Regione Autonoma della Sardegna
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato degli Enti Locali Finanze ed Urbanistica
Direzione Generale Enti Locali e Finanze
Servizio affari generali, bilancio, gestione del personale e contenzioso
Cessione, riqualificazione e trasformazione di ambiti di particolare interesse paesaggistico del parco geominerario della Sardegna (Masua, Monte Agruxau, Ingurtosu, Pitzinurri e Naracauli).
Q U E S I T I E C H I A R I M E N T I
Con riferimento alle richieste formulate dagli interessati, si forniscono i chiarimenti di seguito riportati:
Quesito 1: art. 2 “Oggetto dell’appalto” (secondo e terzo capoverso):
si chiede di chiarire esattamente quali siano gli interventi edilizi di cui all’art. 3, comma 1, D.P.R. n. 380/2001, consentiti, considerato che la disposizione in questione stabilisce che “sarà consentito il recupero e la realizzazione della volumetria esistente sino al limite massimo di ” e che “saranno
possibili interventi finalizzati alla ricostruzione delle volumetrie esistenti e di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente”; in particolare, occorre precisare se è possibile demolire i volumi esistenti e realizzare le nuove volumetrie anche in altra collocazione, sempre all’interno dell’area di intervento;
Risposta 1:
Considerate le norme del Piano Paesaggistico, ai sensi del combinato disposto dell’art. 20 in particolare il comma 3 lett. c) e d), dell’art. 52 comma 14 e 15 e dell’art. 90, è possibile demolire i volumi esistenti e realizzare le nuove volumetrie anche in altra collocazione, purché le volumetrie siano trasferite in aree di minore pregio paesaggistico.
Quesito 2: art. 2 “Oggetto dell’appalto” (terzo capoverso):
si chiede di chiarire se l’elenco delle destinazioni funzionali, d’uso contenuto in tale disposizione (strutture alberghiere ricettive con annessi centri benessere, strutture sportive e per il golf, interventi di miglioramento ambientale e di forestazione, strutture di supporto alla fruizione turistica dei siti di archeologia industriale eventualmente insistenti sulle aree in esame) sia tassativo oppure esemplificativo delle attività, delle funzioni, ivi ammesse;
Risposta 2:
L’elenco delle destinazioni funzionali indicate nel bando deve intendersi puramente esemplificativo e non esaustivo.
Quesito 3: art. 2 “Oggetto dell’appalto” (quarto capoverso):
si chiede di chiarire se le volumetrie realizzabili indicate al secondo capoverso (per un totale massimo di
260.000 mc.) siano state già computate al netto “delle proprietà private e delle strutture di proprietà regionale e/o comunale o in corso di trasferimento agli stessi comuni insistenti nei compendi rispettivi ...” menzionate nel quarto capoverso;
Risposta 3:
Le volumetrie computate sono al netto delle proprietà private e delle strutture di proprietà regionale e/o comunale o in corso di trasferimento ai Comuni, fatta eccezione per alcune ex pertinenze minerarie presenti nel compendio di Ingurtosu-Pitzinurri-Naracauli, attualmente intestate erroneamente alla RAS che dovranno essere retrocesse all’Igea SpA.
Quesito 4: art. 2 “Oggetto dell’appalto” (quarto capoverso):
si chiede di evidenziare quali siano le “proprietà private e le strutture di proprietà regionale e/o comunale o in corso di trasferimento agli stessi comuni insistenti nei compendi rispettivi ...” -escluse dalla cessione, riqualificazione e trasformazione- poiché non risultano agevolmente individuabili dagli allegati di cui all’art. 3; in particolare si chiede se tali edifici/strutture siano ubicati in posizioni strategiche e possano, pertanto, creare ostacoli alla realizzazione del progetto;
Risposta 4:
L’argomento trova risposta nella documentazione che, in base a quanto previsto dall’art. 21 del Bando di Gara, è visionabile presso gli Uffici della Regione Autonoma della Sardegna all’indirizzo di cui all’art 14 del bando medesimo.
