ATTO DI CONCESSIONE
Allegato 1
X.X.X. x. 000 xxx 00.00.0000 - XXX Xxxxxxxx FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Obiettivo Specifico 12 Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica formativa
- Azione 10.1.7 Percorsi formativi di IFP - Avviso Pubblico per il finanziamento di percorsi formativi di Istruzione e Formazione Professionale - IeFP - XX.XX. 2021-2022 - 2022-2023 e 2023-2024" - approvato a mezzo del Decreto Dirigenziale n. 443 del 06/09/2021
Istanze di partecipazione pervenute approvate a mezzo del Decreto Dirigenziale n. 7 del 12/01/2022
ATTO DI CONCESSIONE
Si costituiscono per la sottoscrizione del presente atto, mediante firma digitale,
da una parte
La Regione Campania – Codice Fiscale 80011990639 - con sede legale in Napoli alla Via Santa Lucia 81 – 80132, rappresentata dalla dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx X‘Xxxx Direttore Generale Pro tempore, della Direzione Generale 11 – Per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche Giovanili, nominata con D.P.G.R. 100 del 21/04/2020 Responsabile di Obiettivo Specifico nominata con D.P.G.R. 272 del 30/12/2016 domiciliata per la carica in Via Xxxxxxxx Xxxxxx – Centro Direzionale di Napoli – A/6 – 80143 – Napoli, che nel prosieguo del presente atto verrà, per brevità, denominata “Regione”.
dall'altra
L‘ Agenzia Formativa C.F./P.IVA con sede legale in , (eventuali ulteriori dati), rappresentata nel presente atto da , nato a il – Codice Fiscale
, residente a , nella qualità di rappresentante legale (ovvero delegato in virtù dell’atto di conferimento - indicare estremi dell’atto di conferimento), per l’erogazione del Percorso IeFP –
Sistema DUALE - per la figura professionale di indirizzo
Tipologia di Percorso - Codice Ufficio ; C.U.P.: .
VISTI:
a) il Regolamento (UE) n. 1303 il Parlamento Europeo e il Consiglio del 17 dicembre 2013 hanno sancito le disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale
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europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
b) il Regolamento (UE) n. 1304 il Parlamento Europeo e il Consiglio del 17 dicembre 2013 hanno disciplinato il Fondo sociale europeo abrogando il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
c) il Regolamento (UE) 679/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
d) la Decisione della Commissione europea n. C (2015)5085/F1 del 20 luglio 2015 approva il Programma Operativo "POR Campania FSE" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Campania in Italia CCI2014IT05SFOP020;
e) la Legge n. 136 del 13 agosto 2010 e smi;
f) il DPR 5 febbraio 2018, n. 22 sull’ammissibilità della spesa;
g) il Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del
27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)” ;
h) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 388 del 02/09/2015 reca la “Presa d’atto dell'approvazione della Commissione europea del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo (PO FSE) Campania 2014/2020”;
i) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 446 del 06/10/2015 istituisce il Comitato di Sorveglianza del POR Campania FSE 2014-2020;
j) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 719 del 16/12/2015 prende atto del documento “Metodologia e criteri di selezione delle operazioni”, approvato nella seduta del Comitato di Sorveglianza del POR Campania FSE 2014-2020 del 25 novembre 2015;
k) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 61 del 15/02/2016 prende atto dell’approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza della Strategia di Comunicazione del POR Campania FSE 2014- 2020;
l) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 112 del 22/03/2016 reca la “Programmazione attuativa generale POR CAMPANIA FSE 2014 – 2020”, mediante definizione del quadro di riferimento per l’attuazione delle politiche di sviluppo del territorio campano, in coerenza con gli obiettivi e le finalità del POR Campania FSE 2014-2020, nell’ambito del quale riportare i singoli provvedimenti attuativi, al fine di garantire una sana e corretta gestione finanziaria del Programma stesso nonché il rispetto dei target di spesa previsti dalla normativa comunitaria;
m) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 191 del 03/05/2016 reca istituzione dei capitoli di spesa nel bilancio gestionale 2016-2018, in applicazione delle disposizioni introdotte dal D.lgs. n. 118/2011 ed attribuzione della responsabilità gestionale di detti capitoli alla competenza della U.O.D. Gestione Finanziaria del POR FSE Campania – Codice 50-01-02 - della Direzione Generale Programmazione Economica e Turismo;
n) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 742 del 20/12/2016 reca approvazione del "Sistema di Gestione e di Controllo” (Xx.Xx.Xx.) del POR Campania FSE 2014-2020;
o) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 16 del 12/01/2021 reca “Approvazione Bilancio Gestionale
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2021-2023 della Regione Campania – Indicazioni gestionali”;
p) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 247 del 08/06/2021 reca “Variazione al bilancio gestionale 2021/2023 in esecuzione all'approvazione della legge regionale 7 giugno 2021, n. 4, recante "Variazione al Bilancio di Previsione 2021/2023". Istituzione capitoli di entrata e di spesa. Modifica Titolarità capitoli di entrata e di spesa”;
q) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 301 del 07/07/2021 reca “Variazione al Bilancio gestionale 2021/2023 in esecuzione della legge regionale 5 luglio 2021, n. 6 recante "Seconda Variazione al Bilancio di Previsione 2021/2023";
r) la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3 “Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione”;
s) il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 272 del 30/12/2016 individua i Responsabili di Obiettivo Specifico (ROS) nell’ambito del PO Campania FSE 2014 - 2020;
t) il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 27 del 24/01/2017 reca la designazione del Direttore Generale della D.G. Autorità di gestione Fondo Sociale Europeo – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione quale Autorità di Gestione del PO FSE Campania 2014-2020 e del Dirigente della UOD Tesoreria, bilanci di cassa e Autorità di certificazione dei fondi strutturali, quale Autorità di Certificazione del PO FSE Campania 2014-2020;
u) il Decreto Dirigenziale n. 908 del 22/12/2017 reca l’istituzione ed aggiornamento del Team di Obiettivo Specifico di supporto alla Direzione Generale per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro, e le Politiche Giovanili;
v) il Decreto Dirigenziale n. 191 del 04/08/2020 approva la modulistica relativa al “POR Campania FSE 2014-2020. Aggiornamento del Manuale delle Procedure di Gestione, delle Linee Guida per i Beneficiari, del Manuale die Controlli di I Livello e dei relativi Allegati”;
w) la Legge 28 marzo 2003, n. 53 reca la “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
x) il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76, reca "Definizione delle norme generali sul diritto/dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'art. 2, comma 1, lettera C) della legge 28 marzo 2003, n. 53";
y) il Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 reca la "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53" e, al capo III, reca la disciplina del sistema integrato di IeFP, mediante la previsione di due tipologie di percorsi: triennale con il conseguimento di una qualifica professionale e quadriennale con il conseguimento di un diploma professionale, nonché la definizione dei livelli essenziali dei Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (artt.15 - 22), le condizioni per la messa a regime del sistema di IeFP (art. 27, c. 2) e per il passaggio della competenza esclusiva del rilascio della qualifica professionale alle Regioni. (art. 27, c. 7);
z) il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77, reca la "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
aa) la Legge 26 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), reca le “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” e, in particolare, l’art. 1 comma 622, come novellato dall’art. 64, comma 4 bis del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, che ha sancito l’obbligatorietà dell’istruzione per
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almeno 10 anni e che tale obbligo si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;
bb) il Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n. 139 approva il “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”;
cc) l’Accordo del 29 aprile 2010 tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica (MIUR), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, sancisce l’avvio e la messa a regime dei percorsi di istruzione e formazione di cui al capo III del D. Lgs n. 226/2005, nonché l'individuazione di 21 figure professionali per le qualifiche dei percorsi di istruzione e formazione professionale di durata triennale e di 21 figure professionali per le qualifiche di durata quadriennale e per ciascuna delle figure indica le competenze da acquisire in esito ai percorsi, nonché le abilità minime e le conoscenze essenziali;
