei costi del personale non può essere superiore al corrispettivo economico pattuito contrattualmente per la realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica;
b) i costi del personale non possono essere superiori al 25% del corrispettivo economico pattuito contrattualmente per la realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica;
c) i costi del personale devono essere calcolati ai sensi dell'art. 68 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013: la tariffa oraria deve essere calcolata dividendo per 1720 ore i più recenti costi annui lordi per l'impiego da documentare in sede di rendicontazione.
6.9 Nei casi di cui agli artt. 6.6 e 6.7 sono ammissibili i costi per il personale del soggetto richiedente, relativamente alle attività previste alle lettere a) e
d) dell'art. 6.1 del presente bando, purché riconosciute ai sensi e nel rispetto del Codice dei contratti vigente ed effettivamente pagate.
6.10 Nei casi di cui all'art. 6.7 il beneficiario è tenuto ad aprire un "conto di garanzia" (per la cui definizione si rimanda all'articolo 2, comma 26, del Regolamento (UE) 1303/2013), ai sensi di quanto disposto dall'articolo 64, comma 2 del Regolamento (UE) 1303/2013 e di quanto disposto dall'articolo 4 del Regolamento Delegato(UE) 2015/1076, stabilendo nel contratto con il soggetto privato:
a) le condizioni alle quali possono essere effettuati pagamenti al partner privato a valere sul conto di garanzia;
b) la possibilità o meno per l'organismo di diritto pubblico di utilizzare, in quanto beneficiario, il conto di garanzia come garanzia dell'assolvimento dei propri obblighi, o di quelli del partner privato, previsti dal contratto;
c) le modalità di erogazione dei fondi restanti nel conto di garanzia nel caso di chiusura del conto a seguito della risoluzione del contratto.
6.11 I pagamenti ai beneficiari riguardo alle spese incluse in una richiesta di pagamento sono eseguiti dalla Regione in detto "conto di garanzia".
6.12 Il beneficiario titolare del conto di garanzia ha l'obbligo di informare l'Autorità di Xxxxxxxx, che ne faccia richiesta scritta, circa l'ammontare dei fondi erogati e il saldo del conto di garanzia.
6.13 Il beneficiario ha, altresì, l'obbligo di informare preventivamente l'Autorità di Gestione in caso di sostituzione del partner privato.
6.14 E’ esclusa qualsiasi forma di autofatturazione.
6.15 Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese dovranno essere sostenute ed integralmente pagate dal:
- 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2019 (per le domande presentate entro il 5 agosto 2016);
- 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2020 (per le domande presentate entro il 28 febbraio 2017).
In ogni caso le spese devono essere sostenute ed integralmente pagate tenendo conto della coerenza con quanto riportato nel crono programma finanziario prodotto in fase di domanda (eventualmente aggiornato in fase di richiesta di proroga di cui all’art. 12) e secondo le percentuali di spesa ivi indicate. Al fine di verificare il rispetto dei termini su indicati si terrà conto della data di pagamento effettivo del documento di spesa.
6.16 I documenti di spesa devono descrivere con chiarezza la tipologia di intervento, le consistenze delle UFR (vedi Allegato 2) e riportare il dettaglio dei costi sostenuti per tipologia di spesa ammessa (esempio spese di progettazione, fornitura, opere edili, ecc.). Uno stesso documento di spesa non può riferirsi a prestazioni, forniture o acquisti di più interventi ammessi a contributo.
6.17 I documenti di spesa devono riportare il riferimento al Codice Unico di Progetto (CUP).
Art. 7 – Carattere ed entità del contributo regionale
7.1 I progetti sono finanziati sotto forma di cofinanziamento in conto capitale. La percentuale di contribuzione massima non può superare il 30%; la percentuale di contribuzione richiesta deve essere indicata nel modulo di domanda dal soggetto richiedente e deve essere unica per tutti gli interventi previsti. E’ facoltà del richiedente indicare una percentuale di contribuzione inferiore al 30%.
7.2 L’ammontare del contributo per ciascun intervento è
calcolato come il valore minimo tra:
- il prodotto tra la percentuale di contribuzione
richiesta e l’investimento, IVA esclusa
- il prodotto tra la percentuale di contribuzione richiesta e l’investimento massimo ammissibile (riferito ai costi massimi ammissibili indicati nell’Allegato 2).
Le medesime regole si applicano anche al calcolo del contributo concedibile per la redazione della diagnosi e/o certificazione energetica dell'edificio (art. 6.1 lettera d)).
7.3 Il contributo concedibile al progetto è dato dalla somma dei contributi parziali erogabili per ciascun intervento e del contributo erogabile per la diagnosi e/o certificazione energetica, calcolati come riportato all’art. 7.2.
7.4 Il contributo concedibile al progetto di cui al punto precedente non può, in ogni caso, essere superiore a
300.000 €, IVA esclusa per ogni domanda.
Art. 8 - Cumulo degli aiuti
8.1. Il contributo di cui al presente bando è cumulabile, nel rispetto dei limiti previsti da ciascuna normativa di riferimento, con altri contributi, incentivi, agevolazioni di qualsiasi natura e comunque denominati.
Art. 9 – Presentazione delle domande di contributo – Xxxxxxx e modalità
9.1 Fermo restando quanto previsto all'art. 4.11, la trasmissione delle domande di contributo e di tutti gli allegati obbligatori può avvenire esclusivamente, pena la non ammissibilità, in uno dei due periodi seguenti:
a) tra le ore 10,00 del 25 maggio 2016 e le ore 17,00 del 5 agosto 2016;
b) tra le ore 10,00 del 15 novembre 2016 e le ore 17,00 del 28 febbraio 2017.
9.2 La Regione si riserva di aprire nuovamente i termini di presentazione delle domande nel caso in cui non vengano utilizzate completamente le risorse disponibili, ridefinendo inoltre, se necessario, i termini per il completamento delle opere come indicato all’art. 12 del presente bando.
9.3 La Regione si riserva altresì la facoltà di riattivare la procedura nel momento in cui risorse aggiuntive dovessero essere rese disponibili.
9.4 Le domande per accedere ai contributi previsti dal presente bando dovranno essere redatte esclusivamente tramite una specifica applicazione web, le cui modalità di accesso saranno rese disponibili prima dell’apertura dei termini per la presentazione delle stesse, sui seguenti siti:
xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx xxxx://xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
Il dirigente regionale competente provvederà con propri atti formali all’approvazione delle linee guida per la compilazione e trasmissione “on line” delle domande di contributo.
9.5 I richiedenti possono presentare un numero di domande
secondo quanto previsto dall’art. 4.11.
9.6 La domanda di contributo è redatta su apposito modulo sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445. Quanto dichiarato nel modulo di domanda comporta le conseguenze, anche penali, prescritte nel suddetto decreto in caso di dichiarazioni mendaci.
9.7 Il modulo di domanda dovrà essere firmato digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente o da un suo delegato, essere trasmesso obbligatoriamente, pena la non ammissibilità della domanda stessa, unitamente agli altri allegati di cui all'art. 9.8. Essa dovrà contenere:
a) l'indicazione degli estremi della marca da bollo o, nel caso di esenzione, in quanto soggetto di diritto pubblico dichiarazione in merito;
b) i dati anagrafici del legale rappresentante (dell’ente o della società o del soggetto pubblico) o di un suo delegato;
c) i dati identificativi del soggetto richiedente
(dell’ente o della società o del soggetto pubblico);
d) la dichiarazione, per i soli soggetti di cui all'art. 3.1, lettera f), di regolarità della posizione contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali,
assistenziali ed assicurativi nei confronti dell'INPS e dell'INAIL, oltre ad ulteriori dichiarazioni necessarie alla verifica dei requisiti di ammissibilità dei medesimi soggetti;
e) i recapiti del/i referente/i del progetto proposto;
f) le tipologie di intervento da realizzare, evidenziando l’importo totale dell’investimento e la percentuale di contributo richiesto, nel rispetto dei massimali previsti dal bando;
g) la localizzazione dell'edificio nel quale saranno realizzati gli interventi energetici oggetto della richiesta di contributo, completa di indirizzi ed estremi catastali;
h) l’indicazione di altri eventuali contributi pubblici
ottenuti o richiesti sugli stessi interventi;
i) il crono programma delle attività necessarie alla realizzazione del progetto e delle spese da sostenere nelle varie annualità, secondo le indicazioni dell'art. 13.2 e 13.3.
