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DOWCHEMICAL
Acquisizione della divisione poliuretani di EniChem
The Dow Chemical Company ha rag- giunto un accordo con XxxXxxx per l’ac- quisizione della divisione poliuretani.
I termini dell’accordo prevedono anche la cessione a EniChem del 50% di Poli- meri Europa (società posseduta pariteti- camente da EniChem e Union Carbide Corporation) in linea con quanto stabili- to dalla Commissione Europea per l’ap- provazione della fusione Dow Chemi- cal/Union Carbide.
Entrambe le transazioni saranno conclu- se a seguito delle necessarie approva- zioni da parte delle autorità competenti. Con l’acquisizione del settore poliuretani di EniChem, Dow prevede un aumento annuo della capacità produttiva globale di circa 118 mila tonnellate di TDI (tolue- ne diisocianato), di 80 mila tonnellate di MDI (metilene difenile diisocianato) e di 160 mila tonnellate di polioli. Dow assu- merà il controllo degli stabilimenti per la produzione di poliuretani di EniChem si- tuati a Porto Marghera (Venezia), Brindi- si, Priolo (Siracusa) e Tertre (Belgio) nonché degli impianti per la produzione di sistemi poliuretanici formulati di Car- dano al Campo (Varese), Erstein (Fran- cia) e Osnabrueck (Germania). Dow ac- quisirà inoltre i centri di Ricerca e Svilup- po dei siti produttivi di Porto Marghera, Brindisi, Priolo e Tertre.
I prodotti e i sistemi poliuretanici di Eni- Chem sono utilizzati nella produzione di una vasta gamma di schiume rigide e flessibili, elastomeri, adesivi e rivesti- menti destinati principalmente alle indu- strie dell’arredamento, della calzatura e ai settori dell’isolamento termico, dell’au- to e dei trasporti. Il settore poliuretani di EniChem realizza un giro d’affari annuo di circa 500 milioni di euro.
Prima di questa acquisizione, Dow non possedeva alcun impianto per la produ- zione di TDI in Europa.
Dow ha acquisito il business dei poliure- tani di EniChem allo scopo di aumentare la produzione di TDI e di MDI e di riequi- librare il portafoglio di prodotti poliureta- nici tra polioli e isocianati, i due compo- nenti principali dei sistemi poliuretanici. Dow è leader mondiale nella produzione di polioli polietere, uno tra i maggiori pro- duttori di isocianati aromatici, tra i quali MDI e TDI, e il maggior fornitore di ossi- do di propilene, un componente essen-
ziale dei polioli polietere. Il TDI è un li- quido utilizzato principalmente nella pro- duzione delle schiume flessibili.
L’MDI polimerico (PMDI) è un materiale molto versatile utilizzato per produrre un’ampia gamma di schiume rigide, fles- sibili, semirigide e di polisocianurati e thermoset. L’MDI puro è impiegato nella produzione di elastomeri, sigillanti, ade- sivi e rivestimenti.
BAYER ITALIA
Cresce del 12% il fatturato 2000
Andamento generale molto positivo per il Gruppo Bayer Italia nel 2000, in un quadro macro-economico caratterizzato insieme dal risveglio del mercato dopo una sostanziale stagnazione, e dalle forti turbolenze, nei prezzi come negli ordinativi, determinate dalle impennate sia del costo del petrolio sia del valore del dollaro.
In tale contesto, il Gruppo Bayer in Italia ha chiuso l’esercizio 2000 raggiungendo un volume d’affari di 1.751 milioni di eu- ro (3.390 miliardi di lire), in crescita di circa il 12,3% rispetto all’anno preceden- te. Un andamento positivo caratterizzato da tassi di crescita mediamente superio- ri a quelli registrati dai principali mercati di riferimento. Analogamente consisten- te l’incremento del risultato operativo.
Tali dati confermano la posizione di Bayer Italia al secondo posto per volu- me d’affari nel panorama europeo del Gruppo Bayer, preceduta solo dalla Germania.
Graffitismo: tecnologia e innovazione per combatterlo | ||
Il graffitismo, trasformato da espressione artistica a fenomeno di ribellione sociale dai cosiddetti writer, che con le tag (le tipiche e incomprensibili scritte) imbrattano e rovinano i muri, colpisce costantemente le principali capitali mondiali. Bayer risponde “all’emergenza graffiti”, che solo a Milano ha già colpito oltre 20 mila edifici con una stima di costi che si aggira intorno ai 150 miliardi di lire, con Easy to Clean, un sistema innovativo per il trattamento e la protezione di muri e pareti dalle vernici spray, dallo sporco e dagli effetti dell’inquinamento atmosferico. | ||
Gli investimenti effettuati negli anni scor- si hanno consentito a Bayer Italia di co- gliere nel 2000 le potenzialità espresse da un mercato finalmente in ripresa, at-
traverso un aumento consistente dei vo- lumi prodotti. In particolare, nel polo di Filago (BG), la PolymerLatex ha regi- strato nel 2000 un ulteriore incremento produttivo del 37%. Notevoli anche gli incrementi produttivi della divisione Ma- terie Plastiche, con il 27%, e della divi- sione Prodotti Speciali con il 18%.
