PROCEDURA PUBBLICA DI SELEZIONE PER IL RECLUTAMENTO DI N. 1 RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO, MEDIANTE STIPULA DI UN CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO DELLA DURATA DI TRE ANNI, AI SENSI DELL’ART 24, COMMA 3, LETTERA B) DELLA LEGGE 30.12.2010, N. 240 E...
PROCEDURA PUBBLICA DI SELEZIONE PER IL RECLUTAMENTO DI N. 1 RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO, MEDIANTE STIPULA DI UN CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO DELLA DURATA DI TRE ANNI, AI SENSI DELL’ART 24, COMMA 3, LETTERA B) DELLA LEGGE 30.12.2010, N. 240 E S.M.I., PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI PER IL SETTORE CONCORSUALE 12/A1 DIRITTO PRIVATO, PROFILO: SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE IUS/01, INDETTA CON
D.R. REP. DRD N. 490/2021 PROT. 67245 DEL 5/03/2021, IL CUI AVVISO DI BANDO È STATO PUBBLICATO NELLA G.U. – IV SERIE SPECIALE N. 23 DEL 23/03/2021.
RELAZIONE FINALE
La Commissione giudicatrice della procedura pubblica di selezione per il reclutamento di un Ricercatore a tempo determinato, per il Settore concorsuale 12/A1 DIRITTO PRIVATO, profilo: Settore Scientifico-disciplinare IUS/01, presso il Dipartimento di SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI, nominata con D.R. rep. DRD n. 1214/2021 PROT. 160725 del 24/06/2021 composta da:
Prof.ssa XXXXXXXX XXXXX. Professore Ordinario dell’Università degli Studi del Molise Prof. XXXX DI NELLA Professore Ordinario dell’Università degli Studi di Parma Xxxx. XXXXXXXX XXXXXXXXXXX Professore Ordinario dell’Università degli Studi “La Sapienza”,
si riunisce al completo, per via telematica, il giorno 1°.09.2021, alle ore 11.10, per la stesura della relazione finale.
La Commissione, sempre presente al completo, ha svolto i propri lavori con il seguente calendario:
il giorno: 29/06/2021 alle ore 12 | determinazione dei criteri di valutazione |
il giorno: 13/07/2021 alle ore 10 | ammissione dei candidati alla discussione pubblica |
il giorno: 25/08/2021 alle ore 10 | valutazione preliminare dei titoli, dei curriculum e della produzione scientifica dei candidati |
il giorno: 1°/09/2021 alle ore 9.00 | discussione dei titoli, della produzione scientifica ed accertamento conoscenza della lingua inglese |
il giorno: 1°/09/2021 alle ore 10.05 | attribuzione punteggio ai titoli e a ciascuna pubblicazione |
il giorno: 1°/09/2021 alle ore 11.10 | stesura relazione finale |
Nella prima riunione telematica del 29/06/2021, ciascun Commissario ha preliminarmente dichiarato di non trovarsi in rapporto di incompatibilità, affinità o parentela, entro il quarto grado incluso, con gli altri componenti della Commissione e che non sussistono le cause di astensione previste dagli art. 51 e 52 del c.p.c., nonché le situazioni previste dall’art. 35-bis del Decreto Legislativo 30.3.2001, n. 165, così come introdotto dalla Legge 6.11.2012, n. 190.
Quindi la Commissione ha provveduto ad eleggere il Presidente nella persona del Xxxx. XXXXXXXX XXXXXXXXXXX ed il Segretario nella persona del Prof. XXXX DI NELLA.
A seguito della comunicazione del Presidente in merito agli adempimenti previsti dal bando della procedura pubblica di selezione, la Commissione ha quindi provveduto a predeterminare i criteri generali di valutazione dei candidati come di seguito indicati:
“Valutazione dei titoli e del curriculum
a) dottorato di ricerca o equipollenti, ovvero, per i settori interessati, il diploma di specializzazione medica o equivalente, conseguito in Italia o all'estero;
b) eventuale attività didattica a livello universitario in Italia o all'estero;
c) documentata attività di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri;
d) documentata attività in campo clinico relativamente ai Settori Concorsuali nei quali sono richieste tali specifiche competenze;
e) realizzazione di attività progettuale relativamente ai Settori Concorsuali nei quali è prevista;
f) organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali o partecipazione agli stessi;
g) titolarità di brevetti relativamente ai Settori Concorsuali nei quali è prevista;
h) relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali;
i) premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività di ricerca;
j) diploma di specializzazione europea riconosciuto da Board internazionali, relativamente a quei Settori Concorsuali nei quali è prevista.
La valutazione di ciascun titolo è effettuata considerando specificamente la significatività che esso assume in ordine alla qualità e quantità dell'attività di ricerca svolta dal singolo candidato.
La Commissione, considerate le caratteristiche del settore concorsuale oggetto del bando, non terrà conto dei criteri previsti ai punti D), E), G), J).
Valutazione della produzione scientifica
La Commissione giudicatrice, nell'effettuare la valutazione preliminare comparativa dei candidati, prenderà in considerazione esclusivamente pubblicazioni o testi accettati per la pubblicazione secondo le norme vigenti nonché saggi inseriti in opere collettanee e articoli editi su riviste in formato cartaceo o digitale con l'esclusione di note interne o rapporti dipartimentali. La tesi di dottorato o dei titoli equipollenti saranno presi in considerazione anche in assenza delle condizioni sopra menzionate.
La Commissione giudicatrice effettuerà la valutazione comparativa delle pubblicazioni sulla base dei seguenti criteri:
a) originalità, innovatività, rigore metodologico e rilevanza di ciascuna pubblicazione scientifica;
b) congruenza di ciascuna pubblicazione con il Settore Concorsuale per il quale e' bandita la procedura e con l'eventuale profilo, definito esclusivamente tramite indicazione di uno o più Settori Scientifico-disciplinari, ovvero con tematiche interdisciplinari ad essi correlate;
c) rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e sua diffusione all'interno della comunità scientifica;
d) determinazione analitica, anche sulla base di criteri riconosciuti nella comunità scientifica internazionale di riferimento, dell'apporto individuale del candidato nel caso di partecipazione del medesimo a lavori in collaborazione;
La Commissione precisa che, per quanto riguarda i lavori in collaborazione di cui al precedente punto d), sarà assegnato il punteggio pari a zero a quegli scritti per i quali non risulti chiaramente individuabile e autonomamente apprezzabile l’apporto individuale e personale del candidato, tale da non risultare idoneo ad evidenziare la qualità scientifica e la specifica attitudine alla ricerca dello stesso.
La Commissione Giudicatrice valuterà altresì la consistenza complessiva della produzione scientifica del candidato, l'intensità e la continuità temporale della stessa, fatti salvi i periodi,
adeguatamente documentati, di allontanamento non volontario dall'attività di ricerca, con particolare riferimento alle funzioni genitoriali.
La Commissione, ritenendo che nel settore scientifico disciplinare relativo alla procedura, non esistano indici statistici affermati (numero totale delle citazioni, numero medio di citazioni per pubblicazione, impact factor totale e medio, indice di Hirsch o simili), decide di non ricorrere all’utilizzo degli stessi.
A seguito della valutazione preliminare, la Commissione ammetterà alla discussione pubblica i candidati comparativamente più meritevoli in misura compresa tra il 10 e il 20% del numero degli stessi e comunque in misura non inferiore a n. 6 unità. I candidati saranno tutti ammessi alla discussione qualora il loro numero sia pari o inferiore a n. 6.
Dopo la valutazione preliminare la Commissione procederà alla discussione pubblica durante la quale i candidati, comparativamente più meritevoli, discuteranno e illustreranno i titoli e le pubblicazioni presentati, nonché sosterranno la prova orale volta ad accertare l’adeguata conoscenza della lingua inglese ed in particolare tramite la traduzione di un breve testo.
L’elenco dei candidati ammessi alla discussione pubblica dei titoli e della produzione scientifica e alla prova orale volta ad accertare l’adeguata conoscenza della lingua inglese sarà comunicato con avviso pubblicato sul sito dell’Ateneo, con un preavviso di almeno 20 giorni decorrenti dal giorno successivo alla pubblicazione del verbale n. 2.
A seguito della discussione pubblica la Commissione, in conformità a quanto previsto dall’art. 9 del bando, avvalendosi dei criteri ministeriali sopra indicati, attribuirà ai titoli e a ciascuna pubblicazione i seguenti punteggi:
- titoli e curriculum: fino ad un massimo di punti 40
- produzione scientifica: fino ad un massimo di punti 60
TITOLI E CURRICULUM fino a un massimo di punti 40:
Dottorato di ricerca di ricerca o equipollenti, ovvero, per i settori interessati, il diploma di specializzazione medica o equivalente, conseguito in Italia o all'Estero; | punti da 0 a 10 |
attività didattica a livello universitario in Italia o all'Estero, in relazione alla durata | punti da 0 a 6 |
attività di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri; | punti da 0 a 4 |
organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, o partecipazione agli stessi | punti da 0 a 6 |
attività di relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali | punti da 0 a 7 |
conseguimento di premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività di ricerca | punti da 0 a 7 |
PRODUZIONE SCIENTIFICA fino a un massimo di punti 60
Pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali prevedendo: per originalità: da 0 a 5 per congruenza da 0 a 2 per rilevanza da 0 a 1 | punti da 0 a 8 per ogni pubblicazione |
Monografie | punti da 0 a 20 |
per originalità: da 0 a 15 per congruenza da 0 a 2 per rilevanza da 0 a 3 | per ogni monografia |
Interventi a convegni con pubblicazione degli atti | punti da 0 a 5 |
Xxxxx inseriti in opere collettanee | punti da 0 a 5 |
Consistenza complessiva della produzione scientifica | punti da 0 a 4 |
In caso di superamento del limite massimo di pubblicazioni, la Commissione valuterà le pubblicazioni presentate dai candidati secondo l’ordine indicato nell’elenco, fino alla concorrenza del limite stabilito e se l’attribuzione totale del punteggio alle medesime attribuito dovesse eccedere il massimo previsto, lo stesso verrà ricondotto a punti 60.
Sulla base dei punteggi complessivi assegnati, la Commissione individuerà il vincitore della procedura pubblica di selezione bandita”.
In seguito, la Commissione ha consegnato al Responsabile del procedimento concorsuale, Sig.ra Xxxxxx Xxxxxxx, il verbale n. 1 “Criteri di valutazione”, per la pubblicizzazione sul sito di Ateneo, nella pagina riservata ai concorsi.
Nella seconda riunione del 13/07/2021, relativa alla valutazione preliminare dei titoli, dei curriculum e della produzione scientifica dei candidati, la Commissione ha preso visione dell’elenco di coloro che hanno prodotto istanza di partecipazione alla selezione, che sono risultati essere:
1) 496932
2) 499501
3) 500587
4) 501917
5) 502148
6) 503707
7) 504069
Ciascun Commissario ha, pertanto, dichiarato:
1) di aver xxxxx xxxxxxx xxx X.X.X. 00.00.0000, x. 00: “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” e che non sussistono le condizioni previste dagli artt. 6 e 7 del medesimo D.P.R. n. 62/2013;
2) che non sussistono situazioni di incompatibilità con i candidati, ai sensi degli artt. 51 e 52 del c.p.c. e di non avere rapporti di parentela o affinità, entro il quarto grado incluso.
La Commissione ha inoltre preso atto che, per la procedura di selezione devono essere prese in considerazione, esclusivamente, pubblicazioni o testi accettati per la pubblicazione secondo le norme vigenti, nonché saggi inseriti in opere collettanee e articoli editi su riviste in formato cartaceo o digitale, con esclusione di note interne o rapporti dipartimentali e che la tesi di dottorato (o equipollente) è presa in considerazione anche in assenza delle condizioni sopra menzionate.
La Commissione ha preso altresì atto che è pervenuta agli uffici la rinuncia del candidato 500587. La Commissione, presa visione dell’elenco dei candidati ammessi alla selezione, procede a visionare la documentazione ricevuta e dichiara che i candidati da considerare ai fini della valutazione preliminare sono n. 6 e precisamente:
1) 496932
2) 499501
3) 501917
4) 502148
5) 503707
6) 504069
Poiché i candidati sono in numero pari a sei, vengono tutti ammessi alla discussione sui titoli e sulla produzione scientifica.
Considerato che in forza delle disposizioni vigenti il numero dei candidati da ammettere è quello sopra riportato, la Commissione decide di riconvocarsi il giorno 25/08/2021 alle ore 10:00, sulla piattaforma Teams per procedere, per ciascun candidato, ad effettuare la valutazione preliminare, avente ad oggetto i curricula, i titoli, le pubblicazioni presentate e l’intera produzione scientifica.
La Commissione decide altresì di riconvocarsi il giorno 1°/09/2021, alle ore 9:00, sulla piattaforma Teams per la discussione dei titoli e delle pubblicazioni e la prova volta ad accertare la conoscenza della lingua inglese.
Nella riunione 2-bis, svoltasi in data 25/08/2021, la Commissione si è riunita per procedere alla valutazione preliminare dei titoli, del curriculum e della produzione scientifica dei candidati, in conformità ai criteri ed ai parametri determinati nella prima riunione, esprimendo i giudizi di cui all’allegato A.
La Commissione ha preso atto che in data 24.08.2021 è pervenuta agli uffici anche la rinuncia del candidato 501917. La Commissione prende visione dell’elenco dei candidati da considerare ai fini della valutazione preliminare, i quali sono precisamente quelli di seguito elencati:
1) 496932
2) 499501
3) 502148
4) 503707
5) 504069
Di seguito sono riportati i giudizi espressi dalla Commissione nell’Allegato A.
“GIUDIZI ANALITICI FORMULATI SUI TITOLI, SUL CURRICULUM E SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA
Candidato: 496932
Il candidato ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Diritto civile (S.S.D. IUS/01 – Diritto privato) nell’ambito del corso di dottorato «I problemi civilistici della persona» presso l’Università degli Studi del Sannio-Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi.
È in possesso dell’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’esercizio delle funzioni di professore di
seconda fascia per il Settore concorsuale IUS/01.
Nell’a.a. 2020/2021 è vincitore del bando per l’affidamento dell’insegnamento di Diritto privato e della Comunicazione presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale dell’Università di Roma “Sapienza”. Dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2021 è stato assegnista di ricerca in Diritto Civile presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università Politecnica delle Marche. Nell’a.a. 2016/2017 è stato titolare di un Contratto per lo svolgimento dell’attività didattica integrativa in lingua inglese per gli studenti erasmus (15 ore) presso il Dipartimento DEMM dell’Università degli Studi del Sannio. Nel medesimo a.a. è stato titolare del contratto per lo svolgimento di attività didattica integrativa – Diritto civile 1 (10 ore) – presso il Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio
Meridionale. Nell’a.a. 2015/2016 è stato titolare di un Contratto per lo svolgimento dell’attività didattica integrativa in lingua inglese per gli studenti Erasmus (15 ore) presso il Dipartimento DEMM dell’Università degli Studi del Sannio. Dal 2012 al 2016 ha svolto attività seminariali nell’ambito dei corsi di Istituzioni di Diritto Privato e Diritto Privato Comparato presso le Facoltà di Giurisprudenza e Scienze economiche e aziendali dell’Università degli Studi del Sannio. Ha svolto lezioni nell’ambito del Corso di dottorato di Ricerca dell’Università Politecnica delle Marche.
Dal 2020 è cultore della materia nel corso di Diritto privato e della comunicazione presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale dell’Università di Roma “Sapienza”; presso il medesimo Dipartimento, dal 2018 è cultore della materia nel corso di Sistema giuridico e mercato. Attività e comunicazione di impresa, nonché nel corso di Regolamentazione delle reti, privacy e proprietà intellettuale. Dal 2017 è cultore della materia nel corso di Diritto Privato Comparato presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza. Dal 2012 al 2018 è stato altresì cultore della materia per gli insegnamenti di Diritto civile presso il Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e Diritto internazionale pubblico e privato, Comparazione e cultura giuridica, Diritto e letteratura, Diritto costituzionale europeo, Organizzazioni internazionali, Diritto privato delle comunità europee, Istituzioni di diritto privato presso l’Università degli Studi del Sannio. È stato componente di diversi gruppi di ricerca presso l’Università degli studi di Roma Unitelma Sapienza e presso l’Università degli Studi del Sannio conducendo ricerche nel settore scientifico disciplinare oggetto della presente procedura. È stato, inoltre, relatore in diversi convegni, congressi e seminari nazionali, nonché membro della segreteria organizzativa di prestigiosi convegni in àmbito nazionale tra i quali quelli organizzati dalla Società Italiana degli Studiosi del Diritto Civile (SISDiC). Ha svolto come visiting Ph.D. student attività di ricerca all’estero presso la Sorbona. È altresì componente di numerosi Comitati editoriali di rilevanti riviste scientifiche e Collane editoriali. È risultato vincitore del primo bando per il Premio dell’Associazione dei Dottorati di Diritto Privato “Miglior tesi di dottorato” per l’anno 2015-2016. È Socio ordinario della Società Italiana degli Studiosi del Diritto Civile (SISDiC).