Quesito 5: art. 4 “Disciplina urbanistica”:
si chiede di chiarire se la disciplina del Piano Paesaggistico Regionale consenta gli interventi previsti dal presente bando;
Risposta 5:
E’ possibile, nel rispetto della disciplina richiamata alla risposta n. 1
Quesito 6: art. 5 “Procedura di gara e aggiudicazione” (terzo capoverso, lett. a):
si chiede di chiarire se per progetto “industriale” di cui alla lett. a) si intenda fare riferimento al progetto di riqualificazione e trasformazione tout court delle aree in questione (ivi compreso il progetto di struttura alberghiera ricettiva e/o di strutture sportive, );
Risposta 6:
Per progetto “industriale” deve essere inteso il programma di intervento nella sua accezione più ampia, quindi riqualificazione e trasformazione delle aree in questione non solo attraverso la progettazione delle strutture alberghiere e/o sportive, ma anche attraverso proposte di natura ambientale, territoriale e paesaggistica, frutto dell’interpretazione della storia dei luoghi e dei segni che l’attività estrattiva ha lasciato, in grado di precisare gli interventi più opportuni sui siti ex minerari.
Quesito 7: art. 5 “Procedura di gara e aggiudicazione” (terzo capoverso, lett. b):
si chiede di dare conferma che il tempo di esecuzione dei lavori di cui alla lett. b), da indicare nell’offerta, sia quello “netto” ovvero quello decorrente dal momento della piena disponibilità da parte del soggetto interessato dell’area già bonificata da parte della Regione, sgomberata da terzi occupanti abusivi e con concessione mineraria archiviata;
Risposta 7:
I tempi di esecuzione sono al netto delle bonifiche; tuttavia non si esclude che, in funzione del progetto di recupero presentato dal soggetto aggiudicatario, sia possibile procedere a delle consegne anticipate dei siti non soggetti a bonifica. Se al momento della cessione dei compendi, dovessero permanere eventuali situazioni di occupazioni abusive, che peraltro riguardano piccole porzioni di immobili, sarà cura anche dell’acquirente attivarsi per il relativo sgombero.
Quesito 8: art. 5 “Procedura di gara e aggiudicazione” (ultimo capoverso):
si chiede di confermare che la manifestazione di interesse comporta per il privato la disponibilità ad acquistare le aree con l’obbligo di realizzarvi il progetto presentato dal medesimo e, dunque, che la stessa non è vincolante per l’interessato; in particolare si chiede di confermare che la mera presentazione della manifestazione d’interesse non vincola il soggetto interessato alla presentazione della successiva offerta, neppure a seguito della ricezione della lettera di invito in quanto soggetto selezionato;
Risposta 8:
La presentazione della manifestazione d’interesse non vincola il soggetto interessato alla successiva presentazione dell’offerta neppure a seguito della ricezione della lettera di invito. Solo la presentazione dell’offerta e la conseguente eventuale aggiudicazione vincolano l’aggiudicatario alla conclusione del contratto.
Quesito 9: art. 6 “Oggetto dell’offerta” (secondo capoverso):
come già chiesto con il quesito n. 1, si chiede di chiarire quali siano gli interventi edilizi ammessi per la “ristrutturazione e/o la ricostruzione urbanistica degli immobili esistenti”; in particolare si chiede di confermare che per <<interventi di ristrutturazione urbanistica>> si intenda fare riferimento alla definizione contenuta nell’art. 3, lett. f), D.P.R. n. 380/2001, secondo il quale gli interventi di ristrutturazione urbanistica “sono quelli rivolti a sostituire l’esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei
lotti, degli isolati e della rete stradale” e che per <<ricostruzione urbanistica>> si intenda far riferimento ad interventi di nuova costruzione di cui all’art. 3, comma 1, lett. e);
Risposta 9:
vedere la disciplina di cui agli artt. sopra citati nel suo complesso.
Quesito 10: art. 6 “Oggetto dell’offerta” (secondo capoverso):
si chiede di chiarire che cosa si intenda per “procedure di dettaglio” e quali siano le “linee generali di condotta edilizia e di uso dei materiali locali” cui le predette procedure di dettaglio devono, in parte, conformarsi;
Risposta 10:
Le procedure di dettaglio nonché le linee generali di condotta edilizia saranno debitamente descritte nella lettera di xxxxxx.
