DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
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Emissione:
Servizio Prevenzione e Protezione
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
Documento di valutazione dei rischi interferenziali redatto ai sensi dell’art. 26 - comma 3 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. allegato al contratto per “Servizio di pulizia e sanificazione degli spazi del Complesso Monumentale del Castello di Santa Severa e il ripristino delle
camere ed il cambio di biancheria presso l’ostello ivi ubicato”
Elaborazione:
- Xxx. Xxxxxxxx Xxxx, in qualità di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione della LAZIOcrea S.p.A.
Approvazione:
- Dr. Xxxxx Xxxxxx, nella qualità di Dirigente Delegato Sicurezza sui Luoghi di Lavoro LAZIOcrea S.p.A.
Sommario
2.1. Stazione Appaltante gestore dei luoghi di lavoro 9
2.2. Appalti e servizi attivi presso il sito 10
2.2.1. Servizio di accoglienza al pubblico e gestione biglietteria e visite guidate. 10
2.2.2. Servizio di Vigilanza Notturna 13
3 . Aree di lavoro, fasi di lavoro, rischi specifici e coordinamento. 14
3.1 Informazioni generali sulle attività svolte dal committente 14
3.2. Descrizione delle singole fasi di lavoro oggetto del presente appalto 15
3.3 Rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro e incidenti sulle attività oggetto dell’appalto. 15
4.1 Segnaletica di Sicurezza 17
4.2 Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) 17
7. COORDINAMENTO TRA LAZIOcrea S.P.A. ed appaltatori 31
Con la Legge 3 agosto 2007, n. 123 recante “Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia” è stata introdotta la necessità di redigere, tra i documenti a corredo dell’appalto, un “documento unico di valutazione dei rischi da interferenze” (di seguito DUVRI).
L’art. 26 del D.Lgs. 81/08 (Testo unico in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) recita:
“1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima:
a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g), l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:
1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
2) acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445;
b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
2. Nell'ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:
a) cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle
interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera. Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto 2007 ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008, il documento di cui al precedente periodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.
4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l'imprenditore committente risponde in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall'appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei
rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.
5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.
(omissis)
8. Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro”.
La Determinazione n. 3/2008 del 05/03/2008 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha fornito indicazioni in relazione alla redazione del DUVRI, ritenendo che:
a) per gli appalti di seguito riportati è possibile escludere preventivamente la predisposizione del DUVRI e la conseguente stima dei costi della sicurezza:
- la mera fornitura senza installazione, salvo i casi in cui siano necessarie attività o procedure suscettibili di generare interferenza con la fornitura stessa, come per esempio la consegna di materiali e prodotti nei luoghi di lavoro o nei cantieri;
- i servizi per i quali non è prevista l’esecuzione all’interno della Stazione appaltante, intendendo per “interno” tutti i locali/luoghi messi a disposizione dalla stazione appaltante per l’espletamento del servizio, anche non sede dei propri uffici;
- i servizi di natura intellettuale, anche se effettuati presso la stazione appaltante.
b) sono quantificabili come costi della sicurezza da interferenze le misure, in quanto compatibili, di cui all’art. 7, comma 1 del D.P.R. n. 222/2003 previste nel DUVRI:
- gli apprestamenti (come ponteggi, trabattelli, etc.);
- le misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente necessari per eliminare o ridurre al minimo i rischi da lavorazioni interferenti;
- gli eventuali impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi (se non presenti o inadeguati all’esecuzione del contratto presso i locali/luoghi del datore di lavoro committente);
- i mezzi e servizi di protezione collettiva (come segnaletica di sicurezza, avvisatori
acustici, etc.);
- le procedure previste per specifici motivi di sicurezza;
- gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti;
- le misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.
c) per i costi della sicurezza afferenti all’esercizio dell’attività svolta da ciascuna impresa, resta immutato l’obbligo per la stessa di elaborare il proprio documento di valutazione e di provvedere all’attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi.
Il presente appalto ha ad oggetto il servizio di pulizia e sanificazione degli spazi del Complesso Museale del Castello di Santa Severa sito in Santa Marinella -SS 1 Xxx Xxxxxxx- Xx 00,000 (XX) nonché il servizio di pulizie straordinarie, la fornitura di materiali di consumo e lo smaltimento dei rifiuti.
All’interno del suddetto Castello è presente un ostello, composto da n. 14
camere, n. 1 locale lavanderia, e n. 18 bagni, relativamente al quale l’Appaltatore deve prestare, il servizio di pulizia e sanificazione, il ripristino delle camere
nonché il cambio di biancheria, come meglio dettagliato nel capitolato di gara. L’Appaltatore deve prestare il servizio di pulizia, sanificazione e fornitura di materiali di consumo mediante interventi giornalieri e periodici; sono a carico del medesimo tutti gli oneri relativi all’acquisizione delle attrezzature, dei mezzi, delle strumentazioni e dei materiali di consumo necessari per il corretto espletamento del servizio medesimo nonché l’acquisto e il rifornimento dei prodotti di consumo dei servizi igienici e dei raccoglitori ubicati nel Complesso
Monumentale del Castello di Santa Severa (a titolo esemplificativo e non esaustivo: sacchi per la spazzatura, sacchetti per la raccolta degli assorbenti igienici, detergenti e deodoranti, stracci, detersivi, sapone liquido, carta igienica ecc.).
L’Appaltatore deve osservare le modalità, le frequenze stabilite nel capitolato,
gli orari di intervento, la tipologia di prestazioni richieste, ivi incluse le attività quali la sanificazione, derattizzazione, pulizia dei vetri e tutte le altre prestazioni specificatamente indicate.
Gli indumenti, i macchinari, le scorte e le attrezzature dovranno essere custoditi esclusivamente all’interno dei locali adibiti a magazzino presenti nel complesso museale di S. Severa. Fermo restando quanto sopra, in relazione ai macchinari si precisa che gli stessi devono essere utilizzati esclusivamente all’interno dei
predetti locali.