Il candidato presenta le seguenti pubblicazioni:
1) Diritto civile e argomentazione comparativa. Profili applicativi, Napoli, 2018
2) La tutela del minore nell’era digitale, Napoli, 2021
3) Un nuovo modo di fare impresa: sharing economy e nuove istanze di tutela del consumatore-utente, in Tecnologie e diritto, 2020
4) Contenuto e cause di estinzione del patto arbitrale: obblighi di correttezza, inadempimento e rimedi, in Rassegna di diritto civile, 2019
5) Le Sezioni Unite chiudono le porte all’usura sopravvenuta: riflessioni in tema di sorte del mutuo in caso di tassi divenuti usurari, in Rassegna di diritto civile, 2019
6) L’estinzione compensativa nel contratto di factoring, in Il Foro napoletano, 2019
7) Il ristoro del danno tra medico, struttura e compagnia di assicurazione, in X. Xxxxxxxxxx (a cura di), La responsabilità sanitaria, Trani, 2018
8) Il metodo comparativo bettiano per una «intelligenza approfondita del diritto», in
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
9) I meccanismi di feedback nella sharing economy: situazioni di conflitto e responsabilità della piattaforma online, in Le Corti salernitane, 2017
10) I “confini” del diritto di cronaca tra parametri giurisprudenziali e regole deontologiche, in
Rassegna di diritto civile, 2017
11) La dimensione del limite di ordine pubblico nell’uso argomentativo del diritto straniero, in
X. Xxxxxxxxxxx e X. X’Xxxxxxxx (a cura di), Fonti, metodo e interpretazione, Napoli, 2017
12) Il diritto dell’adottato a conoscere le proprie origini. Scenari e prospettive alla luce dei recenti orientamenti giurisprudenziali, in Diritto delle successioni e della famiglia, 2016
Il candidato non ha presentato la tesi di dottorato.
La Commissione procede ad effettuare motivata valutazione comparativa del curriculum, dei titoli e della produzione scientifica, debitamente documentati, esprimendo il seguente giudizio:
Giudizio collegiale del curriculum e dei titoli:
Dal curriculum e dai titoli presentati emerge che il candidato ha svolto una intensa attività didattica e di ricerca nel settore ove ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’esercizio delle funzioni di professore di seconda fascia. Il giudizio è pertanto ottimo.
Il candidato presenta dodici pubblicazioni: due lavori monografici, otto contributi in rivista e due contributi in volume. Tutte le pubblicazioni presentate sono coerenti con le tematiche del settore concorsuale. Le pubblicazioni, complessivamente, hanno una collocazione editoriale in collane, riviste e case editrici rilevanti nell’ambito della comunità scientifica e garantiscono un’ampia diffusione all’interno della medesima.
1) La prima monografia dal titolo Diritto civile e argomentazione comparativa. Profili applicativi (Napoli, 2018), inserita nella Collana «Pubblicazioni della Scuola di specializzazione in diritto civile dell’Università di Camerino», dimostra una spiccata attitudine alla ricerca del candidato, il quale si confronta con un tema complesso e di ampio respiro dimostrando coerenza e non comune capacità argomentativa. La monografia è divisa in tre capitoli. In ordine al contenuto, il candidato si interroga sull’incidenza del metodo comparatistico nel procedimento ermeneutico nella disciplina dei rapporti di diritto civile. Particolarmente significativo e di sicuro interesse scientifico appare l’ultimo capitolo ove il candidato dedica la propria analisi a quelle fattispecie di diritto privato interno nelle quali l’impiego dell’argomentazione comparativa incide sulla soluzione prescelta. L’analisi viene condotta al fine di dimostrare come il diritto straniero possa rivelarsi utile, se non in taluni casi determinante, per l’interpretazione e l’applicazione della legge interna. Il lavoro si lascia apprezzare per accuratezza dell’indagine, originalità, rigore metodologico e chiarezza espositiva, sí che la rilevanza scientifica della collocazione editoriale della pubblicazione e la diffusione all’interno della comunità scientifica consentono di dare un giudizio di eccellenza.
2) Il secondo lavoro monografico dal titolo La tutela del minore nell’era digitale (Napoli, 2021) è dedicato a una tematica di particolare attualità e interesse scientifico. Il candidato si sofferma sull’analisi delle forme di tutela e di protezione del minore nello ‘spazio digitale’ apprestate dall’ordinamento ragionando, allo stesso tempo, sul ruolo al quale è chiamato l’interprete nel vagliare l’effettiva adeguatezza dei tradizionali strumenti posti a presidio del minore di età alle peculiarità dell’ambiente digitale, anche con particolare riferimento alla portata applicativa del Regolamento generale per la protezione dei dati personali n. 679 del 2016. Di particolare interesse risultano le riflessioni sul tema dell’autodeterminazione informativa del minore e, conseguentemente, sulla natura e funzione del consenso al trattamento dei dati del minore all’atto di iscrizione sulla piattaforma sociale, nonché sulla qualificazione dell’operazione contrattuale preordinata ad un utilizzo personale e non professionale dei social network. Il contributo conferma il profilo di uno studioso impegnato nella ricerca scientifica. L’originalità del tema e della sua trattazione, la coerenza e la chiarezza argomentativa, l’attento esame dei risvolti applicativi delle problematiche analizzate consentono di dare un giudizio pienamente positivo.
3) Il contributo dal titolo Un nuovo modo di fare impresa: sharing economy e nuove istanze di tutela del consumatore-utente, è pubblicato in rivista (Tecnologie e diritto, 2020). In questo lavoro il candidato, circoscritto sul piano applicativo il fenomeno dei contratti della sharing economy, posta l’attenzione sui beni che possono formare oggetto di condivisione, al fine di compiere una riflessione sull’inquadramento dei negozi conclusi sulla piattaforma on line e individuare i rapporti che possono instaurarsi tra gli attori economici in relazione a detti beni, dedica la propria analisi a due profili di estrema attualità ed interesse: l’uno inerente all’inquadramento dell’attività dei gestori informatici e al regime giuridico applicabile, l’altro riguardante invece il problema dell’asimmetria informativa che contraddistingue il c.d. mercato smaterializzato. Il saggio si segnala per rigore, chiarezza espositiva, accuratezza dell’indagine e puntuale analisi di una tematica molto attuale.
4) Nel contributo dal titolo Contenuto e cause di estinzione del patto arbitrale: obblighi di correttezza, inadempimento e rimedi, pubblicato in rivista (Rassegna di diritto civile,
2019 - classe A), il candidato si confronta approfonditamente col tema del vincolo compromissorio. Ricostruita la disputa sulla collocazione della convenzione arbitrale tra gli accordi di natura contrattuale o meno, concentra la propria attenzione sugli obblighi che le parti sono tenute ad adempiere con particolare riguardo al generale obbligo di cooperazione nella esecuzione del contratto - essendo la lealtà e la correttezza connaturate alla essenza stessa e alla funzione del fenomeno arbitrale - nonché sulle eventuali condotte scorrette attuate da una parte - prima o durante la procedura, al fine di ostacolare la definizione arbitrale della controversia - e sui rimedi esperibili. L’approfondimento condotto si fa apprezzare per coerenza argomentativa, originalità, rigore metodologico e chiarezza espositiva. In esso il candidato dimostra ampia padronanza del tema.
5) Il contributo dal titolo Le Sezioni Unite chiudono le porte all’usura sopravvenuta: riflessioni in tema di sorte del mutuo in caso di tassi divenuti usurari è pubblicato in rivista (Rassegna di diritto civile, 2019 - classe A). Il candidato, prendendo spunto da una decisione resa dalla Suprema Corte, riflette sul tema dell’usura sopravvenuta, con particolare riguardo alla sorte dei mutui originariamente leciti che, in ragione dell’entrata in vigore della l.
n. 108 del 1996, sono in seguito divenuti usurari. Ricostruito il panorama giurisprudenziale e dottrinale in tema di contratti usurari e, messe in luce le ‘debolezze’ della decisione in commento, viene prospettata una soluzione alternativa piú congrua agli interessi sottesi alla fattispecie, ossia la risoluzione per impossibilità giuridica sopravvenuta soltanto per la parte del contratto relativa agli interessi che superano la soglia legale vigente. Nell’approfondita nota di commento il candidato si confronta con un tema di estremo interesse ed attualità che coinvolge il piú generale tema della giustizia contrattuale. Con spiccata capacità critica il lavoro, molto ben argomentato e particolarmente accurato anche sotto il profilo bibliografico, risulta particolarmente originale e conferma la piena padronanza della tematica.
6) Il contributo dal titolo L’estinzione compensativa nel contratto di factoring, è pubblicato in rivista (Il Foro napoletano, 2019). Una decisione del Tribunale di Nola adesiva della posizione espressa dalla Suprema Corte costituisce l’occasione per riflettere attorno al tema della causa, degli effetti e dell’oggetto nel contratto di factoring e, nell’ambito di quest’ultimo, sulla portata applicativa della norma di cui all’art. 1248 c.c. al predetto contratto. Nella nota il candidato si confronta con un argomento “classico” del settore scientifico disciplinare oggetto della presente procedura. Il lavoro è chiaro, ben argomentato e il candidato dimostra ampia padronanza della tematica trattata.
7) Il contributo dal titolo Il ristoro del danno tra medico, struttura e compagnia di assicurazione, è pubblicato nel volume X. XXXXXXXXXX (a cura di), La responsabilità sanitaria, Trani, 2018. Il candidato ricostruisce il quadro normativo susseguitosi nel tempo in materia di responsabilità medica, ponendo in luce la portata applicativa delle leggi n. 189 del 2012 e n. 24 del 2017, con particolare riferimento alla loro incidenza sul fenomeno della c.d. medicina difensiva. Il contributo si lascia apprezzare per la coerenza e la chiarezza espositiva e conferma la poliedricità degli interessi scientifici del candidato.
8) Il contributo dal titolo Il metodo comparativo bettiano per una «intelligenza approfondita del diritto», è pubblicato in rivista (www.comparazionedirittocivile.it- classe A). In questo lavoro il candidato si propone di ricostruire il pensiero bettiano in tema di comparazione giuridica, prendendo in considerazione non soltanto le opere dedicate al droit civil comparé, bensì anche i lavori in tema di teoria generale e di diritto internazionale privato concentrandosi sulla funzione assolta dall’interpretazione comparativa nella concezione bettiana. Il contributo, molto dotto, teso a ricostruire la concezione bettiana in tema di interpretazione comparativa, si segnala per chiarezza espositiva e rigore metodologico. Esso testimonia l’ampia padronanza del candidato con il tema trattato e con i complessi studi compiuti dal Maestro.
9) Il contributo dal titolo I meccanismi di feedback nella sharing economy: situazioni di conflitto e responsabilità della piattaforma online, è pubblicato in rivista (Le Corti salernitane, 2017). In questo lavoro, in assenza di un corpus normativo ad hoc, il candidato riflette - in materia di contratti di sharing economy - sulla funzione e sulle conseguenze giuridiche dei c.d. feedback, ossia dei riscontri lasciati dagli utenti sulla piattaforma on line, in
grado di per sé di decidere, di fatto, le sorti degli operatori economici. Viene dunque posta l’attenzione sul potere dell’utente di esprimere la propria opinione, quale estrinsecazione della fondamentale libertà di manifestazione del pensiero, ma con particolare riguardo all’uso distorto di tale libertà e alla sua incidenza sui diritti costituzionalmente protetti dell’onore e della reputazione dell’operatore economico. Il saggio conferma le capacità di analisi del candidato, nonché la coerenza, il rigore e l’attenzione rivolta ai contributi della dottrina e della giurisprudenza anche straniere ai fini del diritto interno.
10) Il contributo dal titolo I “confini” del diritto di cronaca tra parametri giurisprudenziali e regole deontologiche, è pubblicato in rivista (Rassegna di diritto civile, 2017 - classe A). In esso il candidato, prendendo spunto da una decisione del Tribunale di Napoli, affronta le problematiche poste dall’esigenza di rendere effettiva, nel giusto bilanciamento dei principi coinvolti, la garanzia dei diritti della personalità nell’esercizio della cronaca giornalistica. La nota a sentenza offre, con taglio critico, una chiara e approfondita analisi degli orientamenti di dottrina e giurisprudenza relativi al tema trattato. Il lavoro conferma l’impostazione metodologica del candidato orientata ad una interpretazione conforme a Costituzione proposta con rigore e coerenza.
11) Il contributo dal titolo La dimensione del limite di ordine pubblico nell’uso argomentativo del diritto straniero, è pubblicato nel volume a cura di X. XXXXXXXXXXX e M. D’AMBROSIO, Xxxxx, metodo e interpretazione (Napoli, 2017). Questo lavoro costituisce un primo approfondimento delle riflessioni poi esaustivamente argomentate nel primo lavoro monografico. In esso il candidato riflette sull’utilizzo interpretativo del diritto straniero, soffermandosi, in particolare, sull’esame della portata del limite di ordine pubblico nelle fattispecie in cui il giudice richiama l’esperienza straniera per corroborare un determinato bilanciamento di principi. Tracciati i profili evolutivi del concetto di ordine pubblico si osserva che nell’uso argomentativo del diritto straniero l’esperienza estera rileva non come fonte del diritto, quanto piuttosto in termini di criterio ermeneutico complementare. Lo scritto certamente merita un giudizio pienamente positivo anche in relazione agli ampi riferimenti bibliografici che confermano la solidità del percorso di studio del candidato.
12) Il contributo dal titolo Il diritto dell’adottato a conoscere le proprie origini. Scenari e prospettive alla luce dei recenti orientamenti giurisprudenziali, è pubblicato in rivista (Diritto delle successioni e della famiglia, 2016 - classe A). Il candidato riflette in materia di tutela della filiazione nella comunità familiare soffermandosi, in particolare, sul tema del bilanciamento tra salvaguardia del diritto della madre all’anonimato, da un lato, e il diritti del figlio di conoscere le proprie origini, dall’altro tenendo conto dei pronunciamenti della Corte costituzionale prima, chiamata piú volte a pronunciarsi sulla dubbia legittimità della disciplina che accorda la prevalenza assoluta all’interesse della madre, e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo poi, che, invece, ha condannato l’Italia per la violazione dell’art. 8 Cedu. Nel contributo vengono puntualmente analizzate e ricostruite in chiave critica la dottrina e la giurisprudenza che si sono confrontate sul tema, nonché le ragioni di tutela dell’adottato alla luce di una interpretazione costituzionalmente orientata del dato normativo. Si segnala per rigore e coerenza.
Alla luce di quanto esposto si ritiene che il candidato documenti una produzione scientifica coerente con il settore concorsuale per il quale è bandita la procedura, ben articolata e diversificata quanto a tipologie di prodotti pubblicati, ininterrotta nel tempo, in ragione dell’arco temporale ricoperto, rilevante sotto il profilo scientifico anche tenuto conto della collocazione editoriale di tutte le pubblicazioni e della loro diffusione all’interno della comunità scientifica. Le pubblicazioni presentate si apprezzano per accuratezza dell’indagine, rigore metodologico, coerenza, chiarezza espositiva e capacità critica e argomentativa. Spiccano l’originalità e l’innovatività dei risultati scientifici conseguiti. Le ricerche del candidato configurano il profilo di uno studioso molto serio e meritevole, con un impegno scientifico intenso e continuativo. Pertanto, la Commissione, valutati il curriculum, i titoli e le pubblicazioni, esprime un giudizio sicuramente OTTIMO sul candidato.
Candidato: 499501
Il candidato ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Diritto Civile (S.S.D. IUS/01 – Diritto privato), nell’ambito del corso di dottorato di «Diritto e istituzioni economico sociali: profili normativi, organizzativi e storico evolutivi» presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope. È in possesso dell’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’esercizio delle funzioni di professore di seconda fascia per il Settore concorsuale IUS/01. È Ricercatore a tempo determinato di tipo A, (SSD IUS/05), presso il Dipartimento di Scienze Politiche “Xxxx Xxxxxx” dell’Università degli Studi della Campania “Xxxxx Xxxxxxxxxx”.