Risultati altrettanto rilevanti nel polo di Garbagnate Milanese (MI), dove la divi- sione Farmaceutica ha aumentato i vo- lumi prodotti di circa il 42%, grazie so- prattutto alla produzione della Cardioa- spirina.
Tali risultati confermano sempre più il ruolo di questi due poli produttivi come riferimento per tutto il Gruppo Bayer a li- vello europeo e mondiale, con l’asse- gnazione di produzioni strategiche che impiegano tecnologie e processi d’avan- guardia in ciascun settore.
In quest’ottica, e a testimonianza dell’im- portante ruolo assegnato dal Gruppo Bayer ai siti produttivi italiani, è prose- guita nel 2000 la politica di forte investi- mento, con circa 21,5 milioni di euro complessivamente spesi per nuovi im- pianti e per il potenziamento delle strut- ture e dei processi.
In programma per l’immediato futuro ul- teriori ampliamenti delle capacità produt- tive, come nel caso della divisione Mate- rie Prime per vernici, coloranti e campi speciali, che ha recentemente ottenuto la concessione, da parte degli organi preposti, a portare la capacità nominale degli impianti di Garbagnate dalle attuali 20 mila a 30 mila tonnellate/anno.
Costante l’impegno nelle tematiche della qualità, della sicurezza e del rispetto ambientale, con tutte le strutture impe- gnate a confermare le certificazioni Iso 9000, Iso 14000 e Emas già ottenute in passato, o a estenderle ulteriormente.
3M ITALIA
Sicurezza come sistema
Mille giorni senza infortuni sul lavoro: è l’eccezionale risultato raggiunto da 3M Italia nel proprio stabilimento di Grassob- bio (Bergamo), dove è localizzata la pro- duzione di nastri adesivi per imballaggio e applicazioni speciali.
Questo numero è l’espressione più im- mediata di un trend globale che investe tutta l’azienda ed è caratterizzato dalla ri- duzione continua, all’interno dei cinque insediamenti produttivi di 3M in Italia, del numero complessivo degli infortuni sul lavoro: dai 27 verificatisi nel 1994, ai soli due registrati durante il 2000. È stato quindi ampiamente superato l’obiettivo posto dalla casa madre americana, sinte- tizzato nella sigla 50/4 (ossia la riduzione del 50% degli infortuni in quattro anni).
In un contesto generale come quello ita- liano, dove si registrano in media un mi- lione di infortuni sul lavoro ogni anno, questi traguardi diventano ancora più ri- levanti, soprattutto se rapportati all’am- piezza di un’organizzazione che impiega oltre 1.300 persone e opera su cinque si- ti produttivi.
I risultati sono ben lontani dall’essere una casualità. Per garantirne il mantenimento e lo sviluppo, infatti, in 3M tutte le attività di natura sistemistica presenti in azienda, quindi qualità, ambiente, salute e sicurez- za, sono state integrate organicamente nel Sistema di gestione aziendale, posto sotto le competenze integrate di una struttura appositamente creata: il servizio Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza.
L’efficacia del Sistema è manifestata dal- la conformità dei diversi ambiti previsti ai più elevati standard di certificazione: in tema di Qualità 3M ha conseguito la tota- le certificazione secondo le norme Uni
L’unità produttiva di Grassobbio (BG) del gruppo 3M Italia
En Iso 9000 “nei settori attinenti a tutti i prodotti sviluppati, fabbricati e commer- cializzati”. In tema di gestione ambienta- le, invece, è stata rilasciata a tutti i siti ita- liani la certificazione ambientale secondo la norma Uni En Iso 14001. 3M, inoltre, è la prima azienda in Italia cui viene rila- sciato da Cisq un “certificato di gruppo” per il sistema di certificazione ambienta- le. Per quanto riguarda le attività sul si- stema di gestione della sicurezza, infine, è prevista la certificazione secondo la norma internazionale Ohsas 18001.
Sicurezza come sistema, pertanto, e quindi conseguenza della concreta im- plementazione di programmi che inve- stono sia il corretto funzionamento degli impianti sia il comportamento responsa- bile del personale a tutti i livelli.
Già negli anni Ottanta l’attuazione di pro- grammi di questo tipo aveva prodotto si- gnificativi miglioramenti, collocando 3M Italia su standard assolutamente elevati in materia di prevenzione degli infortuni. 3M è riuscita a mettere a punto un pro- gramma estremamente efficace che co- niuga la specifica esperienza aziendale con la grande expertise sviluppata dalla DuPont, punto di riferimento assoluto a livello mondiale per gli eccellenti risultati conseguiti nel campo della prevenzione degli infortuni.