In relazione al servizio di cambio di biancheria presso l’ostello del medesimo Complesso Monumentale del Castello di Santa Severa, l’Appaltatore deve garantire il ripristino delle camere, ovvero il rifacimento dei letti e la sostituzione dei capi per l'igiene personale (asciugamani viso, asciugamani bidet, etc.) che
saranno forniti direttamente dalla Società Appaltante a corredo dell’arredamento delle singole stanze. La Società Appaltante garantirà la
presenza all’interno dell'Ostello di un locale adibito a magazzino di scorta di
biancheria piana (lenzuola, copri-materasso, federe, asciugamani, teli doccia, etc.) necessaria alla corretta conduzione della struttura ricettiva. In sede di avvio delle attività, la Società Appaltante indicherà all’Appaltatore il Direttore
dell’Esecuzione del Contratto, quale responsabile dei rapporti con l’Appaltatore
e, pertanto, interfaccia unica e rappresentante della Società Appaltante nei confronti dell’Appaltatore.
Fermo restando quanto sopra, nella fase di avvio del Contratto, la Società
Appaltante si riserva la facoltà di indicare il proprio Referente in loco, quale figura di riferimento per l’organizzazione e la pianificazione operativa delle attività periodiche presso i luoghi e le sedi, oltre che per veicolare le eventuali richieste di intervento.
Per maggiori specifiche in merito alle attività previste, si faccia riferimento al Capitolato Tecnico.
Durata dei lavori servizi/forniture: anni 4 e mesi 5
2.1. Stazione Appaltante gestore dei luoghi di lavoro
Ragione Sociale | LAZIOcrea S.p.A. |
Indirizzo Sede Legale | Via del Serafico, 107 – Xxxx 00000 |
Recapito telefonico | 06 51681600 |
Recapito posta elettronica | |
Datore di Lavoro | Consiglio di Amministrazione Presidente CdA: Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx |
Dirigente delegato sicurezza | Xxxx. Xxxxx Xxxxxx |
Responsabile S.P.P. | Xxx. Xxxxxxxx Xxxx |
MEDICO COMPETENTE | Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx |
RUP | Avv. Xxxxx Xxxxxxx |
DEC | |
Referenti per le attività appaltate in LOCO |
Ragione Sociale | |
Indirizzo | |
Responsabile Commessa / Referente C/O I LUOGHI DELLA COMMITTENZA |
Recapito telefonico | |
Recapito posta elettronica | |
Datore di lavoro | |
Responsabile S.P.P. | |
MEDICO COMPETENTE | |
Responsabile gestione emergenze c/o Commessa | |
Addetti gestione emergenze c/o Commessa | |
Referente per le attività appaltate |
2.2. Appalti e servizi attivi presso il sito
2.2.1. Servizio di accoglienza al pubblico e gestione biglietteria e visite guidate.
Promozione e salvaguardia del territorio attraverso iniziative di carattere culturale. Numero lavoratori: 7
Mansioni:
Addetto alla biglietteria:
• E’ un operatore esecutivo con un’adeguata capacità professionale e tecnica nelle attività di front office e di back office che, in condizioni di autonomia operativa, svolge mansioni specifiche di biglietteria. Ha una ottima conoscenza dell’inglese. Tra le sue mansioni:
• emette i biglietti, ed annulla le transazioni ed i biglietti; emette biglietti prenotati telefonicamente dal call center; vende biglietti per la giornata in caso ci siano disponibilità di posti (vedi ingressi contingentati); ove previsto pre-vende biglietti per i giorni successivi;
• effettua le operazioni giornaliere di controllo delle comunicazioni per e-mail/fax del call center relative allo scarico di prenotazioni/prevendite di ingressi e/o attività didattiche, per le quali è possibile anche la verifica attraverso internet;
• effettua le operazioni di chiusura giornaliera della cassa e la stampa dei report, gestisce gli incassi ed i versamenti;
• controlla i cartelli e la segnaletica informativa indicanti il tariffario e l’orario del sito e ogni altra informazione e regola per la migliore fruizione del sito da parte del visitatore;
• si aggiorna costantemente sulle Istruzioni di lavoro, ha cura dell’aggiornamento della modulistica e della reportistica di pertinenza;
• si veste sempre in modo adeguato e decoroso, indossa il badge ed ha cura dei capi-divisa che gli sono stati assegnati;
• controlla l'accesso, i flussi dei visitatori e convalida od annulla i biglietti di ingresso al sito;
• registra sui voucher dei grandi clienti il numero e la tipologia dei biglietti emessi, la data e la sigla personale;
• stampa le prenotazioni effettuate tramite call center/sito internet;
• effettua la prevendita di card e abbonamenti e la vendita di guide e pubblicazioni;
• distribuisce i supporti didattici per la visita e gli eventuali materiali informativi autorizzati;
• effettua il presidio della postazione assegnata seguendo scrupolosamente tutte le procedure definite dai suoi superiori e secondo gli orari e le consegne impartite;
• conosce la sede lavorativa ed i servizi per il pubblico, si aggiorna costantemente sugli strumenti operativi della commessa;
• segnala tempestivamente ai suoi superiori tutte le eventuali disfunzioni emerse nel corso dell'erogazione del servizio ed i reclami o le richieste dei clienti;
• controlla e mantiene l'ordinaria pulizia dei locali e della postazione in funzione del decoro generale e della sicurezza;
• rispetta il patrimonio, le proprietà, i regolamenti e l'immagine della società e del committente;
• garantisce la massima riservatezza degli eventuali dati personali relativi ai clienti, che dovranno essere trattati esclusivamente per le
• finalità connesse alla corretta gestione dei servizi erogati, e non essere oggetto di comunicazione o diffusione a terzi;
• si riferisce al Supervisor, al Coordinatore e Capo Commessa, a seconda delle competenze.