Da maggio 2020 è allievo della Scuola di Specializzazione in Diritto civile dell’Università degli Studi di Camerino. Nell’a.a. 2020/2021 ha la titolarità didattica dei seguenti corsi universitari: “Diritto dei mercati finanziari” (6 CFU), nel corso di laurea magistrale in “Relazioni e organizzazioni internazionali” dell’Università degli Studi della Campania Xxxxx Xxxxxxxxxx; “Financial markets law” (6 CFU), presso il medesimo Corso di Laurea della stessa Università; “Diritto dell’economia” (6 CFU) e “Tutela civile e penale dell’innovazione” (5 CFU), rispettivamente nei corsi di laurea in “Economia Aziendale” ed “Economia e diritto d’impresa” dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale presso la quale è stato anche nell’a.a. 2019/2020 titolare di un incarico di insegnamento sostitutivo relativo al modulo di “Diritto dell’economia” (6 CFU) nel corso di laurea in “Economia Aziendale”. Dal 1° ottobre 2018 al 29 luglio 2019 è stato Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze per la realizzazione del progetto “Contratti di Assicurazione nella pianificazione patrimoniale della famiglia e della successione, con particolare riferimento alle c.d. transboard successions” cofinanziato sui fondi del Progetto Europeo “Governing Inheritance Statutes after the Entry into Force of EU Succession Regulation” – GoInEU – Partners Francia, Italia, Portogallo, Spagna, Ungheria. Ha altresì svolto una Lezione dottorale su “Interesse socialmente tipico e obbligazioni pecuniarie in Xxxxxx Xxxxx” presso l’Università degli Studi di Camerino (2018) e molteplici lezioni nei corsi di “Diritto privato”, “Comunicazione, diritto e nuove tecnologie”, “Travel and tourism contracts” presso l’Università degli Studi di Firenze. Ha altresì svolto una lezione in un Master di I° livello su “Normativa e diritto sulla procreazione medicalmente assistita”. Ha partecipato a progetti di ricerca di rilievo nazionale e internazionale tra i quali: “La tutela dei diritti nella digital economy” (coordinato dal Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, Università degli Studi di Firenze, A.A. 2018/2019); “Governing Inheritance Statutes after the Entry into Force of EU Succession Regulation” (European Union’s Justice Programme 2014-2020. Responsabile scientifico del gruppo italiano Prof.ssa Xxxx Xxxxxxx); “Integration, migration, transnational relationships. Governing inheritance statutes after the entry into force of EU succession regulations” (European Union’s Justice Programme 2014-2020, Responsabile scientifico del gruppo italiano Prof.ssa Xxxx Xxxxxxx). È stato cultore della materia in numerosi insegnamenti afferenti al settore scientifico disciplinare per il quale è stata bandita la procedura in epigrafe: Diritto civile e Diritto dei consumi e dei consumatori nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano (negli a.a. 2013/2014 - 2014/2015 - 2015/2016 - 2016/2017 - 2019/2020 - 2020/2021); sempre presso il medesimo Dipartimento di Istituzioni di diritto privato I (nell’a.a. 2014/2015 - 2015/2016) e “Istituzioni di diritto privato” (a.a. 2015/2016 - 2019/2020 - 2020/2021). È stato altresì cultore della materia in “Diritto civile” nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope (a.a. 2018/2019). Ha svolto per il periodo di un mese attività di ricerca presso l’Universidad De Valencia, Departamento de Derecho Civil presso la quale svolge dal gennaio 2021 attività di studio e ricerca in modalità smart-working. È stato, inoltre, relatore in numerosi convegni, congressi e seminari di rilevanza nazionale e internazionale, nonché membro della segreteria organizzativa di prestigiosi convegni in àmbito nazionale tra i quali spiccano quelli organizzati dalla Società Italiana degli Studiosi del Diritto Civile. Partecipa a comitati editoriali di rilevanti riviste scientifiche nazionali ed estere. Svolge incarichi gestionali all’interno dell’ateneo di appartenenza ricoprendo i ruoli di Componente della Commissione “Orientamento, ingresso e
itinere” del Dipartimento di Scienze politiche “Xxxx Xxxxxx” - Università degli Studi della Campania (delibera CdD 25 marzo 2020) e di Componente della Commissione “Finanziamento alla ricerca” del Dipartimento di Scienze politiche “Xxxx Xxxxxx” - Università degli Studi della Campania (delibera CdD 25 marzo 2020). È socio della Società Italiana degli Studiosi di Diritto Civile (SISDIC); socio dell’Associazione dei Dottorati di Diritto Privato (ADP); socio dell’Associazione dei Docenti di Diritto dell’Economia. Ha conseguito premi e riconoscimenti per attività di ricerca: - Vincitore della Call for paper organizzata dal convegno “Il ragionamento giuridico nell’era dell’intelligenza artificiale”; Vincitore del Premio bandito dalla Fondazione “Scuola di alta formazione giuridica” per la partecipazione alla Scuola di Specializzazione in Diritto Civile dell’Università degli Studi di Camerino. In data 11 giugno 2012 ha conseguito il Diploma di specializzazione nelle Professioni Legali presso l’Università Cattolica del Sacro cuore di Milano.
Il candidato presenta le seguenti pubblicazioni:
1) Digital currency e obbligazioni pecuniarie, Napoli, 2018
2) Credito fondiario e limite di finanziabilità, Napoli, 2020
3) La meritevolezza delle clausole claims made, in Rassegna di diritto civile, 2019
4) Institutio ex certa re e revocabilità ex art. 686 c.c., in Diritto delle successioni e della famiglia, 2019
5) Polizze assicurative e funzione speculativa: un problema di compatibilità, in Foro napoletano, 2018
6) Conti di deposito e donazioni indirette, in Rassegna di diritto civile, 2018
7) Le indennità ablative tra corrispettivo e autonomo ristoro, in Foro napoletano, 2015
8) Distributed ledger technology, blockchain e smart contracts: prime regolazioni, in
Tecnologie e diritto, 2020
9) Smart contract e automazione contrattuale: potenzialità e rischi della negoziazione
algoritmica nell’era digitale, in Diritto del mercato assicurativo e finanziario, 2019
10) Le risorse digitali nell’ordinamento giuridico francese, in Diritto del mercato assicurativo e finanziario, 2020
11) La designazione generica degli eredi beneficiari nelle polizze vita, in Diritto delle successioni e della famiglia, 2020
12) Interesse socialmente tipico e obbligazioni pecuniarie, in X. Xxxxxxxxxxx e X. Xxxxxxxx (a cura di), L’attualità del pensiero di Xxxxxx Xxxxx a cinquant’anni dalla scomparsa, Napoli, 2019
Il candidato non ha presentato la tesi di dottorato.
La Commissione procede ad effettuare motivata valutazione comparativa del curriculum, dei titoli e della produzione scientifica, debitamente documentati, esprimendo il seguente giudizio:
Giudizio collegiale del curriculum e dei titoli:
Dal curriculum e dai titoli presentati emerge che il candidato ha svolto una intensa attività didattica e di ricerca, ricopre il ruolo di Ricercatore di tipo A e ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’esercizio delle funzioni di professore di seconda fascia nel settore IUS/01. Il giudizio è pertanto ottimo.
Il candidato presenta dodici pubblicazioni: due monografie, nove articoli in rivista e un contributo in volume. Tutte le pubblicazioni presentate sono coerenti con le tematiche del settore concorsuale. Le pubblicazioni, complessivamente, hanno una collocazione editoriale in collane, riviste e case editrici rilevanti nell’ambito della comunità scientifica che garantiscono un’ampia diffusione all’interno della medesima.
1) La prima monografia, intitolata Digital currency e obbligazioni pecuniarie (Napoli, 2018), è strutturata in quattro capitoli, costituisce uno studio approfondito sulla moneta e sulle obbligazioni pecuniarie, che evolve nell’analisi degli strumenti alternativi di pagamento concentrandosi in particolar modo sulla criptovaluta dei bitcoin. Il primo capitolo ripercorre l’evoluzione della moneta dal baratto quale forma primordiale di scambio di beni e servizi fino alla nascita della banconota e delle operazioni bancarie. Sono esposte, incidentalmente, le diverse teorie dottrinali sul monopolio dell’emissione monetaria. Il secondo capitolo si
concentra sulla disciplina delle obbligazioni pecuniarie volgendo l’attenzione anche alle tematiche dell’usura e dell’anatocismo, puntualmente distinto dal fenomeno di capitalizzazione degli interessi. Argomentando da un’interpretazione teleologico-sistematica dell’art. 120 t.u.b, si esclude la possibilità di configurare forme di anatocismo convenzionale, ammettendo una eventuale capitalizzazione convenzionale di interessi «ulteriori» solo sulla base capitale iniziale. Il terzo capitolo affronta la questione dell’individuazione della natura giuridica della moneta, sull’assunto che le soluzioni offerte in proposito siano fortemente influenzate dal modo di interpretare l’art. 810 c.c.; si depone, in proposito, a favore dell’attribuzione alla moneta della natura di bene giuridico ai sensi della medesima disposizione. Oggetto di attenzione sono, al contempo, altri meccanismi di accumulo e mobilitazione della ricchezza, come il pagamento con assegno circolare, al quale si riserva un approfondimento, e i trasferimenti elettronici di fondi, ai quali si riconosce immediata capacità satisfattiva. L’ultimo capitolo esamina, infine, le criptovalute, svolgendo un’analisi comparata fra le esperienze italiana, europea ed extraeuropea per addivenire alla conclusione critica secondo la quale la disciplina della moneta sarebbe applicabile anche alla criptovaluta del bitcoin. Si sostiene, così argomentando, che lo scambio fra merce e bitcoin sia qualificabile come compravendita, essendo anche a quest’ultimo riconducibile la natura di moneta e, dunque, di bene giuridico. Al bitcoin si riconosce parimenti idoneità a soddisfare bisogni umani; tuttavia il medesimo viene ricondotto nel perimetro applicativo dell’art. 1278 c.c., riservato alle obbligazioni pecuniarie espresse in moneta non avente corso legale nello Stato. Si sostiene, infine, l’applicabilità della disciplina consumeristica ai contratti di cambiovaluta stipulati per esigenze personali e senza riflessi su un’attività di impresa. Il lavoro si segnala per chiarezza espositiva, per originalità nel panorama scientifico e per l’approfondimento bibliografico. Di sicuro interesse appaiono le riflessioni enucleate dal candidato in materia di obbligazioni pecuniarie. Il giudizio su questo lavoro è eccellente.
2) Il secondo lavoro monografico, dal titolo Credito fondiario e limite di finanziabilità
(Napoli, 2020) delinea l’evoluzione e la disciplina del credito fondiario dalla l. 24 giugno 1986,
n. 2983, alla l. 6 giugno 1991, n. 175, illustrando l’attuale assetto regolamentare del credito fondiario. La dettagliata analisi della disciplina vigente si connette a quella delle considerazioni dottrinali emergenti sulla materia nonché all’illustrazione dei principali orientamenti ermeneutici sul superamento del limite di finanziabilità. Particolare rilievo è attribuito all’arresto giurisprudenziale del 2017 con il quale è stata riconosciuta natura imperativa al limite di finanziabilità; sul punto, si considerano in ottica critica sia l’ipotesi della configurazione di una nullità virtuale ai sensi dell’art. 1418 c.c., sia quella di una nullità parziale ai sensi dell’art. 1419 c.c. Si propone una diversa interpretazione dell’art. 38 t.u.b. qualificando la fattispecie in termini di mutuo ordinario ipotecario anziché di mutuo fondiario. La riqualificazione del credito fondiario si giustifica nell’ottica di un equo e proporzionato bilanciamento degli interessi concorrenti, intendendo contestualmente permettere alla banca creditrice di conservare la propria garanzia ipotecaria e al cliente di trattenere la somma ricevuta con facoltà di restituzione dilazionata del capitale mutuato. Ampio spazio valutativo viene riservato al giudice nella dialettica processuale, ritenendosi che soltanto in quella sede possa operarsi la decisione piú aderente agli obiettivi di sistema e alle peculiarità del caso concreto. Questo secondo lavoro monografico conferma il profilo di uno studioso impegnato che continua, sotto il profilo temporale, nei propri approfondimenti. Il contributo si segnala per rigore metodologico, per il serrato confronto con la dottrina e la giurisprudenza che ha avuto modo di cimentarsi col tema oggetto di indagine, nonché per l’originalità e l’innovatività della prospettiva suggerita. Pertanto la valutazione è pienamente positiva.
Con riguardo alle note a sentenza, il candidato prende in esame diverse tematiche.
3) Il commento a Cass., Sez. un., 24 settembre 2018, n. 22437, intitolato La meritevolezza delle clausole claims made è pubblicato in rivista (Rassegna di diritto civile, 2019 - classe A), ed affronta la dibattuta questione della valutazione delle clausole claims made nei contratti di assicurazione contro i danni. Si ricostruiscono i principali orientamenti emersi in dottrina e in giurisprudenza, confrontando in particolare le diverse posizioni adottate dal Supremo Collegio a Sezioni unite nel 2016 e nel 2018. Riconosciuta, con quest’ultima pronuncia, la tipicità del
contratto, si sostiene comunque la necessità di operare un controllo di meritevolezza anche rispetto ai contratti tipici, mentre si analizza in senso critico la suggerita analisi dell’equilibrio sinallagmatico ai fini della valutazione di adeguatezza del regolamento contrattuale. La bontà dell’ampia nota di commento è testimoniata dal rigore metodologico, dalla coerenza e dalla completezza nella ricostruzione delle problematiche affrontate.
4) La nota a Cass., 17 marzo 2017, n. 6972, è pubblicata in rivista (Diritto delle successioni e della famiglia, 2019 - classe A) con il titolo Institutio ex certa re e revocabilità ex art. 686 c.c., e concerne il tema della revocabilità delle disposizioni testamentarie, avuto particolare riguardo alla distinzione fra eredità e legato. Partendo dal caso concreto oggetto di esame, si affronta principalmente il problema della possibile applicazione analogica dell’art. 686 c.c., relativo all’alienazione e trasformazione della cosa legata, all’istituzione ereditaria ex certa re, di cui all’art. 588, comma 2, c.c. Sul punto, si dà conto dell’orientamento ermeneutico prevalente, che opta per una soluzione negativa argomentando dalla natura eccezionale della norma e dall’insussistenza di un’identità di ratio tra legato e istituzione in beni determinati; tuttavia, si supporta la tesi favorevole richiamando la dottrina concorde sul punto. La nota di commento consente al candidato di ricostruire con padronanza l’orientamento della giurisprudenza e della dottrina sul tema oggetto di indagine. La chiarezza espositiva rende il lavoro di agile lettura. Non mancano taluni spunti di originalità e innovatività.
5) La nota intitolata Polizze assicurative e funzione speculativa: un problema di compatibilità è il commento a Cass., 30 aprile 2018, n. 10333, pubblicato in rivista (Foro napoletano, 2018). Il contributo si concentra sulla qualificazione delle c.dd. polizze linked in termini di contratti di assicurazione sulla vita o come investimenti finanziari. Analizzando la decisione della Corte espressa con l’ordinanza in esame, si mette in evidenza lo spostamento del rischio finanziario sull’assicurato che riduce nettamente il valore della prestazione eseguita dall’assicuratore, sicché l’eliminazione della funzione previdenziale allontana la fattispecie considerata dal contratto di assicurazione sulla vita, avvicinandolo invece alla figura dell’investimento finanziario. Particolare attenzione viene dedicata, inoltre, all’adempimento degli obblighi informativi dell’intermediario finanziario nei confronti del fiduciante, contemplando la possibilità che una mancata adeguata informativa al cliente comporti la risoluzione del contratto con conseguente restituzione del capitale e risarcimento dei danni. Il lavoro appare ben scritto e argomentato. In esso il candidato dà esaustivamente conto della decisione in commento.
6) La nota dal titolo Conti di deposito e donazioni indirette attiene alla pronuncia a Sezioni unite della Cassazione del 27 luglio 2017, n. 18725 ed è pubblicata in rivista (Rassegna di diritto civile, 2018 - classe A). Si affronta la questione delle donazioni indirette in relazione all’ipotesi concreta del trasferimento di strumenti finanziari dal conto deposito titoli del disponente a quello del beneficiario, eseguito mediante un ordine di bonifico impartito da parte del disponente stesso. Sul punto vengono formulate considerazioni critiche sulla qualificazione della fattispecie, da parte della Corte di Cassazione, in termini di donazione diretta escludendo al contempo l’opzione di una donazione consensuale. Il lavoro si apprezza per l’approfondita ricostruzione degli orientamenti relativi al tema affrontato, nonché per le capacità di argomentazione critica del candidato. Spiccano rigore metodologico, coerenza argomentativa e profili di originalità e innovatività.
7) Infine, il commento intitolato Le indennità ablative tra corrispettivo e autonomo ristoro, è pubblicato in rivista (Foro napoletano, 2015) ed ha ad oggetto una decisione della Corte d’Appello di Napoli, 11 dicembre 2013, riguardante la costituzione del diritto di servitù coattiva di elettrodotto. Argomentando dalla funzione sociale della proprietà nell’àmbito delle servitù prediali, si esamina la controversa natura giuridica dell’indennità di espropriazione chiedendosi se il diritto reale possa dirsi costituito soltanto a seguito del pagamento dell’indennità. Sotto il profilo rimediale, si deduce l’applicabilità della risoluzione per tutte le ipotesi nelle quali il soggetto dominante abusi del proprio potere dilazionando i termini per il pagamento ovvero negandolo. Il commento, chiaramente esposto, risulta arricchito di un pregevole approfondimento storico e dottrinale degli istituti esaminati, manifestando padronanza dell’argomento e capacità di analisi critica dei dati normativi esistenti.
Fra i saggi presentati dalla candidata compaiono ulteriori argomenti di studio.
8) ll contributo dal titolo Distributed ledger technology, blockchain e smart contracts: prime regolazioni è pubblicato in rivista (Tecnologie e diritto, 2020) e affronta la tematica dei c.dd. smart contracts in relazione alla blockchain, illustrando i contenuti regolamentari del
d.l. 14 dicembre 2018, n. 135, in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione. La trattazione involge anche altri interventi normativi avvenuti nel settore in Paesi diversi, come Malta e il Nordamerica. Il saggio si lascia apprezzare per chiarezza espositiva, rigore metodologico e attualità delle tematiche affrontate.
9) L’argomento degli smart contracts è oggetto di analisi anche nel saggio intitolato Smart contract e automazione contrattuale: potenzialità e rischi della negoziazione algoritmica nell’era digitale, pubblicato in rivista (Diritto del mercato assicurativo e finanziario, 2019 - classe A). Nel lavoro, il candidato delinea i contorni del fenomeno, ponendo particolare attenzione alla caratteristica della autoesecutività dei medesimi contratti nonché agli effetti di una eventuale gestione automatizzata delle sopravvenienze. Con riguardo all’ipotesi dello smart contract illegale, si nega che l’automazione esecutiva, ostacolando di default qualsiasi intervento esterno, possa agevolare il perseguimento di fini criminali; al contrario, si mette in evidenza l’effetto benefico della tracciabilità della transazione, la quale potrebbe contribuire a ridurre il rischio di impunità. Il lavoro presenta un ampio approfondimento bibliografico e mostra spiccate capacità analitiche e argomentative.