SNIA
Bioingegneria in primo piano
Il quarto trimestre 2000 ha confermato, sia in termini di volumi sia di redditività, il positivo andamento di Snia. I ricavi netti sono stati pari a 323,4 milioni di euro, in crescita del 5,7% rispetto allo stesso pe- riodo dell’esercizio 1999. Nel periodo in esame è ulteriormente aumentata l’inci- denza della componente estera sui ricavi totali, che ammonta al 62,2% (60,1% nel quarto trimestre 1999). Il risultato operati-
vo del trimestre è stato pari a 14,7 milioni di euro, in crescita rispetto agli 11,8 mi- lioni di euro del corrispondente trimestre del 1999. Al raggiungimento di questi po- sitivi risultati ha concorso soprattutto I’ot- timo andamento della bioingegneria (ri- cavi netti +12,5%), il cui contributo al fat- turato di Gruppo ha raggiunto il 42,6%. Nell’area Chimica (ricavi netti +3,6%) si segnalano i buoni risultati ottenuti dal Flexible Packaging, il cui fatturato ha mostrato una decisa crescita nel film ny- lon (+27% rispetto al quarto trimestre 1999). Sostanzialmente stabile I’anda-
ACCORDI
Impregilo - Air Liquide Sanità
Impregilo e Air Liquide Sanità hanno firmato un accordo per sviluppare in
Europa servizi in ambito ospedaliero. La partnership consiste nell’acquisizione da parte di Air Liquide Sanità del 50 % del capitale sociale di Omasa, società attiva nei servizi di sterilizzazione in
outsourcing, con rilevante presenza nel campo dell’ingegneria clinica.
ACQUISIZIONI
Great Lakes - Akzo Nobel
Great Lakes Chemical Corporation e Akzo Nobel Polymer Chemicals hanno
annunciato l’acquisizione, da parte di Great Lakes, dell’attività monomeri ottici ADC di Akzo Nobel, che nel 2000 ha realizzato vendite per circa $25 milioni.
Xxxxxx - Xxxxxxx&Xxxxx
Henkel Surface Technologies Italia, una delle divisioni della Henkel SpA, ha
acquisito il ramo d’azienda Vagnone&Boeri specializzato nella produzione di adesivi e sigillanti per auto che ha registrato nel corso del 1999 un fatturato pari a 11,8
milioni di euro (23 miliardi di lire).
V&B, specializzata nella produzione e
distribuzione di adesivi, sigillanti, resine bicomponenti, abrasivi e pavimentazioni continue in resina, ha alle spalle una solida attività di ricerca, che le ha
permesso nel corso degli anni di
sviluppare prodotti e soluzioni avanzati su misura.
BILANCI
Ciba Specialty Chemicals
Ciba Specialty Chemicals comunica i risultati relativi al 2000. L’utile netto è
cresciuto del 39 %, con un risultato di 452 milioni di franchi svizzeri (CHF), pari a un utile di 6,81 CHF per azione. L’utile su base comparabile è cresciuto del 76 % con un risultato di 418 milioni di franchi svizzeri. Le vendite sono cresciute con
un’ottimale ripartizione: 37 % in Europa, 37 % nell’emisfero occidentale e 26 %
nell’emisfero orientale.
I risultati della società italiana del Gruppo sono: fatturato 654 miliardi di lire; vendite
+4,1 % rispetto al 1999.
CERTIFICAZIONI
Akcros Chemicals
I siti produttivi Akcros Chemicals negli Stati Uniti e nel Regno Unito hanno ottenuto la registrazione Iso 14001 per i sistemi di gestione ambientale.
DuPont Dow Elastomers
I componenti di tenuta Kalrez 6221 e 6230 sono perfettamente utilizzabili a contatto
diretto con alimenti e farmaci. L’atto ufficiale “Food Contact Substance Notification FCN000101” (che ha validità dal 19 Dicembre 2000) della United States Food and Drug Administration (Fda), offre un’ulteriore dichiarazione di perfetta
conformità dei componenti in
perfluoroelastomero Kalrez 6221 e 6230.
Utilizzati per applicazioni di tenuta nei
processi critici dell’industria alimentare e farmaceutica, questi componenti
mento dell’area chimica. Il settore fili tes- sili il nylon (Nylstar) ha registrato un fat- turato di 76,6 milioni di euro, conferman- do i buoni risultati del quarto trimestre 1999. Dopo la chiusura degli impianti produttivi inglesi anche le attività nel set- tore del filo acetato (Novaceta) sono tor- nate in utile.
Per quanto riguarda l’intero esercizio 2000, si confermano la crescita del fattu- rato e della redditività rispetto all’anno precedente, con ricavi netti consolidati pari a 1.264,4 milioni di euro, in crescita del 10,7% rispetto all’esercizio 1999, e un risultato operativo che passa dai 23,4 milioni di euro del 1999 ai 68,8 milioni di euro del 2000. Questo risultato è dovuto al maggior contributo della bioingegneria che ha ottenuto le previste sinergie deri- vanti dall’acquisizione di Cobe Cv, alla chiusura delle attività in perdita (chimica di base nel 1999 e produzioni di filo ace- tato in Inghilterra nel 2000), oltre che al positivo contributo del filo nylon tessile e del film per imballaggio.
L’esercizio 2000 ha avuto risultati com- plessivamente positivi, nonostante gli ef- fetti sull’energia e sulle materie prime dei
costi petroliferi. Per contro il rapporto eu- ro-dollaro ha influenzato positivamente l’export extra Ue.
