COMUNE DI FIRENZE
COMUNE DI FIRENZE
Direzione Cultura e Sport Servizio Sport
STADIO FRANCHI, CENTRO SPORTIVO ASTORI, STADIO RIDOLFI
servizio di manutenzione dei manti erbosi ad uso sportivo
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE
ai sensi del D.Lgs 9 aprile 2008 N°81 art. 26 comma 3 e 5
Committente: COMUNE DI FIRENZE - Direzione Cultura e Sport Dirigente del Servizio Sport: Dott.ssa. Xxxxx Xx Xxxxx Responsabile Unico del Procedimento: Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxx: Istr. Amm. Xxxxxxxxxx Xxxxxx
Il presente documento è redatto dal Datore dei Lavori Committente, ai sensi dall’art. 26 com. 1 e seguenti del D.lgs. n°81 del 9 aprile 2008 e s.m.
Il presente DUVRI pertanto vuole essere un documento relativo all’esecuzione del servizio di manutenzione dei manti erbosi degli impianti sportivi in oggetto.
Ricordando quanto previsto dal D.Lgs 81/2008 art 26 c3/ter: “….il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.”
Pertanto il presente XXXXX deve considerarsi una valutazione ricognitiva dei rischi standard delle lavorazioni che si potranno andare a compiere, la quale sarà integrata dal soggetto presso il quale verrà espletato l’appalto che lo integrerà riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi specifici.
L’Impresa Appaltatrice si impegna a rispettare le prescrizioni di seguito riportate, come pure si impegna a rispettare quanto previsto dall’art. 15 del D.lgs. n°81/2008 relativo alle “misure generali di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro”.
Il calendario degli interventi dovrà risultare compatibile con il normale svolgimento delle attività svolte negli impianti sportivi. Tale programmazione potrà subire variazioni, a causa dell’insorgenza di situazioni eccezionali, per loro natura non prevedibili, o da decisioni prese dalla direzione dell’esecuzione del contratto al fine di garantire la migliore fruibilità e sicurezza degli ambienti.
Pertanto le attività del servizio saranno prioritariamente da eseguirsi al di fuori degli orari di svolgimento dell’attività sportive.
1) Il presente documento viene redatto per i lavori previsti in oggetto e tenendo conto dell’ EMERGENZA SANITARIA DOVUTA AL DIFFONDERSI DELL’EPIDEMIA DA COVID19.
2) A seguito del presente DUVRI tutte le Imprese dovranno Integrare il proprio Piano di Sicurezza onde conformarlo al presente, finalizzato all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione anti-contagio, al fine di impedire la diffusione del virus COVID-19.
Riferimenti normativi alla data di redazione del documento con particolare riferimento alla diffusione del virus Covid-19:
• DPCM 26 APRILE 2020 (in particolare allegato 7)
• Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nei cantieri del 24 Aprile 2020
• Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli
ambienti di lavoro del 24 Aprile 2020 (integrazione protocollo del 14 marzo 2020)
Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Toscana N° 40 del 22 Aprile 2020 ALL 1 Disposizioni per la tutela della salute degli operatori (lavoratori dipendenti sia pubblici che privati, distaccati, autonomi, fornitori e subfornitori, noli a caldo ecc...) nei cantieri temporanei o mobili sia pubblici che privati
• Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Toscana N° 38 del 18 Aprile 2020
• - DPCM 1° aprile 2020
• - Decreto-Legge 25 marzo 2020, n. 19
• - Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 25 marzo 2020
• - DPCM 22 marzo 2020
• - Ordinanza del Ministro della Salute 20 marzo 2020
• - Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18 Cura Italia
• - Circolare Ministero Interno 14 marzo 2020
• - DPCM 11 marzo 2020
• - DPCM 9 marzo 2020
• - Decreto-Legge 9 marzo 2020, n. 14
• - DPCM 8 marzo 2020
• - Xxxxxxxxx Xxx. Interno n. 14606 del 08/03/2020
• - Decreto-Legge 2 marzo 2020, n. 9
• - Decreto-Legge 23 febbraio 2020, n. 6
• - Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020
• - Ordinanza del Ministro della Salute 30 gennaio 2020
Alla luce del particolare periodo che si stà manifestando, si riporta di seguito un confronto tra le disposizioni normative prese come punto di riferimento a base della valutazione del “RISCHIO BIOLOGICO - EMERGENZA COVID-19 ADOZIONE MISURE ANTI-CONTAGIO”.
PRESCRIZIONI OPERATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
1-INFORMAZIONE
In linea con quanto prescritto nei POS, il datore di lavoro/impresa con l’ausilio degli RLS/RLST e degli enti bilaterali per la formazione/sicurezza nelle costruzioni, informa i lavoratori sulle regole fondamentali di igiene per prevenire le infezioni virali attraverso le modalità più idonee ed efficaci (per esempio consegnando e/o affiggendo all’ingresso del cantiere e nei luoghi maggiormente frequentati appositi cartelli visibili che segnalino le corrette modalità di comportamento). In caso di lavoratori stranieri che non comprendono la lingua italiana, i datori di lavoro forniscono materiale nella loro lingua madre o ricorrono a depliant informativi con indicazioni grafiche. I lavoratori
autonomi dovranno ricevere le medesime informazioni in merito alle misure adottate nello specifico cantiere.
