ACCORDO DI PROGRAMMA NELLA PROVINCIA DI VENEZIA TRA
ACCORDO DI PROGRAMMA NELLA PROVINCIA DI VENEZIA TRA
L'AZIENDA ULSS 14
LA DIREZIONE GENERALE SCOLASTICA PER IL VENETO RAPPRESENTATA DAL DIRIGENTE DEL CSA DI VENEZIA
LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL DISTRETTO 56
I SINDACI DEI COMUNI DI CAVARZERE ,CHIOGGIA E CONA LA PROVINCIA DI VENEZIA
Per
L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
(In applicazione della L.05.02.1992 n.104 ; del D.P.R. 24.02.1994 e successive modificazioni; L.R. 13.04.2001 n.11; L.R. 17.01.2002 n.2)
PREMESSO CHE
⮚ Ai sensi della L.104/92 art.3 "…E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione"
⮚ Nel processo di integrazione dei portatori di disabilità psico-fisica-sensoriale e conseguente svantaggio sociale, vengono coinvolti la famiglia,la scuola e gli enti pubblici e/o convenzionati, secondo le rispettive competenze, come previste dalla normativa vigente;
⮚ L'Ulss 14 per l'esercizio delle funzioni e delle prestazioni socio-sanitarie relative alla prevenzione, alla diagnosi, alla riabilitazione e all'assistenza ai portatori di disabilità-handicap operano con tutte le realtà territoriali di competenza attraverso i propri servizi territoriali e ospedalieri;
⮚ I Comuni di Cavarzere, Chioggia e Cona e la Provincia di Venezia attraverso gli Assessorati competenti agiscono coerentemente con le nuove attribuzioni delegate dallo Stato agli EE.LL di cui al D.L.vo 112/98 e in applicazione delle Leggi Regionali; n.11/2001 e n. 2/2002;
⮚ La scuola esercita attraverso l'assistenza, la vigilanza un'azione educativo-didattica e organizzativa autonoma secondo le disposizioni di cui al D.P.R. 275/99;
⮚ Il presente accordo intende definire i relativi impegni degli Enti e delle Istituzioni coinvolte, relativamente ai tempi, risorse e procedure assumendo le modalità attuative e di indirizzo previste dalla L. 104/92; dalla C.R. 33/93 ; dal D.P.R. del 24.02.1994 (e successive modificazioni) dalla L.R. n.11/2001 e dalla L.R. n. 2/2002;
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SI CONVIENE QUANTO SEGUE
ART. 1 OBIETTIVI
Il presente Accordo di programma si propone di attuare a livello distrettuale una programmazione coordinata delle iniziative a favore dell'integrazione promossa da diverse Istituzioni ed Enti al fine di:
⮚ creare oggettive e idonee condizioni formative, ambientali,strutturali e organizzative per favorire l'effettiva integrazione di allievi in condizione di disabilità/handicap, nella famiglia, nella scuola e nella società;
⮚ definire gli impegni dei diversi soggetti istituzionali (Ulss, Scuola, Comuni e Provincia) secondo i criteri del concorso e della cooperazione, nel pieno rispetto dell'autonomia dei singoli Enti;
⮚ assicurare alle persone in situazione di handicap e alle loro famiglie, interventi di sostegno il più possibile efficaci, continuativi ed organici;
⮚ avviare interventi di orientamento scolastico,post-scolastico e di formazione professionale.
ART. 2 COMPETENZE
COMPETENZE DELLA SCUOLA
A) Alla DIREZIONE GENERALE REGIONALE e alle sue articolazioni compete:
- l'assegnazione degli insegnanti di sostegno alle singole Istituzioni Scolastiche;
- l'attivazione del CSA di Venezia per collaborazioni a progetti, consulenze, programmi formativi, archivi documentali;
- la promozione di convegni e collaborazioni con Enti, Associazioni e Centri Specializzati per l'integrazione dei portatori di handicap;
- la promozione e il sostegno dei CTI (Centri Territoriali per l'Integrazione) di cui alla CM 139/01 per l'implementazione di reti territoriali a favore della diffusione di pratiche per l'integrazione coerenti con i bisogni e le esigenze del territorio;
- i Centri territoriali per l'Integrazione (CTI) sono articolazioni territoriali delle DSGR e rappresentano reti di scuole che intendono promuovere azioni coerenti ed integrate finalizzate al miglioramento dei processi di integrazione scolastica. Allo scopo di favorire la comunicazione interistituzionale, di garantire la continuità dell'azione sistematica di integrazione e di ottimizzare le risorse disponibili sulla rete, I Dirigenti Scolastici titolari dell'Istituzione Scolastica capofila del CTI partecipano come membri di diritto ai gruppi territoriali.