dd) il Decreto interministeriale 15 giugno 2010, adottato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che recepisce l’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome il 29 aprile 2010 riguardante l’avvio dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’art. 27, comma 2 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
ee) l’Accordo del 27 luglio 2011 - Repertorio Atti n. 66/CU - tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni le Comunità montane – definisce le aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale (accordo ai sensi dell’art. 18, comma 1, lettera d), del Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226);
ff) l’Accordo del 27 luglio 2011 - Repertorio Atti n. 137/CSR – reca l’istituzione del Repertorio Nazionale dell'offerta di Istruzione e Formazione Professionale mediante declinazione:
- delle qualifiche di Istruzione e Formazione professionale da rilasciarsi a cura delle Regioni e Province Autonome;
- degli standard professionali e formativi minimi delle figure in riferimento alle competenze di base linguistiche, matematiche scientifiche, tecnologiche, storico sociali ed economiche;
- del modello di attestato di qualifica professionale per il riconoscimento tra i sistemi regionali e tra questi ed il sistema dell'istruzione;
- del modello per l'attestazione delle competenze acquisite dagli studenti che interrompono i percorsi di istruzione e formazione professionale;
gg) il Decreto Ministeriale 23 aprile 2012 - emanato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca – reca il recepimento dell’Accordo in Conferenza Stato - Regioni del 19 gennaio 2012, repertorio atti n. 21/CSR, tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, riguardante l’integrazione del Repertorio nazionale delle figure di riferimento per l’offerta formativa del sistema di istruzione e formazione professionale, approvato con l’Accordo in Conferenza Stato- Regioni del 27 luglio 2011;
hh) il Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, reca la "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92";
ii) il Decreto Ministeriale 30 giugno 2015 - del Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con
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il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - reca la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13;
xx) la Legge 13 luglio 2015, n.107, reca la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
kk) l’Accordo del 24 settembre 2015 - Repertorio Atti n. 158/CSR - in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell’art. 4 del D.lgs. n. 281/1997, reca “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione professionale”;
ll) il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, reca “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'art. 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
ll) l’Accordo del 1° agosto 2019 - Repertorio Atti n. 155/CSR - tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (recepito con Decreto del Ministero dell’Istruzione n. 56 del 07/07/2020)
– dispone “l’integrazione e modifica del Repertorio Nazionale delle figure nazionali di riferimento per le Qualifiche e i Diplomi Professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui all’Accordo in Conferenza Stato – Regioni e Province Autonome del 27 luglio 2011 – Rep. Atti 137/CSR”;
mm) la Legge Regionale 18 novembre 2009, n. 14, reca il “Testo unico della normativa della Regione Campania in materia di Lavoro e Formazione Professionale per la promozione della Qualità del Lavoro”;
nn) il Regolamento regionale 2 aprile 2010, n. 9, come modificato dal Regolamento regionale 18 settembre 2018, n. 7, reca le “Disposizioni regionali per la formazione professionale in attuazione alla legge regionale 18 novembre 2009, n. 14, articolo 54, comma 1, lettera b)”;
oo) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 195 del 19 aprile 2012 e ss.mm.ii. reca le “Linee Guida per il sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)”, con cui si stabilisce di avviare un'approfondita azione di monitoraggio e valutazione, che assicuri un processo graduale di miglioramento in itinere delle condizioni organizzative e delle disposizioni che la regolano, per una migliore governance attiva, e di finanziare con risorse specifiche gli interventi di sostegno e riallineamento per il conseguimento delle competenze professionali di base, tecnico specialistiche e trasversali;
pp) la Delibera di Giunta Regionale n. 211 del 28/06/2013 "Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).
Programmazione dei percorsi triennali" con la quale è stata garantita l prosecuzione dell'offerta dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) anche titolarità delle istituzioni paritarie e delle Agenzie Formative accreditate;
qq) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 242 del 22/07/2013 e ss.mm.ii. reca l’approvazione del "Modello operativo di accreditamento degli operatori pubblici e privati per l'erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale e dei servizi per il lavoro in Regione Campania";
rr) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 735 del 16/12/2015 reca l’approvazione dello “Schema di
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protocollo di intesa tra Regione Campania e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l'attuazione del progetto sperimentale denominato azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito della istruzione e formazione professionale” (in riferimento alla Linea 2 di cui all’Accordo del 24 settembre 2015);
VISTI altresì:
a) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 114 del 22/03/2016 programma le risorse per la realizzazione di Centri Polivalenti e i servizi per le politiche giovanili;
b) la Deliberazione di G.R. n. 617 del 08/11/2016 programma la sperimentazione in Campania delle “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del Sistema DUALE nell'ambito dell'istruzione e formazione professionale - Linea 2” nel rispetto di:
- disposizioni nazionali e regionali vigenti in materia di percorsi di IeFP (D. Lgs. n. 226/2005);
- figure del Repertorio Nazionale dell’Offerta di Istruzione e Formazione Professionale (allegato 1 all’Accordo Stato-Regioni del 27.07.2011, integrato dall’Accordo Stato-Regioni del 19.01.2012);
- filiere prioritarie di intervento individuate con DGR n. 68/2016: Agroalimentare, Aerospazio, Automotive e la Cantieristica, Abbigliamento, Moda e Artigianato di qualità, settore dell'Energia rinnovabile;
c) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 624 del 09/10/2017 reca la programmazione di risorse pari ad euro 3.906.000,00 per l'implementazione dell'offerta di istruzione e formazione professionale promossa dalle Agenzie Formative, finalizzate all'attivazione di:
- Percorsi triennali IeFP promossi delle Agenzie Formative accreditate;
- Percorsi annuali per il reinserimento dei giovani 15/18 anni in Diritto - Dovere all’Istruzione e alla Formazione (DDIF);
d) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 663 del 31/10/2017 programma risorse pari ad euro 3.500.000,00 a valere sul POR Campania FSE 2014/2020, Obiettivo specifico 12 “Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica formativa” - Azione 10.1.7 “Percorsi formativi di IFP” da realizzarsi nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali vigenti in materia di percorsi di IeFP, con particolare riferimento al D.Lgs. n. 226/2005 ed alle figure del Repertorio Nazionale dell’Offerta di Istruzione e Formazione Professionale, finalizzate al rafforzamento del Sistema Duale in Xxxxxxx Xxxxxxxx;
x) xx Xxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxx Xxxxxxxxx x. 000 del 30/10/2018 reca il recepimento del Decreto Ministeriale
17 maggio 2018, n. 92, che approva i "Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale" (indicazioni per il passaggio al nuovo ordinamento e per la correlazione tra le qualifiche e i diplomi professionali conseguiti nell'ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale e gli indirizzi dei percorsi quinquennali dell'istruzione professionale) ai sensi dell'Accordo del 10 maggio 2018 – Repertorio Atti n. 100/CSR - in Conferenza Stato – Regioni e Province autonome - ai sensi dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61;
f) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 295 del 15/06/2020 reca il recepimento dell'Accordo del 01/08/2019 - Repertorio Atti n. 155/CSR - il quale “dispone l’integrazione e modifica del Repertorio Nazionale delle figure nazionali di riferimento per le Qualifiche e i Diplomi Professionali,
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l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui all’Accordo in Conferenza Stato – Regioni e Province Autonome del 27 luglio 2011 – Rep. Atti 137/CSR”, nonché dell'Accordo del 18/12/2019 - Repertorio Atti n. 19/210/CR10/C9 - siglato in Conferenza delle Regioni e Province autonome.