Le informazioni, che devono essere fornite tramite l’impresa affidataria/il datore di lavoro/committente, riguardano inoltre gli obblighi a cui è tenuto il lavoratore:
1. l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria seguendone le indicazioni;
2. l’obbligo di non fare ingresso o di permanere in azienda e in cantiere e di doverlo dichiarare tempestivamente al datore di lavoro/impresa/committente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, o temperatura, o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) per le quali i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere nel proprio domicilio. Il datore di lavoro si attiva per assicurare quotidianamente, all’inizio del turno di lavoro, il rispetto della presente disposizione o utilizzando idonei strumenti di misurazione della febbre o anche mediante dichiarazione sostitutiva da parte del dipendente;
3. l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro/impresa/committente nel fare accesso in cantiere e in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene);
4. l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro/impresa/committente della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.
2.1-MODALITA’ DI INGRESSO NEGLI IMPIANTI SPORTIVI
• Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione - nel rispetto delle indicazioni riportate in nota (La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente.)– saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni
• L’ ingresso di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID 19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.
• Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa)
2.2- MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI - INDICAZIONI PER LE IMPRESE SUBCONTRAENTI
Il personale addetto alla conduzione dei mezzi di trasporto potrà svolgere le operazioni di consegna o prelievo delle merci in cantiere.
Le comprovate esigenze di trasferimento potranno essere oggetto di verifica da parte delle Autorità competenti, mediante l’esibizione di idonea documentazione, tra cui i documenti di trasporto o le fatture di accompagnamento.
E’ necessario adottare le seguenti misure di prevenzione e cautela nei confronti degli addetti alla fornitura e delle aziende in appalto/subappalto/subaffidamento.
Il Datore di Lavoro/Impresa esecutrice, definisce una procedura, da condividere con gli RLS/RLST, che tenga conto delle seguenti misure:
1. per l’accesso di fornitori esterni, individua procedure di ingresso, transito e uscita, le aree destinate al carico/scarico delle merci e al deposito dei materiali, specificando le modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza in cantiere o negli uffici coinvolti;
2. se possibile, indica agli autisti dei mezzi di trasporto di rimanere a bordo dei propri mezzi. Per le
necessarie attività di carico e scarico, indica al trasportatore di attenersi alla distanza di almeno 1,8m.
3. per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno, individua servizi igienici dedicati, ove necessario; prevede il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantisce una adeguata pulizia giornaliera;
4. riduce per quanto possibile, l’accesso ai visitatori, qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione…), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali aziendali di cui al precedente paragrafo
• in caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito produttivo (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza) che risultassero positivi al tampone COVID- 19, l’appaltatore dovrà informare immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l’autorità sanitaria fornendo elementi utili all’individuazione di eventuali contatti stretti.
• L’azienda committente è tenuta a dare, all’impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e deve vigilare affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni.
3. PULIZIA E DISINFEZIONE L’Appaltatore dovrà specificare:
1. le modalità di disinfezione in relazione alle caratteristiche ed agli utilizzi dei locali e mezzi di trasporto, previa consultazione del medico competente aziendale e del Responsabile di servizio di prevenzione e protezione, dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RSLT territorialmente competente);
2. nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno degli impianti si procede alla pulizia e sanificazione dei locali, alloggiamenti e mezzi secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché, laddove necessario, alla loro ventilazione
3. Nelle aziende che effettuano le operazioni di pulizia e disinfezione autonomamente vanno definiti i protocolli di intervento specifici in comune accordo con i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RSLT territorialmente competente);
- La periodicità della disinfezione verrà stabilita dal datore di lavoro in relazione alle caratteristiche ed agli utilizzi dei locali e mezzi di trasporto, previa consultazione del medico competente aziendale e del Responsabile di servizio di prevenzione e protezione, dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RSLT territorialmente competente);
RSLT territorialmente competente);
- il datore di lavoro/l’impresa provvede alla disinfezione almeno giornaliera ed alla organizzazione degli spazi per la mensa e degli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie.
- Le azioni di disinfezione devono prevedere attività eseguite utilizzando prodotti aventi le caratteristiche indicate nella circolare n 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute;
Il Datore di Lavoro/Impresa esecutrice, definisce una procedura, da condividere con gli RLS/RLST, che tenga conto delle seguenti misure:
1. l’organizzazione delle squadre in modo che le attrezzature di lavoro vengano utilizzate dalle medesime persone durante il turno di lavoro. Il datore di lavoro verifica la corretta pulizia degli strumenti individuali di lavoro impedendone l’uso promiscuo.
