ACCORDO DI COLLABORAZIONE
Allegato 1 c)
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
PER PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITÀ (PUC) TRA
Il COMUNE DI VERONA codice fiscale e partita I.V.A. 00215150236, con sede in Xxxxxx Xxx 0, Xxxxxx, nella persona del Dirigente/Responsabile del Servizio,
E
………………………………………. [Società Cooperativa/Associazione/Organizzazione di Volontariato/Fondazione/Ente], di seguito indicato/a come “ ”, codice fiscale e partita I.V.A., con sede in , Via/Piazza ,
nella persona del/della Sig./Sig.ra in qualità di legale rappresentante, domiciliato per la carica presso
VISTI:
- articolo 118 della Carta Costituzionale;
- il D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”;
- decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali”, ed in particolare gli artt. 13 e 14;
- legge 8 novembre 2000, n. 328 concernente “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” ;
- decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 e ss. mm., “Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”;
- deliberazione Conferenza Stato – Regioni 17 ottobre 2019, n. 102 «Linee guida per la predisposizione e attuazione dei progetti utili alla collettività” e Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2019 “Definizione, forme, caratteristiche e modalità di attuazione dei Progetti utili alla collettività (PUC)”;
- raccomandazione UE 2017/761 della Commissione del 26 aprile 2017 sul pilastro europeo dei diritti sociali;
- decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 e ss. mm., “Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106”;
- legge n. 241 del 7 agosto 1990 e ss. mm. “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, in particolare gli articoli 11 e 12;
PREMESSO CHE:
⮚ la promozione dei diritti di cittadinanza e dell'inclusione sociale di tutti coloro che si trovano a vivere condizioni di marginalità o di esclusione rappresenta un valore gui- da per le politiche comunitarie e nazionali e degli Enti Locali da realizzarsi attraver - so il contributo e la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali, del mondo del lavo- ro e del Terzo settore presenti sul territorio;
⮚ l'acuirsi dei fenomeni di povertà connessa sia ai mutamenti in atto sia da un punto di vista economico che sociale che culturale, richiede il continuo adeguamento delle strategie e degli interventi da sviluppare nei territori.
CONSIDERATO che il Comune di Verona intende:
⮚ realizzare progetti che permettano, in conformità di quanto previsto dall’articolo 4, comma 15, del D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, convertito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26 di sostenere la definizione e l’attuazione, attraverso attività coordinate mediante il partenariato tra il Comune di Verona ed il Terzo Settore, di progetti ed attività per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale;
⮚ con Avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale ha indetto apposita procedura ad evidenza pubblica per la selezione di enti pubblici e di Enti del Terzo settore con i quali attivare rapporti di collaborazione, finalizzati all’attivazione di Progetti Utili per la Collettività in favore dei soggetti destinatari di Reddito di cittadinanza;
⮚ a seguito della richiamata procedura di Manifestazione di Interesse il suddetto Ente è stato inserito nell’Elenco dei soggetti aderenti, pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Verona;
⮚ …………………………, nella qualità di ente partner ha presentato n. …. PUC.
Tutto ciò premesso,
si conviene e stipula quanto segue.
Articolo 1 - Oggetto dell’accordo
1. Il presente accordo regola i rapporti che si instaurano tra il Comune di Verona e
………………….……. [l’ente pubblico o l’Ente di Terzo settore, quale la Società Cooperativa/Associazione/Organizzazione/Fondazione/Ente], per la realizzazione di progetti utili alla collettività (in avanti anche solo “PUC”) che attraverso le attività previste possano favorire la crescita della coesione sociale e lo sviluppo della co- munità locale.
2. Le specifiche delle attività proposte sono quelle contenute nel/nei progetto/i, allega- to/i al presente accordo quale parte integrante e sostanziale.
Articolo 2 - Soggetti destinatari
1. Saranno destinatarie degli accordi le persone beneficiarie di Reddito di Cittadinanza (in avanti anche solo “RdC”), che abbiano sottoscritto il Patto per il Lavoro o il Patto per l’Inclusione Sociale.
2. La partecipazione ai progetti deve essere coerente con le competenze professionali del beneficiario e con quelle acquisite in ambito formale, non formale e informale, nonché in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso del colloquio sostenuto presso il centro per l'impiego ovvero presso i servizi sociali dei Comuni.