Il trend dell’ultimo trimestre dell’esercizio 2000 fa prevedere un miglioramento dei risultati nel corso del 2001, grazie all’ul- teriore sviluppo della bioingegneria. Buo- ne prospettive anche per NyIstar che cresce nel mercato nord americano do- po l’acquisizione di Amfibe e per le atti- vità nel settore dell’imballaggio flessibile e nel mercato dei fili cellulosici.
HENKEL
All’insegna della crescita
L’anno 2000 per il Gruppo Henkel in Ita- lia (che raggruppa Henkel, Cognis e Henkel Loctite Adesivi), 1.600 dipendenti e otto unità produttive, presente con mar- chi noti come Dixan, Xxxxxx, Bref, Perla- na, Pritt, SuperAttak, Pattex, Testanera, Antica Erboristeria, chiude all’insegna della crescita. Il fatturato di preconsunti- vo ha, infatti, registrato un incremento del 16% rispetto all’anno precedente con
un risultato che sfiora i 1.600 miliardi di li- re (826 milioni di euro) e che riconferma la filiale italiana tra le più importanti del Gruppo a livello mondiale. La crescita italiana si inserisce in un quadro di svi- luppo positivo per tutto il Gruppo che ha riportato un incremento del 12,5% con un fatturato di 12,8 miliardi di euro (25 mila miliardi di lire) contro gli 11,4 miliardi di euro del 1999. Nel corso dell’anno l’azienda ha anche realizzato una serie di acquisizioni che ha consentito di rag- giungere migliori posizioni in diversi set- tori di mercato considerati strategici per lo sviluppo futuro. Tra queste, ricordiamo l’acquisizione del marchio Xxxxxx da par- te della divisione Detersivi che ha con- sentito di raggiungere una quota di mer- cato del 23% nel segmento lavastoviglie mano; l’acquisizione delle licenze dei marchi Krizia e Fiorucci da parte della di- visione Xxxxxx (Profumi) che ha arricchito ulteriormente di marchi internazionali il portafoglio prodotti esistente; l’acquisizio- ne del ramo dell’azienda Caffaro per la li- nea di prodotti Prodeco (prodotti per il trattamento delle acque) da parte della divisione Surface Technologies.
PCAS
Produzione di molecole in outsourcing
Nei grandi laboratori farmaceutici euro- pei, americani e giapponesi si sta gene- ralizzando la tendenza a ricorrere siste- maticamente all’outsourcing per la pro- duzione di molecole. Attualmente alcuni start up non dispongono ancora di im- pianti chimici al loro interno.
Da oltre vent’anni la società francese Pcas concentra l’attività e lo sviluppo in questa direzione e oggi conta quattro stabilimenti di produzione e numerosi la- boratori di ricerca e sviluppo con settan- ta chimici altamente specializzati.
Pcas sviluppa e produce prodotti inter- medi di sintesi (Advanced Intermediates) e principi attivi (Active Pharmaceutical Ingredients o API), utilizzati nella xxxxxx- cazione dei medicinali (farmacologia umana o animale). Conforme alle norme cGmp’s e Iso 9001 e regolarmente ispe- zionata dalla Fda fin dal 1978, la società studia e sviluppa nuove molecole in col- laborazione con i suoi clienti, realizza lot- ti di prova e si incarica della produzione a livello industriale.
Pcas è strutturata in centri di competen- za, ognuno dei quali è specializzato in un particolare mercato. Ciascuno dei suoi impianti possiede una propria speci- ficità per ottimizzare i costi di produzio- ne: lo stabilimento di Xxxxxxxx è compe- tente nelle tecniche di distillazione, quel- lo di Couterne si occupa della produzio- ne di GMP farmaceutici intermedi, quello di Mourenx è specializzato nella chimica delle acroleine e quello di Limay nei prin-
Un impianto della Pcas
cipi attivi chimici e biochimici per la far- maceutica. Pcas sigla con i suoi clienti accordi di riservatezza e di collaborazio- ne garantendo la massima flessibilità, con tutte le garanzie deontologiche e in un clima di fiducia reciproca.
La forza di un partner tecnologico come Pcas risiede essenzialmente nella sua capacità di gestione delle tecnologie di produzione chiave nel campo della sinte- si farmaceutica: reazioni a bassa tempe- ratura (-80 °C), chimica delle acroleine, idrogenazione ad alta pressione, fermen- tazione ecc. La sua esperienza nella sin- tesi a più stadi associata in particolare a una notevole reattività, rappresenta un reale valore aggiunto che permette di ri- sparmiare tempo nel piazzamento di nuovi farmaci sul mercato.
Oltre allo sviluppo e alla produzione di medicinali, Pcas offre un’assistenza completa per tutte le procedure ammini- strative: Cep, Dmf (Edmf, Dmf Canade- se, ...), supporti per la registrazione delle modifiche, documentazione per la Fda (Dmf tipo 2, Ind’s) ecc.
