DIREZIONE COMPARTIMENTALE DELLA LOMBARDIA
DIREZIONE COMPARTIMENTALE DELLA LOMBARDIA
UFFICIO II – GESTIONE PATRIMONIALE E
APPROVVIGIONAMENTI
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
FORNITURA E INSTALLAZIONE DI ARREDI PRESSO LA SEDE PROVINCIALE DI BERGAMO
Milano, Via Circo, 16 Tel. 00-00000000
Fax 00-00000000
PARTE I – DISPOSIZIONI GENERALI
ART.1 OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente appalto ha per oggetto la fornitura e l’installazione in opera degli arredi fissi e mobili per l’allestimento funzionale della sala ricevimento per il pubblico (URP), archivio, sala d’attesa, ecc., riguardante l’immobile di proprietà INPDAP di Via Duca degli Abruzzi 18/20 a Bergamo adibito a sede provinciale.
Sono comprese nell’appalto l’esecuzione di opere edili ed impiantistiche accessorie funzionali all’installazione degli arredi.
ART.2 UBICAZIONE , CONSISTENZA
I locali, ove devono essere eseguite le forniture e dove vanno realizzate le opere oggetto del presente appalto, sono situati al piano rialzato e piano seminterrato della sede provinciale dell’INPDAP , ubicato a Bergamo, in Xxx Xxxx xxxxx Xxxxxxx 00/00.
ART.3 PROGETTO DELLE OPERE DI ARREDAMENTO
Il progetto di arredamento è individuato negli elaborati grafici allegati ( ALLEGATI 1-2-3-4) integrati dalla descrizione delle forniture e dei lavori riportata nel presente capitolato. Il progetto fornisce le indicazioni necessarie per consentire alle Ditte partecipanti di recepire la consistenza e le caratteristiche distributive, architettoniche , impiantistiche e di rifinitura delle varie componenti dell’appalto. Pertanto saranno valutate eventuali soluzioni innovative e migliorative sia per caratteristiche estetiche che per i materiali di finitura.
ART.4 PRESA VISIONE DEI LUOGHI
La Ditta, con l’assunzione dell’appalto, conferma di aver preso conoscenza dell’ubicazione dei locali interessati, delle loro caratteristiche dimensionali e di ogni altro utile elemento per una esatta formulazione dell’offerta.
Pertanto, la documentazione grafica e le specifiche tecniche riportate nel capitolato hanno valore indicativo.
La presa visione sarà comprovata da apposito “ attestato di avvenuto sopralluogo” da allegare all’offerta secondo le modalità indicate nella lettera di invito.
ART.5 NATURA DELL’APPALTO
L’appalto è “a corpo “.
Tutte le forniture e le opere devono essere realizzate, per il prezzo a corpo, in conformità al presente capitolato, al contratto e agli elaborati progettuali.
Le ditte partecipanti dovranno formulare una offerta basata sui prezzi unitari di ciascun prodotto.
Considerato che gli atti di cui sopra sono integrativi tra loro, si richiama quanto contenuto all’art.17 .
Le condizioni di ammissibilità alla gara, le modalità di offerta, i criteri di aggiudicazione dell’appalto sono stabilite nella lettera di invito.
ART.6 DIREZIONE ESECUZIONE CONTRATTO
La fornitura ed i lavori accessori saranno eseguiti sotto la direzione di un tecnico, appositamente incaricato dal Dirigente che ha approvato il contratto, che ha la funzione di direttore di esecuzione del contratto che, fra l’altro, svolgerà attività di controllo e di coordinamento ed avrà il compito di verificare l’esatto adempimento in conformità alle prescrizioni del presente capitolato.
Il Direttore di esecuzione del contratto trasmetterà alla Stazione Appaltante, con preciso parere per ciascuna specie, tutto quanto, esulando dal suo normale potere discrezionale, comporti variazioni al disciplinare e al contratto
ART.7 CONSEGNA
Il tempo utile per la fornitura in opera di cui all’art.12, decorre dalla data di stipula del contratto.
ART.8 AMMONTARE DELLE FORNITURE E DEI LAVORI
L’importo complessivo per la fornitura e posa in opera degli arredi previsti nel presente capitolato, è stimato in:
EURO 110.000,00 ( centodiecimila/00) oltre all’IVA di legge.
ART. 9 PRESENZA DELLA DITTA E DEL DIRETTORE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO SUL POSTO
La Ditta dovrà far sorvegliare i lavori da persona competente e gradita all’Istituto purché munita di regolare procura.
L’Istituto rimarrà comunque sollevato da ogni e qualsiasi responsabilità verso il personale del cantiere e verso terzi per eventi di ogni genere che dovessero verificarsi nel corso dei lavori .
ART. 10 AGGIUDICAZIONE
L’appalto verrà aggiudicato all’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 83 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, previa verifica delle offerte anormalmente basse a norma dell’art. 86, secondo comma, del citato decreto, secondo le modalità indicate nel Bando di Gara.
L’offerta economicamente più vantaggiosa verrà determinata sulla base dei seguenti elementi:
1) Max 40/100 punti saranno assegnati all’Offerta Economica che offrirà il moltiplicatore più basso, mentre alle rimanenti Offerte sarà attribuito un punteggio secondo la seguente formula:
X = W * 40 Z
Dove: X = punteggio attribuito all’offerta W =prezzo offerto più basso
Z = prezzo offerto dalla ditta Z
2) Max. 60/100 punti saranno assegnati alle Caratteristiche Tecnico/Qualitative della fornitura, prendendo in considerazione gli elementi di seguito descritti, ai quali verranno attribuiti i fattori ponderali per ognuno indicati:
- qualità, caratteristiche estetico funzionali, pregio tecnico peso fino a 25
- soluzioni tecnico – estetiche ed innovative peso fino a 15
- termine di consegna peso fino a 15
- assistenza tecnica e garanzia peso fino a 5
Per la determinazione delle caratteristiche tecnico- qualitative, ogni Ditta dovrà predisporre una relazione max di pag.3 descrittiva degli elementi a cui saranno attribuiti i fattori ponderali.
Il punteggio totale sarà determinato dalla somma dei pesi dell’offerta tecnica più il punteggio dell’offerta economica ottenuto con la applicazione della formula di cui sopra.
In caso di offerte con punteggi uguali si procederà al sorteggio.
La stazione appaltante si riserva la facoltà di addivenire all'aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida. Non saranno prese in considerazione offerte in aumento rispetto all’importo posto a base di gara.