3. La partecipazione ai progetti è facoltativa per le persone non tenute agli obblighi connessi al Rdc.
Articolo 3 - Modalità di svolgimento delle attività
1. Le attività previste dal progetto dovranno essere svolte con le modalità ed entro i termini previsti dal progetto medesimo.
2. Le attività non sono in alcun modo assimilabili ad un lavoro subordinato, parasubor- dinato o irregolare, trattandosi di attività contemplata nello specifico Patto per il La-
voro o nel Patto per l’Inclusione Sociale, come previste dal D.L. 4/2019, e, pertanto, non prevedono alcun ulteriore diritto.
3. L’ente partner dovrà quindi prevedere per le persone segnalate lo svolgimento esclusivamente delle attività previste dal progetto allegato al presente accordo, astenendosi dall'effettuare altre prestazioni non previste. Dovranno essere rispettati gli orari di inizio e fine attività previsti dal progetto e le date di inizio e fine progetto. È necessario che siano condivise con le persone interessate le finalità dell'attività svolta e descritta alle persone coinvolte affinché le medesime siano informate prima dell'inizio sulle attività da effettuare. Dovrà essere garantito da parte dell’ente part - ner un monitoraggio costante del percorso intrapreso.
4. È facoltà delle parti interrompere in qualsiasi momento l’attività concordata di cui al progetto. Nel caso di sospensioni dell’attività dovute a qualsiasi causa, l’ente partner è tenuto a darne comunicazione al Comune di Verona.
Articolo 4 - Impegni del soggetto ospitante
1. Per lo svolgimento delle attività oggetto del presente accordo l’ente partner, in qua- lità di soggetto ospitante, si impegna, nel rispetto del principio di buona fede a:
a) organizzare le attività proposte nel progetto, nel rispetto di quanto previsto dalla convenzione da sottoscrivere con il Comune di Verona;
b) sostenere e rendicontare le spese, preventivamente concordate col Comune di Verona, dietro presentazione di idonea documentazione probatoria delle stesse;
c) affiancare alle persone coinvolte un referente che coordini lo svolgimento dell'attività garantendo inoltre adeguata formazione al soggetto volontario per lo svolgimento delle attività previste dal progetto;
d) comunicare le presenze ovvero le assenze alle attività progettuali, sulla base di apposito registro presenze per ogni progetto, secondo quanto concordato per ogni singolo beneficiario del Reddito di Cittadinanza;
e) segnalare eventuali problematiche relative alla gestione dei progetti;
f) predisporre idonee coperture assicurative per gli utenti inseriti contro i rischi deri- vanti dallo svolgimento dell’attività e per responsabilità civile verso terzi (RC), an- che mediante iscrizione del beneficiario del progetto all’Associazione medesima, i cui oneri saranno a carico dell’Amministrazione comunale;
g) rimanere responsabile, anche verso terzi, dei danni alle persone e alle cose deri- vanti dalle attività svolte, dichiarando di manlevare il Comune di Verona dalle conseguenze tutte, nessuna esclusa, degli atti colposi e/o dolosi messi in atto;
h) ai sensi dell’art. 4 del DM del 22 Ottobre 2019 è tenuto a fornire al beneficiario dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui è chiama- to ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. Egli è altresì tenuto ad adottare le misure utili ad eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze tra la presta- zione del beneficiario RdC e altre attività che si svolgano nell’ambito della mede - sima organizzazione;
i) mettere a disposizione delle persone coinvolte nel progetto eventuale vestiario, attrezzature e quant'altro necessario, nel rispetto della normativa vigente in ma- teria di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, per l'esercizio del- le attività, al fine di ridurre al minimo i rischi per la propria e per l'altrui incolumità;
j) presentare il resoconto delle attività progettuali;
k) mantenere riservati i dati, fatti e informazioni, ivi compresi quelli che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui venga in possesso e comun- que a conoscenza, impegnarsi a non divulgarli né comunicarli in alcun modo e in qualsiasi forma e a non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari alla realizzazione delle attività previste dal Progetto. Tali obblighi saranno rispettati anche dopo la cessazione del parter- nariato con il Comune. Si impegna a far rispettare tali obblighi ai propri dipenden- ti, aderenti, consulenti e risorse.