9.8 Oltre al modulo di domanda di contributo il richiedente dovrà allegare in formato non modificabile tutti i seguenti documenti distinti (non un file unico) obbligatori dal legale rappresentante del soggetto richiedente o da un suo delegato, pena la non ammissibilità dell’intera richiesta di contributo:
a) nel caso di domande sottoscritte digitalmente da soggetto delegato, copia della delega o di documentazione attestante il potere di rappresentanza o di firma (documento obbligatorio);
b) atto di approvazione di uno studio di fattibilità degli interventi previsti nella diagnosi energetica di cui alla lettera f), o del progetto preliminare o definitivo o esecutivo a seconda dello stato di avanzamento della fase di progettazione, unitamente, ove già acquisito, al Codice Unico di Progetto (CUP) (documento obbligatorio);
c) relazione tecnica illustrativa del progetto di riqualificazione energetica dell’edificio, firmata e timbrata da tecnico abilitato all’esercizio della professione (documento obbligatorio);
d) modello di asseverazione del progetto redatto secondo lo schema riportato in Allegato 3 (documento obbligatorio);
e) planimetria generale ed elaborati grafici, firmati e timbrati da tecnico abilitato all’esercizio della professione, nei quali siano evidenziate la localizzazione, gli estremi catastali con relativo estratto di mappa, le porzioni dell'edificio adibite ad uso pubblico e quelle adibite ad altri usi, le caratteristiche tecniche e dimensionali degli interventi, ecc.. (documento obbligatorio);
f) diagnosi energetica redatta ai sensi della norma UNI CEI EN 16247 (documento obbligatorio), allegando obbligatoriamente uno o l’altro dei seguenti documenti:
- relazione di calcolo delle prestazioni energetiche del si- stema edificio impianto nello stato di fatto redatta ai sensi delle norme richiamate in Allegato 1 (valutazione in uso standard), timbrata e firmata da tecnico abilitato all’esercizio della professione;
- attestato di prestazione energetica (APE) dell'edificio rilasciato ai sensi della DGR 1275/20151, timbrato e firmato dal soggetto certificatore;
g) relazione di calcolo delle prestazioni energetiche del sistema edificio impianto nello stato di progetto redatta ai sensi delle norme richiamate in Allegato 1 (valutazione in uso standard dell'edificio), timbrata e firmata da tecnico abilitato all’esercizio della professione (documento obbligatorio);
h) solo per i soggetti richiedenti di cui all'art. 3.1 lettere a) e d) che hanno approvato un PAES, dichiarazione sostitutiva di atto notorio sull'approvazione del PAES, secondo il modello in
1 Nel caso in cui, ai sensi della normativa vigente per la certificazione energe- tica degli edifici (DGR 1275/2015), vi sia l'obbligo di redazione di un attestato di prestazione energetica (APE) per ogni unità immobiliare che costituisce l’edificio, ai fini del calcolo dell’indice IPS e di redazione del documento “Mo- dello di asseverazione del progetto”, il calcolo della prestazione energetica dell’edificio deve essere effettuato mediante la media dei valori degli indici di prestazione energetica relativi alle diverse unità immobiliari, pesata rispetto ai corrispondenti volumi lordi climatizzati.
Allegato 5 (la mancanza di tale documento non comporta l'inammissibilità della domanda ma la mancata attribuzione del fattore di maggiorazione Fm1);
i) scheda degli indicatori di monitoraggio del progetto, al fine implementare il Quadro Strategico Nazionale e rispondere agli obblighi di monitorare l’utilizzo del contributo concesso, redatta secondo l'Allegato 4 (documento obbligatorio);
j) piano economico-finanziario (documento obbligatorio) contenente la descrizione e le motivazioni della scelta del modello economico finanziario previsto per la realizzazione dell’opera, considerando prioritaria la modalità di attuazione attraverso forme di PPP o modalità ESCO;
k) analisi dei flussi di cassa del progetto (documento obbligatorio) al netto di eventuali contributi/incentivi/agevolazioni di qualsiasi natura, finalizzata al calcolo del VAN del progetto secondo quanto previsto all’Allegato 1. L'analisi è da redigere su un modello, da inoltrare tramite l'applicativo web in formato non modificabile, che sarà messo a disposizione nella pagina web dedicata al presente bando sul sito regionale del POR FESR:
xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
Art. 10 – Istruttoria delle domande
10.1 La procedura di selezione dei progetti proposti sarà una procedura valutativa a graduatoria ai sensi dell’art. 5, comma 2 del D.Lgs.123/98. La procedura prevede due fasi istruttorie successive e la seconda fase sarà messa in atto solo ed esclusivamente al superamento della prima:
a) istruttoria per la verifica dei requisiti di ammissibilità formale al fine di accertare la presenza della documentazione obbligatoria richiesta e del rispetto della modalità di trasmissione delle domande;
b) istruttoria per la verifica della sussistenza dei requisiti e delle
condizioni di ammissibilità previsti dal bando.
10.2 L’esito delle fasi istruttorie precedentemente richiamate, sarà sottoposto ad un apposito Nucleo di Valutazione già nominato con provvedimento del Direttore Generale della Direzione Attività Produttive, Commercio, Turismo.
10.3 Entro 90 giorni dal termine ultimo per presentazione delle domande, il Nucleo di Valutazione di cui al punto precedente, in base alle indicazioni delle istruttorie effettuate, provvederà:
• al calcolo dell'IPS, determinato con i criteri previsti nell'Allegato 1;
• all’entità della spesa ammissibile ed all'ammontare
del contributo regionale;
• a formare la graduatoria dei soggetti ammissibili sulla base dell’Indice di Prestazione Sintetico attribuito ai progetti;
• a fornire l’elenco dei soggetti finanziabili in
base alle disponibilità economiche;
• a fornire l’elenco dei soggetti non ammissibili al contributo regionale, comprensivo delle motivazioni dell’esclusione.
10.4 Il Nucleo di Valutazione durante l’esame delle proposte può decidere di richiedere, solo nel corso della seconda fase istruttoria dell'art. 10.1, chiarimenti/integrazioni al fine di poter esprimere il giudizio di ammissibilità o meno delle domande.
10.5 L’elenco dei beneficiari ammessi a finanziamento sarà pubblicato, previa trasmissione al Responsabile del Procedimento, sui seguenti siti regionali:
• xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
• xxxx://xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
10.6 Il Nucleo di Valutazione proseguirà l’attività anche dopo l’approvazione degli elenchi dei beneficiari ammessi, per l’esame e la valutazione di varianti.
Art. 11 – Comunicazione degli esiti dell’istruttoria e
concessione dei contributi
11.1 In caso di progetto ammesso e finanziato, saranno comunicati l’entità delle spese ammesse nella loro suddivisione per voci, intervento per intervento, e l’ammontare del contributo concesso unitamente al termine finale per l’ultimazione degli interventi.
11.2 In caso di progetto istruito con esito positivo ma non finanziato per esaurimento dei fondi disponibili, sarà comunicata la posizione in elenco e l’entità delle spese ammissibili ma non finanziabili per esaurimento dei fondi.
11.3 In caso di progetto istruito con esito negativo sarà comunicata l’esclusione dal contributo con l’indicazione delle motivazioni della stessa.
11.4 Le suddette comunicazioni avverranno tramite PEC dei singoli richiedenti.
11.5 La Regione provvederà contemporaneamente alla pubblicazione delle graduatorie unitamente agli elenchi degli ammessi e dei non ammessi sui seguenti siti internet:
• xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
• xxxx://xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
11.6 La Regione, con atto del Dirigente competente, sulla base delle istruttorie effettuate e sugli esiti trasmessi dal Nucleo di Valutazione al Responsabile del Procedimento, provvede:
• alla presa d’atto degli elenchi delle domande
pervenute;
• all’approvazione dell’elenco delle domande ammesse e dell’elenco delle domande non ammesse al contributo previsto nel presente bando;
• alla concessione del contributo riferito a ciascuna domanda ammessa ed all’individuazione dell’ammontare dello stesso in relazione all’importo della spesa ritenuta ammissibile;
• all’approvazione degli elenchi dei progetti istruiti con esito positivo ma non finanziabili per esaurimento dei fondi disponibili;
• all’impegno della relativa spesa nei limiti delle risorse stanziate per il presente bando.
11.7 La Regione si riserva la facoltà di procedere, in caso di stanziamento di nuove risorse finanziarie da destinare alle azioni 4.1.1 e 4.1.2 dell’obiettivo 4 del POR FESR 2014-2020, al finanziamento delle domande ritenute ammissibili e a cui non è stato concesso il contributo per carenza di risorse a valere sul presente bando.
Art. 12 – Realizzazione degli interventi
12.1 I lavori per gli interventi previsti nelle domande ammesse a contributo devono essere conclusi entro:
- il 31 dicembre 2018 per le domande presentate entro il
5 agosto 2016;
- il 31 dicembre 2019 per le domande presentate entro il
28 febbraio 2017
I suddetti termini possono essere prorogati rispettivamente per un periodo massimo di tre mesi (31 marzo 2019 e 31 marzo 2020) a condizione che la richiesta di proroga venga inoltrata entro e non oltre il 30 settembre di ogni anno (2018 o 2019). La suddetta richiesta di proroga (max una richiesta), da sottoporre al giudizio della Regione, dovrà essere adeguatamente motivata ed inoltrata mediante l’applicativo web già richiamato.
Il mancato rispetto dei termini suddetti comporta la revoca del contributo concesso. Per conclusione dei lavori si intende la data indicata nel “certificato di ultimazione lavori”, predisposto secondo quanto previsto dalla vigente normativa sugli appalti pubblici. Il certificato di ultimazione lavori deve essere tempestivamente trasmesso alla Regione.
12.2 Entro il termine fissato per la presentazione della rendicontazione del progetto, di cui all'art. 14.2 del presente bando, deve essere emesso il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione, ai sensi dell’art. 102 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., pena la non ammissibilità delle spese rendicontate.
12.3 Eventuali richieste di varianti dovranno essere inoltrate dal soggetto beneficiario mediante l'apposito applicativo web e secondo quanto riportato in apposite linee guida da approvarsi da parte del dirigente regionale competente. Ai fini del presente bando si distinguono in:
a) VARIANTI AL PROGETTO: modifiche al progetto ammesso a contributo riferite allo sviluppo progettuale nelle sue varie fasi (art. 23 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii) ed alla stipula del contratto con l’operatore economico individuato per la realizzazione del progetto(massimo una richiesta);
Non sono soggette all’obbligo di comunicazione alla Regione le varianti al progetto che comportano scostamenti entro il 15% dell’investimento ammesso a contributo dell’intero progetto e/o scostamenti entro il 20% delle quantità (UFR) dei singoli interventi, comunicate in sede di concessione del contributo.
b) MODIFICA DI CONTRATTI DURANTE IL PERIODO DI EFFICACIA: modifiche, nonché le varianti, del contratto di appalto in corso di validità apportate durante il periodo di efficacia del contratto stesso se conformi all’art. 106 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii. ed ai requisiti di ammissibilità del presente bando.
12.4 Le eventuali richieste di variante, corredate da apposita documentazione specificata nelle suddette linee guida, dovranno essere adeguatamente motivate ed argomentate ed evidenziare gli scostamenti previsti rispetto al progetto originariamente ammesso a contributo.