2. la disponibilità di specifici detergenti per la pulizia degli strumenti/attrezzature individuali
3. la disinfezione giornaliera dei locali e ambienti chiusi (es., spogliatoi, ecc.). La disinfezione, anche eseguita in proprio, può essere svolta tramite le normali metodologie di pulizia utilizzando prodotti quali etanolo a concentrazioni pari al 70% ovvero i prodotti a base di cloro a una concentrazione di 0,1% e 0,5% di cloro attivo (candeggina) o altri prodotti disinfettanti ad attività virucida, concentrandosi in particolare sulle superfici toccate più di frequente (ad esempio porte, maniglie, tavoli, servizi igenici etc).
4. la disinfezione giornaliera delle parti a contatto con le mani degli operatori delle attrezzature e
postazioni di lavoro fisse (per esempio i manici degli utensili manuali e degli elettroutensili, della scaletta e botola dei ponteggi). Ai fini della disinfezione e della igienizzazione vanno inclusi anche i mezzi d’opera con le relative cabine di guida o di pilotaggio. Lo stesso dicasi per le auto di servizio e le auto a noleggio e per i mezzi di lavoro operanti in cantiere;
5. la disinfezione giornaliera di pulsantiere, quadri comando, volante, ecc. delle postazioni di lavoro degli operatori addetti alla conduzione di macchine e attrezzature (es. sollevatori telescopici, , ecc.) e dei mezzi di trasporto aziendali.
6. la disinfezione giornaliera di tastiere, schermi, mouse, ove presenti;
7. Il datore di lavoro/l’impresa deve verificare l'avvenuta disinfezioni di tutti gli alloggiamenti e di tutti i locali, compresi quelli all’esterno degli impianti sportivi ma utilizzati per tale finalità, nonché dei mezzi d’opera dopo ciascun utilizzo, presenti negli impianti e nelle strutture esterne private utilizzate sempre per le finalità del lavoro;
• nelle aziende in cui si sono registrati casi sospetti di COVID-19, in aggiunta alle normali attività di pulizia, è necessario prevedere, alla riapertura, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ai sensi della circolare 5443 del 22 febbraio 2020..
4. PRECAUZIONI IGIENICHE
Richiamando l’opportunità di utilizzare durante le lavorazioni idonei guanti da lavoro, è obbligatorio che le persone presenti adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani, e pertanto:
• il datore di lavoro /impresa affidataria per gli altri soggetti presenti in cantiere allo stesso riferibili e per i quali si identifica come datore di lavoro, comunque nel rispetto delle attribuzioni di legge, mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani;
• è raccomandata la frequente pulizia delle mani, provvedendo a lavare le stesse anche se si indossano guanti monouso con acqua e sapone o con soluzione idroalcolica ove non presenti acqua e sapone. In assenza di acqua e sapone, le soluzioni idroalcoliche possono essere ubicate in punti quali l’ingresso dei cantieri o in prossimità dell’ingresso dei baraccamenti, mense, spazi comuni, ecc.
5. DISTANZA DI SICUREZZA E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
E’ obbligatorio che rimangano chiuse le ditte che non possono garantire il rispetto delle distanze di sicurezza o, in alternativa, l’utilizzo di presidi di protezione adeguati.
I committenti/CSE/RL devono vigilare affinché nei cantieri siano adottate le misure di sicurezza anticontagio. In cantiere è necessario, come definito nel POS:
1. richiedere ai lavoratori il rispetto della distanza di almeno 1,8 m durante l’attività lavorativa. Nel caso in cui non sia possibile mantenere tale distanza di sicurezza, il datore di lavoro/l’impresa affidataria esamina con la direzione lavori, con il committente/responsabile dei lavori, e previa consultazione con gli RSL/RSLT gli strumenti da porre in essere, compresa, ove possibile, un’eventuale diversa organizzazione del lavoro e/o un nuovo crono-programma dei lavori e un nuovo programma esecutivo dei lavori, in linea con il nuovo crono-programma, al fine di favorire lo sfasamento temporale e spaziale delle lavorazioni, evitando situazioni di criticità dovute alla presenza di più imprese o squadre della stessa impresa. Laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno 1,8 m come principale misura di contenimento, adottare idonei dispositivi di protezione individuale: mascherine e altri dispositivi di protezione (ad esempio, guanti monouso, occhiali, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie;
2. ove necessario, in caso di assenza del cse o suo delegato, indicare i soggetti incaricati di vigilare sulla corretta applicazione delle disposizioni ivi previste (es. Dirigente/Preposto);
3. richiedere ai lavoratori il rispetto della distanza di almeno 1,8 m, evitando assembramenti nei locali per lavarsi, spogliatoi, refettori, locali di ricovero e di riposo, dormitori, comunemente denominati baraccamenti. Nel caso in cui non sia possibile riferirsi a quanto riportato al punto1.