Quesito 11: art. 7 “Accordo di programma” (secondo capoverso):
si chiede di chiarire se con l’espressione “Con l’accordo di programma saranno definiti ed adottati dai singoli enti, secondo le rispettive competenze, gli atti e le procedure amministrative di carattere autorizzatorio necessari per la realizzazione del progetto”, si intende che la stipula dell’accordo di programma terrà luogo di tutti i pareri, autorizzazioni, concessioni, permessi e/o di ogni altro atto di assenso comunque denominato necessario per la realizzazione del progetto;
Risposta 11:
Sì, l’Accordo di Programma conterrà ogni atto od elemento autorizzativo richiesto per la corretta esecuzione dell’intervento, fatte salve eventuali ratifiche degli organi istituzionalmente competenti.
Quesito 12: art. 7 “Accordo di programma”:
si chiede di chiarire se l’accordo e/o gli accordi di programma saranno stipulati anche con il Consorzio del Parco geominerario storico-ambientale della Sardegna, cui l’art. 4 del Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio del 16.10.2001, affida le gestione dei territori del Parco medesimo;
Risposta 12:
Sì, l’Accordo di Programma sarà sottoscritto anche dal Parco Geominerario che rientra tra gli Enti competenti.
Quesito 13: art. 7 “Accordo di programma” (secondo capoverso):
considerato che “Con l’accordo di programma saranno definiti ed adottati dai singoli enti, secondo le rispettive competenze: (...) oneri economici e progettuali in capo al soggetto privato che aderirà all’accordo”, si chiede di confermare che il soggetto che si è aggiudicato in via provvisoria la gara potrà
partecipare attivamente alla definizione dei suddetti oneri, nonché delle altre condizioni contrattuali, e non dovrà limitarsi alla mera adesione all’accordo di programma;
Risposta 13:
Il soggetto aggiudicatario, in quanto soggetto di natura privata, non partecipa all’Accordo di Programma (cfr art. 34 D.Lgs. 267/2000); il bando prevede una forma di partecipazione con funzione consultiva del soggetto privato al fine di condividere preventivamente le scelte e le decisioni che saranno adottate dalle amministrazioni.
Quesito 14: art. 7 “Accordo di Programma” (secondo capoverso):
si chiede di chiarire quali saranno e come saranno regolamentati i rapporti tra l’aggiudicatario e la società istituzionalmente preposta alla messa in sicurezza e bonifica delle aree oggetto di gara, in ordine allo svolgimento di tali specifiche attività;
Risposta 14:
Fermo restando che l’esecuzione delle opere di messa in sicurezza e bonifica sono a carico dei soggetti istituzionalmente preposti, i rapporti con il soggetto aggiudicatario saranno regolati in sede di Accordo di Programma e dal contratto di cessione.
Quesito 15: art. 7 “Accordo di programma” (terzo capoverso):
si chiede di chiarire se, nel caso in cui il progetto sia fatto oggetto di una pluralità di accordi di programma, l’aggiudicazione definitiva avverrà in seguito alla stipula del primo oppure dell’ultimo dei suddetti accordi;
Risposta 15:
In caso di più accordi di programma, l’aggiudicazione definitiva avverrà solo dopo la stipula dell’ultimo accordo di programma.
Quesito 16: art. 9 “Soggetti ammessi alla gara”:
si chiede di chiarire se sia consentito che un’impresa singola che abbia presentato la manifestazione di interesse e che sia stata selezionata, costituisca -nel rispetto di cui all’art. 9- un Raggruppamento Temporaneo di Imprese ai fini della presentazione della successiva offerta; in altri termini si chiede di confermare che ove il soggetto singolarmente invitato ravvisi -a seguito del contenuto della lettera di invito- la necessità o l’opportunità di associarsi con altri soggetti che non hanno preso parte alla procedura iniziale di preselezione dei candidati, lo stesso possa costituire un Raggruppamento Temporaneo di Imprese; con la conseguenza che l’indicazione data dallo stesso soggetto interessato a pag. 2 dell’istanza di partecipazione alla gara di cui alla modulistica allegata al bando, non è vincolante, irreversibile;
Risposta 16:
(Vedi risposta al quesito n. 27)
Quesito 17: art. 11.2 “Capacità di riqualificazione e sviluppo immobiliare di parti pregiate del territorio”
(secondo capoverso):
si chiede di chiarire se le caratteristiche ivi elencate per le operazioni di riqualificazione e sviluppo debbano ricorrere tutte, cumulativamente, per ciascuna operazione oppure se sia sufficiente che ricorra una o più di esse;
Risposta 17:
I requisiti richiesti devono concorrere cumulativamente per ogni intervento proposto.