L’Operatore didattico:
• esegue correttamente la visita, l’attività didattica o il servizio di accompagnamento assegnato in base alla tipologia, all’itinerario stabilito, al tipo di pubblico ed utilizzando gli strumenti previsti;
• stabilisce una positiva relazione con il gruppo finalizzata soprattutto alla fidelizzazione dei visitatori;
• accoglie con professionalità e cortesia i visitatori, e fornisce loro assistenza e informazioni per la visita e l’orientamento;
• conosce il sito, i regolamenti per la visita, le vie di fuga ed i punti per il primo
soccorso;
• segnala tempestivamente ai suoi superiori tutte le eventuali disfunzioni emerse nel corso dell’erogazione del servizio e segnala i reclami o le richieste dei clienti;
• ha la custodia degli strumenti in dotazione, di cui cura la manutenzione e gli
eventuali approvvigionamenti;
• controlla e mantiene l’ordinaria pulizia dei locali e delle aree in funzione del decoro generale e della sicurezza delle condizioni logistiche per la fruibilità della visita;
• si aggiorna costantemente sugli strumenti operativi e di lavoro, ha cura dell’aggiornamento della modulistica e della reportistica di pertinenza;
• si veste sempre in modo adeguato e decoroso, indossa il badge, ed ha cura degli
eventuali capi che gli sono stati assegnati;
• ha cura del patrimonio, delle proprietà e dell’immagine della società e del Committente;
• garantisce la massima riservatezza degli eventuali dati personali relativi ai clienti, che dovranno essere trattati esclusivamente per le finalità connesse alla corretta gestione dei servizi erogati, e non essere oggetto di comunicazione o diffusione a terzi.
Orario di lavoro: Dal Martedì alla Domenica.
Da Marzo 2018 dalle ore 10.00-15.00 (salvo riprogrammazione per la stagione estiva) Apertura straordinaria serale (da definirsi)
Generalità Azienda Appaltatrice del servizio:
Ragione Sociale | |
Indirizzo | |
Responsabile Commessa / Referente C/O I LUOGHI DELLA COMMITTENZA | |
Recapito telefonico | |
Recapito posta elettronica | |
Datore di lavoro |
Responsabile S.P.P. | |
MEDICO COMPETENTE | |
Responsabile gestione emergenze c/o Commessa | |
Addetti gestione emergenze c/o Commessa | |
Referente per le attività appaltate |
2.2.2. Servizio di Vigilanza Notturna
Descrizione singole fasi di lavoro: Pattugliamento in macchina ed a piedi ogni ora sia delle aree all’interno sia delle aree all’esterno del Castello senza accesso ai locali interni, con personale armato e costantemente radio-collegato con la Centrale Operativa.
Il personale addetto della Società è dotato di telefono cellulare GSM per la pronta reperibilità ed il rapido collegamento con il proprio responsabile, disponibile H24 e, nei casi di emergenza, con gli organi istituzionali.
ll controllo delle zone esterne viene effettuato, in un locale dedicato mediante l’utilizzo del sistema di videosorveglianza presente all’interno del Castello.
Orario di lavoro: dalle ore 19.00 alle ore 7.00 dal lunedì alla domenica. N° di lavoratori 10
Generalità Azienda Appaltatrice del servizio:
Ragione Sociale | |
Indirizzo | |
Responsabile Commessa / Referente c/o i luoghi della committenza | |
Recapito telefonico |
Recapito posta elettronica | |
Datore di lavoro | |
Responsabile S.P.P. | |
MEDICO COMPETENTE | |
Responsabile gestione emergenze c/o Commessa | |
Addetti gestione emergenze c/o Commessa | |
Referente per le attività appaltate |
x | Atrio ingresso borgo | x | Zone sorvegliate (accesso regolamentato) |
x | Biglietteria | Parcheggio aree esterne | |
x | Uffici | x | Zone controllate (accesso regolamentato |
x | Sale riunioni | altro | |
x | Locali di servizio/deposito | x | Camere ostello |
x | Servizi igienici | x | Aree esterne |
3 . Aree di lavoro, fasi di lavoro, rischi specifici e coordinamento. Aree di lavoro dove saranno svolte le attività oggetto dell’appalto:
3.1 Informazioni generali sulle attività svolte dal committente.
All’interno del Complesso monumentale di Santa Severa viene svolta attività di accoglienza e presidio al pubblico.
I principali rischi specifici sono di natura infortunistica responsabili del potenziale verificarsi di incidenti o infortuni, ovvero di danni in conseguenza di un impatto traumatico di varia natura: elettrico, meccanico e termico.
Nei capitoli successivi viene prestata attenzione all’analisi dei probabili rischi che possono verificarsi.
Dal mese di Marzo 2018 dalle ore 10.00 alle ore 15.00 (salvo diversa rimodulazione per la stagione estiva)
Al momento sono presenti n 10 lavoratori per conto di LAZIOcrea.
La viabilità carrabile è fluida e consente di accedere dall’esterno all’area interna del complesso monumentale di Santa Severa mediante una area di parcheggio di auto sia per i lavoratori che per i visitatori.
I percorsi pedonali consentono di raggiungere facilmente il complesso Museale.
3.2. Descrizione delle singole fasi di lavoro oggetto del presente appalto
Fase | Descrizione della attività |
1 | Pulizie ordinarie giornaliere: pulizia e lavaggio dei pavimenti, operazioni di spolvero, gestione dei prodotti detergenti e ritiro dei rifiuti |
2 | Pulizie a cadenza settimanale |
3 | Pulizie a cadenza mensile |
4 | Pulizie a cadenza trimestrale |
5 | Pulizie giornaliere camere ostello |
3.3 Rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro e incidenti sulle attività oggetto dell’appalto.
Tali tipo di rischi sono stati valutati nel DVR aziendale ma nell’ esercizio dell’attività oggetto dell’appalto potrebbero rilevarsi dei rischi tali anche per la società appaltatrice.