4. ove presente un servizio di trasporto organizzato dall’azienda per raggiungere il cantiere, garantire la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento, se del caso facendo ricorso a un numero maggiore di mezzi e/o, rispettando per quanto possibile la distanza interpersonale di
almeno 1,8 m tra essi. Laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno 1,8 m come principale misura di contenimento, adottare idonei dispositivi di protezione individuale: mascherine e altri dispositivi di protezione (ad esempio, guanti monouso, occhiali, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie. In ogni caso, occorre assicurare la pulizia con specifici detergenti delle maniglie di portiere e finestrini, volante, cambio, etc. mantenendo una corretta areazione all’interno del veicolo.
L’impresa affidataria/commitente per i locali di cantiere deve:
1. predisporre policy/regolamenti interni per il controllo dell'accesso degli esterni nei locali dell’impresa;
2. in caso di riunioni mantenere la distanza interpersonale di almeno 1,8 m.
3. limitare al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentare l’accesso agli spazi comuni;
4. contingentare l’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali e le aree fumatori, ove presenti, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1,8 m tra le persone che li occupano. Per i locali di cantiere, quando non fosse possibile il mantenimento della distanza di 1,8 metri è necessario introdurre elementi di separazione fra le persone o l’utilizzo di altri dispositivi come mascherine FFP2 senza valvola per gli operatori che lavorano nello stesso ambiente.
• il datore di lavoro provvede a rinnovare a tutti i lavoratori gli indumenti da lavoro prevedendo la distribuzione a tutte le maestranze impegnate nelle lavorazioni di tutti i dispositivi individuale di protezione anche con tute usa e getta;
• il datore di lavoro si assicura che in ogni cantiere di grandi dimensioni per numero di occupati (superiore a 250 unità) sia attivo il presidio sanitario e, laddove obbligatorio, l’apposito servizio medico e apposito pronto intervento; per tutti gli altri cantieri, tali attività sono svolte dagli addetti al primo soccorso, già nominati, previa adeguata formazione e fornitura delle dotazioni necessarie con riferimento alle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19;
5.1 -MASCHERINE
Le maschere di protezione respiratoria dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Premesso che occorre principalmente garantire che i soggetti osservino sempre il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1,8 m ed è, pertanto, necessario vagliare ogni sforzo organizzativo affinché questo obiettivo venga perseguito e raggiunto, relativamente alle mascherine, si richiama:
• quanto previsto dall’art. 16 del D.L. 17 marzo 2020, n° 18 “per i lavoratori che nello svolgimento della loro attività sono oggettivamente impossibilitati a mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro (in Toscana 1,8 m. come da Ordinanza del Presidente della Regione n. 38 del 18/04/2020), sono considerati dispositivi di protezione individuale (DPI), di cui all’articolo 74, comma 1, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81, le mascherine chirurgiche reperibili in commercio”, il cui uso è disciplinato dall’art. 34 comma 3 del D.L. 2 marzo 2020, n° 9 .
E' obbligatoria l’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente documento ( mascherine chirurgiche) e vista l’attuale situazione di emergenza e la disponibilità in commercio si consiglia l’utilizzo delle mascherine FFP2 e FFP3 fino ad esaurimento scorte in azienda.
Si richiama inoltre la necessità di fare utilizzare alla medesima squadra di operai, impegnati nella stessa lavorazione durante una fase di lavoro, la stessa tipologia di mascherina per evitare rischi di ulteriori contagi.
Le mascherine, nel caso in cui non vi siano persone affette da Covid-19, si smaltiscono come rifiuti urbani indifferenziati.
6.- ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (TURNAZIONE, RIMODULAZIONE DEI CRONO- PROGRAMMA DELLE LAVORAZIONI)
In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo della emergenza dovuta
al COVID-19, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali, o territoriali di categoria, disporre la riorganizzazione del cantiere e del crono-programma delle lavorazioni anche attraverso la turnazione dei lavoratori con l’obiettivo di diminuire i contatti, di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili e di consentire una diversa articolazione degli orari del cantiere sia per quanto attiene all’apertura, alla sosta e all’uscita.
7.- GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN CANTIERE
• Nel caso in cui una persona presente in cantiere sviluppi febbre con temperatura superiore ai 37,5° e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente al datore di lavoro o al direttore di cantiere che dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e del coordinatore per l'esecuzione dei lavori ove nominato ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008 , n. 81 e procedere immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute;
• Il datore di lavoro collabora con le Autorità sanitarie per l’individuazione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in cantiere che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, il datore di lavoro potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il cantiere secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria
• Il lavoratore al momento dell’isolamento, deve essere subito dotato ove già non lo fosse, di mascherina chirurgica.
Modalità di esecuzione e Procedure operative di massima:
Prima dell’inizio dei lavori, delle verifiche e dei controlli, saranno realizzati i seguenti apprestamenti e adottate le seguenti procedure:
⚫ Il presente XXXXX verrà integrato riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi specifici secondo quanto indicato dal datore di Lavoro dell’attività presente nell’immobile;
⚫ Prima dell’accesso nei luoghi di lavoro la ditta appaltatrice fa riferimento a quanto riportato nel precedente punto 2;.
• Deve essere evitata qualsiasi interferenza con personale non addetto ai lavori;
• Durante lo svolgimento delle attività del servizio non dovrà essere svolta nessuna attività sportiva.