PREMESSO che:
a) la Decisione della Commissione europea n. C (2015)5085/F1 del 20 luglio 2015 approva il Programma Operativo "POR Campania FSE" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Campania in Italia CCI2014IT05SFOP020;
b) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 388 del 02/09/2015 reca la “Presa d’atto dell'approvazione della Commissione europea del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo (PO FSE) Campania 2014/2020”;
c) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 446 del 06/10/2015 istituisce il Comitato di Sorveglianza del POR Campania FSE 2014-2020;
d) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 719 del 16/12/2015 prende atto del documento “Metodologia e criteri di selezione delle operazioni”, approvato nella seduta del Comitato di Sorveglianza del POR Campania FSE 2014-2020 del 25 novembre 2015;
e) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 61 del 15/02/2016 prende atto dell’approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza della Strategia di Comunicazione del POR Campania FSE 2014- 2020;
f) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 112 del 22/03/2016 reca la “Programmazione attuativa generale POR CAMPANIA FSE 2014 – 2020”, mediante definizione del quadro di riferimento per l’attuazione delle politiche di sviluppo del territorio campano, in coerenza con gli obiettivi e le finalità del POR Campania FSE 2014-2020, nell’ambito del quale riportare i singoli provvedimenti attuativi, al fine di garantire una sana e corretta gestione finanziaria del Programma stesso nonché il rispetto dei target di spesa previsti dalla normativa comunitaria;
g) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 191 del 03/05/2016 reca istituzione dei capitoli di spesa nel bilancio gestionale 2016-2018, in applicazione delle disposizioni introdotte dal D.lgs. n. 118/2011 ed attribuzione della responsabilità gestionale di detti capitoli alla competenza della U.O.D. Gestione Finanziaria del POR FSE Campania – Codice 50-01-02 - della Direzione Generale Programmazione Economica e Turismo;
h) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 742 del 20/12/2016 reca approvazione del "Sistema di Gestione e di Controllo” (Xx.Xx.Xx.) del POR Campania FSE 2014-2020;
i) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 16 del 12/01/2021 reca “Approvazione Bilancio Gestionale 2021-2023 della Regione Campania – Indicazioni gestionali”;
j) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 247 del 08/06/2021 reca “Variazione al bilancio gestionale 2021/2023 in esecuzione all'approvazione della legge regionale 7 giugno 2021, n. 4, recante "Variazione al Bilancio di Previsione 2021/2023". Istituzione capitoli di entrata e di spesa. Modifica Titolarità capitoli di entrata e di spesa”;
k) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 301 del 07/07/2021 reca “Variazione al Bilancio gestionale 2021/2023 in esecuzione della legge regionale 5 luglio 2021, n. 6 recante "Seconda Variazione al
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Bilancio di Previsione 2021/2023";
l) il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 272 del 30/12/2016 individua i Responsabili di Obiettivo Specifico (ROS) nell’ambito del PO Campania FSE 2014 - 2020;
m) il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 27 del 24/01/2017 reca la designazione del Direttore Generale della D.G. Autorità di gestione Fondo Sociale Europeo – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione quale Autorità di Gestione del PO FSE Campania 2014-2020 e del Dirigente della UOD Tesoreria, bilanci di cassa e Autorità di certificazione dei fondi strutturali, quale Autorità di Certificazione del PO FSE Campania 2014-2020;
n) il Decreto Dirigenziale n. 908 del 22/12/2017 reca l’istituzione ed aggiornamento del Team di Obiettivo Specifico di supporto alla Direzione Generale per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro, e le Politiche Giovanili;
o) il Decreto Dirigenziale n. 191 del 04/08/2020 approva la modulistica relativa al “POR Campania FSE 2014- 2020. Aggiornamento del Manuale delle Procedure di Gestione, delle Linee Guida per i Beneficiari, del Manuale dei Controlli di I Livello e dei relativi Allegati”;
PREMESSO ALTRESÌ che:
a) la Legge 28 marzo 2003, n. 53 reca la “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
b) il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76, reca "Definizione delle norme generali sul diritto/dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'art. 2, comma 1, lettera C) della legge 28 marzo 2003, n. 53";
c) il Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni, al capo III, reca la disciplina del sistema integrato di IeFP, mediante la previsione di due tipologie di percorsi: triennale con il conseguimento di una qualifica professionale e quadriennale con il conseguimento di un diploma professionale, nonché la definizione dei livelli essenziali dei Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (artt.15 - 22), le condizioni per la messa a regime del sistema di IeFP (art. 27, c. 2) e per il passaggio della competenza esclusiva del rilascio della qualifica professionale alle Regioni. (art. 27, c. 7);
d) il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77, reca la "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
e) il Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 reca la "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53";
f) la Legge 26 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), reca le “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” e, in particolare, l’art. 1 comma 622, come novellato dall’art. 64, comma 4 bis del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, che ha sancito l’obbligatorietà dell’istruzione per almeno 10 anni e che tale obbligo si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;
g) il Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n. 139 approva il “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”;
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h) l’Accordo del 29 aprile 2010 tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica (MIUR), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, sancisce l’avvio e la messa a regime dei percorsi di istruzione e formazione di cui al capo III del D. Lgs n. 226/2005, nonché l'individuazione di 21 figure professionali per le qualifiche dei percorsi di istruzione e formazione professionale di durata triennale e di 21 figure professionali per le qualifiche di durata quadriennale e per ciascuna delle figure indica le competenze da acquisire in esito ai percorsi, nonché le abilità minime e le conoscenze essenziali;
i) l’Accordo del 27 luglio 2011 - Repertorio Atti n. 66/CU - tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni le Comunità montane – definisce le aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale (accordo ai sensi dell’art. 18, comma 1, lettera d), del Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226);
j) l’Accordo del 27 luglio 2011 - Repertorio Atti n. 137/CSR – reca l’istituzione del Repertorio Nazionale dell'offerta di Istruzione e Formazione Professionale mediante declinazione:
- delle qualifiche di Istruzione e Formazione professionale da rilasciarsi a cura delle Regioni e Province Autonome;
- degli standard professionali e formativi minimi delle figure in riferimento alle competenze di base linguistiche, matematiche scientifiche, tecnologiche, storico sociali ed economiche;
- del modello di attestato di qualifica professionale per il riconoscimento tra i sistemi regionali e tra questi ed il sistema dell'istruzione;
- del modello per l'attestazione delle competenze acquisite dagli studenti che interrompono i percorsi di istruzione e formazione professionale;
k) il Decreto Ministeriale 23 aprile 2012 - emanato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca – reca il recepimento dell’Accordo in Conferenza Stato - Regioni del 19 gennaio 2012, repertorio atti n. 21/CSR, tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, riguardante l’integrazione del Repertorio nazionale delle figure di riferimento per l’offerta formativa del sistema di istruzione e formazione professionale, approvato con l’Accordo in Conferenza Stato- Regioni del 27 luglio 2011;
l) il Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, reca la "Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92";
m) il Decreto Ministeriale 30 giugno 2015 - del Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - reca la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13;
n) la Legge 13 luglio 2015, n.107, reca la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
o) l’Accordo del 24 settembre 2015 - Repertorio Atti n. 158/CSR - in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell’art. 4 del D.lgs. n. 281/1997, reca “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale
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nell’ambito dell’Istruzione e Formazione professionale”;
p) il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, reca “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'art. 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
q) l’Accordo del 1° agosto 2019 - Repertorio Atti n. 155/CSR - tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (recepito con Decreto del Ministero dell’Istruzione n. 56 del 07/07/2020)
– dispone “l’integrazione e modifica del Repertorio Nazionale delle figure nazionali di riferimento per le Qualifiche e i Diplomi Professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui all’Accordo in Conferenza Stato – Regioni e Province Autonome del 27 luglio 2011 – Rep. Atti 137/CSR”;
r) la Legge Regionale 18 novembre 2009, n. 14, reca il “Testo unico della normativa della Regione Campania in materia di Lavoro e Formazione Professionale per la promozione della Qualità del Lavoro”;