Nel caso di revoca dell'aggiudicazione, la stazione appaltante si riserva la facoltà di aggiudicare all'impresa che segue in graduatoria entro i termini di validità dell'offerta economica .
L’INPDAP si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione, o di ritardare l’aggiudicazione, senza che la Ditta prima classificata possa avanzare alcuna pretesa. La presentazione dell’offerta equivale ad accettazione della predetta condizione.
L’INPDAP si riserva la facoltà di ricorso parziale al servizio di somministrazione, tenuto conto delle esigenze e delle disponibilità finanziarie dell’Istituto.
ART. 11 INIZIO DELL’APPALTO
Appena sottoscritto il contratto la Ditta dovrà dare inizio all’appalto e proseguirlo senza interruzione fino al relativo compimento.
E’ obbligo della Ditta chiedere in tempo utile alla Direzione di esecuzione del contratto tutti i chiarimenti che possono occorrere per la sollecita condotta ed esecuzione dell’appalto.
ART.12 TEMPO UTILE PER L’ULTIMAZIONE DELL’APPALTO
Il termine per l’ultimazione dell’appalto è fissati in 60 giorni naturali e consecutivi dalla stipula del contratto.
ART.13 MODALITA’ DI ESECUZIONE
L’esecuzione di tutti i magisteri e fornitura in opera verrà condotta con la migliore precisione mettendo in pratica tutte le norme e le regole che l’arte prescrive, nonché gli ordini ed i suggerimenti che verranno dalla Direzione di esecuzione del contratto.
In genere la Ditta avrà la facoltà di sviluppare l’appalto nel modo che riterrà più conveniente, purché a giudizio della Direzione di esecuzione del contratto, le modalità e l’ordine adottati per l’esecuzione delle varie opere non risultino pregiudizievoli al buon esito delle opere stesse e agli interessi dell’Istituto.
La Direzione di esecuzione del contratto potrà peraltro introdurre nell’ordine delle forniture e dei lavori quelle variazioni che saranno ritenute opportune per la migliore e puntuale riuscita dell’appalto senza che la Ditta possa elevare alcuna eccezione in proposito.
ART.14 VARIAZIONI
Nessun mutamento del progetto potrà essere introdotto all’atto esecutivo delle forniture previste nel presente appalto, senza la preventiva approvazione del Direttore di esecuzione del contratto, che si riserva, inoltre, insindacabile facoltà d’introdurre nelle forniture, all’atto esecutivo, quelle varianti che riterrà opportune, nell’interesse della buona riuscita e dell’economia dei lavori, senza che la ditta aggiudicataria possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi di qualsiasi natura e specie.
ART.15 QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI
I materiali occorrenti per l’appalto proverranno da quelle località che la Ditta riterrà di sua convenienza, purché gli stessi siano di prima scelta e rispondenti alle prescrizioni normative vigenti ed in ogni caso rispondere alle norme UNI - EN CEI.
Le forniture possono essere messe in opera solo dopo l’accettazione da parte del Direttore di esecuzione del contratto.
I materiali non riutilizzati saranno allontanati dal cantiere a cura e spese della Ditta.
ART.16 PROVA DEI MATERIALI
La Ditta ha l’obbligo di prestarsi per la prova dei materiali impiegati o da impiegare, provvedendo a tutte le spese di prelevamento e di invio dei campioni agli istituti autorizzati che saranno indicati dalla Direzione di esecuzione del contratto, rimanendo a carico della ditta le relative tasse e spese nonché l’espletamento delle pratiche.
Dei campioni può essere ordinata la conservazione dopo l’apposizione dei suggelli a firma della Direzione di esecuzione del contratto nel modo più adatto a garantire l’autenticità.
ART.17 INTERPRETAZIONE DEGLI ELABORATI
Qualora risultassero discordanze tra disegni ed altri elaborati tecnici di contratto ed il presente capitolato, sarà insindacabile facoltà dell’Istituto, anche attraverso la Direzione di esecuzione del contratto, decidere sull’esecuzione del lavoro stesso nella maniera più favorevole all’Istituto, senza che per questo la Ditta possa pretendere corrispettivi diversi da quelli contrattuali.
ART.18 AUMENTI E DIMINUZIONE DELLE FORNITURE E DEI LAVORI
L’Istituto si riserva di procedere a variazioni del progetto d’appalto in corso d’opera quantitative e qualitative, in aumento o diminuzione, fino alla concorrenza di un quinto dell’importo limite originario, alle medesime condizioni contrattuali ed economiche previste per l’appalto originale.
Per la valutazione economica delle variazioni apportate si utilizzeranno i prezzi unitari offerti dalla ditta aggiudicataria.
ART.19 MODALITA’ PER I PAGAMENTI
L’Istituto provvede al pagamento in due rate:
- la prima , pari al 95% ad avvenuta esecuzione della fornitura e posa in opera ed emissione del certificato di ultimazione lavori , conto finale e certificato di pagamento da parte del Direttore di esecuzione del contratto;
- la seconda, pari al 5% a seguito dell’avvenuta emissione del certificato di collaudo.
E’ previsto il pagamento dietro presentazione di regolare fattura, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura .
ART.20 PREZZI CONTRATTUALI
I prezzi indicati in sede di offerta sono da ritenersi compresi di tutte le spese di carico, scarico, trasporto, disimballaggio, montaggio , mano d’opera e quanto altro necessario a garantire la realizzazione a regola d’arte ed il perfetto funzionamento.
I prezzi in base ai quali saranno pagate le forniture e la posa in opera sono fissi ed invariabili. Nei prezzi netti di contratto sono compresi e compensati sia tutti gli obblighi e oneri generali e speciali richiamati e specificati nel
presente Capitolato e negli atti contrattuali, sia gli obblighi ed oneri che, se pur non esplicitamente richiamati, devono intendersi come insiti e nell’esecuzione delle singole categorie di lavoro e nel complesso delle opere, e comunque di ordine generale e necessari a dare i lavori compiuti in ogni loro parte e nei termini assegnati
ART.21 RESPONSABILITA’ DELLA DITTA APPALTATRICE
La Ditta è l’unica responsabile verso l’Istituto dell’esatto e puntuale adempimento del contratto.