FEDERCHIMICA
Gruppo materie prime per l’industria cosmetica
Si è tenuta, presso la sede della Federa- zione Nazionale dell’Industria Chimica, l’assemblea costituente il “Gruppo mate- rie prime per l’industria cosmetica” di As- sochimica. Ben 28 imprese del settore i “soci fondatori” di questo Gruppo: Arda Natura, Ager, AmiItalia, Biochim, Clariant Italia, Croda Italiana, Eigenmann & Vero- nelli, Esperis, Farcos, Fiorio Colori, Huwell Chemicals, Indena, Integra, Ira, Logadata, Oikos, Pharma Cosm Polli, Res Pharma, Rhodia Geronazzo, Sabo, Sinerga, Sintofarm, Spiga Nord, Uce, Vama Farmacosmetica, Variati & Co.,
Vevy Europe, Xxxxxx Chemie Italia. Queste aziende rappresentano gran parte di questo settore, che riunisce imprese d’avanguardia nell’innovazione di prodotti. Alla presidenza del Gruppo, per il bien- nio 2001/2002, è stato eletto Xxxxx Xxxx- nelli (Biochim), affiancato dal vice presi- dente Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx (Sabo).
Il Gruppo materie prime per l’industria cosmetica è suddiviso nei settori mer- ceologici: tensioattivi ed emulsionanti, estratti naturali, coloranti, conservanti, fil- tri UV, principi funzionali, emollienti e componenti oleosi, altri ingredienti.
Il Gruppo entra inoltre a far parte della EFfCI, la Federazione Europea per In- gredienti Cosmetici, dove è stato inseri- to, tra gli “Active members” nella presti- giosa “category 1”.
soddisfano, infatti, le severe specifiche della Fda che prescrivono un livello di sostanze estraibili inferiore a 0,2
milligrammi per pollice quadrato.
FUSIONI
Gruppo Tyco
La divisione Flow Control di Tyco
International ha annunciato la fusione a livello globale delle due distinte unità, Tyco Valves & Controls e Tyco Engineered Products.
INSEDIAMENTI
Dsm Composite Resins
Dsm Composite Resins ha trasferito il quartier generale a Shaffhausen, in Svizzera.
NOMINE
Serchim
Serchim (Gruppo imprese finanziarie, dei servizi, ingegneria e ricerca dell’industria chimica), che fa parte di Assochimica, ha eletto i nuovi Organi direttivi. Presidente del Gruppo, per il biennio 2001-2002, è stato nominato Xxxxxxx Xxxxx, responsabile coordinamento relazioni esterne della
Snam e presidente del Cig (Comitato Italiano Gas), che succede a Xxxxx Xxxxx
(Snia SpA). Xxxxxxx Xxxxxx (EniChem SpA) è stato confermato alla vice presidenza.
PREMI
Ilva Polimeri
Durante il 4° Convegno Nazionale del Consorzio Interuniversitario “La Chimica
per l’ambiente” (Inca), Ilva Polimeri è stata premiata per le vernici “pulite”.
Nell’occasione è stato assegnato a Hecorad, innovativa linea di prodotti UV, un
riconoscimento per aver contribuito alla salvaguardia dell’ambiente. La tecnologia Hecorad, infatti, ha consentito la realizzazione di un ciclo di verniciatura
per mobili innovativo, inodore ed esente da emissioni residue.
PROGRAMMI
DuPont Fluoroproducts
DuPont Fluoroproducts aumenterà le
capacità produttive annuali di gas Zyron
per la pulitura di camere per processi CVD (chemical vapor deposition): di 225 mila
chilogrammi di gas Zyron 116 (C2F6); di 225 mila chilogrammi anche di gas Zyron 8020 (C4F8).
Dsm High Performance Fibers
Dsm High Performance Fibers costruisce il quarto impianto per la produzione della fibra di polietilene Dyneema, all’interno
dell’esistente stabilimento di Heerlen (Olanda) e il secondo di Dyneema UD negli Stati Uniti. La quarta linea di
produzione avrà una capacità di 600 t/a, la seconda di 400 t/a.
RICONOSCIMENTI
General Electric
Per il quarto anno consecutivo, un
sondaggio condotto dalla rivista Fortune ha identificato in General Electric la “Società più ammirata d’America”.
CENTRO INFORMAZIONE PVC
Le pellicole non danneggiano la salute
“Le pellicole in PVC in commercio non sono dannose per la salute del consu- matore. Sugli scaffali dei supermercati si trovano pellicole conformi alla nuova normativa, che possono essere tranquil- lamente acquistate e utilizzate”, lo affer- mano il Centro di informazione sul PVC e l’Industria delle pellicole alimentari co- me risposta alle dichiarazioni del Sena- tore Verde Xxxxx Xx Xxxx.
Il decreto si riferisce a tutti gli imballaggi per alimenti e non richiede assolutamen- te l’eliminazione di questo materiale, ma definisce le quantità degli additivi conte- xxxx nelle materie plastiche, destinate al contatto con gli alimenti. La normativa non è a favore o contro la produzione di PVC o polietilene, ma è una normativa di carattere generale, già recepita dalle in- dustrie sin dall’anno scorso.
“Abbiamo oltre centinaia di certificati di controllo dei Nas nell’ultimo anno sulla nostra produzione di pellicole in PVC -
dichiara Xxxxxxx Xxxxxxxxx della Fiap, una delle principali aziende produttrici - che garantiscono il rispetto della norma- tiva esistente e la sicurezza per la salute degli utenti”.