B) Alle singole ISTITUZIONI SCOLASTICHE AUTONOME competono i seguenti compiti:
- l'impegno a realizzare il diritto all'educazione e all'istruzione delle persone diversamente abili nelle sezioni della Scuola dell'Infanzia, nelle classi comuni delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado, indipendentemente dalla gravità dell'handicap;
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- l'assegnazione del personale specializzato e/o altre risorse idonee per attività di sostegno alle classi in cui sono inseriti alunni in situazione di handicap;
- l'attivazione di gruppi di lavoro secondo quanto previsto dagli artt.12 e 15 c.2 della L.104/92;
- l'individuazione di un docente referente d'Istituto per le problematiche e le progettualità a favore dell'integrazione degli alunni diversamente abili;
- l'adesione alla rete territoriale denominata CTI;
- la definizione, la realizzazione e la gestione della programmazione educativo-didattica e del piano di studio personalizzato;
- l'elaborazione del PDF e del PEI durante gli incontri con gli operatori delle Ulss in orari che consentano il più possibile la partecipazione di tutti i docenti coinvolti nel processo educativo e la famiglia;
- l'impegno a garantire la collaborazione tra le diverse figure professionali fornite dagli enti firmatari coinvolti nell'integrazione(docenti, consulenti psicopedagogici, collaboratori scolastici, OAA/OTA, facilitatori linguistici, mediatori interculturali, educatori professionali, infermieri,
…)
- l'organizzazione delle attività di sostegno e di recupero secondo un modello di personalizzazione che valorizzi anche l'attività di gruppo e il cooperative learning;
- il coinvolgimento nel processo educativo, dei collaboratori scolastici, attraverso l'assolvimento di compiti di assistenza igienico-sanitaria come previsto dal vigente CCNL di comparto.
COMPETENZE DELLA ULSS
L'Ulss s'impegna a costruire tutte le condizioni per garantire che i percorsi:
- diagnostici
- terapeutici
- riabilitativi
di collaborazione con la famiglia, la scuola e il territorio siano improntati alla celerità, all'efficacia, alla congruenza tra le possibilità della persona e gli interventi opportuni, in ordine alla riduzione del disagio,allo sviluppo delle potenzialità, alla socializzazione, all'integrazione, ai diritti di realizzazione personale.
All’ U.L.S.S. competono i seguenti compiti istituzionali:
- la costituzione delle Unità Multidisciplinari previste dal D.P.R. 24.02.1994 così come integrato dalla C.R n.8 del 1995;
- il rilascio della certificazione agli alunni portatori di handicap;
- la collaborazione con gli operatori della scuola e con la famiglia nella stesura del PDF e del PEI;
- l'assegnazione e la gestione del personale addetto all'assistenza operante in ambito scolastico secondo i criteri fissati dal Gruppo di Lavoro per la Programmazione Territoriale;
- la fornitura di protesi e di ausili per favorire l'autonomia e la comunicazione;
- lo studio e l'attuazione di progetti e di iniziative per favorire l'integrazione nel territorio delle persone in situazione di handicap in collaborazione con la Scuola e gli EE.LL ;
- la formazione e l'aggiornamento degli operatori socio-sanitari di altro personale e delle famiglie sulle tematiche dell'integrazione, anche garantendo la presenza a particolari iniziative promosse dal Centro di Integrazione Territoriale.
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COMPETENZE DEI COMUNI
Ai Comuni competono i seguenti compiti istituzionali:
- l'adeguamento delle strutture edilizie, in particolare di quelle scolastiche relative alle Scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° Grado del territorio di pertinenza, in attuazione della
L.11 della Regione Veneto 41/93 sulle barriere architettoniche, nonché della L.11/01/96 n.93;
- l'impegno a realizzare il diritto all'educazione e all'istruzione nelle scuole dell'infanzia e negli asili nido a gestione comunale, garantendo iniziative di continuità educativa con particolare attenzione ai casi di disagio, svantaggio e handicap;
- la fornitura alle scuole di attrezzature , di sussidi e di materiale didattico specifico;
- l'attivazione di servizi specifici (mensa, trasporti ecc. ) che permettano la completa fruibilità del tempo scuola e del diritto allo studio;
- l'attivazione di iniziative e attività extrascolastiche fruibili anche da allievi in situazione di handicap, prevedendone un accesso privilegiato;
- la promozione dell'utilizzo, a fini scolastici ed educativi, delle strutture collaterali, sportive,ricreative ecc. appartenenti alla Pubblica Amministrazione o ad altri soggetti presenti sul territorio, nel rispetto della normativa vigente.
COMPETENZE DELLA PROVINCIA
Alla provincia competono i seguenti compiti istituzionali:
- l'adeguamento delle strutture edilizie, in particolare di quelle scolastiche, negli istituti di competenza, in attuazione della L. 118/1971 e della L.R. 41/1993 sulle barriere architettoniche, nonché della L.11/01/96 n.23;
- la predisposizione di progetti volti a promuovere l'accoglimento di portatori di handicap nei corsi di formazione professionale;
- l'erogazione, attraverso il Settore Scuole Cultura e Servizi ai disabili sensoriali , del servizio di integrazione scolastica e formativa dei disabili sensoriali nelle scuole di ogni ordine e grado,ai sensi del dettato normativo dell'art.131 della L.R. 11/2001 secondo modalità e forme stabilite dall'Ente;
- l'attività di assistenza scolastica integrativa, erogata su richiesta della famiglia, affidata a personale selezionato "Addetto al servizio di assistenza scolastica integrativa" , sarà svolta , preminentemente nell'ambito familiare dell'assistito. E' prevista altresì la possibilità della presenza dell'Addetto, regolarmente programmata e concordata con la famiglia e con il personale direttivo e docente della scuola, durante l'orario scolastico;
- l'assunzione della spesa , con rivalsa, relativa a rette di convitto/semiconvitto per la frequenza o l'inserimento presso istituti o scuola specializzate;
- la trascrizione di testi scolastici in Braille, gli ingrandimenti di testi scolastici, consulenze attinenti la sfera uditiva e visiva, per garantire l'integrazione scolastica.