10) In rivista (Diritto del mercato assicurativo e finanziario, 2020 - classe A) è pubblicato anche lo scritto intitolato Le risorse digitali nell’ordinamento giuridico francese che concerne il Piano d’Azione per la Crescita e la Trasformazione delle Imprese, c.d. legge PAC TE, analizzato con riguardo ad un caso concreto oggetto di giudizio da parte del Tribunale di Nanterre. Sono passati in rassegna casi giurisprudenziali italiani e viene ribadita, in sostanza, la possibile equiparazione normativa fra moneta tradizionale e bitcoin, al quale si attribuiscono le medesime caratteristiche empiriche del denaro, talché non vi sarebbero ostacoli alla possibilità di applicare alcune regole previste in tema di prestazioni pecuniarie alle obbligazioni aventi ad oggetto bitcoin. Il saggio, con padronanza di metodo, ripercorre la tesi chiaramente esposta dal candidato in riferimento al tema trattato, ampliandosi a un’analisi comparativa verso il sistema francese.
11) Il saggio dal titolo La designazione generica degli eredi beneficiari nelle polizze vita è pubblicato in rivista (Diritto delle successioni e della famiglia, 2020 - classe A) ed ha ad oggetto la fattispecie contrattuale dell’assicurazione sulla vita in favore di un terzo, discutendo se debba qualificarsi tale ipotesi come negozio mortis causa ovvero come negozio post mortem. Ricostruito l’ampio dibattito dottrinale sulla questione, si conferisce particolare rilievo alla funzione previdenziale assicurativa. Per quanto attiene alla qualificazione successoria, la questione è affrontata anche esaminando il Regolamento europeo n. 650 del 2012, il quale interviene sulla materia delle successioni internazionali adoperando un concetto, quello di residenza abituale, che si presta a diverse soluzioni interpretative. Il contributo appare ben strutturato sotto il profilo bibliografico ed espresso con linguaggio chiaro e lineare. Emergono coerenza, rigore e taluni profili di originalità e di innovatività.
12) Nella produzione scientifica documentata, vi è infine il contributo Interesse socialmente tipico e obbligazioni pecuniarie, inserito nel volume edito a cura di X. XXXXXXXXXXX e X. XXXXXXXX, L’attualità del pensiero di Xxxxxx Xxxxx a cinquant’anni dalla scomparsa (Napoli, 2019), volto a considerare le opinioni dell’autore relative alle obbligazioni pecuniarie entro il contesto del pensiero di Xxxxxx Xxxxx sul concetto di ‘interesse socialmente tipico’. Nell’ottica della utilità tipica, viene risolta anche la problematica relativa all’efficacia solutoria degli strumenti alternativi di pagamento, mentre nella parte finale il contributo si occupa delle criptovalute e del relativo inquadramento giuridico. Il lavoro costituisce occasione di confronto delle tesi esposte dall’autore con la dottrina giuridica più autorevole, manifestando l’approfondimento dell’analisi condotta e il rigore metodologico delle argomentazioni espresse.
Pertanto, si ritiene che il candidato documenti una produzione scientifica coerente con il settore concorsuale per il quale è bandita la procedura in epigrafe; ben articolata, quanto a
tipologie di prodotti pubblicati; ininterrotta nel tempo, in ragione dell’arco temporale ricoperto; rilevante sotto il profilo scientifico in base alla collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e alla relativa diffusione all’interno della comunità scientifica. Le pubblicazioni presentate si apprezzano per rigore metodologico, coerenza, chiarezza espositiva, originalità e innovatività dei risultati scientifici conseguiti. Le ricerche del candidato configurano il profilo di uno studioso molto serio e meritevole, con un impegno scientifico intenso e continuativo. Pertanto, la Commissione, valutati il curriculum, i titoli e le pubblicazioni, esprime un giudizio OTTIMO sul candidato.
Candidato: 502148
Il candidato è ricercatore a tempo determinato di tipo A, s.s.d. IUS/01 Diritto Privato, presso l’Università degli studi di Firenze. È in possesso dell’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’esercizio delle funzioni di professore di seconda fascia per il Settore concorsuale IUS/01. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Obbligazioni e Contratti in Italia e nel Diritto Privato Europeo (s.s.d. IUS/01 – Diritto privato) presso l’Università di Firenze. Dal curriculum e dai titoli presentati risulta che il candidato ha svolto l’attività di ricerca nel s.s.d. IUS/01. Dal 2014 al 2019 è stato Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Firenze. Nei mesi di giugno e agosto 2017 è stato Visiting Researcher presso l’Institut für internationales und ausländisches Privatrecht dell’Università di Colonia in Germania, con borsa della DAAD. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca locali (es., 2021/22, Missing Persons e nuove tecnologie tra antropologia forense e diritto privato, bando di Ateneo per il finanziamento di progetti competitivi per rtd dell’Università di Firenze), nazionali (es., 2016/18, Accordi in vista della crisi dei rapporti familiari e Rent to buy azienda, progetti della Fondazione Italiana del Notariato) e anche internazionali (es., 2018/20, GolnEU Plus, Integration, Migration, Transnational Relationsships. Governing Inheritance Statutes after the Entry into Force of EU Succession Regulation, cofinanziato dalla DG Justice della Commissione Europea). Dal 2019 è Docente di Diritto Privato presso l’Università degli Studi di Firenze, ha tenuto lezioni e seminari a livello nazionale e internazionale, anche in lingua inglese. Ha svolto numerose relazioni e interventi nell’ambito di eventi e convegni nazionali (Il risarcimento del danno da mancata frequentazione, nell’àmbito dei webinar L’esecuzione dei provvedimenti in materia di famiglia, organizzato da AIAF Toscana e dall’Ordine degli Avvocati di Firenze, 25 marzo 2021; intervento programmato al Convegno I dati personali nel diritto europeo, Università di Bergamo, 21 febbraio 2020) e internazionali (Divorcios transnacionales y orden público, nell’ambito del I Concreso Internacional de Jóvenes Civilistas, Salamanca, 28 febbraio 2020). Vincitore di diverse call for papers e di borse di studio dal 2004, nello stesso anno è stato ammesso come allievo interno ordinario della Scuola Superiore Sant’Xxxx di Studi Universitari e di Perfezionamento. È stato membro della segreteria organizzativa di vari congressi, convegni e seminari di rilevanza nazionale e internazionale. È componente di comitati editoriali di diverse riviste scientifiche e collane editoriali. È socio di diverse associazioni nazionali, tra le quali si segnalano la Società Italiana degli Studiosi del Diritto Civile (SISDiC) e l’Associazione dei Civilisti Italiani in qualità di socio aggregato, e internazionali come l’associazione Ius Civile Salmaticense e quella degli Alumni della Deutscher Akademischer Austauschdienst (DAAD).
Il candidato presenta dodici pubblicazioni:
1) La sanabilità delle nullità contrattuali, Napoli, 2015
2) Il problema dei rapporti familiari poligamici. Precedenti storici e attualità della questione, Napoli, 2016
3) Della simulazione in sede processuale: Osservazioni, in La Nuova giurisprudenza civile commentata, 2011
4) La maternità surrogata tra gestazione altruistica e compravendita internazionale di minori, in Biolaw Journal, 2015
5) Diritto successorio e procreazione assistita, in Biolaw Journal, 2015
6) Vendita di cosa futura e vendita di cosa altrui in Xxxxxxxxx Xxxxxx, in G. FORGIUELE (a cura di), Xxxxxxxxx Xxxxxx, Napoli, 2015
7) Capacità testamentaria e amministrazione di sostegno, in Diritto delle successioni e della famiglia, 2018
8) Che cosa rimane delle potestà familiari?, in P. SIRENA e X. XXXXXXX (a cura di), I poteri privati e il diritto della regolazione, Roma, 2018
9) Successioni trasnazionali e pubblicità dell’acquisto dei legati, in Diritto delle successioni e della famiglia, 2019
10) Adozioni e poligenitorialità, in Actualidad Jurídica iberoamericana, 2020
11) Editing genetico e diritto di famiglia, in X. XXXXXXXXXXX e X. XXXXXXX (a cura di), Relazioni, Famiglie, Società, Torino, 2020
12) The Strange Case of Ms. Molla Sali v. Greece: Individual Rights and Group Rights in a Multicultural Order, in X. XXXXXXX (a cura di), EU Regulations 650/2012, 1103 and 1104/2016: cross-border families, international successions, mediation issues and new financial assets Napoli, 2020
Il candidato non ha presentato la tesi di dottorato.
La Commissione procede ad effettuare motivata valutazione comparativa del curriculum, dei titoli e della produzione scientifica, debitamente documentati, esprimendo il seguente giudizio:
Giudizio collegiale del curriculum e dei titoli:
Dal curriculum e dai titoli presentati emerge che il candidato ha svolto una intensa attività didattica e di ricerca nel settore scientifico ove ricopre il ruolo di Ricercatore e per il quale ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’esercizio delle funzioni di professore di seconda fascia. Il giudizio è pertanto ottimo.
Il candidato presenta dodici pubblicazioni, di cui due lavori monografici, sei contributi in rivista e quattro contributi in volume, tutte coerenti con le tematiche del settore concorsuale di cui alla presente procedura. Le pubblicazioni, complessivamente, hanno una collocazione editoriale in collane, riviste e case editrici rilevanti nell’ambito della comunità scientifica che garantiscono un’ampia diffusione all’interno della medesima.
1) Il primo lavoro monografico dal titolo La sanabilità delle nullità contrattuali (2015) è inserito nella Collana del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze ed è strutturato in tre capitoli. Nel primo capitolo vengono illustrate l’origine e la sanatoria delle invalidità dal diritto romano fino ad oggi, analizzando comparatisticamente le esperienze giuridiche tedesca, francese e italiana e la prospettiva europea delle nuove nullità. Nel secondo capitolo si discorre del contratto nullo convalidabile, mentre nel terzo del contratto nullo confermabile con particolare attenzione alla materia edilizia e immobiliare. Il tema indagato è quello dei procedimenti di sanatoria dei contratti nulli, nei quali si fanno rientrare gli istituti della conferma e della convalida, il primo azionabile da chiunque delle parti vi abbia interesse, mentre il secondo solamente dal contraente considerato più debole. Il candidato sostiene che tali ipotesi di sanatoria sono applicabili non più esclusivamente in xxx xxxxxxxxxxx, xxxxx xxxxxx in via analogica, poiché rappresentano la risposta all’evoluzione complessa del sistema che ha fatto venir meno la classica dualità delle invalidità e dei loro rimedi per consentire la realizzazione dei valori fondamentali. Il lavoro è chiaro e metodologicamente apprezzabile. L’approfondimento del tema trattato è accompagnato anche da applicazioni pratiche ricca bibliografia. Il lavoro presenta tratti di particolare interesse, essendo nel complesso buono.
2) Il secondo lavoro monografico dal titolo Il problema dei rapporti familiari poligamici. Precedenti storici e attualità della questione (Napoli, 2016) è pubblicato nei Quaderni di Diritto delle Successioni e della Famiglia ed è articolato in tre capitoli. Il primo si occupa del fenomeno in un’ottica storica che si estende dal diritto romano a quello intermediario. Nel secondo lo studio affronta la bigamia nelle codificazioni moderne, sanzionata con la nullità, sullo sfondo delle “vicissitudini postcoloniali”. Nel terzo capitolo l’oggetto dell’analisi è il manifestarsi di nuovi modelli familiari a seguito dei fenomeni migratori, come la poligamia,
estranea al modello tradizionale italiano. Lo studio si sofferma sui possibili risvolti giuridici di questi nuovi rapporti familiari soprattutto in ambito successorio. Il candidato afferma che le medesime problematiche si possono riscontrare anche nel sistema italiano, là dove la recente riforma ha sì riconosciuto rilevanza giuridica alle unioni civili e alle convivenze di fatto, ma trascura di disciplinare i profili successori nel caso in cui si possa prospettare una pluralità di rapporti familiari come nell’ipotesi del separato o del coniugato che, pur non intendendo interrompere il proprio matrimonio, instauri una nuova convivenza. La monografia si presenta chiara e metodologicamente improntata, tra l’altro, sulla teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici - sulla base della quale si evoca l’autonomia della famiglia -, oggi non propriamente conforme alla realtà del sistema vigente. Il lavoro è senz’altro originale quanto all’argomento trattato e ad alcuni spunti proposti, ampiamente documentato e ben scritto. Manca tuttavia una parte applicativa, nella quale elaborare delle proposte di soluzioni ai problemi posti de iure condito dalla poligamia, che vadano anche oltre il diritto successorio. Il lavoro è comunque da valutare come molto buono.
3) Il commento a un’ordinanza dal titolo Della simulazione in sede processuale: Osservazioni è pubblicato in rivista (La Nuova giurisprudenza civile commentata, 2011 - classe A). In esso il candidato s’interroga sulla configurabilità dell’abuso del processo attraverso la simulazione processuale non solamente nell’àmbito della separazione personale dei coniugi, che rappresenta un’ipotesi specifica di un fenomeno invece piú ampio, dal momento che la simulazione non è un negozio giuridico, ma è qualificabile come mero fatto (comportamento). Il commento è apprezzabile e riporta puntualmente i diversi orientamenti giurisprudenziali sul tema, riletti in un’ottica critica.
4) L’articolo La maternità surrogata tra gestazione altruistica e compravendita internazionale di minori è pubblicato in rivista (Biolaw Journal, 2015- classe A). Nel saggio è analizzata la linea di confine tra la vendita di minore e la maternità surrogata internazionale, su incipit di due opposte sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo e della Corte di Cassazione italiana. Il discrimen tra i due fenomeni privatistici è dato dal riconoscimento del rapporto genitoriale con almeno uno dei due committenti, che si rileva esclusivamente nella maternità surrogata. Lo scritto è costruito in forma di commento alla giurisprudenza ed è sviluppato in termini di riflessioni a carattere ricognitivo; è apprezzabile per la chiarezza espositiva e la capacità argomentativa.
5) L'articolo Diritto successorio e procreazione assistita pubblicato in rivista (Biolaw Journal, 2015 - classe A), prende spunto da una sentenza che ha autorizzato l'impianto, post- mortem del padre, di un ovulo già fecondato, e analizza la possibilità per l'autonomia privata di regolare l'utilizzo di ovuli fecondati o di gameti dopo la morte del de cuius. Il candidato propone una distinzione tra l'ipotesi dell'ovulo fecondato prima della morte del de cuius e il caso della volontà di quest'ultimo di donare i propri gameti a una persona specifica (la propria partner o moglie) dopo la sua morte. Il candidato esclude la possibilità di disporre tramite testamento di un ovulo fecondato ma non ancora impiantato, in quanto trattasi di res extra commercio; invece considera ammissibile un legato in cui il de cuius dona i propri gameti, sottolineando però che il nato postumo non assumerebbe lo status di figlio nei suoi confronti e quindi non rientrerebbe nell'asse ereditario, al quale sarebbe comunque riconosciuto il diritto di conoscere l'identità del suo genitore biologico. Il candidato nello scritto compie una digressione ricognitiva sui vari aspetti collaterali alla questione principale, anche con riferimento all'esperienza statunitense, e solo nell'ultimo paragrafo prospetta una risposta, arrivando a una soluzione che ritiene in armonia con i principi di diritto successorio e con l'ordine pubblico. Lo scritto, ben argomentato e coerentemente sviluppato, è interessante per la soluzione prospettata. Forse non del tutto condivisibili alcuni esiti applicativi.
6) Lo scritto Vendita di cosa futura e vendita di cosa altrui in Xxxxxxxxx Xxxxxx è un contributo pubblicato nel volume curato da X. XXXXXXXXX, Xxxxxxxxx Xxxxxx, (Napoli, 2015). Il candidato riscostruisce puntualmente il pensiero di Xxxxxxxxx Xxxxxx sugli istituti in questione e sulla loro evoluzione storica, analizzando anche gli orientamenti giurisprudenziali piú recenti. In particolare, lo studio si segnala per lo sforzo di attuazione in chiave critica del pensiero di Xxxxxx nel contesto odierno ed è apprezzabile per la chiarezza espositiva.
7) Nella nota a Trib. Vercelli, 4 settembre 2015, dal titolo Capacità testamentaria e amministrazione di sostegno (in Diritto delle successioni e della famiglia, 2018 - classe A) il candidato analizza la posizione del beneficiario di amministrazione di sostegno in relazione alla sua capacità testamentaria. A suo parere, si sta ormai stemperando la bipartizione tra capacità piena e incapacità radicale, per cui anche gli atti personalissimi, come il testamento, sono autorizzati dal giudice. Nella prassi, inoltre, sono sempre più frequenti le richieste al notaio rogante di attestazione della capacità del (futuro) de cuius. Per tali ragioni, si propone l’affidamento a un’autorità amministrativa costituita ad hoc e non la devoluzione di questi controlli al notaio, il quale non è titolare delle predette funzioni. Il lavoro è scritto in modo chiaro ed è apprezzabile per la coerenza e le soluzioni originali alle quali giunge.