Fase | Rischio Ambiente di lavoro |
Tutte | Pareti (scaffalature ) possibile ribaltamento di scaffali |
Tutte | Dislivelli nelle aree di transito: possibile caduta causata dal dislivello esistente nell’area antistante i servizi igienici |
Tutte | Cadute a livello scivolamenti dovuto a pavimentazione scivolosa |
Macchine apparecchiature ed impianti | |
Tutte | Elettrocuzione il rischio è da ricondurre prevalentemente al contatto accidentale del lavoratore con prese elettriche. |
Tutte | Cadute ed inciampi per materiali ed attrezzature. Possibile cadute ed inciampi causati da cavi delle attrezzature elettriche e da indebiti depositi, anche |
provvisori. | |
Tutte | Urti per caduta dall’alto di oggetti: possibile caduta di materiale depositato sui ripiani alti degli scaffali di corpi illuminati a soffitto e di pannelli delle controsoffittature, possibile caduta di rami dagli alberi |
Tutte | Tagli ed abrasioni: possibile presenza di oggetti taglienti incustoditi, di spigoli vivi ed oggetti depositati impropriamente. |
Tutte | Transito mezzi; investimento possibile investimento all’interno del area del complesso |
Incendio ed esplosione | |
Tutte | Incendio: presenza di materiale cartaceo e possibile utilizzo di prodotti infiammabili |
Rischi per la salute | |
Tutte | Polvere, rischio di inalazione, possibile sollevamento di polvere |
Tutte | Agenti chimici: il rischio è da ricondurre all’utilizzo di prodotti chimici per le pulizie |
Rischi organizzativi | |
1, 2 | Intralcio alle vie di fuga: potenziale intralcio alle vie di fuga in caso di emergenza costituito dalle attrezzature utilizzate durante le attività appaltate. |
4. Norme di Prevenzione e di emergenza adottate presso il sito
Misure di Prevenzione e Protezione
Si riporta l’elenco delle principali misure di prevenzione e protezione adottate e riportate nel piano di gestione delle emergenze (PE).
Il sito è da considerarsi a rischio incendio medio in riferimento alla classificazione indicata dal DM 10.03.1998.
Ovunque è fatto:
⮚ divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
⮚ divieto di ingombrare passaggi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura;
⮚ divieto di permanere in luoghi diversi da quelli in cui si deve svolgere il proprio lavoro;
⮚ divieto di introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive senza l’autorizzazione della committente;
⮚ divieto di fumare all’interno dei luoghi di lavoro;
⮚ obbligo di rispettare i divieti e le limitazioni della segnaletica di sicurezza e della segnaletica stradale posta all’interno delle aree oggetto di appalto;
⮚ obbligo di rispettare scrupolosamente i cartelli di norma ammonitori affissi
all’interno delle aree di intervento;
⮚ obbligo di usare i dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) ove previsti per l’attività di competenza;
⮚ obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze di dispositivi di
sicurezza o l’esistenza di condizioni di pericolo (adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, per l'eliminazione di dette deficienze o pericoli).
Nell’ambito dello svolgimento delle attività, il personale dell’ impresa appaltatrice deve essere munito di opportuna tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro (art. 26, comma 8, Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.).
In caso di sopravvenuto rischio non previsto e di tipo transitorio, sia la ditta appaltatrice, sia le altre ditte operanti in loco, dovranno provvedere immediatamente per l’adozione di idonee misure di sicurezza o apposizione di idonea segnaletica.
4.2 Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.)
Il personale della impresa appaltatrice dovrà essere dotato dei D.P.I. eventualmente previsti per lo svolgimento della propria mansione.
Sarà cura della stessa impresa appaltatrice vigilare sull’effettivo utilizzo dei D.P.I. da parte del proprio personale.
Il personale dell’impresa appaltatrice deve coordinarsi con il personale dell'Azienda incaricato della gestione delle emergenze.
In caso di emergenza grave e generalizzata il Responsabile delle Emergenze di sito decreta l’evacuazione dell’edificio, comunicandolo con la ricetrasmittente alle squadre di emergenza e al Centro Operativo di Controllo:
Il responsabile sovrintende e coordina la fase di evacuazione utilizzando quale supporto il megafono in dotazione.
Gli addetti dovranno attivarsi e mettere in atto quanto specificato di seguito per la zona di propria competenza.
In caso di incendio
⮚ L’insorgenza di un incendio può essere accertata direttamente dal personale o dai visitatori presenti nella struttura ovvero segnalata automaticamente dai dispositivi di controllo.
⮚ Chiunque riscontri un principio di incendio deve informare immediatamente il personale di servizio LAZIOcrea, facente parte delle squadre di emergenza e dotato di apposita ricetrasmittente, presente al momento dell’evento il quale provvederà ad informare il Responsabile delle Emergenze. In alternativa potrà essere eventualmente
premuto uno dei pulsanti di segnalazione presenti ed idoneamente segnalati da apposita cartellonistica.
⮚ Il personale presente all’interno della struttura che accerta personalmente il verificarsi di un principio di incendio deve comunicarlo immediatamente al responsabile delle
emergenze tramite ricetrasmittente.
In caso di segnalazione di incendio, il Responsabile per le Emergenze o il suo Sostituto:
⮚ si reca sul posto e valuta il tipo e la gravità dell’emergenza;
⮚ richiede, anche tramite l’utilizzo delle ricetrasmittenti date in dotazione, l’intervento degli addetti all’emergenza più vicini al luogo dell’evento.
⮚ Comunica al Centro Operativo di Controllo (biglietteria), che è in atto un preallarme e
che, in attesa della verifica del caso, dovrà essere temporaneamente sospeso l’accesso ad ulteriori visitatori.
Modalità evacuazione diversamente abili
Essendo il Castello di Santa Severa un luogo aperto al pubblico, occorre prestare massima attenzione alla possibile presenza di persone disabili nella struttura in situazioni di emergenza.
L’evenienza di trasportare o semplicemente assistere disabili in caso d’incendio o altro tipo di emergenza richiede metodiche e comportamenti specifici ed appropriati da parte dei soccorritori.
L’addetto all’emergenza che in fase di evacuazione accerti la presenza di persona disabile, presterà l’assistenza necessaria o incaricherà opportunatamente un visitatore ivi presente.
Le modalità di assistenza nell’evacuazione disabili sono riportate nella procedura allegata al piano di emergenza.
Modalità di chiamata dei Vigili del Fuoco (115)
La chiamata ai VV.F. va effettuata fornendo le seguenti informazioni necessarie:
• nome ed indirizzo dell’azienda;
• nome della persona che chiama e suo recapito telefonico;
• tipo di emergenza in corso;
• indicazioni su eventuali persone coinvolte/feriti;
• piano e/o zona coinvolta dall’incendio o dall’emergenza;
• stadio dell'evento (in fase di sviluppo, stabilizzato, etc.);
• eventuali indicazioni particolari (materiali coinvolti, etc.);
• indicazioni sul percorso.
Rispondere con calma e precisione a tutte le ulteriori domande poste dall’operatore. Non riagganciare fino a che l’operatore non lo comunica.