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ART. 3 ASSISTENZA SCOLASTICA
L' Ulss assegna in ambito scolastico il personale di assistenza a favore di alunni disabili, in attuazione della vigente normativa statale e regionale in materia. L'Addetto all'assistenza , operatore dell'area socio-assistenziale, in base ad una specifica formazione, è preparato allo svolgimento di attività che, in ambito scolastico, si qualificano come interventi nell'area dell'autonomia personale, dell'autosufficienza di base al fine di favorire una sempre migliore integrazione scolastica.
MODALITA' DI ASSEGNAZIONE
La richiesta di assegnazione di personale socio-sanitario/addetto all'assistenza per ogni alunno avente diritto , deve essere presentata dal Dirigente Scolastico al servizio di integrazione scolastica del Distretto socio sanitario competente per territorio entro il 15 giugno come da modello allegato. Tale richiesta potrà essere inoltrata anche nel corso dell'anno scolastico per nuovi alunni disabili iscritti per i quali la certificazione preveda l'assegnazione di personale addetto all'assistenza.
Il Gruppo di lavoro sulla programmazione territoriale (GLPT-C.R. n.33/93) integrato dal Direttore del Distretto Socio sanitario:
⮚ esamina le richieste di intervento assistenziale inviate dalla scuole;
⮚ valuta le proposte di assegnazione del personale addetto all'assistenza formulate dai servizi Ulss;
⮚ ne accerta la pertinenza con i criteri generali indicati dal presente articolo;
⮚ propone l'assegnazione delle quote orarie dell'OAA per ciascun alunno.
Le assegnazioni, sulla base delle proposte del gruppo di lavoro , verranno effettuate prima dell'inizio delle lezioni. Il responsabile del distretto socio sanitario di competenza territoriale, entro la prima settimana di settembre, comunica ai competenti comuni di residenza dell'alunno , alle Istituzioni scolastiche e alla famiglia:
- le ore assegnate
- il personale assegnato
CRITERI GENERALI PER L'ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE OAA
Gravità dell'alunno in relazione alla patologia e al grado di autonomia:
- la gravità del caso deve risultare dall'accertamento clinico-sanitario sullo stato di handicap
- disabilità dovute a patologie gravi che comportano difficoltà a livello motorio e in relazione all'alimentazione e all'igiene per cui necessitano di un aiuto personale (s'intende per quelle situazioni in cui è presente una totale mancanza di autonomia : incapacità di mantenere la postura , a manipolare a comunicare e socializzare);
- disabilità per menomazioni sensoriali e pluridisabilità non autosufficienti;
- disabilità con deficit psichico grave-gravissimo e non autosufficienza nell'orientamento spaziale,temporale e nell'esecuzione di compiti minimi.
Criteri relativi al contesto:
- tempo scuola frequentato dall'alunno;
- numero di ore di sostegno assegnate nell'anno scolastico precedente;
- numero dei collaboratori scolastici con incarico specifico di assistenza ai disabili;
- disponibilità di risorse assistenziali diverse (familiari disponibili all'assistenza,volontariato ecc.)
- presenza di barriere architettoniche;
Altre informazioni:
- utilizzo di ausili
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Criteri relativi alle funzioni e ai compiti del personale richiesto
- l'intervento dell'OAA di assistenza all'alunno riguarda le funzioni e le attività previste dal profilo professionale di appartenenza;
- l'OAA viene assegnata tenuto conto il più possibile della continuità e del contenimento del numero di OAA operanti nello stesso istituto/plesso;
- l'OAA partecipa alla definizione e alla verifica del P.E.I. per quanto riguarda le aree dell’autonomia personale e dell’autosufficienza di base fino ad un max. di 3 ore nell'a.s.
- è consentita la partecipazione dell'OAA ad una gita per alunno nell'a.s.
ART. 4
INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI INSITUAZIONE DI HANDICAP GRAVISSIMI O PLURIMINORATI
La presenza di alunni con funzioni ridotte e/o estremamente compromesse , crea nella scuola sovente grossi problemi, per la consapevolezza di avere pochi o nulli strumenti a disposizione e per le scarsissime possibilità di sbocchi risolutivi. La scuola non può tuttavia rinunciare a svolgere una ruolo di accoglienza e, seppure in minima parte di integrazione educativa indicando per ogni grave e/o gravissimo gli strumenti più idonei per raggiungere gli obiettivi più alti possibili sul piano educativo e su quello riabilitativo, che, in questi casi sino difficilmente separabili. Si deve comunque tenere conto che l'eventuale intervento assistenziale per i gravi assume spesso il significato di sviluppo di competenza, più che di assistenza in senso stretto, per cui l'addetto all'assistenza può partecipare, con le proprie funzioni specifiche, ai gruppi di lavoro di: coordinamento di modulo, Intersezione/Interclasse, Consigli di Classe.