Sono a carico della Ditta appaltatrice i seguenti oneri ed obblighi:
- l’assunzione di ogni responsabilità in caso di infortuni e/o danni arrecati eventualmente alle persone ed alle cose, tanto all’Amministrazione che a terzi, in dipendenza di manchevolezze di cui al presente Capitolato;
- l’osservanza di tutti gli obblighi verso i propri dipendenti in base alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, con l’assunzione a suo carico di tutti gli oneri relativi;
- l’applicazione, nei confronti dei propri occupati, delle condizioni previste dal contratto collettivo vigente per la categoria;
- di rendere edotti i propri dipendenti dei rischi specifici cui sono esposti in relazione alle prestazioni di attività lavorative in oggetto;
- di osservare e far osservare ai propri dipendenti nell’esecuzione delle attività lavorative in oggetto le norme di sicurezza negli ambienti di lavoro, di dotare il personale di tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni sul lavoro in conformità con le vigenti disposizioni in materia, nonché di adottare tutti quei provvedimenti ritenuti opportuni per garantire la sicurezza e l’igiene sul lavoro;
- di applicare nei confronti dei propri dipendenti le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi nazionali per la medesima categoria produttiva;
- di garantire la conformità del macchinario e delle attrezzature utilizzati nello svolgimento dell’appalto alla normativa di sicurezza vigente sottoposti, se obbligatorio, alle verifiche di legge da parte delle competenti Autorità di controllo;
- l’osservanza di tutte le norme antinfortunistiche ART.22 OSSERVANZA DI LEGGI E DECRETI
La Ditta si obbliga ad osservare:
- D.L.vo 626/94 e successive modificazioni ed integrazioni;
- D.L.494/96
- DPR 303/56
- Legge 791/77
- D.M. 13/03/87
- D.M.10/03/98
- la Legge ed il Regolamento di contabilità Generale dello Stato ( Legge 18/11/1923 n.2440, X.X. 00/00/0000 x.000, Xxxxxxx 13/01/2000 e successive modificazioni);
- il Decreto Legislativo 24 luglio 1992,n.358, così come modificato dal Decreto Legislativo 20 ottobre 1998, n.402 in materia di appalti di forniture e successive modificazioni;
- il presente Capitolato Speciale d’Appalto;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 1999;
- D.Lgs.163 del 12/04/06.
Altre eventuali disposizioni in vigore alla data della presentazione dell’offerta, ivi comprese le norme UNI, EN.
La Ditta dichiara di avere piena conoscenza delle singole norme sopra richiamate.
Ai sensi dell’Art.7, comma 11, della Legge 19/03/1990 n.50 e successive integrazioni, la Ditta aggiudicataria è tenuta a comunicare tempestivamente all’Istituto ogni modifica intervenuta negli assetti societari, nella struttura dell’impresa e negli organi tecnici ed amministrativi
ART. 23 ONERI ED OBBLIGHI DELLA DITTA AGGIUDICATRICE
La Ditta con l’assunzione dell’appalto, conferma di avere preso conoscenza della natura e delle caratteristiche dell’opera da eseguire, della sua ubicazione, delle condizioni di accesso e di viabilità, della esistenza ed ubicazione delle pubbliche discariche, dell’esistenza di superfici utili per l’adeguato deposito dei materiali e dei mezzi d’opera e provvisionali da impiegare.
Dichiara inoltre di aver tenuto conto nell’offerta di tutte le condizioni necessarie per consegnare l’opera ultimata come richiesto entro i limiti di tempo stabiliti.
Sono a carico della Ditta:
- la fornitura, il trasporto, il montaggio degli arredi in tutti locali secondo il progetto e le indicazioni della direzione lavori, franchi di ogni spesa di imballaggio, trasporto, ecc, sotto la propria completa responsabilità;
- il trasporto degli elementi di arredo a mezzo di opportune attrezzature e personale idoneo;
- la fornitura di tutti i mezzi d’opera necessari per il montaggio degli arredi;
- la pulizia di tutti i locali interessati dalle forniture sia nel corso dei lavori che, definitivamente, ad ultimazione avvenuta;
- lo smaltimento presso discarica abilitata dei rifiuti solidi urbani e di quelli ad essi assimilabili e presso discarica specializzata di quelli non assimilabili;
- lo sgombero dei materiali e dei mezzi d’opera entro 5 giorni dalla data di completamento delle forniture;
- l’assicurazione degli operai secondo le disposizioni di legge, nessuna esclusa, relative alla previdenza ed assistenza sociale;
- l’obbligo di prestarsi per la prova dei materiali delle forniture ed apparecchiature impiegato o da impiegare, provvedendo a tutte le spese di prelevamento e di invio dei campioni agli Istituti autorizzati , rimanendo a carico della Ditta le relative tasse e spese nonché l’espletamento delle pratiche necessarie, nonché la sostituzione dell’elemento prelevato per la prova;
- la predisposizione delle campionature per la scelta delle forniture e delle opere;
- l’assicurazione degli operai secondo le disposizioni di legge, nessuna esclusa;
- in generale ogni onere necessario per dare la fornitura finita e completa senza che l’Istituto abbia a sostenere spesa alcune oltre il prezzo pattuito.
Sono altresì a carico della Ditta i seguenti ulteriori oneri ed obblighi:
- i maggiori costi di esecuzione conseguenti all’inosservanza delle prescrizioni circa l’esecuzione e la qualità dei materiali da impiegare, dall’inosservanza di tutte le disposizioni di legge e regolamenti in materia tecnico edilizia e di igiene;
- l’approntamento di tutte le opere, anche a carattere provvisorio, necessarie ad assicurare l’incolumità delle persone;
- sono a carico della Ditta, senza diritto di rivalsa, tutte le spese di contratto, di registro ed accessorie ..
ART.24 DIFFORMITA’ DEI PRODOTTI E OBBLIGHI DELLA DITTA
La Ditta garantisce i prodotti forniti da tutti gli inconvenienti non derivanti da forza maggiore .
La DItta è pertanto obbligata a eliminare, a proprie spese, tutti i difetti, imperfezioni o difformità rispetto alle caratteristiche tecnico-prestazionali e di finitura previste dal presente capitolato, manifestatisi durante tale periodo nei beni forniti, dipendenti da vizi di costruzione, o da difetti dei materiali impiegati, o da mancata rispondenza a quanto prescritto nella parte tecnica del presente capitolato.