• Deve essere comunicata ai lavoratori della Sede la compresenza con altri lavoratori e devono essere fornite loro informazioni;
• Non sono previste chiusure di percorsi o parti degli impianti sportivi.
• Gli interventi non comportano la riduzione temporanea dell’accessibilità per utenti diversamente abili;
Dotazioni di Emergenza e altre misure di prevenzione presenti nell’ambiente di lavoro:
(ulteriori o più specifiche rispetto a quanto già riportato nel fascicolo informativo sui rischi)
⇒ Impianto idrico antincendio (eventualmente presente nell’immobile)
⇒ Estintori (eventualmente presente nell’immobile)
⇒ Segnaletica di sicurezza con indicazione delle vie di esodo
⇒ Uscite di sicurezza
⇒ Xxxxxxxx di pronto soccorso (eventualmente presente nell’immobile, ma l’appaltatore dovrà sempre essere dotato della propria personale cassetta)
Prescrizioni e/o disposizioni particolari:
(ulteriori o più specifiche rispetto a quanto già riportato nel fascicolo informativo sui rischi)
Questo Datore dei Lavori Committente, in riferimento all’area e alla organizzazione del cantiere, ritiene di prescrivere che le fasi di lavoro si dovranno sviluppare, per loro natura, secondo una successione tale da non consentire sovrapposizioni di tipo temporale e neppure spaziale; risultando in ogni caso tale da evitare la trasmissione di rischi tra le diverse lavorazioni, e di conseguenza la necessità di “particolari misure preventive e protettive” quali DPI e DPC per il loro coordinamento.
Per tanto i lavori di progetto potranno essere eseguiti all’interno di parametri accettabili di sicurezza e salute per i lavoratori; a tale scopo si opererà una rigida azione di coordinamento e di gestione sorvegliata dei lavori durante l’intero loro svolgimento.
Inoltre, ai sensi dall’art. 26 com. 3, è stata fatta la valutazione rischi di interferenza ulteriore rispetto a quelle proprie delle lavorazioni, ossia si è proceduto ad una valutazione dei rischi di interferenze dovuto alla compresenza dei lavoratori che operano nelle sedi degli impianti sportivi con i lavoratori delle imprese che eseguiranno i lavori.
Di fatto l’introduzione, se pur temporanea, di lavori e lavoratori, con processi produttivi specifici e diversi tra di loro, all’interno della Sede dei singoli immobili, comporta una alterazione dell’organizzazione del lavoro al suo interno, non di certo modifica i processi produttivi, ma sicuramente interferisce mediante sovrapposizioni di tipo temporale (compresenza durante gli orari di lavoro), spaziale (zone dell’edificio confinate), con la concreta possibilità di trasmissione di rischi dovuti alle diverse lavorazioni.
Per tanto, così come detta la normativa, questa stazione appaltante nella persona del Datore di Lavoro Committente, si è fatta carico di promuovere una riunione di coordinamento con le singole imprese esecutrici fornendo dettagliate informazioni sui rischi specifici dei lavori che si andranno ad eseguire all’interno degli immobili, valutando dei rischi specifici che si possono determinare con l’interferenze e le conseguenti misure di prevenzione da adottare, quali: procedure, apprestamenti e attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori.
⮚ Come riportato all’inizio di questo DUVRI, la calendarizzazione delle verifiche e interventi dovrà essere tale da non interferire con la normale attività degli impianti sportivi.
Altro:
Va ricordato che, le fasi e sottofasi di lavoro si svilupperanno, per loro natura, secondo una successione tale da non consentire sovrapposizioni di tipo temporale e neppure spaziale, tale da evitare la trasmissione di rischi. Comunque l’area di lavoro sarà interdetta al passaggio delle persone, questo sarà evidenziato anche tramite l’apposizione di idonea cartellonistica di sicurezza; i Dispositivi di Protezione Collettiva adottati consistono essenzialmente nel segregare l’area in cui si svolgono i lavori dal resto dell’impianto e quindi dalle attività proprie dei lavoratori che ivi risiedono, mediante la realizzazione di una serie di precauzioni onde evitare possibilità di interferenza tra lavoratori delle ditte appaltatrici e lavoratori impegnati nei vari impianti sportivi.
Di fatto, le modalità esecutive dei lavori, per quanto riguarda la sicurezza, sono oggetto di specifiche istruzioni rese note al personale addetto ed a quello eventualmente coinvolto.
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Sarà sempre compito dell’impresa vigilare perché personale non addetto alle lavorazioni non si trovi a transitare o ad operare nelle aree coinvolte dalle lavorazioni .
Il personale dell’immobile addetto alla sicurezza (RSPP – RLS) a sua volta collaborerà in tal senso.
N.B. l’Ente si riserva di non rispondere dei danni a persone o cose occorsi in violazione delle limitazioni e dei divieti qui esposti.