12.5 Sono ammissibili le varianti al progetto che hanno ad oggetto:
a) incremento fino ad un massimo del 25,00% dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile dell’edificio nello stato di progetto (EPgl,nren) rispetto a quello determinato in sede di istruttoria delle domande di ammissione a contributo;
b) variazioni, fermo restando quanto previsto alla precedente lettera a), al piano dei costi ammesso a contributo del progetto;
c) variazioni, fermo restando quanto previsto alla precedente lettera a), delle consistenze dell’unità fisica di riferimento (UFR) di uno o più degli interventi ammessi a contributo (esempio variazioni dei kWp dell’impianto fotovoltaico da realizzare);
d) variazioni, fermo restando quanto previsto alla precedente lettera a), delle caratteristiche tecniche di uno o più degli interventi ammessi a contributo tali da determinare variazioni del costo massimo ammissibile di riferimento dell‘intervento (Allegato 2). Esempio 1: ricadono in questa categoria la realizzazione dell’isolamento della copertura (200 €/UFR) in luogo dell’isolamento delle pareti perimetrali (100 €/UFR); Esempio 2: non ricade in questa categoria la realizzazione dell’isolamento delle pareti perimetrali in luogo della sostituzione degli infissi esistenti;
e) rinuncia, fermo restando quanto previsto alla precedente lettera a), ad uno o più degli interventi ammessi a contributo fino ad un massimo del 40% degli interventi ammessi a contributo calcolati con approssimazione per difetto. E’ possibile riutilizzare l’importo dell’investimento dell’intervento per cui si è presentata rinuncia per la variazione di uno o più degli altri interventi ammessi a contributo. Esempio: 5 interventi previsti, consentono la rinuncia ad un massimo di 2 interventi e la possibilità di utilizzo delle risorse corrispondenti per i rimanenti 3 interventi;
f) sostituzione, fermo restando quanto previsto alla precedente lettera a), di un intervento ammesso a contributo con un altro degli interventi ammissibili a contributo così come definiti in Allegato 1, fino ad un massimo del 40% degli interventi ammessi a contributo calcolati con approssimazione per difetto. Esempio 1: 5 interventi previsti, possono consentire la sostituzione di massimo 2 interventi. Esempio 2: 1 intervento previsto non consente la sostituzione dell’intervento. Esempio 3: ricade in questa categoria la realizzazione dell’isolamento delle pareti perimetrali in luogo della sostituzione degli infissi esistenti;
g) uno o più degli oggetti sopraindicati.
12.6 A seguito della richiesta di variazione, la Regione comunica al beneficiario l’ulteriore documentazione che lo stesso sarà tenuto a trasmettere a supporto della stessa. La Regione a seguito delle verifiche espletate comunica al beneficiario l'esito della richiesta e l'entità del contributo concesso al progetto in variante.
12.7 L'entità del contributo concesso al progetto in variante è determinata applicando le medesime regole previste per
la determinazione del contributo assegnato al progetto originario (vedi art. 7 con le limitazioni ivi riportate).
12.8 abrogato
12.9 Non sono ammissibili varianti:
a) che comportano la modifica totale dell'edificio oggetto di domanda;
b) che comportano la modifica parziale dell'edificio oggetto di domanda (interventi realizzati e/o asserviti solo in parte all'edificio ammesso a contributo);
c) che comportano un incremento superiore al 25,00% dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile dell’edificio nello stato di progetto (EPgl,nren) rispetto a quello determinato in sede di istruttoria delle domande di ammissione a contributo;
d) che prevedono variazioni della % di contributo inizialmente richiesta;
e) non adeguatamente motivate ed argomentate, non corredate da idonea documentazione giustificativa che evidenzi gli scostamenti previsti rispetto al progetto originariamente ammesso a contributo, e/o le variazioni al piano dei costi del progetto, e/o le variazioni delle prestazioni energetiche dell’edificio a seguito della realizzazione degli interventi, e/o alle caratteristiche tecniche degli interventi e/o alle consistenze delle unità fisiche di riferimento;
f) che prevedono la realizzazione di interventi
non ammessi a contributo ai sensi dell’art. 4.
g) che non rispettano quanto previsto agli artt. 12.3, 12.4 e 12.5.
Art. 13 – Risorse e crono-programma
13.1 Le risorse che insistono sul presente bando fanno riferimento, per un importo complessivo di 28.000.000,00 €, ai seguenti capitoli di spesa:
Capitolo: 22058
Capitolo: 22059
Capitolo: 22060
Nel rispetto della normativa contabile vigente si provve- derà all'eventuale istituzione di nuovi capitoli che si renderanno necessari, in coerenza con le tipologie dei be- neficiari che saranno ammessi a contributo.
13.2 Per le domande presentate entro il 5 agosto 2016, le spese per la realizzazione del progetto dovranno segui- re il seguente crono-programma finanziario:
- annualità 2017: fino al 50% dell'investimento ammesso a contributo;
- annualità 2018: saldo delle spese sostenute per la realiz- zazione del progetto.
Esempio: investimento complessivo ammesso 500.000,00 €
- annualità 2017: percentuale indicata nel crono programma
15% di 500.000,00 €, spesa da rendicontare 75.000,00 €;
- annualità 2018: percentuale indicata nel crono programma 100% di 500.000,00 €, spesa da rendicontare 425.000,00 €.
13.3 Per le domande presentate entro il 28 febbraio 2017, le spese per la realizzazione del progetto dovranno segui- re il seguente crono-programma finanziario:
- annualità 2018: fino al 40% dell'investimento ammesso a contributo;
- annualità 2019: fino al 90% delle spese sostenute per la realizzazione del progetto;
- annualità 2020: saldo delle spese sostenute per la realiz- zazione del progetto.
Art. 14 – Rendicontazione delle spese e modalità di erogazione del contributo
14.1 La rendicontazione delle spese sostenute deve avvenire, con riferimento al crono programma di cui all'art. 13, per stati di avanzamento annuali e saldo finale, dietro presentazione di un'espressa richiesta di erogazione da parte del soggetto beneficiario.
14.2 La rendicontazione delle spese incluse negli stati di avanzamento annuale e nel saldo dovrà essere inviata entro il 28 febbraio dell'anno successivo a quello a cui le attività si riferiscono, pena l'inammissibilità dei costi rendicontati.
14.3 Ai fini della liquidazione del contributo i soggetti beneficiari dovranno produrre una rendicontazione
finanziaria (es. spese sostenute e quietanze di pagamento, ecc.) ed una rendicontazione tecnica (es. relazione tecnica asseverata del progetto come realizzato, documentazione fotografica, attestato di prestazione energetica post intervento, contabilità di cantiere ed altra documentazione prevista dal Codice dei contratti vigente, ecc.).
14.4 Le rendicontazioni e la documentazione da allegare alle stesse dovranno essere presentate utilizzando esclusivamente una specifica applicazione web le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese note attraverso la pubblicazione di linee guida approvate con propri atti formali dal dirigente regionale competente.
14.5 La richiesta di erogazione dovrà avvenire tramite la presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, prestata ai sensi degli artt. 46 e 47 del
D.P.R. 442/2000. Quanto dichiarato comporta, pertanto, l’applicazione delle sanzioni stabilite nell’art. 76 del medesimo D.P.R., in caso di dichiarazioni false o mendaci.
14.6 Per la determinazione del contributo a seguito di presentazione della richiesta di saldo, si applicheranno gli stessi criteri di determinazione del contributo utilizzati in fase di ammissione a contributo o di valutazione di variante (artt. 7 e 12). Non potrà in alcun modo operarsi un aumento dell’ammontare del contributo concesso.
14.7 Alla conclusione degli interventi le spese rendicontate ammissibili non potranno comunque essere inferiori al 70% della spesa ammessa a contribuito (tenuto conto delle eventuali variazioni al piano dei costi approvate), pena la revoca totale del contributo.
Art. 15 – Modalità di pagamento e di quietanza
15.1 Saranno ammessi i pagamenti effettuati esclusivamente attraverso bonifico bancario o postale. Non saranno ammessi i pagamenti effettuati con qualsiasi modalità diversa dal bonifico bancario o postale.
15.2 La documentazione comprovante l’avvenuto pagamento delle spese ammesse è costituita esclusivamente da ricevuta di bonifico (anche bonifico elettronico) o
bancario o postale e relativo estratto conto che
attesti il pagamento e l’effettiva uscita finanziaria.
15.3 Eventuali ulteriori specifiche sulle modalità di pagamento e quietanza verranno rese note nelle linee guida di cui all'art. 14.
Art. 16 – Esame della documentazione di rendicontazione
16.1 A seguito della presentazione della rendicontazione delle spese sostenute, la Regione provvede all’esame della relativa documentazione. Il periodo intercorrente tra la presentazione della rendicontazione e la liquidazione del contributo non potrà eccedere i 90 giorni, salvo interruzioni che potranno determinarsi qualora la documentazione risultasse parzialmente insufficiente o non chiara e in tal caso la Regione si riserva la facoltà di richiedere le necessarie integrazioni.
16.2 A seguito dell’esame della rendicontazione finanziaria e tecnica trasmessa dal beneficiario e delle eventuali integrazioni, la Regione potrà:
a) dichiarare la regolarità (totale o parziale) della rendicontazione presentata e la conformità (totale o parziale) delle spese sostenute e quietanzate rispetto alle spese preventivate (anche nel caso di variazioni autorizzate e/o non significative)
b) dichiarare la non regolarità della rendicontazione presentata. In tale caso, previa eventuale richiesta di chiarimenti, la Regione si riserva la facoltà di revocare totalmente o parzialmente il contributo concesso e di chiedere la restituzione delle somme eventualmente già erogate, maggiorate degli interessi legali maturati.