8) Il contributo Che cosa rimane delle potestà familiari? è pubblicato nel volume curato da
P. SIRENA e X. XXXXXXX, I poteri privati e il diritto della regolazione (Roma, 2018), e verte anch’esso sul ruolo della figura del genitore, sviluppato partendo da una indagine storica. Il candidato svolge una riflessione sulla recente riforma che cancella ogni riferimento alla potestà genitoriale, sostituendola con il termine responsabilità. Si rileva un possibile vuoto di tutela nei confronti del minore, se ci si basa esclusivamente sul dato testuale, in quanto, se da una parte è stata eliminata la potestà genitoriale, dall’altra, si corre il rischio di abrogare implicitamente anche le norme sulla responsabilità di questi ultimi in caso di errato esercizio della potestà. Si suggerisce pertanto di estendere la nozione di autorità private anche alle relazioni familiari, là dove si riscontri un potere di fatto esercitato dai genitori. Tecnica che, ad avviso del candidato, potrebbe essere applicata anche in altri ambiti del diritto privato. Il lavoro è ben scritto, ma giunge a conclusioni non sempre adeguatamente argomentate.
9) Nella nota a Corte giust. UE, 12 ottobre 2017, C. 218/16, dal titolo Successioni trasnazionali e pubblicità dell’acquisto dei legati (in Diritto delle successioni e della famiglia, 2019 - classe A), muovendo dalla pronuncia annotata, che rappresenta la prima sentenza della Corte di giustizia in applicazione del regolamento della UE sul certificato successorio europeo, il candidato svolge alcune riflessioni sul complesso rapporto fra norme regolatrici della successione, dei diritti e dei sistemi pubblicitari nell’ipotesi dell’acquisto del legato con effetti reali in uno scenario transnazionale, dove vale l’applicazione della lex successionis del Paese in cui si trova l’immobile, che non sempre però riconosce il legato ad effetti reali. A parere del candidato, con riguardo al contesto normativo nazionale, il certificato successorio europeo non stravolge il sistema italiano interno, che di per sé già ammette i legati ad effetti reali, ma non risolve i casi transnazionali, poiché prevale comunque la lex successionis del Paese dove è relitto il bene. Il lavoro è apprezzabile per l’analisi della problematica, la chiarezza espositiva e la correttezza del metodo.
10) Il saggio Adozioni e poligenitorialità, pubblicato in rivista (Actualidad Jurídica iberoamericana, 2020 - classe A), affronta la questione inerente l’adozione da parte di uno dei due componenti della coppia omosessuale del figlio genetico dell’altro e della compatibilità con l’ordine pubblico. Il candidato promuove una forma di poligenitorialità, già esistente in altri ordinamenti giuridici, sempre nel best interest del minore, principio quest’ultimo che prescinde da una valutazione in termini di compatibilità con l’ordine pubblico sia interno, sia internazionale. Il lavoro è apprezzabile per l’analisi svolta, la chiarezza espositiva, la coerenza argomentativa e l’originalità delle conclusioni.
11) Lo scritto dal titolo Editing genetico e diritto di famiglia è pubblicato nel volume curato da X. XXXXXXXXXXX e X. XXXXXXX, Relazioni, Famiglie, Società (Giappichelli, 2020). In esso viene posto il quesito della sussistenza del legame genetico-genitoriale in caso di manipolazione genetica dell’embrione, il c.d. editing. Il candidato si interroga sulle eventuali ricadute giuridiche anche rispetto al nato, che potrebbe addirittura avanzare la richiesta di un risarcimento del danno da nascita indesiderata, proposta non rispetto al bivio vita o non vita, ma a una vita non editing. Il candidato affronta un tema rilevante – quello delle PMA – in chiave evolutiva delle tecniche di procreazione, prospettando quesiti nuovi ed evidenziando l’inadeguatezza della disciplina normativa in un prossimo futuro. Il lavoro è apprezzabile per l’analisi svolta, la chiarezza espositiva, la coerenza del metodo e le soluzioni proposte.
12) Lo scritto, in lingua inglese, The Strange Case of Ms. Molla Sali v. Greece: Individual Rights and Group Rights in a Multicultural Order è pubblicato nel volume curato da X. XXXXXXX, EU Regulations 650/2012, 1103 and 1104/2016: cross-border families, international successions, mediation issues and new financial assets (Napoli, 2020). Il candidato analizza un caso giurisprudenziale deciso dalla Corte Europea dei Diritti Umani in merito al ruolo del c.d. tribunale di stampo religioso presente in Grecia, che può essere invocato dalla comunità turca mussulmana in base ad un accordo intercorso nel secolo scorso tra i due Paesi. La Corte dichiara la violazione della Convezione EDU da parte della Grecia, in particolare dell’art. 14, prot. add. 1, ma nelle more del giudizio la Grecia procede a una novella legislativa che consente il ricorso a questi tribunali religiosi esclusivamente su base volontaria di tutte le parti coinvolte. Il candidato rileva l’insufficienza sia della decisione della Corte EDU, sia della novella greca in quanto si finirebbe comunque per far prevalere la decisione di un tribunale religioso, anche se il ricorso ad esso è possibile previo accordo delle parti, creando cosí un precedente preoccupante per altri Paesi europei in quanto vi sarebbe un contrasto con i principi laici che fondano l’Unione. Pertanto, si auspica la qualificazione di questi tribunali quali arbitrati, soggetti comunque alla legge del Paese in cui operano. Il lavoro è apprezzabile per la chiarezza espositiva, il rigore argomentativo.
Alla luce di quanto esposto si ritiene che il candidato documenti una produzione scientifica coerente con il settore concorsuale per il quale è bandita la procedura, articolata quanto agli argomenti trattati, ininterrotta nel tempo in ragione dell’arco temporale ricoperto, rilevante sotto il profilo scientifico anche tenuto conto della collocazione editoriale di tutte le pubblicazioni e della loro diffusione all’interno della comunità scientifica. Le pubblicazioni presentate si apprezzano per accuratezza dell’indagine, coerenza, chiarezza espositiva e capacità critica e argomentativa. Alcuni lavori conseguono anche risultati scientifici originali. Le ricerche del candidato configurano il profilo di uno studioso molto serio e meritevole, con un impegno scientifico continuativo. Pertanto, la Commissione, valutati il curriculum i titoli e le pubblicazioni, esprime un giudizio MOLTO BUONO sul candidato.
Candidato: 503707
Il candidato ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Scienze giuridiche – Curriculum Diritto Privato e Processo - presso l’Università degli Studi di Milano. È in possesso dell’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’esercizio delle funzioni di professore di seconda fascia per il Settore concorsuale 12/A1 settore scientifico disciplinare IUS/01-Diritto Privato e, per la medesima funzione, nel settore scientifico disciplinare IUS/02-Diritto Privato comparato. Il candidato dichiara nel curriculum allegato alla domanda di partecipazione alla presente procedura selettiva: di essere Assegnista di ricerca in Diritto privato comparato presso l’Università degli Studi di Milano presso il Dipartimento di Diritto Privato e Storia del Diritto dal 2018 (a far data dal 1° marzo 2018); di essere membro del gruppo di ricerca CO.DI.C.E. – Consenso e dissenso nelle codificazioni europee: scioglimento e mantenimento del vincolo contrattuale tra storia giuridica, diritto privato e comparazione - (a far data dal 17 giugno 2019); di essere membro dello Staff del Centre of Research on European and Transnational Dispute Settlement dell’Università degli studi di Milano; di partecipare al gruppo di ricerca “Responsabilità sanitaria e gestione del rischio: modelli, riforme e prospettive nell’ottica comparatistica” (a far data dal 1° giugno 2019); di essere stato per un breve periodo Visiting researcher presso la Xxxxxxxx University Law school (1 marzo 2019- 21 maggio 2019); di essere stato Borsista presso PoliS-Lombardia, con ruolo di supporto delle attività formative per le direzioni strategiche e per la dirigenza medica di secondo livello delle aziende sanitarie lombarde (19 giugno 2017-28 febbraio 2018); di essere stato per un periodo inferiore a 30 giorni Visiting Ph.D. Student presso la Xxxxxxxx-Xxxxx-Universität Heidelberg, Institut für deutsches und europäisches Gesellschafts- und Wirtschaftsrecht ove ha svolto attività di ricerca in materia di responsabilità civile del professionista sanitario nell’ordinamento
tedesco (3 ottobre 2016-28 ottobre 2016); di aver partecipato ad una Summer School in materia di diritto ambientale presso la International Comparative Enviromental Law seminar. Critical topics in Enviromental Law in a comparative prospective, organizzata dall’Università degli Studi dell’Insubria e dalla University of California at Xxxxx; di essere stato Visiting Student Researcher presso la University of California at Berkeley, Law School ove ha svolto attività di ricerca in materia di responsabilità civile del professionista sanitario nell’ordinamento americano (20 agosto 2015-20 novembre 2015).
Dichiara altresì di aver svolto relazioni e interventi nell’ambito di iniziative convegnistiche nazionali e internazionali. È componente del Comitato editoriale della Rivista giuridica dell’ambiente e membro della rivista telematica Diritto e salute, Rivista di sanità e responsabilità medica (xxxxxxxxxxxxxx.xxx). Dichiara infine di essere membro delle commissioni d’esame di profitto nonché correlatore di tesi di laurea di diritto privato comparato ed essere socio della Società Italiana per la ricerca nel Diritto Comparato (SIRD). Dal curriculum non emerge lo svolgimento di una significativa attività didattica.
Il candidato presenta le seguenti pubblicazioni:
1) Linee Guida e Responsabilità Civile del Medico dall’esperienza americana alla legge Gelli- Bianco, Milano, 2019
2) Novità in tema di responsabilità sanitaria, in La nuova giurisprudenza civile commentata, 2017
3) Accertamento del nesso di causalità nella responsabilità sanitaria: paradigma penale e civile a confronto, in Rivista trimestrale di diritto e procedura civile, 2016
4) La responsabilità civile dell’«esercente la professione sanitaria», in Ricerche giuridiche, 2015
5) The permit defence between the Eu environmental liability directive and national private law. Some comparative law remarks, in X. XXXXX e X. XXXXXXXXX (a cura di), Environmental Loss and Damage in a Comparative Law Perspective, Cambridge, 2021
6) Emergenza Coronavirus e contratti: i provvedimenti adottati in alcuni Paesi europei, in La nuova giurisprudenza civile commentata, 2020
7) Dati personali relativi alla salute e tutele nel sistema americano, in Il diritto
dell’informazione e dell’informatica, 2020
8) Associazione tra avvocati, società tra avvocati e responsabilità professionale nel diritto italiano e comparato, in Rivista trimestrale di diritto e procedura civile, 2020
9) L’economia circolare nelle fonti europee e il possibile cambiamento di paradigma nell’ambito
dei rifiuti, in X. XXXX, A. DAL BORGO e X. XXXXXXXX (a cura di), Città sostenibili, Broni, 2018
10) Il difficile equilibrio in materia di rimedi ‘‘interni’’ per le violazioni dell’art. 3 Conv. eur. dir.
uomo, in La nuova giurisprudenza civile commentata, 2017
11) Il difficile equilibrio in materia di rimedi ‘‘interni’’ per le violazioni dell’art. 3 Conv. eur. dir. uomo, in La nuova giurisprudenza civile commentata, 2017
12) Responsabilità da illecito sottoposto a sanzioni pecuniarie civili: nuove forme di tutela (minorata) delle situazioni di appartenenza, in Responsabilità civile e previdenza, 2016
Il candidato non ha presentato la tesi di dottorato.
La Commissione procede ad effettuare motivata valutazione comparativa del curriculum, dei titoli e della produzione scientifica, debitamente documentati, esprimendo il seguente giudizio:
“Giudizio collegiale del curriculum e dei titoli:
Dal curriculum e dai titoli presentati emerge che il candidato ha svolto attività di ricerca nel settore scientifico disciplinare IUS/02-Diritto Privato comparato in cui ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’esercizio delle funzioni di professore di seconda fascia, oltre che in quello del IUS/01-Diritto Privato, in cui ha pure conseguito l’abilitazione. L’attività didattica svolta non è significativa, ma il giudizio è complessivamente buono.
Il candidato presenta dodici pubblicazioni: un lavoro monografico, nove contributi in rivista e due contributi in volume. Le pubblicazioni presentate sono per lo più coerenti con le tematiche del settore concorsuale e, complessivamente, hanno una collocazione editoriale in collane,
riviste e case editrici rilevanti nell’ambito della comunità scientifica che garantiscono un’ampia diffusione all’interno della medesima.
1) Il lavoro monografico dal titolo Linee Guida e Responsabilità Civile del Medico dall’esperienza americana alla legge Gelli-Bianco (Milano, 2019) è inserito nella Collana di Studi di diritto privato dell’Università degli studi di Milano, Facoltà di Giurisprudenza, Dipartimento di diritto privato e storia del diritto. Il lavoro è diviso in cinque capitoli ed è corredato da una Introduzione e dalle Conclusioni. Il candidato esamina il tema delle linee guida, con particolare riferimento alla loro rilevanza nell’ambito dei processi di medical malpractice, occupandosi principalmente di quanto avviene negli Stati Uniti d’America, dove per la prima volta è stata formulata l’ipotesi di utilizzarle nei processi, per poi mettere in luce le differenze con il sistema nazionale (decreto Xxxxxxxx, d.l. 13 settembre 2012, n. 158 conv. con modif. in l. 8 novembre 2012, n. 189 e cosiddetta legge Gelli-Bianco, l. 8 marzo 2014, n. 24). Nel capitolo dedicato alla responsabilità civile del medico in Italia, il candidato esamina l’elemento della colpa nel nostro ordinamento. Nel quinto e ultimo capitolo si dedica all’inquadramento dogmatico delle linee guida nel contesto europeo e nell’ordinamento giuridico italiano, analizzando la giurisprudenza che ha contribuito a delinearne la portata nei giudizi di responsabilità anche all’indomani dell’entrata in vigore delle c.dd. leggi Balduzzi e Gelli-Bianco. Il lungo lavoro del candidato è documentato e mostra una buona conoscenza delle problematiche affrontate. Non sempre però si lascia apprezzare per coerenza argomentativa e rigore metodologico. Anche l’esposizione non sempre è chiara e di agevole lettura. Il giudizio complessivo tuttavia è più che discreto.
Sul tema della responsabilità civile sanitaria il candidato presenta altre 3 pubblicazioni.
2) Nel saggio dal titolo Novità in tema di responsabilità sanitaria pubblicato in rivista (La nuova giurisprudenza civile commentata, 2017 – classe A) il candidato propone una prima lettura dell’intera novella di cui alla l. n. 24 del 2017 al fine di delinearne gli effetti ed evidenziarne le problematiche, anticipando in parte l’oggetto di approfondimento del lavoro monografico. Il lavoro, ordinato nella ricostruzione, appare di stampo meramente descrittivo- ricostruttivo.
3) Il contributo dal titolo Accertamento del nesso di causalità nella responsabilità sanitaria: paradigma penale e civile a confronto pubblicato in rivista (Rivista trimestrale di diritto e procedura civile, 2016- classe A) trae origine dal caso che ha portato alla pronuncia Cass. pen., Sez. IV, 13 giugno 2014. In esso il candidato dedica la propria analisi alla ricostruzione della disciplina inerente al c.d. danno da reato e all’azione risarcitoria in sede penale, con particolare riguardo alla valutazione concernente la riferibilità causale dell’evento lesivo alla condotta omissiva e, dunque, argomentando in materia di onus probandi tanto nel giudizio civile quanto in quello penale. L’ampia nota di commento, su un tema di estremo interesse nello studio della responsabilità civile sanitaria, si fa apprezzare per coerenza argomentativa e respiro sistematico.
4) Il contributo dal titolo La responsabilità civile dell’«esercente la professione sanitaria», pubblicato in rivista (Ricerche giuridiche, 2015), costituisce uno dei primi prodotti scientifici del candidato, edito durante il periodo degli studi dottorali. In esso vengono passate in rassegna le novità legislative introdotte in materia di responsabilità civile sanitaria dal d.l. 13 settembre 2012, n. 158 convertito con modificazioni dalla L. 8 novembre 2012, n. 189 attraverso la ricostruzione del dibattito dottrinale e giurisprudenziale avutosi all’indomani della sua entrata in vigore. Il contributo, certamente ricco di informazioni, appare per lo più descrittivo-ricognitivo.
5) Il contributo in lingua inglese, The permit defence between the Eu environmental liability directive and national private law. Some comparative law remarks, pubblicato nel volume edito a cura di X. XXXXX e X. XXXXXXXXX, Environmental Loss and Damage in a Comparative Law Perspective (Cambridge, 2021), ha ad oggetto la c.d. difesa basata sull’autorizzazione, operante nella materia ambientale ai sensi dell’art. 8, par. 4, lett. a, della direttiva 2004/35/CE, intesa quale possibilità per l’operatore di essere esonerato dalla responsabilità finanziaria per l’azione di riparazione a condizione che dimostri di non aver posto
in essere una condotta dolosa o colposa e di aver agito in conformità di un’autorizzazione che consentiva espressamente l’emissione o l’evento che ha causato il danno. Dopo un breve excursus sulla redazione della norma, sono esaminati gli effetti della difesa basata sull’autorizzazione, mettendo in evidenza le difficoltà della distinzione concreta fra attività lecite e illecite. Oggetto di analisi e confronto sono i diversi sistemi di responsabilità di diritto privato degli Stati membri, prestando particolare attenzione ai Paesi della Germania, Francia e Italia. Infine, si esaminano le misure nazionali di recepimento della direttiva nell’intento di valutarne la coerenza con le tradizioni giuridiche dei rispettivi Stati membri. Il contributo appare prettamente di stampo comparatistico.