Pare inutile, ma non è superfluo, richiamare tutti i destinatari del presente DUVRI a considerare con la necessaria attenzione quanto qui comunicato, ed in particolare a prestare la dovuta attenzione anche in quelle attività che fanno parte dell’ordinario modo di vivere gli spazi all’interno dell’edificio.
Per ogni necessaria informazione restano a disposizione il RUP, il Direttore dell’esecuzione del contratto.
RISCHI PRESENTI E VALUTAZIONE:
🞏 Rischi Meccanici: NO
⇒ Rischi Elettrici:
Prima di eventuali lavori di demolizione, tracciature o lavorazioni con possibile interferenza con impianti, saranno disattivate le linee di alimentazione macchinari e illuminazione.
Attenzione particolare sarà rivolta ai cavi interni, a soffitto e parete, degli apparecchi illuminanti e delle linee di alimentazione eventualmente presenti; saranno disattivate le linee di alimentazione macchinari e illuminazione.
Le modalità ed i provvedimenti da adottare, per i lavori fuori tensione, sono le seguenti:
⇒ Deve essere assicurata l'efficacia delle misure di protezione richieste per la sicurezza.
⇒ Deve essere adeguata l'affidabilità dei componenti elettrici che permetta un corretto funzionamento dell'impianto.
⇒ Deve essere adeguata e affidabile la preparazione del personale.
⇒ Prima di incominciare si deve procedere all'identificazione delle parti oggetto del lavoro e delle parti attive adiacenti, con le quali è possibile venire in contatto.
⇒ Definire la segnalazione e, quando necessario, delimitare la zona di lavoro.
⇒ Verificare la messa in sicurezza e/ 0 protezione dell’impianto.
⇒ Informare gli addetti ai lavori sui rischi e quindi sulle relative prescrizioni
⇒ Adottare provvedimenti contro le manovre intempestive
⇒ Verificare l’affidabilità dei mezzi operativi e di protezione impiegati.
⇒ Segnalazione e delimitazione (quando possibile) della zona di lavoro, assicurando le distanze di vincolo dalle parti che restano in tensione durante i lavori.
⇒ Messa in corto circuito ed a terra nei punti di possibile alimentazione ed a monte ed a valle del posto di lavoro (le terre nei punti di possibile alimentazione e sul posto di lavoro, possono coincidere, se vicine e visibili).
⇒ Messa in equipotenzialità di tutti gli elementi conduttori, che costituiscono masse e masse estranee, con le quali si può venire in contatto. Ciò significa, per esempio: interconnessione fra conduttori e sostegni, continuità dei conduttori aerei o cavi interrotti, interconnessione fra conduttori e mezzi d'opera, ecc.
🞏 Radiazioni Non Ionizzanti: NO
⇒ Rischi Fisici:
L’esecuzione di eventuali lavori di demolizione, tracciature o lavorazioni con possibile presenza di polveri e fibre, si prescrive che le lavorazioni saranno eseguite utilizzando prevalentemente utensili (a mano); e solo nelle ore e nei giorni concordati, si potranno utilizzare, con le dovute precauzioni antipolvere, utensili elettrici.
Le aree oggetto di dette lavorazioni saranno opportunamente isolate e segregate per mezzo di idonee chiusure onde evitare possibile trasmissione di polvere nei locali non oggetto di lavori.
⇒ Rischi Ergonomici: Movimentazione manuale dei carichi sarà per lo stretto materiale indispensabile alla realizzazione della lavorazione spicciola.
⇒ Rischi chimici/cancerogeni/mutageni: Uso di solventi per i quali saranno utilizzati i DPI previsti:
- protezione dal contatto con la pelle con guanti appropriati;
- protezione degli occhi con appositi occhiali
- protezione dall’inalazione con mascherina antipolvere e antisolventi.
Le fasi di rischio e i consigli di prudenza sono riportati in forma esplicita nella scheda tossicologica (scheda di sicurezza) che deve accompagnare il prodotto e che il produttore deve consegnare all’utilizzatore.
🞏 Rischi Biologici: vedasi parte specifica di inizio DUVRI
⇒ Rischi legati al lay-out: (spazi di lavoro, movimentazioni, ecc.):
L’eventuale area del cantiere esterna sarà delimitata da recinzione modulare metallica in pannelli di acciaio zincato, costituita da elementi in rete d'acciaio a maglia rettangolare saldata 2 montanti in tubolare d'acciaio, inseriti in plinti preforati e prefabbricati in c. a., con pannelli collegati fra loro da morsetti o cerniere anti manomissione.
Gli elementi costituenti la recinzione su spazio pubblico dovranno essere segnalati con nastro rosso e bianco in modo da risultare ben visibili ed identificabili da terzi. Durante le ore notturne l'ingombro di questi dovrà risultare visibile per mezzo di opportuna illuminazione sussidiaria.
Inoltre per impedire l'accesso involontario di non addetti ai lavori alle zone corrispondenti del cantiere, si dovranno adottare opportuni provvedimenti quali segnalazioni, delimitazioni, scritte e cartelli ricordanti il divieto d'accesso.