s) il Regolamento regionale 2 aprile 2010, n. 9, come modificato dal Regolamento regionale 18 settembre 2018, n. 7, reca le “Disposizioni regionali per la formazione professionale in attuazione alla legge regionale 18 novembre 2009, n. 14, articolo 54, comma 1, lettera b)”;
t) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 195 del 19 aprile 2012 e ss.mm.ii. reca le “Linee Guida per il sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)”, con cui si stabilisce di avviare un'approfondita azione di monitoraggio e valutazione, che assicuri un processo graduale di miglioramento in itinere delle condizioni organizzative e delle disposizioni che la regolano, per una migliore governance attiva, e di finanziare con risorse specifiche gli interventi di sostegno e riallineamento per il conseguimento delle competenze professionali di base, tecnico specialistiche e trasversali;
u) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 242 del 22/07/2013 e ss.mm.ii. reca l’approvazione del "Modello operativo di accreditamento degli operatori pubblici e privati per l'erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale e dei servizi per il lavoro in Regione Campania";
v) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 735 del 16/12/2015 reca l’approvazione dello “Schema di protocollo di intesa tra Regione Campania e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l'attuazione del progetto sperimentale denominato azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'ambito della istruzione e formazione professionale” (in riferimento alla Linea 2 di cui all’Accordo del 24 settembre 2015);
w) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 617 del 08/11/2016 reca la programmazione della sperimentazione in Campania delle “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del Sistema DUALE nell'ambito dell'istruzione e formazione professionale - Linea 2”;
x) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 624 del 09/10/2017 reca la programmazione di risorse pari ad euro 3.906.000,00 per l'implementazione dell'offerta di istruzione e formazione professionale promossa dalle Agenzie Formative, finalizzate all'attivazione di:
- Percorsi triennali IeFP promossi delle Agenzie Formative accreditate;
- Percorsi annuali per il reinserimento dei giovani 15/18 anni in Diritto - Dovere all’Istruzione e alla Formazione (DDIF);
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y) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 663 del 31/10/2017 programma risorse pari ad euro 3.500.000,00 a valere sul POR Campania FSE 2014/2020, Obiettivo specifico 12 “Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica formativa” - Azione 10.1.7 “Percorsi formativi di IFP” da realizzarsi nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali vigenti in materia di percorsi di IeFP, con particolare riferimento al D. Lgs. n. 226/2005 ed alle figure del Repertorio Nazionale dell’Offerta di Istruzione e Formazione Professionale, finalizzate al rafforzamento del Sistema Duale in Regione Campania;
z) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 694 del 30/10/2018 reca il recepimento del Decreto Ministeriale
17 maggio 2018, n. 92, che approva i "Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale" (indicazioni per il passaggio al nuovo ordinamento e per la correlazione tra le qualifiche e i diplomi professionali conseguiti nell'ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale e gli indirizzi dei percorsi quinquennali dell'istruzione professionale) ai sensi dell'Accordo del 10 maggio 2018 - Repertorio Atti n. 100/CSR - in Conferenza Stato – Regioni e Province autonome - ai sensi dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61;
aa) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 295 del 15/06/2020 reca il recepimento dell'Accordo del 01/08/2019 - Repertorio Atti n. 155/CSR - il quale “dispone l’integrazione e modifica del Repertorio Nazionale delle figure nazionali di riferimento per le Qualifiche e i Diplomi Professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui all’Accordo in Conferenza Stato – Regioni e Province Autonome del 27 luglio 2011 – Rep. Atti 137/CSR”, nonché dell'Accordo del 18/12/2019 - Repertorio Atti n. 19/210/CR10/C9 - siglato in Conferenza delle Regioni e Province autonome;
bb) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 455 del 03/08/2020 reca programmazione di ulteriori percorsi triennali e la sperimentazione della IV Annualità dei percorsi IeFP attuati nel triennio 2016/2019;
cc) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 236 del 01/06/2021 reca la Riprogrammazione - nell’ambito del PO CAMPANIA FSE 2014-2020 - delle risorse di cui alle DD.GG.RR. n. 604/2019 e n. 68/2020 per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione, in esecuzione della D.G.R. n. 455 del 03/08/2020;
dd) la Deliberazione di Giunta Regionale n. 341 del 27 luglio 2021 reca la “Nuova programmazione Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)”;
ee) il Decreto Dirigenziale n. 231 del 12/03/2018 reca “DGR n. 663/2017 e DGR n 624/2017 - Approvazione dell'avviso pubblico per il finanziamento di percorsi formativi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) XX.XX. 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021”;
ff) il Decreto Dirigenziale n. 886 del 28/09/2020 reca, tra l’altro, l’approvazione del format di progettazione esecutiva per percorsi annuali e triennali di cui al D.D. n. 231 del 12/03/2018 "Avviso Pubblico per il finanziamento di percorsi formativi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) A.S. 2020/2021";
gg) il Decreto Dirigenziale n. 443 del 06/09/2021 reca l’approvazione di “Avviso Pubblico per il finanziamento di percorsi formativi di Istruzione e Formazione Professionale - IeFP - XX.XX. 2021-2022
- 2022-2023 e 2023-2024 ai sensi della X.X.X. x. 000 xxx 00.00.0000 - XXX Xxxxxxxx FSE 2014-2020 -
Asse 3 Istruzione e Formazione - Obiettivo Specifico 12 Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica formativa - Azione 10.1.7 Percorsi formativi di IFP”;
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hh) il Decreto Dirigenziale n. 633 del 22/11/2021 recante una prima approvazione delle risultanze istruttorie relative alle Istanze di Candidatura presentate a valere sull’avviso approvato a mezzo del D.D. n 443/2021;
ii) il Decreto Dirigenziale n. 7 del 12/01/2022 recante l’approvazione delle risultanze istruttorie aggiornate relative alle Istanze di Candidatura presentate a valere sull’avviso approvato a mezzo del D.D. n 443/2021 sul POR Campania FSE 2014-2020 - Asse 3 Istruzione e Formazione - Obiettivo Specifico 12 Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica formativa - Azione 10.1.7 Percorsi formativi di IFP - Avviso Pubblico per il finanziamento di percorsi formativi di Istruzione e Formazione Professionale - IeFP - XX.XX. 2021-2022 - 2022-2023 e 2023-2024;
jj) il Decreto Dirigenziale n. 36 del 28/01/2022 dispone in merito alla prenotazione di impegno contabile a valere sul POR Campania FSE 2014/2020 - Asse III, PI 10.i, Obiettivo Specifico 12 - sulla Competenza Economica e Cassa relativi all’Esercizio Finanziario 2022 – ai sensi dell’Allegato SAP, parte integrante e sostanziale del medesimo provvedimento;
kk) il Decreto Dirigenziale n. 34 del 31/01/2022 dispone in merito all’impegno contabile a valere sul POR Campania FSE 2014/2020 - Asse III, PI 10.i, Obiettivo Specifico 12 - sulla Competenza Economica e Cassa relativi all’Esercizio Finanziario 2022;
ll) il Decreto dirigenziale n. del , dispone l’approvazione, in linea il Manuale delle procedure di gestione FSE 2014-2020, sia del presente schema di atto di concessione che del format di registro presenze giornaliere allievi;
VERIFICATO
a) il possesso dell’accreditamento definitivo per l‘assolvimento del diritto-dovere e dell’obbligo di istruzione ai sensi della D.G.R. 242/2013;
(ove ricorra il caso di avvenuto rilascio della documentazione antimafia)
b) che non sussiste, nei confronti del Beneficiario/Attuatore, alcuna delle cause ostative di cui all'articolo 84, comma 3, del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modificazioni, come risulta dalla documentazione antimafia prevista dallo stesso Decreto Legislativo e s.m.i., acquisita agli atti con prot. n° in data , parte integrante dell’atto di concessione, non materialmente allegata, conservata agli atti dell’Amministrazione regionale;
(in alternativa - nel caso in cui le informazioni antimafia non siano disponibili)
c) che sono state richieste, in relazione al Beneficiario/Attuatore, le informazioni antimafia di cui all’art. 91 del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modificazioni e che, pur non essendo ancora pervenute tali informazioni, ricorrendone i presupposti di legge, si procede comunque alla stipula del presente contratto. Resta fermo che in tal caso qualora la Prefettura accerti elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa ed emetta una informativa ostativa, la Regione Campania procederà alla revoca/annullamento dell’aggiudicazione con conseguente risoluzione contrattuale/recesso e con l’applicazione di una penale pari al 10% del valore del contratto a titolo di liquidazione forfettaria dei danni con riserva di ogni eventuale ulteriore azione anche in sede giudiziale e fatto salvo, comunque, il maggior danno;
(oppure)
d) che è stata consultata la Banca Dati Nazionale Unica della Documentazione Antimafia ed acquisita la documentazione antimafia;
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(oppure in alternativa)
e) che, ai sensi della vigente legge antimafia, l’Ente costituito è esonerato dalla esibizione della certificazione prefettizia e da ogni altra dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’art. 83 e seguenti del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159.
ACQUISITA la dichiarazione sostitutiva di Certificazione, ai sensi del DPR 445/2000, in merito allo stato di iscrizione /non iscrizione del soggetto Beneficiario/Attuatore presso il Registro delle imprese di riferimento.