6) Il contributo dal titolo Emergenza Coronavirus e contratti: i provvedimenti adottati in alcuni Paesi europei, pubblicato in rivista (La nuova giurisprudenza civile commentata, 2020
– classe A) si colloca in quel filone di contributi che si è sviluppato all’indomani della dichiarazione dello stato di emergenza pandemica. In questo lavoro il candidato traccia le coordinate essenziali secondo le quali alcuni ordinamenti europei affrontano la problematica dell’inadempimento contrattuale e delle sopravvenienze, assieme ad un’analisi dei primi interventi legislativi che in tali sistemi sono stati adottati per far fronte all’emergenza Coronavirus. L’analisi è condotta con particolare riferimento agli strumenti apprestati dall’ordinamento tedesco, francese e inglese, ed anche rispetto ai rimedi espressamente contemplati dal codice civile italiano. Il contributo affronta un tema di estrema attualità e interesse di taglio prevalentemente comparatistico; mancano alcuni riferimenti alla dottrina italiana che si è ampiamente confrontata con gli argomenti trattati.
7) Nel saggio dal titolo Dati personali relativi alla salute e tutele nel sistema americano pubblicato in rivista (Il diritto dell’informazione e dell’informatica, 2020 – classe A) il candidato affronta il tema della tutela della privacy con riguardo ai dati relativi alla salute nell’esperienza giuridica americana, in particolare attraverso il confronto con numerosi casi giurisprudenziali. Questo contributo appare di taglio comparatistico e le problematiche non vengono approfondite sul piano del diritto interno.
8) Nel saggio dal titolo Associazione tra avvocati, società tra avvocati e responsabilità professionale nel diritto italiano e comparato, pubblicato in rivista (Rivista trimestrale di diritto e procedura civile, 2020 – classe A), vengono esaminate le modalità di esercizio in forma associata o societaria dell’attività professionale dell’avvocato nell’ordinamento italiano, ripercorrendone l’evoluzione normativa anche alla luce delle fonti del diritto europeo. Particolare attenzione si dedica, inoltre, al profilo della responsabilità professionale, considerata con sguardo critico dalla natura incerta e non propriamente qualificabile nei termini di una obbligazione ex lege. Con riguardo alla posizione dei soci ai quali non viene conferito l’incarico, ci si discosta dall’opinione dottrinale secondo la quale la disposizione contenuta nell’art. 5, comma 2, lett. f, l. forense ricalca sostanzialmente quella dell’art. 26 d.lg. n. 96 del 2001, ritenendosi diversamente che la legge forense detenga una forza abrogatrice rispetto alle disposizioni previgenti in materia di società tra avvocati. Oggetto di attenzione è inoltre la questione della doppia afferenza del medesimo avvocato a due diversi enti, risolta nel senso della valorizzazione dell’individualità del professionista quale parte di un contratto d’opera intellettuale. In prospettiva comparatistica, si operano riferimenti al sistema francese, tedesco, inglese e americano per porre in luce la tendenza dei legislatori stranieri a limitare la responsabilità professionale per tutti coloro che non abbiano eseguito l’incarico. Il contributo appare ricognitivo presentandosi come una chiara e ordinata esposizione del tema denunciato nel titolo attraverso un costante raffronto con le fonti ed i provvedimenti giurisprudenziali.
9) Nel contributo in volume dal titolo L’economia circolare nelle fonti europee e il possibile cambiamento di paradigma nell’ambito dei rifiuti, pubblicato in X. XXXX, A. DAL BORGO, X. XXXXXXXX (a cura di), Città sostenibili, Broni, 2018, il candidato muove le premesse dalla definizione del rifiuto ai sensi del codice dell’ambiente rapportandola a quella fornita dalle fonti europee nonché dalla dottrina giuridica italiana, registrando un inquadramento non univoco. Si evoca in proposito la teoria dei beni, ai sensi della quale i rifiuti sarebbero qualificati come beni negativi, circolanti in base al regime di norme imperative tese a realizzare un interesse pubblico attraverso una gestione dei medesimi meno gravosa possibile per
l’ambiente. Il contributo si propone di documentare il mutamento del modello economico tradizionale verso la c.d. economia circolare, presentata come modalità di utilizzo prolungato di ciò che viene prelevato dalla natura, in maniera da diminuire i futuri accessi alle risorse primarie, e da abbattere la produzione di rifiuti. Rispetto alla tematica, si mette in evidenza il crescente interesse delle istituzioni europee, idoneo a determinare una concreta innovazione di paradigma nell’àmbito dei rifiuti; in ottica critica si espone quale aspetto controverso della riforma europea quello della c.d. responsabilità estesa del produttore. Il contributo, inserito in volume dotato di isbn, affronta un tema di grande attualità e appare prevalentemente descrittivo, con alcuni riferimenti esclusivamente alla dottrina che ha approfondito la teoria di beni.
10) Il contributo dal titolo Il difficile equilibrio in materia di rimedi ‘‘interni’’ per le violazioni dell’art. 3 Conv. eur. dir. uomo pubblicato in rivista (La nuova giurisprudenza civile commentata, 2017 – classe A) trae origine dal caso sotteso alla pronuncia delle Sezioni unite della Cassazione, riguardante lo stato di un soggetto detenuto in condizioni ritenute inumane. Particolare attenzione è dedicata al d.l. 26 giugno 2014, n. 92, emanato a séguito della sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell’uomo, con la quale si imputarono all’Italia molteplici violazioni dell’art. 3 Cedu a causa del sovraffollamento del sistema carcerario. Analizzato nel dettaglio l’impianto regolamentare, anche in relazione alla giurisprudenza intervenuta sul tema, il candidato si sofferma sulla retroattività dell’art. 00 xxx xxx. pen., connessa alla connotazione di effettività del rimedio predisposto. Alla somma di denaro prevista dalla norma si attribuisce natura giuridica di indennizzo pur registrando le oscillazioni dottrinali relative alla distinzione del medesimo dal risarcimento del danno; rilievo determinante si riconosce alla funzione svolta dall’istituto nella singola fattispecie considerata. Il contributo è incentrato sulla questione della retroattività dell’art. 00 xxx xxx. pen. in materia di rimedi risarcitori conseguenti alla violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali nei confronti di soggetti detenuti o internati e sulla natura ed effettività del rimedio previsto. Mancano alcuni approfondimenti necessari di carattere teorico sistematico.
11) Nella nota a sentenza dal titolo Importo massimo garantito nella fideiussione omnibus e nullità di clausole sugli interessi pubblicato in rivista (La nuova giurisprudenza civile commentata, 2017 - classe A), viene commentato il provvedimento della Suprema Corte
n. 1580 del 20 gennaio 2017, con il quale si è riconosciuto che anche l’indicazione dell’importo xxxxxxx xxxxxxxxx tramite fideiussione per obbligazioni future o condizionali presuppone un’espressa dichiarazione di volontà, la quale non può mai risultare da un comportamento concludente o dal mero silenzio serbato dal garante. Particolare attenzione è dedicata al tema dell’onere della prova nell’eccezione di nullità in presenza di clausole contrattuali che prevedano il calcolo degli interessi in base al c.d. uso su piazza e l’anatocismo trimestrale. Sul punto, si illustra la decisione in commento che attribuisce alla banca attrice l’onere di dimostrare l’esistenza e l’importo esatto dei crediti epurati delle somme corrispondenti ad interessi non dovuti, determinati in applicazione di clausole contra legem. Il candidato ricostruisce il caso oggetto del suo commento con alcune riflessioni personali su un tema che ha destato molta attenzione in giurisprudenza e in dottrina delle quali solo in parte si dà conto. La valutazione complessiva tuttavia è discreta.
12) Nel contributo dal titolo Responsabilità da illecito sottoposto a sanzioni pecuniarie civili: nuove forme di tutela (minorata) delle situazioni di appartenenza pubblicato in rivista (Responsabilità civile e previdenza, 2016 – classe A) il candidato si concentra sull’avvenuta depenalizzazione del reato di danneggiamento semplice, ad opera del d.lg. 15 gennaio 2016, n. 7, che ha connesso al fatto illecito delle sanzioni pecuniarie civili irrogabili al termine di azioni risarcitorie intentate in sede civile. Si esprime al riguardo un’opinione critica, secondo la quale l’intervento di decriminalizzazione comporti una diminuzione sensibile della tutela delle situazioni di appartenenza sui beni, sollevando al contempo problemi di coordinamento con i rimedi civilistici già esistenti e gravi esiti di incongruità nel quadro penalistico. Particolari criticità si rilevano in rapporto all’art. 392 c.p.: non potendosi rinvenire una abrogazione esplicita della norma, sulla medesima si formulano dubbi di legittimità
costituzionale per violazione dell’art. 3 cost. in riferimento al principio di ragionevolezza dal momento che per una condotta identica a quella di una fattispecie decriminalizzata viene mantenuta una sanzione di natura penale. Si delinea in conclusione un nuovo istituto di diritto privato collocato nell’àmbito della responsabilità civile che si affiancherebbe al rimedio risarcitorio distinguendosene per uno specifico scopo e un’inedita modalità rimediale. In un’ottica comparatistica, lo stesso è rapportato ai c.dd. exemplary o punitive damages delle esperienze giuridiche di common law. Il contributo, ricostruttivo con profili comparatistici, avrebbe merito ulteriori approfondimenti dottrinali interni; tuttavia è da valutare positivamente.
Alla luce di quanto sopra esposto si ritiene che il candidato documenti una produzione scientifica non sempre coerente con il settore concorsuale per il quale è bandita la procedura e di stampo per lo più comparatistico. Rilevanti sotto il profilo scientifico la collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica. Le pubblicazioni presentate non sempre si apprezzano per coerenza e rigore metodologico, nonché per la chiarezza espositiva e la capacità di argomentare le soluzioni interpretative di volta in volta avvalorate e sostenute. Pertanto, la Commissione, valutati il curriculum, i titoli e le pubblicazioni, esprime un giudizio DISCRETO sul candidato.
Candidato: 504069
Il candidato ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Diritto Privato presso la Scuola Superiore Sant’Xxxx di Pisa. È in possesso dell’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’esercizio delle funzioni di professore di seconda fascia per il Settore concorsuale 12/A1 settore scientifico disciplinare IUS/01- Diritto Privato. Il candidato dichiara nel curriculum allegato alla domanda di partecipazione alla presente procedura selettiva di essere Assegnista di Ricerca in Diritto Privato con progetto “Oggetto dell’obbligazione contrattuale e sanzioni atipiche dell’inadempimento” presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Brescia. Dichiara altresì di essere stato presso il medesimo Dipartimento della stessa Università Assegnista di Ricerca in Diritto Privato con progetto: “Legittimario pretermesso e tutela del curatore fallimentare” (2020), Assegnista di Ricerca in Diritto Privato con progetto: “Acquisti mortis causa e tutela dei creditori” (2019), Assegnista di Ricerca in Diritto Privato con progetto “Questioni, analisi e prospettive connesse all’applicazione del paradigma contrattuale nella gestione dell’insolvenza” (2018), Assegnista di Ricerca in Diritto Privato con progetto “Modelli contrattuali, abuso del diritto e concordato preventivo” (2017), Assegnista di Ricerca in Diritto Privato con progetto “I contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali” (2016). Ha partecipato ai seguenti gruppi di ricerca finanziati dai Fondi di Ateneo per la Ricerca dell’Università di Brescia: Atto stragiudiziale e domanda giudiziale: effetti ed interferenze (Responsabile scientifico Xxxx. X. Xxxxxxxx; a.a. 2020/2021); La circolazione del contratto (Responsabile scientifico Xxxx. X. Xxxxxxxx; a.a. 2019/2020:); Confini e limiti della responsabilità dell’appaltatore ai sensi dell’art. 1669 c.c. (Responsabile scientifico Xxxx. X. Xxxxxxxx; a.a. 2018/2019); Xxxxxxx e limiti della responsabilità dell’appaltatore ai sensi dell’art. 1669 c.c. (Responsabile scientifico Xxxx. X. Xxxxxxxx, a.a. 2017/2018); Riforma della filiazione, affidamento condiviso e crisi della famiglia (Responsabile scientifico Xxxx. X. Xxxxxxxx, a.a. 2016/2017). A partire dall’a.a. 2016/2017 ha svolto attività didattica di “Diritto civile” ricoprendo il ruolo di Professore a contratto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Brescia. Presso l’Università della Valle d’Aosta-Dipartimento di scienze economiche e politiche è Professore a contratto titolare del corso “Tutela della privacy e trattamento dei dati digitali”. Presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale- Dipartimento di economia e giurisprudenza è Docente nel Master di II° livello in “Diritto, Deontologia e Politiche Sanitarie” (2020/2021). È stato altresì docente in un Master di I° livello (2018-2020) e in un Corso Universitario di Perfezionamento e Aggiornamento Professionale (aprile 2018) presso l’Università di Pisa. Ha svolto numerose relazioni e interventi nell’ambito
di iniziative convegnistiche nazionali e internazionali. Ha svolto soggiorni di ricerca all’estero: University of Cambridge (Luglio 2010) presso la Xxxxxx Law Library – Cambridge University Library; École Normale Supérieure de la rue d’Ulm di Parigi (Gennaio-Febbraio 2008). Ha partecipato a diverse Summer school. Dichiara “collaborazioni editoriali” e la partecipazione al comitato editoriale della rivista “XxxxxxxXxxxxxxxxxxx.xx”. È Cultore della materia nelle cattedre di Diritto Civile e Biodiritto.
Il candidato presenta dodici pubblicazioni:
1) La tutela dei creditori del legittimario, Torino, 2020
2) Analisi civilistica degli accordi di ristrutturazione dei debiti, Torino, 2017
3) L’obbligazione “con falsa alternativa” quale sanzione convenzionale atipica?, in Persona e mercato, 2020
4) Rivalsa e regresso della struttura sanitaria verso l’esercente la professione sanitaria – nota a Cass. civ., 11 novembre 2019, n. 28987, in Responsabilità medica – Diritto e pratica clinica, 2020
5) La proposta di concordato minore tra categorie civilistiche e regole operazionali, in X. XXXXXXXXXX e X. XXXXXX (a cura di), Commentario sul sovraindebitamento, Pisa, 2020
6) Il registro unico e il regime pubblicitario degli enti del terzo settore, è pubblicato in X. XXXXXX e X. XXXXXXXX (a cura di), Il Codice del Terzo Settore - Commento al d.lgs. 3 luglio 2017 e ai decreti attuativi, Milano, 2019
7) La convenzione di moratoria nella gestione della crisi d’impresa: estensione dell’efficacia e abuso dell’opposizione, in Diritto fallimentare e delle società commerciali, 2016
8) Prospettive sulla buona fede: la suggestione di un rimedio unificante per il contratto ingiusto, in Rivista trimestrale di diritto e procedura civile, 2014
9) El principio de buena fe: un camino hacía la justicia contractual efectiva, in Actualidad Civil, 2013
10) Giustizia e mercato: ricostruzione di un parametro tra buona fede, regole e Costituzione, in
Rivista trimestrale di diritto e procedura civile, 2012
11) Effetti della rinuncia della quota del bene in comunione ordinaria: negozio abdicativo causalmente autonomo o donazione indiretta? - nota a Cass. civ., 9/11/2009, n. 23691, in La nuova giurisprudenza civile commentata, 2010
12) Esperibilità delle azioni surrogatoria e revocatoria in vista dell’esecuzione in forma specifica dell’obbligo di concludere un contratto - nota a Cass. civ., 11/05/2009, n. 10744, in La nuova giurisprudenza civile commentata, 2009
Il candidato non ha presentato la tesi di dottorato.
La Commissione procede ad effettuare motivata valutazione comparativa del curriculum, dei titoli e della produzione scientifica, debitamente documentati, esprimendo il seguente giudizio:
Giudizio collegiale del curriculum e dei titoli:
Dal curriculum e dai titoli presentati emerge che il candidato ha svolto una intensa attività didattica e di ricerca nel settore ove ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’esercizio delle funzioni di professore di seconda fascia. Il giudizio è pertanto ottimo.
Il candidato presenta dodici pubblicazioni: due lavori monografici, otto contributi in rivista e due contributi in volume. Tutte le pubblicazioni presentate sono coerenti con le tematiche del settore concorsuale di cui alla presente procedura. Le pubblicazioni, complessivamente, hanno una collocazione editoriale in collane, riviste e case editrici rilevanti nell’ambito della comunità scientifica e garantiscono un’ampia diffusione all’interno della medesima.