Entro 15 giorni dalla data della lettera dell’Istituto con cui si notificano i difetti,imperfezioni o difformità riscontrati e si rivolge invito ad eliminarli, la Ditta è tenuta ad adempiere a tale obbligo, provvedendo, ove necessario, a sostituire le parti difettose, rotte o guaste e se ciò non fosse bastevole, a ritirare i beni ed a sostituirli con altri nuovi, comunque a sostituire i beni che non risultassero conformi alle soprarichiamate caratteristico tecnico- prestazionali.
Qualora, trascorso il citato termine, l’impresa non abbia adempiuto al suo
obbligo, l’Istituto applicherà la penale di cui all’art. 26. L’Istituto si riserva il diritto di far eseguire, da altre Ditte, le opere necessarie ad eliminare difetti o imperfezioni nonché la fornitura dei beni non sostituiti addebitandone l’importo alla Ditta.
ART.25 STIPULA DEL CONTRATTO E CAUZIONE CONTRATTUALE
La stipula del contratto e la costituzione del deposito cauzionale avverranno nei modi e nei tempi indicati anch’essi nella lettera d’invito.
ART.26 PENALI PER I RITARDI
Qualora la Ditta oltrepassi il termine utile per il compimento delle singole forniture, incorrerà per ogni giorno di ritardo, nella penale stabilita dal presente articolo.
Tale penale verrà applicata e trattenuta in sede di liquidazione finale. Per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo verrà applicata una penale pari al 2 per mille dell’importo totale dell’appalto
ART.27 CERTIFICATO DI ULTIMAZIONE
Dell’avvenuta ultimazione delle forniture e dei lavori , la Ditta ne darà avviso alla Direzione dei Lavori la quale provvederà alle necessarie constatazioni in contraddittorio, entro dieci giorni dall’avviso, compilando quindi il conto finale, il certificato di ultimazione dei lavori ed il certificato di pagamento .
ART .28 CONTO FINALE
Dopo dieci giorni dalla data del verbale di ultimazione complessivo di tutte le forniture ed opere accessorie alla loro posa in opera, potrà essere presentata da parte della ditta e dopo la redazione del certificato di pagamento da parte del Direttore di esecuzione del contratto , la fattura corrispondente alla rata di pagamento finale.
ART.29 COLLAUDO
Le prestazioni del presente capitolato sono soggette a collaudo. L’Istituto a sua insindacabile scelta, affiderà il collaudo a tecnico di propria fiducia all’uopo incaricato. Il collaudo dovrà essere concluso entro 60gg dalla redazione del conto finale ed approvato dall’Istituto per il pagamento del residuo credito e per lo svincolo del deposito cauzionale.
ART.30 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Tutte le eventuali controversie tra la Ditta e la Direzione esecuzione contratto, nonché tra l’Istituto e la Ditta saranno risolte in via amministrativa . Mancando la definizione in via amministrativa è stabilito il ricorso ad un Collegio arbitrale, da richiedere per iscritto, e da notificare all’altra parte entro sessanta giorni successivi alla definizione in via amministrativa non accettata.
Il Collegio sarà composto da tre arbitri, uno designato dall’Istituto, uno dalla Ditta e uno, con funzioni di Presidente, nominato dal Presidente del Tribunale di Milano.
La pendenza del giudizio arbitrale non esonera le parti da alcuno degli obblighi conseguenti all’assunto appalto. La spesa e gli onorari per il Collegio arbitrale sono in ogni caso ripartiti tra le parti in ragione del 50%.
ART.31 SPESE ED ONERI VARI
Tutte le spese e relativi oneri connessi e conseguenti all’assunto appalto, nessuno escluso, sono ad esclusivo carico della Ditta.
PARTE II –DESCRIZIONE DELLE FORNITURE E DEI LAVORI
ART.32 SPECIFICHE TECNICHE
1 – requisiti ergonomici e antinfortunistici e di sicurezza
Tutti i mobili devono essere conformi a :
- prescrizioni previste dal D. Lgs. 626/94 e 242/96 e dalla norma europea PR EN 91, ivi compresi eventuali modifiche e aggiornamenti a tutela della salute dei lavoratori;
- UNI EN 717 – 2/94 “ determinazione del rilascio di formaldeide” : valore
< 3.5 Mg/mxh;
- UNI 8596 ,” prova di stabilità su una postazione tipo con risultato : nessun ribaltamento.
2 – requisiti prestazionali delle finiture superficiali
- UNI 9115 | resistenza all’abrasione | livello almeno 4 |
- UNI 9117 | resistenza al calore umido | livello almeno 4 |
- UNI 9428 | resistenza alla graffiatura | livello almeno 4 |
3- requisiti di resistenza delle strutture e dei componenti
-UNI 8597 | struttura | livello almeno 4 |
-UNI 8601 | flessione con carico concentrato | livello almeno 4 |
cassettiere: - UNI 8605 | resistenza guide cassetto | livello almeno 4 |
- UNI 9087 | fine corsa cassetti | livello almeno 4 |
Le attrezzature e gli arredi, oggetto della presente fornitura, devono inoltre essere conformi alle seguenti descrizioni:
Scrivanie e tavoli
Le superfici esterne non devono essere specchianti, ad esclusione delle intelaiature e finiture metalliche. Devono essere inalterabili ad eventi meccanici, termici e chimici derivanti dal loro utilizzo di destinazione e garantire una facile pulizia. I sistemi di regolazione, qualora presenti, devono essere di facile uso e posizionati in modo da evitare azionamenti
accidentali. La scrivania per utilizzo con videoterminale deve essere conforme al disposto del D.Lgs.626/94 e successive integrazioni.
Le scrivanie ed i tavoli devono rispettare i requisiti minimi elencati nel seguente prospetto e conformi alle norme EN 527-1 –2-3: UNI 9149 ; UNI 8941:
-resistenza dei piani al carico concentrato Livello 4
-flessione dei piani Livello 4
-resistenza della struttura Livello 4
-urto sulle superfici orizzontali Livello 4
-caduta Livello 4
-urto contro le gambe o i fianchi di sostegno Livello 4
Le finiture delle superfici dei piani di lavoro delle scrivanie e dei tavoli devono rispettare i requisiti minimi elencati nel seguente prospetto:
- abrasione Livello 4
- resistenza alla luce Livello 4
- resistenza agli sbalzi di temperatura Livello 4
CARATTERISTICA | Norma |
Attestato di conformità al decreto legislativo 626/94 | |
Stabilità | UNI 8592/84 |
Resistenza della struttura | UNI 8595/84 |
Flessione dei piani | UNI 8594/84 + FA 1/95 |
Resistenza dei piani al carico concentrato | UNI 8593/84 + FA1/95 |
Urto contro le gambe | UNI 9086/87 |
Urto sul piano | UNI 9085/87 |
Caduta | UNI 9085/87 |
Dimensioni | UNI 9095/87 |
Posto di lavoro: scrivania e sedia generalità | UNI 7367/87 |
Mobili contenitori
I componenti o le parti dei mobili contenitori con i quali l’utente potrebbe venire a contatto durante il normale uso non devono avere spigoli vivi e non devono nemmeno essere tubi ad estremità aperta.