Quesito 18: art. 11.4 “Conoscenza e coerenza dei contesti storici, sociologici, urbanistici, identitari e normativi delle aree interessate dagli interventi”:
si chiede di chiarire se l’elenco degli studi (storici, urbanistici, paesaggistici o ambientali) indicati al primo capoverso, dei quali è richiesta la redazione o la partecipazione alla redazione, sia cumulativo oppure alternativo; in altri termini se sia necessario aver compiuto o partecipato a studi sia storici, che urbanistici, che paesaggistici o ambientali, sulle aree oggetto di intervento, oppure se sia sufficiente aver compiuto e/o partecipato ad un solo tipo di studi (storici o urbanistici o paesaggistici o ambientali) sulle aree interessate; inoltre si chiede di chiarire se i predetti studi possano riguardare anche aree simili, analoghe, a quelle oggetto del bando di gara oppure se debbano necessariamente e tassativamente riguardare queste ultime;
Risposta 18:
L’elenco degli studi deve essere inteso come alternativo; ovviamente più sono gli studi sui diversi aspetti, maggiore è considerato il grado di conoscenza del sito.
Gli studi devono avere per oggetto le aree ed il contesto territoriale oggetto della procedura.
Quesito 19: art. 19 “Xxxxxxxx e garanzie richieste” (terzo capoverso):
si chiede di chiarire se il termine di 30 gg. per lo svincolo della cauzione prestata dagli offerenti non aggiudicatari decorra dall’aggiudicazione provvisoria o da quella definitiva;
Risposta 19:
Per i soggetti non aggiudicatari il termine per lo svincolo decorre dall’aggiudicazione provvisoria.
Quesito 20: art. 19 “Xxxxxxxx e garanzie richieste” (quarto capoverso):
si chiede di chiarire se l’aggiudicatario ivi indicato sia quello provvisorio oppure quello definitivo;
Risposta 20:
L’aggiudicatario deve essere inteso come l’aggiudicatario definitivo.
Quesito 21: art. 19 “Xxxxxxxx e garanzie richieste” (quarto capoverso):
si chiede di chiarire se qualora l’aggiudicatario ritenga eccessivamente gravose le condizioni ed i termini convenuti nell’accordo di programma e/o negli accordi di programma di cui all’art. 7 del bando e non vi aderisca, possa rinunciare all’appalto senza oneri a suo carico (l’Amministrazione, cioè, non potrà trattenere a titolo di penale la cauzione provvisoria versata e non potrà chiedere il risarcimento di ulteriori danni);
Risposta 21:
Le condizioni e i termini convenuti nell’accordo di programma non potranno gravare l’aggiudicatario di oneri economici superiori od ulteriori rispetto al contenuto dell’offerta da questi presentata. Un’eventuale rinuncia dell’aggiudicatario non potrà, dunque, trovare fondamento nelle condizioni definite dall’Accordo di Programma che non potrà dare origine ad una sopravenuta onerosità.
Conseguentemente la stazione appaltante, in caso di rinuncia, tratterrà la cauzione salvo il diritto a rivalersi per ulteriori danni.
Quesito 22: Note informative di Masua e Monte Agruxau (All. BM e BA), paragrafo 3 “La concessione mineraria e la proprietà”:
si chiede di chiarire che cosa si intenda quando si afferma che fino all’archiviazione della concessione mineraria “tutti i beni (strutture minerarie e attrezzature), che potenzialmente potessero essere individuati funzionali ad un proseguimento dell’attività produttiva mineraria, resteranno nella disponibilità della concessione, in quanto pertinenze minerarie”; in particolare si chiede se ciò significhi che fino all’archiviazione della concessione mineraria non sarà possibile dare inizio alla realizzazione del progetto e se sono previsti i tempi entro i quali la concessione mineraria verrà archiviata, in quanto i tempi condizionano i contenuti dell’offerta;
Risposta 22:
La legge mineraria dispone che le strutture minerarie a servizio dell’attività mineraria siano considerate “pertinenze minerarie” che potranno essere rimesse nella disponibilità del proprietario del suolo con l’archiviazione della concessione mineraria.