1) Il lavoro monografico intitolato La tutela dei creditori del legittimario (Torino, 2020) è pubblicato nella Collana del Dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Brescia. È strutturato in cinque capitoli. Il candidato, muovendo dalla ricostruzione del complesso equilibrio tra successione necessaria e libertà testamentaria, esamina la dibattuta e nota questione delle tecniche predisposte dall’ordinamento a tutela della garanzia patrimoniale dei creditori dei legittimari rispetto ad atti variamente dismissivi o impeditivi dell’acquisto di diritti successori. In linea con la dottrina aderisce a una rilettura in chiave estensiva del
rimedio disciplinato dall’art. 524 c.c. In tal modo, rifuggendo da qualsiasi forzatura ermeneutica, si riconoscerebbe il medesimo rimedio al creditore del chiamato all’eredità e al creditore del legittimario leso o pretermesso in ragione della sostanziale identità del risultato pratico al quale condurrebbe la condotta del debitore. Il lavoro propone una puntuale ricostruzione del tema trattato, supportata da un apparato bibliografico adeguato con riferimento alla questione oggetto di studio. L’analisi condotta mostra una buona padronanza delle problematiche affrontate, anche se non sempre adeguatamente approfondite sul piano dogmatico e sistematico. Soprattutto, alla completezza dell’informazione non fanno seguito particolari spunti personali del candidato che avrebbero consentito di conferire originalità e innovatività all’opera.
2) La monografia dal titolo Analisi civilistica degli accordi di ristrutturazione dei debiti, (Torino, 2017), è pubblicata nella Collana Studi di Diritto Privato, diretta da F.D. Xxxxxxxx, X. Xxxxx, X. Xxxxxxx e X. Xxxxx. La trattazione degli argomenti si articola in sette capitoli preceduti da una ampia premessa che offre una chiara rappresentazione del tema affrontato. In particolare, si analizza l’istituto degli accordi di ristrutturazione dei debiti in una prospettiva volta a verificare la funzione dell’autonomia privata nella composizione della crisi d’impresa, quale alternativa ai meccanismi tipici previsti dalle procedure concorsuali. Rimettere allo strumento contrattuale la definizione della crisi, mirando a garantire un equilibrio tra esigenze di celerità, tutela dei creditori e continuità dell’attività d’impresa, colloca la riflessione nel delicato scenario, delineato nella premessa del lavoro, caratterizzato dall’erosione da tempo sentita del tradizionale monopolio pubblicistico-processuale del fallimento a vantaggio dei congegni di matrice privatistica. La promozione acritica di questi ultimi, tuttavia, può ingenerare il rischio – da cui l’opera non appare del tutto immune – di discorrere di sottosistemi, trascurando la prospettiva dell’unità dello statuto delle obbligazioni e il diritto comune delle situazioni patrimoniali. Proprio il diritto della crisi d’impresa - quale complesso di regole costituito da una molteplice intersezione di elementi di natura civilistica, processualistica, societaria, valorizzabili ora nell’una, ora nell’altra direzione centrifuga rispetto al diritto privato generale - dimostra l’infondatezza delle ricostruzioni incentrate sull’autonomia dei diritti speciali, presentati come sistemi autosufficienti. Piú proficuo, invece, anche per perseguire taluni profili di originalità, sarebbe stato ricondurre a sistema le logiche proprie del diritto della crisi mediante un’analisi funzionale dello stesso e una prospettiva unitaria nello studio dei rapporti obbligatori. Il lavoro, tuttavia, si presenta chiaro nell’esposizione e attento nelle argomentazioni, ma il percorso ricostruttivo appare legato talvolta ad una metodologia che non sembra tenere nel necessario conto quelle sensibilità che in dottrina hanno affermato da tempo l’importanza di rileggere in chiave funzionale i parametri classici dell’obbligazione ed evitare un’analisi incentrata prevalentemente sugli aspetti strutturali e formali dei fenomeni giuridici.
3) Il contributo dal titolo L’obbligazione “con falsa alternativa” quale sanzione convenzionale atipica? è pubblicato in rivista (Persona e mercato, 2020 - classe A). Il candidato, dopo aver analizzato le obbligazioni alternative e i suoi elementi caratteristici, esamina un’ipotesi tipica di deviazione dallo schema proprio delle obbligazioni alternative: la categoria delle obbligazioni “con falsa alternativa”, ponendo in evidenza i problemi sottesi alle sue applicazioni giurisprudenziali. Il candidato prosegue analizzando le conseguenze sul rapporto obbligatorio scaturenti dalle circostanze che possono alterare il sinallagma dopo la nascita dell’obbligazione “con falsa alternativa” le quali, precisa il candidato, sono soggette ad una disciplina diversa rispetto a quella applicabile alle obbligazioni alternative. Successivamente approfondisce i rapporti tra le obbligazioni “con falsa alternativa” e la clausola penale – riconoscendo la loro astratta sovrapponibilità – per poi soffermarsi sulla possibilità di configurare nell’ordinamento sanzioni convenzionali atipiche dell’inadempimento. In questo contributo il candidato si confronta con un tema classico inerente al settore concorsuale di cui alla presente procedura. Lo studio appare chiaro e approfondito per quanto attiene al corredo bibliografico e alle posizioni ripercorse dallo stesso candidato espresse dalla dottrina; non si riscontrano particolari spunti di originalità.
4) Nel saggio dal titolo Rivalsa e regresso della struttura sanitaria verso l’esercente la professione sanitaria – nota a Cass. civ., 11 novembre 2019, n. 28987, pubblicato in
rivista (Responsabilità medica – Diritto e pratica clinica, 2020), il candidato, con riguardo al dispiegarsi dei rapporti interni tra ente ospedaliero ed esercente la professione sanitaria, affronta il tema del riparto del costo del danno. La sentenza annotata, che si inserisce nel solco del c.d. progetto sanità intrapreso dalla III Sez. della Cassazione, ha ad oggetto la disciplina del riparto della responsabilità nei rapporti interni tra struttura sanitaria e professionista del quale la prima si avvalga. Ricostruiti i fatti di causa, inquadrati gli istituti della rivalsa e del regresso, il candidato sofferma la propria attenzione sulla diversa natura e ratio della responsabilità per fatto dell’ausiliario (ex art. 1228 c.c.) e della responsabilità dei padroni per i committenti (ex art. 2049 c.c.) per poi terminare il proprio approfondimento sulla «misura della ripartizione interna della responsabilità tra coobbligati solidali», analizzando la disciplina di cui agli artt. 1298 e 2055 c.c. La nota di commento consente al candidato di dar prova di conoscenza del tema trattato. Il contributo è di agile lettura. Non emergono, tuttavia, particolari profili di originalità.
5) Nel contributo dal titolo La proposta di concordato minore tra categorie civilistiche e regole operazionali, pubblicato in X. XXXXXXXXXX e X. XXXXXX (a cura di), Commentario sul sovraindebitamento (Pisa, 2020), il candidato esamina l’istituto del concordato minore, mettendone in luce le principali innovazioni. Per quanto attiene al perimetro soggettivo di applicazione dell’istituto pone in risalto l’esclusione del consumatore dal novero dei soggetti per i quali l’istituto è accessibile, configurando l’unica eccezione del consumatore che si avvalga del concordato minore in una procedura familiare in cui un componente detenga la qualifica di professionista o imprenditore. Sono formulate osservazioni critiche in merito all’applicazione del criterio di prevalenza quantitativa quale discriminante fra la continuazione delle attività aziendali e la liquidazione dei beni non funzionali. Argomentando dal concetto di causa in concreto nel concordato, si sostiene inoltre – ai fini dell’ammissibilità – la necessità che il medesimo assicuri sia il superamento della crisi debitoria, sia il pagamento almeno di una minima percentuale ai creditori entro tempi ragionevoli. Con riguardo alla soddisfazione di questi ultimi, si indaga l’eventualità dell’apporto di risorse esterne operando un raffronto con la disciplina del concordato preventivo. Il contributo, inserito in un Commentario sul sovraindebitamento, si lascia apprezzare per chiarezza espositiva e attento esame della materia trattata.
6) Il contributo dal titolo Il registro unico e il regime pubblicitario degli enti del terzo settore, è pubblicato in X. XXXXXX e X. XXXXXXXX (a cura di), Il Codice del Terzo Settore - Commento al d.lgs. 3 luglio 2017 e ai decreti attuativi, Milano, 2019. Lo studio analizza le norme di cui agli artt. 45-54 del Titolo VI - «Del registro unico nazionale del Terzo settore» - del d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 istitutivo del Codice del Terzo settore. Il candidato, in particolare, dedica il proprio approfondimento all’analisi della struttura, finalità e funzioni del Registro unico nazionale, sostitutivo dei precedenti strumenti con medesima funzione pubblicitaria (Registro di volontariato, Registro della cooperazione sociale, onlus ecc.), previsto dalla citata norma, la cui iscrizione costituisce condizione necessaria per quegli enti che vogliano ottenere la qualifica di ente del terzo settore. Esaminati il procedimento di iscrizione e l’oggetto della pubblicità il candidato sofferma la propria attenzione su taluni profili ritenuti critici, inerenti alla disciplina oggetto d’indagine, con particolare riguardo all’ente costituito per testamento. Il contributo, chiaro e ben scritto, appare meramente ricostruttivo e a carattere informativo. Non emergono pertanto particolari profili di originalità e innovatività.
7) Il contributo dal titolo La convenzione di moratoria nella gestione della crisi d’impresa: estensione dell’efficacia e abuso dell’opposizione, è pubblicato in rivista (Diritto fallimentare e delle società commerciali, 2016). In esso il candidato si concentra sulla convenzione di moratoria quale strumento di composizione negoziale della crisi d’impresa, delineandone il contenuto ed esaminandone gli effetti anche rispetto ai creditori non aderenti. Con riguardo alla natura dell’istituto, si supporta un possibile accostamento al pactum de non petendo, dal quale si differenzia per il carattere temporaneo e la più ampia latitudine. La ratio si individua, invece, nell’intento di assicurare contestualmente un allineamento tra le banche e un lasso temporale utile ad individuare la soluzione negoziale della crisi più adeguata. Particolare importanza si attribuisce sia ai flussi informativi – sull’assunto che situazioni
asimmetriche siano da evitare per impedire il conseguimento di indebite posizioni di vantaggio di taluni creditori a discapito di altri –, sia l’estensione del vincolo contrattuale ai non aderenti. Sul punto, sono formulate osservazioni critiche sulla portata derogatoria dell’art. 182-septies l. fall. rispetto alle norme generali che segnano i limiti di efficacia soggettiva del contratto, ritenendo che la produzione di effetti nella sfera giuridica dei creditori estranei all’accordo rientri nella previsione legislativa dell’art. 1372, comma 2, c.c. Ulteriore aspetto approfondito è quello della tutela dei creditori non aderenti; si enfatizza, sul punto, la facoltà di opposizione al tribunale nonché la subordinazione dell’efficacia esterna alla sussistenza di requisiti determinati: elementi, questi, addotti al fine di escludere la configurabilità di un diritto potestativo in capo al debitore per modificare unilateralmente il rapporto giuridico con alcuni creditori. Considerazioni critiche sono infine formulate in merito al rifiuto dell’intermediario finanziario ad essere destinatario degli effetti della convenzione, operando riferimenti al concetto di abuso del diritto, onde individuare un possibile atto emulativo. L’ampio saggio costituisce una prima riflessione del lavoro poi maggiormente sviluppato nella monografia del 2017. Il lavoro è denso e corredato da un corposo apparato bibliografico, ma anche in questo caso, come per la monografia, non emergono particolari profili di originalità e di innovatività.
8) Il contributo dal titolo Prospettive sulla buona fede: la suggestione di un rimedio unificante per il contratto ingiusto, è pubblicato in rivista (Rivista trimestrale di diritto e procedura civile, 2014 - classe A). In esso il candidato indaga i rapporti fra autonomia contrattuale e ordinamento giuridico, concentrandosi in particolar modo sul ruolo della buona fede nel diritto privato. Si delinea un concetto più ampio di ‘contratto ingiusto’, al quale sono connesse varie ipotesi applicative afferenti a diversi àmbiti del diritto, nell’intento di esprimere la frantumazione della categoria dell’invalidità negoziale. Oggetto di analisi è l’uso delle clausole generali da parte dell’interprete, anche in un’ottica europea e internazionale: particolare attenzione si dedica, invero, ai principi Unidroit e al Draft of a Common Frame of Reference in raffronto all’art. 33 c. cons. e all’art. 1448 c.c. Si rinviene nell’indirizzo europeo una buona fede funzionale alla realizzazione delle istanze mercantilistiche, sottolineando l’opportunità di garantire un processo formativo improntato alla pari libertà e consapevolezza delle parti. La clausola generale, in questa prospettiva, viene allontanata dal valore della solidarietà e connessa al principio costituzionale di eguaglianza delle parti nella fase della contrattazione. In senso critico si analizza il giudizio di equità del giudice, ritenendo necessario che i soggetti non siano privati della loro autonomia attraverso la realizzazione di interventi paternalistici. L’idea di fondo, chiaramente espressa dal candidato, è che il legislatore debba approntare gli strumenti più idonei a garantire un mercato concorrenziale, nel quale ciascun individuo possa massimizzare la propria utilità secondo processi razionali. In tal senso, si collega la funzione della buona fede alla razionalità economica mediante l’eliminazione delle distorsioni del mercato. Il candidato ricostruisce in modo ordinato, ma non sempre chiaro, l’oggetto del suo approfondimento. Invero, trattandosi di un tema centrale nell’ambito della materia contrattuale, l’analisi avrebbe potuto ricevere maggiore approfondimento in special modo nella ricostruzione sotto il profilo funzionale della clausola di buona fede (che per il candidato «non costituisce lo strumento di presunta attuazione del principio di solidarietà, ma di eliminazione delle diseguaglianze di fatto ai sensi dall’art. 3, comma 2º, cost.»; sotto tale punto di vista avrebbero meritato maggiore attenzione sia le inevitabili connessioni tra uguaglianza e solidarietà, sia l’approfondimento di quella dottrina che ha rinvenuto nell’attuale sistema anche nel principio di solidarietà, ex art. 2 cost., il fondamento della clausola generale in parola). Analogo discorso pare possa farsi in riferimento all’ultimo paragrafo del contributo ove il candidato tira le fila delle proprie argomentazioni, ma di là dal richiamo al «diritto civile costituzionale» (p. 1256), poco o nulla argomentato, assente risulta la riflessione intorno a tale prospettiva.
Queste carenze si riscontrano anche negli scritti successivi che, tra l’altro, ritornano sugli stessi argomenti e in particolare sul ruolo della buona fede nei rapporti contrattuali.
9) Nel contributo dal titolo El principio de buena fe: un camino hacía la justicia contractual efectiva, pubblicato in rivista (Actualidad Civil, 2013), si affronta il tema della buona fede in lingua e su rivista spagnola. Il lavoro, tuttavia, non presenta profili di originalità.
10) Il contributo dal titolo Giustizia e mercato: ricostruzione di un parametro tra buona fede, regole e Costituzione, pubblicato in rivista (Rivista trimestrale di diritto e procedura civile, 2012 – classe A), indaga i confini dell’autonomia contrattuale nell’ambito dell’ordinamento giuridico concentrandosi sui rapporti fra il potere regolamentare dei privati e quello correttivo del giudice, alla luce delle esigenze egualitarie che fondano il sistema. Ripercorsa l’evoluzione storico-sociale nell’analisi del dogma della volontà, si registra una rinnovata attenzione verso la buona fede e l’equità quali strumenti di affrancamento del mercato da ogni forma di asimmetria cognitiva, ritenuta fonte delle disparità contrattuali. Osservazioni critiche sono formulate in merito alla connessione fra buona fede ed etica solidaristica, mentre si ritiene opportuno individuare una nuova interpretazione della clausola che assuma l’art. 41 cost. quale punto di riferimento dell’autonomia privata. Il collegamento fra buona fede e Costituzione si rinviene, in particolare, nel dovere pubblico di rimuovere gli ostacoli fattuali di ordine economico e sociale previsto dall’art. 3 cost. sull’assunto che le sperequazioni sociali scaturiscano da una discrasia tra la prassi contrattuale e il paradigma autentico del libero scambio. In quest’ottica, si enfatizza il ruolo attuativo della buona fede rispetto ai principi di trasparenza e integrità del consenso attraverso la previsione dei doveri di informazione. Particolare enfasi è posta dal candidato, in continuità con l’opinione espressa in altre opere, sull’esigenza che il mercato fondi la propria libertà su quella dei contraenti; la stretta relazione fra diritto e economia, in tal senso, si declina nel ruolo strumentale del diritto rispetto al fine di promozione e implementazione dell’economia. In questo lavoro il candidato ripercorre, con riflessioni di più ampio respiro inerenti anche ai profili di diritto privato europeo
- ampliando così l’angolo di visuale del tema indagato -, quanto già sviluppato nel 2012 nel contributo dal titolo Giustizia e mercato: ricostruzione di un parametro tra buona fede, regole e Costituzione. Xxxxxx l’esposizione, buono l’approfondimento bibliografico, non emergono, tuttavia, particolari profili di originalità.