I sistemi di regolazione, qualora presenti, devono essere di facile uso e posizionati in modo da evitare azionamenti accidentali.
Elementi estraibili quali cassetti devono essere dotati di finecorsa in apertura, con esclusione di quelle parti di cui è prevista l’asportazione dal mobile,per es. piani estraibili. I ripiani devono essere protetti contro la rimozione non intenzionale. Il vetro, costituente le ante, ripiani o altre parti la
cui area sia >0.1 mq., deve essere di sicurezza. Tutti i mobili non devono ribaltarsi quando provato secondo la UNI 8596 +FA – 1.
I mobili contenitori devono rispettare i requisiti minimi elencati nel seguente prospetto:
CARATTERISTICA | NORMA DI RIF. | MOBILE A GIORNO | MOBILE A PORTE SCORREVOLI | MOBILE CON CASSETTIERA | CASSETTIERA SU RUOTE |
Resistenza della struttura | UNI 8597 | Livello 3 | Livello 3 | Livello 3 | Livello 3 |
Sovrapponibilità | UNI 8599 | Livello 4 | Livello 4 | Livello 4 | Livello 4 |
Flessione dei piani | UNI 8601 | Livello 4 | Livello 4 | ||
Apertura e chiusura delle porte | UNI 8602 | Livello 4 | |||
Resistenza dei supporti dei piani | UNI 8603 | Livello 4 | Livello 4 | ||
Durata delle guide dei cassetti | UNI 8604 | Livello 4 | Livello 4 | ||
Resistenza delle guide dei cassetti | UNI 8605 | Livello 4 | Livello 4 | ||
Carico totale massimo | UNI 8606 | Livello 4 | Livello 4 | Livello 4 | Livello 4 |
Durata delle porte | UNI 8607 | Livello 4 | Livello 4 | Livello 4 | |
Resistenza al carico verticale | UNI 9081 | Livello 4 | |||
Durata a traslazione dei mobili con ruote | UNI 9082 | Livello 4 | |||
Resistenza finecorsa del cassetto | UNI 9087 | Livello 4 | Livello 4 | ||
Resistenza del fondo del cassetto | UNI 9604 | Livello 4 | Livello 4 |
Le finiture dei mobili contenitori devono rispettare i requisiti minimi elencati nel seguente prospetto:
- abrasione | Livello 3 | UNI 9115 |
- resistenza alla luce | Livello 4 | UNI 9427 |
- resistenza agli sbalzi di temperatura | Livello 5 | UNI 9429 |
Pareti verticali |
Le pareti open-space costituiti da struttura metallica e da elementi di tamponamento, devono rispettare i seguenti requisiti:
CARATTERISTICA | Norma |
Stabilità con elementi agganciati | prEN 1023-3/98 |
Distacco dei componenti agganciati (pensile con serrandina | prEN 1023-3/98 |
Distacco dei componenti agganciati | prEN 1023-3/98 |
Distacco dei componenti agganciati (mensola) | prEN 1023-3/98 |
Distacco dei componenti agganciati (piano scrivania) | prEN 1023-3/98 |
Resistenza sotto carico | prEN 1023-3/98 |
Inoltre si devono riscontrare i seguenti requisiti:
- resistenza agli urti
Gli elementi delle pareti interne mobili devono possedere l’attitudine a resistere alle sollecitazioni prodotte . nell’uso normale,per urti accidentali. Sottoposte ad azioni previste nelle prove e variabili a seconda degli spazi, le pareti non devono presentare deterioramenti di finitura, fessurazioni, scalfitture, sfaldamenti e deformazioni. .
- reazione al fuoco
I materiali componenti gli elementi non devono avere caratteristiche di infiammabilità .
- sicurezza in uso
I componenti tecnici non devono, a seguito del loro utilizzo, presentare rischi dovuti alla rottura delle parti vetrate per le quali si richiede l’applicazione di vetri di sicurezza, conformemente alle disposizioni del D. Lgs.626/94 e successive modifiche.
- sicurezza elettrica
Predisposizione alla capacità di disperdere, senza danni per l’utilizzatore, scariche elettriche accidentali .
- adattabilità dimensionale
Le pareti interne mobili devono consentire l’assorbimento delle differenze dimensionali, angolari e di forma del luogo fisico di destinazione ( solaio, soffitto, pareti esterne ed interne fisse, pilastri ). L’adattabilità dimensionale deve potere essere attuata mediante elementi appartenenti al sistema o speciali, progettualmente predeterminati o con elementi dimensionalmente flessibili.
Sedie
Le sedie devono essere stabili e permettere all’utilizzatore una certa libertà di movimento ed una posizione comoda.
Caratteristiche prestazionali norma di riferimento
Dimensioni UNI EN 1335-1 –2000
Requisiti generali di sicurezza UNI EN 1335-2 -2000
Stabilità UNI EN 1335-3 –2000
Resistenza al rotolamento UNI EN 1335-3 –2000
Prova di fatica delle ruote UNI EN 1335-3 – 2000 Resistenza a fatica sedile e schienale UNI EN 1335-3 – 2000 Resistenza a fatica dei braccioli UNI EN 1335-3 – 2000
Carico statico sui braccioli UNI EN 1335-3 - 2000
ART.33 DESCRIZIONE
Le dotazioni di arredi sono composte per ciascuna tipologia di elementi come appresso specificati, tenendo conto le dimensioni di ingombro, potranno variare del 5% rispetto a quelle indicate dal presente capitolato.