Grazie al contatto continuo con gli Enti di tutela della salute e con l’opinione pub- blica, i produttori di pellicole in PVC, che resta comunque una delle materie plasti- che più studiate, sono continuamente all’avanguardia nella ricerca di nuove so- luzioni che li ha portati a sviluppare un prodotto sicuro.
APME - ASSOPLAST - ESA
Con la plastica alla conquista dello spazio
L’utilizzo della plastica in tutte le sue più innovative e futuribili applicazioni è il te- ma del concorso “Missione spaziale del terzo millennio” promosso da Apme (As- sociazione Europea dei Produttori di Ma- terie Plastiche) rappresentata in Italia da Assoplast, in collaborazione con l’Agen- zia Spaziale Europea Esa e destinato ai
ragazzi tra i 10 e i 15 anni di nove Paesi europei (Austria, Xxxxxx, Xxxxxxx, Xxx- xxxxx, Xxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxx, Xxxxx Xxxxx).
Per questa iniziativa Apme ed Esa han- no messo a punto un CD Rom che, uti- lizzando la forma del video game, per- metterà ai giovani esploratori virtuali di simulare in maniera interattiva una navi- gazione dalla Terra verso una Stazione Spaziale Internazionale, e qui progettare le strutture per la vita di una comunità del futuro (ad esempio una città, un cen- tro commerciale, una scuola o un hotel). I ragazzi seguiranno un itinerario guidato durante il quale avranno accesso a una serie di file contenenti dati utili per pro- gettare la comunità spaziale. Conosce- ranno inoltre gli utilizzi delle materie pla- stiche nella conquista dello spazio, non- ché il “ritorno” che tali applicazioni hanno avuto sulla vita terrestre.
Gli oltre trenta ragazzi vincitori del con- corso “Missione spaziale del terzo mil- lennio” parteciperanno a un campo di addestramento presso il Centro Spaziale Europeo (Esc) di Transinne, in Belgio, dal 20 al 22 aprile 2001.
Esc ha ospitato oltre 10 mila giovani di trenta paesi e organizza regolarmente campi spaziali che consentono tra l’altro di sperimentare direttamente emozio- nanti sensazioni di movimento sulla Lu- na con assenza di peso, di provare a gi- rare velocemente nello spazio, di pilotare un volo interplanetario e di costruire e lanciare razzi in miniatura.
Oltre a queste avvincenti esperienze, per i giovani esploratori spaziali vincitori del concorso è previsto anche l’incontro con uno dei più importanti astronauti europei, che offrirà una testimonianza diretta del- le sue esperienze di volo.
BARLO PLASTICS - XXXXXXX CHEMICAL
Alleanza strategica
La Barlo Plastics e la Xxxxxxx Chemical Company hanno stretto un’alleanza stra- tegica e un accordo di marchio di xxxxxx- ca per la produzione, marketing e vendi- ta dell’innovativa lastra estrusa Spectar sheet in materiale plastico firmata East- man. Già da tempo questo materiale era presente sul mercato, solo che la lastra non era commercializzata con il marchio di fabbrica Spectar.
Secondo questo accordo, la Barlo Pla- stics avrà il diritto esclusivo di produrre e commercializzare le lastre Spectar.
Adottando formule collaudate, le società sono già all’opera per immettere sul mer- cato la lastra Spectar, da utilizzare come insegne, accessori per i magazzini e i punti vendita.
La Spectar sheet vanta una grande faci- lità d’uso e permette una maggiore li- bertà di design. Inoltre si presta a diver- se lavorazioni: può essere curvata, sal- data, forata, perforata, piegata a caldo o a freddo, avvitata, rivettata e bullonata. Può fare anche da supporto alla serigra- fia, alla pittura o alla stampa a freddo. I segni o i graffi possono essere facilmen- te eliminati con una pistola a spruzzo.
DUPONT
Riconoscimento ufficiale al DBE
A Monaco di Baviera in occasione di un congresso dedicato alla sicurezza sul la- voro, il ministero del Lavoro e degli Affari Sociali ha organizzato la cerimonia di premiazione di aziende e singoli che si sono particolarmente distinti nel campo
della sicurezza nella manipolazione delle sostanze chimiche.
Nell’ambito di questa premiazione, Ge- rald Altnau, marketing and business ma- nager per l’Europa del business Nylon Speciality Intermediates di DuPont, ha ri- cevuto un riconoscimento per il contribu- to fornito dal DBE (miscela di esteri meti- lici degli acidi glutarico, succinico e adipi- co), solvente ecocompatibile e biodegra- dabile, alla riduzione dei rischi per la sa- lute e l’ambiente connessi alla manipola- zione delle sostanze chimiche. Il ricono- scimento del ministero del Lavoro e degli Affari Sociali è un’ulteriore testimonianza delle eccellenti prestazioni ambientali del DBE di DuPont, già riconosciute sul mer- cato da numerosi utilizzatori diretti e indi- retti in una vasta gamma di applicazioni in una varietà di settori industriali.