Apposito cartello indicherà i lavori, gli estremi della Determina di affidamento, l’importo dei lavori, i nominativi di tutte le figure tecniche che a qualsiasi titolo hanno partecipato o che parteciperanno alla realizzazione dell’opera, il nome della ditta appaltatrice.
Considerate l’estemporaneità dell’opera e vista l’esigua durata dell’intervento manutentivo in cantiere non sarà montato nessun tipo di baraccamento; gli addetti ai lavori utilizzeranno come spogliatoi e servizi igienici quanto disponibile nella sede dell’immobile.
♦ Rischi dovuti alla presenza di particolari macchine, impianti o attrezzature:
Qualora si renda necessario l’eventuale area del cantiere esterna sarà delimitata da recinzione entro la quale potremo trovare:
- Ponteggi mobili
- Piattaforma elevatrice
- Contenitore per smaltimento materiale di risulta
Non vi dovrà essere interferenza con personale non addetto ai lavori, l’area esterna sarà opportunamente cantierizzata con recinzione tenuta costantemente chiusa.
🞏 Rischio Incendio/Esplosione: NO
🞏 Rischi Ambientali: NO
⇒ Aspetti organizzativi e gestionali:
Verrà eventualmente concordata l’occupazione degli spazi esterni ed interni in relazione alla dislocazione dei lavoratori all’interno dell’edificio
⇒ Rischi di caduta dall’alto:
Qualora si renda necessario l’utilizzo di un ponteggio x xxxxxxxxxx di tiro per l’esecuzione di lavori in quota, le relative procedure operative saranno riportate nel PIMUS che la ditta ci fornirà
Le lavorazioni comporteranno l’utilizzo di uno o due trabattelli i quali saranno montati e smontati come indicato sul libretto di istruzioni; il trabattello sarà comprensivo di telaio basette, correnti, diagonali, ganci di collegamento assiale, tavole metalliche, ferma piede, parapetti, aste-parapetto e quanto altro occorra per ottemperare alle norme antinfortunistiche; sull’elemento di base deve essere esposta una targa riportante i dati del fabbricante, le caratteristiche della struttura e le indicazioni di sicurezza; il piano di scorrimento delle ruote dovrà essere compatto e livellato;
Per tali attrezzature - comunemente denominate "trabattelli" , considerate le modalità di montaggio, uso, trasformazione e smontaggio, sostanzialmente ripetitive per tutti i diversi modelli presenti sul mercato, nonché le semplici configurazioni adottabili, peraltro assai difficilmente modificabili - contrariamente a quanto si riscontra per i ponteggi metallici fissi, per ciò che concerne la redazione del Pi.M.U.S. si ritiene sufficiente il semplice riferimento alle istruzioni obbligatorie fornite dal fabbricante, eventualmente completate da informazioni (ad esempio sugli eventuali appoggi e sugli ancoraggi) relative alla specifica realizzazione."
Valutazione Complessiva:
A seconda dei casi ed a seconda della tipologia di verifica e/o lavorazione da effettuare, è stato deciso e concordato quanto segue: chiusura aree oggetto di attività.
Misure adottate per eliminare le interferenze:
pianificazione con esclusione dell’uso degli ambienti relativi alle zone di lavoro.
Saranno inibite tutte le aree delle zone di lavorazione, mediante chiusura dei locali/zone oggetto di intervento, mediante transenne o pannellature e nastro bianco/rosso di segnalazione ;
L’eventuale area del cantiere esterna sarà delimitata da recinzione e tenuta costantemente chiusa.
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI ALLEGATO RIEPILOGATIVO
RISCHI ESISTENTI | MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE |
♦ Esecuzione all’interno del luogo di lavoro 🞏 Esecuzione all’esterno del luogo di lavoro | confinamento area di cantiere senza modifiche al piano di evacuazione |
♦ Esecuzione durante l’orario di lavoro del personale della sede 🞏 Previsto lavoro notturno | inibizione dell’uso degli ambienti dell’area di intervento |
♦ Compresenza con altri lavoratori | quanto sopra, più informazione ai lavoratori della sede |
♦ Prevista chiusura di percorsi o di parti di edificio 🞏 Gli interventi comportano la riduzione temporanea dell’accessibilità per utenti diversamente abili | comunicazione ai lavoratori della sede e indicazione di percorsi alternativi |
♦ Previsto utilizzo e installazione di ponteggi castello di tiro, trabattelli, | Se necessari saranno esplicitati nel PIMUS |
♦ Previsto deposito temporaneo materiale | Stoccaggio materiali nel cantiere esterno recintato o in locale interno individuato |
🞏 Previsti interventi murari 🞏 Esistono elementi di pregio dell’edificio da tutelare nel corso dello svolgimento dell’appalto | |