STUDIO DIREZIONALE
postazione di lavoro composta da:
- scrivania rettangolare dim. L.200XP.100XH.72 .- piano in MDF antiriflesso ed antigraffio con bordi antiurto ed arrotondati –struttura portante in acciaio profilato – cassettiera a 3 cassetti su ruote dim. L42 X P53 XH55 ;
- supporto computer dim. L.100XP.50 X H.72 – struttura in nobilitato- top in MDF con bordi sagomati - canaletta portacavi – tastiera a scomparsa;
- 2 contenitori alti dim. L.100 X P.50 X H.200 - struttura in nobilitato- elementi di finitura in MDF con bordi sagomati, a due ante in cristallo con serratura – 4 piani interni ;
- poltrona da scrittoio
con braccioli regolabili in altezza, struttura con base a 5 razze, su ruote piroettanti,meccanismo sincro con basculazione di sedile e schienale- sedile regolabile in altezza- rivestimento in tessuto ignifugo ed antimacchia - imbottiture in poliuretano espanso
- 2 poltrone per ospiti
in analogia con la poltrona suddetta, senza braccioli, fissa con gambe
STUDIO OPERATIVO A
- scrivania dim. L.160X80/60 X H. 72 - piano sagomato a L in MDF antiriflesso ed antigraffio, con bordi antiurto ed arrotondati - struttura portante in acciaio profilato – cassettiera in nobilitato su ruote a 3 cassetti
– canaletta portacavi ;
- 2 contenitori alti - dim. L.100XP.50XH.200 - in nobilitato ad ante ciceche dotate di serratura - completi di n.4 ripiani;
- poltrona da scrittoio
con braccioli regolabili in altezza e larghezza , struttura con base a 5 razze, su ruote piroettanti- rivestimento in tessuto ignifugo antimacchia- imbottiture in poliuretano espanso
- 2 poltrone per ospiti
in analogia con la poltrona suddetta, senza braccioli, fissa con gambe
STUDIO OPERATIVO B
- scrivania dim. L.160X80/60 X H. 72 - piano sagomato a L in MDF antiriflesso ed antigraffio, con bordi antiurto ed arrotondati - struttura portante in acciaio profilato – cassettiera in nobilitato su ruote a 3 cassetti
– canaletta portacavi ;
- 1 contenitore dim. L.70XP50XH.72 –in nobilitato dotato di serratura - 1 anta cieca
- 1 contenitore alto dim. L. 160X P30X 200 – in nobilitato a giorno con 4 ripiani
- poltrona da scrittoio
con braccioli regolabili in altezza e larghezza , struttura con base a 5 razze, su ruote piroettanti- rivestimento in tessuto ignifugo antimacchia- imbottiture in poliuretano espanso
- 2 poltrone per ospiti
in analogia con la poltrona suddetta, senza braccioli, fissa con gambe.
POSTAZIONE DI LAVORO U.R.P.
sistema di postazione di lavoro realizzato con xxxxxxxx a delimitare uno spazio semiaperto :
- 6 scrivanie dim. L. 160X 80/60 X H.72. – piani sagomati ad L in MDF antiriflesso ed antigraffio, con bordi antiurto ed arrotondati – struttura portante in acciaio profilato.
- 6 allunghi laterali dim. L.100XP.50 X 72 H - piano in MDF antiriflesso ed antigraffio, con bordi antiurto ed arrotondati - struttura portante in acciaio profilato;
- 6 cassettiere in nobilitato su ruote a 3 cassetti ;
- 6 contenitori bassi dim. L.100XP.50X72H in nobilitato a due ante cieche dotate di serratura ;
- 6 poltrone da scrittoio
con braccioli regolabili in altezza e larghezza , struttura con base a 5 razze, su ruote piroettanti- rivestimento in tessuto ignifugo antimacchia- imbottiture in poliuretano espanso
- 12 poltrone per ospiti
in analogia con la poltrona suddetta, senza braccioli, fissa con gambe.
Sarà cura della ditta aggiudicataria apportare eventuali modifiche al posizionamento degli interlink compatibili con il montaggio degli arredi.
PARETE VERTICALE
- 6 pareti verticali divisorie componibili costituite da moduli base e da struttura metallica in acciaio zincato con formazione di robusta struttura autoportante ,con parte cieca elettrificabile di altezza cm.72 e parte superiore con doppio cristallo temperato trasparente.
Dim. L.200 X H 180/200 + L.150 X H 180/200 di spessore cm.2/8 da collocarsi tra le postazioni con ancoraggio a terra e con possibilità di fissaggio sotto i piani di lavoro tramite staffe metalliche. Le pareti devono essere rispondenti a tutte le prescrizioni antinfortunistiche
- 1 parete verticale divisoria componibile costituita da moduli base e da struttura metallica in acciaio zincato con formazione di robusta struttura autoportante ,con parte cieca elettrificabile di altezza cm.72 e parte superiore con doppio cristallo temperato trasparente.
Dim. L.400 X H 180/200 + L. 200 X 180/200 di spessore cm6/10 da collocarsi tra la sala d’attesa e la prima postazione URP , con ancoraggio a terra, rispondente a tutte le prescrizioni antinfortunistiche.
ZONA ATTESA
- 4 sedute attesa su barre a 5 posti . – struttura metallica, finitura verniciata – rivestimento tessuto ignifugo antimacchia:- imbottitura in poliuretano espanso.
ARREDO PER ARCHIVIO
- 1 impianto compattato composto da 15 carrelli mobili. Dim.modulo L.320X P.60X255H ( da verificare sul posto).
- 1 impianto compattato composta da 13 carrelli mobili.
Dim. Modulo L. 255 X P.60 X 190H ( da verificare sul posto).
Basi mobili e fisse
Costituiti da un telaio rigido in tubolare d'acciaio, dotato d traverse in profondità in angolare e fazzoletti laterali per l'appoggio ed il fissaggio degli scaffali, il tutto saldato per la massima stabilità longitudinale.
Devono essere sistemati direttamente sui binari e fissati con tasselli, dotati di
ruote in acciaio zincato piene Ø 120 mm, con cuscinetti a sfere che devono garantire un facile e perfetto rotolamento. Lo spostamento deve avvenire a mezzo di volantino fissata sulla chiusura testata anteriore.
Le basi mobili e le basi fisse devono essere costruite in modo tale da poter alloggiare sopra di esse la scaffalatura per l'archiviazione, in modo da creare un insieme solido e robusto, soprattutto a pieno carico.
La trasmissione deve avvenire su tutte le ruote sull'asse della corona, e il movimento deve essere trasmesso da un albero motore debitamente dimensionato.