Chiusura dell’Emergenza
Alla conclusione delle operazioni di messa in sicurezza delle condizioni generali dell’edificio e delle persone eventualmente coinvolte nell’emergenza (anche su segnalazione dei VV.F. o dell’ente di Pubblico Soccorso intervenuto competente in merito), il Responsabile delle Emergenze decreta la fine dell’emergenza a seguito della quale il personale può riprendere la normale attività.
Per ogni intervento antincendio egli provvederà a compilare il modello di verbale predisposto.
5.Valutazione dei rischi da attività interferenziali
Nell’ambito della valutazione preliminare riguardante un’eventuale presenza di rischi da interferenza nello svolgimento delle attività previste nell’appalto e soprattutto in relazione al loro eventuale contemporaneo espletamento negli stessi spazi ed orari in cui è previsto anche l’espletamento di servizi e/o lavori appaltati a terzi dalla Società, sono emerse possibili situazioni di interferenza.
Particolare attenzione dovrà essere prestata alle attività che si svolgono in sovrapposizione temporanea con quelle di altri appaltatori nonché ad eventuali veicoli autorizzati al transito in ore concomitanti con quelle in cui vengono eseguite le attività oggetto del presente contratto.
I vari operatori economici presenti possono anzi (devono) segnalare eventuali ulteriori attività interferenti pericolose, e non censite, richiedendo a LAZIOcrea una modifica dell Duvri.
5.1. Individuazione dei rischi da interferenza specifici e indotti.
Oltre ai rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro, il committente individua la presenza dei rischi indotti dall’appaltatore. Tale individuazione è presunta essendo il DUVRI ancora in fase preliminare.
Fase | Rischi da interferenza specifici e indotti presunti | Soggetti Causa del Rischio | |||
Lazio Crea (committente) | Appaltatore | Biglietteria Accoglienza | Vigilanza Notturna | ||
Ambienti di lavoro | |||||
Tutte | Pareti scaffalature | ||||
Tutte | Cadute dall’alto (pulizia corpi illuminanti, ecc.) | ||||
Tutte | Viabilità interna ed esterna | ||||
Tutte | Dislivelli nelle aree di transito | ||||
Tutte | Cadute a livello e scivolamenti | ||||
Macchine , Apparecchiature, Impianti | |||||
Tutte | Elettrocuzione | ||||
Tutte | Tagli abrasioni | ||||
Tutte | Transito mezzi investimento | ||||
Tutte | Urti per caduta dall’alto di oggetti | ||||
Tutte | Cadute e inciampi per materiali ed attrezzature | ||||
Tutte | Requisiti macchine (marca CE, ecc) | ||||
Incendio ed esplosione | |||||
Tutte | |||||
Rischi per la salute | |||||
Tutte | Rumore: le attività di manutenzione aree verdi |
possono Comportare emissione di rumore che potrebbe modificare il livello di esposizione del personale dei lavoratori | |||||
Tutte | Agenti chimici pericolosi: è possibile l’utilizzo di sostanze chimiche, specie se nebulizzate, possa comportarne il contatto o l’inalazione | ||||
Tutte | Agenti biologici: il rischio è connesso dell’appalto delle pulizie | ||||
Tutte | Polvere, rischio di inalazione. | ||||
Rischi organizzativi | |||||
Tutte | Intralcio alle vie di fuga: le attività potrebbero comportare ostruzione, anche temporanea, delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza |
5.2 Individuazione delle sovrapposizioni spazio temporali.
Lazio Crea individua le sovrapposizioni di più attività nello stesso ambiente di lavoro; tale individuazione può essere opportunamente eseguita secondo un ambito temporale diviso in mensile, settimanale o giornaliero. Vista la copresenza di più società e collaboratori occasionali all’interno del complesso in orari concomitanti si è preferito
svolgere una individuazione di tipo giornaliero.
Azienda Commite nte | F a s e | Descrizione fase di lavoro | Inizi o | Fi n e | Complesso Monumentale Santa Severa | |||||||||||||||||||||||
LAZIOcrea S.p.A. | ore della giornata - da aprile a settembre | |||||||||||||||||||||||||||
00:00 | 01:00 | 02:00 | 03:00 | 04:00 | 05:00 | 06:00 | 07:00 | 08:00 | 09:00 | 10:00 | 11:00 | 12:00 | 13:00 | 14:00 | 15:00 | 16:00 | 17:00 | 18:00 | 19:00 | 20:00 | 21:00 | 22:00 | 23:00 | |||||
Attività Aziendale | * | * | * | * | ||||||||||||||||||||||||
1 | Servizio Biglietteria | * | * | * | * | |||||||||||||||||||||||
2 | Visite Guidate | |||||||||||||||||||||||||||
1 | Visite Guidate | Su richi esta | ||||||||||||||||||||||||||
Informazioni al pubblico di carattere storico archeologico | ||||||||||||||||||||||||||||
Appaltato re | 1 | Pulizia Ambienti di Lavoro | ||||||||||||||||||||||||||
2 | Pulizia Servizi Igienici | |||||||||||||||||||||||||||
Vigilanza | 1 | Vigilanza e pattuglia interna ed esterna | ||||||||||||||||||||||||||
Visitatori | 1 | Circolazione libera | ||||||||||||||||||||||||||
2 | Circolazione con emissione biglietto |
5.3.Valutazione dei rischi da interferenza standard
A seguito di quanto emerso dalle risultanze delle due fasi precedenti si può dedurre che, analizzate le modalità di esecuzione degli interventi previsti per l’esecuzione dell’appalto, nelle varie fasi operative, individuati i rischi specifici della sede che potrebbero rivelarsi tali per gli operatori economici e quelli indotti a terzi, esaminata la reale possibilità di sovrapposizione o di contatto tra più attività
presenti nello stesso ambiente di lavoro durante il medesimo arco temporale, è stato rilevato che le interferenze tra le attività espletate nel sito e quelle dell’Impresa di pulizie sono da considerarsi a contatto rischioso per cui è indispensabile definire le misure di prevenzione e protezione da adottare e i relativi costi di sicurezza, che non saranno soggetti a ribasso d’asta.