Art. 17 – Controlli e casi di revoca del contributo
17.1 La Regione, in ogni momento, si riserva la facoltà di svolgere, ai sensi degli artt. 125 “Funzioni dell’autorità di gestione” e 127 “Funzioni dell’autorità di audit” del Regolamento UE 1303/2013, anche al fine di verificare il rispetto di quanto previsto all’art. 71 “Stabilita delle operazioni” dello stesso Regolamento.
17.2 Tali controlli potranno comprendere i seguenti aspetti:
- il possesso dei requisiti dichiarati dal beneficiario per l'accesso al finanziamento e, laddove pertinente, il loro mantenimento per 5 anni dall'erogazione del saldo;
- l’operatività dei beni e/o dei servizi finanziati, per 5 anni dall’erogazione del saldo al beneficiario;
- la conformità degli interventi realizzati rispetto al progetto ammesso a contributo;
- l'effettivo sostenimento delle spese dichiarate e la loro corretta registrazione contabile, inclusa un'adeguata codificazione che garantisca la loro tracciabilità;
- la conformità delle spese dichiarate alle normative comunitaria e nazionale.
17.3 La Commissione europea, ai sensi dell’art. 75 del regolamento CE 1303/2013 potrà svolgere – con le modalità indicate nel medesimo articolo – controlli, anche in loco, in relazione ai progetti cofinanziati.
17.4 I beneficiari del contributo sono tenuti a consentire e agevolare le attività di controllo da parte della Regione e della Commissione Europea e a mettere a disposizione tutte le necessarie informazioni e tutti i documenti giustificativi relativi alle spese ammesse a contributo.
17.5 Nel caso in cui il beneficiario non si renda disponibile ai controlli in loco o non produca i documenti richiesti nel termine di 10 giorni dalla ricezione della comunicazione relativa alla notifica di sopralluogo, la Regione si riserva di procedere alla revoca d’ufficio del contributo.
17.6 In caso di accertamenti e verifiche che riscontrino l’irregolarità dell’operazione realizzata, della documentazione di spesa presentata, e/o irregolarità collegate ai requisiti di ammissibilità relativi al beneficiario o alle spese sostenute, a fronte di erogazioni già avvenute sia a titolo di acconto che di saldo del contributo spettante, si darà luogo al recupero totale o parziale delle somme indebitamente percepite alle quali sarà applicato il tasso d’interesse legale.
17.7 In particolare si procederà alla revoca d’ufficio, parziale o totale, dei contributi ed al recupero delle somme eventualmente già erogate nei seguenti casi:
a) qualora il beneficiario del contributo non rispetti le indicazioni ed i vincoli contenuti nel presente bando;
b) qualora dai controlli effettuati emergano irregolarità;
c) qualora siano state apportate varianti non comunicate o non autorizzate dalla Regione, ai sensi dell’art. 12;
d) qualora il beneficiario non rispetti i termini previsti per la conclusione dei lavori e per la trasmissione della rendicontazione;
e) qualora il progetto venga realizzato in misura inferiore al 70% della spesa ammessa a contribuito (tenuto conto anche di eventuali variazioni al piano dei costi approvate), ferma restando la spesa minima ammissibile di € 70.000,00;
f) qualora i beni acquistati per la realizzazione degli interventi vengano ceduti, alienati o distratti nei 5 anni decorrenti dalla data di ultimazione degli interventi medesimi;
g) qualora il beneficiario comunichi con lettera sottoscritta dal legale rappresentante o da un suo delegato la rinuncia al contributo;
h) qualora in sede di controllo si dovesse riscontrare che i metodi utilizzati per determinare e quantificare gli obiettivi prestazionali richiesti per l’accesso al contributo e necessario a formulare la graduatoria delle domande ammesse non sono corretti e che gli obiettivi prestazionali dichiarati non sono ottenibili per effetto degli interventi realizzati. In tale caso la revoca del contributo sarà totale e sarà disposta previa contestazione e previo contraddittorio con il beneficiario;
i) nel caso in cui il beneficiario, entro il termine fissato per la presentazione della rendicontazione non abbia ottenuto la certificazione energetica dell’edificio, in conformità con quanto disposto dalla Delibera dell’Assemblea Legislativa 4 marzo 2008, n. 156.
17.8 In caso di revoca del cofinanziamento, il beneficiario dovrà restituire le somme eventualmente già erogate, aumentate degli interessi legali maturati.
Art. 18 – Obblighi a carico dei beneficiari del cofinanziamento
18.1 I soggetti beneficiari del contributo sono tenuti al rispetto degli obblighi a loro carico in materia di informazione e comunicazione, previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 (Allegato XII, punto 2.2) e dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 (artt. 4-5, Allegato II).
18.2 Nello specifico e responsabilità del beneficiario del cofinanziamento dichiarare, in tutti i documenti prodotti e nelle attività di comunicazione relative al progetto, che il progetto e stato cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo Regionale.
18.3 In merito a contributi pubblici di importo inferiore a € 500.000,00 il beneficiario è tenuto a collocare un poster in un luogo facilmente visibile dal pubblico, come l’area di ingresso di un edificio, con una descrizione del progetto. Le linee guida ed il modello di poster, disponibili sul portale Por Fesr xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx/xxxx/xxx- fesr/por2014-2020/comunicazione-2014- 2020/comunicazione-beneficiari forniscono indicazioni precise su come attivare gli obblighi di comunicazione.
18.4 Il beneficiario è inoltre tenuto a rendere disponibile, sul proprio sito web, una descrizione del progetto, comprensiva di finalità e risultati, che evidenzi il sostegno finanziario complessivamente concesso.
18.5 La Regione Xxxxxx-Romagna fornirà inoltre assistenza ai beneficiari nel rispetto dei loro obblighi attraverso lo Sportello Imprese, contattabile tramite mail: xxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx oppure tramite contatto telefonico al numero 848 800 258 (chiamata a costo tariffa urbana, secondo il proprio piano tariffario), dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.00.
18.6 Il beneficiario del contributo avrà, inoltre, l’obbligo, se richiesto, di collaborare con la Regione alla realizzazione di prodotti multimediali per informare il pubblico in merito agli interventi realizzati e finanziati nell’ambito del POR-FESR.
18.7 Si richiederà ai potenziali beneficiari ed ai beneficiari di collaborare alla rilevazione del loro
grado di soddisfazione in merito ai servizi di supporto forniti dalla Regione attraverso il portale POR-FESR e lo Sportello Imprese.
18.8 Ai fini del rispetto del principio di trasparenza delle procedure si informano tutti i soggetti partecipanti al presente bando, che gli elenchi dei beneficiari e dei soggetti esclusi saranno diffusi tramite la loro pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Xxxxxx-Romagna e sul sito internet regionale xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx/xxxx/.
18.9 Sempre ai fini della trasparenza, si informano i beneficiari che l’accettazione del cofinanziamento comporta, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1303/2013, l’accettazione della pubblicazione sui portali istituzionali della Regione, dello Stato e dell’Unione europea, dei dati in formato aperto relativi al beneficiario e al progetto cofinanziato (l’elenco dei dati e riportato nell’Allegato XII, punto 1 del Regolamento (UE) n. 1303/2013).
18.10 L’Autorità di gestione del POR svolge l’attività di monitoraggio finalizzata ad assicurare l’effettiva realizzazione degli interventi ed il raggiungimento degli obiettivi previsti. A tale fine i soggetti beneficiari del cofinanziamento sono tenuti a fornire piena collaborazione e informazione – con le modalità e i tempi indicati dalla Regione - in merito allo stato di attuazione degli interventi.
18.11 I beneficiari sono altresì tenuti a fornire, laddove richiesti dall’Autorità di gestione, tutti i dati e le informazioni necessarie allo svolgimento delle attività di valutazione del Programma Operativo Regionale.
Art. 19 – Tutela della privacy
1. Premessa
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 - “Codice in materia di protezione dei dati personali” (di seguito denominato “Codice”), la Regione Xxxxxx-Romagna, in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornire informazioni in merito all’utilizzo dei dati personali. Il trattamento dei dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Regione Xxxxxx-Romagna, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso.
2. Fonte dei dati personali
La raccolta dei dati personali viene effettuata registrando i dati forniti, in qualità di interessato, al momento della ricezione della modulistica di partecipazione al bando.
3. Finalità del trattamento
I dati personali sono trattati per la finalità di assegnazione di contributi ai soggetti di cui al presente Bando per progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici ed edilizia residenziale pubblica.
Per garantire l'efficienza del servizio, la informiamo inoltre che i dati potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche e di verifica.
4. Modalità di trattamento dei dati
In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.
Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima.
5. Facoltatività del conferimento dei dati
Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 (“Finalità del trattamento”).
6. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati
I dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori della Direzione generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa della Regione Xxxxxx- Romagna, individuati quali incaricati del trattamento.
Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 3 (Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Regione Xxxxxx-Romagna, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione. Alcuni dei dati personali da comunicati alla Regione Xxxxxx-Romagna, ai sensi degli articoli 26 e 27 del Decreto legislativo n. 33/2013 sono soggetti alla pubblicità
sul sito istituzionale dell’Ente. Specificatamente, ai sensi della normativa richiamata, in caso di assegnazione a di vantaggi economici, sono oggetto di pubblicazione:
a) il nome del soggetto beneficiario ed i suoi dati fiscali;
b) l’importo;
c) la norma o il titolo a base dell’attribuzione;
d) l’ufficio e il funzionario o dirigente responsabile del
relativo procedimento amministrativo;
e) la modalità seguita per l’individuazione del beneficiario;
f) il link al progetto selezionato.
7. Diritti dell'Interessato
La normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli Interessati la possibilità di esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all’art. 7 del “Codice” che qui si riporta:
1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
a) dell’origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato
con l’ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’art. 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
3. L’interessato ha diritto di ottenere:
a l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;
bla cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non e necessaria la conservazione in relazione
agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e
b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
8. Titolare e Responsabili del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa e la Regione Xxxxxx-Romagna, con sede in Bologna, Xxxxx Xxxx Xxxx x. 00, xxx 00000.