Il sistemo di trasmissione deve essere totalmente inserito a scomparsa tra la
base mobile e il pavimento, in modo da evitare ogni possibile interferenza tra l'operatore e gli organi in movimento, ma deve altresì essere accessibile in ogni sua parte per la manutenzione.
Il rapporto di demoltiplicazione deve essere adeguatamente calcolato, in modo da garantire che il rapporto stesso non risulti essere inferiore a 1 /3.
Fronte di chiusura (testata)
II rivestimento frontale, che alloggia anche il sistema di movimentazione manuale (volantino) deve essere realizzato in lamiera di acciaio pressopiegato, di spessore minimo 9/10 di mm, e verniciato a forno con polveri epossidiche. La testata deve prevedere anche un sistema parapolvere anti infortunio laterale, in gomma, in grado di chiudere frontalmente lo spazio tra gli armadi compattabili.
La testata dell'armadio compattabite iniziale, deve avere anche un sistema di chiusura centralizzata, con chiave asportabile sul volantino.
il volantino di diametro non inferiore ai 350 mm, potrà essere realizzato sia in materiale plastico, con alloggiamento del pomolo di comando a scomparsa e anti infortuni, sia in acciaio.
Sul fronte della testata deve esserci un portacartellino per la codifica dell'impianto.
Binari
Costruiti con un piatto trafilato mm 20x25 saldato in un profilo sagomato in lamiera di spessore 30/10 di mm. Questo particolare profilo consente di avere l'antiribaltamento a terra, senza perdite di spazio in altezza.
I binaridevono essere posti a pavimento, e fissati ad esso per mezzo di appositi tasselli. Devono essere realizzati in lamiera di acciaio zincata pressopiegata in classe DX51, composti da una sezione in lamiera e da una barra piena in trafilato a caldo, atta a sopportare l'impronta di carico della
ruota in acciaio. L'altezza massima da terra del binario deve essere di 25 mm circa.
I raccordi con il pavimento devono essere realizzati con scivoli zincati, realizzati con lamiera di acciaio pressopiegata .
Gli scivoli di raccordo devono essere presenti anche qualora si voglia inserire una pedana di livellamento tra binario e binario. La pedana deve essere realizzata in conglomerato ligneo ignifugo, in classe 1, nobilitato antigraffio, con bordi fresati e anima interposta, corredato di certificazione apposita, la posa della pedana deve permettere ai binari ed alla pedana stessa di essere sullo stesso piano.
Scaffalatura
Ripiani costruiti in lamiera lucida di prima scelta con certificazione . Portata minima 100 kg/mtl
Le fiancate devono essere controventate per mezzo di sistemi a croce di Santandrea in acciaio zincato. I controventi devono essere dimensionati in modo tale da impedire lo sbandamento, e devono essere interposti tra i ripiani. La scaffalatura deve essere attrezzata con una lamiera di chiusura terminale, dotata di guarnizione in gomma parapolvere anti infortuni sul fronte verticale retrostante, e di una lamiera parapolvere orizzontale a cappello.
Portata minima 2.200 kg
Sistemi di sicurezza
L'impianto di archiviazione con armadi compattabili deve essere dotato di un sistema di antiribaltamento a terra, presente su ogni singola slitta di ogni base compattabile, e che deve garantire la sicurezza al ribaltamento accidentale dell'armadio compattabile.
L'armadio deve possedere anche un sistema adeguato di anti schiacciamento, da inserire su ogni armadio compattabile, per mezzo di un apposito fermo a perno con sicura comandato sul volantino.
I fermi corsa vengono fissati direttamente sulle estremità dei binari per
evitare la fuoriuscita accidentale dei carrelli mobili.
Verniciatura
La verniciatura delle lamiere deve essere prevista a forno, previo trattamento della lamiera (decapaggio) con polveri epossidiche termoindurenti, con finiture antigraffio.
SISTEMA PER LA GESTIONE DEL FLUSSO DEL PUBBLICO
Fornitura e posa in opera di un sistema per la gestione del flusso del pubblico alle postazioni di lavoro, completo di pacchetto software, componenti impiantistiche ed accessori..
Il sistema dovrà avere le seguenti caratteristiche:
Console: Dispositivo da tavolo da cui l’operatore chiama il numero progressivo dall’utente . La consolle dovrà essere dotata di display LED 3 cifre + lettera (per l’indicazione della funzione svolta). L’operatore potrà cambiare la funzione svolta direttamente dalla consolle.
Display Riepilogativo : Pannello elettronico dotato di 3 cifre per l’indicazione del numero progressivo di turno, 2 cifre per l’indicazione del numero di sportello ed 1 lettera alfabetica per l’indicazione della funzione. Il pannello dovrà essere associabile ad una o più funzioni, e visualizzare il dato tutte le
volte che si verifica una variazione della numerazione progressiva legata alla/e funzione/i impostata/e.
Display di Sportello : Pannello elettronico dotato di 3 cifre per l’indicazione del numero progressivo di turno ed 1 lettera alfabetica per l’indicazione della funzione. Il pannello sarà associabile ad una o più console, visualizzando il dato ogni qualvolta si verifichi una variazione della numerazione progressiva della console.
Tagliando di prenotazione : Titolo prelevato dall’utente con l’indicazione del numero progressivo di turno e della funzione richiesta.
Emettitrice di tagliandi: Unità generalmente posta all’ingresso del locale, dotata di tasti per la selezione del/i servizio/i richiesto/i. L’emettitrice sarà utilizzata dagli utenti per il ritiro del tagliando di prenotazione.
Unità di gestione : Dispositivo di gestione e controllo del sistema. Potrà essere collegato a PC nel caso in cui siano richieste frequenti variazioni dei servizi erogati e/o dei parametri impostati.
Software di gestione : Programma di colloquio con l’Unità di gestione per la personalizzazione delle funzionalità del sistema.
Periferiche :Insieme di tutti i dispositivi connessi al sistema ad esclusione del PC e dell’Unità di gestione.
PIANO SCRITTOIO PER IL PUBBLICO
- 1 piano di appoggio per la compilazione di moduli - piano in MDF antiriflesso ed antigraffio con bordi sagomati- struttura in acciaio profilato;
- dim. L.120 X P40 X H.110
ACCESSORI
- 1 cestino gettacarte per studio direzionale
- 8 cestini gettacarte per studi operativi e postazioni URP
- 9 lampade da tavolo
- 9 appendiabiti a stelo con portaombrelli
- 10 tende per uffici L.200 X H.270 + 2 tende L.120 X H.270 ( misure da verificarsi sul posto) verticali con bande in materiale ignifugo, larghezza della banda 127mm., profilo in alluminio estruso termolaccato, orientamento a catena e trascinamento a corda.