Si ritiene utile predisporre un ambiente favorevole all'integrazione/riabilitazione:
a) per quei soggetti gravi/gravissimi in età scolare che abbiano una pur elementare capacità di conoscenza della realtà e la possibilità di rispondere agli stimoli in modo differenziato se inseriti in situazioni appositamente strutturate (laboratori, attività educativo-riabilitative specifiche, ecc.);
b) per quelle situazioni territoriali ove l'incidenza dell' handicap sia particolarmente rilevante e sia funzionale concentrare le risorse educativo-riabilitative, piuttosto che frammentarle nel territorio. La costituzione di tale ambiente terrà conto dei seguenti elementi:
- la valutazione quali-quantitativa dei soggetti, come sopra indicato;
- l'acquisizione del parere tecnico di opportunità del Dirigente Scolastico dell'Istituto scolastico individuato come idoneo;
- l'acquisizione delle deliberazioni di assenso degli XX.XX;
- la presenza di risorse strutturali, strumentali e di personale;
- gli impegni assunti a riguardo dall'Ulss, dagli EE.LL. e dall'Amministrazione Scolastica;
- l'individuazione del ruolo e dei tempi degli operatori scolastici e di quello medico-riabilitativo e psicosociale.
Il progetto del GLT dell'Ulss sarà inviato al Direttore dei XX.XX dell'Ulss ,al CSA, al Comune, alla Provincia e alla Regione per l'acquisizione di eventuali specifici finanziamenti, richiesti sulla base di chiari programmi di spesa. l progetto prevede la fornitura di mezzi e di personale secondo i reciproci impegni dell'Amministrazione Scolastica, EE.LL e ULSS. Detto progetto valorizzerà sinergicamente le risorse ottenute con la possibilità di prevedere, con personale misto della scuola e dell'ULSS.:
- attività educative in orario scolastico ed extrascolastico;
- costituzione di laboratori e/o aule particolarmente attrezzate;
- organizzazione di attività individualizzate, di piccolo gruppo, di classe ecc.
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Tale ambiente deve comunque offrire all'alunno grave o gravissimo la possibilità di sviluppare un primo senso di appartenenza ad un gruppo scolastico definito e possibilmente identificato e contemporaneamente deve permettere ai compagni di considerarlo parte significativa della classe; ciò vuol dire assicurare e, se opportuno, moltiplicare i momenti di presenza nella classe, dando loro significato ed andamento adeguato. Lo sviluppo di questi sentimenti di appartenenza può richiedere tempi molto lunghi e quindi al ragazzo definito grave va garantita la presenza, in via prioritaria, nel gruppo classe per tutto il ciclo scolastico. Va poi tenuta presente l'opportunità di elaborare un piano di studio personalizzato che tenga conto degli specifici obiettivi educativi e riabilitativi del grave e che preveda , oltre ai momenti in classe, anche momenti di attività mirate, secondo un'articolazione personalizzata dell'orario scolastico, seguendo il PEI. In questa articolazione vanno inseriti, se opportuno, gli interventi tecnici riabilitativi ed eventuali incrementi orari di quelle attività che si rivelassero più adeguate alla capacità di comprensione e di partecipazione del ragazzo.
ART.5
CONTINUITA' TRA ORDINI DI SCUOLA
Per favorire il passaggio dell'alunno portatore di handicap ad altra scuola i dirigenti scolastici procedono attivando le azioni di seguito elencate.
AZIONE 1
A gennaio il dirigente scolastico della scuola di appartenenza invia in plico riservato al dirigente scolastico della scuola di accoglienza copia della documentazione agli atti corredata da una scheda tecnico informativa (All.1g)
AZIONE 2
Nel periodo febbraio-marzo vengono avviati gli incontri tra i docenti dei due ordini di scuola finalizzati:
- a una prima conoscenza del carattere evolutivo dell'alunno rispetto all'adattamento, all'apprendimento, alla relazione;
- alla conoscenza degli aspetti organizzativi e didattici connessi all'integrazione;
- all'organizzazione di stage operativi nella scuola di accoglienza utili all'orientamento e all'ambientamento nel nuovo contesto scolastico.
AZIONE 3
Nel periodo aprile-maggio vengono effettuati gli stage nei quali il futuro alunno avrà modo di conoscere direttamente i nuovi insegnanti e i nuovi spazi di vita.
In questo stesso periodo possono essere previste osservazioni in classe degli alunni da parte dei docenti della scuola di accoglienza, al fine di conoscere prassi educative e modalità di inserimento scolastico.
AZIONE 4
Alla fine delle attività scolastiche viene organizzato un incontro tra docenti delle scuole di appartenenza e di accoglienza per una valutazione finale e la definizione di criteri di riprogettazione dei percorsi formativi personalizzati.
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ART.6
ORIENTAMENTO SCOLASTICO PROFESSIONALE
Nel Piano Educativo Individualizzato vengono programmati , da parte della Scuola Secondaria di 1° Grado , interventi specifici per l'orientamento mirati ad evidenziare e ad esplicitare le potenzialità, le attitudini e gli interessi degli alunni.
Tali interventi prevedono le fasi di seguito elencate. FASE 1
All'arrivo della pre-iscrizione dell'alunno certificato alla Scuola Secondaria di 2° Grado viene richiesto , da parte di quest'ultima, un incontro con il docente di sostegno e i docenti curricolari della Scuola Secondaria di 1 Grado di provenienza, atto a raccogliere le prime informazioni sul percorso scolastico dell'alunno.