Per ciascun ambiente di lavoro ed in relazione ad ogni tipologia di rischio individuata, si procede alla valutazione dei rischi da interferenza secondo la formula:
RI = PI x DI
dove:
RI = Rischio da interferenza;
PI = Probabilità che si verifichi un danno potenziale provocato da un’interferenza; DI = Gravità del danno potenziale provocato da un’interferenza.
PROBABILITA’ | 4 | 8 | 12 | 16 |
3 | 6 | 9 | 12 | |
2 | 4 | 6 | 8 | |
1 | 2 | 3 | 4 | |
DANNO |
La significatività del rischio da interferenze RI sarà classificata tenendo conto che i rischi che possono provocare i danni più gravi occupano nella matrice le caselle in alto a destra (probabilità elevata, danno molto grave) mentre quelli minori, le posizioni più vicine all’origine degli assi (probabilità trascurabile, danno lieve), con tutta la serie di posizioni intermedie conseguenti.
In ogni caso, ove necessario, la determinazione del livello di rischio potrà avvenire anche a seguito di approfondimenti specifici (indagini ambientali, indagini fonometriche, altre indagini tecniche, ecc.).
Per ciascun rischio saranno quindi definite, in seguito, le ulteriori misure di prevenzione e protezione idonee alla sua eliminazione: tali misure debbono essere attuate dalla Committenza e dalle Imprese appaltatrici o lavoratori autonomi, preliminarmente allo svolgimento dell’attività lavorativa oggetto dell’appalto.
Probabilità:
Elementi principali che concorrono all’incremento del livello di Probabilità:
- concomitanza di più anomalie che concorrono a determinare la stessa tipologia di rischio;
- possibile influenza di fattori ambientali o di altri fattori esterni difficilmente controllabili;
- necessità del mantenimento di misure di sicurezza per l’eliminazione delle interferenze e loro affidabilità (in ordine di affidabilità: adozione e mantenimento di sistemi tecnici
e/o organizzativi, necessità di utilizzo di specifici DPI, necessità di specifica informazione, formazione, addestramento dei lavoratori);
- tipologia e durata delle attività;
- confronto con dati bibliografici o situazioni analoghe.
Sulla base di tali elementi sono definite le seguenti categorie di Probabilità:
Valore | Livello | Definizione |
1 | IMPROBABILE | Un'unica Impresa o un singolo lavoratore autonomo svolgono le lavorazioni in un’area confinata o transennata. In quell’area non sono previste altre attività oltre a quelle in corso. Non sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio. |
2 | POCO PROBABILE | Un'unica Impresa o un singolo lavoratore autonomo svolgono le lavorazioni in una propria area osservando una distanza di sicurezza da un'altra area occupata da terzi. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio nel caso di mancato rispetto delle misure di sicurezza predisposte. |
3 | PROBABILE | Più Imprese o lavoratori autonomi svolgono le lavorazioni intervenendo Sequenzialmente (quindi in tempi diversi) nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio per lo più nel caso di mancato rispetto di una della misure predisposte e nel caso di influenza di fattori esterni difficilmente controllabili. |
4 | MOLTO PROBABILE | Più Imprese o lavoratori autonomi svolgono le lavorazioni contemporaneamente nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio nel caso di mancato rispetto di una della misure predisposte. |
Gravità
Elementi principali che concorrono all’incremento del livello di Gravità:
- tipologia di rischio (analisi dell’anomalia riscontrata e determinazione della possibilità di causareun’esposizione a uno o più agenti materiali);
- caratteristiche degli agenti materiali, loro effetti in termini di entità della manifestazione del rischio econseguenze dell’esposizione (danno);
- caratteristiche degli esposti al rischio (esame del tipo di esposizione e delle
caratteristiche dei soggetti esposti al rischio);
- confronto con dati bibliografici e situazioni analoghe.
Sulla base di tali elementi sono definite le seguenti categorie di Gravità:
Valore | Livello | Definizione |
1 | Lieve | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente attrezzature manuali operando a livello piano di calpestio; lesioni con prognosi di pochi giorni. |
2 | Medio | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente attrezzature manuali operando in quota |
3 | Grave | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a utilizzare DPI; lesioni con prognosi oltre 40 giorni. |
4 | Molto Grave | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a predisporre misure di protezione collettiva |
Si riportano nella tabella riepilogativa che segue i livelli R1 relativi ai rischi standard valutati e le conseguenti misure di prevenzione e protezione da adottare.