- 4 tende per uffici destinate al locale archivio L.200 XH.270 ( misure da verificarsi sul posto) verticali con bande in materiale ignifugo per attività 43 soggetta a prevenzione incendi, orientamento a catena e trascinamento a corda.
ARREDI SERVIZI IGIENICI
arredi per n.3 servizi igienici posti in opera costituiti da:
- 2 asciugamani elettrici
- 4 dispenser carta asciugamani
- 3 dispenser per carta igienica con serratura
- 4 cestino bagno
- 3 portascopino
- 4 erogatore per sapone liquido a parete
ART.34 QUANTITA’
Gli elementi di arredo sono riportati nella tabella allegata.
Le quantità degli arredi che saranno acquisiti potranno subire variazioni, tanto in aumento quanto in diminuzione, fino alla concorrenza di 1/5 dell’importo limite alle medesime condizioni contrattuali previste per l’appalto originale.
ART.35 RELAZIONE ILLUSTRATIVA
La Ditta deve predisporre una dettagliata relazione delle forniture e dei lavori dalla quale risulti il tipo di intervento, le qualità e le caratteristiche dei materiali adottati, le modalità di esecuzione, le indicazioni sul rispetto delle normative attinenti all’appalto e quanto altro necessario per la migliore e completa comprensione tecnica dell’offerta, accompagnato da elaborati grafici comprensivi di riferimenti metrici, sulla base delle quantità ed indicazioni riportate nel presente capitolato
ART.36 DOCUMENTAZIONE ILLUSTRATIVA
La Ditta deve presentare la documentazione illustrativa ( opuscoli, depliant, tabelle tinte, schede tecniche,ecc.) dalla quale sia possibile evincere le caratteristiche qualitative e funzionali delle varie forniture e dei vari materiali previsti in offerta.
ART.37 CAMPIONATURA
La Ditta deve presentare la seguente campionatura:
-per le scrivanie ed i tavoli:
- sezione con bordo del piano di lavoro ( dimensioni ca. 20X30 cm);
- sezione della struttura di sostegno ( lunghezza ca. 20 cm.)
-per le sedute:
- sezione con scocca, imbottitura e finitura delle sedute ( dimensioni ca. 20X20 cm.);
- rivestimenti.
-per gli armadi contenitori:
- sezione con bordo dei pannelli ( dimensioni ca. 20X30).
Le campionature vanno depositate nel luogo e secondo le modalità indicate nel disciplinare di gara
Oltre le campionature richiesta dall’Istituto, la Ditta è libera di presentare le campionature che riterrà opportune per la migliore comprensione delle componenti dell’offerta ed indicare il negozio dove poter visionare il prodotto finito.
ART.38 COMPUTO DELLE QUANTITA’
Alle ditte partecipanti si richiede di formulare un ‘offerta a corpo basata sui prezzi unitari di ciascun prodotto.
La Ditta deve predisporre il computo analitico delle forniture e dei lavori che , per comodità di lettura, va redatto secondo lo schema ALLEGATO 5 . I prezzi devono tenere conto delle opere e dei lavori accessori quali il montaggio e fissaggio degli arredi
ART.39 COMPUTO ESTIMATIVO
Deve essere predisposto il computo estimativo delle forniture e dei lavori riportando accanto alle singole voci del computo delle quantità i prezzi unitari che , moltiplicati per le rispettive quantità, forniscono i costi delle varie voci costituenti il computo e quindi il costo totale.
E’ consentita la determinazione del prezzo a corpo solo per quei lavori per i quali non è possibile la quantificazione.
ART.40 PROGRAMMA DEI TEMPI DI ESECUZIONE DELL’APPALTO
Nell’ambito del tempo complessivo fissato dall’Istituto per la esecuzione dell’appalto, la Ditta deve indicare i tempi parziali ed il tempo totale, in giorni naturali e consecutivi , che ritiene necessari per portare a compimento l’appalto.
La Ditta deve predisporre il programma di progressione delle forniture e dei lavori, tenuto conto che il tempo costituisce uno degli elementi di valutazione per l’aggiudicazione.
Il computo delle quantità delle forniture e dei lavori ed il computo estimativo sono soltanto giustificativi del prezzo dell’appalto e pertanto non possono essere richiamati dalla Ditta appaltatrice per richieste di eventuali maggiori compensi dovuti a quantità e prezzi non rispondenti agli impegni di capitolato in quanto la Ditta è obbligata a eseguire tutte le forniture ed i lavori previsti nella descrizione delle forniture e dei lavori per il prezzo dell’appalto che è “a corpo”.
ART.41 TERMINI DI CONSEGNA
La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla consegna di tutti i mobili e degli arredi d’ufficio del presente capitolato entro il termine max di giorni 60 dalla data di aggiudicazione della fornitura.
Tutti i mobili e gli arredi d’ufficio dovranno essere installati e messi in esercizio dalla Ditta fornitrice, nei locali che verranno specificatamente indicati. I mobili e gli arredi d’ufficio dovranno essere nuovi e consegnati negli imballi originali di fabbricazione. Sono a carico della Ditta aggiudicataria gli oneri di imballo, di trasporto, carico e scarico fino ai locali di installazione , sono altresì comprese le spese relative ad eventuali opere di sollevamento e trasporto interno.
ART.42 LUOGO DI CONSEGNA
La consegna dovrà avvenire presso la Sede provinciale dell’INPDAP di Bergamo – Via Duca degli Abruzzi 18/20.
Il montaggio in opera dovrà avvenire nei locali di destinazione degli arredi.
ART.43 DISPONIBILITA’ DEI LOCALI
L’Istituto si impegna a confermare la disponibilità dei locali, liberi ed idonei a ricevere la fornitura
Nel caso in cui, per ragioni indipendenti dalla volontà dell’ente appaltante i locali non fossero disponibili alla data prevista, si procederà a definire in accordo con la Ditta le nuove date di consegna senza alcun onere aggiuntivo per l’Istituto.
La Ditta si impegna, altresì, a lasciare invariati i prezzi per il semestre successivo alla scadenza del termine ultimo di consegna della fornitura
Dott. Arch. Xxxxxxxx Xxxxx