FASE 2
Successivamente viene richiesto un secondo incontro scuola (Superiore di 1 e 2 Grado) -famiglia,
U.L.S.S. durante il quale viene redatto il PDF cercando di delineare il quadro medico-sanitario e le possibili strategie di intervento.
FASE 3
Infine , vengono concordati tra Scuola Secondaria di 1° Grado e Scuola Secondaria di 2° Grado , dei momenti di attività didattica (stage) nei quali il futuro alunno avrà modo di conoscere direttamente gli insegnanti, gli spazi ed alcune attività proposte dall'Istituto di accoglienza , al fine di facilitare il passaggio da un ambiente familiare a una nuova situazione.
ART.7
RAPPORTI TRA SCUOLA E SERVIZI TERRITORIALI
I rapporti tra scuola e Xxxx riguardano innanzitutto gli incontri previsti dalla L.104/92 che verranno attuati secondo le seguenti modalità:
- la scuola richiede ai servizi specialistici il calendario degli incontri di inizio e di fine anno scolastico da effettuarsi anche presso l'Istituzione scolastica;
- durante gli incontri, alla presenza dei genitori, gli specialisti procedono alla definizione della situazione clinico-evolutiva, mentre i docenti procedono alla definizione della situazione scolastica. Durante il colloquio, ragionando in ambito di asse sulla base della Diagnosi Funzionale, si delineano "situazione-potenzialità" e si concordano "obiettivi di area" di breve, medio o lungo termine in modo da definire , nella stessa sede, i nuclei costitutivi da riportare nella compilazione del Profilo Dinamico Funzionale.
La revisione complessiva del PDF, in previsione del passaggio ad altro ciclo scolastico, avverrà al termine dell'anno scolastico di riferimento.
Scuola e Ulss si informano vicendevolmente dei corsi di formazione/aggiornamento programmati , concordano eventuali reciproche partecipazioni e organizzeranno, anche con il supporto del CTI (Centro Territoriale per l'Integrazione) corsi congiunti.
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ART. 8 COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE
L'integrazione dell'allievo diversamente abile è un processo dinamico che implica il coinvolgimento attivo della famiglia lungo tutto il percorso scolastico.
Le occasioni di coinvolgimento delle famiglie devono essere costanti e sistematiche, individuali e di gruppo.
Negli incontri individuali con le singole famiglie, gli operatori, in base alle loro competenze devono svolgere una funzione di sensibilizzazione, di orientamento, di aiuto psicologico nel superamento di situazioni di difficoltà e di disagio.
Inoltre devono essere offerte alle famiglie occasioni di coinvolgimento a livello di gruppo per:
- favorire lo scambio e il confronto delle esperienze;
- aumentare le proprie competenze genitoriali;
- sostenere esperienze associative.
Ulteriori occasioni di coinvolgimento delle famiglie potranno essere realizzate mediante incontri periodici tra Enti ed Istituzioni ed Associazioni di Genitori impegnate nel mondo della disabilità e operanti sul territorio.
ART.9
DURATA DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA E DISPOSIZIONI FINALI
Quanto previsto dal presente Accordo di Programma ha valore cogente e dovrà essere rispettato dalle parti contraenti.
Si prevede un incontro annuale tra il Gruppo di Lavoro per la Programmazione Territoriale ULSS., Direzione Generale Scolastica, Dirigenti Scolastici, ULSS., Comuni, Provincia per un confronto e una verifica dei livelli di integrazione scolastica e sociale delle persone diversamente abili. Il presente Accordo di Programma, di durata triennale , sarà efficace dal momento della sua sottoscrizione da parte delle Istituzioni interessate e potrà essere modificato di comune accordo. Ogni modifica produrrà i suoi effetti dal successivo anno scolastico.
La verifica della corretta applicazione in ogni sua parte del presente Accordo è effettuata dai Responsabili delle Istituzioni chiamate in causa attraverso i propri Servizi e Uffici.
Il Direttore dei Servizi Sociali, che ha funzione di promozione e di coordinamento anche nei rapporti con la Scuola e i Comuni, può proporre al Gruppo di Lavoro Territoriale ULSS iniziative e/o progetti specifici mirati a migliorare le condizioni di partecipazione scolastica e di integrazione sociale dei minori diversamente abili.
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SCADENZIARIO
Entro il 30 settembre
- all'ingresso nella scuola di ogni ordine e grado, invio da parte dell'Ulss della Diagnosi Funzionale alla Scuola, tramite i genitori.
Invio da parte dell'Ulss, entro 45 gg dal rilascio di una nuova certificazione, emessa in corso d'anno, della Diagnosi Funzionale alla Scuola, tramite i genitori.
Durante gli incontri programmati: elaborazione del profilo Dinamico Funzionale in collaborazione Scuola-Ulss-Famiglia.
Entro il 30 novembre:
- stesura da parte dell'equipe pedagogica del PEI.