Articolo 5 - Gli impegni del Comune
1. Il Comune di Verona si impegna a:
a) attivarsi con tutti i soggetti istituzionali e non, coinvolti nel progetto, promuovendo la reciproca collaborazione nel rispetto del principio di buona fede;
b) assicurare il monitoraggio complessivo della realizzazione di quanto previsto dal- la presente convenzione attraverso il personale dei Servizi Sociali;
c) provvedere all’attivazione della copertura I.N.A.I.L.;
d) liquidare le spese sostenute entro sessanta giorni dalla presentazione della ren- dicontazione, fermo restando la sospensione del già menzionato termine in caso di mancata produzione di documentazione o di documentazione incompleta.
Articolo 6 - Trattamento dei dati personali e privacy
1. Il Comune di Verona comunica i dati personali delle persone coinvolte nel pro- getto e disponibili allo svolgimento di progetti utili alla collettività all’ente partner, che è tenuto ad osservare gli obblighi imposti dal Codice di protezione dei Dati per- sonali di cui al Regolamento UE 679/16, in particolare:
a) l’ente partner ha l’obbligo di trattare i dati in modo lecito e con correttezza; deve darsi un'organizzazione interna per garantire che le operazioni di trattamento siano fatte da persone autorizzate ed istruite, nonché per garantire il rispetto delle misure di sicurezza previste dal Regolamento;
b) i dati comunicati non possono essere diffusi o comunicati a terzi salvo per operazio - ni che rientrano nell'attività stessa;
c) i dati non devono essere manipolati illegittimamente. Se necessario debbono esse - re aggiornati. Debbono essere custoditi in maniera tale da ridurre al minimo i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato o non con- forme alle finalità del trattamento. Possono essere trattati solo con mezzi informatici e cartacei e solo per le finalità di cui alla presente convenzione. Debbono essere trattati in modo da garantire all'interessato la tutela e l'esercizio dei suoi diritti previ - sti dal Regolamento. Debbono essere conservati nelle forme previste dal Regola- mento stesso;
d) l’ente partner deve garantire il rispetto dei principi previsti dal Regolamento, quali adeguatezza, completezza e non eccedenza rispetto alle finalità previste nel pre- sente accordo;
e) il personale ed i volontari dell’ente partner sono inoltre tenuti a non divulgare noti- zie, fatti e circostanze di cui sono venuti a conoscenza nell'ambito delle attività da loro svolte con le persone coinvolte nel progetto.
Articolo 7 – Forme di consultazione
1. Al fine di garantire, nelle attività di cui all’art. 3, un adeguato monitoraggio, il Comu- ne di Verona e l’ente partner si impegnano ad espletare forme di consultazioni pe- riodiche.
Articolo 8 – Durata
1. Il presente accordo ha decorrenza a partire dalla sottoscrizione e avrà validità fino al e potrà essere rinnovato o prorogato nei termini di legge. E’ escluso il rin- novo tacito.
Articolo 9 - Inadempienze e recesso
1. Il Comune di Verona procederà alla verifica e vigilanza sullo svolgimento delle attivi- tà oggetto del presente accordo, segnalando eventuali rilievi all’ente partner, che dovrà adottare gli interventi necessari.
2. Eventuali contestazioni e/o osservazioni relative ad inadempienze devono essere comunicate dal Comune di Verona per iscritto – tramite la casella servizi.sociali@- xxx.xxxxxx.xxxxxx.xx - entro 15 giorni dalla verifica, fissando un termine entro il quale dovranno essere adottati i provvedimenti necessari da parte dell’ente partner. Trascorso tale termine, per il perdurare di situazioni difformi dal presente atto o co- munque incompatibili per il proseguimento della collaborazione, il Comune/Ente ha la facoltà di recedere dall’accordo, comunicandolo per iscritto, a mezzo PEC, all’ente partner.
3. Per seri e comprovati motivi di forza maggiore l’ente partner potrà recedere dal pre- sente accordo con un preavviso di almeno 15 giorni a mezzo PEC.
Articolo 10 – Modifiche
1. Eventuali modifiche del presente accordo dovranno essere concordate tra le parti ed avranno vigore dalla data di sottoscrizione delle modifiche stesse.
Articolo 11 – Registrazione dell’accordo
1. Il presente Accordo sarà registrato solo in caso d’uso con spese a totale carico del- la parte richiedente.
Articolo 12 – Rinvio
1. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Accordo si fa rinvio alle norme del Codice Civile e alle disposizioni legislative nazionali e regionali che rego- lano l’attività in parola.
Xxxxx, approvato e sottoscritto
per il Comune di Verona
La Dirigente Servizi Sociali Accoglienza Turismo Sociale Promozione Lavoro
per l’Associazione,