Tutto ciò premesso, con il presente atto, firmato digitalmente dalle parti sopra costituite, a tutti gli effetti di legge si conviene quanto segue:
Art. 1 (Affidamento attività e di realizzazione del progetto)
1. La Regione Campania affida al Beneficiario/Attuatore, così come risulta rappresentato e costituito nell’ambito del presente atto, la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), oggetto di candidatura ai sensi dell’Avviso pubblico approvato con D.D. 443 del 06/09/2021 e successivamente ammessi a finanziamento con D.D. n. 7 del 12/01/2022, riferiti a I, II, III annualità, da svolgersi negli anni scolastici 2021/2024, i cui estremi identificativi sono di seguito indicati:
Tipologia di Percorso | Istruzione e Formazione Professionale – IeFP – Sistema DUALE |
Denominazione della Figura professionale | ………….. |
Indirizzo | ………….. |
Durata in ore di ciascuna singola annualità | 990 |
Durata in ore del ciclo triennale (I, II e III annualità del percorso formativo | 2.970 |
Xxxxxx Xxxxxxx | ………….. |
C.U.P. | ………….. |
Importo totale del finanziamento riferito a: I – II e III annualità - A.S. 2021/2022, 2022/2023, 2023/2024 | Euro ………….. |
Importo annuale finanziamento | Euro ………….. |
Ripartizione delle Fonti di Finanziamento | |
Quota di Finanziamento a valere sul Fondo Sociale Europeo | …………. |
Quota di Finanziamento a valere sul Piano Attuativo Regionale Xxxxxxxx Xxxxxxx | ………….. |
Quota di Finanziamento a valere su Risorse Nazionali | ………….. |
Art. 2 (Comunicazioni)
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1. Ogni comunicazione da parte del Beneficiario/Attuatore dovrà essere diretta al Responsabile Obiettivo Specifico (di seguito R.O.S.) a mezzo posta elettronica certificata e con apposizione della firma digitale (in modalità PAdES) sulla documentazione allegata - all’indirizzo xxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
Art. 3 (Obblighi di carattere generale)
1. Il Beneficiario/Attuatore si impegna a:
a) rispettare la normativa di riferimento di cui in premessa;
b) rispettare la normativa in materia di ammissibilità della spesa previste e consentite dagli artt. 65, 69 e 70 del Regolamento n. 1303/13 e s.m.i., dalle norme nazionali in materia di ammissibilità e dalle Linee Guida per i Beneficiari del Manuale delle Procedure di Gestione POR FSE;
c) rispettare gli obblighi previsti dalla normativa regionale in materia di accreditamento (la DGR n. 242 del 22/07/2013 e ss.mm.ii. sul "modello operativo di accreditamento degli operatori pubblici e privati per l'erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale e dei servizi per il lavoro in Regione Campania");
d) accendere conto corrente dedicato, anche non in via esclusiva, bancario o postale, secondo le modalità definite dall'art. 3 della legge n. 136 del 13/08/2010 recante disposizioni in materia di “Tracciabilità dei flussi finanziari”, così come modificata dall'art. 6 del D.L. n. 187del 12/11/2010 recante “Norme urgenti in materia di sicurezza”;
e) comunicare alla Regione Campania, all’atto della richiesta di prima anticipazione gli estremi identificativi del conto corrente, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso;
f) riportare, in attuazione degli obblighi di cui all’art. 3, comma 5 e 7, della L. n. 136/2010, in relazione a ciascuna transazione realizzata, il codice unico di progetto (CUP);
g) istituire la documentazione prescritta dalle Linee Guida per i Beneficiari salvo diversa disposizione del R.O.S.;
h) consentire il libero accesso alle strutture direttamente e/o indirettamente utilizzate per lo svolgimento del corso ai funzionari delle strutture regionale deputate ai controlli di primo e secondo livello, nonché ad ogni altra autorità che, in forza delle vigenti disposizioni di legge e/o di regolamento, anche di livello comunitario, abbia titolo a compiere sopralluoghi, ispezioni e/o verifiche, anche contabili e/o amministrative, pena la decadenza della prosecuzione dei corsi stessi;
i) rispettare gli istituti previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria e gli obblighi riguardanti l’instaurazione, esecuzione e cessazione dei contratti di prestazione d’opera professionale, ivi compresi gli obblighi accessori di natura fiscale, contributiva e previdenziale;
j) non cedere a terzi le attività di cui alla presente concessione ovvero non procedere al mutamento delle destinazioni d’uso, salvo quanto espressamente disciplinato al successivo articolo 12;
k) xxxxxxxsi ad una fedele esecuzione del progetto approvato e sua successiva definizione esecutiva, salvo diverse disposizioni;
l) adeguarsi tempestivamente alle eventuali modifiche introdotte dal R.O.S. o dall’approvazione di manuali e disciplinari e/o linee guida per i Beneficiari;
m) alimentare il Sistema di Monitoraggio SURF del POR Campania FSE 2014/2020 (in breve SURF).
2. In caso di inadempimento, anche parziale, la Regione si riserva la facoltà di revocare il finanziamento
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concesso. Il Beneficiario/Xxxxxxxxx assume in proprio ed in via esclusiva la piena responsabilità per eventuali danni a cose o persone cagionate da terzi in relazione e durante lo svolgimento dei servizi di cui al presente atto e si obbliga a manlevare e tenere indenne la Regione da eventuali richieste di risarcimento, indennizzo o rimborso avanzate a qualsiasi titolo nei suoi confronti. Il Beneficiario/Attuatore si impegna a comunicare all’Amministrazione regionale ogni eventuale variazione del domicilio eletto, a mezzo di lettera raccomandata o posta elettronica certificata agli indirizzi di cui all’articolo 2. Eventuali variazioni del domicilio eletto non comunicate con le suddette modalità non saranno opponibili all’Amministrazione regionale, anche se diversamente conosciute.
Art. 4 (Destinatari)
Le attività di cui al presente atto, come previsto all’art. 8 dell’Allegato A al D.D. n. 443/2021 sono rivolte a giovani che, alla data di scadenza del termine per la presentazione della candidatura, posseggano i seguenti requisiti:
- età compresa tra i 14 anni e i 18 anni - non compiuti alla data di scadenza del termine per la presentazione della candidatura (in primis);
- età compresa tra i 18 anni e i 25 anni - non compiuti alla data di scadenza del termine per la presentazione della candidatura (in subordine), qualora a seguito della procedura di selezione residuino posti disponibili ed esclusivamente mediante assunzione “in apprendistato”;
- essere residenti in Regione Campania;
- non aver assolto al diritto - dovere all’istruzione e formazione;
- essere in possesso del titolo di studio di licenza di scuola secondaria di primo grado (licenza media) o, per gli allievi disabili, dell’attestato di credito formativo previsto dall’art. 9 del D.P.R. 122/2009.
Art. 5 (Obblighi di informazione e pubblicità)
1. Il Beneficiario/Attuatore si impegna, con la sottoscrizione del presente atto, ad osservare gli obblighi previsti dai regolamenti comunitari in materia di informazione e pubblicità degli interventi cofinanziati dai Fondi SIE, in particolare a quanto disposto nell’Allegato XII del Regolamento (UE) 1303/13 (punto
2.2. - Responsabilità dei beneficiari), dall’art. 115 del citato Reg. (UE) e dalla normativa regionale di riferimento (POR Campania FSE 2014-2020, Strategia di comunicazione POR Campania FSE 2014- 2020, e ss.mm.ii.). In particolare, è tenuto a dare adeguata pubblicità al finanziamento concesso e ad osservare quanto previsto per l’utilizzo dei loghi (Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Campania, POR Campania FSE 2014-2020, Beneficiario/Attuatore) da riportare su tutta la documentazione ed in ogni azione promozionale, pubblicitaria e/o informativa secondo le indicazioni rese disponibili dall’Amministrazione regionale. Il mancato rispetto degli obblighi d’informazione e pubblicità di cui alla normativa comunitaria consente alla Regione Campania la revoca parziale o totale del finanziamento di cui al presente atto di concessione.
Art. 6 (Strutturazione delle attività e tempistica)
1. Le singole annualità dei percorsi formativi finanziati a mezzo del presente atto, della durata di 990 ore ciascuna, devono essere svolte in un arco temporale di 10 mesi dall’avvio delle attività. Dato atto che la Deliberazione di Giunta regionale n. 227 del 26 maggio 2021, pubblicata sul BURC n. 58 del 14 giugno
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2021, ha disciplinato il calendario scolastico e le giornate di chiusura, ponte e commemorazione
/celebrazione di eventi.
2. Le attività didattiche di cui al presente atto devono essere avviate entro 60 (sessanta) giorni dalla sottoscrizione del medesimo ed essere concluse entro i 10 (dieci) mesi successivi.