Ambienti di lavoro | ||||||
Fase | Tipologia del rischio | P1 | D1 | R1 | Misure di Prevenzione e Protezione | Soggetto che deve effettuare la misura |
Tutte | Cadute dall’alto | 1 | 4 | 4 | Utilizzare scale e/o trabattelli a norma e di altezza idonea per scongiurare l’ipotesi che gli operatori raggiungano parti in quota con sedie o altri mezzi impropri. | Appaltatore |
Tutte | Dislivelli nelle vie di transito | 2 | 2 | 4 | È installata idonea cartellonistica segnalante i dislivelli | Lazio Crea |
Tutte | Pareti e scaffalature | 1 | 3 | 3 | Verificare periodicamente il fissaggio a muro delle scaffalature presenti. | Lazio Crea |
Tutte | Cadute al livello e scivolamenti | 2 | 2 | 4 | È necessario contenere l’eventuale presenza di liquidi sui pavimenti, causata da accidentali sversamenti di sostanze e materiali delimitando la zona interessata. Deve essere sempe esposto, durante l’esecuzione della | Appaltatore |
relativa attività il cavalletto ’’pavimento bagnato’’. E’ vietato lasciare incustodito il carrello delle pulizie. E’ necessario intervenire con immediatezza, nell’area esterna, in caso di pioggia o presenza di ghiaccio, fango, escrementi di animali ecc al fine di evitare possibili cadute o scivolamenti. | ||||||
Tutte | Viabilità interna ed esterna | 1 | 3 | 3 | Prima dell’esecuzione di lavori, o inizio di una nuova attività occorre fornire ai lavoratori Lazio Crea e alle imprese appaltatrici idonee istruzioni circa le modalità di accesso e di fruizione dei percorsi e delle aree della sede interessata ai nuovi lavori. | Lazio Crea |
Macchine Apparecchiature, Impianti | ||||||
Tutte | Elettrocuzione | 1 | 4 | 4 | Eseguire le regolare manutenzione degli impianti elettrici, secondo le vigenti prescrizioni normative | Lazio Crea |
1 | 4 | 4 | Utilizzare i componenti ed apparecchi elettrici marcati CE ed in buono stato di conservazione. E’ consentito l’uso di prese domestiche se l’ambiente e l’attività non presentino rischi riferiti alla presenza di acqua, polveri ed urti; in caso contrario, si debbono utilizzare prese a spina di tipo industriale. L’impresa deve verificare che la potenza di assorbimento dell’apparecchio sia compatibile con quella del quadro di allacciamento. I cavi debbono essere o | Appaltatore |
altrimenti disposti lungo i muri in modo da non creare ulteriore pericolo di inciampo, protetti se e quando soggetti di usura, colpi, impatti. E’ vietato lasciare cavi senza custodia. | ||||||
Tutte | Tagli e abrasioni | 1 | 2 | 2 | Disporre che le attrezzature quali forbici, cutter, oggetti taglienti in genere, siano alloggiate all’interno di cassetti. | Lazio Crea |
Tutte | Tagli e abrasioni | Ai lavoratori delle ditte di pulizie è fatto divieto di effettuare sistemazioni improprie di attrezzi, oggetti o altro, che potrebbero essere urtati da parte di altri lavoratori afferenti ad altri datori di Lavoro. | Appaltatore | |||
Tutte | Transito mezzi investimento | 1 | 4 | 4 | È installata apposita segnaletica che fissa il limite massimo di velocità all’esterno del complesso monumentale. Assegnare o segnalare a terra uno stallo dedicato alle ditte di pulizie o alla ditta della vigilanza notturna | Lazio Crea- |
Tutte | Urti per caduta dall’alto di oggetti | 1 | 4 | 4 | Assicurare la stabilità del materiale specie sui ripiani alti delle scaffalature. Verificare periodicamente il fissaggio dei corpi illuminanti a soffitto. Eseguire periodicamente la regolare manutenzione delle aree verdi esterne. | Lazio crea |
È vietato eseguire lavori in altezza in presenza di lavoratori Lazio Crea, nel caso sfasare le lavorazioni. | Appaltatore |
è vietato abbandonare attrezzi ed utensili in quota. | ||||||
Tutte | Cadute ed inciampi per materiali ed attrezzature | 2 | 2 | 4 | I cavi delle attrezzature elettriche installate negli uffici debbono essere raccolti in fasci e non attraversare, in nessun caso, le zone di passaggio. | Lazio Crea |
È vietato intralciare con cavi e/o prolunghe con indebito deposito materiale, anche provvisorio, le zone di passaggio | Appaltatore | |||||
Requisiti macchine(marchio CE, ecc) | 2 | 2 | 4 | Utilizzare componenti(cavi, spine) macchine ed attrezzature rispondenti alla regola d’arte (marcate CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione | Lazio Crea | |
Incendio ed esplosione | ||||||
Tutte | Incendio | 2 | 4 | 8 | Fornire alle imprese copia del Piano di Emergenza con le procedure da adottare in caso di emergenza e/o di evacuazione. | Lazio Crea |
L’impresa non dovrà utilizzare per le proprie attività sostanze infiammabili, salvo nei casi in cui questi si rendano indispensabili previo consenso preventivo da parte di Lazio Crea. | Appaltatore |
Occorre evitare e prestare la massima attenzione all’accumulo dei materiali combustibili e/o infiammabili, l’ostruzione delle vie di esodo e l’uso di sorgenti libere di innesco e di fiamme libere. | LAZIOcrea- Appaltatore | |||||
Rischi per la salute | ||||||
Tutte | Rumore: le attività di manutenzione aree verdi possono comportare emissione di rumore che potrebbe modificare il livello di esposizione personale dei lavoratori | 1 | 2 | 2 | Saranno individuate per lavorazioni tipo decespugli amento o potatura specifiche fasce orarie. | Ditta manutenzione aree esterne |
Tutte | Agenti chimici pericolosi: è possibile che l’utilizzo di sostanze chimiche, specie se nebulizzate, possa comportarne il contatto o l’inalazione | 1 | 3 | 3 | Fornire un armadio per la custodia dei prodotti utilizzati per le pulizie ed in generale per la necessita dell’impresa. Tutti i prodotti chimici utilizzati dall’imprese di pulizie debbono essere conformi alla normativa vigente e tenuti nell’apposito armadio custodito. I locali dove si effettuano le pulizie devono essere sempre areggiati.(aprire le finestre e richiuderle alla fine delle attività, | Appaltatore |
Tutte | Polvere , rischio inalazione | 2 | 2 | 4 | Custodire e limitare il piou possibile il deposito dei toner esausti, razionalizzare i depositi di carta al fine di limitare il sollevamento della polvere. | Lazio Crea |
È necessario procedere | Appaltatore |
all’esportazione manuale delle polveri con stracci umidi e utilizzare idonei apparecchi aspirapolvere. Non utilizzare scope tradizionali al fine di evitare che la polvere sollevata torni a depositarsi. | ||||||
Rischi organizzativi | ||||||
Tutte | Intralcio vie di fuga | 2 | 2 | 4 | Le attrezzature utilizzate durante le attività di pulizie o carrelli possono costituire intralcio alle vie di fuga in caso di emergenza: è pertanto vietata la loro collocazione lungo le vie di fuga. | Appaltatore |
I
6. Stima dei costi della sicurezza
Sulla base dei rischi analizzati, fatta eccezione per le interferenze eliminabili con procedure tecnico organizzative con oneri a carico della Committenza, e per le misure preventive e protettive di carattere comportamentale e prescrittivo, che similmente non generano costi, sono stati individuati i costi (non soggetti a ribasso contrattuale) che riguardano le misure preventive e protettive necessarie all’eliminazione, o alla riduzione, dei restanti rischi interferenti.
Vengono considerati come costi della sicurezza diretti ad eliminare o ridurre i rischi derivanti da possibili interferenze:
- le procedure contenute nel D.U.V.R.I. e previste per specifici motivi di sicurezza;
- misure di coordinamento tra i datori di lavoro dell'Azienda e dell’impresa affidataria del servizio.