Entro il 31 gennaio
- comunicazione alla scuola da parte dei Distretti sanitari del numero presunto di alunni in situazione di handicap che frequenteranno per la prima volta la scuola dell'Infanzia o Primaria;
- comunicazione alla scuola nell'ambito delle normali procedure del numero di alunni in situazione di handicap che frequenteranno la scuola secondaria di 1° e 2° Grado;
- trasmissione all'ULSS da parte della scuola delle richieste di rinnovo della certificazione e dell'eventuale nuova segnalazione.
Entro il 31 marzo
- trasmissione all' Ulss da parte della scuola delle richieste dell'eventuale nuova segnalazione.
Entro il 31 maggio
- invio alla scuola da parte dell' ULSS delle certificazioni di handicap
Entro il 15 giugno
- invio all'Ulss da parte della scuola della richiesta di OAA.
Allegati parti integrante del presente Accordo
- Allegato 1a) Modello di relazione da trasmettere all'equipe distrettuale Ulss
- Allegato 1b) Modello Certificazione di Handicap
- Allegato 1c) Modello Diagnosi Funzionale
- Allegato 1d) Modello Profilo Dinamico Funzionale
- Allegato 1e) Modello Piano Educativo Individualizzato
- Allegato 1f) Modello Richiesta Assistenza Scolastica
- Allegato 1g) Modello Passaggio Notizie alunni alla scuola di ordine successivo
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Letto, approvato, sottoscritto
PER IL DIRETTORE GENERALE USR IL DIRETTORE DEL C.S.A.
IL DIRETTORE GENERALE U.L.S.S. 14
o suo delegato
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VENEZIA
o suo delegato
IL SINDACO DEL COMUNE DI CAVARZERE
o suo delegato
IL SINDACO DEL COMUNE DI CHIOGGIA
o suo delegato
IL SINDACO DEL COMUNE DI CONA
o suo delegato
IL DIRIGENTE SCOLASTICO 2^ CIRCOLO DI CAVARZERE
CAPOFILA RETE CTI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO SMS "X.XXXXXX" CAVARZERE
CAPOFILA RETE DISTRETTUALE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO 1^ CIRCOLO CHIOGGIA
IL DIRIGENTE SCOLASTICO 2^ CIRCOLO CHIOGGIA
IL DIRIGENTE SCOLASTICO 5^ CIRCOLO CHIOGGIA
IL DIRIGENTE SCOLASTICO 1^ CIRCOLO CAVARZERE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO SMS "X.XX CONTI" CHIOGGIA
IL DIRIGENTE SCOLASTICO SMS "PASCOLI-XXXXXXX" CHIOGGIA
IL DIRIGENTE SCOLASTICO SMS "X.XXXXXXX"
IL DIRIGENTE SCOLASTICO L.S. "VERONESE"
IL DIRIGENTE SCOLASTICO I.P.S.A.M. "CINI" CHIOGGIA
IL DIRIGENTE SCOLASTICO I.P.S.I.A. "X.XXXXXXX" CAVARZERE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO I.T.C. "X.XXXXXXX" CHIOGGIA
IL DIRGENTE SCOLASTICO I.T.I.S. "X.XXXXX" CHIOGGIA
Data:
10
All. 1a)
MODELLO DI RELAZIONE DA TRASMETTERE
ALL'EQUIPE DISTRETTUALE A.U.LS.S. servizio di
PER LA RICHIESTA DI
❑ UNA NUOVA CERTIFICAZIONE
❑ COLLABORAZIONE
Istituzione Scolastica :
Data:
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL
❑ Consiglio di Intersezione
❑ Consiglio di Interclasse
❑ Consiglio di Classe
Cognome e nome dell'alunno: Nato a il Residente a via Frequentante nell'a.s. la classe presso Per ore settimanali comprensive di n. rientri pomeridiani.
Problematiche emerse (area cognitiva,affettivo-relazionale,linguistica,motorio-prassica,autonomia e adattamento…)
Strategie d'intervento attuate
FIRME DOCENTI IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Per presa visione: I GENITORI
La presente nota è consegnata alla famiglia per la successiva consegna alla AULSS di COMPETENZA
All. 1b)
XXXXXXX XXX XXXXXX XXXXXXX - XXXXX' XXXXXX XXXXX-XXXXXXXXX X. 00 Sede Legale : Xxx Xxxxxx x.00 - Xxxxxxxx |
Servizio di Neuropsichiatria Infantile di |
C E R T I F I C A Z I O N E (art.2 D.P.R. 24.02.1994) |
Cognome | Nome | ||
Nato/e il | a | ||
Indirizzo | telef. |
Iscrizione prevista per l'a.s. / alla classe della scuola
Proviene da:
stessa scuola
altra scuola indicare quale