Xx Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx ha designato quale Responsabile del trattamento, il Direttore Generale della Direzione generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa . Lo stesso è responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti.
Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste, di cui al precedente paragrafo, alla Regione Xxxxxx-Romagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi direttamente presso lo sportello Urp.
L’Urp è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 in
Xxxxx Xxxx Xxxx 00, 00000 Xxxxxxx (Xxxxxx): telefono 800-
662200, fax 051-527.5360, e-mail urp@regione.xxxxxx- xxxxxxx.xx. Le richieste di cui all’art. 7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente.
Art. 20 – Responsabile del procedimento
20.1 Il responsabile del procedimento relativo all’attuazione del presente bando ai sensi della Legge n. 241/90 è il Responsabile del Servizio politiche di sviluppo economico, ricerca industriale e innovazione tecnologica.
ALLEGATO 1)
INDICATORE PRESTAZIONALE SINTETICO E METODI DI CALCOLO
INDICATORE PRESTAZIONALE SINTETICO
Ai fini della definizione della graduatoria dei progetti ammissibili si utilizzerà il seguente Indice di Prestazione Sintetico (IPS):
dove:
Ra [kWh/anno] = Qnren ante intervento - Qnren post intervento
Qnren ante intervento [kWh/anno] = Fabbisogno energetico annuale per soddisfare le esigenze legate ad un uso standard dell’edificio nello stato di fatto in termini di energia primaria non rinnovabile per il riscaldamento, il raffrescamento, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanitaria e, nel settore non residenziale, per l'illuminazione e per gli impianti di trasporto persone, calcolato mediante i metodi di calcolo definiti nel presente Allegato.
Qnren post intervento [kWh/anno] = Fabbisogno energetico annuale per soddisfare le esigenze legate ad un uso standard dell’edificio nello stato di progetto in termini di energia primaria non rinnovabile per il riscaldamento, il raffrescamento, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanitaria e, nel settore non residenziale, per l'illuminazione e per gli impianti di trasporto persone, calcolato mediante i metodi di calcolo definiti nel presente Allegato.
I [€]= investimento del progetto, al netto di IVA;
%contributo = percentuale di contributo richiesta;
Qef = Qualità economico finanziaria del progetto in termini di sostenibilità e di economicità della proposta (fino a 10 punti) inteso come rapporto tra valore attuale netto del progetto (VAN) e l'investimento (I) previsto per la realizzazione dello stesso.
Ai fini del calcolo del VAN si utilizza la seguente formula:
con:
I0 = investimento iniziale [€];
T = orizzonte temporale di analisi pari a 20 [anni]; r = tasso di sconto pari a 5%;
Bj = benefici relativi allo j-esimo anno (risparmio economico) [€];
Cj = costi relativi allo j-esimo anno (di gestione, di
manutenzione, di sostituzione) [€].
E' previsto il seguente punteggio
a) 0 punti se VAN/I è negativo;
b) 5 punti se VAN/I è minore o uguale a 0,50;
c) 10 punti se VAN/I è maggiore di 0,50.
Qt1 = qualità tecnica dell’operazione in termini di definizione degli obiettivi (fino a 15 punti) inteso come fattore di maggiorazione connesso ad interventi che prevedono una riduzione dell'indice di emissioni di CO2:
- 5 punti se il progetto prevede una riduzione inferiore al 20,00% dell’indice di emissioni di CO2 (espresso in kg/m2 anno) rispetto a quello dello stato di fatto dell’edificio;
- 10 punti se il progetto prevede una riduzione tra il 20,00% ed il 30,00% (estremi inclusi) dell’indice di emissioni di CO2 (espresso in kg/m2 anno) rispetto a quello dello stato di fatto dell’edificio;
- 15 punti se il progetto prevede una riduzione superiore al 30,00% dell’indice di emissioni di CO2 (espresso in kg/m2 anno) rispetto a quello dello stato di fatto dell’edificio.
Qt2 = qualità tecnica dell’operazione in termini di
definizione degli obiettivi (fino a 30 punti) inteso come
fattore di maggiorazione connesso ad interventi che prevedono un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio oggetto della domanda di contributo:
- 10 punti se il progetto prevede una riduzione inferiore al 20,00% dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile (EPgl,nren) complessivo dell’edificio rispetto a quello dello stato di fatto dell’edificio;
- 20 punti se il progetto prevede una riduzione tra il 20,00% ed il 30,00% (estremi inclusi) dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile (EPgl,nren) complessivo dell’edificio rispetto a quello dello stato di fatto dell’edificio;
- 30 punti se il progetto prevede una riduzione superiore al 30,00% dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile (EPgl,nren) complessivo dell’edificio rispetto a quello dello stato di fatto dell’edificio.
Qt3 = qualità tecnica dell’operazione in termini di qualità
tecnica della metodologia (fino a 10 punti):
- 5 punti se l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile (EPgl,nren) complessivo dell’edificio ante intervento è minore di 180,00 kWh/m2 anno;
- 10 punti se l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile (EPgl,nren) complessivo dell’edificio ante intervento è maggiore o uguale di 180,00 kWh/m2 anno.
Qt4 = qualità tecnica dell’operazione in termini delle
procedure di attuazione degli interventi (fino a 10 punti):
- 2 punti se è stato approvato uno studio di fattibilità degli interventi alla data di presentazione della domanda;
- 5 punti se è stato approvato il progetto preliminare alla data di presentazione della domanda;
- 10 punti se è stato approvato il progetto definitivo/esecutivo alla data di presentazione della domanda.
Fm1 = fattore di maggiorazione per interventi proposti da enti locali su edifici già individuati nei PAES approvati (max 4 punti):
a) 0 punti se la domanda di contributo fa riferimento ad un edificio non riconducibile ad azioni previste nel XXXX approvato dal Comune o dall'Unione, o nel caso di enti sprovvisti di XXXX o non approvati al momento della presentazione della domanda di contributo, oppure in
caso di domanda presentata da un soggetto diverso da
quelli individuati all’art. 2.1 lettere a) e d);
b) 1 punto se la domanda di contributo fa riferimento ad un edificio riconducibile ad azioni coerenti con le finalità del presente bando (riqualificazione energetica) e previste nel PAES approvato (es. azioni su edifici scolastici, azioni su edifici pubblici, ecc…);
c) 2 punti se la domanda di contributo fa riferimento ad un edificio riconducibile ad azioni coerenti con le finalità del presente bando (riqualificazione energetica) e previste nel PAES approvato con individuazione puntuale dello stesso edificio (es. riqualificazione energetica del plesso scolastico ubicato in via ) oppure se, ricadendo nel caso precedente (1 punto) la domanda è accompagnata da un opportuno atto amministrativo (Delibera di Giunta o atto del dirigente competente) che specifichi puntualmente la sede dell’edificio oggetto dell’intervento.
I punteggi di cui alle precedenti lettere b) e c) sono incrementati di 2 punti se il PAES sia stato caricato sulla piattaforma CLEXi nell’area riservata PAES (xxxx://xxxxx.xxxxx.xx)
Fm2 = fattore di maggiorazione per domande che comprendono interventi di trasformazione di edifici in edifici ad energia quasi zero (1 punto).
METODI DI CALCOLO
Per il calcolo della prestazione energetica dell'edificio, necessaria a determinare l’indice IPS, si ritengono ammissibili i seguenti metodi di calcolo:
- Raccomandazione CTI 14/2013 “Prestazioni energetiche degli edifici - Determinazione dell’energia primaria e della prestazione energetica EP per la classificazione dell’edificio”, o normativa UNI equivalente e successive norme tecniche che ne conseguono;
- UNI/TS 11300 – 1 Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva e invernale;
- UNI/TS 11300 – 2 Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, la ventilazione e l’illuminazione;
- UNI/TS 11300 – 3 Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 3: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva;
- UNI/TS 11300 – 4 Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 4: Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per riscaldamento di ambienti e preparazione acqua calda sanitaria;
- UNI EN 15193 - Prestazione energetica degli edifici - Requisiti energetici per illuminazione.
Dall'entrata in vigore si applicheranno anche le seguenti norme:
- UNI TS 11300-5: Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 5: Calcolo dell’energia primaria e della quota di energia da fonti rinnovabili;
- UNI TS 11300-6: Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 6: Determinazione del fabbisogno di energia per ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili.
La prestazione energetica degli edifici è determinata sulla base della quantità di energia necessaria annualmente per soddisfare le esigenze legate a un uso standard dell’edificio e corrisponde al fabbisogno energetico annuale globale in energia primaria per il riscaldamento, il raffrescamento, per la ventilazione, per la produzione di acqua calda sanitaria e, nel settore non residenziale, per l’illuminazione e per gli impianti di trasporto persone (ascensori e scale mobili).
Qualora un edificio ammissibile a bando, sia costituito da parti individuabili come appartenenti a diverse categorie d’uso (come definite dal DPR 26 agosto 1993, n.412),le stesse devono essere considerate separatamente e cioè ciascuna nella categoria che le compete; in questo caso ai fini del calcolo della prestazione energetica dell’edificio, e di redazione del documento “Modello di asseverazione del progetto”, l’edificio deve essere valutato mediante la media dei valori degli indici di prestazione energetica relativi alle diverse parti, pesata rispetto ai corrispondenti volumi lordi climatizzati. Qualora non fosse tecnicamente possibile trattare separatamente le relative zone termiche, l'edificio è valutato in base alla destinazione d'uso prevalente in termini di volume riscaldato. Le medesime regole sono da applicare quando si è in presenza di plesso di edifici.
Al fine di consentire l’applicazione omogenea di fattori di conversione e di emissione alle fonti/vettori energetici impiegati per la fornitura di servizi energetici agli edifici, per la determinazione della loro prestazione energetica si fa riferimento a quanto sotto riportato.