Detta stima è compiuta sulla base di possibili situazioni che necessitano di interventi puntuali e specifici per la gestione del rischio. A seguito della valutazione dei rischi interferenti sono stati stimati i costi delle misure necessarie alla eliminazione o riduzione degli stessi con particolare riferimento agli incontri di coordinamento ed informazione per la verifica e/o l’aggiornamento delle misure di prevenzione e protezione individuate.
Il monte ore previsto per la effettuazione di tali riunioni è stato stabilito in base alla
complessità del sito. In base all’analisi effettuata e per l’intero periodo contrattuale, sono stati quindi stimati, in base ad un’indagine di mercato e consultazione di prezziari, i costi per la sicurezza ulteriori rispetto a quelli propri dell’appaltatore e che dovranno essere sostenuti per la riduzione/eliminazione dei rischi interferenti.
Misure di sicurezza previste | u. m. | Quant. | Prezzo/ u. m. | Totale | |
1. | Partecipazioni riunioni di coordinamento | Ore | 6x5= 30 | 50 € | 1500,00€ |
2. | Nastro segnaletico | metri | 100 | 1,1€ | 110,00€ |
3. | Cavalletto PVC pavimento bagnato EN ISO 7010 | Cad. | 20 | 18,50€ | 370,00€ |
4. | Armadio metallico per la detenzione dei prodotti chimici | Cad | 2 | 550,00 | 1100,00€ |
5. | Scala metallica a libretto UNI EN 131 di altezza 2,00 m, con piedi in gomma antisdrucciolo, munita di dispositivo di antiapertura | Cad | 5 | 115,00 | 575,00€ |
6. | Trabattello mobile prefabbricato, dimensioni di riferimento approssimative 0,9x2m. ; fino ad altezza 6,5 m; portata 2 persone | Cad | 1 | 880 | 880,00€ |
Costo totale della sicurezza da interferenze (esclusa IVA) | 4.535,00€ |
Ogni eventuale variazione al ciclo di lavorazione preso in considerazione sarà oggetto di nuova valutazione dei rischi e dei conseguenti costi per la sicurezza da interferenza: nel qual caso la seguente tabella sarà oggetto di adeguamento.
7. COORDINAMENTO TRA LAZIOcrea S.P.A. ed appaltatori
Il presente D.U.V.R.I. costituisce parte integrante del contratto ed ha validità immediata dalla sottoscrizione del contratto stesso.
Prima della stipula del contratto la società LAZIOcrea dovrà:
- designare un referente operativo incaricato del coordinamento con le imprese appaltatrici e sub appaltatrici;
- informare e formare le imprese appaltatrici e sub appaltatrici della presenza di terzi per l’esecuzione di altri appalti, anche se fuori dal regolare orario di lavoro;
- comunicare alle imprese appaltatrici eventuali ulteriori rischi specifici presenti sul posto di lavoro;
- fornire all’appaltatore copia del piano di emergenza predisposto dall’Azienda, comprensivo dei nominativi degli addetti incaricati della gestione delle emergenze.
Prima della stipula del contratto l’Appaltatore ed i sub appaltatori dovranno:
- prendere visione dei luoghi nei quali espleterà l’incarico
- consegnare il proprio documento di valutazione del rischio;
- proporre eventuali integrazioni al presente DUVRI;
- comunicare il nominativo del referente operativo del coordinamento con l’Azienda;
- informare e formare il proprio personale in merito alle procedure di sicurezza interne dell’Azienda per la sede presso la quale viene prestato il servizio oggetto contratto.
Verrà organizzata una riunione di coordinamento cui dovranno partecipare i referenti operativi incaricati dalla Società gestore dei luoghi di lavoro e dalle imprese appaltatrici. In occasione di tale riunione potranno essere valutate eventuali integrazioni al presente
D.U.V.R.I. Dopo la stipula del contratto il Committente in accordo con l’appaltatore compileranno il verbale di Cooperazione e Coordinamento.
In merito a eventuali opere che l’appaltatore affida in subappalto a terzi occorre:
a) che l’appaltatore trasmetta al suo subappaltatore copia del presente XXXXX;
b) che il subappaltatore, ai sensi dell’art. 26 D.Lgs. 81/08 s.m.i., sia informato sui rischi presenti e sulle misure di emergenza da adottare;
c) che l’appaltatore riconosca eventualmente, quando di competenza, gli oneri della sicurezza al subappaltatore;
d) che l’appaltatore verifichi l’idoneità tecnico professionale del subappaltatore nelle modalità previste all’art. 26 c. 1 lett.a.
Dell’attività di cui sopra l’appaltatore dovrà dare riscontro, precedentemente all’inizio di
qualsiasi attività in subappalto, al Servizio Prevenzione e Protezione LAZIOcrea; in particolare dovranno essere indicati i nominativi del personale, con le specifiche mansioni, incaricati dal subappaltatore per l’esecuzione delle attività previste.
Il presente D.U.V.R.I. potrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d’opera, in caso di modifica sostanziale delle condizioni dell’appalto o delle condizioni dell'ambiente in cui l'appalto si svolge, su iniziativa della committente o su specifica richiesta dell’impresa appaltatrice anche al di fuori della riunione di coordinamento. La revisione verrà predisposta dalla committente in duplice copia e sottoscritta per accettazione dall’appaltatore.
Azienda Appaltante: LAZIOcrea Spa
Xxxx. Xxxxx Xxxxxx (Dirigente Delegato Sicurezza) |
Roma, |
Azienda Appaltatrice:
dichiara di aver preso attentamente visione del presente XXXXX e di aver analizzato i rischi in esso contenuti, nonché le azioni preventive predisposte dall’ente appaltante;
pertanto ne accetta i contenuti divenendone responsabile per l’attuazione della parte di competenza.
(Datore di Lavoro)
ALLEGATI
• All.1-DVR della Società appaltatrice
• All.2-Autocertificazione del possesso dei requisiti tecnico professionali, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008
• All.3-Certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato della Società appaltatrice
• All.4-DURC
• All.5-Misure di emergenza e squadre di emergenza del sito
• All.6-Verbale di Coordinamento e Cooperazione