Nel caso specifico di Masua-Monte Agruxau, Igea, dopo aver presentato domanda di rinuncia delle concessioni minerarie, sta completando i lavori di messa in sicurezza mineraria prescritti dall’Assessorato dell’Industria della Regione Autonoma Sardegna, in modo tale che le concessioni minerarie possano essere archiviate al più presto e possa avere inizio la realizzazione del progetto. L’Amministrazione regionale curerà che l’archiviazione avvenga quanto prima.
Quesito 23: Nota informativa di Ingurtosu (All. BI), paragrafo 3 “La concessione mineraria e la proprietà”:
si chiede di chiarire se i fabbricati la cui proprietà superficiaria è in capo alla Regione Sardegna, verranno ceduti con il presente bando in piena proprietà al soggetto aggiudicatario;
Risposta 23:
Il quesito trova risposta al precedente punto 3), con la precisazione che nel compendio Ingurtosu- Pitzinurri-Naracauli sono presenti volumetrie relative a ex pertinenze minerarie pari a 2.700 mc., intestati
alla Regione Autonoma Sardegna, insistenti su terreni di proprietà dell’Igea che stanno per essere ceduti al Comune di Arbus.
Quesito 24: Nota informativa di Ingurtosu Masua e Monte Agruxau (All. BI, BM e BA), paragrafo 6 “Vincoli”:
in ordine ai “Possibili vincoli di tutela su edifici di particolare interesse da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (D.Lgs. n. 490/99 – D.Lgs. n. 42/2004 e ss.)”, si chiede di chiarire quali siano gli immobili potenzialmente interessati dai suddetti vincoli e se siano state avviate le procedure dirette a stabilire l’eventuale esistenza dei vincoli medesimi;
Risposta 24:
Gli allegati bI, bM e bA (allegati al bando), riportano gli elenchi dei fabbricati con accluse le note di un potenziale interesse da parte dl Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Da parte della Direzione regionale del predetto Ministero potrebbe essere avviata in tempi brevi la procedura prevista dalla normativa di cui al D.Lgs. n. 42/2004 e successivi decreti attuativi; in tal caso l’esito di tale procedura sarà comunicato tempestivamente.
Quesito 25: Poiché numerosi terreni e fabbricati inclusi nel bando risultano oggetto di azioni legali già avviate e/o da avviare, si chiede di dare conferma che, nel caso in cui le citate procedure legali dovessero avere esito sfavorevole, ciò non inciderà sulle volumetrie massime indicate nel bando di gara;
Risposta 25:
Non sussistono circostanze esterne di natura giudiziaria idonee ad incidere negativamente sulle volumetrie massime indicate nel bando di gara.
Quesito 26: Istanza di partecipazione alla gara (modulistica in facsimile allegata al bando di gara):
si chiede di chiarire se gli Studi e/o Società di progettazione indicati dai soggetti interessati nella documentazione allegata alla domanda di partecipazione alla gara (pag. 6) per attestare il possesso dei prescritti requisiti, possano poi essere integrati con ulteriori Studi e/o Società di progettazione, in sede di presentazione dell’offerta.
Risposta 26:
Se sono soggetti che si vorrebbe successivamente fare entrare a far parte dell’ATI si rinvia alla risposta al quesito 27. Nel caso si tratti di soggetti che non fanno parte dall’ATI ma di cui l’ATI si avvale in base a contratti di consulenza professionale ex art. 11.1 del bando, si può ritenere che il novero dei soggetti presentati per prequalifica possa essere integrato con l’aggiunta di nuove professionalità ma non modificato eliminando soggetti già indicati in sede di prequalifica.
Quesito 27: Raggruppamenti Temporanei di Imprese:
Nel caso di partecipazione di un costituendo R.T.I., si chiede che venga confermata la possibilità di modificare, successivamente alla presentazione della manifestazione di interesse, i componenti del Raggruppamento con un’eventuale sostituzione o aggregazione di nuovi soggetti anche non
prequalificati, ferma la posizione della mandataria ed il possesso dei requisiti complessivi di prequalificazione in capo al R.T.I.