🞏 Esistono percorsi dedicati per il trasporto di materiali atti allo svolgimento dell’appalto ♦ Esistono spazi dedicati al carico/ scarico dei materiali necessari allo svolgimento dell’appalto | confinamento delle aree previste |
♦ Verrà allestita un’ area delimitata per deposito materiali, lavorazioni, ecc. 🞏 Verranno messi a disposizione dell’appaltatore particolari locali | vedi sopra |
♦ I lavoratori della ditta incaricata utilizzeranno i servizi igienici del luogo di lavoro 🞏 I lavoratori della ditta incaricata avranno a loro disposizione spazi quali depositi / spogliatoi | Verrà individuato un servizio igienico ad uso esclusivo |
🞏 Previsto utilizzo e/o trasporto di materiali infiammabili, combustibili, ecc. 🞏 Previsto utilizzo di fiamme libere | |
🞏 Previsti interventi sugli impianti in particolare: Previste Interruzioni nella fornitura: 🞏 Elettrica 🞏 Acqua 🞏 Gas 🞏 Rete dati 🞏 Linea telefonica Prevista temporanea disattivazione del sistemi antincendio: 🞏 Rilevazioni fumi 🞏 Allarme Incendio 🞏 Idranti | Se necessari interventi su impianti verrà concordato lo stacco dell’Impianto elettrico o idrico con il gestore dell’immobile |
🞏 Naspi 🞏 Sistemi spegnimento Prevista interruzione del: 🞏 Riscaldamento 🞏 Raffrescamento 🞏 Altro: |
VALUTAZIONE DEI RISCHI | MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE | |||
Rischi Meccanici: ♦ Rischi dovuti allo scivolamento, cadute a livello ♦ Rischi dovuti a superfici, spigoli ed angoli ♦ Punture, perforazioni, tagli, abrasioni ♦ Urti, colpi, impatti, compressioni | inibizione dell’uso degli ambienti dell’area di intervento | |||
A | M | X B | ||
A | M | X B | ||
A | M | X B | ||
A | M | X B | ||
Rischi Elettrici: 🞏 Lavori su cabine elettriche 🞏 Contatti su quadri elettrici in tensione (220-380 V) 🞏 Lavori su apparecchiature elettriche | ||||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
A | M | X | ||
Rischi Chimici: ♦ Aerosol (polveri, fibre, fumi, nebbie) 🞏 Gas 🞏 Vapori 🞏 Immersioni 🞏 Getti, schizzi 🞏 Metalli tossici, ♦ Sostanze irritanti | inibizione dell’uso degli ambienti dell’area di intervento | |||
A | M | X B | ||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
A | M | X B | ||
Radiazioni Non Ionizzanti: 🞏 Campi Elettromagnetici 🞏 Campi Elettromagnetici a Radiofrequenza 🞏 Sorgenti di radiazioni laser 🞏 Sorgenti di radiazioni infrarosse 🞏 Sorgenti da radiazioni ultraviolette | ||||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
Rischio Rumore, Vibrazioni ♦ Prevista produzione di rumore 🞏 Rumore (80> db(A)) 🞏 Ultrasuoni | Concordare gli orari per effettuazione di dette lavorazioni, inibizione dell’uso degli ambienti dell’area di intervento, realizzazione di idonee pannellature se ritenute necessarie (a tenuta di polveri | |||
A | M | X B | ||
A | M | B | ||
A | M | B |
♦ Vibrazioni | A | M | X | e rumori). |
Rischi Ergonomici: ♦ Disturbi muscolo scheletrici da postura o da movimenti ripetitivi 🞏 Affaticamento visivo | ||||
A | M | X B | ||
A | M | B | ||
Rischi Biologici : 🞏 Presenza di microrganismi in grado di provocare 🞏 Infezioni ♦ Allergie (Polveri) 🞏 Intossicazioni | Concordare gli orari per effettuazione di dette lavorazioni, inibizione dell’uso degli ambienti dell’area di intervento, realizzazione di idonee pannellature se ritenute necessarie (a tenuta di polveri e rumori). Procedure specifiche per il rischio biologico da Covid19, vedasi quanto riportato ad inizio documento ai punti da 1 a 7; | |||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
A | M | X | ||
A | M | B | ||
Rischi legati al lay-out: (spazi di lavoro, movimentazioni, ecc.) ♦ Presente rischio di caduta di materiali dall’alto ♦ Movimentazione di mezzi | ||||
A | M | X B | ||
A | M | X | ||
Rischio Incendio/Esplosione: 🞏 Rischio di incendio 🞏 Rischio di Esplodione | ||||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
Rischi Ambientali: 🞏 Microclima e illuminazione non conformi alle normative tecniche | ||||
A | M | B | ||
Rischi Termici: 🞏 Calore 🞏 Fiamme 🞏 Freddo | ||||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
A | M | B | ||
Nota: B=basso, M=medio, A=alto | ||||
I sottoscritti dichiarano:
▪ di ritenere sufficienti le misure adottate per eliminare le interferenze elaborate a seguito della valutazione dei rischi congiunta e riportate nel seguente documento.
▪ di essere correttamente informati circa i rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro in cui sarà operato e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate.
Luogo e data:
Il LEGALE RAPPRESENTANTE STRUTTURA
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
IMPRESE ESECUTRICE