Nell’ambito delle metodologie di calcolo di cui sopra, si applicano – come esplicitamente previsto dalle norme citate dalla DGR 1275/2015 e successive modifiche ed integrazioni – i seguenti fattori di conversione dell’energia fornita per il funzionamento degli impianti per fonte / vettore energetico, in energia primaria rinnovabile (EP,ren), non rinnovabile (EP,nren) e totale (EP,gl).
Per la determinazione del consumo annuo in uso standard di combustibili o vettori energetici prelevati all'esterno del sistema (EDEL) si applicano, inoltre, i seguenti fattori di conversione dell'energia fornita per il funzionamento degli impianti.
Per la determinazione delle emissioni di CO2 per le diverse fonti o vettori energetici si applicano i seguenti fattori di emissione riferiti all'energia fornita per il funzionamento degli impianti.
ALLEGATO 2)
TABELLA DEGLI INTERVENTI E DEI COSTI MASSIMI AMMISSIBILI
TABELLA 1 | ||||
INTERVENTO | CARATTERISTICHE INTERVENTO | COSTO Max Amm | UFR | |
Art. 4.12 lett a) | Strutture opache orizzontali: isolamento coperture | |||
Esterno | 200 €/UFR | superficie espressa in mq delle strutture opache orizzontali isolate con l'intervento | ||
Interno | 100 €/UFR | |||
Copertura ventilata | 250 €/UFR | |||
Strutture opache orizzontali: isolamento pavimenti | ||||
Esterno | 120 €/UFR | superficie espressa in mq delle strutture opache orizzontali isolate con l'intervento | ||
Interno | 100 €/UFR | |||
Strutture opache verticali: isolamento pareti perimetrali | ||||
Esterno | 100 €/UFR | superficie espressa in mq delle strutture opache verticali isolate con l'intervento | ||
Interno | 80 €/UFR | |||
Parete ventilata | 150 €/UFR | |||
Art. 4.12 lett b) | Sostituzione di chiusure trasparenti, comprensive di infissi | 450 €/UFR | superficie espressa in mq delle chiusure trasparenti sostituite con l'intervento | |
Art. 4.12 lett c) | Sostituzione (*) di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione | 160 €/UFR | potenza termica nominale al focolare in kWt del generatore di calore a condensazione installato | (*) il termine sostituzione riferito ai generatori di calore è da intendersi come rimozione di un vecchio generatore e l'installazione di un altro nuovo |
Art. 4.12 lett d) | Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento fissi, anche integrati, o mobili (1) | 150 €/UFR | superficie espressa in mq del sistema di schermatura o ombreggiamento installata con l'intervento | (1) se prevista l'installazione di meccanismi automatici di regolazione e controllo delle schermature i costi sono incrementati del 20% |
Art. 4.12 lett e) | Trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero NZEB” | 575 €/UFR | superficie calpestabile riscaldata dell'edificio “trasformato” | |
Art. 4.12 lett f) | Sostituzione di corpi illuminanti comprensivi di lampade per l'illuminazione degli interni | |||
Installazione di lampade ad alta efficienza | 15 €/UFR | superficie calpestabile degli ambienti interessati dall'intervento | ||
Installazione di lampade a led | 35 €/UFR | superficie calpestabile degli ambienti interessati dall'intervento | ||
Art. 4.12 lett g) | Installazione di tecnologie di buiding automation | 25 €/UFR | superficie calpestabile riscaldata degli ambienti interessati dall'intervento | |
Art. 4.12 lett h) | Sostituzione (*) impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernali dotati di pompe di calore elettriche: | (*) il termine sostituzione riferito ai generatori di calore è da intendersi come rimozione di un vecchio generatore e l'installazione di un altro nuovo | ||
Utilizzanti energia aerotermica | 500 €/UFR | potenza termica utile nominale in kWt della pompa di calore | ||
Utilizzanti energia idrotermica | 600 €/UFR | |||
Utilizzanti energia geotermica | 1250 €/UFR | |||
Sostituzione (*) impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernali dotati di pompe di calore a gas: | (*) il termine sostituzione riferito ai generatori di calore è da intendersi come rimozione di un vecchio generatore e l'installazione di un altro nuovo | |||
Utilizzanti energia aerotermica | 550 €/UFR | potenza termica utile nominale in kWt della pompa di calore | ||
Utilizzanti energia idrotermica | 650 €/UFR | |||
Utilizzanti energia geotermica | 1400 €/UFR | |||
Art. 4.12 lett i) | Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling (2) | (2) se abbinati a sistema di solar cooling con macchine ad assorbimento + 500 €/kWf | ||
Piani | 600 €/UFR | superficie solare lorda dell'impianto espressa in mq | ||
Sottovuoto | 700 €/UFR | |||
Art. 4.12 lett j) | Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompe di calore | |||
Capacità <= 150 litri | 1500 €/UFR | numero di scaldacqua sostituiti | ||
Capacità > 150 litri | 2500 €/UFR | |||
Art. 4.12 lett k) | Installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici la cui produzione, per almeno il 70%, deve essere destinata all'autoconsumo e solo se strettamente connessi ad uno degli altri interventi ammessi a contributo (3) | 2000 €/UFR | potenza nominale in kWp dell'impianto fotovoltaico | (3) se è prevista l'installazione di sistemi di accumulo dell'energia elettrica + 1000 €/kWh di capacità nominale di accumulo installato, fino ad un massimo di € 20.000,00 |
Art. 4.12 lett l) | Realizzazione di sottostazione di scambio termico per allaccio a reti di teleriscaldamento primarie esistenti (4) | 20000 €/UFR | edificio | (4) per allacci con posa in opera di tratti di rete di lunghezza superiore ai 30 metri lineari + 100 € (per ogni ml eccedente i 30 fino ad un massimo di 500 ml) |
Art. 4.12 lett m) | Installazione di unità di cogenerazione (5) per la climatizzazione degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria alimentata dalle seguenti fonti energetiche: | (5) con trigenerazione i costi sono incrementati del 20% | ||
gas naturale | 2500 €/UFR | potenza nominale in kWe dell'unità di cogenerazione | ||
biomassa vegetale solida | 6000 €/UFR | |||
biogas | 2500 €/UFR | |||
Art. 4.12 lett n) | Sostituzione (*) di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori alimentati da biomassa legnosa (cippato o pellet) | 250 €/UFR | potenza nominale utile in kWt dell'impianto installato | (*) il termine sostituzione riferito ai generatori di calore è da intendersi come rimozione di un vecchio generatore e l'installazione di un altro nuovo |
ALLEGATO 3)
MODELLO DI ASSEVERAZIONE DEL PROGETTO
ASSEVERAZIONE DELL’INTERVENTO
(ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e dell’art. 481 del Codice Penale)
LOCALIZZAZIONE DELL’EDIFICIO
EDIFICIO 1
Comune Provincia Indirizzo n° CAP
Foglio Particella Subalterno/i (specificare i sub che compongono l'edificio)
Solo nel caso di plesso di edifici compilare i dati necessari alla localizzazione degli altri edifici (max 2 oltre al precedente)
XXXXXXXX 0
Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx xx XXX
Xxxxxx Particella _ Subalterno/i (specificare i sub che compongono
l'edificio)
EDIFICIO 3
Comune Provincia Indirizzo n° CAP
Foglio Particella Subalterno/i (specificare i sub che compongono
l'edificio)
DATI DEL TECNICO ABILITATO
il/la sottoscritto/a Cognome Nome
nato/a a prov. , il / /
Residente a Provincia
Indirizzo n° CAP
Ordine/Collegio Professionale Provincia N° Iscrizione
C.F. nella sua qualità di TECNICO ABILITATO
ASSEVERA
1) che gli interventi ed i suoi componenti sono stati correttamente dimensionati nel rispetto delle normative vigenti;
2) che il progetto è conforme alle prescrizioni previste dal bando in oggetto;
3) che il progetto riguarda edifici dotati di impianto di climatizzazione;
4) che il progetto non riguarda edifici di nuova costruzione o ampliamenti di edifici esistenti;
5) che il progetto riguarda un edificio/ plesso di edifici i cui dati su proprietà e disponibilità sono di seguito riportati:
Edificio | Proprietà | Titolo di disponibilità (specificare titolo) | Scadenza del contratto/titolo di disponibilità che ne consente l'uso pubblico | |
Edificio 1 | ☐ pubblica | ☐privata | (specificare titolo di disponibilità) | (mese/anno) |
Edificio 2 | ☐ pubblica | ☐privata | (specificare titolo di disponibilità) | (mese/anno) |
Edificio 3 | ☐ pubblica | ☐privata | (specificare titolo di disponibilità) | (mese/anno) |
6) che il progetto riguarda un edificio/plesso di edifici il cui volume lordo riscaldato è pari a mc;
7) che il volume lordo riscaldato delle porzioni destinate ad uso pubblico rispetto a quello dell'intero edificio/plesso è pari a mc;
8) che il progetto consiste nella realizzazione delle seguenti opere specificate in dettaglio al punto 11):
Descrivere il progetto nel suo complesso, specificando:
- Anno di costruzione presunto dell’edificio;
- Tipologia costruttiva;
- Caratteristiche dell’involucro edilizio dell’edificio nello stato di fatto e, nello stato di progetto (se previsto intervento
sull’involucro);
- Descrizione delle opere di riqualificazione dell’involucro edilizio (se previste);
- Caratteristiche degli impianti tecnici dell’edificio, con l’indicazione del vettore energetico e/o combustibile utilizzato;
- Descrizione delle opere di riqualificazione degli impianti tecnici, con indicazione degli impianti sostituiti;
- Caratteristiche degli impianti tecnici dell’edificio, con l’indicazione del vettore energetico e/o combustibile utilizzato;
- Descrizione e caratteristiche dei sistemi e dotazioni impiantistiche per la contabilizzazione, la gestione, automazione, controllo, diagnostica, e rilevamento dei consumi dell’edificio nello stato di fatto e, nello stato di progetto (se previsti interventi);
- Descrizione delle opere previste per la realizzazione di interventi di installazione di sistemi di building automation.