3. Le attività formative - escluse dalle 990 ore di specifica attività didattica – rappresentate da attività extra- curriculari di accompagnamento individuale e/o di gruppo ristretto di allieve/i, al fine di garantire l’adeguato recupero di competenze parzialmente acquisite, supporto psicologico e motivazionale rivolto a docenti, allievi e rispettivi familiari, così come le ore richieste per lo svolgimento degli esami finali, possono essere concluse entro i 12 (dodici) mesi successivi alla sottoscrizione del presente atto.
4. Il Beneficiario/Attuatore è tenuto a:
a) presentare la progettazione esecutiva contestualmente all’avvio delle attività didattiche riferite alla prima annualità;
b) inviare la documentazione prevista dalle Linee Guida per i Beneficiari vigenti ratione temporis in riferimento al Programma Operativo della Regione Campania Fondo Sociale Europeo.
c) rispettare il cronoprogramma di progetto, fatte salve le eventuali proroghe, espressamente autorizzate.
5. La Regione si riserva la facoltà di recesso in caso di mancato rispetto dei termini di cui al presente articolo.
6. Il Beneficiario/Attuatore è tenuto al rispetto del Cronoprogramma di progetto, nonché a trasmettere – nel rispetto dei termini e secondo le modalità indicate nelle Linee Guida per i Beneficiari – a mezzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) alla PEC dedicata, quanto di seguito indicato:
a) Comunicazione di avvio delle attività didattiche;
b) Comunicazione di Xxxxxx Xxxxx Provvisorio e Definitivo (al 20% del monte ore corso annuale);
c) Progettazione esecutiva di dettaglio (negli stessi termini della Comunicazione di Xxxxxx Xxxxx);
d) Comunicazioni in merito alle variazioni che intervengono nella fase di erogazione del percorso formativo (variazione del calendario didattico, sostituzione di docenti / tutor sia didattici che aziendali);
e) Richieste (eventuali) di autorizzazione (es. per riparametrazione del Piano Finanziario; proroghe del termine di fine corso; etc.);
7. La Regione si riserva la facoltà di recesso in caso di mancato rispetto dei termini di cui al presente articolo.
Art. 7 (Allievi partecipanti, ammontare del finanziamento e modalità di riparametrazione)
1. Il finanziamento massimo assegnabile, ai sensi del paragrafo 5 dell’avviso pubblico approvato a mezzo del D.D. n. 443 del 06/09/2021, per ciascuna annualità di progetto, è pari ad euro 110.000,00 (Centodiecimila/00) se rapportato a n. 20 allievi (l’importo del finanziamento ammissibile per singolo allievo risulta, infatti, pari ad euro 5.500,00); l’ammontare complessivo del finanziamento di una singola proposta progettuale che comprenda necessariamente un intero ciclo (ossia I, II, e III annualità), pertanto, è variabile in funzione del numero di allievi (minimo 15 – massimo 20) previsti in sede di proposta progettuale.
2. La partecipazione di allievi in misura superiore al numero indicato nella singola proposta progettuale (in
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qualità di uditori), senza ulteriori oneri a carico dell’Amministrazione regionale, è oggetto di specifica autorizzazione.
3. Ciascun percorso potrà essere avviato esclusivamente con un numero minimo di allievi iscritti pari a 15 per la I annualità, a prescindere dal numero di allievi previsti nell’ambito della proposta progettuale ammessa a finanziamento, mentre le annualità successive alla prima (II e III annualità) potranno essere avviate esclusivamente con un numero minimo di allievi iscritti pari a 12 (dodici).
4. L’inserimento di ulteriori allievi durante il percorso formativo può avvenire entro il 20 % del monte ore complessivo da erogare per ciascuna annualità.
5. Al raggiungimento del 20% dell’attività didattica, nel caso in cui il numero degli allievi partecipanti al xxxxx xxxxxxx xxxxxxx xx xx xxxxx xxxxx 00 (xxxxxx) unità, le attività formative potranno proseguire solo previa specifica autorizzazione del R.O.S.
6. Il finanziamento massimo per ciascuna annualità del percorso formativo può essere oggetto di riparametrazione per due ordini di motivi:
a) iscrizione al percorso formativo di un numero di allievi inferiore rispetto al numero indicato nella proposta progettuale;
b) mancato raggiungimento da parte di singoli allievi partecipanti - al termine della singola annualità del percorso formativo - di una percentuale minima di presenze pari al 30% (297 ore) rispetto al monte ore previsto (990).
7. Il Beneficiario/Attuatore, esclusivamente all’atto della presentazione della richiesta di II Anticipazione riferita a ciascuna annualità del percorso formativo, è tenuto a verificare l’esistenza delle condizioni che impongono l’obbligo di procedere o meno alla riparametrazione del piano finanziario, ai sensi dell’art.
13 dell’avviso approvato a mezzo del D.D. n. 443/2021, affinché possa essere riconosciuto il finanziamento pro-capite (euro 5.500,00) assentito per ciascun allievo partecipante alle attività formative.
8. Al verificarsi delle condizioni indicate ai precedenti punti a) e b) del comma 6 il Beneficiario/Attuatore è tenuto a procedere alla riparametrazione sulla base della formula di seguito indicata:
⮚ Ammontare del Finanziamento Riparametrato in riferimento ad una singola annualità del percorso formativo = [(Ammontare massimo del Finanziamento teoricamente ammissibile per la singola annualità / N. massimo di allievi previsti dal presente avviso) x N. di allievi partecipanti al percorso formativo che abbiano realizzato, una presenza effettiva alle attività formative non inferiore al 30% del monte ore previsto].
9. L’obbligo di procedere alla riparametrazione sulla base del numero di allievi partecipanti al percorso, come sopra rappresentato, non è applicabile qualora sia concessa specifica autorizzazione del R.O.S. per il proseguimento delle attività formative al di sotto delle 12 (dodici) unità, ciò al fine di garantire la gestione efficace del percorso formativo ed il rispetto degli impegni giuridicamente vincolanti (es. rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro riferito al personale docente e non docente) assunti da parte del Beneficiario/Attuatore.
Art. 8 (Modalità di erogazione del finanziamento)
1. Il finanziamento complessivo è da intendersi ripartito in n. 2 (due) tranche, una per ciascuna annualità del/i percorso/i formativo/i. Per ciascuna annualità, in un’ottica di accelerazione della spesa e di avanzamento rispetto agli obiettivi di certificazione riferiti al POR FSE Campania 2014-2020, si
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procederà alla erogazione di n. due anticipazioni, secondo le modalità indicate di seguito.
2. Prima anticipazione – pari al 70% (Settanta per cento) della quota parte del finanziamento concesso / riparametrato riferito alla prima annualità - a seguito della sottoscrizione dell’atto di concessione e della trasmissione della documentazione di seguito indicata:
a) Istanza del Beneficiario/Attuatore recante l’importo dell’erogazione richiesta, recante la specifica del conto corrente dedicato ed i dati anagrafici della persona autorizzata ad operare sul medesimo c/c;
b) Polizza fideiussoria a copertura dell’importo richiesto rilasciata da soggetti abilitati ai sensi di legge;
c) Comunicazione di Xxxxxx Xxxxx (Provvisorio);
d) Progettazione Esecutiva di dettaglio.
3. I documenti di cui alle lettere c) e d) possono essere omessi se, alla data di presentazione della richiesta di anticipazione, risultano già trasmessi all’Amministrazione regionale.
4. Seconda anticipazione – pari al 30% (Trenta per cento) della quota parte del finanziamento concesso / riparametrato riferito alla prima annualità - pari alla differenza tra l’ammontare del finanziamento e quanto richiesto a titolo di prima anticipazione, a condizione che il Beneficiario/Attuatore abbia:
a. speso e rendicontato per il tramite della piattaforma regionale di monitoraggio almeno il 90% di quanto già ricevuto dall’Amministrazione regionale a titolo di prima anticipazione riferita alla prima annualità del percorso;
b. realizzato un avanzamento fisico delle attività di istruzione e formazione pari ad almeno il 50% del monte ore previsto per la prima annualità, nel rispetto delle condizioni contenute nell’avviso e nel presente atto;
c. ottenuto il rilascio del Verbale di Controllo di I Livello da cui si evinca l’esito positivo del controllo medesimo e l’ammontare delle spese riconosciute.
5. Le erogazioni - in quota parte del finanziamento complessivo - riferite alla seconda e terza annualità (sia in anticipazione che a saldo) saranno effettuate in linea con le modalità sopra indicate per la prima annualità.