11) Il contributo dal titolo Effetti della rinuncia della quota del bene in comunione ordinaria: negozio abdicativo causalmente autonomo o donazione indiretta? - nota a Cass. civ., 9/11/2009, n. 23691, pubblicato in rivista (La nuova giurisprudenza civile commentata, 2010 – classe A), affronta la tematica inerente agli effetti del negozio di rinuncia nell’àmbito della comunione ordinaria. Il candidato preliminarmente esamina i contorni della natura giuridica della titolarità nella comunione, proseguendo la trattazione con l’analisi del contenuto e degli effetti del negozio di rinuncia; dopo aver precisato che esso produce un effetto c.d. abdicativo che modifica il rapporto giuridico in modo soggettivo o estintivo senza comportare l’estinzione del diritto, chiarisce il profilo causale della rinuncia, riferendo le posizioni della dottrina e della giurisprudenza al riguardo. L’analisi continua con la verifica dell’operatività del negozio di rinuncia nell’àmbito della comunione ordinaria, nell’ipotesi in cui un compartecipe sia titolare dell’intero diritto. In questo caso, il candidato precisa che il venir meno di una delle partecipazioni dal punto di vista soggettivo attraverso una dichiarazione rinunciativa conduce ad una rideterminazione pro quota dell’entità delle partecipazioni dei comunisti superstiti, i quali vedranno accrescere in proporzione le loro quote in virtù del principio di elasticità della proprietà. In questa nota di commento, adesiva rispetto al pronunciamento della Suprema Corte, il candidato si confronta con la dottrina che ha indagato il tema. L’esposizione è chiara, ma non sempre sono esposte in maniera opportuna le principali problematiche sottese alla decisione.
12) Il contributo dal titolo Esperibilità delle azioni surrogatoria e revocatoria in vista dell’esecuzione in forma specifica dell’obbligo di concludere un contratto - nota a Cass. civ., 11/05/2009, n. 10744, è pubblicato in rivista (La nuova giurisprudenza civile commentata, 2009 classe A). In questa breve nota di commento il candidato sulla scorta del
pronunciamento della Suprema Corte in materia di contratto preliminare si confronta col tema della esperibilità e della funzione dell’azione surrogatoria e revocatoria da parte dell’avente diritto di prestazioni suscettibili di esecuzione in forma specifica ricostruendo, in particolare, la disciplina di cui agli artt. 2900, 2901 e 2932 c.c. Questa breve nota di commento in materia di azione surrogatoria e revocatoria appare caratterizzata da chiarezza espositiva. Il candidato indica in maniera appropriata le coordinate principali oggetto della pronuncia della Suprema Corte. Non emergono, tuttavia, particolari profili di originalità.
Alla luce di quanto esposto si ritiene che il candidato documenti una produzione scientifica diversificata e coerente con il settore concorsuale per il quale è bandita la procedura e rilevante sotto il profilo scientifico in base alla collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e alla sua diffusione all’interno della comunità scientifica. I lavori del candidato configurano il profilo di uno studioso molto serio, anche se alla completezza dell’informazione non sempre seguono spunti personali che consentirebbero di dare maggiore originalità e innovatività alla relativa produzione scientifica. Pertanto, la Commissione, valutati il curriculum, i titoli e le pubblicazioni, esprime un giudizio BUONO sul candidato”.
Nella terza riunione, svoltasi in data 1°/09/2021, la Commissione si è riunita per procedere alla discussione pubblica, da parte dei candidati, dei titoli e della produzione scientifica e all’accertamento della conoscenza della lingua inglese.
La Commissione prende atto che i candidati 504069 e 503707 hanno comunicato mediante e-
mail l’intenzione di rinunziare alla partecipazione alla discussione pubblica.
Si sono presentati a sostenere il colloquio i seguenti candidati:
1) 496932
2) 499501
È risultato assente il seguente candidato:
1) 502148
Nella quarta riunione del 1°/09/2021, ore 10.05, sono stati predisposti per ciascun candidato:
- un prospetto in cui sono stati riportati i punteggi attribuiti collegialmente dalla Commissione, ai titoli ed alla produzione scientifica, nonché un giudizio relativo all’accertamento della lingua inglese (Allegati n. 1 e 2).
Sulla base dei punteggi complessivi assegnati, la Commissione, all’unanimità, ha dichiarato vincitore della presente procedura pubblica di selezione il candidato 496932.
Alle ore 12.10 la Commissione, terminati i lavori, toglie la seduta. Xxxxx, approvato e sottoscritto.
LA COMMISSIONE:
Xxxx. XXXXXXXX XXXXXXXXXXX PRESIDENTE Prof.ssa XXXXXXXX XXXXX COMPONENTE Prof. XXXX DI NELLA SEGRETARIO
ALLEGATO N. 1
La Commissione decide di predisporre unitari prospetti di valutazione, essendo concorde sui punteggi da attribuire.
Attribuzione punteggio ai titoli, alla produzione scientifica da parte dei Professori XXXXXXXX XXXXXXXXXXX, XXXXXXXX XXXXX, XXXX DI NELLA,
all’unanimità, e valutazione della conoscenza della lingua inglese,
Candidato: 496932
TITOLI E CURRICULUM | Punteggi attribuiti collegialmente |
dottorato di ricerca o equipollente: Dottore di ricerca in Diritto civile | 10 |
eventuale attività didattica a livello universitario in Italia o all'estero: - a.a. 2020/2021 affidamento dell’insegnamento di Diritto privato e della Comunicazione presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale dell’Università di Roma “Sapienza” - a.a. 2016/2017 è stato titolare di un Contratto per lo svolgimento dell’attività didattica integrativa in lingua inglese per gli studenti erasmus (15 ore) presso il Dipartimento DEMM dell’Università degli Studi del Sannio - nel medesimo a.a. titolare del contratto per lo svolgimento di attività didattica integrativa – Diritto civile 1 (10 ore) – presso il Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale - a.a. 2015/2016 titolare di un Contratto per lo svolgimento dell’attività didattica integrativa in lingua inglese per gli studenti Erasmus (15 ore) presso il Dipartimento DEMM dell’Università degli Studi del Sannio - 2012-2016 ha svolto attività seminariali nell’ambito dei corsi di Istituzioni di Diritto Privato e Diritto Privato Comparato presso le Facoltà di Giurisprudenza e Scienze economiche e aziendali dell’Università degli Studi del Sannio - lezioni nell’ambito del Corso di dottorato di Ricerca dell’Università Politecnica delle Marche | 3,5 |
documentata attività di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri: - 1° aprile 2019-31 marzo 2021 assegnista di ricerca in Diritto Civile presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università Politecnica delle Marche - Visiting Ph.D. student attività di ricerca all’estero presso la Sorbona | 3,5 |
organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali o partecipazione agli stessi: - componente di diversi gruppi di ricerca presso l’Università degli studi di Roma Unitelma Sapienza e presso l’Università degli Studi del Sannio | 3 |
relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali: è stato relatore in diversi convegni, congressi e seminari nazionali | 4 |
premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività di ricerca: vincitore del primo bando per il Premio dell’Associazione dei Dottorati di Diritto Privato “Miglior tesi di dottorato” per l’anno 2015-2016 | 7 |
PUNTEGGIO COMPLESSIVO | 31 |
CONOSCENZA LINGUA INGLESE | ottima |
PROSPETTO
Attribuzione punteggi analitici di cui all’art. 3 del D.M. n. 243/2011 da parte dei Professori XXXXXXXX XXXXXXXXXXX, XXXXXXXX XXXXX, XXXX DI NELLA all’unanimità
PRODUZIONE SCIENTIFICA | Originalità, innovatività, rigore metodologico e rilevanza (lett. a), comma 2 del D.M.) | Congruenza con il S.C. e con il profilo (S.S.D. (lett. b), comma 2 del D.M.) | Rilevanza scientifica e diffusione nella comunità scientifica (lett. c), comma 2 del D.M.) | Apporto individuale nei lavori in collaborazio ne (se rilevabile) (lett. d), comma 2 del D.M.) | Eventuali indici di cui alle lett. a), b), c), d), e e,) (comma 4 del D.M.) | TOTALE |
Un nuovo modo di fare impresa: sharing economy e nuove istanze di tutela del consumatore-utente, in Tecnologie e diritto, 2020 | 0,8 | 2 | 0.5 | 3,3 | ||
Contenuto e cause di estinzione del patto arbitrale: obblighi di correttezza, inadempimento e rimedi, in Rassegna di diritto civile, 2019 | 2 | 2 | 1 | 5 | ||
Le Sezioni Unite chiudono le porte all’usura sopravvenuta: riflessioni in tema di sorte del mutuo in caso di tassi divenuti usurari, in Rassegna di diritto civile, 2019 | 2 | 2 | 1 | 5 | ||
L’estinzione compensativa nel contratto di factoring, in Il Foro napoletano, 2019 | 0,8 | 2 | 0.7 | 3,5 | ||
Il metodo comparativo bettiano per una «intelligenza approfondita del diritto», in www.comparazionedirittoc | 1,5 | 2 | 1 | 4,5 | ||
I meccanismi di feedback nella sharing economy: situazioni di conflitto e responsabilità della piattaforma online, in Le Corti salernitane, 2017 | 0,8 | 2 | 0.7 | 3,5 | ||
I “confini” del diritto di cronaca tra parametri | 1,5 | 2 | 1 | 4,5 |
giurisprudenziali e regole deontologiche, in Rassegna di diritto civile, 2017 | ||||||
Il diritto dell’adottato a conoscere le proprie origini. Scenari e prospettive alla luce dei recenti orientamenti giurisprudenziali, in Diritto delle successioni e della famiglia, 2016 | 2 | 2 | 1 | 5 | ||
Monografie | ||||||
Diritto civile e argomentazione comparativa. Profili applicativi, Napoli, 2018 | 8 | 2 | 2 | 12 | ||
La tutela del minore nell’era digitale, Napoli, 2021 | 5 | 2 | 1 | 8 | ||
Interventi a convegni con pubblicazione degli atti | ||||||
Xxxxx inseriti in opere collettanee | ||||||
Il ristoro del danno tra medico, struttura e compagnia di assicurazione, in X. Xxxxxxxxxx (a cura di), La responsabilità sanitaria, Trani, 2018 | 2,5 | |||||
La dimensione del limite di ordine pubblico nell’uso argomentativo del diritto straniero, in X. Xxxxxxxxxxx e X. X’Xxxxxxxx (a cura di), Fonti, metodo e interpretazione, Napoli, 2017 | 2,7 | |||||
Abstract | ||||||
Consistenza complessiva, intensità e continuità temporale (comma 3 del D.M.) | 0,5 | |||||
PUNTEGGIO COMPLESSIVO | Deve essere max 60 | 60 |
PUNTEGGIO FINALE COMPLESSIVO
TITOLI E CURRICULUM | 31 |
PRODUZIONE SCIENTIFICA | 60 |
CONOSCENZA LINGUA INGLESE | Xxxxxx |
PUNTEGGIO COMPLESSIVO | 91 |
ALLEGATO N. 2
La Commissione decide di predisporre unitari prospetti di valutazione, essendo concorde sui punteggi da attribuire.
Attribuzione punteggio ai titoli, alla produzione scientifica da parte dei Professori XXXXXXXX XXXXXXXXXXX, XXXXXXXX XXXXX, XXXX DI NELLA,
all’unanimità, e valutazione della conoscenza della lingua inglese,
Candidato: 499501
TITOLI E CURRICULUM | Punteggi attribuiti collegialmente |
dottorato di ricerca o equipollente: Dottore di ricerca in Diritto Civile | 10 |
eventuale attività didattica a livello universitario in Italia o all'estero: - a.a. 2020/2021 titolarità didattica dei seguenti corsi universitari: “Diritto dei mercati finanziari” (6 CFU), nel corso di laurea magistrale in “Relazioni e organizzazioni internazionali” dell’Università degli Studi della Campania Xxxxx Xxxxxxxxxx; “Financial markets law” (6 CFU), presso il medesimo Corso di Laurea della stessa Università; “Diritto dell’economia” (6 CFU) e “Tutela civile e penale dell’innovazione” (5 CFU), rispettivamente nei corsi di laurea in “Economia Aziendale” ed “Economia e diritto d’impresa” dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale - a.a. 2019/2020 titolare di un incarico di insegnamento sostitutivo relativo al modulo di “Diritto dell’economia” (6 CFU) nel corso di laurea in “Economia Aziendale” presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale - lezioni nei corsi di “Diritto privato”, “Comunicazione, diritto e nuove tecnologie”, “Travel and tourism contracts” presso l’Università degli Studi di Firenze | 6 |
documentata attività di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri: 1° ottobre 2018 - 29 luglio 2019 Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze per la realizzazione del progetto “Contratti di Assicurazione nella pianificazione patrimoniale della famiglia e della successione, con particolare riferimento alle c.d. transboard successions” cofinanziato sui fondi del Progetto Europeo “Governing Inheritance Statutes after the Entry into Force of EU Succession Regulation” – GoInEU svolgimento per il periodo di un mese di attività di ricerca presso l’Universidad De Valencia, Departamento de Derecho Civil presso la quale svolge dal gennaio 2021 attività di studio e ricerca in modalità smart-working | 3 |
organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali o partecipazione agli stessi: partecipazione a progetti di ricerca di rilievo nazionale e internazionale tra i quali: - “La tutela dei diritti nella digital economy” (coordinato dal Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, Università degli Studi di Firenze, A.A. 2018/2019); - “Governing Inheritance Statutes after the Entry into Force of EU Succession Regulation” (European Union’s Justice Programme 2014-2020. Responsabile scientifico del gruppo italiano Prof.ssa Xxxx Xxxxxxx) | 5 |
- “Integration, migration, transnational relationships. Governing inheritance statutes after the entry into force of EU succession regulations” (European Union’s Justice Programme 2014-2020, Responsabile scientifico del gruppo italiano Prof.ssa Xxxx Xxxxxxx) | |
relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali: relatore in numerosi convegni, congressi e seminari di rilevanza nazionale e internazionale | 5 |
premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attività di ricerca: - vincitore della Call for paper organizzata dal convegno “Il ragionamento giuridico nell’era dell’intelligenza artificiale” | 1 |
PUNTEGGIO COMPLESSIVO | 30 |
CONOSCENZA LINGUA INGLESE | ottima |
PROSPETTO
Attribuzione punteggi analitici di cui all’art. 3 del D.M. n. 243/2011 da parte dei Professori XXXXXXXX XXXXXXXXXXX, XXXXXXXX XXXXX, XXXX DI NELLA all’unanimità
Originalità, | Congruenza con | Rilevanza | Apporto | Eventuali | ||
innovatività, | il S.C. e con il | scientifica e | individuale | indici di cui | ||
rigore | profilo (S.S.D. | diffusione | nei lavori in | alle lett. a), | ||
metodologico e | (lett. b), comma | nella | collaborazio | b), c), d), e | ||
rilevanza (lett. | 2 del D.M.) | comunità | ne (se | e,) (comma 4 | TOTALE | |
PRODUZIONE SCIENTIFICA | a), comma 2 del D.M.) | scientifica (lett. c), comma 2 del | rilevabile) (lett. d), comma 2 del | del D.M.) | ||
D.M.) | D.M.) | |||||
La meritevolezza delle clausole claims made, in Rassegna di diritto civile, 2019 | 1.5 | 2 | 1 | 4,5 | ||
Institutio ex certa re e revocabilità ex art. 686 c.c., in Diritto delle successioni e della famiglia, 2019 | 1,5 | 2 | 1 | 4,5 | ||
Polizze assicurative e funzione speculativa: un problema di compatibilità, in Foro napoletano, 2018 | 0,5 | 2 | 0,7 | 3,2 | ||
Conti di deposito e donazioni indirette, in Rassegna di diritto civile, 2018 | 2 | 2 | 1 | 5 | ||
Le indennità ablative tra corrispettivo e autonomo ristoro, in Foro napoletano, 2015 | 0,8 | 2 | 0.7 | 3,5 | ||
Distributed ledger technology, blockchain e smart contracts: prime | 0,8 | 2 | 0.5 | 3,3 |
regolazioni, in Tecnologie e diritto, 2020 | ||||||
Smart contract e automazione contrattuale: potenzialità e rischi della negoziazione algoritmica nell’era digitale, in Diritto del mercato assicurativo e finanziario, 2019 | 1,5 | 2 | 1 | 4,5 | ||
Le risorse digitali nell’ordinamento giuridico francese, in Diritto del mercato assicurativo e finanziario, 2020 | 0,5 | 1 | 1 | 2,5 | ||
La designazione generica degli eredi beneficiari nelle polizze vita, in Diritto delle successioni e della famiglia, 2020 | 2 | 2 | 1 | 5 | ||
Monografie | ||||||
Digital currency e obbligazioni pecuniarie, Napoli, 2018 | 8 | 2 | 2 | 12 | ||
Credito fondiario e limite di finanziabilità, Napoli, 2020 | 5 | 2 | 1 | 8 | ||
Interventi a convegni con pubblicazione degli atti | ||||||
Xxxxx inseriti in opere collettanee | ||||||
Interesse socialmente tipico e obbligazioni pecuniarie, in X. Xxxxxxxxxxx e X. Xxxxxxxx (a cura di), L’attualità del pensiero di Xxxxxx Xxxxx a cinquant’anni dalla scomparsa, Napoli, 2019 | 2 | |||||
Abstract | ||||||
Consistenza complessiva, intensità e continuità temporale (comma 3 del D.M.) | 0,7 | |||||
PUNTEGGIO COMPLESSIVO | 58,7 |
PUNTEGGIO FINALE COMPLESSIVO
TITOLI E CURRICULUM | 30 |
PRODUZIONE SCIENTIFICA | 58,7 |
CONOSCENZA LINGUA INGLESE | Xxxxxx |
PUNTEGGIO COMPLESSIVO | 88,7 |