9) che il progetto è conforme alle norme vigenti in materia di energia, ambiente, pianificazione territoriale, urbanistica, riduzione del rischio sismico;
10) che il progetto rispetta i requisiti minimi di prestazione energetica previsti dalla DGR 967/2015;
11) che il progetto consiste nella realizzazione dei seguenti interventi (selezionare le tipologie
d’intervento, indicare la consistenza dell’intervento e/o cancellare le voci non pertinenti):
☐art. 4.12 lettera. a) -Isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato:
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
Tipologia di intervento | Estensione | |
Strutture opache orizzontali: isolamento copertura | Esterno | Superficie dell’intervento: m2 |
Interno | Superficie dell’intervento: m2 | |
Copertura ventilata | Superficie dell’intervento: m2 | |
Strutture opache orizzontali: isolamento solai (pavimenti) | Esterno | Superficie dell’intervento: _ m2 |
Interno | Superficie dell’intervento: m2 | |
Strutture opache verticali: isolamento pareti perimetrali | Esterno | Superficie dell’intervento: m2 |
Interno | Superficie dell’intervento: m2 | |
Copertura ventilata | Superficie dell’intervento: m2 |
☐art. 4.12 lettera. b) - Sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato:
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
Superficie totale delle chiusure trasparenti sostituite con l'intervento: m2
☐art. 4.12 lettera. c) - Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione :
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
Generatori da sostituire1 (caratteristiche tecniche):
Potenza termica al focolare del generatore da sostituire 1: kW
Generatore installato 1 (descrizione caratteristiche tecniche):
Potenza termica al focolare del Generatore 1: kW
[ … ]
Generatori da sostituire N (caratteristiche tecniche):
Potenza termica al focolare del generatore da sostituire N: kW
Generatore installato N (descrizione caratteristiche tecniche):
Potenza termica al focolare del Generatore N: kW
☐art. 4.12 lettera. d) - Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili:
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
Superficie totale dei sistemi di schermatura o ombreggiamento installati: m2
Installazione di meccanismi di regolazione e controllo delle schermature solari: ☐ SI / ☐NO
☐art. 4.12 lettera. e) - Trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero NZEB”
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
Superficie calpestabile riscaldata dell'edificio “trasformato”: m2
☐art. 4.12 lettera. f) - Sostituzione di corpi illuminanti comprensivi di lampade per l'illuminazione degli interni e delle pertinenze esterne
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
Tipologia di intervento | Estensione |
installazione di lampade ad alta efficienza | Numero lampade sostituite: |
Potenza delle lampade sostituite: kW | |
Superficie dell’intervento: m2 (*) | |
Numero lampade installate: | |
Potenza delle lampade installate: kW | |
installazione di lampade a led | Numero lampade sostituite: |
Potenza delle lampade sostituite: kW | |
Superficie dell’intervento: m2 (*) | |
Numero lampade installate: | |
Potenza delle lampade installate: kW |
(*) per superficie si intende la superficie calpestabile degli ambienti interessati dall'intervento
☐ art. 4.12 lettera. g) - Installazione di tecnologie di buiding automation
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
Superficie calpestabile riscaldata degli ambienti interessati dall’intervento: m2
Tipologia di sistema installato 1:
Classe sistema 1 (Norma EN 15232): ☐ A ☐ B ☐ C
[ … ]
Tipologia di sistema installato N:
Classe sistema N (Norma EN 15232): ☐ A ☐ B ☐ C
☐ art. 4.12 lettera. h) - Sostituzione impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernali dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, idrotermica o geotermica:
Caratteristiche tecniche e tipologia impianto di climatizzazione invernale sostituito: (indicare tipologia, numero e potenza termica utile del/dei generatore/i sostituito/i)
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
a) pompe di calore elettriche installate
Tipologia pompa di calore elettrica 1: ☐ aerotermica ☐ idrotermica ☐ geotermica
Potenza termica utile riscaldamento pompa di calore 1: kW COP:
[ … ]
Tipologia pompa di calore elettrica N: ☐aerotermica ☐idrotermica ☐geotermica
Potenza termica utile riscaldamento pompa di calore N: kW COP:
b) pompe di calore a gas installate
Tipologia pompa di calore a gas 1: ☐aerotermica ☐idrotermica ☐geotermica
Potenza termica utile riscaldamento pompa di calore 1: kW GUE:
[ … ]
Tipologia pompa di calore a gas N: ☐aerotermica ☐idrotermica ☐geotermica
Potenza termica utile riscaldamento pompa di calore N: kW GUE:
☐art. 4.12 lettera. i) -Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling:
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
Superficie solare lorda dell'impianto: m2 Tipologia di collettori solari: ☐ piani ☐ sottovuoto
Solar cooling con macchine ad assorbimento: ☐ SI / ☐ NO Numero delle macchine:
Potenza frigorifera totale delle macchine ad assorbimento: kWf
☐art. 4.12 lettera. j) - Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore:
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO Numero di scaldacqua da sostituire:
Capacità di accumulo utile scaldacqua sostituiti: litri Scaldacqua installato 1 :
Capacità accumulo utile: litri
[ … ]
Scaldacqua installato N:
Capacità accumulo utile: litri
☐art. 4.12 lettera. k) - Installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici la cui produzione, per almeno il 70%, deve essere destinata all'autoconsumo e solo se strettamente connessi ad uno degli altri interventi ammessi a contributo.
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO Potenza dell'impianto fotovoltaico da realizzare: kWp
Quantità annua di energia elettrica prodotta (calcolo ai sensi della norma UNI TS 11300 e Raccomandazione CTI R014):
kWh/anno
Quantità annua di energia elettrica autoconsumata (calcolo ai sensi della norma UNI TS 11300 e Raccomandazione CTI R014 ): kWh/anno
Sistemi di accumulo dell'energia elettrica: ☐ SI / ☐ NO Numero di sistemi di accumulo:
Capacità nominale totale di accumulo dei sistemi: kWh
☐art. 4.12 lettera. l) - Allaccio di edifici a reti di teleriscaldamento esistenti, comprensivo di tutte le opere necessarie (linee interne agli edifici, scambiatori, reti di distribuzione su strada, ecc.) fino all'allaccio al terminale di rete più vicino
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
Tipologia di allaccio: ☐ scambiatore per uso riscaldamento ☐ scambiatore per uso riscaldamento e per acs Potenza termica richiesta per uso riscaldamento: kWt
Potenza termica richiesta per uso acs: kWt Lunghezza rete di allaccio: ml
☐art. 4.12 lettera. m) - Installazione di unità di cogenerazione o trigenerazione per la climatizzazione degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
Alimentazione cogeneratore installato 1: ☐ gas naturale ☐biomassa vegetale solida ☐biogas Potenza elettrica nominale cogeneratore installato 1: kWe
Potenza termica nominale cogeneratore installato 1: kWt Trigenerazione: ☐ SI / ☐ NO
[ … ]
Alimentazione cogeneratore installato N: ☐ gas naturale ☐biomassa vegetale solida ☐biogas Potenza elettrica nominale cogeneratore installato N: kWe
Potenza termica nominale cogeneratore installato 1: kWt Trigenerazione: ☐ SI / ☐ NO
☐ art. 4.12 lettera. n) - Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori alimentati da biomassa legnosa (cippato o pellet):
Caratteristiche tecniche e tipologia impianto di climatizzazione invernale sostituito: (indicare tipologia, numero e potenza termica utile del/dei generatore/i sostituito/i)
L'intervento riguarda le sole parti ad uso pubblico? ☐ SI / ☐ NO
Tipologia Generatore installato 1 (caldaia, stufa, termocamino):
Alimentazione Generatore 1 (manuale, automatica):
Potenza termica utile Generatore 1: kW
[ … ]
Tipologia Generatore installato N (caldaia, stufa, termocamino):
Alimentazione Generatore N (manuale, automatica):
Potenza termica utile Generatore N: kW
12) che è stata realizzata una Diagnosi energetica, allegata alla domanda, redatta ai sensi della norma UNI CEI EN 16247 su immobile avente le seguenti caratteristiche:
- Destinazione d'uso ai sensi del DPR 412/93: (si intende quella prevalente in caso di destinazioni d'uso diverse)
- Superficie utile dell'immobile: m2
13) che per la determinazione dell’Indice prestazionale sintetico (IPS) del progetto, sono state redatte relazioni di calcolo delle prestazioni energetiche del sistema edificio impianto, nello stato di fatto e di progetto, ai sensi delle norme richiamate in Allegato 1 (valutazione in uso standard) i cui risultati principali sono riportati nelle seguenti tabelle allegate;
14) che il Valore Attuale Netto del progetto (VAN) calcolato secondo quanto disposto all'art. 9.8 let. k) è
il seguente: €;
15) che l’investimento complessivo previsto per la realizzazione del progetto é di: €;
16) che i costi previsti per ciascun intervento sono riportati nelle seguenti tabelle allegate.