6. La seconda erogazione riferita alla terza annualità avrà valore di erogazione a titolo di saldo finale.
7. La documentazione da presentare in occasione di ciascuna richiesta di erogazione è la seguente:
a) Istanza del Beneficiario/Attuatore recante l’importo dell’erogazione richiesta, autocertificazione del legale rappresentante attestante il numero di allievi partecipanti, con specifica del monte ore di presenza espresso sia in valore assoluto che in percentuale (%) rispetto al monte ore complessivo;
b) Polizza fideiussoria a copertura dell’importo richiesto rilasciata da soggetti abilitati ai sensi di legge;
c) Verbale con esito positivo del controllo amministrativo-contabile di I livello, effettuato dalla UOD Servizio Territoriale Provinciale competente;
d) Piano finanziario riparametrato (eventuale) rispetto a quello risultante agli atti dell’Amministrazione regionale, da presentare esclusivamente contestualmente alla richiesta di Seconda anticipazione (saldo della quota parte del finanziamento riferita ciascuna annualità) sulla base del numero di allievi partecipanti al percorso formativo (nel rispetto delle disposizioni riportate nel precedente art. 6).
8. L’Amministrazione regionale in qualunque stato di realizzazione dei singoli percorsi formativi, in fase di erogazione delle singole anticipazioni (Prima e Seconda anticipazione riferite alle singole annualità - quote parti del finanziamento complessivo) - potrà operare in automatico eventuali compensazioni
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rispetto all’ammontare di spese non riconosciute e/o economie accertate mediante Verbale di Controllo di I Livello rilasciato dalla Struttura regionale competente o di presentazione di piani finanziari riparametrati ai sensi del precedente art. 6.
Art. 9 (Fideiussioni erogazioni in anticipazione)
1. Il Beneficiario/Attuatore è tenuto a presentare garanzia fideiussoria a copertura dell’esposizione regionale, da trasmettere unitamente alle richieste di anticipazione di cui al precedente articolo 7, sotto forma di polizza fideiussoria bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’Albo di cui all’art. 106 del D. Lgs. n. 385/1993 e s.m.i. Essa dovrà contenere l'espressa esclusione della preventiva escussione ex art. 1944 x.x. x xxxxx xxxxxxxxx xx xxx. 0000 x.x. xxxxxx xx xxxxxxxx di operatività, entro 15 giorni, a semplice richiesta della Regione.
2. Ciascuna polizza deve avere validità di un anno, con proroghe semestrali automatiche, a partire dalla data di presentazione della richiesta di pagamento.
3. Lo svincolo delle polizze fideiussorie da parte della Regione è subordinato alle seguenti condizioni:
a) completamento delle attività progettuali;
b) rendicontazione in itinere di tutte le spese sostenute;
c) esito positivo dei controlli effettuati dal Servizio Vigilanza e Controllo Specifico.
4. Il Beneficiario/Attuatore è tenuto a produrre integrazioni alle polizze fideiussorie qualora alla scadenza delle stesse non ricorrano le condizioni di cui sopra. Qualora gli importi erogati dalla Regione a titolo di anticipazione o di saldo finale provvisorio superino il totale delle spese rendicontate e validate, il Beneficiario/Attuatore è obbligato a restituire il maggiore importo ricevuto, entro 15 giorni dalla richiesta, con bonifico bancario sull’apposito conto corrente della Regione Campania - Codice IBAN XX00X0000000000000000000000 - riportante la seguente causale: “Restituzione – IeFP Sistema DUALE
– Avviso Pubblico ex D.D. 443/2021 - Denominazione Agenzia Formativa - CF (Codice Fiscale Agenzia Formativa) - ID - CUP ”. In tale ultimo caso la polizza potrà essere svincolata solo dopo la presentazione della documentazione attestante l’avvenuta restituzione dei suddetti importi.
Art. 10 (Ammissibilità, modalità di rendicontazione e certificazione delle spese, conservazione dei documenti)
1. Le spese sostenute nel rispetto delle disposizioni dell’art. 65 del Reg. (UE) 1303/13, art. 13 del Reg. (UE) 1304/13 e delle Linee Guida per i Beneficiari di cui al Manuale delle Procedure di Gestione del POR FSE 2014/2020, sono ammissibili a far data dalla stipula del presente atto.
2. Il Beneficiario/Attuatore è tenuto ad effettuare le rendicontazioni a costi reali, in itinere e finali, delle spese sostenute per la realizzazione del progetto, nel rispetto delle seguenti scadenze:
3. spese sostenute per ciascun bimestre (gennaio – febbraio / marzo – aprile / maggio – giugno, ecc.) vanno rendicontate e validate su SURF entro l’ultimo giorno del mese successivo a ciascun bimestre. Se il termine cade in un giorno festivo, è prorogato di diritto al primo giorno lavorativo non festivo;
4. la quota erogata a saldo dovrà essere rendicontata e validata su SURF entro 60 giorni dalla conclusione delle attività formative.
5. Per garantire l’immediata identificazione delle operazioni cofinanziate dal POR Campania FSE 2014-
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2020 ed al fine di evitare il doppio finanziamento, tutti i documenti di spesa devono riportare la seguente dicitura:
(Spese riferite alla I Annualità)
Titolo del Percorso Formativo: POR Campania FSE 2014-2020,
Asse III / PI 10.i / Obiettivo Specifico 12
CU (Xxxxxx Xxxxxxx) – CUP (Codice Unico Progetto) (importo totale o parziale imputato all’azione finanziata) €
(Spese riferite alla II e III Annualità)
Titolo del Percorso Formativo: POR Campania FSE 2014-2020,
PAR Xxxxxxxx Xxxxxxx / Risorse Nazionali
CU (Xxxxxx Xxxxxxx) – CUP (Codice Unico Progetto) (importo totale o parziale imputato all’azione finanziata) €
6. Le spese riferite alla II e III Annualità finanziate nell’ambito del Piano Attuativo Regionale (PAR) Xxxxxxxx Xxxxxxx possono essere riferite esclusivamente a destinatari di cui all’art. 4 del presente atto che abbiano età compresa tra i 15 anni e i 18 anni - non compiuti alla data di scadenza del termine per la presentazione della candidatura.
7. La documentazione dovrà essere caricata su SURF e validata al fine di consentire la verifica amministrativo contabile ed essere conservata dal Beneficiario/Attuatore per il periodo previsto dai regolamenti comunitari. A tal fine, il Beneficiario/Attuatore è obbligato a conservare tutta la documentazione, in originale o in copia autenticata, su supporto cartaceo e, eventualmente, informatico; è tenuto, altresì, a mettere la suddetta documentazione a disposizione di tutti gli organi di controllo competenti, per consentire anche controlli successivi alla conclusione del Programma, per il periodo previsto dall’art. 140 del Reg. (UE) 1303/13.
Art. 11 (Attività di controllo e monitoraggio fisico e finanziario)
1. La Regione Campania si riserva di effettuare controlli, ispezioni e sopralluoghi finalizzati ad accertare la regolarità dell’attuazione dei progetti, nonché la conformità degli stessi alle finalità per le quali è stato concesso il finanziamento, così come stabilito dal Regolamento (UE) n. 1303/2013.
2. Pertanto, è facoltà della Regione effettuare visite e verifiche, anche senza preavviso, in ogni fase del progetto al fine di verificare il possesso dei requisiti dichiarati in fase di presentazione della domanda, la reale presenza in loco dei lavoratori, la documentazione amministrativa a supporto che comprovi la regolarità dell'intervento.
3. In ogni caso le azioni attuate saranno monitorate attraverso la quantificazione di indicatori del Programma Operativo FSE Campania 2014-2020 e attraverso specifiche azioni, anche in loco, finalizzate a rilevare dati quali-quantitativi.
4. Il soggetto Beneficiario/Attuatore deve produrre con la tempistica e le modalità stabilite la
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documentazione giustificativa delle attività e delle spese effettivamente realizzate fornendo, attraverso i sistemi informativi e di monitoraggio resi disponibile dall’Amministrazione e secondo le modalità da questa stabilite, tutti i dati finanziari, procedurali e fisici attinenti alla realizzazione del progetto finanziato.
5. A tal fine, il Beneficiario/Attuatore è obbligato ad implementare il Sistema SURF con il caricamento dei dati finanziari e fisici, nel rispetto delle tempistiche di cui al sopraindicato art. 9 e secondo le modalità indicate nel Manuale delle procedure di gestione FSE 2014-2020 e nelle Linee Guida per i Beneficiari.