TIPOLOGIA DELL'HANDICAP (secondo classificazione convenuta-elencata in calce-indicando livello di gravità) | ||
❑ Lieve | ❑ Medio | ❑ Grave |
1. Handicap visivo | 5. Handicap neuromotorio di origine periferica |
2. Handicap uditivo | 6. Handicap psico-relazionale |
3. Handicap intellettivo | 7. Disturbi dell'apprendimento da componente neuropsicologica |
4. Handicap neuromotorio di origine centrale | 8. Altro:specificare |
❑ La situazione dell'alunno non impedisce lo svolgimento delle attività di laboratorio previste dal corso di studio scelto
Necessita di personale assistente: | Trattamenti riabilitativi: |
❑ Dell' ULSS | ❑ Previsti |
❑ Della Provincia | ❑ In corso |
❑ Del Comune |
❑ Si suggerisce la richiesta di deroga
❑ Non necessita di insegnante di sostegno
❑ Necessita di insegnante di sostegno
La presente certificazione ha validità : 1 2 3 4 5 anni
Data: LO SPECIALISTA
Dichiaro di aver preso visione della presente certificazione
Firma del genitore
Xxx. 0x)
XXXXXXX XXX XXXXXX AZIENDA - UNITA' LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 14 Sede Legale : Xxx Xxxxxx x.00 - Xxxxxxxx |
Servizio di Neuropsichiatria Infantile di |
D I A G N O S I F U N Z I O N A L E (Art.3 D.P.R. 24.02.1994) |
Cognome | Nome | ||
Nato/e il | a | ||
Indirizzo | telef. |
Descrizione funzionale redatta in forma sintetica:
Descrizione funzionale con particolare attenzione alle potenzialità
AREA COGNITIVA |
AREA NEUROPSICOLOGICA (Memoria - Attenzione - Organizzazione spazio/temporale) |
AREA LINGUISTICO/COMUNICATIVA |
AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE |
AREA MOTORIO-PRASSICA |
Motricità globale: |
Motricità fine: |
AREA DELL'AUTONOMIA (Personale - Sociale) |
AREA SENSORIALE (A: VISTA - B: UDITO) |
Difficoltà (tipo e grado di deficit) : |
ALTRE OSSERVAZIONI SIGNIFICATIVE ED EVENTUALI INDICAZIONI DI SVILUPPO |
Operatori dell'unità multidisciplinare coinvolti
Data: FIRMA
(Da elaborare e/o aggiornare all'inizio della Scuola dell'Infanzia/Primaria/Secondaria di 1° Grado/Secondaria di 2° grado. Va trasmessa dai Servizi Socio-sanitari alla Scuola entro il 30 settembre di ogni anno scolastico).
All. 1 d)
XXXXXXX XXX XXXXXX XXXXXXX - XXXXX' XXXXXX XXXXX- XXXXXXXXX X. 00 Sede Legale : Xxx Xxxxxx x.00 - Xxxxxxxx | ISTITUZIONE SCOLASTICA |
Servizio di Neuropsichiatria Infantile di Distretto Sanitario | Distretto Scolastico n.56 |
P R O F I L O D I N A M I C O F U N Z I O N A L E (Art.4 del DPR 24.002.1994) |
Cognome | Nome | ||
Nato/e il | a | ||
Indirizzo | telef. |
Iscritto nell'a.s. / alla sezione/classe scuola:
della
❑ Dell'Infanzia Istituto
❑ Primaria
❑ Secondaria 1° Grado
❑ Secondaria 2° Grado
Istituto Istituto Istituto
Tempo:
❑ Orario scolastico settimanale : ore
❑ N. rientri pomeridiani :
PERSONALE ASSEGNATO
Insegnante di sostegno N. per un tot. ore settimanali
❑ Rapporto in deroga
Addetti all'Assistenza N. per un tot. ore settimanali Altro personale N. per un tot. ore settimanali
Docenti di classe
Docente prevalente/Tutor
Ulteriori interventi attivati per assicurare il diritto alla frequenza scolastica:
❑ Ausili tecnici per la postura
❑ Per la deambulazione
❑ Per la comunicazione
❑ Ausili Informatici
ASSE 1 : COGNITIVO |
Situazione: |
Potenzialità: |
Obiettivi: |
ASSE 2 : LINGUISTICO COMUNICAZIONALE |
Situazione: |
Potenzialità: |
Obiettivi: |
ASSE 3 : SENSORIALE MOTORIO PRASSICO |
Situazione: |
Potenzialità: |
Obiettivi: |
ASSE 4 : NEUROPSICOLOGICO |
Situazione: |
Potenzialità: |
Obiettivi: |
ASSE 5 : AFFETTIVO RELAZIONALE |
Situazione: |
Potenzialità: |
Obiettivi: |
ASSE 6 : AUTONOMIA |
Situazione: |
Potenzialità: |
Obiettivi: |
ASSE 7 : APPRENDIMENTO |
Situazione: |
Potenzialità: |
Obiettivi: |
INTERVENTI PARTICOLARI ATTUATI DALLA SCUOLA |
Data di compilazione Date aggiornamenti:
1.
2.