Luogo e data: / / /
IL TECNICO ABILITATO
(timbro e firma)
Tabelle Dati Energetici
1. Dati generali e dimensionali edificio | |||
Definizione | U.M. | Stato di fatto | Stato di progetto |
Volume lordo climatizzazione invernale | m3 | ||
Volume lordo climatizzazione estiva | m3 | ||
Superficie utile totale calpestabile | m2 | ||
Superficie utile energetica climatizzazione inver- nale | m2 | ||
Superficie utile energetica climatizzazione estiva | m2 | ||
Superficie disperdente | m2 | ||
Rapporto S/V | // |
2. Servizi energetici presenti | ||||
Tipologia | Stato di fatto | Stato di progetto | ||
Presenza | Efficienza media stagionale | Presenza | Efficienza media stagionale | |
Climatizzazione invernale | □ SI □ NO | □ SI □ NO | ||
Climatizzazione estiva | □ SI □ NO | □ SI □ NO | ||
Produzione acs | □ SI □ NO | □ SI □ NO | ||
Ventilazione meccanica | □ SI □ NO | □ SI □ NO | ||
Illuminazione artificiale | □ SI □ NO | □ SI □ NO | ||
Trasporto di persone o cose | □ SI □ NO | □ SI □ NO |
3. Prestazione energetica dell'edificio | ||||
DEFINIZIONE | SIMBOLO | U.M. | Stato di fatto | Stato di progetto |
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale rinnovabile | EPH,ren | kWh/m2 anno | ||
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non rinnovabile | EPH,nren | kWh/m2 anno | ||
Indice di prestazione energetica per la produzione acs rinnovabi- le | EPW,ren | kWh/m2 anno | ||
Indice di prestazione energetica per la produzione acs non rin- novabile | EPW,nren | kWh/m2 anno | ||
Indice di prestazione energetica per la ventilazione rinnovabile | EPV,ren | kWh/m2 anno | ||
Indice di prestazione energetica per la ventilazione non rinnova- bile | EPV,nren | kWh/m2 anno | ||
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione estiva rin- novabile | EPC,ren | kWh/m2 anno | ||
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione estiva non rinnovabile | EPC,nren | kWh/m2 anno | ||
Indice di prestazione energetica per l’illuminazione artificiale rinnovabile (*) | EPL,ren | kWh/m2 anno | ||
Indice di prestazione energetica per l’illuminazione artificiale non rinnovabile (*) | EPL,nren | kWh/m2 anno | ||
Le caratteristiche del sistema edificio/impianti sono tali da po- ter classificare l’edificio come edificio ad energia quasi zero | // | // | □ SI □ NO | □ SI □ NO |
(*) Questo indice non si calcola per la categoria E.1, fatta eccezione per collegi, conventi, case di pena, caserme, nonché per la categoria E.1(3) |
4. Fabbisogni energetici dell'edificio | ||||
DEFINIZIONE | SIMBOLO | U.M. | Stato di fatto | Stato di progetto |
Fabbisogno energetico annuale per soddisfare le esigenze legate ad un uso standard dell’edificio in termini di energia primaria totale rinnovabile il riscaldamento, il raffresca- mento, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanita- ria e, nel settore non residenziale, per l'illuminazione e per gli impianti di trasporto persone, calcolato mediante i me- todi di calcolo di cui all’Allegato 1 | Qgl | kWh/anno | ||
Fabbisogno energetico annuale per soddisfare le esigenze legate ad un uso standard dell’edificio in termini di energia primaria non rinnovabile per il riscaldamento, il raffresca- mento, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanita- ria e, nel settore non residenziale, per l'illuminazione e per gli impianti di trasporto persone, calcolato mediante i me- todi di calcolo di cui all’Allegato 1 | Qgl, nren | kWh/anno | ||
Fabbisogno energetico annuale per soddisfare le esigenze legate ad un uso standard dell’edificio in termini di energia primaria rinnovabile per il riscaldamento, il raffrescamento, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanitaria e, nel settore non residenziale, per l'illuminazione e per gli impianti di trasporto persone, calcolato mediante i metodi di calcolo di cui all’Allegato 1 | Qgl,ren | kWh/anno |
5.1 Fonti/Vettori energetici utilizzati | 5.2 Indici di prestazione energetica globali ed emissioni | |||||
Fonte/Vettore | U.M. | Quantità annua consumata | Stato di fatto | |||
Stato di progetto | ||||||
Stato di fatto | Stato di progetto | |||||
□ | Energia elettrica da rete | kWhe/anno | Indice della prestazione energetica non rinnovabile EPgl,nren kWh/m2 anno | Indice della prestazione energetica non rinnovabile EPgl,nren kWh/m2 anno | ||
□ | Gas naturale | Smc/anno | ||||
□ | GPL | kg/anno | ||||
□ | Carbone | kg/anno | ||||
□ | Gasolio e olio combusti- bile | kg/anno | ||||
□ | Biomasse solide | kg/anno | Indice della prestazione energetica rinnovabile EPgl,ren kWh/m2 anno | Indice della prestazione energetica rinnovabile EPgl,ren kWh/m2 anno | ||
□ | Biomasse legna: u.r. 25% | kg/anno | ||||
□ | Biomasse solide pellets | kg/anno | ||||
□ | Energia elettrica da sola- re fotovoltaico "on site" | kWhe/anno | ||||
□ | Energia termica da sola- re termico "on site" | kWht/anno | ||||
□ | Energia elettrica da mi- nieolico "on site" | kWhe/anno | Emissioni di CO2 kg/m2 anno | Emissioni di CO2 kg/m2 anno | ||
□ | Energia elettrica da mi- nidroelettrico "on site" | kWhe/anno | ||||
□ | Teleriscaldamento | kWht/anno | ||||
□ | Teleraffrescamento | kWht/anno | ||||
□ | Altro (specificare) | kWh/anno |
6. Produzione energia elettrica da fonti rinnovabili | ||||||
Stato di fatto | Stato di progetto | |||||
Tipologia impianto e caratteristiche tecniche | Energia pro- dotta [kWhe/anno] | Energia auto- consumata [kWhe/anno] | Energia esportata [kWhe/anno] | Energia pro- dotta [kWhe/anno] | Energia auto- consumata [kWhe/anno] | Energia espor- tata [kWhe/anno] |
es. solare fotovoltaico potenza nominale 20 kW | ||||||
[….] | ||||||
[….] |
7. Produzione energia termica da fonti rinnovabili | ||||||
Stato di fatto | Stato di progetto | |||||
Tipologia impianto e caratteristiche tecniche | Energia pro- dotta [kWht/anno] | Energia auto- consumata [kWht/anno] | Energia esportata [kWht/anno] | Energia pro- dotta [kWht/anno] | Energia auto- consumata [kWht/anno] | Energia espor- tata [kWht/anno] |
es. impianto solare termico superfice di apertura 40 mq | ||||||
[….] | ||||||
[….] |
Tabelle Costi per Intervento
Intervento 1: (descrizione sintetica intervento) Art. (indicare riferimento es art. 4.12, lettera ) | ||
Tipologie di costo ammissibili (articolo 6.1 lettere a), b), c) | Descrizione delle voci di spesa previste | Importo richiesto |
(IVA esclusa) | ||
a) Progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, collaudo e certificazione degli impianti, macchinari ed opere ammessi ad intervento (max 15% di b) | ||
sub totale a) | - | |
b) Fornitura, installazione e posa in opera di materiali e componenti necessari alla realizzazione degli impianti, macchinari ed opere ammessi ad intervento, ivi inclusi gli oneri di sicurezza | ||
sub totale b) | - | |
c) Opere edili strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi energetici, ivi inclusi gli oneri di sicurezza (max 10% di b) | ||
sub totale c) | - | |
TOTALE GENERALE DEI COSTI RICHIESTI INTERVENTO 1 | - |
[…]
Intervento N: (descrizione sintetica intervento) Art. (indicare riferimento es art. 4.12, lettera ) | ||
Tipologie di costo ammissibili (articolo 6.1 lettere a), b), c) | Descrizione delle voci di spesa previste | Importo richiesto |
(IVA esclusa) | ||
a) Progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, collaudo e certificazione degli impianti, macchinari ed opere ammessi ad intervento (max 15% di b) | ||
sub totale a) | - | |
b) Fornitura, installazione e posa in opera di materiali e componenti necessari alla realizzazione degli impianti, macchinari ed opere ammessi ad intervento, ivi inclusi gli oneri di sicurezza | ||
sub totale b) | - | |
c) Opere edili strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi energetici, ivi inclusi gli oneri di sicurezza (max 10% di b) | ||
sub totale c) | - | |
TOTALE GENERALE DEI COSTI RICHIESTI INTERVENTO N | - |
ALLEGATO 4)
INDICATORI DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO
INDICATORE | U.M. | VALORE PREVISTO (ex ante) |
Capacità supplementare di produzione di energie rinnovabili | kWe | |
kWt | ||
Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra | t CO2 eq | |
Risparmio conseguibile | MWh | |
Risparmio emissioni di CO2 | t CO2 | |
Risparmio emissioni di PM10 | kg PM10 | |
Risparmio di emissioni di NO x | kg NOx |
Per il calcolo delle riduzioni di PM10 e NOx si fa riferimento ai seguenti fattori di conversione:
ALLEGATO 5)
MODELLO DICHIARAZIONE PAES
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio sull'approvazione del PAES
il/la sottoscritto/a Cognome Nome
nato/a a prov. _, il / /
Residente a Provincia
Indirizzo n° CAP
in qualità di legale rappresentante di
DICHIARA
(ai sensi e per gli effetti di cui al DPR 28 dicembre 2000, n. 445)
– che l'ente rappresentato ha approvato un Piano di azione per l'energia sostenibile (PAES);
– che il progetto di riqualificazione dell'edificio per il quale si presenta la candidatura è riconducibile in maniera puntuale alla scheda di azione allegata;
(oppure)
– che il progetto di riqualificazione dell'edificio per il quale si presenta la candidatura è riconducibile in maniera generica alla scheda di azione allegata e, pertanto, l'edificio oggetto della riqualificazione è stato individuato con apposito atto amministrativo che si allega;
– che il PAES approvato è stato caricato sulla piattaforma web CLEXi e che i dati identificativi sono i seguenti: ID della scheda piano:
ID della scheda azione:
(oppure)
– che il PAES approvato non è stato caricato sulla piattaforma web CLEXi
Allegati:
– scheda di azione del Piano approvato
– atto amministrativo che individua l'edificio
Luogo e data : , / /
Firma