AIR LIQUIDE
Tutela del patrimonio ambientale
Air Liquide organizza l’11 maggio 2001 a Borgo Monastero (Siena) un convegno tecnico con rappresentanti del settore.
Scopo dell’iniziativa è porre in primo pia- no la centralità del valore sociale dell’ac- qua, bene comune al cui corretto utilizzo sono legate opportunità di crescita eco- nomica e di sviluppo territoriale.
Alla luce degli esiti positivi ottenuti lo scorso anno, Air Liquide si propone nuo- vamente di generare un’importante occa- sione di scambio e di confronto interdisci- plinare tra esponenti del mondo dell’uni- versità, delle società di ingegneria, delle società di gestione pubbliche e private, dell’industria e dei centri di ricerca.
Relatori del Convegno saranno rappre- sentanti dell’Arpat, delle Università di Pisa e di Firenze, dell’Asa di Livorno, di Gida di Prato, dei Consorzi Conciari Cuoio Depur e Conciatori di Fucecchio, dell’Acquedotto di Firenze, di Ozonia (Società produttrice di ozonatori), di Oicce (Organizzazione Interprofessio- nale per la Comunicazione delle Cono- scenze in Enologia) e di Sagidep (So- cietà di costruzione e gestione impianti di depurazione).
La prima edizione del convegno ha af- frontato i temi della ricerca e sperimenta- zione delle applicazioni dell’ossigeno e dell’ozono per la disinfezione e riutilizzo delle acque reflue e delle problematiche inerenti all’introduzione delle nuove legi- slazioni in materia ambientale e delle lo- ro applicazioni.
Newsgroup dedicato alla chimica
I newsgroup, o gruppi di discussione Usenet, sono su Internet una sorta di bacheca elettronica, cui chiunque può inviare messaggi su un certo argomento, che possono poi essere letti da altri utenti, i quali possono contribuire alla discussione rispondendo, e così via.
I newsgroup attualmente attivi nel mondo sono circa 40 mila. Fra quelli della gerarchia italiana (it.*) non ce n’era nemmeno uno, sinora, dedicato alla chimica, mentre erano già presenti gruppi di fisica, biologia, geologia e altri ancora.
Xxxxxxxxxx Xxxxxx, studente del corso di laurea in Chimica Industriale presso l’Università di Parma, ha quindi iniziato la procedura di creazione del nuovo gruppo presentando al Gcn (Gruppo Coordinamento News-It) una Rfd (Richiesta Formale di Discussione) sulla creazione di un newsgroup dedicato specificatamente alla chimica.
Dopo il periodo di votazione, durante il quale il gruppo ha ottenuto 200 voti favorevoli validi (ne erano richiesti almeno 100), il newsgroup it.scienza.chimica è attivo e ha visto già la partecipazione di diverse centinaia di utenti, che hanno inviato più di 10 mila messaggi.
it.scienza.chimica è il luogo ideale per scambiare informazioni e opinioni tra tutti coloro che, per i più svariati motivi, si occupano o intendono avvicinarsi a questa disciplina. Non solo addetti ai lavori e studenti, quindi, ma anche semplici curiosi che cercano un posto dove poter discutere, e magari comprendere meglio, una disciplina per troppo tempo sottovalutata.
Il gruppo it.scienza.chimica vuole trattare di chimica in genere, senza limiti di semplicità o complessità.
Per leggere e partecipare al gruppo di discussione è possibile usare un newsreader (come ad esempio Microsoft Outlook Express, Netscape Messenger, Fortè Free Agent o altri), inserendo fra le opzioni l’indirizzo del server news del proprio provider, oppure, in alternativa, leggere il gruppo direttamente via Web, collegandosi all’indirizzo: xxx.xxxxxxxx.xxx/xx/xx.xxxxxxx. chimica/index.html.
Il “manifesto” del gruppo, cioè la serie di regole e raccomandazioni che definiscono l’argomento dei messaggi accettabili, è sempre consultabile on-line collegandosi all’indirizzo: xxx.xxxx.xxx.xx/xxxx- it/manif/it.scienza.chimica.txt.
DSM SOMOS
Materiali sperimentali
Dsm Somos ha lanciato un’importante campagna di ricerca e sviluppo tesa a rispondere alla crescente richiesta mon- diale di materiali differenziati per l’indu- stria della prototipazione rapida. In linea con questo impegno ha condotto il pri- mo convegno annuale “Technology Fo- cus”, al quale ha partecipato un gruppo di persone rappresentanti di diversi set- tori industriali, da agenzie di servizio (service bureau) per la prototipazione rapida, all’industria automobilistica e de- gli elettrodomestici, oltre a diversi pro- duttori di macchine stereolitografiche.
È stata presentata una vasta gamma di materiali sperimentali, in varie fasi di collaudo alpha o beta, tra i quali:
- resine stereolitografiche dotate di massima trasparenza;
- resine stereolitografiche resistenti al- le alte temperature e di elevata preci- sione;
- materiale sperimentale per investment casting;
- resina stereolitografica con elevato modulo elastico a trazione e superiore tolleranza al calore per applicazioni di stampaggio diretto a iniezione.
Il prossimo appuntamento del “Techno- logy Focus” di Dsm Somos è program- mato per fine anno.