Risposta 27:
Fermo restando il principio della immodificabilità soggettiva del R.T.I. nella fase successiva a quella di presentazione dell’offerta, nel rispetto della contestualità e simultaneità della valutazione delle imprese partecipanti, si ritiene possibile modificare la composizione del raggruppamento successivamente alla fase di prequalifica solo a condizione che l’impresa che sostituisce un componente e/o amplia il raggruppamento abbia già superato positivamente la medesima fase di prequalifica, ferme, in ogni caso, le preclusioni di cui all’art. 9 del bando, in base al quale è esclusa la possibilità di partecipare singolarmente e contestualmente quale componente di altro raggruppamento ovvero partecipare a più raggruppamenti.
Quesito 28: Operatore nel campo turistico – alberghiero
Si chiede di confermare che la partecipazione dell’operatore nel campo turistico-alberghiero possa avvenire con la presentazione di accordi formalizzati ex art. 11.1. del Bando di gara, senza la necessità di una partecipazione diretta del medesimo operatore in una costituenda A.T.I.
Risposta 28:
Si conferma che la partecipazione di un soggetto con esperienza nel settore turistico alberghiero possa avvenire anche tramite accordi come previsto dall’art. 11.1 del bando.
Quesito 29: Società di capitali - costituzione
Secondo quanto dispone l’art. 18 del Bando di gara, l’aggiudicatario ha l’obbligo, dopo l’aggiudicazione, di costituire una società di capitali. Per aggiudicazione si intende quella provvisoria o l’aggiudicazione definitiva a seguito della stipula dell’Accordo di Programma?
Risposta 29:
Sì, si tratta della aggiudicazione definitiva.
Quesito 30: Società di capitali - circolazione quote
Le quote della società potranno essere cedute? Eventualmente con che limiti e a quali condizioni? L’ingresso nel capitale sociale della società di banche e/o investitori istituzionali sarà sempre ammesso?
Risposta 30:
Le quote della società di progetto, costituita successivamente all’aggiudicazione definitiva, potranno essere cedute, fermo restando che i soci che hanno concorso a formare i requisiti per la qualificazione della società sono tenuti a partecipare alla società ed a garantire il buon adempimento degli obblighi assunti.
Quesito 31: Garanzie fideiussorie provvisoria e definitiva
In considerazione della necessità, per le banche, di avere dati certi per il rilascio delle richieste fideiussioni, si chiede di precisare il termine massimo di validità della garanzia fideiussoria provvisoria, in particolare indicando il termine massimo per la sottoscrizione del contratto. Si chiede, infine, di precisare fin d’ora quale sia l’importo della cauzione definitiva.
Risposta 31:
Il termine per lo svincolo della fideiussione provvisoria per i soggetti non aggiudicatari è previsto dall’art. 19 del bando in 30 giorni dall’aggiudicazione provvisoria. Non è previsto, in questa fase, un termine massimo per la stipula del contratto e quindi per la cessazione della fideiussione provvisoria prestata dall’aggiudicatario.
L’importo della cauzione definitiva sarà determinato successivamente in sede di lettera di invito.
Quesito 32: Bonifica
Quale è la tempistica preventivata per il completamento delle operazioni di bonifica?
Risposta 32:
Gli interventi di bonifica, a prescindere dall’insediamento previsto nel bando di gara, possono essere stimati in via indicativa in circa cinque anni per Masua-Monte Agruxau e in circa quattro anni per Ingurtosu-Pitzinurri-Naracauli. Tali tempi potranno essere rivisti in eventuale riduzione, in presenza di un nuovo progetto insediativo, adottando soluzioni tecniche che trovino il consenso della Regione Sarda del Ministero dell’Ambiente e dei Comuni.
Quesito 33: Concessioni minerarie
Quale è la tempistica preventivata per la definizione dei procedimenti di accettazione delle rinunce alle concessioni minerarie?
Risposta 33:
Per le concessioni insistenti nel compendio Montevecchio-Ingurtosu, il competente Assessorato del’Industria - Servizio delle Attività Estrattive, ha già proceduto all’archiviazione delle medesime, mentre per quelle insistenti nel compendio Masua – Monte Agruxau sono in fase di completamento da parte di IGEA i lavori di messa in sicurezza prescritti a suo tempo; lavori che, peraltro, potranno essere oggetto di incremento con particolare riferimento alle esigenze di bonifica dei centri di pericolo.
