Contract
Il Contratto Nazionale segna diritti e doveri uguali per tutti, è il primo segno che la Scuola è degna del suo nome
NO ai CONTRATTI ATIPICI,
per il RINNOVO del CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE!
I contratti atipici si diffondono a macchia d'olio nella scuola, vengono utilizzati nei progetti regionali degli accordi Miur-Regioni, nei progetti del POF, nei corsi di recupero, negli esami di maturità o negli esami di ammissione per i privatisti. A Milano recentemente si è arrivati al contratto a cottimo: 15€ ad alunno esaminato! Ci sono poi gli interventi laboratoriali o per svolgere al pomeriggio le discipline tagliate la mattina dalle varie riforme.
Il contratto “atipico” può essere a “collaborazione” o a “prestazione d'opera”: senza diritto alla malattia, alle ferie, alla pensione e con paghe diverse da Regione a Regione, da scuola a scuola, i nostri colleghi docenti e personale ATA non avranno neanche l'indennità di disoccupazione.
Dopo 133 mila posti persi e 8 miliardi di tagli, dicono, che così “danno lavoro ai precari e fanno arrivare fondi alla scuola”!
QUESTA È LA “DEROGA” AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE, L'ATTACCO DIRETTO A CHI È RIMASTO A LAVORARE!
Si tratta dell'ESTERNALIZZAZIONE di funzioni proprie dell'attività scolastica: la didattica, l'assistenza, l'amministrazione fino alla vigilanza. Nella Sanità iniziò nello stesso modo; esternalizzazioni e trasformazione in Fondazioni.
E' FONDAMENTALE BLOCCARE L'INTRODUZIONE DI FORME CONTRATTUALI ATIPICHE CHE, ALTRIMENTI, PRESTO O TARDI VERRANNO ESTESE A TUTTO IL PERSONALE.
Possiamo farlo già nelle nostre scuole, infatti, è compito del Collegio dei Docenti decidere se utilizzare o meno i progetti MIUR-Regione e come organizzare corsi di recupero e altri interventi. Le scelte contrattuali possono poi essere difese attraverso il Consiglio d'Istituto e la contrattazione RSU. Per difendere la scuola e tutelare le garanzie del nostro contratto, dobbiamo:
1) all'interno del Collegio Docenti e del Consiglio d'Istituto far votare criteri che impongano l'uso esclusivo del contratto nazionale scuola per qualsiasi intervento di docenti e personale ATA “esterni”; imporre l'individuazione dalle graduatorie permanenti o d'istituto;
2) rifiutare l'adesione a progetti che prevedano l'uso di contratti a collaborazione o a progetto;
3) imporre alla RSU di mettere nel Contratto d'Istituto vincoli all'uso dei fondi regionali o “esterni” in modo che questi non possano essere usati se non per contratti statali regolari.
Ai lavoratori non serve la “carità” pelosa di chi sfrutta i sacrifici e la professionalità altrui, il Contratto Nazionale con diritti e doveri uguali per tutti è la fonte di uguaglianza e democrazia e VA RINNOVATO.
Facciamo capire chiaramente alle Regioni, di tutti i colori politici, e al Ministero, che sulla pelle della Scuola non è più possibile fare campagne elettorali!
NON DIAMO AL BOIA LA CORDA PER IMPICCARCI:
VOTA NO AI PROGETTI CHE INTRODUCONO CONTRATTI ATIPICI NELLA SCUOLA
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