ISTITUTO ITALIANODELLA SALDATURA
Globalizzazione delle politiche della qualità
Si terrà il 23 giugno a Verona, in occa- sione di “Tekne”, un convegno sul tema “Globalizzazione delle politiche della qualità nel settore delle costruzioni sal- date: certificazione delle aziende, delle procedure e del personale”, organizzato dall’Istituto Italiano della Saldatura.
Dal 1993 ad oggi, le imprese italiane del settore delle costruzioni saldate hanno dovuto progressivamente adeguare, spesso con difficoltà, la struttura di fab- bricazione, sia dal punto di vista organiz- zativo sia produttivo, ai requisiti richia- mati dalle norme europee armonizzate di prodotto o, più esplicitamente, alle co- siddette “norme trasversali” espressa- mente riferite alla saldatura.
Il convegno presenta un’esaustiva de-
scrizione delle modalità di certificazione della qualità del processo “speciale” sal- datura, attraverso la qualificazione e certificazione delle aziende, delle proce- dure e del personale, offrendo alle im- prese nazionali l’opportunità di cogliere gli indirizzi guida per interfacciarsi com- petitivamente in un mercato sempre più globale.
Istituto Italiano della Saldatura Xxxxxxx Xxxxxxxxx
tel. 000 0000000
xxxxxxx.xxxxxxxxx@xxx.xx. - xxx.xxx.xx
CHEM 2001
Chimica in mostra ad Atene
Si è svolta ad Atene dal 9 al 13 marzo 2001, presso l’Olp Center Pireo la quin- ta edizione di Chem 2001.
La manifestazione era organizzata da Kladikes Emporikes Ektheseis (Branch Commercial Exhibitions), ente organiz- zatore anche di Syskevasia (Packa- ging) e di Plastica, due Fiere specializ- zate allestite in concomitanza con Chem nel medesimo quartiere fieristico presso il Porto di Atene.
Ostracismo per un erbicida a Ravenna
L’autorizzazione per la costruzione di un impianto da 20.000 t/a di produzione di gliphosate, il principio attivo dell’erbicida Roundup, è stata bloccata, momentaneamente, dal sindaco di Ravenna, sotto la spinta di movimenti ambientalisti.
L’impianto avrebbe dovuto essere costruito dall’Icr (Intermedi Chimici Ravenna) insieme alla Dow, su licenza della Monsanto, nell’area EniChem. L’impianto aveva già avuto l’approvazione della valutazione dell’impatto ambientale dalla regione Xxxxxx-Romagna.
Il gliphosate è un erbicida non selettivo, facilmente biodegradabile, non tossico per gli esseri viventi (in classe E per cancerogenità), non dà effetti di mutagenesi e problemi di riproduttività in uccelli e animali da laboratorio e non è soggetto a bioaccumulo.
Il processo che sarà realizzato a Ravenna, messo a punto dalla Monsanto, sfrutta reazioni catalitiche in alternativa a un vecchio processo che usava intermedi tossici, inoltre, vinse il premio Green Chemistry negli Usa alcuni anni fa, nella categoria processi sostenibili. L’erbicida, di largo uso, è anche utilizzato per delle colture di soia, cotone e mais, geneticamente modificate per resistere agli insetti nocivi e tolleranti dell’erbicida.
Il motivo del blocco dell’autorizzazione alla costruzione dello stabilimento è proprio l’utilizzo dell’erbicida per la coltivazione degli OGM. (F.T.)
Chem, che si tiene con cadenza trien- nale e reca come sottotitolo Chemistry Environmet & Water Technology, è fo- calizzata proprio su questi settori. In particolare, nei cinque saloni espositivi è stato possibile incontrare 140 esposi- tori, in prevalenza greci ma con un’am- pia gamma di aziende rappresentate da tutto il mondo. Molte le aziende italiane rappresentate e anche tre espositori di- retti (presenti per la prima volta): Alfa
Valvole, Xxxxx Xxxxxxx e Ital Structures; ancor di più sono state le presenze nel- la fiera Plastica.
Le merceologie principalmente rappre- sentate rispecchiano la situazione loca- le, caratterizzata da una forte presenza in campo agroalimentare e da interes- santi realtà industriali nel settore olea- rio, sementiero e nei componenti in ma- teriali polimerici; oltre ad una crescente attività in campo ambientale.
I mercati di riferimento di Chem 2001 sono quindi rappresentati dall’agroali- mentare, dall’ambiente, dall’analitica cli- nica e dall’industria in genere; negli stand (non tutti predisposti con materia- le in lingua diversa dal greco) i nuovi prodotti si sono distribuiti principalmente tra i settori con maggior numero di espo- sitori quali: analitica (rappresentanti lo- cali di big del settore: Varian, Perkin El- mer, Merck ecc.), pompe, valvole, appa- recchiature e componenti per impianti, tecnologie ambientali. Erano tuttavia in evidenza anche: automazione e control- li, biotecnologie, diagnostica, energia, pesatura, filtrazione, pompe, valvole, raccordi.
I visitatori hanno confermato le attese della vigilia con seimila presenze alla Chem e oltre settemila alla Plastica.