I componenti del gruppo interistituzionale Scuola,ULSS,Famiglia
Firma | Qualifica |
(Da verificare/aggiornare almeno 2 volte nell'a.s. a cura del Gruppo H- Scuola-Ulss)
All. 1e)
P I A N O E D U C A T I V O I N D I V I D U A L I Z Z A T O (P.E.I) |
Elaborazione a cura della scuola sulla base delle indicazioni del Profilo Dinamico Funzionale
Cognome | Nome | ||
Nato/e il | a | ||
Indirizzo | telef. |
Iscritto nell'a.s. / alla sezione/classe scuola:
della
❑ Dell'Infanzia Istituto
❑ Primaria
❑ Secondaria 1° Grado
❑ Secondaria 2° Grado
Istituto Istituto Istituto
Tempo:
❑ Orario scolastico settimanale : ore
❑ N. rientri pomeridiani :
PERSONALE ASSEGNATO
Insegnante di sostegno N. per un tot. ore settimanali
❑ Rapporto in deroga
Addetti all'Assistenza N. per un tot. ore settimanali Altro personale N. per un tot. ore settimanali
Docenti di classe
Docente prevalente/Tutor
Ulteriori interventi attivati per assicurare il diritto alla frequenza scolastica:
❑ Ausili tecnici per la postura
❑ Per la deambulazione
❑ Per la comunicazione
❑ Ausili Informatici
QUADRO DIAGNOSTICO DI RIFERIMENTO
1. DIAGNOSI CLINICA SINTETICA
2. Certificazione rilasciata da in data validità
3. Interventi terapeutici e riabilitativi in atto (tipologia, luogo, operatori)
4. Eventuali farmaci
5. Eventuali strategie scolastiche per l’emergenza
6. Necessità di ausili e/o protesi
7. Situazione familiare
SCOLARITA’ PREGRESSA |
1. Classe/sezione e scuola frequentate durante l’anno scolastico precedente:
2. Ripetenza: | SI’ | NO |
3. Permanenza alla scuola dell’Infanzia oltre il terzo anno: | SI’ | NO |
SITUAZIONE SCOLASTICA
1.Descrizione della classe/sezione
2. Laboratori, progetti o altro
3. Modalità di effettuazione degli interventi di sostegno
ORARIO SETTIMANALE DEL SOSTEGNO |
LUNEDI' | MARTEDI' | MERCOLEDI' | GIOVEDI' | VENERDI' | SABATO |
Totale ore
Coordinamento settimanale con il team docente
Ricevimento genitori
DESCRIZIONE DELL’ALUNNO
1. Competenze scolastiche
2. Deficit e aree di problematicità
3. Interazione sociale e affettività
4. Autonomie
5. Motricità
6. Memoria e percezioni spazio/temporali
7. Attenzione, faticabilità, planning
8. Linguaggio e comunicazione
9. Aspetti globali della personalità
PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI |
Per l’alunno viene predisposta:
❑ Programmazione individualizzata in tutte le aree disciplinari
❑ Programmazione individualizzata in alcune aree
disciplinari:
❑ Programmazione personalizzata sugli obiettivi della classe
❑ Programmazione della classe con particolari adattamenti e semplificazioni
❑ Altro
Data di compilazione
FIRME DEGLI ESTENSORI :
❑ Genitori
❑ Docenti
All.1f)
XXXXXXX XXX XXXXXX XXXXXXX - XXXXX' XXXXXX XXXXX-XXXXXXXXX X. 00 Sede Legale : Xxx Xxxxxx x.00 - Xxxxxxxx |
Dipartimento dei Servizi Sociali di |
(Denominazione dell'Istituzione Scolastica)
Prot.n. / Data:
R I C H I E S T A P E R S O N A L E A S S I S T E N T E ANNO SCOLASTICO / |
Si segnala a codesta Amministrazione l'alunno/a sottoindicato per l'assegnazione di personale assistente come richiesto dalla certificazione e diagnosi funzionali allegate.
Cognome | Nome | ||
Nato/e il | a | ||
Indirizzo | telef. |
DATI DESUNTI DALLA CERTIFICAZIONE
Tipologia dell'handicap |
Gravità dell'handicap |
Richiesta di assistenza SI NO |
❑ PERSONALE ASSEGNATO NELL'ANNO SCOLASTICO IN CORSO
Ore settimanali di sostegno n. Rapporto
Addetti all'Assistenza N. per un tot. ore settimanali Altro personale N. per un tot. ore settimanali
Collaboratori scolastici con incarico specifico di assistenza agli alunni disabili :
❑ TEMPO SCUOLA (N. ORE DI FREQUENZA PREVISTE)
• Scuola dell'Infanzia (denom.e indirizzo) Sezione relativa agli anni :
❑ 3 Mista SI NO per ore settimanali
❑ 4 Mista SI NO per ore settimanali
❑ 5 Mista SI NO per ore settimanali
compresa mensa SI NO compresa mensa SI NO compresa mensa SI NO
• Scuola primaria (denom.e indirizzo) Classe N.ore settimanali N.rientri pomeridiani compresa la mensa SI NO
• Scuola Secondaria 1° Grado (denom.e indirizzo) Classe N.ore settimanali N.rientri pomeridiani compresa la mensa SI NO
• Scuola Secondaria 2° Grado (denom.e indirizzo) Classe N.ore settimanali N.rientri pomeridiani compresa la mensa SI NO
❑ ULTERIORI INFORMAZIONI
Utilizzo di:
- Ausili tecnici per la postura
- Per la deambulazione
- Per la comunicazione
- Ausili Informatici
Presenza di barriere architettoniche:
Indicazione delle funzioni e dei compiti del personale richiesto
TIMBRO DELLA SCUOLA
Data:
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
RISERVATO AI SERVIZI SOCIALI AULSS
Seduta Commissione del ……………………………………………………………………………..
Presenti ……………………………………………………………………………………………….
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n.ore settimanali riconosciute………………………………………………………………………….
Periodo dal …………………………………………….al ……………………………………………
Tipologia operatore …………………………………………………………………………………...
Motivazioni
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Note : …………………………………………………………………………………………………
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