6. Gli uffici della UOD Servizio Territoriale Provinciale competente in materia di controllo amministrativo- contabile di I livello sono tenuti ad effettuare i controlli delle spese ammissibili, caricate e validate su SURF dal soggetto Beneficiario/Attuatore, entro i due mesi successivi (es.: spese caricate e validate entro il 31 marzo devono essere oggetto di controllo entro il 31 maggio del medesimo anno).
Art. 12 (Controlli)
1. L’Amministrazione regionale opererà il controllo amministrativo-contabile sul totale delle attività cofinanziate dal POR Campania FSE 2014-2020, nonché verifiche in loco, in itinere ed ex post su un campione delle operazioni, condotte secondo le modalità di cui al Manuale dei controlli di primo livello.
2. La Regione si riserva di effettuare ulteriori verifiche, utili al controllo dello svolgimento delle attività.
Art. 13 (Delega di attività a terzi ed acquisto di forniture o servizi da terzi)
1. Non è consentita la delega di attività, pertanto, il soggetto Beneficiario/Attuatore è tenuto a gestire in proprio le varie fasi di realizzazione dell’intervento progettuale nel suo complesso.
Art. 14 (Clausola di salvaguardia)
1. In caso di inadempimento degli obblighi generali di cui all’articolo 3 (Obblighi di carattere generale) da parte del Beneficiario/Attuatore, nonché il mancato rispetto delle disposizioni previste per l’erogazione delle risorse, il presente Atto di concessione non costituisce titolo per l’erogazione del finanziamento.
Art. 15 (Informazione e pubblicità)
1. I soggetti Beneficiari del finanziamento di cui al presente avviso devono attenersi, in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei Fondi SIE a quanto disposto nell’Allegato XII del Regolamento (UE) n. 1303/2013 (punto 2.2. - Responsabilità dei Beneficiari).
Art. 16 (Conservazione dei documenti)
1. Ai sensi del Regolamento (UE) n. 1303/2013, per il presente Avviso i soggetti beneficiari si impegnano a conservare la documentazione e a renderla disponibile su richiesta per un periodo di tre anni, a decorrere dal 31 dicembre successivo alla presentazione dei conti annuali, di cui all’art. 137 del Regolamento (UE)
n. 1303/2013 nei quali sono incluse le spese dell'operazione.
Art. 17 (Irregolarità)
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1. In caso di irregolarità, come definita ai sensi del Reg. (UE) n. 1303/13 e ss.mm.ii. e/o del precedente art. 11, il R.O.S. Specifico procede al recupero delle somme indebitamente percepite secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria, dalle disposizioni nazionali e regionali e, in analogia, dal Manuale delle Procedure di gestione del POR Campania FSE 2014-2020, vigente ratione temporis alla data di sottoscrizione del presente atto.
Art. 18 (Modifiche)
1. Qualsiasi modifica alle modalità di realizzazione delle attività, di cui al presente atto, rispetto a quanto previsto nel progetto approvato, dovrà essere preventivamente autorizzata dal R.O.S. a seguito di espressa richiesta del Beneficiario/Attuatore, pena il mancato riconoscimento dei relativi costi.
2. Per le variazioni al piano dei costi approvato si richiamano, in analogia, le indicazioni previste nel Manuale delle procedure di gestione FSE 2014-2020 e nelle Linee Guida per i Beneficiari.
Art. 19 (Risoluzione unilaterale)
1. La Regione si riserva la facoltà di risolvere unilateralmente la presente concessione, previa comunicazione di revoca del provvedimento di assegnazione, in ogni tempo e per tutta la durata della presente concessione, nelle seguenti ipotesi:
a) ad avvenuto inizio delle attività progettuali, per il mancato rispetto delle condizioni dell'affidamento e per gravi inadempienze sia nella fase di erogazione delle attività formative in senso stretto che delle attività di supporto (a mero titolo di esempio: mancata comunicazione di interruzioni e/o sospensioni delle attività formative; false e/o non corrette annotazioni sui registri delle attività formative e/o di alternanza rafforzata; asse; mancata rilevazione delle assenze degli allievi partecipanti e/o del personale docente; etc.);
b) mancato rispetto degli obblighi e dei termini di cui agli articoli 3, 5 e 6;
c) mancato rispetto degli adempimenti connessi alla rendicontazione e certificazione di spesa, conservazione di documenti di cui all'articolo 9;
d) mancato rispetto degli adempimenti connessi alla trasmissione degli atti relativi al monitoraggio fisico e finanziario di cui all'articolo 10;
e) inosservanza delle norme poste per la selezione dei destinatari ed assenza anche parziale dei requisiti richiesti in capo ai destinatari stessi.
2. In caso di revoca del provvedimento di assegnazione, attuato mediante decreto dirigenziale del R.O.S. di riferimento, e del conseguente esercizio del diritto di recesso unilaterale, nessun corrispettivo è dovuto al Beneficiario/Attuatore neppure a titolo di rimborso spese e/o risarcimento del danno.
Art. 20 (Clausola risolutiva espressa)
1. Le parti espressamente convengono che la presente concessione si risolva di diritto nelle seguenti ipotesi di inadempimento:
a) per avvenuta cessione a terzi delle attività di cui alla presente concessione;
b) nell'ipotesi di inadempimento degli istituti previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria e per inadempimento degli obblighi riguardanti la instaurazione, esecuzione e cessazione dei contratti di prestazione d'opera professionale, ivi compresi gli obblighi accessori di natura fiscale, contributiva e previdenziale;
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c) nell'ipotesi di mancata, irregolare o incompleta stipulazione ed inadempimento dei contratti assicurativi;
d) per sopravvenuta inidoneità fisica dei locali e delle attrezzature, imputabili alla responsabilità del Beneficiario/Attuatore.
Art. 21 (Tutela della Privacy)
1. I dati personali dei soggetti ammessi a finanziamento, dei quali gli uffici regionali entreranno in possesso a seguito dell’applicazione e gestione della presente procedura verranno trattati nel rispetto del D.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, secondo le disposizioni specifiche approvate da ciascun soggetto ed il Regolamento UE n.679/2016 ed in attuazione del Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016”.
2. Si precisa che i dati saranno conservati per il periodo previsto dai Regolamenti Europei in materia ed in particolare con quanto richiesto dal Programma del FSE. Il D.P.O per il trattamento dei dati della Regione Campania è il xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx.
Art. 22 (Pantouflage)
1. Ai sensi dell'art. 53, comma 16-ter del Decreto Legislativo n. 165/2001 i soggetti attuatori si impegnano a non concludere contratti di lavoro subordinato o autonomo, o comunque di non attribuire nello svolgimento delle attività di cui al presente dispositivo, incarichi ad ex dipendenti che abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto della Regione, per il triennio successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.
Art. 23 (Obblighi nascenti dal Protocollo di legalità)
1. In riferimento al Protocollo di legalità approvato con DGR n. 23/2012 e sottoscritto tra la Regione e la GdF in data 6 marzo 2012, le parti si obbligano al rispetto delle norme ivi contenute che qui si intendono integralmente riportate e trascritte.
Art. 24 (Clausola di rinvio)
1. Per quanto non espressamente previsto nel presente atto di concessione, le parti fanno rinvio al Codice civile ed alle normative comunitarie, statali e regionali vigenti in materia.
Art. 25 (Imposte e Tasse)
1. Il presente atto di concessione è esente da qualsiasi imposta o tassa ai sensi dell'art. 5 penultimo comma della legge 21 dicembre 1978 n. 845.
Art. 26 (Foro Convenzionale)
1. Per qualsiasi controversia inerente alla presente concessione si elegge quale Xxxx competente quello di Napoli.
Art. 27 (Accettazione ai sensi dell’art. 1341 c.c.)
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1. Le clausole previste agli articoli 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 e 23 vengono accettate e sottoscritte anche ai sensi dell'art. 1341 c.c.
Il presente atto consta di numero 24 fogli dattiloscritti. Firma digitale per accettazione (in modalità PAdES)
per la Regione Campania | per il Beneficiario/Attuatore |
Il Direttore Generale | Il Legale Rappresentante (o suo Delegato) |
dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx X’Xxxx | ……………………………… |
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