Quesito 34: Pertinenze minerarie
Si fa riferimento nelle note informative allegate al bando di gara a pertinenze minerarie che potrebbero essere individuate con il decreto di accettazione delle rinunce, mentre la progettata riqualificazione delle aree in oggetto presupporrebbe la cessazione completa di ogni attività mineraria. È prevista la prosecuzione, anche parziale, dell’attività mineraria ed il mantenimento di concessioni minerarie con le relative pertinenze?
Risposta 34:
Non è prevista la prosecuzione delle attività minerarie, per cui, all’atto dell’archiviazione del titolo, tutte le pertinenze minerarie rientreranno nella disponibilità del legittimo proprietario.
Quesito 35: Accordo di Programma
Qual è la tempistica preventiva per la stipula dell’Accordo di Programma che condiziona l’aggiudicazione definitiva?
Risposta 35:
Attualmente non è possibile prevedere un termine per la definizione dell’Accordo di Programma.
Quesito 36: A.T.I.
Si chiede di confermare che in caso di costituenda A.T.I. non vi sia la necessità, ai fini della presentazione della manifestazione di interesse, di conferire alla mandataria mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza, essendo tale incombente necessario ai soli fini della successiva presentazione dell’offerta.
Risposta 36:
Il mandato irrevocabile non è richiesto in sede di presentazione della domanda di invito alla gara.
Quesito 37: Le infrastrutture (strade, fogne, elettrodotti) a carico di chi sono?
Risposta 37:
Le opere relative alle infrastrutture interne e a servizio dell’intervento, ovvero le opere di urbanizzazione, dovranno essere realizzate dal soggetto aggiudicatario
Quesito 38: Le volumetrie previste sono solo quelle esistenti o sussiste la possibilità di ampliamento ex- novo?
Risposta 38:
Considerate le norme del piano Paesaggistico, ai sensi del combinato disposto degli articoli n. 20, comma 3, lett. c) e d), n. 52, comma 14 e 15 e n. 90, le volumetrie previste sono solo quelle esistenti che potrebbero essere demolite e trasferite in aree di minor pregio paesaggistico. Eventuali, ulteriori ampliamenti rispetto a quelli esistenti potrebbero essere ammissibili solo se compatibili con la sostenibilità di carico del litorale prospiciente e previsti dal Piano del Turismo Sostenibile.
Quesito 39: Cosa si intende per Riqualificazione Ambientale?
Risposta 39:
La riqualificazione ambientale è definita dall’art. 2 comma h del DPR 471/99 e dalle “Linee guida per la redazione dei progetti e la realizzazione degli interventi di bonifica e risanamento ambientale delle aree minerarie dismesse” emesse dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna.
Quesito 40: Chi si prende carico degli adempimenti del D.M. 471/99 – Bonifica suoli inquinati?
Risposta 40:
Gli interventi di messa in sicurezza, riqualificazione ambientale e bonifica delle aree interessate dalla gara saranno a carico della Amministrazione Regionale Sarda, che si avvarrà, per la realizzazione degli interventi, dei soggetti istituzionalmente preposti, quali l’IGEA proprietaria delle aree. (vedi art 8 quinto capoverso del bando di gara).
Quesito 41: Per comprovare i requisiti richiesti al punto 11.4 del bando è sufficiente l’autocertificazione ovvero una certificazione dell’ente committente ovvero è necessario allegare le convenzioni complete ?
Risposta 41:
Per la dimostrazione dei requisiti richiesti dall’art. 11.4 è sufficiente un’autocertificazione.
Quesito 42: Esiste una perizia di valutazione dei compendi posti a gara ?
Risposta 42:
Sì, esiste una perizia di stima dei compendi di gara.
Quesito 43: Esiste un Advisor della Regione che la assiste nella preparazione degli aspetti economici della gara ?
Risposta 43:
No, l’Amministrazione regionale non ha incaricato un advisor.
Quesito 44: Quali potrebbero essere i tempi ipotizzabili per il completamento dell’iter di gara ?
Risposta 44:
Attualmente non sono definibili dei tempi per il completamento delle procedure di gara.
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Si rende noto che ulteriori approfondimenti riguardanti gli aspetti di riqualificazione, le volumetrie edificabili, le destinazioni funzionali d’uso, la disciplina urbanistica, i vincoli di tutela, adempimenti di bonifica e quant’altro, riferiti alla specificità dell’intervento, saranno contenuti nella documentazione, comprensiva delle linee guida, che sarà inviata ai partecipanti selezionati con la lettera d’invito.